Con Virginia
Raffaele, voce di zia Cass, e Moreno, il
rapper famoso trai giovanissimi che ha cantato la canzone sui
titoli di coda del film, Flavio Insinna ha
partecipato oggi alla conferenza stampa di Big Hero
6, il film di Natale di Marvel/Disney, che ha già sbancato
i botteghini di mezzo mondo, e si appresta ad uscire da noi il
prossimo 18 dicembre.
Nè Insinna nè la Raffaele
sono doppiatori professionisti, anche se la bella Virginia lavora
in radio e da imitatrice sa usare bene la voce, ma cosa li ha
spinti ad accettare il ruolo?
Flavio Insinna:
“Se non avessi fatto Don Matteo non avrei mai incontrato Luca
Ward che non avrebbe poi dato il mio numero a Roberto Morvillo
della Disney che mi ha chiamato. Io non ho mai doppiato, ma era già
capitato che mi chiamassero per un film che non dirò e che poi mi
mandassero a casa. Quando sono arrivato al primo incontro ho
chiesto se ero proprio io quello che volevano. Ho detto che non ero
capace, ma loro mi hanno detto che serviva un talent, io pensavo di
essere un attore, poi dopo il provino è andata. Per una volta è
bastato un incontro con persone di questo calibro, ma anche
preparate. Ho lavorato con delle persone che ti sanno tirare fuori
il meglio. Poi Morvillo è psicopatico e voleva rifare tutto, ma
lasciamo tutto al giudizio del pubblico.”
Virginia Raffaele:
“Zia Cass è un personaggio in cui mi sono trovata subito. Ero
d’accordo con lei, è frizzante, lunatica. Era il mio primo
doppiaggio e i direttori del doppiaggio mi hanno fatto muovere
insieme al personaggio perchè quando doppi un personaggio che corre
non puoi farlo da ferma. E così mi venivano accanto, anche di
soppiatto e mi scuotevano. La parte più infantile di me ha avverato
il sogno di essere in un film Disney.”
Moreno: “Anche
per me è come stare in un sogno, sono ancora molto legato ai
cartoni animati, e sono riuscito a partecipare rimanendo nel mio
ruolo di cantante. Ho dovuto recuperare informazioni, e calarmi
nella storia per poter scrivere la canzone. Secondo me Big Hero 6 è
un cartone che va bene anche per adulti, fa divertire e fa
commuovere.”
Aggiunge Insinna: “Sul
personaggio, mi sento di dire che sembra adatto un operatore
sanitaria come Baymax, in un Paese calpestato come il nostro. Lui è
rassicurante e coccoloso come dovrebbero essere quelle persone in
alcuni palazzi romani, che vanno da ognuno e dicono ‘quanto male
hai da 1 a 10?’ e risolvere così le cose.”
Quali sono i vostri cartoni
animati preferiti e i personaggi che avreste voluto
doppiare?
Virginia Raffaele:
“Amo particolarmente Gli Incredibili e Edna Mode in
particolare, doppiata da Amanda Lear. Non direi mai di volerlo
rifare, perchè quello è l’esempio che quando trovi la voce giusta
per un personaggio non puoi immaginare di sostituirlo.”
Flavio Insinna:
“Il libro della Giungla e Gli Aristogatti mi hanno formato.
Anche se la parola definitiva la mette Gigi Proietti con il Genio,
ma sono un po’ di parte perchè lui è uno dei miei maestri. Io
vorrei chiudere la mia carriera doppiando Baloo che dice ‘senti che
ritmo’, soprattutto quando mette in pratica la sua filosofia di
vita che è anche mia, basta lo stretto indispensabile.”
Moreno: “Sono
d’accordo con Gli Aristogatti, sono un po’ gattaro.”
Come si entra nel
personaggio di Baymax, che è un robot, ma trasmette anche
umanità?
Flavio Insinna:
“Ci siamo avventurati con in piedi di piombo. La sfida è stata
quella di non essere robotico nella voce, ma allo stesso tempo non
sei un essere umano, quindi di trovare una giusta via di mezzo.
Tutte le battute erano pronunciate con un sorriso rassicurante e
coccoloso, solo nel finale c’è un piccolo scarto, ci siamo
abbandonati ad un sentimento autentico e umano. Poi i personaggi
hanno sempre un arco narrativo, e anche Baymax cambia. Per tutto il
viaggio ho seguito la leggerezza di Massimiliano Manfredi che ha
una voce incredibile, che io ho dovuto cercare in ogni parola. Ci
vuole sempre un grande rispetto, bisogna sempre amare quello che
fai senza per forza amare quello che sei. Ho cercato di amare alla
follia Baymax senza mai compiacermene. Sono animato da una
grandissima auto disistima, come diceva Fellini per questo per me
questo lavoro è un inferno perchè non mi piaccio quasi
mai.”
Lavorare con la voce è un
importante perché non ti puoi aiutare con altro. Che difficoltà
avete trovato?
Virginia Raffaele:
“Il lavoro radiofonico ti aiuta molto, devi comunicare tutto
con la voce senza la possibilità di usare il corpo e soprattutto
devi avere i tempi giusti, la battuta migliore del mondo detta
troppo tardi non fa ridere nessuno. Con il doppiaggio è lo stesso,
soprattutto se vedi l’animazione di adesso che è molto più
realistica e i personaggi che sembrano davvero persone reali.
Mettersi in discussione è anche il mio punto forte.”
Flavio Insinna:
“Quando hai la possibilità di usare il corpo hai più mezzi.
Solo con le parole è molto più difficile, ma è stato un bellissimo
viaggio nel cercare le sfumature e nel cercare una grazia. Per
alcune ore è stata anche una fuga dalla vita vera, per andare in un
mondo di fantasia. Soprattutto pensando di andare a regalare un
sorriso ad un bambino. È stato un grandissimo regalo di Natale
anticipato per me.”
Il film tocca tanti temi,
dalla diversità all’elaborazione del lutto, fino all’adolescenza
con i suoi problemi, quale tema vi ha coinvolto di
più?
Flavio Insinna:
“Adoro le amicizie improbabili, e quindi l’approccio di Baymax
con questo bambino che sembra non volerlo, e poi il viaggio che
fanno insieme; se ti accorgi che il tuo compagno di viaggio è
speciale ti commuovi. Quello che mi ha colpito del film è proprio
il rapporto tra Hiro e Baymax.”
Moreno: “Io ho provato a mandare
un messaggio positivo con la canzone, quello di credere nei propri
sogni, nella propria creatività. La determinazione del personaggio
è positiva, importante, è una cosa che davvero può accadere ed è
stimolante per chi guarda la storia. Se Hiro, con le sue qualità
speciali, non avesse avuto un amico come Baymax, non sarebbe
riuscito a superarsi.”
Il vostro eroe preferito nel
film e nella vita?
Virginia Raffaele:
“Per me il Big Hero migliore è Baymax. Nella vita professionale
ce ne sono abbastanza. Molte grandi attrici, Monica Vitti ad
esempio, Franca Valeri. Nella vita la mia mamma.”
Moreno: “La
simpatia di Fred mi piace tanto, però per la musica che faccio mi
piace tanto Wasabi. Pi dipende dai settori della vita, J-Ax è un
mio eroe per la vita professionale, nello sport sarebbe Senna,
nella famiglia i miei genitori per tutto quello che hanno
fatto.”
Flavio Insinna:
“Nella vita dopo Landini, Don Ciotti e Gino Strada ci tocca
chiamare Baymax. Ma il mio vero eroe è Batman.”
Quali sono i vostri progetti
futuri?
Moreno: “Sono
in promozione con un libro autobiografico, che si chiama La Vita
Vera. Parla della mia vita precedente alla notorietà di Amici. Poi
inciderò delle canzoni nuove.”
Virginia Raffaele:
“Sto organizzando uno spettacolo in teatro e per il resto, per
scaramanzia, non voglio e non posso dire nulla.”
Flavio Insinna:
“Cerco di dare un po’ di felicità con Affari tuoi, perché anche
se i soldi non fanno la felicità, figurati la miseria. Poi è uscito
il mio romanzo piccolo piccolo che è una storia d’amore e si chiama
La Macchina della Felicità. Ma a parte Rai Uno tutte le sere, la
mia priorità è promuovere il film.”
Big Hero
6, promosso in partnership con Medicinema, servirà
anche a raccogliere fondi finalizzati alla costruzione di una sala
cinematografica nel Gemelli di Roma, la prima sala in un ospedale
italiano che possa portare serenità ai bambini costretti dalla
malattia a vivere in ospedale.