Josh Brolin, Miles
Teller e Jeff Bridges sono i protagonisti
di Only the Brave, film che racconta la storia
vera dei Granite Mountain Hotshots, il gruppo
scelto di del Prescott Fire Department fondato nel
2002.
Il gruppo nel 2013 si trovò a far
fronte a quello che è passato alla storia come lo Yarnell Hill Fire, un devastante incendio nei
boschi dell’Arizona che costò la vita a 19 dei membri della
squadra.
Si tratta dell’incidente con il
maggior numero di vittime per le forze civili degli Stati Uniti
dopo l’11/9.
Di seguito il trailer:
Il film, prodotto dalla Sony
Pictures Entertainment, racconta il cameratismo e l’eroismo del
gruppo, sorta di cowboys che combattono gli incendi invece che i
cattivi. La drammatica tagline del film dice: Sii testimone
dell’incredibile squadra che ha mostrato al mondo il significato di
eroismo.
A dirigere il film è stato
chiamato Joseph Kosinski (Tron:
Legacy), mentre trai protagonisti ci
sono Josh Brolin, Miles Teller e Jeff
Bridges.
Se
l’Arconia esistesse davvero, sarebbe il caso di
starne alla larga, dato che l’edificio è teatro di sanguinosi
omicidi alla base di Only Murders in the Building,
la serie Hulu, disponibile su Disney+ in Italia che dall’8
agosto si arricchirà di un terzo ciclo di episodi e di un terzo
omicidio da risolvere per Charles, Oliver e Mabel (interpretati da
Steve Martin, Martin Short e
Selena Gomez).
Il trio, in questa
terza stagione di Only Murders in the Building
deve indagare sull’omicidio, avvenuto appunto all’Arconia, di un
attore cinematografico, famoso per i suoi film d’azione, che ha
tentato la scalata a Broadway proprio alla vigilia della sua
misteriosa morte.
Only Murders in the Building, le strade si
separano
Le serie di successo si distinguono da quelle che invece giocano
sempre sul sicuro quando, pur rimanendo se stesse, hanno il
coraggio di cambiare le carte in tavola, mescolando gli elementi
vincenti e osando piccoli cambiamenti per rinfrescare la formula. È
quello che cerca di fare, con discreti risultati, la terza stagione
dello show ideato da Steve
Martin e John
Hoffman
che separa per la prima volta l’irresistibile trio protagonista e
mette in scena dei conflitti trai protagonisti i quali, per la
prima volta da quando li conosciamo, sembrano avere degli scopi
differenti. Charles, Oliver e Mabel non sembrano
più tanto interessati, allo stesso modo, a risolvere il mistero,
quanto a realizzarsi personalmente, desiderio che mette in
discussione l’armonia del terzetto fino a questo momento
sperimentata.
C’è ancora l’elemento del
Podcast, che nelle altre stagioni era il collante del terzetto, ma
arriva molto dopo l’inizio delle indagini e questa volta sembra
essere un motivo di rottura piuttosto che un elemento di coesione.
Mabel, Charles e Oliver sembrano intenzionati, questa volta, a dare
priorità alle loro vite piuttosto che alla risoluzione del caso, e
questa scelta narrativa dà un movimento inedito alla serie, pur
senza tradirne lo spirito.
Un mix di toni
familiare
La terza stagione di
Only Murders in the Building propone dunque sempre
lo stesso tono dei cicli precedenti, un mix perfetto tra comedy e
mistery, con diverse situazioni ai limiti del reale, che
corteggiano insistentemente la commedia dell’assurdo per poi
rimanere sempre all’interno di un contesto di verosimiglianza che
poi è l’elemento che più fidelizza il pubblico.
La scelta di separare,
per un certo periodo, i percorsi dei tre protagonisti è sicuramente
dettata dal bisogno di rinnovamento, ma toglie per tutta la prima
parte allo show il suo aspetto più riuscito: l’alchimia tra Short,
Martin e Gomez insieme in scena, che per fortuna, una volta
ripristinata, fa veleggiare la storia verso un finale a sorpresa
(che chi scrive non ha ancora visto, dal momento che gli episodi a
disposizione della stampa erano solo i primo 8 di 10).
Uno schema ricorrente che non perde smalto
Per il suo terzo omicidio
da risolvere, Only Murders in the Building sembra
seguire lo schema preciso già visto nelle stagioni precedenti, in
cui di nuovo i nostri eroi sono al centro delle indagini, cosa che
li rende in qualche modo dei sospettati o che li mette molto vicini
ai veri colpevoli, in un gioco di equivoci e di illuminazioni che
non perde smalto, nonostante sia stato ormai svelato il
meccanismo.
Attesissimi i nuovi
personaggi di questa stagione, che dato il calibro degli interpreti
non possono certo essere relegati a semplici comparse collaterali.
Attenzione quindi a Loretta (Meryl
Streep), l’aspirante attrice che non abbandona mai il
suo sogno di Broadway, e Ben (Paul Rudd), il divo
del cinema action che dà un po’ troppo per scontato la sua fama,
entrambi al centro degli intrighi, ed entrambi fuoriclasse che
impreziosiscono un prodotto che si conferma una delle più grandi
benedizioni di cui il genere comedy ha goduto negli ultimi anni di
saturazione da piattaforme.
Disney+ ha svelato le prime
immagini della terza stagione dell’acclamata serie originale comedy
Only Murders in the Building. Il primo
teaser di questa stagione è stato trasmesso ieri durante la
95ª edizione degli Oscar e offre un primo sguardo
sulla
guest star e vincitrice dell’Oscar Meryl Streep che sarà presente nella serie, in
arrivo prossimamente su Disney+.
Dalle menti di Steve
Martin, Dan Fogelman e John Hoffman, Only
Murders In The Building segue tre estranei
(Steve Martin, Martin Short e
Selena Gomez) che condividono la stessa ossessione per
il genere true crime e si trovano improvvisamente coinvolti in un
delitto. Quando si verifica un’orribile morte nell’esclusivo
palazzo dell’Upper West Side in cui vivono, i tre sospettano che si
tratti di un omicidio e utilizzano la loro grande conoscenza del
genere true crime per investigare. Mentre registrano un podcast per
documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo, che
riguardano eventi accaduti molti anni prima. Forse, le bugie che i
protagonisti si raccontano a vicenda potrebbero essere ancora più
esplosive. Si rendono presto conto che il killer potrebbe
nascondersi tra loro, mentre cercano di decifrare gli indizi prima
che sia troppo tardi.
I co-creatori e sceneggiatori di
Only Murders in the
Building sono Steve Martin e John Hoffman
(Grace and Frankie, Looking). Martin e Hoffman
sono i produttori esecutivi insieme a Martin Short,
Selena Gomez, il creatore di This
Is UsDan Fogelman e Jess Rosenthal.
La serie è prodotta da 20th Television, parte dei Disney Television
Studios. Un efficace sistema di parental control assicura che
Disney+ rimanga un’esperienza di
visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo
Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono
impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più
adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire
massima tranquillità ai genitori.
Co-creata da John
Hoffman, la serie di Hulu Only Murders in the
Building, vincitrice di un Emmy, segue tre amici che
conducono un podcast di cronaca nera che indaga solo sugli omicidi
che avvengono nel loro condominio Arconia a New York. Steve
Martin, Martin Short e Selena Gomez interpretano il trio del
podcasting, insieme a una serie di grandi guest star. La quinta
stagione di Only Murders in the Building è stata
ufficialmente rinnovata nel settembre 2024, poco dopo la prima
messa in onda della
terza stagione, ed ora sono iniziate le sue riprese.
Ora, l’account ufficiale su
Instagram ha annunciato che la serie di Hulu è di nuovo in
produzione per la quinta stagione. In un post separato, sono state
condivise diverse foto del dietro le quinte con Steve
Martin, Martin Short, John
Hoffman e altri membri della troupe durante il primo
giorno di riprese. Qui di seguito, è possibile un’occhiata
all’annuncio e alle immagini BTS:
Cosa significano per lo show le
riprese e le immagini BTS della quinta stagione di The Only Murders
In The Building
Con l’inizio delle riprese della
quinta stagione, le foto mostrano la presenza sul set di
Steve Martin e Martin Short.
L’altro terzo del trio di podcasting, Selena Gomez, non era invece sul set perché il
giorno prima ha partecipato alla 97esima edizione degli Academy
Awards, dove il suo film Emilia Pérez ha vinto due Oscar come miglior attrice
non protagonista (Zoe
Saldaña) e miglior canzone originale. La Gomez ha
anche presentato i premi per il miglior documentario insieme a
Samuel L. Jackson. Tuttavia, con la fine della stagione dei
premi, la Gomez dovrebbe tornare a breve sul set della quinta
stagione.
Le immagini non rivelano molto sulla
storia della quinta stagione. Come da tradizione dello show, il
finale della
quarta stagione di Only Murders in the
Building ha rivelato la vittima dell’omicidio della quinta
stagione, il portiere dell’Arconia Lester (Teddy
Coluca), il cui cadavere viene ritrovato dal trio nella
fontana del condominio. Poco prima, il trio ha incontrato un nuovo
personaggio, Sofia Caccimelio (Téa
Leoni), che vuole assumerli per indagare sulla scomparsa
del marito, che probabilmente è in qualche modo collegata
all’omicidio di Teddy.
I fan di Only Murders in the
Building devono aspettare ancora due mesi per il suo
attesissimo ritorno, ma la star Steve Martin ha
condiviso una nuova immagine del dietro le quinte che potrebbe
stuzzicare il loro appetito.
Nell’immagine, condivisa su
Instagram, Martin e le co-protagoniste Martin
Short e Selena Gomez sono tutti in ghingheri… ma per
sapere cosa, gli spettatori dovranno aspettare il 27 agosto, quando
la
quarta stagione dello show debutterà su Disney+.
Nella foto, intitolata semplicemente
“Show business”, la Gomez indossa un abito sfarzoso che fa pensare
al glamour hollywoodiano, mentre Martin e Short sono vestiti da
capo a piedi con abiti da motion-capture decisamente meno
lusinghieri. È evidente che si tratta di una sequenza di effetti
speciali, ma resta da vedere se si tratta di una sequenza che si
svolge “nell’universo” o meno.
Un punto della trama della prossima
stagione, come si è visto nel trailer rilasciato il mese scorso, è
il trio di podcaster e investigatori dilettanti (Charles
Haden-Savage di Martin, Oliver Putnam di Short e Mabel Mora di
Gomez) che viaggia dalla loro base di New York City a Los Angeles,
dove un dirigente di uno studio (Molly Shannon)
vuole acquistare i diritti cinematografici del loro podcast. Questa
immagine potrebbe raffigurare la produzione del film, oppure
potrebbe essere tratta da una sequenza di fantasia, simile alle
memorabili scene della “White Room” della scorsa stagione, che
vedevano Charles scivolare in uno stato di fuga mentre provava il
suo impegnativo numero musicale per lo spettacolo di Broadway di
Oliver.
Cosa succederà nella quarta
stagione di “Only Murders in the Building”?
Ogni stagione di Only
Murders in the Building è incentrata su un omicidio, e
questa non è diversa, ma questa volta è personale. Lo scioccante
finale della scorsa stagione si è concluso con un cecchino che ha
sparato e ucciso la controfigura e amica di lunga data di Charles,
Sazz Pataki (Jane Lynch), nell’appartamento di Charles, dopo averla
apparentemente scambiata per Charles.
Il viaggio di Charles, Oliver e
Mabel li porterà dall’altra parte del Paese e, cosa più
preoccupante, dall’altra parte, raramente vista, del condominio di
Arconia in cui vivono. Meryl Streep tornerà nel
ruolo dell’attrice Loretta Durkin, interesse amoroso di Oliver,
così come Da’Vine Joy Randolph, vincitrice del recente premio
Oscar, interpreterà Donna Williams, alleata del trio nella polizia
di New York.
Oltre ai membri del cast che
ritornano, Only Murders in the Building ha una
fila di guest star da urlo per la prossima stagione.
Eva Longoria, Eugene Levy, Kumail Nanjiani, Zach Galifianakis,
Melissa McCarthy e Richard Kind interpreteranno sospetti,
persone di interesse e depistaggi nella quarta stagione.
Secondo quanto appreso da Variety, l’attrice Eva Longoria si è unita alla
quarta stagione di “Only Murders in the
Building” su Hulu con un ruolo ricorrente. Longoria è
l’ultimo nuovo membro del cast annunciato per la nuova stagione
della popolare serie comica, con Molly Shannon che
apparirà accanto ai protagonisti della serie Steve
Martin, Martin Short e Selena Gomez. Anche Meryl Streep riprenderà il suo ruolo dalla
terza stagione. I dettagli esatti sul personaggio che la Longoria
interpreterà sono ad ora stati tenuti nascosti, così come la
maggior parte dei dettagli sulla trama della nuova stagione. Si sa
però che la quarta stagione vedrà i protagonisti fare un viaggio a
Los Angeles prima di tornare a New York.
Longoria è nota soprattutto per il
suo ruolo di protagonista nella serie di successo della ABC
“Desperate Housewives“, per il quale ha ottenuto una
nomination ai Golden Globe nel 2006. È nota anche per aver recitato
in serie come “The Young and the Restless” e
“Telenovela“, di cui è stata anche produttrice esecutiva.
Prossimamente sarà protagonista della serie Apple
TV+ “Land of Women“, di cui è anche produttrice
esecutiva. Negli ultimi anni la Longoria è stata sempre più attiva
dietro la macchina da presa, avendo prodotto come executive show
come “Devious Maids“, “Grand Hotel” e
“Gordita Chronicles“. Ha anche diretto episodi di questi e
di altri show, mentre ha fatto il suo debutto alla regia nel 2023
con il film “Flamin’ Hot“.
Only Murders in the
Building: tutto quello che c’è da sapere
Only Murders in the
Building ha dimostrato di essere molto popolare per
Hulu sia tra il pubblico che tra la critica. Lo spettacolo ha
ottenuto 29 nomination agli Emmy e quattro vittorie fino ad oggi.
La serie ha avuto il suo debutto in onda a gennaio, quando la ABC
ha trasmesso tutti i 10 episodi della terza stagione nel corso di
quattro settimane, durante le quali la serie ha raggiunto 11
milioni di spettatori lineari.
Only Murders in the
Building nasce dai co-creatori e scrittori Steve
Martin e John Hoffman (Grace and Frankie,
Looking). Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi
insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore di This
Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La terza stagione
vede Charles, Oliver e Mabel (interpretati da Steve Martin,
Martin Short e Selena Gomez) indagare su un omicidio dietro
le quinte di uno spettacolo di Broadway. Ben Glenroy (Paul
Rudd) è una star di film d’azione di Hollywood il cui
debutto a Broadway viene interrotto da una morte prematura. Aiutato
dalla co-protagonista Loretta Durkin (Meryl
Streep), il trio si imbarca nel caso più difficile che
abbia mai affrontato, mentre il regista Oliver tenta disperatamente
di rimettere insieme il suo spettacolo. Su il sipario!
Disney+
ha annunciato che Only Murders in the Building, la
popolare serie originale comedy prodotta da 20th Television, è
stata rinnovata per una quarta stagione. L’attesissimo finale della
terza stagione, acclamata dalla critica, è ora disponibile su
Disney+.
La notizia arriva dopo il successo
della
terza stagione, che vede tra i protagonisti
Meryl Streep, plurivincitrice dei premi Oscar ed Emmy, e il
candidato ai Golden Globe Paul Rudd. A loro si aggiungono le star Steve
Martin, Martin Short e
Selena Gomez. La serie è sempre stata accolta con
favore dalla critica e ha ottenuto numerose nomination e vittorie
ai premi, tra cui le nomination agli Emmy della seconda stagione
per Outstanding Comedy Series, Outstanding Lead Actor in a Comedy
Series e molti altri. Tutte e tre le stagioni di Only Murders
in the Building sono Certified Fresh su Rotten Tomatoes.
Only Murders in the
Building nasce dai co-creatori e scrittori Steve
Martin e John Hoffman (Grace and Frankie,
Looking). Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi
insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore di This
Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La terza stagione
vede Charles, Oliver e Mabel (interpretati da Steve Martin, Martin
Short e Selena Gomez) indagare su un omicidio dietro le quinte di
uno spettacolo di Broadway. Ben Glenroy (Paul Rudd) è una star di
film d’azione di Hollywood il cui debutto a Broadway viene
interrotto da una morte prematura. Aiutato dalla co-protagonista
Loretta Durkin (Meryl Streep), il trio si imbarca nel caso più
difficile che abbia mai affrontato, mentre il regista Oliver tenta
disperatamente di rimettere insieme il suo spettacolo. Su il
sipario!
Disney+ ha diffuso il poster
della quarta stagione di Only Murders in the Building. La
serie comedy originale premiata agli Emmy con Steve Martin,
Martin Short e
Selena Gomez tornerà il 27 agosto in esclusiva su
Disney+.
Nella quarta stagione di
Only Murders in the Building, il trio di podcaster
amatoriali è alle prese con gli eventi scioccanti accaduti alla
fine della terza stagione che hanno coinvolto Sazz Pataki, la
controfigura e amica di Charles. Chiedendosi se la vittima
designata fosse veramente lei oppure Charles, la loro indagine li
porta fino a Los Angeles, dove uno studio di Hollywood sta
preparando un film sul podcast Only Murders. Quando Charles, Oliver
e Mabel tornano a New York, intraprendono un viaggio ancora più
epico: attraversano il cortile del loro palazzo per addentrarsi
nelle vite contorte dei residenti della Torre Ovest
dell’Arconia.
La serie Only Murders in
the Building è interpretata da Steve Martin,
Martin Short,
Selena Gomez, Michael Cyril Creighton, con guest star
speciali che includono Meryl Streep, Da’Vine Joy Randolph,
Eugene Levy,
Eva Longoria,
Zach Galifianakis, Molly Shannon, Kumail Nanjiani, Melissa
McCarthy, Richard Kind e molti altri.
I co-creatori e sceneggiatori di
Only Murders in the Building sono Steve
Martin e John Hoffman (Grace and Frankie,
Looking). Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi
insieme a Martin Short,
Selena Gomez, il creatore di This Is
Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La serie è prodotta da
20th Television, parte dei Disney Television Studios.
Disney+ ha annunciato che la terza
stagione dell’acclamata serie originale comedy Only Murders in the Building,
prodotta da 20th Television, debutterà in Italia il
prossimo 8 agosto sulla piattaforma streaming.
Dalle menti di Steve
Martin, Dan Fogelman e John
Hoffman, Only Murders in the Building segue
tre estranei (Steve Martin, Martin Short e
Selena Gomez) che condividono la stessa ossessione per
il genere true crime e si trovano improvvisamente coinvolti in un
delitto. Quando si verifica un’orribile morte nell’esclusivo
palazzo dell’Upper West Side in cui vivono, i tre sospettano che si
tratti di un omicidio e utilizzano la loro grande conoscenza del
genere true crime per investigare. Mentre registrano un podcast per
documentare il caso, i tre scoprono i segreti del palazzo, che
riguardano eventi accaduti molti anni prima. Forse, le bugie che i
protagonisti si raccontano a vicenda potrebbero essere ancora più
esplosive. Si rendono presto conto che il killer potrebbe
nascondersi tra loro, mentre cercano di decifrare gli indizi prima
che sia troppo tardi.
I co-creatori e sceneggiatori di Only Murders in the
Building sono Steve Martin e John Hoffman (Grace and
Frankie, Looking). Martin e Hoffman sono i produttori
esecutivi insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore
di This Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal.
Un efficace sistema di parental control assicura che
Disney+ rimanga un’esperienza di
visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo
Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono
impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più
adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire
massima tranquillità ai genitori.
Disney+ ha annunciato che la
serie comedy Only Murders in the Building, vincitrice
degli Emmy e prodotta da 20th Television, è stata rinnovata per una
quinta stagione composta da dieci episodi. La
quarta stagione di Only Murders in the Building è
attualmente disponibile in streaming su Disney+, con nuovi episodi
ogni martedì.
Il cast della quarta stagione è il
più ricco di star, con il ritorno si
Meryl Streep, pluripremiata agli Oscar/Emmy, e di
Eugene Levy, Zach Galifianakis, Eva Longoria, Richard Kind,
Melissa McCarthy, Kumail Nanjiani e Molly Shannon che si
uniscono a Steve Martin, Martin Short,
Selena Gomez e Michael Cyril Creighton.
I co-creatori e sceneggiatori di
Only Murders in the Building sono Steve Martin e John
Hoffman (Grace and Frankie, Looking). I
produttori esecutivi della quarta stagione includono John
Hoffman, Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Dan Fogelman and
Jess Rosenthal. La serie è stata sempre ben accolta dalla
critica e la quarta stagione è Certified Fresh on Rotten Tomatoes
al 97%. La terza stagione ha ottenuto 21 nomination agli Emmy, il
numero più alto di nomination agli Emmy per la serie ad oggi.
Only Murders in the
Building di Hulu ha annunciato la prima importante
aggiunta al cast per la quinta stagione in arrivo.
Keegan-Michael Key è stato scelto per un ruolo
ricorrente. Come al solito, i dettagli sulle trame e sui nuovi
personaggi sono tenuti segreti.
La produzione della
nuova stagione, che risolverà l’omicidio di Lester (come visto
nel finale della
quarta stagione), è iniziata all’inizio di questa settimana a
New York con il ritorno dei quattro attori fissi della serie,
ovvero le star/produttori esecutivi Steve Martin, Martin
Short e Selena Gomez, oltre a Michael Cyril
Creighton. Ancora una volta, saranno circondati da un cast
ricorrente di grandi nomi, a partire da Key.
La quarta stagione presenta il cast
più stellare della serie, tra cui il ritorno di Meryl Streep,
affiancata da Eugene Levy,
Eva Longoria, Zach
Galifianakis, Jane Lynch, Richard Kind,
Melissa McCarthy, Kumail Nanjiani e Molly
Shannon. È stato riconosciuto il mese scorso con il primo
SAG Award di Only Murders per il
cast di serie comiche, condiviso da Martin, Short, Gomez,
Creighton, Levy, Galifianakis, Longoria, Kind, Nanjiani e Molly
Shannon. (Short ha vinto anche come attore maschile in una serie
comica.)
Only Murders, la cui terza stagione
ha ottenuto 21 nomination agli Emmy, il massimo della serie, è
realizzata dai co-creatori e sceneggiatori Martin e John Hoffman. I
produttori esecutivi della quarta stagione includono Hoffman,
Martin, Short, Gomez, Dan Fogelman e Jess Rosenthal.
Torna su Disney+ l’incredibile successo di John
Hoffman che mescola la commedia pura con il crime e il
giallo: Only Murders in the Building. Arrivato
alla quarta stagione, lo show ripropone il suo bizzarro ma efficace
trio di protagonisti, ancora una volta alle prese con un omicidio
da risolvere e un assassino da stanare, dentro alle sontuose stanze
dell’Arconia.
Only Murders in the Building
4
da DISNEY ITALIA
La chiusura della terza
stagione ci aveva già mostrato la vittima: Sazz, la stunt woman di
Charles. La donna, interpretata da Jane Lynch, era
salita nell’appartamento del suo partner di scena, ma non è mai
riuscita a tornare da Oliver, Mabel e Charles, perché colpita da un
proiettile appena arrivata in cucina, un proiettile proveniente
dalla misteriosa ala Ovest dell’Arconia, dall’altro lato della
strada, che molto probabilmente era destinato a Charles, in un
ultimo, fatale stand in, da vera controfigura professionista. Con
queste premesse la quarta stagione di Only Murders in the
Building si preannuncia elettrizzante e, se non dovesse
bastare il coinvolgimento personale e emotivo dei tre protagonisti
data l’identità della vittima di questo ciclo, gli showrunner hanno
pensato di spostare l’azione parzialmente a Hollywood. Sì perché i
tre podcaster sono ormai famosi e da Los Angeles arriva la notizia
che si sta per realizzare un film su di loro!
La terza stagione di
Only Murders in the Building aveva spostato gli
equilibri della narrazione, spostando l’azione in teatro (ma solo
apparentemente), allontanando i tre protagonisti e tentando una
formula differente che li vedeva agire e indagare in maniera
indipendente. Tuttavia, è stato da subito chiaro che Charles-Haden
Savage (Steve Martin), Oliver Putnam
(Martin Short) e Mabel Mora (Selena
Gomez) funzionano solo quando sono insieme. E così
Only Murders in the Building 4 li riunisce, a
indagare sul nuovo caso di omicidio.
da DISNEY ITALIA
La rappresentazione di sé: i doppelgänger
Il tema centrale di
questa stagione è racchiuso nella pirandelliana rappresentazione di
noi stessi, o meglio nel modo in cui ci vede il mondo. I tre
protagonisti si dovranno mettere in discussione perché si
troveranno a confronto con tre persone/personaggi (Eugene
Levy,
Eva Longoria,
Zach Galifianakis) chiamati a interpretarli nel film
che vuole raccontare la loro storia e il podcast, e così tutti loro
saranno costretti a confrontarsi non solo con il modo in cui il
mondo li vede, ma anche con la sensazione, sicuramente straniante,
di essere rappresentati da altri, vedendo amplificate
caratteristiche e peculiarità distintive del proprio essere.
Only Murders in
the Building 4 si domanda: cosa ci dicono di noi stessi
quelli che ci impersonano? E mentre Oliver è preoccupato di essere
visto come una noiosa vecchia gloria del teatro e Mabel come una
spiantata senza casa e senza meta, la questione “doppelgänger” si
manifesta in maniera più acuta e intima con il personaggio di
Charles, che in questa stagione è la bussola emotiva della storia,
settando anche un tono malinconico. Oltre a confrontarsi con il suo
attore/rappresentatore, l’interprete di Brazzos sarà anche
il veicolo per delle riflessioni esistenziali legate all’omicidio
della sua controfigura Sazz, una persona che per tutta la loro vita
insieme ha metaforicamente parato i colpi che erano destinati a
lui, fino all’ultimo e definitivo colpo… di pistola.
da DISNEY ITALIA
L’identità della vittima
di stagione offre quindi non solo lo spunto narrativo per far
addentrare il trio nel mondo degli stunt-men,
rappresentato con vivacità e molto amore, ma anche il
principale veicolo di senso di questo quarto
ciclo, una sincera introspezione su cosa significhi per
qualcun altro catturare la propria essenza.
La satira hollywoodiana
L’elemento di maggiore
novità di Only Murders in the Building 4 è la
satira hollywoodiana che si aggiunge a tutti gli elementi classici
e strutturali della serie. Questo non sposta solo parte dell’azione
sulla costa Ovest, ma mette alla berlina gli studios e chi ci
lavora, soprattutto nell’isterico personaggio della produttrice
Beth Mellon (Molly Shannon). C’è però sempre
grande amore per la settima arte e per lo spettacolo in generale,
tanto che ogni episodio di questa stagione ha come titolo il nome
di alcuni dei più amati e importanti film della storia di
Hollywood.
Il cuore dell’indagine
rimane l’Arconia, con i suoi segreti e i suoi abitanti bizzarri,
soprattutto con la carrellata di nuovi inquilini dell’Ala Ovest,
che conosciamo in questa stagione. C’è Stink Eye Joe
(Richard Kind) con la benda sull’occhio, un
professore di cinema assenteista (Griffin Dunne) e
un influencer del fitness ossessionato dal Natale (Kumail
Nanjiani).
da DISNEY ITALIA
Only Murders in
the Building 4 si allontana leggermente dal concept
iniziale nella misura in cui mette da parte il podcast che dà il
titolo alla serie, forse perché in questo caso la trasmissione
radio si fa film in produzione, tuttavia riporta allo show una
vivacità che sembrava impensabile per una quarta stagione in cui lo
schema e la struttura della serie si ripetono. E ovviamente,
Martin, Gomez e Short sono dei protagonisti irresistibili, intorno
ai quali succede sempre qualcosa di terribile, è vero, ma che sono
sempre pronti a risolvere le cose… a modo loro.
Anche Kumail Nanjiani si è unito alla quarta
stagione di Only Murders in the Building la serie
Hulu di grande successo le cui riprese sono appena
cominciate. Nanjiani apparirà in un ruolo ricorrente che però
viene tenuto nascosto, anche se una persona a conoscenza della
situazione afferma che il suo personaggio sarà parte integrante
delle indagini sul caso di questa stagione.
Nanjiani si unisce ai nuovi membri
del cast della quarta stagione
precedentemente annunciati, Eugene Levy,
Eva Longoria e Molly
Shannon. Anche Meryl Streep riprenderà il suo ruolo dalla
terza stagione. La serie è ovviamente guidata da Steve
Martin, Martin Short e
Selena Gomez.
Only Murders in the
Building: tutto quello che c’è da sapere
Only Murders in the
Building ha dimostrato di essere molto popolare per
Hulu sia tra il pubblico che tra la critica. Lo spettacolo ha
ottenuto 29 nomination agli Emmy e quattro vittorie fino ad oggi.
La serie ha avuto il suo debutto in onda a gennaio, quando la ABC
ha trasmesso tutti i 10 episodi della terza stagione nel corso di
quattro settimane, durante le quali la serie ha raggiunto 11
milioni di spettatori lineari.
Only Murders in the
Building nasce dai co-creatori e scrittori Steve
Martin e John Hoffman (Grace and Frankie,
Looking). Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi
insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore di This
Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La terza stagione
vede Charles, Oliver e Mabel (interpretati da Steve Martin,
Martin Short e Selena Gomez) indagare su un omicidio dietro
le quinte di uno spettacolo di Broadway. Ben Glenroy (Paul
Rudd) è una star di film d’azione di Hollywood il cui
debutto a Broadway viene interrotto da una morte prematura. Aiutato
dalla co-protagonista Loretta Durkin (Meryl
Streep), il trio si imbarca nel caso più difficile che
abbia mai affrontato, mentre il regista Oliver tenta disperatamente
di rimettere insieme il suo spettacolo. Su il sipario!
Only Murders in the Building 4 è stata una
cavalcata solenne ma selvaggia, piena di equivoci, doppi giochi e
più camei di quanti se ne possano contare. La
serie ha infranto la tradizione e ha rivelato l’assassino
del caso principale prima dell’episodio finale, ma il
finale della quarta stagione svela esattamente cosa è successo a
Sazz (Jane Lynch) durante i
fatidici festeggiamenti della prima serata. Quello che c’è da
sapere sull’omicidio di Sazz è che lei era in realtà il bersaglio
designato, che il suo omicidio è stato realmente eseguito da una
sola persona e che, alla fine, è stato tutto in nome
dell’ispirazione.
Chi era il protetto di
Sazz?
Rex Bailey, alias Marshall P. Pope
(Jin Ha), era il pupillo di Sazz
che si era impegnato al massimo per diventare uno
sceneggiatore, usando il suo trauma infantile come base per la
sua sceneggiatura. La maggior parte delle sue azioni derivava dal
desiderio di dimostrare al padre di essere una persona di vero
talento. La sua disavventura in Project Ronkonkoma, con le
sopracciglia di Ron Howard, gli ha precluso la
possibilità di continuare la sua carriera di stuntman, così ha
deciso di concentrarsi nuovamente sulla scrittura. Quando è andato
a parlare della sua sceneggiatura con Sazz, lei gli ha rivelato che
stava lavorando a una sua sceneggiatura, basata sul podcast
“Only Murders in the Building” dei suoi cari amici. La sua
sceneggiatura si è rivelata una prima bozza solida, che ha fatto
scivolare Marshall su una china terribilmente buia. Perché lei
dovrebbe avere talento mentre lui deve grattarsi e arrampicarsi
sugli specchi per raggiungere il nulla?
Marshall ha mentito a Sazz e le ha
detto che la sua bozza avrebbe avuto bisogno di un po’ di lavoro,
offrendosi di tornare da lei con alcune riscritture. Invece
ha rubato la sceneggiatura, l’ha etichettata con il suo
nuovo nome di sceneggiatore e l’ha inviata a chiunque
volesse abboccare, compresa una certa Bev Melon (Molly
Shannon) dei Paramount Studios. Quando Sazz si imbatte
nella sceneggiatura grazie ad alcuni amici stunt in cerca di
lavoro, affronta Marshall su ciò che ha fatto. Marshall la prega di
mantenere il segreto, ma lei gli assicura che intende comunicare la
notizia a Charles (Steve Martin) dopo aver assistito al suo debutto a Broadway. Ma
Marshall decise che non le avrebbe permesso di rovinare quello che
aveva. Era arrivato troppo lontano.
L’assassino di Sazz ha davvero
fatto tutto da solo?
Con l’informazione che Sazz sarebbe
stata a casa di Charles il giorno dopo, Marshall prenotò un volo
notturno per l‘appartamento vuoto dei Dudenoff, che
ricordava dalla sottotrama della prima stesura di Sazz. Si
intrufolò nell’appartamento e prese di mira Sazz mentre camminava
sul marciapiede. Quando stava per sparare, si è tirato indietro per
ripensare alla sua decisione, dicendosi: “Non sei un
assassino, sei uno scrittore”. Ma dopo quel rapido
discorso di incoraggiamento, affrontò il fatto che non era uno
scrittore – non ancora, comunque. Motivato dalla possibilità di
creare del materiale fresco e prezioso per la scrittura, alla fine
sparò a Sazz attraverso la finestra.
Poiché Marshall era uno stuntman
di talento che non temeva le altezze, salì sul cornicione (il
che spiega l’impronta di stivale lasciata sul davanzale della
finestra) e scese con una velocità allucinante lungo il lato
dell’edificio fino alla finestra dell’appartamento di Charles. Le
ultime parole di Sazz a Marshall furono: “Ti prenderà… il mio
Numero Uno”. Una volta morta, prese il suo corpo e lo gettò nel
vecchio inceneritore. Contrariamente alla convinzione iniziale
del trio che il lavoro avrebbe dovuto essere decisamente disumano,
una persona ha davvero impiegato 12 minuti per
colpire e smaltire il corpo di Sazz dall’altra parte
dell’Arconia.
Charles finalmente spunta, con
un piccolo aiuto da parte dei suoi amici
da DISNEY ITALIA
Quando Mabel (Selena
Gomez) affronta Marshall riguardo al copione
alternativo, lui minaccia di ucciderla, allertando gentilmente
Charles e Oliver (Martin Short) che si
trovano nell’appartamento di Charles dall’altra parte
dell’edificio. Mabel guadagna tempo offrendosi di migliorare il
copione di Marshall, mentre Charles e Oliver si fanno
coraggiosamente strada attraverso il davanzale della finestra
dell’appartamento accanto di Vince (Richard Kind).
Inizialmente intenzionato a far uscire Mabel di nascosto dalla
finestra, Charles entra nell’appartamento mentre Vince e Rudy
(Kumail Nanjiani) fanno il filo a Marshall.
Minaccia Marshall con il multi-tool 19 in 1 di Eva Longoria e lo
rende indifeso.
Dopo aver confessato l’omicidio e
spiegato tutto sotto la minaccia di una pistola, Marshall ha la
meglio sul trio e si prepara a farli fuori tutti. Ma proprio mentre
grida: “Benvenuti alla fine del vostro film”, crolla ai loro piedi,
colpito alla schiena. La banda guarda dall’altra parte della strada
e trova la folle ex fidanzata Jan Bellows (Amy
Ryan) che saluta dalla finestra dell’appartamento di
Charles. Per tre settimane si è nascosta nel suo armadio
e nei corridoi dell’appartamento, aspettando che il caso fosse
risolto per potersi vendicare dell’assassino del loro amato
Sazz.
La vita va avanti all’Arconia,
ma anche gli omicidi
Dopo aver risolto il caso, il trio
sceglie di festeggiare visitando il set del loro film, ancora in
produzione. Charles ammette di apprezzare molto di più il film
sapendo che è una lettera d’amore di Sazz. I loro sosia si danno
una pacca sulla spalla per il loro ruolo tutt’altro che
integrale nella risoluzione del caso di Sazz, anche se la
loro breve collaborazione ha portato alla luce una tonnellata di
questioni in sospeso. Bev Melon organizza un incontro con
Mabel, che ha deciso di cambiare la sua proposta da un film che
ruota intorno ai bottoni a un film che racconta la storia di Sazz.
Mabel e Oliver guardano Charles trovare pace dentro di sé mentre
parla ancora una volta con il “fantasma” di Sazz.
Oliver e Loretta si sposano
finalmente nel cortile dell’Arconia. Prima del matrimonio,
Loretta aveva ricevuto la notizia che il suo show si sarebbe
trasferito in Nuova Zelanda (grazie alla sensazione
dell’algoritmo che si trattasse di un’ambientazione più “nuova”), e
la preoccupava il fatto che lei e Oliver si sarebbero separati
appena sposati. Oliver si offre volentieri di trasferirsi
semplicemente in Nuova Zelanda con lei, ma lei ammette che
inevitabilmente avrebbe avuto nostalgia di casa e avrebbe iniziato
a sentire la mancanza di Mabel e Charles, quindi accetta di essere
tranquilla nel continuare la loro relazione a distanza.
da DISNEY ITALIA
Nel corso del finale, Charles e
Oliver notano che ogni volta che si chiude un caso per
loro, se ne apre un altro. Questo mette Oliver in ansia
per la possibilità che Loretta sia la prossima, ma riesce a
calmarsi quando lei gira l’angolo per andare all’altare. Charles
e Mabel vengono accolti da Sofia Caccimelio (Téa
Leoni), una donna che vuole ingaggiare il trio per
ritrovare il marito Nicky, presumibilmente deceduto.
Nell’episodio precedente di
Only Murders in the Building, si era diffusa la notizia
della scomparsa di Nicky “The Neck” Caccimelio, “il re della
lavanderia di Brooklyn” legato alla famiglia criminale dei Caputo.
Charles e Mabel rifiutano l’offerta di Sofia perché non riguarda
l’Arconia, anche se Sofia sostiene che ciò che è accaduto a
Nicky ha tutto a che fare con l’Arconia. In ogni caso, le
loro strade si separano e mentre Charles, Mabel e Oliver si
incontrano per concludere la registrazione del podcast, si vantano
di aver superato l’intero matrimonio senza un nuovo cadavere su cui
indagare, fino a quando non trovano il loro familiare portiere
dell’Arconia, Lester (Teddy Coluca), seduto
assassinato nella fontana del cortile.
Tutti gli episodi di
Only Murders in the Building 4 sono
disponibili in streaming su Disney+
Disney+ ha diffuso il trailer
dell’attesissima quarta stagione di Only Murders in the
Building. La serie comedy originale premiata agli
Emmy® con Steve Martin, Martin Short e
Selena Gomez tornerà il 27 agosto in esclusiva su
Disney+, con nuovi episodi disponibili
ogni martedì.
Only Murders in the Building 4, il trailer
Nella quarta stagione di
Only Murders in the Building, il trio di
podcaster amatoriali è alle prese con gli eventi scioccanti
accaduti alla fine della terza stagione che hanno coinvolto Sazz
Pataki, la controfigura e amica di Charles. Chiedendosi se la
vittima designata fosse veramente lei oppure Charles, la loro
indagine li porta fino a Los Angeles, dove uno studio di Hollywood
sta preparando un film sul podcast Only Murders. Quando Charles,
Oliver e Mabel tornano a New York, intraprendono un viaggio ancora
più epico: attraversano il cortile del loro palazzo per addentrarsi
nelle vite contorte dei residenti della Torre Ovest
dell’Arconia.
Only Murders in the Building 4, la key art
La serie è interpretata da
Steve Martin, Martin Short,
Selena Gomez, Michael Cyril Creighton, con guest star
speciali che includono Meryl Streep, Da’Vine Joy Randolph,
Eugene Levy,
Eva Longoria,
Zach Galifianakis, Molly Shannon, Kumail Nanjiani, Melissa
McCarthy, Richard Kind e molti altri.
I co-creatori e
sceneggiatori sono Steve Martin e John Hoffman (Grace and
Frankie, Looking). Martin e Hoffman sono i produttori
esecutivi insieme a Martin Short,
Selena Gomez, il creatore di This Is
Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La serie è prodotta da
20th Television, parte dei Disney Television Studios.
Dal 28 giugno, torna su
Disney+ il trio di investigatori più
improbabile che la tv abbia mai offerto ai telespettatori amanti
del giallo: Only Murders in the
Building 2 torna per un secondo ciclo,
moltiplicando la suspence, il divertimento, e anche l’intuito di
Charles-Haden Savage (Steve Martin), Oliver Putnam
(Martin Short) e Mabel Mora (Selena
Gomez), i quali si confermano più in forma che
mai.
Only Murders in the Building 2, dove eravamo
rimasti?
Il finale aperto della
prima stagione ci aveva lasciati con il fiato sospeso, con la
scoperta di un nuovo cadavere e con i nostri protagonisti
incastrati a tutti gli effetti. Questa seconda stagione gioca al
rilancio, quindi, perché se da una parte il nostro trio dovrà
risolvere di nuovo un caso di omicidio, dovrà anche tentare di
scagionarsi dall’accusa. L’assassino però sembra essere un passo
avanti a nostri, mettendoli di continuo in difficoltà e dimostrando
di conoscere bene il loro passato e i loro segreti.
È caratteristica di ogni
serie tv che si prolunga
oltre la prima stagione approfondire e sviluppare i personaggi
di cui vediamo raccontate le storie. Only Murders in the
Building 2 non fa eccezione, andando a pescare nel passato
dei protagonisti e contemporaneamente ponendo le basi per storie
future, facendo diventare più robusta la mitologia che circonda
l’Arconia e i suoi inquilini. L’elegante edificio così come i
protagonisti si raccontano, si svelano, attraverso scoperte e
rivelazioni che rendono viva la storia, la arricchiscono e danno
spessore con le loro vicende e i loro aneddoti. In questo modo Only
Murders in Building 2 diventa un racconto corale e denso, che si
fonda su un giallo ma che allo stesso tempo imbastisce anche altre
trame, rinvigorendo un racconto già vincente.
Un trio esplosivo
Martin, Short e Gomez si
confermano tanto affiatati quanto improbabili, persi nei rispettivi
mondi eppure capaci di trovare un linguaggio comune che, come
intravisto nella prima stagione, va ben oltre la superficie delle
indagini e scava dentro queste personalità che, ognuna a modo loro,
soffrono e cercano il conforto di una famiglia che hanno perso per
strada. Il loro podcast, le loro ricerche, le loro domande
diventano un punto fisso, un atto di cura verso gli altri, un
conforto in un mondo che forse non li ha trattati come
meritavano.
Only Murders in
the Building 2 moltiplica anche la quantità di special
guest e di volti illustri. In particolare, in due ruoli molto ben
caratterizzati, troviamo l’icona Shirley MacLaine
che mette al servizio dello show il suo incredibile talento comico,
come aveva fatto anche per Downton Abbey, e Cara Delevigne, che interpreta un personaggio
che sembra molto nelle sue corde e che promette di portare
scompiglio nella vita di Mabel. Dopo il cameo di Sting nella prima
stagione, tocca a Amy Schumer questa volta fare la
parte di se stessa come nuova inquilina dell’Arconia. Il suo
personaggio apre la porta a una serie di rimandi meta-testuali che
rendono la scrittura di Only Murders in Building 2
ancora più brillante e divertita. Valga per tutti quello che Amy
dice a Oliver all’inizio del primo episodio, in cui si dice grande
fan del loro podcast e si propone di girare una serie tv basata
sullo stesso!
Tono leggero e ricchezza di scrittura
La writers room
di Only Murders in the Building 2 si allarga
ulteriormente rispetto alla prima stagione e la ricchezza di punti
di vista diventa un pregio importante della storia, insieme al tono
sempre leggero e ironico che viene dettato dai tre interpreti
principali, carismatici e divertenti, un trio che accoglie i propri
personaggi, li struttura e dà loro una seconda vita aggiungendo
sempre maggiori elementi alla loro costruzione.
Nell’offerta
Disney+, Only Murders
in the Building 2 si conferma un vero e proprio
gioiellino, una serie ironica e intelligente, che coinvolge non
solo con la componente crime thriller, ma anche e soprattutto con
le vite di questi confusi, spezzati eppure straordinari personaggi.
Tutto avendo sempre cura di regalare un sorriso e una battuta
arguta allo spettatore.
Disney+ ha annunciato che la
quarta stagione di Only Murders in the Building,
la serie comedy originale premiata agli Emmy, debutterà il 27
agosto in esclusiva sulla piattaforma streaming. Le prime tre
stagioni sono ora disponibili.
La trama di Only Murders in the Building – stagione 4
Nella quarta stagione di Only
Murders in the Building, il trio di podcaster amatoriali è
alle prese con gli eventi scioccanti accaduti alla fine della terza
stagione che hanno coinvolto Sazz Pataki, la controfigura e amica
di Charles. Chiedendosi se la vittima designata fosse veramente lei
oppure Charles, la loro indagine li porta fino a Los Angeles, dove
uno studio di Hollywood sta preparando un film sul podcast Only
Murders. Quando Charles, Oliver e Mabel tornano a New York,
intraprendono un viaggio ancora più epico: attraversano il cortile
del loro palazzo per addentrarsi nelle vite contorte dei residenti
della Torre Ovest dell’Arconia.
La serie è interpretata da
Steve Martin, Martin Short,
Selena Gomez, Michael Cyril Creighton, con guest star
speciali che includono
Meryl Streep, Da’Vine Joy Randolph, Eugene Levy,
Eva Longoria, Zach Galifianakis, Molly Shannon, Kumail
Nanjiani, Melissa McCarthy, Richard Kind e molti
altri.
I co-creatori e sceneggiatori di Only
Murders in the Building sono Steve Martin e John
Hoffman (Grace and Frankie, Looking). Martin e
Hoffman sono i produttori esecutivi insieme a Martin Short, Selena
Gomez, il creatore di This Is Us Dan Fogelman e
Jess Rosenthal. La serie è prodotta da 20th Television, parte dei
Disney Television Studios.
In un mondo dove gli esseri umani
sono chiamati Zombie e in un’ambientazione quasi apocalittica (una
Detroit che pare esser stata colpita da una guerra) fa il suo
ritorno Jim Jarmush, regalandoci Only
Lovers Left Alive, un film più originale e poetico nella
storia dei non-morti succhia sangue. La sceneggiatura, scritta
dallo stesso regista, è pervasa da una costante vena ironica (le
battute su Los Angeles e sui vari dottori cinematografici sono da
cult istantaneo) che impreziosisce una narrazione fluida e dal buon
ritmo in cui i temi della decadenza dei nostri tempi, l’esistenza e
il rapporto con gli altri sono da inserirsi nell’anti-paradiso
terrestre di cui fanno parte Adam e Eve (notare come ogni
personaggio del film non abbia un nome scelto a caso).
In Only Lovers Left
Alive Adam ed Eve sono due vampiri sopravvissuti nei
secoli che hanno avuto diversi contatti con gli umani (da loro
chiamati zombie, probabilmente per l‘assenza di cervello) in tutta
la loro storia. Lui è un musicista che non vuole farsi pubblicità e
odia essere a contatto con la gente, lei è una donna elegante e
garbata che cerca di mantenersi al passo con i tempi. Ma ora si
trovano a dover lottare per la sopravvivenza, mantenendo il segreto
sulla loro vera natura, in un mondo allo sbaraglio che mal
sopportano. Tra mille difficoltà (tra cui la comparsa di Ava, la
sorella ribelle di Eve) e musica underground, l’unica cosa che li
terrà vivi e uniti sarà l’amore reciproco.
Only Lovers Left Alive, il film
L’amalgama tra regia e suoni è
completa con la sinuosa macchina da presa del regista che si muove
a ritmo della colonna sonora curata da Jozef Van
Wissem (che con Jarmush ha composto l’interessante album
The Mistery of Heaven) e il montaggio a coronare questa
unione estetico-musicale quasi perfetta.
La classica ciliegina sulla torta è
data dal cast stellare e straordinario in cui primeggia
un’elegantissima e magnetica Tilda Swinton, seguita da Mia Wasikowska che si conferma in continua
crescita, da un ottimo Tom Hiddleston bravissimo nel crearsi un’aura
di divismo da classica rockstar e da un sempre bravo John
Hurt.
Non ci sarà da meravigliarsi quindi
se Only Lovers Left Alive diventerà un istant cult
perché la genialità con cui parla della decadenza(culturale e
umana) che la nostra era sta affrontando, attraverso un gusto
estetico fuori dal comune e una sceneggiatura brillante sono
caratteristiche uniche che meritano di essere premiate, così come
il ritorno di un regista fondamentale per il cinema indie a stelle
e strisce.
A poche ore dal debutto di
Only Lovers Left Alive di Jim
Jarmush al Festival
di Cannes, dove ha già raccolto un elevato numero di
consensi, arriva la notizia che il film è stato appena acquistato
per la distribuzione dalla Sony Pictures.
Only Lovers Left
Alive, ultimo lavoro cinematografico del regista
originario dell’Ohio Jim Jarmusch torna
a mostrarsi in una nuova clip che vede protagonista
l’attrice Tilda Swinton, protagonista della
pellicola al pari di Tom Hiddleston.
Qualora vogliate dare un’occhiata
alla clip in questione, offerta in esclusiva da
Vulture, la potrete trovare al seguente link.
Il film racconta la storia di due
vampiri fragili e sensibili, Adam (Tom Hiddleston)
ed Eva (Tilda Swinton), che sono stati amanti per
secoli. Entrambi sono intellettuali che durante la loro lunga “non
morte” hanno coltivato una passione totalizzante per la musica, la
letteratura e la scienza, si tratta di sue vampiri anomali che si
sono evoluti ad un livello in cui uccidono perlopiù allo scopo di
sostentarsi, ma che conservano ancora il loro innato istinto di
predatori.
Vi ricordiamo che il cast
di Only Lovers Left Alive sarà
composto, oltre che da Tom
Hiddleston e Tilda Swinton,
da Mia Wasikova, Anton
Yelchin, Jeffrey
Wright e John Hurt. La
pellicola, inoltre, è attesa nelle sale il prossimo 11
aprile.
Arrivano le prime
sequenze del Trailer del nuovo film di Only Lovers
Left Alive di Jim Jarmusch, pellicola che
vede protagonisti Tilda Swinton e Tom Hiddleston
Guarda il Trailer americano del
film Only Lovers Left Alive
di Jim Jarmusch presentato all’ultimo
Festival
di Cannes e che vede protagonisti Tom Hiddleston,
Tilda Swinton, Mia Wasikowska, Anton Yelchin, Jeffrey
Wright e John Hurt.
Il film racconta la storia di due
vampiri fragili e sensibili, Adam (Tom Hiddleston)
ed Eva (Tilda Swinton), che sono stati amanti per
secoli. Entrambi sono intellettuali che durante la loro lunga “non
morte” hanno coltivato una passione totalizzante per la musica, la
letteratura e la scienza, si tratta di sue vampiri anomali che si
sono evoluti ad un livello in cui uccidono perlopiù allo scopo di
sostentarsi, ma che conservano ancora il loro innato istinto di
predatori.
Ecco il primo trailer
di Only Lovers Left Alive, film a tema
vampiresco presentato all’ultimo Festival
di Cannes con protagonisti Tilda Swinton, Tom
Hiddleston, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin e
Jeffrey Wright.
Il film diretto da Jim
Jarmusch racconta la storia degli innamorati Adam
(Tom Hiddleston) e Eve (Tilda
Swinton), due vampiri rockettari separati per secoli e
riuniti da una Detroit romantica e desolante: nonostante sia
sopravvissuto a secoli di lontananza, il loro amore verrà messo a
dura prova dall’incrollabile sorella di Eve, interpretata da Mia
Wasikowska.
non si sa ancora quando il film
uscirà nelle nostre sale, anche se abbiamo avuto notizie che la
Sony Picture ha acquistato i diritti di distribuzione del film.
Vedremo presto al Festival di Roma
Snowpiercer, film in cui compare
Tilda Swinton, mentre per rivedere sul grande
schermo Tom Hiddleston dovremo aspettare il 20
novembre, quadno tornarà al cinema nei panni di Loki in
Thor the Dark World.
Sarà la società Movies
Inspired a distribuire in Italia il film di Jim
Jarmusch, Only Lovers Left
Alive che vede protagonisti Tom
Hiddleston, Tilda Swinton e John
Hurtnelle visti di vampiri.
Il film racconta la storia
di Adam, vampiro e musicista underground, gravemente
depresso per via della piega che la sua vita umana sta prendendo,
nonostante i suoi sforzi. Torna allora a far coppia con la sua
enigmatica amante, Eve, con la quale ha diviso diversi secoli di
amore. Ma il loro idillio è interrotto dall’arrivo della selvaggia
e imprevedibile sorella minore di Eve, Ava.
Pubblicata su Soundcloud l’intera
colonna sonora di Only Lovers Left Alive,
ultima fatica di Jim Jarmush che vede protagonisti
quattro grandi attori: Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia
Wasikowska e John Hurt.
Le musiche, composte da Jozef Van Wissem e
dallo stesso Jarmush, sono uno dei punti di forza del film, con
suoni che spaziano dal rock ‘n’ roll al soul per passare ad
alcune melodie con influenze mediorientali.
Di seguito potete ascoltare l’intera colonna sonora e guardare il
trailer, mentre cliccando qui potete leggere la nostra
recensione.
Ecco la primissima immagini apparsa
in rete del prossimo film di Nicolas Winding Refn, Only God
Forgives che vedrà di nuovo Ryan Gosling in veste di
protagonista.
Prima foto ufficiale di Ryan
Gosling in Only God Forgives. L’attore dopo
Drive, torna a lavorare insieme a Nicolas Winding Refn. Nel film,
Gosling interpreterà un personaggio di nome Julian. La foto è
soltanto di pre-produzione e quindi non ripresa dal set. Il film
non ha ancora un’uscita ufficiale, anche se probabilmente
verrà presentato nuovamente a Cannes (ma nel 2013). Ecco la
foto:
Trama: Only God Forgives
Julian, un inglese che vive a
Bangkok, è un uomo rispettato nel mondo criminale. Lui e suo
fratello Billy sono infatti i
gestori di un club di boxe thailandese che è in realtà una
copertura per il traffico di droga a Londra. Quando Billy viene
ucciso, la madre Jenna arriva da Londra per riportare indietro il
corpo. La donna è a capo di una potente organizzazione criminale ed
è abituata ad ottenere esattamente ciò che vuole, sempre. E questa
volta ha deciso che vuole regolare i conti lasciando dietro di se
una scia di sangue, rabbia, tradimento e vendetta. Fino al
confronto finale e alla possibilità di redenzione.
Mentre qui in Italia stiamo aspettando il film Come
un tuono, previsto per il 4 Aprile, l’attore canadese
Ryan Gosling in un’intervista al
rispettabilissimo Collider, rivela qualche piccola
anticipazione su Only God Forgives.
Mentre racconta di come è stato stimolante lavorare al fianco del
regista Derek Cianfrance che lo ha diretto in
Come un tuono, Ryan Gosling afferma che il
prossimo film tutt’ora in lavorazione sarà ben diverso da tutto ciò
che ha fatto fino ad ora. Only God
Forgives sarà un vero e proprio cult, un
lungometraggio incredibilmente estremo che lo stesso attore
non vede l’ora di mostrare al mondo intero. Quindi anche
quest’ultimo sembra essere un film da aggiungere alla nostra
lista.
Trama: Sullo
sfondo della Thailandia, a Bangkok, si sviluppa la storia di Julian
(Ryan Gosling), proprietario con il fratello di un club di boxe
thailandese, usato come copertura per lo spaccio di droga. A
seguito dell’assassinio del fratello, la madre Jenna (Kristin Scott
Thomas) obbliga Julian a vendicarlo. Le sue ricerche porteranno il
giovane a un poliziotto in pensione Chang, detto Angelo della
vendetta, che si erge a giudice e punitore della criminalità. Il
ragazzo lo sfida sul ring sperando di vincere, ma viene sconfitto.
Jenna allora chiederà al figlio di ucciderlo, iniziando un vortice
di sangue e vendetta.
Ecco l’attesissimo
primo trailer di Only God Forgives ,
ultimo filmche vede la collaborazione di Nicholas Winding
Refn con Ryan Gosling, che il regista di
Bronson ha già diretto con un eccezionale
risultato in Drive. Inutile dire quanto
sia alto l’hype intorno a questa pellicola che si prefigura
violenta almeno quanto la precedente e forse più torbida. A dirla
tutta proprio Gosling ha detto, in merito a Only God
Forgives , che questa volta Refn non si è proprio
contenuto, realizzando il perfetto sequel di
Drive elevato all’ennesima potenza.
Il trailer che vi mostriamo oggi
esplicita la grande perizia registica di Refn, unita al suo gusto
truculento per una violenza cinematografica resa con una tale
eleganza da risultare sostenibile.
Inutile dire che Gosling sembra
essere nato esattamente per recitare per Nicholas, tanto che anche
nel suo ultimo film in uscita oggi in Italia, Come Un
Tuono, non può fare a meno di sfoggiare uno sguardo
che potremmo definire ormai refniano!
Ecco il trailer del film:
Il film uscirà a maggio ed è uno dei titoli papabili per il
prossimo Festival
di Cannes.
Trama: Sullo sfondo della
Thailandia, a Bangkok, si sviluppa la storia di Julian
(Ryan Gosling), proprietario con il fratello di un
club di boxe thailandese, usato come copertura per lo spaccio di
droga. A seguito dell’assassinio del fratello, la madre Jenna
(Kristin Scott Thomas) obbliga Julian a
vendicarlo. Le sue ricerche porteranno il giovane a un poliziotto
in pensione Chang, detto Angelo della vendetta, che si erge a
giudice e punitore della criminalità. Il ragazzo lo sfida sul ring
sperando di vincere, ma viene sconfitto. Jenna allora chiederà al
figlio di ucciderlo, iniziando un vortice di sangue e vendetta.