La Warner Bros ha rilasciato negli
ultimi giorni la notizia circa la partecipazione di Joel Kinnaman al cast del nuovo
action-thriller Run All Night, diretto da Jaume
Collett-Sera (Unknown, Non-Stop) e con la
presenza di una star di eccezione come Liam
Neeson.
Il film, scritto da Brad
Ingelsby, è incentrato sulle vicende di un killer
professionista (Neeson) che ha il compito di catturare il suo capo
nel giro di una sola notte, dovendo proteggere il proprio figlio
(Kinnaman) dalla vendetta dei guardiani del principale. Kinnaman è
attualmente sulla cresta dell’onda grazie al ruolo di primo piano
nel nuovo Robocop di Jose
Padhila, mentre è stato visto di recente in Safe
House e Lola Versus, oltre alla sua partecipazione alla
serie tv The Killing. Roy Lee della Vertigo
Entertainment sarà il produttore del nuovo Run All Night
insieme a Brooklyn Weaver, mentre John
Middleton sarà il produttore esecutivo.
Manca ormai soltanto poco più di un
mese all’uscita nelle sale nostrane dell’atteso film
Oblivion,
scritto e diretto da Joseph Kosinski.
Mentre l’11 Aprile si avvicina,
ecco finalmente il poster italiano, in cui vediamo il nostro Jack
Harper (interpretato da Tom
Cruise) incorniciato da uno scorcio di quella terra futurista
immaginata dai creatori del film.
Aspettando di vedere in azione
Tom Cruise, Morgan Freeman, Olga
Kurylenko e tutti gli altri attori del cast, sotto
l’attenta guida del creatore di Tron:Legacy, ecco
quindi il primo poster italiano.
In un spettacolare pianeta Terra
del futuro che si è evoluto fino a diventare irriconoscibile, un
uomo si confronta col passato che lo porterà ad affrontare un
viaggio di redenzione e ricerca mentre si batterà per salvare
l’umanità. Jack Harper (Tom
Cruise) è uno degli ultimi riparatori di droni
operanti sulla Terra. Parte di una massiccia operazione per
estrarre risorse vitali dopo decenni di guerra contro una
terrificante minaccia conosciuta come Scavs, la missione di Jack è
quasi terminata. Vivendo e perlustrando gli straordinari cieli da
migliaia di metri d’altezza, la sua esistenza crolla quando salva
una bella straniera da uno spacecraft precipitato. Il suo arrivo
innesca una serie di eventi che lo costringono a mettere in
questione tutto ciò che conosceva e mettono nelle sue mani il
destino dell’umanità. Tutte le info sul film nella nostra scheda
film: Oblivion.
Dopo le notizie di qualche
settimana fa, che hanno confermato il ritorno sullo stesso set,
quello di The Ends of the Earth, del
regista David O. Russelle di Jennifer Lawrence, già al lavoro
insieme nel precedente film Il lato
positivo (con ottimi risultati e un Oscar come
migliore attrice portato a casa dalla Lawrence), ecco trapelare
indiscrezioni sulla figura maschile che dovrebbe interpretare
il ruolo di protagonista.
Sembrano infatti in corso le
trattative con Christian Bale, altro attore già noto
al regista e suo protagonista in The
Fighter, che avrebbe scalzato la concorrenza di
rivali illustri quali Johnny Depp, Brad
Pitt e Matt Demon, tutti nomi circolati nei giorni scorsi. Bale
interpreterebbe il magnate petrolifero Ernest Marland, in un
racconto tratto da una storia vera, incorniciato tra la love story
con la figlia adottiva Lydie e i guai finanziari della
compagnia. Dipenderà soprattutto dal periodo delle riprese,
che andranno incastrati con la fitta agenda della Lawrence.
Due protagonisti che dovrebbero
duettare ancora, e sempre sotto la direzione di David O.
Russell, nel film American
Bullshit, un dramma politico incentrato
sull’operazione Abscam, portata avanti sotto copertura dall’FBI tra
gli anni settanta e ottanta, in produzione nei prossimi mesi. Si
aspettano, dunque, ulteriori conferme.
In occasione del 19 marzo, data di
uscita di
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug in home video
negli Stati Uniti (in Italia bisognerà aspettare il 9 aprile),
Peter Jackson ha pronto, per i numerosi
appassionati della Terra di Mezzo, un ulteriore regalo.
La conferma è arrivata anche
tramite TVNZ, uno dei canali radiotelevisivi più importanti
della Nuova Zelanda. La settimana successiva all’uscita,
precisamente domenica 24 marzo 2013, alle ore 21.00 statunitensi,
il regista mostrerà le prime immagini del sequel,
Lo Hobbit: La desolazione di Smaug, in anteprima live
sul sito ufficiale del film.
Secondo il sito della TVNZ infatti,
verrà mostrato online uno spezzone di 15/20 minuti, all’interno di
un evento condotto dal vivo direttamente da Peter
Jackson. Evento assolutamente da non perdere per tutti i
fan del mondo tolkeniano. Una volta terminato il filmato sarà
visualizzabile e probabilmente scaricabile dal sito. Si attendono
ulteriori dettagli nei prossimi giorni, mentre si avvicina il 24
marzo e lo svelarsi del regalo di Peter
Jackson.
Trama: Le avventure di Bilbo
Baggins e della compagnia di dodici nani di Thorin Scudodiquercia,
formata da Balin, Dwalin, Kili, Fili, Dori, Nori, Ori, Oin, Gloin,
Bifur, Bofur e Bombur. Il gruppo deve recuperare il tesoro posto
nel cuore della Montagna Solitaria, sorvegliato dal drago
Smaug.
A pochi giorni dalla scomparsa del
leader storico venezuelano, Hugo Chavez, ecco rimbalzare la notizia
dell’uscita in sala del documentario a lui dedicato, realizzato da
Oliver Stone. La pellicola sarà distribuita a
partire dal 27 Marzo, in 150 copie, e verrà proiettata in numerose
sale di tutta Italia, prima di essere commercializzata e diffusa
anche in homevideo.
Il film/documentario
Chavez – L’ultimo comandante, era stato
prodotto quattro anni fa dal regista newyorkese e presentato alla
Mostra del Cinema di Venezia del 2009. Oliver Stone, da sempre
regista critico verso il sistema statunitense, sfida ancora una
volta critici e storici a riconsiderare gli avvenimenti degli
ultimi anni, proponendoci una visione da un’angolazione diversa da
quella a stelle e strisce. Stone sottolinea la presenza di qualcosa
ancora non completamente compreso dall’opinione pubblica, una
trasformazione silenziosa che secondo lui è ancora in atto. Il
documentario è un carico di interviste e conversazioni informali
col presidente Chavez, un personaggio, ad opinione del regista,
demonizzato per proteggere quel sistema economico globale tanto
caro agli Stati Uniti.
Nei giorni scorsi Stone ha
pronunciato parole di cordoglio per la morte di Chavez,
ricordandolo con queste parole: “Un grande eroe per la maggior
parte del suo popolo, odiato dalle classi abbienti, Hugo Chavez
rimarrà sempre nella storia”.
Oggi, con l’uscita del film, grazie
a Flavia Parnasi e Andrea Deliberato e la loro Movimento Film, il
documentario renderà nuovamente omaggio al politico venezuelano,
tanto apprezzato da Stone.
Il blockbuster dell’anno si può
solo definire “Spettacolare” (Rolling Stone). Quando Khan (Benedict Cumberbatch), uno spietato
criminale dalla mente brillante, dichiara guerra alla Federazione,
il capitano Kirk (Chris Pine), Spock (Zachary Quinto) e l’ardito
equipaggio della U.S.S. Enterprise intraprendono la caccia all’uomo
più esplosiva di sempre. Ci vorrà tutta la loro abilità per
difendere la Terra ed eliminare la letale minaccia in questa
“avventura entusiasmante e geniale” (USA Today) firmata J.J.
Abrams.
Animazione a mano
addio: la Disney ha abbandonato completamente il metodo
tradizionale che alimenta la creatività a mano libera, puramente
bidimensionale, dei cartoni animati.
Il
Grande e Potente Oz è finalmente uscito nelle
sale italiane e ieri la Walt Disney Pictures
ha annunciato che Mitchell Kapner sta già
lavorando al sequel. Oggi in un’intervista
a Bleeding Cool il regista Sam Raimi commenta la
notizie in maniera non del tutto positiva:
“Non ho
pensato di dirigere il sequel,” dice Raimi. “Ho lasciato un finale
in sospeso nel qualcuno voglia proseguire con la storia … sono
stato attratto da questa storia, per le natura ancora in divenire
del carattere del Mago, ma non credo che il in un secondo capitolo
troverei interessante raccontare questa storia.”
Come molti di voi sapranno il film
da Rami è una sorta di prequel del primo film
Il Mago di Oz di Victor Fleming,
ispirato al mondo letterario di L. Frank Baum. Un eventuale sequel
sarebbe un remake del primo film, ma non sappiamo quali siano le
intenzioni dei produttori. Vi ricordiamo che potete leggere
la nostra
recensionequi.
L’attore Josh Duhamel ha rivelato oggi che
anche se Michael Bay ha intenzione
di rinnovare tutto il cast per il prossimo Transformers 4, il
regista vorrebbe far apparire il suo personaggio ugualmente nel
film. Ecco il commento dell’attore:
“[Michael Bay ha detto che vuole
mettermi dentro da qualche parte” “Non so se l’ha detto perché ci
siamo sentiti al telefon e quindi si è sentito obbligato, ma sai
una cosa? Ho fatto tre film di questo genere ed hanno cambiato la
mia carriera, mi ha cambiato la vita e mi hanno permesso di essere
parte di qualcosa di così grande, quindi sono grato di aver fatto
tre di questi film. “
Transformers 4sarà diretto
nuovamente da Michael Baycon
protagonisti:Mark
Wahlberg, Mark
Reynor. Vi ricordiamo che per tutte le news sul
film potete consultare il nostro
speciale: Transformers 4. Mentre per le
info utili sulla pellicola c’è la nostra Scheda
Film: Transformers 4. La pellicola uscirà il
27 Maggio 2014.
Arriva la conferma
ufficiale dall’Hollywood Reporter che Jason
Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis torneranno in Horrible
Bosses 2, sequel della commedia da noi intitolata
Ennesimo poster per il
film Hunger Games: La ragazza di
Fuoco,questa volta protagonista del character
poster è il Presidente Snow, interpretato da Donald
Sutherland.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.
La Paramount
Pictures e Warner Bros. Pictures hanno
annunciato oggi che Interstellar
sarà il prossimo film di Christopher Nolan e la pellicola
uscirà il 7 Novembre 2014 distribuita negli Usa da Paramount, nel
mondo da Warner Bros. Pictures. Come molti di voi sapranno
Interstellar si basa su una sceneggiatura di
Jonathan Nolan e sarà prodotto come di consueto
da Emma Thomas e Christopher
Nolan con Syncopy Films e Lynda Obst di Obst
Productions.
Interstellar
è descritto come un viaggio eroico interstellare fino ai confini
della nostra conoscenza scientifica. Il progetto per molto tempo è
stato nelle mani di Steven Spielberg fino a quando lo ha
abbandonato per dedicarsi ad altri progetti.
Brad Grey,
presidente e amministratore delegato della Paramount Pictures ha
detto: “In qualità di regista e narratore, Chris ha sempre
intrattenuto il mondo con il suo talento straordinario e senza
precedenti. Sono lieto oltre misura di dargli il benvenuto nella
famiglia Paramount Pictures. Collaborazione con Chris, Emma , Lynda
e Warner Bros. per la riuscita di questa idea originale.
Jeff Robinov,
Presidente di Warner Bros. Pictures Group, ha dichiarato:
“Christopher Nolan è veramente uno dei più grandi autori che
lavorano nel cinema di oggi, e siamo estremamente orgogliosi della
nostra collaborazione di successo che continua con lui e Emma
Thomas. Siamo entusiasti di essere in coppia con la Paramount, e
siamo ansiosi di lavorare con i Nolan, e la produttrice Lynda Obst,
in questo straordinario nuovo. progetto “
Tempo fa abbiamo proposta una
rivelazione di Sam Raimi, il
quale sosteneva che non avesse il coraggio di guardare The Amazing
Spider-man di Marc Webb. Leggete la notizia
qui. Ora il
regista intervistato da HeyGuys ha rivelato di
aver finalmente visto il film:
E’ stato molto
difficile vedere il nuovo film di Spider-Man. Sono molto legato a
quel franchise, non riuscivo a immaginare uno Spider-Man diretto da
un altro regista, era come fosse stato l’amore della mia vita e non
volevo vedere l’amore della mia vita andare con qualcun altro. E’
stato così. Ma la settimana scorsa mi sono convinto, dicendomi:
Insomma, dannazione vediamo questo film! e l’ho fatto, e mi è
piaciuto molto. La cosa mi ha liberato e ho pensato “Ma perché
dovevo portare questo fardello? Marc ha fatto un ottimo lavoro, e
ovviamente doveva esserci una nuova storia di Spider-man, ora non
vedo l’ora che esce il prossimo come un vero fan. Adoro il fumetto
e sono molto felice che qualcuno stia continuando a raccontare la
storia.
Sulla rivista SFX il produttore della Marvel StudiosKevin Feige torna a parlare di due
progetti attesi The Avengers
2 e Dottor Strange, ecco quindi
come dobbiamo aspettarci dei due film:
Su Dottor Strange: “Non giudico la Fase Uno
come realistica, neanche la Fase Due come cosmica, ne tantomeno
la Fase 3 come magica. I film sono diversi l’uno dall’altro,
non mi piace categorizzarli. Parleremo di magia quando faremo con
Doctor Strange. Questo è poco ma sicuro. E’ per questo che amo
Doctor Strange.”
Su The Avengers
2: “Non stiamo dicendo che sarà ancor più
colossale, con ancor più alieni e un mostro gigante. La cosa più
eccitante per noi in Iron Man, è seguire la storia di Tony Stark.
Quindi, riguardo al franchise di The Avengers, seguiremo le
interazioni tra questi personaggi e metterli in situazioni
inaspettate. E’ divertente. E qualsiasi cosa succeda aumenta
l’esperienza; teniamo a Bruce e Tony, Tony e Steve, Widow e Bruce…
e a come Thor l’outsider, riesca a inserirsi in tutto questo. E’
quello il bello di The Avengers. Approfondiremo questi personaggi e
i loro rapporti.”
Vi ricordiamo che il film
Marvel, The Avengers
2 è in programma per un’uscita prevista per il 1
Maggio 2015. Tutte le info utili sul film nella nostra
scheda: The Avengers
2. Per tutte le news sul film invece vi rimandiamo al
nostro speciale: The Avengers
2. Mentre per gli altri film dell’Universo Marvle vi
segnaliamo i nostri speciali: Captain
America, Iron Man
3 e Thor 2.
Dimentichiamoci la giovane Judy
Garland che, virata in seppia, canta spensierata Over the
Rambow. Niente più leoni codardi che intonano If I
Only Had the Nerve o spaventapasseri che invocano un
cervello in If I Only Had a Brain. Insomma,
dimentichiamoci l’impronta da musical a cui il cinema ci aveva
abituati fin dal 1939 col capolavoro di Victor Flaming,
poiché la colonna sonora di Danny Elfman per
Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi
è tutt’altra cosa. Attingendo a piene mani dal repertorio
orchestrale maestoso ed imponente, fatto di cori e archi, a cui ci
ha abituato il cinema di John Williams, Elfman tesse un
apparato musicale che vuole evocare prima di tutto la dimensione
magica e fiabesca della storia, riproponendo sonorità ormai
scomparse tipiche del cinema anni trenta e quaranta, a cui fanno
capo autori del calibro di Dimitri Tiomkin e Bernard
Herrmann.
Fin dai titoli di testa,
mirabilmente realizzati in stile marionettistico e teatrale, la
colonna sonora ci immerge in un clima di mistero e di maestosità,
combinando il trillo di una melodia da carillon (leitmotiv
onnipresente nel corso della storia) con un boato orchestrale degno
dell’Opera barocca. Gli archi divengono gli elementi musicai
rappresentativi di tutto il film, combinandosi e modificandosi
continuamente. Evocano malinconia durate l’addio tra Oz ed
Annie, salutano maestosamente l’arrivo del mago a Oz e
diventano una cacofonia assordante durante la tromba d’aria.
L’incontro tra Oz e Theodora avviene in un clima di
beatitudine e sorpresa, puntualmente sottolineato da una melodia
avvolgente e magica che fa del pianoforte il suo strumento
rappresentativo. Fire Dance, il tema del carillon
regalato dal mago a tutte le “sue” donne ricorda inconsciamente una
nenia a metà strada tra un valzer e un organetto, creando in
principio una sensazione vagamente inquietante che rimanda agli
albori del cinema di Raimi e rispecchia il lato gotico ed oscuro
del racconto. Verrà più volte ripreso nel corso della vicenda,
calzandosi nelle diverse situazioni narrative, ora con toni
leggiadri e ora come oscuro presagio. Elfamn tuttavia non rinuncia
a motivi leggeri e scanzonati, come quello che accompagna
l’incontro tra Oz e la scimmia volante Finley, dove l’oboe e il
clarinetto creano un divertentissimo commento che rispecchia la
comicità della situazione, così come A Con Job,
l’allegro motivetto canticchiato dalla bambina di porcellana sulla
stradina gialla.
L’arrivo al Palazzo di
Smeraldo è salutato da un tema orchestrale imponente che
ricorda vagamente quello di Howard Shore per Il
Signore degli Anelli, mentre la Città di Porcellana appare
immersa in un’atmosfera eterea e sognate, resa mirabilmente dai
suoni dell’arpa e dello xilofono. L’incontro tra Oz e i
Minutoli, i nani sarti del Paese di Glinda, è l’unico
momento cantato di tutto il film, un chiaro ed affettuoso omaggio
ai Mastichini del film del 1939 e rievoca l’eredità latente
del musical. Questa ambivalente combinazione tra un registro
fiabesco e uno più dark è onnipresente in tutta la storia, ed
emerge soprattutto quando si alternano momenti più poetici, come il
viaggio nelle bolle di sapone (accompagnato da sonorità fatate e
sublimi) e situazioni degne di un film horror, come la
trasformazione di Theodora nella perfida Strega Verde, dove emerge
chiaramente l’influenza del cinema gotico di Tim
Burton sul lavoro di Elfman, soprattutto per
Sleepy Hollow ed Edward mani di
forbice. La battaglia finale è ovviamente accompagnata dal
più classico stile hollywoodiano, prediligendo sonorità forti e
prorompenti che si concretizzano con il tema identificativo di Oz,
Oz The Great and Powerful. Il film si conclude in un
crescendo che ci riporta ai grandi kolossal del passato, fra cui
Il dottor Zivago e Via col vento per
poi introdurre improvvisamente Almost Home, brano pop
composto e cantato appositamente da Mariah Carey, quasi
Elfamn volesse ricordarci che questo Oz abita nel nuovo secolo,
quello della musica dinamica e delle hit parade. Ma dopo tutto,
sotto questo imponete impatto sonoro sentiamo ancora le voci della
piccola Dorothy e dei suoi amici intonare We’re off to See
the Wizard incamminandosi sulla stradina di mattoni
gialli.
“Ho ereditato un soggetto di un
amico e sono stato felicissimo di poter realizzarlo con il gruppo
di amici e collaboratori con cui lavoro dagli inizi” Così
Edoardo Leo parla del suo film di regista
Buongiorno
Papà, nelle sale il prossimo 14 marzo in 450 copie.
L’amico di cui parla Leo è Massimiliano
Bruno, e insieme a lui ha portato alla luce un film che
Federica e Fulvio Lucisano
volevano fortemente, dal momento che lo hanno prodotto lasciando
carta bianca al giovane regista e attore.
“Non mi aspettavo tanta
libertà – ha continuato Leo – ci ho lavorato per un anno
intero ed è stato un vero e proprio lavoro di squadra”. In
conferenza stampa, insieme a Leo e Bruno, c’era anche il cast al
completo del film: Raul Bova, la giovane Rosabell Laurenti
Sellers e un inarrestabile Marco Giallini, sempre pronto alla battuta
dissacrante.
“La mia esperienza di papà non
mi ha affatto aiutato per questo film – dice Raul Bova che in effetti nel film è Andrea,
uno scapolo impenitente, donnaiolo e superficiale che scopre
all’improvviso di avere una figlia adolescente – Andrea si
trova ad avere a che fare con una ragazzina e non sa fare il padre,
alla fine però riuscirà a chiedere aiuto proprio a lei,
confessandole di non saper affatto fare il padre. Con i miei figli
invece è stato diverso, li ho voluti, li ho isti nascere e
crescere, è un’altra storia.”
Bova, che si è trovato ad
interpretare un ruolo fuori dai canoni del bravo ragazzo che così
spesso gli affibbiano, è stato affiancato dalla 16enne
Rosabell Laurenti Sellers, che ha lavorato già da
piccolissima negli USA: “Ho cominciato a recitare a New York da
piccola per il teatro, poi qui in Italia ho fatto tanta tv e ora è
arrivato questo ruolo. E’ stato davvero bello, loro sono stati
fantastici. A otto anni sono venuta qui con un fortissimo accento
americano, poi l’ho tolto e ho avuto la possibilità di recitare
anche qui. L’atmosfera sul set era giocosa, ma anche molto
professionale.” E non ha avuto dubbi Edoardo Leo quando l’ha vista: “Era
infondo ad un corridoio con i capelli rosa e ho deciso che lei
sarebbe stata la protagonista, non avevo bisogno di fare
provini”.
Marco Giallini, grandissimo attore che solo
negli ultimi anni sta avendo lo spazio che merita, interpreta
invece Enzo, un uomo ancora immerso nelle atmosfere da rock duro
degli anni ’60. “Questo tipo di lavoro di squadra che fanno i
Lucisano – ha detto Giallini – sta creando una bella
sinergia. E’ un bel gruppo affiatato che realizza dei film validi.
Poi alcuni vanno meglio, altri peggio, ma l’importante è puntare
sui giovani. Per me è bello lavorare adesso con persone che conosco
da tantissimo tempo, spero che possa andare sempre
meglio”.
Presente alla conferenza anche
Nicole Grimaudo, nel film Lorenza
professoressa della piccola protagonista: “Ho
accettato perché Lorenza è una donna normale, autonoma e
concreta. E’ umile e mai banale, perché la normalità non vuol dire
banalità. E’ autonoma anche dal punto di vista sentimentale e sa
cosa non vuole. Credo che siano fondamentale questo tipo di ruoli
per le donne: persona normali e non più isteriche o donne
irrisolte”.
Come molti di voi sapranno
Star Trek: Into Darkness uscirà tra
circa due mesi, tuttavia sappiamo ben poco del film. Nell’ultimo
numero di Total Film il regista J.J.
Abrams e e l’antagonista
principale Benedict Cumberbatch hanno
discusso sul film in maniera interessante:
Ecco le parole di J.J. Abrams sul
nuovo cattivo: [Nero] (Cattivo del primo film) era solo un
furioso, pazzo vendicativo. Tutto quello che voleva fare era
distruggere Vulcano, la Terra e la Federazione … aveva un passato,
ma era un po ‘irrazionale. Il bello di John Harrison(Benedict
Cumberbatch) è che è completamente razionale. E ‘una persona con
cui puoi avere una conversazione, mentre con Nero non si
poteva neanche parlare, ti avrebbe staccato a morsi la
testa.
Ecco le parole di sul suo
personaggio: “Ho fatto un sacco di preparazione per
icombattimenti corpo a corpo. Lui è un ottimo guerriero, ed è
magistrale sia con le mani e il corpo che con le armi … Avrete una
grande sorpresa in questo film, qualcosa di grandioso … [I miei
costumi erano pesanti, non scherzo, ingombranti ma alcuni erano
molto comodi,. si può quasi vedere a quale religione
appartengo.”
Trama: Quando l’Enterprise è
chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante
e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che
ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta,
lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi. Spinto da un
conflitto personale, il Capitano Kirk condurrà una caccia all’uomo
in un mondo in guerra per catturare una vera e propria arma umana
di distruzione di massa. Mentre i nostri eroi vengono spinti in
un’epica partita a scacchi tra la vita e la morte, l’amore verrà
messo alla prova, le amicizie saranno lacerate
Transformers 4 sarà
più “cupo e coraggioso”, secondo il protagonista Mark Wahlberg che ha definito il
nuovo capitolo della saga diretta da Michael Bay “Dark and
Gritty”
Il famoso regista di documentari
Ross Clarke ha chiuso in questi giorni un contratto
con la Capital Motion Pictures per un adattamento del romanzo culto
Dermaphoria scritto da Craing Cleveneger. Il debutto
alla regia di Clarke è parallelo alla sua carriera di
sceneggiatore, in quanto si è occupato personalmente, assieme al
collega Teryn Fogle, della scrittura del soggetto di cui
Adam Goldworm sarà il produttore esecutivo. Descritto come un
intreccio fra Memento e Breaking Bad,
la storia è incentrata su un brillante chimico che si sveglia in
una prigione, dopo l’esplosione di un laboratorio di droga e soffre
di amnesia.
Intrappolato tra poliziotti e
medici che non si fermeranno davanti a nulla per ottenere la
formula sepolta in profondità dentro la sua testa, l’uomo ha
bisogno di mettere insieme i ricordi frammentati da un farmaco
nuovo e potente e di trovare la sua ragazza scomparsa. Le riprese
dovrebbero iniziare in estate e intanto il nome di Cleveneger, già
famoso per i racconti Il Manuale del Contorsionista
(da cui è stato tratto Appian Way con Leonardo DiCaprio), è tornato alla
ribalta. Ricordiamo inoltre che Calrke ha diretto Skid Row,
un film/documentario raccontato dal rapper Pras Michel su
nove giorni di vita dei senzatetto nel centro di Los Angeles.
Dopo le prosperose immagini di Sofia
Vergara, ecco quattro nuovi poster in
ateprima per i protagonisti del cast del nuovo Machete
Kills diretto da Robert
Rodriguez. Che dire? Da
paura!!!
Ben Coccio è uno degli
scrittori più influenti e in voga del panorama letterario americano
contemporaneo, e assodate recentemente le sue straordinarie doti di
sceneggiatore, è stato chiamato ad adattare per il grande schermo
il romanzo del 2010 So Cold the River del collega
Michael Koryta.
La storia, a cavallo tra la
fantascienza ed il thriller soprannaturale, si concentra sulla
figura di Eric Shaw, un giornalista chiamato a redigere un articolo
in onore del novantacinquesimo compleanno del milionario Campbell
Bradford. Drenate le sue ricerche riguardo all’oscuro e misterioso
passato dell’uomo, Eric torna nella cittadina natale del
milionario, dove scopre un oscuro segreto; una fonte della
giovinezza perpetua. Con chiari rimandi a Cocoon,
So Cold the River è attualmente solo un progetto su
carta, senza un cast ne una regia, ma si ha la certezza che saranno
Kevin Misher e Scott Silver a produrlo.
Sofia Vergara,
recentemente salita all’attenzione mondiale con il nuovo
prorompente poster di Machete Kills diretto da
Robert Rodriguez, è in trattativa per un ruolo di
primo piano accanto a Jason Statham nel nuovo film
Heat, un progetto a cui Simon West
avrebbe dato il via libera per la regia.
Il film sarebbe un remake del
lungometraggio omonimo del 1987 interpretato da Burt
Reynolds e sceneggiato dal due volte premio oscar William
Goldman, autore del romanzo di riferimento e dunque
interpellato per questa nuovo adattamento della sua opera.
L’action-thriller racconta la storia di una persona dedita di gioco
(Statham), che si guadagna da vivere fornendo protezione nei ghetti
e nelle periferie. Il protagonista però si rifiuta di ricorrere a
scontri con armi da fuoco, usando rigorosamente solo un’arma da
taglio. Quando un caro amico viene brutalmente picchiato da un
mafioso, lui l’aiuta a ottenere la sua vendetta e finisce in guai
seri. Per il momento siamo ancora in fase di elaborazione, ma il
progetto appare ben avviato.
Dopo lo strepitoso successo e gli
incredibili colpi di scena di 007 – Skyfall, ultimo
capitolo della saga dell’ormai eterno James
Bond, ecco che subito la United Artist e la MGM
stanno pianificando un ennesimo seguito alle avventure dell’agente
segreto al servizio di Sua Maestà britannica, dal titolo
Bond24. Dato che l’ultimo capitolo ha lasciato
aperte molte questioni e ha creato dei veri e propri capovolgimenti
narrativi, non dovrebbe essere difficile riuscire a portare avanti
una serie che dura ormai da più di cinquant’anni, ed è per questo
che gli storici produttori Barbara Broccoli e Michael
G.Wilson sono già al lavoro da alcuni mesi.
Il primo problema è quello di
trovare un nuovo regista che guidi il progetto, dato che ormai
Sam Mandes sembra oramai essersi assuefatto nel ruolo
di Bond’s Director, e per questo negli ultimi giorni si sono citati
oltre 14 possibili nomi di candidati. Su tutti quanti spicca una
tripletta sensazionale che comprende Danny Boyle (già
autore del cortometraggio di 007 per le Olimpiadi 2012),
Ridley Scott e Kathryn
Bigelow, il cui stile sembra in sintonia con la saga. Nomi
meno probabili sono quelli di Tomas Alfredson,
Paul Greengrass, Kenneth Branagh e
Matthew Vaughn. Su tutti aleggia la leggenda di
Quentin Trantino, fan sfegatato di 007 e che da molti
anni sogna di dirigere un suo personale film della serie. Anche
Christopher Nolan si è detto
affascinato dall’agente segreto britannico, e ovviamente sarebbe
interessante vedere come elaborerebbe la sceneggiatura.
A chiudere la rosa di candidati, in
maniera però del tutto ipotetica e alquanto improbabili sono stati
fatti i nomi anche di Joe Wright (molto lontano
dall’estetica richiesta), Rupert Wyatt, Tony
Gilroy, Brad Bird e anche J.J.
Abrams, autore da poco uscito seriamente in prima persona
sulla ribalta cinematografica. Un’altra incognita è quella di chi
raccoglierà l’eredità di Daniel Craig nel ruolo dell’agente 007
James Bond, e anche qui le congetture sono molte. C’è chi a parlato
di un Bond di colore con Will
Smith o addirittura di Bruce Willis
versione gentiluomo. Per il moment restiamo a vedere.
Guarda il nuovo trailer dell’atteso
After Earth di M. Night
Shyamalan (Il Sesto Senso) con
protagonisti Will
Smith e Jaden Smith.
Vi ricordiamo che il film
intitolato in Italia, After Earth – Dopo la fine del
mondo uscirà nella sale il 5 Giugno 2013. Tutte
le info utili nella nostra scheda: After Earth. After
Earth è diretto da M. Night
Shyamalan, e tra il cast troviamo attori
quali David Denman, Isabelle Fuhrman, Jaden
Smith, Kristofer Hivju, Will Smith.
Ecco la sinossi ufficiale del film:
In “After Earth”, mille anni dopo un cataclisma che ha
costretto l’umanità a fuggire dalla Terra, Nova Prime diventa la
nuova casa dell’umanità. Il leggendario Generale Cypher Raige
(interpretato da Will Smith) ritorna da una lunga missione di
lavoro dalla sua famiglia, pronto per essere un padre per suo
figlio di 13 anni, Kitai (Jaden Smith). Quando un tempesta di
asteroidi provoca dei danni all’aereo di Cypher e Kitai, i due si
schiantano su una Terra poco familiare e pericolosa. Con il padre
mortalmente ferito, Kitai deve scoprire un territorio ostile per
cercare la salvezza. Kitai ha sempre voluto essere come suo padre e
questa è la sua possibilità.
Sull’onda del grande successo di
critica e di pubblico delle ultime settimane, il team di produttori
della Mouse House sta già pensando alla
possibilità di un sequel de Il
Grande e Potente Oz. In realtà sono già alcuni mesi
che si parlava delle possibili nuove avventure del personaggio
creato dalla penna dello scrittore L. Frank Baum, tanto che
lo sceneggiatore Mitchell Kapner, recentemente alla
ribalta con l’adattamento di Le 5 leggende di
David Lindsay-Abaire, era già stato contattato per iniziare
il progetto di un secondo capitolo.
Ovviamente non si ha ancora nessuna
notizia riguardo alla possibile trama, la quale però sembra
abbracciare un periodo di tempo che va dalla fine dell’attuale
lungometraggio alle vicende protagoniste del celebre film Il
mago di Oz del 1939 diretto da Victor Flaming
ed interpretato da Judy Garland. In realtà però ci sarebbero
numerosi problemi di diritti d’autore, dato che la Warner Bros
detiene il copyright sul film del 1939 e non è decisa a concedere
nessuna libertà creativa (lo stesso problema che la Disney sta
affrontando da alcuni anni per un possibile sequel di
Alice in
Wonderland o addirittura di una versione horror della
Bella Addormentata). Anche riguardo al cast per il
momento sembra non trapelare nulla.
Non poteva mancare, nonostante non
sia un tributo, il personaggio che per primo ha scalfito il duro
cuore di Katniss: ecco Gale, l’amico di infanzia e primo ammiratore
della Ghiandaia Imitatrice. Il personaggio, come nel primo film del
franchise, è interpretato da Liam Hemsworth.
La trama del film:
Katniss Everdeen torna a casa incolume dopo aver vinto la 74ª
edizione degli Hunger Games, insieme al suo amico, il “tributo”
Peeta Mellark. La vittoria però vuol dire cambiare vita e
abbandonare familiari e amici, per intraprendere il giro dei
distretti, il cosiddetto “Tour di Victor”. Lungo la strada Katniss
percepisce che la ribellione sta montando, ma che il Capitol cerca
ancora a tutti i costi di mantenere il controllo proprio mentre il
Presidente Snow sta preparando la 75ª edizione dei giochi (The
Quarter Quell), una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti
della nazione di Panem.