Dopo avervi rivelato
le anticipazioni su Warner Bros DC, ecco quello che possiamo
aspettarci invece dai Marvel Studios questo fine settimana
al San Diego Comic Con 2022, che dopo ben due anni
torna finalmente a celebrarsi dal vivo. Sempre secondo il noto sito
americano Deadline i Marvel Studios dovrebbero
condividere il primo sguardo ufficiale a Black
Panther: Wakanda Forever di Ryan
Coogler e un’anteprima estesa della prossima serie
Disney+ con
Tatiana Maslany, She-Hulk:
Attorney at Law durante la loro performance
sempre nella nota Hall H. Ci aspettiamo che i contenuti verranno
resi disponibili online in breve poco tempo dopo l’evento che si
terrà sabato sera, negli USA.
Il sito
inoltre aggiunge che potremmo ottenere filmati o concept art da
Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, Guardians
of the Galaxy Vol. 3, The
Marvels, Untitled Halloween
Special, The Guardians of the Galaxy Holiday
Specia , Secret
Invasion, Ironheart , Echoe
Loki2. Ovviamente
però dobbiamo mitigare le nostre aspettative perché questi titolo
ovviamente non avranno una presentazione al pari dei panl
precedenti al 2019. Nella loro anticipazione, Deadline sottolinea
di aver sentito che i Marvel Studios stanno rimandando
molte delle loro più grandi rivelazioni per la convention dei fan
della Disney D23, che si svolgerà a metà
settembre, quindi sarebbe sorprendente se venissero rilasciate
nuove informazioni su prossimi titolo e film questo sabato.
Tuttavia
sappiamo anche che Kevin Feige sa essere un
maestro dello spettacolo, quindi dovremmo sempre aspettarci una o
due sorprese per concludere la serata, possibilmente aggiornamenti
su Fantastici Quattro,Blade, Daredevil o X-Men ( The
Mutants? ), ma sembra che, per ora, abbiano decido di
mantenere l’attenzione su ciò che è in arrivo quest’anno piuttosto
che su ciò che sta arrivando. Fortunatamente, non dovremo aspettare
troppo a lungo per un aggiornamento importante poiché settembre è
proprio dietro l’angolo e sembra che la loro presentazione D23 sarà
piuttosto ricca e corposa.
I
Marvel inoltre faranno la loro
comparsa anche venerdì nel panel dedicato all’animazione e
dovrebbero presentare le prime occhiate a
X-Men
’97 , Marvel
Zombies , What
If…? seconda stagione, e
forse Spider-Man: Freshman
Year. Il panel dei Marvel Studios inizierà alle 17:00
PST (20:00 EST) di sabato sera, mentre il panel di animazione dei
Marvel Studios inizierà alle 11:45
PST (14:45 EST) venerdì mattina.
Nell’area esposizione del
SDCC 2018 sono stati fotografati i primi costumi dei
prossimi cinecomic in arrivo in sala. Si tratta ovviamente di
Aquaman e Shazam! della Warner Bros. Mentre del primo
film possiamo ammirare la tuta acquatica di Mera e soprattutto
l’armatura di Black Manta, per
Shazam! invece sono esposti la tuta rossa
dell’eroe del titolo e gli abiti “civili” di Billy
Batson.
Shazam! è atteso
per il 2019 e vede nel cast Zachary
Levi (Shazam!), Asher
Angel (Billy Batson), Mark
Strong (Dr. Thaddeus
Sivana), Jack Dylan
Grazer (Freddy), Grace
Fulton (Mary), Faithe
Herman (Darla), Ian
Chen (Eugene), Jovan
Armand (Pedro), Cooper
AndrewseMarta
Milans (genitori adorrivi di
Billy, Victor e Rosa Vasquez), Ron Cephas
Jones (Il Mago).
Prima di apparire come assoluto
protagonista, il personaggio di Jason
Momoa ha debuttato in Justice League, diretto
da Zack Snyder, al fianco di Ben
Affleck (Batman), Gal
Gadot (Wonder Woman), Henry
Cavill (Superman), Ezra
Miller (Flash) e Ray
Fisher (Cyborg).
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Come ogni anno al SDCC, Entertainment Weekly realizza una
serie di ritratti dei protagonisti dei panel, ospiti, attori,
registi che presentano i film e le serie tv alla convention di San
Diego. Ecco quelli del SDCC 2017: [nggallery
id=3153]
In attesa di vedere il teaser
trailer proiettato al Comic Con 2014 di
Avengers Age of Ultron oggi vi segnaliamo
un lungo footage audio della panel Marvel nel quale è stato proiettato
insieme ad un video di Ant-Man.
Ricordiamo
che nel cast sono
presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo,
Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy
Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre
a Paul Bettany, Samuel L.
Jackson e James Spader. Il
terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come
sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno
avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios
(Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle
riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti
dell’Inghilterra.
L’uscita del film nelle sale
cinematografiche è
prevista per il primo maggio 2015.
Scusate se
Esisto è il primo esperimento di Paola Cortellesi alla sceneggiatura di un film
in cui è anche protagonista. Senza togliere merito agli altri
autori della sceneggiatura (Giulia Calenda, Furio
Andreotti e Riccardo Milani, anche
regista) e senza voler sembrare retorici né forzatamente
femministi, la mano di una donna intelligente, spiritosa e acuta si
sente pesantemente in un film dalla struttura classica e che si
fonda sul solito espediente dell’equivoco.
Salvo qualche momento
esageratamente caricaturale all’inizio del racconto, la storia si
sviluppa con grande omogeneità, soprattutto considerando la varietà
di temi trattati: dal precariato, all’omosessualità, al maschilismo
negli ambienti di lavoro, passando per le coppie di fatto, fino al
progetto del Chilometro Verde per il Corviale, una struttura
abitativa orribile, oggetto di un interessante progetto (il
Chilometro Verde appunto) di rinnovamento e valorizzazione.
In Scusate se
Esisto Serena (Paola
Cortellesi) è in gamba, è un architetto di successo,
uno dei tanti ‘cervelli in fuga’ dall’Italia che però, dopo qualche
anno di brillanti esperienze lavorative all’estero comincia a
sentire, irrefrenabile, la nostalgia di Mamma Italia, e così fa
l’impensabile: ritorna a casa. La vita nel Belpaese però è dura per
chi è abituato a lavorare all’estero: progetti autonomi e lavori
part time consentono a Serena di arrivare a fine mese ma il suo
lavoro di architetto, che lei ha sempre esercitato nel rispetto e
al servizio delle persone, le manca, fino a che non si imbatte nel
chilometro di cemento del Corviale: un’orrenda scatola di cemento
costruita per essere riempita di inquilini, senza offrire loro
nulla di più che un tetto. Aiutata dal suo capo, l’affascinante e
misterioso Francesco (Raul Bova), Serena comincia
a lavorare ad un progetto da presentare alla Regione. Ma la vita è
dura per una donna architetto in un mondo di soli uomini, e Serena
dovrà trovare il modo per essere trattata allo stesso modo dei suoi
colleghi.
Scusate se Esisto, il
film
Oltre ad una sceneggiatura
divertente, briosa e equilibrata, il film è valorizzato da un
insieme di personaggi molto ben caratterizzati che hanno in comune
la necessità di mascherare la loro vera natura per essere accettati
dal gruppo sociale nel quale agiscono. Costellano il racconto tanti
volti noti del cinema italiano; su tutti citiamo Lunetta
Savino, Corrado Fortuna, Cesare Bocci, Ennio Fantastichini,
Marco Bocci. Tutti contribuiscono ad arricchire il
film e a renderlo una commedia gustosa e acuta.
Certo, il film non offre la
soluzione all’ipocrisia che regna nella società rappresentata, ma è
comunque una interessante (e commovente, in alcuni momenti)
riflessione in merito, una presa di coscienza che il problema
dell’accettazione e della meritocrazia esiste a tutti i livelli e
in ogni campo.
E’ stato presentato oggi
alla stampa italiana Scusate se Esisto,
l’ultimo film di Riccardo Milani che il regista ha
realizzato ‘in casa’ con la moglie Paola
Cortellesi che recita e debutta alla sceneggiatura.
L’attrice, con il regista e il resto del cast, ha raccontato il
film, le intenzioni e la necessità di parlare di argomenti quali la
condizione lavorativa della donna, il rapporto di coppia, visto
però in una maniera decisamente atipica.
È la tua prima
sceneggiatura, si sente la mano di una donna. Che esperienza è
stata?
“Non c’è solo la mia mano, c’è
la mano anche di un’altra donna che è Giulia Calenda, e abbiamo
scritto insieme a Furio Andreotti e a Riccardo (Milani, regista del
film, ndr). Sono stati tutti molto pazienti con me. L’idea parte
dall’osservazione di tante cose che riguarda le donne, alcune cose
sono autobiografiche. Ma ci piaceva parlare di un’aeccellenza
italiana, di una persona molto preparata e che ha lavorato
all’estero. Ma poi anche chi lavora fuori poi vuole tornare. Ma è
un fatto che qui, così come altrove, a parità di competenza le
donne sono considerate meno. Ci piaceva raccontare questo e anche
il fatto che tutti, per accontentare le persone con cui vivono o
con cui lavorano, interpretano un personaggio. Soprattutto ci
piaceva raccontare una storia d’amore che fosse atipica, su una
coppia di fatto che si ama, si sostiene, si rispetta ma che non
condivide la sessualità. Queste sono storie personali, alcune cose
sono frutto di rielaborazione, ma nascono da una componente
autobiografica. Abbiamo convogliato tante esperienze.”
Ti sei mai sentita
discriminata in quanto donna?
“Si certo. Il film in parte è
autobiografico. Certo non faccio l’architetto come la protagonista
del film. Questo è il mio primo racconto da sceneggiatrice, ma ho
fatto l’autrice tv per tanti anni e all’inizio mi capitava quello
che accade al personaggio: avevo la sensazione di essere
trasparente. Quando sei in tavoli in cui sei l’unica donna, molti
uomini tendono a parlarsi tra loro, e se un’idea viene dalla donna
è una cosa strana. Per fortuna con Furio ne abbiamo riso tanto. E’
una cosa che mi è capitata, mi ha fatto sorridere ma mi ha fatto
anche un po’ male, e mi è piaciuto parlarne in questo
film.”
Come siete
arrivati al Corviale?
“Dovevamo decidere che mestiere
dovesse fare questo personaggio, e abbiamo pensato ad un lavoro che
richiedesse un forte senso morale. Chi costruisce le case fa una
cosa importante per le persone, e così abbiamo pensato
all’architetto. Per il Corviale, abbiamo scelto un edificio che
secondo me era brutto e inospitale, un blocco di cemento in mezzo
al nulla.”
Presenta in
conferenza anche Guendalina Salimei, l’architetto
autore del progetto di riqualificazione del Corviale, che ha
ispirato il film e che dovrebbe partire nel 2015, fondi regionali
permettendo.
“Sono stata contentissima quando
Riccardo Milani mi ha scritto per propormi questa storia. Lui ha
visto tutti i progetti. Io in realtà ho due progetti per il
Corviale, questo del Chilometro Verde e poi c’è quello della
scuola. Il primo è nato qualche anno fa, si è fermato per problemi
di soldi, la Regione non voleva, ma adesso invece sembra che possa
partire. Il grande problema del Corviale è la sua monofunzionalità.
Ma qui c’è un comitato che lavora con me da anni, c’è un’energia
bellissima che mi ha fatto appassionare al progetto. Quello che sta
succedendo nelle periferie è importante e il Corviale avrebbe
davvero bisogno di essere riqualificato. C’è un grande piano che va
ripensato, riqualificato, dovrebbe essere un nuovo inizio per
questo l’abbiamo chiamato verde.”
Coprotagonista del film accanto alla
bella e brava Cortellesi c’è Raul Bova, con
Corrado Fortuna, Lunetta Savino e
Ennio Fantastichini.
Guarda il dietro le quinte del film Scusate se esisto dal
regista di BENVENUTO PRESIDENTE! Riccardo Milani.
Scusate se esisto èvuna nuova e divertente commedia con
protagonista la coppia consacrata da NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE:
Paola Cortellesi, dopo UN BOSS IN SALOTTO e SOTTO UNA BUONA STELLA,
torna al cinema al fianco di Raoul Bova con SCUSATE SE ESISTO!
Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian
International Film con Rai Cinema, arriverà in sala, dal 20
novembre, con 01 Distribution.
SINOSSI
Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di
successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare
in Italia, perché ama il suo paese.
Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a
una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano
che lei sia: un uomo… O così pare.
Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante.
Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne…
O così pare.
Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la
coppia perfetta…
Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a
condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se
stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
SCUSATE SE ESISTO! Dal regista di BENVENUTO PRESIDENTE! Riccardo
Milani, una nuova e divertente commedia con protagonista la coppia
consacrata da NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE: Paola Cortellesi, dopo UN
BOSS IN SALOTTO e SOTTO UNA BUONA STELLA, torna al cinema al fianco
di Raoul Bova con SCUSATE SE ESISTO!
Il film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian
International Film con Rai Cinema, arriverà in sala, dal 20
novembre, con 01 Distribution.
Arriva oggi al
cinema Scusate se Esisto, film scritto e
interpretato da Paola Cortellesi che, caso quasi
unico nel panorama italiano, sfrutta il product placement in
maniera discreta e funzionale.
Focchi SpA, azienda italiana leader
mondiale nel settore degli involucri per edifici, celebra
quest’anno un secolo di attività. Per festeggiare questo importante
traguardo ha deciso di investire nel cinema italiano con
un’operazione di Tax Credit Esterno e Product Placement nella nuova
commedia di Riccardo Milani “Scusate se esisto!”, con Paola
Cortellesi e Raoul Bova, prodotta dalla Italian International Film
con Rai Cinema e distribuita da 01 Distribution, in sala dal 20
novembre.
Le scene più emblematiche del
Product Placement Focchi sono state girate a Londra, nel cantiere
di King’s Cross, creando così un legame ideale fra eccellenza
italiana e vocazione internazionale.
Commenta Maurizio Focchi,
Amministratore Delegato del gruppo: “Siamo molto onorati di
aver potuto esaltare questa nostra prima esperienza con il cinema
in un anno così importante per noi. Festeggiamo 100 anni, un
traguardo veramente significativo, e il cinema ci è sembrato il
modo più “spettacolare” per farlo.”
Serena è un
architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi
professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in
Italia, perché ama il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un
posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi
passare per quello che tutti si aspettano che lei sia: un uomo… O
così pare. Nel frattempo incontra Francesco. Bello e affascinante.
Il compagno ideale. Se non fosse che a lui non piacciono le donne…
O così pare. Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e
diventano la coppia perfetta… Pronti a tutto pur di darsi una mano
saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte,
per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
Focchi SpA, così come la
protagonista del film, porta anche al di fuori dei nostri confini
la propria italianità, professionalità ed eccellenza: sono proprio
questi valori comuni, uniti alla passione per il proprio lavoro,
che hanno spinto l’Azienda a legarsi al film e al cinema
italiano.
Il regista Riccardo
Milani è autore di alcuni dei film italiani di maggior
successo degli ultimi anni, da Come
un gatto in tangenziale a Corro da
te e fino ai recenti lungometraggi Grazie ragazzi e Un mondo
a parte. Prima di questi titoli, nel 2014, ha però
realizzato la commedia Scusate
se esisto! (qui
la recensione), che gli ha permesso di stabilirsi come regista
di commedie molto apprezzate per il loro affrontare spesso
tematiche di attualità nel contesto italiano. Con questo film del
2014, ad esempio, si parla di disuguaglianze sul lavoro e su come
le donne riscontrino numerose difficoltà nella loro ricerca di un
trattamento eguale a quello dei colleghi uomini.
“Il film è nato in casa leggendo
i giornali, commentando le notizie. L’idea del soggetto prende
spunto dal bisogno, sempre più diffuso, di non dire tutta la
verità, di nascondere certi aspetti della propria vita, fingendo
per alcuni motivi o per esigenze professionali di essere qualcun
altro”, ha raccontato Milani. “Scusate
se esisto! rappresenta il tentativo di dar vita ad
un’istantanea dell’Italia, con tutti i suoi difetti e problemi, ma
con la voglia di credere nel nostro Paese, con la convinzione che a
portarlo avanti attraverso sacrificio, impegno e talento siano le
persone e le forze sane”.
Tra commedia e commento sociale, è
dunque questo un film ricco di elementi affascinanti, tra cui il
suo essere ispirato ad alcuni eventi reali, ribadendo così la sua
forte aderenza con il contesto italiano in merito al tema trattato.
In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali
curiosità relative a Scusate
se esisto!. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera dietro il film. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Con una brillante carriera
professionale a Londra alle spalle, Serena,
architetto di origine abruzzese, decide di ritornare a lavorare in
Italia, a Roma. Per una donna ottenere un posto di lavoro
all’altezza della sua qualifica si rivela tuttavia difficile e, per
ottenere un progetto di riqualificazione del quartiere di Corviale,
decide di farsi passare per l’assistente di un architetto di sesso
maschile. Le torna allora utile l’incontro con
Francesco, uomo gay divorziato, con il quale
stringe una profonda amicizia e a cui chiederà di essere il
fantoccio per il suo progetto. Pronti a tutto pur di darsi una
mano, i due saranno costretti a condividere segreti e inganni.
Ad interpretare Serena Bruno,
architetto protagonista del film, è l’attrice Paola Cortellesi, qui al suo terzo di sette
(ad oggi) film realizzati insieme al marito Milani. Tra i più
recenti si annoverano Come
un gatto in tangenziale,
Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto e
Ma cosa ci dice il cervello. Scusate
se esisto! è anche il primo film a cui Cortellesi
ha partecipato come sceneggiatrice. Accanto a lei, nel ruolo di
Francesco, vi è invece Raoul Bova, mentre
completano il cast gli attori Corrado Fortuna nel
ruolo di Pietro, Lunetta Savino in quello di
Michela, Marco Bocci in quello di Nicola e
Cesare Bocci come Volponi. Ennio
Fantastichini interpreta il dottor Ripamonti, mentre
Stefania Rocca è Maria.
Scusate
se esisto!, come anticipato, è ispirato al progetto
dell’architetto Guendalina Salimei per la
riqualificazione del quartiere Corviale – anche
detto “il Serpentone”, per via della sua lunghezza – un complesso
residenziale di Roma situato nella periferia sud-ovest della
capitale (XI municipio). Per le sue grandi dimensioni (l’edificio
principale è lungo quasi un chilometro) e per le difficili
condizioni di vita dei suoi abitanti, è oggi diventato
nell’immaginario collettivo il quartiere-simbolo del degrado delle
periferie della capitale. Proprio per tale motivo, nel 2008 l’Ater
e la Regione Lazio hanno presentato un “piano di rinascita”
articolato in due interventi.
L’architetto Guendalina
Salimei si occupa di uno di questi, chiamato “Km
Verde”, che prevede la completa ristrutturazione del quarto piano
dell’edificio principale, con l’abbattimento di ciò che esiste e la
ricostruzione di 103 nuovi alloggi al posto dei servizi
preesistenti. I lavori, iniziati a gennaio del 2019, sono tuttora
in corso. Sebbene Scusate
se esisto! racconti di tale operazione di
riqualificazione, la storia di Salimei è diversa rispetto a quanto
proposto nel film. Nella realtà non ha infatti mai dovuto fingere
di essere l’assistente di un architetto uomo. Si tratta di un
espediente invece usato dal film per parlare delle disuguaglianze
tra sessi esistenti nel mondo del lavoro.
Il trailer di Scusate se
esisto! e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire
di Scusate se
esisto! grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple
TV,Prime Video, Now, Netflix e Rai Play. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di mercoledì 24 aprile alle ore
21:30 sul canale Rai 1.
Scusate se
esisto! il nuovo film di Riccardo
Milani con Paola
Cortellesi e Raoul Bova. Il
film, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano
per Italian International
Film con Rai
Cinema, arriverà in sala il 20
novembredistribuito da 01
Distribution.
Dal
regista di BENVENUTO
PRESIDENTE!Riccardo Milani,
una nuova e divertente commedia con protagonista la coppia
consacrata da NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE: Paola
Cortellesi, dopo UN BOSS IN
SALOTTO e SOTTO UNA BUONA STELLA, torna al
cinema al fianco di Raoul Bova
con SCUSATE SE ESISTO!
Il film, prodotto da Fulvio e
Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema,
sarà distribuito da 01 Distribution.
Serena è un architetto dal talento
straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero,
ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese.
Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a
una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano
che lei sia: un uomo… O così pare. Nel frattempo incontra
Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse
che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e
Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta…
Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a
condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se
stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
Andrà in onda su Rai 1 in prima
serata Scusate se esisto!, il film del 2014
diretto da Marco Milano con
protagonisti Paola
Cortellesi,
Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Marco Bocci, Ennio
Fantastichini, Cesare Bocci, Stefania Rocca.
Il film è una commedia scritta da Paola
Cortellesi, insieme a Furio Andreotti, Riccardo
Milani e Giulia Calenda. Prodotto da Italian
International Film e Rai
Cinema.
Scusate se esisto!: la trama
Il film racconta di Serena Bruno
proviene da un paesino abruzzese, è laureata in architettura con il
massimo dei voti, ha un master e conosce molte lingue straniere.
Lavora a Londra, dove il suo talento e la sua dedizione sono
adeguatamente apprezzati. Ma la nostalgia di casa è tanta, e Serena
decide di tornare in Italia: naturalmente a Roma non trova un
impiego nemmeno lontanamente paragonabile a quello che aveva in
Inghilterra, e si arrabatta facendo tre lavori ben al di sotto
delle sue capacità e competenze – arredatrice presso il Paradiso
della cameretta, designer di cappelle funerarie per ricchi cafoni,
e cameriera in un ristorante di lusso.
Protagonisti sono Paola Cortellesi nel ruolo di Serena Bruno,
Raoul Bova come Francesco, Corrado Fortuna nel ruolo
di Pietro, Lunetta Savino nel ruolo di Michela, Marco Bocci come
Nicola, Ennio Fantastichini nel ruolo del Dott. Ripamonti, Cesare
Bocci nel ruolo di Volponi, Stefania Rocca nel ruolo di Maria e
Armando De Razza come Ennio Tintozzi.
Dopo un avvio discreto al box
office Ita, i due film italiani Scusate se
Esisto e La scuola più bella del
mondo, in questo week end al cinema avevano avuto una
battuta d’arresto, soprattuto per l’uscita di Hunger
Games il Canto della Rivolta parte 1 e per il ritorno
e la tenuto ottima di Interstellar. Invece, questo
sabato ha portato ottimi risultati alla commedia italiano e le due
pellicole nostrane risolgono posioni fino ad arrivare al podio. Di
seguito la classifica completa:
Posizione
Film
Nazione
Distributore
Incasso
Presenze
1
HUNGER GAMES – IL CANTO DELLA RIVOLTA
USA
universal s.r.l.
€ 1.430.622
195.539
2
SCUSATE SE ESISTO!
ITA
01 distribution
€ 545.700
78.981
3
LA SCUOLA PIU’ BELLA DEL MONDO
ITA
universal s.r.l.
€ 435.941
64.025
4
INTERSTELLAR
USA
warner bros italia s.p.a.
€ 420.633
57.285
5
I PINGUINI DI MADAGASCAR (PENGUINS OF MADAGASCAR)
USA
20th century fox italia s.p.a.
€ 377.990
53.337
6
ANDIAMO A QUEL PAESE
ITA
medusa film s.p.a.
€ 324.650
47.838
7
IL MIO AMICO NANUK (MIDNIGHT SUN)
ITA
medusa film s.p.a.
€ 132.296
20.108
8
CLOWN
USA
m2 pictures s.r.l.
€ 120.674
16.058
9
DUE GIORNI, UNA NOTTE (DEUX JOURS, UNE NUIT)
FRA
bim distrib. s.r.l.
€ 120.045
18.778
10
IL GIOVANE FAVOLOSO
ITA
01 distribution
€ 56.870
8.676
Dal
regista di BENVENUTO
PRESIDENTE!Riccardo Milani,
una nuova e divertente commedia con protagonista la coppia
consacrata da NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE: Paola
Cortellesi, dopo UN BOSS IN
SALOTTO e SOTTO UNA BUONA STELLA, torna al
cinema al fianco di Raoul Bova
con SCUSATE SE ESISTO!
Il film, prodotto da Fulvio e
Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema,
sarà distribuito da 01 Distribution.
Serena è un architetto dal talento
straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero,
ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché ama il suo paese.
Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a
una scelta folle, farsi passare per quello che tutti si aspettano
che lei sia: un uomo… O così pare. Nel frattempo incontra
Francesco. Bello e affascinante. Il compagno ideale. Se non fosse
che a lui non piacciono le donne… O così pare. Tra Serena e
Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia perfetta…
Pronti a tutto pur di darsi una mano saranno costretti a
condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se
stessi, è meglio fingersi qualcun altro!
Scusate il ritardo è il
film di Massimo Troisi del 1983 con protagonisti
oltre a Massimo Troisi anche Lello Arena,
Giuliana De Sio, Lina Polito, Olimpia Di Maio, Franco
Acampora.
Regia: Massimo Troisi
Cast: Massimo Troisi, Lello Arena, Giuliana De
Sio, Lina Polito, Olimpia Di Maio, Franco Acampora.
Trama: Vincenzo è
un giovane napoletano disoccupato, petulante e imbranato, che vive
in famiglia all’ombra del fratello maggiore Alfredo, più rispettato
e considerato di lui dalla madre e dalla sorella. Tra un battibecco
e l’altro, Vincenzo deve pure sorbirsi le pene d’amore del depresso
Tonino, il quale lo chiama per sfogarsi anche per strada sotto la
pioggia.
Ma qualcosa di bello accade nella
sua monotona vita: si invaghisce di un’ex compagna di scuola della
sorella, Anna, con la quale passa le notti nella casa di un anziano
professore zitello che vive nel suo condominio. Questi incontri
però finiscono per essere solo l’occasione per mettere in scena le
differenze tra i due, con Anna che vorrebbe maggiori attenzioni
mentre Vincenzo è introverso e schivo.
Scusate il ritardo, il secondo film da
regista
Analisi:
Scusate il ritardo è il secondo film da regista di
Massimo Troisi. Pare si chiami così per il lasso
di tempo trascorso dal film d’esordio (Ricomincio da tre, 1981), ma
anche per le difficoltà del protagonista nell’esprimere i propri
sentimenti alla donna amata. Questo lungometraggio può essere
considerato tanto il più amato dal pubblico, quanto il più riuscito
del regista. Troisi inscena infatti il meglio del proprio
repertorio, imponendosi come nuova maschera, con caratteristiche
proprie, senza alcun tentativo di imitare i classici della comicità
napoletana del dopoguerra e diventando così egli stesso un
classico, oggetto di imitazioni da parte di altri comici che lo
hanno succeduto.
In questa storia Troisi mette in
campo un napoletano atipico, lontano dagli stereotipi che vedono il
partenopeo giullaresco o vulcanico. Anzi Vincenzo è chiuso e
malinconico, restio ad esternare qualsiasi
sentimento Massimo Troisi è stato una grande
novità del cinema italiano degli anni ’80-inizio ’90, una novità
che come una cometa si è bruciata in fretta. Ha ideato e portato a
teatro prima, e sul grande schermo poi, degli specifici tratti
caratteriali, inimitabili e inconfondibili mimiche facciali e
gestualità, che il pubblico ha fin da subito amato, specie i
giovani.
A
spalleggiarlo Lello Arena – nei panni del depresso Tonino – già
partner di Troisi in Ricomincio da tre e in No, grazie, il caffè mi
rende nervoso, e insieme a Enzo De Caro nel trio comico La
Smorfia.
Ad interpretare Anna è invece
Giuliana De Sio, attrice molto richiesta negli
anni ’80, che invece nei decenni successivi ha lavorato più per
teatro e tv. A concludere il cast la simpaticissima Olimpia Di Maio
nei panni della madre di Vincenzo, Lina Polito nelle vesti della
sorella Patrizia e Franco Acampora che interpreta il fratello tutto
d’un pezzo Alfredo.
Scusate il ritardo
incassò 3 miliardi e mezzo al botteghino. Ottenne numerosi premi
tra cui il David di Donatello per il miglior
attore non protagonista a Lello Arena e per la migliore attrice non
protagonista a Lina Polito. Troisi si aggiudicò invece la
Maschera d’Argento, il Premio UBU, il Biglietto
d’oro per l’incasso della stagione 1982-1983 e il Premio
De Sica.
Scusa ma ti voglio
sposare è il seguito della storia d’amore tra Alex
(Raoul Bova),
pubblicitario trentanovenne di successo, e Niki (Michela
Quattrociocche), ora ventenne, conosciuta in un incidente
stradale. AI faro si sono promessi amore eterno, e adesso, dopo 3
anni, Alex capisce che nonostante la differenza di età, lei è la
donna che vuole sposare. Ritroviamo i loro amici di sempre, ognuno
con le proprie storie, ognuno con le proprie attività, ognuno a
confronto con la propria crescita, i propri sogni e progetti per il
futuro. Alex chiede a Niki di sposarlo, e lei, all’inizio felice,
con l’avvicinarsi della data, sente una paura crescente che le fa
fare un passo sbagliato: manda a monte il matrimonio.
E’ sicuramente difficile recensire
un film di Federico Moccia senza passare per
superficiale, anche perchè volente o nolente il buon Moccia si è
inserito velocemente nella sacra triade italiana dei registi più
criticati assieme a Vanzina ed a Muccino. Ed è proprio a
quest’ultimo che questo Scusa ma ti
voglio sposare sembra fare il verso ora che Alex
e Niki vogliono convolare a nozze.
Indubbiamente il regista scrittore
ha il merito di aver riportato in massa gli adolescenti al cinema e
sui libri e di aver messo in discussione il loro universo in
relazione anche ai genitori che si sono sentiti in un certo qual
modo messi sotto osservazione. Ciò non toglie che fare cinema
è un arte e presuppone la crescita di un artista di pellicola in
pellicola e non una serie di storie in antitesi con la parola
evoluzione e crescita artistica. Fondamentalmente la coppia
protagonista non è più così al centro dell’attenzione come nel
prequel, attorno a loro vive un sottobosco di personaggi (amici di
lei e di lui) in piena crisi di coppia o di identità.
Così come sottolineato dallo stesso
regista scrittore in sede di intervista, si è voluto dare spazio a
tutti i personaggi del libro cercando di mantenere il film snello e
breve per non appesantire lo spettatore, purtroppo il tutto è visto
con poca profondità, senza svelare cambiamenti, percezioni, paure
che nella vita di una persona sono basilari e meriterebbero ben
altra analisi, ecco quindi che il tutto assume le sembianze di un
frullato mal congegnato e pieno di stereotipi tra l’altro (le
divergenze tra le famiglia ricca di Niki e quella popolana di Alex
ad esempio). Non sembrerà quindi strano veder tornare
all’unisono i quattro amici quarantenni dalle loro amate, spinti,
si direbbe dal film, esclusivamente dalla pochezza della loro vita
insieme in un appartamento di uno di loro.
Moccia si avvicina
a Muccino quindi? Sicuramente il romanticismo esasperato della
prima pellicola qui viene messo in secondo piano dando spazio
principalmente ai dubbi ed alle perplessità di chi sta per compiere
un passo fondamentale nella sua vita, sia essa una gravidanza, un
matrimonio o un divorzio, una pellicola quindi che punta ad
un target più eterogeneo rispetto a Scusa ma ti chiamo
amore.
Ogni tanto la luce si accende con la
gag ben congegnate di Pino Quartullo, qui nei panni di Roberto il
padre di Niki, che qualche risata riesce a strapparla senza
problemi, ma è troppo poco in un film che vuole far riflettere
sulla vita di coppia ma non dà gli elementi per farlo.
I numeri degli incassi precedenti
parlano da soli e sicuramente spianeranno la strada per ulteriori
pellicole sulla stessa falsariga, gli integralisti del cinema
“mocciano” apprezzeranno appieno anche questa nuova creatura del
Federico nazionale, chi invece non ha mai gradito l’immobilismo
artistico e la povertà di contenuti del regista romano ne stia
tranquillamente alla larga.
Al via il nuovo anno
accademico del Corso per Filmmaker con indirizzo
visionario e fantastico a cura di Stefano
Bessoni, presso l’Accademia di Cinema e Televisione
Griffith, in collaborazione col Murnau Institute. Il corso è
diretto a coloro che, oltre ad apprendere o approfondire le regole
e le basi del linguaggio cinematografico, vogliono iniziare un
percorso formativo e creativo in un versante del cinema dedicato
alla visionarietà, al fantastico, al perturbante, con
l’approfondimento di ambiti come l’animazione, la stop-motion, gli
effetti digitali, gli effetti speciali. Il corso inizierà a Gennaio
e e durerà sino a Giugno per un totale di 320 ore.
Il corso si propone un percorso che
va dai primi esperimenti di Melies alle animazioni dei fratelli
Quay, dall’occhio tagliato di Bunuel alle creature fantastiche di
Guillermo Del Toro, dalle ossessioni di Greenaway ai moderni film
di genere, passando per sperimentazioni, stilemi e tecniche che
permetteranno agli studenti di identificare i propri punti di
riferimento e cominciare a costruire un proprio mondo
espressivo.
Parallelamente il percorso sarà
supportato da un solido apparato didattico tecnico dove verranno
analizzate, anche praticamente, le moderne tecnologie di ripresa e
di post-produzione, dalle leggere e innovative fotocamere Canon 7D
e 60D alla rivoluzionaria RED Camera.
Altre docenze e collaborazioni:
Interzone Visions, Leonardo Cruciano Workshop e Wonderlab, Cristina
Borsatti, Vincenzo Ramaglia. E’ prevista la
partecipazione di professionisti cinematografici per incontri ed
approfondimenti su argomenti e tematiche inerenti al programma.
Tutte le info utili qui.
Per studiare incantesimi
non occorre essere Harry Potter e andare a
Hogwarts, basta iscriversi alla Scuola
Holden di Torino e imparare con Stefano Bessoni tutti i segreti
dell’animazione stop-motion, una magia in grado di dare vita a ogni
fantasia.
E se non sei a Torino,
nessun problema. Il corso è strutturato pensando a chi lavora o
studia. Un fine settimana al mese e una settimana intensiva alla
fine. Tutti i materiali professionali sono forniti dalla
scuola.
NUMERO CHIUSO a 15
studenti
Realizzare un film
d’animazione in stop-motion significa inventare un mondo, popolarlo
e poi costruirlo. Prima esiste solo nella fantasia, poi diventa
qualcosa di reale, con case, personaggi, oggetti, vestiti. Si crea
una nuova realtà, la si rende viva e la si anima di emozioni e
poesia attraverso la cura dei più piccoli dettagli. Oggi, a
differenza di qualche anno fa, non servono attrezzature costose,
tempi biblici o un intero staff di professionisti, perché per
muovere i primi passi e ottenere buoni risultati bastano una
fotocamera, un computer e una storia.
Per realizzare animazioni
in stop-motion si deve, innanzitutto, allenare l’occhio e studiare
grandi autori del nuovo panorama cinematografico come Tim
Burton, Wes Anderson, Guillermo
Del Toro e anche gli artisti storici come Starewich,
Svankmajer e i Quay Brothers. Ma non solo: questa tecnica è usata
anche in programmi televisivi, video musicali, spot, contenuti
multimediali e addirittura nei video game. Si studieranno tutte le
fasi della progettazione e della produzione e ognuno costruirà i
propri puppet snodabili con resine modellabili, gomme e tanti altri
materiali, per poi inserirli in fantastici set in miniatura, dove,
fotogramma per fotogramma prenderanno vita.
Si impareranno anche le
basi della sceneggiatura per scrivere un cortometraggio o un
progetto di film o serie. In questo modo la creazione dei
personaggi e la costruzione del mondo e della storia in cui si
muoveranno di pari passo. Ognuno potrà definire uno stile personale
che rispecchi la sua sensibilità artistica e le sue sensazioni.
Alla fine del corso:
chi già aveva provato
la stop-motion e aveva delle lacune, le avrà colmate;
se per qualcuno questo
era un mondo alieno, ora sarà in grado di muoversi con
sicurezza;
chi sta pensando di
intraprendere la stop-motion come percorso professionale, o è uno
studente di Belle Arti, di una scuola di illustrazione e fumetto o
un film-maker, avrà un nuovo mezzo espressivo a sua
disposizione;
chi ha intenzione di
iscriversi a una scuola di animazione di alta specializzazione
all’estero, avrà qualche carta in più da giocare.
chi si vuole cimentare
nella realizzazione di un proprio lavorò avrà le competenze per
farlo e anche la possibilità di lavorare assieme ai colleghi
conosciuti durante il corso.
Tutte le informazioni
dettagliate su durata, date, programma, contenuti e costi a
questo
link.
Sono aperte le
iscrizioni per la Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria
Volontéper la formazione triennale
2017/2019. La scadenza del bando lanciato dalla Regione Lazio,
scaricabile a questo
link, è il 28 settembre 2016.
La
Scuola Gian Maria Volonté, che ha sede a Roma, è una scuola
pubblica e gratuita della regione Lazio, co-finanziata dal
Fondo sociale europeo e offre undici percorsi di formazione
professionale nelle principali aree tecnico-artistiche che
concorrono alla realizzazione di un film: regia, sceneggiatura,
organizzazione della produzione, recitazione, direzione della
fotografia, scenografia, costume cinematografico, ripresa del
suono, montaggio del suono, montaggio della scena e VFX
compositing. A partire da quest’anno l’organizzazione didattica
della scuola è stata profondamente rinnovata e da biennale diventa
un percorso di formazione triennale (2100 ore). Il
funzionamento della Scuola è garantito dalla Città Metropolitana
di Roma Capitale, che la gestisce in convenzione con la
Regione Lazio.
“Sul
piano personale e professionale, sento che la Scuola Volonté è
un’esperienza irrinunciabile. Il percorso formativo degli allievi è
lo stesso che compiono i grandi professionisti che li affiancano
ogni giorno mettendosi in gioco, si tratta di imparare facendo e
divertirsi lavorando. Cioè realizzare, sognando, qualcosa che non
esiste ancora.” Così la descrive il regista Daniele
Vicari, direttore artistico della Scuola, le cui lezioni sono
tenute dai maggiori professionisti dei vari settori, tra cui
Marta Maffucci, Massimo Gaudioso, Marco
Spoletini, Grazia Colombini, Roberto
Forza.
La
scuola è stata fondata nel 2011 dalla Provincia di Roma
insieme a un gruppo di cineasti tra cui Valerio Mastandrea,
Daniele Vicari, Marco Spoletini, Gherardo
Gossi, Andrea Porporati, Paola Sangiovanni, dallo
storico e critico del cinema Antonio Medici che ne coordina
la didattica, con il sostegno convinto e appassionato sin
dall’inizio di Ettore Scola, Elio
Germano, Francesca Comencini, Domenico
Procacci, Simona Paggi, Alessandro Zanon,
Giovanni Spagnoletti, Lorenzo Balardi, Giovanna
Gravina Volonté.
La
passione per il cinema e la volontà dei suoi fondatori ha permesso
la nascita di questa struttura che offre un’occasione di studio
completamente gratuita a chi altrimenti non se lo potrebbe
permettere. Ettore Scola, presidente onorario del comitato
tecnico-scientifico, ha dichiarato che “si tratta di una scuola
gratuita, per tutti. Questo non è soltanto un vantaggio per quelli
che ci partecipano, è un vantaggio per tutti. Una scuola pubblica
di cinema, è una cosa che non c’è altrove, non esiste.”
Le candidate e i candidati che superano la selezione non
avranno infatti alcuna retta né tasse da pagare, e saranno spesati
dalla scuola stessa durante i tirocini obbligatori quando si
svolgono fuori regione.
Scuola di sopravvivenza:
Missione safari, il nuovo film interattivo Netflix per
tutta la famiglia con protagonista Bear Grylls e diretto da Ben
Simms, che debutterà in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo
il 16 febbraio.
Animali selvaggi, insetti e altezze
folli: Bear Grylls è tornato con un’epica avventura, questa volta
sarà proprio il pubblico ad aiutarlo a portare a termine ogni
missione.
La trama di Scuola di
sopravvivenza: Missione safari
Dopo un improvviso blackout in una
riserva safari, Bear Grylls viene chiamato e ha bisogno di aiuto.
La situazione è grave: un leone fuggito viene avvistato in un
villaggio vicino, un babbuino è scappato e si sta dirigendo verso
le scogliere e la corrente deve essere ripristinata prima che altri
animali riescano a fuggire.
New Line sta
cercando di rilanciare il suo una volta solido franchise
Scuola di polizia,
con Keegan Michael
Key e Jordan
Peele in trattative per produrre il
reboot. I comici, vere e proprie stelle nel loro omonimo
programma Comedy Central Sketch Show, produrrebbero il reboot
assieme al creatore di Scuola di
PoliziaPaul
Maslansky.
New Line ha
tentato di riavviare il franchise di Scuola di
Polizia negli ultimi anni. Scott
Zabielski è stato inizialmente chiamato a dirigere il
nuovo lavoro, e Jeremy Garelick ha scritto la
sceneggiatura più recente.
New Line ha
pubblicato sette film di Scuola di
Polizia tra il 1984 e il 1994. Steve
Guttenberg ha recitato nei primi quattro, insieme a
Bubba Smith, Michael Winslow,
David Graf e Bobcat
Goldthwait.
La rinascita di Scrubs sta procedendo, con il creatore
Bill Lawrence che conferma che la sala degli
sceneggiatori è in fase di sviluppo. La serie originale seguiva
medici e specializzandi in un ospedale universitario chiamato
Sacred Heart Hospital. Il cast di Scrubs comprendeva Zach
Braff, Donald Faison e Sarah Chalke, tra molti altri. È andata in
onda dal 2001 al 2010, prima sulla NBC e poi sulla ABC per le
ultime due stagioni. Ora, più di dieci anni dopo, è in lavorazione
un revival di Scrubs che punta a riportare in scena il cast
originale.
Secondo Variety, durante il suo intervento ai Writers
Guild Awards, Lawrence ha rivelato che la formazione del team di
scrittori per il reboot è attualmente in corso. Ha sottolineato
che il revival è ancora nelle fasi iniziali, ma si è detto
fiducioso sui progressi. Sebbene non sia ancora stata annunciata
una tempistica per la produzione, il progetto è in fase di sviluppo
sotto la 20th Television per la ABC. Di seguito riportiamo i
commenti completi di Lawrence:
Siamo in procinto di riunire gli
sceneggiatori. Ed è la cosa più bella del mondo vedere che alcuni
degli sceneggiatori più talentuosi del mondo hanno scritto per
quella serie e sono ancora tutti amici, e miei amici. E così
[abbiamo] una combinazione di vecchio e nuovo. Stiamo appena
iniziando a costruirlo. E miaspetto che faccia la sua
comparsa molto presto.
Cosa significa per il revival
di Scrubs
Il revival cerca un mix di
vecchio e nuovo
Il revival di Scrubs sta
finalmente facendo passi avanti concreti con la formazione di una
sala sceneggiatori, una fase critica nella produzione televisiva.
Il coinvolgimento di sceneggiatori di Scrubs che ritornano
suggerisce uno sforzo per mantenere lo stile della serie originale,
mentre nuove voci potrebbero introdurre una prospettiva rinnovata.
Inoltre, molti attori originali di Scrubs hanno espresso
interesse a tornare. Tuttavia, i dettagli sul cast e sul formato
rimangono ancora segreti e la conferma di Lawrence che il
processo di scrittura è in corso è il progresso più concreto
riportato finora.
Inoltre, Lawrence rimane sotto un
accordo globale con la Warner Bros. Television, ma Scrubs è
prodotto dalla 20th Television, il successore della ABC Studios,
che ha gestito lo show originale. La ristrutturazione degli studi
di proprietà della Disney ha permesso questa collaborazione.
Scrubs dovrebbe rimanere sotto l’egida della 20th
Television, nonostante la collaborazione primaria di Lawrence
con la Warner Bros., permettendogli di tornare a un progetto
sviluppato sotto il suo ex studio. Mentre la stagione 9 di
Scrubs è stata un’espansione di breve durata del franchise, il
nuovo revival sembra essere uno sforzo più ambizioso, con Lawrence
che riunisce una squadra di scrittori invece di produrre contenuti
supplementari.
Scrubs è una di
quelle serie che è rimasta nell’immaginario collettivo per molti
anni e vi rimane ancora. E questo grazie alla sua ironia,
all’originalità nel trattare argomenti di diverso tipo e per aver
accopagnato i suoi spettatori per diversi anni.
Ormai la serie si è conclusa da
nove anni ma ancora viene ricordata, così come vengono ricordati i
suoi interpreti che hanno regalato delle meravigliose
interpretazioni. Ecco, allora, dieci cose da sapere su
Scrubs.
Scrubs, gli episodi
1. Titoli ordinari fino
alla nona stagione. Una delle caratteristiche di Scrubs,
che anche aiutato a farla diventare una serie ormai cult, risiede
nei titoli. Infatti, se ci si fa caso, per le prime otto stagioni,
quasi ogni titolo di un episodio inizia con la parola “My”. Sono
state fatte delle eccezioni notevoli solo per gli episodi che
iniziano per La sua storia, La sua storia II, La sua storia
III e La sua storia IV. Ognuno di questi episodi
conteneva la narrazione intena di un personaggio diverso da
J.D. (ad esempio Dr. Cox, Turk, Elliot,
Carla, The Janitor e Dr. Kelso). C’è
anche La loro storia in cui si ascoltano i pensieri di Ted, Todd e
Jordan. In La loro storia II vengono seguiti i pensieri di
tre stagisti. A partire dalla stagione 9, ogni titolo dell’episodio
inizia con “Our”.
2. La serie è andata avanti
per nove stagioni. Durante la prima stagione il creatore
della serie e il cast pensavano che Scrubs sarebbe stata cancella
entro la fine della stagione e, quindi, hanno messo in atto un
colpo di scena che avevano previsto in caso la serie non avrebbe
ottenuto il successo sperato. Questo plot twist fece notare che
The Janitor (Neil Flynn) non ha
mai parlato direttamente e che sarebbe una figura immaginata da J.
D. (Zach
Braff). Questa idea è stata mantenuta nella seconda
stagione, fino a quando Flynn ha chiesto a Bill
Lawrence (creatore della serie) di poter finalmente
interagire con un altro membro del cast.
3. La stagione otto sarebbe
dovuta essere l’ultima. Pare, infatti, che questa stagione
era stata pianificata come l’ultima, ma il creatore Bill Lawrence
decise di aggiungere una nona
stagione e di non dare vita a spin-off. Come risultato, lo show
è cambiato in maniera significativa. La nona stagione ha cambiato
persino titolo in Scrubs: Med School, J.D. non era più il
protagonista principale, furono aggiunti nuovi attore e attrici al
cast e titoli degli episodi iniziavano con Our invece che My.
Scrubs: il Cast
4.
Zach Braff è stato protagonista assoluto.Scrubs è una serie diventata molto famosa ed è rimasta
nell’immaginario collettivo grazie anche al contributo dell’attore
protagonista
Zach Braff. L’attore americano ha saputo dare un apporto unico
alla serie, improvvisando anche diverse battute che sono state
tenute in fase di montaggio degli episodi. Tra le altre cose, è
stato sempre a lui a dare vita, ai fan della serie, a qualche
possibile speranza che il cast possa ritornare insieme: “Forse se
fosse un film per la televisione, o qualcosa di simile, sarei
interessato”.
5. La serie è conosciuta
anche per i suoi camei. Una delle serie che ha fatto del
cameo un’opera è d’arte è certamente Scrubs, che ha ospitato
diversi attori che sono apparsi in ruoli minori. Tra i tanti, si
ricordano Michael J. Fox che veste i panni del dottor
Kevin Casey, Mike Schwartz nel ruolo del fattorino
Lloyd e R. Lee Ermey che interpreta il padre
dell’inserviente.
Scrubs frasi
6. Scrubs è un cult grazie
alla sue frasi. Non è raro che una serie rimanga
nell’immaginario collettivo, anche a distanza di anni, e che
avvenga grazie anche alle sue frasi. Non a caso, Scrubs è
comunemente molto citata, ed ecco qualche esempio di frasi più
diffuse:
Mi serve un caffè bollente che mi
dia sprint alla falcata e che mi trascini le chiappe sul water!
(Dr. Kelso)
Il sesso è uno sport. Come il
racketball: ci dai dentro per mezz’ora, sudi un sacco e speri di
non perderci un occhio. (Dr. Cox)
Io ti amo. Mi secchi più di quanto
abbia ritenuto mai possibile ma… voglio passare ogni irritante
minuto con te. (Turk)
Diamo uno sguardo alla mia vita
privata: io sto insieme a una donna che odio, mio figlio di due
anni mi chiama Perry e… soprattutto, quello che ancora non sono mai
riuscito a confessare a nessuno, è che il sabato sera mi piace
indossare un bel vestito da donna e andare in giro coi tacchi alti
per i bar a farmi chiamare “la merciaia”. (Dr. Cox)
Perché le ragazze giuste hanno
sempre fidanzati gonorroici, ma non puoi dirglielo perché sei il
medico di lui? (J.D.)
Scrubs curiosità
7. Come un live action dei
Simpson. Ancora prima che i live action diventassero di
moda, il creatore della serie, Bill Lawrence, ci aveva già pensato.
In più interviste, infatti, ha dichiarato che voleva che questo
show fosse una sorta di live action de I Simpson, non solo
nello stile dell’umorismo, ma anche con i numerosi ospiti di alto
profilo e un cast abbastanza ampio fatto di personaggi ricorrenti.
In un episodio del 2006, JD ha commentato che Grey’s Anatomy (2005) era così realistico che “è come
se qualcuno stesse guardando la nostra vita e l’ha messa in
televisione”, una battuta presa in prestito da un episodio degli
anni ’90 de I Simpson (1989), e lo stesso di
Dinosauri (1991).
8. L’esperimento dell’alta
definizione. Il finale della quinta stagione, My
Transition, è stato completato e trasmesso in alta
definizione, attuando una sorta di esperimento. Quello che ne è
venuto fuori, è che Scrubs risultò essere il primo spettacolo a
completare una modifica online in Final Cut Pro SD e, con questo
episodio, diventò il primo spettacolo ad essere realizzato in alta
definizione in Final Cut Pro. In ogni caso, lo spettacolo ha
continuato a essere prodotto in definizione standard.
9. La serie è stata girata
in un vero ospedale.Scrubs è una serie che
potrebbe non sembrare, ma è stata girata in un vero ospedale.
L’edificio in questione è il Medical Center of North Hollywood che
ha consentito al cast e alla troupe di utilizzare il terzo piano
che era vuoto. Così, tutti quanti si sono trasferiti lì, diventando
il luogo delle riprese. Pare, poi, che dopo la fine della nona e
ultima stagione, terminata nel 2010, l’edificio sia stato demolito
nel 2011.
Scrubs streaming
10. Tutte le
stagioni di Scrubs in streaming sono disponibili
sul canale Star
di Disney+.
#ScrivimiAncora
è una delicata, vivace e toccante commedia romantica sugli scherzi
del destino e sulla forza dei sentimenti. Tratto dall’omonimo
best-seller di Cecelia Ahern, edito in Italia da BUR Rizzoli, il
film è interpretato da due dei giovani attori più amati del
momento: Lily Collins, già protagonista di Biancaneve e del fantasy
Shadowhunters, e Sam Claflin, attore britannico che interpreta
Finnick Odair nella saga campione d’incassi Hunger Games. Sulla
scia di alcune delle migliori commedie di sempre, #ScrivimiAncora
pone al pubblico la più annosa delle questioni: può un forte legame
tra un ragazzo e una ragazza essere soltanto amicizia?
Rosie e Alex sono migliori amici
dall’età di 5 anni. Crescono sognando di viaggiare per il mondo e
di lasciare la piccola cittadina in cui vivono per trasferirsi in
America e frequentare insieme l’università. Nella realtà, quando si
tratta di amore, vita e di fare le scelte giuste, i due ragazzi
sono però i peggior nemici di loro stessi. Tra un imprevisto e
un’opportunità mancata, il destino li spinge inesorabilmente in
direzioni opposte, lontani l’una dall’altro. Solo una continua
corrispondenza, fatta prima di lettere, poi di mail e sms, riesce a
preservare il loro speciale legame. Ma può un’amicizia resistere al
passare degli anni, alla distanza e a una serie infinita di
relazioni disastrose, specialmente quando si capisce che forse è
qualcosa di più?
La
Screening Room è la nuova iniziativa
di Sean Parker, lo stesso di Napster
(ricordate Justin Timberlake in The
Social Network?) e Prem
Akkaraju che mira a portare i film in uscita al cinema
direttamente in home video. Il progetto comincia adesso a
raccogliere i primi consensi a Hollywood.
Tra i nomi illustri che sostengono
l’idea di Parker ci sono Steven Spielberg, Peter
Jackson, J.J. Abrams, Brian
Grazer e Ron Howard. “Solo
alcuni di loro hanno investito del denaro ma tutti avranno una
quota nella start-up“ argomenta
Variety, che dà la notizia ufficiale.
Con 50 dollari si può guardare
il film a casa in contemporanea con la sala. Un pacchetto di 150
dollari sarà necessario per la tutela anti-pirateria, mentre il
tempo a disposizione per vedere il film sarà di 48 ore.
In questo modo si tenterebbe di
raggiungere il pubblico più grande che esce meno per andare al
cinema.
La start app intende concedere alle
major che aderiranno all’iniziativa una sostanziale percentuale
degli incassi, fino al 40% del costo del servizio.
Che ne pensate? Anche se il sostegno
di grandi registi è un segnale importante, il progetto sembra
comunque in qualche modo sostitutivo della sala?
Viola Davis, Jean Dujardin, Octavia
Spencer e Christopher Plummer: ecco i favoriti alla corsa
all’Oscar, che hanno conquistato gli Screen Actors Guild
Awards.
Oggi saranno annunciate
le nomination ai Golden Globe, e con quest’evento la stagione dei
premi entra nel vivo. Il 12 dicembre sono state infatti annunciate
le candidature
Arrivano le nomination
degli Screen Actors Guild
Awards, prestigioso riconoscimento del sindacato
degli attori di Los Angeles, meglio conosciuto con
la sigla SAG. Quest’anno fra i nominati spiccano i
film 12 Years a Slave, Dallas Buyers
Club, August: Osage
Countye The
Butler.
Ecco l’elenco completo:
Miglior attore protagonista
Bruce Dern, Nebraska
Chewitel Ejiofor, 12 Years a Slave
Tom Hanks, Captain Phillips
Matthew McConaughey, Dallas Buyers Club
Forest Whitaker, The Butler
Miglior attrice protagonista
Cate Blanchett, Blue Jasmine
Sandra Bullock, Gravity
Judi Dench, Philomena
Meryl Streep, August: Osage County
Emma Thompson, Saving Mr. Banks
Miglior attrice non protagonista
Jennifer Lawrence, American Hustle
Julia Roberts, August: Osage County
Lupita Nyong’o, 12 Years a Slave
June Squibb, Nebraska
Oprah Winfrey, The Butler
Miglior attore non protagonista
Barkhad Abdi, Captain Phillips
Daniel Bruhl, Rush
James Gandolfini, Enough Said
Michael Fassbender, 12 Years a Slave
Jared Leto, Dallas Buyers Club
Miglior cast d’insieme
12 Years a Slave
American Hustle
August: Osage County
Dallas Buyers Club
The Butler
Miglior cast di stant man
All is Lost
Fast & Furious 6
Lone Survivor
Rush
Wolverine
TV:
Miglior attrice , film tv/Mini-serie
Angela Bassett, Betty & Coretta
Helena Boham Carter, Taylor & Burton
Holly Hunter, Top of the Lake
Helen Mirren, Phil Spector
Elisabeth Moss, Top of the Lake
Miglior attore, film tv/mini-serie
Matt Damon, Behind the Candelabra
Michael Douglas, Behind the Candelabra
Jeremy Irons, The Hollow Crown
Rob Lowe, Killing Kennedy
Al Pacino, Phil Spector
Miglior attore drammatico
Steve Buscemi, Boardwalk Empire
Bryan Cranston, Breaking Bad
Jeff Daniels, Newsroom
Peter Dinklage, Game of Thrones
Kevin Spacey, House of Cards
Miglior attrice drammatica
Claire Danes, Homeland
Anna Gunn, Breaking Bad
Jessica Lange, American Horror Story
Maggie Smith, Downton Abby
Kerry Washington, Scandal
Miglior attrice comedy
Mayim Bialik, Big Bang Theory
Julie Bowen, Modern Family
Edie Falco, Nurse Jackie
Tina Fey, 30 Rock
Julia Louis Dreyfus, Veep
Miglior attore comedy
Alec Baldwin, 30 Rock
Jason Bateman, Arrested Development
Ty Burrell, Modern Family
Don Cheadle, House of Lies
Jim Parsons, Big Bang Theory
Miglior cast d’insieme drama
Boardwalk Empire
Breaking Bad
Downton Abby
Game of Thrones
Homeland
Miglior cast d’insieme comedy
30 Rock
Arrested Development
Big Bang
Modern Family
Veep
Sono stati assegnati ieri gli
Screen Actors Guild Awards, meglio noto come
SAG Awards, i premi assegnati annualmente dal
sindacato degli Attori. A trionfare nella categoria
Sono state annunciate le nomination
per gli Screen Actors Guild Awards, i
premi che il sindacato degli attori assegna ai propri colleghi e
che verranno consegnati il prossimo 30 gennaio. Sia The Fighter e
The King’s Speech conducono la classifica dei più nominati con 4
candidature a testa.
Ecco l’elenco delle candidature
per le principali categorie di cinema e tv:
Miglior protagonista
maschile.
Jeff Bridges (True Grit), Robert
Duvall (Get Low), Jesse Eisenberg (The Social Network), Colin Firth
(The King’s Speech), James Franco (127 Hours).
Migliore protagonista
femminile.
Annette Bening (The Kids Are All
Right), Nicole Kidman (Rabbit Hole), Jennifer Lawrence (Winter’s
Bone), Natalie Portman, (Black Swan), Hilary Swank
(Conviction).
Miglior non protagonista
maschile.
Christian Bale (The Fighter), John
Hawks (Winter’s Bone), Jeremy Renner (The Town), Mark Ruffalo (The
Kids Are All Right), Geoffrey Rush (The King’s Speech).
Migliore non protagonista
femminile.
Amy Adams (The Fighter), Helena
Bonham Carter (The King’s Speech9, Mila Kunis (Black Swan), Melissa
Leo (Black Swan), Haylie Steinfeld (True Grit).
Miglior cast.
The Fighter, The Kids Are All
Right, The King’s Speech, Black Swan, The Social Network.
Miglior cast, serie
drammatica.
Mad Men, Dexter, Boardwalk Empire, The Closer, The Good
Wife.
Miglior cast, serie
comica.
30 Rock, Glee, Hot in Cleveland,
Modern Family, The Office.
Miglior attore protagonista
in una serie drammatica.
Steve Buscemi (Boardwalk Empire),
Bryan Cranston (Breaking Bad), Michael C. Hall (Dexter), Jon Hamm
(Mad Men), Hugh Laurie (Dr. House).
Miglior attore in una serie
comica.
Alec Baldwin (30 Rock), Ty Burrell
(Modern Family), Steve Carell (The Office), Chris Colfer (Glee), Ed
O’Neill (Modern Family).
Miglior attrice
protagonista in una serie drammatica.
Glenn Close (Damages), Mariska
Hargitay (Law & Order: SVU), Julianna Margulies (The Good Wife),
Elisabeth Moss (Mad Men). Kyra Sedgwick (The Closer).
Miglior attrice in una
serie comica.
Edie Falco (Nurse Jackie), Tina Fey
(30 Rock), Jane Lynch (Glee), Sofia Vergara (Modern Family), Betty
White (Hot in Cleveland).
Dopo aver abbandonato
l’ultimo film per una disputa salariale, Neve
Campbell ha annunciato che tornerà nei panni dell’iconico
eroina franchise horror, Sidney Prescott, per Scream VII,
ancora in fase di sviluppo.
“Sidney Prescott sta
tornando!!!!” Campbell ha pubblicato su
Instagram.“È sempre stato fantastico e un
onore poter interpretare Sidney nei film di Scream. Il mio
apprezzamento per questi film e per ciò che hanno significato per
me non è mai venuto meno. Sono molto felice e orgoglioso di
dire che mi è stato chiesto, nel modo più rispettoso, di riportare
Sidney sullo schermo e non potrei essere più
entusiasta.
Il ritorno di Neve
Campbell arriva subito dopo la notizia che Melissa
Barrera (Sam Carpenter) è stata
licenziata dal film per aver condiviso commenti “antisemiti”
sui social media, con Spyglass Entertainment che ha rilasciato una
dichiarazione in cui spiega perché hanno deciso di escluderla a
breve dal film. dopo, citando “la retorica che oltrepassa
palesemente il limite dell’incitamento all’odio“.
In seguito abbiamo appreso
che anche la sua co-protagonista, Jenna Ortega (Tara Carpenter), si era separata
dal sequel horror, ma in realtà aveva abbandonato il progetto
qualche tempo prima del licenziamento di Barrera.
Non sappiamo ancora
esattamente il perché, ma ai trade è stata addotta la solita
motivazione di “conflitto di programmazione”.Più recentemente, il regista Christopher Landon ha annunciato
di aver deciso di abbandonare il film Scream VII,
ma ora è stato trovato un sostituto nel creatore e scrittore
di
Scream, Kevin Williamson.
“Sono passati quasi
30 anni da quando la mia prima sceneggiatura, Scream, è stata
diretta dal leggendario Wes Craven”, ha
scritto Williamson in un post su
Instagram. “Non avrei mai previsto cosa
sarebbe diventato. O che avrei diretto il settimo capitolo
della saga. Sono sopraffatto dalla gratitudine e
dall’eccitazione e non vedo l’ora di intraprendere questo viaggio
con Neve e l’intera famiglia di “Scream” mentre riportiamo Sidney
Prescott nel prossimo capitolo della serie “Scream”. Grazie a
tutti i fan di ‘Scream’. Tu sei il dono che continua a
dare.
Guy Busick,
che ha scritto il quinto e il sesto film di Screamcon Jared Vanderbilt, assumerà
l’incarico di sceneggiatore.Mentre alcuni
fan di
Scream sono felici di riavere Campbell, altri
ritengono che avrebbe dovuto sostenere Barrera rifiutandosi di
lavorare con SpyGlass, e c’è stata una notevole quantità di
reazioni negative alla decisione dell’attrice di riprendere il suo
ruolo dopo tutto quello che è successo.