Ha finalmente un titolo il film che
ripercorre la vicenda di WikiLeaks, alias Julian Assange, che
partirà a gennaio: The Man Who Sold the
World. Ad interpretare il ruolo
Intervista a Elio Matassi, professore di docente di Filosofia all’Università Roma Tre
“Nella mia riflessione sullo statuto
dell’identità digitale ho utilizzato alcuni romanzi contemporanei
che possono essere piegati e declinati a grandi metafore di ciò che
sta avvenendo con la svolta impressa dal digitale.” A parlare
è il Professore Elio Matassi, docente di Filosofia
Morale e Estetica Musicale all’Università di Roma Tre. “Dei
romanzi che ho preso in considerazione, per due sono già stati
acquistati i diritti per la trasposizione cinematografica.
Buon Anno Sarajevo: recensione del film di Aida Begic
In Buon Anno Sarajevo Rahima e Nedim vivono a Sarajevo. Dopo un’adolescenza punk, finita la guerra in Bosnia che li ha resi orfani Rahima è costretta a lavorare sottopagata in un ristorante, mentre suo fratello non ha vita facile a scuola. Un giorno infatti litiga con il figlio di un potente della zona e Rahima si troverà a confrontarsi con una situazione che non avrebbe immaginato.
Sono passati quasi 20 anni dall’assedio di Sarajevo, che ha cambiato la faccia e la struttura ma anche la fisionomia di un paese e dei suoi abitanti, ci sono voluti tutti questi anni per fare in modo che ci fossero registi in grado di raccontare il cambiamento. Ad ampliare l’orizzonte barocco del cinema di Kusturica, ci sono altri registi che raccontano la realtà di tutti i giorni in maniera più realistica e meno romanzata di come fa ad esempio Margaret Mazzantini e di riflesso Sergio Castellitto in Venuto al mondo.
Aida Begic ad esempio racconta questa storia che deve essere stata comune a molti giovani nati o cresciuti duranti la guerra, e comunque cresciuti prima con le forze Nato, il coprifuoco e poi con un ribaltamento dei valori di una società diversa esponenzialemente da quella dei loro genitori.
Buon Anno Sarajevo, il film
La storia pedina la quotidianità di Rahima, punk convertitasi all’Islam, che rimasta orfana a causa della guerra deve lavorare e badare al fratello che è una testa calda. La loro vita, al limite della sopravvivenza e dell’assistenza sociale, che è una sorpresa che continui giorno per giorno, si scontra con i nuovi ricchi, dal look e dalla spocchia occidentale, che sono lontani anni luce dalla realtà di certe parti di quelle zone.
La regista effettua un vero pedinamento della protagonista, nella ripetizione quasi esasperata della sua routine, con la macchina da presa che sta sulle spalle di Rahima, quasi come il destino e come abbiamo visto in molti film che raccontano le storie di personaggi al limite della resistenza umana, come lo sono i protagonisti dei film dei fratelli Dardenne, come riferimento europeo e di Darren Aronofsky, negli Stati Uniti. La famosa inquadratura di nuca, a stare addosso al personaggio quasi a raccontare i suoi pensieri è anche funzionale a rendere l’atmosfera soffocante, quasi da gabbia in cui la ragazza si trova.
Uscite al cinema del 20 dicembre 2012
Ralph
Spaccatutto – Il film racconta la storia di un
celebre personaggio dei videogame del passato che si trova a dover
affrontare i nuovi e supertecnologici videogiochi moderni. Ralph è
stanco di essere messo in ombra da Fix-It Felix, il “bravo ragazzo”
campione nel loro gioco dove ogni volta finisce per salvare la
situazione. Ma dopo decenni trascorsi guardando Felix ricevere
tutta la gloria, Ralph decide che è arrivato il momento di smettere
di interpretare il ruolo del cattivo.
Tom Hiddleston e Loki non saranno in The Avengers 2?
Manca molto tempo a The Avengers 2 ma nonostante questo continuano ad arrivare notizie. Infatti, l’attore Tom Hiddleston in un’intervista rilasciata ad MSN è parso molto dubbioso sulla possibilità di rivedere Loki nel sequel del fortunato film di Joss Whedon.
“Non lo so, è in realtà la risposta più onesta”, ha detto. “Lo so che ho ci sperano in molti ma non ho idea, non ho parlato con Joss(Whedon) che sta lavorando al film. Quindi, io non sospetto che ci sia, solo perché penso che probabilmente il pubblico è stanco di Loki come cattivo. Forse i Vendicatori hanno bisogno di qualcun altro contro cui combattere. Ma mi piacerebbe farne parte di nuovo. “
Vi ricordiamo che The Avengers 2 è previsto per il 2015. Tutte le news sulla serie nel nostro speciale The Avengers. Tutte le info sul film nella nostra scheda film: The Avengers 2.
Fonte: Comingsoon.net
Il Teaser Trailer di Pain & Gain di Michael Bay!
Guarda il Teaser Trailer originale di Pain & Gain, il nuovo film di Michael Bay, registra della saga di Transformers. Il film vede come protagonisti Mark Wahlberg,
Ben Affleck parla del film sulla Justice League!
Ben Affleck torna a parlare del film Justice League in un’intervista rilasciata da Hitfix. Il regista di Argo, filma che sarà fra i protagonisti della corsa all’Oscar,
Nuova drammatica foto di Iron Man 3!
Arriva dopo molto tempo dall’uscita del teaser trailer una nuova foto di Iron Man 3, che non fa altro che alimentare le voci su un mood molto serioso di questo terzo nuovo capitolo di Tony Stark(Robert Downey Jr.)
Secondo Trailer per Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann
Guarda il secondo Trailer del film Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann con protagonisti Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire, Carey MulliganeJoel Edgerton. Il film uscirà il 10 maggio 2013 negli Stati Uniti, da noi toccherà aspettare il 16 Maggio 2013.
Il Grande Gatsby, il film
Il Grande Gatsby è diretto da Baz Luhrmann e vede nel cast Leonardo DiCaprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan e che vedremo in apertura al Festival di Cannes 2013.
Il Grande Gatsby uscirà il prossimo 16 maggio al cinema. Tutte le info sul film le trovate nella nostra scheda: Il Grande Gatsby. Il sito ufficiale del film qui.
Il film racconta la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway che lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza. In cerca del suo personale Sogno Americano, Nick si ritrova vicino di casa di un misterioso milionario a cui piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità.
Patrice Leconte presenta a Roma La Bottega dei Suicidi
Tim Burton ritorna alla sua infanzia con Frankenweenie
La bottega dei suicidi: recensione del film di Patrice Leconte
In La bottega dei suicidi in una città grigia e triste, in tempo di crisi, le persone hanno perso la gioia di vivere e per rendere più facile togliersi la vita si rivolgono ad un negozietto specializzato in suicidi. Il signor Tuvache, titolare della “Bottega dei Suicidi” fa affari d’oro e assieme alla moglie e ai due figli lavora instancabilmente giorno e notte. Ma l’arrivo di un nuovo figlioletto, dal carattere allegro e sereno, sconvolgerà la sua vita e quella degli affezionato clienti.
Patrice Leconte, originale e poetico regista di film come Il marito della parrucchiera e La ragazza sul ponte, abbandona momentaneamente gli attori in carne ed ossa per giocare con un colorato manipolo di ‘scarabocchi’ macabri, dando vita ad una famiglia che ricorda gli Addams e le illustrazioni di Edward Gorey. Nel suo primo film d’animazione Leconte lascia libera la fantasia e la sua ironia più nera, adattando il libro di Jean Teulè, pur rimaneggiandone in maniera, forse troppo ottimista, alcuni passaggi ed il finale.
La bottega dei suicidi, il film
La storia di La bottega dei suicidi cattura, fin dai primi fotogrammi i personaggi sono ben descritti e caratterizzati, tanto da sembrare d’intravedere disegnati sullo schermo i personaggi che solitamente popolano l’immaginario cinematografico di Leconte. Lo stile è quello tipico del fumetto francese, con una città che sembra uscita dalle tavole di Nicolas De Crecy e atmosfere retrò degne dei film di Jeunet o di Chomet. Peccato per le musiche e per le canzoni di Florian Thouret, bellissime e accattivanti, non c’è che dire, ma troppo debitrici allo stile burtoniano di Danny Elfmann, tanto che in alcuni momenti la mente vaga verso Nightmare before Christmas. Una personalizzazione, o forse una “francesizzazione” in questo senso, avrebbe certamente reso perfetta tutta l’operazione.
L’animazione è bidimensionale, lontana per scelta dal 3D stile Pixar, ma funzionale ed evocatica, con texture di carta a grana grossa e campiture ad acquarello. Spettacolari in tal senso le occhiaie color seppia che inondano i volti degli angustiati aspiranti suicidi, anche se il lavoro digitale sui tratti e sui contorni toglie poi l’immediato senso di artigianalità che ci si aspetterebbe da tale tecnica.
La bottega dei suicidi è un film delizioso, particolare, poetico, macabro, cinico ed ironico, un film adatto a tutti, ma non per tutti, che difficilmente potrà essere apprezzato dal grosso pubblico, soprattutto dopo il divieto ai minori di diciotto anni che inspiegabilmente la commissione di censura ha deciso di assegnargli, per il timore che a qualcuno, soprattutto in tenera età, potesse venir voglia di togliersi la vita.
Flight: recensione del film di Robert Zemeckis
Zemekis ritorna in grande forma al film d’azione con Flight dopo un lungo periodo passato tra favole per bambini e leggende medievali (La Leggenda di Beowulf del 2007, Polar Express nel 2004 e a Christmas Carol nel 2009) e lo fa scegliendo uno degli attori più amati e celebrati di Hollywood, ovvero Denzel Washington.
Il due volte premio Oscar risulta perfetto per la parte e assolutamente capace di restituire il dolore e i travaglio che percorre il protagonista in lotta per riconoscere il suo problema ed allontanarsi dall’alcool. Ancora una volta la scelta registica è quella di fa ruotare tutto il racconto attorno al solo protagonista (come fu per Forrest Gump e ancor più per Cast Away) portando il pubblico a un’empatia tale con Whitacker da sperare e combattere con lui.
Flight, il film
In Flight in un mattino di metà autunno il South Jet 227 parte da Orlando, Florida, per quello che dovrebbe essere uno dei suoi soliti voli di routine. Whip Whitaker è al comando di questo jet Jakson – Ridgefield insieme al suo copilota con novantasei passeggeri. Inaspettatamente, però, i due piloti devono fare i conti con una serie di guasti meccanici che portano l’aereo ad un passo dalla collisione in picchiata nei pressi di un piccolo paese. L’esperienza e l’ingegno di Whitaker porteranno il velivolo a un atterraggio di fortuna che salverà la maggior parte dei passeggeri, ma le cose si complicano quando le indagini di routine scoprono che il comandante era ubriaco al comando del Jet.
Il cast è però composto da una serie di altri personaggi, tutti esattamente centrati nella parte, da John Goodman spassoso e dissacrante, a Don Cheadle perfetto nel ruolo dell’avvocato rampante e sicuro di sé, ogni ruolo aiuta a comporre un mosaico di situazioni e generi, della comico, al legal thriller, al drammatico, che non scade mai nella banalità e che mette sotto una lente d’ingrandimento i peggiori difetti della società americana. La religiosità esasperata, la superficialità e la freddezza dei mezzi di informazione e del giornalismo, la tendenza al fanatismo, vengono tutti raccontati in maniera intelligente e velata, passando prima e attraverso la storia di Withacker e facendolo fulcro delle isterie come delle scappatoie del sistema americano.
Il lieto fine è assicurato, come spesso accade ad Hollywood, ma senza buonismi, lasciando spazio all’immaginazione. Una colonna sonora di tutto rispetto chiude poi il cerchio di un’opera sicuramente ben riuscita.
I 2 Soliti Idioti: recensione con Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli
Tornano Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli a dare vita ai personaggi che li hanno resi famosi tramite MTv con I 2 Soliti Idioti. Privi di qualunque intento educativo, fin dalle prime immagini del film rivendicano la loro cinica indipendenza creativa attraverso un cartello in stile “Jackass” con il quale invitano il pubblico a non emularli assolutamente in alcun modo. I contenuti politicamente scorretti, la satira inflazionata fino ai limiti del grottesco sono l’ingrediente fondamentale che ha fatto di questo duo comico un fenomeno mediatico nazionale, culminato addirittura con una partecipazione sanremese sulla scia del successo del primo film.
Rispetto alla prima pellicola del 2011, in questo secondo film c’è una struttura più solida, sulla quale si incastrano i vari personaggi partoriti dalle menti dei due autori-attori.
I 2 Soliti Idioti è una sorta di sequel ideale del precedente capitolo: i protagonisti incontrastati sono Ruggero De Ceglie e il figlio Gianluca, che ritroviamo costretti a fuggire da un improbabile duo di mafiosi russi. Ma l’aria di crisi c’è, e si è abbattuta anche sull’impero del wurstel creato da Ruggero: braccato dalla finanza, depredato del proprio patrimonio, l’uomo è disposto a tutto pur di salvarlo, perfino ricorrere all’aiuto del padre di Fabiana (l’eterna fidanzata del figliol prodigo Gianluca), un integerrimo professore austero e rigoroso, figlio supremo di questi tempi. Riuscirà Ruggero a salvare il suo patrimonio? Ma allo stesso tempo riuscirà Gianluca, neo sposo, a liberarsi dall’opprimente stretta paterna?
A fare da cornice alle
grottesche avventure di Ruggero&son ci sono una serie di
personaggi minori come i coatti milanesi Alexio e Patrick; i
bambini terribili con il loro tormentone “mamma esco!”; i preti
marketing Padre Giorgio e Padre Boy; i poliziotti scorreggioni; i
pirati della strada e l’improbabile duo di sadici sicari russi
costituito da Serghey e Ivanov; tutti personaggi creati
appositamente per il film oppure già presenti nell’omonima serie tv
che li ha lanciati. E proprio questa è una delle forze
dell’operazione-marketing creata intorno al fenomeno “soliti
idioti”: la capacità di saper creare delle “macchiette”, dei
caratteri che vivono dei difetti malati della società che ci
circonda, elementi che vengono umanamente riconosciuti ed ammessi
da tutti e che, in breve tempo, diventano fenomeno di costume.
Il film si regge comunque su una trama coerente e sull’immaginario creato da Biggio e Mandelli, un mondo popolato di tormentoni efficaci e crudi che rispecchiano la nostra società contemporanea, i rapporti che intercorrono tra le persone e riflettono quella grande commedia umana che è la vita stessa.
I 2 Soliti Idioti uscirà nelle sale il 20 Dicembre in oltre 500 copie, sperando di replicare il successo della prima pellicola (oltre 11 milioni di euro incassati) e di sostituire, nel cuore d’ogni italiano medio, il vuoto lasciato dal tradizionale cinepanettone natalizio della premiata ditta Vanzina – De Sica.
Presentato a Roma I 2 Soliti Idioti con Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli
Il 18 Dicembre 2012 alla Casa del Cinema di Villa Borghese si è tenuta la presentazione ufficiale del film I 2 soliti idioti, diretto da Enrico Lando e interpretato dai due creatori del celebre duo, Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli. La pellicola, prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, uscirà nelle sale italiane a partire dal 20 Dicembre distribuita in 500 copie con la collaborazione di Medusa Film e si presenta come una valida alternativa- per gli appassionati- al vuoto lasciato dai vari cinepanettoni dal sapore natalizio.
Trailer originale di To The Wonder di Terrence Malick
I Mumford & Sons per i Coen!
Il prossimo film dei Coen, Inside
Llewyn Davis, si avvale di un reparto musicale di tutto
rispetto, cui si aggiunge il cantante Marcus Mumford.
Noomi Rapace in Animal Rescue?
Dopo Tom Hardy, anche Noomi Rapace entra in trattative per partecipare ad Animal Rescue, adattamento dell’omonimo racconto di Dennis Lehane.
Il casuale ritrovamento di un cucciolo si trasforma in un incubo per il protagonista, che diviene vittima della persecuzione del precedente proprietario, un pazzo che oltretutto è alla guida di una banda criminale. Il ruolo principale dovrebbe andare proprio a Tom Hardy, mentre nulla si sa riguardo al personaggio per il quale è in trattative Noomi Rapace.
Il film, che rappresenta la prima trasposizione per il cinema di uno scritto di Lehane, sarà diretto da Michael R. Roskam, regista belga che lo scorso anno ha ottenuto una nomination all’Oscar per il miglior film straniero per Bullhead.
Fonte: Empire
Ricky Gervais in trattative per Muppets 2
Ricky Gervais è in trattative per partecipare al prossimo film dedicato ai Muppets: per lui, il ruolo principale tra quelli recitati da attori ‘in carne ed ossa’.
Per Gervais non sarebbe la prima volta in cui reciterebbe a fianco dei pupazzi, essendo già apparso a fianco di Elmo, in Sesame Street; al momento, nulla si sa del personaggio che verrebbe interpretato da Gervais, mentre nel cast ‘umano’ del film è già entrato Ty Burrell (Modern Family), che interpreterà invece un agente dell’Interpol che si metterà alle calcagna di Kermit & Co. finiti nei guai nel corso di un loro viaggio in Europa; nel corso delle loro avventure avranno a che fare anche con una misteriosa bellezza russa.
Il film vedrà confermato Jems Bobin come regista, nonché co-sceneggiatore a fianco del veterano dei Muppets Nicholas Stoller.
Fonte: Empire
La Paramount rilancia Hellifield
Samuel L. Jackson in Kite
Samuel L. Jackson parteciperà a Kite, adattamento dell’omonimo anime diretto da David R. Ellis (Final Destination 2, Cellular): i due avevano già collaborato in occasione di Snakes On A Plane , nel 2006.
A dare l’annuncio del proprio coinvolgimento nel progetto è stato lo stesso Jackson, spiegando che le riprese verranno effettuate a Johannesburg. Al centro dell’anime originale, uscito nel 1998, una studentessa orfana, Sawa, che si mette alla ricerca degli assassini dei genitori per ottenere vendetta; ad aiutarla saranno due poliziotti corrotti che seguono il caso, che la mettono sotto la loro protezione, anche se con Akai la ragazza intreccerà una perversa relazione sessuale: questo, insieme all’elevato livello di violenza della storia, fa pensare che ne uscirà un film decisamente non adatto a tutti.
Fonte: Empire
Joss Whedon: rivelazioni su Avengers, anticipazioni sul seguito
In occasione di una proiezione speciale di The Avengers per la Directors Guild of America, ad Hollywood, Joss Whedon ha parlato del superguppo, offrendo rivelazioni sul ‘cast’ degli eroi inizialmente previsto e su ciò che i fan possono aspettarsi dal seguito.
La notizia più interessante è il fatto che nella sceneggiatura originale la formazione del supergruppo comprendeva anche Wasp, che assieme ad Ant Man è stata una dei due primissimi componenti della formazione fumettistica, poi non inclusi nella versione cinematografica (lo scienziato Hank Pym ha ideato una formula per rimpicciolire le proprie dimensioni, diventando Ant Man; sperimentando una simile formula sulla sua collaboratrice e compagna Janet Van Dyne, la donna assume la capacità di diventare una sorta di vespa umana, con tanto di ali). In seguito il personaggio è stato eliminato, e sostituito con la Vedova Nera. Whedon ha inoltre rivelato che originariamente nel film era previsto un secondo cattivo, a fianco di Loki, senza però specificare di chi si trattasse, alludendo al fato che potrebbe essere utilizzato in futuro.
Al di là di tali modifiche, Whedon ha comunque confermato la piena soddisfazione per i personaggi inseriti e per l’esito del film. Riguardo il secondo capitolo, il regista ha ricordato come una delle caratteristiche principali del gruppo sia quella di cambiare spesso i suoi componenti: Whedon ha ricordato ad esempio il numero 150 della serie, la cui copertina era una gruppo di volti di vari supereroi Marvel con la scritta: “Chi entrerà nel team?”; per questo, Whedon ha confermato che nel lavorare al sequel vorrebbe riprendere parte di quella filosofia: cosa questo voglia dire concretamente resta da vedere, bisognerà pazientare ‘solo’ fino al 1 maggio 2015, data fissata al momento per l’uscita.
Whedon continuerà nel frattempo a lavorare sull’universo Marvel, scrivendo e dirigendo l’episodio pilota della serie tv Marvel’s S.H.I.E.L.D., prodotta dalla ABC, che dovrebbe approdare sugli schermi nell’autunno del 2013.
Vi ricoridamo che tutte le news sul prossimo film le trovate nel nostro speciale dedicato a The Avengers. Per tutte le info utili sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Avengers 2
Fonte: ComingSoon.Net
Angelina Jolie dirigerà Unbroken per la Universal?
L’annuncio è arrivato da Universal Pictures e Walden Media: Angelina Jolie è in trattative per dirigere Unbroken, trasposizione dell’omonimo romanzo di Laura Hillenbrand (titolo completo Unbroken: A World War II Story of Survival, Resilience, and Redemption), autrice tra l’altro anche di Seabiscuit: An American Legend.
Pubblicato nel 2010, il romanzo segue la vicenda di Louis Zamperini, che da atleta partecipò alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 e che nel corso della Seconda Guerra Mondiale sopravvisse su una zattera assieme due compagni dopo un incidente aereo, venendo poi catturato e portato in un campo di prigionia giapponese. Il libro ha avuto enorme successo negli Stati Uniti, restando per 108 settimane di seguito nella lista dei libri più venduti stilata dal New York Times, quattordici delle quali al primo posto.
La Universal ha motivato la scelta ricordando come sia nella sua carriera cinematografica che nella sua vita privata, Angelina Jolie si sia sempre fatta coinvolgere da storie di grandi lotte e trionfi raggiunti dopo aver superato enormi prove, e quella di Zamperini è una vicenda che, illustrando la forza dell’animo umano, rientra pienamente nelle corde dell’attrice.
Unbroken sarebbe la seconda regia Angelina Jolie, dopo In the Land of Blood and Honey e l’esordio alla direzione per una major. L’attrice ha affermato di essere stata molto colpita dalla storia di Zamperini e si è detta onorata della possibilità di poter dirigere il film, la cui sceneggiatura è stata scritta da William Nicholson (Elizabeth: The Golden Age, Il gladiatore, I miserabili),partendo da una prima stesura redatta da Richard LaGravenese.
Fonte: ComingSoon.Net
Hugh Jackman confermato in X-Men: giorni di un futuro passato
Arriva direttamente dal Twitter ufficiale di Bryan Singer la conferma che Hugh Jackman sarà nel cast del nuovo X-Men: Giorni di un futuro passato. Ecco il twitter ufficiale:
“Vorrei ufficialmente dare il benvenuto @ RealHughJackman al cast di # giorni Xmen di Future Past. Molto eccitato! …”
Jackman si unisce quindi al cast che comprende James McAvoy, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Ian McKellen, Jason Flemyng e Patrick Stewart.
X-Men: Giorni di un futuro passato uscirà il 18 luglio 2014, e si baserà su uno scaneggiatura scritta da Simon Kinberg e si dice ispirato al fumetto di Chris Claremont e John Byrne “Uncanny X-Men” # 141 e 142 del 1981, dove al centro della narrazione c’è l’idea di un futuro alternativo per i mutanti Marvel in cui tutti i mutanti sono cacciati da sentinelle. Il personaggio di Wolverine nella versione a fumetti della storia gioca un ruolo chiave. Per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: X-Men: Giorni di un futuro passato. Per tutte le news sul film vi segnaliamo il nostro speciale: Gli X-Men
Tutte le clip de Lo Hobbit: un viaggio inaspettato
Quanti di voi l’hanno già visto? e quanti ancora no. Per quelli che non hanno ancora visto Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, ecco la raccolta di tutte le clip in italiano tratte dal film di Peter Jakson.
Candidato a Sorpresa: in blu-ray e dvd dal 23 Gennaio
Jamie Foxx: dal soul al western
Dopo che i suoi genitori si separarono, Eric Morlon Bishop fu adottato dai nonni e ricevette una rigida educazione religiosa, entrando a far parte del coro della chiesa e dei Boy Scout. Sin da ragazzo iniziò a coltivare le sue passioni per lo sport (diventò quarterback al liceo) e per la musica (che studierà al college) che saranno fondamentali anche per la sua formazione artistica.
Il nome Jamie Foxx nacque dal suo primo incontro con la recitazione al Comedy Club dove l’aveva portato la sua ragazza. Il nome d’arte femminile era un espediente per poter piacere subito al pubblico e, grazie a questo spiccato senso dell’umorismo, prenderà parte alla serie televisiva In Living Colour, tra il ’90 e il ’94, dove farà sketch comici con Jim Carrey, David Alan Grier e i fratelli Wayans.
Al tempo Foxx aveva già saggiato il grande schermo nel film Toys – Giocattoli (1992) di Barry Levinson.
Il suo immediato successo gli permette di condurre uno show tutto suo: The Jamie Foxx Show del quale sarà anche autore e regista. Nello stesso anno reciterà in due film: Un uomo in prestitocon Uma Thurman, Janeane Garofalo e Ben Chaplin e La grande promessadove, fra i tanti,compare Samuel L.Jackson.
Dopo i ruoli in panchina Foxx scende letteralmente in campo in Ogni maledetta domenica(1999) di Oliver Stone. Il film è incentrato sul dramma sportivo di una squadra di football in declino dopo la morte del proprietario. Grazie alla sua esperienza passata di quarterback, Foxx si presenta come astro nascente del football, sostituendo un suo compagno infortunato. Questa è il suo primo ruolo importante, vera occasione per puntare su di sé i riflettori e, magari, imparare anche dai grandi, come Al Pacino che nel film interpreta l’abile coach.
Il nuovo millennio si apre con un altro ruolo nel mondo sportivo. In Alì (2001) Foxx sarà l’allenatore del pugile Muhammad Ali (interpretato da Will Smith), di cui il regista Michael Mann ne racconterà circa dieci anni di vita.
Dopo due film poco
conosciuti (Redemption – La pace del
guerriero e Breakin’ All the Rules) Jamie
Foxx approda agli Oscar diventando il secondo attore a ricevere
nomination per film diversi nello stesso anno. Il duro lavoro che
c’è stato dietro Ray (2004) di Taylor
Hackford, ha visto l’attore frequentare Ray Charles e suonare
il piano con una benda sugli occhi per assimilare tutte le
sensazioni utili alla riuscita del suo ruolo. Grazie a questo
film sulla vita di Ray Charles (scomparso poco prima dell’uscita)
l’attore ha vinto l’Oscar e il Golden Globe come miglior attore
protagonista. Per la seconda collaborazione con Michael Mann
in Collateral(2004), in cui interpreta un
insicuro tassista in balia di un Tom Cruise, brizzolato
serial killer, riceverà nomination a Golden Globe e all’Oscar come
miglior attore non protagonista.
Foxx si cimenterà in altri ruoli d’azione, in particolare nel cinema di guerra, con Stealth – Arma suprema(2005) di Rob Cohen, dove sarà alle prese con un aereo militare ribelle perché dotato di intelligenza artificiale, e la pellicola di Sam Mendes, Jarhead (2005), che lo vedrà nei panni del sergente maggiore Sykes.
Affiancherà Colin Farrell in Miami Vice (2006), basato sulla famosa serie televisiva di Anthony Yerkovich e sancirà così la sua terza collaborazione con Mann. In Dreamgirls (2006)vedremo un Jamie Foxx insensibile produttore discografico Curtis Taylor Jr. che sedurrà Jennifer Hudson e Beyoncè. Al suo fianco, nella pellicola di Bill Condon, che ha riscosso successo agli Oscar e ai Golden Globe, ci saranno, oltre alle già citate, anche Eddie Murphy e Danny Glover.
Passato inosservato in Italia è The Kingdom (2007) di Peter Berg, grande successo in America, in cui l’attore insieme a Jennifer Garner, Chris Cooper e Jason Bateman, dovrà sventare un’organizzazione terroristica in Arabia Saudita. Scrollandosi di dosso lo stereotipo dell’attore- vittima afro-americano, Foxx impersona una grande varietà di personaggi, mettendoci professionalità ma soprattutto passione. Ce lo dimostra ne Il solista (2009), regia di Joe Wright, in cui l’attore interpretava Nathaniel Ayers, musicista strambo senzatetto che acquista notorietà grazie a un articolo del giornalista Steve Lopez (interpretato da Robert Downey Jr.). Nello spettacolare, Giustizia privata (2009) del regista F.Gary Gray,sarà l’abile avvocato che dovrà fronteggiare un padre in cerca di vendetta (Gerard Butler) che mette in dubbio l’efficienza della giustizia.
Dopo piccole parti in Appuntamento con l’amore (2010) e Parto col folle (2010), c’è grande attesa per il suo ruolo nello spaghetti western di Tarantino. Django Unchained, in uscita il 17 gennaio 2013 in Italia, è la storia di uno schiavo (Jamie Foxx) che, dopo essere stato liberato da King Schultz (Christoph Waltz) cercherà di liberare sua moglie, prigioniera di uno spietato proprietario di piantagioni (Leonardo DiCaprio).
Per quanto riguarda i suoi progetti futuri si parla di The Amazing Spider-Man 2 dove presterà il suo volto per il villain Electro. Nonostante l’Oscar ottenuto, Jamie Foxx deve ancora mostrarci altre sfumature recitative per le quali finora gli è stato attribuito valso il titolo di “erede” di attori che hanno fatto il loro tempo, come Samuel L.Jackson ed Eddie Murphy.