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Agents of SHIELD 2: anticipazioni su Fitz

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Mentre cresce l’attesa per i prossimi episodi di Agents of SHIELD 2, oggi vi sveliamo alcune anticipazioni sulla serie televisiva di successo targata Marvel Studios e trasmessa dal network americano della ABC.

Agents of SHIELD 2  la dichiarazione che sarà fatta da Fitz in uno dei prossimi episodi lascerà tutti a bocca aperta e sembra che sia necessario tenere dei fazzoletti a portata di mano perchè potrebbe essere molto commovente.

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Agents of SHIELD 2x09-2Agents of SHIELD 2 debutterà negli USA sulla ABC a partire dal 23 settmebre prossimo. Agents of S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., è una serie televisiva statunitense creata per la ABC da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen basata sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division), organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.

La serie rappresenta il primo prodotto live action realizzato dalla Marvel Entertainment, in collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy, ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. In Italia è trasmessa dalla Fox. ABC and Marvel have a new, 30-second TV spot for the second season of “Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D.”

Agents of S.H.I.E.L.D., nota anche come Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., è una serie televisiva statunitense creata per la ABC da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen basata sullo S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division), organizzazione spionistica dei fumetti Marvel Comics.

La serie rappresenta il primo prodotto live action realizzato dalla Marvel Entertainment, in collaborazione con gli ABC Studios e Mutant Enemy, ed è parte integrante del Marvel Cinematic Universe. L’agente Phil Coulson, tornato in attività dopo i fatti di New York, assembla una squadra di agenti S.H.I.E.L.D. selezionati per investigare su nuovi casi di origine soprannaturale derivati dallo stravolgimento portato sulla Terra dalla comparsa dei supereroi.

Arrow 3: anticipazioni su Laurel e Sara

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Mentre cresce l’attesa per i nuovi episodi di Arrow 3, terco ciclo di puntate dello show di successo trasmesso dal network americano The CW oggi arrivano alcuni anticipazioni sui prossimi avvenimento che il supereore interpretato da Stephen Amell dovrà affrontare:

LEGGI ANCHE: Arrow 3: lungo trailer dell’episodio The Flash vs Arrow

In Arrow 3,  il ritorno della madre di Laurel, Dinah, nell’episodio natalizio sarà percepito dalla ragazza come una maniera per girare il coltello nella piaga ed avvertirà ancora di più il peso del segreto che custodisce sulla morte della sorella Sara.

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Arrow vs FlashArrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg BerlantiMarc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali. 

State Of Affairs 1×03: anticipazioni e promo con Katherine Heigl

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Si intitola Half the Sky, State Of Affairs 1×03, la terza puntata della nuova serie televisiva con protagonista l’attrice Katherine Heigl e trasmessa dal network americano della CBS.

State of Affairs 1x03In State Of Affairs 1×03 Charlie (Katherine Heigl) has dei flashback relativi al suo primo arrivo a Midnight City dove ha incontrato per la prima volta Nick (guest star Chris L. McKenna) e ha testimoniato al brutale interrogatorio di Fatah (guest star Farshad Farahat). Quando i membri del gruppo di militanti del movimento islamista Boko Haram rapiscono 21 bambine e ragazze nigeriane, il presidente Payton (Alfre Woodard) dà a Charlie un compito logisticamente impossibile: trovare e salvare queste ragazze senza che la Nigeria scopra che gli Stati Uniti sono stati coinvolti. Nel frattempo, il presidente Payton ospita il presidente cinese (Tzi Ma) a Camp David e lei si rende conto che può usare le sue abilità per ottenere qualcosa in cambio.

Castle 7×09: anticipazioni e promo

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Si intitola Last Action Hero, Castle 7×09, il nono episodio del settimo ciclo di puntate della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della CBS.

In Castle 7×09 Quando la star del film d’azione preferito da Castle negli anni ’80 viene brutalmente uccisa, Castle (Nathan Fillion) e Beckett (Stana Katic) investigano nel passato segreto della vittima e cercano l’assassino con un gruppo di action heroes un po’ datati. E se Castle prendesse il ruolo del suo eroe preferito? Guest star della puntata Krista Allen nei panni di Naomi Duvray e y in quelli di Brock Harmon.

Castle 7x09Castle è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2009. Creata da Andrew W. Marlowe, la serie è interpretata da Nathan Fillion e Stana Katic, e narra le vicende di Richard Castle, un famoso scrittore diromanzi gialli che collabora alle indagini della detective di polizia Kate Beckett. La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da ABC dal 9 marzo 2009. In Italia viene trasmessa in prima visione dal canalesatellitare Fox Life dal 16 ottobre 2009 (con il titolo Castle – Detective tra le righe per le prime due stagioni, poi con il titolo originale Castle), e successivamente in chiaro da Rai 2 dal 10 gennaio 2010 (con il solo titolo originale).

New York. Richard Castle, un famoso ed acclamato scrittore di libri gialli, viene contattato dal New York City Police Department per aiutare la detective della Squadra Omicidi Kate Beckett a risolvere un caso che sembra copiato dalla trama di un suo romanzo. Collaborando, i due riescono a risolvere l’omicidio e, galvanizzato dall’esperienza, Castle – che ha deciso di chiudere con Derrick Storm, uno dei suoi personaggi più riusciti, ed è quindi in cerca di nuove ispirazioni – ha l’idea di chiedere all’amico sindaco il permesso di affiancare la detective Beckett in pianta stabile come consulente della polizia, e di seguire i suoi casi, rendendosi spesso decisivo per la loro soluzione.

La collaborazione forzata tra i due non è delle più tranquille: Castle è una persona fuori dagli schemi, entusiasta di questa nuova esperienza lavorativa, mentre Kate è una donna più tranquilla e riservata, che intraprese anni prima la carriera di poliziotta per risolvere l’omicidio della madre, rimasto ancora insoluto. Allo stesso tempo, Castle decide di prendere a modello proprio la detective per creare la nuova protagonista dei suoi romanzi, Nikki Heat. Col tempo, Castle e Kate da semplici colleghi diventano presto amici, e pur negando reciprocamente la cosa, la loro relazione è sempre sul punto di sfociare in qualcosa di più profondo.

Il Signore degli Anelli Il ritorno del Re

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Il Signore degli Anelli Il ritorno del Re

Serata all’insegna del Fantasy su Italia 1 e stasera è finito con Il Signore degli Anelli Il ritorno del Re, il ciclo di puntate dedicato alla trilogia di Peter Jackson. Per i più curiosi vi segnaliamo tutte le curiosità e i particolari sul film.

Il film è uscito nelle sale negli Stati Uniti il 17 dicembre 2003, mentre in Italia la pellicola è stata distribuita nelle sale il 22 gennaio 2004 con anteprima nazionale il 21 gennaio.

Insieme a Ben-Hur e Titanic, Il ritorno del re è il film premiato con il maggior numero di premi Oscar, undici, e complessivamente la saga è la più vittoriosa della storia: diciassette statuette. Il film è anche il settimo maggiore incasso della storia del cinema. È anche l’unico film di genere fantasy ad aver vinto l’Oscar come miglior Film.

Gran parte delle riprese de Il ritorno del Re sono state girate nel 2001 e terminate agli inizi del 2002. La post-produzione del film è durata più di due anni ed è terminata solo nel mese di novembre 2003, un mese prima del debutto nelle sale com’era successo per il secondo film.

Il signore degli anelli il ritorno del reL’ultimo giorno di riprese del terzo film, a casa di Peter Jackson fu filmata un’espressione facciale di Andy Serkis (l’attore che interpreta Gollum). Il video fu inviato alla Weta, dove i tecnici decisero di incorporare l’espressione nel personaggio, precisamente nella scena in cui Gollum capisce che Frodo è intenzionato a distruggere l’anello. Peter Jackson è presente, in ogni episodio della trilogia, come cameo. Nel terzo episodio ricopre la parte di un pirata, ucciso dalla freccia di Legolas; tale scena è, tuttavia, presente solo nell’edizione estesa del film.

Come per il Fosso di Helm nel secondo film, la città di Minas Tirith nel terzo film è una fedele ricostruzione alta circa 90 centimetri. Anche qui per le vicende che si svolgono dentro di essa, le scene sono state girate su dei set esterni e in seguito i personaggi e i combattimenti (questi ultimi girati in set attrezzati con la tecnologia green screen) sono stati inseriti nell’omonima ricostruzione con la tecnica digitale.

Il terzo e conclusivo film della saga di Tolkien è record d’incassi tanto da finire sul Guinness dei Primati. Il film, infatti, ha ottenuto un incasso globale di 1.119.110.941 $, entrando così nella storia dei film che hanno incassato di più e classificandosi al primo posto nella classifica dei film più visti nel 2003. Negli Stati Uniti il film ha incassato circa 377.027.325 $ mentre in Italia il film ha incassato 22.827.684 €.

In occasione dell’uscita del terzo e conclusivo film della saga il 22 gennaio 2004 in molte sale italiane è stata fatta la cosiddetta “maratona” dei tre film, con proiezioni dalle 14.00 per arrivare a mezzanotte circa, ora d’inizio dell’ultimo capitolo della trilogia.

Differenze con il libro:

  • Nel libro Aragorn viene informato circa i Sentieri dei Morti da Elladan e Elrohir, figli di Elrond assieme ad una trentina di Raminghi (la Grigia Compagnia), che lo seguono nel viaggio, non da Elrond, come nel film. Nel film, inoltre, sia i figli di Elrond che i Raminghi sono assenti.
  • Nel film è l’Armata dei Morti di Erech a cambiare le sorti della Battaglia dei Campi del Pelennor, nel libro, invece, dalle navi dei corsari di Umbar prese da Aragorn scendono, oltre alla Grigia Compagnia, numerosi rinforzi dei popoli del Sud amici di Gondor reclutati durante il viaggio sul fiume i quali permettono la vittoria. L’Armata dei Morti nel libro viene lasciata libera di riposare in pace da Aragorn prima di giungere sul campo di battaglia, dopo che ha aiutato l’uomo a far scappare i corsari e rubare così le loro navi.
  • Nel libro Aragorn possiede già Anduríl (ossia Narsil, la riforgiata spada di Elendil) quando parte da Gran Burrone: non gli viene, quindi, portata appositamente da Elrond come nel film.
  • L’idea di Gollum di sbriciolare il pane elfico e poi gettarlo per far ricadere la colpa su Sam è solo nel film. Nel libro questo non accade e infatti Frodo e Sam entrano insieme nella galleria.
  • La vicenda del ragno gigante Shelob avrebbe potuto essere inserita nel finale de Le due torri, come riportato nel libro, ma in accordo alla cronologia delle appendici de Il ritorno del re, è stata comunque coerentemente inserita nel terzo film.
  • Nel libro l’esercito di Sauron è composto soprattutto da uomini del Sud, nel film da orchi.
  • La pazzia di Denethor, elemento importante sia nel libro che nel film, non viene dettagliatamente analizzata in quest’ultimo. Nel libro si scopre che egli ha segretamente usato un Palantír e che attraverso di esso Sauron lo ha indotto allo sconforto e alla follia, mentre nel film lo si può solo intuire dalla sua affermazione “[…] credi che gli occhi della torre bianca siano ciechi? io ho visto più di quanto tu sappia […]”.
  • Nel film non è presente il personaggio di Beregond, un Dúnedain della Guardia della Cittadella di Minas Tirith che stringe amicizia con Pipino e partecipa al suo fianco nella Battaglia del Morannon. Nella pellicola non è stato inserito nemmeno il figlio di Beregond, Bergil.
  • Nel libro l’intera Battaglia dei Campi del Pelennor si svolge nella più completa oscurità (la luce del sole tornerà solo al termine della battaglia), causata dall’espansione dei fumi vulcanici di Mordor inviati da Sauron per coprire le sue schiere. I cavalieri di Rohan giungono sul campo di battaglia celati dal buio e caricano di sorpresa gli eserciti nemici. Nel film, al contrario, benché il cielo sia coperto di nubi, gran parte della battaglia si svolge di giorno, con la luce del sole ben visibile; la carica della cavalleria di Rohan risulta, perciò, differente nel suo dispiegarsi, mancando l’effetto sorpresa presente nel libro. Nella trasposizione cinematografica resta pertanto inspiegabile la frase “[…] Avanti! E non temete l’oscurità […]” pronunciata da Théoden all’arrivo sui Campi del Pelennor e mutuata dall’opera di Tolkien. Infine, nel film è presente un errore per quanto riguarda l’arrivo dei cavalieri di Rohan sul campo di battaglia: dalle immagini sembra che il sole sorga alle loro spalle, come se essi giungessero da Est (cosa impossibile, visto che ad oriente è collocata Mordor). Al contrario, i Rohirrim arrivavano da Nord, sicché il sole sarebbe dovuto sorgere alla loro sinistra.
  • Nel libro Gandalf ha un confronto con il Re Stregone di Angmar dinanzi ai cancelli di Minas Tirith, appena infranti dall’ariete Grond. Non ha luogo alcuno scontro, poiché il Re Stregone, udendo le trombe dei Rohirrim, torna sul campo di battaglia, tuttavia Gandalf appare più forte del suo nemico (dopo il ritorno nella Terra di Mezzo come Gandalf il Bianco, egli stesso afferma di essere divenuto l’essere più potente in essa, uguale in spirito perfino a Sauron, sebbene la sua condizione “terrena” lo renda inferiore a quest’ultimo). Nel film, al contrario, si ha uno scontro più diretto sugli spalti di una delle cinte murarie interne della città, nel quale il Re Stregone appare di gran lunga più forte dello Stregone Bianco, tanto da spezzargli il bastone e scaraventarlo giù da cavallo utilizzando gli incantesimi del suo drago per immobilizzare lui e Pipino, il che è impossibile, dato che appunto Gandalf è un Maia dello stesso rango di Sauron.[non chiaro] Anche qui, però, il Signore dei Nazgûl è richiamato indietro dallo squillo delle trombe dei Rohirrim. Per di più, nel libro, nel momento dello scontro con Gandalf, il Re Stregone monta un cavallo nero, mentre nel film si trova su una delle bestie alate.
  • Nel libro Merry, dopo aver affrontato il Re Stregone di Angmar, viene curato da Aragorn nella Casa di Guarigione. Nel film, invece, Merry non va nella Casa di Guarigione e combatte nella Battaglia del Morannon, cosa che nel libro non accade poiché lo hobbit si trova ancora in uno stato di convalescenza.
  • Nel libro Aragorn non uccide la Bocca di Sauron ma lo spaventa, per poi lasciarlo scappare e tornare dietro il Nero Cancello di Mordor. Nel libro Aragorn non fa nessun discorso di incoraggiamento agli eserciti, e, inoltre, non è presente alcuna scena dove quest’ultimo sta per essere sopraffatto da un troll prima della distruzione dell’Unico Anello.
  • Altra differenza importante è l’uso che Sam fa dell’Anello. Nel libro dopo aver creduto Frodo morto e aver preso Pungolo e l’Unico scopre grazie agli orchi che in realtà il suo padrone non è morto. A questo punto decide di indossare l’Anello per seguirli nella torre. Questo lo rende, seppur per poco tempo, un Portatore a tutti gli effetti, dandogli, quindi, la possibilità di concludere la sua esistenza nelle terre imperiture, scelta che compirà dopo aver rinunciato al suo ottavo mandato come Sindaco della Contea e dopo la morte della moglie Rosie. Nel film Sam prende semplicemente la spada e l’Anello ma non ne fa mai uso.
  • Nel libro l’Anello viene distrutto in modo differente: Gollum preso dalla felicità inciampa e cade nella lava. Nel film cade nel baratro durante una colluttazione con Frodo.
  • La differenza più significativa è il taglio di tutta la parte relativa agli hobbit al ritorno nella Contea ed alla Battaglia di Lungacque. Nel libro infatti quando essi tornano trovano una Contea molto diversa, nuovi individui hanno preso il potere privando gli abitanti della libertà. La vicenda, piuttosto articolata, si conclude con la scoperta che il capo di questi “invasori”, un certo Sharkey, altri non è che Saruman. I quattro hobbit dopo aver fomentato la folla e smascherato Saruman decidono di non uccidere Saruman e di lasciarlo andare via con Grima Vermilinguo. E qui la scena della morte di Saruman è simile a quella vista nel film: Saruman non vuole la pietà di nessuno, si arrabbia con Grima che considera suo schiavo, Grima in preda all’odio lo uccide alle spalle e gli hobbit uccidono Grima colpendolo con delle frecce, per fermarlo (nel film invece è Legolas ad uccidere Grima con una freccia).

Mission Impossible 3 questa sera in tv

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Mission Impossible 3 questa sera in tv

L’appuntamento è alle 21.30 su Rete Quattro questa sera, 30 novembre. L’agente Segreto Ethan Hunt scende in campo per la sua terza avventura. Parliamo di Mission Impossible 3, terza avventura del franchise con protagonista Tom Cruise, primo film da regista di J.J. Abrams e film con un cattivo d’eccezione, il compianto Philip Seymour Hoffman.

Mission Impossible 3 2Ethan Hunt (Tom Cruise) pur essendo ancora parte del’IMF (Impossible Mission Force) ha lasciato le missioni operative per occuparsi dell’addestramento di nuovi agenti, questo gli permette di vivere una vita normale e di avere una relazione stabile.

La vita tranquilla di Ethan però non durerà a lungo a causa di John Musgrave (Billy Crudup), un suo ex compagno ed amico che gli chiede di partecipare ad un’ultima missione: una sua giovane e brillante allieva è stata catturata durante una delicata missione a Berlino e l’IMF deve organizzare il suo recupero, anche per riportare alla base vitali informazioni in possesso della giovane.

Ethan accetta, riunisce qualche vecchia conoscenza e parte alla volta di Berlino, ma la missione si rivelerà un disastro, la giovane agente perderà la vita, ma non prima di aver rivelato ad Hunt la presenza di una talpa all’interno della sezione.

50 Sfumature di Grigio: Rachel Skarsten sexy per Da Man

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50 Sfumature di Grigio: Rachel Skarsten sexy per Da Man

È un volto semi sconosciuto, a meno che non siate fan della serie tv Lost Girl, ma presto la vedremo sul grande schermo in 50 Sfumature di Grigio. Lei è la bella bionda Rachel Skarsten, e nel film tratto dall’omonimo best-seller sarà Andrea, la segretaria personale di Christian Grey. Eccola nel servizio fotografico pubblicato da Da Man.

Ecco cosa ha raccontato del suo personaggio nel film la 29enne Rachel: “Andrea è l’assistente di Christian Grey. È brillante e capace. È anche bionda, il che non la rende il tipo di Christian. Questo le permette di avere una relazione con lui molto stretta, che sia esclusivamente platonica e professionale, cosa che non si può dire di tante altre donne della storia. Questo la rende anche un ruolo molto interessante, sia del romanzo che del film.”

Ricordiamo che il film è diretto da Sam Taylor-Johnson e vedrà protagonisti Dakota Johnson nella parte di Anastasia Steele e Jamie Dornan, nel ruolo di Christian Grey. Altri membri del cast saranno Eloise Mumford, Jennifer Ehle, Luke Grimes, Victor Rasuk.

Cinquanta sfumature di grigio è diventato un fenomeno globale e la trilogia, dalla sua uscita, è stata tradotta in cinquanta lingue in tutto il mondo. Ad oggi, ha venduto oltre 70 milioni di libri e e-book, diventando da subito una delle serie più acquistate. Il film si concentrerà sull’ inizio della relazione tra la studentessa del college Anastasia Steele e il miliardiario ventisettenne Christian Grey.

50 Sfumature di Grigio arriverà nei cinema italiani l’anno prossimo, a partire dal 12 febbraio 2015, a due giorni di differenza con gli Stati Uniti, dove si dovrà aspettare il giorno di San Valentino 2015.

Nel cast, oltre a Jamie Dornan nei panni di Christian Grey e a Dakota Johnson nei panni di Anastasia Steele, anche Luke Grimes nel ruolo di Elliot, Victor Rasuk  che nel film sarà Josè intimo amico di Anastasia, Jennifer Ehle, mamma della protagonista, Marcia Gay Harden, mamma di Mr. Grey, Rita Ora che sarà Mia, e Max Martini.

Il film, riadattato per il grande schermo da Kelly Marcel e diretto da Sam Taylor-Johnson, parla della storia di Anastasia, studentessa americana di ventun anni  che perde la testa per  un giovane imprenditore, Christian Grey, bellissimo e misterioso. La ragazza prova in tutti i modi di non pensare a lui, convinta di non poter avere un futuro insieme, ma il destino le giocherà un brutto scherzo. Grey, infatti, entrerà nel negozio dove lavora e la inviterà ad uscire. Entrambi sono attratti l’un l’altra da una sensazione indescrivibile, e si faranno travolgere dalla passione. Il film uscirà negli States il giorno di San Valentino del 2015.

Un anno fa ci lasciava Paul Walker: tutti i suoi film per ricordarlo

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Un anno fa ci lasciava, in un tragico incidente d’auto, Paul Walker, l’attore che proprio in una quattro ruote è entrato nella storia del cinema, grazie al franchise di Fast And Furious.

Di seguito una gallery di tutti i suoi film più importanti per ricordarlo:

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Paul William Walker IV nasce in California il 12 Settembre del 1973, primo dei cinque figli di un pugile quasi professionista e di una modella. Facile quindi rintracciare nel suo DNA le tracce che caratterizzeranno la sua carriera: la prestanza fisica e la bellezza.

Paul inizia in fasce la sua carriera di modello: è un bebè quando appare in uno spot della Pampers, è adolescente quando invece calca le scene, che gli portano un discreto riscontro, di alcune soap opera e serie tv da adolescenti: Febbre d’amore, Il mio amico Arnold e Autostop per il cielo.

Nel frattempo coltiva la sua passione per il mare e la biologia marina, in cui si diploma al college. Questi studi gli garantiranno, ma solo nel 2006, il suo unico ruolo da protagonista in un format televisivo, nella serie della National G …. CONTINUA

Avengers Age of Ultron: altre due settimane di riprese

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Avengers Age of UltronNonostante le riprese di Avengers Age of Ultron siano terminate non poco tempo fa, nonostante il trailer recentemente pubblicato che ci ha mostrato ancora una volta i Vendicatori riuniti sul set, la Marvel è pronta a riaprire i cantieri per ben due settimane di riprese extra.

Secondo quanto rivelato negli ultimi giorni, infatti, a gennaio saranno riconvocati su territorio inglese alcuni degli attori principali del sequel firmato Joss WhedonChris HemsworthRobert Downey JrMark RuffaloJeremy RennerScarlet JohanssonPaul Bettany ed ultimo, ma non per importanza, Tom Hiddleston che tornerà a vestire i panni di Loki, così come anticipatoci da Idris Elba in una recente intervista.

Per scoprire quali altre sorprese dovremo aspettarci da queste due settimane extra di riprese non ci resta che attendere l’arrivo di gennaio.

Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

La trama ufficiale dell’attesissimo sequel di The Avengers (2012) vede i Vendicatori farsi carico della protezione della Terra, una volta che lo S.H.I.E.L.D. Tony Stark ha trovato il modo per evitare di indossare l’armatura di Iron Man e allo stesso tempo fornire aiuto a Capitan America, Thor, Hulk, Occhio di Falco e Vedova Nera. La sua soluzione è Ultron, un’avanzata intelligenza artificiale auto-cosciente progettata per aiutare a sventare le minacce e controllare la Iron Legion, una squadra di droni costruiti da Stark per combattere al suo posto. Ultron però non ha sentimenti umani, e presto il suo intelletto superiore capisce che l’unico modo per rendere migliore la vita sulla Terra è eliminare il nemico principale: l’uomo.

Avengers Age of Ultron, scritto e diretto da Joss Whedon, uscirà – nei formati 2D, 3D e in IMAX 3D – nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il primo maggio 2015 mentre in Italia potremo vederlo a partire dal 22 aprile 2015.

Fonte: Comic Book Movie

The Walking Dead 5×08: anticipazioni e promo

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Si intitola Coda, The Walking Dead 5×08, l’ottava puntate dell’atteso quinto ciclo di episodi della serie televisiva di enorme successo trasmessa dal network americano della AMC.

https://www.youtube.com/watch?v=dnSZDHwxPbQ

The-Walking-Dead-5x08In The Walking Dead 5×08 Alcuni nuovi nemici vanno contro ogni regola e morale; e anche se Rick vuole trovare un accordo pacifico, i nemici sembrano preferire una risoluzione più violenta. A seguire vi lasciamo con il video promozionale e la galleria fotografica dell’episodio giornaliero, che vi aiuteranno a dare uno sguardo a quanto ci attende oggi.

The Mentalist 7×01: anticipazioni e promo

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Si intitola Nothing But Blue Skies, The Mentalist 7×01, la prima puntata della settima stagione della serie televisvia di enorme successo trasmessal dal network americano della CBS.


The-Mentalist-7x01In The Mentalist 7×01 Jane e Lisbon decidono di mantenere segreta la loro relazione ai loro colleghi mentre indagano sul misterioso omicidio di un agente che lavorava sotto copertura; nel frattempo, la giovane, ambiziosa ed affascinante Michelle Vega si unisce al resto del team e cercherà di dare una mano per risolvere il caso utilizzando le sue risorse

Once Upon a Time 4×09: anticipazioni e promo

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Si intitola Fall , Once Upon a Time 4×09, il nono episodio della quarta stagione di Once Upon A Time, lo show di successo trasmesso dal network americano della ABC.


Once-Upon-A-Time-4x09-2In Once Upon a Time 4×09 Mentre l’incantesimo di Shattered Sight (vista triste o in frantumi) si avvicina a Storybrooke, Mary Margaret (Gin Goodwin) e David (Josh Dallas) radunano gli abitanti per prepararsi alla maledizione mentre Belle (Emilie de Ravin) e le fate sono al lavoro per la preparazione di un antidoto. Gold (Robert Carlyle), con Hook (Colin O’Donoghue) come servo riluttante, mette in atto una propria strategia di uscita. Regina (Lana Parilla) e Robin Hood (Sean Maguire) si preparano per questo orribile tempo con l’aiuto di un localizzatore di incantesimi. Emma (Jennifer Morrison) ed Elsa (Georgina Haig) cercano disperatamente Anna (Elizabeth Lail). Ad Arandelle, Anna e Kristoff (Scott Michael Foster) si svegliano e scoprono che il loro regno è ancora in pericolo.

The Newsroom 3×04: anticipazioni e promo

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Si intitola Contempt, The Newsroom 3×04, la quarta puntata della terza stagione dello show di successo creato da Aaron Sorkin e trasmesso dalla HBO.

The-Newsroom-3x04In The Newsroom 3×04 Di fronte a un mandato di comparizione in corte e una possibile incarcerazione per oltraggio, Will rimane comunque fermo nel suo rifiuto di rivelare la fonte dei documenti DOD rubati. Mentre il disprezzo di Charlie per Lucas cresce, Sloan e Mac faticano a trovare un acquirente accettabile per ACN. Infine il rapporto di Jim con Hallie è messo alla prova dal suo nuovo lavoro a Carnivore, una start-up web.

I Fratelli Farrelly: risate all’insegna del politicamente scorretto

Peter John Farrelly e Robert “Bobby” Leo Farrelly Jr., meglio noti come I Fratelli Farrelly (Farrelly Brothers), nascono rispettivamente a Phoenixville nel 1956 e a Cumberland nel 1958. Originari del Rhode Island, entrambi i fratelli si diplomano al Providence College ed alla fine degli anni ottanta iniziano la loro carriera in qualità di autori della pluripremiata sit-com televisiva Seinfield (1989-1998).

Nel 1994, dopo aver fatto pratica con la materia comica lavorando al programma televisivo, Peter e Bobby sono finalmente pronti per il loro debutto cinematografico, scrivendo, dirigendo e producendo la commedia Scemo & Più Scemo con Jim Carrey e Jeff Daniels. Il successo è immediato: la pellicola, che successivamente diverrà un vero e proprio cult per gli amanti del genere, incassa più di 300 milioni di dollari in giro per il mondo spalancando ai due fratelli le porte di Hollywood. Il film, oltre ad avere avuto il merito di accrescere la popolarità di un Jim Carrey agli inizi della propria carriera, serve ai Farrelly per fissare le regole del loro modo di fare commedia. Fin da subito il loro approccio è all’insegna di una crudeltà ingenuamente infantile e politicamente scorretta, sperimentando l’efficacia di situazioni al limite del surreale e di battute volgarmente sconvenienti. Questi saranno i cardini della loro filmografia successiva ed il segreto del loro futuro successo commerciale.

Con i ricavati del loro primo film, fondano una propria società di produzione, la Conundrum Entertainment, con la quale danno avvio allo sviluppo ed alla produzione di una serie di nuovi progetti. Tra questi c’è Kingpin (1996), la loro seconda opera registica con Woody Harrelson nel ruolo del protagonista. Uscito direttamente in formato home video nel nostro paese e trascurato dai più, il film è una pellicola carica di satira ed umorismo con cui i due fratelli si divertono a criticare i tempi moderni, fortemente dominati dal denaro. Nonostante non venga bissato il successo dell’esordio, i due cineasti colgono l’occasione per fare esercizio e nonostante continuino a non prendersi sul serio e a non voler insegnare false morali, ci fanno capire che all’interno delle loro commedie in realtà nascondono qualcosa da dire. Forse è proprio qui che il loro cinema inizia ad essere veicolo di critica e sfida nei confronti di una società ipocrita e di un certo moralismo benpensante americano. Anche qui, come nel loro primo film, i freak che sono protagonisti delle vicende rimangono gli unici individui puri all’interno della società che li circonda.

Ma è nel 1998 che i Farrelly conquistano le luci della ribalta. In quell’anno infatti si dedicano alla scrittura, produzione e direzione del film che diverrà il vero e proprio metro di giudizio per tutta la loro filmografia successiva, nonché il loro più grande successo a livello di critica, pubblico e risultato commerciale. Stiamo parlando di Tutti Pazzi Per Mary, con cui rivelano Ben Stiller al grande pubblico e consacrano Cameron Diaz al ruolo di nuova stella di Hollywood. Il film è un tripudio delirante di comicità che fa ridere il mondo a crepapelle e che ben presto diverrà un vero e proprio caso della cinematografia mondiale di fine anni novanta.

Il film sfida tutti i canoni delle buone maniere, del decoro, della correttezza e dei valori terreni gettandoli nel demenziale, prendendosi totalmente gioco della condizione umana e smontando uno dopo l’altro tutti gli stereotipi della tipica commedia sentimentale americana, trattandoli con ironia ed aria scanzonata. I due fratelli non si risparmiano nei confronti di nessuno: infilando una dopo l’altra una serie infinita di gag se la prendono con i neri, i ciccioni, gli anziani, i portatori di handicap, i serial killer, gli animali, i malati mentali, ecc., ecc. Il nuovo cult della risata è servito e nel frattempo mezzo mondo si innamora della bella Cameron. I suoi capelli pettinati con lo sperma diventano vero e proprio dibattito di cronaca mondana ed il cinismo dei Farrelly, che dirigono l’operazione sghignazzando da dietro la macchina da presa, raggiunge vette tali da far loro guadagnare l’appellativo: “I Ragazzacci di Hollywood”. Ma non è tutto oro quello che luccica. Infatti, dopo Tutti Pazzi Per Mary e dopo appena tre film diretti, Peter e Bobby Farrelly si ritrovano inesorabilmente a fronteggiare il fantasma che perseguita tutti coloro che ad Hollywood raggiungono vette così alte: quello della riconferma.

I due ci riprovano nel 2000 con Io, Me & Irene, dove ritrovano Jim Carrey pronto a dar vita ad una delle sue interpretazioni comiche più frivole e frizzanti, togliendosi anche lo sfizio di consacrare la carriera di Renée Zellweger. Il film, anche se non raggiunge le vette del suo predecessore, funziona e fa ridere ed i meccanismi della loro commedia sembrano ormai rodati e perfettamente funzionanti. Ma da qui in poi qualcosa comincia a scricchiolare e l’andamento della loro filmografia inizia ad avere esiti altalenanti.

Il 2001 dà spazio a due nuove produzioni: Osmosis Jones, un film in tecnica mista con cui i ragazzacci divagano sul tema facendo un salto nel mondo dell’animazione, ed Amore A Prima Svista. E’ proprio con quest’ultima pellicola che i due mostrano il fianco ai primi segni di cedimento. Nel film Jack Black interpreta un’individuo superficiale che viene condannato dal fato a vedere le persone non più per il loro aspetto fisico, ma a rileggere quest’ultimo attraverso l’interiorità di chi gli si para davanti. Purtroppo, dopo l’ennesima gag legata al fatto che la bella Gwyneth Paltrow di cui egli si innamora è in realtà una cicciona, il film annoia e non convince.

L’impressione è che qui anche loro comincino a voler insegnare al pubblico qualcosa, mentre nelle loro precedenti fatiche si erano limitati esclusivamente ad offrirci un modo di divertirsi prendendosi gioco della qualunque, semmai dissacrando proprio quegli insegnamenti legati al buon gusto a cui ci sottopone la società.

Con Fratelli Per la Pelle (2003) invece, portano sullo schermo un’operzione gustosa e promossa a pieni voti. Greg Kinnear e Matt Damon, nella parte di due gemelli siamesi con caratteristiche caratteriali opposte, sono i due “mostri” di turno. La verve dell’accoppiata è incredibile e si ride alla grande. Torna l’attacco alla “normalità” e questa volta i freak vengono difesi e non additati come oggetto della risata. Si conferma così la svolta buonista di Amore A Prima Svista, in questo caso mai scontata e fastidiosa, e nel sottotesto del film si legge una forte critica a quella stessa Hollywood che i Farrelly hanno tanto agognato. Nel 2005 è la volta di L’Amore In Gioco con Drew Barrymore e Jimmy Fallon, in cui purtroppo I Fratelli Farrelly confezionano una commedia sentimentale in termini classici, rifacendosi proprio a quei canoni che avevano abilmente distrutto in Tutti Pazzi Per Mary.

I due sembrano accorgersene e correggono il tiro con Lo Spaccacuori (2007) dove ritrovano la verve tragicomica di Ben Stiller, accompagnato da una deliziosa ed inquietante Malin Akerman. Anche qui si tratta di commedia sentimentale, ma gli stilemi tornano ad avvicinarsi a quelli del loro più grande successo. Gag esilaranti, equivoci, volgarità gratuite, tornano a confermare il marchio di fabbrica dei due fratelli registi. Su tutto si erge la prestazione di Stiller e nel guardare il film si ride di brutto, con I Farrelly che si dimostrano veri esperti nel far sembrare divertenti situazioni di vita che altrimenti sarebbero tragiche. Ma la sensazione è che, nonostante il divertissement, non ci sia niente di nuovo sul fuoco. Il che viene confermato da Libera Uscita (2011), con cui il potenziale esplosivo del duo di registi comici si spegne definitivamente. Un’impacciato Owen Wilson celebra la sua fuga dal matrimonio solamente per insegnarci quanto sia bello essere sposati. Commedia leggera, banale e dimenticabile. I Tre Marmittoni (2012) ed i due episodi diretti all’interno di Comic Movie (2013) non aggiungono niente al tema, conclamando quella che ormai si rivela come una evidente crisi di originalità.

Un excursus all’interno della loro cinematografia era dovuto. Infatti, nonostante nel corso degli anni il loro potenziale si sia spento ed i Fratelli Farrelly non si siano trasformati da “Ragazzacci” in “Adulti Scomodi” come avrebbero voluto, và comunque attribuito loro il merito di aver ridefinito le regole della commedia. In una filmografia americana anni novanta costellata di commedie per famiglie, sono stati i primi ad andare controcorrente intuendo l’efficacia di una battuta scorretta e di una forte dose di cinismo, non edulcorata dal classico buonismo hollywoodiano. E’ grazie alle loro commedie di grana grossa che le carriere di alcuni divi di oggi hanno preso il decollo. Basti pensare a nomi quali quelli di Jim Carrey, Ben Stiller, Renée Zellweger, Cameron Diaz, Malin Akerman, dapprima semisconosciuti ai più, poi sdoganati al grande pubblico e consacrati al ruolo di celebrità internazionali.

Soprattutto con i loro primi lavori, Peter e Bobby Farrelly riescono a farci capire come la vita di tutti i giorni possa prendere tonalità diverse se vista con la giusta dose di ironia. Nel non voler insegnare niente, in realtà insegnano quanto sia importante a volte non prendere le cose troppo sul serio. Soprattutto, ci spiegano come non farlo solo perchè i dettami della civiltà vogliono così. Il loro primo indirizzo sembrava infatti seguire la strada di una critica velata di comicità nei confronti delle istituzioni comportamentali e puritane dei tempi moderni, ricordandoci che l’uomo è anche dotato di umorismo.

La seriosità che tutti ci insegnano fin dalla nascita ci incastra in schemi che penalizzano l’originalità dell’individuo, tanto che i veri eroi “farellyani” sono proprio gli “strani”, ovvero tutti coloro che fuoriescono dal canone con le loro atipiche quanto divertenti e variopinte stramberie. Purtroppo per loro I Ragazzacci di Hollywood, volendo spezzare la regola, seguono lo stesso percorso di quei genitori che dopo essere stati adolescenti turbolenti ed essere cresciuti, arrivano in modo ipocrita a volerci educare al giusto ed allo sbagliato, rientrando a loro volta nel sistema che avevano tenacemente combattuto.

Assistendo ai loro ultimi lavori, viene da pensare: “Peccato!”. Peccato che quello spirito ridanciano e ribelle degli inizi sia andato perduto, così come la capacità di contestazione attraverso la forza irrompente della risata. Forse è anche per questo che i due registi si sono tuffati nel progetto di Scemo & Più Scemo 2, film tanto voluto quanto rimandato. Magari proprio per marcare un ritorno alle origini. Sarà così? Gli estimatori del duo lo sperano tanto. Forza Peter e Bobby, fateci ridere ancora!

Life After Beth: recensione del film #TorinoFilmFestival

Life After Beth: recensione del film #TorinoFilmFestival

Jeff Baena, lo sceneggiatore di I ♥ Huckabees, qui nel suo trionfo alla regia e con un budget molto limitato, ripropone  con Life After Beth un genere forte del cinema degli ultimi anni: lo zombie movie. Seguendo un climax paradossale, mischia humor nero e commedia romantica, creando una pellicola che sembra uno spaccato di Benvenuti a Zombieland e Il ritorno dei Morti Viventi.

In Life After Beth quando Beth (Aubrey Plaza) muore improvvisamente a causa del morso di un serpente, il suo fidanzato Zach (Dane DeHaan) non si da pace: su di lui pesano tutte quelle parole che non ha fatto in tempo a dire alla sua amata prima che morisse da un giorno all’altro, lasciandolo emotivamente provato a vagare per le stradine della sua città con indosso la sciarpa di lana di Beth, in piena stagione estiva. Eppure, un giorno, Beth appare all’improvviso lasciando Zach incredulo ed euforico. Ma in lei si cela qualcosa di diverso, sinistro e inquietante, che piano piano trasformerà il suo corpo, la sua relazione, e farà precipitare la situazione in pieghe assolutamente inattese. Cosa fareste se la vostra fidanzata riapparisse improvvisamente dal mondo dei morti?

Life After Beth, il film

Salvo qualche problema tecnico dovuto al budget esiguo, Baena riesce a dissacrare brillantemente le tanto amate commedie adolescenziali in voga in questo periodo, portando in scena un’impossibile relazione fra un uomo e una zombie, incorniciandola di grande ironia. Life After Beth presenta una narrazione che segue il filone della teen-comedy ma che assume un punto di vista molto particolare, appellandosi al tema del lutto non elaborato di un adolescente che scoprirà, in maniera molto paradossale, che ciò che si desidera non sempre coincide con quello di cui abbiamo davvero bisogno.

È pur vero che una sceneggiatura centrata non basta, pertanto Baena decide di appoggiarsi a un cast fresco, assolutamente in grado di regalare gag esilaranti e dialoghi surreali, che comprende Dane DeHaan (un riuscitissimo Goblin in The Amazing Spiderman 2) e Aubrey Plaza nei panni della ragazza- zombie, supportati dal sempre bravo John C. Reilly e da Anna Kendrick, nei panni della controparte umana di Beth.

Life After Beth verrà sicuramente apprezzato da molti amanti del nonsense più puro, e, nel caso la vostra ragazza si trasformasse improvvisamente in uno zombie, sappiate che basta intonare la giusta melodia per tranquillizzarla dalla sua fame insaziabile di carne umana!

Scemo e più scemo 2: recensione del film con Jim Carrey

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Scemo e più scemo 2: recensione del film con Jim Carrey

Sono passati 20 anni dall’ultima volta che abbiamo visto Harry e Lloyd insieme, ora tutto sembra essere cambiato, tranne la loro idiozia in Scemo e più scemo 2. Quando Harry, che ha bisogno di un trapianto di rene, scopre di avere una figlia di cui ignorava l’esistenza scuote Lloyd dal torpore in cui è caduto da quando è stato lasciato da Mary, e i due partono per una nuova avventura.

Difficile fare un seguito che sia potente come la prima versione di un blockbuster come nel 1994 fu Scemo & più scemo, i fratelli Farrelly non sbagliavano un film e Jim Carrey era una delle stelle lanciate nel firmamento della commedia demenziale, grazie al Saturday Night Live e alla saga di Ace Ventura che lo aveva consacrato come star mondiale. Jeff Daniels dal suo canto affrontava il ruolo di Harry come una novità, il suo curriculum fino a quel momento annoverava lavori con Jonathan Demme, Milos Forman e Woody Allen.

Venti anni dopo Daniels è reduce dal successo televisivo di The newsroom, Jim Carrey ha sfiorato l’Oscar  ed ha convinto tutti delle sue capacità attoriali, mentre i Farrelly non azzeccano un film dai tempi di Amore a prima svista.

Scemo & più scemo 2 2

Scemo & più scemo 2 (in inglese è uno sgrammaticato Dumb&dumber to) ha dalla sua il fatto di essersi creato un pubblico che negli Stati Uniti è corso in sala nella prima settimana, per vedere di nuovo Harry e Lloyd dare vita sullo schermo al dodicenne che è in ognuno di noi: anarchico, ignorante e totalmente scorretto. Già la missione che i due devono affrontare va contro ogni etica (ritrovare una figlia che Harry non pensava di avere per chiederle un rene), ma i mezzi con cui i due arriveranno allo scopo sono ancora più squinternati.

Anarchia in Scemo e più scemo 2

Anarchia, così come nelle slapstick delle origini del cinema, con Fatty Arbuckle e Harold Lloyd di cui i due con i loro nomi sembrano dare un’involontaria citazione. Incredibilmente, si ride, anche nelle situazioni più parossistiche, come ad esempio quella di cui è protagonista un’anziana signora detentrice di un prezioso apparecchio acustico.

In venti anni si sono aggiornate anche le situazioni in cui i due si trovano, merita la citazione il coinquilino di Harry che attinge all’immaginario di Breaking Bad, di cui i due non si curano più di tanto. Harry e Lloyd viaggiano in parallelo con l’altro film, a determinare la continuità della demenza negli anni, che ha anche una rassicurazione finale, che però arriva al termine dei titoli di coda. Il film uscirà in sala a partire dal prossimo 3 Dicembre

Kingsman: The Secret Service: nuovo trailer con Colin Firth

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Il 29 gennaio debutterà al cinema Kingsman: The Secret Service, ultimo film diretto da Matthew Vaughn e che vedrà protagonista Colin Firth affiancato da due icone del cinema quali Samuel L Jackson Michael Caine. Per spezzare l’attesa, tuttavia, la 20th Century Fox ha reso disponibile un nuovo trailer della pellicola che vi proponiamo qui di seguito:

Kingsman: The Secret Service, il film

Il cast di Kingsman: The Secret Service comprende attori del calibro di  Colin FirthTaron EgertonMichael CaineSamuel L. JacksonMark StrongSofia Boutella, Jack Davenport, Mark Hamill, Sophie Cookson, Corey Johnson Nel cast anche David Beckham, Adele, Elton John, Taylor Swift.

Kingsman: The Secret Service è l’adattamento cinematografico della serie a fumetti di Mark Millar e Dave Gibbson, che vede protagonista un agente segreto britannico che recluta e cerca di formare il nipote, ragazzo ribelle e piccolo criminale dei sobborghi di Londra. L’agente porta il nipote in una scuola di spie che forma agenti segreti alla 007. La sceneggiatura è stata scritta dallo stesso Vaughn, tra l’altro già regista di Kick- Ass e X-men: L’inizio, insieme a Jane Goldman e ne sarà anche il produttore, con la sua Marv-Films. Il film è previsto nelle sale per il Febbraio 2015.

Fonte: GamesRadar

Getting On 2×04: anticipazioni e promo

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Si intitola The 7th Annual Christmas Card Competition, Getting On 2×04, la quarta puntata del secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo Getting On trasmessa dal network americano della HBO.

Getting-On-2x04Il personale si trova in una situazione imbarazzante quando uno dei servizi fotografici per adulti di Jenna fa erroneamente la sua apparizione nel concorso per la Cartolina di Natale. DiDi è tentata da Parker Owens (LaMonica Garrett), un medico in visita. Denya (Carrie Preston), un paziente con cancro terminale, propone una soluzione finale per una Jenna spaventata. Infine il rapporto tra Patsy e Dawn arriva a toccare un picco notevole.

CSI Las Vegas 15×08: anticipazioni e promo

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Si intitola Rubbery HomicideCSI Las Vegas 15×08, l’ottavo episodio della quindicesima stagione della serie televisiva di successo trasmessa dal network americano della CBS.

CSI-15x08In CSI Las Vegas 15×08 Il team della scientifica di Las Vegas approfondisce il mondo vizioso delle “bambole di gomma”, quando si trovano ad indagare sull’omicidio di un uomo accoltellato in un vicolo. Riuscirà la squadra a capire chi c’è dietro l’omicidio e a mettere sotto chiave il colpevole?

CSI – Scena del crimine (CSI: Crime Scene Investigation) è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2000. Le vicende della serie ruotano attorno alle indagini della squadra del “turno di notte” della polizia scientifica di Las Vegas. La ricerca delle prove per collegare crimini e loro esecutori è il principale scopo della squadra, che si avvale di tutti i mezzi offerti dalla tecnologia, dalla scienza e dalla razionalità dei singoli componenti.

Tutti gli episodi vengono girati negli studi di Santa Clarita, nei pressi di Los Angeles, mentre gli esterni a Las Vegas.

Visto il successo della serie, sono stati creati due spin-off, che sono stati trasmessi sulla CBS contemporaneamente alle vicende della scientifica di Las Vegas: CSI: Miami (2002-2012) e CSI: NY (2004-2013); un terzo spin-off, dal titolo CSI: Cyber, è stato annunciato per il 2015.

La serie è trasmessa in prima visione assoluta negli Stati Uniti da CBS dal 6 ottobre 2000. In Italia ha debuttato in prima visione satellitare il 13 settembre 2001 (trasmessa prima da TELE+, poi da Fox Life, ed attualmente da Fox Crime); successivamente viene trasmessa in chiaro dal 13 settembre 2002 da Italia 1.

Jungle: Kevin Bacon e Greg McLean ancora insieme

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Dev’essere stata fruttuosa la collaborazione sul set di 6 Mirandra Drive fra il regista australiano Greg McLean (Wolf Creek) e l’attore Kevin Bacon in quanto i due torneranno a lavorare insieme. Secondo quanto rivelato recentemente, infatti, i due torneranno ad affiancarsi sul set in un nuovo film dal titolo Jungle, un survival in cui l’attore statunitense si troverà immerso nella foresta Amazonica nell’affannoso tentativo di sopravvivere.

Il film si baserà su di una storia vera, quella dell’avventuriero Yossi Ghinsberg che nel 1981 si smarrì nella foresta Amazonica cercando di sopravvivere per ben tre settimane. La particolarità di questa pellicola è che, per la maggior parte del tempo, vedremo all’opera un Kevin Bacon in totale isolamento dal resto del cast. Jungle, la cui sceneggiatura è stata firmata da Justin Monjo sarà prodotto dalla Screen Australia.

Fonte: Gamesradar

Steve Jobs: Natalie Portman nel cast

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Steve Jobs: Natalie Portman nel cast

Tornano a muoversi le acque intorno al nuovo biopic sul visionario Steve Jobs la cui sceneggiatura è firmata da Aaron Sorkin, non nuovo a questo genere di pellicole in quanto già nel 2010 aveva firmato lo script di The Social Network di David Fincher.

Le ultime novità in merito alla pellicola dedicata ad uno degli uomini più discussi degli ultimi anni vogliono l’imminente arrivo nel cast di Natalie Portman, che andrebbe a rivestire un ruolo fondamentale nell’economia del film. Ancora non vi sono voci ufficiali a riguardo in quanto son ancora in corso le trattative tra l’attrice e la Universal, casa produttrice che ha recentemente rilevato il progetto dalla Sony.

A fianco di Natalie Portman, inoltre, dovrebbe esserci Michael Fassbender, candidato numero uno a vestire i panni di Steve Jobs in seguito alla recente defezione di Christian Bale, ad interpretare, invece, l’ex socio Steve Wozniak sarà Seth Rogen. Vi ricordiamo che a dirigere il biopic basato sulla biografia Steve Jobs di Walter Isaacson, sarà il premio Oscar Danny Boyle, mentre Scott Rudin produrrà il film in collaborazione con Mark Gordon della Guymon Casady.

Fonte: Deadline

Festival di Roma, incontri: Gabriele Salvatores, Marco Giallini e Ken Loach

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A dicembre il grande cinema invade la Capitale fino alla periferia: Ken Loach, in collaborazione con Bim Distribuzione, Gabriele Salvatores e Marco Giallini incontrano il pubblico presso il Nuovo Cinema Aquila, il Centro Culturale Elsa Morante e il Teatro Biblioteca Quarticciolo

Martedì 2 dicembre ore 18 | Nuovo Cinema Aquila (Via l’Aquila 66, Roma)
Proiezione in anteprima di Jimmy’s Hall – Una storia d’amore e libertà (109’) di Ken Loach (in lingua originale con sottotitoli)
A seguire incontro con il regista

Venerdì 5 dicembre ore 18 | Centro Culturale Elsa Morante (P.le Elsa Morante, Roma)
Incontro con Gabriele Salvatores

Mercoledì 10 dicembre ore 18 | Teatro Biblioteca Quarticciolo (Via Castellaneta, 10)
Incontro con Marco Giallini

Festival di Roma 2014Nel mese di dicembre, la Fondazione Cinema per Roma, che realizza dal 2007 il Festival Internazionale del Film di Roma, organizzerà una serie di incontri che porteranno celebri registi e interpreti del cinema italiano e internazionale a confrontarsi con il pubblico di alcuni importanti centri culturali romani: il Nuovo Cinema Aquila, il Centro Culturale Elsa Morante e il Teatro Biblioteca Quarticciolo.
Gli appuntamenti, curati da Mario Sesti e realizzati d’intesa con l’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, vedranno protagonisti l’autore britannico Ken Loach, il regista e sceneggiatore Gabriele Salvatores e l’attore teatrale, cinematografico e televisivo Marco Giallini.
Attraverso questa iniziativa (e le altre che si terranno nei prossimi mesi), il Festival Internazionale del Film di Roma – che svolge attività permanenti durante tutto il corso dell’anno – prosegue nella vocazione di coinvolgere l’intera Capitale fino alla periferia, come già successo ad esempio con gli incontri di Leonardo DiCaprio, Riccardo Scamarcio, Sylvester Stallone al Teatro Tor Bella Monaca.

Martedì 2 dicembre alle ore 20, Ken Loach – unanimemente riconosciuto come uno dei più autorevoli maestri del cinema di impegno civile europeo, insignito del premio alla carriera ai festival di Venezia, Berlino e Locarno e vincitore della Palma d’Oro a Cannes per il film Il vento che accarezza l’erba – sarà ospite del Nuovo Cinema Aquila. Come nella tradizione, Ken Loach dialogherà con il pubblico e approfondirà stili e temi del suo cinema spesso anticonvenzionale, crudo ed essenziale ma sempre di grande impatto emotivo. L’incontro sarà preceduto alle ore 18 dalla proiezione dell’ultimo lavoro del regista, Jimmy’s Hall – Una storia d’amore e libertà, presentato in concorso a Cannes e in uscita nelle sale italiane il prossimo 18 dicembre distribuito da Bim.

Venerdì 5 dicembre alle ore 18, il pubblico del Centro Culturale Elsa Morante incontrerà Gabriele Salvatores, premio Oscar® per Mediterraneo, eclettico autore di alcuni dei film italiani più originali e apprezzati degli ultimi decenni da Marrakesh Express a Io non ho paura, da Nirvana a Educazione siberiana. Il cineasta napoletano risponderà alle domande degli spettatori e ripercorrerà le tappe principali della sua carriera, dagli esordi nel mondo teatrale nei primi anni settanta fino alla sua ultima prova da regista, Il ragazzo invisibile, di cui saranno proiettate alcune sequenze in anteprima. La pellicola uscirà nelle sale il prossimo 18 dicembre distribuita da 01 Distribution.

Mercoledì 10 dicembre alle ore 18, sarà la volta di Marco Giallini, che incontrerà il pubblico presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo. L’interprete romano – premiato con il Nastro d’argento al migliore attore non protagonista per i suoi ruoli in ACAB – All Cops Are Bastards di Stefano Sollima e Posti in piedi in paradiso di Carlo Verdone, protagonista della serie tv Romanzo criminale, attore teatrale per registi come Arnoldo Foà, Ennio Coltorti e Angelo Orlando – converserà con gli spettatori e mostrerà una selezione di clip tratte da film da lui interpretati: un lungo viaggio attraverso una carriera di successo, che lo ha visto assumere ruoli profondamente diversi, da brillante caratterista a comprimario fino a protagonista, costantemente circondato dall’affetto e dal sostegno della gente comune.

Tutti gli incontri – ad accesso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili – saranno moderati da Mario Sesti.

Torino Film Festival 2014, vincitori: Mange tes morts di Jean-Charles Hue

Torino film festival 2014Si chiude il Torino Film Festival 2014, arrivato alla sua trentaduesima edizione e a trionfare è stato il film francese Mange tes morts di Jean-Charles Hue.

Di Seguito tutti i vincitori:

Miglior film: Mange tes morts di Jean-Charles Due
Premio speciale della Giuria: For Some Inexplicable Reason di Gábor Reisz
Menzione speciale della giuria: N-Capace di Eleonora Danco.
Premio per la Miglior Attrice: Hadas Yaron per Felix & Meira, ex aequo con Sidse Babett Knudsen in The Duke of Burgundy
Premio per il Miglior Attore: Luzer Twersky per Felix & Meira
Premio per la Miglior sceneggiatura: What We Do in the Shadows di Jemaine Clement e Taika Waititi
Premio del pubblico: For Some Inexplicable Reason di Gábor Reisz.

Natalie Dormer per Nylon: “Vorrei essere manipolatrice come Margaery”

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Natalie Dormer sta vivendo un periodo di particolare notorietà, considerando il suo ruolo di primo piano in Hunger Games il Canto della Rivolta. L’attrice ha posato per Nylon e ha raccontato qualcosa di sè e dei suoi personaggi.

Su Margaery, il suo personaggio di Game of Thrones: “Vorrei avere la capacità di Margaery di manipolare le persone. Ma non ce l’ho. Suppongo di essere un po’ maschiaccio, e probabilmente dico cose ad alta voce che non dovrei. Sono una persona abbastanza chiara, non manipolatrice come il mio personaggio.”

Sull’interpretare fanciulle graziosamente conniventi: “Devo modificare il mio ruolo da stronza, forse resterò una faccia manipolatrice, ma non è colpa mia.”

Sulla sua riservatezza rispetto alla vita privata: “Ad ognuno il proprio modo, lo dice senza giudizio verso nessun attore. Cerco di tenere privata la mia vita privata. Quello che ha passato Jennifer Lawrence di recente è stato terribile e non penso che ci sia un livello di fama che possa giustificare questo tipo di invasione della privacy, senza mensionare l’infrangere le leggi.”

Richard Armitage sulla cover di Da Man

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Richard Armitage sulla cover di Da Man

Richard Armitage è il protagonista della cover di dicembre/gennaio della rivista Da Man. L’attore inglese arriverà presto al cinema con Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate, in cui interpreterà Thorin Scudodiquercia.

Su Lo Hobbit la Battaglia delle Cinque Armate: “Si tratta dell’ultimo pezzo dell’esplorazione di Peter Jackson nel mondo di Tolkien della Terra di Mezzo, quindi aspettatevi un grande finale prima che il sipario cali. C’è un grande indizio nel titolo, ma resta chiaro che ci sarà una battaglia abbastanza straordinaria. E per il mio personaggio, Thorin, è in una spirale verso il basso ma come ogni buon eroe tragico della letteratura risorgerà.”

Fonte: JJ

I 10 migliori poster della storia del cinema

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Secondo Cinema Blend sono i 10 migliori poster cinematografici di sempre. Probabilmente, pur non essendo i migliori, sono senza dubbio alcuni dei più interessanti, considerando anche le storie che i rispettivi film raccontano.

Eccoli di seguito:

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Blake Lively protagonista nel trailer di The Age of Adaline

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Blake Lively protagonista nel trailer di The Age of Adaline

E’ l’attrice Blake Lively la protagonista del trailer e del poster del nuovo film  The Age of Adaline diretto da Lee Toland Krieger, che vede nel cast anche l’attore Harrison Ford ed Ellen Burstyn.

Blake LivelyThe Age of Adaline è basato su una sceneggiatura di J. Mills Goodloe, Salvador Paskovitz e Allison Burnett. La pellicola racconta di  una donna nata all’inizio del ventesimo secolo e diventata immortale in seguito ad un incidente. Dopo anni di solitudine, la donna incontra un uomo per il quale potrebbe perdere il suo dono.

Star Wars Il Risveglio della forza: i migliori MEME dal trailer [Foto]

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Dopo il fan poster ecco la top ten delle migliori MEME create dalla rete dopo la visione del primo atteso trailer di Star Wars Il Risveglio della forza di J.J Abrams.

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LEGGI ANCHE: Simon Pegg dice addio a Twitter e commenta il teaser di Star Wars Il Risveglio della Forza

Star Wars Il Risveglio della Forza: Cumberbatch? Ecco di chi è la voce nel trailer

Star Wars il Risveglio della Forza: il trailer editato da George Lucas

Star Wars Il Risveglio della forza-meme5All’inizio delle riprese, il regista J.J. Abrams aveva dichiarato “È emozionante e al tempo stesso surreale osservare l’amato cast originale insieme a nuovi incredibili talenti portare in vita questo mondo ancora una volta”. Nel nuovo film, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson e Max von Sydow si uniranno alle star della saga Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker. Star Wars Il Risveglio della Forza è diretto da J.J. Abrams e scritto da Lawrence Kasdan e Abrams. Kathleen Kennedy, Abrams e Bryan Burk sono i produttori, mentre John Williams torna come compositore per le musiche. Il film arriverà prossimamente nei cinema italiani.

I pinguini di Madagascar colonna sonora

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I pinguini di Madagascar colonna sonora

Mentre il film, I Pinguini di Madagascar, ieri è riuscito a raggiungere la vetta del Box Office ITA oggi vi sveliamo la colonna sonora composta appositamente per il film da Lorne Balfe, discepolo di Hans Zimmer. Alla colonna sonora  ha collaborato anche il rapper Pitbull con il brano “Celebrate”:

Di seguito tracklist e brani:

1. The Penguins of Madagascar 4:10
2. Antarctica 3:31
3. Demersus 2:53
4. Sclateri 3:25
5. Adeliae 3:31
6. Forsteri 2:52
7. Patagonicus 3:03
8. Magellanicus 1:24
9. Private’s Theme 2:34
10. Robustus 3:36
11. Eudyptula Minor 1:35
12. Chrysolophus 2:51
13. Chrysocome 1:59
14. Antipodes 1:20
15. Schlegeli 2:46
16. Mendiculus 3:14
17. Papua 1:56
18. Humboldti 2:52
19. He is Dave (feat. Antony Genn) 3:11

https://www.youtube.com/watch?v=z62GwS_ywJQ

Star Wars il Risveglio della Forza: il fan poster con John Boyega e Daisy Ridley

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Dopo il trailer in versione LEGO, questa volta vi proponiamo un fan poster delizioso di Star Wars il Risveglio della Forza di J.J. Abrams in cui protagonisti sono John Boyega, Daisy Ridley:

Star Wars il risveglio della forza-fanposter

LEGGI ANCHE: Star Wars Il risveglio della forza: il teaser trailer in italiano

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Star Wars il risveglio della forza-3All’inizio delle riprese, il regista J.J. Abrams aveva dichiarato “È emozionante e al tempo stesso surreale osservare l’amato cast originale insieme a nuovi incredibili talenti portare in vita questo mondo ancora una volta”. Nel nuovo film, John Boyega, Daisy Ridley, Adam Driver, Oscar Isaac, Andy Serkis, Domhnall Gleeson e Max von Sydow si uniranno alle star della saga Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Anthony Daniels, Peter Mayhew e Kenny Baker. Star Wars Il Risveglio della Forza è diretto da J.J. Abrams e scritto da Lawrence Kasdan e Abrams. Kathleen Kennedy, Abrams e Bryan Burk sono i produttori, mentre John Williams torna come compositore per le musiche. Il film arriverà prossimamente nei cinema italiani.

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