Parlando con Jimmy Fallon
al The Tonight
Show, a Dwayne
Johnson è stato chiesto di fornire un aggiornamento riguardo al
remake live-action di Moana
(da noi noto con il titolo di
Oceania) ora che lo sciopero della Screen Actors Guild-American
Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) è
ufficialmente terminato.
“Il prossimo progetto che
girerò è una versione live-action di Moana“, ha rivelato
Johnson. “Io sono la Maui nella vita
reale. Grazie mille ragazzi, sono così
emozionato per questa cosa. È un modo, ancora
una volta, non solo per rendere omaggio alla mia eredità e cultura
polinesiana, ma è anche una storia incredibile, come voi ragazzi
sapete, che risuona in tutti in tutto il mondo, in particolare
nelle ragazze giovani e responsabilizzate”.
Dwayne
Johnson ha continuato: “C’è quello che c’è di
fronte a te e poi c’è quello che non puoi vedere che è là
fuori.Abbi fede e fiducia in quello che sei e vai
là fuori, anche se non puoi vederlo. Vaiana incontra il
semidio Maui, che la aiuta a capirlo e lei aiuta lui”.
Cosa sappiamo del remake
live-action di Moana (Oceania)?
Nell’aprile 2023,
Dwayne
Johnson ha rivelato in un annuncio video che la Disney
sta lavorando a un remake live-action di Oceania (Moana).
“Sono profondamente onorato e sopraffatto dalla gratitudine di
portare la bellissima storia di Vaiana sul grande schermo
live-action”, ha detto Johnson all’epoca. “Questa storia è la
mia cultura ed è l’emblema della grazia e della forza guerriera del
nostro popolo. Indosso questa cultura con orgoglio sulla mia
pelle e nella mia anima, e questa opportunità irripetibile di
ricongiungermi con Maui, ispirata dal mana e dallo spirito del mio
defunto nonno, l’Alto Capo Peter Maivia, è molto profonda per
me.”
Thomas Kail autore
di Hamilton ha firmato per dirigere il Moana (Oceania) nel maggio
2023. Più o meno nello stesso periodo, Auli’i
Cravalho, che ha doppiato Moana nel film d’animazione del
2016, ha rivelato che non reciterà nel film, ma servirà come
produttore esecutivo. L’uscita del remake live-action di Moana
(Oceania) è attualmente prevista per il 27 giugno 2025.
È stato rivelato un primo sguardo al
nuovo setLEGO Mjolnir. Il
Mjolnir è l’arma più famosa di Thor, che appare in molti film del
MCU. Come il personaggio stesso,
l’arma deriva direttamente dalla mitologia norrena ed è stata
presentata al pubblico insieme a chi la impugna nel film del 2011,
Thor.
Il martello è noto per avere dei
poteri, per cui può essere raccolto solo da qualcuno che è ritenuto
degno di maneggiarlo. In
Avengers: Age of Ultron, è stato accennato al fatto
che Capitan America potrebbe essere in grado di raccogliere il
martello, e questo fatto è stato confermato in Avengers:
Endgame, quando ha usato l’arma per cercare di
sconfiggere Thanos.
Dalla sua introduzione, l’arma è
diventata uno dei simboli più iconici dell’MCU. Insieme allo scudo di Capitan
America, il martello è immediatamente riconoscibile e facilmente
associato all’universo dei supereroi Marvel. Negli ultimi film, il
martello è diventato anche un punto importante della trama. In
Thor: Ragnarok, Mjolnir è stato
distrutto dalla malvagia sorella di Thor, Hela, e in Avengers:
Endgame, il Dio del Tuono è tornato indietro nel tempo
per recuperare la Pietra della Realtà e lungo la strada ha raccolto
una versione passata di Mjolnir.
Ora, nelle immagini condivise da
Target, i fan
possono dare una prima occhiata al set LEGO
Mjølnir. Le immagini mostrano un grande set LEGO, con il
martello apparentemente abbastanza grande da poter essere raccolto
da una mano adulta. Le immagini mostrano anche che il martello ha
uno scomparto nascosto, dove possono essere collocati un Guanto
dell’Infinito, il Tesseract e una mini-figura di Thor.
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I fan di LEGO e del MCU saranno entusiasti della
possibilità di costruire un’arma Marvel così iconica con le proprie
mani. Il design del set sembra relativamente semplice, adattandosi
all’estetica consolidata del martello. Tuttavia, è disponibile in
979 pezzi, quindi ci vorrà un bel po’ di tempo per completarlo.
AICN riporta che Hayao
Miyazaki, creatore dello Studio Ghibli, ha annunciato su Cut
Magazine di essere al lavoro su un sequel di Porco Rosso, il suo
cartoon del 1992 ambientato in Italia.
Hayao Miyazaki,
leggendario animatore giapponese fondatore dello Studio Ghibli,
riceverà un Oscar alla carriera. La statuetta non gli verrà però
consegnata nella popolare serata di febbraio, ma durante i
Governors Awards dell’8 novembre.
L’Oscar sarà il secondo della
straordinaria carriera di Miyazaki, che aveva già potuto impugnare
la statuetta grazie a La città incantata,
film del 2001 che vinse il premio come miglior film d’animazione.
La pellicola è stata nelle sale italiane per tre giorni
il 25, 26 e 27 giugno scorso, dando la possibilità ai tanti che non
avevano potuto vederlo negli anni scorsi, di gustarsi il capolavoro
del regista. Tra il 13 e il 16 settembre gli spettatori italiani
potranno invece ammirare Si Alza il
Vento, ultimo film di Miyazaki che ha ricevuto la
nomination come miglior film d’animazione 2014, poi andata a
Frozen.
Miyazaki ha annunciato mesi fa il
suo pensionamento, pur rimanendo attento alle questioni dello
Studio Ghibli, ora alla ricerca di un degno erede del maestro.
Tuttavia si susseguono periodicamente notizie che vorrebbero
Miyazaki pronto al ritorno al lavoro.
L’arrivo su Netflix del film Mixed by
Erry (leggi qui la recensione) è
l’occasione per riscoprire l’ultimo lungometraggio diretto da
Sydney Sibilia, basato su una storia vera con
personaggi che, pur muovendosi nell’illegalità, hanno contribuito
alla sensibilizzazione su temi come la pirateria e il diritto
d’autore. Già con i suoi precedenti lungometraggi – la trilogia di
Smetto quando voglio e
L’incredibile storia dell’Isola delle Rose – il regista
aveva affrontato storie con personalità in conflitto con le
istituzioni e che pur muovendosi nell’illegalità portando avanti il
desiderio di cambiare il mondo, di lasciare un segno, di rincorrere
un’utopia, di essere qualcuno che lotta per i propri ideali.
Mixed by Erry si accosta
dunque perfettamente ai precedenti film di Sibilia, proponendo una
storia forse poco nota alle nuove generazioni o a parte della
popolazione italiana. Si tratta infatti di un racconto
profondamente radicato nella Napoli degli anni Ottanta, ma che
oltrepassa poi i confini del capoluogo campano per espandersi
all’intero Paese. Attraverso i tre giovani protagonisti e la loro
incredibile storia, il regista offre dunque un film particolarmente
godibile, attraverso il quale riflettere non tanto sull’illegalità
delle azioni mostrate – e che non vengono giustificate – quanto
sulla necessità di spezzare le catene imposte dalla società.
Un film dunque avvincente, premiato
come miglior commedia ai Nastri d’Argento, che grazie ora allo
spazio trovato nel catologo di Netflix avrà modo di affermarsi
ulteriormente. In breve, infatti, è divenuto il film italiano più
visto del momento sulla piattaforma. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e alla storia vera. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Mixed by Erry
Il film è ambientato nella Napoli
degli anni ’80 e racconta la storia di Enrico
Frattasio, noto a tutti come Erry, che mette su
un’attività illegale particolarmente fortunata. Aiutato dai
fratelli Peppe e Angelo, i tre
iniziano infatti a copiare mixtape per i loro amici, allargando in
seguito il giro fino a dar vita a una vera e propria impresa. La
masterizzazione e la vendita delle musicassette contraffatte, però,
si trasformerà in un’avventura internazionale, che trasformerà per
sempre le loro vite. Le mixtape note sotto “Mixed By Erry” non solo
poeteranno la musica nelle case e nella vita di tutti giorni, ma
forniranno anche un senso tutto nuovo al concetto di pirateria in
Italia.
Ad interpretare il protagonista
Enrico c’è Luigi D’Oriano, qui al suo debutto sul
grande schermo come protagonista ma già visto in Ma che bella
sorpresa nel 2015. Accanto a lui vi sono Giuseppe
Arena, noto per aver esordito ne L’imbalsamatore
di Matteo Garrone, interprete qui di Peppe, ed
Emanuele Palumbo, già visto in Californie e
Nostalgia, qui nel
ruolo di Angelo. L’attore Francesco Di
Leva ricopre il ruolo del capitano Fortunato
Ricciardi, mentre Cristiana Dell’Anna e
Adriano Pantaleo sono Marisa e Pasquale Frattasio,
genitori di Enrico. Fabrizio
Gifuni, infine, interpreta Arturo Barambani, AD di
un’azienda produttrice di supporti audio.
La vera storia dietro il film Mixed by Erry
Come anticipato, quella dei fratelli
Frattasio è una storia vera, ennesimo episodio di una piccola
attività locale capace poi di influenzare la storia di un intero
Paese o una buona parte di esso. Tutto ha inizio negli anni Ottanta
a Napoli, più precisamente nel quartiere Forcella dove i tre
fratelli crescono. Enrico, in particolare, dopo anni trascorsi a
lavorare per un negozio di dischi del quartiere decide di fare
della musica il suo mestiere. Intraprende così un’attività fondata
sulla pirateria, fino a quel momento fenomeno poco conosciuto e
poco praticato, dunque non regolamentata e non ritenuta
illegale.
Enrico, insieme a Peppe e Angelo,
inizia dunque a realizzare una lunga serie di musicassette
contraffatte, contenenti per lo più le canzoni del Festival di
Sanremo ancor prima che queste venissero diffuse ufficialmente. Il
tutto veniva poi rivenduto con la “firma” Mixed by Erry
presso alcune bancarelle di Napoli e, in seguito, di tutta Italia,
al prezzo di 5000 lire. La crescita esponenziale di questa loro
attività attira però naturalmente le attenzioni della guardia di
finanza, che nel 1997 arresta i tre fratelli, che vengono però
condannati “solamente” a quattro anni e sei mesi di reclusione.
Nel ricostruire la vicenda dei
Frattasio, il film si prende alcune libertà rispetto alla realtà
degli eventi. Innanzitutto, i fratelli erano quattro e non tre. Con
Enrico, Peppe e Angelo vi era infatti anche Claudio, il quale ha
però preferito rimanere nell’ombra. Un’invenzione del film è poi
quella della “talpa di Sanremo”, ovvero la madre dei fratelli che
grazie ad un sistema di registrazione avanzato catturava in presa
diretta tutte le canzoni del Festival. In realtà, ci pensava
direttamente Enrico alla registrazione. Il film inventa poi anche
altri elementi, come ad esempio la bomba o i miliardi nascosti
sotto il campo da tennis. Rimane però il racconto di una grande – e
illegale – impresa, che ha ridefinito il concetto di pirateria per
come lo conosciamo oggi.
Il trailer di Mixed by
Erry e come vederlo in streaming su Netflix o altrove
È possibile fruire di Seven grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei
cataloghi di Google Play, Prime Video e Netflix.
Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 4°
posto della Top 10 dei film più visti in Italia. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video.
Dopo la parentesi seriale La legge di Lidia Poet, Matteo Rovere
torna alla produzione per la sua Groenlandia con
Mixed by Erry, pellicola diretta dal
co-fondatore nonché amico Sydney Sibilia. Il
regista si riposiziona dietro la macchina da presa per raccontare
un’altra storia vera, quella di Enrico Frattasio.
A Napoli, dove è ambientato il film, è ancora leggenda. Nel resto
d’Italia è conosciuto come Mixed by Erry, il dj i
cui mixtape hanno accompagnato l’adolescenza di tantissimi ragazzi,
partenopei e non. A Enrico Frattasio è inoltre affiancato un fatto
di cronaca abbastanza famoso: negli anni ’80 è stato colui che ha
battezzato le musicassette contraffatte, diventando queste il primo
eclatante caso di pirateria musicale.
Ma se per le istituzioni
Mixed by Erry è un ragazzo che si è costruito un
business criminale da contrastare, per molti giovani – ora adulti –
è una figura legata al periodo della gioventù e della
spensieratezza. Nonostante le sue operazioni siano state illegali,
gli va comunque riconosciuto il merito di essere stato fra quelli
che hanno contribuito a far conoscere nel nostro Paese talenti
musicali che, magari, avrebbero faticato di più a raggiungere la
vetta del successo.
Per capire meglio lo stato d’animo
con cui molti affronteranno il film, riportiamo le parole di Sydney
Sibilia: “Quando ero piccolo, a Salerno, se volevi comprare
qualsiasi tipo di musica c’erano solo due scelte, o compravi una
compilation Mixed by Erry o compravi la copia pirata di una
compilation Mixed by Erry. Qualche anno dopo scopro che dietro
questa confusione c’era una storia bellissima e ho deciso di farci
un film.” Mixed by Erry è stato prodotto
in collaborazione con Netflix e Rai Cinema. Uscirà nelle sale
cinematografiche il 2 marzo.
Mixed by Erry, la trama
1991. Arrivato in carcere, Enrico
Frattasio (Luigi D’Oriano) è accolto con calore
dai carcerati, che lo trattano come se fosse un re. Alla domanda di
uno di loro “Io sto dentro da vent’anni, ma si può sapere chi
sei?”, torniamo nella Napoli del 1976. Enrico, Angelo
(Emanuele Palumbo) e Peppe (Giuseppe
Arena) aiutano il padre a imbottigliare del tè nelle
bottiglie di whisky vuote che vengono poi rivendute alla Stazione
di Piazza Garibaldi. Il mediano, per l’appunto Enrico, passa però
spesso le giornate in un negozio di dischi, con la musica nelle
orecchie, sognando di fare il dj.
Diventato adulto, Enrico inizia a
realizzare delle compilation che uso personale. Resosi conto del
successo che però hanno, decide di proporre a Peppe di lavorare
insieme per provare a venderle. Da qui nascerà l’impero di Mixed by
Erry, con l’apertura di decine di laboratori che porteranno
l’Italia ad avere a che fare con il primo caso di contraffazione di
musicassette, dopo il quale verrà istituita la Federazione contro
la pirateria musicale nel 1996.
Musica, sogni e passioni
Quante volte è capitato di
rifugiarsi nella musica? Le canzoni, in particolare, permettono di
evadere dalla realtà. A volte sembrano parlare di te, tanto che
alcune si trasformano nella colonna sonora della tua vita. La
musica diventa un’amica, ti segue come un’ombra finché di lei non
puoi farne a meno. In qualche modo detta il ritmo della tua
esistenza mentre affronti il mondo che, sotto al tuo
sguardo, si trasforma. Mixed by Erry usa l’impatto
che la musica ha nella nostra società come impalcatura per
costruire una storia basata sulle passioni. Sibilia, al suo quinto
film, vuole portare sul grande schermo un tema
universale, sentito da tutti, attraverso una storia molto
specifica: quella di un ragazzo che “voleva fare il dj” (lo
ripeterà spesso Enrico), e che per inseguire il suo sogno è finito
in galera. Perché quando si ha una passione e la si sente pulsare
continuamente nelle vene, come nel caso del protagonista, nessuno è
in grado di interromperti.
A volte però per inseguire un sogno
si diventa ciechi (pensiamo anche a Whiplash di Chazelle) e ci si
spinge al di là del limite consentito fino a bruciarsi le ali come
Icaro. È su questa scia che il regista orchestra l’intero film, con
il nostro Enrico sempre in bilico fra la gloria e la caduta, mentre
la sua società discografica diventa un impero. All’inizio Enrico,
come i fratelli con i quali lavora, è ignaro dell’illegalità delle
sue azioni, ma quando ne diventa consapevole non può più fermarsi.
È già oltre. Perché la musica, si troverà a dire, non si ferma mai.
E lui con lei. Anche di fronte alla contraffazione di ben
180 milioni di musicassette. Ma in fondo, a pensarci bene,
quando si vive per una passione, chi è davvero capace a fare
dietrofront?
La musica diventa così una delle
cifre dominanti di Mixed by Erry. Un tripudio di
canzoni accompagna i fratelli Frattasio nel loro percorso di
ascesa, e chi è nato negli anni ’80 si troverà a fare un bel tuffo
nel passato. In questo viaggio musicale, che scorre in parallelo
alla vera storia dei Frattasio, il film diviene egli stesso
una delle compilation realizzate da Enrico: i brani di
quegli anni diventano protagonisti a loro volta e inondano ogni
sequenza filmica dalla patina vintage. Sono quelli che hanno fatto
– e continuano a fare – la storia della musica nazionale ed estera,
e che ancora oggi sono cantati, dedicati e ballati. Ed è proprio
per questo che Mixed by Erry, al quale all’inizio si attribuisce
erroneamente un target specifico, è destinato a un pubblico
eterogeneo, poiché capace con la sua semplicità di abbracciare
tutte le generazioni e dialogare con loro.
Una storia di rivoluzione
Sfruttando queste tematiche,
Mixed by Erry si impegna anche ad essere un film
informativo, raccontando la storia della pirateria musicale in
Italia a cui è legato il passaggio dalla cassetta al compact disc
(CD). Non è un caso che per narrare questi due momenti storici
Sibilia si affidi al personaggio di Enrico Frattasio. Questo perché
il regista, proprio come ne L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, non si
accontenta della mera esposizione didascalica di un fatto di
cronaca italiana: vuole mostrarne l’atteggiamento
rivoluzionario (in questi specifici casi) che sta
alla base.
I personaggi che sceglie di
sciorinare sono infatti tutti in conflitto con le
istituzioni. Alcuni l’illegalità la sfiorano, altri invece
ci cadono dentro con tutte le scarpe. Ma quello che li accomuna, e
che ne caratterizza regia e vezzi, è il desiderio di cambiare il
mondo, di lasciare un segno, di rincorrere un’utopia, di essere
qualcuno che lotta per i propri ideali (L’incredibile
storia dell’Isola delle Rose), per la propria indipendenza
economica (Smetto
quando voglio) o, come dicevamo, per i propri sogni
(Mixed by Erry).
Sibilia firma anche la
sceneggiatura, scritta a quattro mani insieme ad Armando
Festa, regalando al suo affezionato pubblico un altro
prodotto frizzante, ritmico e dal taglio ironico. Spicca poi la
messa in scena curata al dettaglio, catturata dalla fotografia
pulita di Valerio Azzali, in una
ricostruzione fedele degli anni Ottanta e Novanta.
Un film, dunque, godibilissimo, volto a intrattenere e divertire,
ma che si lascia anche andare a momenti di nostalgia per i tempi
passati. Si nota la sfumatura personale del regista, dalle battute
in napoletano alle sfilate nel centro di Napoli per il Dio
Maradona. Un “ritorno al passato” che fa di Mixed by
Erry una pellicola dalla fattura semplice e genuina, che
chiude il suo sipario lasciandoci con questa consapevolezza.
Sono in corso le riprese del film
Mixed by Erry, scritto e diretto da
Sydney Sibilia, prodotto da
Groenlandia con Rai Cinema.
Una storia di passione e sogni
che da un basso di Napoli diventa un’incredibile avventura
internazionale. Nel magico capoluogo campano degli anni ’80, dove
Maradona è una divinità, Enrico “Erry” Frattasio trasforma i
mixtape che fa per i suoi amici in un impero, grazie all’aiuto dei
suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa impresa che cambierà le
loro esistenze, reinventerà il concetto di pirateria in Italia e
porterà la musica nelle vite di tutti.
È una storia entusiasmante,
incredibile ma vera, piena di musica e ambizione, e soprattutto
ispirata a eventi realmente accaduti. Sono felicissimo di poter
finalmente raccontare la storia di Erry e dei suoi fratelli, una
storia che ho vissuto in prima persona da ragazzo, e che mi ha
sempre fatto pensare a come talento e passione non abbiano
nazionalità e superino ogni confine. Del resto “anche a Forcella
possono nascere i DJ”, dichiara Sydney Sibilia.
I tre fratelli Frattasio sono
interpretati da Luigi D’Oriano (Erry),
Giuseppe Arena (Peppe), Emanuele
Palumbo (Angelo). Nel cast troviamo inoltre
Fabrizio Gifuni, Francesco Di
Leva, Greta Esposito e Cristiana
Dell’Anna tra gli altri.
La fotografia del
film è di Valerio Azzali, la scenografia di
Tonino Zera, i costumi di Valentina
Taviani, mentre il casting è stato seguito da
Francesca Borromeo (u.i.c.d.).
Otto settimane di
riprese tra Roma, Napoli e Sanremo per il quinto lungometraggio di
Sibilia che firma la sceneggiatura insieme ad
Armando Festa.
Il film, prodotto da
Matteo Rovere, una produzione
Groenlandia con Rai Cinema con il
contributo della Regione Campania e della Fondazione Film
Commission Regione Campania e con il sostegno della
Genova Liguria Film Commission, uscirà nelle sale
cinematografiche distribuito da 01
Distribution.
Ecco il Trailer Ufficiale di
Mixed By Erry, il nuovo film di
Sydney Sibilia nelle sale dal 2 marzo distribuito da 01 Distribution.
Mixed By
Erry – la trama
Una storia di
passione e sogni che da un basso di Napoli diventa un’incredibile
avventura internazionale. Nel magico capoluogo campano degli anni
’80, dove Maradona è una divinità, Enrico “Erry” Frattasio
trasforma i mixtape che fa per i suoi amici in un impero, grazie
all’aiuto dei suoi fratelli Peppe e Angelo. Una clamorosa impresa
che cambierà le loro esistenze, reinventerà il concetto di
pirateria in Italia e porterà la musica nelle vite di
tutti.
Nel cast tre
giovanissimi interpreti Luigi D’Oriano,
Giuseppe Arena, Emanuele Palumbo
insieme aFrancesco Di
Leva, Cristiana Dell’Anna, Adriano Pantaleo, Chiara
Celotto, Greta Esposito, Fabrizio Gifuni.
Prodotto da Matteo
Rovere e Sydney
Sibilia,Mixed
By Erry è
una produzione Groenlandia con Rai
Cinema in
collaborazione conNetflix,
scritto da Armando
Festa e Sydney
Sibilia.
Il candidato repubblicano alla
corsa alla Casa Bianca vorrebbe essere interpretato, in un
eventuale biopic, da Gene Hackman. Mitt Romney ha così risposto
alla stessa domanda che
Si intitolerà An Affair to
Surrender, Mistresses 2×08, l’ottava puntata della
seconda stagione della serie televisiva, che andrà in onda sul
network americano ABC.
In Mistresses
2×08 e quattro amiche si riuniscono per
aiutare Savi a distaccarsi per sempre
dalla sua amata casa; nel
frattempo, April si rende conto che il
suo ruolo da amante si scontra con quello di
madre, Joss riesce a fare in modo
che Harry possa ripensare al suo ritorno
in Australia facendogli incontrare una
top model molto famosa eKaren si ritrova
divisa tra i suoi sentimenti per Jacob e
la tutela della sua cliente, Anna.
Si intitola Why
Do Fools Fall in Love?, Mistresses 2×07, la settima puntata
della seconda stagione della serie televisiva targata ABC.
In Mistresses 2×07
April si prepara a ricevere una risposta da
Daniel quando finalmente lo affronta;
Joss scopre che il lavoro di
Scott come chirurgo plastico era in realtà una
maniera per testare la loro relazione, Dom scopre
che Savi gli ha mentito su Zack e
chiede un incontro con lui e Jacob dice a
Karen che vuole provare ad avere un rapporto con
lei, ma deve prima sistemare un’altra questione in sospeso.
Si intitolerà What Do You Really Want, Mistresses
2×06, il sesto episodio della serie targata ABC.
In Mistresses 2×06, la vita segreta
di Karen prende una piega inaspettata
quando conosce un ragazzo che le
piace, Joss riceve una notizia
sconvolgente da Harry che potrebbe
cambiare le loro vite, April declina un
invito a cena da parte dei ricchi genitori della migliore amica di
sua figlia ed infine, prima
che Harry e Savi firmino
le carte del divorzio, la donna ha un’epifania sulle sfide nel suo
futuro con Dom.
Continua la programmazione con buoni risultati
di Mistresses 2, lo show con Alyssa Milano e creato da K.J. Steinberg per la ABC.
In Mistresses
2, la storia
tra Savi ed Harry è
finita, anche se potrebbe esserci ancora speranza, dato
che Toni non ha alcuna intenzione di
rinunciare a Dom, l’affascinante attuale
compagno di Savi,
mentre April affronterà il bullismo che
la figlia adolescente Lucy subirà a
scuola da una ragazza ricca.
Mistresses –
Amanti è una serie
televisiva statunitense creata da K.J.
Steinberg per la ABC, la cui prima stagione è stata
trasmessa in prima visione assoluta sul
canale polacco Fox Life dal 5 marzo al 28
maggio 2013. Negli Stati Uniti, la prima stagione della serie
viene invece trasmessa sulla ABC dal successivo 3 giugno[2]. In Italia la
serie è in onda dal 10 settembre 2013 in prima visione su Fox
Life, canale satellitaredella piattaforma Sky.
La serie si basa
sull’omonima serie britannica creata da S.J.
Clarkson.La serie viene rinnovata nel 2013 per una seconda stagione
che partirà dal 2014.
La serie segue le
vicende di quattro amiche e dei loro coinvolgimenti in una serie
di relazioni illecite e complesse.
New York City non è un semplice set
a cielo aperto, suggestivo, caotico e babilonico. New York è uno
“stato della mente”, una condizione emotiva, generazionale,
sentimentale che affligge chi ci vive e chi aspira a stabilirsi lì.
Figuriamoci chi c’è nato, come Noah Baumbach, di
Brooklyn, uno dei cineasti indipendenti più promettenti dell’ultimo
decennio- insieme a Wes Anderson, col quale ha
spesso collaborato- che cerca fin dai suoi esordi cinematografici
di inserire nei propri lavori un’auto- riflessione profonda sul
proprio mondo e sui personaggi che lo popolano, frugando tra i suoi
ricordi.
Mistress
America, il suo ultimo lavoro, è l’erede di una lunga
tradizione di commedie sentimental- nevrotiche ambientate della
grande mela, ispirato ai film anni ’80 sulla scia di
Cercasi Susan Disperatamente o
Qualcosa di Travolgente, aggiornato però
in chiave 2.0 al linguaggio di Twitter, dei social, della crisi
economica e del default.
Alla base della
pellicola c’è, soprattutto, la relazione sentimentale e creativa
tra Baumbach e l’interprete del film, l’indimenticabile
Greta
Gerwig, capace di prestare anima, espressioni e
volto ad una nuova incarnazione di donna nevrotica e tenace,
ambiziosa e sognatrice, inconcludente e fragile, che ha scoperto il
segreto della vita ma nemmeno lo sa: almeno, così appare agli occhi
della giovane Tracy (Lola Kirke), diciottenne
appena trasferitasi in città per studiare al college, la nuova
quasi- sorellastra Brooke. Senza una vita- sociale e sentimentale-
o un nuovo stimolo all’orizzonte, Tracy si sta lentamente lasciando
schiacciare dal suo muro di incomunicabilità verso l’esterno,
finché non decide di chiamare- su suggerimento della madre- la
figlia del suo fidanzato, una quasi- trentenne dalla vita patinata,
indaffarata, vitale e iper-attiva. Una donna che sembra avere il
polso della situazione di tutto, ma che in realtà mostra tutte le
fragilità di chi ancora non ha capito che piega far prendere alla
propria, incerta, esistenza. Conoscersi sarà l’inizio, per
entrambe, di un viaggio per capire realmente cosa vogliono e cosa
stanno cercando.
L’interessante accostamento
compiuto dalla Gerwig
e da Baumbach con il romanzo cult di Fitzgerald
Il Grande Gatsby è quanto mai
opportuno: come Nick Carraway e Jay Gatsby, anche Tracy in un
primissimo momento rimane affascinata da questa donna, una sorta di
proiezione di cosa potrebbe diventare in fieri nella sua
vita se solo riuscisse a capire davvero che strada seguire,
trovando il coraggio necessario. Ma solo conoscendola in modo
approfondito capisce che non tutto è come sembra, e che la vita
patinata e rutilante che Brooke ha costruito intorno a sé altro non
è che una bolla, un porto- franco sicuro in cui approdare per
ripararsi dall’esistenza. Ognuna delle due donne aiuta l’altra ad
emergere dal proprio guscio, ad elaborare il proprio dolore e le
paure che nascondono, affrontando l’esistenza e tutti gli
imprevedibili cambiamenti disseminati lungo il cammino che le
aspetta.
Nancy Utley e
Stephen Gilula, presidenti della Fox SearchLight
Pictures, hanno oggi annunciato che la compagnia ha acquistato i
diritti mondiali per la commedia Mistress
America, interpretata dalla nomination ai Golden
Globes Greta Gerwig e dall’esordiente Lola
Kirke. Diretta dal regista nomiation all’Oscar
Noah Baumbach e scritta da
Baumbach stesso e dalla Gerwig,
il film è prodotto da Baumbach,
Gerwig, Scott Rudin ,Lila
Yacoub e Rodrigo Texeira.
In Mistress America
Tracy (Kirke) è una solitaria matricola
del college a New York che sopravvive senza avere ne la vita
universitaria ne lo stile di vita “glamour-metropolitano” che
si aspettava. Ma quando viene accolta sotto l’ala protettiva
della sua presto sorellastra Brooke
(Gerwig), residente a Times Square e ben inserita
nella vita sociale di Manhattan, viene salvata dal suo disappunto e
sedotta dall’affascinante stile di vita di quest’ultima.
“La voce cinematografica
fortemente personale di Noah e il suo acuto senso dell’umorismo
sono una forma ideale per quello che facciamo alla Searchlight.
Siamo felici di lavorare con Noah e Greta e non potremmo essere più
felici di mostrare il frutto della loro collaborazione al
pubblico” hanno commentato Gilula e
Utley.
Mistress America sarà
presentato in anteprima mondiale al prossimo Sundance Film Festival
ed è previsto nei cinema per il 2015.
La 20th Century Fox ha diffuso il
trailer italiano ufficiale di Mistress
America, la commedia prodotta
dalla Fox SearchLight
Pictures e interpretata da Greta
Gerwig e Lola Kirke.
In Mistress America
Tracy (Kirke) è una solitaria matricola
del Gcollege a New York che sopravvive senza avere ne la vita
universitaria ne lo stile di vita “glamour-metropolitano” che
si aspettava. Ma quando viene accolta sotto l’ala protettiva
della sua presto sorellastra Brooke
(Gerwig), residente a Times Square e ben inserita
nella vita sociale di Manhattan, viene salvata dal suo disappunto e
sedotta dall’affascinante stile di vita di quest’ultima.
Vi ricordiamo
che MistressAmericadebutterà
nei cinema americani il prossimo 14
agosto.
Mistress
America, la commedia prodotta
dalla Fox SearchLight
Pictures ed interpretata da Greta
Gerwig e Lola Kirke torna a mostrarsi nel
secondo trailer ufficiale.
In Mistress America
Tracy (Kirke) è una solitaria matricola
del Gcollege a New York che sopravvive senza avere ne la vita
universitaria ne lo stile di vita “glamour-metropolitano” che
si aspettava. Ma quando viene accolta sotto l’ala protettiva
della sua presto sorellastra Brooke
(Gerwig), residente a Times Square e ben inserita
nella vita sociale di Manhattan, viene salvata dal suo disappunto e
sedotta dall’affascinante stile di vita di quest’ultima.
Vi ricordiamo
che MistressAmericadebutterà
nei cinema americani il prossimo 14
agosto.
Con la sua Mistica,
Jennifer Lawrence è trai protagonisti degli ultimi
film sugli X-Men. L’attrice premio Oscar
è riuscita ad ottenere un ruolo di primo piano sia in
Giorni di un Futuro Passato che in
Apocalypse, tanto che alla fine di
quest’ultimo, è proprio Mistica, con tanto di costume bianco che
richiama in maniera perfetta ed emozionante quello dei fumetti, a
guidare una nuova squadra di giovani X-Men per l’allenamento nella
Stanza del Pericolo.
In merito a questo finale,
Bryan Singer, il regista, ha spiegato di essersi
ispirato a Age of Apocalypse, soltanto a parti invertite,
con alleanze e buoni e cattivi alternati. “Si tratta del mio
omaggio al fumetto di Age of Apocalypse, a ruoli invertiti
ovviamente. Non ho raccontato tutta la storia, ma i posti delle
persone sono invertiti, le alleanze sono cambiate. Credo che
Mistica sia asatta per un film standalone, che si tratti di
Jennifer o no. Lei ha questa visione differente del mondo: Xavier
può andare in Cerebro e vedere il mondo, ma lui preferisce
insegnare e vedere la bellezza dei mutanti e degli umani che
coesistono nella sua magione di Westchester. Poi c’è Raven, che sa
davvero come va in mondo. Si aprirebbero un sacco di
strade”.
Che ne pensate? Vi piacerebbe un
film su Mistica? E se entrasse in produzione, vi piacerebbe che
fosse la Lawrence la protagonista?
Con Bryan Singeralla regia e allo
script, in Apocalypsetornerà
anche Simon
Kinberga scrivere la
sceneggiatura che si baserà su una storia di Singer,
Kinberg, Michael
Dougherty e Dan Harris.
Inoltre ci sono anche già i
primissimi dettagli relativi alla trama del film: il film sarà
ambientato una decina di anni dopo Giorni di un
Futuro Passatoe rappresenta un passo successivo
nella storia. L’aver alterato la storia
nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e
incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles
(James McAvoy), Erik/Magneto
(Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia
(Nicholas Hoult) saranno raggiunti da
Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere
contro il formidabile menico, una antica e potente forza,
determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella
storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare
Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner(Jean
Grey), Tye
Sheridan(Ciclope), Alexandra
Shipp (Tempesta),Kodi
Smit-McPhee(Nightcrawler), Lana
Condor(Jubilee), Olivia
Munn (Psylocke).
X-Men
Apocalypse è arrivato il 18 maggio 2016 nelle sale
italiane.
Andrà in onda questa
sera Mistery Girls 1×01, l’atteso
primo episodio della nuova sit-com che riunisce riunisce
le ex star di Beverly Hills
90210, Tori
Spelling e Jennie
Garth.
In
Mistery Girls
1×01, Nick scopre un
pettegolezzo che circola su internet nel quale si afferma
che Holly è morta ed invece di
smentirlo, decide di guadagnare del denaro extra vendendo delle
proprietà non volute della donna; quando però qualcuno minaccia di
vendere un video compromettente, le Mystery
Girls dovranno indagare per scoprire l’identità del
truffatore e salvare la reputazione
di Holly.
Medusa Film in
collaborazione con I Wonder
Pictures e Unipol Biografilm
Collection annunciano la nuova data di uscita al 30 giugno
per Mistero a Saint-Tropez, la spassosa slapstick
comedy diretta da Nicolas Benamou.
Ambientato nella lussuosa
“french riviera” dei primi anni ’70, Mistero a
Saint-Tropez è una commedia tutta da ridere, ricca di
equivoci e gag esilaranti interpretati da un cast eccezionale che
riunisce le più grandi stelle della commedia francese, tra cui un
brillante Benoît Poelvoorde, già amato per la sua magistrale
interpretazione di un irascibile Padreterno nel campione d’incassi
Dio esiste e vive a Bruxelles; Christian Clavier,
talento della risata che ha raggiunto la fama intenzionale grazie a
pellicole di successo come I visitatori, Les Anges Gardiens,
Asterix & Obelix e soprattutto Non sposate le mie
figlie!e che nel film veste i panni di un
nuovo inverosimile ispettore in stile Clouseau; e ancora il
magnifico Gérard Depardieu, pluripremiato, osannato
dalla critica e ormai annoverato nell’olimpo della storia del
cinema. Completano il cast d’eccezione Thierry Lhermitte
(La cena dei cretini) e la straordinaria Rossy De
Palma, eclettica e magnetica musa dei migliori film di
Almodovar (Donne sull’orlo di una crisi di nervi).
Il soggiorno estivo in
Costa Azzurra dei ricchi coniugi Croissant si rivela pieno di
imprevisti e incidenti sospetti, per avviare delle indagini
accurate e risolvere il caso dovranno contare sull’aiuto
dell’improbabile Commissario Botta, che di certo non è il più bravo
in circolazione… ma letteralmente l’unico rimasto disponibile nella
torrida estate a Saint-Tropez. MISTERO A SAINT-TROPEZ, la
commedia poliziesca tutta da ridere diretta da Nicolas
Benamou, sarà nei cinema italiani dal 30
giugno distribuito da Medusa Film in collaborazione
con I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Mistero a Saint-Tropez, la
trama
Francia, 1970, dopo la
Swinging London è il momento del yéyé. Non si sottraggono alla moda
il miliardario Croissant e la moglie Eliane, che – come ogni anno –
organizzano nella loro sontuosa villa in Costa Azzurra una festa
che è l’evento per eccellenza per il jet set. Ma qualcuno ha messo
nel mirino la coppia e Croissant si rivolge all’amico ministro
Jacques Chirac per chiedergli che sia il migliore poliziotto di
Parigi a indagare sul caso. Purtroppo, l’unico disponibile è il
Commissario Botta, quasi in pensione e con un curriculum
disastroso. Ma nella bollente estate di Saint-Tropez, anche i suoi
improbabili metodi potrebbero funzionare. Un’originale commedia
francese con un cast all-star composto da Benoît Poelvoorde (Dio
esiste e vive a Bruxelles), Christian Clavier (Non sposate le mie
figlie!), Gérard Depardieu, Thierry Lhermitte (La cena dei cretini)
e dalla straordinaria Rossy De Palma (Donne sull’orlo di una crisi
di nervi).
Unanimemente considerata una delle
scrittrici più influenti e prolifiche del XX secolo, Agatha
Christie ha consegnato al mondo una fortunata serie di
romanzi e racconti gialli ancora oggi considerati tra i migliori
esempi di questo genere. Celebre per aver dato vita a personaggi
come Hercule Poirot e Miss Marple, la Christie ha visto proprio
questi due divenire protagonisti di numerose trasposizioni
televisive e cinematografiche. Tra i più recenti si annovera
infatti il film Assassinio sull’Orient
Express, con Kenneth Branagh
nel ruolo di Poirot. Anche molti altri suoi romanzi sono però stati
oggetto di adattamento e tra questi vi è Mistero a
CrookedHouse(qui la recensione).
Diretto nel 2017 da Gilles
Paquet-Brenner (noto per essere stato il regista di
Walled In – Murata viva e Dark Places – Nei luoghi
oscuri) il film è l’adattamento del romanzo del 1949 È un
problema. La Christie trasse lo spunto per questo da un’antica
filastrocca e decise di non inserirlo nelle serie che prevedevano
come protagonisti Poirot o Miss Marple. Si tratta di un’opera molto
cara alla scrittrice, che in più occasioni l’ha definita come uno
dei suoi scritti preferiti insieme al romanzo Le due
verità. Poiché anche questa storia si adattava bene al
racconto cinematografico, dar vita ad una sua trasposizone fu del
tutto naturale.
Con un ricco cast di celebrità
internazionali, Mistero a Crooked House si affermò come un
buon giallo, portando gli spettatori all’interno di un nuovo
rompicapo tutto da decifrare. Un film che ha ribadito
l’apprezzamento che questa tipologia di film ancora oggi ha e che
ha poi trovato in Cena con delitto un suo
simile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alle differenze tra il
libro e il film. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Mistero a Crooked House: la trama del film
La storia qui narrata si svolge
nella Lodra di fine anni Cinquanta. Per ottenere finalmente la mano
della bella e facoltosa Sophia Leonides,
incontrata al Cairo presso l’ambasciata inglese, il giovane
investigatore privato Charles Hayward deve prima
risolvere il mistero che avvolge la morte di suo nonno, il
patriarca Aristides Leonides, avvelenato da un
familiare a Crooked House. Nella dimora lussureggiante, dove
l’intera famiglia si è trasferita a causa della Seconda guerra
mondiale, figli e nipoti del defunto puntano il dito contro
Brenda, giovane seconda moglie dell’anziano
miliardario, accusata di avere una liaison sentimentale con il
precettore dei nipoti.
Le indagini personali conducono
Charles su piste non battute dalla polizia, nuovi moventi emergono
a rimescolare le carte, e gli alibi già traballanti dei misteriosi
inquilini crollano sotto il peso di stringenti interrogativi. Non
solo ci si domanda chi è l’assassino, ma se e quando colpirà
ancora. Ben presto, ognuno diventa un potenziale sospettato, poiché
ognuno sembrava avere un motivo valido per uccidere. Con
l’infittirsi del mistero, Charles dovrà sbrigarsi a risolvere
l’enigma, poiché lui stesso o quanti a lui cari potrebbero essere
le prossime vittime.
Mistero a Crooked House: il cast del film
Mistero a Crooked House è
composto da un ricco cast di celebri interpreti internazionali.
Max Irons interpreta Charles Hayward, mentre
Stefanie Martini è la sua amata Sophia Leonides.
Spicca poi la pluricandidata all’Oscar Glenn Close,
nel ruolo di Lady Edith de Haviland, mentre Terence
Stamp è l’ispettore Taverner. Julian
Sands interpreta Philip Leonides, Christian
McKay è Roger Leonides e Amanda Abbington
ricopre il ruolo di Clemency Leonides. Questi tre attori sono noti
come dei veterani delle traspozioni della Christie, avendo recitato
in diverse opere tratte dai suoi racconti. Nel film sono poi
presenti le note attrici Gillian
Anderson nel ruolo di Magda Leonides e Christina
Hendricks in quello della controversa Brenda Leonides.
Honor Kneafsey è Josephine Leonides.
Mistero a Crooked House:
le differenze tra il libro e il film
Nell’adattare il romanzo della
Christie, gli autori sono rimasti particolarmente fedeli a questo.
Sono però ovviamente state necessarie alcune modifiche, più o meno
grandi, al fine di conferire una forma più cinematografica al
tutto. In primis, nel film Charles e Sofia vengono descritti come
due ex amanti, mentre nel racconto sono fidanzati sin dall’inizio.
Successivamente, un significativo cambiamento si ritrova anche in
relazione al personaggio di Lady Edith. L’anziana, infatti, decide
di lasciare la sua confessione a Charles invece che a Taverner. Non
lascia però nessuna seconda lettera, come invece avviene nel
romanzo. In questa veniva esplicitamente indicato il nome
dell’assassino.
Venendo a mancare questa lettera,
Charles deve attivarsi in prima persona per cercare di scoprire
tale identità. Ulteriori cambiamenti si ritrovano nel personaggio
di Brenda. Questa viene descritta come americana, mentre nel film
non è indicata la sua provenienza. La Christie l’aveva però
caratterizzata come una cameriera, mentre nel film diventa una
seducente danzatrice. Infine, il film introduce alcune scene di
inseguimento d’automobile non presenti nel romanzo e il personaggio
di Josephine si ritrova messa ko in seguito ad una caduta dalla sua
casa sull’albero. Nel romanzo, invece, viene colpita da un pesante
ornamento.
Mistero a Crooked House:
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Mistero a Crooked
House è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Tim
Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di
riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di mercoledì 21 dicembre alle
ore 21:10 sul canale Rai
Movie.
Debutterà al cinema il 31 Ottobre Mistero
a Crooked Housetratto dal best seller di AGATHA
CHRISTIE e diretto da JILLES
PAQUET-BRENNER.
Protagonisti di Mistero
a Crooked House sono GLENN CLOSE,TERENCE STAMP, MAX
IRONS, GILLIAN
ANDERSON, CHRISTINA
HENDRICKS, STEFANIE MARTINI
e JULIAN SANDS.
Nel film quando il ricco
patriarca greco Aristides Leonides muore in circostanze misteriose,
la nipote Sophia chiede all’investigatore privato Charles Hayward,
suo ex amante, di stabilirsi nella tenuta di famiglia per indagare
sulla vicenda. Una volta lì, Charles fa la conoscenza delle tre
generazioni della dinastia Leonides trovando un’atmosfera velenosa,
piena di risentimenti e gelosie. Tra i tanti moventi, indizi e
sospetti, riuscirà a trovare l’assassino prima che colpisca di
nuovo?
La prossima stagione
cinematografica omaggerà la regina del giallo Agatha
Christie, con ben due titoli tratti da due grandi romanzi
della letteratura noir. Ma se per Assassinio sull’Orient-Express dovremmo
aspettare la stagione natalizia, Mistero a Crooked
House arriva da noi nel pieno dei festeggiamenti di
Halloween, il 31 ottobre. Il film è tratto dal libro “È un
problema”, che la Christie dichiarò
essere il suo scritto preferito, edito da noi da Mondadori. La
storia, ambientata nell’Inghilterra anni ’50, mette insieme tutti
gli elementi tipici del genere. Una dimora immersa nella campagna
dove avviene un misterioso omicidio. Una numerosa famiglia dove
tutti sono sospettati. Uno scaltro investigatore privato che
risolverà l’intrigata faccenda.
Mistero a Crooked House, il film
Mistero a Crooked
House è un dramma corale, dove più che sull’omicidio in
sé, ci si concentra sulle dinamiche distorte (ovvero
crooked in inglese, nomenomen) della
famiglia Leonides, il cui ricco patriarca è stato ucciso nella
speranza, forse, di ottenerne il cospicuo patrimonio. A fare da
anfitrione questa volta non troviamo né Hercule Poirot né
l’adorabile Miss Marple – i due investigatori-feticcio dei maggiori
successi di Agatha Christie – ma un più anonimo Charles Hayward
(interpretato, ahinoi, dall’altrettanto anonimo
MaxIrons). Muovendoci nei
meandri della labirintica Crooked House, facciamo la
conoscenza dei suoi strambi abitanti. Tra questi spicca la
particolare e divertente interpretazione di GillianAnderson (la Dana
Scully di X-Files), qui alle prese con un ruolo totalmente sopra le
righe rispetto ai suoi tradizionali, che senza prendersi troppo sul
serio gioca a fare il verso alla Norma Desmond di Viale del
Tramonto.
Mistero a Crooked House, il film
Altra menzione d’onore va
ovviamente alla bravissima Glenn Close, qui nel ruolo di una bizzarra zia
armata di fucile da caccia e battute taglienti. Fin qui le note
positive di Mistero a Crooked House che però, nel
suo complesso, si rivela un’operazione piuttosto fiacca. A nulla è
valso aver assunto lo sceneggiatore premio Oscar di Gosford
Park, JulianFellowes,
che forse nella speranza di bissarne il successo, cerca di
riproporne le atmosfere ma senza riuscirci. Forse anche per colpa
dei due attori protagonisti, l’investigatore di Max
Irons e la donna da lui amata, nipote ed erede dei
Leonides, interpretata da una Stefanie Martini
monocorde. Il resto del cast, seppur molto bravo ed azzeccato, non
fa che da contorno ai due personaggi troppo giovani e poco
credibili.
Nella speranza di riecheggiare le
ambientazioni à laDownton Abbey,
Mistero a Crooked House latita nel trovare un vero
punto di svolta nella storia, che langue dopo una ventina di
minuti. E la soluzione dell’enigma finale, palleggiata da un
sospettato all’altro, è davvero troppo semplicistica ed
inverosimile. Pur se encomiabile quindi il tentativo di riproporre
sul grande schermo un genere come quello del giallo/ noir senza
violenza ma pieno di colpi di scena, che era sparito da tempo,
Mistero a Crooked House è una “operazione
nostalgia” alquanto fallita. Aspettiamo dunque con ansia il vero
grande capolavoro della Christie, quell’Assassinio
sull’Oriente-Express diretto da sir Kenneth Branagh che con un cast stellare si
ripromette di essere molto più interessante
Debutterà oggi al cinema
Mistero
a Crooked House, tratto dal best seller di AGATHA
CHRISTIE con protagonisti in cast d’eccezione composto
da GLENN CLOSE,TERENCE
STAMP, MAX
IRONS, GILLIAN
ANDERSON, CHRISTINA
HENDRICKS, STEFANIE MARTINI
e JULIAN SANDS.
In Mistero
a Crooked House quando il ricco patriarca greco
Aristides Leonides muore in circostanze misteriose, la nipote
Sophia chiede all’investigatore privato Charles Hayward, suo ex
amante, di stabilirsi nella tenuta di famiglia per indagare sulla
vicenda. Una volta lì, Charles fa la conoscenza delle tre
generazioni della dinastia Leonides trovando un’atmosfera velenosa,
piena di risentimenti e gelosie. Tra i tanti moventi, indizi e
sospetti, riuscirà a trovare l’assassino prima che colpisca di
nuovo?
Il regista francese Gilles Paquet-Brenner
ha adattato per lo schermo l’omonimo romanzo di Agatha
Christie nel film del 2017 Mistero a Crooked
House (qui
la recensione), un avvincente giallo-suspense drammatico
intriso di bugie, vanità e tradimenti. Quando l’investigatore
privato Charles Hayward è chiamato ad occuparsi di
un caso scabroso, la storia del mistero immerge il pubblico in
un’aspra faida all’interno di una famiglia aristocratica. Charles
scopre che nessuno può essere escluso dai sospetti, ma come spesso
accade nei gialli, l’assassino si rivela essere qualcuno che
nessuno sospetterebbe. Qui di seguito, analizziamo dunque il finale
del film.
Sophia de Haviland
(Sophia Leonides) viene a incontrare il suo
passato flirt e attualmente investigatore privato Charles
Hayward (Max Irons). Non si sono
parlati molto dopo il loro presunto periodo al Cairo, ma ora suo
nonno Aristide Leonides è morto. Sophia sospetta
un omicidio e chiede a Charles di occuparsi del caso. Considerando
la loro precedente conoscenza, Charles accetta il caso con
riluttanza. Approfondendo però la storia, scopre che l’oligarca
greco-inglese Aristide aveva molti nemici, tra cui i più acerrimi
erano quelli più vicini a lui.
Il figlio maggiore di Aristide,
Philip (Julian Sands), è uno
storico e sua moglie, Magda (Gillian
Anderson) un’attrice di scarso successo. Filippo e
Magda hanno tre figli: Sophia, la maggiore,
Eustace (Preston Nyman), il
comunista, e Josephine (Honor
Kneafsey), la più giovane, che ha un debole per i gialli.
Il figlio minore di Aristide, Roger
(Christian McKay), è invece il proprietario di
un’azienda familiare in crisi. Poi c’è Lady
Edith (Glenn
Close) la sorella nubile della prima moglie di
Aristide. La seconda moglie di Aristide, Brenda
(Christina
Hendricks), si prende infine la colpa della morte di
Aristide a causa della sua natura promiscua. La storia si
infittisce però con un’altra vittima in casa.
Terence Stamp e Christina Hendricks in Mistero a Crooked
House
La spiegazione del finale di
Mistero a Crooked House: chi ha ucciso Aristide
Leonides?
Il racconto inizia dunque quando
Sophia trova Aristide morto nella
sua camera da letto. I medici scoprono che ha avuto un infarto nel
sonno. Sophia pensa che l’iniezione di insulina sia stata
addizionata con un agente chiamato eserina, presente nel collirio
di Aristide. Come Charles deduce dal rigoroso interrogatorio dei
membri della famiglia Leonides, chiunque può essere l’assassino.
Tutti hanno buoni motivi per uccidere il patriarca della famiglia,
poiché cercano di ereditare parte dell’immensa ricchezza di
Aristide. Philip e Magda ce
l’hanno con Aristide perché non ha finanziato la futura produzione
di Magda, “Exposure”.
L’altro figlio,
Roger, presumibilmente aveva bisogno del denaro
del padre a intervalli regolari. La moglie di Roger,
Clemency (Amanda Abbington),
disprezzava che il marito vivesse sotto l’ombrello del padre e
potrebbe averlo ucciso. Inoltre, è un’esperta di tossicologia e
possiede la materia grigia necessaria per compiere l’omicidio.
Tuttavia, gli altri membri della famiglia sospettano che
Brenda abbia ucciso il marito, poiché è stata lei
a somministrare l’iniezione di insulina. Roger è particolarmente
ansioso di giungere a questa conclusione, poiché ritiene che Brenda
sia una cacciatrice di dote.
Di solito Aristide si faceva
l’iniezione da solo, ma la sera dell’omicidio Brenda gli ha fatto
la dose su sua richiesta. Questa rivelazione di Brenda fa sì che il
pubblico sospetti ulteriormente di lei. Aristide ha lasciato il suo
testamento non firmato prima di morire, rendendo Brenda la grande
proprietaria dell’impero, il che le dà ampie ragioni per ucciderlo
a sangue freddo. Più tardi, inoltre, Josephine rivela a Charles che
Brenda ha una relazione con l’insegnante privato
Brown (John Heffernan). Ex
ballerina di casinò di umili origini, Brenda sembra sempre meno
convincente agli occhi di Charles.
Amanda Abbington, Christian McKay e Preston Nyman in Mistero a
Crooked House
Potrebbe essere stata disgustata
dalle vanità aristocratiche di Aristide e della sua famiglia e aver
cercato di usurpare la ricchezza per sé. Ma, come suggerisce
Eustace, Brenda è troppo mite per mettere in atto
un simile inganno. Tuttavia, viene ritrovato un secondo testamento,
in cui Aristide ha donato tutto a Sophia, con una certa indennità
per la seconda moglie. Tuttavia, quando Charles si reca alla casa
sull’albero per cercare il diario di Josephine, guarda attraverso
il vetro spia e trova Brenda che balla con Eustace.
Per un momento, Charles pensa anche
che dietro l’omicidio possa esserci Sophia. Donna misteriosa e
legata alla CIA, quest’ultima sembra rivelare meno di quanto sa.
Per esempio, non dice a Charles del secondo testamento, anche se ne
è a conoscenza. Inoltre, Aristide finanziava organizzazioni
estremiste anticomuniste in Grecia per scatenare una guerra civile
nel suo Paese. Probabilmente in quanto spia internazionale, Sophia
potrebbe essere costretta a uccidere il nonno sotto la direzione di
un agente esterno.
Quando il mistero si infittisce,
l’ispettore capo Taverner (Terrence
Stamp) di Scotland Yard raggiunge la casa per risolvere il
caso al più presto e, prendendo spunto da Josephine, Charles porta
l’ispettore su uno dei tetti della villa. Da una scatola sul tetto,
trovano una corrispondenza epistolare tra Brenda e il signor Brown
e, grazie a prove concrete, i due vengono arrestati. Il mistero,
tuttavia, non è ancora stato risolto, ma si complica ulteriormente
dopo la morte della tata (Jenny Galloway). Charles
chiede allora a Josephine cosa sa dell’omicidio, ma Lady Edith
interviene nella conversazione.
Glenn Close in Mistero a Crooked House
Con la scusa di comprare un gelato a
Josephine, Edith la spinge fuori dalla barricata. Charles arriva e
trova il diario di Josephine affogato nel calcare nella soffitta di
Edith. Charles rileva anche del cianuro nella stessa stanza,
l’elemento che ha ucciso la tata. Con il timore che Lady Edith
possa fare qualcosa a Josephine, Charles e Sophia danno loro la
caccia. Tuttavia, la verità viene scoperta quando Sophia inizia a
leggere il diario. In esso, Josephine confessa di aver ucciso il
nonno per pura noia. La rivelazione mette fine al mistero
dell’omicidio, ma Charles e Sophia avranno un’altra sorpresa.
Il triste epilogo di Lady Edith e
Josephine
Charles e Sophia guidano ancora un
po’ per trovare l’auto di Lady Edith. Quando lei li vede arrivare,
si dirige con l’auto verso la cava. Charles e Sophia temono che
accada qualcosa di terribile e si precipitano a fermarli. Tuttavia,
assistono impotenti al momento in cui Lady Edith fa cadere l’auto
dalla scogliera. Poco dopo si verifica un’esplosione, che rende la
loro morte l’unica possibilità. Presumibilmente, Lady Edith ha
sempre saputo che qualcosa non andava. Probabilmente la tata ha
preso il diario da Josephine e lo ha dato a Edith.
Dopo averlo letto, venne a sapere
che Josephine era l’assassina. Saputo questo, non voleva che la
cosa fosse resa pubblica perché avrebbe danneggiato l’immagine
della famiglia. Era combattuta tra lasciare che la polizia
arrestasse Brenda e il signor Brown e divulgare la verità. Ma
considerando l’impatto che l’accusa avrebbe avuto sull’amata
nipote, Lady Edith scelse di nascondere il fatto. Tuttavia, quando
la tata viene uccisa e Lady Edith scopre che Josephine la sta
incastrando, non ha altra scelta che accettare il suo tragico
destino. Porta Josephine con sé per dare un po’ di giustizia
poetica alla storia.
Gillian Anderson e Julian Sands in Mistero a Crooked
House
A chi va il patrimonio?
Con la rivelazione finale, diventa
chiaro che l’immenso patrimonio o la ricchezza non sono stati il
motivo della morte di Aristide. Si trattava invece dei capricci di
una bambina trascurato. Dopo l’esposizione, si può presumere che
Brenda sarà presto rilasciata dalla custodia, così come il suo
amante, il signor Brown. Tuttavia, con la scoperta del secondo
testamento, diventa chiaro che Brenda non erediterà l’impero del
defunto marito.
Al contrario, la maggior parte del
patrimonio e degli affari apparterrà a Sophia, come indicato nella
seconda versione firmata del testamento di Aristide. A Brenda viene
però destinata una generosa indennità, mentre gli altri membri
della famiglia non riceveranno neanche un centesimo. Con questa
triste congettura, Roger e Clemency partono definitivamente per le
Barbados, mentre Philip e Magda presumibilmente ottengono dalla
figlia il denaro necessario per il loro progetto. Si conclude così
la vicenda, tra vincitori e sconfitti.
Sulla cresta dell’onda ormai da
diversi anni, JJ Abrams ci ha abituati al suo modo
tutto particolare e personale di promuovere i suoi nuovi progetti.
E’ stato il maestro del viral marketing, perfezionato in
maniera certosina in Cloverfield,
cospargendo tracce che avrebbero portato al film in ogni dove tra
serie tv da lui prodotte, siti fittizi e tutti i canali a lui
disponibili. Adesso il buon JJ ha pubblicato un nuovo, inquietante
trailer di un film (probabilmente) prodotto dalla sua Bad
Robot.
Il video si chiama
Stranger ma non sappiamo assolutamente di
cosa si tratta, se di un film, di una serie tv o di un altro
prodotto di diversa natura o ancora un nuce.
Ecco il video del quale, speriamo,
riusciremo a dirvi di più a breve:
Nel prossimo thriller Apple
Original, due agenti altamente addestrati (Miles
Teller e Anya Taylor-Joy) vengono incaricati di
occupare le torri di guardia sui lati opposti di una gola vasta e
attentamente sorvegliata, per proteggere il mondo da un male
misterioso e sconosciuto che si nasconde al suo interno. I due
legano a distanza, mentre cercano di rimanere vigili per difendersi
da un nemico invisibile. Quando la minaccia apocalittica per
l’umanità viene loro rivelata, si trovano costretti a collaborare
in una prova di forza fisica e mentale per mantenere il segreto
nella gola prima che sia troppo tardi.
Interpretato anche da Sigourney
Weaver, “Misteri dal profondo” è diretto da Scott Derrickson da una
sceneggiatura di Zach Dean. David Ellison, Dana Goldberg e Don
Granger di Skydance Media producono insieme alla Crooked Highway di
Derrickson, C. Robert Cargill, Sherryl Clark e insieme a Zach Dean,
Adam Kolbrenner e Greg Goodman. Miles Teller è produttore
esecutivo.
Le informazioni su Misteri dal profondo
Regia:
Scott Derrickson
Cast:
Miles Teller, Anya Taylor-Joy,
Sigourney Weaver
Scritto da:
Zach Dean
Produttori:
David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Scott
Derrickson,
Diretto da Scott Derrickson,
noto per Doctor
Strange e The
Black Phone, Misteri dal profondo
(The Gorge) fonde azione, romanticismo e horror per
creare un’inquietante lenta combustione che si trasforma in una
battaglia per la sopravvivenza. Affidandosi ai suoi due
protagonisti, Levi (Miles
Teller) e Drasa (Anya
Taylor-Joy), per portare avanti la narrazione, il film è
claustrofobico e presenta dialoghi minimi. Entrambi sono reclutati
come cecchini d’élite e sanno molto poco dell’operazione che stanno
intraprendendo. Sanno solo che saranno posizionati in una torre di
avvistamento su entrambi i lati di una gola, con precise
istruzioni di non comunicare con l’altro lato. Naturalmente,
infrangono quella regola, si legano per le loro somiglianze e le
cose vanno male molto rapidamente, in più di un modo.
Dopo aver trascorso alcuni mesi
esplorando la base, e chiaramente diventati irrequieti, Levi e
Drasa iniziano a comunicare tra loro attraverso grandi cartelli
scritti, visti attraverso i rispettivi binocoli. Drasa, in
particolare, sta lottando da sola, poiché suo padre le aveva detto
che si sarebbe sottoposto a eutanasia mentre lei era via. La loro
conversazione è sarcastica e spensierata, indicando
immediatamente il loro senso di sé condiviso. Tuttavia, le loro
chiacchierate finiscono bruscamente quando Levi vede queste
creature umanoidi arrampicarsi sul lato della parete della gola,
che il suo predecessore aveva chiamato gli uomini cavi. Questo è il
primo indizio che le creature nella gola non sono solo senzienti ma
anche fisicamente capaci, rappresentando una vera minaccia se
raggiungono le torri.
Dopo essere riuscito a liberarsi
delle creature, Levi usa una teleferica per raggiungere Drasa e i
due condividono una cena romantica che si conclude con un bacio. La
loro intesa è innegabile, nonostante il poco tempo trascorso
insieme. Entrambi condividono il senso di colpa che deriva
dall’uccidere un altro essere umano, quindi una comprensione
reciproca li avvicina. Mentre Levi se ne va, la teleferica si rompe
e lui cade nel burrone, quindi Drasa lo segue per assicurarsi che
sia al sicuro. Qui, Misteri dal profondo (The
Gorge) ci offre il primo assaggio di ciò che si cela
sotto tutta la miseria, un paesaggio ambrato desolato coperto
da una coltre di nebbia. Qui il film passa da un’affascinante
storia d’amore a un’azione fantascientifica, mentre Levi e Drasa si
muovono nel paesaggio, abbattendo il maggior numero possibile di
uomini cavi e cercando di tornare in salvo. Durante il
combattimento, si ritrovano in una chiesa, dove trovano un gruppo
di scheletri con il cianuro in mano, il che li spinge a
chiedersi quale destino possa essere peggiore della morte.
Dopo che Drasa viene catturata,
Levi la segue e la salva, finendo inavvertitamente in quella che
sembra essere una base di ricerca. Mentre i due si guardano
intorno, trovano un vecchio generatore e una videocassetta. Sullo
schermo appare uno scienziato degli anni ’40 che spiega che la
struttura era stata progettata per costruire un’arma chimica in
grado di competere con la bomba atomica. Tuttavia, gli esperimenti
hanno portato alla creazione di una tossina che ha causato la
mutazione degli esseri umani, combinando il loro DNA con quello
di piante e animali: il risultato sono gli uomini cavi.
Come finisce Misteri dal
profondo (The Gorge)?
Cortesia di Apple TV+
Mentre si addentrano sempre più
nella struttura, Levi trova un computer che sicuramente non sarebbe
esistito negli anni ’40 e i due alla fine capiscono
il vero scopo della gola. L’esercito americano sta usando
la tossina mortale per creare un esercito di super soldati,
creature letali per la loro forza ma anche tattiche. Levi clicca su
una misteriosa cartella intitolata Straydog, che è un protocollo
per decimare la gola nel caso in cui i cloaker falliscano e la
loro posizione venga compromessa. Dopo essere riusciti a ritrovare
la strada per risalire con una jeep, i due si separano di nuovo e
Levi completa il suo controllo radio obbligatorio. Tuttavia,
inaspettatamente sente la voce del capo della missione, Bartholomew
(Sigourney
Weaver), che gli chiede se ha qualche informazione sul
perché i sistemi nella gola siano stati attivati. Dopo che lui
risponde “negativo”, sullo schermo di Bartholomew appaiono Levi e
Drasa che guardano nella telecamera, e lei dice a Levi di
neutralizzare il suo contrappunto.
Rendendosi conto di essere in
pericolo, Levi e Drasa corrono mentre un elicottero vola in cerchio
sopra di loro. Avendo chiaramente pianificato tutto in anticipo, i
due prendono posizione e sparano ai mimetizzati, attivando
Straydog. Con due minuti per mettersi in salvo, Drasa riesce a
raggiungere una radura, ma Levi presumibilmente non ce la fa, visto
che viene visto sprofondare in una pozza d’acqua. Bartholomew e i
suoi soldati sull’elicottero vengono uccisi dall’esplosione.
Dopo aver accettato di incontrarsi
in Francia fuori campo, Drasa aspetta vicino alla gola per
confermare di non essere infettata dalla tossina prima di andare a
ricongiungersi con Levi. Tuttavia, lui non si presenta, lasciando
invece una poesia che aveva scritto per lei. Qualche mese dopo,
Drasa ha abbandonato la vita militare e lavora in un bar. Mentre
serve un gruppo di clienti, vede Levi seduto a uno dei tavoli,
permettendo ai due di riunirsi finalmente ed essere liberi.