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Io sono tuo padre: trailer del film, al cinema dal 24 Agosto

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Io sono tuo padre: trailer del film, al cinema dal 24 Agosto

Film di apertura del Festival di Cannes 2022 | Un Certain RegardIo sono tuo padre di Mathieu Vadepied arriva dal 24 agosto nei cinema italiani con un titanico Omar Sy, attore e produttore, affiancato dal coprotagonista Alassane Diong. Il film, una produzione Unitè e Korokoro, prodotto da Bruno Nahon e Omar Sy è distribuito da Altre Storie con Minerva Pictures.

Il film è ambientato nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, quando truppe ‘senegalesi’ formate da soldati provenienti dal Senegal e dal resto dell’Africa combattevano al fianco dell’esercito francesce.  È la storia di un padre, il senegalese Bakary Diallo (Omar Sy) e del figlio Thierno (Alassane Diong) costretti ad affrontare una guerra che metterà a dura prova il loro forte legame. Un film che racconta un evento storico, poco conosciuto,  che ha segnato molte generazioni anche in Africa dove interi villaggi furono  privati della loro linfa vitale e allo stesso tempo un film intimista, un racconto privato ma ‘universale’, sull’amore di un padre verso suo figlio. 

Io sono tuo padre è il progetto di una vita. – ha affermato il regista –  Senza riconoscere il nostro il nostro passato comune, non possiamo andare avanti e creare insieme una società basata sul rispetto. Abbiamo cercato di raccontare una storia di un padre e un figlio, di esseri umani, con tutte le loro emozioni e i problemi, molti dei quali sono gli stessi di oggi: rapporti con l’autorità, dominazione, rivolta, ambizione. Lo scopo è riuscire a trasformare la visione che abbiamo della nostra società. Il film vuole creare curiosità. Arrivare, spero, a coloro che sono intrappolati nelle paure. Parlare della bellezza delle diverse culture, dei modi di vita, delle lingue e della loro accettazione. Perché questo desiderio di differenza è una forza”.  

Io sono tuo padre– aggiunge Omar Sy – racconta la vita privata degli uomini sullo sfondo della guerra. Una guerra raccontata dal punto di vista umano. Credo che questo sia praticamente l’unico modo per raccontarla. Non c’è altro modo per trasmettere il suo pieno significato, per vedere le sue orribili conseguenze”. 

La trama

1917, Prima Guerra Mondiale. Il senegalese Bakary Diallo si arruola nell’esercito francese per raggiungere Thierno, il figlio diciassettenne reclutato contro la sua volontà. Inviati al fronte, padre e figlio dovranno affrontare insieme la guerra. Animato dall’ardore del suo capitano che vuole condurlo nel cuore della battaglia, Thierno dovrà emanciparsi e diventare un uomo. Ma Bakary farà di tutto per evitare che suo figlio combatta e per riportarlo a casa sano e salvo…

Io sono tuo padre, la recensione del film storico con Omar Sy

Io sono tuo padre, la recensione del film storico con Omar Sy

Dopo aver inaugurato l’Un Certain Regard del Festival di Cannes 2022, arriva nei cinema italiani il secondo film di Mathieu Vadepied, Io sono tuo padre, distribuito da Altre Storie con Minerva Pictures. Dal 24 agosto avremo dunque l’occasione di ritrovare l’Omar Sy di Quasi amici in un ruolo inusuale per quanti fossero abituati a vederlo in commedie o avventure di vario tipo, fino all’ultimo Jurassic World – Il dominio. E’ lui il genitore disposto all’estremo sacrificio in una storia dalle radici tanto drammatiche quanto reali, che rende ancora più discutibile l’avventura coloniale francese del XIX secolo.

Io sono tuo padre: una guerra di famiglia

Al centro della vicenda che si svolge nel 1917, in piena Prima Guerra Mondiale, il senegalese Bakary Diallo (Omar Sy), arruolatosi nell’esercito francese per raggiungere Thierno (Alassane Diong), il figlio diciassettenne reclutato contro la sua volontà. Inviati al fronte, padre e figlio dovranno affrontare insieme la guerra. Bakary farà di tutto per evitare che suo figlio combatta per riportarlo a casa sano e salvo, ma l’ardore del tenente Chambreau (Jonas Bloquet) spinge per condurlo nel cuore della battaglia e allontanarsi dal genitore. Thierno sarà diviso tra il rispetto per il padre, l’onore di combattente e l’obbedienza agli ordini. La sua emancipazione lo renderà un uomo, ma a quale prezzo?

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Come nel premiatissimo film di Edward Berger dell’anno scorso, si torna sul fronte simbolo dell’assurdità della guerra, in questo caso la Prima “mondiale”, per raccontarne un crimine nel crimine, quello perpetrato ai danni dei duecentomila soldati africani chiamati a combattere per la Francia, molti dei quali (trentamila, pare) non tornarono affatto. E che il regista ricorda e omaggia nella storia esemplare del tirailleur protagonista.

Io sono tuo padreCon questo termine, scelto per il titolo originale, si indicavano i fucilieri della fanteria indigena che l’esercito francese reclutava nelle colonie per far loro combattere le proprie guerre, ancora nella Seconda Guerra, quando furono addirittura centocinquantamila. Un peccato che nella traduzione si perda la radice storico-politica del film a favore della vicenda raccontata e del dramma di un padre e un figlio, meno avvincente per quanto forte nel suo far leva sull’umanità e la capacità di empatizzare dello spettatore.

Eppure lo stesso regista (già Direttore artistico proprio di Quasi amici)) aveva dedicato il suo film d’esordio La vie en grand a un’altra storia di un giovane di origine senegalese, e il protagonista ha voluto partecipare al budget di 14 milioni di euro con la sua compagnia di produzione Korokoro, al fianco della Unité di Bruno Nahon, Gaumont e France 3 Cinéma. Una condivisione ideale in primis, che potrebbe aver distratto i realizzatori dal risultato finale, nonostante la cura nella costruzione delle scene e non solo (le musiche sono di Alexandre Desplat).

E la narrazione stessa nel suo complesso, nei suoi snodi, nei conflitti dai quali dovrebbe essere costituita, fino alla risoluzione finale, poco sorprendente e accompagnato da un epilogo ancor più didascalico, per quanto interessante, tra il cronachistico e l’elegiaco. Nonostante un ritmo altalenante e delle carenze nel bilanciamento generale, tutto concorre a rendere il film meritevole di esser visto, per il tema trattato e per i momenti affidati ai due protagonisti, chiamati a confrontarsi in conflitti mai realmente esplosi. E forse la parte più interessante di questo lungo racconto di dolore e disumanità è proprio il rimando al sacrificio dei tanti che ancora oggi sono costretti dalla disperazione – e dall’amore per i figli – ad assumersi a rischiare la morte.

Io sono Tempesta: trama, cast e curiosità sul film con Marco Giallini

Autore di celebri film del panorama internazionale, tra cui i recenti Momenti di trascurabile felicità e Lacci, Daniele Luchetti si è sempre dimostrato interessato a raccontare aspetti dell’Italia e della sua storia attraverso le sue pellicole. Prima di dirigere i titoli poc’anzi citati, si è infatti cimentato nella regia di Io sono Tempesta, uscito in sala nel 2018, e incentrato su un personaggio che racchiude un modo di pensare e agire particolarmente diffuso nel Paese, sfortunatamente non in senso positivo. Pur raccontando dunque la caduta di un losco finanziere, il regista scegli di utilizzare la chiave della commedia, attraverso la quale lasciar trasparire l’ironia delle situazioni.

Il suo intento era infatti quello di raccontare una storia normalmente drammatica ribaltando però il punto di vista. Il personaggio negativo viene dunque affrontato con simpatia, senza che gli sia riservato un giudizio negativo. Anche sceneggiatore del film, Luchetti ha infatti come sempre lasciato che il film si arricchisse di suggestioni diverse, assumendo dunque forme sempre nuove e impreviste. Inizialmente pensato per essere girato a Milano, ma poi realizzato a Roma, il film si è così arricchito del caos e della comicità della capitale, riuscendo a raccontare ancor meglio il divario esistente tra ricchezza e povertà.

Accolto in modo positivo dalla critica e dal pubblico, Io sono Tempesta è arrivato a guadagnare circa 1,7 milioni di euro al box office, vincendo inoltre diversi premi nazionali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono Tempesta: la trama del film

Protagonista del film è Numa Tempesta, un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno, mentre è intento ad avviare un grande progetto immobiliare in Kazakistan, la legge gli presenta il conto. Proprio al momento di chiudere le trattative con gli investitori internazionali, infatti, i suoi avvocati lo informano che dovrà scontare una condanna per frode fiscale: non in carcere, che gli avvocati sono riusciti ad evitargli, ma prestando servizi sociali presso un centro di accoglienza.

E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Nel centro a cui viene affidato si trova a svolgere i lavori più impensabili, dal tenere puliti i bagni all’assistere i più poveri. Tra questi c’è Bruno, un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito ad un tracollo economico. L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. A favorire un potenziale cambiamento di Tempesta vi è anche Angela, la titolare della cooperativa. Ma cambiare non sarà facile per l’incorreggibbile Numa, sempre pronto a fiutare l’affare a discapito degli altri.

Io sono Tempesta cast

Io sono Tempesta: il cast del film

Mattatore assoluto del film è l’attore Marco Giallini nei panni di Numa Tempesta. L’attore, già celebre per film come Perfetti sconosciuti e Non ci resta che il crimine, si è trovato qui per la prima volta a collaborare con Luchetti, affrontando un tipo di commedia per lui nuovo. Giallini ha infatti descritto il film come una fiaba ispirata alla realtà ma con ben poca volontà di realismo. Proprio per adeguarsi a questo particolare tono, l’attore si è così cimentato in una recitazione particolarmente sopra le righe, attraverso la quale ha potuto dar vita agli aspetti più buffi, ma anche quelli meno apprezzabili del suo personaggio.

Accanto a lui, nei panni del senzatetto Bruno, vi è invece Elio Germano. Questi aveva già collaborato con Luchetti per i film Mio fratello è figlio unico e La nostra vita, grazie al quale aveva vinto il premio come miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. L’attore ha a sua volta raccontato di essere rimasto affascinato dall’atmosfera del film, e di aver cercato di dar vita al suo personaggio puntando tutto sulla spensieratezza che lo contraddistingue nonostante i suoi problemi. Eleonora Danco, invece, nota per essere stata regista dell’apprezzato N-Capace, interpreta invece Angela, la direttrice della cooperativa. Marcello Fonte, celebre protagonista di Dogman, è invece Il Greco.

Io sono Tempesta: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il film è stato prevalentemente girato nella città di Roma. In particolare, tra le location più celebri viste in questo, si ricordano l’hotel di lusso Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, dove vive inizialmente il protagonista. Da questo si passa poi all’Ex Dogana del quartiere San Lorenzo, dove si sono svolte le scene dedicate alla cooperativa per bisognosi. La scena finale ambientata nella sala slot è invece ambientata nella sala Bingo Dubai Palace, in via Tiburtina. Per le scene ambientate in Kazakistan, dove il protagonista sta svolgendo delle trattative, sono invece state scelte delle particolari location dell’Abruzzo. Si tratta infatti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, terza riserva natura più grande d’Italia.

È possibile fruire di Io sono Tempesta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 16 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Io sono nessuno: tutte le curiosità sul film con Bob Odenkirk

Io sono nessuno: tutte le curiosità sul film con Bob Odenkirk

Il cinema d’azione negli ultimi anni si è popolato di una nuova generazione di giustizieri, alcuni più memorabili di altri, oggi considerati vere e proprie icone di questo genere. Si annoverano in particolare il John Wick di Keanu Reeves e il Robert McCall di Denzel Washington della trilogia di The Equalizer. Personaggi che rasentano l’infallibilità, assassini estremamente letali e dotati di grande carisma. Dal 2021, a loro si può accostare anche l’Hutch Mansell di Bob Odenkirk, protagonista del film Io sono nessuno, scritto da Derek Kolstad e basato su un’idea dello stesso Odenkirk, spaventato dal proprio invecchiamento e dalla sensazione di irrilevanza agli occhi dei suoi figli.

Ma ad aver ispirato il racconto c’è anche il suo aver affrontato personalmente una violazione di domicilio intrappolando i trasgressori nel seminterrato. Odenkirk si è detto frustrato dal modo in cui le autorità avevano gestito la situazione e aveva pensato a come avrebbe potuto prendere in mano la situazione se “fosse stato un duro”. Da tutti questi sentimenti è dunque nato Io sono nessuno, che ha poi anche ricevuto la “benedizione” di alcuni gangster russi. Il regista Ilya Naishuller ha infatti sottoposto alcune idee di sceneggiatura a un “amico” gangster russo, il quale ha confermato quanto tutto ciò che era stato scritto fosse autentico e vicino alla realtà.

Io sono nessuno è poi stato accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, i quali hanno elogiato le sequenze di combattimento e le loro coreografie, ma anche la convincente interpretazione dei protagonisti. Il risultato è dunque uno dei film d’azione più riusciti degli ultimi anni. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono nessuno sequel
Bob Odenkirk in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

 

La trama di Io sono nessuno

Protagonista del film è Hutch Mansell, un uomo oppresso, un marito che non viene considerato e un papà sottovalutato. Insomma, quel tipo di persona anonima che non si fa mai notare, un signor “nessuno”. Quando poi una notte due ladri fanno irruzione nella sua casa in periferia, l’uomo non fa nulla per difendere suo figlio adolescente Blake e sua moglie Becca. Così facendo Hutch delude e allontana ancora di più la sua famiglia. Questo episodio scatenerà in Hutch una rabbia a lungo repressa, facendogli scoprire abilità letali e portando alla luce oscuri segreti per i quali nel corso degli anni l’uomo aveva a lungo lottato per tenere nascosti. Hutch si troverà così ad andare contro un pericoloso avversario che minaccia la sua famiglia.

Il cast del film

Ad interpretare Hutch Mansell vi è l’attore Bob Odenkirk, anche noto per il ruolo di Saul Goodman in Breaking Bad e Better Call Saul. Per questo ruolo, Odenkirk ha iniziato ad allenarsi ben due anni prima, con l’obiettivo di eseguire personalmente tutte le acrobazie e le scene di combattimento. Queste scene sono infatti state girate con inquadrature dal taglio lungo, che permettono di dimostrare come quello in scena sia davvero l’attore e non una sua controfigura. Nel ruolo di sua moglie Becca, invece, vi è l’attrice Connie Nielsen, che ha rivelato di aver accettato il ruolo relativamente ingrato della moglie solo perché le piaceva l’idea di essere all’inizio di un potenziale franchise.

Nel ruolo del figlio Black Mansell vi è invece l’attore Gage Munroe, mentre il rapper RZA interpreta Harry Mansell, fratello di Hutch. L’attore Christopher Lloyd, noto per la trilogia di Ritorno al futuro, è invece David Mansell, il padre di Hutch. Lloyd ha quasi dovuto rinunciare al film a causa della sindrome dell’intestino irritabile. Completano poi il cast l’attore Michael Ironside nel ruolo di Eddie Williams, Colin Salmon nel ruolo del Barbiere, l’ex responsabile governativo di Hutch e Billy MacLellan in quello di Charlie Williams, figlio di Eddie e cognato di Hutch.

Io sono nessuno cast
Connie Nielsen, Gage Munroe e Paisley Cadorath in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

 

Il sequel di Io sono nessuno e il suo crossover con John Wick

Nel marzo 2021, l’attrice Connie Nielsen ha espresso il suo interesse a riprendere il suo ruolo per un sequel. Nel giugno dello stesso anno, è stato annunciato che Kolstad era in procinto di scrivere un sequel e nel dicembre 2022 la produttrice Kelly McCormick ha annunciato che il sequel è ufficialmente in lavorazione, con le riprese principali previste per il 2024. Il film vedrà il ritorno di Bob Odenkirk e della Nielsen, a cui si affiancherà l’attrice Sharon Stone con un ruolo da villain. A dirigere Io sono nessuno 2 ci sarà invece il regista indonesiano Timo Tjahjanto, noto per i suoi film horror e d’azione come May the Devil Take You. 

Nel marzo del 2021, inoltre, Kolstad è stato interrogato sulla possibilità di un crossover tra il franchise di John Wick, da lui ideato, e Io sono nessuno. Sebbene i film siano distribuiti da società diverse, Kolstad ha ammesso che sono coinvolti gli stessi studi di produzione. Pur affermando che i franchise sono “molto diversi”, vorrebbe che i collegamenti venissero fatti con piccoli ma significativi easter eggs. Al regista Ilya Naishuller è stato chiesto di questo potenziale crossover ed egli ha dichiarato: “È tutto quello che dirò. Voglio dire, tutto è possibile. Sono successe cose più strane, ma… sì“. Non è dunque escluso che in futuro i due personaggi possano effettivamente incontrarsi.

Il trailer di Io sono nessuno e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Io sono nessuno grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Netflix, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Io sono nessuno: lo sport del Super Bowl LV con Bob Odenkirk

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Io sono nessuno: lo sport del Super Bowl LV con Bob Odenkirk

Il vincitore dell’Emmy Bob Odenkirk (Better Call Saul, The Post, Nebraska) è protagonista di Io sono nessuno, in cui interpreta Hutch Mansell, un padre sottovalutato e un marito trascurato, che prende le umiliazioni della vita in faccia, senza mai respingerle. Un signor nessuno.

Quando una notte due ladri entrano nella sua casa di periferia, Hutch si rifiuta di difendere se stesso e la sua famiglia, sperando di prevenire una violenza maggiore. Suo figlio adolescente Blake (Gage Munroe, The Shack), rimane deluso da lui, e sua moglie Becca (Connie Nielsen, Wonder Woman) sembra volerlo tenere sempre più lontano.

Le conseguenze dell’incidente si scontrano con la rabbia ribollente di Hutch, innescando istinti dormienti e spingendolo verso un percorso brutale che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. In un turbine di pugni, sparatorie e stridore di pneumatici, Hutch dovrà salvare la sua famiglia da un pericoloso avversario (il popolare attore russo Aleksey Serebryakov, Amazon’s McMafia) e assicurarsi che non sarà mai più trattato come un “nessuno” qualunque.

Io sono nessuno è diretto dall’acclamato regista Ilya Naishuller (Hardcore Henry), da una sceneggiatura di Derek Kolstad, l’architetto narrativo della serie di John Wick, con la partecipazione del leggendario vincitore dell’Emmy Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch e dell’eclettico attore e musicista RZA nel ruolo del fratello di Hutch, il cui talento nascosto aiuta Hutch nella sua ricerca di vendetta.

Il film è prodotto da Kelly McCormick e David Leitch, i creatori dello spinoff di Fast & Furious, Hobbs & Shaw, di Deadpool 2 e di Atomica Bionda, con la loro società 87North, da Braden Aftergood (Hell or High Water, Wind River) per la Eighty Two Films, e da Bob Odenkirk e Marc Provissiero (Hulu’s PEN15) per la Odenkirk Provissiero Entertainment. I produttori esecutivi sono Derek Kolstad, Marc S. Fischer e Tobey Maguire.

Io sono nessuno, trailer del film con Bob Odenkirk

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Io sono nessuno, trailer del film con Bob Odenkirk

Il vincitore dell’Emmy Bob Odenkirk (Better Call Saul, The Post, Nebraska) è protagonista di Io sono nessuno, in cui interpreta Hutch Mansell, un padre sottovalutato e un marito trascurato, che prende le umiliazioni della vita in faccia, senza mai respingerle. Un signor nessuno.

Quando una notte due ladri entrano nella sua casa di periferia, Hutch si rifiuta di difendere se stesso e la sua famiglia, sperando di prevenire una violenza maggiore. Suo figlio adolescente Blake (Gage Munroe, The Shack), rimane deluso da lui, e sua moglie Becca (Connie Nielsen, Wonder Woman) sembra volerlo tenere sempre più lontano.

Le conseguenze dell’incidente si scontrano con la rabbia ribollente di Hutch, innescando istinti dormienti e spingendolo verso un percorso brutale che farà emergere oscuri segreti e abilità letali. In un turbine di pugni, sparatorie e stridore di pneumatici, Hutch dovrà salvare la sua famiglia da un pericoloso avversario (il popolare attore russo Aleksey Serebryakov, Amazon’s McMafia) e assicurarsi che non sarà mai più trattato come un “nessuno” qualunque.

Io sono nessuno è diretto dall’acclamato regista Ilya Naishuller (Hardcore Henry), da una sceneggiatura di Derek Kolstad, l’architetto narrativo della serie di John Wick, con la partecipazione del leggendario vincitore dell’Emmy Christopher Lloyd nel ruolo del padre di Hutch e dell’eclettico attore e musicista RZA nel ruolo del fratello di Hutch, il cui talento nascosto aiuta Hutch nella sua ricerca di vendetta.

Il film è prodotto da Kelly McCormick e David Leitch, i creatori dello spinoff di Fast & Furious, Hobbs & Shaw, di Deadpool 2 e di Atomica Bionda, con la loro società 87North, da Braden Aftergood (Hell or High Water, Wind River) per la Eighty Two Films, e da Bob Odenkirk e Marc Provissiero (Hulu’s PEN15) per la Odenkirk Provissiero Entertainment. I produttori esecutivi sono Derek Kolstad, Marc S. Fischer e Tobey Maguire.

Io sono nessuno, la spiegazione del finale, la scena post credits: come ci prepara a Io sono nessuno 2

Il film Io sono nessuno (Nobody) ha una formula semplice – azione a tutto campo con un finale esplosivo che lascia la porta aperta a un intero franchise – ma il finale di Io sono nessuno spiegato significa che gli ingranaggi potrebbero già girare per Io sono nessuno 2. Io sono nessuno segue l’assassino in pensione diventato padre di famiglia Hutch Mansell (Bob Odenkirk) dopo che non riesce a difendere la sua famiglia da due intrusi che irrompono in casa sua nel cuore della notte. L’incidente riaccende in Hutch la voglia di combattere, che lo porta a far arrabbiare un pericoloso mafioso russo di nome Yulian Kuznetsov (Aleksey Serebryakov). Hutch torna alle sue vecchie abitudini per tenere al sicuro la sua famiglia.

Nel finale di Io sono nessuno, il fratello di Hutch, Harry (RZA) e il padre David (Christopher Lloyd di Ritorno al futuro), anch’essi assassini in pensione, vengono in aiuto di Hutch e i Mansell eliminano tutti i membri della mafia di Kuznetsov. L’ultima scena del film riprende qualche mese dopo, con Hutch e sua moglie Becca che acquistano una nuova casa e cercano di ricominciare da capo. Tuttavia, Hutch riceve una misteriosa telefonata, che implica il suo ritorno ufficiale nel mondo del lavoro. Chi abbia chiamato Hutch alla fine di Io sono nessuno, e perché, non è ancora dato saperlo, ma ciò fa pensare a un sequel di Nobody .

Spiegazione del finale di Io sono nessuno: Chi ha chiamato Hutch e cosa significa

Io sono nessuno Bob Odenkirk

Nel momento finale di Io sono nessuno, un agente immobiliare mostra a Hutch e Becca, improbabile eroe d’azione, una nuova casa. In un primo momento, sembra che Hutch abbia abbandonato le sue vecchie abitudini e si sia impegnato fermamente per la sua famiglia. Ma all’improvviso l’agente immobiliare riceve due telefonate consecutive. Becca la incoraggia a rispondere al telefono e si scopre che la chiamata è per Hutch. Lui e Becca chiedono poi se la casa ha un seminterrato. In precedenza, Hutch ha mandato la sua famiglia nel seminterrato protetto quando erano in pericolo. La sua risposta alla telefonata implica che tornerà presto al lavoro, anche se questa volta le cose saranno diverse.

In precedenza, Hutch si era ritirato dal gioco perché era geloso di un vecchio bersaglio che si era sistemato e aveva una famiglia. Hutch ha trovato tutto questo, ma è chiaramente insoddisfatto dello stile di vita da recinto bianco. Io sono nessuno si apre con un rapido montaggio di tre settimane di vita noiosa e di matrimonio di Hutch. La noia gli ha impedito di proteggere la sua famiglia la notte della rapina, ma la sua reazione a quell’incidente è ciò che gli ha fatto capire che gli manca la sua vecchia vita. Se il sequel di Io sono nessuno andrà in porto, Hutch potrebbe rendersi conto che non c’è modo di sfuggire alla sua passione per la vita da assassino.

Hutch ha innescato una pericolosa catena di eventi alla John Wickquando ha fatto arrabbiare Kuznetsov. Ma con la sicurezza della sua famiglia in gioco, aveva la motivazione per portare a termine il lavoro. Inizialmente, sembrava una situazione da “una botta e via”. Ma dopo aver ricevuto la chiamata sul telefono del suo interlocutore, Hutch sembrava soddisfatto, quasi felice. Questo suggerisce che qualcuno ha sentito che ha fatto fuori Kuznetsov e ha altro lavoro per lui. La colonna sonora di Io sono nessuno conclude queste scene finali con “Let The Good Times Roll“, il cui titolo potrebbe essere un’allusione al fatto che le avventure di Hutch non sono ancora finite.

Spiegazione della scena di metà film di Nobody

Io sono nessuno cast
Connie Nielsen, Gage Munroe e Paisley Cadorath in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

La scena post-credits di Io sono nessuno vede Harry e David impegnati in una missione molto specifica. La scena riprende il duo padre e figlio dopo essere sfuggiti alla resa dei conti con i personaggi russi in Io sono nessuno. Stanno guidando in un camper e sembrano avere in mente una destinazione molto specifica. La telecamera si sposta sul retro del camper e vede che è carico di armi. In precedenza si pensava che Harry fosse morto e che David vivesse in una casa di riposo. Ma è chiaro che i due sono tornati in azione.

La loro missione è probabilmente legata alla telefonata di Hutch nella scena finale. Nessuno dimostra che Hutch è disposto a dare qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia e che lavora fianco a fianco con loro. Questo significa che Harry e David probabilmente torneranno nel luogo in cui Hutch si è stabilito per aiutarlo a portare a termine il prossimo lavoro. Questo è ciò che distingue Io sono nessuno dagli altri film sparatutto di routine. Io sono nessuno è stato scritto da Derek Kolstad, autore anche di John Wick, e come Hutch, Wick è un famoso assassino. Tuttavia, Wick è solo al mondo e non ha più nulla da perdere. Hutch ha ancora la sua famiglia, il che significa che ha dei limiti che non possono essere superati.

Io sono nessuno prepara un sequel

Io sono nessuno sequel
Bob Odenkirk in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

Mentre molti film originali sperano di avere abbastanza successo da giustificare un sequel, il finale di Io sono nessuno pone le basi per stabilire una storia che possa durare per più film. Nobody crea un forte conflitto interno all’Hutch di Odenkirk: un padre di famiglia con un passato violento che trova lo stile di vita del padre di periferia poco appagante. È bravo in quello che fa, ma ogni lavoro potrebbe mettere in pericolo la sua famiglia. Il finale mostra che ha trovato una solida soluzione temporanea assicurandosi che il luogo in cui vive abbia un seminterrato sicuro, ma non durerà per sempre. Io sono nessuno 2 probabilmente costringerà Hutch a scegliere tra il suo lavoro e la sua famiglia una volta per tutte.

In Io sono nessuno 2 si scatena anche un pericoloso conflitto esterno per Hutch. Kuznetsov era un uomo ben inserito nella malavita. Mentre i Mansell hanno fatto fuori tutti i russi nel finale di Nobody, Kuznetsov ha probabilmente degli amici altrettanto potenti. Saranno furiosi quando scopriranno che Kuznetsov è stato ucciso e quindi probabilmente daranno la caccia a Hutch. Analogamente a come John Wick brucia i ponti in John Wick: Capitolo 4, Hutch scoprirà su chi può fare affidamento in Nessuno 2. Questo apre la porta a una serie infinita di cattivi e di alleati che si accaniscono su Hutch o che gli offrono il loro aiuto, il che porta all’opportunità di più film.

Un sequel di Nobody è in arrivo

La Universal ha ufficialmente dato il via libera a Io sono nessuno 2. Con il primo film che ha raccolto 56 milioni di dollari dal suo misero budget di 16 milioni di dollari e lo slancio narrativo che ha dato vita a un sequel, Odenkirk, RZA e Christopher Lloyd torneranno a far esplodere gli schermi nell’universo di Nobody, anche se il ritorno di RZA e Lloyd non è ancora confermato. Il produttore David Leitch ha spiegato: “Credo che tutti siano davvero entusiasti. Tutte le persone coinvolte dicono: ‘A tutto vapore’. Siamo in fase di sceneggiatura e credo che ci siamo divertiti molto a realizzarlo. Kelly [McCormick] e io ci siamo divertiti, gli attori si sono divertiti, lo studio ha apprezzato il risultato, e sta accadendo” (via Collider).

L’approvazione dello sviluppo di un film non sempre significa che il film vedrà la luce, dato che molti film finiscono nell’inferno dello sviluppo. Tuttavia, non c’è stato alcun problema con lo sviluppo di Io sono nessuno 2 e il film è già in produzione. Non solo Nobody 2 è stato confermato, ma Bob Odenkirk ha rivelato che le riprese di Io sono nessuno 2 potrebbero iniziare nel 2023. L’attore ha aggiunto: “Dobbiamo fare un grande sequel. E quindi dobbiamo essere sicuri di farlo bene”. Anche se non è chiaro se la produzione sia già iniziata, Nobody 2 potrebbe uscire all’inizio del 2024, meno di tre anni dopo Nobody.

Il sequel di Nobody sarà un crossover con John Wick?

John Wick - Capitolo 2 film trama

I fan di lunga data di Bob Odenkirk e Keanu Reeves si sono chiesti se i loro rispettivi personaggi potessero apparire negli stessi film in futuro, magari in uno spinoff di John Wick. Ilya Naishuller, il regista di Nobody, ha ventilato la possibilità che John Wick e Hutch Mansell condividano un universo narrativo con un potenziale crossover (nonostante provengano da studios diversi). Quando Naishuller ha parlato con IndieWire, ha detto che “tutto è possibile” e che “sono successe cose più strane“. Non si tratta di un sì, ma di un invito a guardare il prossimo film e a vedere cosa succede.

Anche se non tutto ha bisogno di un sequel, Nobody è stato un’avvincente cavalcata di vendetta che offre emozioni simili a John Wick e ai suoi successori, che hanno finito per migliorare (e fare più soldi) a ogni uscita consecutiva. Questi film sarebbero ottimi compagni di tema e di tono, e la coppia Keanu Reeves/Bob Odenkirk costituirebbe un’interessante palestra per lo sviluppo della chimica. Che si tratti di Io sono nessuno 2 o di qualsiasi altro film o spinoff di John Wick , ci saranno molte opportunità per David Kolstad di creare il suo universo condiviso.

Io sono nessuno 2: Sharon Stone villain del film con Bob Odenkirk

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L’attrice e icona della filantropia e della moda Sharon Stone si è unita a Bob Odenkirk per recitare in Io sono nessuno 2, il sequel del successo a sorpresa del 2021 prodotto da 87North. Odenkirk riprenderà il suo ruolo di mite padre di famiglia che è segretamente un ex assassino del governo. Come riportato da THR, anche se non sono stati rivelati dettagli sulla trama, si sa che Stone sarà il cattivo principale di questo sequel.

Al momento non sono stati forniti maggiori dettagli sul suo personaggio, per cui non resta che attendere ulteriori dettagli a riguardo. Per Stone si tratterà del ritorno sul grande schermo dopo i film Beauty e What About Love. Celebre per il suo ruolo in Basic Instinct, si troverà ora a confrontarsi con un ruolo da villain.

Sharon Stone Basic Instinct
Sharon Stone in Basic Instinct

Tutto quello che sappiamo su Io sono nessuno 2

Il primo film, Io sono nessuno, è stato realizzato con un budget di 16 milioni di dollari ed è uscito durante la pandemia, incassando oltre 57,5 milioni di dollari in tutto il mondo. Anche la critica è rimasta impressionata. L’Hollywood Reporter lo ha definito “una commedia dei desideri ridicola come tutte le altre, ma più divertente della maggior parte”.

La regia di questo sequel è stata affidata al regista indonesiano Timo Tjahjanto, noto per i suoi film horror e d’azione come May the Devil Take You e alcuni segmenti del film ad episodi V/H/S. La sceneggiatura è di Derek Kolstad, Aaron Rabin, Odenkirk e Umair Aleem. La Universal ha fissato per Io sono nessuno 2 un’uscita nelle sale cinematografiche per il 15 agosto 2025.

Possiamo aspettarci che il sequel riprenda dopo gli eventi frenetici del primo film, che ha fatto conoscere al pubblico il mite Hutch Mansell (Odenkirk). Apparentemente il solito papà di periferia, Hutch rivela le sue origini di assassino dopo che un’invasione domestica ha tolto la sicurezza alla sua famiglia. In una missione di vendetta, Hutch spiazza tutti coloro che gli sono vicini quando mette nel mirino un signore della droga russo.

Io sono nessuno 2 con Bob Odenkirk ha appena ricevuto un importante aggiornamento sulle riprese

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Bob Odenkirk avrà anche più di 60 anni, ma questo non gli ha impedito di fare film d’azione che sono un successo di critica e di pubblico. Io non sono nessuno (Nobody), il film del 2021 di cui Odenkirk è protagonista insieme a Connie Nielsen e Christopher Lloyd, è stato un tale successo da ricevere immediatamente un sequel che ha appena ricevuto un importante aggiornamento. Sul suo profilo personale di Instagram, il regista di Io sono nessuno 2 (Nobody 2) Timo Tjahjanto ha annunciato che le riprese del sequel diretto da Odenkirk sono terminate. Il film è atteso nelle sale il 15 agosto 2025, dando al team di post-produzione quasi un anno per ritoccare gli effetti visivi e assicurarsi che tutto sia all’altezza. Il primo Nobody ha attualmente un punteggio dell’83% da parte della critica e del 94% da parte del pubblico generale su Rotten Tomatoes, quindi è giusto dire che le aspettative per il seguito sono alte.

Derek Kolstad ha scritto la sceneggiatura di Nobody e Ilya Naishuller l’ha diretta, ma Io sono nessuno 2 ha riunito dietro la macchina da presa un gruppo in gran parte nuovo per dare vita al film. Kolstad tornerà a scrivere la sceneggiatura di Nobody 2, ma questa volta sarà affiancato da Umair Aleem, Aaron Rabin e dallo stesso Odenkirk, che ha un credito di scrittura nel film. La regia è affidata a Timo Tjahjanto, noto soprattutto per il suo lavoro sul franchise V/H/S e per aver diretto di recente The Big 4, commedia d’azione attualmente in streaming su Netflix. Io sono nessuno 2  ha anche ampliato il suo ensemble aggiungendo al cast Sharon Stone nel ruolo del cattivo principale e, più recentemente, anche John Ortiz si è unito al cast. L‘altra aggiunta di rilievo a Nobody 2 è Colin Hanks, figlio di Tom Hanks, che si è unito al cast all’inizio di agosto.

In quali altri film ha recitato la star di “Io sono nessuno 2” Bob Odenkirk?

Io sono nessuno 2 (Nobody 2)

Odenkirk è stato recentemente nominato agli Emmy per la sua interpretazione come ospite in The Bear, la fiction culinaria di successo di Hulu che ha vinto più di 20 Emmy in due stagioni. Odenkirk è noto anche per il suo ruolo di Saul Goodman, prima al fianco di Bryan Cranston e Aaron Paul in Breaking Bad e poi nella sua serie spin-off, Better Call Saul, durata sei stagioni. È noto anche per il ruolo di Ross Grant in Nebraska, la dark dramedy interpretata anche da Will Forte. Io sono nessuno 2 ha ufficialmente terminato le riprese e dovrebbe arrivare nelle sale il 15 agosto 2025.

Io sono nessuno 2 (Nobody 2): il film di Bob Odenkirk ha appena aggiunto una star al cast

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I fan sono stati felicissimi della notizia del ritorno di Bob Odenkirk per Io sono nessuno 2 (Nobody 2). Il film è stato costantemente aggiornato con l’aggiunta di star come Sharon Stone, Connie Nielsen e il regista Timo Tjahjanto. Ora c’è un altro motivo per rallegrarsi: l’attore veterano Christopher Lloyd è entrato a far parte del cast e riprenderà il ruolo del padre di Hutch (Odenkirk), David Mansell, come riporta Deadline.

Il film del 2021 segue un docile padre di famiglia, Hutch Mansell, che rivela la sua natura violenta dopo che la sua casa viene svaligiata, il che lo porta a una guerra con un boss del crimine russo. Lloyd interpreta il padre di Hutch e un agente dell’FBI in pensione, mentre Nielsen interpreta la moglie di successo Becca Mansell. Anche se i dettagli della trama sono tenuti strettamente nascosti, il casting indica una nuova direzione per la famiglia Mansell con volti familiari.

Cosa aspettarsi da Io sono nessuno 2 (Nobody 2)?

Tjahjanto dirigerà il film da una sceneggiatura di Derek Kolstad, Aaron Rabin, Odenkirk e Umair Aleem. Visti i crediti di Tjahjanto in film horror e d’azione come May the Devil Take You e segmenti del franchise V/H/S, i fan possono aspettarsi che Nobody 2 offra la stessa eccitazione e azione al cardiopalma che i fan hanno adorato nell’originale. Tra i produttori del film figurano anche Kelly McCormick e David Leitch, che hanno prodotto anche il film del 2021 e che con la loro 87North hanno realizzato quest’anno il film d’azione The Fall Guy, per cui i fan possono prepararsi ad un’azione ad alto tasso di tensione.

Io Non sono nessuno (Nobody) è stato un successo inaspettato e ha visto l’evoluzione di Odenkirk da star della commedia a star dell’azione, che è stata elogiata da fan e critica. Il film era ambientato a Winnipeg e la produzione del sequel tornerà nel grintoso paesaggio della città alla fine dell’estate per iniziare le riprese. Visti i dettagli della produzione, sembra che il film manterrà il suo tono nel sequel in arrivo.

Il film originale ha offerto una nuova interpretazione del genere d’azione, mescolando senza soluzione di continuità umorismo nero e brutali coreografie di combattimento. Il film è diventato un successo al botteghino, incassando circa 57,5 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un budget di 16 milioni di dollari, il che pone le basi per il prossimo sequel. Il film ha un indice di gradimento del 94% su Rotten Tomatoes e vanta alcune interpretazioni stellari da parte di Lloyd, Aleksey Serebryakov, RZA e Nielsen.

Io sono nessuno 2 (Nobody 2) ha appena ricevuto un enorme aggiornamento

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Quasi due settimane fa vi avevamo dato la notizia che il film d’azione di Bob Odenkirk, Io sono nessuno 2 (Nobody 2), avrebbe iniziato le riprese alla fine dell’estate. All’epoca non era stato ancora annunciato un regista per il sequel, ma ora sappiamo che il regista di The Night Comes for Us, Timo Tjahjanto, raccoglierà la fiaccola portata da Ilya Naishuller, che ha realizzato il film che ha dato il via a tutto e che ha reso Bob Odenkirk una superstar dell’azione, Nobody del 2021. Derek Kolstad, lo sceneggiatore di John Wick e Nobody, torna a scrivere la sceneggiatura insieme a Odenkirk, Aaron Rabin (Jack Ryan) e Umair Aleem (Kate). Il pubblico può aspettarsi un’altra produzione ad alto numero di colpi e di acrobazie, poiché la 87North productions di David Leitch e Kelly McCormick si unisce all’universo di Nobody.

Al momento, l’unica altra aggiunta al cast che è stata fissata è il ritorno di Connie Nielsen che riprende il suo ruolo di Becca Mansell, la moglie dell’Hutch Mansell di Odenkirk. Possiamo aspettarci che il sequel riprenda dopo gli eventi frenetici del primo film, che ha fatto conoscere al pubblico il mite Hutch Mansell (Odenkirk). Apparentemente il solito papà di periferia, Hutch rivela le sue origini di assassino dopo che un’invasione domestica ha tolto la sicurezza alla sua famiglia. In una missione di vendetta, Hutch spiazza tutti coloro che gli sono vicini quando mette nel mirino un signore della droga russo.

Dando un’occhiata ai crediti di Tjahjanto, il regista si adatta perfettamente al mondo di Hutch Mansell, che spacca i crani. Frequente collaboratore di James Wan, Tjahjanto ha lavorato nei lungometraggi antologici horror V/H/S/2 e V/H/S/94 e sta per dirigere il remake di Train to Busan, The Last Train To New York.

Come Bob Odenkirk si è preparato per Io sono nessun (Nobody)

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Provenendo da un mondo di drammi televisivi come Breaking Bad e Better Call Saul, i fan potrebbero essere rimasti sorpresi quando hanno saputo che Odenkirk avrebbe tirato qualche pugno in Nobody. Per documentare la sua ascesa allo status di star dell’azione, Odenkirk ha deciso di dedicarsi a un tipo di progetto completamente diverso durante i suoi estenuanti giorni di allenamento. Intitolato Wish Me Luck, il documentario mostra il team di stuntman professionisti e guru delle arti marziali che hanno aiutato Odenkirk a raggiungere la forma migliore per eseguire tutte le sue mosse in Nobody.

Per scoprire la vita segreta di Hutch Mansell, Nobody è ora disponibile in streaming su Prime Video e rimanete sintonizzati per ulteriori informazioni sul sequel, che si avvia verso i primi giorni di produzione.

Io Sono Leggenda: Warner rinuncia al sequel, ma prepara il reboot

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Dopo le tante difficoltà trovate nel convincere Will Smith e a trovare una sceneggiatura valida, Warner Bros ha deciso di rinunciare (per ora) al sequel di Io Sono Leggenda tentando però un reboot totale con una sceneggiatura che avrebbe elementi in comune con il romanzo di Richard Matheson.

Lo script è stato curato da Gary Graham e si intitola A Garden at the End of the World, ma dovrà essere rivisto per essere adattato al meglio all’universo di Io Sono Leggenda. Altre notizie di cast o regia non sono state rivelate, se non che Warner non tornerà a trattare con Will Smith per proporgli il ruolo.

Fonte: Collider

Io sono leggenda: dal finale alle differenze con il libro, tutte le curiosità sul film

Celebre film post-apocalittico, Io sono leggenda ha raggiunto una popolarità tale da rimanere particolarmente impresso nell’immaginario comune, sia per la sua ambientazione sia per i suoi risvolti inquietanti, al limite dell’horror. Distribuita in sala nel 2007, la pellicola diretta da Francis Lawrence ha per protagonista assoluto, e quasi unico, l’attore Will Smith, ed è tratta dall’omonimo romanzo di Richard Matheson, incentrato su di un essere umano rimasto solo in un mondo di mostruose creature.

Pubblicato nel 1954, il libro era stato già adattato per il grande schermo con i film L’ultimo uomo della terra (1964) e 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (1971). Il progetto per una terza trasposizione ha iniziato a prendere piede nella metà degli anni Novanta, quando legati al progetto vi erano il regista Ridley Scott e l’attore Arnold Schwarzenegger. Con il tempo però, l’idea passò di mano e suscitò l’interesse di Smith, il quale decise di sostenere il progetto con la propria casa di produzione, la Overbrook Entrartainment.

Il film si rivelò poi un grandissimo successo di pubblico, arrivando ad incassare a livello globale circa 585 milioni di dollari. Anche la critica finì con l’apprezzarlo, lodando l’atmosfera e l’interpretazione di Smith. In questo articolo, approfondiamo alcune curiosità relative a Io sono leggenda. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle differenze con il libro e all’annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono leggenda finale alternativo

La trama e il cast di Io sono leggenda

La vicenda del film è ambientata in una deserta New York del 2012, dove il brillante virologo militare Robert Neville sta cercando di sviluppare un vaccino contro la spaventosa epidemia che ha trasformato tutti gli esseri umani in mutanti simili a vampiri. Insieme al suo cane Samantha, Neville vive unicamente con lo scopo di trovare un antidoto. Durante una perlustrazione mattutina, Robert riesce a intrappolare una delle donne infettate e a portarla nel suo laboratorio per testare il risultato del suo lavoro. Tale “rapimento” gli costerà però un brutale attacco da parte di alcuni mutanti e trovare al più presto una cura sarà l’unica possibilità di salvarsi.

Legato al progetto da molto prima della sua effettiva realizzazione, Will Smith si preparò a lungo per il ruolo di Robert Neville. Per poter risultare credibile e realistico nel ruolo del virologo, decise di parlare con alcuni scienziati del Centers for Disease Control, per imparare da loro le principali caratteristiche del mestiere. Fondamentale per lui fu anche dar vita agli effetti che la completa solitudine avevano sulla psicologia di Neville. Per riuscire in ciò, l’attore ebbe modo di parlare con alcuni detenuti, i quali gli dissero che l’unico modo per sopravvivere in una situazione del genere era quello di dar vita ad una rigida routine di attività.

Io sono leggenda sequel

 

Le differenze tra il libro e il film

Nell’adattare il romanzo di Matheson, gli sceneggiatori Akiva Goldsman e Mark Protosevich non hanno potuto non prendersi alcune libertà. Queste sono state operate sulla base di una maggior resa cinematografica della storia raccontata. La prima delle differenze rispetto al testo di partenza riguarda il personaggio di Neville. Nel libro questi è un civile alcolizzato e accanito fumatore, il quale si ritrova coinvolto suo malgrado negli eventi causati dalla pandemia. Nel film il personaggio diventa invece un esperto ricercatore dell’esercito americano, decisamente più qualificato nel poter affrontare una situazione come quella narrata. Inoltre, nel film appare chiaro che egli non è realmente l’ultimo essere umano rimasto al mondo, mentre ciò è invece vero nel romanzo.

Lo stesso svolgimento della storia presenta notevoli differenze. Mentre nel film lo scopo primario di Neville, oltre alla sopravvivenza, è quello di trovare una cura contro il virus, nel romanzo le sue intenzioni sono altre. Qui infatti egli passa il suo tempo andando a caccia dei vampiri, cercando di ucciderne quanti più possibile. Le stesse creature sono raccontate in modo particolarmente diverso. Nella pellicola hanno un comportamento animalesco e particolarmente violento, mentre nel romanzo si viene a scoprire l’esistenza di infetti che hanno trovato il modo di convivere con la malattia, e che dimostrano una maggior capacità di ragionare e parlare. Questi arrivano anche a dar vita ad una propria struttura sociale.

Il finale delle due opere, infine, è particolarmente diverso. Nel film, Neville si suicida facendosi esplodere insieme ad un gruppo di infetti, permettendo così agli umani sopravvissuti di fuggire con la cura. Nel romanzo, invece, il personaggio viene pubblicamente giustiziato dagli infetti, che lo ritengono responsabile dell’uccisione dei loro simili. Tale differenza tra i due finali fa così acquisire un significato diverso al loro titolo. Nel film Neville diventa leggenda poiché con il suo sacrificio offre speranza al genere umano, nel romanzo invece egli diventa una leggenda essendo diventato l’unico uomo in un mondo di vampiri, i quali sono ora la norma.

Io sono leggenda Will Smith

Il finale alternativo e il sequel di Io sono leggenda

Del film esiste anche un finale alternativo, inserito poi nell’edizione DVD. Questo presenta notevoli differenze rispetto a quello visto sul grande schermo. Se in quest’ultimo, infatti, Neville si fa esplodere insieme ad un gruppo di infetti, nella versione alternativa egli invece sopravvive. In esso accade infatti che il virologo decide di restituire agli infetti la vampira che aveva catturato per i suoi esperimenti. Questi, in cambio, lo lasciano in pace interrompendo l’attacco. A quel punto, Neville è libero di allontanarsi da New York con la ragazza e il bambino incontrati nel corso della storia. I tre sarebbero diretti verso la citata comunità di sopravvissuti, sull’esistenza della quale permangono però diversi dubbi.

Si tratta dunque di un finale particolarmente diverso da quello poi scelto per il montaggio ultimo del film, e che mantiene invece una più netta distinzione tra umani e vampiri. Come confermato, sarà proprio a partire dal finale alternativo che si sta sviluppando un sequel ad oggi noto semplicemente come Io sono leggenda 2. Il progetto, su cui si sa ancora poco, vedrà Will Smith riprendere il ruolo di Robert Neville e condividere lo schermo con Michael B. Jordan, in quello che probabilmente sarà un passaggio di testimone, lasciando a quest’ultimo il compito di guidare una nuova serie di film.

Il trailer di Io sono leggenda e dove vedere il film in streaming

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Io sono leggenda è infatti presente su Apple TV+ e Amazon Prime Video. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di lunedì 8 luglio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Io sono leggenda 2: Will Smith aggiorna sul sequel con Michael B. Jordan

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Will Smith ha condiviso nuovi dettagli su Io sono leggenda 2, di cui è protagonista e produttore insieme a Michael B. Jordan, sabato sera al Red Sea International Film Festival di Gedda, in Arabia Saudita. Secondo l’attore, l’imminente sequel si basa sul finale alternativo utilizzato nella versione in DVD del film di fantascienza post-apocalittico del 2007, piuttosto che nella versione vista al cinema, in cui il suo personaggio muore.

Will Smith, che è una delle star hollywoodiane presenti alla terza edizione del Red Sea Film Festival, ha parlato anche di “Bad Boys 4“, in cui lui e la sua co-star Martin Lawrence riprenderanno i loro ruoli nei precedenti sequel del film poliziesco originale del 1995.

Domani ho una telefonata con Michael B. Jordan. Siamo molto vicini, il copione è appena arrivato“, ha detto Smith di “Io sono leggenda 2” durante uno degli eventi In Conversation del festival. “Dovete essere dei veri appassionati di ‘Io sono leggenda’ per saperlo, ma nella prima versione teatrale il mio personaggio muore, ma nel DVD c’era una versione alternativa del finale in cui il mio personaggio viveva. Seguiamo la mitologia della versione in DVD. Non posso dirvi altro, ma Michael B. Jordan ci sta“.

Will Smith ha fatto subito un riferimento autoironico allo scandalo della cerimonia degli Oscar del 2022, in cui ha schiaffeggiato il presentatore Chris Rock dopo che il comico e attore aveva fatto una battuta malriuscita sulla testa rasata della moglie Jada Pinkett Smith (che soffre di alopecia) – dicendo che fin da bambino era “sempre stato bravo in matematica e scienze… e amavo i problemi e i rompicapo, così ho iniziato a creare i miei problemi“, prima di passare a una divertente analisi della sua carriera.

Il suo primo amore è stato il rap, ha detto a un pubblico dominato da fan. In seguito, si è reso conto del potere della recitazione di comprendere, plasmare e influenzare la condizione umana.

I film parlano di persone che cercano di capire come stare qui senza essere infelici – come stare bene con la vita, come non solo sopravvivere, ma come prosperare in questa potenziale tragedia esistenziale in cui siamo stati tutti gettati“, ha detto, aggiungendo: “Come trovare l’amore e la gioia in tutto questo“.

Quando gli è stato chiesto di nominare i suoi principali mentori, ha detto che un momento cruciale è stato lavorare con Tommy Lee Jones e Gene Hackman. “È stata la prima volta che ho capito che potevo usare tutto quello che mi serviva per un singolo progetto. Quei due attori mi hanno fatto capire che non ero assolutamente all’altezza e mi hanno ispirato ad elevare il mio mestiere di attore“, ha detto Smith.

Guardando al futuro, Smith ha detto di voler diventare un mentore per una nuova generazione di registi e insegnare il suo mestiere. “La cosa che mi entusiasma di più ora è il trasferimento delle conoscenze. Voglio davvero insegnare a fare cinema“.

L’aspetto entusiasmante dell’Arabia Saudita è che si tratta di una comunità cinematografica nuova di zecca. C’è uno stile di narrazione globale che ha fatto il giro del mondo. Mi rendo conto che si tratta di prendere storie locali e renderle globali. Ho una profonda fede nel potere di condividere le nostre storie insieme per aiutare a guarire le ferite. La prossima fase della mia vita consisterà nel lavorare in collaborazione globale, condividendo le nostre storie in modo da creare ponti. Non credo che la politica possa creare il cambiamento necessario“.

Concludendo la conversazione di un’ora – durante la quale ha offerto al pubblico le imitazioni di Muhammad Ali e Richard Williams (il padre delle tenniste Serena e Venus Williams, che ha interpretato nel film del 2021 “King Richard“) – Smith ha aggiunto che le “avversità degli ultimi due anni” hanno affinato la sua visione di ciò che vuole fare nella prossima fase della sua vita: “Devo essere chiaro su chi sono e su ciò che sto cercando di fare nel mondo, non posso dipendere dagli applausi degli altri per rimanere concentrato sulla mia missione“. “

Io sono leggenda 2: rivelati aggiornamenti, Michael B. Jordan ancora nel cast

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Da almeno qualche anno ci sono dei progetti provvisori per Io sono leggenda 2. Per quanto ne sappiamo, l’idea è che Will Smith torni al franchise fantascientifico/horror insieme alla star di Black Panther e Creed, Michael B. Jordan, in quello che probabilmente sarà un passaggio di testimone, lasciando a quest’ultimo il compito di guidare una nuova serie di film.

Gli scioperi di Hollywood dell’anno scorso hanno ritardato il progetto e, l’anno prima, anche l’ormai famoso “schiaffo” di Smith agli Academy Awards del 2022 (quella sera, l’attore hollywoodiano vinse l’Oscar come “miglior attore” e schiaffeggiò il comico Chris Rock per aver fatto una battuta su sua moglie Jada Pinkett Smith).

Io sono leggenda 2 era stato annunciato solo pochi giorni prima, quindi non c’è da stupirsi che lo slancio del sequel sia rallentato.

Parlando con PEOPLE, Jordan ha offerto un aggiornamento sulla situazione del film. “Stiamo ancora lavorando sulla sceneggiatura e la stiamo mettendo a punto“, ha detto. “Non ha una data di uscita o qualcosa del genere. Non so esattamente dove lo gireremo, ma non vedo l’ora di mettermi davanti alla macchina da presa con lui“.

Essendo una persona che ho ammirato per molto tempo, poter lavorare con Will è qualcosa che non vedo l’ora di fare. Sono davvero entusiasta“.

L’Hollywood Reporter ha poi pubblicato un articolo sul tentativo di ritorno di Smith a Hollywood dopo lo schiaffo e, purtroppo, sembra che Io sono leggenda 2 sia ben lontano dall’essere pronto.

In compenso, “mentre le fonti dicono che il progetto non è ancora vicino alla fase di partenza – non c’è un copione pronto e non c’è un regista ufficialmente collegato – Jordan rimane impegnato a realizzare il progetto”.

Io sono leggenda 2

Ambientato in una New York desolata e devastata da un virus, Io sono leggenda segue il dottor Robert Neville (Wll Smith), apparentemente l’ultimo sopravvissuto umano, mentre cerca una cura per un virus che ha trasformato la popolazione in aggressivi mutanti simili a zombie. Gli unici compagni di Neville sono il suo fedele cane e i ricordi ossessionanti del crollo del mondo.

Mentre conduce esperimenti in isolamento, lotta contro la solitudine, la paura e l’implacabile ricerca degli esseri infetti. Il film è stato apprezzato per l’esplorazione dei temi dell’isolamento, della sopravvivenza e delle conseguenze della sperimentazione scientifica, con il suo memorabile climax che mette in discussione la natura dell’umanità di fronte a una pandemia globale.

Naturalmente, il piano prevede di annullare tutto questo nel sequel per facilitare il ritorno di Smith nel ruolo di Neville. Ciò è reso possibile da una famosa scena eliminata del DVD, che vede lo scienziato rendersi conto che le creature lo considerano un mostro; invece di farsi esplodere, Neville libera la femmina su cui stava facendo esperimenti e si reca in un santuario umano.

Io sono leggenda 2: Michael B. Jordan aggiorna sul sequel con Will Smith

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Gli ultimi aggiornamenti riguardo a Io sono leggenda 2 sono stati forniti qualche mese fa dall’attore Will Smith, ma è ora Michael B. Jordan – a sua volta coinvolto nel progetto – a fornire qualche novità. L’attore ha recentemente dichiarato a People che la sceneggiatura di cui si sta occupando Akiva Goldsman è ancora in fase di stesura e che al momento non conosce alcuna data di inizio delle riprese. “Stiamo ancora lavorando sulla sceneggiatura e la stiamo mettendo a punto”, ha dichiarato Jordan.

Non ha una data di uscita o qualcosa del genere. Non so esattamente dove lo gireremo, ma non vedo l’ora di mettermi davanti alla macchina da presa con lui. Essendo una persona che ho ammirato per molto tempo, poter lavorare con Will è qualcosa che non vedo l’ora di fare. Sono davvero entusiasta“. Come anticipato, il mese scorso lo stesso Smith aveva dichiarato a Entertainment Tonight che il sequel “promette bene”.

Io sono leggenda film

Cosa sappiamo su Io sono leggenda 2?

Diretto da Francis Lawrence, Io sono leggenda vedeva Smith nei panni del virologo Robert Neville, l’unico sopravvissuto a New York da una piaga causata dall’uomo che trasforma gli esseri umani in mutanti assetati di sangue. La sua missione per trovare una cura lo porta però a entrare in contatto con altri sopravvissuti, ma anche con gli infetti. Il film aveva aperto in testa al box office nazionale con un record di 77 milioni di dollari e ha guadagnato più di 585 milioni di dollari in tutto il mondo.

Dato che nel finale del film Neville si sacrifica per il futuro della specie umana, per il sequel si è decido di non rifarsi a questo finale bensì a quello alternativo presente nella sola versione in DVD del film. “Dovete essere dei veri appassionati di ‘Io sono leggenda’ per saperlo, ma nella prima versione teatrale il mio personaggio muore, ma nel DVD c’era una versione alternativa del finale in cui il mio personaggio viveva. Seguiremo la mitologia della versione in DVD”, aveva dichiarato Smith.

LEGGI ANCHE: Io sono Leggenda 2: Akiva Goldsman ha rivelato nuovi dettagli

Io sono leggenda 2: il regista: Steven Caple Jr. in trattative per dirigere il sequel

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Il regista di Io sono leggenda 2 potrebbe essere stato trovato, secondo un nuovo rapporto di Deadline, secondo cui Steven Caple Jr. è in trattative per dirigere l’attesissimo sequel.

L’ultimo rapporto precisa che non è stato ancora ufficializzato o firmato nulla, ma che Caple Jr. è il candidato che la Warner Bros. spera di ottenere per il film. Lui e Michael B. Jordan – che sarà il protagonista del film insieme a Will Smith – hanno già lavorato insieme nel film di successo sulla boxe Creed II.

Caple Jr. ha diretto anche Transformers: Rise of the Beasts del 2023 e The Land del 2016, un film drammatico con protagonista Jorge Lendeborg Jr. Il sequel di Io sono leggenda è stato annunciato per il 2022, ma da allora non ci sono stati molti aggiornamenti. L’anno scorso, lo sceneggiatore Akiva Goldsman ha parlato di ciò che il film potrebbe includere, rivelando che potrebbe essere ambientato decenni nel futuro.

Cosa sappiamo di Io sono leggenda 2?

Inizierà qualche decennio dopo rispetto al primo”, ha detto Goldsman. “Sono ossessionato da The Last of Us, dove vediamo il mondo solo dopo l’apocalisse ma anche dopo un lasso di tempo di 20-30 anni. Si vede come la terra si riappropri del mondo e c’è qualcosa di bello nel chiedersi: quando l’uomo si allontana dall’essere l’inquilino principale, cosa succede? Questo sarà particolarmente visibile a New York. Non so se si arrampicheranno sull’Empire State Building, ma le possibilità sono infinite”.

L’originale Io sono leggenda era basato sull’omonimo romanzo del 1954 di Richard Matheson. Il film è stato un successo quando è stato presentato nel 2007 e ha registrato il più grande incasso di sempre per un film non natalizio ed è stato il settimo film di maggior incasso del 2007.

Io sono leggenda 2: il film sarebbe ben lontano dall’inizio della produzione

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Io sono leggenda 2 stava generando un rinnovato fermento, dopo l’annuncio che Michael B. Jordan avrebbe collaborato con Will Smith nell’atteso sequel. Ora, secondo un nuovo rapporto, anche se sembrava esserci uno slancio dietro il sequel di Io sono leggenda, il momento in cui inizieranno le riprese è ancora molto lontano.

THR ha pubblicato un profilo che analizza la temperatura della carriera di Will Smith, in vista del weekend di apertura di Bad Boys: Ride or Die, il quarto capitolo della sua serie di action-comedy con Martin Lawrence. Molta dell’attenzione è puntata sull’apertura del film, poiché il suo successo o insuccesso al botteghino potrebbe determinare il modo in cui Hollywood tratterà Will Smith in seguito.

Esaminando i potenziali effetti a catena dei progetti a cui Smith è legato, THR nota che per quanto riguarda Io sono leggenda 2, “il progetto non è nemmeno vicino alla linea di partenza – non c’è un copione pronto e non c’è un regista ufficialmente collegato”. Nonostante Jordan e Smith abbiano affermato di essersi sentiti a riguardo, il progetto sembra dunque essere tutt’altro che certo.

Io sono leggenda film

Cosa sappiamo su Io sono leggenda 2?

Diretto da Francis Lawrence, Io sono leggenda vedeva Smith nei panni del virologo Robert Neville, l’unico sopravvissuto a New York da una piaga causata dall’uomo che trasforma gli esseri umani in mutanti assetati di sangue. La sua missione per trovare una cura lo porta però a entrare in contatto con altri sopravvissuti, ma anche con gli infetti. Il film aveva aperto in testa al box office nazionale con un record di 77 milioni di dollari e ha guadagnato più di 585 milioni di dollari in tutto il mondo.

Dato che nel finale del film Neville si sacrifica per il futuro della specie umana, per il sequel si è decido di non rifarsi a questo finale bensì a quello alternativo presente nella sola versione in DVD del film. “Dovete essere dei veri appassionati di ‘Io sono leggenda’ per saperlo, ma nella prima versione teatrale il mio personaggio muore, ma nel DVD c’era una versione alternativa del finale in cui il mio personaggio viveva. Seguiremo la mitologia della versione in DVD”, aveva dichiarato Smith.

LEGGI ANCHE: Io sono Leggenda 2: Akiva Goldsman ha rivelato nuovi dettagli

Io sono leggenda 2: Francis Lawrence aggiorna sullo stato del sequel

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Io sono leggenda 2, il tanto chiacchierato sequel di Io sono leggenda del 2007 è stato annunciato all’inizio di quest’anno, con Will Smith che tornerà insieme alla new entry al cast Michael B. Jordan. Di recente, il regista del film originale ha parlato del suo potenziale coinvolgimento nel progetto. Ebbene oggi a distanza di un po’ di tempo il diretto interessando parlando con ComicBook del film ha detto che, sebbene non ci siano stati colloqui ufficiali per tornare nelle vesti di regista, ha parlato con lo scrittore Akiva Goldsman, che invece è stato confermato come sceneggiatore per il sequel, e che gli piacerebbe dirigere il film se gli sarà data la possibilità.

Ne ho parlato un po’ con Akiva [Goldsman], ma penso che sia ancora lontano. Ma mi piacerebbe farlo“, ha detto Lawrence. “Ho sentito alcune cose su I Am Legend. In realtà non c’è molto, solo brainstorming per Constantine , ma ho giurato di mantenere il segreto su Io sono leggenda 2.

Chi dirigerà Io sono leggenda 2?

Dall’annuncio di un sequel, nessun regista è stato scelto per dirigere il progetto, lasciando in sospeso la poltrona di regista del nuovo film. Mentre Francis Lawrence sembra volere una possibilità di dirigere il sequel, resta da vedere cosa deciderà lo Studios in merito a chi dovrà dar vita da regista al sequel. Vi ricordiamo che invece Francis Lawrence è stato confermato come regista di un altro sequel molto atteso, ovvero Constantine 2, che lo vedrà riunirsi con un altro protagonista assoluto, Keanu Reeves in quello che si presenta come uno dei progetti più attesi del prossimo futuro. Nonostante Constantine sia un film che ha diviso la critica, negli anni ha acquisito un successo post uscita che lo ha reso un vero e proprio film di successo!

Il film originale, basato sull’omonimo romanzo del 1954 di Richard Matheson, è stato un successo quando è stato presentato in anteprima nel 2007. Il film ha aperto al botteghino più grande di sempre per un film non natalizio dell’epoca ed è stato il settimo film con il maggior incasso del 2007. Attualmente, non si sa nulla del sequel del film a parte il ritorno di Smith e Goldsman, così come il coinvolgimento di Jordan come protagonista. Dunque non resta che aspettare ulteriori notizie!

Io sono Leggenda 2: confermato Will Smith, ci sarà anche Michael B. Jordan

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La Warner Bros. sta ufficialmente realizzando Io sono Leggenda 2 con Will Smith come protagonista, e sarà affiancato da Michael B. Jordan. Distribuito originariamente nel 2007, Io sono Leggenda è stato interpretato Will Smith nei panni di Robert Neville, un brillante scienziato sopravvissuto a un virus che muta gli umani in esseri simili a vampiri. Il film è stato un grande successo per la Warner Bros. oltre un decennio fa, in quanto ha incassato 585 milioni di dollari in tutto il mondo. Ciò ha portato lo studio a continuare a discutere la possibilità di realizzarne un sequel, anche se il finale originale di Io sono Leggenda includeva in modo controverso l’apparente morte del personaggio di Will Smith.

Io sono Leggenda 2 in produzione

I discorsi su Io sono Leggenda 2 si sono fatti già a partire dal 2008, ma la porta per il sequel sembrava essersi chiusa nel 2014. È stato invece annunciato che la Warner Bros. stava lavorando a un riavvio del romanzo di Richard Matheson.

Ora, è stato annunciato che Io sono Leggenda 2 si farà, con Will Smith che tornerà a recitare nel ruolo di Neville. Deadline ha condiviso la notizia che Smith è tornato a produrre e recitare nel tanto atteso sequel, che vedrà anche Michael B. Jordan recitare e produrre. È la prima volta che Will Smith e Michael B. Jordan lavoreranno insieme a un film. Akiva Goldsman sta lavorando alla sceneggiatura di Io sono Leggenda 2 ma i dettagli della trama non sono stati rivelati. Al momento non ci sono ancora nomi per la regia, né una data d’uscita fissata.

Io sono Leggenda 2: Akiva Goldsman ha rivelato nuovi dettagli

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Io sono Leggenda 2: Akiva Goldsman ha rivelato nuovi dettagli

Come è stato riferito da Deadline lo sceneggiatore Akiva Goldsman sta tornando con la sua Weed Road alla Warner Bros, in un contratto first look pluriennale. Il presidente della produzione di Weed Road, Greg Lessans, e il vicepresidente Rachel Wizenberg sono tornati a lavorare con la società, insieme al dirigente creativo Shiva Nassab. Weed Road di recente ha avuto accordi sia per il cinema che per la TV con la MGM, e si unisce ai capi dello studio Michael De Luca e Pam Abdy, che si sono da poco insediati per dirigere la produzione del franchise cinematografico della Warner Bros, tra cui Io sono Leggenda 2.

In una dichiarazione, i co-presidenti della Warner Bros Pictures, De Luca e Abdy, hanno definito Goldsman “un produttore consumato, uno scrittore brillante e un essere umano gentile e generoso. Entrambi conosciamo e lavoriamo con Akiva da anni e non smettiamo mai di essere stupiti dalla sua combinazione di coraggio cinematografico e immaginazione illimitata. Non potremmo essere più entusiasti di dargli il bentornato nella famiglia Warner Bros., dove ha realizzato alcuni dei progetti di maggior successo e acclamati dello Studio degli ultimi due decenni”. Trai vari progetti su cui insieme a Akiva Goldsman lavoreranno c’è un IP molto noto e di successo, Io sono Leggenda, che come abbiamo già appresi avrà il suo sequel con Will Smith e la new entry Michael B Jordan

Il film del 2007 ha incassato 585 milioni di dollari in tutto il mondo. Lo studio ha cercato di risolverlo per anni e Goldsman non ha voluto dire come Jordan si inserisca nella trama dell’ultimo uomo sulla terra, ma ha detto che il film si legherà molto al romanzo di Richard Matheson su cui era basato l’originale.

Il sequel  inizierà alcuni decenni dopo rispetto al primo“, ha detto Akiva Goldsman . “Sono ossessionato da The Last of Us, dove vediamo il mondo solo dopo l’apocalisse ma anche dopo un periodo di 20-30 anni. Vedete come la terra reclama il mondo, e c’è qualcosa di bello nella domanda, quando l’uomo si allontana dall’essere l’inquilino principale, cosa succede? Ciò sarà particolarmente visivo a New York. Non so se saliranno fino all’Empire State Building, ma le possibilità sono infinite. Risaliamo al libro originale di Matheson e al finale alternativo rispetto al finale rilasciato nel film originale. Quello di cui Matheson stava parlando era che il tempo di quell’uomo sul pianeta come specie dominante era giunto al termine. Questa è una cosa davvero interessante che esploreremo. Ci sarà un po’ più di fedeltà al testo originale”.

Goldsman ha affermato che De Luca e Abdy hanno condiviso il suo impegno a “prendere di mira cose ponderate che possano essere interpretate in modo teatrale. Stiamo tutti cercando di capire dov’è quella zona di attacco, e voglio essere in grado di aiutare con la proprietà intellettuale che conosco e trovare pezzi che siano un po’ più basati sull’attore e sulla trama, ma non altrettanto guidati dalla proprietà intellettuale.”

Io sono Leggenda 2 sarà diretto da Francis Lawrence con Will Smith e Michael B. Jordan e scritto e prodotto da Akiva Goldsman.

Io sono leggenda 2, Will Smith: “Non sono un sequel guy!”

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Io sono leggenda 2, Will Smith: “Non sono un sequel guy!”

La Warner Bros da qualche mese sta sviluppando il sequel di Io sono leggenda (2007, regia di Francis Lawrence). Tempo fa, Will Smith aveva dichiarato che sarebbe stato tra i produttori mache, prima di firmare per tornare a vestire i panni di Robert Neville, avrebbe dovuto leggere – e apprezzare – la sceneggiatura: insomma, niente acquisti a scatola chiusa. Giunge ora notizia che l’agente J di Men in Black quasi sicuramente non reciterà in Io sono leggenda 2, e produrrà soltanto se particolarmente entusiasta del progetto; lo si deduce da queste dichiarazioni, rilasciate dall’attore a BBC News:

I produttori ci stanno lavorando, io non ancora. Se merita, sarò della partita.

[E poi, quando gli è stato chiesto se interpreterà ancora Neville]

Probabilmente no. Non voglio diventare “quello dei sequel”. Immagino d’aver al massimo sei o sette anni per saltare e correre e giù di lì. Poi starò tranquillino per il resto della mia carriera.

Insomma, non solo sarà difficile vedere Will Smith in Io sono leggenda 2, ma, visto che non vuol passare per “sequel guy” (questa la buffa espressione usata dall’attore), anche nei sequel di Indipendence Day, Hancock e Io, Robot (stesso discorso per il terzo Bad Boys). Staremo a vedere quanto il Principe di Bel Air resterà fedele al suo proposito, così sintetizzabile: fare cose nuove prima della pensione.

Fonte: Eurweb

Io Sono Leggenda 2 ha appena ricevuto un aggiornamento epico dallo sceneggiatore Akiva Goldsman

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I fan di Io sono leggenda hanno motivo di festeggiare! Al Comic-Con di San Diego, Akiva Goldsman, lo sceneggiatore del film originale, ha rivelato che sta scrivendo Io sono leggenda  2 un sequel del successo post-apocalittico del 2007. Goldsman ha fatto questo entusiasmante annuncio durante il panel Producers on Producing, condotto da Steve Weintraub di Collider, dove è apparso insieme ai colleghi produttori Roy Lee e Lorenzo di Bonaventura. Goldsman ha promesso che ci saranno “presto buone notizie” e ha condiviso che sta sviluppando attivamente la storia del tanto atteso seguito.

L’originale Io sono leggenda aveva come protagonista Will Smith nei panni del Dr. Robert Neville, uno scienziato che sembra essere l’ultimo sopravvissuto umano a New York City dopo che un virus destinato a curare il cancro muta in un ceppo mortale. Il virus spazza via la maggior parte dell’umanità, trasformando gli altri in creature aggressive e notturne note come Darkseekers. Neville dedica la sua vita a trovare una cura per il virus, utilizzando il suo stesso sangue, che sembra essere immune.

Il film è un’emozionante miscela di dramma di sopravvivenza e horror, che mostra la lotta di Neville per mantenere la sua sanità mentale e la speranza in un mondo completamente desolato. Goldsman ha confermato che il sequel seguirà il taglio alternativo del film originale in cui Neville sopravvive. “Stiamo realizzando il sequel con il taglio alternativo. Quello di cui abbiamo parlato prima, in cui Will sopravvive e le cose non sono andate così bene per l’umanità”.

Goldsman ha fornito ulteriori dettagli, tra cui la conferma che Michael B. Jordan si unirà al film, dicendo: “Ecco cosa sta succedendo con Io sono leggenda 2: ho scritto una bozza. L’idea è di Michael B. Jordan e Will Smith. Ho scritto una bozza e quella bozza ha messo me, Will, Mike e i nostri partner di produzione in una stanza dove abbiamo trascorso una settimana a parlare della storia in modo molto divertente. Ho scritto un’altra bozza sulla base di quella settimana e immagino che a breve ci saranno ottime notizie”.

Goldsman ha anche commentato la potenziale trama, dicendo: “Sì, e vi dirò una cosa su Legend: è controintuitivo quello che succede a New York dopo 30 anni, perché ci si immagina uno scenario post-apocalittico, ma se si fa una ricerca su quello che succede alle città, è praticamente il contrario. Il mondo ritorna, e ritorna in un modo piuttosto spettacolare. Quindi, questo è un terreno di gioco davvero eccitante per tutti noi, perché non è il solito Io sono leggenda”.

Data l’enorme popolarità del film originale e la continua attualità delle storie post-apocalittiche, il sequel di Io sono leggenda promette molto bene. Il coinvolgimento di Goldsman assicura che il nuovo capitolo manterrà probabilmente la profondità emotiva e la continuità del film originale. La potenziale collaborazione tra Smith e Jordan potrebbe iniettare nuova energia nel franchise, attraendo sia i vecchi fan che il nuovo pubblico. Goldsman ha accennato ai progressi del sequel, aggiungendo:

La cosa interessante di questi due progetti è che entrambi giocheranno, immagino, con l’uso reale del tempo per questi personaggi. Quindi, cosa è successo con Constantine in questi 20 anni e cosa è successo nel mondo di Io sono leggenda in questi decenni?”.

Io sono leggenda è stato un successo?

Io sono leggenda Will Smith

La critica ha ricevuto recensioni generalmente positive. La critica ha lodato l’interpretazione di Smith nel ruolo del dottor Robert Neville, nonché gli effetti visivi e l’atmosfera di suspense del film. Su Rotten Tomatoes, il film ha un indice di gradimento del 68% basato sulle recensioni dei critici, il che indica recensioni generalmente favorevoli.

Il punteggio del pubblico è ancora più alto e riflette una forte approvazione da parte degli spettatori. Io sono leggenda è stato un grande successo al botteghino. Il film ha avuto un budget di produzione di circa 150 milioni di dollari e ha incassato oltre 585 milioni di dollari in tutto il mondo. Questa impressionante performance al botteghino lo ha reso uno dei film di maggior incasso del 2007, e un sequel è probabilmente atteso da tempo.

Io sono la fine del mondo, il poster del film con Angelo Duro

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Io sono la fine del mondo, il poster del film con Angelo Duro

È disponibile il primo poster di Io sono la fine del mondo, il nuovo film di Gennaro Nunziante con Angelo Duro e a completare il cast Giorgio Colangeli, Matilde Piana, Marilù Pipitone, Evelyn Maria Rita Famà.

Il film arriverà al cinema il 9 gennaio 2025 con Vision Distribution. Una produzione Indiana Production con Vision Distribution in collaborazione con Sky.

La trama di Io sono la fine del mondo

Un giorno i tuoi genitori non ci saranno più e sarai pieno di rimorsi” è la frase che convince Angelo a prendersi cura dei suoi vecchi genitori ora che non sono più autosufficienti: non vuole infatti perdere l’occasione di vendicarsi dei peggiori nemici della sua adolescenza.

Io sono l’Amore: recensione del film di Luca Guadagnino

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Io sono l’Amore: recensione del film di Luca Guadagnino

Riscuotendo molto successo nei maggiori festival internazionali, tra cui il Tiff e il Sundance, arriva nei cinema italiani Io sono l’Amore di Luca Guadagnino.

In Io sono l’Amore si racconta la vita di una ricca famiglia dell’alta borghesia lombarda, i Recchi, le sue dinamiche di successione, i rapporti cristallizzati in un sistema gerarchico vecchio di generazioni, le nuove leve che vogliono farsi spazio, le vecchie che faticano a trovare una collocazione nel mondo in cambiamento. E tra i fasti di pranzi e saloni, Antonio, un cuoco di estrazione sociale bassa, abituato al lavoro manuale, ma dai gusti culinari sofisticati, intreccia la sua vita con la famiglia Recchi, in particolare con il primogenito erede e con sua madre, Emma, donna elegante e non più giovane ma con la voglia di evadere dalla usa prigione dorata.

Un’intenzione ambiziosa quella di Luca Guadagnino che vuole tratteggiare, senza mai veramente raccontare, la vita di questi uomini ricchi, così lontani dalla quotidianità e così apparentemente distanti da tutto ciò che nel film è rappresentato da Antonio. Tuttavia l’intenzione, per quanto non priva di una certa vivacità cromatica che si evidenzia soprattutto nelle sequenze culinarie, non riesce a convincere, spiazzato e disorientato dalla vicinanza dei soggetti, dalla loro frammentazione davanti ad un obbiettivo che provando ad andare all’interno perde la concretezza di una storia che almeno esteticamente poteva essere soddisfacente ma che si piega su se stessa.

Lo scoppio della passione tra l’austera Emma e il giovane Antonio è glissato, lasciando inespressa una scena con un potenziale estetico non indifferente; ma se l’inizio della relazione viene solo sfiorato dalla mdp, il suo svolgersi in simbiosi con una natura rigogliosa è tutt’altro che lasciato sotto silenzio. Guadagnino indugia oltremodo, forse troppo, sui corpi fusi insieme, sempre in maniera ravvicinata, sempre senza dare mai un’immagine complessiva della scena, lasciando lo sguardo amputato, desideroso di vedere l’insieme che è irrimediabilmente sottratto e reso frammento di immagine.

Io sono l’Amore

Gli interpreti, pur di ottimo livello, non sono supportati nel loro agire da azioni motivate, demerito di una sceneggiatura precaria che non svolge nessun racconto e che sparge i componenti della famiglia Recchi per l’Europa, da Londra a Nizza, senza una vera e propria necessità narrativa, ma dando ancora di più l’impressione di dispersione delle parti, di disfacimenti del filo narrativo che non si raccoglierà più per tutti i 120 minuti di film, filo del quale, in verità, non se n’è mai trovato il capo.

E purtroppo il risultato è proprio questo: una serie di frammenti slegati, un susseguirsi di gesti e impulsi che faticano a incollarsi gli uni con gli altri e che caratterizzano negativamente la farraginosità di un film che non riesce a decollare nonostante le presenze di interpreti carismatici ma non alla loro migliore interpretazione.

Io sono l’abisso: tutto quello che c’è da sapere sul film di Donato Carrisi

Dopo essersi affermato come uno dei nuovi più importanti autori letterari del thriller e del noir italiani, Donato Carrisi è con successo approdato anche al cinema, realizzando nel giro di un paio d’anni i film La ragazza nella nebbia e L’uomo del labirinto, entrambi interpretati da Toni Servillo e basati su propri romanzi. Dopo qualche anno di attesa, Carrisi è tornato poi alla regia di un lungometraggio con Io sono l’abisso (qui la recensione), uscito nel 2022 e anch’esso appartenente al thriller, con elementi che virano però anche verso l’horror.

Ancora una volta egli prende per mano lo spettatore e lo conduce all’interno della propria indagine sulla natura dei serial killer, su ciò che li spinge a compiere le crudeli azioni che compiono e su cosa infesti le loro menti. Anche questo suo terzo film è dunque un’opera che attinge pienamente al genere a cui fa riferimento, proponendo però anche tutta una serie di enigmi, chiavi di lettura e riflessioni che arricchiscono di molto la visione. Apprezzato al pari dei precedenti, Io sono l’abisso porta dunque avanti il successo di Carrisi al cinema.

Per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo imperdibile, che permette di riscoprire le grandi possibilità che il cinema italiano offre quando ci si cimenta con generi di questo tipo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al libro, alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono l’abisso, il libro di Donato Carrisi

Nel 2020 Carrisi pubblica il suo undicesimo romanzo, Io sono l’abisso, incentrato su tre personaggi sprovvisti di nome e in apparenza molto slegati tra loro ma con un destino in comune. Pubblicato da Longanesi, il libro ha suscitato molto clamore, come già avvenuto per le precedenti opere di Carrisi. L’autore, stavolta più che mai, porta infatti il lettore all’interno di una storia torbida e della mente dei suoi personaggi, facendo scoprire quanto profondo possa essere l’abisso presente in ogni essere umano. Pubblicando il romanzo, Carrisi si disse inoltre da subito interessato a dirigere una sua trasposizione cinematografica, cosa poi avvenuta nel giro di breve.

La trama di Io sono l’abisso e il cast di attori

La storia, ambientata sul lago di Como, ha come protagonista un netturbino sulla trentina (chiamato L’Uomo che Puliva) con problemi mentali dovuti alle violenze fisiche e psicologiche subite da bambino da sua madre e dai compagni di lei. L’uomo, ora cresciuto, è spinto a uccidere da un personaggio immaginario che “abita” in casa con lui. Le sue vicende si intrecciano però con quelle di una tredicenne di famiglia benestante (chiamata La Ragazzina col Ciuffo Viola), che salva dall’annegamento dopo un tentativo di suicidio, e di una donna (chiamata La Cacciatrice di Mosche), che indaga autonomamente su episodi di violenza contro le donne.

A recitare nel ruolo di L’Uomo che Puliva si ritrova l’attore Gabriel Montesi, reduce dai successi ottenuti con il film Favolacce e con la serie Speravo de morì prima. Accanto a lui, nel ruolo di La Ragazzina col Ciuffo Viola, vi è invece Sara Ciocca, vista anche in Tutti per 1 – 1 per tutti e Improvvisamente Natale. Infine, ad interpretare il terzo personaggio protagonista, La Cacciatrice di Mosche, vi è Michela Cescon, recentemente vista in film quali Piuma, Loro e Villetta con ospiti. Fanno poi parte del cast anche Sergio Albelli nei panni de Il Prof, Giordana Faggiano in quelli de Il Carabiniere e Saul Nanni in quelli di Raffaele.

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Io sono l’abisso, la storia vera e il significato del film

Parlando della storia alla base del racconto del libro e del film, Carrisi ha affermato di essersi basato su una storia vera, senza però rivelare quale. Al termine del romanzo, infatti, si può ritrovare la scritta “Le storie di questa storia sono ispirate a fatti realmente accaduti”, senza però che vengano fornite ulteriori informazioni a riguardo. Ad ogni modo, senza svelare nulla circa i colpi di scena e il finale del film, è importante sapere che tutto ruota intorno al Male e a come questo sia un circolo vizioso, che si tramanda di generazione in generazione. Carrisi, inoltre, non è interessato a fornire un colpevole, quando a individuare le sue motivazioni.

I traumi subiti dal serial killer del film vengono dunque approfonditi ed esplorati sotto più punti di vista, così da poter comprendere in che modo questi si ripresentano poi nel corso del tempo. Il trauma però non porta necessariamente a diventare assassini, ma può ripresentarsi in altre forme, come dimostrano gli altri personaggi protagonisti, alle prese con proprie turbolente vicende passate. Significativa è a tal riguardo l’ambientazione sulle sponde del lago di Como: una distesa d’acqua tranquilla e piatta in superficie ma che nelle sue profondità nasconde forze e melme non facilmente individuabili. Una metafora perfetta per descrivere la mente e l’animo umani, tanto profondi quanto fragili e spaventosi.

Il trailer di Io sono l’abisso e dove vederlo in streaming

È possibile fruire di Io sono l’abisso grazie alla sua presenza nel catologo di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now, Amazon Prime Video e Netflix. Su quest’ultima piattaforma, il film è attualmente al 5° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma a cui rivolgersi, basterà sottoscrivere un abbonamento generale scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb, Longanesi

Io sono l’abisso: trailer del nuovo film di Donato Carrisi

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Io sono l’abisso: trailer del nuovo film di Donato Carrisi

Vision ha diffuso il trailer ufficiale di Io sono l’abisso, il nuovo film di Donato Carrisi, tratto dall’omonimo romanzo di Donato Carrisi, edito da Longanesi prodotto da  CARLO DEGLI ESPOSTI NICOLA SERRA. Una produzione  PALOMAR VISION DISTRIBUTION in collaborazione con SKY

Io sono l’abisso, trama del film

Il suo lavoro è occuparsi della spazzatura. La gente non pensa mai a ciò che getta via. Invece lui sa che proprio tra i rifiuti si nascondono i segreti delle persone. Ed è così che sceglie le sue vittime. «Le persone dicono bugie, ingannano. La spazzatura no, la spazzatura non mente.» Ma, nella sua esistenza ordinata e solitaria, un giorno irrompe una ragazzina. Si è gettata nel lago come un rifiuto e lui l’ha salvata. Ma lui non salva le persone. Per questo all’inizio scappa via. Però poi torna indietro e la osserva di nascosto. E capisce ciò che nessuno sa capire. Che la ragazzina ha un segreto e ha urgente bisogno di aiuto. Ma aiutarla metterà a rischio la sua invisibilità. Infatti, mentre tutto questo accade, la più improbabile delle cacciatrici intuisce che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne sole dai capelli biondi. Sa che nessuno le crederà perché, per la gente del lago, lei è solo matta. Ma non può tirarsi indietro e ha poco tempo. E, se riuscirà a fermare il mostro, potrà liberarsi dalla maledizione del passato. Ci sono tre storie che scorrono nel buio. Tre anime che stanno per incontrarsi. Dentro l’abisso.

Io sono l’abisso, la recensione del film di Donato Carrisi

Io sono l’abisso, la recensione del film di Donato Carrisi

Donato Carrisi torna al cinema con il suo terzo film, Io sono l’abisso, adattamento del suo omonimo romanzo pubblicato dalla casa editrice Longanesi nel 2020. La pellicola, che mette in scena la psiche del genere umano, volge lo sguardo verso il background dei serial killer e su come questo influenzi la loro “trasformazione in mostri”. Il film sarà nelle sale dal 27 ottobre, distribuito da Vision Distribution e accompagnato dalla colonna sonora composta da Vito Lo Re ed edita da Edizioni Curci e Palomar.

Io sono l’abisso, la trama

Un paese sul lago di Como. L’uomo che pulisce, un netturbino la cui vita è piena di solitudine, trova nella spazzatura che raccoglie l’unica fonte di verità. Nella casa in cui abita, oltre una porta laccata di verde, un uomo sconosciuto gli parla. Dietro il suo aspetto apparentemente normale, si cela un serial killer che segue uno schema ben preciso: uccidere donne bionde e avanti con l’età.

La Ragazzina dal ciuffo viola è un’adolescente che sta annegando in un lago; il tentato suicidio di lei è frutto di una vita che non riesce a sostenere, fatta di tesori materiali ma non affettivi. La Cacciatrice di mosche, è una “pazza” a cui la vita ha tolto tanto, e che adesso combatte affinché le donne vittime di violenza possano avere una voce e possano salvarsi. Tre vite apparentemente separate le une dalle altre ma che ad un certo punto si incontrano e, inevitabilmente, si intrecciano. Cosa le lega? Gli omicidi perpetrati da parte dell’uomo.

La potenza distruttiva della solitudine

Premessa: i protagonisti di Io sono l’abisso non hanno nomi. E neppure degli attori interpreti bisogna saperlo. La scelta, spiegata in una lettera del regista al suo spettatore, è puramente artistica. È come se attribuire un nome al personaggio lo marchiasse con un’etichetta di riconoscimento, ponendo quasi una distanza e impossibilitando l’altro ad andare oltre la sua identità. Al contrario, privandolo di qualcosa, non associando i nomi a nessun volto, avviene quel processo essenziale nel cinema: l’immedesimazione da cui nasce l’empatia.

Carrisi si pone dunque un obiettivo: condurre lo spettatore ad empatizzare con i protagonisti, in primis con L’uomo che pulisce, ossia il serial killer. Un modus operandi insolito e per certi versi anche anomalo, ma necessario per il regista affinché possa portare in scena uno stato sociale e umano che purtroppo non è raro al giorno d’oggi: la solitudine. Quella solitudine che nel percorso chiamato vita tocca l’esistenza di ognuno almeno una volta. A volte questa morbosa compagna arriva, si annida e si avvinghia. Altre volte, per fortuna, è solo di passaggio; dopo aver salutato, chiude la porta e scompare.

Nel caso dell’Uomo che pulisce questa “strana amica” ha preso il sopravvento, e ha alimentato quei mostri che l’assassino si trascina dietro come un grande e pesante fardello da quando era piccolo. Un susseguirsi di flashback, alternati ad attimi del presente, strutturano e destrutturano il personaggio; portano lo spettatore indietro nel tempo e mostrano senza pietà il trattamento “anti materno” di Vera, una madre che tutto vuole tranne un figlio. L’Uomo, qui ancora bambino, viene poi seguito mentre passa da un istituto all’altro, deriso dai suoi compagni di stanza e, ancora una volta, abbandonato.

È la “ricostruzione” della sua infanzia che permette l’identificazione con il serial killer, una persona lasciata al suo triste destino, violentata psicologicamente e privata dell’amore genitoriale nel momento in cui più ne aveva bisogno. Il passato lo ha plasmato nel mostro che è oggi, e nonostante la sua psiche deviata cerchi di condurlo costantemente verso la strada “della morte”, lui ad un certo punto prova a redimersi salvando la Ragazzina nel lago. E inizia a proteggerla. Perché lei è sua amica. Ed è a lei che, nel suo modo controverso, lui regala quell’affetto di cui non ha mai sentito il sapore; lo fa con qualcuno che, alla fine, rovescia la sua posizione di mostro, tramutandolo nel salvatore.

La trasposizione di un racconto crudo

Attraverso un montaggio alternato, la macchina da presa invade la vita dell’Uomo che pulisce, della Ragazzina e della Cacciatrice di mosche; essa li segue nei loro tormenti, nella psiche fragile e nella loro eterna alienazione. Io sono l’abisso dispone così di tre trame, nessuna con una valenza inferiore rispetto all’altra, ma con impatti visivi ed emotivi differenti che Carrisi mostra allo spettatore attraverso tecnica e stile.

Quando si segue L’uomo che pulisce, le inquadrature sono oblique, distorte. Un parallelismo sottile con la mente dell’assassino e i suoi malsani pensieri. L’alternanza di luce e ombra, poi, che avvolgono il suo volto in continua agonia, enfatizzano la combutta fra bene e male insita in lui. Per le due donne, invece, il regista predilige i primi piani sul volto, gli occhi e soprattutto sul loro sguardo smarrito.

L’Uomo, la Ragazzina e la Cacciatrice, ognuno con la sua storia e le proprie profonde ferite, sono legati simbolicamente da un filo rosso comune: sono perduti. E sono tutti e tre quasi incapaci di relazionarsi con una società che non sembra capirli. Anzi, a volte non vuole. Sono, per motivi differenti, alla ricerca costante di quella luce proveniente dal faro, quando la tempesta in mare aperto non permette di vedere l’orizzonte e si ha bisogno di un segnale che faccia ritrovare la strada di casa.

Io sono l’abisso diventa perciò un manifesto del dolore figlio della solitudine, che può avere forme e conseguenze diverse in base alla persona di cui si “ciba”. È un’opera che, ad un certo punto, scioglie la suspense del thriller e regala un sentimento di compassione verso qualcuno che, seppur non sia giustificabile, si sente il bisogno di abbracciare. Spesso i mostri diventano tali perché altri prendono il sopravvento nella loro vita, distruggendola. Donato Carrisi ha portato in scena il loro background, insediandosi senza filtri nella loro psiche. Spente le luci in sala, il cuore si apre. È pronto ad accogliere la storia nella sua interezza.

Io sono l’abisso, il nuovo film di Donato Carrisi

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Io sono l’abisso, il nuovo film di Donato Carrisi

Sono in corso le riprese di Io sono l’abisso il nuovo film di Donato Carrisi. Il film scritto e diretto da Donato Carrisi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore edito da Longanesi. Io sono l’abisso, girato sul Lago di Como, è prodotto da Palomar e Vision Distribution e sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

“Io sono l’abisso è un thriller dei sentimenti in cui i colpi di scena e la suspense sono costruiti sulle storie dei personaggi.” dichiara il regista e autore Donato Carrisi “C’è una storia visibile, ma ce n’è anche una sommersa, che scorre silenziosa ed emerge all’improvviso. Ed è quella che va a colpire lo spettatore dove meno se lo aspetta, in quel piccolo posto del cuore in cui custodiamo l’empatia.”

La trama

L’Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso. Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un abisso buio e profondissimo.

Io sono l’abisso in prima tv dal 20 febbraio su SKY

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Io sono l’abisso in prima tv dal 20 febbraio su SKY

Arriva in prima tv lunedì 20 febbraio Io sono l’abisso, avvincente thriller di Donato Carrisi, alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Suspense), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Tratto dall’omonimo romanzo di Donato Carrisi, edito da Longanesi, Io sono l’abisso è il terzo film diretto dallo scrittore e regista. Prodotto da Palomar e Vision Distribution in collaborazione con Sky, vede tra i protagonisti Michela Cescon, Gabriel Montesi, Sara Ciocca, Giordana Faggiano, Sergio Albelli, Lidia Liberman.

La trama di Io sono l’abisso

L’Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso.

Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un abisso buio e profondissimo.

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