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The Horde: recensione del film di Yannick Dahan e Benjamin Rocher

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THE HORDE è il film del 2019 diretto da Yannick Dahan e Benjamin Rocher. Presentato in diversi festival tra Francia, Spagna e Portogallo il film ha ricevuto diversi riconoscimenti e critiche positive prima della sua distribuzione in terra francese nel febbraio del 2010 (in Italia è stato distribuito ad ottobre dalla casa di produzione Fandango di Domenico Procacci).

The Horde, la trama

Un gruppo di poliziotti, in cerca vendetta dopo la morte di un collega, raggiunge un palazzo semiabbandonato per regolare i conti con la  banda di criminali responsabile dell’omicidio. Non passerà molto tempo che il palazzo sarà infestato da decine di zombie.

The Horde, il film

Francia che da qualche anno sta dimostrando di essere diventata una grande distributrice di horror di forte impatto, basti ricordare alcuni dei titoli che hanno suscitato polemiche come Frontiers – Ai confini del tempo, A L’Interieur e Martyrs perché “ai limiti del rappresentabile”. Ciò nonostante questa volta non si tratta di un film eccessivo come i titoli precedentemente citati ma dell’ennesimo “Zombie movie”.


The Horde scorre bene sin dai primissimi minuti, ma questo accade perché nella parte iniziale la direzione che prenderà il film sembra un’altra, probabilmente molto più interessante di quello che accadrà poco dopo il primo quarto d’ora, ovvero l’arrivo di zombie assatanati da ogni dove. Da questo punto in poi, oltre ad una serie di rimandi a film più o meno famosi visti nell’arco di una vita, ci si imbatterà nella noia più totale in attesa del già preannunciato finale privo di qualsiasi colpo di scena.

The HordePossiamo comunque dire che di film con gli zombie ce ne sono a centinaia per tutti i gusti e che in un modo o nell’altro riescono sempre a vendere qualcosa, il problema di questa pellicola però è che non passa tantissimo dal far ricordare altri due film di genere di qualche anno fa: il primo è sicuramente Rec, horror spagnolo del 2007 che come questo ha ricevuto riconoscimenti al Fantasporto, mentre il secondo è 28 giorni dopo (film a sua volta influenzato da altri B-Movies) di Danny Boyle.

La direzione vede al suo comando due giovani registi: Yannick Dahan, alla sua prima esperienza da regista con alle spalle una carriera da critico cinematografico in diverse riviste francesi, elementi che ricordano i grandi artisti della Nouvelle Vague, e il suo collega Benjamin Rocher, nell’ambiente del cinema da qualche anno anche lui al primo lungometraggio. Come i registi anche il cast comprende esclusivamente attori di nazionalità francese, quasi sconosciuti a casa nostra e che inevitabilmente rimarranno sconosciuti visto che nessun personaggio da loro interpretato è degno di nota, eccezion fatta per il personaggio di Aurore interpretata da Claude Perron che si rivela il più interessante di tutta la banda in più di un’occasione.

In Italia gli incassi nelle prime settimane non sono stati grandiosi e difficilmente ci saranno colpi di scena, non è comunque da escludere nei prossimi mesi un buon risultato con la distribuzione in DVD.

Box Office Usa: Jackass 3D, 50 milioni di dollari al 17/10/2010

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Nulla ha potuto il buon David Fincher contro l’arrivo in tre dimensioni dei folli protagonisti di Jackass3D, che si attesta saldo sulla vetta degli incassi nelle sale americane con ben 50 milioni di dollari, tutti fatturati nel weekend. Il maggior incasso della scorsa settimana, che forse inizia anche a sentire il peso del lungo periodo di uscita, The Social Network, scende in terza posizione, superato anche dal detective in pensione Bruce Willis, che, dopo il cameo in The Expendables di Sylvester Stallone, torna ad occupare la scena  da protagonista in un film d’azione.

Nessuna novità per le altre posizioni; le altre uscite previste, tra cui c’era il legal drama con Hilary Swank e Sam Rockwell  “Conviction”, non hanno insidiato minimamente nessuna posizione tra le prime dieci, dove continuano a permanere la commedia romantica “Life as we know it” in quinta posizione, in cui Katherine Heigl si trova ad essere mamma adottiva senza poter avere molta scelta.
I gufi eroici di Zack Snyder del film di animazione “Legend of the Guardians: The Owls of Ga’Hoole” scendono lentamente la classifica per fermarsi in sesta posizione, “The town” di Ben Affleck, che aveva condiviso l’uscita con il secondo capitolo di Wall Street, è il settimo incasso della settimana, mentre la commedia “Easy A” di Will Gluck e l’horror “My soul to take” di Wes Craven chiudono la classifica insieme al già citato film di Oliver Stone. La storia del cavallo Secretariat, da cui il titolo del film, rimane stoicamente in quarta posizione, con un incasso di 9,5 milioni di dollari, molto simile a quello della scorsa settimana. Una settimana non troppo emozionante sul piano delle uscite, quindi, condita da qualche prevedibile sorpasso.

Le prossime uscite, forse anche guidate dall’avvicinarsi di Halloween, sono legate dal tema del paranormale, segnaliamo infatti il nuovo film di Clint Eastwood, “Hereafter”, presentato in anteprima al festival di Toronto, in cui il regista, dopo aver affrontato la morte per difendere i più deboli in “Gran Torino”, ora si occupa direttamente dell’aldilà. La trama del film ruota su tre personaggi toccati in modo diverso dalla morte. Vedremo se M.Night Shyamalan avrà qualcosa da commentare.

E’ poi atteso “Paranormal Activity 2”, in cui, come recita il trailer, capiremo il perchè della paura che abbiamo scoperto nel primo episodio. Questa volta Oren Peli, regista e creatore del precedente film, ora cede la regia a Tod Williams e si occupa solo della sceneggiatura. In questo sequel, bisogna sottolinearlo, la famiglia messa sotto pressione dalle attività paranormali è dotata di cane, un animale che, come molti sanno, ha un sesto senso per le presenze soprannaturali. Anche per la prossima settimana è prevista l’uscita di un film che probabilmente dalle nostre parti vedrà solo gli scaffali dei dvd: “Inhale” con Diane Kruger e Dermot Mulroney impegnati nella ricerca di un donatore di polmone per loro figlia.

Otto nuovi spot per Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I

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Pubblicati otto nuovi spot di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I. Gli spot contengono numerose seppur brevi sequenze inedite che stuzzicheranno la fantasia degli appassionati che attendono con trepidazione l’uscita del film, il 19 novembre 2010.

Figli delle Stelle: recensione del film con Pierfrancesco Favino

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“Mettiamo che ci sia un Paese la cui classe politica è lontana anni luce dai problemi del popolo. Mettiamo che questo popolo sia piuttosto incline ad accettare passivamente tutto ciò che questa classe politica propone. Ma mettiamo che ci sia qualcuno che non ci sta.” Queste sono le premesse del nuovo film di Lucio Pellegrini, Figli delle stelle; una commedia che nasce dalla volontà di raccontare la realtà sociale contemporanea attraverso personaggi, non più giovani ma non ancora adulti che sono paralizzati in un presente di continua attesa di un lavoro, di una sistemazione, di un futuro. Sono dei precari esistenziali.

La smania di agire, di mobilitarsi, di non stare immobili ad aspettare è ciò che accomuna questo gruppo in realtà così diversificato al suo interno: un giovane portuale del nord-est d’Italia, Toni (alias Fabio Volo), un professore trentenne disoccupato che lavora all’Autogrill, Pepe (alias Pierfrancesco Favino), un idealista reazionario, Bauer (alias Giuseppe Battiston), una giornalista tv a contratto, Marilù (alias Claudia Pandolfi), ed un uomo appena uscito di galera, Ramon (alias Paolo Sassanelli). Per motivi casuali i vari personaggi si incontrano e decidono di rapire un politico, di chiedere il riscatto e con i soldi ottenuti, risarcire la moglie della vittima di un incidente sul lavoro.

Figli delle stelle, il film

Ma i personaggi non sono dei professionisti del rapimento, sono imbranati e un po’ sfigati, arrivano addirittura a rapire la persona sbagliata, un sottosegretario, Stella, da loro definito, La renna (alias Giorgio Tirabassi). Da qui in poi il film racconterà la vita clandestina dei personaggi nella maniera più esilarante e spassosa, essi infatti non faranno altro che combinare guai e non saranno in grado di gestire imprevisti perché totalmente improvvisati e precari anche in questa missione, che si rivelerà assurda e surreale, al limite del grottesco.

I protagonisti sembrano venire dagli anni ’80 e ciò è evidente nell’abbigliamento vintage, scelto per loro nelle scene in cui sono rintanati tra le splendide montagne della Valle d’Aosta. Figli delle stelle ha colto in maniera realistica lo spaesamento, il rancore e l’ insoddisfazione della modernità e affronta in maniera trasversale molti degli eventi politici contemporanei, come le morti bianche, le intercettazioni e quant’altro, ma l’ha saputo fare con uno sguardo comico e leggero e aggiungerei anche un po’ eccentrico. Anche a livello tecnico cinematografico il regista ha voluto ricreare il senso di provvisorietà e frammentarietà con l’uso della macchina da presa instabile e quasi sempre in movimento.

Il brillante cast, evidentemente di serie A, ha reso il film ancora più interessante e coinvolgente. Pierfrancesco Favino buffo con il suo dialetto ternano, Volo con il suo veneto, Giuseppe Battiston con le sue ideologie estremizzate. Lucio Pellegrini si è evidentemente ispirato alla grande lezione della Commedia all’italiana di Mario Monicelli che privilegiava le storie dei perdenti, degli umili e esprimeva il desiderio di raccontare il proprio tempo attraverso lo specchio deformato della commedia che a volte è  in grado di restituire un prezioso ed inedito sapore alla verità. Figli delle stelle uscirà nelle sale il 22 ottobre e sarà distribuito in 250 copie.

James Franco e Anne Hathaway per il prequel di Alien?

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Qualche giorno fa il New York Magazine ha rivelato che lo script di Damon Lindelof per il prequel di Alien aveva entusiasmato la Fox. Per quello che riguarda invece il casting del film, sappiamo che Natalie Portman, Noomi Rapace e Carey Mulligan sono nomi che potrebbero finire nel film.

Ecco la trama di Transformers 3

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Dopo il recente annuncio del titolo ufficiale di Transformers 3, che è stato confermato essereTransformers: the Dark of the Moon, la trama è trapelata in rete tramite la descrizione di un prodotto Amazon, il Transformers 3 Push-Pops Board Book.

Ecco la trama di Transformers 3

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Dopo il recente annuncio del titolo ufficiale di Transformers 3, che è stato confermato essereTransformers: the Dark of the Moon, la trama è trapelata in rete tramite la descrizione di un prodotto Amazon, il Transformers 3 Push-Pops Board Book.

Mel Gibson in Una Notte da Leoni 2

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Mel Gibson apparirà in Una Notte da Leoni 2 in un cameo. La notizia è stata confermata da TheWrap che rivela il ruolo di Gibson: un artista di tatuaggi.

Il cast di Figli delle stelle presenta il film

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Questa mattina al The Space Cinema di Piazza Repubblica a Roma è stato presentato il film Figli delle stelle. Presenti in sala l’intero brillante cast, il regista e gli sceneggiatori.

Box Office ITA al 17/10/2010

L’ottima tenuta di Benvenuti al sud ostacola Gru di Cattivissimo Me, che debutta al secondo posto. Buon avvio per la francese Adèle e per il Ryan Reynolds di Buried.

Benvenuti al sud non accenna a fermarsi. Dopo un avvio eccezionale, la commedia italiana ottiene altri 4 milioni al suo terzo weekend sfiorando i 17 milioni complessivi. Di conseguenza, l’acclamato Cattivissimo Me si accontenta del secondo posto, raccogliendo 3,5 milioni, un risultato di certo buono ma non esaltante, considerando la massiccia distribuzione e il sovraprezzo del biglietto.

Segue un’altra pellicola 3D, ovvero Step up 3D, che mantiene un’ottima tenuta, reggendosi al terzo posto con 1,5 milioni, e superando i 5 milioni totali: decisamente un (inatteso) risultato positivo.

Inception continua a brillare anche dopo quasi un mese dal suo esordio nelle sale italiane. Il kolossal di Chris Nolan mantiene il quarto posto con gli 805.000 euro raccolti nel suo quarto fine settimana, arrivando dunque a quota 9,4 milioni.

L’altra forte new entry del weekend, Adèle e l’enigma del faraone, esordisce al quinto posto con 788.000 euro, seguita da un’altra novità particolarmente attesa, ovvero Buried – Sepolto: la pellicola claustrofobica con Ryan Reynolds debutta infatti al sesto posto con l’incoraggiante risultato di 760.000 euro.

The Town precipita così al settimo posto. A differenza dell’ottima prestazione statunitense, il film diretto da Ben Affleck non sta riscuotendo una performance positiva qui in Italia: dopo due settimane è infatti fermo a 1,6 milioni complessivi, con i 636.000 euro di questo weekend.

Ottava posizione per Innocenti bugie, arrivato a 1,7 milioni con altri 550.000 euro. Segue Gorbaciof, che debutta con appena 263.000 euro nonostante il massiccio battage pubblicitario.
Chiude la top10 Una sconfinata giovinezza, che con altri 231.000 euro giunge a quota 760.000 euro.

Sigourney Weaver su Avatar 2

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In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti. L’attrice, che non farà parte dell’attesissimo prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui budget si preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere stata contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un possibile ritorno in Avatar 2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto “Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”. Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese cominceranno a febbraio.

Sigourney Weaver su Ghostbuster 3 e Avatar 2

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In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti.

L’attrice, che non farà parte dell’attesissimo prequel di Alien diretto da Ridley Scott – il cui budget si preannuncia faraonico-, ha confermato invece di essere stata contattata da Ivan Reitman per Ghostbuster 3. E su un possibile ritorno in Avatar 2? “Non posso rivelare niente. James Cameron mi ha solo detto “Sai, nella fantascienza la morte non è davvero la morte”. Ricordiamo anche che la Weaver affiancherà Robert De Niro in Red Light, un thriller diretto da Rodrigo Cortés, le cui riprese cominceranno a febbraio.

Fonte.comingsoon

Sigourney Weaver su Ghostbuster 3 e Avatar 2

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In occasione dell’uscita di Alien Anthology, la tetralogia di Alien in Blu-Ray Disc, la protagonista Sigourney Weaver ha rilasciato qualche dichiarazione sui suoi prossimi progetti.

Wolverine 2: rispese a marzo e Darren Aronofsky regista?

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Deadline aggiorna lo stato di Wolverine 2, sostenendo che le riprese del film potrebbero iniziare a marzo e che le trattative con Darren Aronofsky sono in dirittura d’arrivo

Secondo il sito, le trattative sono così avanzate che produttori, regista e Hugh Jackman stanno discutendo su dove svolgere le riprese per evitare troppi problemi alle famiglie di Aronofsky e dell’attore. Secondo l’ipotesi più accreditata, le parti in teatro di posa verranno girate nei pressi di New York a marzo (così da permettere al regista di seguire la promozione di Cigno Nero – Black Swan per gli Oscar) e successivamente le riprese si sposteranno in Giappone, dove è ambientata parte del film scritto da Christopher McQuarrie.

Vi terremo aggiornati…

Lanterna Verde: la sua batteria

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Mostrata durante gli Scream Awards, e poi in una foto che sembra tratta direttamente dal film, la batteria con cui Hal Jordan ricaricherà il suo anello del potere in Lanterna Verde.

Mission Impossible IV: Jeremy Renner e Tom Cruise sul set

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Ancora immagini dal set di Mission: Impossible 4 a Praga. Questa volta vediamo i due protagonisti Tom Cruise e Jeremy Renner impegnati in una scena d’azione…

Kevin Smith racconta i suoi progetti

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Kevin Smith ha parlato a Collider di Red State, suo prossimo horror, e di altri suoi progetti. “Visivamente parlando, è il film più ambizioso che abbiamo mai realizzato”, ha detto Smith.

Altre locandine per Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I

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In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria pioggia di locandine per il settimo capitolo (ParteI) di Harry Potter.

Tron: Legacy a sorpresa al Festival del film di Roma

Il 28 ottobre verranno presentati in anteprima al Festival di Roma 23 minuti di Tron: Legacy, il kolossal 3D della Walt Disney Pictures in arrivo in Italia il 5 gennaio 2011!

Tron: Legacy, anteprima esclusiva di 23 minuti in 3D – Apre il Festival Internazionale del Film di Roma (28 ottobre – 5 novembre 2010) l’anteprima esclusiva di 23 minuti di Tron: Legacy, avventura high-tech in 3D ambientata in un mondo digitale diverso da qualsiasi altro mai apparso sul grande schermo. Tron: Legacy non e’ solo un film ma un vero evento culturale attesissimo dal pubblico, un nuovo trend che investe moda e design.

 

Il filmato verrà proiettato giovedì 28 ottobre presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Sul red carpet del Festival verranno ricreate le spettacolari atmosfere di Tron: Legacy, con abiti a tema e coreografie ispirate alla musica del duo dei Daft Punk, autori della colonna sonora del film e vincitori di un Grammy Award. Tron: Legacy vede l’esordio alla regia di Joseph Kosinski, mentre il gia’ noto Steven Lisberger è il produttore. Il film racconta la storia emozionale tra padre e figlio, ambientata in un mondo virtuale straordinario e spettacolare. Un’esperienza visiva davvero unica.

Il film è presentato a Roma grazie alla collaborazione fra due sezioni del Festival, Selezione Ufficiale e Alice nella città, e si inserisce nell’evento “Tron Night”: i Walt Disney Studios hanno selezionato sale 3D in tutto il mondo in cui proiettare, il 28 ottobre, un footage del film. Tron: Legacy uscirà nelle sale italiane il 5 gennaio 2011. L’intera Walt Disney Company crede molto in questo titolo ed ha in serbo molte proposte dedicate al mondo di Tron.

Red carpet d’eccezione anche per l’anteprima mondiale del film Leila di Audrey Estrougo, musical immerso nelle atmosfere della Francia degli anni ‘60 e ’70. Prima della pellicola, in concorso nella sezione Alice nella città, i ragazzi del progetto “Ali Onlus. Percorsi per l’inclusione socio-culturale” saranno protagonisti di uno spettacolo hip hop sulle note delle più famose canzoni francesi anni ’60 e ‘70, reinterpretate dal giovane Benjamin Siksou.

Oltre a Tron: Legacy, arriva dall’America anche il nuovo documentario del premio Oscar© Davis Guggenheim, Waiting for Superman. Il regista di Una scomoda verità firma un’inchiesta provocatoria sulla crisi dell’istruzione pubblica negli Stati Uniti attraverso l’intreccio di molteplici storie. Il film sarà proiettato al Festival il 3 novembre, grazie alla collaborazione fra le sezioni Alice nella città e L’Altro Cinema | Extra.

Johnny Galecki di The Big Bang Theory in I’m Mortal

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Johnny Galecki, protagonista della serie tv cult The Big Bang Theory, entra nel cast del nuovo film fantascientifico di Andrew Niccol provvisoriamente chiamato I’m.mortal…

Harry Potter e i Doni della Morte: foto, bunner e promo del videogame!

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La Warner Bros sta intensificando la campagna promozionale del sempre più prossimo Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I.

Trailer in italiano per Saw 3D

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Con la nuova data di uscita fissata per il 19 novembre, ecco arrivare anche il trailer italiano di Saw 3D, settimo e ultimo episodio della saga horror, girato in 3D!

The Hobbit: ufficiale dirige Peter Jackson in 3D

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Arriva il tanto atteso comunicato stampa ufficiale: Lo Hobbit ha ricevuto il via libera, Peter Jackson girerà il film in digitale 3D a partire da febbraio 2011…

Il comunicato stampa ufficiale  conferma che la MGM e la New Line Cinema (una divisione della Warner Bros.) hanno dato il via libera alla produzione dello Hobbit.

Ecco alcuni estratti del comunicato:

I due film basati sul romanzo Lo Hobbit hanno ricevuto il via libera, le riprese inizieranno ufficialmente a febbraio 2011, con la regia di Peter Jackson – questo è stato annunciato congiuntamente da Toby Emmerich, presidente e COO della New Line Cinema, da Alan Horn, presidente e COO della Warner Bros., e da Steve Cooper, co-CEO della Metro-Goldwyn-Mayer Inc..

Jackson, che ha diretto tutti e tre i film del Signore degli Anelli, girerà le due parti del film una dopo l’altra, senza soluzione di continuità, raccontando la storia dello Hobbit in due episodi. Jackson utilizzerà rivoluzionari effetti visivi e la sua incomparabile narrativa per portare il romanzo di J.R.R. Tolkien sul grande schermo. Entrambi i film verranno girati in Digitale 3D, utilizzando le più innovative tecnologie di ripresa stereoscopica per creare una esperienza visiva confortevole e di alta qualità. Jackson ha co-sceneggiato i film assieme a Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro.

Numerose fonti riportano che la Warner Bros. sta prendendo in considerazione la possibilità di spostare le riprese in altri paesi del mondo, fuori dalla Nuova Zelanda. Questo permetterebbe ai costi di calare, e risolverebbe drasticamente la questione del boicottaggio  proposto da alcune unioni internazionali che rappresentano gli attori, e che pretendono una trattativa collettiva dei contratti per i vari attori (attualmente illegale in Nuova Zelanda, dove i performer sono considerati liberi professionisti).

Jackson girerà i film in stereoscopia digitale 3D. Prima che del Toro lasciasse  la guida del kolossal, il regista aveva detto più volte che il film non sarebbe stato girato in digitale 3D, principalmente perché non voleva creare una differenza stilistica eccessiva con la trilogia del Signore degli Anelli, girata in pellicola e in 2D. Tuttavia, il 3D è sempre stato preso in considerazione, anche se al Comic-Con 2010 Jackson era ancora abbastanza scettico.

Il primo dei due film dello Hobbit arriverà nei cinema americani il 19 dicembre 2012, undici anni dopo La Compagnia dell’Anello . La seconda parte arriverà a dicembre 2013.

Fonte: TheOneRing.net

Zack Snyder su Superman

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Zack Snyder rivela i primi dettagli relativi alla sua prossima versione di Superman, il reboot come sappiamo affidato al regista di 300 e scritto dall’immancabile David S. Goyer. Ecco cosa ha rivelato a Films Actu:

Non ho ancora avuto tempo di lavorare su questo progetto. Quando avrò finito la promozione di Ga’Hoole, potrò finalmente concentrarmi. Il film si focalizzerà sui primi giorni di Superman, quindi non ci saranno collegamenti con altri film [della saga]. Non è un remake. E anche se non posso parlare dello script, posso assicurarvi che non sarà basato su un fumetto del supereroe in particolare.

Il regista forse si riferisce proprio al rumour dell’altro giorno, nel quale si diceva che la trama sarebbe stata ispirata alla storyline della miniserie in 12 numeri Superman: Birthright di Mark Waid, pubblicata nel 2003 dalla DC Comics.

The Hobbit: ufficiale dirige Peter Jackson in 3D

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Arriva il tanto atteso comunicato stampa ufficiale: Lo Hobbit ha ricevuto il via libera, Peter Jackson girerà il film in digitale 3D a partire da febbraio 2011…

Ritono alla Fantascienza per Luc Besson

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Luc Besson in un intervista a radio Europa ha dichiarato di prepara un film che “Si tratterà di un film dieci volte più ambizioso del Quinto Elemento”. Non si tratta di un progetto a breve termine, nel senso che il regista intende girarlo tra il 2012 o il 2014, ma Besson ha già le idee molto chiare su cosa vuole realizzare, principalmente grazie all’ispirazione ricevuta da… Avatar:

Robert De niro e Sigourney Weaver nel nuovo film di Cortés

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Con il  grande successo di critica di Buried – Sepolto in tasca,  ha portato alle luci della ribalta il regista spagnolo Rodrigo Cortés, e ora si aprono nuovi importanti scenari per la sua carriera. Si chiamerà Red Lights il nuovo film di Rodrigo Cortés, una produzione indipendente sui fenomeni paranormali che vanta già la presenza nel cast di Robert De Niro e Sigourney Weaver.

Il Piccolo Principe diventa un cartone animato

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Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry, uno dei romanzi più amati di tutti tempi, diverrà un film per la regia di Mark Osborne, già coregista di Kung Fu Panda.

Passione: recensione del film di John Turturro

Più che un film, Passione è una spudorata, travolgente e contagiosa dichiarazione d’amore a Napoli e quanto ne consegue.  Nel vero senso partenopeo del termine, un inno tanto esplicito da diventare quasi un spot d’immagine per la  città campana, vera e propria culla di un’idea di musica che nei secoli si è tramandata e che ha finito per conquistare il mondo è lo stesso regista: John Turturro.

L’indimenticabile Jesus Quintana, italo americano di nascita (è di origine siciliana), ma Newyorkese di fatto coglie a pieno, come nessuno avrebbe saputo fare quella che è l’essenza popolare della città e le sue varie inclinazioni sino addirittura a venirne fuori con un’ opera di respiro internazionale e multietnica.  Se Roma  fu prima la culla della civiltà  e dell’arte, nel film certamente Napoli è la culla della musica e nello specifico dello sceneggiato.

L’aspetto fondamentale che più si evince vedendo il film, è certamente il tentativo riuscitissimo del regista di mostrarci una tradizione, una cultura, ed una città tanto a noi vicina, in termini di spazio, quanto altrettanto lontana in termini sociali; e lo fa con il suo occhio “estraneo”, da straniero che non si fa trasportare dai soliti luoghi comuni  ma,  che riesce con lucidità, gioia, entusiasmo ed ironia a mettere a fuoco molto di più di semplici stereotipi: la vera essenza napoletana proiettandola in un processo di internazionalizzazione che certamente contribuirà a sciogliere i preconcetti legati al luogo e a mostrare la città per la sua vera natura.

Passione, il film

In un susseguirsi di sketch, personaggi misteriosi e simpatici, luoghi affascinanti, il film finisce quasi per miticizzare la città e la sua storia, diventando  qualcosa di “altro” di un semplice luogo.

E con la stessa semplicità John Turturro adatta al suo documentario gli schemi e le convenzioni del cinema napoletano, inserendo e “sceneggiando” canzoni celebri come “Era de maggio” o “Malafemmena”, “Maruzzella” o “Tammuriata nera”, e più recenti come “Don Raffae” (di De Andrè) o “Nun te scurda” di Raiz.

A passo di musica si finisce per ballare interiormente insieme al film che coinvolge ogni singolo personaggio che inquadra: artisti nazionali e internazionali, turisti e napoletani in un connubio divertente e amabile.

In conclusione Passione è il messaggio appassionato e disinteressato di uno degli attori più significativi del cinema indipendente americano, che omaggia il mondo napoletano che tanto da al mondo intero.