Sembra che per Spy Kids: All
the Time in the World, Robert Rodriguez voglia adottare
l’Aromascope, sistema che permette allo spettatore di ‘annusare’ il
film, oltre che guardarlo e sentirlo!
Gandalf e Bilbo su Empire!
<<Invitati personalmente sul set dopo che le riprese erano iniziate da circa un mese, abbiamo visto con piacere un film – anzi due film – già in corsa.>> Così esordisce Empire
Box Office ITA del 27 giugno 2011
Cars 2 ottiene il primato in Italia con un ottimo incasso. Le posizioni successive registrano risultati piuttosto deprimenti, mentre le altre new entry non sfondano per niente…
Come prevedibile, Cars 2 debutta al primo posto in Italia, incassando 4 milioni di euro da mercoledì a domenica (2,7 milioni nei tre giorni): si tratta di un ottimo risultato, a testimonianza del fatto che la Pixar è sempre molto amata in Italia. Con oltre 800 sale a disposizione e il sovraprezzo 3D, il film potrebbe avere un buon andamento nelle prossime settimane. Riuscirà a superare il totale di Toy Story 3, che l’estate scorsa aveva chiuso con 13,1 milioni?
L’ultimo dei templari scende così al secondo posto con altri 417.000 euro e supera i 2 milioni complessivi. Terza posizione per I guardiani del destino, che supera il milione totale con 303.000 euro.
Risultati alquanto penosi per le
posizioni successive.
Libera uscita (196.000 euro) arriva a
quota 891.000 euro, mentre X-Men:
L’inizio scende al quinto posto con altri 154.000
euro e spera di chiudere almeno sui 3 milioni, con una performance
molto deludente.
Una notte da leoni 2 (102.000 euro) conferma la sesta posizione e giunge a 9,1 milioni totali, mentre Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare (97.000 euro) arriva a quota 16,8 milioni.
The Conspirator debutta all’ottavo posto con 97.000 euro nei tre giorni e 115.000 euro complessivi da mercoledì a domenica. Segue Le donne del sesto piano (84.000 euro), che arriva a 484.000 euro.
Chiude la top10 13 Assassini: l’atteso film di Takashi Miike presentato alla Mostra di Venezia l’anno scorso ottiene appena 61.000 euro.
Box Office USA 27 giugno 2011
Conosciamo bene la Pixar, sappiamo che non sbaglia un colpo, e che ogni produzione proveniente da questa casa californiana entra tranquillamente nella storia del cinema e in quella, non solo di animazione e in quella del box office.
A distanza di cinque anni dal primo episodio, questa settimana ha visto l’uscita di Cars 2, le nuove avventure di Saetta McQueen e amici, che affrontano un viaggio oltreoceano sulla strada per il Grand Prix. Tra i vari incontri, ci sarà anche quello (già super annunciato) con Mama Topolino, in originale con la voce di Vanessa Redgrave, in italiano doppiata da Sophia Loren.
Il film incassa questa settimana 68 milioni di dollari e balza in prima posizione. In seconda posizione, c’è un’altra nuova uscita che ha fatto parlare di sé soprattutto per il tour de force promozionale che Cameron Diaz ha affrontato in giro per il mondo: Bad teacher, diretto da Jake Kasdan, figlio del regista de Il grande freddo, Lawrence, incassa 31 milioni di dollari.
A seguire, troviamo il molto atteso Green Lantern, ennesimo supereroe questa volta di casa DC Comics, a venire portato sullo schermo. A infilarsi nella calzamaglia verde è Ryan Reynolds, diretto da Martin Campbell, regista di due recenti 007. Il film, con l’incasso di 18 milioni di dollari di questa settimana, arriva a quota 89 milioni di dollari.
In quarta posizione della classifica del box office americano di questa settimana troviamo un’altra produzione interessante: la nuova prova alla regia del creatore di Lost, J.J. Abrams, prodotta da Steven Spielberg. Super8 segue le vicissitudini di un gruppo di ragazzi che nel 1979 investiga su dei misteriosi avvenimenti che seguono uno strano incidente ferroviario. Il film incassa 12 milioni di dollari questa settimana, che portano il suo totale a 95 milioni.
A metà classifica si posiziona Mr Popper’s penguins, commedia che mette in scena i cambiamenti che accadono nella vita del protagonista, interpretato da Jim Carrey, nel momento in cui eredita 6 pinguini e trasforma la sua casa in un atollo polare.
In sesta posizione resta X Men: First class, che aggiunge altri 6 milioni di dollari al suo incasso totale che giunge così a 133 milioni di dollari; lo segue in settima posizione Hangover 2.
In questa parte bassa della classifica le grandi produzioni si alternano a quelle indipendenti e infatti Bridesmaids, commedia a budget medio-basso è in ottava posizione, con un incasso totale di 147 milioni di dollari, quindi più di X Men, seguito da Pirates of Caribbean: On stranger tides, che nonostante non sia stato accolto con il giubilo delle precedenti pellicole, è rimasto in classifica per più di quattro settimane, raggiungendo 229 milioni di dollari di incasso.
A chiudere la classifica, il film indipendente per antonomasia: Midnight in Paris di Woody Allen, che raggiunge 28 milioni di dollari di incasso totale.
Le uscite attese per la prossima settimana sono quelle di: Transformers: Dark of the moon, nuova produzione della saga, che vede Michael Bay di nuovo alla guida del film che come è arcinoto ha perso la sexy star Megan Fox, sostituita dalla modella di Victoria’s Secret Rosie Huntington-Whitele, e un film diretto da Tom Hanks con Julia Roberts: Larry Crowne.
Altri due spot di Transformers the Dark of the Moon
A due giorni dall’uscita in sala, ecco pubblicati altri due spot del film di Michael Bay che, si suppone, chiuderà la trilogia che racconta la battaglia degli Autobot contro i Decepticon.
Altri tre nuovi poster per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Ecco altri tre nuovi poster per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 in cui vediamo i nostri tre protagonisti pronti per la Battaglia Finale.
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Incidente sul set di Batman 3
Batman-News.com ha segnalato un piccolo incidente sul set di The Dark Knight Rises a Nottingham. Un camion addetto al trasporto delle attrezzature ha sbagliato una manovra
Mission Impossible 4: Protocollo Fantasma Trailer
The Raven: ecco John Cusack nei panni di Edgar Allen Poe!
E’ stata diffusa una nuova foto ufficiale di John Cusack nei panni di Edgar Allen Poe dal film The Raven, diretto da James McTeigue (V for Vendetta). Il film uscirà il 9 Marzo 2012.
Ecco le Action figure e modellini di: Le avventure di TinTin!
Badtaste ha pubblicato le immagini delle prime action figure e modellini de Le Avventure di TinTin: il segreto dell’Unicorno, l’atteso film di animazione diretto da Steven Spielberg e prodotto da Peter Jackson. I giocattoli ovviamente sono ispirati al design del film:
Ben Barnes per il nuovo fantasy The Seventh Son!
The Dark Knight Rises: foto dal set di Wayne Manor!
Arrivano nuove foto dal set di The Dark Knight Rises. La scorsa settimana la troupe ha girato alcune scene a Wollaton Hall, che sarà utilizzata come ricostruito della Wayne Manor
Nastri D’Argento: stravince Nanni Moretti con Habemus Papam
Tutte le donne di David O. Russell
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: nuova Featurette con immagini inedite!
E’ stata pubblicata una seconda featurette di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Questo nuovo video è ricco di immagini inedite, tra tutti spiccano il ritratto di Ariana Silente e la scena della signora Weasley.
Ecco il video:
Tutto quello che c’è da sapere su Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2
Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 settima e ultima avventura della serie dei film di Harry Potter. Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 è diretto da David Yates, regista anche di “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. David Heyman, produttore di tutti i film della serie, ha prodotto il film con David Barron. Steve Kloves ha adattato la sceneggiatura, basata sul libro di J.K. Rowling.
Lionel Wigram è il produttore esecutivo. Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, riprendono i ruoli di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger, e nel cast ci sono anche Helena Bonham Carter, Gary Oldman, Alan Rickman, Ralph Fiennes, Tom Felton, Bonnie Wright, Jamie Campbell Bower, Michael Gambon, Jason Isaacs, Maggie Smith, John Hurt, Ciarán Hinds, Jim Broadbent, Evanna Lynch, Emma Thompson, David Thewlis, Rhys Ifans, Domhnall Gleeson, Clémence Poésy, Kelly Macdonald, James Phelps, Oliver Phelps, Warwick Davis, Devon Murray.
Apollo 18: Trailer finalmente!
E’ morto Peter Falk, addio Colombo
Superman Man of Steel di Zack Snyder: continua il casting!
Continua senza tregua il casting di Man of Steel, il nuovo film di Superman, altri due attori sono in trattativa per prenderne parte. La prima riguarda Jiulia Ormond che dovrebbe ricoprire il ruolo della madre biologica del supereroe. L’altro nome è quello di Christopher Meloni, noto per la serie tv Law & Order. Il suo ruolo ad oggi non è stato reso noto. Quindi questi due attori andranno ad affiancare già un cast importante: Henry Cavill, Kevin Costner, Diane Lane, Amy Adams, Michael Shannon, Antje Traue, Julia Ormond e Russell Crowe. Le riprese del film di Zack Snyder inizieranno il mese prossimo, l’uscita è prevista per il natale del 2012. A produrre ricordiamo che sarà Christopher Nolan e Emma Thomas.
Fonte: Deadline
Marion Cottillard parla di Il cavaliere oscuro – Il ritorno
Un po’ di tempo fa abbiamo appreso che Marion Cotillard sarebbe stata Miranda Tate in Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises). 24Frames ha intervistato l’attrice premio Oscar e le ha chiesto qualcosa riguardo al suo ruolo. Ecco cosa ha raccontato: “Il mio ruolo è un segreto, così come l’intero progetto.” Così sono partite le speculazioni sul suo personaggio: un nuovo interesse amoroso di Bruce Wayne / Batman o un personaggio più oscuro?
La Cotillard ha dato alcune spiegazioni sul perché è entrata a far parte del film e cioè, la possibilità di riunirsi con Nolan che l’aveva già diretta nello splendido Inception. L’attrice ha anche espresso una spiccata simpatia per l’Uomo Pipistrello rispetto a tutti gli altri super eroi. Ma cos’è che rende Batman così attraente? “Penso che sia il fatto che è umano – ha detto Cotillard – Non può veramente volare, e non ha superpoteri. E lui ha quel buio dentro “.
Fonte: Batman-news.com
Emma Stone diventa ammazza-zombie
Cambio di date alla Universal
Nasce il progetto Distribuzione Indipendente
Il cast di 5 (Cinque) racconta
Preferisce stare in piedi e far
accomodare il suo nutrito cast, Francesco Maria Dominedò. Presenta
così alla stampa 5 (Cinque), di cui è regista, e
che definisce un “fumettone”. Clima rilassato nel gruppo, grande
complicità, continui scambi di battute, risate. Tutti presenti i
protagonisti, eccetto Alessandro Terzigni. C’è poi il produttore
Valter D’Errico e molta parte del cast femminile.
Per Sfortuna che ci sei: recensione del film
In Per Sfortuna che ci sei Julienne Monnier (Francois-Xavier Demaison) è un brillante e ricercatissimo consulente coniugale capace di rimettere in piedi rapporti ormai logori ed a un passo dalla separazione. Tutta Parigi si rivolge a lui per salvare matrimoni e convivenze. Una dote, quella di Julienne, scoperta in tenerissima età quando, per impedire il divorzio dei propri genitori, cominciò a studiare tutti i libri sociologici sul rapporto di coppia.
Il problema di Julienne riguarda suo malgrado il suo di rapporto…con tutto il genere femminile. Come una sorta di maledizione infatti, il disperato protagonista porta immancabilmente una sfortuna spietata ad ogni partner che ha il piacere di frequentare. Allergie cutanee improvvise, infortuni improbabili e pazzeschi con fornelli accesi, porte e quant’altro, gite in barca finite in modo tragicomico; il reparto di chirurgia è ormai una seconda casa per Julienne che qui si reca periodicamente con la vittima di turno. Quando il destino fa si che la sua strada si incroci con quella di una brillante e bellissima sconosciuta, Joanna (Virginie Efira), il povero Julienne, essendosi preso immediatamente una cotta colossale, comincia a temere per l’incolumità della ragazza.
Per Sfortuna che ci sei, il film
Per Sfortuna che ci sei, è una produzione franco-belga, prima regia del francese Nicolas Cuche con una certa risonanza mediatica. Cuche che per la sceneggiatura del film si è avvalso della collaborazione di Luc Bossi e Laurent Turner, ammette di aver cercato di realizzare una commedia romantica ma dalla spiccata connotazione comica prendendo spunto dal genere inglese, americano e ovviamente francese. Il risultato è effettivamente questo, un film leggero, dove la storia romantica di base è continuamente interrotta da sequenze comiche, non sempre divertenti.
La trama di Per Sfortuna che ci sei è alquanto prevedibile, dall’inizio fino allo scontato finale, i dialoghi sono simpatici ma l’ironia, tipica delle commedie inglesi, è oggettivamente un’altra cosa. Per Sfortuna che ci sei non vuole inviare chissà quali messaggi sociologici, come afferma lo stesso regista, e non vuole far riflettere su nessun tema particolare ma solo divertire il pubblico e far sì che possa trascorrere 87 minuti spensierati.
Francois- Xavier Demaison è bravino, il suo sguardo stralunato e un po’ ebete personaggio ispira una certa simpatia mentre Virginie Efira mostra una spiccata autoironia che la porta ad affrontare con disinvoltura le situazioni farsesche in cui si trova. Ma sopratutto risalta la sua bellezza, naturale e prorompente, che per il pubblico maschile è l’aspetto più interessante del film.
Attorno ai due protagonisti ruotano una serie di personaggi più o meno singolari che in alcuni casi interpretano una sorta di macchietta di loro stessi e di ciò che rappresentano come nel caso dell’odioso ed egocentrico capo di Joanna, Markus (Elie Semoun), che fa simpaticamente il verso ai designer moderni sempre convinti di fare arte anche quando progettano orribili e poco pratici cavatappi.
Per Sfortuna che ci sei è una commedia appena simpatica, priva di particolare brillantezza o di un’ironia particolarmente ricercata, ma che ha quantomeno il merito di non scadere nella volgarità, un merito che con i tempi che corrono non è affatto da sottovalutare.
Harry Potter: It All Ends
[tab: Anteprima]
E alla fine esce, il prossimo
13 Luglio, l’ultimo capitolo della saga di Harry Potter. Con la
seconda parte di Harry Potter e i doni della
morte, si conclude definitivamente la storia
dell’adattamento cinematografico più redditizio della storia del
cinema, come affermano, ovviamente compiaciuti, i produttori.
Nicolas Winding Refn farà il remake de La fuga di Logan.
Nicolas Winding Refn dopo essere stato finalmente consacrato con il premio per la regia all’ultimo Festival di Cannes è diventato fra i più gettonati talenti in circolo. Infatti, il regista danese Nicolas Winding Refn intende collaborare ancora col protagonista Ryan Gosling. Lo stesso Refn ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni su un possibile remake de La fuga di Logan, sempre con Ryan Gosling.
Le parole di Refn:
“Logan’s Run è un’idea a cui stanno pensando da anni, nel senso che vogliono rifare l’originale. Io credo che tutto vada ripensato, metteremo insieme un team di artisti che costruiranno un nuovo futuro.”
Anche Gosling ha confermato che La fuga di Logan comunque non ha ancora una data precisa:
“Joel Silver (il produttore, ndr.) ha confermato che possiamo prenderci il nostro tempo per farlo al meglio, non abbiamo alcuna data di scadenza.”
Per chi non lo sapesse: La fuga di Logan è tratta dal romanzo di fantascienza del 1967, adattato nel 1976 in un film con Michael York protagonista. Il personaggio principale era un poliziotto adibito alla cattura di fuggitivi, i quali si ribellavano alla legge che costringeva le persone che raggiungevano i 30 anni di età ad abbandonare la società del futuro.
Fonte: comingsoon
James McAvoy in trance per Danny Boyle?
James McAvoy, reduce dall’ottima prova
di The Conspirator, è stato accostato prepotentemente al
Trance di Danny Boyle.
Nuovo trailer e nuovo poster per Capitan America
Ecco un nuovo poster che raffigura Chris Evans, il nuovo Capitan America, dal 22 luglio al cinema e un nuovo trailer, dove si abbozza qualcosa in più della trama.
5 (Cinque): recensione del film con Alessandro Borghi
Sfrutta il successo di Romanzo Criminale, film e serie, l’esordio nel lungometraggio di Francesco Maria Dominedò. 5 (Cinque), storia di ragazzi di strada, che si conoscono in carcere minorile e stringono un patto. Formano una banda, vivacchiano nella malavita romana, fino al grande salto, che li coprirà di soldi e droga, portandoli a contatto coi criminali veri e con problemi più grandi di loro, difficili da gestire.
Sceneggiatura assai simile a quella di Romanzo (si parte da una storia vera), locandina assai simile a quella di Vallanzasca. Il tutto condito però in salsa Dominedò: film indipendente, a basso budget, operazione artigianale, giovani attori provenienti da serie tv, fiction, reality. Se dunque, l’ispirazione alla filmografia di Placido c’è ed è scopertamente denunciata, l’ambizione è senz’altro diversa. L’obiettivo è l’intrattenimento. E possiamo dirlo raggiunto: la pellicola intrattiene, a tratti diverte, ha buon ritmo, nonostante alcune ingenuità. I cinque ragazzi sono ben caratterizzati, specie Gianni/Stefano Sammarco, Manolo/Matteo Branciamore ed Emiliano/Alessandro Borghi.
5 (Cinque), il film
Il primo è il leader del gruppo, è razionale e concreto “sul lavoro”, ma anche marito innamoratissimo di Paola/Emma Nitti. La loro relazione sarà messa in crisi dall’escalation criminale della banda. Convinta l’interpretazione di Sammarco, anche autore del soggetto del film. è invece Manolo: l’attore si lancia così in un ruolo opposto a quello di Marco, interpretato ne I Cesaroni. Veste bene i panni della scheggia impazzita del gruppo, col suo parlare convulso e i gesti sconnessi, costantemente esaltato, cocainomane egocentrico, che però sa procurare i contatti giusti – nell’aspetto, uno strano incrocio tra Er Monnezza e Serpico. Alessandro Borghi è convincente nel ruolo del timido Emiliano: il più chiuso, schivo, il meno partecipe, ma che segue comunque il gruppo per la profonda amicizia che lo lega agli altri membri. Meno approfondita l’analisi di Luigi/Christian Marazziti, molto legato alla sorella Vanessa/Lidia Vitale e al suo miglior amico Fabrizio/Alessandro Terzigni, un po’ rigido nell’interpretazione. Attorno ai Cinque, poi, un coro di donne: madri, mogli, prostitute/lap dancers, organizzatrici di traffici e boss mafiose. Alcune meglio caratterizzate, come Lissy/Giorgia Wurth, (la donna di Manolo), Paola/Emma Nitti (moglie di Gianni), o Vanessa. Altre, con ruoli cameo più o meno riusciti (tra cui una brava Claudia Zanella/Elite e Giada De Blanck, che s’impegna, ma senza risultati eclatanti).
Il regista inserisce poi alcuni personaggi curiosi, divertendosi a far recitare attori noti “fuori ruolo”: Rolando Ravello nei panni di un’improbabile coreano, gestore del locale che veicola lo spaccio per conto dei Cinque. L’interpretazione sarebbe ottima, se non dovessimo davvero crederlo coreano. Stesso dicasi per Massimo Bonetti, zingaro, che rivela un accento smaccatamente romano. Questi i limiti dell’approccio volutamente artigianale del film, comprensibili forse in un poliziottesco anni ’70 (che qui si vuole omaggiare), ma che paiono, oggi, ingenuità eccessive.
Approccio che semplifica a volte troppo, come nel caso della sceneggiatura. Poco sviluppata in certi passaggi, incentrata su pochi momenti salienti, che mostrano a grandi linee il procedere di vita e business dei 5. Le sequenze di raccordo sono spesso costituite da scene di tipica vita da night club, con inflazione di corpi femminili discinti e musica a tutto volume, alla lunga ripetitive. Qui, come in altri momenti, i movimenti di macchina sono veloci, a tratti vorticosi, con uso abbondante di zoom. Uno stile che ricorda, in parte, quello dei videoclip musicali. Il tutto dà dinamismo a 5 (Cinque) e rende l’idea del vortice nel quale i ragazzi restano intrappolati. I dialoghi scorrono, con alcune buone trovate. Nel suo complesso, la pellicola ha un buon ritmo ed è accompagnata da musiche oscure e fumose, opera di Louis Siciliano, che ben si adattano al contesto.
Il risultato finale in 5 (Cinque) dunque è, come l’ha definito lo stesso regista, un “fumettone”, che non ha grandi pretese, si rifà al genere del gangster movie, ma non lo prende del tutto sul serio. È un’opera prima, punta su molti giovani attori, a volte vincendo la scommessa, altre con esiti meno convincenti. Insomma, non è grande cinema, ma può essere un buon modo per trascorrere un’ora e mezza piacevole.