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Les Misérables, l’epopea musicale senza tempo

Les Misérables, l’epopea musicale senza tempo

les-miserablesLa sfida di Tom Hooper è stata decisamente temeraria: adattare per il grande schermo uno dei più longevi musical di successo del palcoscenico, a sua volta ispirato al capolavoro epico di Victor Hugo. L’attesissimo Les Misérables arriva finalmente al cinema.

Maggie Gyllenhaal nella commedia Frank

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Maggie Gyllenhaal entra nel cast di Frank, commedia diretta da Lenny Abrahamson, su una sceneggiatura scritta da Jon Ronson e Peter Straughan.

La trama vede un aspirante musicista – interpretato da Domhnall Gleeson (Anna Karenina) che entra in una band cappeggiata da un misterioso e bizzarro personaggio, Frank (Michael Fassbender). Il protagonista penserà di trovarsi davanti alla classica ‘grande occasione’, capendo solo in seguito i guai nei quali si sarà andato a cacciare. Al momento non è chiaro quale sia il ruolo assegnato a Maggie Gyllenhaal.

Ronson e Straughan si sono ispirati alla vicenda di Chris Sievey (morto nel 2010) musicista inglese leader della band punk dei The Freshies e in seguito più conosciuto per il personaggio comico di Frank Sidebottom; Jon Ronson fu peraltro suo collaboratore. Scott McNairy, Mark Huberman e Bruce Macintosh faranno parte del cast del film, che verrà girato tra Dublino e il New Mexico.

Fonte: Empire

Giuseppe Tornatore presenta La Migliore Offerta a Roma

La_migliore_offerta_tornatore_10La sala si riempie di giornalisti per quella che ci si aspetta sarà una conferenza stampa di altissimo livello. Davanti alla schiera di poltroncine che iniziano a riempirsi in effetti ci troviamo in una situazione particolare quanto interessante: uno dei migliori registi italiani, Giuseppe Tornatore, con accanto il pluripremiato “signore” della musica per film Ennio Morricone.

Ecco gli errori di Spiderman, Batman e The Avengers

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Ecco gli errori di Spiderman, Batman e The Avengers

E’ il sito Badtaste a pubblicare, tramite il canale Youtube CinemaSins, tre video davvero interessanti che evidenziano tutte le incongruenze e gli errori presenti nei tre più grandi blockbuster supereroistici del 2012: The Amazing Spider-man, Il Cavaliere Oscuro il ritorno eThe Avengers. I video presentano alcune oggettive sviste della produzine e anche alcune piccole notazioni forse un po’ troppo puntuali.

Ecco i tre video:

 

JJ Abrams mostrerà Into Darkness per un fan morente

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JJ Abrams mostrerà Into Darkness per un fan morente

Qualche giorno fa, una moglie di un uomo di 41 anni malato di cancro ha fatto una richiesta per il marito. L’uomo, che ha poche settimane di vita a causa di una diagnosi sbagliata, è un grande fan del franchise di Star Trek e così la moglie, non potendo fare più nulla per il marito a livello medico, vorrebbe almeno che lui potesse vedere i primi nove minuti del film prima di morire.

Sappiamo che negli USA i primi minuti del film eran trasmessi prima dello Hobbit, ma il cinema in cui la donna ha portato suo marito Dan non li ha proiettati. Appena appresa la notizia, JJ Abrams ha parlato con la Paramount e ha organizzato una proiezione privata per Dan in cui mostrerà allo sfortunato fan non solo i nove minuti iniziali, ma forse anche tutto il film Star Trek Into Darkness, che uscirà nei cinema solo il prossimo 17 maggio.

Tony Stark mette la sua tuta a disposizione della medicina

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Tony Stark mette la sua tuta a disposizione della medicina

iron-man-3-robert-downey-jrE se Tony Stark mettesse a disposizione la sua tecnologica tuta per i paralitici con lesioni spinali?

Qualche anno fa la tecnologia militare stava lavorando ad un esoscheletro meccanico che potesse aiutare i soldati a compiere le missioni militari in sicurezza con il solo ausilio delle braccia. Infatti l’armatura era progettata seguendo il principio per cui l’uso delle braccia permetteva a tutto l’esoscheletro di muoversi. Adesso quella stessa tecnologia è stata messa al servizio della medicina, diventando una concreta possibilità per chi è paralizzato dalla vita in giù.

Molti pazienti stanno provando questa nuova tuta, compreso Robert Woo, che ha subito un danno spinale molto grave a seguito di un incidente. Con l’aiuto della tuta, Woo è stato capace di fare qualche giro intorno alla stanza dell’esperimento mentre il figlio di Woo urlava felice: “Papà è Iron Man! Papà è Iron Man!” per cui l’esoscheletro è stato ribattezzato “la tuta di Iron Man”.

I medici confermano che entro il 2014 la “tuta di Iron Man” possa essere disponibile in formati personalizzati.Ecco il video della passeggiata di Robert Woo:

Trailer di Dead Man Down con Colin Farrell e Noomi Rapace

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Trailer di Dead Man Down con Colin Farrell e Noomi Rapace

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Guarda il primo Trailer di Dead Man Down con protagonisti Colin Farrell, Dominic Cooper,  Noomi Rapace, sabelle Huppert e Terrence Howard. La pellicola è diretta invece dal danese Niels Arden Oplev.

 

Tutte le info sul film nella nostra Scheda: Dead Man Down.

La Migliore Offerta: recensione del film di Giuseppe Tornatore

La Migliore Offerta, il film di Giuseppe Tornatore La Migliore Offerta con protagonista Geoffrey Rush, Jim Sturgess, Sylvia Hoeks e Donald Sutherland.

Virgil Oldman è un uomo colto e solitario, molto ricco ed altrettanto maniacale nel suo lavoro e nelle sue abitudini. La sua ritrosia nei confronti degli altri, specie delle donne, è pari solo alla sua affidabilità come antiquario e battitore d’aste.

Il giorno del suo sessantatreesimo compleanno  Virgil riceve la telefonata di una ragazza interessata a stimare e vendere il grande patrimonio della sua famiglia. L’incontro con questa donna cambierà per sempre Oldman consegnandolo all’incertezza e alla sfida che spesso i rapporti umani rappresentano.

Dopo l’impresa titanica di Baaria, il regista ritorna alle più fortunate ed apprezzate atmosfere thriller e alle ambientazioni mitteleuropee già incontrate nel fortunato La Sconosciuta. Nel raccontare la storia di Virgil Oldman e della sua trasformazione nel momento in cui conosce una donna misteriosa quanto bella Tornatore indugia volentieri sugli schemi e le consuetudini del genere thriller, mischiando così originalmente una storia d’amore con le atmosfere fatte di suspense e tensione che poco si confanno ad una storia romantica ma che rappresentano alla perfezione gli stati d’animo del protagonista.

Un incredibile Geoffrey Rush infatti, calzato perfettamente nella parte, ci fa scoprire e apprezzare le continue variazioni che il personaggio subisce e le resistenze che fa cadere, volontariamente o no, ad ogni incontro con la misteriosa Miss Claire. La maggior parte del film infatti fa perno sull’incontro e il progressivo avvicinamento dei due, così impauriti e indifferenti al mondo, fino a che non si ritrovano a provare l’uno per l’altra una strana e insicura attrazione, che li costringe a fare i conti con il mondo esterno fisicamente allontanato da Claire e vissuto con le dovute “protezioni” da Virgil.

La Migliore Offerta

Nonostante lo spunto affascinante e originale e la messa inscena di gran classe, Tornatore non rinuncia al barocchismo che ormai gli è proprio, dilungando il racconto per più di due (inutili) ore, e alla tentazione di lasciare lo spettatore con un dubbio, forse nemmeno troppo oscuro, che lascia l’amaro in bocca e che porta alla convinzione che il Virgil solitario, impaurito e freddo incontrato all’inizio del film avrebbe fatto meglio a rimanere arroccato nel suo mondo fatto di donne dipinte e guanti di pelle per proteggersi dalla pelle altrui.

Una grande produzione italiana con un cast internazionale ben calibrato e perfettamente centrato nelle parti (ricordiamo tra gli altri un Jim Sturgess particolarmente azzeccato nel ruolo dello scaltro Robert) alle prese con una storia originale e toccante. Il film sarà in sala dal 1 gennaio 2013.

Russell Crowe: forza e onore del Gladiatore di Hollywood

Russell Crowe: forza e onore del Gladiatore di Hollywood

Eroico gladiatore, genio della matematica, pugile disperato, leggendario arciere britannico, spietato ispettore e padre di Superman: ecco i mille volti di Russell Crowe. Tra le icone di Hollywood degli ultimi dieci anni, Russell Crowe è uno dei divi più intensi e carismatici della celluloide, in grado di misurarsi con film di generi diversi e di trasformarsi in personaggi memorabili in pellicole di ampio respiro che spesso si reggono interamente sulle sue spalle. Fascino rude, voce profondissima, fisico imponente e magnetico carisma, Russell Crowe ha la presenza di un leader, e non ha caso ha spesso vestito i panni di condottieri di impagabile dignità, sfruttando l’autorità e l’immagine di guida che ispira gli altri.

La Biografia

Russell Crowe nasce il 7 aprile 1964 a Wellington, in Nuova Zelanda, figlio di Alex e Jocelyn, addetti al servizio catering sui set cinematografici. Suo nonno, Stan Wemyss, era un operatore filmico che ha ripreso le drammatiche immagini della Seconda Guerra Mondiale, ottenendo per il lavoro svolto un’onorificenza dalla Regina Elisabetta. Russell Crowe è alto 1 metro e 82 centimetri.

Russell Crowe a-beautifull-mind

I genitori decidono di tentare nuove opportunità professionali, così nel 1968 si trasferiscono in Australia insieme ai figli Terry e Russell. Quest’ultimo fa la sua prima comparsa davanti alle telecamere ad appena sei anni, in un episodio della serie tv australiana Spyforce.

A 14 anni, il giovane Russell torna in Nuova Zelanda insieme alla famiglia, quando il padre ottiene la gestione di un pub. Durante il liceo, il ragazzo mette su una rock band chiamata 30 Odd Foot of Grunts, di cui è cantante e chitarrista. L’esperienza in ambito musicale contribuisce alla sua decisione di intraprendere una carriera nello show business. Così a 18 anni torna in Australia e ottiene un ruolo in una versione teatrale di Grease e in seguito in The Rocky Horror Show.

Nel 1990 il regista George Ogilvie lo sceglie Russell Crowe come protagonista del film drammatico The Crossing. Sul set di questo film, l’attore conosce Danielle Spencer che, dopo un lungo fidanzamento, diventerà sua moglie nel 2003 e gli darà i figli Charles (2003) e Tennyson (2006). I due si separeranno nel 2012.

La filmografia di Russell Crowe

Dopo aver attirato l’attenzione della critica in Proof, vincendo il premio come migliore attore non protagonista assegnato dall’Australian Film Institute, ottiene la rilevanza a livello internazionale nel 1992 per la sua performance in Skinheads, in cui interpreta il cinico e spavaldo Hando, leader di una gang di skinheads.

ìFolgorando una diva del calibro di Sharon Stone, Russell Crowe comincia a essere paragonato a star già affermate, come Mel Gibson, per la sua presenza carismatica nei film e sul grande schermo, e mostra di saper spaziare abilmente tra i generi, passando da drammi storici a film per l’infanzia.

Russell Crowe nel 1997 recita nell’acclamato Film thriller L.A. Confidential insieme a Guy Pearce e Kevin Spacey. Crowe interpreta il duro detective Bud White, conquistando Hollywood con la sua performance.

Ormai lanciatissimo, nel 1999 riscuote ampi consensi nel ruolo del dottor Jeffrey Wigand in Insider – Dietro la verità di Michael Mann, per il quale viene candidato per la prima volta agli Academy Awards come Migliore attore protagonista. Crowe mette su diversi chili per calarsi nei panni di un uomo di mezz’età che rischia la vita e la reputazione e, in virtù della sua grandiosa abilità mimetica, viene paragonato a icone quali Marlon Brando e Robert De Niro.

Russell Crowe in Il gladiatore (2000)
© 2000 – Dreamworks LLC & Universal Pictures – All Rights Reserved

Il 2000 è l’anno della svolta professionale e della definitiva consacrazione. Russell Crowe torna in piena forma e inizia il proficuo sodalizio con il regista Ridley Scott, che lo sceglie come protagonista dell’indimenticabile kolossal Il Gladiatore. Crowe è Massimo Decimo Meridio, il valoroso generale ridotto in schiavitù che, dopo aver perso la famiglia assassinata, lotta come gladiatore nell’arena romana fino a scontrarsi direttamente con il viscido imperatore Commodo (un incredibile Joaquin Phoenix), che si era già macchiato del crimine di parricidio dopo aver ucciso il padre Marco Aurelio (il compianto Richard Harris).

Il Gladiatore è un trionfo di pubblico e di critica, conquista innumerevoli riconoscimenti, tra cui cinque statuette agli Academy Awards e lo stesso Russell Crowe vince l’Oscar come Migliore attore protagonista. La sua memorabile interpretazione entra nella storia del cinema, mentre il suo gladiatore si afferma come un’icona nell’immaginario collettivo. Numerose le citazioni che, dopo oltre dieci anni, evocano lo status immortale della sua performance. Tra le tante, la frase diventata ormai proverbiale: “Al mio segnale, scatenate l’inferno!”.

Dopo Il Gladiatore, Crowe entra definitivamente nell’olimpo delle star hollywoodiane più amate e ricercate e, infatti, i ruoli di primo piano si moltiplicano. L’attore si dimostra tuttavia molto selettivo, rifiutando diversi ruoli tra i quali Wolverine e Aragorn. Alla trilogia del Signore degli Anelli di Peter Jackson, girato nella nativa Nuova Zelanda, preferisce un progetto più intimo, che gli regalerà nuove soddisfazioni.

Il 2001 è infatti l’anno di un’altra acclamata interpretazione, quella del matematico John Nash nel biopic di Ron Howard, A Beautiful Mind. In questa grande prova attoriale, Crowe si cala perfettamente nei panni dello scienziato accusato di schizofrenia, ma che fu in grado di superare la malattia sino a vincere il Premio Nobel per l’economia. Per la sua interpretazione ricca di sfumature, Crowe ottiene la terza nomination consecutiva all’Oscar, ma questa volta si limita a vincere il Golden Globe come Miglior attore.

Inizia un periodo di crisi personale, quando Crowe mostra tratti della sua indole selvaggia (si ricordano, ad esempio, le sue minacce backstage al produttore dei BAFTA) e i media ne approfittano per gettare su di lui una luce negativa. Per l’eccessiva attenzione dei media alla sua vita privata, Crowe si nasconde per un paio d’anni dai riflettori, facendo ritorno sul grande schermo nel 2004 in Master & Commander: Sfida ai confini del mare. Nel kolossal storico di Peter Weir, l’attore rivela ancora una volta il suo carisma di leader nei panni del Capitano Jack Aubrey, il cui fervente onore e spirito patriottico palpitano sul volto dell’impavido interprete.

Nel 2005 ritrova Ron Howard, che lo dirige in Cinderella Man al fianco di Renée Zellweger, ispirato alla vera storia del pugile James Braddock. L’attore presta la sua fisicità al lottatore disperato che combatte con integrità per sopravvivere alla Grande Depressione e viene nuovamente candidato al Golden Globe.

Dopo un temporaneo arresto seguito all’ennesima dimostrazione del suo carattere irruente, l’attore si scusa pubblicamente per il suo comportamento durante un’apparizione al David Letterman Show. Si immerge nel lavoro, riprendendo la collaborazione con Ridley Scott in Un’ottima annata. Si tratta di una produzione meno imponente rispetto a quelle cui l’attore ci ha abituato, misurandosi anche con un ruolo inedito. Crowe è un funzionario bancario della City di Londra che, dopo la morte dello zio (Albert Finney), eredita una tenuta nella bucolica Provenza. Conquistato dalla campagna francese, l’uomo finisce per innamorarsi di un’affascinante cameriera, interpretata da una Marion Cotillard che comincia a farsi strada nel cinema americano.

L’attore  continua il sodalizio con Ridley Scott anche nella pellicola successiva, American Gangster, in cui  è un detective che dà la caccia al gangster Denzel Washington. Passa dall’altra parte della legge in Quel treno per Yuma, western di James Mangold in cui affianca Christian Bale e interpreta un pericoloso fuorilegge.

Russel Crowe Robin Hood Dopo la parentesi da cinico agente della CIA che collabora con Leonardo DiCaprio in Nessuna verità di Ridley Scott, altro ruolo per cui ingrassa di diversi chili, Crowe si misura con la leggenda dell’arciere più famoso di sempre nella pellicola successiva del regista, il kolossal Robin Hood. Il film è una sorta di prequel della storia del fuorilegge che, dopo aver combattuto nelle crociate al fianco di Re Riccardo, torna in Inghilterra per annunciare a Lady Marion (Cate Blanchett) la morte del marito. Robin Hood di Scott è la storia di come Robert Longstride divenne il fuorilegge della foresta di Sherwood perseguitato da Re Giovanni (Oscar Isaac) e dallo Sceriffo di Nottingham (Matthew Macfadyen). L’inizio della leggenda è dunque affidato a Crowe che, non sfoggiando più il fisico prestante di un tempo, interpreta ancora una volta un personaggio eroico.

Russel Crowe Les MiserablesIn arrivo sui nostri schermi, Les Misérables di Tom Hooper vanta un cast stellare capitanato da Hugh Jackman, in cui il nostro fronteggia la co-star australiana nei panni dello spietato ispettore Javert, che dà la caccia per tutta la vita a Jean Valjean. Nell’atteso musical di Tom Hooper, gli attori avranno modo di mostrarci le loro capacità canore. Così, per interpretare al meglio le canzoni del film, Crowe ha rivelato di aver preso lezioni di canto, benché il panorama musicale non sia del tutto inedito per l’attore che, come abbiamo visto, sin da ragazzo si è dedicato alla musica. Ricordiamo anche la sua esibizione a Roma, in Piazza di Spagna, insieme ad alcune co-star di Robin Hood durante la promozione del film nel 2010. Tuttavia, in quanto professionista che prepara minuziosamente i propri ruoli, Crowe ha voluto perfezionare la sua tecnica.

Carisma e forza nei film che interpreta

Dopo Les Misérables, Russell Crowe ha già in cantiere altri progetti sul grande schermo, di cui ricordiamo i due più attesi: Noah di Darren Aronofsky, l’adattamento cinematografico della storia biblica (in arrivo nel 2014) e L’uomo d’acciaio di Zack Snyder. Previsto per l’estate 2013, il film reinventa il mito del supereroe per antonomasia, Superman, che avrà il volto di Henry Cavill. E per interpretare il padre Jor-El (ruolo affidato in passato a Marlon Brando), è stato chiamato proprio Russell Crowe, ovvero l’interprete per eccellenza di valorosi condottieri in grado di infondere fiducia negli altri. Profetiche in tal senso le parole da lui pronunciate nel teaser trailer del film: “Tu darai alla gente un ideale al quale ispirarsi. Correranno con te, vacilleranno, cadranno, ma col tempo saranno accanto a te nella luce. Col tempo, li aiuterai a compiere meraviglie.”

Che sia un passaggio di testimone? L’immortalità delle immagini sul grande schermo saprà fornirci una risposta perché il cinema, per dirla come il gladiatore, “riecheggia nell’eternità”.

Berenice Bejo parteciperà al nuovo film di Michele Placido

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Berenice-BejoBerenice Bejo, dopo il grande successo di The Artist, è impegnata nella lavorazione di molti altri film, tra cui The Search del marito Michel Hazanavicius e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese, a cui sembra che andrà ad aggiungersi anche L’innesto,  l’ultimo lavoro di Michele Placido. L’innesto, chesi ispira ad un racconto di Pirandello, narra la storia di una donna che, non rimasta incinta dopo diversi anni di matrimonio, decide di portare avanti una gravidanza conseguenza di una violenza, dovendo però affrontare la contrarietà del marito che vorrebbe invece costringerla ad abortire. Il film, essendo una coproduzione francese, sarà girato in Francia.

Gordon-Levitt e Willis a spasso nel tempo: Looper

Gordon-Levitt e Willis a spasso nel tempo: Looper

poster_looperNel 2074 i viaggi nel tempo sono diventati una realtà, ma messi subito fuori legge; le organizzazioni criminali, tuttavia li usano come metodo per eliminare soggetti scomodi, mandandoli indietro nel tempo e facendoli eliminare da killer specializzati, i cosiddetti ‘looper’. Uno di questi, Joe, nel 2042 avrà a che fare con una vittima molto particolare: nient’altri che un sé stesso invecchiato…

Cary Elwes debutta alla regia!

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Cary ElwesCary Elwes, noto al grande pubblico per aver interpretato il ruolo del protagonista in Robin Hood – un uomo in calzamaglia di Mel Brooks, debutterà presto alla regia di un film che racconterà la storia di Kit Lambert, storico manager degli Who.

Lambert, che aveva iniziato la sua carriera come regista, si imbattè negli Who quando questi si chiamavano ancora The High Numbers e ne diventò presto manager, creando anche una sua casa discografica. La collaborazione con gli Who si concluse nel 1971, quando Lambert fu licenziato per aver cercato di vendere, senza il loro consenso, i diritti cinematografici di Tommy.

Il film è ancora senza titolo, ma sembra che Roger Daltrey e Pete Townshend abbiano già dato il loro consenso per le musiche.

Featurette con interviste di Cloud Atlas

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Featurette con interviste di Cloud Atlas

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Guarda lo speciale dedicato a Cloud Atlas, il nuovo film degli acclamati registi  e  e che vede protagonisti: ,  e .

Cloud Atlas esplora il modo in cui le azioni e gli effetti delle vite degli individui impattano gli uni con le altre, attraverso il passato, il presente e il futuro. Azione, mistero e amore si intrecciano nelle pieghe della storia così come l’anima di un assassino si tramuta in quella di un eroe, e un unico atto di gentilezza si propaga attraverso i secoli per ispirare una rivoluzione in un lontano futuro.

Tutte le notizie utili sul film nella nostra scheda Cloud Atlas.

Tutta la foto gallery sul film:

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Ben Affleck rifiuta il ruolo di protagonista in Focus

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ben-affleckGli era stato offerto il ruolo da protagonista in Focus (commedia che vede un truffatore veterano innamorarsi della una nuova arrivata nel giro, interpretata da Kristen Stewart),

Joe Roth produrrà Daughter of Smoke and Bone

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Joe RothJoe Roth, già produttore di Biancaneve e il Cacciatore (film del 2012 diretto da  Rupert Sanders) e di Maleficent (storia de La Bella Addormentata raccontata dal punto di vista della cattiva Malefica,

Phantom: nuovo trailer e poster!

Phantom: nuovo trailer e poster!

Arrivano finalmente un primo trailer e un poster per Phantom, thriller di Todd Robinson ambientato durante la Guerra Fredda con Ed Harris e David Duchovny.

John Dies at The End: nuova featurette!

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John Dies at The End: nuova featurette!

John_Dies_At_The_End_Paul_Giamattiè stata diffusa da iTunes la nuova featurette per John Dies at The End, ultima fatica di Don Coscarelli con Paul Giamatti.

Maniac: ecco i primi 6 minuti!

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Maniac: ecco i primi 6 minuti!

Elijah Wood Maniac 01Sono stati diffusi online i primi 6 minuti di Maniac, il nuovo thriller di Franck Khalfoun con Elijah Wood.

This is the End: ecco il poster!

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This is the End: ecco il poster!

E’ uno dei titoli più attesi della prossima stagione e vedrà tantissime star hollywoodiane e non interpretare se stessi in una fittizia e apocalittica fine del mondo.

Oltre a James

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Paul Thomas Anderson adatta per lo schermo Vizio di Forma

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Dopo il successo di The Master, Paul Thomas Anderson torna al cinema con un adattamento del romanzo Inherent Vice (Vizio di forma da noi) di Thomas Pynchon, che sicuramente gli creerà meno problemi di quanti gliene creò il suo ultimo film a suo tempo.

Infatti se i finanziamenti di The Master sono stati molto difficili da ottenere, per questo secondo film Anderson non ha avuto problemi. In attesa di sapere come Anderson adatterà la storia per lo schermo, ecco la trama ufficiale del romanzo di Pynchon:

California, inizio anni Settanta. Doc Sportello, investigatore privato con una passione smodata per le droghe e il surf, viene contattato da una vecchia fiamma, Shasta, che gli rivela l’esistenza di un complotto per rapire il suo nuovo amante, un costruttore miliardario. L’investigatore non fa neanche in tempo ad avviare le sue indagini che si ritrova arrestato per l’omicidio di una delle guardie del corpo del costruttore, il quale è intanto sparito, come pure Shasta. Sembrano le premesse del più classico dei noir, ma ben presto le coincidenze più strane si accumulano e il mistero si allarga a macchia di leopardo. Doc inciampa così in collezioni di cravatte con donnine discinte, in falsi biglietti da venti dollari con il ritratto di Richard Nixon, in un’associazione di dentisti assassini nota come Zanna d’Oro, che è però anche il nome di un sedicente cartello indocinese dedito al traffico di eroina.

Die Hard: un buon giorno per morire, ecco il secondo spot tv

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Die Hard: un buon giorno per morire, ecco il secondo spot tv

Dopo il primo spot tv che vi abbiamo mostrato ieri, ecco il secondo video per la promozione televisiva di Die Hard – Un buongiorno per morire, film che vede ancora una volta John McClane (Bruce Willis) insieme al figlio (Jai Courtney), agente operativo della CIA, e portarli in Russia, alle prese con minacce nucleari.

Sebastian Koch, Yulia Snigir, Cole Hauser, Amaury Nolasco, Megalyn Echikunwoke, Anne Vyalitsyna e Mary Elizabeth Winstead completano il cast diretto da John Moore.

Ecco il video:

 

Guillermo Del Toro presenta il corto The Mama

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L’attesissimo film Mama (La Madre), presentato da Guillermo del Toro, è tratto da un cortometraggio cheoggi vi mostriamo proprio commentato dal regista de

Christopher Nolan parla de L’uomo d’Acciaio

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E’ l’Hollywood Reporter ad accogliere la confessione di Christopher Nolan, secondo cui adattare il personaggio di Superman per il grande schermo è tutt’altra sfida rispetto alla stessa operazione fatta con Batman.

Il regista, che per L’Uomo d’Acciaio veste i panni di supervisore produttivo, afferma infatti che lavorare al personaggio di Superman, interpretato da Henry Cavill, è stato completamente inedito: Secondo il mio modesto parere, creare il mondo di Superman è più complicato rispetto a Batman. Lui (Snyder, ndr.) ha un sacco di rifiniture, una lunga agenda di post-produzione da seguire anche perché Superman, contrariamente a Batman, può volare. Sono entusiasta di quello che sta facendo. Non è qualcosa che avrei saputo fare io stesso (…) Zack era la persona perfetta per un progetto come questo. Ha un enorme bravura nel creare mondi coerenti, coesi. Può trattarsi di qualcosa di estremamente stilizzato come 300 o qualcosa di più vario, più complicato come Watchmen.

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L’Uomo d’Acciaio, il film

Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures presentano L’Uomo d’Acciaio, con Henry Cavill nel ruolo di Clark Kent/Superman, per la regia di Zack Snyder. Il film è interpretato anche da Amy Adams (“The Fighter”), attrice candidata tre volte agli Oscar, nel ruolo della giornalista del Daily Planet Lois Lane, e il candidato all’Oscar Laurence Fishburne (“What’s Love Got to Do with It”) in quello del direttore del giornale, Perry White. Nel ruolo dei genitori adottivi di Clark Kent, Martha e Jonathan Kent, ci sono la candidata agli Oscar Diane Lane (“Unfaithful — L’amore infedele”) e il premio Academy Award Kevin Costner(“Balla coi lupi”).

A combattere contro il supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod, interpretato dal candidato agli Oscar Michael Shannon (“Revolutionary Road”) e Faora, interpretata da Antje Traue. Originari di Krypton sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van, interpretata da Ayelet Zurer (“Angeli e demoni”) e il padre Jor-El, interpretato dal premio Academy Award Russell Crowe (“Il gladiatore”). Nel cast anche Harry Lennix, nel ruolo del Generale Swanwick, Christopher Meloni in quello del Colonnello Hardy e Richard Schiff che interpreta il Dr. Emil Hamilton. Tutte le news nel nostro speciale: Superman: Man of steel.

Mai Stati Uniti: recensione del film dei fratelli Vanzina

Mai Stati Uniti: recensione del film dei fratelli Vanzina

Il prossimo 3 gennaio arriva al cinema, in 350 copie, l’ultima pellicola di Carlo ed Enrico Vanzina, Mai Stati Uniti. Per la terza volta nella loro carriera, dopo Vacanze in Americanegli anni ’80 e Sognando la California negli anni ‘90, i due tornano ad ambientare un film negli Stati Uniti.

La storia di Mai Stati Uniti vede protagoniste cinque persone che attraversano un momento molto critico della loro vita, tra problemi lavorativi e privati: Antonio (Vincenzo Salemme), un cameriere rovinato dalla passione per il gioco, Angela (Ambra Angiolini), una segretaria single divorata dall’ansia e dagli attacchi di panico, Nino (Ricky Memphis), un padre divorziato e senza lavoro, Carmen (Anna Foglietta), una precaria votata unicamente allo shopping e alla palestra e, infine, Michele (Giovanni Vernia), un giovanotto ingenuo che lavora da anni in un bioparco. Questi sconosciuti, che all’apparenza non hanno niente in comune, scopriranno di essere tutti figli di un uomo che, morto da poco, ha lasciato loro una grande eredità. Ovviamente, prima di incassare il denaro, dovranno fare qualcosa: andare in Arizona e gettare le ceneri del defunto padre nel Lago Powell.

In collaborazione con l’attore/sceneggiatore Edoardo Falcone, visto in entrambi i film diretti da Massimiliano Bruno, i fratelli Vanzina portano sullo schermo la semplicità della comicità italiana con l’onestà della battuta romana e la fantasia di quella napoletana, una comicità che, priva di volgarità, ma non di parolacce, ci accompagna durante tutto questo film on the road. Ci si dimentica ben presto dello scopo del viaggio, a vantaggio della scoperta dei personaggi, di quello che li divide e li unisce. La scena in cui quasi tutti i protagonisti s’imbattono in Maurizio Mattioli, un romano ricco e rozzo in vacanza a Las Vegas, è tra le poche veramente divertenti. Esilarante, forse soprattutto per noi romani, è lo scambio tra lui e Ricky Memphis. Buona prova anche per il giovanissimo Andrea Pittorino, che interpreta il figlio di Nino, Roby.

Le bellissime location americane (Gran Canyon, Las Vegas, Monte Rushmore, ecc.), le disavventure e gli equivoci, gli omaggi venati di comicità ai grandi film del passato, western e non, come Easy Riders e Intrigo Internazionale, e i riferimenti alle più recenti commedie made in USA, Una Notte da Leoni e Parto col Folle, dimostrano l’intenzione di voler proporre qualcosa di nuovo: un film che esce nel periodo festivo ma che si allontana dal genere del cinepanettone, una commedia che sfrutta i luoghi comuni americani ma con i ritmi della comicità italiana, una storia che vuol far ridere e pensare a ciò che ci può salvare in questo triste periodo di crisi, la famiglia.

Insomma, le intenzioni dei Vanzina sono delle migliori, ma il risultato non è niente di eccezionale. Non basta andare all’estero con un buon cast e una sfilza di strani, sfigati e, a volte, ridicoli personaggi per ottenere un prodotto comico originale. Per chi si accontenta, è garantita più di una risata.

Festival Internazionale del Film di Roma premia Quentin Tarantino

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Il settimo Festival Internazionale del Film di Roma ha deciso di assegnare il Premio alla Carriera a Quentin Tarantino. Il regista, sceneggiatore, attore e produttore americano,premio Oscar® per Pulp Fiction, autore di straordinari successi come Le IeneJackie BrownKill Bill vol. 1Kill Bill vol. 2 Bastardi senza gloria riceverà il riconoscimento il prossimo 4 gennaio nell’ambito della serata di anteprima del nuovo film da lui scritto e diretto, Django Unchained, interpretato da Jamie Foxx, Leonardo Di Caprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry WashingtonDjango Unchained uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 gennaio, distribuito da Warner Bros. Pictures Italia. Sarà il grande compositore Ennio Morricone, una tra le personalità del nostro cinema più amate dal regista statunitense, a consegnare il premio.

Lo sguardo di Quentin Tarantino ha influenzato radicalmente l’immaginario degli ultimi vent’anni – ha spiegato Marco Müller, Direttore Artistico del Festival Internazionale del Film di Roma – Tarantino è un cineasta profondamente americano e al tempo stesso molto europeo, per come ha stabilito con il cinema e la sua storia un rapporto tanto analitico quanto passionale. Ha portato avanti un progetto coerente di messa in scena, un disegno autoriale che si è arricchito tanto di sperimentazioni linguistiche che di un continuo gioco di rimandi cinefili. Ne sono scaturiti film vivi e vivaci all’estremo, che fanno esplodere i codici e le convenzioni dei generi ma sanno ogni volta essere spirito del loro tempo”.

I fratelli Vanzina e il cast presentano Mai Stati Uniti

I fratelli Vanzina e il cast presentano Mai Stati Uniti

Mai-Stati-Uniti-cast Ieri mattina al cinema Adriano è stato presentato l’ultimo film di Carlo Vanzina, Mai Stati Uniti; oltre al regista, in sala erano presenti Enrico Vanzina e Edoardo Falcone (co-sceneggiatori), Maurizio Mattioli, Ricky Memphis, Andrea Pittorino, Anna Foglietta, Ambra Angiolini, Vincenzo Salemme e Giovanni Vernia (cast), la dottoressa Cecilia Valmarana per Rai Cinema e il produttore Fulvio Lucisano.

The Avengers: dietro le quinte della grande battaglia

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The Avengers: dietro le quinte della grande battaglia

avengers_background_9L’Industrial Light & Magic ha messo on line un video che ci mostra tutti i segreti della grande sequenza di battaglia che costituisce il centro dell’azione in The Avengers,

Quentin Tarantino parla del suo nuovo film: Killer Crow

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TARANTINOA giorni sarà presentato a Roma Django Unchained e intanto il regista Quentin Tarantino sta già pensando al prossimo film che chiuda idealmente la trilogia già formata da

Pacific Rim: una nuova foto

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Pacific Rim: una nuova foto

Ecco a voi, via Collider, una nuova foto di Pacific Rim, il prossimo film di Guillermo del Toro che vedrà combattere gli uni contro gli altri mostri e robot. Nella fotovediamo due dei protagonisti del film Idris Elba e Rinko Kikuchi in quella che sembra essere una sala comandi. Nel film ci sono anche Charlie Hunnam, Charlie Day e Ron PerlmanPacific Rim uscirà negli Usa il prossimo 12 luglio 2013.

Ecco la foto e la nostra gallery a seguire:

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Warm Bodies: i primi 4 minuti del film

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Warm Bodies: i primi 4 minuti del film

Warm Bodies-filmDopo aver incassato fior di quattrini con la saga di Twilight, la Summit Entertainment distribuirà un altro film per lo stesso target adolescenziale che promette di far successo,

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