La sceneggiatura di Dune – Parte Tre riceve un aggiornamento promettente da Josh Brolin, che parla del ruolo del suo personaggio nel prossimo film. Dopo l’enorme successo del primo e del secondo capitolo della versione di Denis Villeneuve del romanzo Dune di Frank Herbert, è stato rapidamente annunciato un terzo capitolo. Timothée Chalamet tornerà a guidare il cast di Dune – Parte Tre nei panni di Paul Atreides, con Zendaya, Rebecca Ferguson, Florence Pugh e Jason Momoa a loro volta pronti a riprendere i propri ruoli. Il film, attualmente in produzione, dovrebbe arrivare nelle sale a dicembre 2026.
Durante una recente intervista al podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz, Brolin ha dunque elogiato la sceneggiatura di Dune – Parte Tre, definendola “molto buona. Davvero. È molto buona. È super buona”. L’attore ha poi risposto riguardo alla marginalità o meno del suo ruolo, suggerendo che per questo terzo film avrà un ruolo minore. “Ci sono. Sì. Ma non sono richiesto sul set al momento. Ok. Ho ricevuto messaggi da persone che sono anche loro nel film e che apparentemente non hanno letto la sceneggiatura o hanno letto solo le loro parti, cosa che non capisco, perché è per questo che ho contattato Denis“.
“Mi sono chiesto: “Perché tutte queste persone pensano: ‘Ehi, sei già qui? Andiamo alle terme di Budapest?’” E io ho risposto: “Amico, leggi la sceneggiatura. Fai il tuo lavoro”. Brolin ha poi accennato anche a come il terzo film concluderà la saga, anticipando che sarà un finale “in grande stile. In grandissimo stile. Ho appena parlato con uno dei dirigenti della Warner Brothers e sono molto, molto entusiasti, in modo viscerale. È una cosa positiva. Sì. Ho detto qualcosa del tipo: “Ho sentito che i giornalieri sono davvero buoni”. E lui mi ha risposto: “Come lo sai?”. E io ho detto: “Perché lo so”.
Cosa significa questo per Dune – Parte Tre
Brolin ha avuto un ruolo relativamente importante nei primi due film di Dune, con Gurney che fungeva da mentore di Paul. Nel secondo film, fa un ritorno trionfale per guidare un assalto terrestre contro la Casata Harkonnen. Messia di Dune di Herbert, tuttavia, si svolge 12 anni dopo gli eventi descritti nel finale del primo libro, e Gurney ha un ruolo meno attivo poiché la storia rimane incentrata su Paul come sovrano. Il secondo romanzo, dal punto di vista del tono e della trama, è piuttosto diverso dal primo, sollevando una serie di domande su come Villeneuve lo adatterà.
È possibile che il regista apporti modifiche sostanziali al materiale originale per rendere Dune – Parte Tre più simile a una conclusione epica della saga. Il fatto che Gurney abbia un ruolo minore nel film, tuttavia, suggerisce che Villeneuve continuerà ad attenersi al romanzo almeno in parte. Al di là del ruolo di Gurney, però, i commenti di Brolin sulla sceneggiatura del terzo film sono un segnale promettente che il film sarà all’altezza in termini di qualità. Dune – Parte Due è stato acclamato dalla critica e ha avuto un grande successo al botteghino, e ha evidentemente creato grandi aspettative per la conclusione della storia di Paul.
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Cosa aspettarsi da Dune – Parte Tre
In precedenza, parlando con la rivista Time, Villeneuve ha confermato che Dune 3 sarà basato sul secondo romanzo della serie di Frank Herbert, “Messia di Dune“. Il regista ha diviso il primo romanzo in due metà per adattarlo in due film. Ma il terzo film coprirà Messia di Dune nella sua interezza.
Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.
In Dune – Parte Tre, tratto dal romanzo Messia di Dune di Frank Herbert, possiamo aspettarci una narrazione molto più intima e politica rispetto all’epica espansiva di Parte Due. Dopo aver conquistato Arrakis e assunto il ruolo di Imperatore, Paul Atreides dovrà affrontare le conseguenze del jihad scatenato in suo nome e il peso del potere assoluto. Il film esplorerà la disillusione di Paul, i suoi dubbi morali e le macchinazioni di chi vuole distruggerlo dall’interno. La storia si muoverà dunque tra intrighi religiosi, crisi identitarie e visioni profetiche, aprendo un nuovo capitolo più cupo e riflessivo nell’universo di Dune.
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