La lavorazione del 25° film dedicato a James Bond ha avuto un inizio molto turbolento, a partire dal paventato abbandono di Daniel Craig prima della fine del contratto (che si concluderà comunque dopo questo film), fino alle diatribe di distribuzione.
Si è aggiunta, a questa già importante mole di problemi, l’assenza di un nome legato alla regia, almeno fino a poco tempo fa: Sam Mendes che ha fatto la fortuna degli ultimi due capitoli ha abbandonato il franchise; trai tanti registi incaricati, si era fatto sotto Danny Boyle, che ha a sua volta lasciato per divergenze creative con la produzione.
A risolvere la questione è intervenuto Cary Fukunaga, regista di True Detective e di Beasts of no Nation, che è salito a bordo del progetto, diventando ufficialmente il primo americano alla regia di un film di Bond. Ancor prima di cominciare a lavorare al film, quindi, Fukunaga ha segnato un record, una piccola nuova curiosità che si unisce alla lunga storia del franchise, che nell’arco di 50 anni ha prodotto 24 film, mentre aspettiamo il 25°.
Ecco una guida completa e dettagliata di tutti “i numeri di Bond”, dal numero di armi utilizzate al numero di cocktail bevuti, ecco di seguito una serie di curiosità legate al franchise.
- Ian Fleming ha creato il personaggio come protagonista principale del suo lavoro e della sua serie di romanzi. Fleming si basò su un numero di individui che incontrò durante il suo periodo nella Naval Intelligence Division durante la Seconda Guerra Mondiale, ammettendo che Bond “era un composto di tutti gli agenti segreti e i tipi di commando” che aveva incontrato durante la guerra. Tra questi tipi c’era suo fratello, Peter, che era stato coinvolto in operazioni dietro le linee nemiche in Norvegia e in Grecia durante la guerra.
- Nonostante gli interpreti del ruolo siano sempre stati uomini molto affascinanti, sono sempre stati consci di eventuali motivi di imbarazzo verso l’appeal del personaggio. Roger Moore, ad esempio, aveva un modo molto buffo di correre e dal momento che ne era perfettamente conscio, per tutte le scene di corsa che ha girato nei panni di James Bond, ha sempre chiesto la controfigura. Sean Connery, invece, ha sempre indossato un parrucchino nei panni di James Bond. In Una cascata di diamanti, del 1971, durante la scena di lotta nell’ascensore, lo stuntman sfilò il parrucchino dalla testa dell’attore scozzese.
- Sono moltissimi gli attori che hanno costeggiato il ruolo dell’agente 007, senza mai arrivare ad ottenere il ruolo. A Cary Grant fu offerto, ma lui decline, spiegando che era troppo vecchio per il ruolo. Sean Bean sostenne il provino per diventare Bond, ma finì per diventarne un nemico, in GoldeEye, del 1995. Altri attori che sono stati accostati al ruolo sono: David Niven, Patrick McGoohan, Christopher Lee (anche lui finì per interpretare l’iconico cattivo di Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro del 1974), Clint Eastwood, Burt Reynolds, Adam West, Tom Jones, Liam Neeson, Mel Gibson, Sam Neill, Hugh Grant, Gerard Butler e persino Will Smith.
- L’agente 007 è naturalmente un agente segreto e lavora per l’intelligence Britannica, un’organizzazione che prende il nome di MI6. L’esistenza dell’MI6, l’agenzia con cui James Bond lavora nei film, non è stata ufficialmente riconosciuta dal governo britannico fino al 1994.
- James Bond è un grande fumatore, dal momento che fuma 70 sigarette al giorno, per un totale di 3,5 pacchetti al giorno. Tuttavia, l’ultima volta che Bond ha fumato al cinema è stato in La morte può attendere, quando il ruolo era ancora interpretato da Pierce Brosnan, era il 2002. Daniel Craig non ha ancora mai fumato nei panni di Bond.
- Richard Kiel, che ha interpretato Squalo, poteva tenere su la sua dentatura d’acciaio soltanto per mezzo minute, cos ache ha reso complicate le sue riprese. Inoltre, in La spia che mi amava, del 1977, aveva una scena in cui mordeva una catena con le sue possenti mascelle metalliche. Quella catena era fatta d liquirizia!
- James Bond è un uomo di mondo, abituato al lusso e agli ambienti frequentato da persone molto ricche, tra questi ci sono i casino, che ha frequentato per 10 volte nel corso dei suoi 24 film. A differenza di quanto si possa pensare, il suo gioco preferito è il baccarà, che gioca per quattro volte nei suoi film, e non il poker. La partita di Texas Hold’em no limits, tra Bond e Le Chiffre in Casino Royale è probabilmente il gioco d’azzardo più teso che Bond abbia mai fatto sullo schermo. Il regista Martin Campbell ha reso la scena più inquietante dicendo all’attore Mads Mikkelsen di non battere mai gli occhi, per tutta la partita.
- Skyfall, il penultimo Bond arrivato sullo schermo, è il film dei record, all’interno del franchise. A Daniel Craig sono stati dati 85 completi da Bond firmati Tom Ford, solo per la sequenza di aperture. Il cast del film ha esploso un totale di 200,000 munizioni soltanto nella fase di preparazione al film. Skyfall è stato il primo Bond a ricevere nomination agli Oscar, vincendo la statuetta per la canzone originale, Skyfall di Adele. Il risultato si è ripetuto con SPECTRE, che ha vinto l’Oscar per Writing’s on the wall di Sam Smith. Infine, Skyfall è il film del franchise di maggiore successo al box office, con 910,526,981 milioni in tutto il mondo.
- Nonostante sia noto per essere un amante di donne, auto e Vodka Martini, Bond è anche un narciso, tanto che la sua firma è proprio la sua leggendaria presentazione: “Il mio nome è Bond, James Bond”. Il personaggio lo ripete per ben 25 volte nell’arco di 24 film, con un record ne L’Uomo con la pistola d’oro, in cui lo ripete 3 volte.
- Ma quante sono state, nel corso degli anni, fino a questo momento, le incarnazioni di James Bond? Gli attori che lo hanno interpretato, in tutto, sono stati 6, con un record individuale di Roger Moore, che ha realizzato ben 7 film della serie, per un totale di 4348 giorni. Tuttavia, Daniel Craig lo soppianterà molto presto, visto che il 25° film che lo vede ancora una volta (l’ultima) protagonista, uscirà il 14 febbraio 2020 e per quella data Craig sarà stato in carica per circa 4841 giorni. Anche Sean Connery ha interpretato il personaggio per 7 film, ma la sua ultima interpretazione, del 1983, in Mai dire mai, era per un film non prodotto dalla EON.