La season awards
culminerà durante la notte degli Oscar, ma intanto c’è ancora molta
strada da fare e premi da assegnare. Trai molteplici premi dedicati
al mondo del cinema e delle serie tv, ce n’è uno, giunto alla
15esima edizione, che ci ha lasciati un po’ sorpresi, ma che ha
delle innegabili ragioni di esistere. Si tratta
dell’Anatomy Awards, un premio che incorona i
migliori corpi visti al cinema, ovviamente come mamma li ha
fatti.
Il 25 febbraio prossimo saranno
annunciati i vincitori in tutte le diverse categorie del premio
(che comprendono Miglior Seno, Miglior Fondoschiena, Miglior Nudo
Frontale e Miglior Film addirittura), intanto però sul sito di
Mr. Skin, che
organizza l’evento e promuove da 15 anni il premio, è possibile
leggere, e vedere, la lista completa delle nominate….perchè, sì,
qualora ve lo stesse chiedendo, è un premio che prevede solo
categorie al femminile.
Tra gli illustri candidati per la
categoria miglior film, c’è anche il bellissimo lavoro di
Abdellatif Kechiche, La vita di Adele.
A QUESTO LINK trovate il sito ufficiale su cui
potete esprimere le vostre preferenze.
Seconda Guerra Mondiale: mentre
infuria in conflitto, un’unità speciale creata dal Governo
americano riunendo esperti d’arte, s’impegna per salvare il
patrimonio artistico dalla follia distruttrice di Hitler.
Il Monuments, Fine Arts, and
Archives Program fu lanciato dal Governo americano ancora
prima dell’entrata ufficiale degli Stati Uniti nel conflitto, allo
scopo di proteggere e salvare un patrimonio culturale appartenente
all’intera umanità dalla distruzione per mano nazista: la vicenda,
poco nota, precedentemente raccontata dallo scrittore
Robert Erdsel (il quale ha peraltro dedicato un
altro suo lavoro al salvataggio delle opere d’arte in Italia nel
corso dell’occupazione nazista), diventa ora un film, nelle sale
italiane dal prossimo 13 febbraio, dopo la presentazione ufficiale
fissata il 7 dello stesso mese, in occasione del Festival di
Berlino.
Con Monuments Men
George Clooney dirige un cast stellare, in quello che
finora appare il suo progetto più ambizioso, del quale lui è
autentico factotum, guidando il cast, dietro e davanti la macchina
da presa, e curando soggetto e sceneggiatura, affiancato dal fido
Grant Heslow. Una sorta di Salvate il
soldato Ryan in salsa artistica in cui Clooney viene
affiancato dal Matt Damon, Bill Murray, John Goodman,
Jean Dujardin, Bob Balaban, Cate Blanchett.
Quest’ultima interpreta Rose
Valland, storica dell’arte francese, una delle donne più decorate
della storia francese, che si dedicò proprio alla ricerca delle
opere trafugate dai nazisti oltralpe nel corso della guerra; fanno
riferimento a personalità realmente vissute anche i personaggi di
Clooney e Damon: il primo è George L. Stout, fondatore del primo
laboratorio americano di studio della conservazione dei beni
artistici; il secondo veste i panni di Jason Rorimer, già direttore
del Metropolitan Museum.
Il film è stato completamente
girato in Europa: dai Baselberg Studios di Potsdam, alla regione di
Berlino e sul massiccio dell’Harz (in particolare nella cittadina
di Osterwieck) in Germania, fino alla zona del Sussex;, passando
per l’Imperial War Museum di Duxford, nella contea di
Cambridge. La colonna sonora è affidata ad Alexander
Desplat, che con Clooney ha già collaborato in
The Ides Of March.
A pochi giorni dalla consegna degli
Oscar 2013, approda nelle sale un film che appare destinato a fare
incetta di nomination per l’edizione dell’anno prossimo, e sebbene
uscito abbastanza presto, uno dei film seriamente indiziati a
lasciare la loro impronta sull’annata cinematografica appena
cominciata.
Pronti, ai blocchi di partenza
e…via! La febbre per gli 86esimi Accademy Awards è già alle stelle
e manca ancora qualche settimana alla tanto agognata data del 2
Marzo 2014, quando verranno decretati vincitori e vinti. Intanto,
l’unica cosa che si può fare è scommetterci sopra: scegliete il
vostro cavallo vincete, puntate alto e aspettate di conoscere il
risultato! Nel frattempo, per farvi un’idea, possiamo dare uno
sguardo al prestigioso elenco dei cinque candidati che compongono
la categoria Migliore attore non protagonista.
Barkhad Abdi: È
l’outsider d’autore nel favoloso gruppo presentato nella notte più
glam dell’anno, nonché il più giovane tra i cinque candidati; nato
in Somalia il 10 Aprile 1985, ma naturalizzato americano (dopo
essersi trasferito nel Minnesota a 14 anni), si è distinto
quest’anno per il suo debutto sul grande schermo nei panni
dell’inquietante pirata somalo Abduwali Muse nel film diretto da
Paul Greengrass Captain Phillips, storia- vera- di un
uomo (Tom Hanks), il capitano omonimo del titolo, vittima di
un rapimento da parte dei pirati somali nel 2009. Abdi fu
scelto dalla direttrice casting Debbie DeLisi nel 2011,
sbaragliando insieme ad altri tre colleghi somali la concorrenza di
oltre settecento partecipanti, e addirittura venendo definiti dalla
DeLisi stessa come “gli eletti, i prescelti”. Per la sua
convincente interpretazione Abdi è stato candidato- sempre nella
categoria miglior attore non protagonista agli Screen
Actors Guild, ai Golden Globes, ai Bafta Award e,
ovviamente, agli ultimi premi Oscar.
Michael Fassbender:
Segni particolari: irlandese, intenso e magnetico, capace di
incarnare, sul grande schermo, alcuni degli ultimi duri dall’animo
fragile, personaggi prigionieri del loro machismo che non esitano,
però, a mostrare le loro debolezze umane che emergono dal fondo
degli occhi di ghiaccio del loro interprete. Michael
Fassbender è stato protagonista, in questi ultimi anni, di una
rapida ascesa costellata di successi commerciali (X-Men:
First Class e il prossimo X-Men: Days of
Future Past) ma soprattutto di critica (vedasi
Hunger o il premiatissimo Shame,
entrambi sotto l’egida di Steve McQueen); e per replicare il
successo- e i fasti- delle sue più recenti performances Fassbender
torna a collaborare con il suo mentore, il regista che lo ha
lanciato ma che più di tutti lo ha messo alla prova con condizioni
estreme spingendolo ad affrontare situazioni al limite: il ruolo
dell’attivista irlandese Bobby Sand, che professò uno sciopero
della fame che lo spinse fino alla morte o il malato di sesso
Brandon sono solo due dei personaggi nei quali si è calato
completamente, ai quali presto bisognerà aggiungere il ruolo dello
schiavista Edwin Epps nel pluripremiato 12 Years a
Slave (Dodici Anni Schiavo), grazie al
quale ha ottenuto la sua prima candidatura al prestigioso Premio
Oscar, dopo quella mancata di poco con Shame. Nel
film di McQueen, Fassbender interpreta il ruolo di un
villain dalle infinite sfaccettature, dotato di una
contraddittoria ambiguità morale: razzista, schiavista, xenofobo ma
innamorato- forse senza nemmeno rendersene conto- proprio di una
schiava… Per questa ennesima incarnazione di un personaggio
ambiguo, sfaccettato, contraddittorio che raggiunge dei picchi di
sadismo inaudito, Fassbender è stato candidato per la seconda volta
ai Golden Globes (stavolta però nella categoria Miglior
Attore Non Protagonista), ai Bafta e, per la prima
volta, appunto al prestigioso Accademy Award.
Jonah Hill: Non si
può dire che Hill non sia un comico di razza… ma soprattutto di
spessore: con il suo fisico massiccio è riuscito ad imporre la sua
personalità dirompente nel mondo della comicità americana, passando
però con estrema disinvoltura dal registro demenziale alla commedia
d’autore. Anche sceneggiatore e produttore, è stato protagonista
della scorsa estate cinematografica nell’assurdo e sopra le righe
Facciamola finita, in cui recita con un gruppo
scapestrato di amici famosi: James Franco, Seth Rogen,Jay Baruchel e tanti altri, e in cui è protagonista di una
delle scene di esorcismo migliori che la storia del cinema ricordi.
Ma grazie a grandi registi, negli ultimi anni ha dimostrato grandi
doti interpretative. E’ il caso di Bennett Miller, mente
creativa dietro il sofisticato Moneyball
(L’Arte di Vincere) con Brad Pitt, e
ultimo Martin Scorsese che lo ha voluto come spalla del suo
pupillo Leonardo DiCaprio nell’eccessivo, dirompente,
sfrenato biopic su Jordan Belfort, il “piccolo Cesare” della
finanza, nel suo The Woolf of Wall Street.
Così Jonah Hill si ritrova, quasi involontariamente,
alla sua seconda candidatura agli Accademy (dopo quella per
Moneyball), sempre nella categoria Miglior
attore non protagonista: una candidatura a sorpresa, visto che
era stato escluso dalla rosa dei candidati agli ultimi Golden
Globes.
Bradley Cooper: Gli
occhi enormi e limpidi hanno segnato, in modo indelebile, ogni
ruolo in cui si è calato fino ad oggi: da quelli comedy che
mettevano in risalto la sua faccia da schiaffi (vedasi la trilogia
di The Hangover- Una Notte da Leoni o il debole
reboot della serie tv A-Team) a quelli più
sfaccettati, ambigui, protagonisti di thriller adrenalinici
(Limitless dove per la prima volta divide la
scena con Robert DeNiro o The Words) o di
commedie più complesse, esistenziali e meno ridanciane:
nell’iter performativo di Bradley Cooper è stato
importante, e decisivo, l’incontro col regista David O.
Russell che gli ha regalato due preziose interpretazioni, una
nella pluripremiatan commedia The Silver Linings
Playbook (meglio nota in Italia come Il Lato
Positivo), dove Cooper ha già ricevuto la sua prima
nomination ai prestigiosi Accademy Awards come miglior attore
protagonista, calandosi nei panni di Pat, ragazzo bipolare
appena uscito da una clinica psichiatrica che, con difficoltà,
prova a ricostruire il suo mondo cercando di vedere sempre il lato
positivo dietro le nuvole; e quest’anno la fortunatissima commedia
American Hustle, storia di truffe, imbrogli e
menzogne che regala al pubblico un Bradley Cooper inedito- e
non solo per via della capigliatura arricciata dai bigodini- quanto
per la sua interpretazione dell’ambizioso agente dell’FBI
Richie DiMaso, look estroso anni ’70 e appeal da macho retrò. Per
questo ruolo Cooper ha ricevuto una nomination ai Golden
Globes, una ai Bafta e infine, nuovamente, una agli
Accademy Awards sempre nella stessa categoria Miglior
attore non protagonista.
Jared Leto:
Ultimo, ma non ultimo, lo straordinario vincitore dei Golden
Globes 2014: Jared Leto, un talento sfaccettato come un
caleidoscopio dalle mille facce. Non solo cantante e autore dei
testi del proprio gruppo, i 30 Seconds to Mars; ma anche
attore, regista, pittore e chissà cos’altro ci riserverà in futuro
questo promettente ragazzo della Louisiana sempre pronto a mettersi
in gioco e a sfidare i propri limiti psichici e fisici. Ha
interpretato nell’arco della sua carriera- all’insegna del cinema
d’autore- tossici (Requiem for a Dream), psicopatici
(Chapter 27), uomini dalle mille vite parallele
(Mr. Nobody), uomini malmenati fino ad essere
sfigurati o peggio ancora uccisi (American Psycho e
Fight Club), fino ad oggi quando, sotto l’egida di
Jean-Marc Vallèe, ci regala una prodigiosa interpretazione
del crossdresser sieropositivo Rayon che sfiora i limiti stessi del
termine “interpretazione”: Leto si cala nei panni en
travesti in modo perfetto e metodico; per mesi ha vissuto
come una donna, si è sentito una donna, ha pensato come una donna…
si è sottoposto ad estenuanti cere complete, ha indossato abiti
femminili ed è dimagrito circa 20 kg per calarsi al meglio nel
ruolo. Il risultato? Un’interpretazione da brividi e la vittoria di
un Golden Globe, nonché la certezza di essere uno dei
favoriti per la corsa al premio Oscar.
Chi vincerà questa corsa al premio
più prestigioso di Hollywood? Il golden boy dal sorriso
accattivante e gli occhi limpidi? Il talentuoso e intemperante
“duro” dall’anima fragile? L’outsider d’autore? Il comico di
razza (ma soprattutto spessore…) o lo strabiliante ed eclettico
trasformista? Se intanto volete farvi un’idea basta qualche numero
fornito dal centro scommesse SNAI: Leto è quotato 1,15 ed è
il favorito, seguito da Fassbender (7,00), Jonah Hill (20), Barkhad
Abdi (25) e infine, a chiudere, Cooper con 33.
Votate, scegliete il vostro
preferito, scommettete e sperate gente… ai posteri l’ardua
sentenza!
L’infanzia è cosa
importante. I ricordi di quel periodo ancora di più, è facile
quindi immaginare i genitori di oggi, bambini negli anni ’80, che
hanno accompagnato i loro pargoli ad affollare le sale statunitensi
per vedere The Lego movie, che troneggia in
testa al box office questa settimana. Il film ha incassato 69
milioni di dollari. L’altra attesa nuova uscita di questa
settimana, il terzo film con la regia di George Clooney che narra
la storia dei soldati americani che salvarono molte opere d’arte
dalle grinfie dei nazisti, Monuments men, ha
invece incassato 22 milioni. Il terzo posto è occupato dal film che
aveva dominato la classifica le scorse tre
settimane: Ride along, con un incasso di 9
milioni di dollari per un totale di 105, raccolto in un mese di
classifica. Segue in quarta posizione Frozen,
che incassa quasi 7 milioni di dollari, per un totale di 368. Il
quinto posto è occupato dalla commedia con Zac
Efron That awkward moment, che incassa 5
milioni di dollari questa settimana per un totale di quasi 17,
mentre in sesta posizione si attesta Lone
survivor, in lenta discesa, con un incasso settimanale di
5 milioni di dollari per un totale di 112. Il settimo posto lo
occupa una high school comedy che ancora attinge o cerca di farlo
al successo dei vampiri sul grande e piccolo
schermo: Vampire Academy incassa 4 milioni di
dollari. In ottava posizione troviamo, in discesa
rapida, The nut job, che incassa quasi 4
milioni di dollari questa settimana per un totale di 55, e in nona
troviamo Jack Ryan: Shadow recruit, che
questa settimana ha incassato 3 milioni di dollari portando il suo
totale a 44. Chiude la classifica dei dieci film più visti al box
office americano Labor day, commedia amara
firmata Jason Reitman, con un incasso di 3 milioni di dollari per
un totale di 10.
La prossima settimana si aspettano
le uscite de: il remake di RoboCop, che
alcuni aspettano con ansia, mentre altri, come spesso accade,
temono e la commedia About last night.
Intervistato dalla rivista francese
Popcorn Magazine, il regista Zack Snyder ha
parlato di Batman vs Superman. Nonostante
l’intervista sia stata realizzata per promuovere 300: L’alba di
un impero (di cui Snyder è produttore e sceneggiatore), la
conversazione si è spostata inevitabilmente sull’attesissimo sequel
de L’uomo d’acciaio. Snyder ha
parlato di Ben Affleck e del perché sia stato scelto proprio lui
per interpretare il ruolo di Batman. Il regista ha spiegato che
l’attore era perfettamente in grado di rappresentare la duplice
natura di Bruce Wayne, personaggio in grado di trasformarsi dal
giorno alla notte in due personalità completamente differenti.
“Ben si contrappone in maniera
davvero interessante al personaggio di Henry Cavill (Superman)
– ha dichiarato Snyder – Ben ha l’esperienza necessaria
per poter dare vita al ritratto di un uomo più anziano e più
esperto di quello interpretato da Henry. Allo stesso tempo, però,
conserva quel fascino che contraddistingue Bruce Wayne quando non è
intento a salvare il mondo dal crimine“.
Sempre nel corso dell’intervista,
il regista ha precisato che Batman vs
Superman sarà influenzato da The Dark
Knight Returns di Frank Miller, ma
che non sarà un adattamento diretto del fumetto.
E’ lo stesso Channing
Tatum ad annunciare, attraverso il suo profilo Twitter, di
aver cominciato a lavorare alla sceneggiatura del seguito di
Magic Mike, film di Steven
Soderbergh che lo ha visto protagonista nel 2012. Tatum ha
pubblicato una foto (che vi mostriamo di seguito) accompagnata dal
seguente tweet: “Cosa c’è di meglio che iniziare a scrivere
Magic Mike 2 con il mio vecchio amico Dallas?”.
Il primo Magic
Mike era basato sulla storia vera dello stesso
Channing Tatum; questo secondo capitolo, invece,
racconterà una storia completamente diversa. Il sequel non sarà
diretto da Soderbergh, ma probabilmente dal suo storico assistente
Gregory Jacobs (anche se inizialmente si era
parlato proprio di Tatum come possibile regista). Alla
sceneggiatura del film dovrebbe collaborare anche Reid
Carolin, che si era già occupato dello script del primo
film.
In occasione dell’uscita del film
in Gran Bretagna, sono stati diffusi tre nuovi spot tv di The
Lego Movie, molto particolari in quanto, ironicamente,
realizzati con i Lego. Insieme agli spot (che trovate di seguito in
un unico video), vi prestiamo anche un nuovo bellissimo poster
realizzato da Mondo.
La storia originale del film in
animazione computerizzata 3D segue la storia di Emmet, un ordinario
omino lego che è per errore identificata come la persona più
straordinaria del mondo e quindi come la chiave per salvare il
mondo. Così viene trascinato da una stranissimo gruppo di persone
in un’avventura epica per fermare un malvagio tiranno. Ovviamente
Emmet è incredibilmente impreparato ad affrontare questa grande
avventura!
Nel cast vocale del film
troviamo Chris Pratt che sarà il
protagonista Emmet, Will Ferrell sarà un
primo avversario President Business, Liam
Neeson sarà invece il prepotente scagnozzo del
presidente, Morgan Freeman sarà
Vitruvius, un vecchio mistico, Elizabeth
Banks sarà Lucy, love interest di Emmet che scambierà
per il salvatore del mondo, Will
Arnett sarà Batman (!) una figurina Lego con la quale
Lucy ha avuto una storia, Nick
Offerman sarà un personaggio ossessionato dalla
vendetta contro President Business, mentre Alison Brie sarà un
dolce e amabile membro del gruppo con poteri segreti.
A dirigere il film ci
sono Phil Lord & Christopher
Miller (21 Jump
Street e Piovono
Polpette) che hanno scritto anche la sceneggiatura da
una storia di Dan Hageman & Kevin
Hageman che si sono basati sui famosi mattoncini.
Nella storia sono state coinvolte alcune delle figurine lego più
popolari in modo tale da invogliare tutti coloro che hanno giocato
con i Lego ad andare a vedere il film al cinema in un 3D che pare
sia davvero unico.
Ha appena 17 anni, Chloë Grace
Moretz, quindi a casa sua (negli Stati Uniti) non può ancora
bere, né votare, ma recita da dieci anni ormai e, col curriculum
che si ritrova, è promossa maggiorenne già da un po’. Date
un’occhiata ai titoli della sua filmografia e capirete perché.
Dopo qualche apparizione televisiva
e un primo lavoro cinematografico, nel 2005 la ragazzina si fa
notare in Amityville Horror, remake dell’omonima
pellicola del ‘79, in cui è la figlia di una sfortunata famiglia
alle prese con una casa a dir poco infestata. Ma è solo l’inizio:
in una manciata di anni la piccola Chloë colleziona pellicole che
si chiamano Zombies – La vendetta degli innocenti,
Kick-Ass, Blood Story, Le paludi
della morte, Dark Shadows, per finire col più
recente, Carrie – Lo sguardo di Satana, altro remake
dal sapore ‘Seventies’ in cui, manco a dirlo, è lei quella con
l’occhio diabolico. La domanda sorge spontanea: come fai a chiedere
a una dodicenne di fare Hit Girl (= una che mena di brutto
ed è pure sboccatella) in un film tratto, sì, da un fumetto
ma comunque violento (Kick-Ass, 2010)? E, per di più, prima
delle riprese la fai pure allenare per tre mesi con la squadra di
Jackie Chan (così poi sul set è in grado di farle lei quasi
tutte le acrobazie richieste)? Bisognerebbe domandarlo al regista,
Matthew Vaughn, o forse ai signori Moretz, che per primi
hanno avviato la figlioletta alla carriera, provino dopo
provino.
Fatto sta che, nonostante le
obiezioni diffuse, alla signorina Kick-Ass è piaciuto assai,
e infatti torna nel sequel del 2013 con l’inconfondibile parrucca
colorata & la tutina striminzita della supereroina accanto a
Aron Johnson. Nel frattempo, però, Chloë è stata anche la
vampira Abby di Blood Story (altro remake: l’originale è lo
svedese Lasciami entrare), la Little Anne che viene
rapita ne Le paludi della morte, e una parente molto lontana
e molto ribelle del non-morto Johnny Depp in Dark
Shadows. Con questa galleria di personaggi allegri &
spensierati, è una fortuna che Miss Moretz (almeno per ora) non
abbia sviluppato disturbi della personalità, o una di quelle
patologie da enfant-prodige-col-lato-oscuro che in passato hanno
rovinato tante sue colleghe. A questo punto può quasi dirsi salva,
no? Magari il merito va anche a Scorsese, che ha alleggerito
un po’ i toni affidandole il ruolo di Isabelle in Hugo
Cabret: certo, si tratta sempre una tipetta eccentrica,
figlioccia niente meno che di Georges Méliès, ma almeno qui
Chloë non deve pestare nessuno, né succhiargli via la linfa vitale.
Comunque, tranquilli! È solo una parentesi felice in un mare di
sangue, per la precisione quello versato da Carrie
nell’ultima fatica della giovane attrice, che dire stacanovista è
dir poco. Quest’anno, infatti, sono ben 5 le pellicole in uscita
che portano il suo nome nei titoli di testa e chissà la poveretta
dove troverà il tempo per i suoi hobby: sci, videogame e musica (=
Rihanna e Britney Spears) forse dovranno aspettare;
la moda magari no, visto che la fanciulla è stata eletta a destra e
a manca come un’icona di stile. Noi non possiamo certo competere
con le griffe che se la litigano per ogni evento fashion, però la
torta gliel’abbiamo preparata, e se viene a spegnere le candeline
le offriamo anche un po’ di gazzosa. HAPPY BIRTHDAY CHLOË!
Arrivano online, grazie a The
Hollywood Reporter, due still tratte da Brick
Mansions, l’ultimo film girato da Paul
Walker prima della sua tragica scomparsa. Ve le mostriamo
di seguito:
La Relativity
Media ha deciso la data d’uscita in sala dell’ultimo film
in cui ha lavorato Paul Walker, senza ovviamente
contare Fast and Furious 7 che Walker ha
purtroppo lasciato incompiuto. Si tratta di Brick
Mansions che verrà visto nelle sale USA a partire dal
25 Arpile. Il film prende il posto, nel calendario
Relativity, di Earth to
Echo, spostato al 2 luglio.
La casa di produzione ha anche
annunciato che una parte degli incassi verranno devoluti alla
Reach Out WorldWide, la fondazione benefica di Walker.
Camille Delamarre
ha diretto Brick Mansions nel suo esordio
alla regia, dopo una gavetta che l’ha visto montatore di
Taken 2 e
Columbiana, tra gli altri. Nel film
Paul Walker è un poliziotto sotto copertura che
cerca di catturare un capo criminale.
“Paul Walker
era un attore incredibile, un amico devoto e un collega socievole e
noi continueremo ad onorare la sua tragica dipartita- ha
dichiarato la Relativity in un comunicato
-Siamo fieri di aver lavorato con lui a Brick
Mansions e di guardare avanti per onorarlo con la sua
ultima uscita.”
Serata all’insegna del
ricordo di Philip Seymour Hoffman quella in programmazione in
prima serata. Infatti, il film che vi segnaliamo oggi
è E alla fine arriva Polly con Ben
Stiller e il compianto Philip Seymour
Hoffman. Alle ore 21:10 Italia 1 a pochi giorni dalla
scomparsa continua a celebrare l’attore premio Oscar.
…e alla fine arriva
Polly (Along Came Polly) è
un film del 2004 diretto da John Hamburg.
Nel cast anche Jennifer Aniston, Debra
Messing e Alec Baldwin.
Reuben è un tranquillo agente
assicurativo, specializzato nel calcolare rischi. Metodico e
preciso, Reuben nella sua vita ha sempre valutato scrupolosamente
ogni sua mossa, compreso il matrimonio con Lisa, con la quale pensa
di aver finalmente trovato la felicità. Ma quando la neo-moglie lo
tradisce con un istruttore di sub francese addirittura il primo
giorno della loro luna di miele a St. Barth, tutto
quello che aveva costruito negli anni crolla miseramente.
Tornato subito a casa, distrutto
e solo, Reuben incontra per caso Polly, una vecchia compagna di
scuola, una ragazza carina ma eternamente indecisa nella vita. I
due, nonostante siano diversi come il giorno e la notte, iniziano a
frequentarsi e a piacersi, e pur di stare con Polly, Reuben si
spingerà a prendersi rischi un tempo impensabili per uno come
lui…
E’ arrivato online un nuovo trailer
giapponese di Transcendence,
esordio alla regia del geniale direttore della fotografia
Wally Pfister. Il film è interpretato da
Johnny Depp e Rebecca
Hall.
Transcendence,
di cui Nolan è produttore, annovera nel cast anche
Paul Bettany, Morgan
Freeman, Kate
Mara e
Cillian Murphy. La trama di questo sci-fi ruota
attorno ad un gruppo di tre scienziati (Will, Evelyn e Max) che
inventeranno un codice per il funzionamento del primo computer al
mondo dotato di intelligenza artificiale. Quando il team viene
colpito da una banda di terroristi, Will (Depp) perde la vita.
Evelyn (Hall), sua moglie, riesce però a far rivivere la sua
coscienza attraverso il computer da loro progettato. Il nuovo Will
sarà lo stesso uomo di prima o si tratta di un clone malvagio che
sta progettando la fine del mondo? L’uscita di Transcendence nei
cinema americani è prevista per il 18 aprile
2014.
In occasione del red carpet di
Numphomaniac Parte 1 per il Festival di
Berlino, Shia LaBeouf ha scelto un abbigliamento
decisamente originale. Oltre al completo scuro d’ordinanza,
l’attore, che di recente si è fatto notare più per le sue cadute di
stile e le sue stravaganze che per il suo lavoro, ha indossato un
sacchetto di carta sulla testa con su scritto “Non sono più
famoso”, stessa frase che ha postato sul sul profilo di
Twitter:
Appena qualche ora fa, Shia si era
fatto notare durante la conferenza stampa del film, in occasione
della quale aveva risposto in maniera approssimativa ad una domanda
e poi aveva abbandonato la sala, lasciando tutti a bocca
aperta.
Lo strano comportamento di
Shia LaBeouf fa seguito alla sua dichiarazione di
ritirarsi dalle scene pubbliche, annunciata sempre via Twitter lo
scorso 13 gennaio.
Intanto il film è stato accolto da
pareri contrastanti, così come ci si aspettava, e verrà distribuito
in maniera limitata negli Stati Uniti a partire dal 21 marzo. Con
LaBeouf, a Berlino, erano presenti Christian Slater, Stacy
Martin, Uma Thurman e Stellan Skarsgard,
oltre al regista Lars Von Trier.
Vi ricordiamo
che Nymphomaniac è il
nuovo, controverso e provocatorio film di Lars
von Trier,
chesarà rilasciato negli Stati
Uniti suddiviso in due lungometraggi; uno in uscita a marzo e
l’altro ad aprile. La prima parte uscirà nelle sale il 21
marzo 2014; la seconda, invece, esordirà nelle sale il 18 aprile
2014.
“Il film è la storia poetica e selvaggia del
viaggio erotico di una donna dalla sua nascita fino all’età di
cinquant’anni, raccontata dalla protagonista, la ninfomane
Joe. Una fredda sera d’inverno l’anziano scapolo Seligman
trova Joe in un vicolo, è stata picchiata. La porta a casa sua, e
cerca di curarla, chiedendole nel frattempo informazioni sulla sua
vita. Ascolta così il racconto in otto capitoli la storia della sua
complicata e lussuriosa vita, ricca di coincidenze fortuite e
collegamenti.”
Abbiamo scovato in rete
un interessantissimo video che mette a confronto due delle figure
più iconiche del cinema degli anni ’80, e che tutt’oggi
rappresentano un modello di eroe (o anti-eroe) che non è stato
ancora eguagliato. Il canale Youtube di WatchMojo.com ha realizzato un video in cui si mettono
a confronto Indiana Jones vs Han Solo, entrambi protagonisti di
franchise di successo ed entrambi interpretati da Harrison
Ford. Il video però è costruito con vero criterio, e mette
a paragone i due personaggi analizzando diversi punti importanti
del loro carattere e del loro modo di agire.
Ecco il video Indiana Jones vs Han
Solo, che la battaglia abbia inizio!
Lo abbiamo conosciuto
in una breve comarsata in Harry Potter è il Principe
Mezzosangue, in cui interpretava un affascinante Tom
Riddle a 16 anni, il futuro Voldemort. Adesso il giovane
Frank Dillane, figlio di Stephen
Dillane (Stannis Baratheon in Game of Thrones),
sarà protagonista di Maestro, prossimo
film di Catherine Jarvis basato sull’omonimo
romanzo di Peter Goldsworthy.Il film, che avrà un’importante
componente musicale, si avvarrà della partecipazione del popolare
pianista cinesa Lang Lang. I produttori hanno
dichiarato che proprio la potenza della musica, nella sceneggiatura
proposta dalla Jarvis, li ha convinti a portare avanti la
realizzazione del film. Frank Dillane, già trai
protagonisti di Heart of the Sea, è stato
di recente scelto per recitare accanto a Dakota
Fanning nel prossimo film drammatico di Gerardo
Naranjo.
Fonte: CS
Quella di
Nymphomaniac era una delle proiezioni più
attese di questo Festival e il regista Lars Von
Trier ha reso, come da aspettative, l’evento interessante.
Si è presentato al photocall con una t-shirt in piena
polemizzazione con il Festival
di Cannes, dal quale fuespulso, nell’anno di
Melancholia, perchè “persona non grata”.
La stessa scritta, insieme al logo del festival francese, era
stampata sulla maglietta di Lars, che l’ha esibita con divertito
orgoglio ai fotografi berlinesi.
Ma non è finita qui. Durante la
conferenza stampa del film, uno dei protagonista Shia
LaBeouf ha deciso di lasciare la conferenza stampa, dopo
appena una domanda da parte della stampa presente. Certo la bufera
che lo ha travolto negli ultimi periodi non avrà fatto bene allo
sua autostima, ma sembra comunque un comportamento poco rispettoso
verso i colleghi e i giornalisti presenti.
Ma stravaganze del giovane LaBeouf
a parte, con lui e il regista erano presenti altri membri del cast
(Stellan Skarsgård, Uma Thurman, Christian Slater)
che sono stati tutt’altro che scortesi.
Via Comingsoon.net, sono on line cinque clip di
Non-Stop, prossimo film che vede
protagonista un energico Liam Neeson. Il film è
prodotto dalla Universal Pictures, ed è un thriller che accanto a
Neeson schiera un cast decisamente notevole tra cui
Julianne Moore, Nate Parker, Michelle Dockery e
Scoot McNairy.
Il film uscirà negli States il 28
febbraio 2014 e racconta la storia di una U.S. Air Marshal Bill
Marks (Neeson), che durante un volo transoceanico da New York a
Londra, riceve una serie di messaggi criptati in cui gli vengono
date istruzioni per trasferire su un conto off-shore 150 milioni di
dollari. Fino a che non avrà effettuato il versamento, ogni venti
minuti, sul suo aereo, una persona verrà uccisa.
E’ da poco stato reso noto che
Neeson parteciperà al prossimo progetto di Martin
Scorsese, Silence, mentre lo
vedremo a breve nel film di Seth MacFarlane,
Un Milione di Modi per Morire nel West,
poi lo ascolteremo in The Prophet, film
ispirato al celebre romanzo di Kahlil Gibran in
cui l’attore darà la voce al personaggio di Mustafa, e infine sarà
al fianco di Ed Harris in Run All
Night.
Dopo aver avorato insieme in
Le Belve, diretti da Oliver
Stone, Salma Hayek e John
Travolta saranno i protagonisti di A Three Dog
Life, basato sul romanzo best seller di Abigail
Thomas, il cui adattamento cinematografico sarà prodotto
sa J. Todd Harris e Clark
Peterson.
Il film è scritto e diretto da Nick Guthe, che
parteciperà anche alla produzione. The Solution
Entertainment Group rappresenterà il film allo European
Film Market a Berlino.
Nel film, quando il marito di Abigail Thomas (Hayek), Rich
(Travolta), viene investito da una automobile, il suo cervello
viene compromesso e la sua memoria viene alterata, tanto che lui
non ricorda più nulla della sua vita passata. Soggetto ad
allucinazioni, rabbia e attacchi di panico, viene forzato a vivere
in un istituto isolato per tenere sotto controllo gli effetti
collaterali dell’incidente quasi mortale che ha subito. Con lo
scopo di rimanere vicina a suo marito, Abigal reinventa la sua vita
e si trasferisce da New York ad un piccolo paesino di campagna con
la sua nuova famiglia ci tre cani.
E’ stato rimpiazzato in una serie
tv, per prendere poi il posto del protagonista in un franchise
cinematografico. E’, in due parole, quello che è accaduto
all’attore Ed Skrein, che nella terza stagione
della seria HBO Game of Thrones ha interpretato il
mercenario Daario Naharis. L’attore, che nella quarta stagione
della serie fantasy culto è stato rimpiazzato con Michiel
Huisman, è stato adesso scelto per rimpiazzare a sua volta
Jason Statham nel reboot dei franchise
EuropaCorp,
Transporter.
Il CEO dell’EuropaCorp,
Christophe Lambert, ha dichiarato a Variety: “Abbiamo cercato un viso nuovo che
potesse trasformarsi in un protagonista action e abbiamo trovato Ed
Skrein, che non è solo un bravo attore, ma ha anche abbastanza
carisma per interpretare Frank Martin con brio.”
Bill Collage e
Adam Cooper, che hanno precedentemente collaborato
a Accepted con Jonah
Hill e a Tower Heist diretto da
Brett Ratner, hanno scritto la sceneggiatura del
film.
Lambert ha detto che nonostante i dettagli della trama fossero
ancora segreti, il primo film riporterà la vicenda sulla riviera
francese, così come nell’originale primo capitolo del franchise. Ha
anche affermato che gli sceneggiatori hanno dato più profondità al
personaggio di Frank Martin, il cui compito è quello di effettuare
consegne e trasportare materiale senza fare domande.Il nuovo
franchise sarà diretto da Camille Delamarre e la
produzione comincerà a giugno.Fonte: Variety
I video che Facebook
realizza per i suoi utenti, per celebrare i suoi primi dieci anni,
stanno davvero intasando le home page dei nostri profili, e così la
Paramount pictures ha pensato di realizzarne uno anche per una
“persona” a lei molto cara: Optimus Prime.
Al link che segue potete infatti
vedere il video che la casa di produzione ha realizzato per il
leader degli Autobot, partendo dal 2007, anno in cui è uscito al
cinema il primo e ineguagliato film sul franchise Hasbro.
Vi ricordiamo che vedremo per la
quarta volta sul grande schermo Optimus in
Transformers Age of Extinction. Di
seguito la gallery ufficiale con le foto del film:
Piccole anticipazioni
sulla trama. Il film comincerà dove è finito il terzo
capitolo, in un mondo in cui nonostante la minaccia
dei Deception è stata debellata, l’umanità ne è
uscita distrutta. La pace non durerà poi così tanto, quando alcuni
uomini potenti, cercando di studiare la tecnologia dei robot
alieni.
Ecco il podcast della puntata radio
numero 145 di Pop Corn da Tiffany. Durante la puntata si è parlato
di Dallas Buyers Club e soprattutto di
Philip Seymour Hoffman, tragicamente scomparso
domenica scorsa.
Dopo le news di Francesca
Vennarucci e Simone Dell’Unto, è la volta
dell’intervista a Marco Spagnoli, che presenta il
suo documentario Walt Disney e l’Italia, una storia
d’amore, in sala il 10-11-12
febbraio. Successivamente possiamo ascoltare Emanuele
Rauco, Riccardo Iannaccone, Francesca Vennarucci e
Simone Dell’Unto che ci parleranno dell’attore
Hoffman, e della sua carriera, raccontandoci quello che per ognuno
di loro è il suo miglior film.
Arriva poi il momento di
Dallas Buyers Club e di I
Segreti di Osage County, che in vista degli Oscar,
sono dei film che hanno buone probabilità di portare a casa i premi
agli attori: Matthew McConaughey e Jared
Leto per Dallas Buyers Club e
Julia Roberts e Meryl Streep per
I Segreti di Osage County.
Dopo una piccola parentesi sui film
che rifanno male opere letterarie (lo spunto arriva da Hercules) ci
sono in chiusura la rubrica di Simone Dell’Unto,
commenta un trailer, il temibile intervento di Spoilerman e un
collegamento con la rediviva Serena Guidoni dalla
Sardegna.
Sono
passati due anni dall’uscita e dal successo di Sherlock
Holmes Gioco di Ombre, e molti fan sono impazienti di
sapere lo stato attuale dell’annunciato terzo capitolo del
franchise, Sherlock
Holmes 3. Ebbene, oggi il produttore Dan
Lin ha parlato ampiamente del film con Collider. Ecco
le sue parole sul film per l’occasione stava promuovendo
The Lego Movie.
Tutti
vogliamo che si faccia, la Warner Bros lo vuole,m a sono tutti
molto impegnati, Robert Downey Jr. ha fatto The Avengers, Iron
Man… è impegnatissimo. Guy Ritchie sta
ultimando The Man from UNCLE, quindi è impegnatissimo
anche lui. Bisogna riuscire ad organizzare tutti questi impegni, ma
prima di tutto bisogna avere la storia giusta. Stiamo lavorando
allo sviluppo di questa storia. Non faremo mai un nuovo film se no
fossimo certi che sarà migliore dei primi due.
Il mondo
dei Cosplay è un universo molto affascinante,
tant’è che è diventato uno dei momenti più attesi nelle fiere di
tutto il mondo e che vede protagonisti milioni di ragazzi alle
prese con maschera e costume. Ebbene,
Cinefilos.it con l’aiuto della Community
online da oggi dedica un ampio spazio a tutti i più bravi
Cosplay (amatoriali e non) d’Italia, presentando
ogni domenica un approfondimento dedicato interamente a questo
magico universo.
Si inizia oggi con tre personaggi
presentati da una giovane studentessa dell’Accademia delle
Belle Arti di Catania al secondo anno del suo percorso accademico,
che crea con le sue mani i suoi splendidi costumi
di Black Cat, Vedova Nera, Jessica Rabbit e
Poison Ivy.
[nggallery id=365]
Black Cat: tuta in
pvc, strisce in pelo bianco comprate in merceria, maschera fatta
con il foam, guanti lunghi di raso e unghie finte, smaltate di
nero e posizionate alle estremità dei guanti, incollate a caldo.
Parrucca bianca.
Poison ivy: Abito
classico confezionato con innesti di foglie e adornato con
tralci di edera.
Black Widow: Parrucca rossa, tutta in
pelle nera, bracciali creati con cannuccie da cocktail colorate con
bomboletta color oro e incollate su due strisce di stoffa nera.
Cintura con stoffa più spessa con innesti di cerchietti metalli
ricavati dai cerini votivi.
Che ne dite? lasciate i vostri commenti.
Per coloro che volessero proporsi
come Cosplay della settimana vi invitiamo a
inviarci il materiale alla nostra email:
[email protected]
Come molti di voi sapranno, alcune
riprese dell’attesissimo The Avengers Age of
Ultron si svolgeranno anche in Italia, ebbene oggi
arrivano notizie sul casting. Infatti, le riprese che inizieranno a
Marzo coinvolgeranno un numero nutrito di comparse ed ecco tutte le
info per candidarsi.
Dettagli:
La produzione del
film After Party – The Avengers annuncia
che le prime date di
casting per la selezione delle comparse si terranno al
Forte di Bard nei giorni di giovedì 13, venerdì 14 e
sabato 15 febbraio 2014.
Sarà possibile presentarsi a scelta
in una delle suddette giornate nella fascia oraria compresa tra le
ore 9.30 e le 18.30. Non è necessario prenotare prima, né
telefonicamente né via email.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Si cercano persone di età compresa tra i 23 e i 70 anni residenti
in Valle d’Aosta.
Si cercano, inoltre, alcuni minorenni, fino a 14 anni di età, che
dovranno essere accompagnati da almeno un genitore.
I candidati devono
presentarsi muniti di:
fotocopia carta d’identità in corso di validità
codice fiscale
foglio con Iban personale
Per gli stranieri è inoltre
necessario presentarsi con:
fotocopia del permesso di soggiorno in corso di validità
(almeno sino al mese di aprile 2014)
fotocopia del passaporto
I candidati saranno selezionati
direttamente dalla regia e l’impegno produttivo, regolarmente
retribuito, sarà di una o più giornate in base alle necessità della
produzione e alla disponibilità dei candidati, da indicarsi in fase
di casting.
Le comunicazioni alle persone selezionate verranno effettuate
direttamente dagli incaricati della produzione.
Infatti da quanto apprendiamo da
Latino Review i piani dello studios su i
“Guardiani” sono ben più alti di quanto si possa immaginare, dato
che secondo la fonte Guardians of the Galaxy
2 sarà il primo film della fase 3 e che le
intenzioni sono quelle di far apparire uno dei personaggi più
noti, Star-Lord, interpretato
da Chris Pratt nel terzo capito dei
vendicatori, The Avengers 3.
Ovviamente si tratta di voci quindi
c’è sempre bisogno di aspettare una conferma ufficiale.
Il film è attualmente in pre
produzione nel Regno Unito e dovrebbe arrivare al cinema il primo
agosto 2014. I Guardiani della
Galassia (Guardians of the Galaxy) sono un gruppo di
personaggi dei fumetti Marvel Comics, creato da Arnold Drake (testi) e
Gene Colan (disegni). La prima apparizione avviene in Marvel Super-Heroes (seconda serie)
n. 18 (gennaio 1969).
Tom Hiddleston – nella
versione integrale, Thomas William Hiddleston – è sicuramente uno
degli attori del momento, ma prima di calcare le scene dei teatri
più prestigiosi di Londra, e darsele di santa ragione col Dio del
Tuono in persona, ha studiato a Eton e si è preso pure una laurea
in Lettere Classiche a Cambridge.
Chissà se la passione per la
recitazione gliel’ha trasmessa la mamma, ex manager teatrale e
direttrice di scena, o se Tom comincia a meditare sull’essere o non
essere un attore quando all’università si cimenta con Un tram
che si chiama desiderio, in cui si fa notare da un’agente
che presto lo porterà ad apparire in alcune produzioni TV. Nel 2005
Mr Hiddleston ufficializza le sue intenzioni aggiungendo al
curriculum un bel diploma alla Royal Academy of Dramatic Art e, nel
giro di un paio d’anni, ottiene il suo primo ruolo cinematografico
in Unrelated dell’esordiente Joanna Hogg, che
nel 2010 lo chiamerà di nuovo per il suo Archipelago,
stavolta da protagonista. Hiddleston, però, è molto attivo anche in
teatro e prende parte e numerosi allestimenti nel West End
londinese, fra cui l’Otello di Shakespeare
(con Chiwetel Ejiofor e Ewan McGregor) e
l’Ivanov di Čechov (con Kenneth
Branagh). Seguono lodi della critica.
Per non farsi mancare niente, Tom
continua a fare capolino sul piccolo schermo e si ritrova a
lavorare di nuovo con Branagh nella serie Wallander
della BBC. Buon per lui, perché sarà proprio Kenneth, in veste di
regista, a fare il suo nome ai produttori di Thor:
inizialmente Hiddleston viene, infatti, proposto per il ruolo del
dio-col-martello, essendo lui biondo, alto (1.87, per la
precisione) e con una formazione classica. Il ragazzo ha 6
settimane per prepararsi al provino, equivalenti a 40 giorni di
dieta & allenamenti ad hoc per mettere su muscoli (circa 8 kg).
Peccato che alla fine Branagh lo veda meglio come antagonista e gli
assegni quindi la parte di Loki, il fratellastro di Thor.
Comunque la faticaccia non è andata sprecata, perché anche il
malefico Loki richiede un certo physique du rôle: ora Tom
deve solo imparare un po’ di capoeira perché, anche se non lo
diresti mai, le arti marziali brasiliane vanno per la maggiore fra
gli dèi di Asgard. È così che nel 2011 il mondo si accorge
finalmente di lui, anche perché il signorino lavora pure con
Woody Allen nell’onirico Midnight in Paris,
dove interpreta lo scrittore F. Scott Fitzgerald, e con
Steven Spielberg nel bellico War
Horse.
Il 2012 lo riporta nell’universo
Marvel con The
Avengers, dove riprende il ruolo di Loki e si mena di
brutto col fratellone Thor: si narra che, in nome del realismo,
l’attore abbia chiesto al collega Chris Hemsworth di
suonargliele ben bene (quando si dice il Metodo)… comunque Tom ne è
uscito illeso e, non contento, è tornato a sfoggiare la chioma
scura di Loki nel sequel di Thor, The Dark World
(2013). Manco a dirlo, un successone. Si sa, i cattivi ragazzi
hanno sempre quel fascino in più e Hiddleston ce lo confermerà
ancora una volta nelle vesti del musicista/vampiro Adam in
Only Lovers Left Alive di Jarmusch. Intanto,
chi è a Londra ha tempo fino al 13 per ammirarlo nel
Coriolano, prima che Tom torni sul set per uno dei
mille progetti che lo attendono. È stato da poco annunciato che
sarà uno dei protagonisti di High Rise, trasposizione
del romanzo di J.G. Ballard (da noi, Il
condominio), ma prima volerà da Guillermo Del Toro
per girare Crimson Peak, horror gotico che
originariamente prevedeva un altro londinese al posto suo,
Benedict Cumberbatch, che però ha cambiato idea in
corsa.
I due attori, tra l’altro, sembrano
destinati a incontrarsi/scontrarsi a intervalli regolari, ormai.
Dopo aver lavorato insieme in War Horse, ed essersi sfidati
in rete a colpi di ballo (Tom è stre-pi-to-so, ndr), da qualche
tempo si rincorrono nelle sexy-classifiche dei magazine di mezzo
mondo. Oggi vince Hiddleston: è pur sempre il festeggiato. HAPPY
BIRTHDAY TOM!
Sarà la bella e
brava Anne Hathaway la protagonista femminile
al fianco di Robert De Niro
nell’annunciato The
Intern, scritto e diretto da Nancy
Meyers (What Women
Want) a confermarlo è The Hollywood Reporter che
chiarisce che l’attrice non ha ancora firmato ma che le trattative
sono prossime ad essere definite.
La storia vedrebbe
Hathaway interpretate una donna in carriera a capo
di una società di successo che, come avvia parte di un nuovo
programma aziendale e assume un anziano (De Niro) all’interno della
propria struttura. A produrre il film Scott Rudin e la produzione
dovrebbe partire a breve.
Vi ricordiamo che un anno di pausa
dal premio Oscar per Les Miserables e un
cameo in Don Jon, Anne
Hathaway presterà la voce in Rio
2 e sarà una delle protagoniste
dell’attesissimo Interstellar di
Christopher Nolan.
Arrivano nuovo
aggiornamenti dell’atteso e discusso sequel Batman
vs Superman diretto da Zack Snyder
che vedrà come sappiamo Henry Cavill nei panni di
Superman e Ben Affleck in quelli di Batman. Oggi
il sito SHMN ha rivelato alcuni
dettagli di produzione molto interessanti tramite una fonte interna
alla produzione, ovviamente parliamo di rumors, nulla di
ufficiale.
Per prima cosa la fonte chiarisce la
posizione di Christopher Nolan, che pare abbia
rifiutato di ritornare come produttore di questo nuovo film
DC/Warner lasciando il posto al produttore Geoff
Johns, che qui ricoprirà il ruolo di
produttore esecutivo.
Sulle riprese, dovrebbero iniziare
in una prima parte in primavera in Michigan, ai Michigan Motion
Picture Studios, per poi durare tutto Giugno e Luglio. Per
quanto riguarda invece le riprese fatte questo autunno (Leggi qui) potrebbero essere
scartate, in seguito alle modifiche di sceneggiatura
di Chris Terrio. A tal proposito, la
fonte conferma che è ancora in fase di scrittura lo script che si
baserà sempre su una storia di David S. Goyer ma
riscritta dallo sceneggiatore di Argo.
Secondo la fonte questo è accaduto perché David S.
Goyer ha scritto un vero sequel di
Man of Steel,
salvo poi il cambio di rotta imposto dalla Warner con l’aggiunta di
altri personaggi (Batman e Wonder Woman) e quindi l’arrivo di
Chris Terrio, data l’impossibilità di
Goyer a tornare a lavoro.
Inoltre, pare che proprio la scelta
di Chris Terrio sia stata dettata da
nientemeno che Ben Affleck, quindi confermando
così le voci che in realtà l’attore ha molte più voci in capitolo
di quanto si possa pensare. Ma ultima vera chicca è la notizia che
alcune riprese promozionali sono in corso a Los Angeles,
protagonista è la Batmobile che probabilmente finirà nella campagna
teaser del film. Tuttavia non sappiamo ancora se queste riprese
finiranno online.
La Sony
Pictures ha pubblicato quattro nuove clip del film
Pompei,
l’atteso disaster movie diretto da Paul W.S.
Anderson ed interpretato da Kit
Harington, il popolare John
Snow della serie
targata HBO Game of
Thrones.
Pompei
è un’avventura drammatica ambientata nel 79 d.C. Il
protagonista è lo schiavo Milo (Kit Harington), il
cui desiderio più grande è poter un giorno comprare la propria
libertà per poi sposare Cassia (Emily Browning),
figlia del proprio padrone Lucrezio (Jared
Harris). I due verranno separati quando Milo sarà venduto
ad un signore di Napoli, mentre Cassia, per interesse, sarà
promessa in sposa ad un senatore Romano. I due si ritroveranno in
occasione dell’eruzione del Vesuvio quando il giovane schiavo
deciderà di fare ritorno a Pompei al fine di trarre in salvo
l’amata ed un amico gladiatore (Adewale
Akinnuoye-Agbaje).
Nel cast del film risaltano i nomi
di Kit Harington, Carrie-Anne Moss, Emily Browning,
Adewale Akinnuoye-Agbaje, Paz Vega, Jessica Lucas, Jared
Harris e Kiefer Sutherland.
Pompei
è atteso nelle sale americane per il 21 Febbraio 2014.
Serata all’insegna dell’ottimo cinema
quella in programmazione stasera sulla free tv. Infatti i film che
vi consigliamo oggi sono Beginners
in prima serata alle 21:10 su Iris e Panic
Room in seconda serata, alle 23:17.
Beginners è
un film del 2010 scritto e diretto
da Mike Mills, interpretato
da Ewan McGregor, Christopher
Plummer e Mélanie Laurent.
Presentato in anteprima
al Toronto International Film Festival del 2010, il
film si ispira ad eventi reali della vita di Mills, quando suo
padre, all’età di 75 anni, fece coming out, cinque anni prima
della sua morte.
Panic Room,
invece è un film del 2002 diretto
da David Fincher di genere thriller con
protagonista una straordinaria Jodie Foster e una
giovanissima Kristen Stewart. Da segnalare nel
cast anche il premio Oscar Forest Whitaker e
il nominato all’Oscar Jared Leto, nonché star del
gruppo 30 Second to Mars.
Meg Altman, appena dopo il divorzio,
si trasferisce assieme alla figlia Sarah in una elegante casa di
New York, nell’Upper West Side di Manhattan. La casa è sviluppata
su tre piani, con inclusa una stanza blindata dotata di scorte di
cibo, impianto telefonico indipendente, controllo monitor e
ventilazione: una sorta di caveau, definito Panic Room, creato dal
vecchio proprietario come rifugio in caso di pericolo. Madre e
figlia dovranno usufruirne la notte stessa del trasloco; tre
malviventi, a conoscenza della stanza blindata e credendo che la
casa sia ancora disabitata, vi si sono introdotti. Riuscite a
rifugiarsi nel caveau appena in tempo, per Meg e Sarah inizia una
notte lunghissima; a peggiorare la situazione, la figlia è malata
di diabete e quello che cercano i rapinatori è proprio dentro la
Panic Room.