Due nuove foto dal set
canadese del terzo capitolo della saga di Riddick sono state rese
pubbliche dal protagonista Vin Diesel; il film, ancora privo di un
titolo definitivo
RoboCop uscirà il 9 agosto 2013
Due nuovi titoli per la Oscilloscope
Ray Lewis svela il Cigno Nero
Sulla Strada: Salles pronto per il debutto a Cannes
Il regista Walter Salles torna sul grande schermo con l’adattamento del celebre romanzo-culto di Jack Kerouac.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, Matthew Modine parla di Christopher Nolan!
Sulla pagina del ComicBookMovie.com è apparsa stamane un’intervista fatta da Tribuna (Messico) all’attore Matthew Modine, che parla della sua esperienza sul set del Il cavaliere oscuro – Il ritorno, e in particolare del rapporto con il regista Christopher Nolan:
Su Nolan: Lavorare con Stanley Kubrick mi ha segnato per sempre, è stata una grande esperienza. Abbiamo dedicato due anni a Full Metal Jacket, e io non ho parole per descrivere l’impatto che ciò ha avuto su di me. Gli piaceva fare le domande giuste a un attore, lo scopo era quello di comprendere il personaggio, e ho rivissuto qualcosa di simile con Christopher Nolan sul set del Cavaliere Oscuro – il Ritorno.
Il mio legame con Nolan si è fatto molto interessante verso la fine delle riprese, perchè ha iniziato a farmi domande simili a quelle che mi faceva Kubrick, nonostante io abbia passato solo pochi mesi sul set. Trovo che sia molto importante che un regista ponga delle domande ai propri attori. E non è una cosa che capita spesso. Un errore di molti registi è quello di limitarsi a dire cosa bisogna fare, anziché guidare attraverso la comprensione del personaggio.
Sul film:
[…] Sarà un film fantastico, perché in aggiunta a raccontare una storia su Batman, c’è una storia parallela legata alle corporation. E’ una parabola sul mondo in cui viviamo.
L’attesa ormai è insopportabile anche per noi, non vediamo l’ora di vederlo. Ecco la nostra scheda: Il Cavaliere Oscuro il ritorno.
Fonte: traduzione intervista Badtaste.it, ComicBookMovie.com.
Gnomeo e Giulietta: un sequel con Sherlock Holmes
Sarà Elton John a produrre il sequel di Gnomeo e Giulietta, film d’animazione in CGI che aveva reinventato la storia shakesperieana raccontandola dal punto di vista di due fazioni in guerra di Nani da giardino, su una sceneggiatura di Andy Riley e Kevin Cecil.
Il sequel cercherà di sfruttare un nuovo personaggio letterario che sta attualmente godendo di straordinaria popolarità: Sherlock Holmes, per l’occasione trasformato in Sherlock Gnomes, che si troverà ad indagare sulla sparizione di alcuni dei protagonisti. Le musiche saranno scritte ancora una volta da Elton John.
Viaggio nell’isola misteriosa avrà un sequel
Con i suoi 279 milioni di dollari incassati, Viaggio nell’isola misteriosa si è assicurato la promessa di un nuovo sequel sempre prodotto dalla Warner Bros: Dwayne Johnson e Josh Hutcherson sarebbero già in trattative per riprendere i rispettivi ruoli, insieme al regista Bryan Peyton e allo sceneggiatore Tim Gunn.
Johnson inizierà presto a lavorare al sesto capitolo di Fast and Furious, mentre Hutcherson sarà presto in sals con the Hunger Games.
Un motociclista violento per Tom Hardy
Tom Hardy, che presto vedremo nei panni del terribile Bane ne il cavaliere oscuro il ritorno, sarà attore e produttore in una nuova pellicola per la Warner Bros: il film, ancora privo di tiolo, sarà ambientato alla fine degli anni ’60 e racconterà di un reduce dal Vietnam che ritorna a casa a San Francisco dopo essere stato ferito in battaglia; qui si avvicinerà a una pericolosa gang di motoclicisti, guidata per l’appunto dal personaggio di Hardy.
Il progetto sarà diretto da John Hillcoat e sceneggiato da Mark L. Smith.
Tom Cruise nel remake di è nata una stella?
Tom Cruise sarebbe in trattative per interpretare il protagonista maschile nel remake di è nata una stella, prossimo progetto di Clint Eastwood: negli anni i rifacimenti di questo classico sono stati numerosi, ma senza dubbio la versione più famosa è quella del 1954 con Judy Garland e James Mason.
La versione di Eastwood si propone di spostare l’azione dal mondo del cinema a quello della musica, raccontando l’amore di un cantante di successo per una giovane esordiente. Nel cast figura anche Beyonce Knowles, la cui gravidanza ha richiesto un momentaneo stop della produzione, mentre altri attori in gara per il ruolo sarebbero Chistian Bale e Will Smith.
I Più Grandi di Tutti – Trailer
Trailer del film I Più Grandi di
Tutti, dal 4 APRILE AL CINEMA. Quindici anni fa, i Pluto erano una
rock band; energici, sboccati e provinciali come da tradizione del
rock. Da una piccola cittadina industriale sul litorale toscano,
avevano girato in lungo e in largo il circuito alternativo
nazionale, inciso un paio di album, e piazzato anche un brano in un
noto spot televisivo. Maurilio detto Mao era il cantante, Sabrina
la bassista, Loris il batterista e Rino il portentoso chitarrista.
Poi, sempre secondo tradizione, i quattro litigarono e si
persero di vista; ognuno in fondo perso dietro ai fatti suoi,
come direbbe Vasco. La memoria di quell’esperienza
avventurosa e sfrenata sembra essersi perduta per sempre, nessuno
ha più idea di chi fossero “I Pluto”. Finché un giorno, Loris il
batterista, non si vede recapitare una sorprendente e-mail..
Bianco, rosso e Verdone: recensione del film di Carlo Verdone
Bianco, rosso e Verdone è il film del 1981 di e con Carlo Verdone, affiancato da Elane Fabrizi, Mario Brega, Irina Sanpiter, Angelo Infanti.
La trama di Bianco, rosso e Verdone
Inizio anni ’80, l’Italia va al voto. Furio, Mimmo e Pasquale si recano così a compiere il proprio diritto-dovere di cittadini; ma lungo il proprio percorso per giungere alle urne, saranno protagonisti di svariate vicende. C’è Furio Zòccaro, impiegato romano residente a Torino. Pignolo oltre ogni ragionevole possibilità, soffre di turbe maniaco-ossessive. Opprime la giovane moglie Magda ed i figli Antongiulio e Antonluca con ogni sorta di pedanti quanto inopportune puntualizzazioni. Per lui tutto è calcolabile senza possibilità di errore, ma non ha fatto i conti con la pazienza di Magda…
Mimmo è invece il classico “bamboccione”, infantile ed immaturo nonché timido, che deve accompagnare sua nonna (Elena Fabrizi) dal nord-est a Roma, smaniosa di poter dare il proprio voto al PCI. Nel tragitto non mancheranno curiosi contrattempi e deviazioni, nonché incontri “particolari” con una bellissima turista dell’allora URSS, una squillo d’albergo ed un burbero camionista detto er Principe. Il rapporto fra i due parenti rivela la fragilità del giovane dinanzi alle vicissitudini della vita, che al contrario vengono affrontate con sagacia e saggezza popolare dall’energica nonna.
Infine c’è Pasquale Ametrano, stereotipo del classico sciatto, pacchiano e taciturno emigrante italiano in Germania, a Monaco di Baviera. Sopra il suo letto troneggia come immagine devozionale il rassicurante sorriso dello juventino Franco Causio. L’uomo lascia a casa la bionda teutonica consorte per recarsi al seggio di Matera, a bordo della propria Alfasud rossa. Spaesato in un mondo così diverso dalla tranquilla periferia tedesca e dall’Italia che aveva lasciato, appena messo piede sul suolo italiano inizia a subire una serie continua di furti e vessazioni. Silenzioso per tutto il film, si riscatta nel finale.
Bianco, rosso e Verdone è il secondo film diretto ed interpretato da Carlo Verdone nel 1981. Come il precedente Un sacco bello (1980), che segna l’esordio di Verdone alla regia, il film vede l’alternanza di tre personaggi fortemente caratterizzati e stereotipati, interpretati dallo stesso regista e attore romano. Se nel primo film Verdone ironizza sui giovani di fine anni ’70, buffamente audaci, imbranati o ideologicamente disillusi, in questo lungometraggio si occupa degli italiani “adulti”, evidenziandone tre tipi: l’emigrato in Germania, il pignolo saccente e l’eterno mammone. Le loro vite viaggiano su binari paralleli, aventi però un’unica destinazione: i seggi elettorali. Nel corso dei rispettivi tragitti, saranno vittime di numerosi vicissitudini, che ne evidenziano in modo esorbitante ed esilarante i difetti.
Il pignolo Furio è una riproposizione del personaggio già presentato nel varietà Non stop (’ 77-’79) e ripreso successivamente nel film Viaggi di nozze ed il recente Grande, grosso e Verdone con nomi e storie diverse. Mimmo riprende invece a grandi linee la maschera di Leo nel precedente Un sacco bello; viene riproposto in Grande, grosso e Verdone sempre sotto il nome di Leo. Nuovo e mai più riproposto in altri contesti invece quello del silenzioso Pasquale.
La mitica scena finale dello sfogo di quest’ultimo al seggio, dopo aver subito in silenzio per tutto il film svariati furti, è molto attuale se si considera la disillusione e la voglia di “dirne quattro” ai nostri politici che hanno gli elettori italiani. Non a caso è ripresa spesso a simbolo del qualunquismo dilagante.
Oltre all’istrionico Verdone, il film viene arricchito dalla presenza della simpaticissima Sora Lella – all’anagrafe Elena Fabrizi, sorella di Aldo – che interpreta la vulcanica nonna di Mimmo, e del romanaccio doc Mario Brega, nei panni del camionista er Principe. Giusto segnalare nel cast anche la presenza di Irina Sanpiter: Magda, moglie di Furio; Angelo Infanti: il playboy Raoul, che seduce quest’ultima; Milena Vukotic: prostituta, nota ai più per aver interpretato la mitica Pina, moglie di Fantozzi. Il bersagliere che accompagna la nonna di Mimmo nel salire le scale per il seggio elettorale è interpretato da Stefano Natale, grande amico d’infanzia di Carlo Verdone ed attore in molti dei suoi film.
La produzione di questa commedia porta il nome prestigioso di Sergio Leone. In realtà, il grande Sergio era molto titubante e scaramantico nell’intitolare il film Bianco, Rosso e Verdone, in quanto nel 1972 uscì un film con Sophia Loren intitolato Bianco, rosso e… che non ebbe successo. Ma oltre al titolo Leone ebbe altre riserve legate ad alcuni interpreti e personaggi. Non era d’accordo infatti nello scritturare Elena Fabrizi per il ruolo della nonna a causa della sua salute precaria, temendo problemi durante le riprese, in quanto Elena era effettivamente diabetica. Vennero fatti provini con altre coetanee, ma nessuna convinse il regista quanto la Fabrizi. Le riserve di Leone vertevano anche sul personaggio di Furio, poiché temeva che questi potesse risultare odioso al pubblico. Prima dell’uscita del film, organizzò una proiezione privata in casa sua cui parteciparono, oltre a Verdone, Alberto Sordi, Monica Vitti e il calciatore Paulo Roberto Falcão; Sordi gradì molto il personaggio di Furio, sciogliendo così ogni riserva per il produttore Leone.
Infine, la pellicola presenta anche alcuni banali errori, percettibili comunque solo da un pubblico più attento. La locandina del film ritrae Pasquale che indossa erroneamente la t-shirt di Mimmo, distinguibile dal fatto che reca il suo nome. Ancora, nella scena notturna del Motel avente come protagonista proprio quest’ultimo, si intravede luce diurna penetrare dalle persiane.
Sport, doping e sogni. Presentato in Campidoglio Purosangue, di Massimiliano Monteforte e Virginio Favale
Max e Chelimo sono due giovani, due corridori. Uno è italiano e corre per vincere la Maratona di Roma, l’altro è keniota e nel suo paese corre per consegnare la posta. Il primo ha trent’anni ed è in cerca di un’opportunità per farsi finalmente notare. La maratona è probabilmente la sua ultima chance. Per il secondo, invece, abituato alla dura realtà del Kenia, correre una maratona vera sarebbe solo un sogno. Le strade dei due ragazzi s’incontrano quando Chelimo viene scoperto da un manager, lo stesso di Max, arrivato in Kenia proprio in cerca di talenti. Così il giovane keniota approda a Roma, ospite di Max, e i due si preparano insieme per la corsa.
Mission Impossible 5? … Oh si!
Mission: Impossible –
Protocollo Fantasma, nonostante i molti detrattori al seguito è
stato uno dei maggiori successi della stagione
cinematografica con la bellezza di 670 milioni di dollari
portati a casa. E’ inevitabile che si sia iniziato a parlare del
prossimo quinto capitolo della serie.
La prima conferma arriva dalle dichiarazioni di Philippe Dauman, CEO di Viacom, conglomerato che controlla la Paramount. Secondo alcune indiscrezioni riportate da THR, Dauman alla domanda di un’azionista se ci fosse stato un sequel del film, la risposta è stata “breve ma affossante”: “oh si”.
Non ci resta che attendere ulteriori notizie.
Danny DeVito superstar mattatore di Lorax – il guardiano della foresta, con lui Zac Efron e Marco Mengoni
Energico, simpatico, caustico. E’ Danny De Vito, che oggi ha presentato a Roma il suo ultimo lavoro cinematografico, Lorax – il guardiano della foresta. L’attore che ha partecipato alla scrittura della storia del cinema (suoi sono alcuni dei ruoli nei film più amati di sempre, dal Batman di Burton a Qualcuno volò sul nido del cuculo) era accompagnato dal giovane Zac Efron, anche lui doppiatore originale del film, e da Marco Mengoni, voce italiana del protagonista del film, Onceler.
“Tornare a doppiare dopo tutto questo tempo – ha detto DeVito che nel 1997 prestò la voce al Filottete di Hercules – per me è stato bellissimo. Per il mio lavoro non è cambiato molto, anche se mi sono dovuto misurare con un’animazione in CGI e 3D, mentre prima era la classica animazione in 2D. Devo dire però che per doppiare il mio Lorax in italiano mi sono aiutato molto con i gesti!”.
Alla sua prima vera e propria esperienza come doppiatore, Zac Efron dimostra tutto il suo entusiasmo di 24enne: “Non l’avevo mai fatto prima per un film vero e proprio. Avevo avuto solo esperienze brevi, quindi non sapevo cosa aspettarmi. Ho guardato molto il lavoro di Danny, mi ha aiutato”.
Per Mengoni invece, abituato a lavorare con la voce e a gesticolare sul palco, il lavoro è stato semplice, “ma allo stesso tempo difficile – ha dichiarato – perché è come entrare in un’altra persona”.
– Com’è stato doppiare il suo personaggio anche in italiano? DeVito: “E’ stato molto interessante, e soprattutto volevo farlo fortemente. Ho letto molte volte i racconto del Dottor Seuss (da cui è tratto il film, n.d.r.) e li conosco bene, li ho letti ai miei figli. E’ inquietante rendersi conto di quanto è stato profetico questo scrittore. Le sue storie sono state pensate 40 anni fa, eppure sono sempre attuali, oggi più che mai! E poi c’è questa cosa bellissima nel film: tutto comincia da un giovanotto innamorato, lui fa di tutto anche solo per dire ciao alla sua bella, e lei si dimostra così concreta e romantica chiedendo ‘solo’ un albero, una cosa viva e reale. Insomma nel racconto il mondo viene salvato dalle donne!”
Efron: “Lavorare con la voce ti permette di fare tantissime cose diverse, ad esempio si può anche lavorare in pigiama! Non se ne accorgerà nessuno, e poi è stato divertentissimo improvvisare, soprattutto quando c’era altra gente in sala di doppiaggio! All’inizio ti senti un po’ stupido, ma poi ti diverti sul serio!”.
Negli USA il film ha
avuto qualche difficoltà a trovare distribuzione, in alcuni Stati
in particolare. “E’ assurdo – spiega DeVito – è come
se tutti volessero che le coscienze continuino a dormire. Mentre il
film ci urla molto semplicemente di svegliarci, di dare una mossa
alle nostre coscienze e di capire che l’energia del pianeta non è
infinita. Io vado in giro per Hollywood con una macchina elettrica,
ogni sera la metto sotto carica e di giorno cammino per tutti la
città!”
– Cinematograficamente parlando siete una coppia molto diversa. Com’è stato lavorare insieme? Efron: “Siamo diventati subito amici. Vedere lavorare Danny è semplicemente fantastico, ho visto qualche episodio del suo show tv It’s Always Sunny in Philadelphia, e sono diventato dipendente, quasi fosse una droga! Ho molto rispetto per lui”. DeVito: “L’energia di Zac è incredibile, ma questo mi succede con tutti i giovani. Mi piace motlo lavorare con i giovani talenti, soprattutto se sono anche persone serie come lui, lavorare con Zac e con Taylor (Swift che nel film da la voce a Audery, n.d.r.) per me è rigenerante!”
– I romanzi di Dottor Seuss sono ancora in voga tri giovanissimi in America? Efron: “Io ne ho letto qualcuno quando ero piccolo, e mio padre mi ha fatto leggere la sua copia di The Lorax, il primo libro che abbia mai letto, dentro c’è ancora scritto il suo nome in stampatello ‘David Efron’. Credo siano storia bellissime per far crescere le persone”.
– Com’è stato lavorare per l’Illumination? C’è differenza con le case di produzione americane? (l’Illumination, divisione della Universal che si occupa di animazione ha sede a Parigi, n.d.r.) Efron: “Ho notato che si lavora con molta cura, molto amore, in ogni passo della produzione. E’ bello lavorare così”.
– Quali sono i film d’animazione che più vi sono piaciuti? DeVito: “L’animazione è un mondo fantastico, ricordo che guardavo Biancaneve e pensavo tra me ‘non mangiare la mela! Non mangiare la mela!’ e il gatto di Cenerentola? Un vero figlio di … (ride)” Efron: “Io ho amato molto Toy Story, ma tutti i film della Disney hanno la loro magia”. “Aspetta – interrompe DeVito – com’è che si chiamava il topino grasso di Cenerentola?… Ah, Gas Gas….era il mio soprannome da piccolo. Gli amici di mia sorella mi dicevano ‘ciao Gas Gas’ ed io ‘Ehi..? non mi piaceva molto quel nome!”.
Rush di Ron Howard: ecco Chris Hemsworth sul set!
Arrivano grazie al sito Celebuzz altre foto dal set di Rush, il film di Ron Howard ambientato nel mondo della Formula 1 e basato sulla celebre rivalità che negli anni ’70 contrapponeva il pilota austriaco Niki Lauda (Daniel Bruhl) e l’inglese James Hunt (Chris Hemsworth).
Questa volta la foto ritrae proprio Chris Hemsworth in tuta da pilota di Formula 1. Ecco la foto:
Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.
Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.
The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2: Teaser Trailer il 20 Marzo!
Oggi Collider annuncia tramite
un comunicato stampa della Summit, che il trailer di The
Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 sarà online il 20
Marzo alle 12, ore italiane. Il trailer sarà abbinato all’uscita al
cinema di Hunger Games. L’intero trailer invece sarà online Lunedì
26 Marzo, sempre alle 12.
Maleficent: Elle Fanning in trattative per il ruolo della Principessa Aurora!
L’Hollywood Reporter annuncia
che il nuovo Kolossal fantasy Maleficent sembra abbia
ricevuto il definitivo via libera. Le riprese della pellicola
inizieranno a Giugno a Londra con un cast di primo piano. E’
infatti confermata Angelina Jolie nei panni della perfida
regina della Bella Addormentata nel Bosco. Nel ruolo della
splendida Principessa Aurora dovrebbe esserci Elle Fanning che
dovrebbe essere in trattative per la parte. Il film sarà diretto da
Robert Stromberg (Scenografo di Avatar, Alice in
Wonderland). Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti e
l’ufficialità dell’ingaggio di Elle Fanning.
Ultimi giorni di set per il nuovo film di Marco Risi
Stanno terminando in questi giorni a
Roma le riprese del nuovo film di Marco Risi dal titolo ancora da
definire. Scritto dallo stesso regista insieme ad Andrea Purgatori
e Jim Carrington, il film è prodotto da BiBi Film con Rai Cinema e
la casa di produzione francese Babe Films.
Gli attori protagonisti sono Luca Argentero, Eva Herzigova, Claudio Amendola e Pippo Delbono.
Corso è un ex poliziotto dal passato oscuro che si trova coinvolto in un caso che lo costringerà ad affrontare le macchie del passato e una donna che forse ama ancora. Un thriller che mescola azione e suspense su uno sfondo politico ricco di intrecci.
Il film è stato girato interamente a Roma in sette settimane.
Indiana Jones Blu-ray Collection!
L’uomo con il cappello è
tornato – ed è più bello che mai! Il più amato archeologo giramondo
è finalmente in procinto di intraprendere la sua più grande
avventura – La Complete
Indiana Jones Blu-ray Collection sarà
disponinibile in Blu-ray, distribuita dalla Lucasfilm Ltd. e
Paramount Home Media Distribution nell’autunno del 2012.
La Complete Indiana Jones Blu-ray Collection comprenderà tutte le quattro emozionanti avventure di Indy, nella migliore risoluzione video oggi possibile e con un Audio in alta definizione, più un “Best Of” che comprende documentari, interviste, featurette e nuove sorprese.
IL PIU’ GRANDE EROE DI TUTTI I TEMPI…
IL FORMATO PIU’ PERFORMANTE PER LA FRUIZIONE DOMESTICA…
LA SERIE COMPLETA DEI FILM DI INDIANA JONES
PER LA PRIMA VOLTA IN BLU-RAY!
Ribelle – The Brave – Trailer Ufficiale Italiano
In Ribelle – The Brave, un
nuovo racconto si confonde con la leggenda, quando Merida affronta
la tradizione, il destino e le bestie più feroci. Merida è la
principessa coraggiosa e ribelle, protagonista del prossimo film
Disney-Pixar. Decisa a seguire la propria strada, si oppone ad una
secolare tradizione sacra ai signori della terra scatenando il caos
nel regno del padre, Re Fergus. Ulteriori info nella nostra scheda:
Ribelle
Casablanca: 70° Anniversario: 2 Dischi Blu-ray!
Casablanca – Ritorna in edizione Blu-ray
uno dei Film più Amati al Mondo. Più Bello che Mai, Grazie
alle Meravigliede ll’Alta Definizione! Il cofanetto da
collezione contiene il film del 1942 con l’aggiunta di nuovi
documentari inediti e molte ore di contenuti speciali
esclusivi.
In più un Book fotografico di 60 pagine con note di produzione, rare immagini del set e immagini del dietro le quinte. Disponibile dal 18 Aprile, grazie a Warner Home Video
Casablanca: 70° Anniversario: 2 Dischi Blu-ray!
Il leggendario film Casablanca – definito dalla critica come “il miglior film di Hollywood di tutti i tempi”, con protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman e vincitore di tre Oscar, tra cui quello al MigliorFilm (1944) – celebra il suo anniversario con l’imperdibile cofanetto da collezione Casablanca 70° Anniversario in vendita dal 18 Aprile grazie a Warner Home Video.
Questa nuova confezione da collezione include i due imperdibile documentari inediti: “Casablanca: Un Classico Improbabile” e “Michael Curtiz: Il Più Grande Regista Sconosciuto”. Questi nuovi documentari si aggiungono a una delle più complete raccolte di contenuti extra presenti in un cofanetto: tantissime ore di materiale bonus che include tra gli altri i tre lungometraggi: “The Brothers Warner”, “You Must Remember This: The Warner Bros. Story” e “Jack L. Warner: L’Ultimo Magnate”.
Il cofanetto da collezione Casablanca 70° Anniversario pensato per questa release contiene inoltre un imperdibile Book Fotografico di 60 pagine con note di produzione, rare immagini mai viste prima del set e immagini dal “dietro le quinte”.
CONTENUTI SPECIALI:
Commento di Roger Ebert
Commento di Rudy Behlmer
Introduzione di Lauren Bacall
Due NUOVI Documentari:
Michael Curtiz: Il Più Grande
Regista Sconosciuto
Casablanca: Un Classico Improbabile
Tre Lungometraggi:
You Must Remember This: The Warner
Bros. Story [Documentario – 2008]
The Brothers Warner [Documentario – 2008]
Jack L. Warner: L’Ultimo Magnate [Documentario – 1993]
Altri Contenuti Extra:
Al Cinema con Warner Bros.
Bacall parla di Bogart
You Must Remember This: Un Tributo a Casablanca
I Figli Ricordano
Scene Tagliate
Scene Inedite
Carrotblanca – cartone animato
Sessioni di registrazione
19/11/47 trasmissione Radio Vox Pop
Galleria di trailer
Informazioni sul Film
Casablanca è rimasto un film amatissimo da pubblico e critica per 7 lunghe decadi, è stato votato come la storia d’amore più bella mai vista sul grande schermo e il 3° film più bello di tutti i tempi dall’American Film Institute (AFI). Nel 1944 questo classico riuscì anche a vincere tre Oscar®: a Michael Curtiz per la Miglior Regia, a Julius J. Epstein, Philip G. Epstein e Howard Koch per la Migliore Sceneggiatura non Originale e agli Studios Warner Bros. per il Miglior Film.
Casablanca: facile arrivarci, molto più difficile andarsene, specialmente se si è ricercati dai nazisti! Così come lo è il leader della Resistenza Victor Laszlo (Paul Henreid), la cui unica speranza è Rick Blaine (Humphrey Bogart), un cinico Americano che non rischia la pelle per nessuno, specialmente per Ilsa, la moglie di Victor nonché l’amante che gli ha spezzato il cuore. Ilsa offre se stessa come ricompensa per portare Laszlo fuori dal paese e Rick dovrà decidere cosa conta di più, se la felicità personale o le innumerevoli vite in gioco.
CASABLANCA 70° ANNIVERSARIO
EDIZIONE 2 DISCHI BLU-RAY
Street Date: 18 Aprile 2012
Durata: 102 minuti circa
Lingue: 1080p High Definition 16×9 1.37:1. Dolby Digital: Italiano 1.0, Spagnolo 1.0, Francese 1.0, Portoghese 1.0, DTS-HD Master Audio: Inglese 1.0
Sottotitoli: Francese, Danese, Finlandese, Norvegese, Portoghese,Spagnolo, Svedese.
Il Ranger Solitario: prima foto ufficiale di Johnny Depp e Armie Hammer!
Le riprese di The Lone Ranger, kolossal diretto da Gore Verbinski sono iniziate da un paio di settimane, oggi arriva la prima foto ufficiale dal set pubblicata niente meno che dal produttore del film Jerry Bruckheimer dal suo profilo Twitter.
La foto ritrae Johnny Depp e Armie Hammer nei panni dell’Indiano Tonto e del Ranger:
Fonte: Twitter
Motor City: Jake Gyllenhaal al posto di Dominic Cooper?
Zorro Reborn: De Montreuil in lizza per la regia
Alexandre Aja porterà Undying Love sul grande schermo
Biancaneve – Trailer Italiano
Chronicle 2: confermato Max Landis
La sorgente dell’Amore: recensione del film di
In La sorgente dell’amore in un ameno e sperduto villaggio arroccato sulle montagne di un non meglio precisato paese tra il nord Africa e la penisola arabica, le donne della piccola comunità sono costrette a scarpinare per centinaia di metri in salita pur di raggiungere l’unica sorgente d’acqua disponibile. Come per le loro madri e le madri delle loro madri, così è per loro; mentre i mariti disoccupati bivaccano al bar a bere the, le donne, giovani, vecchie ed addirittura gravide sono costrette a questo faticosissimo supplizio giornaliero pur di garantire acqua alla famiglia. Tutto questo sino a quando la giovane e bella Leila (Leila Bekhti), nata nel sud, nelle terre del grande deserto, spingerà le compagne a dire basta e a reagire a quello stato di cose. Leila convincerà le altre donne del villaggio a cominciare una singolare forma di sciopero: lo sciopero dell’amore. Come previsto gli uomini del villaggio, soprattutto i più anziani ed i più integralisti, non la prenderanno bene e cercheranno con ogni mezzo di intimorire e spegnere l’ardore rivoluzionario delle agitate consorti.
Radu Mihaileanu dirige e co-produce questo interessantissimo La sorgente dell’amore che affronta con serietà e profondità la questione della donna e del suo ruolo all’interno della società musulmana. La sorgente dell’amore, che figura nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2010, espone con una certa completezza di argomenti l’attualissimo dibattito inerente alla donna nel mondo arabo, sezionando la questione da diversi punti di vista e confrontando le varie interpretazioni coraniche.
E’ giusto che alla donna sia vietato di istruirsi, di crearsi delle opinioni e di avere un ruolo attivo nella società musulmana? E’ proprio vero che il Corano impedisce ad essa di parificarsi ai diritti propri dell’uomo? La sorgente dell’amore parte dalla circoscritta lotta per l’acqua per giungere ad un dibattito dal respiro più ampio e complesso come testimoniano gli interessantissimi dialoghi finali tra le donne del villaggio e l’Imam locale.
Radu Mihaileanu è un regista francese di religione ebraica che ha partorito questa storia prendendo spunto da un episodio accaduto realmente e recentemente in un piccolo villaggio della Turchia. Il bravo regista francese per documentarsi a dovere sulla realtà che stava andando a rappresentare ha trascorso diversi mesi girando e visitando piccoli villaggi montani sparsi per il territorio arabo; molti dei personaggi del film hanno contorni e caratteristiche ispirati a personaggi realmente conosciuti. Ottimo il risultato e soprattutto la scelta degli interpreti trai quali spiccano la bella protagonista Leila Bekhti e il giovane ed aitante marito Saleh Bakri. Interpretazioni convincenti e spontanee accompagnate ad un’ineccepibile ricostruzione scenografica.
La sorgente dell’amore di Mihaileanu se difetta in qualcosa è in una lunghezza forse eccessiva ma lascia un segno importante nella mente dello spettatore il quale ha modo di conoscere meglio e da un’angolazione nuova una società chiusa e tanto diversa come quella del film. Ne La sorgente dell’amore non si vuole accusare o additare tutto il mondo musulmano, al contrario si vuole dare voce ad un islamismo illuminato e liberale che esiste e che l’occidente deve aiutare ad emergere.
In uscita nelle sale italiane il prossimo 9 marzo, La sorgente dell’amore è un film coinvolgente e ben fatto, un film che difficilmente troverete nei multisala, ma che merita di essere cercato e visto.