Andrà in onda questa sera
Glee 6×03, il terzo episodio del sesto e
ultimo ciclo di puntate dello show di successo firmato Ryan Murphy.
Ed ecco di seguito promo e anticipazioni. La puntata si intitola
Jagged Little Tapestry.
In Glee
6×03 Rachel (Lea Michele) e Kurt (Chris Colfer) hanno
qualche difficoltà quando decidono di riprovare a ricostruire e
co-dirigere il glee club del liceo McKinley. Nel frattempo, Sue
(Jane Lynch) è preoccupata quando Becky (Lauren Potter) porta un
nuovo fidanzato in città. Brittany (Heather Morris) chiede la mano
di Santana (Naya Rivera)
Anche per le Tartarughe
Ninja è arrivato il momento di passare sotto la scure
di Cinema Sins. Infatti ecco il video di tutti gli errori
contenuti nel film prodotto da Michael Bay.
Nonostante la mole di errori (un
video di 22 minuti per il canale è quasi un eccezione), il
produttori hanno deciso di produrreil seguito, evidentemente
invogliati dal grande numero dei biglietti staccati al
botteghino.
“La città ha
bisogno di eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando
Shredder e il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città,
dai politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro
improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e
scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe
dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameraman
Vern Fernwick per salvare la città e svelare il diabolico piano di
Shredder.”
Vi ricordiamo che il cast
di Tartarughe
Ninjasarà formato
da Megan Fox (April
O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter).
Ecco tre clip dal prossimo film di
Andy e Lana Wachowski, Jupiter il
destino dell’Universo, in cui vedremo in azione
Channing
Tatum, Mila Kunis, Sean Bean e anche il nominato agli
Oscar Eddie Redmayne.
https://www.youtube.com/watch?v=Mbter0LkBfA
https://www.youtube.com/watch?v=ZwQrkvP29Eo
https://www.youtube.com/watch?v=DPaRFs-IsW0
Il cast di Jupiter
Ascending è costituito
da Channing Tatum, Mila
Kunis, Sean Bean, Eddie
Redmayne,Douglas
Booth, Tuppence
Middleton, Doona
Bae, James
D’Arcy e Tim Pigott-Smith. Il
film segue le vicende di Jupiter Jones (Kunis),
una giovane donna nata sotto un cielo notturno e sotto
segni che
indicano come fosse destinata a grandi
cose. Ora
cresciuta, Jupiter sogni tra le stelle, ma si sveglia nella fredda
realtà del proprio lavoro di pulizia case altrui e di un serie
ininterrotta di sfortune. Solo
quando Caine (Tatum), un cacciatore di ex militare
geneticamente modificato, arriva sulla Terra per rintracciarla
Jupiter comincia a intravedere il destino che la aspettatava così a
lungo e quella linea genetica che la contraddistinguerà come erede
di una straordinaria eredità
che potrebbe alterare l’equilibrio del cosmo.
Regista di film piccoli e impegnati,
sempre pronto a giocare sulle grandi interpretazioni, sulla potenza
emotiva delle storie e delle immagini, maestro di film rimasti
nella storia del cinema (pensiamo a
Magnolia), Paul Thomas
Anderson potrebbe essere l’ultima parsona al mondo capace
di apprezzare i cinefumetti. Eppure il regista nominato agli Oscar
per la migliore sceneggiatura non originale per Vizio
di Forma si è rivelato un paladino del genere.
Rolling Stone ha chiesto al
regista come si sente in merito allo stato dei film e del cinema in
generale. Il regista ha risposto così:
“Non ricordo un anno
in cui la gente si sia lamentata come nell’ultimo della qualità dei
film. Ma cosa c’è di sbagliato nei film sui supereroi? Io non lo
so. Stai parlando con qualcuno che ama guardarli. Se la gente trova
il tempo di parlar male di questi film ha bisogno di farsi una
vita. Questi film hanno cominciato ad avere una cattiva
reputazione.”
Non c’è che dire, il cinefumetto ha
trovato un difensore nella persona più inaspettata!
Si sono tenuti ieri sera
all’Hollywood Palladium di Los Angeles i Critics’ Choice
Movie Awards 2015. La serata è stata dominata da quelli
che sembrano essere i tre film più amati dal pubblico e dalla
critica, ma soprattutto dai premi che si stanno cominciando ad
attribuire in queste settimane, in attesa del 22 febbraio al Dolby
Theatre.
Birdman, The Grand
Budapest Hotel e Boyhood
sono i film che stanno trionfando nelle categorie più importanti,
mentre segnaliamo la vittoria di Guardiani della
Galassia come migliore film action (oltre al
premio per il make-up), e soprattutto di Interstellar, che raggiunge il
traguardo nella categoria miglior film sci-fi horror.
Ecco di seguito la lista completa
dei vincitori.
BEST PICTURE
Birdman
Boyhood – WINNER
Gone Girl
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Nightcrawler
Selma
The Theory of Everything
Unbroken
Whiplash
BEST ACTOR
Benedict Cumberbatch – The Imitation Game
Ralph Fiennes – The Grand Budapest Hotel
Jake Gyllenhaal – Nightcrawler
Michael Keaton – Birdman – WINNER
David Oyelowo – Selma
Eddie Redmayne – The Theory of Everything
BEST ACTRESS
Jennifer Aniston – Cake
Marion Cotillard – Two Days, One Night
Felicity Jones – The Theory of Everything
Julianne Moore – Still Alice – WINNER
Rosamund Pike – Gone Girl
Reese Witherspoon – Wild
BEST SUPPORTING ACTOR
Josh Brolin – Inherent Vice
Robert Duvall – The Judge
Ethan Hawke – Boyhood
Edward Norton – Birdman
Mark Ruffalo – Foxcatcher
J.K. Simmons – Whiplash – WINNER
BEST SUPPORTING ACTRESS
Patricia Arquette – Boyhood – WINNER
Jessica Chastain – A Most Violent Year
Keira Knightley – The Imitation Game
Emma Stone – Birdman
Meryl Streep – Into the Woods
Tilda Swinton – Snowpiercer
BEST YOUNG ACTOR/ACTRESS
Ellar Coltrane – Boyhood – WINNER
Ansel Elgort – The Fault in Our Stars
Mackenzie Foy – Interstellar
Jaeden Lieberher – St. Vincent
Tony Revolori – The Grand Budapest Hotel
Quvenzhane Wallis – Annie
Noah Wiseman – The Babadook
BEST ACTING ENSEMBLE
Birdman – WINNER
Boyhood
The Grand Budapest Hotel
The Imitation Game
Into the Woods
Selma
BEST DIRECTOR
Wes Anderson – The Grand Budapest Hotel
Ava DuVernay – Selma
David Fincher – Gone Girl
Alejandro G. Inarritu – Birdman
Angelina Jolie – Unbroken
Richard Linklater – Boyhood – WINNER
BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Birdman – Alejandro G. Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander
Dinelaris, Jr., Armando Bo – WINNER
Boyhood – Richard Linklater
The Grand Budapest Hotel – Wes Anderson, Hugo Guinness
Nightcrawler – Dan Gilroy
Whiplash – Damien Chazelle
BEST ADAPTED SCREENPLAY
Gone Girl – Gillian Flynn – WINNER
The Imitation Game – Graham Moore
Inherent Vice – Paul Thomas Anderson
The Theory of Everything – Anthony McCarten
Unbroken – Joel Coen & Ethan Coen, Richard LaGravenese, William
Nicholson
Wild – Nick Hornby
BEST CINEMATOGRAPY
Birdman – Emmanuel Lubezki – WINNER
The Grand Budapest Hotel – Robert Yeoman
Interstellar – Hoyte Van Hoytema
Mr. Turner – Dick Pope
Unbroken – Roger Deakins
BEST ART DIRECTION
Birdman – Kevin Thompson/Production Designer, George DeTitta
Jr./Set Decorator
The Grand Budapest Hotel – Adam Stockhausen/Production Designer,
Anna Pinnock/Set Decorator – WINNER
Inherent Vice – David Crank/Production Designer, Amy Wells/Set
Decorator
Interstellar – Nathan Crowley/Production Designer, Gary Fettis/Set
Decorator
Into the Woods – Dennis Gassner/Production Designer, Anna
Pinnock/Set Decorator
Snowpiercer – Ondrej Nekvasil/Production Designer, Beatrice
Brentnerova/Set Decorator
BEST EDITING
Birdman – Douglas Crise, Stephen Mirrione –
WINNER
Boyhood – Sandra Adair
Gone Girl – Kirk Baxter
Interstellar – Lee Smith
Whiplash – Tom Cross
BEST COSTUME DESIGN
The Grand Budapest Hotel – Milena Canonero –
WINNER
Inherent Vice – Mark Bridges
Into the Woods – Colleen Atwood
Maleficent – Anna B. Sheppard
Mr. Turner – Jacqueline Durran
BEST HAIR & MAKEUP
Foxcatcher
Guardians of the Galaxy – WINNER
The Hobbit: The Battle of the Five Armies
Into the Woods
Maleficent
BEST VISUAL EFFECTS
Dawn of the Planet of the Apes – WINNER
Edge of Tomorrow
Guardians of the Galaxy
The Hobbit: The Battle of the Five Armies
Interstellar
BEST ANIMATED FEATURE
Big Hero 6
The Book of Life
The Boxtrolls
How to Train Your Dragon 2
The Lego Movie – WINNER
BEST ACTOR IN AN ACTION MOVIE
Bradley Cooper – American Sniper – WINNER
Tom Cruise – Edge of Tomorrow
Chris Evans – Captain America: The Winter Soldier
Brad Pitt – Fury
Chris Pratt – Guardians of the Galaxy
BEST ACTRESS IN AN ACTION MOVIE
Emily Blunt – Edge of Tomorrow – WINNER Scarlett Johansson – Lucy
Jennifer Lawrence – The Hunger Games: Mockingjay Part 1
Zoe Saldana – Guardians of the Galaxy
Shailene Woodley – Divergent
BEST COMEDY
Birdman
The Grand Budapest Hotel – WINNER
St. Vincent
Top Five
22 Jump Street
BEST ACTOR IN A COMEDY
Jon Favreau – Chef
Ralph Fiennes – The Grand Budapest Hotel
Michael Keaton – Birdman – WINNER
Bill Murray – St. Vincent
Chris Rock – Top Five
Channing Tatum – 22 Jump Street
BEST ACTRESS IN A COMEDY
Rose Byrne – Neighbors
Rosario Dawson – Top Five
Melissa McCarthy – St. Vincent
Jenny Slate – Obvious Child – WINNER
Kristen Wiig – The Skeleton Twins
BEST SCI-FI/HORROR MOVIE
The Babadook
Dawn of the Planet of the Apes
Interstellar – WINNER
Snowpiercer
Under the Skin
BEST FOREIGN LANGUAGE FILM
Force Majeure – WINNER
Ida
Leviathan
Two Days, One Night
Wild Tales
BEST DOCUMENTARY FEATURE
Citizenfour
Glen Campbell: I’ll Be Me
Jodorowsky’s Dune
Last Days in Vietnam
Life Itself – WINNER
The Overnighters
BEST SONG
Big Eyes – Lana Del Rey – Big Eyes
Everything Is Awesome – Jo Li and the Lonely Island – The Lego
Movie
Glory – Common/John Legend – Selma – WINNER
Lost Stars – Keira Knightley – Begin Again
Yellow Flicker Beat – Lorde – The Hunger Games: Mockingjay Part
1
BEST SCORE
Alexandre Desplat – The Imitation Game
Johann Johannsson – The Theory of Everything
Trent Reznor & Atticus Ross – Gone Girl
Antonio Sanchez – Birdman – WINNER
Hans Zimmer – Interstellar
Sono quei dettagli a cui forse noi
non penseremo mai, eppure in USA sono argomenti sensibili,come
vervi scoperti, che vengono alla luce subito. Di cosa parliamo? Gli
Oscar 2015 si terranno il 22 febbraio e dopo le nomination di oggi
sappiamo che nessuna donna è stata nominata alla regia, alla
sceneggiatura o alla fotografia, nè nessun attore di colore, o
meglio non-bianco è stato nominato in nessuna delle quattro
categorie riservate.
Il discorso dovrebbe essere molto
semplice: gli attori, i registi, gli sceneggiatori, i direttori
della fotografia per i quali sono state espresse più preferenze
hanno ottenuto la nomination. Non c’è altro da argomentare. E
invece no. Il razzismo interrazziale, negli Stati Uniti, è un
argomento così caldo anche a causa dei recenti avvenimenti di
cronaca, che rischia di trasformarsi, in questo caso, in razzismo
al contrario.
Su Twitter è esploso l’hashtag
#oscarssowhite, mentre sono fioccati tweet che sottolineavano la
mancanza di donne nelle categorie tecniche, in particolare
l’assenza di Ava DuVernay
(Selma) tra i migliori registi. Huffingtonpost ha addirittura stilato una lista
dei nominati non-bianchi degli anni passati, per specificare che
agli Oscar non c’era un anno così contrario alla diversità razziale
da più di 10 anni, dal 1998.
2014
Lupita Nyong’o, Barkhad Abdi e Chiwetel Ejiofor
2013
Denzel Washington e Quevenzhane Wallis
2012
Demian Bichir, Viola Davis e Octavia Spencer
2011
Javier Bardem e Hailee Steinfeld
2010
Gabourey Sidibe, Monique, Penelope Cruz e Morgan Freeman
2009
Taraji P. Henson
2008
Ruby Dee e Javier Bardem
2007
Forest Whitaker, Will Smith, Djimon Honsou, Eddie Murphy,
Jennifer Hudson, Adriana Barraza, Penelope Cruz e Rinko
Kikuchi
2006
Terrence Howard
2005
Jamie Foxx, Don Cheadle, Catalina Sandino Moreno, Sophie
Okonedo, Morgan Freeman e Jamie Foxx
2004
Djimon Honsou, Ken Watanabe, Benicio del Toro, Shohreh
Aghdashloo e Keisha Castle-Hughes
2003
Salma Hayek e Queen Latifah
2002
Denzel Washington, Will Smith, Halle Berry e Ben Kingsley
2001
Javier Bardem e Benicio del Toro
2000
Denzel Washington e Michael Clarke Duncan
1999
Fernanda Montenegro
1998
… nessuno
Le polemiche in
questo senso sembrano davvero superflue. Sarebbe come a pretendere
una ‘quota interrazziale’ o una ‘quota rosa’ all’interno delle
nomination, senza pensare a quello che in base ai criteri
dell’Academy sarebbe invece il merito, il talento e la bravura
nella performance presa in esame.
Eppure l’anno scorso agli Oscar ha
trionfato 12 Anni Schiavo, diretto da
Steve McQueen, e Lupita Nyong’o
ha portato a casa la statuetta per la migliore interpretazione
femminile da non protagonista. Cosa avrà mai da recriminare il
pubblico americano?
Vero è che spesso le condizioni
lavorative degli attori e delle attrici non sono equiparabili, ma
questo è un altro discorso, e la parità, razziale o sessuale, non
si misura dal numero di nomination.
Arriva da Variety la
sorprendente notizia che l’attore Tom Hardy ha
lasciato il cast del film Warner Bros/DC Entertainment
Suicide Squad che sarà diretto da
David Ayer. L’abbandono di
Hardy è dovuto al fitto calendario che l’attore
deve rispettare come anche i numerosi impegni, tra cui
The Revenant di
AlejandroGonzález Iñárritu al fianco di
Leonardo DiCaprio.
Al momento il più accreditato per
subbentrargli è l’attore Jake Gyllenhaal, di
recente visto nell’apprezzato
NightCrawler.
Suicide
Squad arriverà al cinema il 5 agosto del 2016,
mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata
nell’autunno 2016. David Ayer scriverà e dirigerà
il film sulla Suicide Squad con
protagonisti Will Smith, Tom Hardy, Jared Leto, Margot
Robbie, Jai Courtney e Cara
Delevingne.
Il regista David
Ayer scriverà e dirigerà il film, mentre Charles
Roven e Richard Suckle produrranno.
Zack Snyder, Deborah Snyder e Geoff
Johns si occuperanno della produzione esecutiva.
Greg Silverman ha dichiarato: “Le radici di
questo progetto sono profonde. David Ayer ritorna alla studio che
gli ha fatto scrivere Training Day e porta con sè la sua
incredibile abilità di dare spessore e tridimensionalità ad un
gruppo di cattivi in questo progetto che vedrà sempre la WB
collaborare di nuovo con Tom Hardy e Will Smith, che si uniranno
alle nuove acquisizioni della Warner: Margot, Jared, Cara e Jai.
Guardiamo avanti per vedere all’opera questi straordinari attori,
sotto la guida di Ayer, che sarà in grado di dare un nuovo
significato a ciò che vuol dire essere cattivi.”
Il noto sito americano dedicato al
mondo dei Comics, bleedingcool ha pubblicato un interessante
estratto dal nuovo volume di Spider-Verse in cui vediamo
Spider-Man discute dell’Uomo Ragno interpretato al cinema dagli
attori Andrew Garfiled e Tobey
Maguire.
La vignetta è molto divertente.
Purtroppo nessuno dei due personaggi può apparire nel fumetto per
via dei diritti, ma sarebbe stato senz’altro divertente vederli
dialogare e confrontarsi.
Josh Horowitz di
MTv ha incontrato JK Simmons durante la serata dei
Golden Globes, e in quell’occasione ha chiesto all’attore fresco di
nomination agli Oscar qualche dettaglio in più in merito a suo
misterioso progetto, Kong Skull
Island.
In realtà il film non è un completo
mistero, dal momento che sappiamo già più o meno di cosa parlerà,
ma l’approccio alla storia sarà sicuramente qualcosa di
interessante, o almeno ce lo auguriamo.
L’attore ha raccontato che il film
sarà parzialmente ambientato nella Detroit del 1971! “È il
posto dove sono cresciuto, e gireremo lì durante la stagione di
baseball, così potrò andare a vedere le partite dei Tigers. Ci sono
un sacco di cose che mi piacciono in questo film.”
Simmons non ha aggiunto altro, tranne un commento sul regista
del film, Jordan Vogt-Roberts, che ha definito
“appassionato e brillante, con un sacco di nuove
idee.”Fonte: CBM
Ecco due clip di Asterix
e il Regno degli Dei, la nuova avventura del
‘galletto’ più famoso di cinema e fumetti e del suo rotondo amico
Obelix. Il film arriva oggi nelle sale italiane con 300 copie.
Di seguito le clip:
Nel 50 Avanti Cristo, tutta
la Gallia è occupata dai Romani… Tutta? No! Un villaggio
ell’Armorica abitato da irriducibili Galli resiste ancora e sempre
all’invasore. Esasperato dalla situazione, Giulio Cesare decide di
cambiare tattica: poiché il suo esercito non è riuscito a imporsi
con la forza, conquisterà quei barbari dei Galli portando la
civiltà romana fino alle porte del villaggio. Bisognerà, quindi,
costruire tutto intorno al villaggio una zona residenziale per
nobili romani: «Il Regno degli dei». Riusciranno i nostri amici
Galli a resistere alla tentazione del lucro e degli agi della vita
romana? Il villaggio è destinato a trasformarsi in una dimessa
attrazione turistica? Asterix e Obelix faranno tutto il possibile
per ostacolare i piani di Cesare.
Il nuovo horror di John R.
Leonetti, Annabelle, spin-off di
The Conjuring-L’Evocazione, è disponibile
in digital download. Ecco di seguito dove poter scaricare il
film:
(Se i link non sono
cliccabili, copiali e incollali nel tuo browser)
iTunes ®
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/jtgt
Google Play
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/h604
TimVision
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/hp0d
Chili
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/6pf2
Xbox
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/3gx1
PSN
Per scaricare il film clicca qui:
go.wbros.it/l5ci
Sinossi: Vi ha
terrorizzato in “The Conjuring-L’Evocazione”, ma per Annabelle,
tutto inizia qui. Capace di malvagità atroci, la bambola è
custodita in un museo dell’occulto nel Connecticut – visitato
solamente da un prete che la benedice due volte al mese.
Il thriller della New Line Cinema,
Annabelle
inizia ancora prima che si scateni il male. John Form ha trovato il
regalo perfetto per sua moglie che è incinta, Mia, una bellissima e
rara bambola vintage che indossa un abito da sposa bianco candido.
Ma la felicità di Mia per il dono della bambola durerà molto poco.
Durante una notte terrificante, la loro abitazione viene invasa da
una setta satanica che attacca violentemente la coppia, lasciandosi
dietro terrore e sangue e molto altro ancora…I membri della
setta hanno creato un’entità talmente malvagia che nessuna delle
atrocità commesse quella sera potranno eguagliare la crudeltà di
cui è capace la dannata…Annabelle.
Annabelle Wallis
(“X-Men: First Class”) e Ward Horton (“The Wolf of Wall Street”)
interpretano i Form. La candidata all’Oscar Alfre
Woodard (“Cross Creek-La Foresta Silenziosa”, “12 Anni
Schiavo”) interpreta una loro vicina proprietaria di una libreria
che si interessa all’occulto. Il cast include Kerry
O’Malley (della serie televisiva “Those Who Kill”) e
Brian Howe (“Fino A Prova Contraria”) nei ruoli
dei vicini Sharon e Pete Higgins; Tony
Amendola (della serie televisiva “Once Upon A Time”)
interpreta il ruolo di Padre Perez; e Eric Ladin (della serie
televisiva “Boardwalk Empire”) interpreta il Detective
Clarkin.
Annabelle
riunisce i cineasti che hanno realizzato il grandissimo successo
ottenuto dal thriller soprannaturale nel 2013, “The
Conjuring-L’Evocazione”. James Wan, il regista del successo
mondiale, è il produttore di “Annabelle” insieme a Peter Safran.
John R. Leonetti, che è stato uno dei cineasti in “The
Conjuring-L’Evocazione”, è il regista del film. Gary Dauberman ha
scritto la sceneggiatura. Richard Brener, Walter Hamada, Dave
Neustadter e Hans Ritter sono i produttori esecutivi. Leonetti è
affiancato dal direttore della fotografia James Kniest, lo
scenografo Bob Ziembicki, il montatore Tom Elkins, e la costumista
Janet Ingram. Joseph Bishara ha scritto le musiche.
Grande attesa tra i
numerosi fan di “The Walking Dead”, la
serie tv basata su sull’omonimo fumetto creato da Robert Kirkman,
diventata un vero cult per tutti i patiti di horror movie. E’
in arrivo la parodia a fumetti “The Walking Rat”, firmata dal
fumettista Leo Ortolani, creatore del personaggio Rat-Man.
Pubblicata da Panini Comics, questa parodia è caratterizzata da una
comicità surreale, dove non mancano citazioni e rimandi al genere
dei “morti viventi”. In vista dell’uscita del primo numero della
saga, in oltre 250 fumetterie specializzate sabato prossimo 17
gennaio si svolgerà lo speciale evento “La notte dei ratti
viventi”. L’autore Leo Ortolani sarà presente presso il Panini
Store di Bologna (via Testoni 5, dalle ore 20.30). A partire da
giovedì 22, il primo numero sarà disponibile anche in edicola.
La nuova saga “The Walking Rat” si
svilupperà in tre albi (numeri 106, 107 e 108 della serie regolare
“Rat-Man”, formato 16x21cm, prezzo 2,50 euro), che conterranno
ciascuno due storie. La vicenda si svolge in un mondo senza più
automobili, senza cellulari, senza stress, senza paura delle
malattie, senza paura di morire. Perché tutti sono già morti, ma
morti viventi. In questo mondo si muove il protagonista, un uomo
che ha dimenticato molto del passato, tanto da dover leggere il suo
nome sull’etichetta del maglione, ma che ancora crede che la vita
non possa essere fatta solo per camminare e mangiare, al modo degli
zombie. E, per dimostrarlo, non esita a indossare una famosa
maschera gialla, con le orecchie da topo. Nella saga, non mancano
naturalmente umoristici riferimenti ai personaggi televisivi di
“The Walking Dead”, anche se l’opera è pienamente godibile anche
per coloro che non conoscono i dettagli della serie originale.
Prima di creare “The Walking Rat”,
Leo Ortolani si era misurato con altre celebri parodie, come “Star
Rats”, “Avarat“, “Allen” e “Ratolik” (rispettivamente ispirate a
“Star
Wars”, “Avatar”, “Alien” e “Diabolik”). “L’idea di realizzare
The Walking Rat nasce dalla mia personale passione per la serie a
fumetti originale sugli zombie e anche per la successiva
rielaborazione televisiva”, spiega Ortolani. “I miei lettori sanno
che non posso astenermi nel fare le parodie di ciò che mi piace,
soprattutto prendendo ispirazione nel mondo dei fumetti e del
cinema: insomma, ho dovuto rifarla a modo mio! Anche stavolta spero
che Rat-Man sappia stupire, divertire e forse anche far
pensare”.
La presidente dell’Academy
Cheryl Boone Isaacs,
Chris Pine, Alfonso Cuarón e
J.J. Abrams hanno annunciato da poche ore le
nomination agli 87esimi Academy Awards, gli Oscar 2015. Come ogni
anno ci sono i grandi esclusi, i sopravvalutati e i criticati, ma
queste considerazioni sono (e restano) discrezionali. Andiamo
invece a vedere quali sono i ‘fatti’ di fronte ai quali queste
nomination ci hanno messi.
Meryl Streep resta
l’attrice preferita dall’Academy. Non c’è performance che in
qualche modo non venga presa in considerazione dai professori di
Hollywood e sembra che per la cara Meryl l’unico modo per non
ottenere una nomination sia quello di non partecipare a nessun
film. Non può dire lo stesso David Fincher, che
osannato dall’Academy per il suo film più mediocre, Il
Curioso Caso di Benjamin Button, viene completamente
ignorato per L’Amore Bugiardo, con
l’eccezione della dovuta e giusta nomination a Rosamund
Pike. Forse il film ha portato scompiglio nella vita di
coppia già abbastanza chiacchierata delle star di Hollywood?
Boyhood
sembra invece essere il favorito per la corsa all’Oscar più ambito.
Lo splendido progetto di Richard Linklater
conquista un buon numero di nomination e si confronta, da piccolo
film, con progetti più altisonanti ma sicuramente meno originali.
Non sono una sorpresa le nomination attese per i biopic inglesi,
mentre è senza dubbio sorprendente il numero corposo di nomination
portate a casa da Whiplash. Il piccolo
gioiello che corre da favorito nella corsa all’Oscar per il
migliore non protagonista (J.K. Simmons)
potrebbe aver così trovato il modo di arrivare anche in Italia: si
sa che gli Oscar, o anche solo le nomination, riescono a far
sciogliere il cuore delle distribuzioni, anche le più ciniche (per
non dire miopi).
Come ogni grande comico che si
rispetti, Steve Carrell alla sua prima
interpretazione drammatica conquista una nomination, aiutato dal
naso finto, indice che nonostante gli anni che passano e il cinema
che cerca faticosamente di innovarsi, la trasformazione fisica
resta una costante per avere già tre dita su cinque intorno alla
statuetta.
Alexander Desplat
fa doppietta, ma la cosa non ci meraviglia dal momento che lavora
in continuazione e a più progetti contemporaneamente. Si tratta di
una questione di probabilità, unita ovviamente al talento. Smacco
per The LEGO Movie, ignorato a beneficio
di progetti mero rumorosi e meno “meravigliosi”; ci consoliamo con
The Boxtrolls, ennesimo gioiello della
Laika, che però potrebbe soccombere sotto le poderose ali di
Sdentato (Dragon Trainer 2).
Il film gemello di 12
Anni Schiavo, Selma,
conquista una sola nomination importante (oltre a quella per la
migliore canzone originale Glory) mentre è massiccia la
presenza dei supereroi sia nelle categorie tecniche con mutanti,
uomini ragno e simboli patriottici che litigano per una statuetta,
sia nelle categorie importanti, dove però l’eroe è uno solo, era
solito portare un mantello nero e si ritiene “il vero
Batman”.
A differenza dello scorso anno dove
tutto sembrava già scritto, questa corsa agli Oscar 2015 potrebbe
rivelarsi interessante e inaspettata. Magari il Dolby Theatre ci
riserverà qualche sorpresa. Che ne pensate?
Sono state annunciate nel pomeriggio
di oggi le nomination degli Oscar 2015,
l’ambitissimo premio cinematografico americano che ogni anno viene
consegnato al meglio del cinema statunitense e non solo. Ecco tutte
le nomination:
SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
AMERICAN SNIPER – scritto da Jason Hall
THE IMITATION GAME – scritto da Graham Moore
VIZIO DI FORMA – scritto da Paul Thomas Anderson
LA TEORIA DEL TUTTO – scritto da Anthony McCarten
WHIPLASH – scritto da Damien Chazelle
SCENEGGIATURA ORIGINALE
BIRDMAN – scritto da Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone,
Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo
BOYHOOD – scritto da Richard Linklater
FOXCATCHER – scritto da E. Max Frye e Dan Futterman
GRAND BUDAPEST HOTEL – scritto da Wes Anderson; storia di Wes
Anderson & Hugo Guinness
NIGHTCRAWLER – LO SCIACALLO – scritto da Dan Gilroy
FILM D’ANIMAZIONE
BIG HERO 6 – Don Hall, Chris Williams e Roy Conli
BOXTROLLS – LE SCATOLE MAGICHE – Anthony Stacchi, Graham Annable e
Travis Knight
DRAGON TRAINER 2 – Dean DeBlois e Bonnie Arnold
SONG OF THE SEA – Tomm Moore e Paul Young
LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE – Isao Takahata and Yoshiaki
Nishimura
FILM STRANIERO
IDA – Polonia
LEVIATHAN – Russia
TANGERINES – Estonia
TIMBUKTU – Mauritania
STORIE PAZZESCHE – Argentina
FOTOGRAFIA
BIRDMAN – Emmanuel Lubezki
GRAND BUDAPEST HOTEL – Robert Yeoman
IDA – Lukasz Zal and Ryszard Lenczewski
MR. TURNER – Dick Pope
UNBROKEN – Roger Deakins
MONTAGGIO
AMERICAN SNIPER – Joel Cox and Gary D. Roach
BOYHOOD – Sandra Adair
GRAND BUDAPEST HOTEL – Barney Pilling
THE IMITATION GAME – William Goldenberg
WHIPLASH – Tom Cross
SCENOGRAFIE
GRAND BUDAPEST HOTEL – Production Design: Adam Stockhausen; Set
Decoration: Anna Pinnock
THE IMITATION GAME – Production Design: Maria Djurkovic; Set
Decoration: Tatiana Macdonald INTERSTELLAR – Production Design: Nathan
Crowley; Set Decoration: Gary Fettis
INTO THE WOODS – Production Design: Dennis Gassner; Set Decoration:
Anna Pinnock
MR. TURNER – Production Design: Suzie Davies; Set Decoration:
Charlotte Watts
COSTUMI
GRAND BUDAPEST HOTEL – Milena Canonero
VIZIO DI FORMA – Mark Bridges
INTO THE WOODS – Colleen Atwood
MALEFICENT – Anna B. Sheppard and Jane Clive
MR. TURNER – Jacqueline Durran
TRUCCO E PARRUCCO
FOXCATCHER – Bill Corso and Dennis Liddiard
GRAND BUDAPEST HOTEL – Frances Hannon and Mark Coulier GUARDIANI DELLA GALASSIA – Elizabeth
Yianni-Georgiou and David White
EFFETTI SPECIALI VISIVI CAPTAIN AMERICA: THE WINTER
SOLDIER – Dan DeLeeuw, Russell Earl, Bryan Grill and Dan
Sudick
APES REVOLUTION: IL PIANETA DELLE SCIMMIE – Joe Letteri, Dan
Lemmon, Daniel Barrett and Erik Winquist
GUARDIANI DELLA GALASSIA – Stephane Ceretti, Nicolas Aithadi,
Jonathan Fawkner and Paul Corbould
INTERSTELLAR – Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter and Scott
Fisher
X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO – Richard Stammers, Lou Pecora,
Tim Crosbie and Cameron Waldbauer
MIGLIOR SONORO
AMERICAN SNIPER – John Reitz, Gregg Rudloff and Walt Martin
BIRDMAN – Jon Taylor, Frank A. Montaño and Thomas Varga
INTERSTELLAR – Gary A. Rizzo, Gregg Landaker and Mark
Weingarten
UNBROKEN – Jon Taylor, Frank A. Montaño and David Lee
WHIPLASH – Craig Mann, Ben Wilkins and Thomas Curley
MONTAGGIO DEL SUONO
AMERICAN SNIPER – Alan Robert Murray and Bub Asman
BIRDMAN Martín Hernández and Aaron Glascock
LO HOBBIT: LA BATTAGLIA DELLE CINQUE ARMATE – Brent Burge and Jason
Canovas
INTERSTELLAR – Richard King
UNBROKEN – Becky Sullivan and Andrew DeCristofaro
COLONNA SONORA
GRAND BUDAPEST HOTEL – Alexandre Desplat
THE IMITATION GAME – Alexandre Desplat
INTERSTELLAR – Hans Zimmer
MR. TURNER – Gary Yershon
LA TEORIA DEL TUTTO – Jóhann Jóhannsson
CANZONE ORIGINALE
EVERYTHING IS AWESOME da THE LEGO MOVIE – musica e testi di Shawn
Patterson
GLORY da SELMA – musica e testi di John Stephens e Lonnie Lynn
GRATEFUL da BEYOND THE LIGHTS – musica e testi di Diane Warren
I’M NOT GONNA MISS YOU da GLEN CAMPBELL… I’LL BE ME – musica e
testi di Glen Campbell e Julian Raymond
LOST STARS da BEGIN AGAIN – musica e testi di Gregg Alexander e
Danielle Brisebois
MIGLIOR DOCUMENTARIO
CITIZENFOUR – Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy and Dirk
Wilutzky
FINDING VIVIAN MAIER – John Maloof and Charlie Siskel
LAST DAYS IN VIETNAM – Rory Kennedy and Keven McAlester
IL SALE DELLA TERRA – Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado and
David Rosier
VIRUNGA Orlando von Einsiedel and Joanna Natasegara
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO
CRISIS HOTLINE: VETERANS PRESS 1 – Ellen Goosenberg Kent and Dana
Perry
JOANNA – Aneta Kopacz
OUR CURSE – Tomasz Sliwinski and Maciej Slesicki
THE REAPER (LA PARKA) – Gabriel Serra Arguello
WHITE EARTH – J. Christian Jensen
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ANIMATO
THE BIGGER PICTURE – Daisy Jacobs and Christopher Hees
THE DAM KEEPER – Robert Kondo and Dice Tsutsumi
FEAST – Patrick Osborne and Kristina Reed
ME AND MY MOULTON – Torill Kove
A SINGLE LIFE – Joris Oprins
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
AYA – Oded Binnun and Mihal Brezis
BOOGALOO AND GRAHAM – Michael Lennox and Ronan Blaney
BUTTER LAMP (LA LAMPE AU BEURRE DE YAK) – Hu Wei and Julien
Féret
PARVANEH – Talkhon Hamzavi and Stefan Eichenberger
THE PHONE CALL – Mat Kirkby and James Lucas
Vi abbiamo già mostrato tempo fa una
serie di lavori a photoshop che porponevano
diverse attrici nei panni delle Principesse Disney più famose e
amate di sempre. Oggi vi proponiamo una serie di immagini simili,
dei lavori realizzati sempre con photoshop in cui possiamo vedere
le attrici reali che prendono il posto delle principesse
Disney.
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Alcuni delle immagini proposte sono
la replica di quelle che vi abbiamo fatto vedere qui, con la
semplice differenza che in questo saco le foto sono costruite come
se fossero poster cinematografici.
Autore delle immagini è
Thomas Kurniawan, un
artista indonesiano.
Lunedì 19 gennaio
alle ore 21 al cinema Odeon torna il connubio tra Sala Bio e Be
Original, con l’anteprima in lingua originale sottotitolata di
Still Alice, di Richard Glatzer e
Wash Westmoreland.
Martedì 20 gennaio alle ore 21 al Cinema
Colosseo si terrà il secondo appuntamento del 2015 con Sala Bio
Milano, con l’anteprima in lingua originale sottotitolata di
Still Alice, di Richard Glatzer e
Wash Westmoreland, alle ore 21 al cinema Odeon.
Il film, presentato in anteprima
mondiale allo scorso Toronto International Film Festival, è tratto
dal romanzo Perdersi, della neuroscienziata Lisa
Genova, ed è magistralmente interpretato da
Julianne Moore, che per il ruolo della
protagonista Alice Howland – una rinomata professoressa di
linguistica che scopre improvvisamente di essere affetta da una
forma precoce di Alzheimer – ha già ricevuto numerosi
riconoscimenti, tra cui la nomination agli Independent Spirit
Awards e, solo pochi giorni fa, il Golden Globe
come miglior attrice in un film drammatico.
Still Alice sarà proiettato
il giorno successivo anche a Sala Bio Milano (Cinema Colosseo, ore
21) e sarà poi distribuito nelle sale italiane a partire dal 22
gennaio da Good Films.
In The Heart of the
Sea, la nuova avventurosa collaborazione tra
Ron Howard e Chris Hemsworth
arriverà in Italia il prossimo 17 dicembre 2015 distribuito da
Warner Bros.
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Nell’inverno del 1820, la
baleniera del New England viene attaccata da una creatura
incredibile: una balena dalle dimensioni e la forza elefantiache,
ed un senso quasi umano di vendetta. Il disastro marittimo,
realmente accaduto, avrebbe ispirato Herman Melville a scrivere
Moby Dick. Ma l’autore ha descritto solo una parte della storia.
“In the Heart of the Sea” rivela le conseguenze di quella
straziante aggressione, di come i superstiti dell’equipaggio della
nave vengono spinti oltre i loro limiti e costretti a compiere
l’impensabile per poter sopravvivere. Sfidando le intemperie, la
fame, il panico e la disperazione, gli uomini mettono in
discussione le loro convinzioni più radicate: dal valore della vita
alla moralità delle loro spedizioni, mentre il capitano cerca di
riprendere la rotta in mare aperto, ed il primo ufficiale tenta di
sconfiggere il capodoglio.
I protagonisti di “In the Heart of
the Sea” sono Chris Hemsworth (“The Avengers”;
“Rush”) nei panni del veterano primo ufficiale della nave, Owen
Chase; Benjamin Walker (“La Leggenda del
Cacciatore di Vampiri”) è l’inesperto capitano, George Pollard;
Cillian Murphy (“Il Cavaliere Oscuro: Il Ritorno”)
ritrae il secondo ufficiale, Matthew Joy; e Ben
Whishaw (“Skyfall”) è il romanziere Herman Melville, le
cui indagini sul caso hanno contribuito a portare alla luce gli
eventi a distanza di 30 anni.
Il fillm diretto da Ron
Howard uscirà il 17 dicembre 2015.
Arriva anche
oggi, come ogni giovedì, Pop Corn da Tiffany, con
Emanuele Rauco, Simone Dell’Unto, Francesca
Vennarucci e Riccardo Iannaccone. Oggi si
parlerà degli outsider geniali al cinema, da Tim
Burton che è in sala con il suo ultimo film
Big Eyes, a Alan Turing
del quale invece si racconta la tragica eppure gloriosa storia in
The Imitation Game.
Continua ad essere interessante e
differenziata la scena cinematografica di questeprime settimane del
2015, con delle uscite al cinema che potrebbero coinvolgere un
pubblico vario e numeroso.
Ecco quali sono i film al cinema da
oggi, 15 gennaio:
La Teoria del
Tutto – recensione: La teoria del tutto racconta la
storia del più grande e celebrato fisico della nostra epoca,
Stephen Hawking, e di Jane Wilde, la studentessa di Arte di cui si
è innamorato mentre studiavano insieme a Cambridge negli anni 60.
All’età di 21 anni, Stephen Hawking, brillante studente di
cosmologia, è stato colpito da una malattia terminale per la quale,
secondo le diagnosi dei medici, gli sarebbero rimasti 2 anni di
vita. Stimolato però all’amore della sua compagna di studi a
Cambridge, Jane Wilde, arrivò ad essere chiamato il successore di
Einstein, oltre a diventare un marito e un padre dei loro tre
figli. Durante il loro matrimonio allo stesso modo in cui il corpo
di Stephen si indeboliva, dall’altro lato la sua fama accademica
saliva alle stelle. Il professor Stephen Hawking è uno dei più
famosi scienziati della nostra epoca e autore del bestseller “A
Brief History of Time”, che ha venduto milioni di copie in tutto il
mondo.
Asterix e il Regno degli
Dei: Asterix, Obelix e compagni tornano, in questa
nuova pellicola d’animazione, con una nuova avventura; la prima
realizzata completamente in computer grafica 3D. Si tratta della
trasposizione animata del diciassettesimo albo della serie e
racconta di un nuovo pericolo che incombe sui Galli. Privandoli
della loro principale risorsa, il bosco, e nel tentativo di
indebolirli e “civilizzarli”, Cesare decide, infatti, di costruire
proprio fuori dal loro villaggio una zona residenziale per nobili
romani chiamata “il regno degli Dei”. I quali naturalmente vanno al
villaggio per rifornirsi, alterando così abitudini ed equilibri.
Tra tutti solo Panoramix, Asterix ed Obelix si accorgono del
pericolo e come sempre toccherà ai nostri eroi salvare la
situazione
Banana –
recensione: Banana è un ragazzino convinto che
nella vita si debba a tutti i costi cercare la felicità, almeno per
qualcosa, non per tutto. E’ per questo che si impegna al massimo
per conquistare l’amore di una sua compagna di classe che vuole
avere in classe anche l’anno successivo. L’unico modo è aiutarla
nell’ardua impresa di salvarsi dalla bocciatura. Per realizzare i
suoi desideri sa che può contare solo su se stesso ed è disposto
anche a fare sacrifici, a lottare e soffrire, perché nulla nella
vita è semplice da ottenere. D’altronde la regola del calcio
brasiliano, di cui Banana è grande appassionato, è che bisogna
attaccare sì con slancio, ma anche col cuore in mano.
Exodus Dei e
Re – recensione: L’epica avventura di un uomo che ha
avuto il coraggio di sfidare la potenza di un impero. Usando
effetti speciali allo stato dell’arte e un 3D immersivo, Scott
porta nuova linfa alla storia di Mosè (Christian Bale) e alla sua
lotta contro il faraone egizio Ramses (Joel Edgerton), guidando
400,000 schiavi in un monumentale viaggio per fuggire dall’Egitto e
dalle sue mortali piaghe.
Hungry
Hearts – recensione: Jude è americano, Mina è italiana.
S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto
avranno un bambino. Si trovano così in poco tempo dentro una nuova
vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo
sarà un bambino speciale. E’ un infallibile istinto di madre a
suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto all’inquinamento
del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne
la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi
un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce
ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo.
All’interno della coppia inizia una battaglia sotterranea, che
condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le
ragioni di tutti si confondono.
Italo: Il
15 marzo 2009, nelle campagne di Scicli, provincia di Ragusa,
arriva un randagio che conquista l’affetto dell’intera cittadina
fino a diventarne simbolo. Tratto da un’incredibile storia vera, il
film racconta la vita di Italo, “cane” straordinario al punto da
meritarsi la cittadinanza onoraria.
“Ma io indurirò il cuore del
faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese
d’Egitto.” È il passo più crudele a allo stesso tempo
spettacolare del Vecchio Testamento, e non a caso è quello che ha
ispirato di più il cinema. Cecil B. DeMille fece
de I Dieci Comandamenti il suo
capolavoro, e Ridley Scott ci riprova con Exodus –
Dei e Re, concentrando il suo racconto su un Mosè
guerriero, iracondo e pragmatico.
Servendosi della poderosa presenza
scenica di Christian Bale, Scott racconta una storia
basata sui rapporti: quello tra Mosè e il Faraone (John
Turturro), tra Mosè e l’eterno ‘fraterno’ rivale
Ramses (Joel
Edgerton), tra Mosè e il popolo degli Israeliti
guidati da Nun (Sir
Ben Kingsley) e infine tra Mosè e Dio.
Dopo numerosi adattamenti sembrava
non ci fosse più nulla da raccontare, e invece, con tutte le sue
contraddizioni e i suoi difetti, Exodus – Dei e
Reci mostra un aspetto della vicenda
biblica che non avevamo ancora visto: Mosè non è un burattino
malleabile nelle mani di un Dio misterioso, ma un uomo che si
confronta con la realtà, che si mette al pari della divinità, sia
quella reale di Dio che quella presunta del Faraone, un uomo che
combatte e che uccide. Christian Bale ovviamente fa bene il suo
mestiere, nonostante la sceneggiatura spesso non giochi a suo
favore e soprattutto nonostante il pessimo doppiaggio con cui il
pubblico italiano sarà costretto a vedere il film.
Dal punto di vista dello spettacolo
invece, Ridley Scott non le manda a dire e dispiega
uno show pirotecnico che vede il suo apice nello scatenarsi della
furia divina sull’Egitto. La sequenza delle dieci piaghe ci
catapulta in uno straordinario racconto fantasy in cui lo
spettatore è abbagliato da immagini tanto poetiche quanto violente.
Il grande pregio del film di Scott sta nell’aver messo al centro
dello scontro due civiltà con due capi ai vertici, due capi umani e
pieni di furore. E in questa scelta si rispecchia anche la messa in
scena del Dio ebraico che non è una manifestazione informe e
poderosa della natura, ma una presenza tangibile con cui il Mosè di
Bale si confronta e si scontra.
Nel cast insieme a Bale
spiccano Joel Edgerton, ancora una volta alle prese con
un personaggio che lo rende macchietta di se stesso, eterno rivale
e villain di un più illustre e famoso collega (vedi Il Grande Gatsby o Warrior); John Turturro che sembra a stento trattenere
le risate sotto il pesante trucco da Faraone; Sigourney Weaver e Aaron Paul, tristemente sacrificati e relagati
a ruoli minuscoli; Sir
Ben Kingsley, presenza fissa e rassicurante.
Exodus – Dei e Re
è la prova che la Bibbia può essere ancora sfruttata per dare un
taglio originale ad un racconto epico, allo stesso tempo indica
chiaramente tutti i limiti di una sceneggiatura scritta a troppe
mani e, in esclusiva per l’Italia, il danno che fa ad un film un
pessimo doppiaggio.
Dopo La Teoria del
Tutto, nuovi inviti in palio per una nuova anteprima,
Still Alice, il film con protagoniste
Julienne Moore e Kristen Stewart. L’anteprima si
terrà il prossimo 19 Gennaio.
L’ANTEPRIMA SI TERRA’ NELLE SEGUENTI CITTA’ fino ad esaurimento
inviti, INVITO VALIDO PER DUE PERSONE: ROMA – Giulio Cesare (20,30)
TORINO – Cinema Nazionale (20,00)
TREVISO – Cinema Edera (20,30)
TRENTO – Cinema Astra (21:00)
BOLOGNA – Cinema Rialto (21:00)
PARMA (18 Gennaio) – Cinema Astra (20,30)
FIRENZE – Cinema Flora (20,30)
BERGAMO – Cinema Conca Verde (20 Gennaio –
21:00)
PADOVA – Cinema Astra (21: 00)
GENOVA – Cinema Sivori (20,30)
NAPOLI – Cinema Modernissimo (20,30)
MODENA – Cinema Film Studio (21,00)
Per richiedere l’invito contatta la redazione
[email protected] fino ad esaurimento posti.
“Visioni da un
film: L’odio“, mostra fotografica di Barbara Frascà
che si terrà giovedì 22 gennaio al Dodici Pose di Roma (Via
Casilina, 117) dalle ore 21.30 alle 02.00.
La mostra fotografica di Barbara
Frascà offre una nuova prospettiva sulle immagini del capolavoro in
bianco e nero diretto da Mathieu Kassovitz nel 1995. In un viaggio
sensoriale composto da 37 foto, la poliedrica artista romana
esplora le immagini potenti, per contenuto e spettacolarità, che
compongono questa vibrante storia di povertà, violenza ed
emarginazione, intensificandole attraverso l’adozione di una
prospettiva “altra”, dettata dal caso ma immediatamente pensata
come nuova possibilità di espressione.
Le riprese del film
Colonia del regista Premio Oscar,
Florian Gallenberger sono state
ultimate e oggi arriva la prima foto che ritrae Emma Watson
e Daniel Brühl, i due protagonisti del film.
COLONIAracconta la
storia diLenae
Daniel, una giovane coppia,
che rimangono coinvolti nel colpo di stato
militare cileno del 1973. Daniel viene rapito dalla poloziasegreta
diPinocheteLenalo insegueinuna zonasigillatanel suddel paese, chiamataColoniaDignidad.
Protagonisti Emma Watson nel suo
primo vero ruolo da protagonista assoluta. Al suo fianco Daniel
Brühl,Mikael Nyqvist, Paul Schäfer, ichenda Carey, Vicky Krieps,
Julian Ovenden, August Zirner e Martin Wuttke.
Il 25 febbraio arriverà in Italia,
distribuito dalla Twentieth Century Fox,
KINGSMAN SECRET SERVICE, protagonisti Colin
Firth, Samuel L. Jackson, Taron Egerton e Michael Caine,
il nuovo film scritto, diretto da Matthew Vaughn
(Kick Ass, X-Men – L’inizio). Per l’occasione, la Twentieth Century
Fox ha collaborato con i Take That, l’iconica band britannica, per
realizzare la canzone guida della colonna sonora del film.
Il video musicale di “Get Ready For It”, disponibile da oggi,
martedì 13 gennaio al seguente link:e che vede protagonista la star
nascente Sofia Boutella nel ruolo di Gazelle, è stato girato sulle
location inglesi del film.
Tratto dall’omonimo fumetto di Mark
Millar, è la storia di un’organizzazione super segreta britannica
che recluta e forma spie. L’agente Harry Hart (Colin Firth)
inserisce nel programma di formazione il giovane Eggsy (Taron
Egerton), un ragazzo rude ma di grandi potenzialità, figlio di un
suo amico morto anni prima durante una missione. Insieme dovranno
impedire al geniale Richard Valentine (Samuel L. Jackson) di
portare a termine il suo folle compito di “salvare” il mondo.
Ecco tutti i character poster
italiani di Vizio di
forma, prossima incursione nella commedia di
Paul Thomas Anderson con protagonista
Joaquin Phoenix, alla seconda collaborazione con
il regista.
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La pellicola segnerà il ritorno
della coppia Paul Thomas
Anderson e Joaquin Phoenix,
dopo i fasti di The Master e
racconterà la storia dell’eccentrica figura del detective
tossicodipendente Larry “Doc” Sportello la cui sregolata vita è
sconvolta dall’arrivo improvviso della sua ex ragazza. La vecchia
fiamma riesce a convencere Doc a rintracciare il suo nuovo amante,
un magnate del mattone rapito da dei misteriosi criminali. Come di
consueto grande cast per il regista culto che vede fra gli altri
coinvolti attori del calibro di Josh Brolin, Benicio
Del Toro, Owen Wilson, Reese Witherspoon, Martin Short, Katherine
Waterston, Jena Malone, Kevin J. O’Connor.
Di seguito la trama del romanzo di
Pynchon:
California, inizio anni Settanta.
Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per
le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma,
Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il
suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non
fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova
arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del
costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano
le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze
piú strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di
leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine
discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di
Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come
Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello
indocinese dedito al traffico di eroina.
Arriverà in Italia domani, giovedì
15 gennaio, distribuito dalla Twentieth Century Fox, l’attesissimo
kolossal diretto da Ridley Scott,
Exodus Dei e Re, con Christian
Bale, Joel Edgerton, Aaron Paul e Sigourney Weaver.
Dall’acclamato regista
Ridley Scott (Il Gladiatore, Prometheus) arriva l’atteso kolossal, Exodus: Dei
e Re, l’epica avventura di un uomo che ha avuto il coraggio
di sfidare la potenza di un impero. Usando effetti speciali allo
stato dell’arte e un 3D immersivo, Scott porta nuova linfa alla
storia di Mosè (Christian Bale) e alla sua lotta contro il faraone
egizio Ramses (Joel Edgerton), guidando 400,000 schiavi in un
monumentale viaggio per fuggire dall’Egitto e dalle sue mortali
piaghe.
Brad
Fuller e Andrew For, produttori di
Tartarughe Ninja 2 hanno dichiarato che
le riprese del film inizieranno ad Aprile e New York e che, cosa
più interessante, il loro lavoro dedicato ad inserire Bebop e
Rocksteady nel film potrebbe essere sfruttato per un terzo
capitolo, dal momento che la storia del secondo film è già
ultimata.
“La città ha bisogno di eroi.
L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il
suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici
alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili
fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro
destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo
con la reporter April e il suo cameraman Vern Fernwick per salvare
la città e svelare il diabolico piano di Shredder.”
Vi ricordiamo che il cast
di Tartarughe
Ninjasarà formato
daMegan
Fox (April O’Neil), Alan
Ritchson (Raffaello), Noel
Fisher (Michelangelo), Jeremy
Howard (Donatello), Pete
Ploszek (Leonardo), William
Fichtner (Shredder) e Danny
Woodburn (Maestro Splinter).
Il Senatore Chris Dodd,
Chairman e CEO della Motion Picture Association of America (MPAA)
ha annunciato oggi che Stan McCoy sarà il nuovo presidente per la
regione Europa/Medio Oriente/Africa (EMEA).
McCoy, che è entrato in MPA EMEA nell’aprile 2014 con il ruolo
di Senior Vice President e Regional Policy Director, sostituisce
Chris Marcich, che ricopriva il ruolo precedentemente e che è stato
nominato Presidente Internazionale, una nuova posizione creata con
lo scopo di riconoscere e valorizzare l’importanza crescente
dell’industria cinematografica e televisiva globale.
“Nell’Unione Europea, stiamo assistendo a numerosi sforzi per
rivedere la protezione del diritto d’autore, che è stata elemento
centrale per la crescita del cinema, della televisione e delle
industrie creative”, ha affermato Dodd. “Sarà importante avere
qualcuno con la conoscenza ed esperienza di Stan sul fronte della
proprietà culturale e dell’innovazione alla guida del nostro team
di Bruxelles in un momento così cruciale, non solo per i nostri
associati, ma anche per i sette milioni di persone che lavorano nel
settore creativo all’interno dell’Unione Europea”.
“Il panorama culturale diversificato che abbiamo di fronte oggi
è possibile soltanto perché le industrie creative ed i media
adattano continuamente i loro modelli di business per fornire ai
consumatori una scelta sempre migliore di servizi. Per questo
abbiamo bisogno di un quadro giuridico certo”, ha spiegato McCoy.
“Il segmento di mercato legato in maniera specifica al diritto
d’autore genera 509 miliardi di Euro per il prodotto interno lordo
europeo, ci sono più di 3.000 servizi audiovisivi on demand
disponibili per i cittadini europei e più di 1.500 lungometraggi
sono stati prodotti nell’Unione Europea l’anno scorso. Sarà mio
obiettivo assicurarmi che chi scrive le regole capisca che fare un
film è un’impresa complessa e rischiosa”.
Dodd ha aggiunto: “Stan e Chris sono entrambi persone
straordinarie che hanno dimostrato il loro inestimabile talento di
leader e nei rapporti con le istituzioni. Mentre i contenuti
cinematografici e televisivi si diffondono sempre di più in tutto
il mondo – sul grande schermo, attraverso la trasmissione
televisiva classica e via cavo o tramite Internet – la loro
esperienza sarà cruciale per proseguire i nostri sforzi nel fornire
questi di contenuti creativi in espansione nei territori EMEA e in
tutto il mondo”.
McCoy rappresenta MPA EMEA in due alleanze chiave europee: la
Creative and Media Business Alliance (CMBA) e Creativity Works!,
una coalizione di organizzazioni del settore culturale e creativo
europeo che hanno lo stesso obiettivo comune. Entrambe hanno sede a
Bruxelles. McCoy precedentemente ha ricoperto il ruolo di Assistant
U.S. Trade Representative for Intellectual Property and Innovation
presso l’ufficio del USTR. Ancora prima, aveva lavorato presso lo
studio legale Covington & Burling a Bruxelles e Washington, dove si
era occupato in particolar modo di tutela internazionale della
proprietà intellettuale e diritto del commercio internazionale.
McCoy ha studiato presso la DePauw University e la School of Law
della University of Virginia.
Marcich ha guidato il dipartimento EMEA di MPA dal 1995. Nel suo
nuovo ruolo, Marcich coordinerà e guiderà gli sforzi internazionali
di MPA in sedi che vanno da Toronto a Città del Messico e San Paolo
nel continente americano fino a Singapore ed Hong Kong nell’area
asiatica del Pacifico così come presso l’ufficio EMEA di Bruxelles.
Nel suo impegno di coordinamento internazionale, lavorerà a stretto
contatto con Joanna McIntosh, Executive Vice President for Global
Policy and External Affairs, che è entrata in servizio a luglio per
guidare i settori policy ed advocacy dall’ufficio di
Washington.
“Con la crescita globale di questo settore, è sempre più vitale
coordinare il nostro lavoro con quello dei nostri partner
internazionali, per fare in modo che il diritto d’autore continui a
proteggere chi crea, produce e diffonde contenuti culturali”, ha
affermato Marcich. “Sono felice di continuare a lavorare per gli
associati MPAA, i partner internazionali ed i rappresentanti del
settore creativo. Sono molto fiducioso nel futuro del nostro
settore”.
Un altro film di animazione per KEY FILMS che, dopo i successi
di Capitan Harlock, Dragon Ball Z e Doraemon 3D, porta nelle sale
italiane un altro classico dell’animazione internazionale. La
novità questa volta è rappresentata da un film
“intergenerazionale”: se da una parte, infatti, vedremo sul grande
schermo Lupin, il ladro gentiluomo creato dalla penna di Kazuhiko
Katō negli anni ’60, dall’altra, al suo fianco, ci sarà il
Detective Conan, famosissimo personaggio del manga giapponese
omonimo, nato circa una trentina di anni dopo e noto in Italia
soprattutto grazie alla serie TV animata.
I due personaggi, così apparentemente diversi, soprattutto per i
ruoli che rivestono, hanno però un punto in comune: piacere ad un
pubblico di grandi e piccoli spettatori!
Il film LUPIN III VS
DETECTIVE CONAN – già uscito in Giappone nel 2013 dove ha ottenuto
un ottimo successo tra appassionati e non – è l’avvincente
inseguimento di Lupin da parte di Conan. Motivo della caccia: un
prezioso diamante rubato con maestria da Lupin e l’intenzione,
sempre di quest’ultimo, di organizzare un altro grande furto.
Riuscirà Conan a fermare Lupin, diversamente dall’inetto collega
Zenigata?
L’attrice Kristen
Stewart si è recata a New York City per supportare la
stilista Stella McCartney, durante la
presentazione della nuova collezione autunno 2015. Ecco le foto
dell’evento:
Presto Kristen
Stewart sarà al cinema con l’acclamato Still
Alice, che la vede protagonista al fianco della
bravissima Julianne Moore.
Alice Howland, felicemente sposata
e madre di tre ragazzi, è una rinomata professoressa di linguistica
che, improvvisamente, inizia a dimenticare le parole. Quando le
diagnosticano una forma precoce di Alzheimer, Alice e la sua
famiglia vedono messi a dura prova i loro rapporti. La sua
battaglia per cercare di rimanere legata alla persona che era una
volta è terribile, commovente e ammirevole.