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I Puffi

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Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero trailer

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Ecco il primissimo teaser trailer delle Cronache di Narnia: il Viaggio del Veliero, che verrà proiettato davanti alle copie americane di Toy Story 3: La Grande Fuga a partire da domani.


Il filmato, decisamente lungo, ci mostra le prime scene del terzo episodio della saga fantasy, e sembra essere un ritorno al grande fantasy del primo episodio della serie. Questa volta i protagonisti sono i più piccoli dei fratellini Pevensie, Lucy ed Edmund, e il loro terribile cugino Eustachio. Insieme finiranno in una avventura che li porterà ai confini degli oceani del mondo di Narnia, a bordo del magico Veliero.

Il film, diretto da Michael Apted, è prodotto dalla 20th Century Fox (tramite la divisione Fox Walden), che è subentrata alla Disney dopo che questa si è tirata indietro dal ruolo di co-finanziatrice e distributore.

Nicole e Nicolas insieme per Joel

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Joel Schumacher, che ha già diretto Nicolas Cage in 8 millimetri, collaborerà di nuovo con il protagonista di Ghost Rider questa volta in coppia con l’australiana Nicole Kidman.

Un thriller per Miley Cyrus

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Dopo una tournèe che ha rifondato il suo look, facendola apparire decisamente più adulta che nei panni di Hannah Montana, Miley Cyrus è decisamente lanciata nel mondo del cinema, e dopo il film drammatico The Last Song,…

The A-Team: recensione del film con Bradley Cooper

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The A-Team: recensione del film con Bradley Cooper

Arriva al cinema distribuito da 20th Century Fox, The A-Team l’action film diretto da Joe Carnahan, con Bradley Cooper e Liam Neeson.

In The A-Team – nostalgici degli anni ’80 correte al cinema! Perché se nell’ultimo periodo si storce il naso quando una serie cult viene trasposta sul grande schermo (vedi effetto Star Trek), non sempre il risultato è piacevole come nel caso del redivivo The A-Team, corpo speciale ‘mercenario’ che nel film diretto da Joe Carnahan torna alla ribalta dopo 23 anni di silenzio per riabilitare il torto subito all’origine della serie.

E quindi rieccoli Hannibal, Sberla, Barracus e Murdock, rinati con fattezze nuove ma decisamente convincenti a sfidare leggi fisico-balistiche realizzando i piani militari meglio riusciti di sempre. Carnahan, regista di Smokin’Aces, ribadisce il suo stile convulso con una scena d’azione dopo l’altra, aumentando sempre più la dose di esplosioni fino al finale letteralmente pirotecnico che trascina lo spettatore quasi attonito in una confusione, forse estranea ai toni dell’originale serie tv, ma che appaga i sensi fino a saturarli.

The A-Team – recensione del film con Bradley Cooper

Ovviamente qualcosa cambia, a partire dal target di riferimento, che si discosta molto dall’ambiente ‘domestico’ al quale era rivolta la serie dell’83, ma ovviamente anche lo scenario bellico cambia (dal Vietnam all’Iraq) e la tecnologia di cui usufruiscono i nostri eroi.

The A-Team movie imagePiù azione e più violenza, ma il tutto è sdrammatizzato dallo spirito di gruppo e dalle dinamiche caratteriali che sono rimaste intatte, merito di quattro attori che abbracciano il loro ruolo quasi nella totalità fatte piccole eccezioni: un Hannibal meno spiritoso quello di Liam Neeson, ma che aggiunge sbruffoneria all’originale; Bradley Cooper è perfetto nella parte di Sberla, seppure ne abbandona i modi sofisticati per adottare un approccio più ‘fisico’ con lo spettatore; più minimal B.A. Barracus (Quinton ‘Rampage’ Jackson), senza la sua classica mole di collane, ma con interessanti sfumature psicologiche che si addicono al suo personaggio sempre in conflitto (scherzoso) con Sharlto Copley, eccezionale Murdock, più folle che mai e sicuramente il personaggio meglio scritto ed interpretato. Copley si cala completamente nel ruolo, diventando Murdock, non interpretandolo e basta, e così per lui è facile rubare la scena al resto del Team.

Nota positiva anche per Jessica Biel, che nonostante l’ingombrante bellezza, riesce a costruire un personaggio interessante ed inedito, una via di riscatto per i nostri simpatici eroi. Bello anche il ruolo dell’incerto agente della CIA Lynch (Patrick Wilson), che aggiunge comicità, a dimostrazione che seppure con più proiettili esplosi, il film non snatura poi così tanto lo spirito della serie.

Un reebot che percorre un cammino proprio ma che di continuo si guarda alle spalle, omaggiando l’originale, come nella clamorosa scena dell’evasione di Murdock che strappa ese non un applauso, almeno un sorriso nostalgico allo spettatore fedele. E per quello che riguarda la verosimiglianza delle scene d’azione, la realtà è che tutto l’A-Team per costituzione è un  miracolo balistico, anche se il reastyling calca la mano e li rende più sbruffoni.

Una pecca del film è forse un montaggio un po’ squilibrato, poco ordinato nelle scene d’azione e un po’ troppo rapido in altri punti in cui lo spettatore forse esigeva qualche spiegazione in più, ma in definitiva il nuovo The A-Team intrattiene a tratti troppo rumorosamente ma allegramente per due ore lo spettatore e gli consegna un finale aperto che lascia più di una possibilità per un sequel che speriamo non si faccia attendere per altri 23 anni.

Dopotutto a tutti piacciono i piani ben riusciti!

E’ morto Odisseo

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E’ morto Odisseo

E’ morto all’età di 74 anni l’attore di cinema e teatro Bekim Fehmiu, noto al pubblico italiano per avere interpretato Ulisse nella splendida versione dell’Odissea  televisiva diretta da Franco Rossi nel 1968.

Bright Star: recensione del film di Jane Campion

Bright Star: recensione del film di Jane Campion

Bright Star è una elegante pellicola firmata Jane Campion, l’acclamata regista di Lezioni di piano, la quale ha anche scritto la sceneggiatura del film. Presentato al Festival di Cannes 2009, Bright Star racconta la contrastata storia d’amore fra il poeta romantico John Keats e la sua vicina di casa Fanny Brawne. Il titolo del film riproduce quello dell’omonima poesia che Keats ha scritto ispirandosi alla sua innamorata e musa, che dà impulso alla sua creatività.

Bright Star filmIn Bright Star la vicenda si svolge a Londra a partire dal 1818, anno in cui iniziò la breve e intensa relazione tra il poeta inglese e la sua musa esperta di moda. La travagliata storia dei due protagonisti durò soltanto tre anni, giacché Keats morì di tubercolosi a Roma a soli venticinque anni, ma dette vita a una appassionata corrispondenza tra i due che alimentò le rispettive vite colmandole di un sentimento vigoroso e duraturo che oltrepassa il tempo.

Bright Star, il film

Bright Star si dipana in due ore che risultano appassionanti anche per chi non conosce la vicenda o il celebre poeta; inoltre si fa apprezzare anche da chi non ama la poesia, ma non può che rimanerne soggiogato guardando Bright Star, film che omaggia i sentimenti e la sacralità degli affetti. Chi ne resterà deluso probabilmente è prigioniero di freddezza emotiva, poiché è impossibile non rimanere catturati dall’esposizione dei versi o dal dolce sentimento che avvolge i protagonisti, gli ottimi Ben Whishaw e Abbie Cornish.

Bright Star (2009)L’eleganza formale della pellicola si avvale delle struggenti musiche e dei costumi, ma è dominata da scenografie incantevoli che danno vita a bucolici e suggestivi scenari: prati fioriti, campi di grano, natura rigogliosa che sboccia in gran parte delle inquadrature, fino a suggerire in un paio di scene l’incanto della pittura impressionista. Pare una primavera eterna e luminosa (che riflette il rapporto dei protagonisti), talvolta intervallata da piccoli stralci di un inverno che scorre in pochi secondi, finché giunge il drammatico finale: il prematuro inverno dell’esistenza nella primavera di un poeta che sapeva cantare la bellezza. Questa suggestione è visivamente palesata nelle ultime scene, quando la fotografia si fa fredda e gelida mentre l’inverno soffoca il paesaggio un tempo in fiore. Non rimangono dunque che i ricordi e le parole. Le parole accompagnano i titoli di coda, poetici in senso letterale, che inducono lo spettatore a rimanere seduto fino al termine del loro scorrere, con la mente avvinta agli incantevoli versi decantati.

Cuaron alle prese con il 3D

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Cuaron alle prese con il 3D

Qualche tempo fa si era parlato del il film Gravity diretto da Cuaron e interpretato da Robert Downey Jr (dopo che la Jolie aveva declinato l’offerta).

Downey Jr. produce Yucatan

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Robert Downey Jr., fondatore assieme alla moglie Susan  della società di produzione Team Downey, produrrà il film Yucatan, uno heist movie sviluppato all’epoca per Steve McQueen.

Prima immagine dei Puffi 3D

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Prima immagine dei Puffi 3D

USA Today pubblica la prima foto di produzione de i Puffi 3D (un mix di live action e di CGI), che mostratre esserini blu nel bel mezzo di Time Square.

 

Tata matilda e il grande botto: recensione del film

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Tata matilda e il grande botto: recensione del film

Tata matilda e il grande botto – Chi potrà salvare dalla sicura rovina la vecchia e fatiscente fattoria dei Green? Forse una misteriosa e ben poco attraente governante apparsa dal nulla in una notte tempestosa? Tata Matilda armata del suo magico bastone e con l’immancabile compagnia di un nero ed inquietante corvo irrispettoso susciterà prima inquietanti interrogativi ma ben presto si rivelerà molto utile alla causa.

Ambientato in Inghilterra, durante la seconda guerra mondiale Tata matilda e il grande botto: in un piccolo e sperduto villaggio della campagna inglese la giovane Mrs.Green (Maggie Gyllenhaal) ha il suo bel da fare nel crescere i tre scalmanati figlioli senza l’aiuto del marito partito per il fronte. La piccola fattoria di famiglia versa in pessime condizioni, un piccolo e vecchio trattore a rischio pignoramento è l’unica speranza per concludere il raccolto altrimenti Mrs.Green dovrà cedere alle quotidiane pressioni del viscido e mellifluo cognato, Zio Phil (Rhys Ifans), che cerca disperatamente di convincerla a vendere la proprietà per poter così saldare i suoi debiti di gioco.

Tata matilda e il grande botto, il film

Quando a tutto questo si aggiunge l’arrivo dei due ricchi ed impertinenti nipotini di città che i genitori spediscono in campagna da una Londra minacciata dagli attacchi aerei nemici, i guai si moltiplicano in quanto la convivenza tra i cugini si rivelerà da subito alquanto problematica e conflittuale. Così nel mezzo di tanta baraonda e quando il tutto sembra degenerare ecco comparire quasi dal nulla in una notte di tempesta, Tata Matilda (Emma Thompson), una misteriosa quanto inquietante governante ausiliaria dell’esercito che si offre di aiutare la povera e disperata Mrs.Green. Con l’immancabile collaborazione di un nero corvo dalla difficile digestione ed uno strano bastone dai magici ed incredibili poteri, la nuova e singolare ospite saprà dar loro aiuto nel respingere le quotidiane insidie di Zio Phil sempre intenzionato a portare al fallimento la fattoria. Ma su ogni cosa Tata Matilda saprà impartire a suo modo importanti ed indimenticabili lezioni di vita ai giovani protagonisti che tra maialini acrobati e motociclette volanti impareranno a comportarsi con coraggio, lealtà e rispetto reciproco.

Tata matilda e il grande bottoDifficile se non impossibile evitare confronti e parallelismi con la capostipite delle governanti cinematografiche, Mary Poppins, di cui Tata Matilda è una sorta di rivisitazione noir; un tetro bastone al posto dell’ombrellino ma gli stessi inquietanti e misteriosi poteri magici come strumento a volte, se non sempre, poco ortodosso per convincere i giovani protagonisti a comportarsi a modo.

Pur mancando dell’originalità, del ritmo e della genialità del vecchio capolavoro della Disney, Tata Matilda e il grande botto – diretta dalla regista Susanna White, si farà apprezzare comunque da un pubblico giovane se non giovanissimo in quanto permette di trascorrere poco meno di due ore in discreta allegria. La storia pur dal finale alquanto prevedibile ha comunque una sua struttura, i personaggi sono ben costruiti e la compresenza di interpreti dall’indubbio valore, da un irriconoscibile Emma Thompson, al bravo Rhys Ifans oltre alle partecipazioni di Ralph Fiennes e Maggie Smith, sicuramente alzano il livello qualitativo di una sceneggiatura piuttosto semplice.

Somewhere trailer

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Ecco pubblicato il trailer di Somewhere, nuovo film di Sofia Coppola.

Nolan ritorna a parlare di Batman 3 e Superman

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Nolan ritorna a parlare di Batman 3 e Superman

Il regista Christopher Nolan ha parlato brevemente di Superman e Batman 3  durante l’Hero Complex Film Festival, dove ha rivelato anche qualche aneddoto sul Cavaliere Oscuro…

Per prima cosa Nolan ha parlato del suo coinvolgimento nel reboot di Superman: Geoff Boucher (il giornalista di LA Times) ha spiegato che probabilmente “è troppo presto per parlarne” ma ha chiesto comunque a Nolan come mai lui, i cui personaggi sono di solito tormentati, vuole essere coinvolto nel reboot di Superman, un personaggio che non è tormentato. Ha dichiarato che lui sarà solo il produttore e ha raccontato nuovamente la storia di David S. Goyer che gli ha fornito un idea interessante. Non ha voluto dire quale sia l’idea.

Nolan ha poi parlato di Batman 3, spiegando che non intende seguire nessuna delle teorie dei fan e assolutamente di non leggerle:

Hanno chiesto a Nolan se è divertito dei fan cast su internet. Nolan ha risposto che non va su internet e non ha nemmeno l’e-mail o il telefono cellulare. Ha imparato molto presto sul set di Batman Begins che non è una grande idea leggere cosa dicono i fan. Dopo aver spiegato che la scena preferita de Il Cavaliere Oscuro è quella dell’interrogatorio tra Joker e Batman, Nolan ha provato a spiegare il perchè del successo del film:

Nolan si è detto totalmente sorpreso dal successo ottenuto da Il Cavaliere Oscuro e ha spiegato che il successo è dovuto ad un paio di ragioni tra le quali Heath Ledger. Un altro motivo è che quando uscì Batman Begins le persone erano nervose per via dei film precedenti e perchè l’idea del reboot era ancora estranea, a quel tempo. Quando uscì il Cavaliere Oscuro, le persone erano pronte a fidarsi di più.

Nolan ha concluso spiegando di non apprezzare la tecnologia 3D (trovate maggiori informazioni su cosa ne pensa del 3D sul nostro blog 3D-Life.it), ma nell’ultimo reportage su Hero Complex Geoff Boucher ha concluso spiegando che non è un mistero che la Warner Bros. abbia intenzione di fare pressioni per distribuire Superman e Batman 3 in 3D nel 2012, e che Nolan speri che ci siano dei miglioramenti tecnologici nel campo del 3D ora di allora:

Sono piacevolmente colpito da come si presenta Inception, è molto chiaro e molto nitido, quindi se la tecnologia migliorerà, queste differenze [con il cinema 3D] non si faranno più sentire, e questo è quello che spero.

Fonte: collider.com

Nolan ritorna a parlare di Batman 3 e Superman

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Il regista Christopher Nolan ha parlato brevemente di Superman e Batman 3  durante l’Hero Complex Film Festival, dove ha rivelato anche qualche aneddoto sul Cavaliere Oscuro…

Prima immagine ufficiale per The Tourist

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Angelina Jolie e Johnny Depp sono protagonisti della prima immagine ufficiale di The Tourist, ambientata sui canali di Venezia…

David Yates regista dello Hobbit?

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Secondo alcune voci riportate e diffuse da  Slashfilm e l’ultimo numero di Production Weekly, David Yates avrebbe ricevuto l’offerta di dirigere Lo Hobbit, rimasto senza regista ormai da un paio di settimane dopo che Guillermo del Toro ha dovuto lasciare la produzione per rispettare i contratti che lo legavano ad altri progetti.

Harry Potter e il Principe MezzosangueYates ha appena terminato le riprese dell’ultimo film della saga di Harry Potter: dalla sua ha il fatto di essere un uomo della Warner Bros. (che possiede la New Line Cinema, proprietaria di buona parte dei diritti di produzione dello Hobbit) e di aver diretto una serie di kolossal adattati da libri molto amati (ovvero tutti i film di Harry Potter dal quinto in poi).

Ad ogni modo, gli agenti di Yates alla CAA hanno smentito categoricamente la notizia a The Wrap, e va detto che il regista sarà impegnato nella post-produzione di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II fino alla metà del 2011, mentre attualmente si parla ancora di riprese alla fine del 2010 per Lo Hobbit.

Lo Hobbit uscirà in due parti: la prima a dicembre 2012, la seconda a dicembre 2013

David Yates regista dello Hobbit?

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Secondo alcune voci riportate e diffuse da  Slashfilm e l’ultimo numero di Production Weekly, David Yates avrebbe ricevuto l’offerta di dirigere Lo Hobbit, rimasto senza regista ormai da un paio di settimane dopo che Guillermo del Toro ha dovuto lasciare la produzione per rispettare i contratti che lo legavano ad altri progetti.

Incredibile featurette di Inception!!

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Incredibile featurette di Inception!!

E’ stata pubblicata una straordinaria Featurette di Inception, con Nolan e Di Caprio che parlano del film mentre scorrono immagini nel dietro le quinte della produzione. Per vederla..

Il finale aperto di Inception

Si è dibattuto a lungo e ancora si dibatte su quella trottola che gira a fine film. Si poserà, dimostrando che la missione è riuscita e Cobb è tornato alla realtà o continuerà a girare, svelando che si trova in un ulteriore livello del sogno? È questo il dubbio che attanaglia lo spettatore, rendendolo a tutti gli effetti parte del gioco. Questa l’idea che si è insinuata nella sua mente e non lo lascia, neanche dopo la conclusione del film. Come interpretare dunque questo finale sibillino?

Stante la possibilità per lo spettatore di costruirsi il proprio finale, proprio grazie alla scelta registica di lasciarlo aperto, si può decidere di dare a Cobb il suo lieto fine reale, immaginando che la trottola si posi, oppure un lieto fine solo sognato, dunque se possibile, ancora più inquietante di quanto fin qui la pellicola ha mostrato, poiché prevede un allontanamento definitivo del protagonista dal mondo reale. Resta però una terza via, forse la più accattivante.

Incredibile featurette di Inception!!

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E’ stata pubblicata una straordinaria Featurette di Inception, con Nolan e Di Caprio che parlano del film mentre scorrono immagini nel dietro le quinte della produzione. Per vederla..

L’apprendista stregone Trailer 2

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Online secondo trailer di L’apprendista stregone, con nuove scene e nuove immagini di Monica Bellucci nei panni di una strega.

Box Office: The Hole in 3D guadagna il primo posto

Box Office: The Hole in 3D guadagna il primo posto

Weekend cinematografico molto fiacco, con The Hole in 3D che guadagna la prima posizione ma con un risultato mediocre. Secondo Sex and the City 2, seguito da Prince of Persia. Disastrose le new entry.

Tra i Mondiali 2010 e l’estate tanto amata dagli italiani, le sale cinematografiche si sono quasi completamente svuotate. Di conseguenza, gli incassi sono calati drasticamente, come testimoniano i primi titoli in classifica.

The Hole in 3D debutta al primo posto con 409.000 euro, un risultato deprimente per un film in 3D, che comporta un aumento di almeno due euro del prezzo del biglietto. Così Sex and the City 2 scende in seconda posizione e, al suo terzo fine settimana, guadagna 370.000 euro, per un totale di 5,2 milioni.

Regge in terza posizione Prince of Persia – Le sabbie del tempo: la pellicola disney arriva a 5,7 milioni totali con altri 277.000 euro. Quarto posto per Saw VI, che con altri 211.000 euro giunge a 1,3 milioni totali.

Tata Matilda e il grande botto si conferma un prodotto di ben scarso appeal in Italia, avendo ottenuto altri 194.000 euro e arrivando alla misera quota di 636.000 euro in due settimane. Segue Robin Hood, che incassa 191.000 euro e, dopo un mese di sfruttamento, giunge a 10,5 milioni totali. Calo per La nostra vita, che arriva a 2,8 milioni con altri 160.000 euro.

Bright Star esordisce soltanto all’ottavo posto con 127.000 euro, dopo essere stato oggetto di un travagliato percorso per approdare nei nostri cinema. L’acclamato film di Jane Campion è arrivato infatti nel nostro Paese con un anno di ritardo, ed è stato programmato inizialmente a febbraio, rimandato ad aprile e infine distribuito a giugno, determinando un disastroso risultato al botteghino già in partenza. Complimenti ai responsabili di questa ‘arguta’ scelta.

La Papessa, nono al suo secondo weekend, si dimostra il flop che si intravedeva già dalle sue premesse: con altri 113.000 euro arriva al mediocre totale di 387.000 euro. Chiude la top10 Il segreto dei suoi occhi, 110.000 euro per un totale di 305.000 euro. Quanto alle altre new entry: L’acchiappadenti (95.000 euro) si classifica dodicesimo, mentre Il padre dei miei figli ottiene 27.000 euro e il sedicesimo posto benché sia uscito in sole 16 sale.

Sam Raimi per il Mago di Oz?

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Voci insistenti riportano che la Disney avrebbe offerto a Sam Raimi la regia di Oz, the Great and Powerful, il progetto che racconta come il famoso mago giunse in mongolfiera da Omaha fino al regno magico di Oz, raccontato nel Mago di Oz di Baum.

Karate Kid sconfigge l’A-Team nel Box office USA

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Karate Kid sconfigge l’A-Team nel Box office USA

Sorprendente esordio americano di Karate Kid, remake dell’omonimo film con Ralph Macchio, che mette letteralmente al tappeto i reduci di guerra incazzati.

La nuova versione della storia, interpretata dal giovane Jaden Smith e Jackie Chan, ha infatti portato a casa nel primo week-end ben 56 milioni di dollari. Un altro remake/adattamento, quello di A-Team, non è riuscito nemmeno a scalfire il ritorno di “dai la cera, togli la cera”: solo 26 milioni di dollari.

The Karate Kid : La leggenda continua apparirà nelle sale italiane non prima del 3 settembre, ma A-Team si approssima all’uscita nostrana questo venerdì.

Fonte:box office usa

Finite le riprese di Harry Potter e i Doni della morte

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Finite le riprese di Harry Potter e i Doni della morte

Sono terminate l’altro ieri ufficialmente le riprese del settimo e ottavo film di Harry Potter (Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2. Lo ha annunciato Warwick Davis via Twitter:

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 è la fine di un’era. Oggi è l’ultimo giorno delle riprese principali di Harry Potter. Per sempre. E’ un onore essere presente nel momento in cui il regista grida “STOP” per l’ultima volta. Addio Harry & Hogwarts, è stato magico! x …e aggio Griphook!

Le riprese sono iniziate a febbraio 2009 (dopo i test il mese precedente) e sono durate un anno e mezzo, con varie interruzioni, fino al 12 giugno 2010. Pochi giorni fa era stato Tom Felton (Draco) ad annunciare di aver terminato la propria porzione di riprese:

Mi aspettavo una conclusione molto più emozionante, ma invece il primo assistente regista ha preso il microfono e ha elencato i nomi degli attori che avevano concluso le riprese quel giorno, chiedendo alla troupe di applaudire. Poi siamo andati via, e questo è quanto.

Il motivo per cui non sento ancora questa cosa totalmente “mia” è perché di solito ci richiamano sempre per qualcosa, e sono sicuro che quella non è stata l’ultima volta che ho visto questi studios.

Effettivamente ieri si sono concluse le riprese ufficiali, ma dal momento in cui il secondo film uscirà a luglio 2011, è praticamente scontato che si terranno delle riprese di pick-up (per correggere problemi nel montaggio, rigirare alcune sequenze o correzioni) da qui a un anno.

Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 uscirà il 19 novembre 2010, e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 il 15 luglio 2011. Maggiori informazioni li potete trovare nel nostro speciale!

Fonte: twitter, Badtaste.it

About Elly: recensione del film di Asghar Farhadi

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About Elly: recensione del film di Asghar Farhadi

About Elly è il quarto film dell’iraniano Asghar Farhadi, il quale ha vinto svariati premi tra cui l’Orso d’Argento per la Migliore Regia al 59° Festival Internazionale di Berlino e il premio Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival 2009.

In About Elly dopo aver vissuto per molti anni in Germania, Ahmad fa ritorno in Iran. I suoi vecchi compagni di università colgono l’occasione per organizzare una rimpatriata in una villa sul Mar Caspio. Una delle donne del gruppo, la vitale Sepideh, all’insaputa dei compagni, ha invitato Elly, l’insegnante di sua figlia.

Ahmad è reduce da un matrimonio infelice con una donna tedesca e non disdegna l’ipotesi di mettere su casa con una donna iraniana. Pertanto gli amici, che hanno compreso perché Sepideh ha invitato Elly, dedicano alla ragazza mille attenzioni e non fanno altro che lodare platealmente le sue qualità. Ma all’improvviso, dopo un incidente, Elly scompare nel nulla. L’atmosfera gioiosa evapora istantaneamente, mentre il gruppo di amici cerca di capire perché la ragazza sia scomparsa. Il panico si diffonde all’interno della compagnia e improvvisamente il carattere di Elly diventa ai loro occhi pieno di zone d’ombra: tutte le sue qualità svaniscono gradualmente, finché la verità non viene rivelata.

About EllyAbout Elly è un film corale, di stampo teatrale, costellato da lunghi dialoghi e scambi di battute. Gli attori offrono un’ottima performance, soprattutto la bellissima (famosissima in patria) Golshifteh Farahani nel ruolo di Sepideh, involontario perno della fine tragica di Elly. Tutto il turbinio di emozioni, sospetti, dichiarazioni, bugie non fa altro che mettere in luce  i  sottili e delicati legami che esistono tra religione e comportamenti sociali, non circoscrivendo il tutto solo alla realtà iraniana; d’altronde una ragazza già fidanzata che parte con un gruppo di amici, dove un ragazzotto sta per chiederle la mano, non sarebbe vista con malignità in buona parte dell’Italia? Un elemento di cui soffre il film è una certa ridondanza nella seconda parte, quando il ripetersi di alcune situazioni e fraintendimenti non combacia con una certa fluidità che avrebbe giovato alla pellicola,  la quale, però, viene risollevata da un finale ben costruito.

Angelina sarà Cleopatra?

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Il produttore Scott Rudin ha comprato i diritti cinematografici della biografia di prossima pubblicazione: Cleopatra: A Life, scritta da Stacy Schiff, e secondo molti penserebbe ad Angelina Jolie per il ruolo.

Garner e Nolte insieme per Arthur

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Jennifer Garner e Nick Nolte potrebbero entrare a far parte del cast di Arthur, remake della commedia  del 1981 con Dudley Moore, a quanto riporta Hollywood Reporter.

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