Molti attori il cui lavoro è oggi universalmente amato e riconosciuto grazie alle loro incarnazioni di celebri personaggi dei fumetti Marvel o DC, hanno in realtà dovuto lavorare tanto per allontanare la loro immagine da alcune passate esperienze – non propriamente felici – con il mondo dei cinecomics (come, ad esempio, Ryan Reynolds, che prima di interpretare Deadpool aveva recitato nel disastroso Lanterna Verde). ComicBookMovie ha raccolto 10 attori che, dopo aver recitato in adattamenti da fumetti e/o graphic novel non particolarmente riusciti, sono stati in grado di riscattare le loro carriere ed occupare un posto d’onore all’interno del genere supereroistico:
Scarlett Johansson
Prima di assumere il ruolo
di Vedova Nera nel MCU
e debuttare ufficialmente nei panni del personaggio in
Iron Man 2 del 2010, Scarlett
Johansson aveva interpretato il ruolo di Silken
Floss, scienziata femme fatale, nell’adattamento di The
Spirit di Frank Miller. Il film, che può essere
tranquillamente annoverato tra i più grandi passi falsi della
carriera dell’attrice, fu un totale disastro.
Per fortuna, il suo salto di qualità che l’attrice avrebbe compiuto di lì a pochissimi anni, proprio grazie al suo ingresso nell’Universo Cinematografico Marvel, ha dato i suoi frutti: oggi Vedova Nera è uno dei personaggi più amati del MCU e proprio grazie all’interpretazione della Johansson è impossibile immaginare un’altra attrice nei panni di Natasha Romanoff. Black Widow, lo stand-alone dedicato al personaggio, arriverà nelle sale a novembre.
Idris Elba
Idris
Elba ha avuto un ruolo decisamente minore in Thor
del 20221; quando l’attore britannico noto soprattutto per la serie
Luther ha accettato di recitare in
Ghost Rider: Spirito di Vendetta, probabilmente si aspetta
che il suo Moreau avrebbe avuto molto più spazio a disposizione. Il
film venne letteralmente bombardato da pubblico e critica, con i
diritti sul personaggio che tornarono immediatamente ai Marvel Studios.
Naturalmente, come la maggior parte dei membri del cast, neanche Elba ha evitato di condividere la sua insoddisfazione per il ruolo secondario di Heimdall in Thor: The Dark World. Le cose sono poi cambiate con Thor: Ragnarok, lo ha redento agli occhi di tantissimi fan (è un peccato, però, che il personaggio sia morto in Avengers: Infinity War).
Josh Brolin
Nel corso degli anni,
Josh Brolin ha avuto certamente un rapporto
con il mondo degli adattamenti tratti da fumetti decisamente
contrastante, visti gli insuccessi di film come Jonah Hex
e
Sin City: Una donna per cui uccidere.
Tuttavia, il 2018 è stato sicuramente il suo anno, dato che l’attore ha regalato un incredibile performance in motion capture grazie al ruolo di Thanos in Avengers: Infinity War, e ha poi vestito i panni di uno dei mutanti preferiti dai fan, ossia Cable, in Deadpool 2. Si è distinto in entrambi i ruoli ed il suo lavoro in Avengers: Endgame è stato altrettanto impressionante. Tutti questi film hanno avuto un enorme successo, contribuendo a cementare Brolin come una delle migliori star di Hollywood.
Chris Evans
Nonostante i film non
fossero all’altezza delle aspettative,
Chris Evans ha interpretato un memorabile
Johnny Storm nei due film della Fox dedicati ai Fantastici Quattro,
ed ha regalato una performance abbastanza godibile anche nel film
The Losers (di cui probabilmente nessuno ha memoria!).
Tuttavia, anche se aveva già dimostrato di essere in grado di rubare la scena in Scott Pilgrim vs. The World, è stato grazie al ruolo di Capitan America che la carriera dell’attore è cambiata radicalmente. Grazie al suo ingresso nel MCU, Evans non è solo diventato una star a livello mondiale, ma anche un attore di serie A che non è più costretto ad accettare ruoli in progetti minori o dalla dubbia riuscita (basti pensare al grande successo riscosso da Cena con Delitto – Knives Out di Rian Johson). Se Captain America: Il primo vendicatore non fosse mai arrivato, chissà a che punto sarebbe la carriera di Evans oggi…
Michael B. Jordan
Ci sono state molte
polemiche intorno al casting di
Michael B. Jordan nei panni di Johnny Storm
per il
reboot dei Fantastici Quattro ad opera di Josh Trank. La cosa,
però, è stata rapidamente messa da parte quando sono emersi tutti
quei succosi retroscena su ciò che è realmente accaduto tra il
regista e la Fox dietro le quinte.
Alcuni anni dopo, Jordan riuscì a riscattarsi interpretando il ruolo di Erik Killmonger in Black Panther di Ryan Coogler. È stata una performance incredibile grazie alla quale, dopo il suo lavoro in Creed – Nato per combattere, l’attore ha dimostrato di essere uno dei migliori in circolazione.
Ryan Reynolds
Prima di trovare il meritato successo con Deadpool, Ryan Reynolds ha provato più volte a legare la sua immagine a quella del genere supereroistico, con scarso successo. È stato divertente guardarlo in Blade: Trinity, ma di quel film non importava a nessuno, soprattutto dopo la delusione dei primi due episodi.
Poi c’è stato X-Men le origini: Wolverine, in cui ha vestito per la prima volta i panni di Wade Wilson (versione che i fan e lo stesso Reynolds vogliono dimenticare). Prima dello spin-off dedicato al Mercenario Chiacchierone, però, l’attore ha interpretato Lanterna Verde nell’omonimo film del 2011: un tale flop che lo stesso Reynolds pensò all’epoca che la sua carriera fosse finita per sempre. Fortunatamente, le cose sono cambiate proprio grazie a Deadpool, con i fan che non vedono l’ora di vedere l’ingresso del personaggio nel MCU.
Brandon Routh
Superman
Returns avrebbe dovuto fare di
Brandon Routh una celebrità, ma l’insistenza
di Bryan Singer sul fatto che l’attore potesse in qualche modo
replicare i fasti di Christopher Reeve nel medesimo ruolo (anche
grazie alla profonda somiglianza con il compianto attore) ha
probabilmente fatto più male che bene alla sua carriera. Per
fortuna, Edgar Wright gli ha dato l’opportunità di mostrare un lato
molto diverso del suo talento in
Scott Pilgrim vs. The World, e da
allora ha trovato successo grazie al ruolo di Ray Palmer in
Arrow e nello spin-off Legends of Tomorrow.
Sfortunatamente, il suo tempo nei panni di Atomo si è concluso prematuramente, qualcosa per cui sia i fan che lo stesso Routh hanno espresso profonda delusione. Prima che ciò accadesse, però, ebbe un’altra possibilità di interpretare Superman nel crossover dell’Arrowverse, Crisis on Infinite Earths, congedandosi così dal ruolo dell’Uomo d’Acciaio in modo sorprendente e soddisfacente.
Dominic Purcell
Parlando sempre
dell’Arrowverse, Dominic Purcell ha usato la
serialità per cercare di dare una sferzata alla sua carriera.
Inizialmente ha attirato l’attenzione di pubblico e critica quando
ha accettato di recitare al fianco di Wentworth Miller nella
popolarissima Prison Break; parallelamente, ha tentato di
sfondare a Hollywood con un ruolo come quello di Dracula in
Blade: Trinity.
Sfortunatamente, quel ruolo non riuscì a regalarsi la fama sperata e Purcell svanì rapidamente nell’oscurità. Le cose sono però cambiate quando ha ottenuto il ruolo di Heatwave in The Flash, ed ora è una delle star principali di Legends of Tomorrow: siamo ceti che i fan si ribellerebbero se il personaggio dovesse mai essere eliminato dalla serie…
Samuel L. Jackson
Samuel
L. Jackson ha cambiato il MCU per sempre quando è apparso nei
panni di Nick Fury alla fine di Iron
Man, anche se l’attore ha preso molte decisioni strane nel
corso degli anni, con The Spirit che è stata probabilmente
quella più discutibile. Nel ruolo del cattivo principale, The
Octopus, è probabilmente una delle performance meno riuscite di
tutta la sua storica carriera.
Probabilmente, se i fan avessero saputo che era stato scelto per il ruolo di Nick Fury all’epoca dell’uscita del film di Frank Miller, non avrebbe mai accettato di vederlo entrare a far parte del MCU. Fortunatamente, Jackson – da vero fuoriclasse qual è – non ha impiegato molto tempo per lasciare un’impronta duratura interpretando Fury, un ruolo che è riuscito a fare suo sotto molti punti di vista.
Mark Strong
Mark
Strong ha effettivamente riscosso un grande successo
grazie a film come Kick-Ass
e ai due capitoli della saga di Kingsman, ma il
suo ruolo in
Lanterna Verde lo ha perseguitato per diversi anni. Se
da un lato è stata un’ottima scelta per interpretare Sinestro,
dall’altro è risultato poco credibile quanto Ryan Reynolds, e
questo soprattutto a causa della CGI.
Ci è voluto un po’, ma Strong ha avuto la sua rivincita grazie alla possibilità di unirsi al DC Universe, dove in Shazam! ha interpretato il temibile Dottor Sivana, un cattivo di gran lung più memorabile del Sinestro che abbiamo avuto nel 2011.