Nonostante manchi poco più di un mese all’uscita di Dark Shadows, il nuovo film di Tim Burton, ancora non è stato pubblicato nemmeno un teaser del film. In molti credono che alla fine il film sarà rinviato. Tuttavia negli ultime settimane si è intensificata l’uscita di anticipazione e immagini, che lasciano speranza nella data ufficiale d’uscita. Oggi arrivano altre tre foto del film:
Zoe Saldana in trattative per Out of Furnace
Kristen Bell tra Some Girls e Frozen
Molto Forte, incredibilmente Vicino: slitta ancora l’uscita la 23 Maggio!
Salt 2: Angelina Jolie rifiuta!
La Columbia Pictures reduce del
successo di Salf, diretto da Phillip Noyce, ha affidato a
Kurt Wimmer, già sceneggiatore del primo film, lo script per un
sequel di Salt, proponendo alla Jolie di tornare a vestire i panni
della spia in fuga. Tuttavia, le cose sembrano andare un po’ male
per lo studio, pare infatti che la Jolie totalmente insoddisfatta
dello script, abbia rifiutato di fare il film. Senza la star il
film probabilmente non si farà, per cui la Columbia sta attualmente
cercando di migliorarlo con lo stesso Wimmer. Vi ricordiamo che la
Jolie, prossimamente sarà protagonista per la Disney in
Maleficent.
Fonte: Moviehole
Uscite al cinema del 7, 8 e 9 marzo 2012
Mercoledì 7 marzo –
John Carter: John Carter è un soldato della guerra civile,
che dopo la fine della guerra si trova senza soldi e senza un
lavoro, visto che i soldi confederati non hanno più valore visto
che il sud ha perso la guerra. Lui e un suo compagno vanno in
Arizona per cercare una miniera d’oro, ma dopo che l’amico viene
ucciso dagli indiani si rifugia in una caverna vicina.
Box Office ITA del 5 marzo 2012
Ottimo esordio per Posti in piedi in Paradiso di Verdone, mentre Quasi amici si conferma secondo con una tenuta eccezionale. Non brillanti le altre new entry…
Carlo Verdone torna a dominare il box office nostrano con il suo nuovo film. Posti in piedi in Paradiso debutta infatti al primo posto con 3 milioni di euro raccolti in 600 sale, un risultato in linea con Manuale d’amore 3 dello scorso anno.
Seconda posizione per Quasi amici, che dopo dieci giorni di programmazione non perde praticamente nulla, forte di un ottimo passaparola: oltre a confermare la posizione in classifica, l’acclamato film francese ripete l’incasso dell’esordio, con altri 1,5 milioni per 3,7 milioni complessivi.
Scende al terzo posto
Viaggio nell’isola misteriosa, arrivato a
3,2 milioni con 1,1 milioni raccolti negli ultimi tre giorni.
Safe House – Nessuno è al sicuro con il
duo Ryan Reynolds/Denzel Washington apre in quarta posizione con
969.000 euro, seguito da In Time (421.000
euro) che giunge a quota 3,4 milioni.
Hugo Cabret mantiene la sesta posizione con 378.000 euro, arrivando a ben 6,7 milioni totali.
The Woman in
Black non registra un risultato particolarmente
soddisfacente. Il film horror con Daniel Radcliffe nell’ormai
dopo-Potter debutta soltanto al settimo posto con 372.000 euro in
oltre 250 sale.
Paradiso amaro scende all’ottavo posto
con altri 310.000 euro, per 2,8 milioni totali.
Effetto Oscar per The Artist, benché limitato. Il trionfatore dell’ultima edizione degli Academy Awards, forte dei suoi prestigiosi 5 Oscar, risale dalla diciassettesima alla nona posizione: distribuito in un centinaio di copie in più rispetto alle ultime settimane, il film muto di Michel Hazanavicius raccoglie altri 268.000 euro, arrivando a 2,1 milioni complessivi. Non si tratta tuttavia di un risultato particolarmente brillante, segno che neppure gli Oscar sono stati in grado di far incuriosire il grande pubblico italiano a un film acclamato in tutto il mondo e così diverso dal solito…
Chiude la top10 Com’è
bello far l’amore, giunto a 6,1 milioni.
Da segnalare infine il tredicesimo posto dell’Orso d’Oro
Cesare deve morire (87.000 euro) e i
pessimi risultati di 50 e 50 (47.000
euro) e Gli sfiorati (34.000 euro),
rispettivamente diciassettesimo e diciottesimo.
Box Office USA del 5 Marzo
Il potere delle favole: The
Lorax, nuova produzione di Illumination Entertainment, una
compagnia parte di Universal, da cui si aspetta con trepidazione il
secondo episodio di Cattivissimo me, appena uscito
in sala balza in prima posizione della classifica del box office
USA di questa settimana con un incasso quasi da Harry
Potter: ha totalizzato infatti ben 70 milioni di dollari.
Potenza delle favole o potenza del cast, che vede Zac Efron e
Taylor Swift prestare la voce ai protagonisti, il film è tratto da
un libro del Dr. Seuss, autore tra gli altri di Ortone e il
mondo dei chi e del popolare Il
Grinch. In seconda posizione, Project
X, una sorta di Animal House riadattato
ai nostri tempi, in cui tre quasi laureati organizzano il party più
grande del campus. Il film ha incassato quasi 21 milioni di
dollari. In terza posizione scende il film di guerra
Act of valor, che questa settimana aggiunge altri
13.7 milioni di dollari al suo totale che raggiunge quota 45
milioni. Safe House resiste in quarta
posizione, il suo incasso, girata la boa del mese in sala, è ormai
di 108 milioni di dollari. A metà classifica troviamo la one
man comedy con e di Tyler Perry Good deeds,
che arriva quasi ad un incasso totale di 26 milioni di
dollari, mentre in sesta posizione scende Journey
2, che dopo quattro settimane di uscita e di classifica,
aggiunge altri 7 milioni di dollari all’incasso totale che
raggiunge quota 85 milioni. Dopo quattro settimane di
classifica, in settiman posizione resiste ancora The
vow, la storis di un uomo che cerca di riconquistare
l’amore della moglie che ha perso la memoria dopo un brutto
incidente.Il film questa settimana ha incassato 6 milioni di
dollari, ma il suo totale è arrivato a 112. In ottava
posizione rimane ancorato This means war, in cui
Reese Witherspoon è contesa tra Tom Hardy e Chris Pine, il film è
sempre rimasto in bassa classifica nelle sue tre settimane di
uscita, ha un incasso totale di 41 milioni di dollari. In nona
posizione scende Ghost rider: spirit of vengeance,
il secondo film ispirato al personaggio dei fumetti non ha attratto molto pubblico
in sala, visto che dopo 3 settimane il film ha incassato quasi 45
milioni di dollari. Chiude la classifica The
artist, ritornato in sala dopo la vittoria agli Oscar:
nonostante tutto, il film dopo 15 settimane di presenza in sala,
non ha incassato più di 37 milioni di
dollari.
La prossima settimana si attendono le uscite di: il peplum su Marte John Carter, di cui è regista Andrew Stanton di Wall-e, Silent House, un remake thriller con Elizabeth Olsen, e un nuovo film con Nicolas Cage, Seeking Justice.
Super 8 – Edizione Blu-ray – recensione
Per gli appassionati di fantascienza e
per i nostalgici del cinema degli anni ’80, domani 25 gennaio
arriva in Blu-Ray e Dvd Super 8, il film campione d’incassi nel
2011 frutto della collaborazione tra J.J. Abrams alla regia e
Steven Spielberg come produttore.
Futuro post-apocalittico per Mike McCoy
Dopo Act of Valor, uscito nei giorni scorsi negli U.S.A. e incentrato sulle vicende di una squadra di Navy Seals, Mike McCoy e Scott Waughn non hanno perso tempo, mettendosi all’opera su nuovi progetti; mentre Black Sands, thriller con protagonista Arnold Shwarzenegger è già in rampa di lancio, i due hanno cominciato a pensare anche a progetti solisti: tra questi, McCoy sta lavorando a God’s Gulch. Scritto da Brooks McLaren su un’idea messa insieme con lo stesso McCoy, il film prenderà le mosse dall’improvviso crollo dell’intera rete informatica globale;
ne nascerà il classico scenario post-apocalittico, con disastri e situazioni ‘al limite’, nel quale l’altrettanto classico gruppo di sopravvissuti tenterà di trovare la strada per la sopravvivenza. Situazioni nelle quali McLaren sembra trovarsi molto a suo agio: sua è anche la sceneggiatura di How It Ends, in cui un uomo cerca di raggiungere la moglie incinta attraversando un modno in rovina: quest’ultimo film verrà portato sugli schermi con la regia di Breck Eisner.
Fonte: Empire
Emmy Rossum, una Beautiful Creature
Dopo aver partecipato a blockbuster come the Day After Tomorrow e pellicole molto meno memorabili come Dragonball: Evolution, Emmy Rossum si è presa una pausa dal grande schermo per dedicarsi alla televisione (ad esempio nella versione americana di Shameless). L’attrice newyorkese sembra ora avere la possibilità di rilanciare la propria carriera cinematografica, grazie alla partecipazione a Beautiful Creature.
Tratto dal romanzo di Kami Garcia e Margaret Stohl, il film girerà attorno a una storia d’amore dai contorni soprannaturali: i protagonisti (gli esordienti Alice Englert e Jack O’Connell) vivranno una relazione travagliata a causa dei segreti oscuri che circondano le proprie famiglie e l’intera cittadina in cui abitano. La Rossum interpreterà la cugina della protagonista, diventata una strega e una delle sue peggiori nemiche. Il cast vede, tra gli altri, la partecipazione di Viola Davis ed Emma Thompson. Il regista Richard LaGravenese avvierà le riprese in aprile.
Fonte: Empire
Nuovo progetto per Simon Baker
Dopo il successo ottenuto con The Mentalist, Simon Baker sembra essere tornato al suo ‘primo amore’ e, dopo aver preso parte a Margin Call, si è già imbarcato nel suo prossimo film, Give It A year. La sceneggiatura è stata curata da Dan Mazer, uno degli artefici dei successi di Sacha Baron Cohen, che sarà anche dietro la telecamera. La storia racconterà di una coppia di novelli sposi alle prese coi primi dodici mesi di matrimonio. Il cast potrebbe includere anche Rafe Spall (già visto in Anonynous e prossimamente in Prometheus), ma non vi sono ancora conferme definitive a riguardo.
Fonte: Empire
Owen Wilson verso Admission
Dopo aver finito di lavorare a Being Flynn, dirigendo Robert De Niro, Paul Weitz si è messo subito al lavoro sull’adattamento di Admission: per il ruolo della protagonista si è parlato di Tina Fey; in attesa di conferme, arriva in questi giorni la notizia della possibile partecipazione di Owen Wilson al progetto.
Il fim è tratto dall’omonimo romanzo di Jean Hanff Korelitz e narra di Portia Nathan, responsabile dell’ufficio ammissioni di Princeton e del suo innamoramento per uno studente ‘problematico’ di 17 anni. Owen Wilson avrebbe la parte di un insegnante di liceo che si innamora della protagonista. Sebbene il progetto sia ancora in via di definizione (la stessa sceneggiatura, a cura di Karen Croner, non è ancora definitiva), Weitz avrebbe intenzione di avviare le riprese in giugno.
Fonte: Empire
The Avengers: record di visualizzazione per il trailer del film
BURBANK, CALIFORNIA (5
marzo 2012) — I Marvel Studios annunciano che il loro nuovo
trailer per il film più atteso della stagione, The
Avengers, è stato visto oltre 13,7 milioni di volte
L’invasione degli ultracorpi: recensione del cult di Don Siegel
L’invasione degli ultracorpi è il film cult del 1956 di Don Siegel con protagonisti Kevin McCarthy, Dana Wynter, Larry Gates, King Donovan, Carolyn Jones.
L’invasione degli ultracorpi, la trama: Il dottor Miles J. Bennell racconta al collega dottor Hill una storia allucinante. La cittadina di Santa Mira è stata invasa da extraterrestri che copiano perfettamente gli abitanti ai quali si sostituiscono durante il sonno. Queste creature si replicano all’interno di enormi baccelli che crescono finché creano copie senza sentimenti ed eliminano gli originali.
Bennell prova a dare l’allarme, ma nessuno gli crede: la cittadina è diventata centro di smistamento dei baccelli e tutti gli abitanti sono ormai doppiati. Tenta la fuga insieme alla fidanzata ma durante il viaggio la donna non riesce a rimanere sveglia e si addormenta, diventando a sua volta replicante.
Sconvolto, raggiunge un’autostrada dove prova a mettere in guardia gli uomini del pericolo, ma viene arrestato e portato all’ospedale presso il dottor Hill, che ascoltata la storia lo giudica pazzo; ma proprio al termine del racconto di Bennell, giunge in ospedale un ferito coinvolto in un incidente stradale, era alla guida di un autocarro pieno di strani baccelli proveniente da Santa Mira. Il dottor Hill si rende conto che Bennell ha detto la verità e telefona per dare l’allarme generale. I soldati militari che avevano scortato Bennel sentendo la notizia comprendono il pericolo e avvertono sùbito l’esercito.
L’invasione degli ultracorpi, l’analisi
Questo è un film del 1956 che è stato definito un piccolo capolavoro del cinema horror degli anni cinquanta; la sceneggiatura è tratta dall’omonimo romanzo di Jack Finney, e la storia rievoca anche precedenti racconti della letteratura scritti da Philip Dick La Cosa-Padre del 1954 e L’impiccato del 1953.
L’invasione degli ultracorpi non si avvale di effetti speciali, ma della regia efficace di Don Siegel che ambienta il suo film in una cittadina californiana “contaminata” da un virus extraterreste scoperto dal dottor Miles Bennell; questo virus, insinuatosi nella popolazione di Santa Mira, terrorizza tutti creando un clima di suspence e terrore per l’intero film: di notte dei grossi baccelli s’appropriano dei corpi umani, inermi durante il sonno, “replicandoli” e sostituendosi ad essi, per cui fondamentale diventa per la gente restare sveglia.
In un crescendo di tensione e angoscia, il dottore fugge con la fidanzata ma anche lei si addormenta e viene “clonata” e improvvisamente lui si ritrova solo, catturato e arrestato viene ricoverato, giudicato pazzo per aver raccontato questa storia, ma poco dopo, un ferito coinvolto in un incidente stradale, convince tutti del pericolo e scatta l’allarme. Girato a bassissimo costo, in bianco e nero, sceneggiatura scritta da Daniel Mainwaring e Sam Peckinpah, al cinema non ebbe molto successo, ma rivalutato dalla critica, è considerato un “cult” del genere horror/sci-fi.
Accusato di voler lanciare messaggi politici, il regista Siegel rispose che “il film proponeva un’esasperata concezione della vita”. La battuta “You’re the next” (“Tu sei il prossimo”) prevista per la scena finale non venne inserita perché i produttori hollywoodiani desideravano chiudere suggerendo allo spettatore la positività del “happy end”. Una delle frasi più suggestive della storia è quella pronunciata da Kevin McCarthy, uno degli ultimi umani rimasti in città, durante il dialogo con il collega psichiatra Larry Gates, ormai diventato “alieno”:
“Io amo Becky: l’amerò domani come l’amo oggi? Non è necessario l’amore. Niente amore, nessun sentimento, solo l’istinto di conservazione: non potete amare né essere amati, vero? Lo dici come se fosse una mostruosità, ma non lo è affatto. Sei stato innamorato altre volte. Ma non è durato. Non dura mai. Amore, desiderio, ambizione, fede: senza tutto questo la vita è molto più semplice”.
Questo film ha ispirato due remake: nel 1978 Terrore dallo spazio profondo (girato da Philip Kaufman, a colori e con molti effetti speciali, e Donald Sutherland come protagonista e Don Siegel e Kevin McCarthy come guest star della storia), e nel 1993 Ultracorpi – L’invasione continua (Body Snatchers) di Abel Ferrara.
Una vita difficile. Uno dei Sordi migliori di sempre per la commedia diretta da Dino Risi
Una vita difficile è un film del 1962 diretto da Dino Risi con protagonisti Alberto Sordi, Lea Massari, Franco Fabrizi, Lina Volonghi, Claudio Gora e Daniele Vargas.
Trama del film Una vita difficile: Sono trascorse poche settimane dal famoso 8 settembre e Silvio Magnozzi (Alberto Sordi) dal fronte della guerra passa ai boschi delle montagne lombarde dove, smessa la divisa militare, impugna il fucile da partigiano. Studente colto ed idealista, Silvio scrive e stampa opuscoli sovversivi sino a quando la piccola e rudimentale tipografia improvvisata viene presa d’assedio da una retata tedesca. Scampato il pericolo, il giovane troverà rifugio e salvezza grazie alla bella Elena (Lea Massari) una giovane e innocente ragazza del luogo.
Elena oltre a salvarlo dai tedeschi lo nasconderà in un vecchio mulino di famiglia dove per mesi i due si ameranno e si scambieranno promesse per il domani. Ma il dovere e l’idealismo innato nel giovane partigiano sono un richiamo più forte dell’amore così Silvio si ricongiunge alla sua brigata e i due si perderanno di vista. Ma il destino vuole che finita la guerra Silvio, giornalista in un piccolo giornale di opposizione, si rechi con l’amico e collega Franco (Franco Fabrizi) a seguire un servizio proprio nei pressi di Dongo dove vive Elena. Si rincontreranno e non si lasceranno più.
Tornato a Roma con la donna che ama inizia per Silvio una lunga e complicata rincorsa al successo. Nell’Italia dell’immediato dopoguerra prima e in quella del boom economico poi un giornalista pieno di ideali e coerenza come Silvio non ha spazio e opportunità senza accettare disgustosi compromessi; e intanto la famiglia si allarga.
Analisi: Una vita difficile è un meraviglioso film del 1961 diretto magistralmente da Dino Risi e prodotto da Dino De Laurentis. Avvalendosi della collaborazione dello sceneggiatore Rodolfo Sonego, con cui aveva lavorato solo due anni prima ne Il vedovo, Risi confeziona un film molto diverso da quello precedente. Pur affidando la parte del protagonista sempre a Sordi, in questo film rispetto a Il vedovo c’ è molto meno spazio per la comicità essendo la trama molto più amara e drammatica.
Una vita difficile, il film di Dino Risi
In Una vita difficile, Dino Risi dipinge uno spietato ritratto dell’Italia appena uscita dal conflitto mondiale in cui ripercorre tutte le tappe più importanti di quel delicatissimo momento storico: dall’8 settembre alla liberazione, dal referendum per la Repubblica sino all’attentato a Togliatti del ’48. Silvio-Sordi è in qualche modo sempre protagonista di questi eventi e immancabilmente essi determinano svolte decisive che devieranno il corso della sua vita.
Egli è spinto da ideali nuovi e sinceri che è convinto di poter manifestare liberamente senza più paure e remore tanta è la sua fiducia in un mondo nuovo. Ma sconfitta dopo sconfitta, umiliazione dopo umiliazione, Silvio, che proverà anche il carcere, comincerà a capire che forse nell’Italia post-fascista che si appresta a vivere gli anni del grande boom economico, di diverso rispetto a prima c’è molto poco.
Rimanendo fedele ai suoi principi rischierà di perdere tutto anche l’appoggio e l’amore di una moglie fedele sino a quando comprenderà sconfitto che l’unica via di uscita e piegarsi al potere.
Che questa sia una delle migliore interpretazioni di Alberto Sordi lo testimonia il fatto che quello di Silvio Magnozzi è uno dei personaggi preferiti dall’attore romano; impressionante la sua capacità di alternare espressioni e uscite comiche ad altre drammatiche conferendo al suo personaggio una straordinaria intensità emotiva ed un amarezza di fondo celata dietro a sorrisi forzati. Forse uno dei picchi interpretativi di un attore immenso e da molti sottovalutato proprio nelle sue qualità di interprete drammatico.
Accanto a lui per quasi tutto il film una bellissima e bravissima Lea Massari che veste perfettamente i panni di una moglie angosciata e preoccupata di sbarcare il lunario al di là dei voli pindarici e idealistici del disincantato marito. Quindi la solita pletora di ottimi attori che pur avendo parti secondarie rappresentano forse la vera forza di quel cinema italiano oggi tanto rimpianto: Franco Fabrizi, Claudio Gora e Daniele Vargas solo per citarne alcuni senza contare i divertentissimi cameo girati a Cinecittà della Mangani e di Gasmann.
Una vita difficile è un film divertente, drammatico, profondo, amaro e disilluso che fa sorridere ma sopratutto fa riflettere su quello che poteva essere e che invece non è stato, che fa capire come non sempre rincorrere i propri sogni concili con la realtà della vita. Che un capolavoro del genere abbia vinto solo un David di Donatello alla produzione fa capire a che livello si gareggiasse in quei meravigliosi e irripetibili anni del cinema italiano.
John Carter: ecco dieci minuti del film in anteprima!
In attesa di offrirvi la
nostra recensione completa del film, vi proponiamo dieci
minuti in anteprima del Kolossal John Carter che la Disney ha
deciso di pubblicare online nell’ultima settimana promozionale del
film di Andrew Stanton.
Festival del film Locarno 2012: Carte Blanche dedicate al Messico!
La Carte Blanche del Locarno Film Festival sarà dedicata quest’anno al Messico. L’iniziativa, inaugurata nel 2011 con la Colombia, si propone di offrire una finestra sui film in fase di post-produzione di un paese, ogni anno diverso, dell’Asia, dell’Africa, dell’America Latina o del Sud-Est Europa.
Carte Blanche vanta il sostegno
della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del
Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Grazie a un
partenariato con Imcine, l’istituzione cinematografica messicana,
Carte Blanche presenterà da cinque a otto film in post-produzione,
ognuno introdotto dal proprio produttore, ai diversi world sales e
programmatori di festival che parteciperanno agli Industry
Days. Carte Blanche si svolgerà domenica 5 agosto e al termine
della giornata una giuria composta da tre professionisti del
settore sarà chiamata a attribuire al miglior film un premio di
10’000 CHF destinato a completare il progetto. Questa
iniziativa completa il ventaglio di proposte che il Festival offre
specificatamente ai professionisti del settore: compratori
(Industry Screenings), produttori (Open Doors) e venditori (Carte
Blanche).
I film selezionati saranno annunciati nel mese di luglio.
La 65. edizione del Locarno Film Festival si terrà dall’1 all’11 agosto 2012.
Lezioni di Cioccolato 2 – In Dvd dal 28 Marzo 2012!
Johnny English: la rinascita – in Blu-ray e Dvd dal 7 Marzo!
Universal Pictures
Italia è lieta di annunciare il ritorno della spia più irriverente
della storia del cinema: Johnny English La Rinascita, in uscita il
7 Marzo in versione Combo Blu-ray/DVD/Digital Copy, in DVD singolo
e in un inedito Box Set DVD che comprende Johnny English e Johnny
English La Rinascita con esclusivi e irresistibili Contenuti
Speciali.
Biancaneve: il trailer indigna il regista Tarsem!
Magnifica Presenza – Full Trailer
E’ online il nuovo full
trailer di Magnifica
Presenza, l’atteso film del regista Ferzan Ozpetek. Come
protagonista Elio Germano, uno degli attori più a lavoro del cinema
Italiano. Accanto a lui Margherita Buy, Giuseppe
Fiorello, Vittoria Puccini, Andrea Bosca, Alessandro
Roja, Claudia Potenza, Platinette e Daniele Pecci.
Si intitolerà Zero Dark Thirty il film di Kathryn Bigelow sulla caccia a Bin Laden
Bullet to The Head: c’è Sly dietro il rinvio!
Nuovo poster di Safe, action-thriller con Jason Statham
Idris Elba e Taraji P. Henson in No Good Deed
Katy Perry in un biopic su Paul Potts?
Robocop: Joel Kinnaman sarà il protagonista!
Pollo alle prugne: recensione del film di Marjane e Paronnaud
In Pollo alle prugne Nasser Ali è un talentuoso violinista, sposato e con due bellissimi bambini. Ma l’amore che ha per la musica lo avvolge al punto da offuscare tutto il resto, famiglia compresa. Così, durante un’ennesima sfuriata, la moglie fracassa per terra il suo preziosissimo Stradivari, dai cui frammenti inizierà il magico racconto di una struggente storia di un amore mai vissuto. Ma della narrazione l’elemento cardine sarà proprio la sorpresa: con il costante inserimento di elementi surreali, fantasiosi, scenografie fumettistiche, insieme all’alternanza di attimi drammatici ma dal sapore grottesco.
E non è casuale in Pollo alle prugne perché la coppia alla regia proviene direttamente dall’affascinante mondo dell’illustrazione.Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud sono alla loro seconda collaborazione dopo la fortunata graphic novel Persepolis e, questa volta, si cimentano in un film vero con attori in carne ed ossa. Il maestro di musica dice al protagonista, suo allievo: «Colei che hai perduto sarà in ogni nota che uscirà dalle tue dita». E’ questo il mondo che ci viene dipinto dall’incredibile sodalizio dei due registi. Una storia reale con solidi inserimenti storici, ma al limite del sogno, che guizza sempre qua e là, agguanta lo spettatore e lo fa entrare nella pellicola. Arricchito da una colorata multiculturalità, Pollo alle prugne sposa diversi generi insieme e differenti modalità di racconto. A detta stessa di Marjane Satrapi, è stato divertente già per loro percorrere tanti stili, saltare dalla parodia alla sitcom, sbizzarrendosi in innumerevoli citazioni: da Hitchcock a Méliès, passando per Sophia Loren. Citazioni, peraltro, dirette anche a loro stessi: il cinema della città si chiama Persepolis.
Si scopre persino un cast composto da piccole stelle del firmamento cinematografico: Isabella Rossellini, Chiara Mastroianni e – per i più attenti, direttamente da Pulp Fiction – Maria De Medeiros nella parte della sfortunata moglie. Una storia d’amore, di vita e – naturalmente – di morte, con tanto di angelo nero, nero al punto giusto, che ci racconta una famosa leggenda cantata anche dal Vecchioni nostrano in Samarcanda, e, con delizioso atteggiamento sarcastico, ammonisce: «Non devi certo temere che sia tardi, perché ormai è troppo tardi. La vita è una. È un peccato che tu non l’abbia vissuta quando avevi tempo».
La-Bas- educazione criminale: la conferenza stampa
Presentato ieri alla Casa del Cinema,
Là-bas. Educazione criminale uscirà nelle sale il
prossimo 9 marzo. Alla conferenza stampa erano presenti il regista
Guido Lombardi, i produttori e parte del cast: Kader Alassane,
Esther Elisha e “Billi” Serigne Faye. È intervenuto anche Pape
Diaw, portavoce della comunità senegalese di Firenze.