Il prossimo 9 marzo gli
appassionati di fantasy sono attesi nei cinema per il primo
blockbuster di un 2012 che si chiuderà a ridosso delle festività
natalizie con l’attesissimo Hobbit di Peter Jackson: nelle sale
sbarcherà infatti John Carter, film basato sulle vicende
dell’omonimo personaggio uscito dalla penna di Edgard Rice
Burroughs (più conosciuto quale creatore di Tarzan), distribuito
dalla Walt Disney.
John Carter (protagonista di ben
undici romanzi, pubblicati tra il 1912 e il 1940, oltre che di
svariati racconti) è un soldato della Guerra di Secessione che si
ritrova improvvisamente trasportato su Marte, avendo a che fare coi
suoi abitanti, esseri dall’aspetto umano ma dal colorito verdastro
o rosso e alti due metri.
Marte (o Barsoom, come lo chiamano
i suoi abitanti) è una sorta di versione apocalittica della
Terra: un pianeta in cui gli oceani sono evaporati e l’atmosfera
fattasi rarefatta a causa dell’interminabile guerra che divide le
due popolazioni che lo abitano, quelle degli ‘uomini verdi’ e degli
‘uomini rossi’.
John Carter interverrà nel
conflitto, senza prendere una posizione definita, ma più
interessato alla salvezza del pianeta e della sua popolazione.
A interpretare il protagonista sarà
Taylor Kitsch (il Gambit di X Men: L’inizio); al suo fianco, Lynn
Collins nel ruolo della Principessa Dejah Thoris (vista nel
Mercante di Venezia e nel primo Wolverine tra gli altri) e Willem
Defoe in quello del guerriero Tars Tarkas. Tra gli altri
interpreti, Thomas Haden Church, Samantha Morton e Mak Strong,
diretti da Andrew Stanton, il regista di Wall-E, e sceneggiatore,
oltre che dello stesso Wall-E, di Up e Toy Story 3, qui per la
prima volta impegnato con attori in carne e ossa.
A curare le musiche è Michael
Giacchino (Premio Oscar per UP), ma il film si fregerà anche di
brani cantati: in alcuni trailer sono stati infatti utilizzati
Kashmir dei Led Zeppelin e una versione di My Body Is A Cage dei
canadesi Arcade Fire, realizzata da Peter Gabriel e contenuta nel
suo recente album di cover Scratch my back; non è ancora chiaro se
tali pezzi verranno poi inclusi anche nel disco della colonna
sonora.
In tempi in cui il cinema fantasy
sembra non conoscere crisi, che venisse riscoperto John Carter era
in pratica solo questione di tempo: la vicenda del personaggio di
Burroughs è però un pò particolare: questo film rappresenta infatti
il coronamento di un progetto del quale si parla addirittura dagli
anni ’30: a quei tempi si era pensato a un film di animazione,
mentre negli anni ’50 nacque l’idea di un live action, poi messa in
soffitta per altri trent’anni, quando negli ’80 il progetto apparve
prendere l’avvio, con Tom Cruise come protagonista e John McTiernan
alla regia. Allora a non convincere furono gli effeti speciali, e
quindi film venne rimandato a quando la tecnologia avesse permesso
di rendere più credibili sul grande schermo i paesaggi descritti da
Bourroughs.
All’inizio degli anni 2000 il
progetto venne rispolverato per l’ennesima volta, e di nuovo
stoppato, stavolta per questioni legate alla ricerca del regista:
Robert Rodriguez prima e John Favreau poi hanno approcciato il
progetto per poi ritirarvisi, o semplicemente perdere
interesse.
Finalmente, nel 2007 i diritti sono
stati acquisiti dalla Disney che ha messo in cantiere il film per
la sua definitiva realizzazione: John Carter sarà l’adattamento del
primo romanzo dedicato da Bourroughs al personaggio, Sotto le lune
di Marte: considerato l’abbondante materiale a disposizione, non è
da escludere un seguito, dipenderà ovviamente dai risultati che
raggiungerà un film che con un budget di 300 milioni di dollari, è
uno dei più costosi della storia. Il film è stato realizzato in
Digital 3D e IMAX 3D.