Continuano i preparativi per
allestire i set di Thor: The
Dark World, dato che l’inizio delle riprese è
imminente. Oggi arrivano alcune immagini dal set in allestimento di
un villaggio ricostruito, dove sembra verranno girate scene della
grande battaglia tra i due regni. Le immagini sono molto
suggestive:
Il film MarvelThor: The
Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente
vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un
oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor
torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti… ma
un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far
ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale
né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il
viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo
ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto
per la salvezza dell’intero universo.
Arriva il secondo Twitt
dal Toronto International Film Festival, edizione 2012, quello su
uno dei titoli più interessanti del programma, ovvero Silver
Linings Playbook con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence.
Come molti di voi
sapranno ieri è iniziato il Toronto Film Festival, uno dei festival
più attesi del mondo. Per il programma e film più attesi vi
rimandiamo al nostro articolo introduttivo: Toronto.
Arriva un altro dei Twitt più attesi
dal lido, quello relativo a Passion, nuovo atteso film di Brian De
Palma con Noomi Rapace e Rachel McAdams. Era uno dei titolo più
attesi dalla critica e
Alla vigilia della presentazione di
Cloud Atlas al Toronto Film Festival, ecco un nuovo trailer di due
minuti circa del nuovo e atteso film dei fratelli Wachowski insieme
a Tom Tykwer.
Ecco un nuovo trailer esteso di The
Twilight Saga Breaking Dawn Parte II presentato ieri sera in
occasione degli MTV Video Music Awards. In questo teaser saggiamo
meglio le abilità di Bella (Kristen Stewart) trasformatasi
finalmente in vampira e abbiamo qualche assaggio in più della
feroce battaglia finale per la salvezza di Renesmee.
Non è ancora terminato il Festival di Venezia, che già dall’altro
lato del mondo sono ultimati preparativi per un’altra importante
manifestazine cinematografica.
Ecco il video della presentazione
alla stampa del film The Company You Keep, diretto
ed interpretato dalla leggenda di Hollywood Robert
Redford, accompagnato per l’occasione dal suo protagonista
Shia LaBeouf.
Interventi cinematografici e
politici: Redford ha dimostrato di essere rimasto nonostante l’età
fedela a se stesso e alla sua vena di contestatore.
Ancora twitt dal lido,
dove la Mostra ha accolto con grande entusiasmo il mito di
Hollywood Robert Redford. In attesa di avere l’opinione sul film ci
accontentiamo di saperne di più su Thy Womb, in
originale Sinapupunan.
Ecco, tramite
Badtaste.it, il primo spot tv del film Argo, diretto da
Ben Affleck. Il film uscirà negli USA il prossimo
12 ottobre, mentre ancora sconosciuta è la data d’uscita
italiana.
In occasione dell’uscita in DVD,
Blu-ray e Blu-ray 3D il 19 settembre di Lorax – il guardiano della
foresta, la Universal Pictures Italia presenta TORNIAMO A SCUOLA
CON
Ecco una nuova clip del prossimo
film di Steven Soderbergh che vede protagonista Channing Tatum nei
panni del conturbante Mike. Il film è basato su eventi realmente
accaduti al giovane Channing che prima di intraprendere la carriera
di attore era spogliarellista.
Ed ecco il giovane Alex Pettyfer che prende lezioni di
spogliarello dal veterano Matthew MacConaughey:
Il film, distribuito in Italia da Lucky Red uscirà il prossimo
21 settembre. Nel cast del film anche Matt Bomer e Joe
Manganiello.
In attesa dell’uscita al cinema di
Bella Addormentata, vi proponiamo oggi due interviste interessanti
a Isabelle Huppert e Michele Riondino, fra i protagonisti del
film.
E’ uno dei film più importanti
della storia del cinema, e a detta di molti, fra i più belli e
ansiogeni di tutti i tempi. Per molti rimane insuperabile anche
perché la pellicola ha da tempo oltrepassato i meri confini
dell’opera filmica per diventare qualcosa che va oltre ogni
concezione legata alla semplice dicitura di prodotto
cinematografico. Tutti, almeno per una volta, dopo aver visto il
film, facendo il bagno, hanno sentito un brivido salire lungo
schiena o almeno per un istante si sono guardati attorno, timorosi.
In un certo senso Lo Squalo ha anche
determinato l’inasprirsi della paura verso questi animali, rei di
essere carnivori e amanti della carne fresca d’uomo. In realtà
molti di noi sanno che non è vero, che lo squalo evita la carne
umana e attacca raramente se non alla presenza di una reale
minaccia per la sua sopravvivenza, ma in ogni caso a noi piace aver
paura di qualcosa che comprendiamo poco e da cui siamo
tremendamente affascinati.
E’ per questo che il film di
Steven Spielberg possiede un
fascino indescrivibile e grazie al restauro della Universal oggi
l’esperienza può essere rivissuta in alta definizione. Quello che
colpisce in questa nuova edizione è la presenza massiccia di
incredibili contenuti esclusivi. Si parte dall’esclusivo
documentario inedito con interviste tra gli altri, a Steven
Spielberg, Richard Dreyfuss e Roy Scheider, dal titolo The
Shark Is Still Working – l’impatto e l’eredità de Lo Squalo.
Il filmato è uno straordinario approfondimento sulla dimensione
“altra” dell’opera.
Fra gli altri contenuti uno
splendido e commovente Making of, documentario di 2 ore
con interviste ai fautori di questa grande opera. Da non perdere
anche le Scene Tagliate, gli Storyboard, il dietro le quinte, le
foto di produzione. Infine incredibili anche Il Fenomeno de Lo
squalo e per i cinefili il Trailer cinematografico.
La vera chicca è il dietro le quinte del Restauro, che ci aiuta a
comprendere quanto sia importante e difficile restaurare un’opera
cinematografica. Il lavoro ha prodotto immagini completamente
restaurate e molteplici canali audio, tra cui quello in inglese
7.1, quello DTS 5.1 del ri-doppiaggio italiano del 2004 e quello
2.0 del doppiaggio italiano “storico”. Il processo è stato svolto
con la supervisione di Steven Spielberg e del team
Amblin Entertainment per confermare e garantire la
straordinaria visionarietà originale del film.
Tutto questo rende questa edizione
perfetta per coloro che sono ossessionati dal film e dal cinema e
per il papà cinefilo che vuole trasmettere al figlio l’esperienza
incredibile di un film senza tempo.
Nonostante le 2 ore e 45 minuti de
Il cavaliere oscuro – Il ritorno, un
sacco di gustoso girato è rimasto fuori dalle sale
cinematografiche. Esclusione dovuta sia a ragioni
d’economianarrativa, sia a motivi tecnici, legati ai limiti
dell’IMAX. La notizia che vi diamo è che, secondo il sito Nuke the
Fridge (e stando alle spifferate di un manipolo di informatori,
pare affidabili) la versione casalinga del film conterrà una
Director’s Cut del terzo Batman di Christopher Nolan luna circa 3
ore e 15 minuti, mezz’ora in più rispetto alla versione approdata
nei cinema di tutto il mondo. Sempre stando a NTF, i 30 minuti
extra saranno dedicati soprattutto a Bane (Tom Hardy) e Ra’s Al
Ghul (Liam Neeson). Ci crediamo? Nel dubbio, stiamo alla
finestra.
Il cavaliere oscuro – Il ritorno,
ultimo passaggio della premiata ditta Christopher Nolan – Christian
Bale a Gotham City, è uscito in Italia il 29 agosto, negli USA a
fine luglio. L’incasso mondiale ha da poco superato il miliardo di
dollari.
A una passo da una felice
conclusione le trattative tra il regista scozzese Paul McGuigan
(Gangster No.1) e la Fox: in ballo c’è la regia di un altro
Frankenstein
Ciak, si gira!
Finalmente il tradizionale motto che dà il via alle riprese è stato
avvertito in quel di Atlanta, Georgia, nei pressi del set di Scary
Movie 5. Diretto da
Vi mostriamo una nuova immagine
tratta da Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, primo capitolo della
nuova trilogia di Peter Jackson dedicata al romanzo Lo Hobbit o la
riconquista del tesoro
John Stevenson, regista
di Kung Fu Panda, dirigerà Gnomeo e Juliet: Sherlock Gnomes, sequel
di Gnomeo e Giulietta, uscito in Italia nel marzo 2011 (regia
di
Partite ieri in Canada,
a Manitoba, le riprese di Curse of Chucky, sesto capitolo del
franchise La bambola assassina. Regia di Don Mancini,
sceneggiatore
Il film di Marco Bellocchio,
Bella addormentata, ha stupito il pubblico non
solo per aver portato in scena il “caso Englaro”, un caso di
eutanasia che fece tanto scalpore
Young Europe è il
film del 2011 diretto da Matteo Vicino e con
protagonisti Delfine Rouffignac, Michele Gammino,
Camilla Ferranti e Maria Luisa De Crescenzo.
Anno: 2011
Regia: Matteo
Vicino
Cast: Delfine
Rouffignac, Michele Gammino, Camilla Ferranti, Maria Luisa De
Crescenzo, Valérie Baurens, Ronnie McCann, Riccardo Leonelli,
Catriona Loughlin, Claude Jan, Victoria Oberli
Trama: Il film è
tratto dall’ omonimo romanzo di Matteo Vicino, una storia corale
con al centro tre protagonisti – Josephine, Julian, Federico –
colti dal quotidiano delle loro giovani vite fino agli eventi che
ne segnano la drammatica svolta.
Analisi: Nel 2006,
il Ministero dell’Interno tramite il servizio della Polizia
Stradale indice una gara, volendo premiare lo spettacolo artistico
più idoneo per sensibilizzare i giovani contro le “stragi del
Sabato sera”. Matteo Vicino, regista e musicista
di Bologna, è il vincitore. Dapprima lui realizza uno spettacolo
teatrale, per poi ricavarne un libro, dal titolo Young
Europe. Partendo da quest’ultimo, Showbiz Movies
e Polizia di Stato hanno prodotto un film nel 2011
affidando la regia proprio a Vicino. Nel film, intitolato
proprio Young Europe, il tema principale degli incidenti
stradali torna in tre ambientazioni diverse: in Gran Bretagna, in
Francia e naturalmente in Italia. In questo modo, sembra che il
regista voglia “universalizzare” il film. Per noi, è fin troppo
facile pensare che in Italia i problemi non si risolvono
mai, e ci ingelosisce l’efficienza amministrativa e
burocratica del Nord-Europa.
In realtà, la possibile immaturità
dei giovani non ha alcun confine. Il regista fa in modo che le tre
storie alla fine s’intreccino fra di loro soprattutto
astrattamente, nelle motivazioni oscure sottese agli incidenti
stradali: la presunzione, la fatalità, l’imprudenza, la sfortuna,
la disattenzione ecc… Ad esempio la cinematografia di
Alejandro Gonzalez Inarritu usa la sceneggiatura
a storie intrecciate riversandola sui propri personaggi,
cambiando la loro vita. Nel caso di Vicino, invece, bisogna che il
giovane in sala, innanzi al dramma dell’incidente stradale, impari
a distinguere la componente della fatalità da quella (più
responsabilizzante) dell’imprudenza.
Paradossalmente, le tre storie
finirebbero a districarsi, quasi universalizzandosi. Il giovane in
sala deve capire che soltanto l’imprudenza (o la presunzione) causa
l’incidente stradale, mai la mera sfortuna. A Vicino interessa poco
sceneggiare l’evoluzione caratteriale dei vari personaggi, se per
la maggiore essi non esisteranno più. La morte avviene
materialmente, ma pure nell’anima (quando il “cattivo maestro”, il
quarantenne gravemente immaturo, comincia a riconoscere la sua
presunzione, guardandosi le mani che, per la prima volta, non sa
controllare). La regia di Vicino è di quelle che spezzano di
continuo l’inquadratura. La macchina da presa si sposta con
rapidità da un dialogante all’altro, mentre mani e braccia entrano
all’improvviso in scena, sorprendendo lo spettatore.
Il montaggio si percepisce quasi
nel collage di se stesso, persa la continuità ambientale fra le tre
storie. La sua velocità, che fatichiamo a seguire con l’occhio, è
in fondo la stessa dell’autista che sciaguratamente crede di poter
tagliare la strada a tutti. Sembra che Vicino “rottami” le
inquadrature, preparandoci al triste epilogo narrativo. L’episodio
parigino diviene il più interessante, in via concettuale. L’attrice
esordiente Victoria Oberli interpreta Josephine, e
forse ci ricorda la prostituta Nana in Questa è la mia
vita, del regista Godard. Vicino inquadra il mezzobusto fisso
della ragazza, seduta al tavolo. Lei filosofeggia come
l’esistenzialista Brice Parain nel film di Godard, ma aggiungendovi
tutto il pragmatismo di Nana. Sembra che Josephine voglia
continuamente recitare un ruolo, agendo nella società, esattamente
come gli altri, solo che questi non lo ammetterebbero, con la loro
ipocrisia. E’ il suo pragmatismo, cui però mancherebbe il
freno della responsabilità personale.
Purtroppo, può sempre accadere che
qualcuno causi un incidente stradale soltanto per una
disattenzione. Ma bisogna assumersene la responsabilità: anche per
questo, si punisce l’omissione di soccorso. Nel film di Vicino,
soprattutto l’attore Riccardo Leonelli, che
interpreta il quarantenne frivolo, causerebbe l’incidente stradale
facendo sfoggio del suo ruolo sociale, a discapito degli altri, più
sfortunati di lui. E’ un pragmatismo senza idee, rispetto a quello
di Josephine. Le inquadrature del film si succedono molto
rapidamente, come formando un collage. Solo dopo l’incidente, la
macchina da presa si ferma, e freddamente gira attorno
all’autovettura in rottami, andando ad ispezionarla. E’ il momento
in cui la polizia stradale compie il macabro rituale di
fotografare la scena. Calato il telo sui cadaveri, lo
spettatore percepisce che può solo distinguere il grave sbaglio
dell’imprudenza: nei corpi sanguinanti, nella carrozzeria tagliata,
nel silenzio del motore.
Il film Young
Europe ha vinto il Premio per la miglior regia al Miff
2012.
Oggi apriamo con alcuni titoli
di ieri della quale non avevamo ancora parlato. Si tratta
di The Tightrope, La Cinquième saison e Bellas
mariposas. Ecco il commento:
Marco Bellocchio
torna al cinema, e alla Mostra del
cinema di Venezia, con Bella
Addormentata, un film corale sul dramma dell’eutanasia e
sull’accanimento terapeutico mettendo in gioco la vicenda di Eluana
Englaro ma relegandola ad un doloroso e significativo sfondo, dando
spazio a tante piccole vicende private che hanno molto in comune
con la vicenda pubblica, ma allo stesso tempo se ne distaccano
raggiungendo una dimensione universale.
E’ chiaro che affrontare un tema
così delicato, tirando in ballo una vicenda che ha scatenato nel
bene e nel male l’opinione pubblica del Paese è un passo molto
difficile. Bellocchio fa bene l’equilibrista
esponendo nel racconto e attraverso le vicende private del
personaggi, entrambe le posizioni (a favore e contro
l’alimentazione e l’idratazione dei pazienti in stato di coma
vegetativo) senza dare una risposta personale o risolutiva, che in
un contesto così controverso sarebbe stata semplicistica. Tuttavia
il film ha dei seri problemi di sceneggiatura, che soprattutto nei
dialoghi trova i suoi momenti meno felici.
Bella Addormentata, il
film
In Bella
Addormentata pollice in alto per Toni Servillo e Michele Riondino: il veterano sembra
finalmente svincolato dalle sue performance impeccabili ma rigide e
per la prima volta da Le Conseguenze dell’Amore risulta rilassato,
a proprio agio in un personaggio, molto convincente, forse perché
per la prima volta da molto tempo non porta da solo sulle spalle un
intero film e questo probabilmente gli ha permesso di approcciarsi
al personaggio con una scioltezza maggiore, che nel risultato
finale si vede e si apprezza molto. Per quanto riguarda Riondino,
il giovane attore ha fatto tanta strada rispetto agli esordi e si
vede, continuando con questo film la buona serie che ha cominciato
con
Dieci Inverni.
Un po’ sotto tono invece la sempre
ottima Alba Rohrwacher, che forse paga il fatto di
non essere tanto adatta al ruolo assegnatole e non una sua mancanza
professionale. Bellissimo il piccolo ruolo interpretato da Roberto Herlitzka che con freddezza e
naturalezza e apparentemente molto gusto sbeffeggia la classe
politica italiana.
La vera stella del film però è
Maya Sansa: l’attrice si conferma non solo una
delle migliori attrici in circolazione nel panorama europeo, ma
soprattutto mostra una bellezza autentica, naturale ed estremamente
seducente, che ammalia lo spettatore anche nel degrado del suo
personaggio perduto. Nel cast del film anche la sempre elegante
Isabelle Huppert, Gianmarco Tognazzi, Pier Giorgio Bellocchio e
Brenno Placido.Bella Addormentata
presentato al Festival
di Venezia nella sezione Concorso uscirà domani 6
settembre nei cinema italiani, e chissà che non riservi qualche
sorpresa al Lido.
Arriva anche il tanto atteso
giorno di Marco Bellocchio e del suo Bella Addormenta che è stato
accolto favorevolmente dalla critica presente alla Mostra.
Dal 12 al 23 settembre Milano è
pronta a riaccogliere l’attesissimo Film Festival giunto ormai alla
XVII edizione; un’edizione ancora più ricca di film, rassegne,
retrospettive
Da qualche anno ad oggi i
Festival internazionali diventano spesso sedi di deliri collettivi.
L’abbiamo visto a Roma, quando nel 2008 venne presentato in
anterpima Twilight,
Dopo la presentazione veneziana di
To The Wonder, continuano le novità sui progetti di
Terrence Malick: i produttori ci svelano informazioni
allettanti.