Le regole del
caos di Alan Rickman: Sabine De
Barra, donna e non nobile, è in lizza per un incarico alla corte di
Luigi XIV. Il sovrano e la sua cerchia stanno per trasferirsi a
Versailles e l’artista di corte André le Notre, nonostante il
disappunto iniziale, sceglie proprio Madame De Barra per realizzare
uno dei giardini principali del nuovo palazzo. Mentre lei cerca di
fare i conti con una tragedia del passato, Le Notre li fa con il
disagio del suo presente. La malinconia di lui, attrae Sabine,
mentre la tenacia di lei, e la sua sincerità, le avvicinano
André.
Accidental
Love di Stephen Greene: La vita
perfetta di Alice (Jessica Biel), un’ingenua cameriera di
provincia, viene sconvolta quando a causa di un incidente bizzarro,
si ritrova ad avere un chiodo infilato nella testa alla vigilia del
suo matrimonio. Dopo aver scoperto che il chiodo non può essere
rimosso perché Alice non ha un’assicurazione sanitaria e i costi
dell’intervento sono molto alti, il fidanzato di Alice rompe il
fidanzamento. La ragazza, a causa degli imprevedibili effetti
causati dal chiodo, tra cui un impetuoso appetito sessuale, si
ritrova nelle braccia di Howard Birdwell (Jake Gyllenhaal), un
giovane e inesperto parlamentare, che però si offre di perorare la
sua causa. Ma cosa succede quando l’amore interferisce con quello
in cui credi?
Cinema
Komunisto di Mila Turajlic: si
tratta di un affresco originale e per certi versi inedito, in
alcuni personaggi e nel modo complessivo di trattarlo, sul cinema
“di regime” della Jugoslavia. Ovvero come Josip Broz Tito utilizzò,
sull’esempio sovietico, la settima arte come strumento di
propaganda. Usando rari frames di film jugoslavi dimenticati, così
come inedite immagini dai set, il film ricrea la narrazione di un
Paese, concentrandosi, in particolare, sul racconto del
proiezionista personale di Tito, che gli mostrò film ogni sera, per
30 anni.
È arrivata mia
figlia di Anna Muylaert: Val lavora
come cameriera a tempo pieno nella villa di una famiglia bene di
San Paolo. Sono più di dieci anni che non vede la figlia Jessica,
che ha affidato ad una parente nel Nord del paese. Un giorno, però,
la ragazza si presenta in città per l’esame di ammissione alla
facoltà di architettura. Il suo ingresso nella casa di Donna
Barbara, del marito e del figlio, suo coetaneo, sovverte ogni
regola non scritta di comportamento e mette sua madre di fronte
alle domande che non si è mai posta.
Eisenstein in
Messico di Peter Greenaway: 1931.
Sergej Ejzenstejn si trova al vertice della sua carriera artistica.
Decide di recarsi in Messico dove girerà Que Viva Mexico! con cui
intende celebrare la rivoluzione del 1911 che sente come la più
vicina a quella russa. Da poco respinto dal cinema hollywoodiano e
con il regime sovietico che vorrebbe un suo rapido rientro in
patria, Eisenstein raggiunge la città di Guanajuato. A fargli da
accompagnatore è Palomino Cañedo grazie al quale scoprirà molte
cose sul Messico ma anche su se stesso e sulla propria sessualità.
Saranno dieci giorni che cambieranno per sempre la sua vita.
Faber in Sardegna &
L’ultimo concerto di Fabrizio De André di
Gianfranco Cabiddu: Fine anni ’60, con l’idea di
abbandonare le scene e intraprendere un’attività agricola e di
allevamento, Fabrizio De André decise di trasferirsi in Gallura
insieme alla compagna Dori Ghezzi. Acquistò la tenuta dell’Agnata,
località a pochi chilometri da Tempio Pausania (Olbia Tempio), dove
nascerà la figlia Luvi (nel ’77) e la famiglia si insedierà nel
1978. L’anno successivo la Ghezzi e De André furono sequestrati a
scopo di estorsione dall’anonima sarda e rilasciati dopo quattro
mesi. Com’è noto l’esperienza darà vita all’album senza titolo ma
noto come L’indiano (1981), scritto con Massimo Bubola, in cui il
cantautore ritorna attraverso metafore su quell’episodio tracciando
un parallelo tra i locali e i nativi americani.
Fuori dal
coro di Sergio Misuraca: Dario,
giovane siciliano con una laurea in tasca e nessuna prospettiva di
lavoro all’orizzonte, accetta la proposta di un maneggione locale
che gli paventa la possibilità di una “segnalazione” a un datore di
lavoro in cambio della consegna di una busta di “documenti
importanti”, che Dario dovrà effettuare a Roma. La consegna dovrà
avvenire in automobile e nessuno, tranne il destinatario, dovrà
venire a conoscenza del contenuto della busta. Dunque Dario chiede
al suo migliore amico e compagno di fumate Nicola, che di mestiere
fa il tappezziere, di nascondergli la busta nella fodera del sedile
dell’auto. È l’inizio di una serie di peripezie che coinvolgeranno
sia Nicola che lo zio di Dario, un ex attore ora cantante di
nightclub da tempo coinvolto in traffici illeciti a Roma.
Fuorigioco
di Carlo Benso: Gegorio Samsa, un dirigente
d’azienda sui cinquantacinque anni, viene improvvisamente
licenziato. Da quel momento la sua vita cambia completamente. Le
sue giornate trascorrono senza uno scopo. Sono giornate
fondamentalmente vuote. La moglie prova a sostenerlo con il suo
amore ma lei continua ad avere un lavoro mentre lui si sente
inutile. Inizia allora ad osservare una giovane e bella
dirimpettaia e si trova a dover affrontare il desiderio che nutre
nei suoi confronti. Intanto cerca di trovare un modo per riavere il
posto di lavoro che gli è stato tolto e che pensa di continuare a
meritare.
Il colore verde della
vita di Pier Luigi Sposato: Elias ha
vissuto un’infanzia difficile con una madre a cui la vita aveva
inflitto più di una sofferenza. Una volta cresciuto è finito nel
giro della droga, degli scippi, delle piccole rapine. Fino a
quando, in una di queste, la situazione diventa tragica. Mentre è
in fuga ha un incidente stradale che coinvolge Francesco Forgione,
un operatore di comunità che decide di ospitarlo e di aiutarlo
nella disintossicazione.
La risposta è nelle
stelle di George Tillman jr: Il film
è incentrato sulla storia d’amore tra Luke, un ex campione di rodeo
che cerca di tornare alle competizioni e Sophia, una studentessa
che sta per intraprendere il lavoro dei suoi sogni nel mondo
dell’arte a New York. Proprio mentre il loro rapporto viene messo a
dura prova da ambizioni e ideali contrastanti, Sophia e Luke si
imbattono inaspettatamente in Ira, il cui ricordo della decennale
storia d’amore con l’adorata moglie, ispirerà e scuoterà
profondamente la giovane coppia. Mettendo a confronto due
generazioni e conseguentemente due diversi intrecci amorosi, La
risposta è nelle stelle esplora le sfide e le infinite ricompense
di una lunga e duratura storia d’amore.
Sei vie per
Santiago di Lydia B. Smith: Wayne ha
65 anni, ha perso da poco la moglie. Cammina con Jack, 73 anni, il
prete episcopale che ha celebrato il funerale. Misa è danese,
sportiva, competitiva. Pensava che avrebbe voluto camminare da
sola, ma poi ha incontrato il canadese William, che ha il suo
stesso passo veloce, e non si sono più seprati. Annie viene da Los
Angeles, il ginocchio le fa male, la fatica la fa piangere, ma
smettere sarebbe ancora più doloroso. E poi ci sono Sam, dal
Brasile, in piena crisi esistenziale, Tomas, che non sapeva se fare
kite-surfing o intraprendere il cammino, Tatiana, di 26 anni,
fervente religiosa, con il fratello ateo e il figlio Alexis, che di
anni ne ha 3, ed è il più giovane della compagnia.
Una storia
sbagliata di Gianluca Maria
Tavarelli: Stefania e Roberto vivono una storia d’amore
coniugale serena fino a quando le continue ripartenze di lui per
missioni militari all’estero non iniziano ad incrinarla. Ora
Stefania, infermiera pediatrica, decide di recarsi in Iraq con una
missione umanitaria. Lo scopo dell’equipe medica è quello di
intervenire su bambini affetti dal labbro leporino sollevandoli
così dallo stato di pesante emarginazione in cui le loro comunità
li hanno relegati. Quello di Stefania è però soprattutto un altro:
trovare chi ha aiutato un kamikaze che portato morte e distruzione
e, possibilmente, arrivare ai suoi familiari.