In Pain & Gain – Muscoli e
denaro cresciuto a “pane e
Padrino”, il culturista con sfrenate ambizioni di gloria, e scarse
risorse economiche, Daniel Lugo (Mark
Wahlberg), decide di realizzare, con l’aiuto dei
colleghi Adrian (Anthony
Mackie) e Paul (Dwayne
Johnson), il suo personale sogno americano di
autoaffermazione. Il suo piano? Rapire un ricco uomo d’affari,
Victor Kershaw (Tony Shalhoub), e convincerlo, con
l’uso delle minacce e della forza, ad intestargli ogni centesimo di
sua proprietà per poi lasciarlo libero e nullatenente.
Le cose si mettono male da subito e
i tre, dopo essere riusciti nel loro progetto di estorsione, si
trovano costretti a dover uccidere Kershaw per non essere
denunciati alla polizia. La vittima, però, contro ogni previsione,
sopravvive al tentato omicidio e assolda un detective privato, Ed
Du Bois (Ed Harris), per incastrare i malviventi
che nel frattempo si stanno godendo i suoi soldi e, soprattutto, lo
vorrebbero morto.
Pain & Gain – Muscoli e
denaro, il film
Contrariamente al solito, la trama
e il trailer di Pain & Gain – Muscoli e denaro,
rischiano, da soli, di trarre in inganno, poiché questo film,
leggero solo in apparenza, nasconde, dietro la patina pop, un’anima
nera. Senza esagerazioni, potrebbe essere definito un concentrato
dei peggiori sentimenti in circolazione con un’aggravante: si
tratta della trasposizione di fatti realmente accaduti. Nonostante
ai protagonisti non manchi proprio nessun tassello della compagine
di brutture umane possibili, culto maniacale del corpo, uso di
steroidi, fanatismo religioso, sete di denaro, violenza e
dipendenza da stupefacenti, l’idea che i loro atti siano gravi,
anzi, gravissimi, arriva allo spettatore con un po’ di ritardo.
I tre, infatti, sono simpatici,
hanno una naturale voglia di rivalsa e agiscono senza cattiveria,
guidati solo da un’immensa e spaventosa stupidità. Ed è qui che la
bravura di Michael Bay in effetti si palesa:
provoca la risata durante la scena di un rapimento, inserisce
l’elemento comico in un tentativo di omicidio, si spinge fino al
limite dell’assurdo mostrandoci un barbecue di mani umane arrostite
in strada e inserendo una didascalia “Questa è ancora una storia
vera”, per poi presentarci il conto alla fine del film.
Rendendo le vittime degli esseri
spregevoli e i colpevoli dei semplici ragazzi nullatenenti che
credono in Scarface e nei motivatori da quattro soldi, gli
sceneggiatori Stephen McFeely e
Christopher Markus, operano, in un film
d’intrattenimento, un’enorme e impietosa analisi della realtà
odierna. Un mondo dove la televisione ripete costantemente che
bisogna essere belli, vincenti, ricchi, affermati, ma in cui i
creduloni sono i primi a soccombere.
Tratto da una serie di articoli
scritti nel 1999 sul Miami New Times dal giornalista investigativo
Pete Collins, Pain & Gain – Muscoli e denaro è un
film che lascia, dopo due ore di azione e risate (anche se a denti
stretti), una profonda amarezza. Meritevole.