Finalmente il Trailer
di Dark Shadows di Tim Burton. Nel film, Barnabas Collins
(Johnny Depp) è un vampiro alla ricerca del suo amore perduto,
Josette. Attorno a lui ruotano una serie di personaggi: Angelique
Bouchard (Eva Green), una strega che lo ama ossessivamente,
Elizabeth Collins Stoddard (Michelle Pfeiffer), matriarca che non
lascia casa da quando è scomparso il marito, Hoffman (Helena Bonham
Carter), esperta in psicologia e disordini del sistema
circolatorio, Loomis (Jackie Earle Haley), esperto delle truffe
schiavizzato da Barnabas, e Victoria Winters (Bella Heathcote), la
governante di casa Collins.
Dark Shadows – Trailer Ufficiale
Dark Shadows – Trailer Ufficiale!
Festival del film di Roma: Ufficiale Marco Mueller nuovo Direttore Artistico!
Ribelle – The Brave: tanti Wallpaper del prossimo film Pixar!
La Disney attraverso il proprio sito ufficiale, ha diffuso tanti bellissimi sfondi dedicati ai personaggi dell’attesissimo nuovo film Pixar: Ribelle – The Brave. La pellicola in uscita il
Anche Michael Fassbender presenta il trailer di Prometheus
Dopo Charlize Theron, ecco anche l’altro bellissimo del cast di Prometheus, Michael Fassbender che annuncia per domenica 18 marzo il nuovo trailer dell’ultimo film di Ridley Scott, con scene inedite.
Ecco il video:
Potrete vedere il trailer a questo sul canale YouTube del film.
Prometheus uscirà il prossimo 14 settembre, distribuito dalla 20th Century Fox, con Charlize Theron, Noomi Rapace e Michael Fassbender.
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Ghost Rider: recensione del film con Nicolas Cage
Ghost Rider è il film del 2007 diretto da Mark Steven Johnson e con protagonisti Nicolas Cage, Eva Mendes, Peter Fonda, Wes Bentley, Sam Elliott, Donal Logue, Brett Cullen, Matt Long (Johnny Blaze giovane), Raquel Alessi (Roxanne Simpson giovane)
Ghost Rider, la trama: Barton Blaze e il figlio Johnny si esibiscono in spericolati numeri motociclistici in un parco divertimenti. Johnny, stanco di quella vita, ha progettato una fuga romantica con la fidanzatina Roxanne. I suoi progetti vengono stravolti dalla scoperta del cancro del padre e l’incontro con un uomo misterioso che gli propone un patto: la sua anima in cambio della guarigione di Barton.
Inconsapevolmente Johnny accetta un inganno dato che suo padre rimane vittima di un incidente. Da questo momento in poi il giovane rinuncia ai suoi affetti nell’attesa che Mefistofele ritorni a riscuotere quanto gli spetta.
Passano gli anni e Johnny diventa famoso per le sue estreme esibizioni, fin quando Mefistofele torna nella sua vita per convincerlo che la maledizione sparirà se recupererà il contratto di San Venganza, sottrattogli tempo addietro. A voler appropriarsene sarà anche il demone Blackheart, figlio di Mefistofele, aiutato da altri demoni servitori che non esiteranno a colpire il punto debole di Johnny.
Ghost Rider, l’analisi
Dopo Daredevil, Mark Steven Johnson tenta ancora una volta di sfogare la sua vena creativa essendo, come lui stesso ha affermato, un fan dei fumetti. E, ancora una volta, il risultato non è dei migliori. Il regista ha pensato di riscrivere la sceneggiatura di David S. Goyer, che aveva maggiore esperienza nel campo per aver sceneggiato alcuni fumetti tra cui lo stesso Ghost Rider. Il risultato sono dialoghi imbarazzanti che delineano situazioni inutili, incapaci di reggere la scena.
Neanche la scenografia gioca a suo favore: Ghost Rider è l’adepto del male incarnato in Mefistofele e per il suo stesso aspetto, evoca atmosfere lugubri, che fanno una breve, anche se ben riuscita, comparsa nel film. Quando pensiamo al personaggio di Ghost Rider evochiamo un “centauro”, con la sua fida Hellcycle, che infuoca letteralmente le strade della città, vestito in nera pelle e tempestato qua e là da borchie appuntite. Era proprio questo look una delle caratteristiche che hanno affascinato i lettori del fumetto nato dalle menti di Gary Friedrich, Roy Thomas e Dick Ayers nel 1967. Probabilmente da un look così aggressivo ed innovativo ci si aspettava che la sua trasposizione cinematografica implicasse un’azione violenta e persistente, non un’azione svelta ed accennata come si è poi rivelata.
Il cast di attori non aiuta a migliorare la pellicola. Nicolas Cage interpreta un infantile Johnny Blaze, più vicino ad una crisi di mezz’età che ad un vero e proprio motociclista. L’attore tenta di affascinare il pubblico con una mal riuscita espressione da duro ed un fisico tonico, ma appare inadatto all’interpretazione di questo ruolo. Altrettanto irrilevante è stata la presenza di Eva Mendes che, nonostante mostri le proprie grazie, non è in grado di “bucare lo schermo”. Blackheart, spogliato del look del fumetto, viene interpretato da Wes Bentley ma si riduce all’immagine distorta di un ragazzino con la sua gang di scagnozzi che freme per recare un torto al padre.
Sam Elliott e Peter Fonda tentano di migliorare il livello recitativo del film. Il primo interpreta Mefistofele, le cui cupe e significative apparizioni sono relativamente poche in un’ora e un quarto di film: la sua fama poteva essere sfruttata maggiormente. A portare un vento di western è Sam Elliott, anche se rimane inspiegabile la sua partecipazione a questa pellicola dopo l’Hulk di Ang Lee. Ghost Rider è un pop corn movie che pecca nell’intrattenimento e lascia l’amaro in bocca per effetti speciali spesso poco sfruttati e ridotti all’osso. Per il calibro del fumetto è un film che ha osato poco. Decisamente poco.
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10 regole per far innamorare: recensione del film
Arriva al cinema la commedia sentimentale 10 regole per far innamorare, con Vincenzo Salemme, Fatima Trotta, Pietro Masotti, Piero Cardano e Guglielmo Scilla
Marco è uno studente fuori sede che convive con tre ragazzi molto singolari, in un appartamento altrettanto singolare. C’è Mary (Fatima Trotta), trasgressiva quanto dolce; c’è Paolo (Pietro Masotti), aspirante attore che per il momento si gode le gioie di essere il “bellone” dei fotoromanzi per teen-ager; c’è Ivan (Piero Cardano) che ha un pollice verde particolarmente sviluppato e coltiva innocue piantine di marijuana…e poi c’è Marco (Guglielmo Scilla), che ha lasciato la facoltà di astrofisica per fare quello che – a suo dire – dovrebbero fare tutti: dedicarsi a qualcosa che gli piaccia veramente.
Marco fa il maestro d’asilo: con i bambini è fantastico e qualunque donna lo vedesse in azione con loro si innamorerebbe istantaneamente, a patto che lui non si accorga di essere osservato. Sì, Marco è il classico tipo con gravi problemi di ansia da prestazione e ci ricorda vagamente il Sam di Alleniana memoria.
Insomma, per dirla in gergo, Marco è un vero sfigato… ma, nella vita di ogni sfigato che si rispetti, arriva il momento di dire “basta!”. Per il nostro protagonista il momento arriva quando il suo sguardo si posa su Stefania, con relativa e immancabile espressione da pesce lesso. Ma le ragazze come Stefania, si sa, non guardano certo gli sfigati….ed è qui che viene il Bello: Renato (Vincenzo Salemme), chirurgo e donnaiolo di successo, nonché padre di Marco.
In 10 regole per far innamorare il rapporto tra i due non è facile: è colpa di Renato, delle sue scappatelle e della sua incapacità di far sentire amato chi gli sta intorno, che il rapporto con la madre di Marco è finito. Nonostante ciò, Renato riuscirà a far breccia nel cuore del figlio, organizzando un vero e proprio piano di battaglia per aiutarlo con la sua bella, attraverso le note e comprovate “10 regole per fare innamorare”, perché il fatto è che l’amore non è un evento casuale, come ci hanno fatto sempre credere: l’amore a prima vista, colpi di fulmine, i violini… no! L’amore, al contrario, è una scienza esatta e ha le sue regole ben precise che vanno rispettate.
Tutto 10 regole per far innamorare ruota, dunque, sulla messa in atto di un piano alquanto diabolico, anche se, alla fine dei giochi, la morale è quella di sempre: l’importante è avere il coraggio di essere se stessi. Anche perché per quanti casini possiamo fare, alla fine ognuno di noi trova la sua anima gemella.
10 regole per far innamorare è una commedia leggera e senza troppe pretese, che riesce nell’intento di intrattenere piacevolmente lo spettatore non tanto per la vicenda quanto per le sfumature degli strambi personaggi che la popolano. Fatta da e per giovanissimi, anche nella scelta della colonna sonora (“Distratto” di Francesca Michelin), con un condottiero (Salemme) che si mostra sempre perfettamente padrone della situazione alla guida di un cast non molto esperto.
Non si può negare il fatto che il successo del film, con ogni probabilità, sarà direttamente proporzionale al successo dell’attore protagonista, Guglielmo Scilla, forse la “web star” più nota del momento.
Il festival del cinema francofono all’Institut Français di Roma

The Avengers: Trailer Giapponese con molte scene inedite!
Arriva da Yahoo Japan il trailer giapponese di The Avengers con
diverse scene inedite del film. Fra le nuove sequenze vediamo
Cobie Smulders, Gwyneth Paltrow che ritorna nei
panni di Pepper Potts e soprattutto alcuni alieni. Per vederlo:
I plagi dei poster cinematografici cinesi
La ballata di Stroszek: recensione del film di Werner Herzog
La ballata di Stroszek è il film del 1977 diretto da Werner Herzog con protagonisti Bruno S., Clemens Scheitz, Eva Mattes.
La ballata di Stroszek: trama
Bruno Stroszek è un ritardato che per vivere fa il musicista di strada in una cupa e inospitale Berlino. Uscito dal carcere dopo una breve reclusione per futili motivi, riallaccia un rapporto con Eva, prostituta maltrattata dal suo rozzo protettore. Il loro è uno scambio tra disperati: lei aiuta lui ad allontanarsi dall’alcol e lui le dà un riparo, diventando però oggetto di vessazioni da parte del protettore di lei e di un suo compare.
Stroszek è avvilito e viene incoraggiato dal vecchio vicino di casa, Scheitz ad andare lì e lasciare per sempre quella vitaccia. Così Bruno ed Eva lasciano Berlino e provano l’avventura insieme nel “nuovo mondo”.
Ma da ciò che si è non si può mai fuggire, neppure oltreoceano, e anche nel Wisconsin la sfortuna e le disgrazie riescono a trovarli.
La ballata di Stroszek, il film
La ballata di Stroszek (il cui titolo originale è semplicemente Stroszek) è un film del 1977 diretto da Werner Herzog, uno dei suoi rari film ambientati nella società moderna. Questa pellicola propone una storia malinconica e dal finale drammatico in cui Herzog non lascia il minimo spazio all’ottimismo e alla speranza. La sfortuna quindi non abbandona mai gli sfortunati, sembra dirci il regista, nemmeno nella terra della speranza, quell’America che a sua volta mostra un volto freddo, per niente diverso da quella Berlino che il povero Bruno e la sua compagna di sventure Eva avevano abbandonato carichi di belle attese.
Anche in questo film il regista tedesco da spazio agli animali, mostrandone le strambe esibizioni in alcuni giochi a gettone di un Luna park. Anche quegli animali, così maltrattati per divertire il pubblico, sembrano essere vittime di una vita che si prende gioco di loro e li tortura.
Bruno è interpretato da Bruno S., al suo secondo film con Herzog dopo L’enigma di Kaspar Hauser (1974), dove pure interpreta un ritardato trovatello che migliora gradualmente al contatto con la civiltà.Dietro la sua scelta per questo film c’è un curioso aneddoto, dal quale scaturisce la nascita del lungometraggio stesso. Herzog aveva deciso di affidare a Bruno il ruolo di protagonista in Woyzeck (altra storia di un ritardato schernito dalla società, realizzata nel 1979), ma pochi giorni prima dell’inizio delle riprese decise che il ruolo dovesse essere di Klaus Kinski. Lo comunicò a Bruno ma questi gli rispose che aveva già preso un periodo di permesso dall’acciaieria nella quale lavorava. Dispiaciuto Herzog allora scrisse, in soli 3 giorni e mezzo, la sceneggiatura di Stroszek modellando la figura del protagonista proprio su Bruno S., in maniera tale da confondere quasi le due identità.
L’appartamento berlinese di Stroszek e i suoi strumenti sono effettivamente quelli di Bruno, che li aveva comprati grazie al compenso per il film L’enigma di Kaspar Hauser. Anche il meccanico americano è effettivamente il meccanico di quell’officina. Questi accorgimenti, insieme al fatto che i personaggi hanno lo stesso nome degli attori, creano un particolare miscuglio tra realtà e invenzione, dando al film il sapore del documentario.
Pure il vecchio vicino Scheitz è un attore dilettante: trattasi di Clemens Scheitz, che ha recitato in altri tre film di Herzog in quegli anni: L’enigma di Kaspar Hauser (1974), Cuore di vetro (1976) e Nosferatu, principe della notte (1978).
Eva è invece l’unica protagonista interpretata da un’attrice professionista: Eva Mattes, che con Werner Herzog ha anche avuto una relazione sentimentale, dalla quale nel 1980 è nata una figlia: Hanna Mattes.
C’è anche una tragica leggenda che lega questo film al mondo della musica: si narra infatti che il cantante dei Joy Division, Ian Curtis, lo abbia visto prima di togliersi la vita.
Belli, potenti e decisi a vendicare la Terra: arriva al cinema The Avengers
E venne un giorno, un giorno diverso dagli altri, in cui gli eroi più potenti della terra si unirono contro una minaccia comune! Quello fu il giorno in cui nacquero i Vendicatori (The Avengers): per combattere quei nemici che nessun supereroe, da solo, avrebbe mai potuto affrontare! Per ogni amante dei fumetti Marvel che si rispetti, queste righe, poste in apertura di ogni storia dei Vendicatori (o Avengers, rispettando l’originale americano), sono quasi un mantra… beh, ormai, più o meno ci siamo: manca veramente poco prima che ‘quel giorno’ giunga anche sotto il profilo cinematografico…
Per arrivarci, ci sono voluti due film di Iron Man, uno dedicato ad Hulk (quello firmato da Ang Lee, è un caso a parte) e per finire i lungometraggi con protagonisti Thor e Capitan America.
Il 25 aprile, li vedremo tutti, finalmente, riuniti sul grande schermo, assieme alla Vedova Nera (presentata nel secondo Iron Man) e a Clint Barton (alias Occhio di Falco, visto di sfuggita in Thor), a combattere Loki, dio nordico della menzogna, che dopo aver dato del filo da torcere al fratellastro Thor, si dedicherà ora a minacciare l’intero Pianeta.
Sul plot della ‘madre di tutti i Marvel Movie’, ovviamente è stato mantenuto il massimo riserbo, ma l’idea di base (i ‘più potenti eroi della Terra’ che si uniscono per combattere le macchinazioni di Loki), è la stessa che diede lo spunto per la creazione degli Avengers sulla carta stampata, nel lontano 1963.
Il cast vede riuniti quasi tutti gli interpreti dei lungometraggi precedenti: da Robert Downey Jr., un fenomenale Tony Stark/Iron Man, a Chris Evans/Capitan America, passando per Chris Hemsworth/Thor. Scarlett Johansson torna a vestire i panni della superspia Vedova Nera, Jeremy Renner quelli di Barton; non poteva mancare Samuel L. Jackson/Nick Fury. Già visto in precedenza (nei due Iron Man e in Thor) Clark Gregg, nel ruolo dell’agente Coulson, mentre Stellan Skarsgaard torna in quello del professor Selvig di Thor. Nuova entrata, Coby Smulders nella parte della vice di Nick Fury, Maria Hill. Thom Hiddleston vestirà ancora una volta i panni Loki, dopo avergli dato vita, in modo magistrale, in Thor.
L’unica eccezione, è quella di Hulk/Bruce Banner: a interpretarlo era stato in precedenza Edward Norton e la scelta fu in quel caso felicissima; tuttavia lo stesso Norton ha rapidamente declinato l’offerta di partecipare al colossal sugli Avengers: al suo posto Mark Ruffalo, che a dire la verità suscita qualche dubbio, vedremo se la sua interpretazione fugherà le perplessità iniziali.
Alla guida di quella che si preannuncia essere una roboante macchina da guerra, c’è Joss Whedon, uno che ha saputo senz’altro dove mettere le mani, visto che si è lasciato ampiamente apprezzare, oltre che come autore televisivo, anche come sceneggiatore di fumetti, lavorando tra l’altro proprio per la Marvel (scrivendo tra l’altro un ciclo di storie degli X-Men). Lo stesso Whedon assieme a Zack Penn, ha steso la sceneggiatura. Come ormai d’abitudine del film del genere, gli spettatori la potranno vedere sia in 3D che in 2D. Tra le curiosità, vi sono la consueta comparsata di Stan Lee, principale (anche se non l’unico) responsabile della nascita dei fumetti della Marvel e quella di Gwyneth Patrow nella parte di Pepper Potts, già recitata nei precedenti film dedicati ad Iron Man. Nell’originale, Paul Bettany dà voce all’I.A. che assiste Tony Stark nella gestione della sua armatura, mentre l’Hulk televisivo Lou Ferrigno darà voce alla sua versione cinematografica. La colonna sonora è stata affidata al veterano Alan Silvestri.
A questo punto, non resta che pazientare ancora qualche settimana, e poi finalmente sapremo cosa la Marvel, assieme alla Disney (distributrice) abbiano in serbo per noi. L’attesa, soprattutto per gli appassionati, si sta facendo sempre più fervente: il rischio, forse, è che un film così tanto atteso, e nel quale si ripongono enormi aspettative, possa alla fine risultare ‘non così entusiasmante’: tuttavia, i trailer già messi in circolazione sono già molto promettenti.
Biancaneve e il Cacciatore: Chris Hemsworth presenta un’anteprima del Full Trailer!
Ormai manca pochissimo all’uscita del full trailer di Biancaneve e il Cacciatore, l’atteso kolossal epico basato sulla fiaba di Biancaneve e in uscita a giugno negli USA (a luglio in Italia). Ecco un’anteprima sul trailer presentata da Chris Hemsworth:
Biancaneve e il Cacciatore, il film
Nel poema epico di azione e avventura Biancaneve e il Cacciatore, Kristen Stewart (Twilight) interpreta l’unica persona sulla terra ad essere più bella della regina del male (il premio Oscar Charlize Theron) che è decisa ad ucciderla. Ma quello che non avrebbe mai immaginato la regina malvagia è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all’arte della guerra dal Cacciatore (Chris Hemsworth, Thor) che era stato da lei inviato per ucciderla. Sam Claflin (Pirati dei Caraibi) completa il cast , interpretando il principe stregato dalla potenza e dalla bellezza di Biancaneve.
La nuova versione mozzafiato della leggendaria fiaba è opera di Joe Roth, produttore di Alice in Wonderland, del produttore Sam Mercer (Il Sesto Senso) e dell’acclamato regista televisivo e visualista d’avanguardia Rupert Sanders.
Robert Rodriguez parla di Machete 2 e Sin City 2!
Pirati! Briganti da strapazzo – Intervista ai realizzatori!
Nuovo progetto per Julian Fellowes
Il vincitore dell’Oscar per la sceneggiatura di Gosford Park e, più recentemente, creatore di Donwton Abbey, sarebbe stato scelto da Barbra Streisand e Joel Silver per una nuova trasposizione cinematografica di Gypsy, musical della fine degli anni ’50, che dopo il successo di Broadway fu portato sugli schermi, con protagonisti Natalie Wood e Karl Malden.
Lo spettacolo tornò poi sui palchi
nel 1975 e nel 1990; nel 1993 ne fu realizzata una versione
televisiva. La storia è basata sulle memorie di Gypsy Rose Lee,
regina del burlesque negli anni ’30 e ’40; la nuova versione sarà
portata al cinema dalla Universal, dopo che inizialmente si era
parlato della Warner, e dei Weinsteins come produttori.
La Streisand dovrebbe fare anche parte del cast.
Fonte: Empire
Una Torre Nera si staglia all’orizzonte…
Dopo il brusco stop della scorsa estate, si torna a parlare dell’adattamento del ciclo della Torre Nera di Stephen King. Il progetto, messo in cantiere da Ron Howard, Brian Grazer e Akiva Goldsman, era stato concepito per svilupparsi sia sul grande che sul piccolo schermo. La Warner sembra essere ora tornata sui suoi passi, avendo deciso di trarre almeno un film dalla saga kinghiana, e decidere poi in seguito il da farsi.
A regia e sceneggiatura sarebbero stati confermati Howard e Goldsman, così come Javier Bardem, prima scelta del regista per il ruolo del protagonista, Roland Deschain; se tutto andrà per il verso giusto, le riprese dovrebbero cominciare a inizio 2013. Howard, Grazer e Goldsman hanno previsto una trilogia per il cinema e una serie per il piccolo schermo, che nell’ipotesi potrebbe essere prodotta dalla HBO, di proprietà della stessa Warner.
Fonte: Empire
La Warner pensa a Mandrake
Fumetti al cinema, non solo Marvel: la Warner sarebbe seriamente intenzionata a portare sugli schermi Mandrake, personaggio che tra gli anni ’30 e ’40 godè negli Stati Uniti di un’enorme popolarità, trai primi a varcare i confini delle pagine disegnate, per approdare in radio e al cinema; il personaggio ebbe una certa notorietà anche in Italia, con la pubblicazione delle sue strisce e perfino un’esilarante parodia ad opera di Jacovitti.
Da decenni Mandrake è ormai stato consegnato agli archivi, diventando materiale per appassionati di memorabilia, ma ora la Warner ne vuole rinverdire i fasti. Sebbene sia stato ribattezzato Mandrake Il Mago, il personaggio non ha poteri soprannaturali: si tratta invece di un illusionista che decide di usare le sue potentissime facoltà di ipnosi e suggestione per raddrizzare torti e combattere il male; ad aiutarlo c’è Lothar, un forzuto africano suo fedele compagno.
Nel corso delle sue avventure, Mandrake si ritrova a combattere criminali comuni, alieni e anche il classico gemello malvagio con poteri analoghi ai suoi. Il personaggio è stato protagonista di un breve revival negli ’80, quando venne inserito nel cast delle serie animata Defenders of The Earth, a fianco di altri personaggi ripescati dal passato, come Phantom e Tarzan. L’idea di riportare il personaggio sullo schermo venne accarezzata negli anni ’60 anche da Federico Fellini; a inizio anni ’80 al progetto si dedicò Michael Almereyda, ma il tutto sfumò dopo poche settimane.
In anni recenti, vi era stato l’interesse della Disney: per il ruolo del protagonista si fecero i nomi di Jonathan Rhys Meyers e Hayden Christiansen. Arrivando ai tempi attuali, della produzione è stato incaricato Charles Roven (The Dark Kinght); a quanto sembra, per Mandrake la Warner vuole seguire lo stesso percorso di riattualizzazione già compiuto per Sherlock Holmes.
Fonte: Empire
Olivia Wilde innamorata di… Jason Sudeikis
E’ quanto avverrà in Relanxious, esordio alla regia del produttore e sceneggiatore Christopher Storer: Sudeikis sarà George, un uomo affetto da agorafobia incapace anche solo di uscire di casa che incontrerà, online, Barrett, una donna con seri problemi di ansia. La loro relazione si svilupperà attraverso lunghe conversazioni telefoniche e, col tempo, li spingerà a superare le proprie paure ed ansie per poter vivere pienamente la loro storia d’amore.
Saranno nel cast Brie Larson (prossimamente in 21 Jump Street) nel ruolo della sorella della protagonista e Fred Amirsen in quello dell’unico amico e legame col mondo di George. Olivia Wilde ha appena finito le riprese di The Incredible Burt Wonderstone, a fianco di Steve Carell e ha ottenuto una parte in Rush di Ron Howard, mentre Sudeikis sarà prossimamente sugli schermi con Movie 43 e con The Campaign, commedia politica di Jat Roach con Will Ferrell e Zach Galifianakis.
Fonte: Empire
Prometheus: Charlize Theron presenta il Trailer!
Charlize Theron annuncia la data ufficiale dell’uscita del Full Trailer in video. Ecco: