Total Recall – Atto di
forza, remake dell’omonimo film del 1990 diretto da Paul Verhoeven,
uscirà nei cinema italiani il 28 settembre, mentre domani
Killing Them Softly: il trailer americano
Dopo la positiva collaborazione in L’Assassinio di Jesse James per mano del Codardo Robert Ford, Brad Pitt e Andrew Dominik presentano il trailer di Killing Them Softly.
Nel film accanto a Pitt Richard Jenkins, Ray Liotta, James Gandolfini e Scoot McNairy.
Ecco il video:
Michael Fassbender sul set di The Counselor
Dopo il polverone post- Shame, ecco Michael Fassbender tutto vestito impegnato sul set del film di Ridley Scott, The Counselor. L’attore amatissimo da fan e registi
Il Cavaliere Oscuro ritorna al cinema per l’epica conclusione della sua trilogia
La prima foto ufficiale de Il cavaliere oscuro – Il ritorno, pubblicata intorno al 20 maggio 2011, ritraeva il villain principale del film. Così come era successo per Il Cavaliere Oscuro, presentato dal primo piano di un inquietante Joker, anche Il cavaliere oscuro – Il ritorno è stato annunciato da un primo scatto ufficiale oscuro e inquietante: Bane.
Dietro la maschera c’è Tom Hardy, l’inglese con gli occhi da cerbiatto e il corpo da wrestler, che per l’occasione ha fatto ginnastica, ingrossando in maniera esponenziale la sua massa muscolare. L’attore che ha incrociato il cammino di Christopher Nolan sul set di Inception, si è trovato così ad interpretare la nemesi di Batman, quel Christian Bale che tra un film e l’altro ha vinto anche un premio Oscar, così come i suoi compagni di set Michael Caine e Morgan Freeman. Insomma il materiale umano con cui si è trovato a lavorare Nolan, anche questa volta, è di prim’ordine dal momento che insieme ai citati ci sono la vecchia conoscenza Gary Oldman, la new entry Joseph Gordon-Lewitt e le signorine Anne Hathaway e Marion Cotillard.
Ma andiamo con ordine: dove eravamo rimasti? Harvey Dent si era convertito al caos, uccidendo dei poliziotti e vanificando la sua opera di epurazione di Gotham dalla malavita organizzata, Batman si era preso la colpa in nome di quell’ideale che Dent aveva rappresentato per i cittadini, Gordon si era impegnato a coprire le tracce del cavaliere oscuro dandogli la caccia e allo stesso tempo proteggendolo. Adesso, il cavaliere oscuro ritorna, deve farlo perché un’altra minaccia incombe su Gotham, una minaccia che solo lui può sgominare, un criminale, evoluzione di Joker, che oltre ad avere la passione per gli esplosivi, sembra possedere una determinazione incrollabile nel perseguire il suo intento: distruggere Batman e Bruce Wayne.
In che modo il cavaliere oscuro risolverà la faccenda? Riuscirà a sopravvivere allo scontro finale, che si preannuncia molto al di sopra delle sue possibilità? Riuscirà a ri-sorgere? Christopher Nolan ancora una volta ha realizzato un lavoro impegnativo e complesso, promettendo ai fan di tutto il mondo grande spettacolo ma anche grande narrazione, com’è sua abitudine. Moltissimi personaggi promettono di catturare l’attenzione dello spettatore: Tom Hardy si preannuncia strepitoso mentre grande mistero c’è intorno alla figura di Miranda Tate, interpretata dal premio Oscar Marion Cotillard; Lucius Fox, Alfred il maggiordomo e il Commissario Gordon caldeggiano il ritorno del giustiziere vestito di nero, che avrà anche un altro intralcio, Catwoman, un’abile e sensuale ladra che potrebbe addirittura rivelarsi un aiuto per combattere il male.
Per la gioia di molti, Nolan ha sempre rifiutato la tecnologia 3D, preferendo per questo capitolo conclusivo della trilogia del cavaliere oscuro l’IMAX, tecnica usata per i documentari e che Nolan considera la vera esperienza immersiva per lo spettatore. Anche questa volta le riprese del film sono state funestate da incidenti, ma per fortuna, se per Il Cavaliere Oscuro si è parlato proprio di maledizione, per Il Ritorno si è trattato solo di una spesa enorme in aggiunta al budget già ingente stanziato da Warner e Legendary per portare sullo schermo il film. Purtroppo ricordiamo anche la strage di Denver, che è ormai indissolubilmente legata alla proiezione di mezzanotte del film e che ha visto protagonista un pazzo invasato che ha usato l’occasione per dare sfogo alla sua follia. Immediata la reazione di tutto il cast del film, Nolan compreso che si è naturalmente dissociato dal gesto e ha offerto il suo sostegno e il suo pensiero alle famiglie delle vittime.
Una moltitudine di
mezzi di trasporto questa volta sfileranno davanti ai nostri occhi,
non più solamente la batmobile e il batpod, ma anche il bat
(semplicemente una specie di elicottero) e il batwing, perché come
diceva Tom Hardy in Inception “se sogni non devi aver paura di
farlo in grande” e Nolan, attraverso il suo Bruce/Batman, lo fa
davvero alla grande. Le riprese del film sono state effettuate tra
Inghilterra, Stati Uniti e India, dove presumibilmente sono state
realizzate le scene che vedono un Bruce Wayne in esilio volontario.
Questa volta James Newton Howard non ha partecipato alla colonna
sonora del film, lasciando campo libero a Zimmer che sulle tracce
del Cavaliere Oscuro, ha realizzato una soundtrack coinvolgente ed
emozionante.
Sul film è stato detto tutto e oltreoceano sono già passati, per così dire, alla fase digestiva, noi italiani, “cenerentole” delle uscite al cinema, abbiamo però ancora fame e aspettiamo con ansia il 29 agosto, quando finalmente tutto finirà. Nel bene o nel male Nolan ha realizzato una rivoluzionaria opera (intesa come trilogia) in cui il supereroe viene smitizzato senza perdere nemmeno un grammo della sua potenza comunicativa e evocativa. Dopo Nolan, Batman rimarrà per sempre il cavaliere oscuro, non solo nel cuore di tutti i fan del fumetto, ma anche negli occhi dei milioni di fan della saga cinematografica.
Il Trailer di Reality di Matteo Garrone!
The Last Stand: ecco Arnold Schwarzenegger!
Un film dedicato all’attore che ha dato vita a Chewbecca
Christopher Eccleston è il villain Malekith in Thor 2: The Dark World!
Arriva da Deadline la
confermare della notizie che il villain di Thor: the Dark World sarà
Malekith. Oggi però arriva anche la conferma che il leaser degli
Elfi Oscuri del regno di Svartalfheim, appunto Malekith sarà
interpretato da Christopher Eccleston
Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, un costo esagerato!
Paranormal Activity 4 – Trailer Italiano
007 Skyfall – Nuovo Trailer italiano
Arriva un nuovo trailer italiano
per 007 Skyfall,
diretto da Sam Mendes. Nel film ritorna Daniel Graig e Judi Dench.
Compongono il resto del cast Ralph Fiennes, Javier Bardem, Naomie
Harris, Rhys Ifans, Bérénice Marlohe, Albert Finney, Helen McCrory,
James Remar, Ben Whishaw, Tonia Sotiropoulou
Ruoli ed Interpreti.
Vertigo miglior film di tutti i tempi, scalzato Quarto potere
Il Kino su Marte
La Luna è uno dei primi pianeti
ad essere apparsi al cinema, ne Le voyage dans la
lune di Georges Meliès, sul pianeta si atterrava in modo
un po’ brusco. Nella realtà questo avveniva solo nel 1969.
Pochi anni dopo, nel 1971, David Bowie si chiedeva se ci fosse vita
su Marte nell’album Hunky Dory, e poi l’anno
successivo lo dava per scontato, raccontando le avventure di Ziggy
Stardust e gli Spiders from Mars.
Marte è un pianeta che ha sempre affascinato il cinema in chiave esplorativa e di minaccia, ma anche con un occhio alla commedia come accade per gli alieni di Le ragazze della terra sono facili, diretto da Julien Temple, in cui Jeff Goldblum e altri due alieni atterrano per un’avaria sulla Terra e nel tempo che passa per la riparazione della navicella riescono a sedurre un trio di terrestri tra le quali troviamo la sua futura compagna, ora ex moglie Geena Davis. Anche qui però il cinema si collega alla musica visto che il regista Julien Temple è specializzato in documentari e film con protagonisti le rockstar inglesi anni ’70 tra cui ovviamente Bowie e i Sex Pistols, di cui anni fa è stato distribuito uno dei film realizzati da Temple, Sex pistols: Oscenità e furore.
Il prossimo 5 Agosto, chi lo sa, forse verrà data una risposta a questa domanda che attanaglia musicisti e cinefili, visto che una sonda della NASA atterrerà proprio sul pianeta rosso che alla storia del cinema ha fornito tanti ipotetici nemici del genere umano, alcuni allergici alla musica country, come in Mars Attacks! di Tim Burton. Per festeggiare l’evento a livello planetario si sono organizzati diversi Mars Landing parties, in luoghi approvati dalla stessa organizzazione internazionale, in cui verrà proiettato anche un video di presentazione delle possibili difficoltà dell’atterraggio, intitolato 7 minutes of terror. A casa nostra la festa sarà ospitata dal Kino nell’arena del Parco di S. Sebastiano, ormai uno dei pochi baluardi vivaci dell’Estate romana caduta in catalessi, che celebrerà l’evento in modo cinematografico unendo i puntini; ci sarà infatti la proiezione del primo film in cui appare Bowie in versione aliena: L’uomo che cadde sulla terra diretto da Nicholas Roeg nel 1976, in cui appunto l’alieno si ritrova catpultato in un pianeta in cui non pensava di arrivare e al quale dovrà adattarsi, fisicamente e mentalmente.
La sera successiva è previsto un altro evento unico, visto che verrà presentato il film inedito Actrices, la seconda opera di Valeria Bruni Tedeschi che risale al 2007, dopo E’ più facile per un cammello, del 2003, che sarà presente in sala con la protagonista Valeria Golino. L’attrice, regista e illustre sorella sta anche terminando il suo terzo film da regista, Un chateau en Italie, la cui distribuzione è prevista per l’anno prossimo.
Proseguono anche le CineCene, questa volta si cena a tema Martedì 7 Agosto guardando Io sono l’amore di Luca Guadagnino, con Tilda Swinton.
Tutte le proiezioni, e le cene, iniziano alle 21.
Prometheus: avanti col sequel!
Approdato in giugno nelle sale USA e dal 14 settembre nei cinema italiani, Prometheus di Ridley Scott non si giocherà tutte le carte in un film: ci sarà infatti un sequel, di cui già si scorgono le basi. Naturalmente tornerà Scott; gli faranno compagnia Noomi Rapace e Michael Fassbender, che hanno già firmato per Prometheus 2.
Un qualche peso avrà anche lo sceneggiatore del primo capitolo Damon Lindelof, benché abbia rifiutato il ruolo di penna principale, motivo per cui la produzione sta prendendo contatti con altri professionisti. Emma Watts della Fox ha dichiarato: “Ridley è estremamente eccitato per il progetto, ma dobbiamo farlo per bene, senza bruciarlo”
Prometheus, costato 130 milioni di dollari, ne ha finora incassati in tutto il mondo circa 300. Le riprese del sequel dovrebbero partire a breve; Prometheus 2 sarà nei cinema nel 2014 o al più tardi nel 2015.
Fonte: Worstpreviews
The Paperboy: il trailer originale del film
Dopo le reazioni
contrastanti che lo hanno accolto all’ultimo Festival
di Cannes, ecco il trailer americano di The Paperboy, il
diretto dall’acclamato regista di Precious, Lee Daniels.
Tom Hardy: astro in ascesa tra talento e muscoli
Tom Hardy è destinato a mostrare i muscoli per farsi valere nell’agguerrito mondo dello spettacolo e sovente lo fa letteralmente. Astro nascente della cinematografia britannica, da poco accolto anche oltreoceano, spesso veste i panni di soldati, indomiti guerrieri e strenui lottatori – ed anche lui in parte lo è, visto che in passato ha dovuto lottare contro la dipendenza da alcool e droga – ma interpreta anche malviventi e galeotti. Per risultare più credibile in questi ruoli, non esita a modificare il suo aspetto, mettendo su importanti quantità di muscoli con trattamenti ad hoc.
Tuttavia, questo “vestito” non deve indurre a credere che le sue doti da attore non siano altrettanto rilevanti. Occorre dire che la sua formazione artistica inizia sui palcoscenici dei teatri inglesi e che quello teatrale è un altro filone fecondo della sua carriera, che gli è valso alcuni importanti riconoscimenti. Senza dimenticare il piccolo schermo, che pure ha contribuito a dargli una certa notorietà e alcune soddisfazioni.
La sua carriera nel cinema è iniziata 11 anni fa, tenuto a battesimo niente meno che da Ridley Scott, ma la prima notorietà è arrivata solo nel 2008, grazie al ruolo da protagonista in Bronson di Nicolas Winding Refn, con cui si è guadagnato il British Independent Film Award. Da lì, la collaborazione con il connazionale Guy Ritchie, che lo ha voluto nel cast di RocknRolla (2008). Ma l’incontro chiave della sua vita professionale è stato senza dubbio quello con il regista britannico Christopher Nolan, che gli ha offerto una partecipazione a Inception (2010), e poi il ruolo dell’antagonista nell’ultimo episodio della saga di Batman: Il cavaliere oscuro – Il ritorno, che sarà nelle sale italiane dal prossimo 29 agosto. Ma lo abbiamo visto di recente anche nel film di spionaggio La talpa, dove ha condiviso il set con attori del calibro di Gary Oldman e Colin Firth.
Stiamo parlando di Edward Thomas Hardy, detto Tom, nato nel quartiere londinese di Hammersmith nel 1977 e cresciuto nell’East Sheen. Figlio unico di una famiglia d’artisti, perché sua madre Anne è una pittrice irlandese e suo padre Edward scrive commedie, romanzi e spot pubblicitari. La sua formazione artistica, oltre che in famiglia, avviene nelle migliori scuole di drammaturgia di Londra, come il Drama Centre. Conclusi gli studi, il percorso professionale di Hardy inizia contemporaneamente sul piccolo e sul grande schermo. Nel 2001, infatti, esordisce nella serie tv Band of Brothers – Fratelli al fronte, in cui interpreta il soldato John Janovec. Ma lo troviamo anche per la prima volta al cinema: Ridley Scott gli offre una piccola parte nel suo Black Hawk Down, sulla guerra in Somalia e l’intervento americano, che vede in prima linea un manipolo di coraggiosi soldati. Nel 2002 lo vediamo approdare alla fantascienza con Star Trek – La nemesi di Stuart Baird nel ruolo di Shinzon, il clone del capitano Picard sul pianeta Romulus, con cui questi dovrà fare i conti. Questa interpretazione, seppure in un episodio poco riuscito della serie, avrà il merito di far conoscere Hardy al grande pubblico internazionale. Qui dà prova della sua capacità di trasformarsi, di adattare l’aspetto al personaggio, riuscendo a risultare inquietante. Nel frattempo, si è sposato, ma divorzierà nel 2004. Qualche anno più tardi avrà una relazione con l’aiuto regista Rachael Speed, da cui nascerà il loro figlio Louis.
Il 2003 e il 2004
portano soddisfazioni in ambito teatrale: le sue interpretazioni in
Blood e In Arabia, we’d all be
kings gli valgono lo Evening Standard Award ed è tra i
candidati al Lawrence Olivier Award. Al cinema,
invece, dopo alcune pellicole interlocutorie, il 2006 è per Hardy
l’anno delle regine: sul grande schermo, infatti, prende parte a
Marie Antoinette di Sophia Coppola, mentre per la
tv è nella miniserie della BBC The Virgin Queen. E
così assistiamo anche al suo ritorno sul piccolo schermo dopo
qualche anno di pausa. Nel lavoro di Sophia Coppola, che ci
presenta la famosa regina di Francia sotto una luce del tutto nuova
– a interpretarla, la bella e brava Kirsten Dunst – Hardy veste i
panni di Raumont (il film vincerà Oscar e Nastro d’Argento per i
migliori costumi, opera di Milena Canonero). Mentre, nella
miniserie su Elisabetta I, l’attore inglese è Robert Dudley, amico
d’infanzia della regina (Anne-Marie Duff), cui lo lega una
platonica storia d’amore. Il 2008 è l’anno della collaborazione con
il connazionale Guy Ritchie, che lo recluta per il ruolo di Bob il
bello nel gangster movie RocknRolla. Hardy
caratterizza efficacemente questo malvivente gay, che si è preso
una cotta per il capo della sua banda, One Two (Gerard Butler). Guy
Ritchie fa destreggiare la banda di piccoli criminali in un
turbinio di eventi di cui tiene abilmente le fila, trovando il
giusto mix di azione, ritmo e ironia.
Lo stesso anno, però, la prova recitativa più impegnativa per Hardy è quella del ruolo da protagonista in Bronson, diretto da Nicolas Winding Refn, in cui interpreta un personaggio assai controverso, ma dalla sicura presa sul pubblico. Qui l’attore londinese ha finalmente più spazio a disposizione e può dimostrare, oltre che di essere camaleontico, anche il suo indubbio talento. Non è infatti solo l’abito a fare il monaco: non sono solo la testa rasata, i grossi baffi e l’enorme massa di muscoli a renderlo credibile in questa pellicola biografica, nei panni del criminale inglese Michael Peterson (detto Charles Bronson). Hardy è più che convincente nel tratteggiare una vita trascorsa in massima parte in prigione, in isolamento, contraddistinta dalla violenza e dall’irresistibile voglia di essere al centro dell’attenzione. Assieme a Refn entra nel vivo di questo scomodo personaggio, mettendone in luce lati oscuri e rendendolo in qualche modo accattivante. Sebbene il film susciti polemiche, specie in patria, l’intensa e senza dubbio non facile prova vale al suo interprete il British Independent Film Award per la migliore performance. Nel nostro paese la pellicola arriva nelle sale solo nel 2011.
Nel 2009 l’attore di
Hammersmith si dedica alla tv, partecipando sia al film tratto dal
romanzo di Emily Brontë Wuthering Heights, in cui
interpreta il protagonista maschile, Heathcliff, e la sua
tormentata e struggente storia d’amore con Cathy (Charlotte Riley)
sullo sfondo della gelida e cupa brughiera inglese, sia alla serie
The Take – Una storia criminale, dove Hardy torna
a vestire i panni del gangster. Nel 2010 Tom torna a teatro,
diretto da Philip Seymour Hoffman in The Long Red
Road, dove interpreta l’alcolista Sam. Tuttavia, il 2010 è
soprattutto l’anno dell’incontro più importante nella carriera di
questo giovane attore inglese: quello con il regista Christopher
Nolan, che lo sceglie per entrare a far parte del cast del
fantascientifico Inception, accanto a Leonardo di
Caprio, Joseph Gordon-Levitt e Ken Watanabe. Hardy affianca il
protagonista nel ruolo di Eames: uno di coloro che aiuteranno
Dominic Cobb (Di Caprio) a realizzare il suo piano.
L’interpretazione gli varrà il premio BAFTA Rising Star. Il film
ottiene ben quattro statuette dall’Academy: fotografia, montaggio
del suono, effetti speciali e suono in presa diretta. Nel cast
anche Michael Caine.
Il 2011 lo vede
impegnato sia come protagonista del film d’azione
Warrior di Gavin O’Connor, accanto a Nick Nolte,
sia nello spionistico La talpa. Qui Hardy recita
accanto a Gary Oldman e Colin Firth. La pellicola viene presentata
in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia 2011.
Dal 29 agosto l’attore britannico sarà invece nelle sale italiane, di nuovo diretto da Nolan in una grande produzione: l’ultimo episodio della trilogia dedicata a Batman dal regista: Il cavaliere oscuro – Il ritorno, dove si unirà ancora una volta a un cast di star internazionali: Christian Bale nei panni dell’uomo pipistrello, ma ritroverà anche Gary Oldman, assieme a Morgan Freeman e Michael Caine. Al giovane attore inglese è affidato il ruolo dell’antagonista, Bane, per il quale, ancora una volta, ha dovuto pesantemente trasformarsi. Certamente per lui un’altra ottima opportunità di dimostrare le sue qualità ed accrescere la propria popolarità presso il grande pubblico.
Per quanto riguarda i progetti futuri, pare che Hardy si stia preparando per interpretare Al Capone in una pellicola prodotta dalla Warner Bros, di cui si sa ancora poco, eccetto che si chiamerà Cicero.
Ecco Toby Jones nei panni di Hitchcock
Non solo Anthony Hopkins, anche l’attore Toby Jones è alle prese con un grande personaggio del cinema hollywoodiano e mondiale: Alfred Hitchcock. Jones interpreterà
Oscar Isaac rivela: musica live per il nuovo film dei Coen
Starman: recensione del film di John Carpenter
Starman è il film del 1984 diretto da John Carpenter e con protagonisti nel cast Jeff Bridges, Karen Allen, Charles Martin Smith, Richard Jaeckel
La trama di Starman
La sonda Voyager II,
lanciata alla fine degli anni ’70 con messaggi di saluto e varie
informazioni riguardanti la Terra e i suoi abitanti
indirizzate a eventuali civiltà aliene, raggiunge effettivamente
l’obbiettivo: un visitatore a bordo di una navetta spaziale
raggiunge così il nostro pianeta, non trovando però l’accoglienza
desiderata, bensì il solito nugolo di gretti militari che si
impegnano fin da subito a dargli la caccia. Nel corso della fuga,
il nostro s’imbatte in una giovane vedova: per poter facilitare il
contatto, l’alieno prende le sembianze del defunto marito; dopo il
comprensibile shock, la ragazza accetta di aiutarlo, seguendolo nel
suo tentativo di raggiungere un cratere dove l’astronave madre
potrà venire a prenderlo; lungo la strada, il nostro mostrerà di
avere poteri strabilianti, legati ad alcune biglie di cui è in
possesso, che gli permettono tra le altre cose di riportare in vita
gli esseri viventi.
La missione naturalmente avrà successo, trai due sboccerà l’amore e l’ultimo regalo del protagonista alla sua compagna di viaggio sarà un figlio, che porterà quindi i cromosomi del defunto consorte e che quindi sarà umano a tutti gli effetti.
Starman
Analisi: E’ il 1984, e dal ciclone E.T. sono passati solo due anni: la Columbia cerca di battere il ferro finché è caldo e promuove la propria versione della storia dell’alieno naufrago sulla Terra in cerca di aiuto per tornare a casa, spostando il tutto dall’infanzia all’età adulta: il risultato è un mezzo, se non totale, disastro.
La scelta di un regista di peso, (per quanto poco avvezzo al clima da buoni sentimenti del progetto) come Carpenter e di due giovani attori già in parte affermati, ma con tanta strada ancora da percorrere – Jeff Bridges e Karen Allen – non bastò a compensare la sensazione di una storia già visto, con la sola variazione dell’età dei protagonisti.
Eppure, i produttori, Michael Douglas e Larry J. Franco, sembravano essere davvero convinti di avere tra le mani un potenziale blockbuster: alla il film costò più del doppio dell’opera di Spielberg, 24 milioni di dollari, raccogliendone però al botteghino poco più di 28, il che lo collocò a fine anno al 30esimo posto della classifica degli incassi, preceduto non solo da ‘campioni’ come Beverly Hills Cop, Ghostbusters, Indiana Jones e il Tempio Maledetto o Scuola di Polizia, ma anche da film molto meno memorabili, come il quarto capitolo della saga di Venerdì 13 o Ho sposato un fantasma.
Ancora oggi resta
l’interrogativo di come si sia potuto puntare su un film così
smaccatamente ricalcato sul suo predecessore, ma privo della stessa
aura favolistica e, soprattutto, da quell’essere destinato
all’infanzia, ma non solo che ne sancì il successo planetario.
Allo stesso tempo c’è da chiedersi cosa (a parte lo stipendio) abbia spinto Carpenter ad addentrarsi in territori così distanti dai suoi abituali percorsi, dalle atmosfere tetre, e l’orrore incombente che ne hanno sempre caratterizzato l’opera: per il regista un’escursione nei ‘buoni sentimenti’ poco riuscita, in un periodo di carriera non brillante; Jonh Carpenter proveniva infatti da un adattamento, discreto ma non eccezionale, di Christine La Macchina Infernale di Stephen King e in seguito si sarebbe dedicato a Grosso Guaio a Chinatown…
La differenza è che mentre quest’ultimo col tempo è stato in gran parte rivalutato quale omaggio parodistico alle storie giapponesi a base di cavalieri erranti, Starman non ha goduto di altrettanta stima. Gli unici a salvarsi alla fine sono proprio gli attori: Jeff Bridges almeno prova a dare credibilità a un alieno dalle fattezze umane disperso sulla Terra, ottenendo una nomination all’Oscar (per vincerlo dovrà aspettare quasi trent’anni, il 2010, grazie a Crazy Heart); Karen Allen, lanciata dai Predatori dell’Arca Perduta, in seguito diraderà le proprie apparizioni sul grande schermo.
Starman negli anni è comunque riuscito a conquistarsi un piccolo pubblico di appassionati, che in genere ne sottolineano la leggerezza, la filosofia ‘ecologista’ (l’alieno che non capisce come gli uomini non siano consapevoli del paradiso dove vivono e di come lo stiano rapidamente devastando), il suo essere un film senza troppe complicazioni, dal quale lasciarsi trasportare, più che stare lì a ‘sezionarlo’.
Elementi certo da non trascurare, ma che non riescono a fuggire la sensazione di troppa vicinanza al suo più illustre predecessore. Nel 1986 il film offrì lo spunto per una breve serie tv – dagli esiti altrettanto modesti – protagonista Robert Hays, noto al grande pubblico come il pilota dell’Aereo più pazzo del mondo.
John Leguizamo entra in Kick-Ass 2
Buone notizie per John Leguizamo: l’attore, colombiano di nascita, americano d’adozione e che vanta in parte origini italiane, sarà presto protagonista sul piccolo schermo nell’edizione americana di Only Fools And Horses, celebre sit-com britannica trasmessa dalla BBC. L’attore sarà però prossimamente impegnato anche in due progetti cinematografici di una certa importanza: The Counsellor, in cui Ridley Scott dirigerà la prima sceneggiatura scritta dal romanziere Cormac McCarthy e in Kick-Ass 2, il secondo episodio delle avventure di Kick-Ass, tratte dall’omonimo fumetto firmato da Mark Millar per i disegni di John Romita Jr.
In the Counsellor, Leguizamo sarà a fianco del protagonista Michael Fassbender, nel ruolo di un avvocato di successo che decide di dedicarsi al traffico di droga sicuro di farla franca: il cast stellare include Brad Pitt, Cameron Diaz, Penelope Cruz, Javier Bardem. Il sequel di Kick-Ass, dopo qualche dubbio, riuscirà a riunire il cast originale, con Chloe Moretz, Christopher Mintz-Plasse e Nicolas Cage. In questo caso Leguizamo sarà Javier, guardia del corpo d Red Mist (Plasse) nella sua scalata al potere. Le riprese del film, scritto e diretto da Jeff Wadlow prenderanno il via a Toronto in settembre.
Kick-Ass 2, il film
Kick-Ass 2 uscirà nei cinema americani il 23 giugno 2013. Tornano i protagonisti dell’irriverente commedia d’azione sui supereroi del 2010 diventata in breve tempo un cult cinematografico.
In Kick-Ass 2 la ragazza assassina Hit Girl (Chloë Grace Moretz) e il giovane vigilante Kick-Ass (Aaron Taylor-Johnson) stanno entrambi cercando di vivere come due normali teenager con i nomi di Mindy e Dave. Preoccupato del diploma di fine anno e di un futuro alquanto incerto, Dave crea la prima squadra di supereroi “mondiali” insieme a Mindy. Sfortunatamente però la ragazza viene scoperta nei panni di Hit Girl, ed è costretta a ritirarsi, restando sola ad affrontare il terrificante mondo della scuola, popolato da malvagie studentesse. Nel frattempo Red Mist sta creando la propria squadra per far pagare ai suoi acerrimi nemici – Kick-Ass e Hit Girl – per ciò che hanno fatto a suo padre…
Fonte: Empire
Hugh Jackman e l’assassinio di Martin Luther King
Hugh Jackman e Lee Daniels ci riprovano: dopo il naufragio di Selma, progetto abbandonato per motivi di finanziamento e programmazione, i due torneranno a occuparsi di diritti civili in Orders to Kill, pellicola dedicata all’assassinio di Martin Luther King. Il film prenderà le mosse dall’omonimo libro di William Pepper, l’adattamento del quale è stato affidato ad Hanna Weg.
Pepper è un avvocato e attivista il quale da sempre sostiene la tesi che l’assassino materiale del leader dei diritti civili non fu James Earl Ray, l’uomo effettivamente incriminato a condannato per il delitto. Secondo Pepper, King sarebbe stato eliminato su ordine del Governo americano a causa delle sue posizioni apertamente contrarie all’intervento americano in Vietnam. Le tesi di Pepper non hanno in effetti mai trovato molto sostegno da parte dell’opinione pubblica, tuttavia a loro favore si è schierato il figlio dello stesso Martin Luther King, Dexter. Prima di procedere alla realizzazione del film, Daniels dovrà comunque terminare di lavorare a The Butler; Jackman sarà preso protagonista de I miserabili.
Fonte: Empire
Bill Murray in St Vincent De Van Nuys
Bill Murray sta ormai diventando uno di quegli attori cui ci si affida nel caso di pellicole promettenti a cui però serva un attore ‘di rango’ per poter accrescere l’interesse. E’ il caso di St Vincent De Van Nuys, scritto e diretto da Ted Melfi. Il film narrerà la storia di un dodicenne, che deve affrontare i primi problemi della crescita dovendo nel frattempo fare i conti col divorzio dei suoi genitori e che troverà un insospettabile sostegno in un vicino di casa dall’atteggiamento parecchio misantropo, dedito agli alcolici, alle donne e al gioco d’azzardo.
Il film è in attesa di realizzazione dal 2011; per qualche tempo al film era stato affiancato il nome di Jack Nicholson, proprio per la parte dell’improbabile ‘padre-sostituto’. Murray ha recentemente partecipato a Moonrise Kingdom di Wes Anderson sarà il Presidente Roosvelt in Hyde Park On Hudson e ha appena finito di girare la commedia surreale A Glimpse Inside The Mind Of Charles Swan III.
Fonte: Empire
Jon M Chu e i Dominatori dell’Universo
Portare sul grande schermo famosi giochi da tavolo o linee di giocattoli sembra essere la nuova miniera d’oro del cinema
Statham e Franco entrano in Homefront
Per Jason Statham e James Franco è un periodo intenso: se il primo, dopo essere comparso nel secondo episodi di Expendables, ha nella sua agenda di impegni Parker e Hummingbird, il secondo sarà prossimo protagonista de Il grande e potente Oz, oltre a partecipare al biopic su Lynda Lovelace e a Springbreakers.
I due non sembrano tuttavia essere per nulla stanchi ed ecco quindi la notizia della loro partecipazione congiunta a Homefront, su sceneggiatura di Sylvester Stallone. Il film vedrà Statham nel ruolo di un agente della DEA (l’agenzia americana per la lotta al traffico di droga) abbandonare l’attività per dedicarsi a una vita più tranquilla. A rompergli le uova nel paniere sarà un boss della droga, interpretato da James Franco, il quale sembra essersi affezionato al ruolo, dato che darà il volto a un trafficante anche in Spring Breakers. Il film uscirà per Millennium Films e sarà diretto da Gary Fleder (Cosa fare a Denver quando sei morto); Stallone parteciperà al progetto anche in veste di produttore.
Fonte: Empire
E’ morto Gore Vidal, sceneggiò Ben-Hur
Si è spento la notte scorsa nella sua casa di Hollywood Hills lo scrittore, saggista e sceneggiatore statunitense Gore Vidal. Vidal è stato letteralmente uno dei giganti della letteratura americana degli ultimi 50 anni: la sua opera forse più famosa è La statua di sale, romanzo probabilmente autobiografico con protagonista un giovane che prende coscienza della propria omosessualità. Negli anni ’50 Vidal comincia la propria collaborazione col mondo del cinema, che lo porterà ad essere tra gli sceneggiatori del colossal Ben-Hur, diretto da William Wyler: Vidal si incaricò, assieme a Cristopher Fry, di rivedere la sceneggiatura originale, scritta da Karl Tunberg; tuttavia il contributo dei due al film non è mai stato accreditato dall’Associazione degli Sceneggiatori. Vidal collaborerà anche con Jospeh L. Mankiewicz, per Improvvisamente l’estate scorsa.
Pur diradandosi negli anni successivi, il rapporto dello scrittore del mondo del cinema proseguirà nel corso del tempo, ad esempio in occasione di Parigi Brucia? di René Clement e nel Siciliano di Michel Cimino. Vidal ha collaborato anche col cinema italiano (va infatti ricordato che negli anni ’70 si trasferì a vivere a Ravello, sulla Costiera Amalfitana), in particolare con Tinto Brass per Io, Caligola (sebbene in seguito chiese che il suo nome fosse ritirato dai credits per le modifiche troppo estese apportate alla sua sceneggiatura) e con Francesco Rosi per Dimenticare Palermo. Ha inoltre interpretato sè stesso in Roma di Fellini, ha recitato in With Honors (110 e lode, protagonista Brendan Fraser) diretto da Alex Keshishian e in Gattaca – La porta dell’Universo; ha partecipato al documentario Gli Stati Uniti contro John Lennon e ha goduto anche di una versione ‘simpsoniana’ in un episodio della diciottesima stagione della serie.
Deep Tiki: Cameron Crowe alla regia e Emma Stone come protagonista
Mark Webb in dubbio per il sequel di The Amazing Spider-Man
La Sony vuole Marc Webb a dirigere il sequel di The Amazing Spider-Man e Webb vuole tornare a continuare a raccontare ciò che ha cominciato nel primo film. Eppure in questi mesi ci sono state diverse voci in cui lo studio temeva che Webb non potrebbe essere libero a causa di alcuni impegni. Il problema è della Fox Searchlight, che ha un credito nei confronti Webb, il regista deve ancora allo studio, che ha fatto (500) Days of Summer, almeno un altro film.
La Fox ha dato a Webb un po’ di tempo per dirigere il sequel di The Amazing Spider-Man, ma è comprensibilmente riluttante a dargli un altro paio d’anni. Purtroppo per Webb, la Sony ha bisogno di trovare un nuovo regista per avere l’uscita programmata al 2 Maggio 2014.
Il Los Angeles Times indica chela Fox sta pensando di dare a Webb il tempo di fare un altro film di Spider-Man se si impegnata in altri due film con loro. Webb è piuttosto esitante per un impegno a lungo termine. Ma molti registi là fuori invidiano la sua posizione poiché nel giro di tre anni arriverebbe a fare due film blockbuster e poi tornare alla Fox Searchlight, studio noto per la sua creatività. I negoziati sono ancora in corso, ma la Sony non può aspettare ulteriori esitazioni che possano spostare la data di uscita.
Webb dovrebbe dirigere per la Fox Searchlight, Age of Rage. La sceneggiatura è di Mark Heyman (Black Swan) e la storia è ambientata in un società post-apocalittica in cui tutti gli adulti sono morti e un gruppo di ragazzi si accinge a cercare di stabilire una nuova società.
Fonte: Collider
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Martedì 31 luglio – Womb: Rebecca e Tommy hanno una tenera storia d’amore infantile. Molti anni dopo si rincontrano e la loro attrazione è più forte che mai. Il fuoco della loro passione è però di breve durata, perché Tommy muore in un incidente. Rebecca, straziata dal dolore e incapace di vivere senza di lui, si rivolge al controverso «Dipartimento di replicazione genetica» per farsi impiantare nell’utero un nuovo Tommy. La vita con il piccolo Tommy è colma di gioie e piccoli miracoli. Nell’isolamento di una piccola località costiera, Rebecca si dedica anima e corpo a questa esistenza «a due». Con il passare degli anni, Rebecca non potrà sfuggire alle complesse implicazioni della sua decisione.