Ci sono film che hanno raggiunto il successo globale e sono diventati dei blockbuster nonostante i loro protagonisti. A volte la storia, il cast secondario, la fotografia, la mano di un grande regista superano la star che dovrebbe essere al centro dell’azione. Ciò accade in ogni genere, dai drammi sentimentali ai film d’azione. Il fatto che alcuni eroi non abbiano un vero e proprio impatto sulla narrazione non è per forza un problema, anzi. Ci sono lungometraggi costruiti attorno ad un protagonista debole che funzionano proprio per questo motivo. Vediamo 10 grandi titoli!
I predatori dell’arca perduta (1981)
Un film cult d’avventura è I predatori dell’arca perduta. In questo capitolo della saga di Indiana Jones però, il protagonista (Harrison Ford) non fa nulla di essenziale per il funzionamento della storia.
Ogni possibile sviluppo della trama del film sarebbe rimasto invariato anche senza Indy. Tutti vedono lui come l’eroe della storia, ma in realtà è solo uno spettatore che assiste con Marion (Karen Allen) alla risoluzione finale del film. Sono i nazisti stessi che, aprendo l’Arca dell’Alleanza, si uccidono inavvertitamente.
Terminator 3: Le macchine ribelli (2003)
Terminator 3: Le macchine ribelli non è il film più apprezzato della saga. Per molti è il primo di una serie di pessimi sequel, ma in ogni caso va riconosciuto che il finale è davvero d’impatto. Dopo aver tentato di fermare la distruzione nucleare, John Connor (Arnold Schwarzenegger) scopre che non c’è modo di prevenirla: deve solo lasciare che accada.
Questa conclusione non sarebbe possibile senza l’inutilità di Terminator. Il protagonista si arrende di fronte alla minaccia nucleare, perdendo tutte le sue qualità eroiche. Un gran finale per un brutto film, che però banalizza l’intero ruolo di John nel film, qui ben lontano dalla centralità dei primi due film.
The Batman (2022)
Il film sul Cavaliere Oscuro di Matt Reeves racconta un nuovo aspetto dell’eroe. The Batman è un dramma poliziesco in cui il protagonista viene rappresentato come ”il più grande detective del mondo”. È la prima volta che questo aspetto di Batman viene esplorato in un film. Va però detto che in realtà le abilità investigative di Robert Pattinson hanno poco effetto sugli eventi.
Anche se Batman capisce che una bomba dell’Enigmista (Paul Dano) potrebbe essere posizionata nelle Wayne Towers, non riesce a fermare l’attacco. Inoltre, l’eroe non è in grado di salvare Gil Colson (Peter Sarsgaard) quando è intrappolato né di impedire l’allagamento di Gotham. L’unica cosa che Batman riesce a fare nelle tre ore di film è aiutare un paio di persone minacciate dai seguaci dell’Enigmista.
Con Air (1997)
Nel film cult Con Air, un gruppo di prigionieri viene trasportato da un penitenziario all’altro con un aereo. Su quell’aereo c’è anche Poe Cameron (Nicolas Cage), che è stato ingiustamente condannato per un crimine che non ha mai commesso. Quando i prigionieri dirottano l’aereo, Poe semplicemente osserva come uno spettatore ciò che accade attorno a sé: tutto quello che vuole è essere riunito con la sua famiglia.
Poe è la bussola morale del film ma, nel grande schema della narrazione, è inutile se non dannoso. Infatti, la maggior parte delle azioni compiute dal protagonista hanno conseguenze terribili: a causa sua viene ucciso un poliziotto sotto copertura e un serial killer riesce a fuggire.
Bastardi senza gloria (2009)
I protagonisti di Bastardi senza gloria di Quentin Tarantino forse non sono stati sfruttati al massimo. Alcuni Bastardi non hanno nemmeno una battuta e, a parte i principali Brad Pitt e Christoph Waltz, rimangono complessivamente per poco tempo sulla scena.
Anche a livello narrativo, alla fine i Bastardi si rivelano poco importanti. L’enorme complotto messo in piedi per uccidere Adolf Hitler nel cinema era già stato pianificato da Shosanna. Donny spara senza pietà a Hitler con una mitragliatrice, ma il dittatore è già morto. Inoltre, siccome si trattava di una missione suicida, Donny e Omar finiscono per uccidersi per niente.
La guerra dei mondi (2005)
La guerra dei mondi di Steven Spielberg riprende una storia già nota ma, come accade in molti film del regista, Spielberg trasforma il materiale originale. Da una storia su un’invasione aliena esce fuori un dramma sul rapporto padre (Tom Cruise) e figlia (Dakota Fanning).
Nonostante ciò, il finale del film non dipende minimamente dalle azioni di Ray nei confronti di Rachel. Anche se i due fossero stati uccisi nelle prime scene del film, La guerra dei mondi sarebbe finita, come sempre, con gli alieni che muoiono a causa di un raffreddore.
Chinatown (1974)
I parallelismi tra The Batman e questo film cult del 1974 sono numerosi. Il protagonista di Chinatown, il detective Jake Gittes, è assunto per seguire un uomo accusato di avere una relazione clandestina. Come in tutti i grandi film polizieschi, la ricerca conduce Gittes in una tana molto più minacciosa. Proprio come Batman di Matt Revees, Gittes è sempre un passo indietro: per lui è impossibile fermare qualcosa che è già troppo grande prima ancora dell’inizio del film.
Watchmen (2009)
Watchmen è uno dei film di supereroi più lunghi di sempre, ma nelle sue due ore e mezza di durata non succede molto. Nonostante il cast vasto e la narrazione stratificata, per la maggior parte del tempo la cinepresa segue Gufo Notturno II (Patrick Wilson) e Rorschach (Jackie Earle Haley), rendendoli i protagonisti del film.
Durante tutto Watchmen, i due supereroi tentano di sabotare un enorme complotto terroristico, ma falliscono nel loro intento. Quando finalmente si trovano faccia a faccia con Ozymandias, il cattivo rivela che il suo piano è già stato realizzato, stava semplicemente giocando con i suoi ex partner.
Eternal Sunshine Of The Spotless Mind (2004)
Questo non è un film di supereroi o d’azione, ma anche nel dramma sentimentale Eternal Sunshine of the Spotless Mind – Se mi lasci ti cancello il protagonista non ha alcun effetto sulla narrazione. Dopo essersi lasciato con Clementine (Kate Winslet), Joel Barish (Jim Carrey) decide di affidarsi ad un medico per cancellare qualsiasi ricordo della sua ex. Non appena prende parte all’operazione, Joel si pente della scelta fatta e, per tutto il fllm, cerca invano di aggrapparsi ai ricordi che via via sfuggono.
Sempre parlando di Jim Carrey, c’è un altro film in cui l’eroe protagonista è letteralmente un burattino privo di scampo: The Truman Show. Questa volta però, il finale dà una svolta alla condizione del personaggio principale.
Kick-Ass (2010)
Kick-Ass segue l’avventura di un adolescente (Aaron Taylor-Johnson) che decide di diventare un eroe e combattere il crimine per proteggere le strade di Staten Island. Anche se il protagonista riesce a salvare un paio di bambini e insegna agli uomini come difendersi, all’interno della narrazione principale Kick-Ass è del tutto inutile.
L’eroe non influisce sulla trama perché il conflitto centrale è tra Big Daddy (Nicolas Cage) e la mafia. In seguito, quando Big Daddy viene ucciso, il film diventa la revenge story di Hit-Girl. L’unico reale effetto che Kick-Ass ha sulla storia si vede quando, inavvertitamente, causa la cattura e la morte di Big Daddy.