Si intitolerà Do Not
Push, Modern Family 6×02, la seconda puntata della
sesta stagione della serie televisivaModern
Family, che andrà in onda sul network
americano ABC
In Modern Family
6×02, Jay e Gloria non
riescono a decidersi su che regalo farsi per il loro anniversario;
intanto, i Dunphy si recano
a Caltech per scegliere quale college
dovrà frequentare Alex e
mentre Claire cerca di convincere il
ragazzo a scegliere una scuola vicino a casa, Phil,
Luke e Haley partecipano
ad uno strano esperimento ed
infine, Mitche Cam decidono
di appendere un nuovo ritratto di famiglia,
ma Lily non è particolarmente d’accordo
con questa scelta.
Il network americano della CBS ha
diffuso una nuova clip ufficiale di Modern Family
6×19, il diciannovesimo episodio che si
intitola “Grill, Interrupted”:
Modern
Family è una serie televisiva statunitense realizzata con
la tecnica del falso documentario. Creata da Christopher Lloyd
e Steven Levitan e prodotta dalla 20th Century Fox Television, la
sitcom racconta le vicende di una famiglia allargata che non
corrisponde ai canoni tradizionali, offrendo un realistico scorcio
sulla figura, in costante cambiamento, della famiglia occidentale
contemporanea, con la rappresentazione di personaggi
contraddistinti da diversità caratteriali, sessuali, etniche e
culturali.
Trasmessa dal 23 settembre 2009 sul
network ABC, la serie ha ottenuto fin dall’esordio un ampio
consenso di critica e di pubblico, ricevendo anche numerosi
riconoscimenti.
Si intitola The Big
Guns, Modern Family 6×12, il dodicesimo episodio della serie
di successo trasmessa dal network americani della CBS.
In Modern Family
6×12 Claire è furiosa con i suoi vicini Ronnie e Amber perché
hanno lasciato una barca nel loro cortile e questa diventerà presto
una guerra quando Phil chiama gli esperti in suo aiuto (suo padre
Frank e tutti i suoi amici in pensione per dare loro lo stesso
trattamento. Altrove, Jay sta provando a insegnare a Joe a usare il
vasino, ma Gloria crede che lui non sia ancora pronto, Cam porta in
segreto Lily alla scuola dei clown di nascosto da Mitchell.
Si intitola Strangers in the
Night, Modern Family 6×09, la nona
puntata dell’atteso sesto ciclo di episodi della serie televisiva
di enorme successo trasmessa dal network americano ABC.
Modern
Family è una serie televisiva statunitense realizzata con
la tecnica del falso documentario. Creata da Christopher Lloyd e
Steven Levitan e prodotta dalla 20th Century Fox Television, la
sitcom racconta le vicende di una famiglia allargata che non
corrisponde ai canoni tradizionali, offrendo un realistico scorcio
sulla figura, in costante cambiamento, della famiglia occidentale
contemporanea, con la rappresentazione di personaggi
contraddistinti da diversità caratteriali, sessuali, etniche e
culturali.
Trasmessa dal 23 settembre 2009 sul
network ABC, la serie ha ottenuto fin dall’esordio un ampio
consenso di critica e di pubblico, ricevendo anche numerosi
riconoscimenti.
La serie televisiva ruota attorno a
tre distinti nuclei familiari, capeggiati dal patriarca Jay
Pritchett, sposato da poco con una donna colombiana di molto più
giovane, Gloria, la quale aveva già avuto da un precedente
matrimonio un figlio, Manny. La seconda famiglia è quella composta
da Claire, figlia di Jay, suo marito Phil e dai loro tre figli:
Haley, una ragazza carina e moderna; Alex, la prima della classe e
la tipica “secchiona”; e Luke, il più piccolo, un po’ strambo come
il padre. Infine c’è la famiglia composta da Mitchell, il figlio
omosessuale di Jay, e dal suo compagno Cameron, i quali hanno
deciso di adottare una bambina vietnamita, Lily. Tutti decidono di
raccontare le proprie vite ad una troupe intenta a realizzare un
documentario.
Si intitola Queer Eyes, Full
Hearts, Modern Family 6×07, la
settima puntata dell’atteso sesto ciclo di episodio della serie di
enorme successo trasmessa dal network americano della ABC.
Modern
Family è una serie
televisiva statunitense realizzata con la tecnica
del falso documentario. Creata da Christopher
Lloyd e Steven Levitan e prodotta dalla 20th
Century Fox Television, la sitcom racconta le vicende di
una famiglia allargata che non corrisponde ai canoni tradizionali,
offrendo un realistico scorcio sulla figura, in costante
cambiamento, della famiglia occidentale contemporanea, con la
rappresentazione di personaggi contraddistinti da
diversità caratteriali, sessuali, etniche e
culturali.
Trasmessa dal 23
settembre 2009 sul network ABC, la serie ha ottenuto
fin dall’esordio un ampio consenso di critica e di pubblico,
ricevendo.
La serie televisiva ruota attorno a
tre distinti nuclei familiari, capeggiati dal patriarca Jay
Pritchett, sposato da poco con una donna colombiana di molto più
giovane, Gloria, la quale aveva già avuto da un precedente
matrimonio un figlio, Manny. La seconda famiglia è quella composta
da Claire, figlia di Jay, suo marito Phil e dai loro tre figli:
Haley, una ragazza carina e moderna; Alex, la prima della classe e
la tipica secchiona; e Luke, il più piccolo, un po’ strambo come il
padre. Infine c’è la famiglia composta da Mitchell, il figlio
omosessuale di Jay, e dal suo compagno Cameron, i quali hanno
deciso di adottare una bambina vietnamita, Lily. Tutti decidono di
raccontare le proprie vite ad una troupe intenta a realizzare un
documentario.
Si intitola Won’t You Be Our
Neighbor, Modern Family 6×05, il quinto episodio
dell’attesa sesta stagione della serie televisiva di enorme
successo Modern Family.
In Modern
Family 6×05 Phil sta vendendo la casa
accanto, lui e Claire non vedono l’ora
di conoscere i nuovi vicini. La prospettiva presto si trasforma in
panico quando una coppia
insopportabile (le guest star Steve Zahn e Andrea
Anders) viene a guardare l’appartamento. Jay vieta a Manny di
vedere la sua fidanzatina quando scopre che è la nipote del suo più
acerrimo rivale, portando a uno scenario simile alla lotta contro i
Titani.
Intanto, Mitch e Cam sono
determinati a togliere Lily dalla classe dalla classe della signora
Plank (la guest star Tyne Daly) quando si scopre che mantiene
l’ordine dando qualche schiaffo.
Si intitolerà
The Long Honeymoon, Modern Family
6×01, la prima puntata del sesto ciclo di episodi
della serie di successo prodotta dal network americano CBS.
In Modern Family
6×01, l’estate è stata molto rilassata a casa
Dunphy, dato che Alex è partito per una missione umanitaria, ma il
suo rientro cambia l’umore di tutti; intanto, Mitch e Cam sono
tornati dalla luna di miele e Mitch fa molta meno fatica ad
adattarsi alla vita di quartiere rispetto a Cameron ed infine,
Gloria decide di dare a Jay una delle sue medicine, dato che è
stanca del poco impegno che l’uomo dedica alla cura del proprio
aspetto.
Manca ancora molto
al ritorno di Modern Family 6,
l’atteso sesto ciclo di episodi della serie di successo targata
ABC. Ebbene oggi arriva la notizia di una new entri nel cast dello
show, si tratta dell’attrice Kristen Johnston.
La vincitrice di ben
due Emmy Awards interpreterà un nuovo
avvocato che lavora allo studio legale di Mitchell e
quando il personaggio di Jesse Tyler Ferguson inviterà la
donna a fermarsi a casa sua per starle accanto, dato che sta
passando un momento particolarmente difficile.
Modern Family è
una serie televisiva statunitense realizzata con la
tecnica del falso documentario.
Creata da Christopher
Lloyd e Steven Levitan e prodotta dalla 20th
Century Fox Television, la sitcom racconta le vicende di
una famiglia allargata che non corrisponde ai canoni tradizionali,
offrendo un realistico scorcio sulla figura, in costante
cambiamento, della famiglia occidentale contemporanea, con la
rappresentazione di personaggi contraddistinti da
diversità caratteriali, sessuali, etniche e
culturali[1].
Trasmessa dal 23
settembre 2009 sul network ABC, la serie ha ottenuto
fin dall’esordio un ampio consenso di critica e di pubblico,
ricevendo anche numerosi riconoscimenti.
Non solo
trenini e soldatini: Model Expo Italy, la fiera
del modellismo più importante in Italia, torna a Veronafiere il 21
e 22 febbraio 2015, con una nuova sezione su videogame, cosplay e
giochi da tavolo (www.modelexpoitaly.it).
La manifestazione, in crescita ogni
anno con oltre 60mila visitatori, 4 padiglioni con 50mila metri
quadrati di superficie espositiva e un calendario di eventi di
rilevanza nazionale, intercetta nuove passioni e ultime tendenze,
offrendo opportunità di business agli espositori e occasioni di
acquisto ai cultori del modellismo e ai curiosi.
Novità assoluta di quest’anno è la
sezione Games District, nata in collaborazione con l’associazione
Think Comics, dedicata al mondo dei giochi di società e suddivisa
in 5 sezioni, videogame, area ludica, cosplay, associazioni e
palcoscenico, distribuite tra l’area espositiva e quella di
spettacolo.
Il numero di appassionati di
cosplay, l’hobby di travestirsi e interpretare un personaggio di
film o cartoni animati, è in crescita e Verona rappresenta una
delle città più attive in Italia, con una serie di appuntamenti già
prenotati per tutto l’anno di cui quello più importante si terrà
proprio durante Model Expo Italy a Veronafiere.
Nei tavoli demo e nelle aree di
gioco libero di Model Expo Italy 2015 fanno il loro ingresso i
vecchi giochi di società, come Brivido, L’isola di fuoco, Hero
Quest, i nuovi Krossmaster Arena, Magic, Warhammer, ma anche i
rompicapo come il Cubo di Rubik o giochi di abilità come il
Flipper.
Riconfermata e ampliata per questa
edizione l’area, che lo scorso anno ha riscosso molto successo,
dedicata ai droni, velivoli senza pilota a bordo utilizzati per
diversi scopi, dal monitoraggio dell’aria alla realizzazione di
riprese video e servizi fotografici.
Sempre più spettacolare la sezione Lego: i mattoncini colorati
più famosi del mondo saranno anche quest’anno i protagonisti di
Model Expo Italy con riproduzioni di monumenti storici, treni e
macchinari realizzate dalle associazioni di “bricker”, comunità che
riuniscono i più esperti costruttori di set Lego.
Arriverà in sala il prossimo 23
marzo Moda Mia, il nuovo film di Marco
Pollini con protagonista Pino Ammendola.
Di seguito una breve clip in esclusiva che mostra in
maniera esplicativa il rapporto padre-figlio.
Moda mia, film
girato in location scelte con estrema accuratezza tra
Arzachena, Canniggione Palau, oltre a esaltare e
valorizzare gli splendidi paesaggi, vede impegnate
maestranze locali e attori sardi
tra professionisti ed esordienti, e ha il sostegno di imprese
autoctone che hanno preso parte al film per promuovere il proprio
marchio, come “Famiglia Orro” azienda multifunzionale e fattoria
didattica fortemente legata al territorio e alle sue specificità
tra i cui prodotti spicca Il Vernaccia di Oristano, liquore simbolo
del territorio regionale. Moda mia gode inoltre
del supporto logistico organizzativo della Fondazione
Sardegna Film Commission.
Il soggetto, scritto e sceneggiato
da Marco Pollini e basato su una storia vera,
racconta le vicende di Giovannino, delicato e sensibile giovane
sardo alle prese con il suo sogno di divenire un giorno stilista di
moda. Giovannino dovrà perseguire il suo obbiettivo scontrandosi
con la ritrosia di un ambiente ostile e il disprezzo di un
padre-padrone, Antonio, rozzo pastore dedito ai vizi che non è in
grado di riconoscere ed apprezzare il talento del figlio. Nel cast
troviamo Pino Ammendola nel ruolo di
Antonio, e i giovanissimi attori sardi
Francesco Desogus, nel ruolo di
Giovannino e Davide Garau in
quello di Domenico. Hanno preso parte alle riprese
anche l’apprezzato attore 86ene Gianpaolo Loddo e
le cagliaritane Valentina Sulas e
Margherita Margarita, mentre appare in
partecipazione speciale il popolare giornalista
Cesare Corda. Nella pellicola vedremo anche
Melissa Satta, protagonista di un particolare
cameo che la ritrae come top model e musa ispiratrice a
testimonianza del suo instancabile impegno nel promuovere i luoghi
che l’hanno vista crescere e divenire la splendida e poliedrica
professionista celebrata in Italia e all’estero.
Sinossi:
Giovanni ha 16 anni ed è figlio di un pastore, Antonio e di una
madre, Alice, che fragile ed esausta dei continui tradimenti del
marito, decide di abbandonare la famiglia. Il ragazzo frequenta un
istituto tecnico artistico in Sardegna e coltiva un sogno, lavorare
nel mondo della moda. E’ Giugno e la scuola sta finendo. Giovannino
deve occuparsi della casa e della sorellina di 8 anni Stella,
vessato continuamente dal padre che lo costringe a seguire le
pecore e il terreno e lo tratta con disprezzo.
Quando Giovannino, durante una
sfilata amatoriale vince un premio grazie ad abiti realizzati con
materiale di recupero, capisce che ha l’abilità e talento per
perseguire il suo sogno: tenterà dunque l’impossibile per lasciare
il padre ed aiutare la sorella e la madre, cercando di trovare il
modo di arrivare a Milano.
Moda Mia, iniziano le riprese del film di Marco
Pollini (Ahora! Film), al suo secondo lungometraggio
dopo le Badanti, presentato al prestigioso Marchè
Du Film del Festival
di Cannes, presso il
Festival di Venezia 2015 e selezionato in visione
al “XIII CINEMA ITALY MIAMI”, si appresta a iniziare le
riprese di Moda mia, in Sardegna, nella prima settimana
d’Ottobre.
Le
locations sono state scelte con estrema accuratezza e abbracceranno
le zone di Arzachena, Canniggione Palau, particolarmente
apprezzate dalla produzione per la bellezza ancora vergine e per la
semplicità e leggerezza di movimento dei personaggi in uno spazio
che nulla ha di artificioso.
Moda Mia: iniziano le
riprese del film di Marco Pollini
Il film
oltre a esaltare e valorizzare gli splendidi paesaggi, vedrà
impegnate maestranze locali e attori sardi tra
professionisti ed esordienti, potendo contare anche sul sostegno di
aziende che parteciperanno per promuovere il proprio marchio, il
tutto con il supporto logistico organizzativo della Fondazione Sardegna Film Commission.
Tra le
aziende che collaboreranno al Film un azienda agricola della
Sardegna “Famiglia Orro” azienda multifunzionale e fattoria
didattica fortemente legata al territorio e alle sue specificità:
vitivinicole e agroalimentari; in particolare Il Vernaccia di
Oristano prodotto simbolo del territorio regionale”
Il
soggetto scritto e sceneggiato da Marco Pollini, basato su
una storia vera, racconta le vicende di Giovannino, delicato e
sensibile giovane sardo, alle prese con il suo sogno di divenire un
giorno stilista di moda. Dovrà perseguire il suo obbiettivo
scontrandosi con la ritrosia di un ambiente ostile e il disprezzo
di un padre-padrone, Antonio, rozzo pastore dedito ai vizi che non
è in grado di riconoscere ed apprezzare il talento del
figlio.
Nel
cast troviamo ancora una volta Pino Ammendola, che consolida
la collaborazione con Marco Pollini, nel ruolo di
Antonio, e i giovanissimi attori sardi Francesco
Desogus, nel ruolo di Giovannino e Davide Garau
in quello di Domenico. Saranno affiancati
dall’apprezzato attore locale, l’86ene Gianpaolo Loddo,
dalle cagliaritane Valentina Sulas e Margherita
Margarita e in partecipazione speciale dal popolare giornalista
Cesare Corda.
Anche
la bellissima Melissa Satta ha confermato la sua presenza in
un particolare cameo, a testimonianza del suo instancabile impegno
nel promuovere i luoghi che l’hanno vista crescere e divenire la
splendida e poliedrica professionista celebrata in Italia e
all’estero.
“Sarà una sfida ricreare il contrasto tra l’opulento
e sfavillante mondo della moda e una realtà rurale ancora legata
alle tradizioni e al Folklore” – afferma Marco Pollini – “Ma
i sogni non hanno confini e l’impegno premia sempre.” Le
riprese proseguiranno in seconda battuta a Milano.
Sinossi: Un ragazzino di 16 anni, Giovannino, ha
un sogno, lavorare nel mondo della moda. Frequenta un istituto
tecnico artistico in Sardegna. Giovannino è figlio di un pastore,
Antonio e di una madre depressa , Alice che decide di lasciare la
casa dopo i continui tradimenti del marito. E’ Giugno e la
scuola sta finendo. Giovannino deve occuparsi della casa e della
sorellina di 8 anni Stella. Suo padre lo costringe a seguire le
pecore e il terreno, trattandolo con disprezzo. Quando
Giovannino, durante una sfilata amatoriale vince un premio con
vestiti realizzati con materiale riciclato, capisce che ha
l’abilità per continuare quella strada. Il ragazzino fa di tutto
per lasciare il padre ed aiutare la sorella e la madre cercando di
trovare il modo di arrivare a Milano.
MOBLAND, la nuova serie crime globale di
Guy Ritchie, debutterà il 30 maggio in esclusiva su
Paramount+ in Italia. Svelato oggi anche
il trailer ufficiale della nuova serie originale.
Nella serie,
Tom Hardy , Helen Mirren e
Pierce Brosnan interpretano i leader di una
potente famiglia criminale, impegnata in una feroce lotta per il
potere all’interno di un vasto sindacato del crimine
internazionale. MOBLAND è prodotto in collaborazione con
MTV Entertainment Studios e 101 Studios ed è distribuito da
Paramount Global Content Distribution.
Il casti di MOBLAND
MOBLAND vanta un cast eccezionale, tra cui Tom
Hardy (Venom: The Last Dance), Pierce
Brosnan (Die Another Day), Paddy Considine (House Of The Dragon), Joanne
Froggatt (Downton Abbey), Lara Pulver (Da Vinci’s
Demons), Anson Boon (Pistol), Mandeep Dhillon
(CSI: Vegas), Jasmine Jobson (Top Boy), Geoff
Bell (Top Boy), Daniel Betts (Fate: The Winx
Saga), Lisa Dwan (Blackshore), Emily Barber
(Industry) e Helen Mirren (The Queen).
Tra i produttori
esecutivi figurano Keith Cox, Nina L. Diaz, David C. Glasser, Guy
Ritchie, Jez Butterworth, Ronan Bennett, Kris Thykier, Ivan
Atkinson, Tom Hardy, Dean Baker, Ron Burkle, David Hutkin e Bob
Yari.
Il trailer di MobLand
mostra Tom Hardy e Pierce Brosnan che preparano il loro spietato
impero mafioso alla guerra nel nuovo crime show di Guy
Ritchie. Prodotto da Ritchie, che ha anche diretto alcuni
episodi, il crime drama Paramount+ in arrivo segue un intermediario preso
tra due famiglie criminali londinesi in guerra. Lo show vanta un
cast stellare guidato da Tom Hardy, Helen Mirren e Pierce
Brosnan, insieme a Paddy Considine, Joanne
Froggatt, Lara Pulver, Jasmine Jobson, Geoff Bell, Lisa
Dwan e molti altri.
Ora, Paramount+ ha presentato
in anteprima il primo trailer ufficiale di MobLand.
Il trailer presenta due famiglie criminali rivali a Londra, gli
Harrigan e gli Stevenson, i primi guidati da Conrad (Pierce
Brosnan) e sua moglie Maeve (Helen Mirren). Tom Hardy interpreta un
abile mediatore di strada, Harry Da Souza, che si trova nel fuoco
incrociato. Mentre il conflitto tra le due famiglie si intensifica,
Harry è costretto a scegliere da che parte stare, rivelando dove
risiede la sua vera lealtà. Guarda il trailer qui sotto:
Cosa significa il trailer di
MobLand per lo show
Creato da Ronan Bennett, che ha
anche scritto l’intera serie, MobLand è nato
originariamente come
The Donovans, un prequel della serie Showtime Ray
Donovan, che racconta le origini della famiglia Donovan.
Tuttavia, durante lo sviluppo, il progetto è stato rielaborato in
una storia a sé stante, sostituendo le famiglie criminali in guerra
con gli Harrigan e gli Stevenson a Londra. Guy Ritchie, noto per i
suoi numerosi film di gangster britannici come Snatch e
The
Gentlemen, ha poi firmato per la regia.
MobLand, una serie su due
famiglie criminali londinesi in lotta tra loro, è proprio il genere
di Guy Ritchie, considerando il suo stile caratteristico dei film
di gangster britannici, che spesso presentano una narrazione dal
ritmo serrato e dialoghi taglienti, entrambi elementi che sembrano
essere presenti nel trailer. Il mix di violenza brutale e complesse
dinamiche criminali di MobLand sembra allinearsi
perfettamente con i punti di forza di Ritchie. Con la sua regia,
MobLand ha il potenziale per essere una saga poliziesca
elegante e oscuramente divertente.
Il nuovo dramma poliziesco MobLand
di Guy Ritchie, con un cast stellare, ha debuttato con il botto su
Paramount+
e ha dato vita a una guerra latente tra famiglie criminali rivali
nella malavita londinese. Con
Tom Hardy,
Pierce Brosnan e
Helen Mirren, MobLand racconta le gesta degli Harrigan,
una famiglia che guadagna con lo spaccio di droga e il traffico
d’armi, e dei loro soci, in particolare il loro intermediario,
Harry Da Souza (Hardy). Naturalmente, la caratteristica narrativa
di Guy Ritchie e gli elementi d’azione sono presenti nella serie
drammatica, di cui è produttore esecutivo.
Il primo episodio ha introdotto,
come prevedibile, molti dei principali protagonisti della serie,
compresi i membri chiave della famiglia Harrigan e
dell’organizzazione criminale e il loro principale avversario,
Richie Stevenson. Ha anche introdotto il conflitto centrale di
MobLand, che è la lotta per il territorio (sia in termini di
prodotti che di ubicazione) tra gli Harrigan, in aggressiva
espansione, e la banda Stevenson del sud di Londra. Le cose si
fanno più personali nell’episodio 1, quando il giovane Tommy
Stevenson scompare dopo una serata fuori con il volubile Eddie
Harrigan, aumentando le tensioni tra le due famiglie.
Cosa è successo veramente a
Tommy Stevenson
Eddie e Tommy erano usciti con
amici diversi quando si sono incontrati mentre la serata stava
iniziando a prendere piede. Come dimostrazione di sfida del proprio
machismo, hanno deciso di andare insieme in un locale nonostante le
rivalità molto pubbliche tra le loro famiglie. Con il passare della
notte, Eddie, intontito dalla cocaina, accoltella preventivamente
un uomo che pensava volesse fare lo stesso con lui, e i ragazzi
sono costretti a fuggire dal locale. Si incontrano da soli, dopo
essere sfuggiti ai loro inseguitori, e nonostante le riserve di
Tommy, lui se ne va con Eddie.
Tommy non è più stato visto da
allora, e a un certo punto la sua famiglia si allarma e indaga
sulla sua scomparsa. Quando scoprono che era con Eddie la notte in
cui è scomparso, la loro disperazione diventa più intensa. Quando
viene affrontato da Harry, Eddie gli mente apertamente sul fatto
di essere stato con Tommy in primo luogo, il che fa sembrare
che abbia qualcosa a che fare con la scomparsa. Suo padre inoltre
afferma che è tornato a casa “coperto di sangue”, cosa che non
sembra essere avvenuta dopo l’accoltellamento, o quando è stato
visto più tardi da solo con Tommy.
Non è stato ancora confermato
nulla, ma sembra proprio che l’ultra-impulsivo Eddie abbia fatto
qualcosa per far del male a Tommy. Le prove contro di lui
stanno iniziando a crescere e, mentre il compito di Harry è quello
di tenere lontano ogni tipo di pressione dagli Harrigan, Richie
Stevenson sta sicuramente cercando vendetta, sapendo che Eddie
probabilmente ha qualcosa a che fare con la scomparsa di suo
figlio. A meno che Tommy non riappaia, sembra lecito ritenere che
Eddie gli abbia fatto qualcosa di terribile.
Perché Conrad ha ucciso
Archie
L’episodio 1 di Mobland
inizia e finisce con momenti di estrema violenza, ma il più
scioccante è l’omicidio alla fine dell’episodio. L’amico d’infanzia
di Conrad e attuale socio della famiglia Harrigan, Archie, è
sospettato (soprattutto da Maeve) di giocare per gli Stevenson
invece che per gli Harrigan, il che sembra essere confermato
quando si oppone al piano elaborato da Conrad per prendere il
controllo del commercio di fentanil a Londra. Come Maeve aveva
previsto prima della chiacchierata in famiglia in salotto, Archie
ha cercato di convincere Conrad a lasciare che gli Stevenson
avessero il fentanil e a concentrare la loro attenzione
altrove.
Maeve si riferisce a una zona come
“The Fire”, che è verosimilmente un riferimento alla parte centrale
di Londra (che si trova tra i territori degli Harrigan e degli
Stevenson) lungo il Tamigi, che fu completamente bruciata nel
Grande Incendio di Londra alla fine del 1600.
Conrad prende una pistola mentre
Maeve rivela ad Archie che sanno che è un traditore, e Conrad torna
per affrontarlo. È interessante notare che Conrad chiede sia a
Maeve che ad Archie chi dei due stia mentendo, indicando che
anche con la pistola sul petto di Archie, non è davvero sicuro
che Archie sia un traditore. Tuttavia, decide di premere il
grilletto in quello che sembra il primo vero indizio che Conrad
potrebbe non avere il controllo della famiglia; sembra che Maeve
sia il burattinaio dietro al trono.
Perché Conrad era arrabbiato
con Maeve alla fine dell’episodio 1
L’indecisione di Conrad è ancora
più evidente quando lascia il soggiorno, mentre si scaglia
rabbiosamente contro Maeve quando lei cerca di confortarlo.
Potrebbe essere semplicemente perché è completamente sconvolto per
essere stato costretto a uccidere il suo vecchio amico perché è
stato tradito. Potrebbe anche essere che dopo ci abbia ripensato e
che fosse furioso con Maeve per avergli mosso la mano prima che
avesse la possibilità di indagare oltre i suoi sospetti. È uno
sviluppo interessante, soprattutto perché quella era la seconda
volta nell’episodio che Maeve prendeva una decisione per lui.
Perché Maeve e Conrad hanno
risparmiato la vita a Richie Stevenson
Il primo caso di manipolazione di
Maeve avvenne subito dopo che Harry aveva incontrato Richie nella
palestra di Moody, un luogo neutrale vecchio stile dove entrambe le
parti potevano negoziare in sicurezza. Quando Harry e Richie se ne
andarono, Richie si trovò nel mirino dell’associato di Harry, Kiko,
e chiamò Conrad per avere un sì o un no sul premere il grilletto.
Anche se Conrad avrebbe potuto uccidere Richie in quel momento e
tagliare la testa al serpente Stevenson prima che le cose
degenerassero ulteriormente per quanto riguarda la scomparsa di
Tommy, chiese a Maeve di decidere e lei gli trattenne la mano.
Conrad sembrava confuso e le chiese
apertamente perché lo avesse lasciato vivere. Lei si giustificò
dicendo che era il posto sbagliato e il momento sbagliato,
soprattutto perché non sapevano cosa fosse successo a Tommy o cosa
sapesse Eddie della situazione. Inoltre, ha sostenuto che sarebbero
stati più soddisfatti se fossero stati presenti quando Richie è
stato ucciso. Tuttavia, è sospetto che abbia risparmiato la vita
a Richie prima, poi abbia spinto Conrad a uccidere qualcun altro
come traditore, dando il via a un interessante filo narrativo
sulla vera fedeltà di Maeve.
Perché Conrad ha ucciso tutti
alla riunione in cantina
L’episodio inizia con un incontro
in cantina tra due bande in guerra, mediato da Harry. Le due bande
erano clienti o distributori dell’eroina degli Harrigan e avevano
un problema personale che Harry stava cercando di risolvere per
garantire che le strade rimanessero pulite e il prodotto
continuasse a scorrere. Tuttavia, secondo la sua valutazione,
le due parti non avrebbero effettivamente fermato la violenza per
sempre, anche se si fossero stretti la mano quella notte. Questo
spinse Conrad a dargli il via libera per eliminarli entrambi in una
volta sola, e lui stesso scese al piano di sotto per finire uno dei
capi.
Con quel vuoto ritrovato nella
scena dell’eroina londinese, Conrad mandò Archie con un’offerta per
un altro gruppo chiamato i Maltesi per riempire il buco. Come
sperava Conrad, gli offrirono il 20% in più di quello che
guadagnava prima, facendo sembrare il massacro nel seminterrato
poco più che un’abile manovra commerciale. È un ottimo modo per
mostrare quanto sia aggressivo e spietato Conrad, e quanto profonda
sia la lealtà nel ruolo di Harry, e dà il tono a
MobLand fin dall’inizio.
Non sarà una principessa Disney in senso stretto, come le
tradizionali Cenerentola o Biancaneve, ma
Moana è senza dubbio destinata a fare
grande la storia delle eroine Disney, al pari di Mulan o
Merida.
Di seguito la prima immagine del
personaggio che sarà doppiato alla quattordicenne Auli’i
Cravalho.
Nel cast vocale di Moana ricordiamo
anche la presenza di Dwayne Johnson.
La Walt Disney Animation
Studios ha annunciato che il suo prossimo film d’animazione,
Moana, uscirà al cinema nel 2016. Il film
vedrà tornare al lavoro il team creativo che ha portato sul grande
schermo La
Sirenetta, La Principessa e il Ranocchio e
Aladdin.
Moana si
concentra sulle avventure di una ragazza, che la sinossi ufficiale
descrive come “una appassionata di viaggi in mare”. Moana è l’
unica discendente di una lunga dinastia di navigatori . “Quando la
sua famiglia avrà bisogno del suo aiuto, lei intraprenderà un epico
viaggio durante il quale se la dovrà vedere anche con semidei e
spiriti tratti dalla mitologia”.
Indiewire descrive
Moana come un “musical polinesiano”,
tant’è che nel mese di settembre, Musker ha dichiarato che le
canzoni e le musiche avranno un un ruolo fondamentale nel film.
Secondo le indiscrezioni questo
nuovo film animato targato Disney dovrebbe utilizzare un mix di
animazione in 2d e 3d, sullo stile del corto premio Oscar 2012
Paperman. “A quel tempo, ha detto Musker,
la tecnologia non era abbastanza avanzata per applicare quello
stile a un lungometraggio”
In questi giorni sono state diffuse
anche alcune concept art del film in anteprima che però, vista lo
sviluppo del progetto ancora a carattere di semplice bozza, sembra
che non siano vere.
Frozen,
l’ultimo racconto animato della Disney, sta ancora cullando il box
office, quindi non è da escludere che la casa di Topolino voglia
aggiungere un altro film con una protagonista femminile. Lo studio
sta facendo proprio questo in vista del 2018, quando prevede di far
uscire nelle sale Moana.
Moana si
concentra sulle avventure di una ragazza, che la sinossi ufficiale
descrive come “una appassionata di viaggi in mare”. Moana è l’
unica discendente di una lunga dinastia di navigatori . “Quando la
sua famiglia avrà bisogno del suo aiuto, lei intraprenderà un epico
viaggio durante il quale se la dovrà vedere anche con semidei e
spiriti tratti dalla mitologia”.
Il film sarà co- diretto dalla
fortunata coppia di registi Disney, John Musker e
Ron Clement, che ha lavorato insieme su alcuni dei
più iconici titoli animati dello studio, tra cui
La
Sirenetta, Aladdin e il
più recente La Principessa e il
ranocchio.
Indiewire descrive
Moana come un “musical polinesiano”,
tant’è che nel mese di settembre, Musker ha dichiarato che le
canzoni e le musiche avranno un un ruolo fondamentale nel film.
Secondo le indiscrezioni questo
nuovo film animato targato Disney dovrebbe utilizzare un mix di
animazione in 2d e 3d, sullo stile del corto premio Oscar 2012
Paperman. “A quel tempo, ha detto Musker,
la tecnologia non era abbastanza avanzata per applicare quello
stile a un lungometraggio”
In questi giorni sono state diffuse
anche alcune concept art del film in anteprima che però, vista lo
sviluppo del progetto ancora a carattere di semplice bozza, sembra
che non siano vere.
Come riportato da The Wrap,
Dwayne Johnson è in trattative per unirsi al cast
dei doppiatori di Moana, il prossimo film
d’animazione della Walt Disney previsto per il
23 dicembre 2016. La star di Hercules dovrebbe
prestare la sua voce a Maui, un semidio che aiuterà il personaggio
di Moana ad affrontare la sua lunga avventura in mare.
La Walt Disney Animation Studios ha
annunciato che il suo prossimo film d’animazione,
Moana, uscirà al cinema nel 2016. Il film
vedrà tornare al lavoro il team creativo che ha portato sul grande
schermo La
Sirenetta, La Principessa e il Ranocchio e
Aladdin.
Moana si
concentra sulle avventure di una ragazza, che la sinossi ufficiale
descrive come “una appassionata di viaggi in mare”. Moana è l’
unica discendente di una lunga dinastia di navigatori . “Quando la
sua famiglia avrà bisogno del suo aiuto, lei intraprenderà un epico
viaggio durante il quale se la dovrà vedere anche con semidei e
spiriti tratti dalla mitologia”.
Indiewire descrive
Moana come un “musical polinesiano”,
tant’è che nel mese di settembre, Musker ha dichiarato che le
canzoni e le musiche avranno un un ruolo fondamentale nel film.
Secondo le indiscrezioni questo
nuovo film animato targato Disney dovrebbe utilizzare un mix di
animazione in 2d e 3d, sullo stile del corto premio Oscar 2012
Paperman. “A quel tempo, ha detto Musker,
la tecnologia non era abbastanza avanzata per applicare quello
stile a un lungometraggio”.
Una serie animata di
Moana per Disney+ è
stata in cantiere per un bel po’ di tempo, ma secondo
l’amministratore delegato della Disney Bob Iger le cose sono
cambiate. Sembra che la Disney abbia analizzato le statistiche di
streaming di Moana
(da noi Oceania) su
Disney+,
dove si è costantemente piazzato ai primi posti, e abbia stabilito
che il prossimo progetto del franchise dovrebbe essere un altro
film, non una serie televisiva.
La serie precedentemente annunciata
dunque verrà riproposta come film
d’animazione, con il ritorno di Dwayne
Johnson come voce di Maui e Auli’i Cravalho in
trattative per tornare nel ruolo dell’eroina del titolo. Che ne è
quindi dei piani recentemente annunciati per un adattamento
live-action del popolare film Disney Moana
(da noi Oceania)?
Secondo Dwayne
Johnson, le riprese dovrebbero iniziare entro la fine
dell’anno. Ha detto che hanno anche trovato un’attrice che
interpreterà Moana nel
live-action (Auli’i Cravalho ha dichiarato in precedenza di
essere troppo vecchia), ma che al momento non vogliono
rivelare la sua identità.
“Lin Manuel Miranda tornerà. Ci
occuperemo della musica. Tommy Kail è il nostro regista, che ha
diretto Hamilton“, ha detto parlando con Entertainment
Tonight. “Si mettono tutti insieme e si vuole mettere insieme
la squadra migliore e poi si fa sul serio“.
Quando gli è stato chiesto quando
le riprese sarebbero iniziate presto, The
Rock ha rivelato di essere “eccitato” all’idea di
iniziare le riprese entro la fine dell’anno e ha parlato anche
della ricerca globale della giovane attrice che reciterà al suo
fianco.
“Una delle cose più emozionanti
è stata trovare la nostra Moana e quanto sia stato emozionante. La
ricerca globale per trovare la nostra Moana – che, detto tra noi,
abbiamo trovato – non ve lo dico ancora. [È molto
emozionante“.
Per quanto riguarda il ritorno per
Moana
2 (da noi Oceania
2) (che sembra essere decisamente a bordo di The
Rock), Johnson
ha dichiarato: “È molto eccitante. Non vedo l’ora che i fan
vedano il film, la tecnologia, gli effetti, l’avanguardia. Ci siamo
tutti impegnati al massimo. Abbiamo pensato che se dobbiamo fare un
sequel di qualcosa di così amato, dobbiamo farlo davvero“.
E ha proseguito: “C’è anche il
beneficio e la bellezza dell’oceano. In Moana… l’oceano è vivo,
quindi quando l’oceano ha un battito cardiaco e una pulsazione, è
tutta un’altra cosa. Non vedo l’ora. Tutta musica nuova, che ci
entusiasma“.
Uscito nel 2016, Moana
(da noi Oceania) ha
incassato 682 milioni di dollari in tutto il mondo a fronte di un
budget di produzione di 150 milioni. È anche uno dei titoli più
popolari in streaming su Disney+.
Moana
2 (da noi Oceania
2) arriverà nelle sale nordamericane il 27 novembre
2024. Il film live-action
di Moana
(da noi Oceania) è
attualmente in uscita il 27 giugno 2025. Di seguito
l’intervista:
Parlando con Jimmy Fallon
al The Tonight
Show, a Dwayne
Johnson è stato chiesto di fornire un aggiornamento riguardo al
remake live-action di Moana
(da noi noto con il titolo di
Oceania) ora che lo sciopero della Screen Actors Guild-American
Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) è
ufficialmente terminato.
“Il prossimo progetto che
girerò è una versione live-action di Moana“, ha rivelato
Johnson. “Io sono la Maui nella vita
reale. Grazie mille ragazzi, sono così
emozionato per questa cosa. È un modo, ancora
una volta, non solo per rendere omaggio alla mia eredità e cultura
polinesiana, ma è anche una storia incredibile, come voi ragazzi
sapete, che risuona in tutti in tutto il mondo, in particolare
nelle ragazze giovani e responsabilizzate”.
Dwayne
Johnson ha continuato: “C’è quello che c’è di
fronte a te e poi c’è quello che non puoi vedere che è là
fuori.Abbi fede e fiducia in quello che sei e vai
là fuori, anche se non puoi vederlo. Vaiana incontra il
semidio Maui, che la aiuta a capirlo e lei aiuta lui”.
Cosa sappiamo del remake
live-action di Moana (Oceania)?
Nell’aprile 2023,
Dwayne
Johnson ha rivelato in un annuncio video che la Disney
sta lavorando a un remake live-action di Oceania (Moana).
“Sono profondamente onorato e sopraffatto dalla gratitudine di
portare la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo
live-action”, ha detto Johnson all’epoca. “Questa storia è la
mia cultura ed è l’emblema della grazia e della forza guerriera del
nostro popolo. Indosso questa cultura con orgoglio sulla mia
pelle e nella mia anima, e questa opportunità irripetibile di
ricongiungermi con Maui, ispirata dal mana e dallo spirito del mio
defunto nonno, l’Alto Capo Peter Maivia, è molto profonda per
me.”
Thomas Kail autore
di Hamilton ha firmato per dirigere il Moana (Oceania) nel maggio
2023. Più o meno nello stesso periodo, Auli’i
Cravalho, che ha doppiato Moana nel film d’animazione del
2016, ha rivelato che non reciterà nel film, ma servirà come
produttore esecutivo. L’uscita del remake live-action di Moana
(Oceania) è attualmente prevista per il 27 giugno 2025.
È stato rivelato un primo sguardo al
nuovo setLEGO Mjolnir. Il
Mjolnir è l’arma più famosa di Thor, che appare in molti film del
MCU. Come il personaggio stesso,
l’arma deriva direttamente dalla mitologia norrena ed è stata
presentata al pubblico insieme a chi la impugna nel film del 2011,
Thor.
Il martello è noto per avere dei
poteri, per cui può essere raccolto solo da qualcuno che è ritenuto
degno di maneggiarlo. In
Avengers: Age of Ultron, è stato accennato al fatto
che Capitan America potrebbe essere in grado di raccogliere il
martello, e questo fatto è stato confermato in Avengers:
Endgame, quando ha usato l’arma per cercare di
sconfiggere Thanos.
Dalla sua introduzione, l’arma è
diventata uno dei simboli più iconici dell’MCU. Insieme allo scudo di Capitan
America, il martello è immediatamente riconoscibile e facilmente
associato all’universo dei supereroi Marvel. Negli ultimi film, il
martello è diventato anche un punto importante della trama. In
Thor: Ragnarok, Mjolnir è stato
distrutto dalla malvagia sorella di Thor, Hela, e in Avengers:
Endgame, il Dio del Tuono è tornato indietro nel tempo
per recuperare la Pietra della Realtà e lungo la strada ha raccolto
una versione passata di Mjolnir.
Ora, nelle immagini condivise da
Target, i fan
possono dare una prima occhiata al set LEGO
Mjølnir. Le immagini mostrano un grande set LEGO, con il
martello apparentemente abbastanza grande da poter essere raccolto
da una mano adulta. Le immagini mostrano anche che il martello ha
uno scomparto nascosto, dove possono essere collocati un Guanto
dell’Infinito, il Tesseract e una mini-figura di Thor.
1 di 3
I fan di LEGO e del MCU saranno entusiasti della
possibilità di costruire un’arma Marvel così iconica con le proprie
mani. Il design del set sembra relativamente semplice, adattandosi
all’estetica consolidata del martello. Tuttavia, è disponibile in
979 pezzi, quindi ci vorrà un bel po’ di tempo per completarlo.
AICN riporta che Hayao
Miyazaki, creatore dello Studio Ghibli, ha annunciato su Cut
Magazine di essere al lavoro su un sequel di Porco Rosso, il suo
cartoon del 1992 ambientato in Italia.
Hayao Miyazaki,
leggendario animatore giapponese fondatore dello Studio Ghibli,
riceverà un Oscar alla carriera. La statuetta non gli verrà però
consegnata nella popolare serata di febbraio, ma durante i
Governors Awards dell’8 novembre.
L’Oscar sarà il secondo della
straordinaria carriera di Miyazaki, che aveva già potuto impugnare
la statuetta grazie a La città incantata,
film del 2001 che vinse il premio come miglior film d’animazione.
La pellicola è stata nelle sale italiane per tre giorni
il 25, 26 e 27 giugno scorso, dando la possibilità ai tanti che non
avevano potuto vederlo negli anni scorsi, di gustarsi il capolavoro
del regista. Tra il 13 e il 16 settembre gli spettatori italiani
potranno invece ammirare Si Alza il
Vento, ultimo film di Miyazaki che ha ricevuto la
nomination come miglior film d’animazione 2014, poi andata a
Frozen.
Miyazaki ha annunciato mesi fa il
suo pensionamento, pur rimanendo attento alle questioni dello
Studio Ghibli, ora alla ricerca di un degno erede del maestro.
Tuttavia si susseguono periodicamente notizie che vorrebbero
Miyazaki pronto al ritorno al lavoro.
L’arrivo su Netflix del film Mixed by
Erry (leggi qui la recensione) è
l’occasione per riscoprire l’ultimo lungometraggio diretto da
Sydney Sibilia, basato su una storia vera con
personaggi che, pur muovendosi nell’illegalità, hanno contribuito
alla sensibilizzazione su temi come la pirateria e il diritto
d’autore. Già con i suoi precedenti lungometraggi – la trilogia di
Smetto quando voglio e
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – il regista
aveva affrontato storie con personalità in conflitto con le
istituzioni e che pur muovendosi nell’illegalità portando avanti il
desiderio di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere
un’utopia, di essere qualcuno che lotta per i propri ideali.
Mixed by Erry si accosta
dunque perfettamente ai precedenti film di Sibilia, proponendo una
storia forse poco nota alle nuove generazioni o a parte della
popolazione italiana. Si tratta infatti di un racconto
profondamente radicato nella Napoli degli anni Ottanta, ma che
oltrepassa poi i confini del capoluogo campano per espandersi
all’intero Paese. Attraverso i tre giovani protagonisti e la loro
incredibile storia, il regista offre dunque un film particolarmente
godibile, attraverso il quale riflettere non tanto sull’illegalità
delle azioni mostrate – e che non vengono giustificate – quanto
sulla necessità di spezzare le catene imposte dalla società.
Un film dunque avvincente, premiato
come miglior commedia ai Nastri d’Argento, che grazie ora allo
spazio trovato nel catologo di Netflix avrà modo di affermarsi
ulteriormente. In breve, infatti, è divenuto il film italiano più
visto del momento sulla piattaforma. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Mixed by Erry
Il film è ambientato nella Napoli
degli anni ’80 e racconta la storia di Enrico
Frattasio, noto a tutti come Erry, che mette su
un’attività illegale particolarmente fortunata. Aiutato dai
fratelli Peppe e Angelo, i tre
iniziano infatti a copiare mixtape per i loro amici, allargando in
seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La
masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però,
si trasformerà in un’avventura internazionale, che trasformerà per
sempre le loro vite. Le mixtape note sotto “Mixed By Erry” non solo
poeteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma
forniranno anche un senso tutto nuovo al concetto di pirateria in
Italia.
Ad interpretare il protagonista
Enrico c’è Luigi D’Oriano, qui al suo debutto sul
grande schermo come protagonista ma già visto in Ma che bella
sorpresa nel 2015. Accanto a lui vi sono Giuseppe
Arena, noto per aver esordito ne L’imbalsamatore
di Matteo Garrone, interprete qui di Peppe, ed
Emanuele Palumbo, già visto in Californie e
Nostalgia, qui nel
ruolo di Angelo. L’attore Francesco Di
Leva ricopre il ruolo del capitano Fortunato
Ricciardi, mentre Cristiana Dell’Anna e
Adriano Pantaleo sono Marisa e Pasquale Frattasio,
genitori di Enrico. Fabrizio
Gifuni, infine, interpreta Arturo Barambani, AD di
un’azienda produttrice di supporti audio.
La vera storia dietro il film Mixed by Erry
Come anticipato, quella dei fratelli
Frattasio è una storia vera, ennesimo episodio di una piccola
attività locale capace poi di influenzare la storia di un intero
Paese o una buona parte di esso. Tutto ha inizio negli anni Ottanta
a Napoli, più precisamente nel quartiere Forcella dove i tre
fratelli crescono. Enrico, in particolare, dopo anni trascorsi a
lavorare per un negozio di dischi del quartiere decide di fare
della musica il suo mestiere. Intraprende così un’attività fondata
sulla pirateria, fino a quel momento fenomeno poco conosciuto e
poco praticato, dunque non regolamentata e non ritenuta
illegale.
Enrico, insieme a Peppe e Angelo,
inizia dunque a realizzare una lunga serie di musicassette
contraffatte, contenenti per lo più le canzoni del Festival di
Sanremo ancor prima che queste venissero diffuse ufficialmente. Il
tutto veniva poi rivenduto con la “firma” Mixed by Erry
presso alcune bancarelle di Napoli e, in seguito, di tutta Italia,
al prezzo di 5000 lire. La crescita esponenziale di questa loro
attività attira però naturalmente le attenzioni della guardia di
finanza, che nel 1997 arresta i tre fratelli, che vengono però
condannati “solamente” a quattro anni e sei mesi di reclusione.
Nel ricostruire la vicenda dei
Frattasio, il film si prende alcune libertà rispetto alla realtà
degli eventi. Innanzitutto, i fratelli erano quattro e non tre. Con
Enrico, Peppe e Angelo vi era infatti anche Claudio, il quale ha
però preferito rimanere nell’ombra. Un’invenzione del film è poi
quella della “talpa di Sanremo”, ovvero la madre dei fratelli che
grazie ad un sistema di registrazione avanzato catturava in presa
diretta tutte le canzoni del Festival. In realtà, ci pensava
direttamente Enrico alla registrazione. Il film inventa poi anche
altri elementi, come ad esempio la bomba o i miliardi nascosti
sotto il campo da tennis. Rimane però il racconto di una grande – e
illegale – impresa, che ha ridefinito il concetto di pirateria per
come lo conosciamo oggi.
Il trailer di Mixed by
Erry e come vederlo in streaming su Netflix o altrove
È possibile fruire di Seven grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Google Play, Prime Video e Netflix.
Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 4°
posto della Top 10 dei film più visti in Italia. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video.
Dopo la parentesi seriale La legge di Lidia Poet, Matteo Rovere
torna alla produzione per la sua Groenlandia con
Mixed by Erry, pellicola diretta dal
co-fondatore nonché amico Sydney Sibilia. Il
regista si riposiziona dietro la macchina da presa per raccontare
un’altra storia vera, quella di Enrico Frattasio.
A Napoli, dove è ambientato il film, è ancora leggenda. Nel resto
d’Italia è conosciuto come Mixed by Erry, il dj i
cui mixtape hanno accompagnato l’adolescenza di tantissimi ragazzi,
partenopei e non. A Enrico Frattasio è inoltre affiancato un fatto
di cronaca abbastanza famoso: negli anni ’80 è stato colui che ha
battezzato le musicassette contraffatte, diventando queste il primo
eclatante caso di pirateria musicale.
Ma se per le istituzioni
Mixed by Erry è un ragazzo che si è costruito un
business criminale da contrastare, per molti giovani – ora adulti –
è una figura legata al periodo della gioventù e della
spensieratezza. Nonostante le sue operazioni siano state illegali,
gli va comunque riconosciuto il merito di essere stato fra quelli
che hanno contribuito a far conoscere nel nostro Paese talenti
musicali che, magari, avrebbero faticato di più a raggiungere la
vetta del successo.
Per capire meglio lo stato d’animo
con cui molti affronteranno il film, riportiamo le parole di Sydney
Sibilia: “Quando ero piccolo, a Salerno, se volevi comprare
qualsiasi tipo di musica c’erano solo due scelte, o compravi una
compilation Mixed by Erry o compravi la copia pirata di una
compilation Mixed by Erry. Qualche anno dopo scopro che dietro
questa confusione c’era una storia bellissima e ho deciso di farci
un film.” Mixed by Erry è stato prodotto
in collaborazione con Netflix e Rai Cinema. Uscirà nelle sale
cinematografiche il 2 marzo.
Mixed by Erry, la trama
1991. Arrivato in carcere, Enrico
Frattasio (Luigi D’Oriano) è accolto con calore
dai carcerati, che lo trattano come se fosse un re. Alla domanda di
uno di loro “Io sto dentro da vent’anni, ma si può sapere chi
sei?”, torniamo nella Napoli del 1976. Enrico, Angelo
(Emanuele Palumbo) e Peppe (Giuseppe
Arena) aiutano il padre a imbottigliare del tè nelle
bottiglie di whisky vuote che vengono poi rivendute alla Stazione
di Piazza Garibaldi. Il mediano, per l’appunto Enrico, passa però
spesso le giornate in un negozio di dischi, con la musica nelle
orecchie, sognando di fare il dj.
Diventato adulto, Enrico inizia a
realizzare delle compilation che uso personale. Resosi conto del
successo che però hanno, decide di proporre a Peppe di lavorare
insieme per provare a venderle. Da qui nascerà l’impero di Mixed by
Erry, con l’apertura di decine di laboratori che porteranno
l’Italia ad avere a che fare con il primo caso di contraffazione di
musicassette, dopo il quale verrà istituita la Federazione contro
la pirateria musicale nel 1996.
Musica, sogni e passioni
Quante volte è capitato di
rifugiarsi nella musica? Le canzoni, in particolare, permettono di
evadere dalla realtà. A volte sembrano parlare di te, tanto che
alcune si trasformano nella colonna sonora della tua vita. La
musica diventa un’amica, ti segue come un’ombra finché di lei non
puoi farne a meno. In qualche modo detta il ritmo della tua
esistenza mentre affronti il mondo che, sotto al tuo
sguardo, si trasforma. Mixed by Erry usa l’impatto
che la musica ha nella nostra società come impalcatura per
costruire una storia basata sulle passioni. Sibilia, al suo quinto
film, vuole portare sul grande schermo un tema
universale, sentito da tutti, attraverso una storia molto
specifica: quella di un ragazzo che “voleva fare il dj” (lo
ripeterà spesso Enrico), e che per inseguire il suo sogno è finito
in galera. Perché quando si ha una passione e la si sente pulsare
continuamente nelle vene, come nel caso del protagonista, nessuno è
in grado di interromperti.
A volte però per inseguire un sogno
si diventa ciechi (pensiamo anche a Whiplash di Chazelle) e ci si
spinge al di là del limite consentito fino a bruciarsi le ali come
Icaro. È su questa scia che il regista orchestra l’intero film, con
il nostro Enrico sempre in bilico fra la gloria e la caduta, mentre
la sua società discografica diventa un impero. All’inizio Enrico,
come i fratelli con i quali lavora, è ignaro dell’illegalità delle
sue azioni, ma quando ne diventa consapevole non può più fermarsi.
È già oltre. Perché la musica, si troverà a dire, non si ferma mai.
E lui con lei. Anche di fronte alla contraffazione di ben
180 milioni di musicassette. Ma in fondo, a pensarci bene,
quando si vive per una passione, chi è davvero capace a fare
dietrofront?
La musica diventa così una delle
cifre dominanti di Mixed by Erry. Un tripudio di
canzoni accompagna i fratelli Frattasio nel loro percorso di
ascesa, e chi è nato negli anni ’80 si troverà a fare un bel tuffo
nel passato. In questo viaggio musicale, che scorre in parallelo
alla vera storia dei Frattasio, il film diviene egli stesso
una delle compilation realizzate da Enrico: i brani di
quegli anni diventano protagonisti a loro volta e inondano ogni
sequenza filmica dalla patina vintage. Sono quelli che hanno fatto
– e continuano a fare – la storia della musica nazionale ed estera,
e che ancora oggi sono cantati, dedicati e ballati. Ed è proprio
per questo che Mixed by Erry, al quale all’inizio si attribuisce
erroneamente un target specifico, è destinato a un pubblico
eterogeneo, poiché capace con la sua semplicità di abbracciare
tutte le generazioni e dialogare con loro.
Una storia di rivoluzione
Sfruttando queste tematiche,
Mixed by Erry si impegna anche ad essere un film
informativo, raccontando la storia della pirateria musicale in
Italia a cui è legato il passaggio dalla cassetta al compact disc
(CD). Non è un caso che per narrare questi due momenti storici
Sibilia si affidi al personaggio di Enrico Frattasio. Questo perché
il regista, proprio come ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, non si
accontenta della mera esposizione didascalica di un fatto di
cronaca italiana: vuole mostrarne l’atteggiamento
rivoluzionario (in questi specifici casi) che sta
alla base.
I personaggi che sceglie di
sciorinare sono infatti tutti in conflitto con le
istituzioni. Alcuni l’illegalità la sfiorano, altri invece
ci cadono dentro con tutte le scarpe. Ma quello che li accomuna, e
che ne caratterizza regia e vezzi, è il desiderio di cambiare il
mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere
qualcuno che lotta per i propri ideali (L’incredibile
storia dell’Isola delle Rose), per la propria indipendenza
economica (Smetto
quando voglio) o, come dicevamo, per i propri sogni
(Mixed by Erry).
Sibilia firma anche la
sceneggiatura, scritta a quattro mani insieme ad Armando
Festa, regalando al suo affezionato pubblico un altro
prodotto frizzante, ritmico e dal taglio ironico. Spicca poi la
messa in scena curata al dettaglio, catturata dalla fotografia
pulita di Valerio Azzali, in una
ricostruzione fedele degli anni Ottanta e Novanta.
Un film, dunque, godibilissimo, volto a intrattenere e divertire,
ma che si lascia anche andare a momenti di nostalgia per i tempi
passati. Si nota la sfumatura personale del regista, dalle battute
in napoletano alle sfilate nel centro di Napoli per il Dio
Maradona. Un “ritorno al passato” che fa di Mixed by
Erry una pellicola dalla fattura semplice e genuina, che
chiude il suo sipario lasciandoci con questa consapevolezza.
Sono in corso le riprese del film
Mixed by Erry, scritto e diretto da
Sydney Sibilia, prodotto da
Groenlandia con Rai Cinema.
Una storia di passione e sogni
che da un basso di Napoli diventa un’incredibile avventura
internazionale. Nel magico capoluogo campano degli anni ’80, dove
Maradona è una divinità, Enrico “Erry” Frattasio trasforma i
mixtape che fa per i suoi amici in un impero, grazie all’aiuto dei
suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa impresa che cambierà le
loro esistenze, reinventerà il concetto di pirateria in Italia e
porterà la musica nelle vite di tutti.
È una storia entusiasmante,
incredibile ma vera, piena di musica e ambizione, e soprattutto
ispirata a eventi realmente accaduti. Sono felicissimo di poter
finalmente raccontare la storia di Erry e dei suoi fratelli, una
storia che ho vissuto in prima persona da ragazzo, e che mi ha
sempre fatto pensare a come talento e passione non abbiano
nazionalità e superino ogni confine. Del resto “anche a Forcella
possono nascere i DJ”, dichiara Sydney Sibilia.
I tre fratelli Frattasio sono
interpretati da Luigi D’Oriano (Erry),
Giuseppe Arena (Peppe), Emanuele
Palumbo (Angelo). Nel cast troviamo inoltre
Fabrizio Gifuni, Francesco Di
Leva, Greta Esposito e Cristiana
Dell’Anna tra gli altri.
La fotografia del
film è di Valerio Azzali, la scenografia di
Tonino Zera, i costumi di Valentina
Taviani, mentre il casting è stato seguito da
Francesca Borromeo (u.i.c.d.).
Otto settimane di
riprese tra Roma, Napoli e Sanremo per il quinto lungometraggio di
Sibilia che firma la sceneggiatura insieme ad
Armando Festa.
Il film, prodotto da
Matteo Rovere, una produzione
Groenlandia con Rai Cinema con il
contributo della Regione Campania e della Fondazione Film
Commission Regione Campania e con il sostegno della
Genova Liguria Film Commission, uscirà nelle sale
cinematografiche distribuito da 01
Distribution.
Ecco il Trailer Ufficiale di
Mixed By Erry, il nuovo film di
Sydney Sibilia nelle sale dal 2 marzo distribuito da 01 Distribution.
Mixed By
Erry – la trama
Una storia di
passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un’incredibile
avventura internazionale. Nel magico capoluogo campano degli anni
’80, dove Maradona è una divinità, Enrico “Erry” Frattasio
trasforma i mixtape che fa per i suoi amici in un impero, grazie
all’aiuto dei suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa impresa
che cambierà le loro esistenze, reinventerà il concetto di
pirateria in Italia e porterà la musica nelle vite di
tutti.
Nel cast tre
giovanissimi interpreti Luigi D’Oriano,
Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo
insieme aFrancesco Di
Leva, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo, Chiara
Celotto, Greta Esposito, Fabrizio Gifuni.
Prodotto da Matteo
Rovere e Sydney
Sibilia,Mixed
By Erry è
una produzione Groenlandia con Rai
Cinema in
collaborazione conNetflix,
scritto da Armando
Festa e Sydney
Sibilia.
Il candidato repubblicano alla
corsa alla Casa Bianca vorrebbe essere interpretato, in un
eventuale biopic, da Gene Hackman. Mitt Romney ha così risposto
alla stessa domanda che