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Venezia 72: Xie – Xie tea sponsor della Mostra

Venezia 72: Xie – Xie tea sponsor della Mostra

Quest’anno la celebre mostra del cinema di Venezia, si arricchisce di uno sponsor molto particolare. Xie – Xie tea, brand devoto a far scoprire l’arte del te, sarà infatti uno degli sponsor.

Ecco i comunicato stampa che illustra il prodotto:

“Il nome del nostro brand XIE XIE in Mandarino significa “grazie”. Gratitudine è un sentimento spontaneo di fronte all’importante lavoro di promozione culturale svolto negli anni dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Siamo fieri di annunciare oggi il nostro impegno in veste di sponsor della 72. Edizione.

Siamo un’impresa taiwanese attiva nel settore del tè. Il nostro è un marchio giovane, ma guidato da una visione ben precisa che ci ha spinto fin dall’inizio ad un dialogo costante con il mondo del design e della moda e, d’ora in avanti, del cinema e dell’arte. La nostra volontà è quella di promuovere e valorizzare la cultura del tè. Il tè Oolong costituisce la nota fondamentale di tutte le nostre miscele. Oolong non è semplicemente il nome di una pianta particolare: il termine Oolong denota anche e soprattutto una forma di preparazione di cui vogliamo preservare la qualità e l’eleganza. Due foglie all’estremità di ogni ramo delle piante con cui lavoriamo vengono selezionate come base del nostro prodotto. Queste foglie sono essiccate nella loro interezza, senza essere frantumate o tritate. Mantenendo l’integrità di queste foglie, manteniamo l’integrità di una tradizione taiwanese.

La Mostra di Venezia è un evento verso cui sentiamo un legame speciale. Nel nostro impegno verso il mondo della cultura diamo la massima importanza alla valorizzazione dello scambio creativo tra l’est asiatico e l’occidente. Non si tratta infatti di due culture separate senza possibilità di dialogo, per noi Oriente e Occidente rappresentano una serie di spazi attraversati da flussi costanti. Questo dinamismo sta alla base di ogni attività creativa, innovativa e provocante. Questo spirito ci ha portato recentemente, tra le altre iniziative, a una collaborazione con lo showroom del fashion designer americano-taiwanese Alexander Wang durante la scorsa settimana della moda uomo a Parigi, e a una partnership tecnica con il product designer giapponese Sori Yanagi.

Crediamo che la Mostra di Venezia incarni pienamente questo spirito. Il lavoro svolto in passato dalla Mostra per espandere la conoscenza e il riconoscimento del cinema internazionale in Europa è notevole. In particolare il merito riconosciuto al cinema asiatico ed al cinema taiwanese specificamente ci rendono molto fieri.

Questa sponsorship rappresenta per noi una tappa fondamentale nel nostro supporto delle arti.”

Venezia 72: vincitori e vinti di un’edizione senza lode

Venezia 72: vincitori e vinti di un’edizione senza lode

E anche questa Venezia 72, 72esima Mostra del Cinema di Venezia ha spento ogni riflettore, gli operai hanno iniziato a smontare le strutture e i leoni a grandezza naturale, a scollare il tappeto rosso dall’entrata del Palazzo del Cinema. Già domani mattina 14 settembre la Sala Darsena, la Sala Grande, la minuscola Pasinetti non avranno più file, non avranno più transenne, allo stesso modo non ci sarà più bisogno di lanciare bombe a mano per accaparrarsi un panino o una pizzetta rinsecchita, saremo finalmente rientrati a casa.

Nella valigia e nel cuore, oltre alla roba sporca e alla ovvia fatica, ci portiamo i ricordi di un’edizione tranquilla, priva di reali scossoni, calma e piatta come il mare al mattino. Sia per quanto riguarda le presenze professionali e di pubblico – ormai rischiano di non entrare in sala soltanto i poveri accrediti verdi, i culturali – sia dal punto di vista della qualità dei film selezionati. Non sono mancate neppure le star internazionali, che soprattutto nella prima metà del Festival hanno attirato orde di ragazzine urlanti e fatto scattare i flash dei fotografi. A deludere davvero, come tradizione, soltanto i premi assegnati dalla giuria internazionale di Venezia 72 guidata da Alfonso Cuarón e composta da personalità di peso come il regista turco Nuri Bilge Ceylan, il regista polacco Pawel Pawlikowski, il regista italiano Francesco Munzi, il regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, l’attrice tedesca Diane Kruger, la regista e sceneggiatrice britannica Lynne Ramsay, l’attrice e regista statunitense Elizabeth Banks.

La guerra eterna fra i gusti dei critici presenti al Lido e i giurati è infatti senza soluzione, dal destino ogni volta già scritto: si “incazzano” i primi (come i francesi di Paolo Conte di fronte alla forza di Bartali), vincono i secondi, senza possibilità di replica. Dei favoritissimi della vigilia, sempre per gli addetti ai lavori si intende, come Francofonia del Maestro Aleksandre Sokourov, Rabin, The Last Day di Amos Gitai, l’immenso Beixi Moshuo (Behemoth) del cineasta cinese Liang Zhao, del nostro Marco Bellocchio con Sangue del Mio Sangue è rimasto poco e niente. Appena le recensioni positive sulle varie riviste accreditate in laguna e una montagna di stelle di carta incollate alla buona su un cielo altrettanto finto. A trionfare è il sud America e l’esordiente Lorenzo Vigas, con un dramma disperato sospeso fra l’impossibilità di amare e l’omosessualità nel feroce contesto di Caracas. Desde Allà (Da Lontano) è infatti il vero outsider dell’edizione, capace di sorprendere tutti e vincere contro prodotti meglio confezionati, segue a ruota El Clan di Pablo Trapero insignito del Leone d’Argento (ovvero la miglior regia). Poco male, dei premi se ne ricordano i manuali, i database, e alla fin della fiera è anche bello che i risultati siano di molto differenti rispetto alle aspettative, così si ha qualcosa di cui discutere. È più bello vincere una scommessa impossibile, dopo aver puntato sul cavallo peggiore, che tornare a casa con la quota più scontata su cui tutti hanno giocato.

Non tutte le scelte però sono state deludenti, la Coppa Volpi a Valeria Golino infatti è un grande premio, meritato e quasi simbolico. La sua Anna in Per Amor Vostro vale un’intera carriera, il ruolo della vita come spesso si suol dire, in profumo di riconoscimento sin dai titoli di coda. Inoltre unico premio italiano, poiché tutto il quartetto Bellocchio-Messina-Gaudino-Guadagnino ha salutato il lido con l’amaro in bocca, nonostante la qualità del suo cinema, esattamente come accaduto all’ultimo Festival di Cannes, durante il quale i nostri registi hanno mostrato artigli affilati ma senza riuscire a graffiare abbastanza i giurati. C’è però da esser fieri, L’Attesa e i già citati Sangue del Mio Sangue e Per Amor Vostro sono opere da guardare, da sentire, da vivere, protagonisti di un anno cinematografico meravigliosamente più unico che raro.

Fuori dalla lista del ‘da guardare’ solo Luca Guadagnigno, il titolo del suo A Bigger Splash ricorda solo un clamoroso buco nell’acqua, un titolo da evitare con tutte le forze, anche casomai dovesse passare in televisione in un afoso pomeriggio d’estate. Un’anomalia che neppure Charlie Kaufman saprebbe rendere gradevole, e che nulla ha a che fare con quel piccolo gioiellino chiamato Anomalisa, Gran Premio della Giuria. Un film d’animazione in stop-motion per persone adulte, che vedono il mondo e la gente in maniera piatta, noiosa, e sono schiave dell’abitudine, da vedere nel primo giorno di programmazione. Sarà invece difficile vedere nelle nostre sale Abluka (Follia), un terremoto visivo che racconta la Turchia sotterranea delle spie, una guerra tra poveri che ha solo perdenti, giustamente incoronato con il Premio Speciale della Giuria. Non tutto è andato perduto, dunque, è il pensiero che ci torna in mente mentre allontanandoci dal Lido siamo proiettati già all’edizione numero 73.

Ancora una volta i premi non metteranno d’accordo nessuno, Johnny Depp apparirà sempre più grasso (speriamo di no…) e i veneziani ci spenneranno vivi come polli allo spiedo cotti a puntino, ma in fondo è ciò che ci piace, è il nostro strambo e insostituibile lavoro. Che qualcuno dovrà pur fare.

Venezia 72: tutti gli occhi su Johnny Depp [foto]

Nonostante oggi sia presenta al Lido il maestro Sokurov, gli occhi, gli obiettivi e i sorrisi sono tutti per lui, Johnny Depp, il pirata di Hollywood, che arriva alla 72° Mostra per Black Mass (leggi la recensione), di Scott Cooper, in compagnia di Dakota Johnson e Joel Edgerton.

Ecco le foto della mattina:

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(Foto di Aurora Leone)

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

Venezia 72: The Danish Girl, recensione del film con Eddie Redmayne

Il corpo umano è probabilmente la macchina più complessa che la natura, o Dio se preferite, abbia mai concepito. La chimica che unisce mente e corpo è un meccanismo oscuro e misterioso che non sempre è possibile decifrare. Eppure l’uomo si è sempre e comunque auto imposto regole feroci, moralmente e socialmente, convenzioni attive su ogni livello dell’esistenza, compreso il piano sessuale ovviamente. È per questo motivo che per secoli, se non millenni, siamo cresciuti con l’idea ossessiva di un’unica combinazione possibile: uomo e donna. Ogni altra forma di incastro, comprese ovviamente tutte le pratiche collaterali di piacere, è stata dal principio relegata sotto la parole “perversione”, “malattia”, “anormalità”. È per questo motivo che, ancora oggi in alcune parti del mondo industrializzato e non, l’omosessualità viene nascosta, vissuta come una vergogna, un trauma da curare.

In una Copenhagen nel cuore degli anni ’20 costantemente ricoperta di nuvole, sempre pittorica e nostalgica, umida e colorata, accade invece che il pittore Einar Wegener, indossando per gioco degli abiti da donna, scopre un lato soffocato della sua indole. Il lato più femminile, per l’appunto, una vera e propria seconda personalità che da un momento all’altro viene liberata, scoperta, svestita. L’inizio di un viaggio fatto di auto convincimenti inutili, nuove esperienze, sentimenti sconosciuti, dolori e incomprensioni, sino alla decisione tanto drastica quanto rivoluzionaria di intervenire chirurgicamente per il cambio definitivo di sesso. Si tratta del primo caso al mondo, un simbolo per l’intera comunità transgender che verrà.

The Danish Girl posterCon The Danish Girl, Tom Hooper, dopo Il Discorso del Re e Les Misérables, adatta il romanzo La Danese di David Ebershoff per raccontare una storia intima, delicata, complicata, ricca di sofferenza ma allo stesso tempo di libertà, di desiderio, dall’elevato valore sociale. Attraverso una regia lineare, l’autore britannico mette il suo talento in decine di inquadrature pittoriche e nella direzione degli attori, che più di ogni altra cosa spingono e sorreggono il film. A fronte di una sceneggiatura non proprio eccelsa, a tratti piuttosto scarna e prevedibile, e una quantità innumerevole di banali campo/controcampo, sono infatti gli attori a guadagnare tutta la scena: Alicia Vikander, che dona volto e voce a Gerda Wegener, è una moglie passionale, innamorata e devota, mentre Eddie Redmayne svolge un lavoro eccelso sul personaggio, giocando con le mani e il corpo, gli sguardi e il fiato. Per intenderci, l’Oscar portato a casa con La Teoria del Tutto lo ha ottenuto per molto meno.

Chi si aspetta però un film d’autore potrebbe rimanere piuttosto deluso, perché lo scheletro del progetto è del tutto commerciale, così come i dialoghi, la produzione generale, il finale, che sembra estrapolato da un qualsiasi Harmony da edicola. Il sottotesto è però importante per i nostri tempi, tempi in cui ancora si è costretti a lottare contro il pregiudizio, la libertà individuale, l’omofobia, e ogni prodotto artistico che inviti al dialogo, alla comprensione, non può che essere benvenuto. I fasti dei lavori hooperiani precedenti sono però un ricordo sbiadito, lontano, del quale si sente la mancanza.

Venezia 72: Spotlight, recensione del film con Mark Ruffalo

Venezia 72: Spotlight, recensione del film con Mark Ruffalo

Siamo nella primavera del 2001, il disastro delle Torri Gemelle di New York sarebbe purtroppo arrivato a breve, cambiando per sempre la storia contemporanea. Nella redazione del The Boston Globe, storico giornale di Boston per l’appunto, nel Massachussetts, c’è aria di fermento, fra giornalisti che lasciano e nuovi direttori che arrivano. Proprio in questo marasma organizzativo la piccola rubrica Spotlight, interamente dedicata a cronache giudiziarie locali e gestita da soli quattro redattori, ha l’occasione di rimettersi a lucido dopo anni di gloria altalenante.

Alle cronache sembra infatti tornare un caso vecchio di qualche anno ma sempre attuale, delicato e scottante: chiesa, preti pedofili e bambini abusati nella diocesi locale. La sfida è ripescare dal fango tutti i dettagli sommersi, le prove sotterrate, consegnare finalmente giustizia e verità alle vittime degli abusi. Una vicenda ovviamente ostracizzata in passato dalle istituzioni ecclesiastiche, da avvocati corrotti e caporedattori poco audaci, della quale non parleremo in questo articolo per lasciare intatta l’esperienza della sala. Thomas McCarthy, attore, regista e scrittore americano, padrino del capolavoro Pixar Up, dona nuova linfa al cinema d’inchiesta statunitense ripescando una storia tanto vera quanto drammatica.

Spotlight

Parliamo infatti di avvenimenti realmente accaduti, di decine di preti coinvolti e migliaia di giovani vittime, di un’indagine complicata e dall’altissimo valore morale che nel 2003 valse al The Boston Globe il Premio Pulitzer per il servizio reso alla comunità. Su grande schermo il risultato è semplice e sorprendente, poiché tecnicamente parliamo di un’opera lineare, senza tecnicismi superflui, eppure capace di catturare l’attenzione dello spettatore per 127 minuti. Tutto grazie ad una sceneggiatura costruita con piglio autoriale, solida, sempre bilanciata e con dialoghi degni della migliore letteratura di genere, in grado di appassionare senza ricorrere a scorciatoie, a cambi di ritmo repentini, alla spettacolarizzazione della tragedia. Gli argomenti sono infatti trattati nella maniera più delicata possibile, rispettosa sia delle vittime che dei carnefici, spetta al pubblico e alla storia giudicare.

Ovviamente un film che concentra tutte le sue forze sullo script e sui dialoghi è nulla senza un cast di eccellenza, ed è qui che entrano in gioco – su tutti – Mark Ruffalo, Rachel McAdams e Michael Keaton. Misurati, profondi, affaticati, trionfanti, con addosso ancora il peso degli anni 90, vederli sullo schermo liberi dalle meccaniche dei grandi blockbuster è un piacere autentico. Accanto a loro anche Stanley Tucci, ancora una volta schiacciato dalla “maledizione” del ruolo marginale, e Liev Schreiber, nei panni dell’editor dallo sguardo di ghiaccio al quale si deve il merito dell’indagine. Per capire come reagirà il Vaticano a oltre dieci anni di distanza dai fatti bisognerà aspettare che BiM Distribuzione scelga una data d’uscita per il nostro Paese, possiamo solo sperare che non tardi ad arrivare.

Venezia 72: Ralph Fiennes si scatena per i fotografi [video]

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Ieri si è tenuta a Venezia la presentazione del film A Bigger Splash e durante il photocall l’attore Ralph Fiennes non è riuscito a trattenersi, scatenandosi davanti ai fotografi con un rapido ma esilarante balletto. La performance è presente infatti anche nel film presentato a Venezia, nel quale Fiennes interpreta un egocentrico produttore musicale. Qui sotto il video.

LEGGI ANCHE: Venezia 72: A Bigger Splash recensione del film di Luca Guadagnino

QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

NB Tutte le foto dei primi tre giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di Cinefilos.it Aurora Leone.

Venezia 72: presentato, in memoria di Claudio Caligari, Non Essere Cattivo

Venezia oggi ha un’aria malinconica, ha il duro compito di presentare Fuori Concorso al pubblico Non Essere Cattivo senza il suo regista. Claudio Caligari è infatti scomparso il 26 maggio scorso, lasciando a Valerio Mastandrea l’onore spirituale di continuare e terminare il film. L’attore romano, che con Caligari aveva già lavorato in L’Odore della Notte e condivideva una grande amicizia, passeggia per il Lido con l’emozione impressa sul volto e il dolore dell’assenza nel cuore. “Non Essere Cattivo è un film sull’amicizia di due uomini realizzato da due uomini che vivevano un’importante amicizia, ma non solo. Oltre a me e a Claudio è un lavoro che appartiene a tanti amici comuni, molti dei quali saranno qui questa sera per la proiezione. Parlo di maestranze, di persone che solitamente lavorano dietro le quinte e non presenziano i Festival, ma che questa volta sono state fondamentali. Esattamente come i due ragazzi del film, è gente unita da un amore puro, autentico.”

Non essere cattivoSiamo nella Ostia feroce degli anni novanta fatta di notti brave, di pasticche in discoteca, di cocaina come di furti e auto di grossa cilindrata. Cesare e Vittorio (sullo schermo Luca Martinelli e Alessandro Borghi) si conoscono ormai da vent’anni, cresciuti insieme a suon di difficoltà e degrado; il primo vive con la madre e la nipote, orfana di madre e malata di aids, cercando di mantenerle con lo spaccio, il secondo sogna una vita diversa, un futuro dignitoso. A causa di questi diversi orizzonti si dividono, si separano, ma il loro legame universale li farà ritrovare.

Come lo stesso Caligari ha lasciato scritto nelle note di regia “le attuali periferie e borgate fanno apparire falsi e fuori luogo quei destini, quei finali cristologici dei personaggi di Accattone, di Mamma Roma, di Stracci de La Ricotta, ma anche il Cesare di Amore Tossico.” “Oggi ogni dimensione religiosa è perduta, Accattone va in discoteca e spaccia pasticche, se le cose volgono in positivo si può ricavare al massimo un finale alla Rocco e i suoi fratelli, che si arrende il destino operaio di Ciro ma senza la visione ottimistica degli anni sessanta.” Perchè Claudio Caligari era così, acculturato e rude, profondo e viscerale, “mi mancherà moltissimo il suo cinema – ha continuato Mastandrea – mancheranno quelle tematiche che sono le medesime di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, Brian de Palma. Una volta eravamo all’idroscalo di Fiumicino, avvicinandosi al monitor Claudio mi fa ‘la vedi questa inquadratura? Viene da Giungla d’Asfalto, lo conosci? No, non l’hai visto’ facendomi sentire del tutto ignorante. Parlava di continuo, era sempre impegnato a fare qualcosa, a pensare e a muoversi completamente strafatto di cinema e basta. È sicuramente l’aspetto che mi mancherà di più di lui, oltre il non poter recitare ancora per lui, il discutere, lo stare insieme.”

Venezia 72: poster della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2015

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È stato diffuso oggi il manifesto ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2015. Ecco il poster di Venezia 72:

Venezia 72

Il poster è dedicato al cinema d’autore: sullo sfondo c’è Antoine Doinel/Jean-Pierre Léaud nella scena finale di I 400 colpi di François Truffaut, in primo piano Nastassia Kinski, icona degli anni Ottanta, in una posa che rievoca Paris, Texas di Wim Wenders.

La Mostra ha leggermente posticipato le sue solite date e quest’anno si svolgerà al Lido dal 2 al 12 settembre 2015.

Venezia 72: Pilou Asbæk, un danese fra l’Afghanistan e Game of Thrones

Siamo seduti ad un enorme tavolo bianco, con due bottiglie di acqua fredda posate nel centro e sei bicchieri rossi capovolti. Alla nostra sinistra la Laguna, che brilla sotto il sole del primo pomeriggio, mentre tiene al riparo Venezia, tanto vicina da poterla quasi toccare allungando una mano. Nonostante le sedie vuote, accarezzate solo dalla tovaglia cascante, possano far intendere l’attesa di chissà quale brigata, aspettiamo in realtà soltanto Pilou Asbæk, un ragazzone alto, sorridente, dai capelli rossi e dalla folta barba ispida conosciuto per I Borgia, Lucy di Luc Besson. Tutto d’un pezzo in superficie ma semplice e incredibilmente umile nell’animo, che ci saluta con una calorosa stretta di mano e un “ooooh niiice to meeeet youuu” più che amichevole, come fossimo compagni di vecchie avventure. Ma cosa ci fa un danese doc, classe 1982, al Lido di Venezia? Accompagna il nuovo film di Tobias Lindholm A War, selezionato alla 72a Mostra del Cinema nella solenne sezione Orizzonti, del quale è protagonista assoluto. Claus Michael Pedersen è un soldato impegnato nella complicata guerra in Afghanistan, sul campo, a causa della quale ha dovuto lasciare in Danimarca tutta la sua famiglia, una moglie e tre figli. Un pensiero costante, doloroso, soprattutto quando la missione di guerra si fa davvero pericolosa e si sfidano faccia a faccia le pallottole, e si è costretti a scegliere tra fare di tutto per salvare i propri commilitoni o provare a tornare sano e salvo a casa.

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“Il conflitto in Afghanistan è stato molto duro, ovviamente non si è riflesso quotidianamente con la vita quotidiana delle persone in Danimarca, ma per alcune famiglie come quella del film è stato un vero incubo. Credo che sia proprio questo il punto forte di tutto il progetto, il mostrare le difficoltà che questi soldati hanno lasciato a casa, più che sul campo. Chi resta a casa deve svolgere le sue normali mansioni come nulla fosse, deve lavorare come ha sempre fatto, i bambini hanno la scuola, ed è terribile. Credo che la storia sia molto molto realistica, persino i soldati che hanno partecipato alle riprese erano autentici.” Se veri soldati hanno partecipato alle riprese del film, immaginiamo che anche per la preparazione del ruolo tu li abbia frequentati sul serio? “Assolutamente, sono stato tre mesi in un vero campo di addestramento militare prima di girare, prendo davvero a cuore il lavoro e questa era un’esperienza necessaria. Se punti ad un’ottima interpretazione devi andare all in, devi prepararti e fare anche cose del genere. Mi sono allenato duramente perché avevo da impersonare un soldato con 15-20 anni di esperienza, dovevo farlo.”

Oltre il suddetti A War, un’altra grande avventura aspetta Pilou Asbæk a breve, parliamo di Game of Thrones, la serie TV firmata HBO campione di spettatori da cinque stagioni. Il suo è un debutto assoluto, poiché è proprio nella season six che Euron Greyjoy fa la sua prima comparsa. “Esatto, sarò Euron Greyjoy in Game of Thrones 6, mi avete beccato (ride) ed è un’occasione incredibile per me, sono così grato a chi mi ha scelto. Non posso dire niente però sul personaggio, ho firmato un contratto in cui prometto solennemente di non fare spoiler sulla serie dunque posso limitarmi a confermare il ruolo. Quando l’ho saputo non stavo più in me, ho urlato, sono un grande fan e ho visto tutto di Game of Thrones, ogni singola scena. È meraviglioso.” Abbiamo dunque una guerra reale contro una guerra fantastica, l’Afghanistan contro i Sette Regni, quanto è diverso lavorare per la TV rispetto al grande schermo? “Sono due mondi molto diversi, anche se tante cose coincidono. Devi in entrambi i casi raccontare una storia, le differenze sono praticamente tutte relative al tempo. In TV hai dieci, dodici ore per sviluppare il plot del tuo personaggio, puoi lavorare con più calma, come correre una maratona; al cinema invece è tutto compresso in due ore, come correre i cento metri. Se preferisco essere un maratoneta o un centometrista? La prima, decisamente, adoro lavorare per la TV e adoro viaggiare.”

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Se adori viaggiare allora sicuramente amerai l’Italia… “Guardate dove siamo, amo Venezia e amo questo Paese. Inoltre la madre di mia moglie ha una casa nel Lazio, a quaranta minuti di treno a sud di Roma, e l’ultimo Natale l’ho passato proprio nella capitale italiana. Ho letteralmente adorato passare del tempo lì. Inoltre ho da poco girato il pilot di Ben Hur proprio a Cinecittà, negli stessi studi di Fellini, e ho vissuto a Trastevere, un quartiere meraviglioso. Anche il cinema italiano è grandioso, avete un artista come Paolo Sorrentino che è un autore enorme, un vero regista, La Grande Bellezza e Youth sono incredibili. Anche Gomorra di Matteo Garrone è un film immenso, proprio il genere che piace a me. Tornando ai viaggi, amo girare il mondo in generale, infatti fra i miei prossimi progetti c’è una vacanza con la mia famiglia, niente lavoro per un po’. Torno in Danimarca, ne ho bisogno, proprio come il mio personaggio in A War mi godo poco la mia casa, i miei familiari, è arrivato il momento di rimediare.”

Venezia 72: photocall con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota Johnson…

Di seguito le immagini dal photocall di A Bigger Splash (qui la recensione), film in concorso alla Mostra di Venezia 72, diretto da Luca Guadagnino con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota JohnsonMatthias Schoenaerts.

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QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

NB Tutte le foto dei primi tre giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di Cinefilos.it Aurora Leone.

Venezia 72: oggi The Endless River di Oliver Hermanus

Venezia 72: oggi The Endless River di Oliver Hermanus

Oggi lunedì 7 settembre finisce il week and di Venezia 72 e inizia la settimana che porterà alla premiazione e oggi è il giorno di The Endless River di Oliver Hermanus, in concorso. Protagonisti Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, il film racconta di una giovane cameriera accoglie il marito che torna a casa nella cittadina sudafricana di Riviersonderend (Fiume Infinito) dopo quattro anni di detenzione. All’inizio sembra che i loro piani per una nuova vita insieme si stiano finalmente realizzando. Ma quando la famiglia di uno straniero che vive in una fattoria vicina viene brutalmente assassinata, la giovane e il vedovo in lutto cominciano a gravitare l’una verso l’altro. Fra i due, intrappolati in un circolo vizioso di violenze e spargimenti di sangue, si crea un legame improbabile nel tentativo di trascendere la rabbia reciproca, il dolore e la solitudine.

Venezia 72: oggi Rabin, the Last Day di Amos Gitai

E’ oggi il gran giorno di Amos Gitai, l’acclamato regista presenta a Venezia 72 in concorso  Rabin, the Last Day, suo ultimo lavoro in ordine di tempo. Nel film protagonisti Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis

Sinossi
La sera di sabato 4 novembre 1995 il primo ministro Yitzhak Rabin viene ucciso al termine di un grande comizio politico organizzato nel centro di Tel Aviv. Il suo assassino, arrestato sulla scena del crimine, è un ebreo osservante di 25 anni. Le indagini su questo brutale omicidio rivelano l’esistenza di un mondo oscuro e terrificante che ha reso possibile questo atto tragico. Una sottocultura di odio alimentata da una retorica isterica, dalla paranoia e dagli intrighi politici. I rabbini estremisti che condannarono Rabin invocando un’oscura decisione talmudica. Gli eminenti politici di destra che parteciparono a una campagna di incitamento contro Rabin. I coloni israeliani militanti per cui la pace significava tradimento. E gli agenti di sicurezza che videro cosa stava per succedere e non riuscirono a evitarlo. Questo tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte, getta luce su una crescente crisi dell’odio che affligge la società israeliana odierna. Amos Gitai coniuga magistralmente ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi per creare un thriller politico che fa riflettere.

Venezia 72: oggi Charlie Kaufman con Anomalisa

Venezia 72: oggi Charlie Kaufman con Anomalisa

Dopo il week end dei divi, arriva adesso il festival delle grandi occasioni e dei grandi nomi. Dopo l’arte di Sokurov e Gitai, il Lido si apre a un altro genio della settima arte, Charlie Kaufman, che porta in concorso Anomalisa.

SEGUI IL NOSTRO SPECIALE DI VENEZIA 72

Ecco la trama del film: Duke Johnson segue le vicende di un oratore motivazionale di successo, il quale viaggia per il Paese cambiando la vita di molte persone. Tuttavia, nel trasformare gli altri, egli perde qualcosa di se stesso. La sua vita diventa sempre più grigia e monotona e le persone iniziano a sembrare tutte identiche. All’improvviso la voce di una ragazza sconvolge la sua vita, facendolo finalmente sentire vivo.

Venezia 72: Non essere cattivo di Claudio Caligari

Venezia 72: Non essere cattivo di Claudio Caligari

Ancora l’Italia oggi a Venezia 72, è la volta di Claudio Caligari e di Non essere cattivo, film italiano fuori concorso. Protagonisti Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei.

Trama: Vittorio e Cesare hanno poco piu` di vent’anni e non sono solo amici da sempre: sono “fratelli di vita”. Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (una ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta pero` il richiamo della strada avra` la meglio sui suoi propositi. Nonostante le continue cadute dell’amico – e anche a dispetto delle discussioni che deve affrontare con linda su questo punto – Vittorio non abbandonera` mai veramente Cesare, in virtu` del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare a

Venezia 72: Mark Ruffalo e Stanley Tucci per risanare le ferite della Chiesa

Dopo una giornata all’insegna del cielo coperto e dei ghiacci dell’Everest, al Lido di Venezia è tornato il sole in tutto il suo scintillante (sigh!) splendore per accogliere Mark Ruffalo e il suo Spotlight, un film d’inchiesta che racconta come il The Boston Globe arrivò a vincere il Premio Pulitzer nel 2003. Semplice (facile dirlo adesso…), con un’indagine appassionata, dettagliata e approfondita su chiesa, preti pedofili e abusi.

Fatti rigorosamente veri, che suscitarono parecchio scandalo all’epoca e sicuramente ne susciteranno ancora, soprattutto una volta che BiM Distribuzione deciderà una data d’uscita per il nostro Paese. Il regista Thomas McCarthy è però decisamente fiducioso a riguardo, durante una conferenza stampa piuttosto calorosa ha detto infatti di non aspettarsi grandi reazioni da parte della Chiesa di Roma. “Il mio non vuole essere un attacco alla Chiesa come istituzione – ha spiegato – vorrei invece fosse  un invito a sanare ferite ancora aperte, che fanno male, e allontanano la gente dalla fede. Proprio per questo motivo vorrei che Papa Francesco riuscisse a vedere il film.” Del resto non è in discussione solo l’organizzazione ecclesiastica, anche la libertà di stampa, poiché Spotlight mostra allo stesso tempo le insormontabili difficoltà di un’indagine di quel genere, ostracizzata da più fronti e su più livelli.

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Ha continuato McCarty: “Dopo quella storica inchiesta il giornalismo è stato decimato, molti giornali sono stati addirittura costretti a chiudere i battenti. A Boston la Chiesa aveva e ha un ruolo centrale, e un nutritissimo numero di fedeli, moltissimi – per non dire tutti – hanno fatto finta di non vedere. Giornali, famiglie, comunità, tutti sono rimasti in assoluto silenzio dopo la pubblicazione degli articoli.” Michael Keaton, previsto solo in serata per il Red Carpet, ha purtroppo saltato l’incontro con la stampa, ma Mark Ruffalo e Stanley Tucci – protagonisti del film insieme a Rachel McAdams, lo stesso Keaton, Liev Schreiber – hanno ripreso la linea del regista: “Il Vaticano deve risanare i torti fatti, deve riconquistare la fiducia della gente che ha perso la fede, speriamo davvero che questo film possa aiutare – hanno detto – Papa Francesco è l’unico che può mettere fine alla piaga della pedofilia all’interno della chiesa”.

Arriveranno dunque nuove polemiche alla 72a Mostra del Cinema di Venezia? Dopo Faith di Ulrich Seidl e Bella Addormentata di Marco Bellocchio, passati in laguna negli scorsi anni, il Festival è abbastanza abituato a vedere proteste e manifestazioni a favore della Chiesa (con tanto di santini, manifesti e statue portate in processione, quanti deliziosi ricordi…), non sarebbe una novità. Vedremo alle 19:00, con la prima del film in Sala Grande.

Venezia 72: Marco Bellocchio presenta in concorso Sangue del mio Sangue

Dopo Luca Guadagnino con A Bigger Splash e Piero Messina con L’attesa, oggi è il giorno del terzo italiano in gara al Festiva di Venezia. Si tratta di Marco Bellocchio che presenta al Lido Sangue del mio Sangue.

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Il film racconta la storia di Federico, un giovane uomo d’armi, che viene sedotto, proprio come il suo gemello prete, da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio. Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale, che scoprirà che l’edificio è ancora abitato da un misterioso conte che vive solo di notte.

Venezia 72: L’Attesa, recensione del film di Piero Messina

Venezia 72: L’Attesa, recensione del film di Piero Messina

Una camera buia, silenziosa, stretta nella rigorosa simmetria dell’inquadratura, e una madre, devastata, sofferente come se qualcuno le avesse appena strappato il ventre, con forza. Tutto all’ombra di un Cristo in croce, nudo, inerme; un uomo, un figlio sacrificatosi per i peccati del mondo, che attende la Pasqua per ritrovare i vivi e consolarli.

Le immagini che segnano il debutto di Piero Messina nel cinema che conta sono istanti che non si dimenticano facilmente, che si insinuano nell’anima per abitarla a tempo indeterminato. Non perché aprono la strada a un soggetto incredibilmente originale, universale, anzi, si parla di elaborazione del lutto, di mancanze, di silenzi, temi abbastanza cari al grande schermo. Per capire bisogna affiancare i personaggi, entrare a passi lievi nella loro umanità, la loro essenza, e ritrovare nei loro occhi momenti di vita che noi stessi abbiamo vissuto o che potremmo vivere. Bisogna condividere con loro il dolore, l’assenza, l’attesa. Già, cos’è questa attesa che regala il titolo al film? Si attendono i momenti giusti, le telefonate, i ritorni, le partenze e gli arrivi, in un casale sperduto nelle campagne del ragusano, in Sicilia. Un non-luogo che per pochi giorni unisce due universi all’apparenza paralleli, quello di una madre che ha appena perso un figlio e quello di una ragazzina francese, timida e inesperta, che attende il ritorno dell’uomo che ama, e che non tornerà. A differenza del pubblico, che lo intuisce, lei ancora non lo sa, dunque è anche da spettatori che si è preda dell’attesa, del momento in cui ogni verità salterà al pettine. La sua presenza, nel frattempo, restituisce ad Anna – seppur idealmente – il figlio perduto; i vestiti del lutto vengono abbandonati in favore dei colori, i drappi neri sugli specchi vengono strappati via, il cibo riprende forma e sapore, prima della resurrezione, della celebrazione, della pace interiore.

L'AttesaGirato con un rigore stilistico assoluto, con un rispetto sacro nei confronti della geometria, dei corpi tagliati e dei simboli, L’Attesa incanta anche dal punto di vista visivo, del resto il segno lasciato dalle esperienze di This Must Be the Place e La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino è molto evidente nel regista siciliano. Chiudono il cerchio una Lou de Laâge di una bellezza disarmante, nelle sue spalle strette, le sue forme incantevoli e gli occhi di ghiaccio, e una Juliette Binoche gigantesca, da premio, china su un materassino gonfiabile a respirare l’anima di chi non c’è più. Ogni suo sguardo parla più delle sue parole, e fuoriesce dallo schermo sotto forma di pura emozione. Non è difficile ritrovare in lei lo spirito delle nostre stesse madri, che ci vorrebbero a casa sempre un giorno in più del possibile, che ci vorrebbero più vicini, più presenti, più complici. Capita invece di delegare tutto all’attesa, al domani, finché un giorno ci si risveglia e ci si accorge che il tempo è stato crudele, infame, e ogni possibilità di recuperare il terreno è sfumata. Recuperiamo tutto, adesso, finché ci è possibile.

Venezia 72: la DeLorean per la premiazione del Green Drop Award

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Venezia 72: la DeLorean per la premiazione del Green Drop Award

L’11 settembre a Venezia, alle 10.30 presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, si svolgerà la premiazione del Green Drop Award 2015, premio collaterale della 72a Mostra del Cinema che viene assegnato al film che meglio interpreta le tematiche di sostenibilità tra quelli in concorso.

Al centro della cerimonia, l’omaggio a “Ritorno al futuro” in occasione del trentennale del film. La giuria del Green Drop Award giungerà al Lido a bordo di una DeLorean, il modello di auto che nel secondo episodio della trilogia utilizza “scarti alimentari”: un simbolo di come il cinema abbia immaginato un’innovazione green che si sarebbe concretizzata trent’anni dopo con il biometano prodotto con i rifiuti organici.

Venerdì 11 settembre a Venezia, alle 10.30 presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior, si conoscerà il vincitore del Green Drop Award 2015, premio collaterale della 72a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzato da Green Cross Italia e assegnato al film che meglio rappresenta le tematiche di sostenibilità tra quelli in gara.

A bordo della Delorean di Ritorno al Futuro
A scegliere la pellicola che “meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli” sarà la giuria presieduta da Remo Girone, e composta da Francesca Inaudi, Sebastiano Somma, Paola Comin e Lucia Grenna, che in occasione della cerimonia giungerà a bordo di una DeLorean DMC-12, in omaggio ai 30 anni di “Back to the future – Ritorno al futuro”.
La DeLorean è infatti il modello di auto reso famoso dal film, simbolo di come la finzione cinematografica sia riuscita ad immaginare un’innovazione green che si sarebbe concretizzata trent’anni dopo.

Perché la DeLorian
L’inizio del secondo episodio della trilogia, vede “Doc” (Cristopher Lloyd) far rifornimento di scarti organici per viaggiare nel tempo dal 1985 fino al 21 ottobre 2015.
Quella che tre decenni fa era solo finzione cinematografica oggi è diventata realtà grazie al biometano, un combustibile rinnovabile ottenuto raffinando il biogas generato dalla cosiddetta “digestione anaerobica” (tecnica utilizzata nel riciclaggio della frazione organica dei rifiuti che consente di abbinare il recupero di materia a quello di energia).

La presenza della DeLorean alla premiazione del Green Drop Award 2015, è realizzata in collaborazione con il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), associazione italiana per la produzione di compost e biogas che annovera diverse realtà pioniere della produzione di biometano per autotrazione prodotto da scarti organici. Grazie agli sviluppi in questo campo, un’auto a basso impatto ambientale alimentata dal recupero dei rifiuti non è più “roba da film”: le prime stime calcolate su un motore bicilindrico a biometano evidenziano un risparmio in termini di emissioni di CO2 del 45% rispetto a un motore tradizionale.

Venezia 72: l’incontro con Eddie Redmayne per The Danish Girl

A Venezia è finalmente arrivata la bufera, autentica, con pioggia battente, fulmini e temperature autunnali, dopo una mattinata passata sotto il sole cocente. Sembra che Dio, o chi per lui, lo abbia fatto quasi apposta, poiché oggi è il giorno di The Danish Girl, di Tom Hooper e dei suoi attori. Eddie Redmayne sale in cattedra dopo l’Oscar de La Teoria del Tutto e interpreta Einar Wegener, il primo uomo della storia a sottoporsi a un intervento chirurgico per il cambio del sesso. All’epoca più un esperimento che altro, rischioso e con percentuali di successo del tutto sconosciute, una decisione dall’importanza simbolica immensa, contro ogni preconcetto dell’epoca e non solo. Non a caso è un argomento ancora oggi attuale, purtroppo, vista l’esistenza ancora massiccia dell’omofobia. Accanto a un grande uomo c’è sempre però una grande donna, Alicia Vikander è infatti Gerda Wegener, che ha un ruolo chiave nel film, passionale e fondamentale.

“Ciò che più mi ha attratto della sceneggiatura è stato il grande amore che ha legato Einar e Gerda. Inoltre lei era assolutamente all’avanguardia per l’epoca, aveva la capacità di scrutare da dentro le persone, di vedere le cose con largo anticipo. Il film mostra anche questo, non solo la determinazione di Lili, anche la capacità di Gerda di amare profondamente un’altra persona, più di lei stessa. Mi piacerebbe avere qualcosa di lei.” Tom Hooper prende la palla al balzo, dicendole “ce l’hai, Alicia.” Il regista britannico appare piuttosto tranquillo e sorridente, “sono felicissimo di essere qui, è un onore essere invitati da un festival di questo calibro” ha detto. Del resto era un suo sogno portare un suo lavoro in laguna, sin da quando era un ragazzino e girava esperimenti in 16mm, “è bello soprattutto venire qui con un lavoro del genere.”

“La storia di Lili è una storia di coraggio che merita di essere raccontata, bisogna ascoltare l’infelicità quando ci parla da dentro. La scelta di Eddie inoltre è avvenuta in tempi non sospetti, aveva già interpretato ruoli femminili ed è stata una scelta naturale.” Per tempi non sospetti il regista intende l’ormai lontano 2008, quando la produzione ha contattato l’attore ben prima di tutto il successo e i premi venuti dopo. A dirla tutta, Eddie Redmayne sembra in questo film ancor più talentuoso che in La Teoria del Tutto, film che gli è valso l’Oscar. “Ho frequentato diverse transgender per preparare il ruolo, sono persone che vanno rispettate profondamente, hanno sempre risposto in modo gentile a qualsiasi domanda abbia fatto loro. Ritrovarsi a recitare la parte della loro icona storica è stata un’autentica fortuna.” Nella sua linearità, il film lancia un messaggio fondamentale e importante, “l’amore dev’essere il mezzo per l’accettazione” ha detto il suo regista, possiamo solo sperare che – per una volta – venga ascoltato.

Venezia 72: Johnny Depp e il suo lato malvagio al Lido

Oggi a Venezia c’è qualcosa di strano nell’aria, non solo appare più rarefatta, sin da questa mattina si possono scorgere orde di ragazzine accampate lungo il tappeto rosso della 72a Mostra del Cinema. L’undicesima piaga di Mosè? L’arrivo silenzioso dell’asteroide Melancholia? No, è solo il giorno di Black Mass, dunque di Dakota Johnson e – soprattutto – Johnny Depp. L’attore feticcio di Tim Burton è arrivato in Laguna con un strano ciuffo cadente, molto probabilmente più finto di una moneta da 5 euro, e una forma fisica discutibile.

È apparso infatti appesantito, con troppi chili in eccesso rispetto al ragazzone adorato dal genere femminile tutto negli ultimi 20 anni. Poco importa però se il sorriso campeggia sul suo volto, se l’umore è talmente ottimo da permettergli di scherzare sui suoi cani ‘illegali’ e la recente questione con l’Australia, “li ho uccisi e li ho mangiati, ordine di un ciccione australiano”. Importa poco della sua pessima forma anche se torna finalmente a recitare in film di un certo interesse, magnetici, appassionanti, come Black Mass.

black massSuo il complicato ruolo di Jimmy “Whitey” Bulger, gangster di Boston capace di controllare la città e l’FBI come Mangiafuoco con le marionette, impersonato con cura e talento (per saperne di più ecco la nostra recensione). Un personaggio estremamente violento, complicato, per il quale è necessario possedere una grande cattiveria, un po’ come ai tempi di John Dillinger in Nemico Pubblico. “Non ho avuto grossi problemi, ho trovato il mio lato malvagio molti anni fa, l’ho accettato e siamo grandi amici adesso” sorride. “Ho pensato a Bulger come a un normale essere umano, non come un cattivo assoluto, avevo paura di creare una caricatura altrimenti. Non è importante avere ruoli da buono o da cattivo, l’essenziale è renderli reali, poiché sono esistiti veramente. Dillinger era considerato quasi un moderno Robin Hood, persino divertente e sensibile a detta dei suoi parenti, Bulger invece è un essere umano più complesso. Ho cercato di ricreare tutte le sue facce canoniche osservando i pochi video di sorveglianza esistenti, di mostrare il suo lato paterno, l’uomo d’affari e l’omicida brutale che in realtà è. Ho provato a incontrarlo ma lo stesso Bulger ha rifiutato con discrezione.” Whitey Bulger è infatti ancora vivo, sconta i suoi due ergastoli in prigione dopo la cattura del 2011, dopo oltre dieci anni di latitanza. Passato l’incontro con i giornalisti, il prossimo passo è la proiezione pubblica in serata, con migliaia di ragazzine urlanti che attendono solo lui, Edward Mani di Forbice, il pirata Jack Sparrow, Willie Wonka, “non ho per niente paura di affrontare i fan, anzi, non amo neppure chiamarli fan, sono i nostri capi.” “Sono loro che vanno al cinema, loro che decidono di spendere dei soldi per vedermi recitare, li rispetto incredibilmente. Adoro i miei capi.” Speriamo che a breve, sotto i riflettori e in balia dei selfie senza controllo, non cambi idea.

Venezia 72: Johnny Depp e Aleksandr Sokurov attesi al Lido

Venezia 72: Johnny Depp e Aleksandr Sokurov attesi al Lido

È arrivato, alla Mostra di Venezia, il giorno atteso da tutti. Il divo Johnny Depp è pronto a presentare al Lido il suo ultimo film in cui, per grazia degli dei e del regista Scott Cooper, l’attore riprende a recitare per davvero. Dopo una sequela di flop al box office e di ruoli replica del Capitan Jack Sparrow, Deep si cimenta, in Black Mass (Fuori Concorso), in un ruolo che comprende trasformazione e interpretazione. Attendiamo fiduciosi notizie del film dal Lido.

Oggi però arriva anche il grande maestro Aleksandr Sokurov, che con Francofonia è in corsa per il Leone d’Oro. Una doppia attesa per coinvolgere le due anime di ogni grande Festival, quella cinefila e radicale e quella glamour.

Venezia 72: Jerzy Skolimowski e la memoria di Lou Reed

Venezia 72: Jerzy Skolimowski e la memoria di Lou Reed

Mentre il Festival di Venezia 72 volge quasi al termine, si aspettano ancora interessanti film dal concorso. Oggi ad esempio è il giorno del maestro Jerzy Skolimowski, che presenta nella selezione ufficiale 11 Minut (11 Minutes), un thriller che segue 11 minuti nella vita di diversi personaggi – giovani e vecchi, abbienti e poveri. Un marito geloso che perde la testa, l’attrice sexy che l’ha sposato, un viscido regista di Hollywood, un incauto corriere della droga, una giovane donna disorientata, un ex galeotto venditore di hot dog, uno studente travagliato con una missione misteriosa, un lavavetri di grattacieli che si prende una pausa di troppo, un ex disegnatore di identikit per la polizia, una frenetica squadra di paramedici e un gruppo di suore affamate. Una sezione trasversale di contemporanei abitanti delle metropoli le cui vite e amori si intrecciano. Vivono in un mondo insicuro dove da un momento all’altro potrebbe capitare qualsiasi cosa. Un’inattesa concatenazione di eventi può porre fine a molti destini in appena undici minuti.

Heart of a DogSempre per il concorso invece, la regista di Laurie Anderson riflette sui temi ineversali di vita, morte e il ricordo di chi non c’è più;lo spunto di riflessione è la dolorosa dipartita di suo marito, il rocker Lou Reed. Tutto in Heart of a Dog.

Venezia 72: Jake Gyllenhaal e il giorno più freddo del Festival

La 72a Mostra del Cinema di Venezia inizia ufficialmente oggi 2 settembre, e con molta probabilità possiamo già parlare del giorno più freddo dell’intero festival. Purtroppo per noi giornalisti che siamo qui sul posto non è nulla che abbia a che fare con le condizioni atmosferiche, che anzi continuano a metterci a dura prova. Temperature asfissianti durante il giorno, cappa stagnante di notte, insomma una calura continua. A rinfrescare il tutto ci pensa Baltasar Kormákur, che porta al Lido il film inaugurale, Everest. Come potete facilmente intuire dal titolo parliamo proprio di un’opera ambientata interamente sulla catena dell’Himalaya, un’avventura a tratti claustrofobica alla ricerca della vetta assoluta del monte Everest (per saperne di più ecco la nostra recensione). Nonostante il film sia stato pensato e girato in 3D, all’interno della Sala Darsena di Venezia ci è sembrato di assistere a una proiezione 4D, poiché l’aria condizionata regolata su “a palla” ha contribuito all’esperienza generale.

EverestA quanto pare è davvero impossibile ottenere una via di mezzo fra il sole cocente dell’esterno e il circolo polare artico degli interni; e si, interni, al plurale, poiché pressoché tutte le aree al chiuso del festival godono di aria condizionata impostata a -4 gradi, eccezion fatta per la sala delle conferenze stampa. Sala inaugurata, diciamo così, proprio da Kormákur e il suo cast stellare quasi al completo: a sfilare dietro i microfoni Jason Clarke, John Hawkes, Emily Watson, ma soprattutto Josh Brolin e un elegantissimo Jake Gyllenhaal, con capelli impomatati, barbona e cravatta. Everest non tratta certo argomenti originali all’estremo, anzi la sceneggiatura ha più di un problema, inoltre “sono stati scritti diversi libri sugli eventi raccontati nel film” ha ricordato il regista, il cuore del progetto non era infatti avere un nuovo punto di vista soggettivo, “mi piaceva l’idea di raccontare di un gruppo sfaccettato di persone, dalla guida esperta al semplice appassionato, dal leader al competitor”.

Partendo inoltre da una storia rigorosamente vera, “proprio per questo motivo volevo dare molto risalto all’umanità dei personaggi, persone che come tutti commettono errori, anche gravi” ha continuato Kormákur. La realtà della storia è stato un elemento che ha alzato notevolmente la difficoltà degli attori, “hai una grande responsabilità quando devi dare volto e voce a una persona che non c’è più” ha detto Jake Gyllenhaal, “la famiglia di Scott mi ha anche contattato poiché aveva paura della mia potenziale interpretazione.” Nonostante i fatti realmente accaduti, il cinema è anche finzione, è effetti visivi, computer grafica, ma il regista assicura che la maggior parte del materiale è stato girato su vere location, come ad esempio in Khatmandu in Nepal o addirittura in Val Senales sulle Dolomiti, perché “girando su set reali, si regala al pubblico un senso di realtà maggiore.”

“Lo spettatore doveva sentirsi lì, sulle montagne insieme ai protagonisti, capire a fondo lo sforzo, la fatica ma anche la bellezza della natura. Abbiamo girato in studio solo le scene più difficili e pericolose, ma non ci siamo tirati indietro neppure di fronte ai -60, talvolta. Spero che il pubblico apprezzerà il nostro lavoro.” Soltanto le sale (dei cinema, più che dei festival) potranno rispondere a questa domanda, nel frattempo torniamo tristemente ai trenta gradi della laguna, e al suo 60% di umidità. In fondo poteva andare peggio, poteva piovere.

Venezia 72: il toto Leone a poche ore dalla premiazione

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Venezia 72: il toto Leone a poche ore dalla premiazione

Alle 19.00 si terrà la cerimonia di premiazione nella Sala Grande al Lido di Venezia. La 72° edizione della Mostra cinematografica più longeva del mondo volge al termine e, come al solito, ci lasciamo andare a un po’ di futili e divertenti pronostici.

Il toto Leone è partito già da ieri sera e sembra mettere tutti d’accordo. La precedenza ce l’ha il maestro Aleksandr Sokurov che ha portato Francofonia in concorso, ma sembrano tallonarlo anche il giovane Cary Fukunaga con Beasts of No Nation,  l’argentino Trapero, ma anche Gitai e Egoyan.

Le attrici e gli attori che potrebbero portarsi a casa la Coppa Volpi quest’anno potrebbero essere da una parte Valeria Golino e Tilda Swinton, dall’altra Eddie Redmayne oppure Christopher Plummer.

Come al solito però i premi sono pochi e potremmo auspicare qualcosa all’Italia, magari al bellissimo esordio di Piero Messina o al turbolento Marco Bellocchio.

Basterà aspettare poche ore!

Venezia 72: il giorno di Luca Guadagnino e di Janis Joplin

Dopo il discreto successo riscosso da L’Attesa di Piero Messima, primo film italiano in concorso a Venezia 72, oggi è il giorno di un altro dei nostri registi di caratura internazionale. Parliamo di Luca Guadagnino che si presenta in concorso al Lido con A Bigger Splash, con un cast tutto internazionale che lo vede dirigere ancora una volta Tilda Swinton, dopo Io sono l’amore.

QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

Oggi è anche la giornata della musica al cinema, con il documentario Janis, dedicato alla celebre Joplin, cui prenderà parte anche l’italiana Gianna Nannini.

Tra le star attese sul red carpet, oggi ci sarà di nuovo Dakota Johnson e anche il magnifico Ralph Fiennes per il film di Guadagnino.

Venezia 72: il giorno di Fuori Concorso di Mark Ruffalo

Venezia 72: il giorno di Fuori Concorso di Mark Ruffalo

Nonostante presenti un film fuori concorso, oggi gli occhi sono tutti per lui, Mark Ruffalo, la star “formato famiglia” che incanta pubblico critica e stuoli di fan che lo seguono trasversalmente in tutte le sue avventure cinematografiche dal blockbuster al film indie. L’occasione è quella di Spotlight di Thomas McCarthy. Ma il Fuori Concorso del giorno 2 ci regala anche Winter on Fire di Evgeny Afìneevsky, mentre, questa sera, la Sala Grande ospita l’omaggio a Jonathan Demme e Italian Gangster dell’italiano Renato De Maria, per la sezione Orizzonti.

Il Concorso è tutto per Sue Brooks e il suo Looking for Grace, mentre la serata vedrà anche la proiezione di Beast of No Nation (leggi la recensione) che già ieri sera ha stregato e scioccato la stampa. Alla regia Cary Fukunaga, ovvero colui che ha fatto la fortuna di True Detective.

Venezia 72: il giorno di Atom Egoyan e Franco Maresco

Venezia 72: il giorno di Atom Egoyan e Franco Maresco

Mentre all’orizzonte si vede quasi la fine della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, non è ancora terminata la sfilata di pellicole che, tra concorso e fuori concorso, sono destinate a essere presentate al Lido.

Il concorso di oggi riserva due film. Il primo, di Lorenzo Vigas, è Desde Allà (From Afar), il secondo è Remember, di Atom Egoyan.

Lucio - Teatro Biondo (Palermo)Attesa giustificata per il Fuori Concorso di Franco Maresco, che lo scorso anno ha conquistato il Lido con Belluscone. Il documentario presentato è un viaggio nei ricordi e nell’amore per l’arte, Gli Uomini di questa Città io non lo Conosco – Vita e Teatro di Franco Scaldati. Chiude il fuori concorso di giovedì 10 settembre La Calle de la Amargura, di Arturo Ristein.

Venezia 72: il festival rende omaggio a Fellini

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La 72° Mostra del Cinema di Venezia che si terrà quest’anno renderà omaggio a Federico Fellini con una speciale proiezione in prima mondiale del film Amarcord nella versione appena restaurata, nel mese di settembre, 40 anni dopo che il film sulla sua amata Rimini vinse il premio Oscar come miglior film in lingua straniera.

L’annuncio è stato fatto dalla Cineteca di Bologna, archivi cinematografici noti in tutto il mondo come primo ente per la conservazione dei film. La cineteca ha gestito il restauro, sponsorizzato dall’e-tailer di moda italiana Yook Group in collaborazione con la Warner Bros e la Cristaldi Film, che produsse il film nel 1973, il cui titolo significa “Mi ricordo” nel dialetto locale.

L’Ode di Fellini per la sua giovinezza e la rappresentazione satirica della piccola città italiana, durante il fascismo nel 1930, è considerato il suo film più personale. Co-scritto con il poeta e scrittore Tonino Guerra, e girato agli studi di Cinecittà, è segnato dalla nostalgica colonna sonora di Nino Rota.

Il presidente Gianluca Farinelli della Cineteca di Bologna ha osservato che Amarcord è l’ultima delle quattro pellicole di Fellini che vinse l’Oscar, e “in qualche modo segna l’inizio del periodo finale della sua carriera.”

“Credo anche che questo film parli molto dell’Italia ad un pubblico internazionale”, ha aggiunto Farinelli.

La 72° edizione della Mostra del Cinema di Venezia si terrà dal 2 al 12 Settembre.

Fonte

Venezia 72: il calendario delle proiezioni pubbliche

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Venezia 72: il calendario delle proiezioni pubbliche

Ecco il calendario completo delle proiezioni aperte al pubblico in occasione della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre.

Martedì 1 settembre 2015

 

20:30               SALA DARSENA

PREAPERTURA – INVITI IN COLLABORAZIONE CON I QUOTIDIANI LOCALI

VENEZIA CLASSICI – OMAGGIO A ORSON WELLES

PARTITURA ORIGINALE DI A.F. LAVAGNINO PER IL MERCANTE DI VENEZIA ESEGUITA DALL’ORCHESTRA CLASSICA DI ALESSANDRIA

IL MERCANTE DI VENEZIA (1969) di Orson Welles (27’)

OTHELLO (1951) di Orson Welles (Italia, Francia, USA, 97’, v.o. inglese versione doppiata in italiano) con Orson Welles, Micheál MacLiammóir, Robert Coote, Suzanne Cloutier, Hilton Edwards, Michael Laurence, Fay Compton, Doris Dowling

 

Mercoledì 2 settembre 2015

 

19:00               SALA GRANDE

CERIMONIA DI APERTURA – INVITI

 

A SEGUIRE

FUORI CONCORSO – FILM D’APERTURA

EVEREST (3D) di Baltasar Kormákur (Gran Bretagna, Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson, Jake Gyllenhaal

 

20:00               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO – FILM D’APERTURA

EVEREST (3D) di Baltasar Kormákur (Gran Bretagna, Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson, Jake Gyllenhaal

 

A SEGUIRE

ORIZZONTI – FILM D’APERTURA

UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di Rodrigo Plá (Messico, 75’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jana Raluy, Emilio Echevarría, Sebastián Aguirre, Hugo Albores

 

16:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI – FILM D’APERTURA

UN MONSTRUO DE MIL CABEZAS di Rodrigo Plá (Messico, 75’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jana Raluy, Emilio Echevarría, Sebastián Aguirre, Hugo Albores

 

11:30               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI PRE-APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

JIA ( THE FAMILY ) di Liu Shumin (Cina, Australia, 280’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Deng Shoufang, Liu Lijie, Liu Xiaomin, Jiang Jiangsheng, Chen Erya, Huang Liqin, Liao Zepeng, Liu Xujun

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI – FILM D’APERTURA

EL DESCONOCIDO di Dani de la Torre (Spagna, 96’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Luis Tosar, Javier Gutiérrez, Elvira Minguez

 

Giovedì 3 settembre 2015

 

14:45               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

WINTER ON FIRE di Evgeny Afineevsky (Ucraina, 102’, v.o. russo/ucraino s/t inglese/italiano) – documentario

 

17:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

LOOKING FOR GRACE di Sue Brooks (Australia, 97’, v.o. inglese s/t italiano) con Richard Roxburgh, Radha Mitchell, Odessa Young, Terry Norris, Harry Richardson

 

19:15               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

SPOTLIGHT di Thomas McCarthy (Usa, 127’, v.o. inglese s/t italiano) con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James

 

22:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

BEASTS OF NO NATION di Cary Fukunaga (Usa, 136’, v.o. inglese/twi s/t inglese/italiano) con Idris Elba, Abraham Attah

 

14:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI CORTOMETRAGGI

TARÂNTULA di Aly Muritiba, Marja Calafange (Brasile, 20’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Malu Zanetti Domingues, Luma Domingues Zanetti, Giuly Biancato, Ana Clara Fischer

E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia, 14’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano) con Ali Salhi, Serena Grandi

IT SEEMS TO HANG ON di Kevin Jerome Everson (Usa, 20’, v.o. inglese s/t italiano) con Lynnette Freeman, Ricky Goldman

DVORIŠTA (BACKYARDS) di Ivan Salatić (Montenegro, 20’, v.o. serbo-croato s/t inglese/italiano) con Marko Stibohar, Luka Petrone, Sara Kosovac

NEW EYES di Hiwot Admasu Getaneh (Francia, Gran Bretagna, Germania, 11’, v.o. amarico s/t inglese/italiano) con Selam Fikadu, Berite Eshetu, Surafel Tsegaye, Feven Teshome

55 PASTILLAS di Sebastián Muro (Argentina, 13’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Fidel Cuello Vitale, Valentina Britos, Camilo Cuello Vitale, Guillermo Tkach

HOU (MONKEY) di Shen Jie (Cina, 5’, v.o. senza dialoghi) – animazione

 

16:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI CORTOMETRAGGI

BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia, 18’, v.o. croato s/t inglese/italiano) con Aleksandra Naumov, Nada Đurevska, Lana Barić, Anita Matković

CHAMP DES POSSIBLES di Cristina Picchi (Canada, 13’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

VIOLENCE EN RÉUNION di Karim Boukercha (Francia, 15’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Vincent Cassel

OH GALLOW LAY di Julian Wayser (Usa, 20’, v.o. inglese/arabo/francese s/t inglese/italiano) con John Robinson, Jason Ritter, Kelsey Sanders, Andoni Anastasse

JER GUN MUER RAO JER GUN (THE YOUNG MAN WHO CAME FROM THE CHEE RIVER) di Wichanon Somumjarn (Thailandia, 16’, v.o. Isan/thailandese s/t inglese/italiano) con Yingyong Wongtakee, Teerana Khareram

EN DEFENSA PROPIA di Mariana Arriaga (Messico, 14’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Mauricio Isaac, Emilio Echevarría

SEIDE di Elnura Osmonalieva (Kirghizistan, 14’, v.o. kirghiso s/t inglese/italiano) con Kaliman Kalybek Kyzy, Kanat Abdrahmanov, Razha Alieva

FUORI CONCORSO

ZERO di David Victori (Usa, Gran Bretagna, Spagna, Messico, 28’, v.o. inglese s/t italiano) con Ryan Eggold, Felix Avitia, David Atkinson

 

20:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

LOOKING FOR GRACE di Sue Brooks (Australia, 97’, v.o. inglese s/t italiano) con Richard Roxburgh, Radha Mitchell, Odessa Young, Terry Norris, Harry Richardson

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

BEASTS OF NO NATION di Cary Fukunaga (Usa, 136’, v.o. inglese/twi s/t inglese/italiano) con Idris Elba, Abraham Attah

 

15:00               SALA DARSENA

ORIZZONTI

ITALIAN GANGSTER di Renato De Maria (Italia, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Andrea Di Casa, Paolo Mazzatelli, Luca Micheletti, Aldo Ottobrino, Sergio Romano, Francesco Sferrazza Papa

 

17:15               SALA DARSENA

ORIZZONTI

BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Juliano Cazarré, Maeve Jinkings, Aline Santana, Carlos Pessoa, Vinicíus de Oliveira

 

11:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

EARLY WINTER di Michael Rowe (Australia, Canada, 96’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Paul Doucet, Suzanne Clément

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM D’APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

ORPHANS di Peter Mullan (Gran Bretagna, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Gary Lewis, Douglas Henshall, Rosemarie Stevenson, Stephen McCole, Frank Gallagher, Alex Norton

 

16:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

MIU MIU WOMEN’S TALES #9 DE DJESS di Alice Rohrwacher (Italia, 15’, v.o. lingua inventata) con Yanet Mojica, Alba Rohrwacher

MIU MIU WOMEN’S TALES #10 LES 3 BOUTONS di Agnès Varda (Francia, Italia, 11’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Jasmine Thire, Michel Jeannès, Jacky Patin

LOLO di Julie Delpy (Francia, 99’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Julie Delpy, Dany Boon, Vincent Lacoste, Karin Viard

 

17:00               SALA CASINÒ

BIENNALE COLLEGE – CINEMA

BABY BUMP di Kuba Czekaj (Polonia, 85’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Kacper Olszewski, Agnieszka Podsiadlik

 

15:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

VOGLIAMO I COLONNELLI (1973) di Mario Monicelli (Italia, 96’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete

 

17:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

ALEKSANDR NEVSKIJ (ALEXANDER NEVSKY) (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (URSS, 108’, B/N, v.o. russo s/t inglese/italiano) con Nikolay Čerkasov, Nikolay Okhlopkov, Andrej Abrikosov

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli

Conduce: Mauro Gervasini

 

IL FILM:

CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli, Cristina Torelli, Paolo Luciani (Italia, 65’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

Venerdì 4 settembre 2015

 

13:30               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

            IN JACKSON HEIGHTS di Frederick Wiseman (USA, 190’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario

 

17:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi, 87’, v.o. russo/francese/tedesco s/t inglese/italiano) con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath

 

19:15               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

BLACK MASS di Scott Cooper (Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Kevin Bacon

 

22:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

MARGUERITE di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio, 127’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Catherine Frot, André Marcon, Michel Fau, Christa Théret, Denis Mpunga, Sylvain Dieuaide

 

13:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

ITALIAN GANGSTER di Renato De Maria (Italia, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Andrea Di Casa, Paolo Mazzatelli, Luca Micheletti, Aldo Ottobrino, Sergio Romano, Francesco Sferrazza Papa

 

15:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

BOI NEON (NEON BULL) di Gabriel Mascaro (Brasile, Uruguay, Paesi Bassi, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Juliano Cazarré, Maeve Jinkings, Aline Santana, Carlos Pessoa, Vinicíus de Oliveira

 

17:45               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

SPOTLIGHT di Thomas McCarthy (USA, 127’, v.o. inglese s/t italiano) con Michael Keaton, Mark Ruffalo, Rachel McAdams, Stanley Tucci, Liev Schreiber, Brian d’Arcy James

 

20:15               PALABIENNALE

VENEZIA 72

FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov (Francia, Germania, Paesi Bassi, 87’, v.o. russo/francese/tedesco s/t inglese/italiano) con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

MARGUERITE di Xavier Giannoli (Francia, Repubblica Ceca, Belgio, 127’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Catherine Frot, André Marcon, Michel Fau, Christa Théret, Denis Mpunga, Sylvain Dieuaide

 

14:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

THARLO di Pema Tseden (Cina, 120’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Shide Nyima, Yangshik Tso

 

17:00               SALA DARSENA

ORIZZONTI

MOUNTAIN di Yaelle Kayam (Israele, Danimarca, 83’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Shani Klein, Avshalom Pollak, Haitham Ibrahem Omari

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM D’APERTURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

ORPHANS di Peter Mullan (Gran Bretagna, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Gary Lewis, Douglas Henshall, Rosemarie Stevenson, Stephen McCole, Frank Gallagher, Alex Norton

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

BANAT ( IL VIAGGIO ) di Adriano Valerio (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia, 84’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) con Edoardo Gabriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, Stefan Velniciuc, Ovanes Torosyan

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

ARIANNA di Carlo Lavagna (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) con Ondina Quadri, Massimo Popolizio, Valentina Carnelutti

 

15:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

FOR THE LOVE OF A MAN di Rinku Kalsy (India, 80’, v.o. tamil/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

 

18:00               SALA CASINÒ

BIENNALE COLLEGE – CINEMA

THE FITS di Anna Rose Holmer (USA, 71’, v.o. inglese s/t italiano) con Royalty Hightower, Alexis Neblett, Makyla Burnam, Inayah Rodgers, Lauren Gibson, Da’Sean Minor

 

22:00               SALA PERLA 2

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE

HARRY’S BAR di Carlotta Cerquetti (Italia, 55’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

A SEGUIRE

GIORNATE DEGLI AUTORI – PROGETTI SPECIALI

BANGLAND di Lorenzo Berghella (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli (Italia, 96’, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete

 

11:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

ALEKSANDR NEVSKIJ (ALEXANDER NEVSKY) (1938) di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn (URSS, 108’, B/N, v.o. russo s/t inglese/italiano) con Nikolay Čerkasov, Nikolay Okhlopkov, Andrej Abrikosov

 

14:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

THE TRIAL OF VIVIENNE WARE (1932) di William K. Howard (Usa, 55’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Joan Bennett, Donald Cook

 

A SEGUIRE

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

THE POWER AND THE GLORY (POTENZA E GLORIA) (1933) di William K. Howard (Usa, 80’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Spencer Tracy, Colleen Moore, Ralph Morgan

 

17:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

FENGGUI LAI DE REN (THE BOYS FROM FENG-KUEI) (1983) di Hou Hsiao-hsien (Taipei cinese, 99’, Colore, v.o. mandarino/taiwanese s/t inglese/italiano) con Doze Niu

 

21:00              IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

PIF (Pierfrancesco Diliberto)

Conduce: Angela Prudenzi

 

IL FILM:

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli (Italia, 96’, v.o. italiano s/t inglese) con Ugo Tognazzi, François Périer, Duilio Del Prete

 

 

Sabato 5 settembre 2015

 

15:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

SOBYTIE (THE EVENT) di Sergei Loznitsa (Paesi Bassi, Belgio, 74’, v.o. russo/inglese s/t inglese, italiano) – documentario

 

17:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

L’ATTESA di Piero Messina (Italia, Francia, 100’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Giovanni Anzaldo

 

19:30               SALA GRANDE

VENEZIA 72

THE DANISH GIRL di Tom Hooper (Gran Bretagna, Usa, 120’, v.o. inglese s/t italiano) con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts  

 

22:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

EQUALS di Drake Doremus (Usa, 101’, v.o. inglese s/t italiano) con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, Jacki Weaver

 

13:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI

THARLO di Pema Tseden (Cina, 120’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Shide Nyima, Yangshik Tso

 

15:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

MOUNTAIN di Yaelle Kayam (Israele, Danimarca, 83’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Shani Klein, Avshalom Pollak, Haitham Ibrahem Omari

 

17:30               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

BLACK MASS di Scott Cooper (Usa, 122’, v.o. inglese s/t italiano) con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard, Kevin Bacon

 

20:15               PALABIENNALE

VENEZIA 72

THE DANISH GIRL di Tom Hooper (Gran Bretagna, Usa, 120’, v.o. inglese s/t italiano) con Eddie Redmayne, Alicia Vikander, Amber Heard, Sebastian Koch, Ben Whishaw, Matthias Schoenaerts  

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

EQUALS di Drake Doremus (Usa, 101’, v.o. inglese s/t italiano) con Kristen Stewart, Nicholas Hoult, Guy Pearce, Jacki Weaver

 

14:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia, 113’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Liam Cunningham, Bérénice Bejo, Stacy Martin, Yolande Moreau, Tom Sweet, Robert Pattinson

 

17:15               SALA DARSENA

ORIZZONTI

KRIGEN (A WAR) di Tobias Lindholm (Danimarca, 115’, v.o. danese/inglese/pashtu s/t inglese/italiano) con Pilou Asbæk, Tuva Novotny

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

BANAT ( IL VIAGGIO ) di Adriano Valerio (Italia, Romania, Bulgaria, Macedonia, 84’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) con Edoardo Gabriellini, Elena Radonicich, Piera Degli Esposti, Stefan Velniciuc, Ovanes Torosyan

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

KALO POTHI ( THE BLACK HEN ) di Min Bahadur Bham (Nepal, Germania, Svizzera, Francia, 90’, v.o. nepalese s/t inglese/italiano) con Khadka Raj Nepali, Sukra Raj Rokaya, Jit Bahadur Malla, Hansha Khadka, Benisha Hamal

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

À PEINE J’OUVRE LES YEUX di Leyla Bouzid (Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano ) con Baya Medhaffer, Ghalia Benali, Montassar Ayari, Aymen Omrani, Lassaad Jamoussi, Deena Abdelwahed, Youssef Soltana, Marwen Soltana

 

14:30               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

A FLICKERING TRUTH di Pietra Brettkelly (Nuova Zelanda/Afghanistan, 94’, v.o. dari s/t inglese/italiano) – documentario

 

17:30               SALA CASINÒ

BIENNALE COLLEGE – CINEMA

BLANKA di Kohki Hasei (Giappone, Italia, 75’, v.o. filippino s/t inglese/italiano) con Cydel Gabutero, Peter Millari, Jomar Bisuyo, Raymond Camacho, Ruby Ruiz

 

22:15               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

FOR THE LOVE OF A MAN di Rinku Kalsy (India, 80’, v.o. tamil/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:30               SALA PERLA 2

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE [IN ACCORDO CON IL TRIBECA FILM FESTIVAL]

MA di Celia Rowlson Hall (USA, 85’, v.o. senza dialoghi) – documentario

 

08:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

THE TRIAL OF VIVIENNE WARE (1932) di William K. Howard (Usa, 55’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Joan Bennett, Donald Cook

 

A SEGUIRE

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

THE POWER AND THE GLORY (POTENZA E GLORIA) (1933) di William K. Howard (Usa, 80’, B/N, v.o. inglese s/t italiano) con Spencer Tracy, Colleen Moore, Ralph Morgan

 

11:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

FENGGUI LAI DE REN (THE BOYS FROM FENG-KUEI) (1983) di Hou Hsiao-hsien (Taipei cinese, 99’, Colore, v.o. mandarino/taiwanese s/t inglese/italiano) con Doze Niu

 

13:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LÉON MORIN, PRÊTRE (LEON MORIN, PRETE) (1961) di Jean-Pierre Melville (Francia, 128’, B/N, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Jean-Paul Belmondo, Emmanuelle Riva, Irène Tunc, Howard Vernon, Volker Schlöndorff, Nicole Mirel, Monique Bertho, Patricia Gozzi, Gérard Buhr

 

16:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

Giuseppe Tornatore

Conduce: Emiliano Morreale

 

IL FILM:

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali

 

 

Domenica 6 settembre 2015

 

14:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

JANIS di Amy Berg (Usa, 104’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario

 

16:45               SALA GRANDE

VENEZIA 72

L’HERMINE di Christian Vincent (Francia, 98’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen

 

19:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino (Italia, Francia, 120’, v.o. inglese/italiano s/t italiano/inglese) con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti

 

22:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

EL CLAN di Pablo Trapero (Argentina, Spagna, 108’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Guillermo Francella, Peter Lanzani

 

13:15               PALABIENNALE

ORIZZONTI

THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia, 113’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) con Liam Cunningham, Bérénice Bejo, Stacy Martin, Yolande Moreau, Tom Sweet, Robert Pattinson

 

15:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

KRIGEN (A WAR) di Tobias Lindholm (Danimarca, 115’, v.o. danese/inglese/pashtu s/t inglese/italiano) con Pilou Asbæk, Tuva Novotny

 

18:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

L’ATTESA di Piero Messina (Italia, Francia, 100’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, Domenico Diele, Antonio Folletto, Giovanni Anzaldo

 

20:15               PALABIENNALE

VENEZIA 72

A BIGGER SPLASH di Luca Guadagnino (Italia, Francia, 120’, v.o. inglese/italiano s/t italiano/inglese) con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

EL CLAN di Pablo Trapero (Argentina, Spagna, 108’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Guillermo Francella, Peter Lanzani

 

15:00               SALA DARSENA

ORIZZONTI

PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia (Italia, 86’, v.o. italiano/tedesco/inglese/cinese s/t inglese/italiano) con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Bianca Nappi, Mimosa Campironi, Lorenza Indovina, Omero Antonutti

 

17:15               SALA DARSENA

ORIZZONTI

MAN DOWN di Dito Montiel (Usa, 92’, v.o. inglese s/t italiano) con Shia LaBeouf, Kate Mara, Jai Courtney, Gary Oldman

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

KALO POTHI ( THE BLACK HEN ) di Min Bahadur Bham (Nepal, Germania, Svizzera, Francia, 90’, v.o. nepalese s/t inglese/italiano) con Khadka Raj Nepali, Sukra Raj Rokaya, Jit Bahadur Malla, Hansha Khadka, Benisha Hamal

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

MONTANHA di João Salaviza (Portogallo, Francia, 91’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con David Mourato, Rodrigo Perdigão, Cheyenne Domingues, Maria João Pinho

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

UNDERGROUND FRAGRANCE di Song Pengfei (Francia, Cina, 75’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Ying Ze, Luo Wenjie, Zhao Fuyu, Li Xiaohui, Lin Xiaochu

 

15:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

JACQUES TOURNEUR LE MÉDIUM (FILMER L’INVISIBLE) di Alain Mazars (Francia, 60’, v.o. francese s/t inglese/italiano) – documentario

 

17:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

DIETRO GLI OCCHIALI BIANCHI di Valerio Ruiz (Italia, 104’, v.o. italiano/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:15               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

A FLICKERING TRUTH di Pietra Brettkelly (Nuova Zelanda/Afghanistan, 94’, v.o. dari s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:00               SALA PERLA 2

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE

ARGENTINA di Carlos Saura (Argentina, Spagna, Francia, 87’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) – documentario

 

08:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LÉON MORIN, PRÊTRE (LEON MORIN, PRETE) (1961) di Jean-Pierre Melville (Francia, 128’, B/N, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Jean-Paul Belmondo, Emmanuelle Riva, Irène Tunc, Howard Vernon, Volker Schlöndorff, Nicole Mirel, Monique Bertho, Patricia Gozzi, Gérard Buhr

 

11:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

AMARCORD (1973) di Federico Fellini (Italia, 123’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Bruno Zanin, Pupella Maggio, Armando Brancia, Nandino Orfei, Magali Noël, Ciccio Ingrassia, Josiane Tanzilli, Maria Antonella Beluzzi, Alvaro Vitali

 

14:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

AKAHIGE (BARBAROSSA) (1965) di Akira Kurosawa (Giappone, 185’, B/N, v.o. giapponese s/t inglese/italiano) con Toshiro Mifune, Yuzo Kayama, Reiko Dan, Tsutomu Yamazaki, Yoko Naito, Kyoko Kagawa

 

17:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

APENAS UN DELINCUENTE (APPENA UN DELINQUENTE) (1949) di Hugo Fregonese (Argentina, 90’, B/N, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jorge Salcedo, Sebastián Chiola, Tito Alonso, Linda Lorena, Tito Grassi

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli

Conduce: Oscar Iarussi

 

IL FILM:

AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV. (Italia, 57’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

 

Lunedì 7 settembre 2015

 

14:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

THE AUDITION di Martin Scorsese (Usa, 16’, v.o. inglese s/t italiano) con Robert De Niro, Leonardo DiCaprio, Brad Pitt, Martin Scorsese

 

A SEGUIRE

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

HEAVEN CAN WAIT (IL CIELO PUÒ ATTENDERE) (1943) di Ernst Lubitsch (Usa, 113’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Gene Tierney, Don Ameche, Charles Coburn

 

16:45               SALA GRANDE

VENEZIA 72

THE ENDLESS RIVER di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia, 108’, v.o. inglese/francese s/t italiano/inglese) con Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, Denise Newman

 

19:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

RABIN, THE LAST DAY di Amos Gitai (Israele, Francia, 153’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis

 

22:15               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (Italia, 100’, v.o. italiano s/t inglese) con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei

 

13:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

PECORE IN ERBA di Alberto Caviglia (Italia, 86’, v.o. italiano/tedesco/inglese/cinese s/t inglese/italiano) con Davide Giordano, Anna Ferruzzo, Bianca Nappi, Mimosa Campironi, Lorenza Indovina, Omero Antonutti

 

15:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

MAN DOWN di Dito Montiel (Usa, 92’, v.o. inglese s/t italiano) con Shia LaBeouf, Kate Mara, Jai Courtney, Gary Oldman

 

17:45               PALABIENNALE

VENEZIA 72

L’HERMINE di Christian Vincent (Francia, 98’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Fabrice Luchini, Sidse Babett Knudsen

 

20:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

RABIN, THE LAST DAY di Amos Gitai (Israele, Francia, 153’, v.o. ebraico s/t inglese/italiano) con Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis

 

                            A SEGUIRE

VENEZIA 72

THE ENDLESS RIVER di Oliver Hermanus (Sud Africa, Francia, 108’, v.o. inglese/francese s/t italiano/inglese) con Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, Denise Newman

 

14:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

MADAME COURAGE di Merzak Allouache (Algeria, Francia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano) con Adlane Djemil, Lamia Bezouaoui, Leïla Tilmatine, Abdellatif Benahmed, Mohamed Takerret

 

17:00               SALA DARSENA

ORIZZONTI

WEDNESDAY, MAY 9 di Vahid Jalilvand (Iran, 102’, v.o. persiano s/t inglese/italiano) con Niki Karimi, Amir Aghaee, Shahrokh Forootanian, Vahid Jalilvand

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

MONTANHA di João Salaviza (Portogallo, Francia, 91’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con David Mourato, Rodrigo Perdigão, Cheyenne Domingues, Maria João Pinho

 

11:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

LA MEMORIA DEL AGUA di Matías Bize (Cile, 88’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Elena Anaya, Benjamín Vicuña

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

ANA YURDU ( MOTHERLAND ) di Senem Tüzen (Turchia, Grecia, 98’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Esra Bezen Bilgin, Nihal Koldaş, Semih AydIn, Fatma Kisa

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

VIVA LA SPOSA di Ascanio Celestini (Italia, Francia, Belgio, 87’, v.o. italiano s/t inglese) con Ascanio Celestini, Alba Rohrwacher, Salvatore Striano, Francesco De Miranda

 

17:15               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

MIFUNE: THE LAST SAMURAI di Steven Okazaki (Giappone, 70’, v.o. giapponese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:30               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

JACQUES TOURNEUR LE MÉDIUM (FILMER L’INVISIBLE) di Alain Mazars (Francia, 60’, v.o. francese s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:00               SALA PERLA 2

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE

INNOCENCE OF MEMORIES – ORHAN PAMUK’S MUSEUM AND ISTANBUL di Grant Gee (Gran Bretagna, Irlanda, Italia, 97’, v.o. inglese/turco s/t inglese/italiano) – documentario

 

08:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

AKAHIGE (BARBAROSSA) (1965) di Akira Kurosawa (Giappone, 185’, B/N, v.o. giapponese s/t inglese/italiano) con Toshiro Mifune, Yuzo Kayama, Reiko Dan, Tsutomu Yamazaki, Yoko Naito, Kyoko Kagawa

 

12:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

APENAS UN DELINCUENTE (APPENA UN DELINQUENTE) (1949) di Hugo Fregonese (Argentina, 90’, B/N, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Jorge Salcedo, Sebastián Chiola, Tito Alonso, Linda Lorena, Tito Grassi

 

14:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

UMUT (SPERANZA) (1970) di Yılmaz Güney (Turchia, 97’, B/N, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Yılmaz Güney, Gülsen Alnıaçık, Tuncel Kurtiz

 

17:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LA LUPA (1953) di Alberto Lattuada (Italia, 93’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Kerima, May Britt, Ettore Manni, Giovanna Ralli, Mario Passante

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

                        Arturo Brachetti

Conduce: Nicola Lagioia

 

IL FILM:

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca

 

 

Martedì 8 settembre 2015

 

14:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO – LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

LA VIE ET RIEN D’AUTRE (LA VITA E NIENTE ALTRO) (1989) di Bertrand Tavernier (Francia, 135’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Philippe Noiret, Sabine Azéma

 

A SEGUIRE

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DEL LEONE D’ORO ALLA CARRIERA A BERTRAND TAVERNIER

 

17:30               SALA GRANDE

VENEZIA 72

ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (Usa, 90’, v.o. inglese s/t italiano) (animazione) Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Tom Noonan

 

19:30               SALA GRANDE

VENEZIA 72

SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera, 106’, v.o. italiano s/t inglese) con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi

 

22:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

ABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar, 114’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Mehmet Özgür, Berkay Ateş

 

13:45               PALABIENNALE

ORIZZONTI

MADAME COURAGE di Merzak Allouache (Algeria, Francia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, 90’, v.o. arabo s/t inglese/italiano) con Adlane Djemil, Lamia Bezouaoui, Leïla Tilmatine, Abdellatif Benahmed, Mohamed Takerret

 

15:45               PALABIENNALE

ORIZZONTI

WEDNESDAY, MAY 9 di Vahid Jalilvand (Iran, 102’, v.o. persiano s/t inglese/italiano) con Niki Karimi, Amir Aghaee, Shahrokh Forootanian, Vahid Jalilvand

 

18:00               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari (Italia, 100’, v.o. italiano s/t inglese) con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei

 

20:15               PALABIENNALE

VENEZIA 72

SANGUE DEL MIO SANGUE di Marco Bellocchio (Italia, Francia, Svizzera, 106’, v.o. italiano s/t inglese) con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lydiya Liberman, Fausto Russo Alesi, Alba Rohrwacher, Federica Fracassi, Filippo Timi

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

ANOMALISA di Charlie Kaufman, Duke Johnson (Usa, 90’, v.o. inglese s/t italiano) (animazione) Jennifer Jason Leigh, David Thewlis, Tom Noonan

 

14:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

INTERRUPTION di Yorgos Zois (Grecia, Francia, Croazia, 109’, v.o. greco s/t inglese/italiano) con Alexandros Vardaxoglou, Maria Kallimani, Alexia Kaltsiki, Christos Stergioglou, Maria Filini

 

17:00               SALA DARSENA

ORIZZONTI

LAMA AZAVTANI (WHY HAST THOU FORSAKEN ME) di Hadar Morag (Israele, Francia, 94’, v.o. ebraico/arabo s/t inglese/italiano) con Muhammad Daas, Yuval Gurevich

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

ANA YURDU ( MOTHERLAND ) di Senem Tüzen (Turchia, Grecia, 98’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Esra Bezen Bilgin, Nihal Koldaş, Semih AydIn, Fatma Kisa

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

TANNA di Martin Butler, Bentley Dean (Australia, Vanuatu, 104’, v.o. nauvhal s/t inglese/italiano) con Mungau Dain, Marie Wawa, Marceline Rofit, Chief Charlie Kahla, Albi Nangia, Lingai Kowia, Dadwa Mungau, Linette Yowayin, Kapan Cook, Chief Mikum Tainakou

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

ISLAND CITY di Ruchika Oberoi (India, 110’, v.o. hindi s/t inglese/italiano) con Vinay Pathak, Amruta Subhash, Tannishtha Chatterjee

 

15:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

THE 1000 EYES OF DR MADDIN di Yves Montmayeur (Francia, 65’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) – documentario

 

17:30               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

ALFREDO BINI, OSPITE INATTESO di Simone Isola (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

22:30               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

MIFUNE: THE LAST SAMURAI di Steven Okazaki (Giappone, 70’, v.o. giapponese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

UMUT (SPERANZA) (1970) di Yılmaz Güney (Turchia, 97’, B/N, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Yılmaz Güney, Gülsen Alnıaçık, Tuncel Kurtiz

 

11:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LA LUPA (1953) di Alberto Lattuada (Italia, 93’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Kerima, May Britt, Ettore Manni, Giovanna Ralli, Mario Passante

 

14:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca

 

17:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

TO SLEEP WITH ANGER (DORMIRE CON RABBIA) (1990) di Charles Burnett (Usa, 101’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Paul Butler, Devaughn Nixon, Mary Alice, Reina King, Cory Curtis, Richard Brooks

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

I disegnatori de “Il Male”: Drahomira Biligova, Riccardo Mannelli, Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli, Massimo Denaro

Conduce: Nicola Lagioia

 

IL FILM:

ZAC, I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro (Italia, 65’, v.o. italiano/francese s/t inglese/italiano) con Valter Zarroli, Vauro Senesi, Riccardo Mannelli, Vincino, Jacopo Fo, Vincenzo Sparagna, Drahomira Biligova

 

 

Mercoledì 9 settembre 2015

 

15:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

L’ESERCITO PIÙ PICCOLO DEL MONDO di Gianfranco Pannone (Città del Vaticano, Italia, Svizzera, 80’, v.o. italiano/tedesco s/t inglese/italiano) – documentario

 

17:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

HEART OF A DOG di Laurie Anderson (Usa, 75’, v.o. inglese s/t italiano) con Laurie Anderson

 

19:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

11 MINUT (11 MINUTES) di Jerzy Skolimowski (Polonia, Irlanda, 81’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Richard Dormer, Paulina Chapko, Wojciech Mecwaldowski, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra

 

21:45               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

DE PALMA di Noah Baumbach, Jake Paltrow (Usa, 110’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario

 

13:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI

INTERRUPTION di Yorgos Zois (Grecia, Francia, Croazia, 109’, v.o. greco s/t inglese/italiano) con Alexandros Vardaxoglou, Maria Kallimani, Alexia Kaltsiki, Christos Stergioglou, Maria Filini

 

15:15               PALABIENNALE

ORIZZONTI

LAMA AZAVTANI (WHY HAST THOU FORSAKEN ME) di Hadar Morag (Israele, Francia, 94’, v.o. ebraico/arabo s/t inglese/italiano) con Muhammad Daas, Yuval Gurevich

 

17:30               PALABIENNALE

VENEZIA 72

ABLUKA (FRENZY) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar, 114’, v.o. turco s/t inglese/italiano) con Mehmet Özgür, Berkay Ateş

 

20:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

11 MINUT (11 MINUTES) di Jerzy Skolimowski (Polonia, Irlanda, 81’, v.o. polacco/inglese s/t inglese/italiano) con Richard Dormer, Paulina Chapko, Wojciech Mecwaldowski, Dawid Ogrodnik, Andrzej Chyra

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

HEART OF A DOG di Laurie Anderson (Usa, 75’, v.o. inglese s/t italiano) con Laurie Anderson

 

14:45               SALA DARSENA

ORIZZONTI

MATE-ME POR FAVOR di Anita Rocha da Silveira (Brasile, Argentina, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Valentina Herszage, Mari Oliveira, Júlia Roliz, Dora Freind, Bernardo Marinho, Vitor Mayer

 

17:30               SALA DARSENA

                        ORIZZONTI

TEMPÊTE di Samuel Collardey (Francia, 89’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Dominique Leborne, Mailys Leborne, Mattéo Leborne

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

TANNA di Martin Butler, Bentley Dean (Australia, Vanuatu, 104’, v.o. nauvhal s/t inglese/italiano) con Mungau Dain, Marie Wawa, Marceline Rofit, Chief Charlie Kahla, Albi Nangia, Lingai Kowia, Dadwa Mungau, Linette Yowayin, Kapan Cook, Chief Mikum Tainakou

 

14:00               SALA PERLA

                        SETTIMANA DELLA CRITICA

LIGHT YEARS di Esther May Campbell (Gran Bretagna, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Beth Orton, Muhammet Uzuner, Zamira Fuller, Sophie Burton, James Stuckey

 

16:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE

VIVA INGRID! di Alessandro Rossellini (Italia, 19’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

A SEGUIRE

GIORNATE DEGLI AUTORI

KLEZMER di Piotr Chrzan (Polonia, 95’, v.o. polacco s/t inglese/italiano) con Leslaw Zurek, Dorota Kuduk, Weronika Lewon, Szymon Nowak

 

09:15               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

ALFREDO BINI, OSPITE INATTESO di Simone Isola (Italia, 84’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

17:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

HELMUT BERGER, ACTOR di Andreas Horvath (Austria, 91’, v.o. Tedesco s/t inglese/italiano) – documentario

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

I MOSTRI (1963) di Dino Risi (Italia, 115’, B/N, v.o. italiano s/t inglese) con Vittorio Gassmann, Ugo Tognazzi, Lando Buzzanca

 

11:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

TO SLEEP WITH ANGER (DORMIRE CON RABBIA) (1990) di Charles Burnett (Usa, 101’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con Paul Butler, Devaughn Nixon, Mary Alice, Reina King, Cory Curtis, Richard Brooks

 

15:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

VENISE (1912) produzione Gaumont Chronochrome (Francia, 10’, Colore, v.o. muto con didascalie in inglese s/t italiano)

 

A SEGUIRE

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LE BEAU SERGE (BITTER REUNION) (1958) di Claude Chabrol (Francia, 93’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Gérard Blain, Jean-Claude Brialy, Bernadette Lafont

 

17:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI

A MATTER OF LIFE AND DEATH (SCALA AL PARADISO) (1946) di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 104’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con David Niven, Kim Hunter, Robert Coote, Kathleen Byron, Richard Attenborough, Bonar Colleano, Joan Maude, Marius Goring, Roger Livese

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

Richard Flanagan, Michael Cunningham, Elisabetta Sgarbi

Conduce: Roberto Cotroneo

 

IL FILM:

IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) con Gabriele Levada, Claudio Candiani, Doriano Cazzola, Giuseppe Marangoni, Donatella Marangoni, Giorgio Moretti, Giannino Vassalli

 

 

Giovedì 10 settembre 2015

 

14:30               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

GLI UOMINI DI QUESTA CITTÀ IO NON LI CONOSCO – VITA E TEATRO DI FRANCO SCALDATI di Franco Maresco (Italia, 115’, v.o. italiano/siciliano s/t inglese) – documentario

 

17:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, 93’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Alfredo Castro, Luis Silva

 

19:30               SALA GRANDE

VENEZIA 72

REMEMBER di Atom Egoyan (Canada, Germania, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven

 

22:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

LA CALLE DE LA AMARGURA di Arturo Ripstein (Messico, Spagna, 99’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Patricia Reyes Spíndola, Nora Velázquez, Sylvia Pasquel, Arcelia Ramírez, Alejandro Suárez, Alberto Estrella

 

13:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI

MATE-ME POR FAVOR di Anita Rocha da Silveira (Brasile, Argentina, 101’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Valentina Herszage, Mari Oliveira, Júlia Roliz, Dora Freind, Bernardo Marinho, Vitor Mayer

 

15:15               PALABIENNALE

                        ORIZZONTI

TEMPÊTE di Samuel Collardey (Francia, 89’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Dominique Leborne, Mailys Leborne, Mattéo Leborne

17:30               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

DE PALMA di Noah Baumbach, Jake Paltrow (Usa, 110’, v.o. inglese s/t italiano) – documentario

 

20:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

REMEMBER di Atom Egoyan (Canada, Germania, 95’, v.o. inglese s/t italiano) con Christopher Plummer, Martin Landau, Dean Norris, Bruno Ganz, Jürgen Prochnow, Heinz Lieven

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, 93’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Alfredo Castro, Luis Silva

 

14:45               SALA DARSENA

ORIZZONTI

VISAARANAI (INTERROGATION) di Vetri Maaran (India, 106’, v.o. tamil/telugu s/t inglese/italiano) con Dinesh Ravi, Samuthira Kani, Murugadas Periyasamy

 

17:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

TAJ MAHAL di Nicolas Saada (Francia, Belgio, 89’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Stacy Martin, Louis-Do de Lencquesaing, Gina Mc Kee, Alba Rohrwacher

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

LIGHT YEARS di Esther May Campbell (Gran Bretagna, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Beth Orton, Muhammet Uzuner, Zamira Fuller, Sophie Burton, James Stuckey

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

THE RETURN di Green Zeng (Singapore, 80’, v.o. mandarino/inglese/malese s/t inglese/italiano) con Chen Tianxiang, Vincent Tee, Tan Beng Chiak, Gary Tang, Isaiah Lee, Wong Kai Tow, Shan Rievan, Eve Tan, Eugene Tan, Evelyn Wang

 

16:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI

LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra (Italia, Cile, 108’, v.o. italiano/spagnolo s/t inglese/italiano) con Riccardo Scamarcio, Daniela Ramirez, Luis Gnecco, Alejandro Goic

 

14:30               SALA CASINÒ

ORIZZONTI CORTOMETRAGGI

TARÂNTULA di Aly Muritiba, Marja Calafange (Brasile, 20’, v.o. portoghese s/t inglese/italiano) con Malu Zanetti Domingues, Luma Domingues Zanetti, Giuly Biancato, Ana Clara Fischer

E.T.E.R.N.I.T. di Giovanni Aloi (Francia, 14’, v.o. italiano/arabo s/t inglese/italiano) con Ali Salhi, Serena Grandi

IT SEEMS TO HANG ON di Kevin Jerome Everson (Usa, 20’, v.o. inglese s/t italiano) con Lynnette Freeman, Ricky Goldman

DVORIŠTA (BACKYARDS) di Ivan Salatić (Montenegro, 20’, v.o. serbo-croato s/t inglese/italiano) con Marko Stibohar, Luka Petrone, Sara Kosovac

NEW EYES di Hiwot Admasu Getaneh (Francia, Gran Bretagna, Germania, 11’, v.o. amarico s/t inglese/italiano) con Selam Fikadu, Berite Eshetu, Surafel Tsegaye, Feven Teshome

55 PASTILLAS di Sebastián Muro (Argentina, 13’, v.o. spagnolo/inglese s/t inglese/italiano) con Fidel Cuello Vitale, Valentina Britos, Camilo Cuello Vitale, Guillermo Tkach

HOU (MONKEY) di Shen Jie (Cina, 5’, v.o. senza dialoghi) – animazione

 

20:15               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

THE 1000 EYES OF DR MADDIN di Yves Montmayeur (Francia, 65’, v.o. inglese/francese s/t inglese/italiano) – documentario

 

22:00               SALA CASINÒ

VENEZIA CLASSICI – DOCUMENTARI

HELMUT BERGER, ACTOR di Andreas Horvath (Austria, 91’, v.o. Tedesco s/t inglese/italiano) – documentario

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

VENISE (1912) produzione Gaumont Chronochrome (Francia, 10’, Colore, v.o. muto con didascalie in inglese s/t italiano)

 

A SEGUIRE

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

LE BEAU SERGE (BITTER REUNION) (1958) di Claude Chabrol (Francia, 93’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Gérard Blain, Jean-Claude Brialy, Bernadette Lafont

 

11:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI

A MATTER OF LIFE AND DEATH (SCALA AL PARADISO) (1946) di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 104’, Colore, v.o. inglese s/t italiano) con David Niven, Kim Hunter, Robert Coote, Kathleen Byron, Richard Attenborough, Bonar Colleano, Joan Maude, Marius Goring, Roger Livese

 

14:45               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (1975) di Pier Paolo Pasolini (Italia, 116’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Uberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa De Giorgi, Hélène Surgère, Sonia Saviange

 

18:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

PATTES BLANCHES (ZAMPE BIANCHE) (1949) di Jean Grémillon (Francia, 92’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Suzy Delair, Fernand Ledoux, Paul Bernard

 

11:00               SALA PASINETTI

                        EVENTI COLLATERALI

PREMIO BIANCHI A ERMANNO OLMI

 

A SEGUIRE

BACKSTAGE DI TORNERANNO I PRATI (50’)

 

16:30               SALA PASINETTI

FUORI CONCORSO

NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’INCONTRO:

Carlotta Sami, Alaa Arsheed, Alessandro Gassmann

Conduce: Bruno Fornara

 

IL FILM:

TORN – STRAPPATI di Alessandro Gassmann (Italia, 41’, v.o. inglese/arabo s/t inglese/italiano) – documentario

 

 

Venerdì 11 settembre 2015

 

14:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

I RICORDI DEL FIUME di Gianluca e Massimiliano De Serio (Italia, 140’, v.o. rumeno/italiano s/t inglese) – documentario

 

17:00               SALA GRANDE

VENEZIA 72

BEHEMOTH di Zhao Liang (Cina, Francia, 95’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) – documentario

 

19:15               SALA GRANDE

VENEZIA 72

PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino (Italia, Francia, 110’, v.o. italiano/lis/dialetto napoletano s/t inglese/italiano) con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini

 

22:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO

GO WITH ME di Daniel Alfredson (Usa, Canada, Svezia, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Hal Holbrook, Steve Bacic, Lochlyn Munro

 

13:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI

VISAARANAI (INTERROGATION) di Vetri Maaran (India, 106’, v.o. tamil/telugu s/t inglese/italiano) con Dinesh Ravi, Samuthira Kani, Murugadas Periyasamy

 

15:15               PALABIENNALE

ORIZZONTI

TAJ MAHAL di Nicolas Saada (Francia, Belgio, 89’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) con Stacy Martin, Louis-Do de Lencquesaing, Gina Mc Kee, Alba Rohrwacher

 

17:30               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

LA CALLE DE LA AMARGURA di Arturo Ripstein (Messico, Spagna, 99’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Patricia Reyes Spíndola, Nora Velázquez, Sylvia Pasquel, Arcelia Ramírez, Alejandro Suárez, Alberto Estrella

 

20:00               PALABIENNALE

VENEZIA 72

PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino (Italia, Francia, 110’, v.o. italiano/lis/dialetto napoletano s/t inglese/italiano) con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, Adriano Giannini

 

A SEGUIRE

VENEZIA 72

BEHEMOTH di Zhao Liang (Cina, Francia, 95’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) – documentario

 

14:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

A COPY OF MY MIND di Joko Anwar (Indonesia, Corea del Sud, 116’, v.o. indonesiano s/t inglese/italiano) con Tara Basro, Chicco Jerikho

 

17:30               SALA DARSENA

ORIZZONTI

FREE IN DEED di Jake Mahaffy (Usa, Nuova Zelanda, 98’, v.o. inglese s/t italiano) con David Harewood, Edwina Findley

 

21:00               SALA DARSENA

ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO

L’INCONTRO:

Vasco Rossi, Fabio Masi

Conduce: Vincenzo Mollica

 

IL FILM:

IL CINEMA NEL GIARDINO

IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

23:30               SALA DARSENA

ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO

IL CINEMA NEL GIARDINO

IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA

THE RETURN di Green Zeng (Singapore, 80’, v.o. mandarino/inglese/malese s/t inglese/italiano) con Chen Tianxiang, Vincent Tee, Tan Beng Chiak, Gary Tang, Isaiah Lee, Wong Kai Tow, Shan Rievan, Eve Tan, Eugene Tan, Evelyn Wang

 

11:30               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI – PROGETTI SPECIALI

IL PAESE DOVE GLI ALBERI VOLANO – EUGENIO BARBA E I GIORNI DELL’ODIN di Davide Barletti, Jacopo Quadri (Italia, 90’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

14:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI CHIUSURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano (Italia, 100’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t inglese) con Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco, Olena Kravtskova, Sarahnaomi Attanasio, Angela Pagano, Gea Martire

 

17:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI – EVENTO SPECIALE

MILANO 2015 di AA.VV. (Italia, 103’, v.o. italiano s/t inglese) – documentario

 

14:00               SALA CASINÒ

ORIZZONTI CORTOMETRAGGI

BELLADONNA di Dubravka Turić (Croazia, 18’, v.o. croato s/t inglese/italiano) con Aleksandra Naumov, Nada Đurevska, Lana Barić, Anita Matković

CHAMP DES POSSIBLES di Cristina Picchi (Canada, 13’, v.o. francese/inglese s/t inglese/italiano) – documentario

VIOLENCE EN RÉUNION di Karim Boukercha (Francia, 15’, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Vincent Cassel

OH GALLOW LAY di Julian Wayser (Usa, 20’, v.o. inglese/arabo/francese s/t inglese/italiano) con John Robinson, Jason Ritter, Kelsey Sanders, Andoni Anastasse

JER GUN MUER RAO JER GUN (THE YOUNG MAN WHO CAME FROM THE CHEE RIVER) di Wichanon Somumjarn (Thailandia, 16’, v.o. Isan/thailandese s/t inglese/italiano) con Yingyong Wongtakee, Teerana Khareram

EN DEFENSA PROPIA di Mariana Arriaga (Messico, 14’, v.o. spagnolo s/t inglese/italiano) con Mauricio Isaac, Emilio Echevarría

SEIDE di Elnura Osmonalieva (Kirghizistan, 14’, v.o. kirghiso s/t inglese/italiano) con Kaliman Kalybek Kyzy, Kanat Abdrahmanov, Razha Alieva

FUORI CONCORSO

ZERO di David Victori (Usa, Gran Bretagna, Spagna, Messico, 28’, v.o. inglese s/t italiano) con Ryan Eggold, Felix Avitia, David Atkinson

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

SALÒ O LE 120 GIORNATE DI SODOMA (1975) di Pier Paolo Pasolini (Italia, 116’, Colore, v.o. italiano s/t inglese) con Paolo Bonacelli, Giorgio Cataldi, Uberto Paolo Quintavalle, Aldo Valletti, Caterina Boratto, Elsa De Giorgi, Hélène Surgère, Sonia Saviange

 

11:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

PATTES BLANCHES (ZAMPE BIANCHE) (1949) di Jean Grémillon (Francia, 92’, B/N, v.o. francese s/t inglese/italiano) con Suzy Delair, Fernand Ledoux, Paul Bernard

 

14:15               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

PYAASA (SETE ETERNA) (1957) di Guru Dutt (India, 150’, B/N, v.o. hindi/inglese s/t inglese/italiano) con Guru Dutt, Mala Sinha, Waheeda Rehman, Johnny Walker, Rehman

 

17:30               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI

SONNENSTRAHL (VIVA LA VITA) (1933) di Pál Fejös (Germania, Austria, 86’, B/N, v.o. tedesco s/t inglese/italiano) con Gustav Fröhlich, Annabella

 

19:30               SALA VOLPI

FUORI CONCORSO

NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng

 

16:30               SALA PASINETTI

EVENTI COLLATERALI – PREMIO LUX

MEDITERRANEA di Jonas Carpignano (Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Qatar, 107’, v.o. varie s/t inglese/italiano)

 

21:00               IL CINEMA NEL GIARDINO

L’incontro e la successiva proiezione di IL DECALOGO DI VASCO di Fabio Masi (Italia, 60’, v.o. italiano s/t inglese) si terranno in SALA DARSENA

ACCESSO GRATUITO SOLO SU PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE, A PARTIRE DALLE ORE 12.00 DI MARTEDÌ 25 AGOSTO

 

 

 

 

 

Sabato 12 settembre 2015

 

21:00               SALA GRANDE

FUORI CONCORSO – FILM DI CHIUSURA

LAO PAO ER (MR SIX) di Guan Hu (Cina, 135’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Feng Xiaogang

 

13:00               PALABIENNALE

ORIZZONTI

A COPY OF MY MIND di Joko Anwar (Indonesia, Corea del Sud, 116’, v.o. indonesiano s/t inglese/italiano) con Tara Basro, Chicco Jerikho

 

15:30               PALABIENNALE

ORIZZONTI

FREE IN DEED di Jake Mahaffy (Usa, Nuova Zelanda, 98’, v.o. inglese s/t italiano) con David Harewood, Edwina Findley

 

17:45               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO

GO WITH ME di Daniel Alfredson (Usa, Canada, Svezia, 90’, v.o. inglese s/t italiano) con Anthony Hopkins, Julia Stiles, Ray Liotta, Alexander Ludwig, Hal Holbrook, Steve Bacic, Lochlyn Munro

 

20:00               PALABIENNALE

FUORI CONCORSO – FILM DI CHIUSURA

LAO PAO ER (MR SIX) di Guan Hu (Cina, 135’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Feng Xiaogang

 

A SEGUIRE

PROIEZIONE PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM

 

14:30               SALA DARSENA

FUORI CONCORSO – PROIEZIONE SPECIALE

HUMAN di Yann Arthus-Bertrand (Francia, 191’, v.o. varie s/t inglese/italiano) – documentario

 

20:30               SALA DARSENA

                        VENEZIA 72

                        PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL LEONE D’ORO

 

22:30               SALA DARSENA

VENEZIA 72

                        PROIEZIONE DEL FILM LEONE D’ARGENTO – MIGLIOR REGIA

 

09:00               SALA PERLA

SETTIMANA DELLA CRITICA – FILM DI CHIUSURA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano (Italia, 100’, v.o. italiano/dialetto napoletano s/t inglese) con Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco, Olena Kravtskova, Sarahnaomi Attanasio, Angela Pagano, Gea Martire

 

11:30               SALA PERLA

                        PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DELLA SETTIMANA DELLA CRITICA

 

14:00               SALA PERLA

GIORNATE DEGLI AUTORI – FILM DI CHIUSURA

THE DAUGHTER di Simon Stone (Australia, 94’, v.o. inglese s/t italiano) con Geoffrey Rush, Ewen Leslie, Paul Schneider, Miranda Otto, Anna Torv,

con Odessa Young e Sam Neill

 

20:30               SALA PERLA

                        VENEZIA 72

PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL GRAN PREMIO DELLA GIURIA

 

22:30               SALA PERLA

PROIEZIONE DEL FILM VINCITORE DEL LEONE DEL FUTURO – PREMIO „LUIGI DE LAURENTIIS“ PER LA MIGLIOR OPERA PRIMA

 

13:30               SALA CASINÒ

SETTIMANA DELLA CRITICA [EVENTO SPECIALE FUORI CONCORSO]

JIA ( THE FAMILY ) di Liu Shumin (Cina, Australia, 280’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Deng Shoufang, Liu Lijie, Liu Xiaomin, Jiang Jiangsheng, Chen Erya, Huang Liqin, Liao Zepeng, Liu Xujun

 

09:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI – FILM RESTAURATI

PYAASA (SETE ETERNA) (1957) di Guru Dutt (India, 150’, B/N, v.o. hindi/inglese s/t inglese/italiano) con Guru Dutt, Mala Sinha, Waheeda Rehman, Johnny Walker, Rehman

 

12:00               SALA VOLPI

VENEZIA CLASSICI

SONNENSTRAHL (VIVA LA VITA) (1933) di Pál Fejös (Germania, Austria, 86’, B/N, v.o. tedesco s/t inglese/italiano) con Gustav Fröhlich, Annabella

 

14:00               SALA VOLPI

FUORI CONCORSO

NA RI XIAWU (AFTERNOON) di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, 137’, v.o. cinese s/t inglese/italiano) con Tsai Ming-liang, Lee Kang-sheng

 

11:30               SALA PASINETTI

                        EVENTI COLLATERALI – PREMIO LUX

UROK (THE LESSON) di Kristina Grozeva, Petar Valchanov (Bulgaria, Grecia, 105‘, v.o. bulgaro s/t inglese/italiano)

Venezia 72: guardie svizzere e Brian De Palma

L’ottava giornata di Venezia 72 presenta fuori concorso due progetti diversi ma molto particolari. Il primo è il documentario De Palma, in cui il grande regista Brian De Palma si racconta in prima persona, tra cinema e esperienze personali. La regia è di Noah Baumbach e Jake Paltrow.

L'esercito più piccolo del mondoUn altro italiano, Gianfranco Pannone, arriva fuori concorso, con L’esercito più piccolo del mondo, ancora un documentario dedicato alle giovani guardie svizzere del Vaticano avviate all’apprendistato e al percorso di due ragazzi, un contadino e un teologo che si ritrovano in quel mondo particolare.