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Venezia 72: oggi Rabin, the Last Day di Amos Gitai

E’ oggi il gran giorno di Amos Gitai, l’acclamato regista presenta a Venezia 72 in concorso  Rabin, the Last Day, suo ultimo lavoro in ordine di tempo. Nel film protagonisti Ischac Hiskiya, Pini Mitelman, Michael Warshaviak, Einat Weizman, Rotem Keinan, Yogev Yefet, Yael Abecassis

Sinossi
La sera di sabato 4 novembre 1995 il primo ministro Yitzhak Rabin viene ucciso al termine di un grande comizio politico organizzato nel centro di Tel Aviv. Il suo assassino, arrestato sulla scena del crimine, è un ebreo osservante di 25 anni. Le indagini su questo brutale omicidio rivelano l’esistenza di un mondo oscuro e terrificante che ha reso possibile questo atto tragico. Una sottocultura di odio alimentata da una retorica isterica, dalla paranoia e dagli intrighi politici. I rabbini estremisti che condannarono Rabin invocando un’oscura decisione talmudica. Gli eminenti politici di destra che parteciparono a una campagna di incitamento contro Rabin. I coloni israeliani militanti per cui la pace significava tradimento. E gli agenti di sicurezza che videro cosa stava per succedere e non riuscirono a evitarlo. Questo tributo al premio Nobel Yitzhak Rabin, in occasione del ventesimo anniversario della sua morte, getta luce su una crescente crisi dell’odio che affligge la società israeliana odierna. Amos Gitai coniuga magistralmente ricostruzioni fittizie e filmati d’archivio dell’attentato e dei momenti immediatamente successivi per creare un thriller politico che fa riflettere.

Doctor Who 9×01: promo dell’episodio “The Magician’s Apprentice”

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Doctor Who 9×01: promo dell’episodio “The Magician’s Apprentice”

Il network britannico della BBC ha diffuso il promo di Doctor Who 9×01, il primo episodio dell’atteso nono ciclo di puntate della serie di successo britannica.

Spectre: la standee art di James Bond e Madeleine Swann [Foto]

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Spectre: la standee art di James Bond e Madeleine Swann [Foto]

La EON Productions, MGM e Sony Pictures hanno diffuso una standee art di Spectre, dove possiamo ammirare James Bond e Madeleine Swann, rispettivamente Daniel Craig e l’affascinante Léa Seydoux. L’immagine nella nostra gallery di seguito:

SPECTRE: MONICA BELLUCCI E LÉA SEYDOUX NEL NUOVO VIDEO

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SPECTRE: FULL TRAILER ITALIANO CON DANIEL CRAIG

Spectre-filmIl film, diretto da Sam Mendes (American Beauty, Skyfall), uscirà nelle sale il prossimo 6 novembre. Bond sarà impegnato a scoprire la terribile verità dietro all’organizzazione criminale SPECTRE (aka Special Executive for Counter-intelligence, Terrorism, Revenge and Extortion), mentre M combatte le forze politiche per tenere in vita i servizi segreti.

A fianco di Daniel Craig, che vedremo vestire i panni di James Bond per la quarta volta, ci saranno Ben Wishaw (nel ruolo di Q), Naomie Harris (Moneypenny), Ralph Fiennes (M), Christoph Waltz (Oberhauser), Monica Bellucci (Lucia Sciarra), David Bautista (Mr. Hinx), Léa Seydoux (Madeleine Swann) e Stephanie Sigman (Estrella).

Arrow 4: ecco Rutina Wesley come LadyCop [Foto]

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Arrow 4: ecco Rutina Wesley come LadyCop [Foto]

Continuano ad arrivare foto di Arrow 4, l’attesissimo nuovo ciclo di episodi della serie con protagonista Stephen Amell. Ebbene oggi arriva anche la prima foto di Rutina Wesley come LadyCop. L’immagine nella nostra gallery di seguito:

ARROW 4: FULL TRAILER DELLA NUOVA STAGIONE CON STEPHEN AMELL

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arrow-4Arrow è una serie televisiva statunitense sviluppata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. È basata sul personaggio di Freccia Verde, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics. Viene trasmessa dal 10 ottobre 2012 sul canale The CW. In Italia la serie è stata trasmessa in prima visione su Italia 1 dall’11 marzo al 27 maggio 2013. Dal 10 gennaio va in onda in Italia la seconda stagione su Italia 1, anche se precedentemente la versione sottotitolata in italiano della stessa stagione è stata trasmessa dal 22 ottobre 2013 suPremium Action.

La serie segue le avventure del playboy miliardario Oliver Queen. Naufrago per cinque anni su un’isola deserta, viene tratto in salvo e torna finalmente a casa, a Starling City; giunto qui assumerà l’identità segreta nota come “l’incappucciato” (o il giustiziere) per combattere il crimine e la corruzione di Starling City, seguendo una lista di nomi trovata in una tasca della giacca del padre prima di seppellirlo. Facendo uso delle abilità fisiche, delle tecniche di lotta e dell’incredibile maestria con l’arco ottenuta sull’isola con anni di pratica e scontri mortali e aiutato dal suo braccio destro e confidente Diggle e dall’abile informatica Felicity Smoak, perseguirà uno ad uno i criminali.

The Flash 2: video del pane al DragonCon 2015

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The Flash 2: video del pane al DragonCon 2015

Si è tenuto al DragonCon 2015 l’ultimo panel dedicato ad The Flash 2, prima dell’atteso debutto che avverrà a inizi ottobre. Ecco di seguito il video dell’evento:

THE FLASH 2: SCELTO L’ATTORE PER ZOOM, CON TANTO DI SORPRESA

https://youtu.be/GhHRZokj2yU

THE FLASH 2: IL NUOVO BANNER OMAGGIA JAY GARRICK

The Flash 2 è la seconda stagione della serie The Flash spin-off di Arrow, sviluppata dai creatori di quest’ultima Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. Basata sul personaggio di Flash, supereroe protagonista di una serie di fumetti pubblicata da DC Comics, si svolge nello stesso universo della serie madre e verrà trasmessa dal 7 ottobre 2014 sul canale The CW.

Arrow 4: il video del pane di DragonCon 2015

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Arrow 4: il video del pane di DragonCon 2015

Si è tenuto al DragonCon 2015 l’ultimo panel dedicato ad Arrow 4, prima dell’atteso debutto che avverrà a inizi ottobre. Ecco di seguito il video dell’evento:

ARROW 4: FULL TRAILER DELLA NUOVA STAGIONE CON STEPHEN AMELL

ARROW 4: ECCO DIGGLE IN COSTUME NELLA NUOVA FOTO UFFICIALE

Once Upon a Time 5×01: nuovo promo “The Dark Swan”

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Once Upon a Time 5×01: nuovo promo “The Dark Swan”

Il network americano della ABC ha diffuso il promo ufficiale di Once Upon a Time 5×01, il primo episodio del quinto atteso ciclo che si intitolerà “The Dark Swan”:

Once Upon a Time 5: Adam Horowitz rivela dettagli su Merida

https://youtu.be/Hz4N7Guu0WA

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C’era una volta (Once Upon a Time) è una serie televisiva statunitense di genere fantasy, in onda sulla ABC dal 23 ottobre 2011. La serie è liberamente ispirata a leggende e ai racconti classici della letteratura fantasy e soprattutto delle fiabe, ma impostati al giorno d’oggi, facendo spesso riferimento ai film d’animazione Disney tratti dagli stessi, da cui si riprendono nomi, personaggi e luoghi specifici. Nel 2013 ne è stato tratto uno spin-off: Once Upon a Time in Wonderland.

Venezia 72: Non essere cattivo di Claudio Caligari

Venezia 72: Non essere cattivo di Claudio Caligari

Ancora l’Italia oggi a Venezia 72, è la volta di Claudio Caligari e di Non essere cattivo, film italiano fuori concorso. Protagonisti Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei.

Trama: Vittorio e Cesare hanno poco piu` di vent’anni e non sono solo amici da sempre: sono “fratelli di vita”. Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L’iniziazione all’esistenza per loro ha un costo altissimo e vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l’amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (una ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta pero` il richiamo della strada avra` la meglio sui suoi propositi. Nonostante le continue cadute dell’amico – e anche a dispetto delle discussioni che deve affrontare con linda su questo punto – Vittorio non abbandonera` mai veramente Cesare, in virtu` del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare a

Venezia 72: oggi The Endless River di Oliver Hermanus

Venezia 72: oggi The Endless River di Oliver Hermanus

Oggi lunedì 7 settembre finisce il week and di Venezia 72 e inizia la settimana che porterà alla premiazione e oggi è il giorno di The Endless River di Oliver Hermanus, in concorso. Protagonisti Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens, il film racconta di una giovane cameriera accoglie il marito che torna a casa nella cittadina sudafricana di Riviersonderend (Fiume Infinito) dopo quattro anni di detenzione. All’inizio sembra che i loro piani per una nuova vita insieme si stiano finalmente realizzando. Ma quando la famiglia di uno straniero che vive in una fattoria vicina viene brutalmente assassinata, la giovane e il vedovo in lutto cominciano a gravitare l’una verso l’altro. Fra i due, intrappolati in un circolo vizioso di violenze e spargimenti di sangue, si crea un legame improbabile nel tentativo di trascendere la rabbia reciproca, il dolore e la solitudine.

Venezia 72, foto dal red carpet: Tilda Swinton, Dakota Johnson e…

Di seguito le immagini dal red carpet di A Bigger Splash (qui la recensione), film in concorso alla Mostra di Venezia 72, diretto da Luca Guadagnino con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota JohnsonMatthias Schoenaerts.

Oltre al film di Guadagnino, anche alcuni scatti dalla premiere di Man Down, diretto da Dito Montiel con Shia LaBeouf.

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QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

NB Tutte le foto dei primi tre giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di Cinefilos.it Aurora Leone.

The Dark Tower: fissata la data d’uscita

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The Dark Tower: fissata la data d’uscita

“Childe Roland alla Torre Nera giunse”, così recitava il poema firmato da Robert Browning che ispirò a Stephen King la realizzazione de La Torre Nera. Ebbene è ora giunto il momento per Roland e compagni di giungere al cinema in un adattammento che, in base a quanto ufficializzato dalla Sony, vedrà la luce nel primo capitolo The Dark Tower il  13 gennaio 2017.

A dirigere la pellicola, come vi avevamo già anticipato, sarà Nikolaj Arcel. La sceneggiatura sarà scritta a quattro mani dallo stesso regista e dal danese Anders Thomas Jensen. Il film, distribuito dalla Sony, sarà seguito anche da una serie tv, che dovrebbe fare da ponte fino al film successivo.

La saga della Torre Nera è composta la sette libri, in un mix tra western-horror e fantasy. Il protagonista della storia è Roland Deschain, pistolero errante, ultimo cavaliere di Gilead, che ha come scopo ultimo quello di trovare la mitica Torre Nera.

La Entertainment di Ron Howard e Brian Grazer si occuperà della produzione.

Fonte: Coming Soon

Miss You Already: Drew Barrymore nel nuovo trailer

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Miss You Already: Drew Barrymore nel nuovo trailer

La Roadside Flix ha pubblicato in rete il nuovo trailer di Miss You Alredy, commedia che porta insieme sul set Drew Barrymore e Toni Collette.

Sceneggiato da Morwenna Banks e diretto da Catherine Hardwicke, Miss You Already racconta la storia di amiche Jess e Milly, rispettivamente Drew Barrymore e Toni Collette, inseparabili sin dall’infanzia; tuttavia quando una rimane incinta e l’altra si ammala, la loro amicizia verrà messa a dura prova. Nel cast figurano anche Paddy Considine Dominic Cooper.

Fonte: Roadside Flix

Equals: recensione del film con Kristen Stewart

Equals: recensione del film con Kristen Stewart

E se provassimo per una volta a giocare, a elencarvi una serie di elementi che nascondono un filo comune da scoprire? Per esempio potremmo iniziare con: Black Mirror, Her e William Shakespeare. Proprio così, la miniserie inglese andata in onda per due stagioni su Channel 4, il film di Spike Jonze con Joaquin Phoenix e il grande, immenso drammaturgo britannico autore di Romeo e Giulietta. Nel primo caso parliamo di un prodotto futuristico, che vuole aprirci gli occhi su dove stiamo andando e come ci stiamo andando; nel secondo è il turno dei sentimenti, dei rapporti umani. Di Shakespeare possiamo invece nominare i suoi finali ambigui, beffardi, segnati spesso da tragiche incomprensioni, proprio come nel caso della suddetta tragedia fra Montecchi e Capuleti. D’accordo, ammettiamo che indovinare può essere abbastanza difficile, essere però su questa pagina dovrebbe aiutarvi: la risposta esatta è Equals, il film diretto da Drake Doremus e scritto da Nathan Parker.

Ci troviamo in un mondo asettico, interamente fatto di bianco e toni di grigio, privo di qualsiasi colore minimamente saturato. Un futuro immaginario nel quale uomini e donne sembrano androidi, impossibilitati a sentire qualsivoglia emozione a causa di un regime totalitario che ama ovviamente il controllo e la sterilità emotiva assoluta. Non sempre però il trattamento riservato a ogni neonato funziona come deve, accade dunque che molte persone siano affette dalla sindrome SOS, ovvero sono capaci di tornare gradualmente a essere umani comuni, come noi, sensibili al dolore, alla tristezza, alla felicità e – soprattutto – all’amore.

Equals film

Le atmosfere di Equals potrebbero benissimo appartenere a una puntata low budget di Black Mirror, mentre la crisi dei rapporti come in Her si ritrova in una società incapace di amare. Silas e Nia si scoprono infatti amanti solo per caso, poiché entrambi affetti dalla ‘terribile’ sindrome, dunque formalmente destinati alla soppressione. Il loro resistere, la loro ostinazione rappresenta però una minima speranza di rivalsa, di rivoluzione, uno scossone alla nostra epoca da molti tacciata come “insipida”, troppo condizionata dalla tecnologia. Certo non può essere tutto semplice e lineare, ed è qui che entrano in gioco gli equivoci shakespiriani, le fughe clandestine, gli istinti umani.

Probabilmente a leggere tutto questo vi sarà salita una discreta curiosità, giustamente, poiché sulla carta Equals è un progetto di base interessante. Tocca invece darvi una serie di brutte notizie, poiché la realtà delle cose è molto diversa dalle sensazioni ‘a pelle’. Il regista di Like Crazy realizza un film senza sapore come la società che vorrebbe attaccare, dall’ossatura (e dunque una sceneggiatura) fragile, eterea, che sembra composta da una manciata di righe di copione mescolate alla buona. Il ritmo stenta a decollare così come il coinvolgimento emotivo, che resta sempre piuttosto freddo e distaccato. Non aiutano una regia anonima e una sequela infinita di sfocature estreme che solleticano solo grandi mal di testa, idem per i due attori protagonisti.

Nicholas Hoult e Kristen Stewart risultano statici, monocorda, tutti d’un pezzo, mentre c’era un forte bisogno di personalità dinamiche, capaci di giocare con le sfumature e le meccaniche del film. Si finisce così a osservare robot vuoti anche durante i momenti in cui l’umanità dovrebbe al contrario risaltare e dominare. Di tutti gli spunti positivi che si potevano catturare da Black Mirror, Her, Shakespeare rimane nei fatti poco e niente, nel fondo del bicchiere si scorge solo un melò stantio per teenager un po’ ingenui. E, paradossalmente, più o meno tutti uguali.

Mega Man: in arrivo l’adattamento cinematografico

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Mega Man: in arrivo l’adattamento cinematografico

Chi di voi non è cresciuto giocando, almeno una volta, ad uno dei videogame più longevi della storia dell’intrattenimeto videoludico? Esatto stiamo parlando di Mega Man serie creata dalla Capcom nel lontano 1987 e che vede come protagonista un simpatico robot combattente dalla tuta blu.

Ebbene sembrerebbe che la 20th Century Fox sia decisa a sfruttare il buon nome della saga portandolo sul grande schermo in un inedito adattamento cinematografico. A capo del progetto sono stati posti David Ready e Michael Finfer, entrambi artefici del successo del franchise Il Pianeta delle Scimmie.

Purtroppo è ancora presto per potervi fornire ulteriori informazioni, dunque non resta che darci appuntamento in un secondo momento.

Fonte: Comic Book Movie

Scarabei e altri demoni – Le inquadrature col buco intorno

Scarabei e altri demoni – Le inquadrature col buco intorno

Venezia, giorno 5.

Non è sempre domenica, anche se oggi è domenica. Eh, eh, eh. Che belle battute che faccio. Lo so che mi volete bene, almeno voi. Comunque, era per dire che quando sei a Venezia per lavoro non sempre ti capita di vedere dei Kolossal con gli attori che preferisci, ma devi fare ciò che sei chiamato a fare. Ad esempio, stamattina il mio Caporedattore ha insistito perché seguissi un documentario di un regista uzbeko sulla riproduzione dello scarabeo stercorario.

Che ci volete fare, il dovere è dovere. Però vi assicuro che alla fine l’esperienza mi ha lasciato qualcosa. Che importa il glamour, i divi, Tilda Swinton e Ralph Fiennes che sfilano sul red carpet. Lascio queste futilità a chi viene qui soltanto per trastullare lo spirito.

Io sono un professionista e vado dove sono richiesto. Sono felice e mi sento arricchito dal sapere che lo stercorario quando corteggia la sua dama fabbrica una palla di escrementi speciale, intenzionalmente bitorzoluta, in modo che facendola rotolare nel verso giusto, diretta a Oriente, essa crei sulla sabbia dei cerchi concentrici che provocano l’immediato rilascio di feromoni irresistibili nella femmina. Lo scarabeo maschio a quel punto divora i suoi stessi escrementi, e si accoppia finalmente per poi finire divorato inesorabilmente dalla femmina medesima al momento dell’orgasmo. Una perla di poesia che funge anche da metafora della crudeltà con cui si concludono molto spesso delle questioni irrisolte nei rapporti di coppia. Siamo noi destinati a nutrire l’altro con il nostro amore fino a farci totalmente risucchiare da esso, ad annullarci, a reificarci a livello di cibo e poi di deiezione? Potrei starne a parlare in eterno.

Ma non posso, perché sono abbastanza sicuro che loro mi stiano osservando. Alicia Vikander, Dakota Johnson e Matthias Schoenaerts sono praticamente in ogni pellicola presente qui, e non può essere un caso. Sono certo di aver scorto i loro volti anche tra la folla del Casinò, e al supermercato dove ho comprato la mortadella per la cena di stasera.  Sono ovunque e stanno tramando qualcosa, lo sento.  Schoenaerts era proprio lì, vicino alla cassa, e leggeva un giornale cercando goffamente di nascondersi, ma io la so più lunga di loro, ho già subito questo genere di macchinazioni negli anni passati da parte di Stefano Accorsi e Zerocalcare, e non mi avranno tanto facilmente.

Ora stacco, prima che si accorgano che sto parlando di loro. Se non mi risentite, chiamate l’esercito. O Nicolas Cage.

(Ang)

Sono molto preoccupata per Ang. Da quando siamo usciti dalla proiezione di A Bigger Splash di Luca Guadagnino parla strano, dice cose poco sensate e temo che soffra anche di allucinazioni. Inizialmente ha reagito con violenza, giurando vendetta e ridendo in maniera inquietante come un villain dei fumetti, ma poi la sua mente, incapace di accettare il trauma di due ore di tempo prezioso (tempo preziosissimo, per fare pipì, mangiare, telefonare a casa o comprare le sigarette) perso dietro quello che abbiamo scoperto oggi non essere un film but a new fragrance by Dolce&Gabbana, deve aver operato una rimozione, convincendolo di aver passato la mattinata in attività più interessanti e divertenti come la visione di un documentario sullo scarabeo stercorario. Si è convinto di essere vittima di un complotto.

A seguire questi personaggi, che definirli macchiette significa offendere la categoria, Ang insomma è come in trance e guarda persino me con sospetto. Vabbé che finalmente so annata dal parrucchiere (ve ne parlavo ieri, se eravate preoccupati eccola!) e ora ho smesso di sembrare un uomo, però darmi del lei e chiedermi per quale testata lavoro mi sembra troppo.

A Bigger SplashPerò vi spiego due cose così forse riuscite a capire perché questo sant’uomo è in queste condizioni. Oggi, dicevamo, è stato il giorno di Guadagnino, e spero ci guadagnino qualcosa, in effetti, dopo la proiezione di sto spottone patinato di Pantelleria. Insomma nel film c’è Tilda che è più virile di Eddie Redmayne, è una cantante super-rock in vacanza col compagno in Sicilia. Poi succede questo: l’ex che l’aveva elegantemente sbolognata al suo attuale compagno la rivuole, ma nel mentre è sempre in calore e si tromba pure i capperi di Pantelleria. Lei è fedele al suo compagno, ma poi boh forse ci ripensa, forse no, ma c’è Dakota che movimenta il plot. Poi a un certo punto si è deciso di abbandonare l’idea di fare un film e hanno iniziato a lavorare a un nuovo prodotto: ‘le inquadrature co ‘na specie di trama intorno’. Trama che è un buco, una voragine. Vediamo che viè fuori.

Perdonatemi, è solo l’opinione di una criticademmerda, ma insomma io ero davvero in imbarazzo. Che magari tra un po’ mi passa, o forse alla seconda visione. In effetti durante i Festival siamo sempre incarogniti per lo stress delle giornate e le proiezioni incastrate tipo Tetris che non riusciamo sempre ad essere clementi. Ma ricordiamocelo, siamo sempre il popolo che ha riso alla spaccata di Lisa Fusco, per cui penso a quello, me calmo un attimo e mi ripeto come un mantra: no, non hai perso due ore della tua vita. No. Poi guardo Ang, che biascica, mi parla aulico, guarda la folla con sospetto e poi improvvisamente sorride, è tutto meraviglioso, e capisco che abbiamo davvero sprecato del tempo. Non so come fare per farlo riprendere. Provo a fare con lui qualche selfie come Gianni Morandi, per elevare il livello di questa giornata.

Oppure cerco uno scarabeo stercorario.

(Vì)

Hacksaw Ridge: Andrew Garfield presenta il film

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Hacksaw Ridge: Andrew Garfield presenta il film

Messa da parte la maschera di Spiderman e pronto a rilanciarsi al cinema con 99 Homes Andrew Garfield si è recentemente lanciato in una breve presentazione di Hacksaw Ridge, pellicola ambientata nel corso della Seconda Guerra Mondiale che segnerà il ritono alla regia di Mel Gibson.

Ecco quanto dichiarato dall’attore: “Penso che Mel Gibson sia un regista fantastico e davvero un buon uomo attualmente. E la storia è incredibile. Sono molto nervoso a riguardo, cominceremo a girare tra tre settimane – dovrei esserci al lavoro in questo momento infatti. Dovrei esercitarmi, provare e cercare di capire chi diavolo è questo ragazzo.”

E ancora: “Parla di questo ragazzo Desmond Doss. La storia vera di un obiettore di coscienza – non era realmente un obiettore, era un cooperatore coscienzioso che voleva servire nella Seconda Guerra Mondiale ma non voleva toccare una pistola, non voleva imbracciare le armi. Voleva servire come medico senza toccare una pistola e l’esercito provò a farlo fuori, scaricandolo nella Sezione 8, dedicata alla salute mentale, e lui combatte e combatte e combatte e contro ogni probabilità realizza dei veri e propri miracoli sul campo di battaglia. Si tratta di una fantastica storia di un guaritore. Un guaritore che era in contatto con qualcosa di divino, uno spiritio, davvero una storia bellissima.”

Hacksaw Ridge sarà un racconto di guerra ambientato durante il secondo conflitto mondiale, dal titolo Hacksaw Ridge, dal nome di una località presso Okinawa che nel 1945 fu teatro di una sanguinosa battaglia tra le truppe Americane e quelle Giapponesi. La storia narra infatti dei tre mesi di stanza in Giappone, durante la cosiddetta “Operazione Iceburg” o Battaglia di Okinawa, seguendo da vicino le vicende del Caporale Demond Doss (Andrew Garfield), il primo obiettore di coscienza della storia a ricevere la Medaglia d’Onore dal Congresso degli Stati Uniti: Doss infatti, Avventista del Settimo Giorno ritrovatosi in guerra all’età di 23 anni, si rifiutò sempre di imbracciare le armi e di uccidere, e finì ben presto a far parte dell’équipe medica, sacrificandosi per i suoi compagni con numerosi atti di coraggio che furono poi premiati con la Medaglia direttamente dal Presidente Truman.

Il film sarà girato in Australia ed in quest’occasione Gibson lavorerà con una vecchia conoscenza: Randall Wallace direttamente da Braveheart figura infatti tra gli autori.

Fonte: Collider

Venezia 72: photocall con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota Johnson…

Di seguito le immagini dal photocall di A Bigger Splash (qui la recensione), film in concorso alla Mostra di Venezia 72, diretto da Luca Guadagnino con Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Dakota JohnsonMatthias Schoenaerts.

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QUI IL NOSTRO SPECIALE DAL FESTIVAL DI VENEZIA 2015

La 72ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica avrà luogo a Venezia dal 2 al 12 settembre 2015, anche quest’anno sarà diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

La madrina della rassegna sarà l’attrice italiana Elisa Sednaoui. L’elenco dei film in programma alla 72ª Mostra è stato annunciato nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta il 29 luglio 2015 a Roma. Il film di apertura del festival sarà Everest, del regista Baltasar Kormákur.

La giuria sarà presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón.

NB Tutte le foto dei primi tre giorni di Festival sono state scattate dalla fotografa di Cinefilos.it Aurora Leone.

Knight of Cups: featurette del film di Terrence Malick

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Knight of Cups: featurette del film di Terrence Malick

Terrence Malick è pronto a tornare al cinema con l’attesissimo Knight of Cups, pellicola che vede protagonisti Christian Bale Natalie Portman, la cui presentazione è avvenuta ormai da tempo ma che giungerà al grande pubblico solo nel 2016.

Ad anticiparci quelle che saranno le atmosfere del film è da poco giunta una featurette vi proponiamo qui di seguito.

https://www.youtube.com/watch?v=cPvTIXwjA1Y

Hanno partecipato alle riprese del film (anche se non sappiamo in che micura saranno nel montaggio finale) Christian Bale, Cate Blanchett, Natalie Portman, Brian Dennehy, Antonio Banderas, Freida Pinto, Wes Bentley, Isabel Lucas, Terese Palmer, Imogen Poots, Armin Mueller-Stahl e la voce di Ben Kingsley.

Knight of Cups è descritto: una volta c’era un giovane principe il cui padre, il Re dell’Est, lo mandò giù in Egitto a trovare una perla. Ma quando il principe arrivò, le persone gli porsero una coppa. Bevendone, il principe dimenticò che era il figlio di un re, dimenticò della perla e cadde in un profondo sonno. Il padre di Rick (Christian Bale) era solito leggere questa storia al suo bambino. La strada verso Est si stende davanti a lui, riuscirà a compiere la sua missione?

Fonte: Collider

Aquaman: la personale lettura di Jason Momoa

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Aquaman: la personale lettura di Jason Momoa

Sebbene ci separa ancora molto tempo da quel 2018 anno in cui è previsto l’arrivo al cinema del primo film dedicato ad Aquaman, Jason Momoa, l’attore che porterà sul grande schermo Arthur Curry, ha rilasciato alcune dichiarazioni di quella che sarà la sua personale lettura del personaggio.

Interrogato sulla possibilità che il suo personaggio si differenzi dai ben più seriosi Superman e Batman rispettivamente interpretati da Henry Cavill e Ben Affleck, Jason Momoa ha così commentato quello che potrebbe essere il suo Aquaman:

“Non mi ci vedo venir fuori da un mucchio di battute. Non credo che sarà così.”

Per chi, invece, in virtù del suo ruolo di Khal Drogo in Game of Thrones si aspetta un Aquaman barbarico ecco il messaggio lanciato da Momoa:

“Non penso che Aquaman assalirà e saccheggerà dei villaggi.”

Ed ancora Jason Momoa ha rivolto un pensiero a tutti coloro che, negli anni, si sono presi gioco del personaggio:

“Lo sai, è divertente, ciò che voglio dire è che la gente si è fatta gioco di lui e ci sono un sacco di battute a riguardo. Ma io dico di aspettare. Aspettare solo un altro po’ e poi dopo potremo farci due risate.”

Vi ricordiamo che in attesa di vedere Momoa nell’Aquaman diretto da James Wan, potremo lanciare un primo sguardo sul personaggio nell’atesissimo Batman V Superman Dawn of Justice di Zack Snyder.

Fonte: Comic Book Movie

Venezia 72: Pilou Asbæk, un danese fra l’Afghanistan e Game of Thrones

Siamo seduti ad un enorme tavolo bianco, con due bottiglie di acqua fredda posate nel centro e sei bicchieri rossi capovolti. Alla nostra sinistra la Laguna, che brilla sotto il sole del primo pomeriggio, mentre tiene al riparo Venezia, tanto vicina da poterla quasi toccare allungando una mano. Nonostante le sedie vuote, accarezzate solo dalla tovaglia cascante, possano far intendere l’attesa di chissà quale brigata, aspettiamo in realtà soltanto Pilou Asbæk, un ragazzone alto, sorridente, dai capelli rossi e dalla folta barba ispida conosciuto per I Borgia, Lucy di Luc Besson. Tutto d’un pezzo in superficie ma semplice e incredibilmente umile nell’animo, che ci saluta con una calorosa stretta di mano e un “ooooh niiice to meeeet youuu” più che amichevole, come fossimo compagni di vecchie avventure. Ma cosa ci fa un danese doc, classe 1982, al Lido di Venezia? Accompagna il nuovo film di Tobias Lindholm A War, selezionato alla 72a Mostra del Cinema nella solenne sezione Orizzonti, del quale è protagonista assoluto. Claus Michael Pedersen è un soldato impegnato nella complicata guerra in Afghanistan, sul campo, a causa della quale ha dovuto lasciare in Danimarca tutta la sua famiglia, una moglie e tre figli. Un pensiero costante, doloroso, soprattutto quando la missione di guerra si fa davvero pericolosa e si sfidano faccia a faccia le pallottole, e si è costretti a scegliere tra fare di tutto per salvare i propri commilitoni o provare a tornare sano e salvo a casa.

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“Il conflitto in Afghanistan è stato molto duro, ovviamente non si è riflesso quotidianamente con la vita quotidiana delle persone in Danimarca, ma per alcune famiglie come quella del film è stato un vero incubo. Credo che sia proprio questo il punto forte di tutto il progetto, il mostrare le difficoltà che questi soldati hanno lasciato a casa, più che sul campo. Chi resta a casa deve svolgere le sue normali mansioni come nulla fosse, deve lavorare come ha sempre fatto, i bambini hanno la scuola, ed è terribile. Credo che la storia sia molto molto realistica, persino i soldati che hanno partecipato alle riprese erano autentici.” Se veri soldati hanno partecipato alle riprese del film, immaginiamo che anche per la preparazione del ruolo tu li abbia frequentati sul serio? “Assolutamente, sono stato tre mesi in un vero campo di addestramento militare prima di girare, prendo davvero a cuore il lavoro e questa era un’esperienza necessaria. Se punti ad un’ottima interpretazione devi andare all in, devi prepararti e fare anche cose del genere. Mi sono allenato duramente perché avevo da impersonare un soldato con 15-20 anni di esperienza, dovevo farlo.”

Oltre il suddetti A War, un’altra grande avventura aspetta Pilou Asbæk a breve, parliamo di Game of Thrones, la serie TV firmata HBO campione di spettatori da cinque stagioni. Il suo è un debutto assoluto, poiché è proprio nella season six che Euron Greyjoy fa la sua prima comparsa. “Esatto, sarò Euron Greyjoy in Game of Thrones 6, mi avete beccato (ride) ed è un’occasione incredibile per me, sono così grato a chi mi ha scelto. Non posso dire niente però sul personaggio, ho firmato un contratto in cui prometto solennemente di non fare spoiler sulla serie dunque posso limitarmi a confermare il ruolo. Quando l’ho saputo non stavo più in me, ho urlato, sono un grande fan e ho visto tutto di Game of Thrones, ogni singola scena. È meraviglioso.” Abbiamo dunque una guerra reale contro una guerra fantastica, l’Afghanistan contro i Sette Regni, quanto è diverso lavorare per la TV rispetto al grande schermo? “Sono due mondi molto diversi, anche se tante cose coincidono. Devi in entrambi i casi raccontare una storia, le differenze sono praticamente tutte relative al tempo. In TV hai dieci, dodici ore per sviluppare il plot del tuo personaggio, puoi lavorare con più calma, come correre una maratona; al cinema invece è tutto compresso in due ore, come correre i cento metri. Se preferisco essere un maratoneta o un centometrista? La prima, decisamente, adoro lavorare per la TV e adoro viaggiare.”

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Se adori viaggiare allora sicuramente amerai l’Italia… “Guardate dove siamo, amo Venezia e amo questo Paese. Inoltre la madre di mia moglie ha una casa nel Lazio, a quaranta minuti di treno a sud di Roma, e l’ultimo Natale l’ho passato proprio nella capitale italiana. Ho letteralmente adorato passare del tempo lì. Inoltre ho da poco girato il pilot di Ben Hur proprio a Cinecittà, negli stessi studi di Fellini, e ho vissuto a Trastevere, un quartiere meraviglioso. Anche il cinema italiano è grandioso, avete un artista come Paolo Sorrentino che è un autore enorme, un vero regista, La Grande Bellezza e Youth sono incredibili. Anche Gomorra di Matteo Garrone è un film immenso, proprio il genere che piace a me. Tornando ai viaggi, amo girare il mondo in generale, infatti fra i miei prossimi progetti c’è una vacanza con la mia famiglia, niente lavoro per un po’. Torno in Danimarca, ne ho bisogno, proprio come il mio personaggio in A War mi godo poco la mia casa, i miei familiari, è arrivato il momento di rimediare.”

A Bigger Splash: recensione del film di Luca Guadagnino

A Bigger Splash: recensione del film di Luca Guadagnino

In A Bigger Splash nel piccolo lembo di mare che separa la Tunisia dalla Sicilia vi è un’isola molto particolare, simbolo eterno di contrasti e contraddizioni, Pantelleria. Rinomata località turistica incontaminata caratterizzata da un territorio suggestivo, piccole spiagge uniche al mondo, e allo stesso tempo meta preferita di numerosi barconi del Mediterraneo, colmi di migranti in cerca di un futuro.

In A Bigger Splash Marianne Lane, leggenda del rock che si sta rimettendo da una delicata operazione chirurgica alle corde vocali, passa il suo tempo a prendere il sole e ad adorare il suo uomo Paul, fotografo e direttore della fotografia, finché ogni equilibrio viene sconvolto dall’arrivo di Harry e sua figlia. Un produttore discografico eccentrico e vulcanico, come l’isola stessa del resto, che vanta di aver dato vita a diversi album dei Rolling Stones e prova ancora dei sentimenti per Marianne, vecchia fiamma affatto estinta. Esattamente come accade per i suddetti migranti (nel film tema trattato in modo abbastanza banale), che piombano in territorio italiano da tutt’altro continente, Harry devasta l’ecosistema della coppia cambiando ogni aspetto della quotidianità, alimentando nervosismi soffocati e annosi pruriti.

A Bigger Splash

Un senso di libertà e anarchia

Girato e soprattutto montato con uno spiccato stile anni settanta, con tagli repentini e zoomate ardite, A Bigger Splash mira a trasmettere un senso di libertà e anarchia, almeno durante la prima parte, a suon di rock d’annata e nudi integrali. Nella seconda tutto si trasforma in una pessima fiction all’italiana, con momenti patetici, sommari, e personaggi scritti a metà. Poca colpa hanno però Tilda Swinton, Dakota Johnson, Matthias Schoenaerts e un appesantito Corrado Guzzanti, in veste di outsider; ancor meno Ralph Fiennes, che gioca da vero mattatore, divertendosi e divertendo. I problemi sembrano essere a monte, oltre la sceneggiatura, oltre la produzione: nell’idea.

A Bigger Splash nasce infatti come remake di La piscine di Jacques Deray, probabilmente uno dei film più sexy della storia del cinema con protagonisti Alain Delon e Romy Schneider. Chi sentiva il bisogno di un lavoro del genere, oltre StudioCanal che ha promosso il progetto? Di qualcosa così tratteggiata, abbozzata, dignitosa solo per metà, della quale ci viene davvero difficile capire il senso. Tocca accontentarsi delle atmosfere, delle curve della Johnson e degli occhi della Swinton, dei pettorali di Schoenaerts, di Mick Jagger e del talento estremo di Fiennes. Del profumo solo immaginato della ricotta calda, appena fatta, e dello scirocco, tutte cose straordinarie ma che non dovrebbero trovarsi in queste pagine. Ci sarebbe piaciuto parlare di cinema, ma oggi ci risulta non pervenuto.

The Visit recensione del film di Michael Madsen

The Visit recensione del film di Michael Madsen

Proviamo ad immaginare che il tanto agognato sogno di un incontro diretto con una civiltà extraterrestre sia divenuto realtà e che gli alieni siano finalmente venuti per incontrarci. Che cosa comporterebbe tutto ciò? Quale sarebbe la reazione dell’opinione pubblica? Che tipo di quesiti verrebbero posti loro da parte dei nostri governati ed esperti? Quali sarebbero le implicazioni etiche e spirituali? Infine, come appariremmo noi esseri umani agli occhi di questi visitatori astrali? Questi ed altri quesiti di natura più profonda e metafisica stanno alla base di The Visit, il nuovo sorprendente quanto inclassificabile lavoro del danese Michael Madsen che, a metà strada fra un docu-fiction e un mokumentary, mette in piedi uno straordinario esperimento di simulazione filmica, provando a concretizzare un evento (per ora) non ancora accaduto servendosi delle opinioni di coloro che, in qualità di esperti appartenenti ai diversi campi dello scibile, verrebbero interpellati qualora ciò si verificasse.

The VisitScegliendo volutamente di prendere le distanze dalle atmosfere pacifiste e consolatorie di Incontri ravvicinati ed evitando come la peste lo stereotipo degli intenti ostili e apocalittici al sapore di blockbuster di Indipendence Day e Signs, il prodotto ibrido di Medsen sceglie di non mostrare mai il presunto visitatore, lasciandolo dunque ignoto così come il luogo della sua venuta. Ciò che interessa sono le reazioni di coloro che sono chiamati a fare da tramite fra le entità e il resto della razza umana, attraverso un eccellente dispositivo di interviste incrociate che fa uso di un inquietante sguardo in macchina, retaggio di Errol Morris, dove pare che l’intervistatore umano non si rivolga tanto ad un interlocutore alieno, quanto più allo spettatore, attraverso un destabilizzante processo autoriflessivo. Siamo forse noi i veri alieni? Siamo noi gli extra-terrestri di casa nostra? Seppure l’impiego degli autorevoli interventi, uniti ad una sorta di realismo-magico (più felliniano che kubrickiano) usato per interpretare simbolicamente il contatto allontani la pellicola dagli scenari telegiornalistici di District 9, Medsen sembra non aver saputo trovare una forma adatta ad un tale ambizioso lavoro, lasciandosi andare ad oltre un’ora e mezza di colloqui pseudo-obbiettivi con esperti del SETI e delle principali enti governative che dissertono in maniera troppo prolissa di etica, cosmologia e persino di un’improbabile legislatura spaziale. Se in Into Eternity Madsen era riuscito a concentrare ottimamente in 75 minuti una pungente parabola futuristica sul deterioramento radioattivo, qui, mentre le lancette avanzano lente e inesorabili, i fluidi e atoreferenziali movimenti in steadycam e le tediose inquadrature in rallenty appaiono solo come un tentativo di dare una confezione pretenziosa ad un lavoro ricco di spunti mal tradotti. La presenza infine di una sequenza sulle retoriche note del valzer di Strauss (Kubrick osserva sconsolato!) la dice davvero lunga!

Telluride 2015: i 10 film da non perdere

Telluride 2015: i 10 film da non perdere

Per quanto sia una realtà minore rispetto a Cannes o a Venezia, il Telluride Film Festival è sempre un contenitore di titoli interessanti. Di seguito vi proponiamo i 10 film da non perdere:

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Molti dei titoli sono già stati visti a Cannes 2015, come Carol o Son of Saul, oppure a Venezia, attualmente in svolgimento, come Beasts of No Nation o Black Mass, o ancora sono in programma per il London Film Festival, previsto dal 7 all’18 ottobre 2015, come Jobs e Sufragette.

Marvel: ecco i film influenzati dalla Marvel Entertainment?

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Marvel: ecco i film influenzati dalla Marvel Entertainment?

Non accenna a diminuire il rumore intorno alla separazione tra i Marvel Studios di Kevin Feige e la Marvel Entertainment di Ike Perlmutter.

Bleeding Cool adesso diffonde una lista dei film in cui ci sarebbe stata l’intromissione della squadra creativa di Marvel Entertainment, ovvero quella formata da Alan Fine, Dan Buckley, Joe Quesada e Brian Michael Bendis, a stessa responsabile dell’allontanamento di Edgar Wright da Ant-Man. Di questa lista fanno parte: Iron Man, Avengers, Guardians Of The Galaxy, Captain America: The First Avenger, Captain America: The Winter Soldier e Captain America: Civil War.

I film in cui invece la squadra non ha avuto voce in capitolo sono Iron Man 2, Iron Man 3 Avengers: Age Of Ultron.

Mentre le fonti del sito sono comunque sconosciute, quindi non sappiamo quanto attendibili, queste due liste di film sembrano piuttosto contrarie alla persona di Kevin Feige. Tutti i film che, secondo BC, non sono stati “lavorati” dalla squadra M.E. sono quelli considerati all’unanimità di pubblico e critica quelli più deboli. Al contrario, i film che, sempre secondo la fonte, sono stati influenzati dalla squadra di Perlmutter sono quelli che invece sono stati accolti con maggiore fervore.

Vi invitiamo dunque a prendere con il ragionevole dubbio queste informazioni, sperando di avere maggiore chiarezza in futuro.

Angelina Jolie mai vista: i primi approcci con la recitazione

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Il Daily Mail ha pubblicato tre video che mostrano una Angelina Jolie mai vista prima. Si tratta di filmati dell’attrice, e ora regista, di quando, ancora 25enne, si approcciava alla recitazione.

Ecco il video:

https://youtu.be/wI1us1srPIE

https://youtu.be/ttHtjzdeM-I

https://youtu.be/4KRcy3y9OGE

Il video dovrebbe risalire a poco prima che l’attrice vincesse il suo premio Oscar da non protagonista in Ragazze Interrotte.

Al momento la Jolie è completamente proiettata nella carriera registica, ha appena finito di girare By the Sea, in cui recita anche di nuovo al fianco di Brad Pitt, mentre sono stati annunciati i progetti Africa e First They Killed My Father: A Daughter of Cambodia Remembers.

Per quanto riguarda la carriera di attrice, Angelina Jolie è impegnata in Salt 2, Maleficent 2, Kung Fu Panda 3, in cui presta la voce a Tigre e, come detto, in By the Sea.

Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick: trailer italiano

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Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick: trailer italiano

Ecco il trailer italiano di Heart of the Sea – Le Origini di Moby Dick con protagonista Chris Hemsworth. Il film segna la seconda collaborazione dell’attore australiano con Ron Howard, che lo aveva già diretto in Rush.

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In the heart of the sea Chris Hemsworth Nell’inverno del 1820, la baleniera del New England viene attaccata da una creatura incredibile: una balena dalle dimensioni e la forza elefantiache, ed un senso quasi umano di vendetta. Il disastro marittimo, realmente accaduto, avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere Moby Dick. Ma l’autore ha descritto solo una parte della storia. “In the Heart of the Sea” rivela le conseguenze di quella straziante aggressione, di come i superstiti dell’equipaggio della nave vengono spinti oltre i loro limiti e costretti a compiere l’impensabile per poter sopravvivere. Sfidando le intemperie, la fame, il panico e la disperazione, gli uomini mettono in discussione le loro convinzioni più radicate: dal valore della vita alla moralità delle loro spedizioni, mentre il capitano cerca di riprendere la rotta in mare aperto, ed il primo ufficiale tenta di sconfiggere il capodoglio.

I protagonisti di “In the Heart of the Sea” sono Chris Hemsworth (“The Avengers”; “Rush”) nei panni del veterano primo ufficiale della nave, Owen Chase; Benjamin Walker (“La Leggenda del Cacciatore di Vampiri”) è l’inesperto capitano, George Pollard; Cillian Murphy (“Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno”) ritrae il secondo ufficiale, Matthew Joy; e Ben Whishaw (“Skyfall”) è il romanziere Herman Melville, le cui indagini sul caso hanno contribuito a portare alla luce gli eventi a distanza di 30 anni.

Il fillm diretto da Ron Howard uscirà il 17 dicembre 2015.

Black Mass: Sienna Miller tagliata dal film

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Capita, più spesso di quanto possiamo pensare, che un personaggio, interpretato anche da un attore famoso, venga completamente tagliato da un film in fase di montaggio. È quello che è accaduto, di recente, a Shailene Woodley in The Amazing Spider-Man 2, oppure a Viggo Mortensen e Billy Bob Thorton in La Sottile Linea Rossa. La stessa sorte è stata subìta da Sienna Miller in Black Mass, presentato al Festival di Venezia lo scorso venerdì, 4 settembre.

LEGGI LA RECENSIONE DEL FILM

LEGGI IL RESOCONTO DELLA CONFERENZA STAMPA DI BLACK MASS

Durante un’intervista al Boston Global, Scott Cooper, regista del film, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a rimuovere Sienna Miller – scelta per interpretare la ragazza di Bulger, Catherine Greig – dal film.

“Era fantastica accanto a Johnny, ma in fase di montaggio ho sentito la necessita di restringere il fuoco della storia. Ho fatto quella scelta per questioni narrative. Gli anni da fuggitivo di Bulger, con l’inclusione di Catherine Greig, sembravano meno drammatici”.

Durante l’attività stampa di American Sniper, Sienna Miller aveva addirittura dichiarato di aver seguito lezioni e di essersi impegnata molto per perfezionare il suo accento di Boston.

Di seguito potete vedere 37 immagini dal film, tra screen e foto dietro le quinte:

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A dirigere il biopic sarà Scott Cooper che potrà contare su un cast sontuoso, composto anche da Benedict Cumberbatch nel ruolo del fratello di Bulger, nientemeno che un senatore, Kevin Bacon, Dakota Johnson, Sienna Miller, Joel Edgerton, Jesse Plemons e David Harbour. Se pochi giorni fa era stata rilasciata la prima foto ufficiale, ora è la volta del trailer del biopic drammatico che la Warner Bros distribuirà in America il 18 settembre.

Johnny Depp in Black Mass

Black Mass, adattamento per il grande schermo del saggio dei giornalisti del Boston Globe Dick Lehr e Gerland O’Neil (New York Times Black Mass: the True Story of an Unholy Alliance Between the FBI and the Irish Mob) sarà lanciato in occasione della stagione dei premi. Già si parla benissimo della performance di Johnny Depp, che potrebbe così rilanciare la sua carriera dopo prove opache in film che non hanno ricevuto riscontri di critica e di pubblico.

Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts: ecco lo Schulz Museum [video]

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Ecco una nuova featurette di Snoopy & Friends in cui vediamo lo storico Schulz Museum, dedicato al papà dei Peanuts.

Basato sulle famose strisce di Charles M. Schulz, lette in 75 paesi da milioni di lettori,  Snoopy & Friends – Il film dei Peanuts può contare sullo script di Craig Schulz, Bryan Schulz e Cornelius Uliano e sulla regia di Steve Martino (L’Era Glaciale 4). Prodotto da Paul Feig, il film arriverà nelle sale italiane il 5 novembre 2015 e vedrà Snoopy, asso dell’aviazione, alle prese contro lo storico nemico, il Barone Rosso, mentre Charlie Brown sarà appunto impegnato sul fronte sentimentale nella conquista della “Ragazzina dai capelli rossi”.

Star Wars il Risveglio della Forza: descrizione di tutti i personaggi secondari

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Il sito ufficiale di Star Wars ha pubblicato una lista di tutti, o quasi, i personaggi secondari di Star Wars il Risveglio della Forza, con tanto di descrizione per ognuno, così da fornire una guida a chi si accingerà a vedere il film il prossimo 16 dicembre.

Guavian Death Gang Enforcers

I soldati addetti alla sicurezza della Guavian Death Gang indossano protezioni antiurto primeggiando così su altri criminali pericolosi.

B-U4D Buford

Resistente e laborioso, B-U4D (Buford) è parte della ciurma di terra che si assicura che gli Starfighter della Resistenza siano sempre riforniti e pronti all’azione.

Goss Toowers

Goss Toowers è parte dell’instancabile team tecnico che fornisce supporto meccanico alla flotta della Resistenza.

Ello Asty

Ello Asty è un pilota di X-Wing dotato di grande abilità seppur occasionalmente spericolato.

Sarco Plank

Uno scavenger e mercante che esplora i mondi di frontiera alla ricerca di ricchezze. Indossa una maschera speciale che permette alla sua atmosfera nativa di circolare attraverso i suoi arti alieni.

Unkar’s Thugs

Gli scagnozzi dalle braccia forti che lavorano per il mercante Unkar Plutt e gli permettono di tenere vivo il suo business sul remoto e anarchico mondo di Jakku.

ME-8D9

Nota come Emmie dai furfanti di Takodana, ME-8D6 è un droide che viene spesso usato per tradurre contratti e accordi tutt’altro che legali.

First Order Interrogator Droids

I prigionieri del Primo Ordine sono costretti a rivelare i segreti più profondi quando sottoposti ai terribili Droidi da Interrogatorio sotto il comando di Kylo Ren.

Base Starkiller 

Un pianeta di ghiaccio trasformato in fortezza del Primo Ordine, dimora di una nuova e terribile arma capace di distruggere intere costellazioni.

Tasu Leech

Tasu Leech è alla guida della nota gang di Kanjiklub, organizzazione criminale intergalattica.

PZ-4CO

PZ-4CO è una presenza costante nelle sale di controllo della base della Resistenza; offre dati tattici e supporto comunicativo durante operazioni di grande importanza.

Constable Zuvio

Vigilante su un mondo per lo più senza legge, il duro e privo di umorismo Constable Zuvio mantiene l’ordine nel commercio di frontiera.

Teedo

Teedo è un piccolo, brutale scavenger che si inoltra nelle terre desolate di Jakku a bordo del suo semi-meccanico Luggabeast

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BB-8 CON CONTROLLO REMOTO [VIDEO]

ASCOLTA LA VOCE DI KYLO REN!

STAR WARS IL RISVEGLIO DELLA FORZA: I COSTUMI AL D23 [FOTO]

Star Wars Il Risveglio della Forza uscirà sul grande schermo il 18 dicembre 2015 con un cast che include il ritorno di Mark HamillHarrison FordCarrie FisherMark Hamill,Anthony DanielsPeter Mayhew e Kenny Panettiere con le nuove aggiunte John BoyegaDaisy RidleyAdam pilotaOscar IsaacAndy SerkisDomhnall GleesonLupita Nyong’oGwendoline Christie e Max von Sydow.

 

Analeigh Tipton nel thriller Sadie

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Analeigh Tipton, vista in Crazy Stupid Love al fianco di Steve Carrel e Julianne Moore, è stata scelta per interpretare il ruolo della protagonista in Sadie, thriller psicologico diretto da Craig Goodwill.

Il film ruota intorno a Sadie, una scrittrice che viene invitata in Italia da un suo ex, insieme alla sua amica Charlotte. Alla vigilia della pubblicazione del suo nuovo romanzo, Sadie si trova in una villa dove tutto diventa pericoloso e misterioso.

Nel cast del film anche Jakob Cedergren e Peter Gadiot. Le riprese si svolgeranno in Italia a novembre.

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