Avengers: Infinity War, nuovi segreti dietro al film svelati nell’Home Video

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Quando doveva arrivare Cap nella storia originale? Perché non c’è nessuna battuta su Sherlock? Come mai l’Ordine Nero è così debole? E soprattutto, i protagonisti del film come hanno accolto la notizia che metà di loro non sarebbe sopravvissuto al Thanos? L’edizione in Home Video di Avengers: Infinity War, che sarà disponibile in USA a partire dal 14 Agosto, svelerà moltissimi dettagli e dietro le quinte per il film dei fratelli Russo che ha sbancato i box office di tutto il mondo.

 

In queste ultime ore stanno cominciando a circolare i primi dettagli, non solo tecnici, ma anche di contenuto, di quello che vedremo esposto nella versione Home Video del film, che si preannuncia essere un cofanetto molto ricco. Tra i dettagli che emergono dalle prime indiscrezioni, ecco alcune curiosità e dei segreti dietro la lavorazione del film:

  • Originariamente, l’entrata in scena di Cap doveva avvenire nel gran finale, durante la battaglia del Wakanda, ma sembra che la produzione abbia voluto evitare un altro effetto alla Luke Skywalker, che è comparso negli ultimi secondi di Star Wars: Il Risveglio della Forza, cosa che ha preso i fan alla sprovvista.
  • Per quello che riguarda la debolezza dell’Ordine Nero, sia da un punto di vista della scrittura che da quello effettivo della forza da combattimento, Joe Russo ha spiegato: “Abbiamo lavorato molto per adeguare l’Ordine Nero al MCU. Nelle run di Hickman, i personaggi mi sembravano troppo potenti. E nessuno voleva dei tirapiedi che potessero oscurare il villain principale, così abbiamo risistemato il loro set di poteri in un modo che potesse funzionare meglio con le abilità degli eroi. Il che spiega come mai Mascella d’Ebano è uno stregone… lui può controllare le cose a livello molecolare.”
  • Un’altra cosa che tutti si aspettavano era una battuta che richiamasse il personaggio di Sherlock Holmes durante l’incontro tra Tony Stark e Doctor Strange (sia Robert Downey Jr. che Benedict Cumberbatch hanno interpretato il personaggio di Conan Doyle). Nessun riferimento è stato fatto nel film all’Investigatore di Backer Street, e lo sceneggiatore Stephen McFeely e il regista Joe Russo hanno spiegato perché. McFeely: “Si tratta di una battuta meta-testuale che fa riferimento a un altro film.” Russo: “Si tratta di una battuta molto ovvia. Non che siamo esenti da critiche di essere ovvi, ma credo che trattandosi del nostro film, potevamo scegliere noi quale battuta stupida o ovvia inserire nel film stesso.”
  • Per quanto riguarda, invece, la comunicazione al cast che una buona parte sarebbe “sparita”, il produttore esecutivo Trinh Tran ha raccontato, nel contenuto che ci porta dietro le quinte della battaglia del Wakanda: “Abbiamo convocato l’intero cast in cerchio, intorno ai registi e abbiamo rivelato loro che quella mattina, sarebbero andati sul set e che quella scena sarebbe stata girata, e che quindi parte di loro sarebbe completamente scomparsa.”

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