Le scene post-credits di solito servono a impostare i sequel e lasciano il pubblico a chiedersi cosa succederà in seguito, ma ci sono stati molti casi in cui questi seguiti hanno finito per essere cancellati. Le scene post-credits sono ormai diventate una pratica comune nell’industria cinematografica, soprattutto per i franchise e i cinecomics. Sebbene negli ultimi anni il pubblico abbia ormai imparato a rimanere in sala fino alla fine dei titoli di coda di un film per vedere se c’è una sorpresa extra da gustarsi, la pratica di aggiungere post-credits non è affatto una novità, anzi, queste state aggiunte a vari film per anni.
L’ascesa di universi collegati come il Marvel Cinematic Universe e il DCEU e DC Universe ha reso le scene post-credits un must, soprattutto per preparare i sequel e mantenere il pubblico coinvolto. Anche altri franchise le hanno utilizzate per rendere più fluida la transizione verso un sequel, ma non tutte le scene post-credits hanno dato i loro frutti, come le 10 che andiamo ad analizzare in questo articolo.
Street Fighter (1994)
Street Fighter è un film d’azione diretto da Steven E. de Souza e basato sul famoso videogioco omonimo, che segue vagamente la trama di Street Fighter II: The World Warrior. Nello specifico, ci vengono presentate le avventure del colonnello Guile (Jean-Claude Van Damme) nel tentativo di sconfiggere il generale M. Bison (Raul Julia). Guile riesce poi a batterlo ma, in una scena post-credits, Bison viene resuscitato quando l’energia solare attiva il sistema della sua base e vediamo il suo pugno emerge dalle macerie. Sebbene Street Fighter sia stato un successo commerciale, non è stato ben accolto dalla critica e il sequel non è mai stato realizzato.
I dominatori dell’universo (1987)
I dominatori dell’universo è un film di supereroi diretto da Gary Goddard e basato sull’omonima linea di giocattoli Mattel. Racconta la storia del leggendario He-Man (Dolph Lundgren), l’uomo più potente dell’universo, che sbarca con i suoi amici sulla Terra dal loro pianeta natale Eternia. Con l’aiuto di due adolescenti – Julie (Courteney Cox) e Kevin (Robert Duncan McNeill) – He-Man e compagnia vanno in missione per salvare l’universo dal malvagio Skeletor (Frank Langella).Naturalmente He-Man sconfigge Skeletor, ma una scena post-credits mostra la testa di Skeletor emergere dall’acqua sul fondo della fossa in cui era stato gettato, affermando “Tornerò“… anche se non è mai tornato.
Battleship (2012)
Battleship è un film d’azione militare e fantascientifico basato sull’omonimo gioco da tavolo e diretto da Peter Berg. La sua trama segue un gruppo di navi da guerra costrette a combattere contro una flotta navale aliena per fermare i loro piani distruttivi. Naturalmente, la minaccia aliena viene eliminata alla fine, ma una scena post-credits rivela che la battaglia non è davvero finita. In essa, tre adolescenti scozzesi trovano un pezzo della navicella di comunicazione aliena. Con un aiuto extra riescono ad aprirla, ma finiscono tutti per fuggire terrorizzati mentre un alieno striscia fuori. Battleship è stato un fallimento critico e commerciale, quindi possiamo concludere che questa scena post-credits non abbia mai dato i suoi frutti.
Ghostbusters (2016)
Prima che Ghostbusters: Legacy riportasse in vita il franchise degli acchiappafantasmi, un tentativo era stato fatto nel 2016. Il film, intitolato semplicemente Ghostbusters e diretto da Paul Feig, era incentrato su quattro donne interessate alla parapsicologia che avevano avviato una propria attività di acchiappafantasmi a New York. Dopo aver portato a termine la loro prima missione e aver ottenuto i fondi necessari, le acchiappafantasmi si trasferiscono in una caserma dei pompieri in disuso, dove costruiscono altre attrezzature. Mentre indagano sul fenomeno delle voci elettroniche, Patty (Leslie Jones) sente qualcosa di strano e chiede a Erin (Kristen Wiig) se sa cosa significa “Zuul“. Tuttavia, il sequel di questo Ghostbusters è stato cancellato a causa degli scarsi risultati del film al botteghino.
Green Lantern
Prima che il genere dei supereroi diventasse quello che è ora, ha attraversato molti fallimenti, e uno dei più famosi è Lanterna Verde di Martin Campbell. Il film seguiva Hal Jordan (Ryan Reynolds), un pilota collaudatore selezionato per diventare il primo membro umano della forza di polizia intergalattica del Corpo delle Lanterne Verdi. Hal riceve un anello che gli conferisce superpoteri e deve affrontare Parallax (Clancy Brown), che minaccia di alterare l’equilibrio del potere nell’universo. Una scena mid-credits vede il mentore di Hal, Sinestro (Mark Strong), prendere l’anello giallo e indossarlo, facendo diventare gialli la sua tuta e i suoi occhi verdi.
Power Rangers (2017)
Power Rangers è stato un altro tentativo fallito di reboot di un franchise, e anch’esso ha una scena post-credits che non ha funzionato in termini di apertura a un sequel. Diretto da Dean Israelite, Power Rangers segue un gruppo di adolescenti che, dopo aver trovato le Monete del Potere, ottengono dei poteri che devono usare per proteggere la Terra da un’antica minaccia risvegliata. Una scena mid-credits prepara l’arrivo di Tommy Oliver, alias il Green Ranger, mentre l’insegnante annuncia che si unirà a loro, ma la sua scrivania è vuota, con solo una giacca verde lasciata lì. Sfortunatamente, l’accoglienza contrastante da parte della critica e gli scarsi risultati al botteghino hanno portato alla cancellazione di tutti i sequel previsti dei Power Rangers.
Terminator Genisys (2015)
La saga di Terminator ha attraversato molti alti e bassi, e uno dei suoi momenti più bassi è stato Terminator Genisys. Diretto da Alan Taylor, Terminator Genisys vedeva Kyle Reese (Jai Courtney) rispedito dal 2029 al 1984 per impedire la morte di Sarah Connor (Emilia Clarke). Con sua grande sorpresa, la timeline era stata alterata da Skynet e Sarah era stata cresciuta da un Terminator riprogrammato (Arnold Schwarzenegger) inviato per proteggerla. Sebbene siano riusciti a impedire a Genisys (Skynet) di entrare in funzione, la scena mid-credits di Terminator Genisys rivela che il nucleo del sistema è sopravvissuto all’esplosione. Nonostante il successo commerciale di Terminator Genisys, i suoi sequel sono stati cancellati perché il risultato è stato comunque inferiore alle aspettative.
Justice League (2017)
Prima dell’arrivo della Justice League di Zack Snyder, c’è stato Justice League, che è diventato uno dei film più controversi del DCEU. Ambientato dopo gli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League vedeva Batman (Ben Affleck) e Wonder Woman (Gal Gadot) reclutare Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher) per salvare il mondo da Steppenwolf e i suoi Parademoni dopo la morte di Superman. In una scena a metà dei titoli di coda, Lex Luthor (Jesse Eisenberg) è fuggito dal manicomio di Arkham e ha reclutato Deathstroke (Joe Manganiello) per formare una sua lega. La rivelazione di una serie di problemi dietro le quinte, lo scarso rendimento al botteghino e i cambiamenti nel DCEU hanno fatto sì che questa scena non portasse a nessun sequel.
Black Adam (2002)
Un altro film del DCEU con una scena mid-credits per niente fruttuosa è Black Adam. Diretto da Jaume Collet-Serra, Black Adam vede Teth-Adam (Dwayne Johnson), un antico superuomo, liberato dalla sua prigionia magica da un gruppo di archeologi per salvare la nazione di Kahndaq dal sindacato criminale Intergang. Per prendere il controllo, il leader della banda progetta di ottenere un’antica reliquia, la Corona di Sabbac, ma alla fine viene fermato da Black Adam.
In una scena mid-credits, Amanda Waller (Viola Davis) comunica con Black Adam e lo mette in guardia dal lasciare Kahndaq, mentre Superman (Henry Cavill) arriva per parlare con Adam. Un sequel di Black Adam potrebbe non essere realizzato nell’Universo DC, e con la conferma che Cavill che non interpreterà più Superman, questa scena rimarrà come un’anticipazione di ciò che avrebbe potuto essere.
X-Men Origins: Wolverine
X-Men Origins: Wolverine è stato diretto da Gavin Hood ed è il primo capitolo della trilogia di Wolverine. racconta la vita del protagonista (Hugh Jackman), dalla sua infanzia come James Howlett al periodo trascorso con la Squadra X del Maggiore William Stryker e alla sua trasformazione in Wolverine. X-Men Origins: Wolverine è stato anche il debutto sul grande schermo di Wade Wilson/Deadpool (Ryan Reynolds), il cui futuro è stato anticipato in una scena post-credits. In essa è stato rivelato che Wade, chiamato Arma XI, è sopravvissuto alla decapitazione, prefigurando il suo ritorno in altri film di Wolverine o degli X-Men. Mentre Wolverine ha avuto altri due film, Wade non è mai tornato in questa linea temporale, bensì in una nuova continuity che ora fa parte del MCU.