
Se pensavate che recitare nel MCU e far parte della grande famiglia dei Marvel Studios fosse una passeggiata, evidentemente non avevate mai dato uno sguardo alla lunga lista di regole che ogni attore, dal momento in cui mette la propria firma sul contratto, dovrà seguire.
Curiosi allora di sapere a quali obblighi devono rispondere Robert Downey Jr. e soci? Mettetevi comodi e leggete qui sotto:
Non recitare in produzioni con cui la Marvel è in competizione
Anche se non è arrivata una conferma ufficiale in merito a questa regola, durante il Supernova Comic-Con del 2017 in Australia Chris Hemsworth ha dichiarato che è “illegale” e fuori discussione che un un attore del MCU appaia in un film DC. Da parte sua Kevin Feige non ha mai affermato che ci fossero restrizioni di questo tipo (vedi Josh Brolin che interpreta Thanos per i Marvel Studios e Cable per la Fox o Adewale Akinnuoye-Agbaje che ha vestito i panni di Killer Croc in Suicide Squad dopo essere apparso in Thor: The Dark World). Chi ha ragione allora?
Non rivelare spoiler
I dettagli della trama di ogni film del MCU sono praticamente lingotti d’oro da custodire con cura, perché trattandosi di blockbuster dai budget enormi nessuno in casa Marvel vuole rischiare che queste anticipazioni possano influenzare il pubblico prima dell’uscita in sala.
Per questo durante la promozione e le interviste, gli attori sono obbligati a non rivelare nulla di specifico sulla storia: lo sa bene Tom Holland, forse il peggior esempio in materia di spoiler, che per tutto il tour di Avengers: Infinity War ha faticato a tenere chiusa la bocca beccandosi anche i rimproveri dei colleghi.
I Marvel Studios studiano il background degli attori prima di sceglierli
Prima che un attore firmi il contratto per interpretare un personaggio nel MCU, che sia un ruolo piccolo o grande poco importa, la produzione effettua diversi controlli sul suo background al fine di portare alla luce tutti i “potenziali” scheletri nell’armadio.
Tom Vaughan-Lawlor, che in Infinity War ha vestito i panni di Ebony Maw, ha rivelato tempo fa di essere contento di far parte della famiglia ma che nel periodo precedente alla conferma non era così sicuro e tranquillo della scelta fatta…
Divergenze creative o contestazioni sulla paga sono cause di licenziamento
Hai problemi con gli zeri sul tuo compenso e credi che siano pochi? Vuoi avanzare qualche protesta contro la direzione creativa del film? Beh, se stai lavorando con i Marvel Studios, queste possono essere due buone cause di licenziamento.
Lo sa bene Edward Norton, che durante le riprese di L’incredibile Hulk si è scontrato con i vertici per il controllo che – secondo l’attore – si stava esercitando sulla sceneggiatura. Come saprete è stato sostituito da Mark Ruffalo nel 2012 per The Avengers, mentre Terrence Howard (interprete di Rhodes in Iron Man) fu allontanato dal franchise perché scontento del contratto.
Forma fisica eccellente
Se il tuo lavoro è metterti nei panni di un supereroe, è evidente che dovrai lavorare sodo anche dal punto di vista fisico: il mantenimento della propria forma è la regola numero uno in casa Marvel Studios, e forse Chris Pratt potrà essere l’esempio perfetto, lui che prima delle riprese di Guardiani della Galassia non aveva esattamente il physique du rôle che serviva. Così si è messo sotto con gli allenamenti ed ha dato a Star-Lord la giusta combinazione di forza muscolare e ironia.
Durissime sessioni di allenamento
Insieme alle altre regole, ogni attore deve seguire durissime sessioni di allenamento per interpretare un supereroe sullo schermo, come spiegato dal protagonista di Black Panther, Chadwick Boseman, addestrato con arti marziali, jiu-jitsu, lotta e altre discipline. Per un totale di cinque ore al giorno con un allenatore privato per diversi mesi.
Estenuanti sedute di make-up
Non tutti gli attori del MCU devono sottoporsi ad estenuanti sessioni di make-up, ma nel caso di Karen Gillan – che sullo schermo interpreta Nebula – oltre alla rasatura dei capelli erano necessarie quattro ore di trucco ogni mattina prima di girare Guardiani della Galassia. L’attrice doveva poi indossare una protesi composta da cinque parti applicata sul volto e lenti a contatto da 22 millimetri.
Obblighi contrattuali per la promozione dei film
Una volta terminate le riprese, il lavoro continua per tutti gli attori del MCU, obbligati da contratto a partecipare al tour promozionale in più continenti. Ciò implica viaggiare da un paese all’altro, sfilare su tappeti rossi per le anteprime e prendere parte a interviste per mesi.
Reshoot obbligatori
Un altro obbligo scritto nei contratti riguarda gli eventuali reshoot, per i quali gli attori devono sempre rendersi disponibili. A volte, quando il regista sta montando un film, la produzione potrebbe realizzare che sono necessarie delle riprese aggiuntive, così gli interpreti sono obbligati a tornare sul set senza battere ciglio.
Non ditelo a Idris Elba, che irritato non voleva partecipare ai reshoot di Thor: The Dark World mentre stava appena uscendo dai panni di Nelson Mandela in Long Walk To Freedom…
Accettare qualsiasi cameo in altri film del MCU
Per i fan, non c’è cosa più entusiasmante della connessione fra un film e l’altro del MCU, e proprio come nei fumetti i personaggi non si limitano ad apparire nelle proprie storie ma anche negli universi paralleli.
Ecco perché abbiamo visto il Captain America di Chris Evans in Spider-Man: Homecoming, o Sam Wilson in Ant-Man; questo perché gli attori sono contrattualmente obbligati ad accettare qualsiasi cameo gli venga proposto.
Firmare contratti da più film
È prassi comune per gli attori principali del MCU firmare contratti da più di un film, come nel caso di Samuel L. Jackson che ha in programma di apparire in almeno nove titoli dell’universo cinematografico Marvel nei panni di Nick Fury. Non sappiamo a quanto ammontino i numeri dei colleghi, anche se dovrebbe aggirarsi intorno ai sei film (con annesse negoziazioni).
Fare ricerca per il ruolo è facoltativo
Un metodo infallibile per conquistare l’affetto dei fan è prepararsi sul personaggio facendo quanta più ricerca possibile e leggendo fumetti, tuttavia è stato dichiarato da diversi attori che questo tipo di preparazione è indipendente dal contratto e che documentarsi sulla storia del supereroe che si interpreta è del tutto facoltativo.
Firmare per la cessione della propria immagine
Oggi quando un bambino o un fan adulto acquista una action figure di Iron Man, vuole che questa somigli a Robert Downey Jr. E per far si che ciò accada, l’attore dovrà firmare per la cessione dei propri diritti di immagine per l’utilizzo nel merchandise ufficiale (giocattoli, scatole di cereali, poster, funko pop, modellini, etc).
Mantenere un’ottima immagine pubblica
I fan vuole credere che gli attori che interpretano degli eroi sul grande schermo lo siano anche nella vita reale, ed è un aspetto su cui i Marvel Studios si sono ben attrezzati in un punto dei contratti. Essere brave persone nel quotidiano non è una possibilità ma un obbligo, motivo per cui dovranno mantenere un’ottima immagine pubblica.
Lasciare che siano gli stuntman a girare le scene più pericolose
Immaginate Tom Cruise e le sue pericolose acrobazie nel franchise di Mission Impossible. Ora dimenticatele in fretta perché questo tipo di libertà non è concessa dai Marvel Studios ai suoi attori. Sul set infatti, le sequenze più impegnative saranno sempre effettuate dagli stuntman.
Il tuo personaggio non potrà mai fumare nei film
C’è una strana regola nel MCU, ed è quella che impedisce a qualsiasi personaggio di fumare in scena. L’ultima volta che è accaduto risale al 2008, quando Obadiah Stane fumava un sigaro in Iron Man, ma l’anno successivo – dopo l’acquisizione dei Marvel Studios da parte della Disney, l’amministratore delegato Bob Iger ha annunciato che avrebbe rafforzato la propria regola “no smoking” all’interno dei film.
Non puoi portare a casa le sceneggiature
Elizabeth Olsen, aka Wanda Maximoff nel MCU, ha rivelato di recente che non tutti gli attori hanno potuto leggere la sceneggiatura completa di Avengers: Infinity War e che a lei stessa furono concesse cinque ore in una stanza segreta con un iPad e senza telefono (sequestrato all’entrata!). Altri membri del cast hanno invece parlato di falsi script dati da leggere con finti colpi di scena per impedire la diffusione di spoiler…
Girare scene in location segrete
Per mantenere la privacy durante le riprese di Avengers: Infinity War i Marvel Studios non hanno mai rivelato agli attori il finale del film fino al giorno in cui è stato girato: è solo allora che i fratelli Russo hanno riunito tutti gli interpreti in una roulotte e spiegato loro cosa stava per succedere.
Portare a termine il proprio obbligo contrattuale anche se non viene assunto il regista che desideravi
Prima dell’inizio della produzione di Thor: The Dark World, Natalie Portman sostenne il nome di Patty Jenkins alla regia, e quanto pare l’attrice restò davvero delusa sapendo che i Marvel Studios non avevano scelto la futura donna dietro il successo di Wonder Woman a causa di divergenze creative. La Portman, da parte sua, dovette restare per obblighi contrattuali, e lasciò appena possibile il franchise.
Dire addio al personaggio (anche se non avresti voluto)
Quando arrivò la notizia di un accordo fra Marvel e Sony sul “ritorno” di Spider-Man nel MCU, i fan erano assolutamente entusiasti, ma lo stesso non si può dire di Andrew Garfield, che aveva interpretato il personaggio in The Amazing Spider-Man 1 e 2; l’attore avrebbe voluto continuare il suo percorso ma fu sostituito da Tom Holland.
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Fonte: CBR