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Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 – altri spot

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Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 – altri spot

Ecco tre nuovi spot di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. A poche settimane dall’uscita del film si incrementa ancora la pubblicità per un evento che non è più solo cinematografico, ma si è dimostrato un vero e proprio fenomeno sociale.

Ecco gli spot:

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.

Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel RadcliffeEmma WatsonRupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham CarterGary OldmanAlan RickmanRalph FiennesTom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell BowerMichael GambonJason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma ThompsonDavid ThewlisRhys IfansDomhnall GleesonClémence PoésyKelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.

 

Lettere d’Amore

Stanley Everett Cox fa il cuoco in una mensa aziendale ed è analfabeta. Questa sua carenza sarà causa del suo licenziamento, ed Stanley, non vendo più un lavoro e non potendo più mantenere le spese del padre che ha a carico, fa chiudere il vecchio in una casa di riposo. Il padre presto ne morirà facendo cadere Stanley in un profondo stato di depressione, dal quale riemergerà solo grazie all’aiuto di Iris, una collega, che gli insegnerà, non senza difficoltà a leggere e scrivere.

Raramente Hollywood si è occupata della classe operaia e dei suoi problemi. A parte qualche gratuita scena strappalacrime, il film lancia un bel messaggio di solidarietà e speranza, forse nascosto da intermezzi eccessivamente smielati. Attraverso gli schemi del classico film romantico all’americana, il film indaga un tema sociale molto delicato: l’analfabetismo. In Usa, negli anni ’80, si contavano di fatti oltre 27milioni di analfabeti. Ottima l’interpretazione, manco a dirlo, dei due attori protagonisti: Robert De Niro e Jane Fonda.

Lettere d’Amore è stato l’ultimo film per Martin Ritt (morto l’anno seguente), regista votato ad un cinema impegnato tendenzialmente didattico. Ritt attaccò la borghesia e la società, affrontando i problemi razziali e la crisi generazionale dei suoi tempi, quando i giovani iniziavano a ribellarsi ai valori dei genitori, cercando sempre di dare un peso morale ai temi trattati e al loro impatto sulla vita quotidiana della gente.

Molto attivo nella Tv, tra i suoi lungometraggi più noti si ricordano Nel fango della periferia, film di contenuto antirazzista del 1957; nello stesso anno realizzò l’ottimo Un urlo nella notte. Seguirono film più commerciali, dal dittico faulkneriano La lunga estate calda (1958, con P. Newman) e L’urlo e la furia (1959) a Orchidea nera (1959) e Jovanka e le altre (1960); ai western sempre con Newman Hud il selvaggio (1963), Hombre (1967); e Molly Maguire (1968), pellicola di intensa critica sociale. Riprese tuttavia il tema della violenza e intolleranza con Per salire più in basso e I cospiratori (1970), sulle lotte dei minatori irlandesi in Pennysilvana, Sounder (1971), Conrack (1974), Il prestanome (1976), che evocava le esperienze proprie e dei compagni d’arte al tempo del maccartismo, e Norma Rae (1979), su una battaglia per i diritti sindacali. Tra i film successivi: La foresta silenziosa (1983), Pazza (1987), e appunto Lettere d’amore (1989).

Per quest’ultimo lungometraggio si è affidato alla bravura di due mostri sacri del cinema americano moderno: Robert De Niro e Jane Fonda. Il loro affiatamento è palpabile e coinvolgente, ed offre uno spunto interessante in più per vedere il film (oltre al succitato forte messaggio sociale che lancia ovviamente).

Megan Fox in The Dictator

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Dopo l’esclusione dal terzo Transformers (al cinema dal 29 giugno), la bellissima Megan Fox sembrava essere scomparsa dalla circolazione.

Hailee Steinfeld ha trovato il suo Romeo

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Hailee Steinfeld, balzata agli occhi del grande pubblico grazie alla sua interpretazione in True Grit, che le ha anche fruttato una candidatura agli Oscar, sarà protagonista di una nuova versione cinematografica di Romeo e Giulietta.

Altri nani per Snow white and the Huntsman

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Altri nani per Snow white and the Huntsman

Tra The Hobbit e i due remake in corso di Biancaneve, a Hollywood c’è un’inflazione di … nani! Ecco quindi che arrivano altri nomi di attori che rivestiranno i panno dei piccoli co-protagonisti delle due storie.

Niente Raoul Bova per Le Guetteur di Michele Placido!

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Raoul Bova deve rinunciare a Le Guetteur, produzione francese di  Michele Placido.

Mission: Impossible – Ghost Protocol: parla Michael Giacchino!

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Collider ha intervistato il compositore premio Oscar Michael Giacchino, che ha parlato di Mission Impossible: Ghost Protocol

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: video intervista al cast!

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Empire magazine ha intervistato il cast della saga di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Nella video intervista una era la domanda: come definiresti, in una parola, la tua esperienza nei film di Harry Potter?

Ecco il video:

Vi segnaliamo il nostro speciale sull’ultimo capitolo della saga Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2.

Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.

Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel RadcliffeEmma WatsonRupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham CarterGary OldmanAlan RickmanRalph FiennesTom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell BowerMichael GambonJason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma ThompsonDavid ThewlisRhys IfansDomhnall GleesonClémence PoésyKelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.

James Cameron su Avatar 2 e 3

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James Cameron su Avatar 2 e 3

James Cameron ha parlato a Fox News dei sequel di Avatar, che usciranno rispettivamente nel dicembre 2014 e dicembre 2015. Il regista ha raccontato di essere molto eccitato all’idea di ritornare su Pandora.

<<I film saranno girati back-to-back, quindi sto scrivendo contemporaneamente due sceneggiature. I due film completeranno questo insieme di tre film che non è proprio una trilogia ma solo un insieme di storie che ricoprono l’arco di vita degli stessi personaggi. Stiamo anche facendo un sacco di lavori preliminari su nuovi software e nuove tecniche di animazione.>>

Chissà cosa ci riserverà il vecchio James per queste altre due avventure con i Na’ ‘vi.

Fonte: Wrostpreview

A volte ritornano … per Danny Elfman

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Danny Elfman tornerà a lavorare con Sam Raimi per comporre la colonna sonora di Oz: The Great and Powerful, prossimo progetto del regista de La Casa che partirà a luglio.

Hypnosis: recensione del film

Hypnosis: recensione del film

Hypnosis è un film ‘di genere’, come in Italia ormai raramente si vedono: è quello in cui si cimentano Davide Tartarini e Simone Julian Cerri Goldstein – aka 12/77 – in occasione della loro prima prova sulla lunga distanza, culmine di una collaborazione di oltre dieci anni.

Hypnosis ci racconta di Christian, trentenne proiezionista in un multisala, privo di ogni ricordo di infanzia; per questo, è in cura da anni da uno psicanalista, padre di una sua amica: sarà lei a convincerlo a provare a cambiare terapia, rivolgendosi al suo compagno, ricorrendo alla tecnica dell’ipnosi regressiva. L’esperimento finirà per portare alla luce memorie rimosse, conducendo i tre in un paese sperduto, alla scoperta di una verità da incubo, con nefande conseguenze.

Hypnosis a cavallo tra thriller paranormale e horror tutto sommato efficace: dà modo ai più ‘suggestionabili’ di sobbalzare quelle due – tre volte dalla poltrona, e offre agli appassionati l’opportunità di farsi qualche risata, non disdegnando un approccio a tratti ironico al genere, ponendosi se vogliamo, metà strada tra l’horror giapponese a base di ‘presenze inquietanti’ che è andato per la maggiore negli ultimi anni, e il gotico ‘padano’ di certi episodi del primo Avati (complice anche la suggestiva e azzeccata ambientazione archeo-industriale di Crespi d’Adda), il tutto condito con qualche ulteriore citazione (una su tutte, quella del villaggio ‘infernale’ de “Il seme della follia” di Carpenter).

Il cast vede protagonisti volti, noti al pubblico del grande e (soprattutto) piccolo schermo: il più conosciuto è senz’altro quello di Daniela Virgilio, reduce dal successo della versione televisiva di “Romanzo Criminale” (dove interpretava Patrizia); assieme a lei,  Nicola Baldoni, (nel ruolo di Christian) visto ne “L’ultimo ultras” di Calvagna e in varie fiction televisive e Federigo Ceci, anch’egli attivo in televisione, ma anche sul set di “Miracolo a Sant’Anna”. Tra i ruoli ‘di contorno’, da segnalare quello di una veterana dei palchi, soprattutto teatrali (per quanto non conosciutissima tra il grande pubblico), come Narcisa Bonati.

Hypnosis paga certo le inevitabili lacune derivanti da una produzione dal budget limitato (sarà forse ozioso chiederselo, ma resta la domanda su cosa sarebbe stato questo film con maggiori mezzi a disposizione), con l’aggiunta di qualche passaggio un pò lento e di personaggi un filo tagliati con l’accetta: la bella ragazza che per fare del bene finisce per scoperchiare il classico ‘vaso di Pandora’, il giovane traumatizzato, il medico che forse è più attirato dalle prospettive di carriera che non dalla salute del proprio assistito… una ‘pecca’ da mettere in conto, quando la storia e il ‘come andrà a finire’ prendono il sopravvento sui protagonisti,  oltre a un finale che forse potrà risultare non immediatamente chiaro ai meno avvezzi alla narrativa dell’orrore….  nonostante tutto però, è un film che in fondo funziona e che si può andare a vedere anche solo per premiare il tentativo di riproporre (anche attraverso un’ampia distribuzione, con una cinquantina di copie,  anche presso i principali circuiti multisala) il  ‘caro, vecchio, cinema di genere’.

A Dangerous Method di David Cronenberg, Trailer Internazionale!

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E’ online il primo trailer inglese di A Dangerous Method, nuovo film di David Cronenberg, con Viggo Mortensen, Michael Fassbender, Keira Knightley, Sarah Gadon e Vincent Cassell.

Nessuno mi può giudicare è la commedia dell’anno

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Nessuno mi può giudicare è la commedia dell’anno

Festa a Taormina per Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno: lo anticipa il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, in occasione della prossima assegnazione dei Nastri d’Argento 2011, il 25 giugno.

Pesaro Film Festival: la commedia nera apre la competizione

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Pesaro Film Festival: la commedia nera apre la competizione

Da San Paolo del Brasile, arriva il primo film in concorso di quest’anno, una commedia nera, una storia sul lavoro che diventa un noir, diretto dalla ventinovenne Juliana Rojas e dal trentunenne Marco Dutra.

The Tree of life: dietro le quinte con Douglas Trumbul!

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The Tree of life: dietro le quinte con Douglas Trumbul!

Ecco un video che mostra il lavoro sperimentale dietro agli effetti di  The Tree of life. E’ proprio  il leggendario Douglas Trumbull(2001 odissea nello spazio, Blade Runner) a introdurre le immagini del dietro le quinte degli effetti.

L’Ospite della Meyer ha trovato una distribuzione

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L’Ospite della Meyer ha trovato una distribuzione

L’Ospite, tratto da un romanzo di Stephenie-Twilight-Meyer, ha trovato distribuzione negli USA da parte della Open Road, partnership fra due catene di sale cinematografiche, AMC e Regal.

Guillermo Del Toro interessato a Maleficent

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Guillermo Del Toro interessato a Maleficent

Guillermo del Toro sembra interessato ad ogni progetto che minimamente si avvicina alle sue corde horror – pop, ed eccolo così appropinquarsi anche a Maleficent, prossimo reboot Disney de La Bella Addormentata nel Bosco.

Ian McShane nel cast di Snow White and the Huntsman, rifacimento di Biancaneve!

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Ian McShane è entrato a far parte del nutrito cast di Snow White and the Huntsman. L’attore reduce dal successo di pirati dei Caraibi: oltre i confini del mare, farà uno dei nani di Biancaneve, Ceasar leader del gruppo.

Un misterioso film Pixar per il 2013

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Un misterioso film Pixar per il 2013

Domani esce al cinema Cars 2 (che abbiamo visto in anteprima per voi) e si è già diffusa in rete una notizia relativa al prossimo progetto Pixar.

Captain America: il primo vendicatore anticipato al 22 Luglio in Italia!

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Giunge notizia che la Universal Pictures International Italy ha  anticipato l’uscita di Captain America – il Primo Vendicatore nel nostro paese. L’uscita del film era prevista per il 27 luglio,  mentre ora potremo vederlo in contemporanea con gli Stati Uniti il  22 luglio. Non ci resta che attendere l’uscita del film  e di seguito proporvi la nostra recensione.

Ecco il cast completo di The Bob Decameron di Woody Allen!

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E’ stato reso noto finalmente il cast ufficiale del film che Woody Allen girerà a roma fra poche settimane: The Bop Decameron.

George Clooney apre Venezia 2011

Deadline conferma i sussurri di qualche giorno fa: Geoge Clooney, The Ides of March, aprirà il Festival di Venezia nella serata del 31 agosto.

Ecco il trailer in HD di Crazy, Stupid, Love

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Ecco il trailer in HD di Crazy, Stupid, Love

Ecco il trailer in HD di Crazy, Stupid, Love la commedia romantica che vede trai suoi scatenati protagonisti Julianne Moore, Steve Carrell, Emma Stone, Kevin Bacon e Ryan Goslin.

Trailer internazionale di Lanterna Verde

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Ecco il terzo trailer internazionale di Lanterna Verde!

E’ morto Ryan Dunn, uno dei Jackass

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Faceva parte dello sgangherato carrozzone di Jackass, Ryan Dunn, morto in un incidente d’auto vicino a Filadelfia a 34 anni.

Bitch Slap – Le superdotate: recensione del film

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Bitch Slap – Le superdotate: recensione del film

In Bitch Slap – Le superdotate, Trixie, Camero e Hel si ritrovano in mezzo al deserto di fronte ad una roulotte, cercano il bottino di un colpo finito in maniera turbolenta, ma scopriranno presto che dietro al furto c’è dell’altro e soprattutto che non tutto quello che si vede è come sembra. Attraverso una ricostruzione a ritroso del furto e delle improbabili operazioni portate a termine per recuperare la refurtiva, le nostre risaliranno ad un unico personaggio, che incute terrore al solo ripeterne il nome, si tratta di Mr. Pinky.

In Bitch Slap – Le superdotate Rick Jacobson tenta una maldestra e a tratti imbarazzante operazione di revival del sexploitation, attingendo a man bassa da tutti quei registi che del b-movie hanno fatto uno stile cinematografico alto, a partire da Tarantino. Al suo Grinhouse sembra maggiormente strizzare l’occhio questa pellicola, che però si rivela un frullato senza capo né coda, con momenti di cinema davvero bassi, anche per essere di ‘serie B’.

Bitch Slap – Le superdotate, il film

Ogni momento è buono per le nostre eroine per giocare con secchi d’acqua sotto al sole, per togliersi i vestiti laddove sono già molto succinti e per spararsi addosso con armi smisurate. Bitch Slap – Le superdotate che voleva essere un omaggio a tutto quel cinema dove donne, sesso, violenza e risate andavano d’amore e d’accordo, finisce con il trasformarsi in una parodia sgradevole e patinata di film che pur occupando l’ultimo posto nelle classifiche del Cinema, aveva una sua dignità espressiva, che però Jacobson dimentica totalmente. Qui c’è spazio solo per corpi prorompenti, ma proprio quando la superficie ruvida del genere di riferimento dovrebbe venire fuori, le nostre si ritirano in bell’ordine, promettendo tanto ed esaudendo ben poco.

La struttura narrativa alla Memento con continui rimandi a ‘quello che è successo prima’ finisce per sfiancare lo spettatore che si chiede sinceramente se fossero davvero necessari i 105 minuti di durata del film. Per non parlare poi dell’aspetto estetico, girato tutto in un set/deserto con uso indiscriminato di ralenti e chroma key, il film sembra una bruttissima pubblicità. Anche il linguaggio, caratterizzato dal turpiloquio femminista più scellerato e da dialoghi sovrabbondanti e superflui, non riesce a dare al film un briciolo di credibilità.

Il regista massicciamente influenzato dai telefilm trash a sfondo epico che ha diretto non esita ad affidare commei o piccoli ruoli ai quegli attori che sui suddetti prodotti hanno costruito una carriera, ecco infatti spuntare Lucy Lawless e Renèe O’Connor (protagoniste di Xena) nel ruolo di due suore tentate dal peccato della carne, e Kevin Sorbo (l’Hercules dell’omonima serie tv) nel ruolo di agente segreto sotto copertura. Alla fine del film l’unico vero schiaffo (slap) è quello che vorrebbe tirarsi da solo lo spettatore per aver pagato il biglietto.

Jonny Groove arriva sul grande schermo

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Jonny Groove arriva sul grande schermo

Dopo Checco Zalone e Cetto La Qualunque, un altro personaggio da cabret è destinato al grande schermo: si tratta di Giovanni Vernia che il 21 giugno inizia a girare il suo debutto cinematografico.

Morgan da voce a Morrison: ecco il resoconto

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Mi piace pensare che quella di oggi sia davvero un’occasione speciale, domani il film uscirà in circa 70 sale in Italia e sarà proiettato via satellite” sono queste le prime parole di Gioia Avvantaggio, President & C.E.O. della GA&A Group che promuove la distribuzione di When You’re Strande, documentario di Tom Dicillo sui Doors e sul loro turbolento frontman Jim Morrison.

When You’re Strange: recensione del film di Tom Dicillo

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When You’re Strange: recensione del film di Tom Dicillo

When You’re Strange è il documentario diretto da Tom Dicillo sui Doors, la band statunitense che in 54 mesi ha cambiato per sempre la storia del rock. Protagonista assoluto di When You’re Strange è Jim Morrison, da timido e sensibile poeta, a star eccessiva e incredibilmente carismatica, che è riuscito a splendere con tanta intensità da bruciarsi immediatamente, a 27 anni, con Jimi Hendrix e Janis Joplin, per sempre giovane nella memoria dei fan di tutto il mondo.

When You’re Strange prende le mosse dall’incontro di Morrison con Ray Manzarek e parla della successiva fondazione del gruppo, per il quale Jim scelse un nome dalle poesie di William Blake. La bruciante ascesa e il crollo immediato, parabola consueta delle star del rock, assume per Morrison la forma di un destino ineluttabile, costellato da alcool e draghe di ogni tipo che ne hanno alla fine determinato la caduta, e forse, anche la morte.

When You’re Strange, il film

Con uno stile piuttosto piatto Dicillo ci conduce in un montaggio di sequenze di repertorio, senza troppo aggiungere con la voce narrante che in originale è di Johnny Deep, mentre da noi è quella di Morgan. Una voce che si limita a raccontare quello che viene anche mostrato, lasciando inalterate le emozioni che le immagini offrono. When You’re Strange raggiunge i suoi livelli più alti solo quando lascia parlare la musica, che anche per coloro che non conoscono i Doors, o non ne sono fan appassionati, rappresenta un esempio particolare e interessante, degno del successo che ha avuto e che continua ad avere(80 milioni di dischi venduti nei 54 mesi di ‘vita’ della band e 10 milioni ancora oggi ogni anno).

Astenendosi dal giudizio umano, When You’re Strange mette in risalto la figura dell’artista, degli artisti, sottolineando in particolari sequenze proprio la natura ibrida della preparazione musicale di ogni componente del gruppo, alla quale si attribuisce lo stile e le sonorità originalissime che li hanno reso il gruppo famigerato. Tom Dicillo fa vivere il suo film soprattutto del grande mito dei Doors in sé, e di Morrison soprattutto, senza apportare grande valore aggiunto ad una storia che, per la sua eccezionalità, non ne ha affatto bisogno.

Il documentario uscirà al cinema il 21 giugno, il 3 luglio, anniversario della morte di Morrison, andrà in onda su Studio Universal e il 6 luglio uscirà in DVD in una doppia versione: la prima edita da Feltrinelli accoppiata al volume I Giorni del Caos, e la seconda edita da Universal.

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