Nonostante non ci sia più
Biancaneve, Sam Claflin torna nei panni del
principe. L’attore di Hunger Games sarà
infatti di nuovo William in The Huntsman,
sequel ideale di Biancaneve e il
cacciatore in cui ci sono Chris Hemsworth, Charlize Theron, Rob Brydon, Alexandra
Roach, Sheridan Smith e Nick
Frost.
Tra le new entry del film
ricordiamo Jessica Chastain e Emily Blunt. The
Huntsman è diretto da Cedric
Nicolas-Troyan, arrivato al timone del film dopo
l’abbandono di Frank Darabont, e uscirà il 22
aprile 2016.
Sam Claflin sarà
protagonista in questi giorni al cinema con Hunger
Games Il Canto della Rivolta Parte 2, e proprio in
occasione dell’attività stampa sul film, l’attore ha parlato dei
rumors relativi al casting di Power Rangers,
diffusi questa estate dopo che egli stesso via twitter aveva
scritto un messaggio “Go GO Power Rangers”:
“E’ la cosa che più mi spaventa
dei social. Quello che è successo è stato assurdo, ero in palestra
a Praga, in visita a mia moglie che stava girando li, e in
televisione era in onda la serie Power Rangers. Essendo cresciuto
con quella serie ho semplicemente esternato un pensiero sulla cosa.
Non sapevo nemmeno che ci fosse un film in produzione. Ovviamente
no c’era nulla di verto sul casting.” Ha concluso
scherzando “Penso che twitterò su James
Bond, magari mi daranno nel cast del prossimo film”
Sam Claflin
arriverà alla 48esima edizione del Giffoni Film
Festival, lunedì 23 luglio, accompagnando
l’anteprima nazionale di Resta con me.
Nel film, l’attore del franchise di
Hunger Games, recita al fianco di Shailene
Woodley.
Un’avventurosa storia d’amore e
sopravvivenza prodotta da Huayi Brothers Pictures, STX Films, RVK
Studios e Ingenious, un’esclusiva per l’Italia Leone Film Group,
distribuita da 01 Distribution.
Diretto da Baltasar
Kormákur, Resta con me sarà al cinema da
29 agosto prossimo.
Salpati da Tahiti sotto un
meraviglioso cielo stellato, Tami Oldham (Shailene Woodley) e il
suo fidanzato Richard Sharp (Sam Claflin) sono giovani, innamorati
e sognano una vita di avventure insieme.
Dopo pochi giorni, nel bel mezzo
dell’Oceano Pacifico, un uragano di proporzioni terrificanti si
abbatte sulla loro imbarcazione, lasciando Tami priva di sensi. Al
suo risveglio, Tami trova la barca distrutta e il suo ragazzo
gravemente ferito.
Senza alcun mezzo di
comunicazione e lontana settimane di navigazione dal porto più
vicino, Tami deve confrontarsi con una straziante corsa contro il
tempo per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai veramente
amato.
Tratto da una storia vera, Resta
con me è un film emozionante e coinvolgente, una storia di amore,
determinazione e coraggio contro ogni impossibile
avversità.
L’attore che fa impazzire migliori
di fan Sam Claflin ha presentato a Madrid
Hunger Games Il Canto della Rivolta Parte
1, finale in due parti del franchise di successo con
protagonista Jennifer Lawrence. Ebbene l’attore è
tornato a parlare del suo successo e del fatto che è considerato un
sex symbol, sentite cosa ha risposto Sam:
“Mi trovo molto a disagio, ad
essere onesti con questa cosa” (via Telegraph).
“Perché io non mi vedo affatto così. Quando ho ricevuto la
sceneggiatura di The Hunger Games, ho pensato, ‘Perché mi vogliono
come Finnick Odair?’ Sapevo di essere in grado di
interpretarlo, ma ho trovato difficile vendere me stesso in quel
modo. Perché non riesco proprio a capire perché qualcuno dovrebbe
trovarmi sexy “.
Il fenomeno mondiale di Hunger
Games torna ad illuminare l’oscurità con Hunger Games: Il Canto
della Rivolta – Parte 1. Katniss Everdeen (Jennifer Lawrence) si
trova ora nel Distretto 13 dopo aver annientato i giochi per
sempre. Sotto la guida della Presidente Coin (Julianne Moore) e i
consigli dei suoi fidati amici, Katniss spiega le sue ali in una
battaglia per salvare Peeta (Josh Hutcherson) e un intero Paese
incoraggiato dalla sua forza.
Hunger Games: Il Canto della
Rivolta – Parte 1, è diretto da Francis Lawrence per la
sceneggiatura di Danny Strong e Peter Craig, e prodotto dalla Color
Force di Nina Jacobson con il produttore Jon Kilik. Il libro
da cui il film è tratto è il terzo della trilogia scritta da
Suzanne Collins, stampata in più di 65 milioni di copie solo in
U.S.
La Lionsgate presenta, una
produzione Color Force / Lionsgate, di Francis
Lawrence . HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA
RIVOLTA – PARTE 1 uscirà in Italia il 20
novembre 2014 al cinema
Nel mondo dell’intrattenimento per
ragazzi, sono i due i network americani a farla da padroni. La
maggior parte dei contenuti teen proviene infatti dai canali di
Disney Channel e Nickelodeon, che
propongono cartoni e serie tv adatti a bambini e adolescenti.
Grazie a questi programmi sono nate tantissime star della tv, del
cinema e della musica come Zendaya, Zac Efron, Dove
Cameron, Selena
Gomez, Demi
Lovato, Miley
Cyrus e molte altre ancora. Oggi vi parliamo di una
sitcom per ragazzi targata Nickelodeon, dal titolo Sam &
Cat, che ha lanciato la stella del pop Ariana
Grande.
Sam & Cat cast e trama
In onda dal 2014, Sam &
Cat è una sitcom di Nickelodeon per
ragazzi, creata da Dan Schneider, considerata come
spin-off/sequel delle famose iCarly e
Victorius. Grazie a questa nuova serie, alcuni dei
personaggi secondari delle due sitcom principali trovano una
propria dimensione e possono raccontare le loro storie.
Nel finale della serie iCarly, la
protagonista Carly (Miranda
Cosgrove), parte per l’Italia con il padre mentre la
sua amica Samantha “Sam Puckett (Jannette
McCurdy) decide di cominciare uno strano tour in
motocicletta. Durante i suoi giri in moto, Sam capita a Venice, Los
Angeles, dove si trova a soccorrere una ragazza da un camion della
spazzatura. La ragazza in questione si chiama Cat Valentine
(Ariana
Grande) e vive in un piccolo appartamento insieme a
sua nonna.
Grata a Sam per averla salvata, Cat
invita la ragazza a vivere con lei, dopo che la nonna decide di
trasferirsi in una casa di riposo. Le due ragazze dunque diventano
coinquiline e, dovendo mantenersi da sole a Venice, decidono di
avviare una piccola attività. Nonostante le ragazze siano
completamente diverse ed entrambe assai pasticcione, Sam e Cat
aprono una società di baby sitter, aiutate da Dice (Cameron
Ocasio), un loro amico nonché manager di uno stranissimo
lottatore di nome Goomer (Zoran Korach).
Nonostante la serie fosse molto
amata dal pubblico, Sam & Cat è andata in onda per una sola
stagione – divisa in due parti – di 36
episodi rispetto alle 40 previste. La sitcom è stata
infatti cancellata prematuramente e all’improvviso dal network che
ha imputato la fine dello show ai dissapori tra le due
protagoniste. In quello stesso periodo inoltre alcune foto private
di Jannette McCurdy vengono diffuse online e Ariana Grande inizia
la sua carriera musicale. Per questi motivi la serie si chiude
senza un conclusione.
Sam & Cat attori e attrici: Ariana
Grande vs Jannette McCurdy?
Essere una giovane attrice in un
mondo di squali televisivi non è mai facile ma sia Jannette
McCurdy che Ariana
Grande si sono fatte valere durante la loro permanenza
a Nickelodeon. Nonostante le due ragazze fossero molto
professionali sul set e si facessero in quattro
per far si che la sitcom avesse successo, Sam &
Cat non è arrivata a festeggiare il suo secondo
compleanno.
Negli anni sono stati tanti i
rumour associati alla cancellazione della serie ma, a chiarire la
situazione è stata la McCurdy nel 2015 rilasciando un’intervista
per il magazine Seventeen.
Secondo quanti dichiarato da Jannette, pare che non sia stata una
faida tra lei e Ariana a creare problemi alla serie. Sembra infatti
che, nonostante le sue attrici condividessero le stesse
responsabili da co-protagoniste, i loro cachet fossero decisamente
diversi e che la McCurdy fosse pagata di meno rispetto alla sua
collega.
Ariana Grande ha più volte negato
questo pettegolezzo ma Jannette ha anche dichiarato di essersi
sentita a disagio ad un certo punto a lavorare in Nickeloden. Nel
2014, infatti, la madre della McCurdy, da tempo malata di cancro è
purtroppo venuta a mancare, lasciando la figlia e tutti i suoi cari
nello sconforti.
“Sei giorni dopo la morte di
mia madre sono tornata a lavoro […] Ho pensato ‘Oh magari se giro
questo video o faccio questo episodio starò bene perché avrò
qualcos’altro su cui concentrarmi’. Ma la verità è che stavo solo
ignorando questo episodio gettandolo nel dimenticatoio, cosa che mi
stava distruggendo dal punto di vita emotivo”. [fonte:
Seventeen]
A causa quindi di questo trauma e
dei già tanti problemi sul set, la McCurdy ha deciso di abbandonare
Sam & Cat, dedicandosi alla sua salute fisica e mentale. Nel
frattempo, anche la piccola Ariana Grande è andata avanti; grazie
alla notorietà acquisita, ha iniziato la sua carriera da cantante,
poi esplosa in un successo mondiale.
Sam & Cat episodi completi in
italiano
Tutti gli episodi della sitcom
Sam & Cat di Nickelodeon con
Jannette
McCurdy e Ariana
Grande sono disponibili in streaming sulla piattaforma
a pagamento di Netflix. Inoltre, sul sito
ufficiale di Nickelodeon Italia sono
disponibili tantissimi contenuti interattivi, giochi, test e tante
curiosità sulla serie.
Sam & Cat: la prima stagione
S1, Ep1 – L’ex assistente di iCarly Sam Puckett collabora con
Cat Valentine, studente della Hollywood Arts High School, per
assumere il servizio di babysitter della nonna di Cat.
S1, Ep2 – Cat è devastato quando una rete via cavo cancella uno
show televisivo su una famiglia di travestiti.
S1, Ep3 – Sam e Cat fanno da baby-sitter a due educate ragazze
inglesi; Sam cerca di soddisfare un requisito di servizio alla
comunità presso Elderly Acres.
S1, Ep4 – Sam e Cat si prendono cura di una capra e cercano di
conquistare il figlio del padrone di casa, che li vuole sfrattati.
Dice inizia a gestire Goomer, uno stupido combattente di MMA.
S1, Ep5 – Cat scopre che Sam è molto veloce nel mandare messaggi
e la convince a competere in una gara di messaggi contro un dolce
ragazzo, Butler, che ha una mamma prepotente. Dice cerca di evitare
un vecchio amico fastidioso.
S1, Ep6 – Quando un cliente di babysitter dice: “Sei la mia baby
sitter preferita di sempre”, Sam e Cat discutono su quale di loro
intendesse. Competono per l’affetto dei loro nuovi clienti per
vedere chi è davvero la migliore baby sitter.
S1, Ep7 – Quando Sam e Cat accettano di fare da babysitter a
Goomer mentre Dice se ne va, applicano erroneamente il farmaco di
Goomer che gli fa perdere temporaneamente la vista prima di una
partita importante.
S1, Ep8 – Un servizio di babysitter concorrente pubblica false
recensioni negative sul servizio di babysitter di Sam e Cat. Sam e
Cat affrontano la loro nuova concorrenza e scoprono che non sono
quello che sembrano.
S1, Ep9 – La mamma di Goomer sta venendo a trovarla ma non ha
idea che suo figlio sia un combattente di MMA. Dice chiede l’aiuto
di Sam e Cat per convincere la mamma di Goomer che Goomer è un
insegnante di scuola superiore.
S1, Ep10 – Per aumentare la loro attività di babysitter, Sam e
Cat realizzano uno spot pubblicitario che presenta l’amato cane di
Dice. Una famiglia riconosce il cane e chiede la proprietà legale,
sostenendo che il cane appartiene a loro.
S1, Ep11 – I truffatori britannici Gwen e Ruby tornano e,
fingendo di essere amichevoli, guidano un cuneo tra Sam e Cat.
Quando Sam e Cat capiscono questo, capovolgono la situazione su
Gwen e Ruby.
S1, Ep12 – Sam, Dice e Goomer vanno a una rissa di MMA e
lasciano la casa di Cat per studiare. Al ritorno, scoprono che la
moto di Sam è scomparsa e Cat non riesce a ricordare il giorno. Il
gruppo si propone di risolvere il mistero e recuperare la bici di
Sam.
S1, Ep13 – Sam apre una cassaforte nella sua camera da letto e
scopre un tunnel che conduce a una stanza segreta. Cat si filma per
24 ore in modo che il suo sé futuro possa guardarlo tra 10
anni.
S1, Ep14 – Le abilità di babysitter di Sam e Cat vengono messe
alla prova quando si prendono cura di un ragazzino, Oscar, che è
molto incline agli incidenti. Le ragazze sono determinate a
mostrare a Oscar un momento divertente mentre lottano per tenerlo
fuori dai guai.
S1, Ep15 – Ad Halloween, Sam e Cat vengono assunti per fare da
babysitter a una bambola, con risultati insoliti e inquietanti. Cat
pensa anche che possa aver accidentalmente trasformato Dice in una
scimmia con un incantesimo.
S1, Ep16 – Sam ottiene un lavoro come assistente dell’enorme
star del rap Peezy B. Cat trova molto più difficile fare da
babysitter senza Sam in giro ad aiutarlo.
S1, Ep17 – Quando viene ordinato di rinominare la loro attività
di babysitter perché è troppo simile a “Salmon Cat”, un programma
televisivo degli anni Settanta, Sam e Cat devono rintracciare i
creatori dello spettacolo e risolvere una lunga faida di anni.
S1, Ep18 – Per dimostrare di essere intelligente, Cat gioca un
brutto scherzo a Sam usando una coppia di gemelli che stanno
facendo da babysitter. Sam si rivolge alla sua gemella, Melanie,
per fare un brutto scherzo a Cat.
S1, Ep19 – Sam e Cat sono incaricati di convincere una cliente
baby sitter a rinunciare al suo “Poober” – il suo vecchio animale
di peluche. Ciò si rivela molto più difficile di quanto sembri a
prima vista.
S1, Ep20 – Quando Sam mangia tutte le polpette di carne della
luna che Cat ha preparato per una cena speciale della luna, Cat
deve farne altre. Cat si distrae quando trova una scarpa e diventa
ossessionata dal trovare la sua coppia corrispondente.
S1, Ep21 – Sam nota che Cat ha speso molti soldi. Quando le
chiede da dove proviene, Cat porta Sam a un “bancomat magico” che
le dà soldi gratis. Sam teme che questo potrebbe non essere
legale.
S1, Ep22 – Sam e Cat cercano di inserire la parola “grumoso” nel
dizionario dopo aver scommesso che “grumoso” è una parola
reale.
S1, Ep23 – L’amica di Cat, Jade, arriva a Los Angeles e Sam è
diventato amico di lei. Cat invita il vecchio amico di Sam (ed ex
fidanzato) a LA e le cose si rivelano così strane. Nel frattempo,
Dice riceve un sacco di tonno e anche lui diventa strano.
S1, Ep24 – Cat inventa una vacanza, “Yay Day”, che è solo una
scusa per comprare regali per tutti. Quando Cat finge quello che le
altre persone le hanno ricevuto, scopre un regalo offensivo da
parte di Sam.
S1, Ep25 – Sam e Cat notano che tutti, compresi i loro amici,
stanno diventando ossessionati da un nuovo gioco per telefono,
“Brain Crush”. Il gioco distrae il pubblico allo spettacolo di una
donna di Cat.
S1, Ep26 – Sam e Cat devono trovare un modo per godersi il loro
drink preferito dopo che è stato bandito dalla California. Ma una
volta che riescono ad averne il più possibile ea condividerlo con
tutti gli altri, scoprono che le autorità stanno cercando il
venditore.
S1, Ep27 – Il cast di Sam & Cat condivide errori durante le
riprese dello spettacolo come una tradizione di tutti gli
spettacoli di Dan Schneider.
S1, Ep28 – Sam e Cat promettono di comprare una bambola per una
ragazza se aumenta i suoi voti. Sam e Cat sono finanziariamente
tesi; Nel frattempo, Goomer perde la sua maglietta fortunata.
S1, Ep29 – La banda deve salvare Cat quando è intrappolata in
uno dei trucchi magici di Dice.
S1, Ep30 – Nora prende di mira Dice come un modo per vendicarsi
di Sam; Sam e Cat sono costretti a chiedere aiuto a Nevel.
S1, Ep31 – Sam e Cat incontrano problemi quando provano un nuovo
servizio di consegna di droni online.
S1, Ep32 – Sam e Cat vengono assunti per accompagnare due
bambini odiosi su un volo per le Bahamas.
S1, Ep33 – Mentre aiuta Goomer con un bullo nella sua palestra,
Sam mette fuori combattimento un campione di MMA.
S1, Ep34 – Quando Sam e Cat mettono accidentalmente fuori
combattimento il musicista Del DeVille, le cose si intensificano
rapidamente mentre cercano di evitare di finire nei guai.
S1, Ep35 – Quando Cat porta Dice in Arizona per un concerto di
modellazione dei capelli, Sam è bloccato a casa con una nuova
coinquilina inaspettata per il fine settimana: Nona.
Salvatore – Shoemaker of
Dreams, il docufilm diretto da Luca
Guadagnino alla 77. Mostra Internazionale d’Arte
Cinematografica di Venezia. Scritto da Dana Thomas e diretto da
Luca Guadagnino è prodotto da Francesco Melzi d’Eril e Gabriele
Moratti con Stella Savino come produttore esecutivo.
Sinossi:
L’appassionante storia umana, artistica e imprenditoriale di
Salvatore Ferragamo, dall’infanzia a Bonito, dove ha realizzato le
sue prime scarpe, al viaggio in America in cerca di fortuna, dalle
esperienze a Hollywood al ritorno in Italia, dal rischio del
fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla
definitiva consacrazione. Carattere, istinto, genio, curiosità e
straordinaria intuizione: Salvatore – Shoemaker of Dreams
mostra il mistero e il fascino di una figura complessa, un’icona
della moda italiana e mondiale che non ha mai perso di vista
l’importanza dei legami famigliari. Il docufilm, con la voce
narrante di Michael Stuhlbarg, si avvale di immagini inedite e
testimonianze che vedono protagonisti, accanto ai membri della
famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista
Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti,
giornalisti, critici di moda e cinematografici.
Il regista Luca Guadagnino dichiara: “Cosa è il genio? Come
nasce un sistema, che sia il cinema o la moda? E l’ossessione
furiosa di una ricerca costante di idee e creazione come si sposa
con la tradizione e i valori della famiglia? Salvatore Ferragamo
(1898-1960), protagonista e testimone del XX secolo è la risposta a
queste domande”.
Sarà presentato nella selezione
ufficiale Fuori Concorso di Venezia 77 il nuovo documentario di
Luca Guadagnino, Salvatore – Shoemaker of
Dreams, la storia di Salvatore Ferragamo.
Il documentario è diretto da
Guadagnino e scritto da Dana Thomas, con Stella Savino
produttore esecutivo e Francesco Melzi d’Eril e Gabriele Moratti in
veste di produttori.
Salvatore – Shoemaker of
Dreams – Sinossi:
L’appassionante storia umana,
artistica e imprenditoriale di Salvatore Ferragamo, dall’infanzia a
Bonito, dove ha realizzato le sue prime scarpe, al viaggio in
America in cerca di fortuna, dalle esperienze a Hollywood al
ritorno in Italia, dal rischio del fallimento alla rinascita nel
suo laboratorio di Firenze fino alla definitiva consacrazione.
Carattere, istinto, genio, curiosità e straordinaria intuizione:
Salvatore – Shoemaker of Dreams mostra il mistero e il
fascino di una figura complessa, un’icona della moda italiana e
mondiale che non ha mai perso di vista l’importanza dei legami
famigliari. Il docufilm, con la voce narrante di Michael Stuhlbarg,
si avvale di immagini inedite e testimonianze che vedono
protagonisti, accanto ai membri della famiglia Ferragamo, il
regista Martin Scorsese, la costumista Deborah Nadoolman Landis, e
numerosi studiosi, docenti, stilisti, giornalisti, critici di moda
e cinematografici.
Il regista Luca Guadagnino dichiara:
“Cosa è il genio? Come nasce un sistema, che sia il cinema o la
moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di idee e
creazione come si sposa con la tradizione e i valori della
famiglia? Salvatore Ferragamo (1898-1960), protagonista e testimone
del XX secolo è la risposta a queste domande”.
Salvatore – Il
Calzolaio dei Sogni di Luca Guadagnino,
il docufilm su un personaggio icona della moda italiana e fondatore
di uno dei marchi più conosciuti al mondo, uscirà nelle sale
italiane l’11, il 12 e il 13 ottobre distribuito da Lucky Red.
Dalla straordinaria
passione per le calzature a Napoli al viaggio in America animato
dal desiderio di esplorare nuove sfide, dalle storie di vita a
Hollywood, al suo ritorno in Italia, frutto di un’eccezionale
intuizione di stabilire a Firenze la produzione, dal rischio del
fallimento alla rinascita nel suo laboratorio di Firenze fino alla
definitiva consacrazione e al successo imprenditoriale: Salvatore –
Il Calzolaio dei Sogni mostra il mistero e il fascino di una figura
complessa, un’icona della moda italiana e mondiale che non ha mai
perso di vista l’importanza dei legami famigliari.
Scritto dalla giornalista
di moda e autrice Dana Thomas e presentato fuori concorso alla 77°
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Salvatore
– Il Calzolaio dei Sogni si avvale della fotografia di Clarissa
Cappellani e Massimiliano Kuveiller e del montaggio di Walter
Fasano, che ritrova il regista Luca Guadagnino dopo il successo di
Chiamami col tuo nome e Suspiria. Il docufilm è prodotto da
Francesco Melzi d’Eril e Gabriele Moratti per MeMo Films e da
Stella Savino in qualità di produttore esecutivo.
Salvatore – Il Calzolaio dei Sogni, la
trama
Salvatore – Il
Calzolaio dei Sogni racconta un’emozionante storia umana,
artistica e imprenditoriale, arricchita dalla voce narrante
dell’attore Michael Stuhlbarg e da immagini inedite e testimonianze
uniche che vedono tra i protagonisti, accanto a membri della
famiglia Ferragamo, il regista Martin Scorsese, la costumista
Deborah Nadoolman Landis, e numerosi studiosi, docenti, stilisti,
giornalisti, critici di moda e cinematografici. Non manca,
all’interno del docufilm, la voce di Salvatore Ferragamo: sono
presenti infatti le registrazioni d’epoca, restaurate per
l’occasione, di interviste radiofoniche rilasciate in Australia e
di alcuni capitoli della sua autobiografia narrati dallo stesso
Ferragamo.
Il progetto prende vita
nel 2017 quando, ispirato dalla lettura dell’autobiografia del
calzolaio e imprenditore italiano, il regista Luca Guadagnino
contatta la famiglia Ferragamo. Un percorso durato tre anni in cui
la Fondazione e il Museo Salvatore Ferragamo hanno lavorato a
fianco del regista e della sceneggiatrice Dana Thomas, mettendo a
disposizione competenze e conoscenze di carattere storico. Di
centrale importanza la famiglia Ferragamo che ha dato la
possibilità al regista Luca Guadagnino di accedere agli archivi del
marchio che custodivano al loro interno interviste, aneddoti e
informazioni inedite oltre alle ultime e preziose testimonianze di
Wanda Miletti, moglie di Salvatore.
“Questo è il lavoro
di tutta la mia vita: imparare a fare scarpe perfette, rifiutando
di mettere il mio nome su quelle che non lo sono. Quindi, per
favore, al di là della storia del ragazzino scalzo e ignorante che
è diventato un celebre calzolaio, concentrate la vostra attenzione
sul piacere che deriva dal camminare bene”. Si chiude così la
prefazione dell’autobiografia di Salvatore Ferragamo che ha spinto
Luca Guadagnino ad avvicinarsi a questo progetto. Il regista
dichiara: “Cosa è il genio? Come nasce un sistema, che sia il
cinema o la moda? E l’ossessione furiosa di una ricerca costante di
idee e creazione come si sposa con la tradizione e i valori della
famiglia? Salvatore Ferragamo (1898-1960), protagonista e testimone
del XX secolo, è la risposta a queste domande”. “Per la mia
famiglia tutta si realizza un grande desiderio, quello di poter
condividere con il pubblico la storia unica della vita di mio padre
e della nostra. Auspichiamo, infatti, che questo racconto vero,
rafforzato dalla speciale rappresentazione di Luca Guadagnino,
possa essere fonte di ispirazione per tanti, soprattutto per le
nuove generazioni così desiderose di ideali autentici”. Afferma
Leonardo Ferragamo, Presidente della Maison e figlio di
Salvatore.
“Credo come produttore che la storia di questo incredibile uomo,
nelle mani di un regista brillante e sensibile ma anche
intellettualmente raffinato e ironico com’è Luca Guadagnino possa
dar vita ad un racconto la cui visione sarà in grado di arrivare e
affascinare non solo il pubblico italiano ma in generale una
audience internazionale” spiega Francesco Melzi d’Eril, che, con
Gabriele Moratti per MeMo Films, ha prodotto Salvatore – Il
Calzolaio dei Sogni.
Salvate il soldato
Ryan ha contribuito alla divulgazione storica di uno dei
momenti peggiori e significativi della Seconda Guerra Mondiale,
ovvero Lo sbarco in Normandia. Questo film, uscito nel 1998, ha
saputo conquistare il mondo con la sua sincerità, la sua
delicatezza nel raccontare eventi realmente accaduti, coinvolgendo
lo spettatore ai massimi vertiici. Ecco, allora, dieci cose
da sapere su Salvate il soldato Ryan.
Salvate il soldato Ryan film
1. Ha avuto problemi con la
pubblicazione in India. Il film è stato bloccato dalla
Censor Board dell’India per la troppa violenza. Il Consiglio ha
chiesto tagli che Spielberg ha rifiutato di fare, decidendo,
quindi, di non pubblicare il film in India. Comprendendo la serietà
della situazione, l’allora Ministro dell’India ha visto da sé il
film e, impressionato, ha ordinato che venisse rilasciato senza
censure.
2. Talmente autentico da
essere applaudito dai veri veterani. Molti veterani del
D-Day si sono congratulati con il regista per l’autenticità del
film, così come l’attore James Doohan, meglio
conosciuto per aver interpretato Scotty nella serie Star
Trek (1966). Doohan perse il dito meglio della sua mano destra
e fu ferito ad una gamba durante la guerra. Inoltre, partecipò
all’invasione della Normandia il 6 giugno del 1944, a Juno Beach,
dove la 3° divisione di fanteria canadese guidò l’attacco. L’attore
ha elogiato
Spielberg per non aver lasciato da parte dettagli cruenti.
3. Non ha vinto come
Miglior Film per colpa di Harvey Weinstein. Nonostante il
film abbia vinto agli Oscar per le categoria di Miglior Regia,
Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior
Montaggio Sonoro, non è riuscito a vincere il premio al Miglior
Film, perdendo contro Shakespeare in love (1998). Questa
mancanza è ritenuta come una delle maggiori controversie nel mondo
del cinema, specie per il fatto che Harvey Weinsterin, produttore del film
vincitore, faceva pressioni agli elettori dell’Academy, attaccando
Salvate il Soldato
Ryan per le sue inesattezza storiche.
Salvate il soldato Ryan
streaming
4. Il film è disponibile in
streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film,
è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse
piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Chili, Google
Play, iTunes, Infinity, Netflix e Tim Vision.
Salvate il soldato Ryan cast
5. Tom Sizemore stava
combattendo una dipendenza da droghe. Pare che Steven Spielberg abbia dato un ultimatum
all’attore, tanto da volerlo sottoporre a test del sangue tutti i
giorni e, se solo avesse fallito una volta, sarebbe stato
licenziato, la sua parte sarebbe stata affidata a qualcun altro e
rigirata. Sizemore accettò la condizione e riuscì
a superare tutti i test. Tuttavia, l’attore sarebbe ricaduto
nell’abuso di droga diverse volte nella sua carriera successiva al
film.
6. Matt
Damon è stato scelto perché sconosciuto.Steven Spielberg,
regista del film, ha scelto Damon per il ruolo del soldato Ryan per il
semplice fatto che, all’epoca, era ancora sconosciuto ai più.
Tuttavia, il regista non si sarebbe mai immaginato che l’attore
avrebbe vinto un Oscar per Will Hunting – Genio ribelle
(1997) e che sarebbe diventato un star prima che il film fosse
uscito nelle sale.
7. Gli attori si sono
preparati ai loro ruoli. Tutti gli attori principali, ad
eccezione di Matt Damon, hanno partecipato a diversi giorni di
estenuanti allenamenti dell’esercito. Damon, a differenza degli
altri, è stato risparmiato in modo che gli altri attori avrebbero
risentito delle sue mancanze che avrebbero poi trasmesso nelle loro
esibizioni.
Salvate il soldato Ryan frasi
8. Un film fatto di frasi
iconiche. Un film come Salvate il soldato Ryan non poteva
non rimanere nell’immaginario collettivo anche grazie alle sue
frasi iconiche ed indimenticabili. Ecco qualche esempio:
La guerra educa i sensi, chiama in
azione la volontà, perfeziona la costituzione fisica, porta gli
uomini in una collisione così lesta e ravvicinata nei momenti
critici, che l’uomo misura l’uomo. (Caporale
Upham)
Jamees, meritatelo! (Cap.
Miller)
Beh, quello che voglio dire
signore, è che se Dio mettesse me e questo fucile di precisione a
una distanza massima di un miglio da Adolf Hitler, con una buona
visuale signore, fate i bagagli ragazzi, la guerra è finita, amen.
(Soldato Jackson)
Dimmi che ho condotto una buona
vita… dimmi che sono un brav’uomo. (James
Ryan)
Salvate il soldato Ryan trama
9. Uno scontro
impensabile. Il film inizia con il protagonista che,
grazie ad un flashback, torna indietro a quel fatidico 6 giugno
1944, il giorno dello sbarco in Normandia. Nessun tipo di
esercitazione avrebbe mai potuto preparare i soldati stanziati
sulla spiaggia di Omaha per poter affrontare al meglio il nemico e
lo scontro nel quale stanno per essere coinvolti.
10. Un capitano
valoroso. Nell’osservare la costa della Normandia, il
capitano John Miller sta pensando a come far superare tutti gli
ostacoli che si presenteranno, convinto che riuscire a salvarli sia
la più grande sfida che abbia mai dovuto affrontare nel corso della
guerra.
Saltburn è un sogno, una parentesi dorata nella
vita grigia e triste di Oliver. O almeno è questo quello che ci
immaginiamo, vedendo questo timido ma brillante studente gravitare
intorno alla luminosa stella di Felix, il ragazzo fortunato e
facoltoso che per misteriose ragioni prende Oliver sotto la sua
protezione e lo porta con sé nella tenuta di famiglia.
Per la sua seconda
regia, Emerald Fennell sceglie un racconto di potere
e ambizione, che nel mettere a nudo i desideri e le debolezze delle
persone, ai livelli più viscerali e oscuri concepibili dall’animo
umano, ha diversi punti di contatto con quel Promising
Young Woman (Una
donna promettente, da noi) che tre anni fa la
catapultò al centro dell’attenzione di Hollywood, non più soltanto
come raffinata interprete (è stata Camilla Parker Bowles di
The
Crown) ma anche come sceneggiatrice e filmmaker con le
idee molto chiare.
Saltburn, la trama
Con
Saltburn, Fennell si addentra nel mondo
universitario dei campus per ricchi e dotati giovani. Oliver Quick
(Barry
Keoghan) è un ragazzo di estrazione sociale umile, che
frequenta l’Università di Oxford soltanto grazie alla sua borsa di
studio per meriti accademici, fatica a trovare il suo posto
all’interno di un campus frequentato per lo più da ereditieri e
giovani privilegiati. Oliver è naturalmente affascinato dal mondo
aristocratico che lo circonda a scuola e comincia a sviluppare
un’amicizia molto intima con Felix Catton
(Jacob
Elordi), rampollo di una famiglia facoltosa e
suo compagno di corso. Questo rapporto diventa così stretto che il
ricco giovane decide di invitare Oliver a casa sua per l’estate,
nella tenuta di Saltburn. Un invito troppo
lusinghiero per essere rifiutato. Ma, una volta giunto nella
tenuta, il ragazzo si ritrova circondato da saloni sontuosi,
giardini con labirinti, nobili ed eccentrici familiari del suo
amico, un ambiente che costringerà Oliver a farsi delle domande su
chi è veramente e cosa vuole dalla vita.
Un parallelo tra Saltburn e Una donna promettente
È impossibile parlare di
Saltburn senza farne una lettura comparativa
rispetto a Una donna promettente. Nella sua prima regia,
Emerald Fennell aveva deciso di colpire
forte il suo spettatore, raccontando una storia cruda, nascosta
sotto strati di musica pop e colori pastello, una storia amara che
però aveva una forte spinta etica, un’aspirazione alta che rendeva
in qualche modo il racconto necessario, urgente. In
Saltburn, la regista e sceneggiatrice Premio Oscar
sceglie ancora la strada della violenza, non solo fisica, ma anche
emotiva e visiva, con grande e lucida cattiveria, senza risparmiare
momenti dal tocco gore, che mancano però di quella
tensione etica che aveva fatto di Una donna promettente un grande film.
Saltburn chiede dunque allo spettatore di
assistere al racconto di una discesa agli inferi, la genesi di un
supervillain, senza però ricevere in cambio uno spunto per una
riflessione costruttiva.
La luce (o la sua assenza) racconta
Anche l’aspetto estetico
del film
risente di questa scelta narrativa. Le inquadrature sono sempre
costruite in maniera ricercata, a caccia di una simmetria perfetta
o di una asimmetria disturbante, in cui la luce, o
l’assenza di essa in molte scene di interni, racconta più di quanto
non si veda a schermo. I volti spesso poco illuminati, le
stanze opprimenti, la luce che filtra attraverso le finestre, la
polvere che danza, ogni momento è buono per ricordare allo
spettatore che la storia che sta guardando ha una componente
oscura, malvagia, preponderante, e che bisogna aspettarsi solo il
peggio dalla prossima sequenza, dalla scena successiva. Questa
ricerca estetica raffinatissima è accompagnata da una scelta
musicale estremamente pop, e da un punto di vista della macchina da
presa che, pur rimanendo prevalentemente classico, non perde
l’occasione, quando possibile, di posizionarsi in punti inconsueti,
per sottolineare un momento, un incontro, uno sguardo, per
dettare ancora meglio il ritmo del racconto.
Due protagonisti
mozzafiato
Ma
tutti questi accorgimenti tecnici e registici sarebbero stati vani
se davanti all’obbiettivo non ci fossero stati proprio quei due
attori lì.
Jacob Elordi si conferma senza dubbio una star in
ascesa; dopo averlo apprezzato in Euphoria
e in attesa di vederlo nei panni di Elvis in Priscilla
di
Sofia Coppola, l’idolo delle adolescenti si prende,
letteralmente, tutto lo spazio del grande schermo, con la sua
presenza svettante e energica, naturalmente
affascinante. Gli fa da contraltare un Barry Keoghan straordinario; balzato
all’attenzione del pubblico nella scorsa stagione grazie a
Gli Spiriti dell’Isola, film per il quale ha
collezionato diversi riconoscimenti e una nomination agli Oscar,
l’interprete irlandese fa sfoggio di un carisma rimarchevole. Molto
più basso e tozzo rispetto a Felix/Elordi, il suo Oliver è uno
scrigno di sorprese, di toni, di inflessioni, un pozzo senza fondo
di pensieri insondabili che a poco a poco vengono portati in
superficie, fino alla scena finale in cui Keoghan splende
in tutta la sua bravura.
Consapevole del
linguaggio e del mezzo, Emerald Fennell dimostra di avere un’idea di
racconto precisa e coesa e di essere una voce importante nel
panorama cinematografico contemporaneo. Dopo un esordio folgorante,
con Saltburn dimostra che il cinema, anche quello
di grande impatto, non è per forza sempre “necessario” o
“edificante”, può essere anche gratuitamente cattivo e fine a se
stesso. Resta il dubbio, in questo senso, che questa forma di
racconto sia solo un’esercizio di stile, un divertissement
sadico, una richiesta di disimpegno da parte di filmmaker e
pubblico. Tuttavia l’arte non deve essere per forza etica o
educativa, qualche volta può anche soltanto scuotere e turbare lo
spettatore, come uno splendido pacco regalo pieno di orrori.
Dopo il finale sconvolgente di
Saltburn, il film di successo di
Emerald Fennell, ci sono ancora diverse domande che
non trovano risposta al momento dei titoli di coda. Il contorto
protagonista Oliver Quick, alla fine rivela un complotto per
l’acquisizione della proprietà di Saltburn, come
dimostra la scena finale in cui Ollie viene visto ballare,
letteralmente, sulle loro tombe.
Barry Keoghan in questo ruolo offre un’interpretazione
sapientemente inquietante nei panni dell’emarginato e poi assassino
Ollie, la cui ossessione per il compagno di scuola Felix
Catton (Jacob
Elordi) si rivelerà, alla fine, un piano di un inganno
premeditato molto tempo prima.
Ecco le 10 domande e misteri senza
risposta di Saltburn
1Altri membri della famiglia Catton
cercheranno di reclamare Saltburn?
L’ultima domanda importante che riguarda il
destino di Ollie è quanto a lungo sarà in grado di mantenere la
proprietà di Saltburn ora che ha aspettato così a
lungo per acquistarla. Non ci devono essere solo James, Elspeth,
Felix e Venetia nella famiglia Catton, il che significa che ci
dovrebbe essere una sorta di gerarchia accuratamente costruita su
chi controlla la fortuna della famiglia dopo la loro morte.
Farleigh potrebbe essere stato escluso dal
testamento dopo che Ollie lo ha incastrato per la morte di Felix,
ma sembra difficile credere che nessun altro parente o amico
stretto della famiglia Catton si sia presentato per contestare la
pretesa di Ollie su
Saltburn.
Prime Video ha diffuso il trailer
italiano ufficiale di Saltburn,
il nuovo film di Emerald Fennell che arriverà prossimamente
sulla piattaforma.
La regista e sceneggiatrice premio
Oscar Emerald Fennell (Una
donna promettente) ci regala una storia di privilegio
e desiderio splendidamente perfida. Mentre tenta faticosamente di
trovare il suo posto all’Università di Oxford, lo studente Oliver
Quick (Barry
Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e
aristocratico Felix Catton (Jacob
Elordi), che lo invita a Saltburn,
l’eccentrica tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile.
Scritto e diretto
da Emerald Fennell Prodotto
da Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara conBarry Keoghan, Jacob Elordi,
Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie
Madekwe e Carey Mulligan.
Amazon Studios ha diffuso il primo
trailer di Saltburn,
il secondo film da regista di Emerald Fennell che
segue il successo di Una donna promettente, che è valso alla
filmmaker un Oscar per la Migliore Sceneggiatura Originale. Il film
è stato selezionato per aprire ufficialmente la 67° edizione del
BFI London Film Festival.
Nel cast del film ci sono
Jacob Elordi (Euphoria),Barry Keoghan (Gli Spiriti
dell’Isola) e Rosamund Pike (Gone Girl). I
dettagli della trama sono stati tenuti nascosti, con l’unico
indizio che Saltburn è
una “storia di ossessione”. Il personaggio di Keoghan, Oliver,
incontra Felix (Elordi) in un collegio raffinato. Felix, scoprendo
che la sua nuova conoscenza potrebbe non avere la situazione
migliore a casa, dice: “Perché non vieni a casa da me? Vieni a
Saltburn.”
Saltburn
si scopre, è la tenuta della famiglia di Felix, con tanto di
maggiordomo, una mamma snob e un’ingenua di alto rango che può o
meno essere complementare ad Oliver quando gli dice: “Sei così…
reale”.
Quella che segue è una storia di un
pesce fuor d’acqua in cui Oliver intraprende un viaggio all’interno
dell’eccesso. A un certo punto il personaggio di Keoghan si
entusiasma: “Posso onestamente dire che questi ultimi mesi sono
stati i più felici della mia vita”. Abbiamo la sensazione che
la felicità, tuttavia, potrebbe non durare.
C’è una scena molto importante in Saltburn
di Emerald Fennell, che vede protagonista
Barry Keoghan ballare nudo nella tenuta in cui
è ambientato il film sulle note di Murder on the
Dancefloor.
La regista, commentando la scena, ha dichiarato: “Tutto è
diabolico, ma è esilarante. È post-coitale, euforico, solitario ed
è folle.”
Il direttore della fotografia
Linus Sandgren ha detto che la scena parla di
Oliver che si sente come se fosse il proprietario del posto. Per
riuscire a catturare questa intenzione, Fennell ha effettuato 11
riprese prima di ottenere la ripresa giusta da Keoghan. “Erano
tutti molto belli”, ha detto. “È una scena piuttosto
complicata e tecnica. La maggior parte delle volte era immensamente
paziente perché c’erano molti momenti di nudo. La ripresa n. 7 era
tecnicamente perfetta. Potevi sentire la soddisfazione di tutti, ma
ho dovuto dire “scusa rifacciamola” perché mancava qualunque cosa
avesse reso Oliver quel coacervo di disordine molto poco umano.
Quindi, abbiamo dovuto farlo altre quattro volte.”
Parlando alla première del film,
Barry Keoghan ha scherzato: “Penso che siamo
riusciti ad ottenere la ripresa giusta al quarto take, ma la gente
voleva solo continuare a vedermi ballare”.
Scritto e diretto
da Emerald Fennell Prodotto
da Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara conBarry Keoghan, Jacob Elordi,
Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie
Madekwe e Carey Mulligan.
La regista e sceneggiatrice premio
Oscar Emerald Fennell (Una
donna promettente) ci regala una storia di privilegio
e desiderio splendidamente perfida. Mentre tenta faticosamente di
trovare il suo posto all’Università di Oxford, lo studente Oliver
Quick (Barry
Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e
aristocratico Felix Catton (Jacob
Elordi), che lo invita a Saltburn,
l’eccentrica tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile.
Jacob Elordi ha
ottenuto il ruolo da co-protagonista in
Saltburn anche se la regista Emerald
Fennell non ha mai visto un episodio di
Euphoria, la serie HBO che ha regalato a Elordi il
primo assaggio di fama.
Meglio conosciuto per aver
interpretato il personaggio di Nate Jacobs nel cast principale
della serie HBO, Jacob Elordi sarà sul grande schermo accanto a
Barry Keoghan (Gli spiriti dell’isola) in
Saltburn. Il film segue uno studente di Oxford di nome Oliver Quick
(Keoghan) che viene trascinato in un mondo sensuale di intrighi e
opulenza durante una visita alla sontuosa tenuta del suo
irresistibile compagno di classe Felix (Elordi).
Emerald Fennell
(vincitrice dell’Oscar per la sceneggiatura del suo debutto alla
regia Una donna promettente, e parte del cast di
Barbie) ha recentemente parlato con Vanity Fair
prima dell’uscita di Saltburn, prevista per il 24 novembre negli
USA, commentando il fatto che non ha mai visto un solo episodio di
Euphoria. Tuttavia, ha scelto Elordi per un ruolo
importante nel suo film grazie al provino dell’attore:
“Ha offerto una performance incredibilmente potente, rilassata e
reale di una persona che potrebbe facilmente non essere reale. Puoi
capire perfettamente che nessuno sarebbe capace di resistere a
questa persona. Ma allo stesso tempo puoi anche capire che è anche
una sorta di illusione, un’illusione che altre persone proiettano
su di lui – e in realtà non è necessariamente particolarmente
speciale o interessante. Sembra proprio che lo sia.”
Dopo il tour dei festival, con tappa
alla Festa del Cinema di Roma 2023, arriva anche in Italia
Saltburn, il film di Emerald Fennell, che segue il successo di
Una donna promettente. Prodotto da
Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara il film
vede protagonisti Barry Keoghan, Jacob Elordi,
Rosamund Pike, Richard E. Grant, Alison Oliver, Archie
Madekwe e Carey Mulligan.
La regista e sceneggiatrice premio
Oscar Emerald Fennell (Una donna promettente) ci regala
una storia di privilegio e desiderio splendidamente perfida. Mentre
tenta faticosamente di trovare il suo posto all’Università di
Oxford, lo studente Oliver Quick (Barry Keoghan) viene attratto nel
mondo dell’affascinante e aristocratico Felix Catton (Jacob
Elordi), che lo invita a Saltburn, l’eccentrica tenuta di famiglia,
per un’estate indimenticabile.
La regista e sceneggiatrice premio
Oscar Emerald Fennell (Una donna promettente) ci regala
Saltburn,
una storia di privilegio e desiderio splendidamente perfida. Mentre
tenta faticosamente di trovare il suo posto all’Università di
Oxford, lo studente Oliver Quick (Barry
Keoghan) viene attratto nel mondo dell’affascinante e
aristocratico Felix Catton (Jacob
Elordi), che lo invita a Saltburn, l’eccentrica
tenuta di famiglia, per un’estate indimenticabile. Scritto e
diretto da Emerald Fennell Prodotto da Emerald Fennell, Margot Robbie, Josey McNamara.
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Proprio ieri parlavamo di Tom
Cruise e della sua certa partecipazione a The Mountain of
Madness diretto da Guillermo Del Toro, oggi giunge inaspettata la
notizia che il film è stato annullato dalla Universal.
Il film Salt del
2010 ha come protagonista Angelina Jolie
nel ruolo di Evelyn Salt, un’agente della CIA accusata di essere
una spia russa. Il film, diretto da Phillip Noyce
(Sotto il segno del pericolo, Il collezionista di ossa), rivela che lo è, ma c’è
molto di più. Lavora come agente doppiogiochista, è stata creata
per spiare la Russia e aspetta di essere attivata, ma sono successe
molte cose da quando è stata inserita da bambina in un programma
segreto russo. Ha conosciuto un uomo (August
Diehl), si è innamorata e si è sposata. Si è costruita una
vita. E poi c’è il motivo per cui è stata resa un agente
dormiente.
Il finale rivela però che non era
l’unica spia russa bambina e che anche qualcuno che non aveva mai
sospettato lo è. Sebbene la prima cosa che si ricorda di
Salt sia probabilmente il clamore suscitato dal
fatto che il ruolo principale era stato scritto per Tom Cruise, il finale era assolutamente
predisposto per un sequel. Quasi quindici anni dopo, stiamo ancora
aspettando, e per una buona ragione. Se si tirano i fili sciolti di
questo film, l’intera faccenda cade a pezzi. Ma questo non
significa che non sia divertente da guardare. Qui di seguito,
approfondiamo dunque il finale di Salt, cosa
significa e se vedremo mai un sequel.
Cosa bisogna ricordare della trama
di Salt
La Corea del Nord fa prigioniera
l’agente della CIA Evelyn Salt come spia degli Stati Uniti, ma
viene rilasciata durante uno scambio di prigionieri. I suoi
colleghi della CIA non volevano rischiare di farla uscire, ma il
suo fidanzato aracnologo, all’epoca marito, minacciò di fargli fare
una figuraccia pubblica se non l’avessero fatto. Anni dopo,
l’agente russo Oleg Vasilyevich Orlov
(Daniel Olbrychski) rivela sotto interrogatorio
che anche Salt è una spia russa. Il suo amico e collega Ted
Winter (Liev
Schreiber) sembra credere che sia innocente. Salt
chiede ai suoi colleghi agenti della CIA di trovare e proteggere il
marito, poi scappa immediatamente.
Il piano, rivelato da Orlov, prevede
che un agente dormiente uccida il presidente russo (Olek
Krupa) al funerale del vicepresidente americano per
scatenare una guerra. Salt sembra fare proprio questo, mentre
Winter e l’agente Darryl Peabody (Chiwetel
Ejiofor) la inseguono. Lei fugge di nuovo. In un
flashback apprendiamo che anni prima Salt faceva parte di un gruppo
di bambini (chiamati KA) a cui è stato insegnato a parlare inglese
prima che russo e che sono stati manipolati per diventare agenti
dormienti a Mosca in vista dell’imminente “Giorno X”, dove avrà
luogo un grande piano.
Mentre è in fuga, Salt trova Orlov
su una chiatta segreta a Washington D.C. con altri russi. Orlov
uccide il marito di Salt davanti a lei e lei a sua volta uccide lui
e tutti gli agenti russi presenti. Salt segue il suo piano
originale, travestendosi da uomo ed entrando alla Casa Bianca con
un altro agente dormiente (Corey Stoll) che lancia
un attacco suicida. Salt riesce poi a intrufolarsi in un bunker
sotterraneo presidenziale alle spalle di Winter, che sembra credere
di essere ormai un cattivo. La Russia risponde alla morte del
Presidente preparando le armi nucleari. Il Presidente degli Stati
Uniti (Hunt Block), chiuso nel bunker, prepara i
codici delle armi nucleari americane, con Winter a proteggerlo.
Sembra che Salt voglia usare questa
apparentemente incredibile irruzione per uccidere il Presidente
degli Stati Uniti. Tuttavia, Winter attacca tutti i presenti nella
stanza, compreso il Presidente, che perde i sensi. Quando Salt
raggiunge la finestra della stanza, si rende conto che Winter è un
altro agente della KA, Nikolai Tarkovsky. Egli afferma di aver
saputo per tutti questi anni che lei era un agente dormiente, ma
Salt rivela di non averlo mai notato durante il loro addestramento.
Winter/Tarkovsky rivela allora di avere i missili puntati e pronti
a colpire La Mecca e Teheran per scatenare una guerra.
A quel punto si scopre però che il
Presidente russo non è stato ucciso da Salt, che ha usato il veleno
di ragno per fingere la sua morte. Winter capisce che la donna non
è più fedele alla Russia, convinto che sia perché le hanno portato
via tutto, compreso il marito che la Russia doveva inizialmente
reclutare prima che lei si innamorasse di lui. Winter/Tarkovsky
rivela che Salt verrà usata come capro espiatorio per la guerra, ma
lei riesce a intervenire e a fermare il lancio nucleare. Viene
arrestata e Winter/Tarkovsky finge di essere l’agente eroico che
l’ha catturata.
Si appresta ad accoltellarla mentre
lei passa in manette, ma lei salta dal balcone a cui si trova
accanto, strangolandolo e uccidendolo con la catena delle manette.
Mentre viene portata via in elicottero, rivela l’informazione a
Peabody e gli dice che può eliminare il resto degli agenti
dormienti. Dopo tutto, non ha ucciso il Presidente russo. Peabody
ottiene sul suo telefono la prova che lei ha ucciso Orlov e gli
altri russi e le permette di saltare dall’elicottero nel fiume
Potomac. Alla fine del film, la donna scappa nel bosco.
Il finale del film può sembrare un
po’ oscuro durante la prima visione, anche se, se ci guardiamo
indietro, notiamo cose come il fatto che Salt disabilita solo i
nemici americani, ma in realtà uccide quelli russi. In un flashback
vediamo anche che la sua più grande preoccupazione è il marito. Il
fatto che la prima cosa di cui si preoccupa quando viene creata sia
di procurargli protezione lo rafforza. A dire il vero, ha anche
salvato il loro cane e l’ha portato a una bambina che potesse
prendersene cura, il che è un modo di dire per dire “brava
persona”. La consapevolezza di questo aspetto colora non poco il
finale.
La rivelazione che Winter/Tarkovsky
è un altro agente dormiente ci fa anche capire che lui si è
risentito del fatto che questa ragazzina realizzata non si sia
accorta di lui quando erano bambini, e che il suo capro espiatorio
è stata una piccola rivincita nei suoi confronti. Ciò è rafforzato
dal fatto che Winter/Tarkovsky le dice che ha dovuto lavorare per
convincere Orlov a fare la spia, in modo da avere qualcuno da
incolpare.
Sebbene il personaggio di Peabody
non venga mai veramente sviluppato al di là di una persona che è
spinta a trovare Salt, egli finisce per essere l’alleato più
importante che lei ha nell’elicottero. Quando scopre che la persona
che ha ucciso Orlov e compagnia è Salt, grazie alle impronte
digitali presenti sulla scena, quest’uomo che ha fatto tutto
secondo le regole fin dall’inizio del film è disposto a lasciarla
saltare dall’elicottero e a scappare. È chiaro che dobbiamo
ignorare il fatto che gli elicotteri in volo potrebbero facilmente
individuare una donna nel mezzo del fiume Potomac.
Cosa il finale del film potrebbe
significare per il franchise
Il finale
di Salt fa pensare a un sequel in cui Evelyn
Salt trova altri membri del programma KA e li fa fuori. Sebbene il
finale implichi che riesca a fuggire, non ha senso. La donna è
saltata da un elicottero nel fiume, ma la sua testa deve saltare
fuori a un certo punto e il suo non era l’unico elicottero. Non si
può trattenere il fiato all’infinito, anche se si è allenati.
Tuttavia, se vogliamo concedere alla sospensione dell’incredulità
il beneficio del dubbio, si accetta il fatto che semplicemente Salt
ha trovato il modo di sfuggire alle autorità.
In un articolo del 2010, pubblicato
su Moviehole, Noyce ha parlato di un altro film su
Salt: “Se mai ci sarà un sequel, meglio che
sia diretto da qualcuno che abbia una visione completamente nuova
di quella che credo possa essere una serie di storie assolutamente
divertenti e complesse”. In 14 anni, però, nessuno si è fatto
avanti per farlo. Tuttavia, nel 2011, Kurt Wimmer,
autore della sceneggiatura originale (riscritta poi da
Brian Helgeland), avrebbe scritto una
sceneggiatura per un sequel. Nel 2012, dopo aver appreso che la
Jolie non era soddisfatta della versione di Wimmer, la
sceneggiatrice di Sette anni in TibetBecky
Johnston è stata ingaggiata per una nuova versione, che
però non è andata avanti.
Nel 2014, il produttore del film
Lorenzo di Bonaventura ha parlato di una
sceneggiatura a Den of Geek, dicendo: “Ho letto la
sceneggiatura di ‘Salt 2’ la scorsa settimana, e presto andremo in
studio… è una sceneggiatura eccitante e ha un’idea molto
audace”. Più tardi, nel 2016, la Sony Pictures Entertainment
ha parlato di una serie televisiva (senza menzionare la Jolie) che
ScreenDaily ha definito “un remake televisivo”. Anche in
questo caso, non se ne fece nulla e ad oggi non si è più parlato di
piani per riportare il personaggio sul grande (o piccolo)
schermo.
Il trailer del film dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Salt è infatti
disponibile nel catalogo di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di martedì 8
ottobre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
L’attrice Angelina Jolie si è negli anni distinta per la
sua partecipazione a progetti di vario genere, che le hanno
permesso di dimostrare le sue grandi doti attoriali. È in più
occasioni passata da film d’azione come Lara Croft: Tomb Raider ad intensi drammi come
Changeling. Prossimamente
la si vedrà nei panni di Maria Callas in Maria,
ma prima di vederla in tali vesti, un altro avvincente film della
sua filmografia da riscoprire è certamente Salt,
risalente al 2010 e diretto da PhillipNoyce, regista noto per titoli
come Il
collezionista di ossa e Sotto il segno del
pericolo.
Scritto da Kurt
Wimmer, sceneggiatore anche di Giustizia privata e Point Break, Salt è un intenso
thriller d’azione in piena regola, che rispetta i canoni del genere
ma dà vita ad una tenace protagonista come non se ne vedono molte
al cinema. Per questa sua nuova storia, inoltre, Wimmer ha tratto
grande ispirazione da alcuni elementi di un suo precedente e noto
film, Equilibrium. In particolare, anche in
Salt come in quel titolo si ritrova la presenza di
un sistema politico particolarmente controverso e oppressivo, che
il protagonista di turno si impegna a combattere dall’interno.
Con un incasso globale di quasi 300
milioni di dollari, Salt si è poi affermato come
un buon successo, aprendo la strada anche a potenziali nuove storie
ambientate nel mondo qui presentato. In particolare, il film ha
ribadito il grande carisma che la Jolie vanta anche per questi
ruoli più dinamici e aggressivi. In questo articolo approfondiamo
alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui
nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al finale alternativo. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La vicenda ha per protagonista
Evelyn Salt, la cui storia ha inizio in una
prigione segreta nella Corea del Nord. Qui la donna viene torturata
e interrogata poiché sospettata di essere una spia della CIA.
Fortunatamente, grazie all’intervento del suo fidanzato
Mike Krause, l’agenzia segreta americana si
convince a dar vita ad uno scambio di prigionieri, permettendo così
a Salt di tornare in libertà. Passano due anni e la donna è ora
sposata con Krause, continuando però a svolgere il suo lavoro. Ora
Salt è impegnata sul caso di Oleg Vasilyevich
Orlov, un disertore russo che sembra avere importanti
informazioni da rivelare.
Durante un interrogatorio con
macchina della verità, a cui sono presenti anche l’agente
Ted Winter e l’ufficiale del controspionaggio
Darryl Peabody, Orlov rivela che l’agente
sovietico KA-12 ha in programma di uccidere il presidente russo in
visita negli Stati Uniti. Con grande sorpresa di tutti, il vero
nome di questo misterioso agente è proprio Evelyn Salt. La donna si
ritrova così incastrata in una cospirazione molto più grande di
lei. Ha dunque inizio una corsa contro il tempo per dimostrare la
propria innocenza e trovare chi davvero vuole incastrarla.
Originariamente la sceneggiatura era
stata scritta pensando a Tom Cruise come
protagonista. Dopo molte discussioni, però, egli ha rifiutato la
parte perché troppo simile a quella di Mission: Impossible. La produttrice ha allora
suggerito Angelina Jolie,
che ha accettato entusiasta. Il copione è stato quindi riscritto
adattandolo per un personaggio femminile. L’attrice si è poi
allenata per interpretare lei stessa le varie sequenze
d’azione lo stile di combattimento sfoggiato è una miscela di
Muay Thai, Shaolin Kung-Fu e Jeet Kune Do, scelto dalla squadra
acrobatica come il più adatto al fisico della Jolie.
Accanto a lei si ritrovano altri
noti attori, tra cui Liev Schreiber
nei panni dell’agente Ted Winter. L’attore è meglio noto per essere
stato Sabretooth in X-Men le origini – Wolverine e il
protagonista della serie Ray Donovan. Chiwetel
Ejiofor, candidato all’Oscar per 12 anni
schiavo, è invece l’agente Peabody, mentre August
Diehl, noto per il film Bastardi senza gloria,
interpreta Mike Krause. L’attore e stuntman polacco Daniel
Olbrychski interpreta qui Vassily Orlov, ruolo che lo ha
reso celebre in questi ultimi anni. Sono poi presenti anche
Corey Stoll,
attore protagonista della serie The Strain, nei panni del
sicario russo Shnaider e Olek Krupa in quelli del
presidente russo Boris Matveyev.
Nelle versioni home video di
Salt sono presenti due finali alternativi. Nel
Director’s Cut, Winter/Tarkovsky – svelatosi spia – non si limita a
ferire il Presidente. Lo uccide. Inoltre, mentre Salt corre nel
bosco dopo essere uscita dal fiume Potomac, una voce fuori campo ci
dice che Salt è stata dichiarata morto. La voce fuori campo ci dice
poi che il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joseph Steppens,
mentre si trova a Mosca per una missione di pace, depone dei fiori
sul luogo dell’incidente aereo che ha ucciso la sua famiglia nel
1974. Poiché sappiamo che i genitori di Salt sono stati uccisi in
un incidente a Mosca, questo dovrebbe implicare che anche il nuovo
Presidente è un agente russo.
Nell’Extended Cut, invece la scena
dell’elicottero non avviene alla fine. Mentre viene interrogata da
Peabody dopo gli eventi della camera blindata, Salt inscena la
propria morte con del veleno in un dente finto e poi scappa. In
questa versione, non uccide Orlov sulla sua chiatta all’inizio del
film. Finisce per intrufolarsi nella scuola di spionaggio russa e
ucciderlo lì. Getta poi il suo corpo in acqua e l’anello di lui,
che tutti i piccoli studenti dovevano baciare in segno di omaggio
durante il loro addestramento, fa la stessa fine. Poi fa esplodere
la scuola, il che è preoccupante perché ci sono appena stati
mostrati dei bambini all’interno.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Salt è infatti
disponibile nel catalogo di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente nel palinsesto televisivo di martedì 8
ottobre alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Angelina Jolie si è prestata in
tutta la sua fulgida bellezza agli scatti dei fotografi per il
photocall del suo attesissimo thriller Salt distribuito dalla
Sony.
Michael Shannon
(Revolutionary Road, Animali Notturni) è il protagonista del primo
trailer ufficiale di Salt and Fire, il nuovo film
del regista tedesco Werner Herzog
(Queen of the Desert, Lo and
Behold).
Il film annovera nel cast anche
Gael García Bernal,
Veronica Ferres e Lawrence
Krauss. Shannon e Herzog avevano già lavorato insieme in
Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans e
in My Son, My Son, What Have Ye
Done.
La pellicola segue la storia di uno
scienziato che accusa una multinazionale per un disastro ecologico
in Sudamerica. Quando un vulcano minaccia di eruttare, i personaggi
devono unire le forze per evitare una catastrofe anche
peggiore.
Di seguito il trailer e il poster
ufficiali:
Michael
Shannon è reduce dal bellissimo Nocturnal
Animals di Tom Ford visto a Venezia
73. Shannon potrebbe anche essere protagonista della stagione
dei premi che potrebbe avere un occhio di riguardo per
Loving, film di Jeff Nichols
visto all’ultimo Festival di Cannes 2016. Tra i prossimi progetti
dell’attore figurano anche State Like Sleep con Katherine
Waterston e Luke Evans, e Horse Soldier al fiano di
Chris Hemsworth.
La Columbia Pictures reduce del
successo di Salf, diretto da Phillip Noyce, ha affidato a
Kurt Wimmer, già sceneggiatore del primo film, lo script per un
sequel di Salt, proponendo alla Jolie di tornare a vestire i panni
della spia in fuga. Tuttavia, le cose sembrano andare un po’ male
per lo studio, pare infatti che la Jolie totalmente insoddisfatta
dello script, abbia rifiutato di fare il film. Senza la star il
film probabilmente non si farà, per cui la Columbia sta attualmente
cercando di migliorarlo con lo stesso Wimmer. Vi ricordiamo che la
Jolie, prossimamente sarà protagonista per la Disney in
Maleficent.
Il fumetto protagonista
al Salone Internazionale del Libro di Torino. Tra gli
ospiti Zerocalcare, Leo Ortolani, Richard McGuire, Stefano Disegni,
Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua. In programma anche
laboratori per i più piccoli
Incrocio tra
letteratura e fumetto, crossmedia graphic novel, nuove
tecnologie e tendenze digitali nella nona arte: quest’anno
al Salone Internazionale del Libro di Torino (14-18 maggio,
Lingotto Fiere) il fumetto è grande protagonista. La più
importante manifestazione culturale italiana ha deciso quest’anno
di dare grande spazio a un genere che più di ogni altro è in grado
di coinvolgere pubblici di ogni età grazie alla sua straordinaria
forza evocativa e poetica e alla capacità di provocare meraviglia.
I comics si stanno infatti finalmente affermando come
strumento capace di creare cultura, di veicolare messaggi, di
smuovere coscienze, e il Salone del Libro rappresenta lo spazio
ideale per avvicinare al fumetto anche i più scettici.
Crossover
Crossover è il programma
che il Salone dedica agli incroci tra letteratura e fumetto,
ospitato nel Bookstock village, il padiglione dedicato ai giovani
da 0 a 20 anni. Un palinsesto che intende curiosare nel vasto modo
del fumetto e della graphic novel, per
incrociare la letteratura fatta
di parole con quella che lavora
sulle immagini e mescolare due
pubblici che a volte si sentono lontani. La formula
del programma prevede incontri con i protagonisti del fumetto in
dialogo con affermati scrittori e appuntamenti a tema attraverso
alcuni degli innumerevoli generi che il fumetto frequenta:
biografico, poliziesco, satirico, divulgativo, musicale.
I grandi
ospiti
Quattro grandi
incontri sono ospitati nell’Arena Bookstock:
venerdì 15, alle ore 16.30, Zerocalcare, fenomeno
editoriale del 2014 e candidato al Premio Strega con la sua ultima
fatica a fumetti Dimentica il mio nome, dialoga con il
giovane vincitore dell’ultimo premio Campiello Giorgio
Fontana. Sabato 16, alle 15.30, l’americano Richard
McGuire presenta in compagnia di Walter
Siti il suo libro Here, pubblicato per la
prima volta nel 1989 sulle pagine della rivista «Raw» e impostosi
immediatamente come un’opera in grado di spalancare al fumetto
nuove e inimmaginate possibilità di espressione. Ora in uscita in
Italia per Lizard, Here (Qui) è la storia di un
luogo e di ciò che vi è accaduto nel corso di centinaia di migliaia
di anni: un unico racconto composto di attimi vicini e distanti,
intrecciati, incastrati, sovrapposti visti dalla prospettiva fissa
dell’angolo di un salotto. Sabato 16, alle ore 18.30, Leo
Ortolani, il padre di Rat-Man e uno fra i più noti e geniali
disegnatori italiani degli ultimi trent’anni, sale sul palco
dell’Arena con l’amico scrittore Paolo Nori. Gli
appuntamenti in Arena si concludono domenica 17, alle ore 16.30,
con un incontro a più voci per festeggiare i 50
anni della storica rivista di
fumetti Linus.
Il programma di
Crossover continua nello Spazio Book, dove il pubblico
ha l’opportunità di scoprire come i fumetti possano coinvolgere
realtà molto diverse tra loro con straordinaria potenza narrativa.
Si parte con la musica, giovedì 14 alle 15.30, con un panel su Kurt
Cobain raccontato da Danilo Deninotti, sceneggiatore
della graphic novel Kurt Cobain – Quando ero un alieno,
e Fabrizio De Andrè, raccontato da Sergio
Algozzino in Ballata per Fabrizio de Andrè.
Venerdì 15, alle 15.30 Stefano Disegni, storico vignettista
collaboratore delle principali testate giornalistiche nazionali,
presenta il suo L’ammazzafilm, raccolta di alcune
stroncature a strisce dei film più celebri degli ultimi anni.
Sabato 16 protagonisti la Materia Oscura e il Big Bang, con una
passeggiata nel Cern di Ginevra grazie al progetto
divulgativo Comics&Science in un
incontro che vede sul palco il disegnatore Tuono Pettinato,
l’astrofisico Amedeo Balbi e l’editor del
progetto Andrea Plazzi. Domenica alle ore
12.30, Matteo Casali, Giuseppe
Camuncoli e Onofrio Catacchio dialogano
sul «nuovo» Kriminal, lo storico personaggio
creato da Max Bunker negli anni Sessanta e ora pronto ad una
rinascita. Alle 15.30, nel panel Vite di uomini
illustr(at)i dedicato alle biografie a
fumetti di grandi personaggi della storia, si incontrano
Turing, Majorana, Belushi e… Dante! Si parla infatti de
l’Enigma di Turing e il Segreto di Majorana
con i disegnatori Tuono Pettinato, Silvia
Rocchi e Francesca Riccioni, scienziata e
curatrice dei testi di queste due opere; John Belushi
torna «in missione per conto di Dio», raccontato
dallo scrittore Alberto Schiavone e dal
disegnatore Matteo Manera e infine si può
ascoltare Beatrice parlare del «suo» Dante
Alighieri grazie agli autori Alessio
D’Uva, Filippo Rossi e Astrid.
La Libreria del
Fumetto
A completamento del
programma Crossover, torna al Bookstock Village (pad. 5) La
Libreria del fumetto – curata da POPstore®, marchio
indipendente di librerie specializzate in fumetti con un’offerta
completa di tutto ciò che riguarda il fumetto,
l’illustrazione e la cultura pop. Dai supereroi
diventati famosi al cinema, passando per i capolavori animati
giapponesi, fino alle riedizioni dei grandi classici della
letteratura a fumetti con un’attenzione particolare ai prodotti più
difficili da reperire come fumetti in lingua originale,
manuali di disegno e designer toys a tiratura limitata.
Il fumetto invade
Book to the future
La nona arte è
protagonista anche a Book to the future, l’area del Salone dedicata
alla multimedialità e alle nuove tecnologie. Grandi ospiti,
domenica 17 alle 16, Roberto Recchioni, curatore di Dylan
Dog, lo scrittore “con l’occhio bendato” Luca Marengo e
Giacomo “Keison” Bevilacqua – autore di A Panda Piace –
presentano il romanzo a fumetti Roma Città
Morta, edito da Multiplayer.
L’avvento delle
tecnologie digitali sta cambiando anche il modo di disegnare e di
distribuire fumetti: se ne parla nei panel Il fumetto
digitale, il presente e il futuro con Tunuè, giovedì
14 alle 14: un’analisi puntuale del cambiamento del fumetto negli
ultimi trent’anni, con un focus sul lavoro di grandi artisti come
Corrado Mastantuono o Dave McKean, e preziosi consigli per
realizzare un fumetto utilizzando le più recenti tecnologie
hardware e software, dal disegno al colore, dal lettering alla
grafica 3d.
Le nuove tendenze del
digitali sono al centro anche dell’incontro Viola
supernova:Crossmedia graphic novel,
transmedia storytelling e self publishing a cura di Prinp.
Un progetto crossmediale che prevede l’edizione in vari
formati: cartaceo, elettronico per PC, ebook reader, tablet e
smartphone, partendo da un sito web (www.violasupernova.com)
sviluppato in ambiente transmedia storytelling; una case history
virtuosa di Self-Publishing. L’autore infatti, realizzata l’opera,
ha fondato una startup per produrla, promuoverla, distribuirla e
venderla in completa autonomia.
Il 750 ° anniversario
della nascita di Dante viene celebrato al Salone anche con
La Divina Commedia – quasi mille anni dopo, il nuovo
libro illustrato di Magic Press Edizioni scritto da Feudalesimo
e Libertà (partito politico fittizio nato come strumento di
satira e critica politica) e illustrato da Don Alemanno
(l’autore di Jenus). Un libro dissacrante, una rivisitazione
dell’Inferno del Sommo Poeta che coglie l’occasione per raccontare
vizi e peccati di noti personaggi del nostro tempo. Sempre Magic
Press presenta al Salone Simple&Madama Special:
Avventure al metrò, l’ultima fatica di Lorenza di
Sepio: le vicissitudini della coppia dei tenerissimi
fidanzatini Simple&Madama hanno come sfondo
una location che rappresenta l’incubo di tutti i pendolari: la
metropolitana!
I laboratori del
fumetto per scuole, ragazzi e adulti.
Al Salone non manca una
sezione con laboratori del fumetto, per lavorare
sotto la guida di grandi disegnatori che coinvolgono scuole
e ragazzi ma anche bambini e adulti, neofiti e appassionati del
disegno, aspiranti sceneggiatori ed editor. I più piccoli possono
divertirsi a realizzare di propria mano i loro beniamini
di Angry Birds, My little
pony e Pokémon, grazie ai
disegnatori di Edizioni Bd, o «cucinare» la loro storia
insieme ai professionisti dello IED di Torino.
Grandi nomi per le classi, che hanno la possibilità di
esplorare l’arte di SergioAlgozzino, Zerocalcare, Tuono
Pettinato, Silvia Rocchi, Giacomo Bevilacqua e altri giovani e
talentuosi autori italiani, alcuni dei quali
disponibili anche per workshop esplicitamente pensati
per un pubblico adulto. Non solo disegno, ma anche sceneggiatura ed
editing, nei laboratori di «costruzione della storia» che mostrano
come sia ambizioso e complesso trasformare un’idea in
una graphic novel, esplorando tutto il processo che
passa dalla sceneggiatura allo storyboard per poi diventare matita,
inchiostro e infine volume. Numerosi gli appuntamenti per gli
adulti: si impara come creare un personaggio e definirlo in una
vignetta con Lorena Canottiere; Mirka Andolfo, giovane e
talentuosa illustratrice che collabora con numerosi editori
in Italia, Francia e Stati Uniti, racconta e mostra come
nasce una pagina di un fumetto, partendo dal “foglio bianco”,
fino al risultato finito e pronto per la stampa; sceneggiatura e
bozzetti sono al centro del workshop We are all
kriminal di Mondadori Comics con Giuseppe Camuncoli
“Cammo”, Matteo Casali e Onofrio Catacchio.
Giacomo
Bevilacqua torna protagonista anche nei laboratori con
Guida pratica alla sopravvivenza in una società piena di
morti viventi, con consigli su come restare a galla in una
società che sforna sempre più zombie affamati dei nostri
cervelli.
I
laboratori sono a numero chiuso e su prenotazione. Info[email protected] (per la
prenotazione indicare giorno, orario, titolo del laboratorio, nome,
cognome, data di nascita, mail e cellulare).
E’ un trailer selvaggio, sensuale,
potente, intenso quello che Empire ci mostra quest’oggi perla
Salomè di Al Pacino. Il
film del 2011 ha mostrato al mondo il talento incredibile di
Jessica Chastain arrivata al Lido di Venezia con questo film e da
allora sbocciata come artista estremamente dotata e protagonista
della scena mondiale cinematografica attraverso alcuni dei film più
belli degli ultimi anni. Basti pensare che è lei la protagonista di
The Tree of Life, film di
Terrence Malick che ha conquistato la Palma d’Oro
al Festival di Cannes.
Il trailer è un mix di
Salomè e Wild
Salomè, ovvero della messa in scena della controversa
opera di Oscar Wilde e il making of della piece
stessa.
In merito al film, Al
Pacino ha dichiarato: “Wilde Salome è l’esplorazione
di una pièce teatrale che mi ha impegnato per molto tempo. Ho
spogliato l’opera di tutti i suoi costumi e scenari complessi,
presentandola e analizzandola nella sua essenza. Jessica Chastain è
sensazionale nel ruolo di Salomè e mi ha aiutato molto nella mia
personale scoperta del mondo di Oscar Wilde. Wilde Salome non è un
film narrativo tradizionale, né un documentario. . È sperimentale,
è l’emancipazione di un’opera che continua a
vivere.”</p
Il film ha vinto il Queer Lion al
Festivaldi Venezia del 2011.
Salma Hayek è una
di quelle attrici che se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. La
sua è stata una carriera fatta di tanta gavetta, lavoro che le ha
consentito di potersi fare un nome e, piano piano, di poter
conquistare il mondo dello star system e di farsi amare da una
grande fetta di pubblico.
Sarà piccoletta, ma ha una grinta da
vendere, rivelando le molestie subìte da Harvey Weinstein e
facendosi forza per realizzare una carriera che fosse
contraddistinta dalla meritocrazia e dal talento.
Ecco dieci cosa che forse
non sapete su Salma Hayek.
Salma Hayek: Dal tramonto all’alba
1. Salma Hayek ballato con
un serpente in Dal tramonto all’alba. Che la Hayek abbia
lavorato in Dal tramonto all’alba, film diretto da Robert
Rodriguez e scritto da Quentin Tarantino, è cosa ben nota. Quello
che non si sa è aveva una gran paura di dover ballare con un
serpente. L’attrice, un po’ di tempo fa, rivelò di essere caduta in
trance per poter fare una cosa del genere, per realizzare una scena
totalmente improvvisata e senza aiuto di un coreografo.
Salma Hayek: oggi
2. Salma Hayek ha recitato
in diversi film recentemente. Tra il 2020 e il 2021
l’attrice ha preso parte a ben 6 film, dalla commedia Amiche in
affari fino al cinecomic MarvelEternals. L’ultimo film in cui ha recitato
attualmente è House of Gucci, atteso nelle sale italiane
dal 16 dicembre, dove interpreta Giuseppina Auriemma, maga
napolatana accusata di essere coinvolta nell’omicidiodi Maurizio
Gucci ad opera di Patrizia Reggiani.
3. Salma Hayek produrrà una
serie tv. La Hakey non è nuova nel mondo della produzione,
ma questa volta ha in mano un progetto diverso: produrrà una
miniserie dal titolo Santa Evita, incentrata sullo
scandalo del sequestro della salma di Evita Peron, l’amata first
lady argentina. Fu questo un caso durato diversi anni e divenuto
noto in tutto il mondo.
Salma Hayek: il suo fisico
4. A Salma Hayek piace
mettere in mostra il suo fisico. Salma Hayek ha 55 anni ma
non li dimostra affatto, specie se poi si osservano le foto che
l’attrice posta su Instagram. La Hayek, infatti, va molto fiera del
suo fisico tutte curve, mandando completamente in tilt il popolo di
Internet ogni qualvolta la si veda in costume. Ma è anche l’attrice
stessa a provocare, come una foto in topless postata proprio da lei
su Instagram.
5. Salma Hayek è stata
molestata da Harvey Weinstein. In una lunga lettera
scritta al New York Times, l’attrice ha dichiarato che fu proprio
Weinstein a vedere in lei la figura ideale per dare vita a
Frida, ruolo che per la Hayek era di estrema importanza.
Insomma, ciò che Weinstein le aveva poi riservato erano delle
richieste assurde e continue, come chiederle di farsi la doccia con
lui, farsi guardare, fare massaggi via dicendo. Proposte alle quali
l’attrice ha sempre rifiutato: aver adottato il rifiuto fece di
Weinstein un essere rabbioso, tanto da arrivare e dirle “Ti
ucciderò, non pensare che non possa farlo”.
Salma Hayek: l’altezza
dell’attrice
6. Salma Hayek è
piccoletta. La Hayek è una piccola bomba sexy tutta curve:
ma anche se è piccoletta, ha saputo dimostrare molte volte di avere
del talento da vendere, così come la grinta. L’attrice, infatti, è
protagonista di molte campagne umanitarie e femministe, ed è sempre
pronta a mettersi in prima linea per difendere una giusta causa.
Inoltre, la sua altezza non le ha mai causato problemi nel mondo
della recitazione, segno che il talento è arrivato prima di
tutto.
Salma Hayek: chi è il marito
7. Salma Hayek è sposata con
un imprenditore francese. L’attrice messicana è
attualmente moglie di François-Henri Pinault: i
due si sono conosciuti nel 2006 e si sono sposati il 14 febbraio
del 2009 a Parigi, dopo essersi allontanati per un breve periodo
nel 2008. Dopo la cerimonia a Parigi, i due hanno sono stati
protagonisti di un’altra celebrazione avvenuta un mese più tardi,
il 25 aprile, a Venezia. Nel 2007, i due coniugi sono diventati
genitori della loro primogenita, Valentina
Paloma.
8. Salma Hayek è stata
sostenuta dal marito quando gli rivelò delle molestie di
Weinstein. Prima di rilasciare la sua intervista al New
York Times, la Hayek ha rivelato tutto al marito, rimasto
contrariato solo perché avrebbe voluto che avesse la disponibilità
di parlare prima. Il sostegno per la moglie è stato immediato e ciò
le ha concetto di poter rivelare tutto quello che le è accaduto in
passato e di sostenere diverse cause femministe a riguardo.
Salma Hayek: i suoi film
9. Salma Hayek: i film e la
carriera. Salma Hayek ha iniziato la sua carriera al
cinema 1993 con Mi vida loca, per poi proseguire con
Nel cuore della città – Midaq Alley (1995),
Desperado (1995), Dal tramonto all’alba (1996),
Breaking Up – Lasciarsi (1997),Wild
Wild West(1999) e Dogma (1999). Gli anni
Duemila iniziano con film come Timecode e
Traffic, per proseguire con Hotel (2001) e con
Frida (2002) che la rese famosa agli occhi di tutto il
mondo. La sua carriera è continuata recitando in diverse
produzioni: C’era una volta il Messico (2003), After
the Sunset (2004), Bandidas (2006), Across the
Universe (2007), Le belve (2012), Il
fidanzato di mia sorella (2014), Il racconto dei
racconti (2015), Come ti ammazzo il
bodyguard (2017), Amiche in affari (2020),
Eternals (2021) e
House of Gucci (2021).
10. Salma Hayek è anche
doppiatrice, regista e produttrice. Nel corso della sua
carriera, Salma Hayek ha sperimentato diversi ambiti del cinema: ha
prestato la propria voce per il doppiaggio di Home (2009),
Il gatto con gli
stivali (2011), Pirati! Briganti da
strapazzo (2012) e Sausage Party (2016).
Inoltre, ha diretto un film per la tv, The Maldonado
Miracle (2003) e ha prodotto il film Frida e la serie
Ugly Betty (2006-2010), dove ha recitato anche in alcuni
episodi.
Salma Hayek ha
rivelato in una nuova intervista
a GQ UK che Hollywood le ha impedito di
recitare in una commedia per quasi 20 anni perché ritenuta troppo
sexy per il genere. Sebbene la Hayek abbia recitato in commedie romantiche
come “Fools Rush In” del 1997 (con Matthew Perry) e
“Breaking Up” (con
Russell Crowe), ha detto che non è stato fino a
“Grown-Ups” del 2010 che ha avuto la possibilità di
recitare in un film commedia tradizionale. la Hayek ha attribuito adAdam Sandleril
merito di averle finalmente dato la possibilità di essere
divertente.
“Sono stato typecast per molto
tempo“, ha detto Hayek. “Per tutta la vita ho voluto
fare commedie e la gente non mi dava commedie. Non sono
riuscito a ottenere un ruolo fino a quando non ho incontrato Adam
Sandler, che mi ha messo in una commedia [Grown Ups del 2010], ma
avevo quarant’anni! Dissero: “Sei sexy, quindi non ti è
permesso avere il senso dell’umorismo“. Non solo non ti è
permesso essere intelligente, ma non ti è stato permesso di essere
divertente negli anni ’90.L’essere stata limitata nel
recitare in commedie ha fatto arrabbiare Hayek? “Ero triste in
quel momento“, ha detto. “Ma ora qui sto facendo ogni
genere, in un momento della mia vita in cui mi hanno detto che
sarei “scaduta” – che negli ultimi 20 anni sarei stato fuori
mercato. Quindi non sono triste, non sono arrabbiato; Sto
ridendo. Sto ridendo, ragazza.
Salma Hayek è tornata in modalità romantica
per il suo nuovo film, Magic
Mike – The Last Dance di Steven
Soderbergh. Nell’ultima puntata della saga di
“Magic Mike”, Hayek interpreta il vecchio
interesse amoroso dell’omonima spogliarellista di Channing Tatum. Il suo personaggio,
Maxandra Mendoza, lavora con Mike per creare una rivista di
spogliarelliste maschili.“Più che essere un film
su una donna anziana che si innamora di un ragazzo più giovane,
parla di una donna di mezza età che ha un grande potenziale ed è
stanca di essere messa a repentaglio per tutta la sua vita“,
ha detto Hayek a GQ UKriguardo al film. La Warner Bros. lancerà
“Magic
Mike – The Last Dance” nelle sale questo
giovedì.
Dopo aver avorato insieme in
Le Belve, diretti da Oliver
Stone, Salma Hayek e John
Travolta saranno i protagonisti di A Three Dog
Life, basato sul romanzo best seller di Abigail
Thomas, il cui adattamento cinematografico sarà prodotto
sa J. Todd Harris e Clark
Peterson.
Il film è scritto e diretto da Nick Guthe, che
parteciperà anche alla produzione. The Solution
Entertainment Group rappresenterà il film allo European
Film Market a Berlino.
Nel film, quando il marito di Abigail Thomas (Hayek), Rich
(Travolta), viene investito da una automobile, il suo cervello
viene compromesso e la sua memoria viene alterata, tanto che lui
non ricorda più nulla della sua vita passata. Soggetto ad
allucinazioni, rabbia e attacchi di panico, viene forzato a vivere
in un istituto isolato per tenere sotto controllo gli effetti
collaterali dell’incidente quasi mortale che ha subito. Con lo
scopo di rimanere vicina a suo marito, Abigal reinventa la sua vita
e si trasferisce da New York ad un piccolo paesino di campagna con
la sua nuova famiglia ci tre cani.
Il Presidente francese Nicolas Sarkozy ha
amato così tanto il Gatto con gli Stivali che ha deciso di
assegnare alla bella messicana Salma Hayek la Legione D’onore, il
che v uol dire che la nominerà