Momento particolarmente vivace per
Natalie Portman, che vede accumularsi i progetti
cui viene affiancato il suo nome: di qualche giorno fa la notizia
di un suo possibile coinvolgimento nel biopic dedicato a Jackie
Kennedy, arrivano ora altri due titoli: Code Name Sasha e Last
Witness.
Il primo, portato avanti dalla
Paramount, la vedrebbe nei panni di una madre single con una lunga
carriera criminale alle spalle; l’FBI le
offrirà l’occasione per redimersi completamente con una missione
sotto copertura, finalizzata ad abbattere la più grande
organizzazione criminale del mondo. La Fox invece sta cercando
di assicurarsi la sua presenza come protagonista di Last Witness,
che segue le vicende di una psicologa alle prese con l’unico
sopravvissuto di un attacco terroristico a Boston, che da allora
soffre di amnesia.
I progetti in questione sembrano
tuttavia dover attendere che l’attrice finisca di girare il
prossimo film di Terrence Malick, ancora senza titolo, dopo aver
già partecipato a Knight Of Cups. Natalie Portman tornerà inoltre a
interpretare Jane Foster in Thor: The Dark World e sarà protagonista
e produttrice del Western Jane’s Got A Gun.
Nuovo lavoro per Clark Gregg,
all’insegna del completo ‘faidate’: l’agente Coulson degli Avenger
sarà infatti produttore, regista e protagonista di Trust Me. Le
riprese, secondo quanto annunciato dallo stesso Gregg, sono appena
cominciate e vedono impegnati sul set Sam Rockwell, Amanda Peet,
Paul Sparks, Felicity Huffman, William H. Macy, Allison Janney,
Molly Shannon e Niecy Nash. Protagonista di Trust Me è un ex
giovanissimo attore, che ora lavora come agente per altre giovani
star, che si imbatte un bambino prodigio di 13 anni, tentando
di lanciare la sua carriera con un accordo milionario, cercando nel
frattempo di impedire al suo padre alcolizzato di rovinare tutto.
Gregg e Rockwell hanno già lavorato insieme con successo in Choke,
adattamento dell’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk.
Ecco il primo teaser trailer di
The
Lone Ranger in una prima versione bootleg. Nel
video vediamo il protagonista assoluto l’indiano Johnny
Depp nella produzione Disney diretta da
Gore Verbinski, che già con Rango (premio
Oscar) ci aveva fatto vedere la sua idea di western.
Nel video si vedono anche
Armie Hammer (The Social Network, Biancaneve) nei
panni del Ranger Solitario e
Helena Bonham Carter, spesso compagna di set del buon
Johnny. Ecco il video:
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom
Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per
“Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di
un Golden Globe; William Fichtner, il
vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James
Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva
in “Jane Eyre” e “Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.
Novità per Topher
Grace, che entra nel cast di A many splintered
thing commedia che verrà protagonisti Chris
Evans e Michelle Mohagan; in trattative
per entrare nel cast anche Aubrey Plaza, Anthony Mackie, Philip
Baker Hall e Giovanni Ribisi. Il film, diretto da Justin Reardon su
sceneggiatura di Paul Vicknair e Chris Shaffer vedrà protagonista
un ragazzo deluso dall’amore che per divertirsi un pò si intrufola
a un party di beneficenza fingendosi un filantropo. Lì, consocerà
una ragazza, venendone conquistato nonostante il suo atteggiamento
ormai negativo verso tutto ciò che concerne l’amore. Il problema è
che la ragazza in questione è già impegnata… così, consigliato da
alcuni amici, avvia con lei una relazione platonica, sperando di
trasformarla in qualcosa di più. L’inizio delle riprese è previsto
a fine ottobre. Topher Grace, sarà prossimamente sugli schermi con
The Big Wedding.
Entertainment Weekly ha diffuso on
line la primissima foto di Daniel Radcliffe dal set di Horns,
l’atteso thriller di Alezandre Aja. Horns racconta un una storia
d’amore virata
Tommy Lee Jones –
In America il suo nome viene spesso accostato all’aggettivo
“grumpy” (che sta per “irritabile”, “brontolone”), lo stesso con
cui è chiamato in lingua originale il più scorbutico dei nani di
Biancaneve (Brontolo, appunto). E ultimamente c’è chi, giocando col
titolo del super-bestseller Fifty shades of grey
(da noi, Cinquanta sfumature di grigio), lo ha
ribattezzato “Fifty shades of grumpy”. Ma non è colpa sua: lo
disegnano così.
In effetti, in una carriera che ha
ormai superato gli ‘anta’, con più di 50 film e una miriade di
apparizioni televisive al suo attivo, sono numerosi i ruoli
‘grumpy’ collezionati da Tommy Lee Jones, che però
si appresta a rompere il cliché col nuovo lavoro di David
Frankel, Il matrimonio che
vorrei, una dramedy romantica dove interpreta il
marito di Meryl Streep. In attesa di vederlo sui nostri
schermi il 18 ottobre in questa veste inedita, ecco qua la sua
‘brontolografia’. Giudicate voi se le voci sul suo conto sono
fondate…
Tommy Lee Jones, biografia
Tommy
Lee Jones nasce il 15 settembre 1946 da una famiglia di
texani doc (ma con una nonna di discendenza Cherokee). Dopo il
diploma alla St. Mark’s School of Texas (oggi fa parte del
consiglio di amministrazione dell’istituto), entra ad Harvard, dove
gioca nella squadra di football dell’università e si trova a
dividere la stanza con colui che diventerà vice Presidente USA,
nonché Premio Nobel per la pace: Al Gore (e quando l’amico nel 2000
si candiderà come Presidente, sarà Jones in persona a tenere il
discorso di presentazione alla convention nazionale dei
Democratici).
Ad Harvard i due incontrano
Erich Segal, futuro scrittore di Love
Story, il cui protagonista Oliver, per ammissione dello
stesso autore, è ispirato a Tommy Lee ed Al. E il destino vuole che
Jones faccia il suo debutto sul grande schermo proprio nell’omonimo
adattamento cinematografico del libro, interpretando uno studente
amico di Oliver/Ryan O’Neal. Ma procediamo per gradi.
È il 1969: Tommy Lee
Jones si laurea cum laude, per poi trasferirsi a New
York, dove presto debutterà a Broadway in una serie di ruoli
secondari, in attesa del primo ingaggio al cinema che arriva,
appunto, con Love Story nel 1970. Seguono altri
lavori teatrali e numerose apparizioni televisive, alternate a film
fra i quali Eccesso di difesa, dove
affianca Laurence Olivier. Nel 1980, con
La ragazza di Nashville di Michael
Apted, Jones riceve una nomination ai Golden Globe come
Miglior attore nel ruolo del marito della regina della country
music Loretta Lynn, interpretata da Sissy Spacek. Anche se non
vince lui il premio, si tratta del primo riconoscimento ufficiale
per Jones, che nel corso degli anni Ottanta viene nominato ben due
volte ai televisivi Emmy come miglior protagonista maschile. Poco
importa se finora è rimasto a mani vuote: il ragazzo si rifarà.
Tommy Lee Jones, filmografia
Il 1991 è infatti l’anno di
JFK– Un caso ancora aperto di Oliver Stone, che fa ottenere
a Tommy Lee Jones una nomination ai BAFTA
britannici, nonché la prima delle sue tre (almeno per ora)
candidature all’Oscar. Il ruolo, da comprimario, è quello del
veterano Clay Shaw/Clay Bertrand accusato di essere fra i
cospiratori dell’assassinio di JKF. L’attore tornerà a fare il
veterano per Paul Haggis ne La valle di
Elah (2007), declinando il personaggio in tutt’altro modo.
Qui è un padre distrutto che fa i conti con la morte del figlio,
soldato in Iraq: una performance giudicata “straordinaria di misura
e di dolore represso”.
Tornando ai
Novanta, è con Il fuggitivo che Tommy
Lee Jones si afferma nel panorama cinematografico
internazionale. Oltre ad intascare la più famosa delle statuette. È
infatti lui il Miglior attore non protagonista del 1993, per aver
dato vita – e tanto fiato – all’agente federale Sam Gerard,
impegnato nell’interminabile inseguimento del chirurgo Harrison Ford sospettato dell’omicidio della
moglie. La sua versione dell’uomo di legge “inflessibile ma onesto”
viene esaltata dal contrasto col medico “ingenuo ma tosto”
impersonato da Ford: il risultato è un duo irresistibile,
giustamente premiato con un MTV Movie Award come
Miglior Coppia dell’anno.
Sarà che gli ha fatto vincere un
Oscar, sarà che la figura dell’autorità ha per sua natura
un’innegabile connotazione ‘grumpy’, ma Jones prende molto sul
serio le forze dell’ordine: tanto per cominciare, sarà di nuovo Sam
Gerard in una sorta di sequel de Il
fuggitivo, U.S. Marshals – Caccia senza
tregua (1998), e, nel corso degli anni, rivestirà almeno
un’altra dozzina di ruoli da tutore della legge, fra poliziotti,
agenti federali, sceriffi, Texas Ranger, Marines e altri ufficiali
dell’esercito più o meno graduati.
Un esempio? Nel ‘94 è il direttore
del carcere in Assassini nati, dove torna a
collaborare con Stone dopo il successo di JFK. Certo, il
suo Dwight McClusky è un bel po’ fuori di testa, ma è pur sempre
una Guardia. Dello stesso anno è anche Il cliente
(di J. Schumacher), dall’omonimo romanzo di
Grisham, in cui Jones non porta la pistola ma è comunque un
difensore della legge: presta, infatti, il volto al procuratore
federale Roy Foltrigg – meglio noto nell’ambiente con l’appellativo
di “Reverendo” – antagonista dichiarato del tenace avvocato Susan
Sarandon, che rappresenta il giovanissimo cliente del titolo (lo
scomparso Brad Renfro). Anche in questo caso è l’interpretazione
‘di coppia’ ad impreziosire una storia che di per sé risulterebbe
quasi ‘banale’.
Niente affatto banale è invece il
ruolo di Tommy Lee Jones in MIB–Men in
Black (1997), se non altro per il look ‘da Iena’, con
tanto di occhiale da sole, che sfodera il suo Agente K mentre dà la
caccia ad alieni cattivissimi insieme al collega J (Will
Smith). L’improbabile coppia diventa subito ‘di culto’ e
il duetto con il Principe di Bel Air per poco non fa vincere
a Tommy Lee Jones il suo secondo MTV Movie
Award nella categoria. Per la prima volta Tommy Lee
Jones si prende un po’ meno sul serio, regalandosi/ci un
ruolo ‘esagerato’… e ci deve aver provato gusto, perché torna ad
indossare il completo all black nel secondo e terzo capitolo della
saga (nel 2002 e nel 2011), salvo poi passare dall’altra parte
della barricata quando fa da testimonial ad un marchio giapponese:
è lui l’extra-terrestre nei numerosi spot disponibili su YouTube!
Vedere per credere.
Comunque, lo attendono ancora tanti
ruoli da ‘brontolone al servizio della legge’: in Colpevole
d’innocenza, con Ashley Judd;
Regole d’onore, insieme a Samuel L.
Jackson; e The Hunted – La preda, dove
insegue un Benicio Del Toro impazzito. Rientra nel genere
anche Non è un paese per vecchi dei Fratelli Coen,
che nel 2007 gli fa guadagnare varie candidature come miglior non
protagonista per il suo sceriffo “paziente e disincantato”,
incapace di arginare la catena di violenze involontariamente
innescata da Josh Brolin (che, fra l’altro, nell’ultimo
Men in Black è proprio l’alter-ego giovane
dell’Agente K interpretato da Jones). Chiudono la rassegna Captain America – Il primo vendicatore (visto
l’anno scorso) e l’imminente Emperor, dove sarà un
generale…
Ma Tommy Lee
Jones ha prestato il volto ad altri eroi, ‘in borghese’,
sì, ma sempre buoni: Vulcano – Los Angeles
1997, in cui con Anne Heche tenta di fermare
il fiume di lava che inonda la ‘città degli angeli’; Space
Cowboys, di e con Clint Eastwood; The Missing,
dove è il padre di Cate Blanchett e va a caccia dei banditi che
gli hanno rapito la nipotina. Merita una citazione a parte
Le tre sepolture, che segna anche il debutto alla
regia di Tommy Lee Jones. Sceneggiata
da quel Guillermo Arriaga che ha più volte
contribuito alla fortuna di Iñárritu, la pellicola
viene presentata a Cannes nel 2005 ed è in corsa per la Palma
d’Oro: non vince, ma viene accolta più che favorevolmente dalla
critica internazionale come un bel western “moderno”, un’opera
originale e “un classico” al tempo stesso. Il neo-regista qui gioca
in casa: usa come set uno dei suoi ranch in Texas e riserva il
ruolo del protagonista ad una persona assai fidata. Se stesso. Col
personaggio di Pete Perkins, Jones aggiunge così
un’altra tacca alla sua cintura (in questo caso, un cinturone)
armata di buone intenzioni: spetta infatti a lui il compito di
trovare il colpevole dell’omicidio dell’amico Melquiades Estrada e
costringerlo a riportare insieme la sua salma in Messico. E il
western si fa road movie.
Malgrado tutte queste
esperienze ‘eroiche’, a Tommy Lee Jones non
dispiacciono certo le incursioni da cattivo. Già a inizio carriera
l’attore si cimenta nella parte del ‘villain’, come dicono negli
States: nell’82 ottiene un Emmy per l’interpretazione nel film tv
The Executioner’s Song, dove il suo Gary
Gilmore è un omicida realmente esistito, e realmente giustiziato.
In Italia però lo ricordiamo meglio come l’ambiguo Harvey Dent/Due
Facce al servizio di Joel Schumacher in
Batman Forever, film che (dopo la candidatura per
il terrorista invasato di Blown Away–Follia esplosiva)
regala a Tommy Lee Jones la sua seconda
nomination nella categoria “Villain” agli MTV Movie Awards. Come
dire: buono o cattivo che sia, Jones se la cava sempre alla
‘grumpy’… em, alla grande.
Che poi, avrà anche la faccia da
‘grumpy’, questo texano dalla giustizia facile, ma alle donne piace
così: il brontolone vanta ben tre matrimoni (l’ultimo è del 2001 e
ancora ‘in vigore’)… e Meryl Streep lo aspetta dietro l’angolo.
Ecco a voi il primo
trailer italiano dell’atteso Silent Hill: Revelation 3D, nuovo
adattamento cinematografico ispirato al famoso videogame. Di
seguito le immagini del film.
Il produttore Jerry Bruckheimer e
il regista Gore Verbinski presentano un nuovo film Disney/Jerry
Bruckheimer: The Lone Ranger, un’avventura elettrizzante
caratterizzata da azione e umorismo, in cui il celebre eroe
mascherato acquista una nuova dimensione. Ecco tutte le foto del
film rese pubbliche:
Il guerriero indiano Tonto (Johnny
Depp) racconta la storia inedita che ha trasformato John Reid
(Armie Hammer), un uomo di legge, in un leggendario giustiziere,
trasportando il pubblico in un’epica girandola di sorprese in cui i
due improbabili eroi, spesso impegnati in comici alterchi,
combatteranno fianco a fianco contro l’avidità e la corruzione.
Ecco invece il Teaser Poster:
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom
Wilkinson, nominato due volte dall’Academy Award per
“Michael Clayton” e per “In the Bedroom”, vincitore di un Emmy e di
un Golden Globe; William Fichtner, il
vincitore di un Emmy, Barry Pepper; James
Badge Dale; Ruth Wilson, star televisiva
in “Jane Eyre” e “Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.
Il Festival
Internazionale del Film di Roma (9 – 17 novembre,
Auditorium Parco della Musica) e Vanity Fair
assegneranno quest’anno il nuovo premio
“Vanity
Sarà Seth MacFarlane a
presentare l’85esima edizione degli Oscar 2013. Il creatore delle
serie animate I Griffin, American Dad! e The Cleveland Show,
debutterà questo giovedì
Presentato alla 69^ edizione della
Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, Un Giorno
Speciale di Francesca Comencini (Lo
spazio bianco, Mi piace lavorare – Mobbing) arriverà nelle
nostre sale il prossimo 4 Ottobre.
Tratto dal libro “Il cielo con un
dito” di Claudio Bigagli, il film racconta la storia di Marco
(Filippo Scicchitano, Scialla!), e Gina
(Giulia Valentini), due ragazzi giovanissimi che
vogliono cambiare le proprie vite e che s’incontrano nel giorno
preciso in cui questo può succedere. Lei ha un appuntamento da un
politico che potrebbe aiutarla a entrare nel mondo dello spettacolo
e lui è l’autista, al suo primo giorno di lavoro, che ha il compito
di accompagnarla.
Un Giorno Speciale, il film
L’esperienza in ambito
documentaristico della Comencini, il montaggio lineare, asciutto di
Massimo Fiocchi e Chiara Vullo, e la scelta della telecamera
digitale Red Epic da parte di Luca Bigazzi
(This Must Be The Place, il Divo) determinano il tono e il
ritmo di tutto il film: dalle inquadrature poco dopo l’alba dei
palazzi di periferia da cui escono le fastidiose voci dei programmi
televisivi, alle passeggiate di Marco e Gina fuori Roma oppure
circondati dai turisti che affollano le vie del centro.
Alcune sequenze sono riprese,
invece, con uno sguardo più intimo anche se privo di giudizi
morali, come la preparazione di Gina da parte della madre per il
suo appuntamento, che la regista ha voluto interpretare come un
rito di passaggio dall’adolescenza alla vita adulta, quasi fosse il
giorno del suo matrimonio. La volontà di riprendere con semplicità
e leggerezza questa storia, che approccia in crescendo temi
d’attualità come l’inquinamento culturale prodotto dalla TV e gli
scandali sessuali nella politica, raggiunge lo scopo di far sentire
la pesantezza dell’esperienza che stanno vivendo i due ragazzi,
un’esperienza dura e amara.
Molto interessante è lo scambio di
ruoli che avviene tra i due protagonisti alla fine del film, dove
la ribellione solo apparente e superficiale dell’una diventa lo
sfogo rabbioso contro la società ipocrita dell’altro. Infatti,
nella visione della Comencini, la figura femminile è rappresentata
forte e coraggiosa finché non deve affrontare il mondo degli
uomini, fatto di potere e compromessi. Sia la Valentini che
Scicchitano si calano perfettamente nei rispettivi ruoli,
mostrandoci in modo convincente la forza e la debolezza, la muta
disperazione e la viscerale rabbia dei loro personaggi. L’unica
nota negativa è il finale, che lascia qualche dubbio
d’interpretazione al pubblico.
Ecco cinque nuovi poster
dell’atteso film in stop-motoin di Tim Burton, Frankenweenie, che
secondo la fortunata stampa che ha già avuto la possibilità di
vederlo,
Il 18 ottobre arriva
nelle nostre sale, distribuito da BIM, Il matrimonio che
vorrei, o meglio, il matrimonio che vorrebbe Meryl Streep nel
nuovo film di David Frankel, che torna a collaborare con la
pluripremiata attrice dopo il successo de Il diavolo veste
Prada (2006).
L’unica regista da Oscar (ad oggi)
Kathryn Bigelow torna con un atteso progetto dal
titolo Zero Dark Thirty. Il film drammatico ad
ambientazione militare racconta la
La
Warner Bros ha annunciato che il thriller futuristico All
You Need Is Kill, con Tom Cruise e Emily
Blunt, uscirà nelle sale il 14 marzo 2014 e sarà diretto
da Doug Liman (Mr. and Mrs.Smith
e Jumper).
La
storia è ripresa dal fumetto di Hiroshi Sakurazaka e
vede un giovane soldato di nome Cage Bill (Cruise) che
combatte contro una razza di alieni chiamati Mimics. Anche se muore
subito sul campo, si sveglierà poco dopo e sarà costretto a
rivivere il giorno della sua morte più volte proprio mentre si
avvicina a sconfiggere i suoi nemici. Emily Blunt interpreterà un
duro combattente delle forze speciali che combatte a fianco di Tom
Cruise.
La Sony ha reso
disponibile online il primo trailer per The First
Time, la commedia romantica scritta e diretta
da Jonathan Kasdan (Il bacio che aspettavo)
che
Uscite giovedì 4
ottobre –Un sapore di ruggine e ossa:
Ali si deve occupare di Sam, 5 anni. E’ suo figlio ma lo conosce
appena. Senza casa, senza soldi e senza amici, Ali va a stare da
sua sorella ad Antibes. Lì all’improvviso va tutto meglio, sua
sorella li ospita nel suo garage, si occupa del bambino e c’è
sempre il sole.
È stato presentato ieri
alla Casa del Cinema di Roma Un Giorno Speciale di
Francesca Comencini, in concorso alla 69^ Edizione
della Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia. Insieme alla regista
romana erano presenti in sala Filippo Scicchitano
e Giulia Valentini, i due protagonisti,
Claudio Bigagli, l’autore del libro “Il cielo con
un dito” da cui è tratto il film, e il produttore Carlo Degli
Esposti.
Dopo il successo del primo
capitolo, torna al cinema Red, con la conferma di David Thewlis,
Bruce Willis, John Malkovich, Helen Mirren e Mary-Louise Parker nel
cast.
La produzione di Iron
Man 3 ha avuto dei problemi quando
recentemente Robert Downey Jr si è infortunato alla caviglia.
Le foto dimostrano come lui (o la sua controfigura) sono ora
Sono state rilasciate in rete sei
clip (qui presentate come unica) del film Argo, diretto da
Ben Affleck. Il film è basato su una storia vera; un agente della
CIA (Affleck) tenta di salvare sei americani intrappolati nella
casa dell’ambasciatore canadese durante la rivoluzione
iraniana del 1979. Il film ha avuto una risposta positiva sia
dalla critica che al Toronto Film Festival, arrivato
secondo dietro a Silver Linings Playbook e risultando
essere uno dei film più attesi dell’anno.
Nel cast sono presenti anche
John Goodman, Alan Arkin, Bryan Cranston, Kyle Chandler,
Kerry Bishe, Tate Donovan, Victor Garber, Chris Messina, Titus
Welliver, Zeljko Ivanek, e Taylor Schilling. Argo si apre il 12
ottobre.
Pochi giorni fa
la WildBunch ha fatto circolare in rete i primi scatti di
The Nightingale, il film con Marion Cottillard che doveva
intitolarsi Low Life. Il regista e lo
Mentre il set di The Hungers
Game: La ragazza di fuoco è ancora in fase di riprese, la
Liosgate sta già pensando all’adattamento in due parti della
conclusione della trilogia, The Hunger Games: Il canto della
rivolta. Dato che il regista Francis Lawrence non sarà il
prossimo autore del film poiché impegnato con la post-produzione.
La Liosgate ha contattato il vincitore degli Emmy Award, Danny
Strong per l’adattamento cinematografico sia della prima parte che
della seconda parte.
Strong ha scritto sceneggiature per
la HBO come Recount o Game Change e il prossimo
film di Lee Daniels (Precious) The Butler. Il
capitolo conclusivo della saga è quello sicuramente più debole
della Collins, quindi c’è molta aspettativa di dare coerenza ma
anche creatività per un finale soddisfacente sia per i fan del
libro che del film. Ancora in dubbio il regista, ma presto si
avranno notizie, dato che le date della distribuzione sono previste
per la prima parte il 21 novembre 2014 e per la seconda parte il 20
novembre 2015.
I russi conquistano gli Stati
Uniti. Almeno al botteghino dei film più visti nelle sale.
Hotel Transylvania, un film di animazione diretto
da Genndy Tartatovski, nato nell’allora Unione Sovietica ed
emigrato da bambino con la famiglia negli Stati Uniti, raggiunge,
nella prima settimana in sala, la prima posizione in classifica: il
film, in cui Adam Sandler presta la voce al Conte Dracula, incassa
43 milioni di dollari. Lo segue un’altra nuova uscita, il
fantascientifico Looper, con un super cast
composto da Joseph Gordon-Levitt, Emily Blunt e Bruce Willis,
incassa 21 milioni di dollari. In terza posizione troviamo un
film con Clint Eastwood allenatore in pensione;
The trouble with the curve, diretto da Robert
Lorenz, incassa 7 milioni di dollari, per un totale di quasi
24. Il quarto posto è occupato da House at the end of
the street un thriller con Jennifer Lawrence che incassa 7
milioni di dollari arrivando ad un totale di 22. A metà
classifica si ferma Pitch perfect, una commedia
musicale ambientata in un liceo. Il film incassa 5 milioni di
dollari. In sesta posizione si attesta il classico Alla
ricerca di Nemo, rimasterizzato ed adattato alla moda del
3D, che incassa 4 milioni di dollari questa settimana, che portano
il suo totale a 36. In settima posizione scende ancora
Resident Evil: Retribution, con un incasso
settimanale di 3 milioni di dollari che sposta l’asticella del suo
totale al non troppo impressionante, per un film del genere, totale
di quasi 39 milioni di dollari. In ottava posizione si fa
strada piano piano The master di Paul Thomas
Anderson, il cui incasso settimanale si ferma a quasi 3 milioni per
un totale di 9. Il nono posto è occupato da Won’t back
down su due madri che lottano per dare ai propri figli un
educazione migliore, con Maggie Gyllenhall, incassa quasi 3 milioni
di dollari, e chiude la classifica Dredd 3D,
ultimo remake di un classico del cinema di fantascienza tratta da
fumetto negli anni ’90, che raggranella 2 milioni di dollari per un
totale di quasi 11.
La prossima settimana si attendono
le uscite dell’atteso remake di Tim Burton del suo corto
Frankenweenie, caratterizzato da una lunga
produzione voluta da molti anni che finalmente ha trovato modo di
realizzarsi, il sequel di Taken, con Liam Neeson
alle prese con un nuovo rapimento, e il film horror
V/H/S.
Siamo orgogliosi di annunciare che
quest’anno VIEW Conference ospiterà la presentazione del tanto
atteso “Cloud Atlas”, il film epico scritto e diretto da Tom Tykwer
insieme con Andy e Lana Wachowski.
Continua ad arricchirsi cast di
The Green Blade Rises, incentrato sulla gioventù e
la formazione di Abramo Lincoln: dopo
Jason Clarke, che avrà il ruolo del violento padre
del futuro sedicesimo Presidente degli Stati Uniti, ecco
assegnati i ruoli di uno dei suoi primi insegnanti – sarà
Wes Bentley – e della madre Nancy, interpretata da
Brit Marling. Il film sarà diretto da AJ Edwards,
collaboratore abituale di Terrence Malick e
mostrerà come la vita e le convinzioni di Lincoln siano state
influenzate da coloro coi quali è cresciuto.
La madre Nancy fu una persona
dolce, affettuosa e molto protettiva, che però morì quando Lincoln
aveva appena nove anni, sostituita in seguito dalla seconda moglie
del padre (che nel film sarà interpretata da Diane Kruger),
ugualmente attenta. Sui tempi di lavorazione del film non vi sono
ancora certezze. Wes Bentley è stato recentemente Seneca Crane in
The Hunger Games e apparirà in Knight Of Cups di Terrence Malick,
oltre che nel biopic dedicato alla pornostar Linda Lovelace.
Mark Forster è attualmente
impegnato con atmosfere decisamente lugubri, sul set dello
‘zombesco’ World War Z; il suo prossimo progetto potrebbe portarlo
in ambientazioni decisamente più sognanti: il regista viene infatti
dato come vicino al raggiungimento di un accordo con la Disney per
la direzione di Imagining Nathan.
Il film vedrà protagonista un
bambino di sei anni che si ritira in un suo mondo fantastico per
fuggire al dolore per la perdita dei genitori. Dopo trent’anni
passati in questo modo, in condizioni di salute precarie, la
sorella proverà a farlo tornare alla vita. Forster sembrerebbe
particolarmente indicato per girare la pellicola, avendo già avuto
a che fare con un personaggio dalla vivace fantasia in Finding
Neverland.
E’ stato messo in cantiere da
Fox Searchlight un nuovo progetto incentrato sulla
ex first lady nonché icona di moda e stile Jackie Kennedy: la
sceneggiatura è stata affidata a Noah
Oppenheim e il ruolo della protagonista proposto a Natalie
Portman. Il progetto a dire il vero è in programma da un bel pò: la
regia era stata inizialmente affidata a Darren
Aronofsky (che la Portman ha diretto in Black Swan), per
il ruolo principale si era pensato alla sua allora compagna Rachel
Weisz; tuttavia la rottura trai due mise in soffitta il progetto,
che ora attende un nuovo regista. Non escluso il ritorno dello
stesso Aronofsky, mentre per un breve periodo anche Spielberg aveva
espresso interesse, ma un suo coinvolgimento appare ora
improbabile, essendo al lavoro con Robocalypse, che lo vedrà
impegnato almeno per un paio d’anni.
Dopo Judi Dench,
Stephen Frears trova un altro dei protagonisti per
Philomena,
film drammatico che racconterà la storia di una madre che per
decenni cerca il figlio abbandonato in gioventù: nel cast del film
è infatti entrato Steve Coogan, che interpreterà
proprio il figlio, ritrovato, ormai adulto.
Philomena
è tratto dal libro di Martin Sixsmith intitolato The Lost Child Of
Philomena Lee: A Mother, Her Son And A 50 Year Search. La storia,
realmente accaduta, vede protagonista una donna, rimasta incinta
nell’Irlanda degli anni ’50, partorire in una casa famiglia per
ragazze madri; dopo tre anni il figlio viene dato in adozione e
mandato in america, mentre la madre viene costretta a firmare una
dichiarazione in cui si impegna a non cercare di sapere nulla del
suo destino.
In seguito, la Lee si trasferisce
in Inghilterra e nel 2004, dopo aver conosciuto lo stesso Sixsmith,
si mpegnata nella ricerca del figlio, giungendo in America e
scoprendo che il suo nome è Michael Hess, che è uno stimato
avvocato, omosessuale e politico repubblicano; lui stesso, dopo
aver saputo di aver contratto l’AIDS si era messo alla ricerca
della madre. Nonostante la drammaticità della vicenda, l’intenzione
degli autori è di mostrare come anche nelle situazioni più oscure
si possano trovare motivi per sorridere. Le riprese cominceranno il
mese prossimo; il film verrà girato in Irlanda del Nord, a Londra e
a Washington.