Il film sarà distribuito in Italia
in circa 120 copie da GOOD FILMS, già distributrice,
tra gli altri di, Dallas Buyers Club, Don
Jon, Anita B, Una Fragile Armonia,
Before
Midnight e Pietà.
Vi ricordiamo
che Nymphomaniac è il
nuovo, controverso e provocatorio film di Lars
von Trier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21
marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile
2014.
“Il film è la storia poetica e selvaggia del
viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di
cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane
Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman
trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e
cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua
vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua
complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e
collegamenti.”
Solo qualche giorno fa parlavamo
della petizione scattata per far distribuire in Italia l’atteso
film Nymphomaniac del
regista Lars von Trier. Infatti, per i
contenuti al limite del porno il film rischiava seriamente di non
essere distribuito nel nostro Paese. Ebbene oggi arriva la notizia
dal Cinematografo.it che c’è una distribuzione che ha
avviato le trattative per acquisirne i diritti per l’Italia. Si
tratta della Good Films, casa di distribuzione che
pochi mesi fa ci ha regalato al Festival di Roma 2013 l’intenso
Dallas Buyers Club (recensione). La
società di produzione e distribuzione cinematografica è stata
fondata da Ginevra Elkann, Francesco
Melzi d’Eril, Luigi Musini e
Lorenzo Mieli.
Il debutto mondiale di
“Nymphomaniac” è atteso il 25 dicembre a Copenaghen e come molti di
voi sapranno uscirà in due versioni.
“Nymphomaniac è la storia poetica e
selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino
all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la
ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo
Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa
sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni
sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia
della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze
fortuite e collegamenti.”
Arriva una nuova foto da Vulture dell’atteso
film Nymphomaniacdi Lars
von Trier che provocherà reazioni decisamente
contrastanti. L’immagine vede protagonisti Shia
LaBeouf e Stacy Martin mentre
sono ritratti in una situazione molto esplicita per non dire
altro.
La foto è il secondo contenuto
rivelato dal regista tramite il sito ufficiale del film (Sito) che accompagnata
la pubblicazione del capitolo due della personale strategia di
comunicazione che accompagnerà il film. Di seguito la suggestiva
descrizione di Von Trier del secondo capitolo di Nymphomaniac:
Capitolo 2 –Jerôme:“L’amore è solo lussuria
con l’aggiunto di gelosia”Anche se l’amore è un
sentimento superficiale agli occhi del ninfomane cinico, il giovane
Joe è soddisfatta dalle forze che penetrano le sue difese
blindate.Il suo nome è Girolamo.
Nynphomaniacultima
fatica cinematografica del controverso regista
danese Lars Von Trier si era presentato,
come alcuni di voi ricorderanno, attraverso una serie di locandine
intente a ritrarre i protagonisti del film impegnati nelle
cosiddette “facce da orgasmo”. Una trovata pubblicitaria non solo
di assoluto impatto, ma che alla perfezione incarna lo spirito
della bollente pellicola.
A rendere omaggio al provocatorio
film di Von Trier ci hanno pensato i
critici danesi, polacchi ed ungheresi che, per esprimere i propri
commenti alla visione
di Nymphomaniac, hanno ben pensato
di ritrarsi nelle loro espressioni da orgasmo al grido
di “Movies Turn Us On!” (I film ci
eccitano!).
Qui di seguito vi proponiamo alcuni
dei poster in questione:
Vi ricordiamo
che Nymphomaniac è il
nuovo, controverso e provocatorio film di Lars
von Trier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21
marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile
2014.
“Il film è la storia
poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua
nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla
protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno
l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata
picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel
frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in
otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita,
ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”
“Nymphomaniac è la storia
poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua
nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla
protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno
l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata
picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel
frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in
otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita,
ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”
Nymphomaniac
dovrebbe essere il nuovo film di Lars Von Trier. O
meglio, possiamo togliere il condizionale per quanto riguarda la
sua realizzazione, visto che il film è pronto ad uscire il
25 Dicembre nel suo paese d’origine, la Danimarca.
Ma dobbiamo obbligatoriamente usarlo se connettiamo il discorso al
nostro paese: Nymphomaniac potrebbe
non vedere mail la luce in Italia.
Questo perché il film è stato
definito “pornografico” dallo stesso autore danese e tale accezione
deve aver spaventato le case di distribuzione italiane,
evidentemente non disposte ad entrare in quello che potrebbe essere
un potenziale giro di polemiche.
Nymphomaniac
racconta la storia di Joe (Charlotte Gainsbourg)
dalla sua nascita fino ai 50 anni, passando attraverso la scoperta
dei suoi desideri sessuali, che la donna, ammettendo di essere una
ninfomane, racconta a Seligman (Stellan
Skarsgaard). Nel cast, fortemente internazionale, anche
Christian Slater, Uma Thurman,
Willem Dafoe, Shia LaBeouf.
Nonostante l’autore abbia girato due versioni della pellicola, una
hardcore e una soft-core per soddisfare le esigenze delle varie
distribuzioni di paese in paese, almeno attualmente in Italia non
vedremo mai quello che probabilmente verrà definito come “film
scandalo 2013”.
Ecco una clip dal capitolo 6 di
Nymphomaniac, atteso e già molto discusso
film di Lars Von Trier che arriverà al cinema il
prossimo 25 dicembre, per far trascorrere a tutti gli spettatori un
Natale all’insegna dei valori familiari tradizionali!
“Nymphomaniac è la storia poetica e
selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino
all’età di cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la
ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo
Seligman trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa
sua, e cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni
sulla sua vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia
della sua complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze
fortuite e collegamenti.”
Sono decisamente espliciti e non
mancheranno di creare un po’ di discussione (com’è normale che si
anel nostro casto Paese) i character poster di Nymphomaniac,
prossimo attesissimo film del regista Lars Von
Trier che sembra divertirsi da morire a trasgredire le
regole del lecito.
Nei poster vediamo i protagonisti,
nudi, atteggiati in pose estatiche e chiaramente riferite a momenti
di piacere sessual. E’ solo un assaggio di quello che sarà il film
di Von Trier, ma si sa tutto ciò che è proibito attrae, e il
regista danese sembra saperlo bene.
Arriva la conferma ufficiale che il
film molto atteso Nymphomaniac
di Lars Von Trier uscirà nelle sale
cinematografiche italiane ad Aprile. Precisamente uscirà in due
volumi come preannunciato il 3 Aprile e il 24 Aprile.
Il film sarà distribuito in Italia
in circa 120 copie da GOOD FILMS, già
distributrice, tra gli altri di, Dallas Buyers Club,
Don Jon, Anita B, Una Fragile Armonia,
Before Midnight e Pietà.
Vi ricordiamo
che Nymphomaniac è il
nuovo, controverso e provocatorio film di Lars
von Trier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21
marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile
2014.
“Il film è la storia
poetica e selvaggia del viaggio erotico di una donna dalla sua
nascita fino all’età di cinquant’anni, raccontata dalla
protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda sera d’inverno
l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è stata
picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla, chiedendole nel
frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così il racconto in
otto capitoli la storia della sua complicata e lussuriosa vita,
ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.”
Dopo la notizia
di ieri che ha annunciato la data di uscita prevista, oggi arrivano
ulteriori notizie su Nymphomaniac, ultimo
controverso e provocatorio film di Lars Von
Trier.
Nymphomaniac Volume
2, di Lars Von Trier, ha
sicuramente diviso critica che pubblico. Intanto Indiewire
ha pubblicato online tre clip dalla versione Director’s Cut, che
farà il suo debutto durante la 71°Edizione della Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si sta
svolgendo in questi giorni. Si tratta della versione senza tagli e
censure di un film, in due parti, che ha già fatto scandalo, con
Charlotte Gainsbourg nel ruolo della protagonista.
Vi mostriamo le scene, senza censure e
particolarmente spinte:
Di seguito la sinossi ufficiale del
film: “Il film è la storia poetica e selvaggia del viaggio erotico
di una donna dalla sua nascita fino all’età di cinquant’anni,
raccontata dalla protagonista, la ninfomane Joe. Una fredda
sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman trova Joe in un vicolo, è
stata picchiata. La porta a casa sua, e cerca di curarla,
chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua vita. Ascolta così
il racconto in otto capitoli la storia della sua complicata e
lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e collegamenti.
Non si placano le polemiche dopo
l’aggressione verbale andata in scena lo scorso lunedì in occasione
dei New York Film Ciritics Circle Award
(NYFCC) ad opera del critico
cinematografico Armond White nei confronti
di Steve McQueen. Il regista britannico,
invitato sul palco a ricevere il premio per la miglior regia per il
suo 12 AnniSchiavo, è stato accolto da numerose
invettive da parte di White, intenzionato a
contestare un premio a suo parere immeritato (qualora vogliate
maggiori approfondimenti li potrete trovare a questa pagina).
In seguito allo spiacevole
incidente, White ha cercato di giustificarsi
sostenendo di non aver voluto inveire
contro McQueen, ma di aver espresso la
propria opinione con le persone insieme alle quali condivideva il
tavolo.
Successivamente, sulle pagine
di HollywoodReporter, White ha
accennato una linea difensiva sostenendo non solo di non aver
pronunciato alcuna delle parole riportate dai portali
d’informazione, ma anche che nessuno nelle sue vicinanze conferma
di averle ascoltate. Inoltre, il critico ha precisato di aver
semplicemente fatto dei commenti sotto voce al puro fine di
intrattenere le persone sedute al proprio tavolo.
Nonostante ciò, Joshua
Rothkopf, membro del New York Film Critics
Circle ha ufficialmente chiesto, attraverso una mail
inviata ai propri colleghi, l’espulsione di Armond
White dal gruppo colpevole, a sua detta, di
poter “sacrificare il decoro del gruppo al solo fine di
soddisfare il proprio ego”.
Nella serata di lunedì
Steve McQueen, regista dell’ottimo 12 Anni
Schiavo, è stato insignito del premio per la Miglior
Regia nel corso dei 79th New York Film Critics Circle
Awards (NYFCC) ma, sfortunatamente, a far
notizia non è tanto la premiazione dell’opera in questione, quanto
uno spiacevole incidente che ha minato l’aria gioviale che ne
faceva da contorno.
Invitato sul palco a ricevere il
premio da Harry Belafonte, il regista inglese
è stato vittima di un attacco verbale da parte
di Armond White, critico cinematografico
per CityArts famoso nell’ambiente per le
controverse recensioni controcorrenti rispetto a quelle dei suoi
illustri colleghi. Dal tavolo in cui sedeva in fondo alla
sala, White ha cominciare ad inveire
contro McQueen apostrofandolo come
un “uomo spazzatura”, colpevole, a suo dire, di aver
realizzato “il film Americano più spiacevole da
L’Esorcista di William Friedkin del 1973”.
Armond White,
tuttavia, non è nuovo a simili esternazioni, già nel 2011 sentenziò
circa la vittoria di Annette
Benning e Michelle Williams per
le rispettive performance e nel 2012 si scagliò
contro Robert DeNiro e Viola
Davis interrompendone le dichiarazioni.
McQueen, tuttavia,
ha preso la parola senza scomporsi, sostenendo di sentirsi onorato
di ricevere un premio che, prima di lui, era toccato a maestri
come John Ford e Woody
Allen.
Dal 4 al 7 ottobre tutti i
fortunati accorsi al New York Comic
Con hanno potuto dare uno sguardo a tutte le più
importanti anteprime di fumetti, graphic novel, anime, manga,
videogiochi, collezionismo, ma anche di cinema e serie tv.
Tra queste ve ne segnaliamo sette,
dai segreti di Dark Phoenix (nuovo capitolo sugli
X-Men) al look di Jason Momoa in Aquaman,
arrivando alle prossime serie di Netflix e Amazon Prime.
1Il trailer di Good Omens
Prodotto e distribuito
da Amazon Prime Video (in onda anche
su BBC two) Good Omens arriverà sulla
piattaforma streaming nel 2019 ed è il secondo adattamento da un
romanzo di Neil Gaiman dopo American
Gods, che quest’anno tornerà con la seconda
stagione.
“Mi sono deciso ad
accettare questo incarico dopo aver lavorato splendidamente con il
team di Amazon per la realizzazione di Good Omens” ha
raccontato Gaiman. “Sono persone entusiaste, intelligenti
e non erano intimoriti da Good Omens, un prodotto così diverso
dagli altri. Volevano creare qualcosa di unico ed eccitante. Sono
emozionato all’idea di avere una casa in Amazon dove potrò fare
televisione come nessuno l’ha mai vista prima, non come Good Omens
ma sicuramente inusuale e divertente”.
Una piccola anteprima della serie è stata
proiettata al New York Comic Con grazie al trailer ufficiale che
potete vedere qui. Nel cast Jon Hamm,
Michael Sheen e David
Tennant.
Un filone particolarmente popolare
al cinema è quello del biopic incentrato su imprese sportive,
ovvero quei film dedicati a grandi leggende dello sport o su
precisi eventi che hanno segnato la storia di determinate
discipline. Film come Tonya,Toro scatenato, Rush o Invictus –
L’invincibile, tanto per citarne alcuni, sono
ottimi esempi di questo sottogenere. Netflix ha ora distribuito un nuovo film
classificabile in questo filone, pur se con le sue singolarità. Si
tratta di Nyad –
Oltrel’oceano, esordio alla regia di
Elizabeth Chai Vasarhelyi e Jimmy
Chin, i quali a partire da una sceneggiatura di
Julia Cox raccontano qui la storia vera di una
nuotatrice tanto iconica quanto controversa.
Si tratta di Diana
Nyad, che all’età di 64 ha compiuto un’importante impresa
relativa al nuoto, suo sport prediletto e nel quale si è distinta
in molteplici occasioni. Il film è infatti tratto dalla sua
autobiografia Find a Way, nella quale appunto si
ripercorrono i traguardi raggiunti e in particolare quello del
2013, su cui Nyad – Oltre l’oceano si concentra. Non si
tratta dunque di un vero e proprio biopic sportivo, pur avendo uno
sport alla sua base, quanto della storia di una donna e della sua
forza d’animo, della sua volontà di non lasciarsi vincere dal tempo
che passa e di dimostrare di poter portare a termine ciò che
desidera.
Per gli appassionati del genere o di
questa tipologia di storie, Nyad – Oltre l’oceano è dunque
un titolo da non perdere, capace di emozionare e stupire con
quest’incredibile storia vera, dietro cui – come si vedrà – si
nascondono però anche alcune perplessità. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera. Infine, si
elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere
Nyad – Oltre l’oceano in streaming su
Netflix.
Il film racconta la storia vera
della nuotatrice Diana Nyad che, dopo aver
rinunciato ad una carriera come atleta per diventare una
giornalista sportiva, a 64 anni decide di compiere un’impresa
destinata a rimanere nella storia. Allenata dalla sua migliore
amica Bonnie Stoll e scortata dalla nave di
John Bartlett, Diana decide infatti di
attraversare a nuoto il tratto che separa Cuba dalla Florida. Oltre
alla fatica fisica dovuta all’età, la donna deve affrontare il
pericolo di essere attaccata dai feroci squali che vivono in quelle
acque. Determinata però fino all’ossessione, non darà ascolto a chi
proverà a farle cambiare idea.
Ad interpretare Diana Nyad vi è la
pluricandidata all’Oscar Annette Bening.
Per interpretare tale ruolo, l’attrice si è allenata nel nuoto, al
fine di poter eseguire personalmente alcune delle scene che la
vedono compiere tale attività. Ha inoltre avuto modo di incontrare
Diana Nyad, venuta a visitare il set, a di nuotare insieme a lei.
Nel ruolo dell’amica Bonnie Stoll vi è invece la due volte premio
Oscar Jodie Foster,
mentre ad interpretare il ruolo di John Bartlett vi è Rhys Ifans,
noto per aver interpretato Spike in Notting Hill ma anche
Otto Hightower nella serie televisiva HBO House of the Dragon. Ad interpretare
Diana a 14 anni, invece, vi è Anna Harriette
Pittman.
Nyad – Oltre l’oceano: la storia vera dietro al
film
La vita di Diana Nyad è
caratterizzata da importanti successi e traguardi raggiunti, ma
anche da diverse controversie, cosa che la rende un personaggio
quantomai degno di nota. Nata a New York il 22 agosto 1949, Diana
Nyad si è avvicinata al nuoto fin da bambina e avrebbe poi iniziato
a gareggiare all’età di 10 anni. Dopo essersi distinta in acqua
durante le scuole superiori, dove è stata campionessa statale di
nuoto a dorso, ha gareggiato al Lake Forest College ed è poi
passata a imprese più ambiziose. Nel 1974 ha stabilito un record
tra le nuotatrici completando una gara di 22 miglia in Italia in
otto ore e undici minuti.
Nel 1975 ha stabilito un altro
record nuotando per 28 miglia intorno all’isola di Manhattan in
meno di otto ore. Tre anni dopo, Nyad ha fatto il suo primo
tentativo di nuotare da Cuba alla Florida all’interno di una gabbia
protettiva per squali, ma le condizioni meteorologiche avverse le
hanno impedito di completare l’impresa. Nel 1979 ha stabilito un
altro record per la più lunga nuotata in acque libere in un oceano,
con un percorso di 102 miglia dalle Bahamas alla Florida. Pur
avendo compiuto grandi imprese entro il suo trentesimo compleanno,
Diana Nyad si allontanò improvvisamente dal nuoto per dedicarsi
alla carriera giornalistica.
Ma il richiamo dell’acqua è comunque
rimasto forte in lei e decenni dopo aver intrapreso un nuovo
percorso, Diana Nyad ha deciso di non ignorarlo ulteriormente,
sperando di portare a termine una sfida che le era sfuggita:
nuotare da Cuba alla Florida. Nel 2011 ha dunque tentato due volte
l’impresa, ma ha dovuto rinunciare a causa di un attacco d’asma e
di punture di meduse. L’anno successivo, invece, il suo quarto
tentativo è stato interrotto da una tempesta. Finalmente, il 2
settembre 2013, all’età di 64 anni ha completato con successo
l’impresa, nuotando per 110 miglia (pari a circa 177 chilometri) in
quasi 53 ore.
Tuttavia, con il suo ritorno alla
ribalta sono riemerse numerose controversie legate al suo passato,
secondo le quali Nyad sarebbe una bugiarda seriale. Stando ad
alcune ricerche condotte, infatti, la nuotatrice avrebbe ad esempio
affermato di essere stata la prima a nuotare intorno all’isola di
Manhattan, quando in realtà è stata la settima persona a farlo. La
sua impresa del 2013 ha a sua volta ricevuto diverse critiche, in
primis poiché Nyad ha affermato di essere stata la prima a compiere
questa traversata, quando essa era in realtà già stata completata
nel 1978 da WalterPoenisch.
Inoltre, l’evento non è stato
adeguatamente documentato con telecamere, cosa che un’impresa di
questo tipo normalmente prevede. Ancor di più, la tecnologia GPS
avrebbe determinato che la sua velocità media in acqua è passata da
1,5 miglia all’ora a 3,9 per diverse ore, generando dunque il
sospetto che Nyad abbia ricevuto assistenza, cosa che la mancanza
di osservatori indipendenti non farebbe che confermare. Per via di
ciò, il Guinness dei primati non ha ad oggi ufficialmente
riconosciuto tale impresa, anche per via del fatto che la sua
nuotata non sarebbe stata ufficialmente autorizzata dalla World
Open Water Swimming Association.
Il trailer di Nyad – Oltre
l’oceano e come vedere il film su Netflix
È possibile fruire di
Nyad – Oltre l’oceano unicamente grazie
alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove
attualmente è al 5° posto della Top 10 dei
film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo,
basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo
di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità
e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti
gli altri prodotti presenti nella piattaforma.
Se siete approdati a questa
recensione ci sono estese probabilità che abbiate già visto il film
Nyad – Oltre l’oceano. Se non lo avete ancora fatto e se,
per un caso ancor più fortuito, non conoscete la vicenda della
nuotatrice Diane Nyad, vi suggeriamo di resistere alla
tentazione di passare da Wikipedia e guardare il film per intero
perché questa storia vera, profondamente umana vi terrà col fiato
sospeso ad ogni singolo frame, più di un thriller. A metà del film,
tuttavia, per quanto la suspence rimanga a livelli altissimi, non
vi importerà più di sapere come termina la straordinaria impresa
che qui si racconta: che si vinca o si perda, alla fine, l’aver
provato con assoluta determinazione a raggiungere il proprio
obiettivo è il messaggio che ogni spettatore potrà portare con sé
oltre i titoli di coda.
Dai registi premio Oscar per Free
Solo
Nyad – Oltre l’oceano è un
progetto Netflix diretto nel 2023 da Jimmy Chin ed
Elizabeth Chai Vasarhelyi, coppia nella vita e nella
professione, vincitrice del premio
Oscar nel 2019 per il documentario Free Solo. E se del
documentario ritroviamo il rigore stilistico con cui vengono
raccontati gli aspetti pratici del sogno che spinge Nyad a tentare
a nuoto la traversata tra Cuba e la Florida, il loro esordio può
dirsi pienamente riuscito anche dal punto di vista narrativo.
L’equilibrio tra le due dimensioni crea un ampio movimento che
sospinge il film come le bracciate della nuotatrice nel pericoloso
oceano che ha scelto di sfidare. Non solo sentimenti: dietro
un’impresa del genere c’è un apparato tecnico studiato fin nei
minimi dettagli e le scelte di regia lo mettono in luce con grande
attenzione, perché questo è quanto era dovuto alla trasposizione
cinematografica dell’autobiografia della stessa Nyad, Find a
Way.
La nuotatrice è interpretata da una
gloriosa Annette Bening, mai così intensa, che ha dichiarato di
essersi allenata per un anno intero prima di iniziare le riprese e
di aver accettato con entusiasmo senza realizzare che avrebbe
dovuto nuotare per la maggior parte del tempo. Lo schermo è tutto
per lei e non solo perché è la protagonista; al suo fianco Jodie Foster le lascia il campo per interpretare alla
perfezione il ruolo di comprimario: è infatti suo il volto
dell’amica Bonnie Stoll, allenatrice e motivatrice di Nyad
sia fuori che dentro l’acqua.
La solidarietà che lega le due donne
è solo uno dei tanti livelli di lettura del film, di sicuro non il
meno importante. Per i rispettivi ruoli entrambe le attrici stanno
facendo incetta di premi della critica al femminile,
dall’Alliance of Women Film Journalists agli Women Film
Critics Circle Awards, e sono state candidate alle edizioni
2024 dei Golden Globe e degli Oscar. Annette Bening è ormai alla
quinta candidatura per l’ambita statuetta, Jodie Foster è stata
premiata per ben due volte dall’Academy per le interpretazioni come
attrice protagonista in Sotto accusa e Il silenzio degli innocenti.
Una storia di
coraggio e determinazione che ha per obiettivo tornare a sentirsi
vivi
Diane Nyad, nuotatrice di
professione aveva tentato una prima volta l’impresa nel 1978,
all’età di ventotto anni, dopo una carriera da record e con il
sostegno di generosi sponsor, i cui mezzi, tuttavia, niente avevano
potuto contro la furia delle onde avverse. Una sconfitta che a
trent’anni di distanza brucia ancora e così Nyad, a cui la Bening
presta un corpo atletico e ben allenato, decide di riprovarci. Una
decisione che appare fin da subito una follia. Con gli anni andiamo
avanti verso il degrado fisico, così è la vita di tutti: il corpo
si indebolisce, dice il mondo, ma la mente, intende dimostrare la
nuotatrice, può fortificarsi e a sessant’anni urlare ai muscoli:
“Seguitemi!” con una grinta che i vent’anni non conoscono, per
ricordarci cosa significa essere vivi e ancora padroni del proprio
destino.
Nyad – Oltre l’oceano, che
nella pronuncia inglese si sovrappone alla parola di origine greca
naiade, ovvero ‘ninfa delle acque’, arriva a raccogliere attorno a
sé un gruppo eterogeneo di persone che iniziano col supportarla per
poi scoprire, con il progressivo farsi dell’impresa, che
l’entusiasmo della nuotatrice ha fornito una ragion d’essere alle
loro stesse vite e che, tentativo dopo tentativo, quell’avventura è
diventata anche la propria: Key West, come Itaca, è una meta a cui
nessuno è più disposto a rinunciare.
Nyad – oltre l’oceano, oltre gli
abusi, oltre la depressione
Il film propone varie angolazioni
tematiche intersecate con grande padronanza dalla sceneggiatura di
Julia Cox: la passione e la determinazione di un’atleta che
a sessant’anni suonati non teme di affrontare oltre centosettanta
chilometri di oceano, le profondità che l’amicizia al femminile
riesce a sondare talvolta più dell’amore, ma anche il difficile
tema degli abusi sessuali negli ambienti sportivi giovanili da
parte degli allenatori e la depressione, il vuoto della vecchiaia
che incombe, il bisogno di riscoprirsi esseri progettuali, di
lanciare una fune che traini avanti un’esistenza sbiadita verso
terreni inesplorati dove “tutta la ragione che usiamo nella vita
non conta più, è uno stato onirico” per sentire che se qualcuno può
attraversarli quel qualcuno siamo proprio noi.
Il film è stato girato in Repubblica
Domenicana all’interno di una gigantesca piscina a sfioro
sull’oceano e gli effetti speciali riproducono in maniera cocente
le allucinazioni di una lunga permanenza in acqua, amplificando la
percezione della determinazione dell’atleta ma soprattutto della
donna, che affrontando le onde sta attraversando anche i propri
fantasmi.
“Ognuno di noi dovrebbe avere un
complesso di superiorità. Ognuno di noi dovrebbe sentirsi il
protagonista della propria vita” dichiara Nyad a Bonnie,
perché provare e riprovare ancora, in fondo, non è forse il segreto
del nostro essere al mondo? Ricordate solo questo: “Uno: non
bisogna arrendersi mai; due: non si è mai troppo vecchi per
inseguire i propri sogni; tre: ci vuole un team”.
Al Comic-Con di New York sono stati
presentati due bellissimi poster disegnati di Pacific
Rim, prossimo film di Guillermo Del Toro, e The Last
Stand, film che vede il ritorno sugli schermi da protagonista di
Arnold Schwarzenegger.
In Pacific Rim robot
giganti pilatati da esseri umani cercano di contrastare un attacco
alieno volto a distruggere la terra; la data di uscita USA del film
è il prossimo 12 luglio 2013. The Last Stand racconta
invece una storia di droga e di vendetta, con protagonista appunto
Schwarzenegger, il film uscirà negli Stati Uniti il 18 gennaio
2013.
Ecco i poster ea seguire la
nostra galleria aggiornata di poster cinematografici:
Disney+
ha rilasciato il secondo commovente trailer di
Nuvole. Ispirato a un’incredibile storia
vera, Nuvole offre uno sguardo profondo e
toccante sulla dualità della vita. Zach Sobiech (Fin Argus) è uno
studente diciassettenne che ama divertirsi, dotato di un naturale
talento musicale, che convive con l’osteosarcoma, un raro cancro
alle ossa.
All’inizio del suo ultimo anno
scolastico si sente pronto per affrontare il mondo ma, quando
riceve la notizia che la malattia si è diffusa, lui e la sua
migliore amica e coautrice di canzoni Sammy (Sabrina
Carpenter) decidono di trascorrere il tempo limitato che
gli rimane inseguendo i loro sogni. Con l’aiuto del suo mentore e
insegnante, il signor Weaver (Lil Rel Howery), a
Zach e Sammy arriva l’occasione della vita e viene offerto loro un
contratto discografico. Con il sostegno dell’amore della sua vita,
Amy (Madison Iseman), e dei suoi genitori, Rob e
Laura (Tom Everett Scott e Neve
Campbell), Zach intraprende un viaggio indimenticabile
sull’amicizia, l’amore e il potere della musica.
Nuvole è diretto
da Justin Baldoni e prodotto da Andrew Lazar,
Justin Baldoni e Casey La Scala. La sceneggiatura è di Kara Holden
su una storia di Casey La Scala & Patrick Kopka e Kara Holden. Il
film è prodotto dai Wayfarer Studios, Warner Bros. Pictures e Mad
Chance / La Scala Films.
Nuvole: il virtual concert”, il
tributo musicale virtuale al Disney+ Original movie e
all’eredità di Zach Sobiech, sarà trasmesso in live streaming su
Facebook.com/DisneyPlus sabato
24 ottobre alle 20.00. Il concerto vedrà la partecipazione di:
OneRepublic, renforshort, Fin Argus, Sabrina Carpenter e Sammy
Brown (il migliore amico e partner musicale di Zach Sobiech), tutti
presenti nella colonna sonora del film. Tra le altre esibizioni e
apparizioni ci saranno Jason Mraz, DCapella, Neve Campbell, Justin
Baldoni, Tom Everett Scott, Madison Iseman, Lil Rel Howery e molti
altri.
Nuvole(titolo originale:
Clouds) è disponibile in streaming su Disney+, mentre è possibile trovare la
colonna sonora del film della Interscope Records su tutte le
piattaforme digitali. Il singolo di Zach Sobiech, “Clouds”, ha
raggiunto il primo posto su iTunes negli Stati Uniti lo scorso fine
settimana, arrivando in cima alla classifica per la seconda volta
dal 2013.
Basato su un’incredibile storia
vera, Nuvole è un inno alla vita del cantautore Zach
Sobiech (Fin Argus). Zach è uno studente diciassettenne che ama
divertirsi e dotato di un naturale talento musicale, che convive
con l’osteosarcoma, un raro cancro alle ossa. All’inizio del suo
ultimo anno scolastico si sente pronto per affrontare il mondo ma,
quando riceve la notizia che la malattia si è diffusa, lui e la sua
migliore amica e coautrice di canzoni Sammy (Sabrina Carpenter)
decidono di trascorrere il tempo limitato che gli rimane inseguendo
i loro sogni. Con l’aiuto del suo mentore e insegnante, il signor
Weaver (Lil Rel Howery), a Zach e Sammy arriva l’occasione della
vita e viene offerto loro un contratto discografico. Con il
sostegno dell’amore della sua vita, Amy (Madison Iseman), e dei
suoi genitori, Rob e Laura (Tom Everett Scott e Neve Campbell),
Zach intraprende un viaggio indimenticabile sull’amicizia, l’amore
e il potere della musica. Nuvole è disponibile su Disney+
Nuvole è diretto da Justin Baldoni e
prodotto da Andrew Lazar, Justin Baldoni e Casey La Scala. La
sceneggiatura è di Kara Holden su una storia di Casey La Scala &
Patrick Kopka e Kara Holden. Il film è prodotto dai Wayfarer
Studios, Warner Bros. Pictures e Mad Chance / La Scala Films.
Sarà disponibile da 16 ottobre su
Disney+ il nuovo film
originale Disney, dal titolo Nuvole. Il film è diretto da Justin
Baldoni e scritto da Kara Holden che ha
basato la sua sceneggiatura su un soggetto che condivide con
Casey La Scala e Patrick Kopka.
L’idea è liberamente ispirata a Fly a Little Higher, un
libro scritto da Laura Sobiech, madre di
Zach Sobiech che, suo malgrado, è diventato famoso
per la sua incredibile e commovente storia.
La trama di Nuvole
Zach
Sobiech (Fin Argus) è uno studente diciassettenne che
ama divertirsi e dotato di un naturale talento musicale. La sua
vita però non è come quella di un normale adolescente, perché Zach
convive con l’osteosarcoma, un raro cancro alle ossa. All’inizio
del suo ultimo anno scolastico si sente pronto per affrontare il
mondo ma, quando riceve la notizia che la malattia si è diffusa,
lui e la sua migliore amica e coautrice di canzoni Sammy
(Sabrina Carpenter) decidono di trascorrere il
tempo limitato che gli rimane inseguendo i loro sogni. Con l’aiuto
del suo mentore e insegnante, il signor Weaver (Lil Rel
Howery), a Zach e Sammy arriva l’occasione della vita e
viene offerto loro un contratto discografico. Con il sostegno
dell’amore della sua vita, Amy (Madison Iseman), e
dei suoi genitori, Rob e Laura (Tom Everett Scott
e Neve Campbell), Zach intraprende un viaggio
indimenticabile che gli permetterà di vivere a pieno il tempo che
gli resta, un viaggio emozionante tra amicizia, amore e il grande
potere della musica che purtroppo non guarisce ma aiuta a sognare e
a sostenere le difficoltà.
Il titolo del film, Nuvole, viene
dal singolo che Zach postò su Youtube nel 2012, Clouds, e che con tre milioni di
visualizzazioni gli permise di riuscire a realizzare il suo sogno,
incidere l’album, Fix Me Up, che sulla scia delle visualizzazioni
su Youtube arrivò trai primi in classifica per vendite in Canada,
Stati Uniti e Regno Unito. Naturalmente, in una storia come quella
di Zach e come quella del film, il lieto fine è difficile da
trovare, perché è crudele che un ragazzo appena diciottenne debba
lasciare questa vita per una malattia così grave e aggressiva,
tuttavia la morale della storia sembra voler trasmettere più
ottimismo di quanto la situazione conceda.
La storia di Zach
La storia di Zach, raccontata in
Nuvole, è una storia d’ispirazione e
ottimismo, nonostante tutto, e così anche regia e scrittura si
aggrappano a questo messaggio, comunicando leggerezza e allegria,
ottimismo, nonostante tutto. I traumi dell’adolescenza sono
totalizzanti, sono traumi dai quali sembra non ci risolleveremo
mai, e soprattutto sono formativi, insegnano a vivere a pieno, ad
avere una marcia in più, a scollarsi di dosso l’apatia, ma
soprattutto responsabilizzano a coltivare la propria vita al
meglio, senza lasciarsi andare alle difficoltà, cercando il buono
sempre e comunque, combattendo per esso.
Con Nuvole, Disney+ dimostra di voler dare spazio
non solo ad un pubblico giovanissimo, ma anche a quel pubblico di
giovani adulti indirizzando loro prodotti dai toni accoglienti ed
educati anche se per niente rassicuranti. Quella di Zach è una
storia terribile e drammatica, che tuttavia ha un lato positivo,
cerca di strappare un sorriso, ed è quello di cui tutti abbiamo
bisogno, a qualsiasi età.
Zach Sobiech ha
catturato i cuori di tutti quando la sua canzone originale “Clouds”
ha fatto il suo debutto ed è diventata immediatamente virale nel
2012. Nel nuovo film originale Disney+Nuvole (titolo originale:
Clouds), che arriverà sulla piattaforma da venerdì 16
ottobre, il mondo verrà di nuovo ispirato dall’eredità musicale di
Zach e dalla sua storia che incarna la resilienza dello spirito
umano. Il film è basato sul libro di memorie “Fly a Little Higher”
della madre di Zach, Laura Sobiech.
Nuvole è diretto
da Justin Baldoni e prodotto da Andrew
Lazar, Justin Baldoni e Casey La Scala. La sceneggiatura è
di Kara Holden su una storia di Casey La Scala &
Patrick Kopka e Kara Holden. Il film è prodotto dai
Wayfarer Studios, Warner Bros. Pictures e Mad Chance / La
Scala Films.
Nuvole, la trama
Basato su un’incredibile storia
vera, Nuvole offre uno sguardo
affascinante e stimolante sulla dualità straziante della vita e una
testimonianza di ciò che può accadere quando si inizia a vivere
come se ogni giorno potesse essere l’ultimo. Zach Sobiech
(Fin Argus) è uno studente diciassettenne che ama
divertirsi e dotato di un naturale talento musicale, che convive
con l’osteosarcoma, un raro cancro alle ossa. All’inizio del suo
ultimo anno scolastico si sente pronto per affrontare il mondo ma,
quando riceve la notizia che la malattia si è diffusa, lui e la sua
migliore amica e coautrice di canzoni Sammy (Sabrina Carpenter)
decidono di trascorrere il tempo limitato che gli rimane inseguendo
i loro sogni. Con l’aiuto del suo mentore e insegnante, il signor
Weaver (Lil Rel Howery), a Zach e Sammy arriva l’occasione della
vita e viene offerto loro un contratto discografico. Con il
sostegno dell’amore della sua vita, Amy (Madison Iseman), e dei
suoi genitori, Rob e Laura (Tom Everett Scott e Neve Campbell),
Zach intraprende un viaggio indimenticabile sull’amicizia, l’amore
e il potere della musica.
Notorius Picture ha diffuso un nuovo
divertente contenuto di Nut Job: tutto molto
divertente, in cui i simpatici animaletti del film
incontrano Fabio Rovazzi, cantando e ballando
Andiamo a Comandare.
Ecco il video:
Leggi la recensione di Nut
Job: Tutto molto divertente
Spocchia
“Scurly”, è uno scoiattolo un po’ egoista e narciso il quale vuole
sempre fare di testa sua, senza rispettare mai le regole del
gruppo. Ed è così che combinerà uno dei suoi tanti guai mandando in
fumo la scorta invernale di cibo su cui tutti gli animaletti del
parco facevano affidamento. Messo ai margini del gruppo Spocchia ed
il suo fidato amico Buddy, un topolino furbo e simpatico, vogliono
trovare il modo per riparare al danno compiuto. Ed è così che nasce
l’idea di svaligiare Noceland, ossia il negozio di noccioline, noci
e croccanti del quartiere. Peccato che Noceland sia anche la base
di una pericolosa banda criminale, capeggiata dal temibile King,
intenzionato a rapinare la banca della città. Così, nel tentativo
di compiere l’impresa che gli permetta di riguadagnare onore e
rispetto tra gli amici roditori, Spocchia si troverà immischiato in
un affaraccio molto più grande di quanto previsto.
Il regista canadese Peter
Lepeniotis dirige questo simpatico lungometraggio animato
che uscirà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal
prossimo primo di maggio. Produzione usa/canada, uscito negli Stati
Uniti lo scorso 17 di gennaio riscuotendo ad oggi un discreto
successo, Nut Job Operazione noccioline è
un lavoro che Lepeniotis ha sviluppato su un suo precedente corto
del 2005, “Scurly squirrel”. Simpatico e dal ritmo
frenetico, questo film d’animazione piacerà molto probabilmente ai
più giovani grazie alle sue gag divertenti condite da dialoghi e
battute spesso molto indovinate.
Un film che si
incentra sul tema dell’amicizia e dell’importanza di saper vivere
con e per gli altri, condividendo valori e regole senza le quali
l’uomo…o lo scoiattolo, rischiano di rimanere ai margini, isolato.
Un film che contrappone il mondo dell’uomo con quello animale, e
come spesso accade in questi casi, il confronto non si risolve mai
a favore del primo. Nel film di Lepeniotis l’uomo ruba per
cattiveria, ingordigia e cinismo, gli animali per sopravvivere, per
riparare ad un incidente che ha messo a repentaglio la
sopravvivenza della comunità. Quindi, negli improbabili e maldestri
tentativi di progettare il colpo a Noceland, si evidenzia
l’importanza del lavoro di squadra, della collaborazione, del
fidarsi degli altri, cosa che convincerà il nostro amico Spocchia
di quanto si sbagliasse nel rimanere ancorato alle sue errate
convinzioni iniziali.
Nut Job – Tutto molto
divertente, sequel di Nut Jub – Operazione
Noccioline, è diretto da Cal
Brunker ed è stato presentato tra gli eventi
speciali di Alice nella città, la sezione autonoma e indipendente
della Festa del
cinema di Roma 2017. Tema portante del film
d’animazione, destinato ai più giovani, è la
cementificazione delle aree verdi urbane per trarne profitti.
Nel film torna lo scoiattolo
Spocchia e la sua banda di roditori che vive a Liberty Park. Questa
volta è messa in discussione la loro stessa sopravvivenza perché il
sindaco della città ha intenzione di demolire il parco per
costruire un Luna Park.
Il regista confeziona un film
d’animazione assumendo il punto di vista dei piccoli roditori con
inquadrature all’altezza dei loro occhi alternandole a visioni
d’insieme della città. Il ritmo è coinvolgente e veloce e ha una
struttura solida.
Spocchia si dimostra essere uno
scoiattolo determinato a fare qualsiasi cosa per salvare i suoi
amici, a volte si lascia convincere dalla via più facile senza
ascoltare nessuno ma poi si ricrede ed è pronto anche a lasciarsi
aiutare. Sottiletta è un carlino dal carattere un po’ burbero ma
dal cuore sincero. Andy è uno scoiattolo dolce e saggio ma che
spesso lascia che sia Spocchia a prendere le decisioni più
importanti. Il sindaco è invece un uomo senza scrupoli, che
tiene solo al suo tornaconto, un cattivo in piena regola. Insomma,
personaggi e caratterizzazioni volgono a un fine didattico, che
rende il film adatto a un pubblico di giovanissimi.
Il racconto ricorda vagamente il
libro Il cerchio magico di Susanna
Tamaro ma qui la componente favolistica lascia spazio a
un’atmosfera molto più concreta nella quale ci possiamo ritrovare
tutti anche se è un prodotto pensato per i bambini.
Riduzione delle aree verdi urbane
che vengono distrutte o rese inadatte alla vita degli animali, la
speculazione edilizia, le politiche che difendono solo gli
interessi della classe dirigente ma anche buone azioni di chi ha a
cuore la natura. Nel semplicistico messaggio didattico si esaurisce
un film che dice poco e niente di nuovo e che adotta un linguaggio
sin troppo elementare, anche per gli spettatori più giovani.
Secondo Variety,
il prossimo sequel di Nurse Jackie della Lionsgate
Television è stato ufficialmente scelto da Prime
Video. La serie drammatica di stampo medico era stata
originariamente programmata da Showtime quando era stata annunciata
per la prima volta un anno fa.
Edie Falco, attrice protagonista dei Soprano e
vincitrice di un Emmy Award come miglior attrice protagonista per
il suo incredibile lavoro nella serie originale, riprenderà il
ruolo principale dopo quasi un decennio da quando Nurse
Jackie aveva concluso le sue 7 stagioni. Oltre al sequel
Prime Video, la Falco
sarà presente anche nell’attesissimoAvatar
3 di
James Cameron, dove interpreterà il ruolo del generale
Frances Ardmore.
Cosa aspettarsi dal sequel di
Nurse Jackie?
“10 anni dopo aver lasciato
Jackie Peyton (Falco) aggrappata alla vita nel finale della serie,
la ritroviamo di nuovo in piedi nonostante abbia perso la licenza
da infermiera“, si legge nella logline ufficiale. “La
continuazione della sua storia la vedrà affrontare nuovi dilemmi
nel tentativo di essere buona in un mondo in cui essere cattivi è
spesso non solo più facile, ma anche molto più divertente”.
Il sequel di Nurse
Jackie è stato ideato da Liz Flahive e Abe Sylvia, che
scrivono e producono la serie. Oltre a guidare il cast, Falco è
anche produttore esecutivo insieme a Bob Greenblatt. La produzione
è della Lionsgate Television.
La serie originale di Showtime è
stata creata da Liz Brixius, Evan Dunsky e Linda
Wallem. Era incentrata su Jackie Peyton,
interpretata da Falco, che veniva presentata come un’infermiera del
pronto soccorso con una dipendenza dalla droga. La serie era
interpretata anche da Merritt Wever, Eve Best, Peter Facinelli,
Betty Gilpin, Paul Schulze, Anna Deavere Smith e altri.
Si intitolerà
Fight, Nurse Jackie 6×12, l’attesissimo finale
della sesta stagione dello show Nurse
Jackie, la serie televisiva che ha come protagonista
l’attrice Edie Falco.
In Nurse Jackie
6×12, Coop riceverà un gesto
totalmente inaspettato e quest’incredibile sorpresa lo lascerà
totalmente spiazzato ed
infine, Jackie si ritroverà a dover
entrare in azione ancora una volta per risolvere una situazione
particolarmente spinosa e ci metterà tutto l’impegno possibile per
riuscirci questa volta.
Nurse Jackie –
Terapia d’urto (Nurse Jackie) è una serie
televisiva statunitense prodotta dal 2009.
Ideata da Evan
Dunsky, Liz Brixius e Linda Wallem, la serie è
un medical drama con toni da commedia nera.
Protagonista assoluta è l’attrice Edie Falco, pluripremiata
per il ruolo di Carmela Soprano ne I Soprano,
che dà vita a un personaggio cinico e arrogante con i colleghi ma
molto umano con i suoi pazienti, spesso descritto come la versione
al femminile del Gregory House di Dr. House –
Medical Division.
La serie è
trasmessa in prima visione negli Stati Uniti
da Showtime dall’8 giugno 2009.
In Italia la serie ha debuttato in prima visione sul
canalesatellitare Sky Uno il 5
marzo 2010,e viene
trasmessa in chiaro sul digitale
terrestre da Cielo dal 20 settembre 2010.
Jackie Peyton è una
intraprendente infermiera del pronto
soccorso del All Saints’ Hospital di New York. Nel corso
della serie vengono raccontate le quotidiane vicende di Jackie,
cinica e farmacodipendente, alle prese con i vari problemi
familiari e lavorativi, dimostrando più volte di essere più capace
dei medici dell’ospedale in cui lavora.
Si intitolerà
Sisterhood, Nurse Jackie 6×11, l’undicesima e
penultima puntata della sesta stagione della serie
televisiva Nurse Jackie, che andrà
in onda sul network americano Showtime.
In Nurse
Jackie 6×11, nonostante tutte le sue
riserve, Jackie si ritrova suo malgrado
a dover partecipare al matrimonio di Kevin,
dove ovviamente accadranno una serie di spiacevoli avvenimenti; nel
frattempo, Carrie continua ad
appassionarsi alle vicende di Coop e
spinta dalla curiosità decide di fare delle domande in giro per
scoprire il maggior numero possibile di informazioni sull’uomo.
Primo trailer per Nurse
3D, thriller diretto da Douglas
Aarniokoski, regista di The Day.
La protagonista è Paz de la Huerta, vista
in Boardwalk Empire, nei panni di
Abby Russell, amorevole infermiera di giorno e seducente assassina
di notte. Katrina Bowden è la
co-protagonista nei panni della nuova collega di Abby, che pian
piano inizierà a sospettare dell’infermiera.
Ecco il trailer:
Nurse 3D uscirà nelle
sale americane il 7 febbraio. Questa la sinossi ufficiale:
Paz de la Huerta (in tv la serie HBO Boardwalk
Empire) trasforma il suo seducente corpo in una trappola letale in
questa storia perfidamente divertente di un’attrazione fatale. Di
giorno l’infermiera Abby Russell (de la Huerta) assiste
amorevolmente i pazienti presso l’All Saints Memorial Hospital, di
notte Abby si aggira per discoteche attirando uomini infedeli in
relazioni pericolose. Dopo che Danni, una giovane e sensibile
infermiera, si unisce al personale dell’ospedale Abby decide di
conquistare la sua amicizia, ma quando l’amicizia va oltre e si
trasforma in ossessione Danni respinge Abby, scatenando la sua
terrificante furia.
Alla Quinzaine des Réalisateurs,
questa sera a Cannes il regista Nuri Bilge Ceylan riceverà la
“Carrozza d’oro”. Inoltre, trailer e poster italiani del suo
C’era una volta in Anatolia…