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Ray Liotta in The Rut?

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Ray Liotta potrebbe andare a interpretare la parte del cattivo nel drammatico The Rut, per la regia di Karyn Kusama; l’attore italoamericano, a settembre nei cinema con

To Rome with Love debutta incassando oltre mezzo milione di euro

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To Rome with Love debutta incassando oltre mezzo milione di euro

Uscito ieri, 20 Aprile 2012, in 500 sale italiane, To Rome with Love è già in testa alle classifiche.

Rich Ross lascia la Disney

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Rich Ross, presidente dei Walt Disney Studios, ha lasciato il gruppo.

La Laika Studios punta sui Goblins

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La Laika Studios punta sui Goblins

La Laika Studios, casa di animazione specializzata nella stop-motion, di cui ricordiamo lavori come Coraline, sembra impegnata in un nuovo progetto.

Il nuovo poster di Rock Of Ages

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Ecco il nuovo poster di Rock of Ages, appena diffuso dalla Warner Bros.

Cinefilos.it ai Cinepatici

Oggi alle 17.00 su Comingsoon tv, Cinefilos.it sarà ospite dei Cinepatici terza stagione. A condurre la trasmissione ci sarà Mauro Donzelli e in studio per Cinefilos sarà presente il Caporedattore Chiara Guida.

Il nuovo trailer de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con The Avengers

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Alla Warner Bros diventano sempre più furbi se hanno deciso di diffondere il secondo trailer de Il Cavaliere Oscuro il Ritorno con le copie di The Avengers, in america al cinema del 4 maggio.

Les Miserables: primi video dal set!

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Les Miserables: primi video dal set!

Dopo le prime immagini recentemente pubblicate, ecco arrivare 2 video dal set inglese di Les Miserables, nuovo film che il regista premio Oscar Tom Hooper(il discorso del re) sta girando in Inghilterra.

I due video mostrano Hugh Jackman e Russell Crowe nei rispettivi panni di Jean Valjean e dell’ispettore Javert: il primo è chiaramente intento a strappare con rabbia il passaporto giallo da forzato rilasciatogli al momento della liberazione dalla prigionia, mentre il secondo ha una scena a cavallo in un’ambientazione cittadina non facilmente identificabile.

 

 

Les Miserables, ispirato all’omonimo romanzo di Victor Hugo, è tratto dal celebre musical di  Claude-Michel Schönberg e Alain Boublil, a tutt’oggi uno dei maggiori successi della storia nei teatri di Broadway e del West End e narra la storia di Jean Valjean, ex forzato imprigionato per aver rubato un pezzo di pane e braccato a vita dall’instancabile Ispettore Javert, sullo sfondo dei moti insurrezionali parigini del 1842.

Il film uscirà il 14 dicembre 2012.

Christopher Nolan vs 3D: “provoca un tutt’altro che dirompente”

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Christopher Nolan vs 3D: “provoca un tutt’altro che dirompente”

Christopher Nolan si è da subito considerato contrario alla stereoscopia e così sembra ribadire la sua posizione anche in questa dichiarazione, durante l’intervista a Director Guild of America. Il regista ne ha parlato anche in vista del suo prossimo film, l’attesissimo Il cavaliere oscuro – Il ritorno

Ecco qui cosa Christopher Nolan sostiene contro il 3D, e la sua sembra una posizione inattaccabile!

Mi sembra che la stereoscopia, al cinema, dia una scala di visione troppo piccola, che l’effetto sia tutt’altro che dirompente. I film sono intrinsecamente in 3D. Il senso stesso della fotografia è nell’essere tridimensionale. Il punto è che la stereoscopia garantisce ad ogni spettatore una prospettiva individuale. Il che funziona benissimo con i videogames e tutte le forme di tecnologia “immersiva”, ma se parliamo di esperienze per spettatori, è una scelta difficile da abbracciare. Personalmente preferisco i grandi affreschi, quando ti trovi a guardare schermi enormi e hai quella sensazione che l’immagine proiettata sia “larger than life”, più imponente della vita stessa. Quando invece la lavori con la stereoscopia, e di test ne abbiamo fatti un bel po’, finisci per “strizzare” la taglia dell’immagine fino a che non diventa una finestra molto più piccola di fronte a te. Quindi l’effetto finale va considerato con grande attenzione. E mi pare che finora, nella corsa ad adattarsi a questa nuova tendenza, non si sia pensato abbastanza a questo.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno, il film

Il cavaliere oscuro – Il ritorno (The Dark Knight Rises) è un film del 2012 diretto da Christopher Nolan. La pellicola, prodotta da Legendary Pictures e Warner Bros., è il capitolo conclusivo di una trilogia iniziata nel 2005 con Batman Begins e proseguita nel 2008 con Il Cavaliere Oscuro, entrambi diretti da Christopher Nolan con protagonista Christian Bale. L’uscita nelle sale è avvenuta il 20 luglio 2012 negli Stati Uniti e il 29 agosto in Italia

A guidare il cast di all-star di Il cavaliere oscuro – Il ritorno c’è per la terza volta il vincitore del premio Oscar Christian Bale (“The Fighter”) che interpreta il duplice ruolo di Bruce Wayne/Batman. Nel film anche Anne Hathaway che intepreta Selina Kyle; Tom Hardy, nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) che nel film è Miranda Tate; e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake.

The Rum Diary – Cronache di una passione: recensione

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The Rum Diary – Cronache di una passione: recensione

Arriva al cinema The Rum Diary – Cronache di una passione, il film diretto da Bruce Robinson, e con protagonisti Johnny Depp e Amber Heard. In The Rum Diary – Cronache di una passione, Paul Kemp (Johnny Depp) è un giornalista freelance, accanito bevitore, che si trasferisce a Puerto Rico, negli anni ’50, per scrivere sul giornale della città. Il quotidiano è però sull’orlo della bancarotta e a Kemp viene assegnato un ruolo marginale come redattore di oroscopi.

L’uomo diventa amico e coinquilino del fotografo del giornale, Sala (Michael Rispoli) disilluso sul destino del lavoro, tira a campare distillando rum a 400% grazie anche all’aiuto del corrispondente di cronaca nera, un alcolista all’ultimo stadio con una passione per i discorsi di Hitler, Mmenoberg (Giovanni Ribisi) e partecipando alle lotte tra galli. La quotidianità alcolica in cui si sta adagiando Kemp viene sconvolta da un incarico che gli viene proposto dal corrotto Sanderson (Aaron Eckhart) uomo bello, ricco, influente e corrotto che oltretutto è fidanzato con una bellissima ragazza per cui Kemp perde immediatamente la testa. L’uomo d’affari gli offre molti soldi in cambio della redazione di una brochure che faccia vendere a lui e ai suoi soci un grande affare: un albergo di lusso da costruire su di una incontaminata isola poco distante da San Juan.

The Rum Diary - Cronache di una passioneDurante un carnevale però, la festa e l’alcol faranno perdere il controllo a Sanderson ed alla sua ragazza, mentre Kemp diventerà un attivo osteggiatore delle speculazioni dei ricchi contro i poveri. Tra le poche accoppiate riuscite di questi ultimi anni, quelle che saltano immediatamente alla memoria sono quella di Michael Fassbender e James McAvoy in X-Men: L’inizio e Johnny Depp – Hunter S.Thompson.

L’ultima volta che Depp si era avvicinato allo scrittore/giornalista/fan di alcol e sperimentatore di droghe scomparso sei anni fa, era infatti quando accanto a Benicio Del Toro, vestì i panni di Raoul Duke in Paura e delirio a Las Vegas, diretto da Terry Gilliam. Ora, a quasi 14 anni di distanza da quel film, Depp ha trovato soldi, regista e sceneggiatore per portare sullo schermo un’altra opera, non conosciuta di Thompson che ha per protagonista un personaggio leggermente più equilibrato di Duke.

Si incontra il protagonista, Paul Kemp, nel momento in cui sta riemergendo da una sbronza, ma in tutto il film non si ha la sensazione di avere a che fare con un anarcoide privo di ogni senso di morale, anzi sono diversi i momenti in cui il primo piano sostenuto e la battuta a effetto ci fanno percepire il protagonista come qualcuno che si rende conto del mondo in cui vive e degli eventi che accadono intorno a lui. In effetti, il romanzo da cui il film è tratto è il primo scritto da Hunter S.Thompson, prima che il suo stile diventasse il baluardo del cosiddetto “gonzo journalism” e che quindi è molto più semplice e ingenuo come lo è il suo protagonista. Sicuramente un colpo al cuore per chi si aspettasse un secondo capitolo del film di Gilliam, ma che riesce comunque a contenerne in sé le caratteristiche. Kemp è onesto e leale fino ad un certo punto, quello che non collide con il suo essere. Una figura più simile all’anarchia dell’Hunter S. Thompson è visibile nel personaggio perfettamente messo in scena da Giovanni Ribisi: il pazzo Morberg, ubriacone fissato con rum e Hitler.

The Rum Diary – Cronache di una passione ha alcuni momenti molto godibili una sceneggiatura molto descrittiva anche se con alcune zone oscure che vengono spiegate con due righe di battuta, Johnny Depp al suo solito ha capacità interpretative anche dietro gli occhiali da sole, con il solo sollevare delle sopracciglia, ma è comunque evidente che un regista dalle caratteristiche stilistiche più marcate rispetto a Bruce Robinson, regista che Depp ha conosciuto ai tempi di Shakespeare a colazione, avrebbe conferito al film una corporatura più intensa.

Iron Man 3: Guy Pearce entra nel cast!

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Dopo Ben Kingsley, scelto per interpretare il nuovo Villain, anche Guy Pearce si unisce al cast di Iron 3, terzo film della saga del supereroe Marvel.

Pearce interpreterà  Aldrich Killian, un genetista capace di realizzare la nanotecnologia necessaria a Tony Stark. Iron Man 3 sarà diretto da Shane Black, subentrato nel franchise dopo l’addio di Jon Favreau.

Londra 2012: lo spot di Alejandro González Iñárritu!

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Londra 2012: lo spot di Alejandro González Iñárritu!

Alejandro González Iñárritu, apprezzatissimo regista di The Burning Plan e 21 Grammi, ha firmato uno splendido spot pubblicitario per celebrare le Olimpiadi di Londra 2012.

La commovente campagna, promossa dallo sponsor dei giochi Procter & Gamble, è dedicata alle mamme delle atleti che con amore e dedizione hanno accompagnato i loro figli nel difficile percorso sportivo e ha coinvolto attori e attrici non professionisti provenienti da tutto il mondo.

Lo spot è accompagnato dal brano “divenire” del compositore italiano Ludovico Einaudi.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NScs_qX2Okk

Rush: il video del matrimonio di Chris Hemsworth e Olivia Wilde!

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Dopo le foto del matrimonio, ecco arrivare il video dell’uscita dalla chiesa con tanto di bacio degli sposi: siamo sul set di Rush e le nozze sono quelle di Chris Hemsworth (Thor, the Avengers) e Olivia Wilde nei rispettivi panni del pilota James Hunt e della sua sposa.

Il film, diretto da Ron Howard, racconterà della storica rivalità fra i piloti Niki Lauda (Daniel Bruhl) e James Hunt negli anni 70′, fino al terribile incidente di cui rimase vittima Lauda nel 76′.

Nel cast di Rush insieme a Chris Hemsworth e Daniel Brühl anche Alexandra Maria Lara, Christian McKay, James Michael Rankin, Jensen Freeman, Natalie Dormer e, nel ruolo della moglie di Hunt, Olivia Wilde.

Ecco la trama del film: Il racconto di una delle più celebri rivalità sportive della storia, quella tra i piloti di Formula 1 James Hunt e Niki Lauda. Nato da un ambiente privelgiato, carismatico e affascinante, Hunt non poteva essere più diverso dal metodico e riservato Lauda: la loro rivalità nacque fin dai tempi della Formual 3 e continuò per anni, fermata nemmeno dal terribile incidente che vide protagonista Lauda nel 1976 al Nürburgring. Il film nasce da un soggetto di Peter Morgan, autore anche della sceneggiatura, ed è prodotto da Ron Howard stesso con la sua Imagine Brian Grazer, insieme a Brian Oliver della Cross Creek e Tim Bevan e Eric Fellner della Working Title.

 

I Mercenari 2: nuova foto di Chuck Norris!

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E’ di Chuck Norris il nuovo scatto che è stato reso disponibile online dal set de I Mercenari 2 (The Expendables 2), blockbuster d’azione con protagonisti Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger e Bruce Willis.

In questa nuova avventura, i mercenari decidono di vendicarsi per la morte di un loro compagno, brutalmente assassinato durante una missione andata male.

Il film uscirà nelle sale americane il 17 agosto 2012.

The Avengers: recensione del film di Joss Whedon

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The Avengers: recensione del film di Joss Whedon

Arriva al cinema il film Marvel Studios The Avengers diretto da Joss Whedon con protagonisti Robert Downey Jr, Chris Evans, Scarlett Johansson, Chris Hemsworth, Samuel L. Jackson e Mark Ruffalo.

Comincia il 25 aprile in Italia la sfilata di supereroi che nei prossimi mesi invaderanno gli schermi di tutto il mondo. Prima di The Amazing Spiderman e de Il Cavaliere Oscuro il ritorno, arrivano The Avengers, il gruppo di testosteronici vendicatori Marvel composti da Captain America, Iron Man, Thor, Hulk, Occhio di Falco, e con l’aggiunta della seducente e letale Vedova Nera.

Questo è l’ensemble di supereroi che i Marvel Studios hanno messo insieme in uno dei progetti cinematografici più ambiziosi che abbiano mai portato sul grande schermo questi prodigiosi personaggi che da oltre 60 anni popolano l’immaginazione dei lettori di fumetti. Nick Fury dello SHIELD li chiama gruppo di disadattati, eppure insieme sono una vera forza della natura. La trama imbastita per questo crossover si àncora ai precedenti film: da una parte Captain America: il primo Vendicatore che finisce proprio con quella che è la prima scena di The Avengers, e Thor, in quanto al centro della vicenda c’è l’arma micidiale di cui voleva impossessarsi HYDRA, il Tesseract, rubata dal fratellastro dei Dio del Tuono, Loki, qui, cattivo principale (?) da sconfiggere. Quando è evidente che le sole forze umane non possono fronteggiare una tale minaccia, Nick Fury, contro ogni protocollo, convoca a sé gli eroi che dovrebbero mettere in pratica il suo ambizioso progetto: il Progetto Vendicatori.

The Avengers, effetti speciali roboanti e esplosioni impossibili 

The AvengersThe Avengers, attesissimo dai fan del fumetto ma anche dagli amanti del genere cinematografico, si presenta come prevedibile pieno di effetti speciali roboanti e di esplosioni impossibili che coinvolgono i nostri con maggiore o minore violenza a seconda di quanta ne possono sopportare i loro corpi (quasi tutti) mortali. Nonostante l’azione non manchi, la prima parte del film risulta decisamente lenta, perché predispone le pedine in campo, e il ritmo è dilatato, forse appesantito proprio dalle molte presentazione che è necessario fare tra i vari personaggi che si incontrano per la prima volta, a mano a mano che questi vengono convocati dal capo dello SHIELD, Fury.

Proprio in questo frangente un po’ di spazio in più è dedicato a Mark Ruffalo/Bruce Banner/Hulk, che a differenza degli altri attori, è alla sua prima volta con il personaggio (lo stesso Jeremy Renner infatti compare in un piccolo cameo in Thor, nei panni di Occhio di Falco). Finita la fase di organizzazione e coordinazione, gli animi si cominciano a scaldare, la sceneggiatura ingrana e l’atmosfera comincia a diventare più organica. Grande pregio di questo blockbuster è infatti l’estremo equilibrio che c’è nella trattazione di ogni personalità in campo: ogni eroe ha il suo spazio, la sua ragione d’essere e il suo momento di gloria, tutto secondo le esigenze narcisistiche dei fan che hanno i loro personaggi preferiti e vogliono vederli in primo piano, almeno una volta nel corso della storia.

Ritorna Robert Downey Jr. nei lucenti “abiti” di Iron Man, il più sbruffone ma anche il più amato dai fan; in diretta competizione con lui c’è invece Chris Evans, il ragazzone tutto muscoli che indossa la tutina di Captain America per la seconda volta e che forse non esprime al meglio lo stato di disorientamento di un uomo che si risveglia in un mondo completamente nuovo, dopo 70 anni di letargo, congelato nei ghiaccio dell’Artico; poi c’è Chris Hemsworth che ha preso confidenza con il suo ruolo di Thor ed è decisamente migliorato rispetto al suo film da solista, lui sembra davvero nato per interpretare il Dio del Tuono, ha in phisique du role perfetto per l’occasione e comincia a svelare una vena vagamente comica che potrebbe dare una lettura ancora più vincente al suo personaggio.

Abbiamo già accennato al bravissimo Jeremy Renner nel ruolo di Occhi di Falco, unico Vendicatore, insieme alla Vedova Nera, a non avere super poteri. L’attore di The Hurt Locker sembra un po’ rigido nei panni dell’agente dello SHIELD e sfigura accanto alla collega Scarlett Johansson/Vedova Nera, che fa mostra di tutti i suoi talenti nel combattimento corpo a corpo, regalando al personaggio un bel ritratto di donna e di agente.

Ultimo della lista è la new entry Mark Ruffalo, nei panni, a dire il vero pochi e stracciati, di Hulk, il mostro verde alter ego del Dottor Banner. Ruffalo raccoglie le eredità di Edward Norton (ma anche quella di Eric Bana che ha interpretato il personaggio in un film “fuori” franchise) e riesce a dar vita al miglior Hulk cinematografico mai visto fino ad oggi, rappresentando al meglio sia fisicamente, sia nella modestia del suo atteggiamento e delle sue espressioni un uomo molto dotato ma allo stesso tempo tormentato, facendo leva sulla sua più grande dote, ovvero quella di dare dignità e lustro all’uomo comune.

Nello SHIELD ricordiamo anche Samuel L. Jackson che ritorna nei panni di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill, alla sua prima e convincente interpretazione sul grande schermo. Alla fine della lista non possiamo non menzionare Tom Hiddleston che ritorna nei raffinati abiti di Loki, dando vita ad un cattivo isterico e perfido, ai limiti della schizofrenia, un personaggio che conserva la sua dimensione shakespeariana ma che allo stesso tempo risulta estremamente pop.

Il film è il primo grande crossover pianificato dai Marvel Studios, la prima volta che tanti eroi si incontrano e rendono reali anni e anni di storie a fumetti. Questo comporta da una parte un grado di eccitazione, da parte di filmmaker e spettatori, che offusca qualsiasi giudizio oggettivo, dall’altra l’innegabile bisogno di oliare meglio i meccanismi e di bilanciare meglio i momenti comici di distensione ai momenti epici, drammatici, emotivamente coinvolgenti, che pure sono numerosi e importanti per lo svolgimento della trama.

Joss Whedon, pur dimostrandosi capace di dirigere sapientemente le scene d’azione, deve ancora aggiustare il tiro. The Avengers porta a casa una sufficienza piena, rivelandosi esattamente per quello che è: un buon film d’intrattenimento che non risparmia qualche strizzata d’occhio ai lettori.

The Avengers: Captain America e Thor combattono insieme!

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The Avengers: Captain America e Thor combattono insieme!

Captain America e Thor combattono insieme per difendere la città di New York dell’esercito di Loki. Quando un pericolo inaspettato minaccia la sicurezza a livello globale, Nick Fury, il Direttore dell’agenzia Internazionale per il mantenimento della pace conosciuta come SHIELD

7 dias en la Habana – Trailer

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7 dias en la Habana, sette episodi di sette registi che raccontano ciascuno con il prorpio sguardo l’anima di Cuba: Benicio DEL TORO, Pablo TRAPERO, Julio MEDEM, Elia SULEIMAN, Juan Carlos TABIO, Gaspard NOÉ e Laurent CANTET. Selezione ufficiale Un Certain Regard al Festival di Cannes 2012 dall’8 giugno al cinema in Italia!

Laputa Il castello nel cielo: recensione del film di Hayao Miyazaki

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Torna al cinema il grande maestro Hayao Miyazaki che questa volta torna alle origini. Arriva al cinema infatti Laputa – Il Castello nel Cielo, uno dei primo film dello studio Ghibli, scritto e diretto da Miyazaki stesso, in una nuova versione ridoppiata distribuito da Lucky Red.
Sheeta è una bambina braccata perché possiede un grande tesoro, una aereopietra che può indicare la strada per Laputa, una leggendaria città volante che un tempo dominava il mondo. A cercare la bambina ci sono sia i pirati sia l’esercito che però è comandato da un misterioso personaggio: Muska, un uomo con oscuri propositi. Tra inseguimenti, esplosioni, voli acrobatici e una grande amicizia che sorge all’insegna dell’avventura, i due ragazzini cresceranno e troveranno il loro posto nel mondo, insieme ad una persona con cui condividere la vita.

Il film del 1986 si presenta ancora oggi, come tutti i classici firmati Ghibli, tremendamente attuale. Forse meno complesso delle opere più famose di Miyazaki, Laputa presenta tuttavia tutte le tappe del racconto di formazione ed avventura, caratterizzandosi per la straordinaria potenza evocativa delle immagini e della musica, uniti ad una storia che riesce a sorprendere coinvolgere e stupire ad ogni passo.

Miyazaki attinge alla grande letteratura di viaggio e avventura, con particolare attenzione all’opera di Swift I Viaggi di Gulliver, che viene anche citato esplicitamente nel film, e Verne per le sue fantastiche e avvenieristiche elucubrazioni letterarie sulle macchine volanti che si trovano a profusione nei suoi romanzi. L’uomo in Miyazaki fa sempre una brutta figura, l’essere umano è quanto di più soggetto all’influenza del potere, ma il regista trova anche spazio per la redenzione, la comicità sapientemente calibrata e distribuita e il sentimento autentico che muove l’amore e l’amicizia. A distanza di anni Laputa – Il Castello nel Cielo è un film da vedere e rivedere, denso, colorato e con l’atmosfera inconfondibile e straordinaria che porta immancabilmente la firma di Hayao Miyazaki.

Unbreakable – Il Predestinato: recensione del film

Unbreakable – Il Predestinato: recensione del film

Unbreakable – Il Predestinato è il film del 2000 diretto da M. Night Shyamalan e con protagonisti Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Robin Wright e Spencer Treat Clark.

Anno: 2000

Regia: M. Night Shyamalan

Cast: Bruce Willis, Samuel L. Jackson, Robin Wright Penn, Spencer Treat Clark

Unbreakable - il predestinatoUnbreakable – Il Predestinato Trama: Uscito miracolosamente illeso da un terribile incidente ferroviario, dopo aver partecipato ai funerali delle vittime, David Dunn (Bruce Willis) trova sul parabrezza della sua auto un biglietto con un interrogativo semplice quanto inquietante: “Quanti giorni della tua vita sei stato malato?”.

La domanda è di quelle cui qualsiasi persona ‘normale’ potrebbe rispondere con facilità, tuttavia Dunn si accorge di non essere tanto normale se né lui, né le persone che lo circondano ricordano con esattezza una singola occasione in cui lui non sia stato in salute. In calce al biglietto un indirizzo, recandosi al quale Dunn  si trova di fronte al gestore di una galleria d’arte,unica nel suo genere, visto che espone solo fumetti (per lo più di genere supereroistico) da collezione; il titolare, Elijah (Samuel L. Jackson), appare subito essere l’altra ‘faccia della medaglia’ rispetto a Dunn, condannato da una malattia genetica che rende le sue ossa fragili come carta velina a vivere con perenni dolori, passando da un ricovero all’altro.

La malattia ha costretto Elijah a passare l’infanzia chiuso in casa, e in questo risiede la sua passione per i fumetti di supereroi, diventata un’autentica fissazione, che l’ha portato a contattare David proprio nella convinzione che il sopravvissuto a quel tremendo incidente sarebbe stato una sorta di sua ‘controparte’ invulnerabile. Elijah convince così David a diventare una sorta di ‘giustiziere’, diventandone il ‘mentore’: David scoprirà così non solo di essere dotato di invulnerabilità e superforza, ma svilupperà anche una sorta di ‘senso senso’ che gli permetterà di scoprire gli atti criminali compiuti dalle persone solo toccandole. La vicenda colpirà peraltro l’immaginazione del figlio di Dunn, che però scoprirà di non avere gli stessi poteri del padre, mentre il protagonista ricorderà un episodio rimosso del suo passato, che aveva coinvolto la ragazza che in seguito sarebbe diventata sua moglie (Robin Wright Penn). Come nella migliore tradizione dei supereroi però, non  tutto è come sembra, e in un finale inatteso si scoprirà quale livello di follia abbia raggiunto l’ossessione di Elijah…

Unbreakable – Il Predestinato, un film di un supereroe moderno

Unbreakable - Il Predestinato

Analisi: L’anno è il 2000, ere geologiche prima dell’attuale esplosione dei supereroi sul grande schermo: nello stesso anno sarebbe uscito il primo film dedicato agli X-Men, per l’Uomo Ragno si sarebbe dovuto aspettare il 2002, e così via, fino alla raffica di blockbuster, marvelliani e non solo, che continuerà a travolgere i cinema per almeno un altro paio d’anni.

Forse davvero M. Night Shyamalan è dotato del ‘sesto senso’ che aveva dato il titolo al suo precedente film e ancora oggi suo successo insuperato, e che caratterizza anche il protagonista di Unbreakable (ancora una volta Bruce Willis): un film che sembra aver assolutamente precorso i tempi, nel quale Shyamalan infonde la sua passione per i fumetti dei supereroi, giostrando con efficacia attraverso tutti i ‘topoi’ del genere,  tra eroi loro malgrado, confronti tra opposti, ricerca dell’origine e dei limiti dei propri poteri, etc…

Per gli amanti dei supereroi, Unbreakable – Il Predestinato è uno dei film più riusciti del genere: avesse voluto dedicarsi a un film dedicato a persone dotate di superpoteri qualche anno dopo, il regista sarebbe probabilmente stato costretto a lavorare sull’adattamento di qualche fumetto già esistente: operare su un’idea completamente propria, dare vita alla sua personale ‘storia di supereroi’ ha permesso a Shyamalan di fare esattamente il film che voleva, esaudendo uno dei sogni riposti di ogni appassionato.

Unbreakable - Il PredestinatoL’accoppiata Willis – Jackson (che aveva già mostrato di funzionare egregiamente in occasione del terzo capitolo della serie di Die Hard) si rivela un ingranaggio perfettamente rodato. Willis (che con Shyamalan sembra sempre riuscire a dare quel quid in più) mostra il lato più debole dello ‘sparatutto’ McClane o di altri analoghi personaggi: un uomo comune che si trova dotato di poteri non richiesti e che vive questa sua condizione in modo certamente non tranquillo; Jackson dal canto dà vita a una figura oscura, tormentata, su cui per tutto il film aleggiano ombre che solo nel finale verranno fugate, svelandone la vera natura.

Ugualmente plumbee sono le atmosfere, che in parte riportano lo spettatore al “Sesto senso“: un film di ‘supereroi con superproblemi’, come direbbe Stan Lee, che ne mostra il lato più tormentato, inserendo tutti i lati più straordinari e soprannaturali della faccenda in una cornice assolutamente ‘normale’, riflettendo davvero su ‘cosa succederebbe se’ una persona comune scoprisse di essere in possesso di facoltà fuori dal comune.

Visto oggi, Unbreakable – Il Predestinato continua a conservare questa sua potenza, così lontano dallo sfarzo roboante delle mastodontiche produzioni ispirate dai supereroi della Marvel e della DC.

Unbreakable – Il Predestinato teoricamente rappresenta inoltre il secondo capitolo di una trilogia, ideata dallo Shyamalan il cui primo tassello ha trovato realizzazione sul grande schermo solo nel 2010 con Devil – The Night Chronicles, diretto da John Eril Dowdle; oltre ad essere l’autore del soggetto, Shyamalan vi ha  partecipato in qualità di produttore. Lo stesso regista indiano aveva in seguito annunciato che il terzo e conclusivo capitolo della trilogia sarebbe stato un sequel dello stesso Unbreakable, ma il progetto è stato poi rinviato, in attesa che il regista trovi un’idea efficace su cui costruirlo.

Les Miserables: ecco Amanda Seyfried sul set!

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Les Miserables: ecco Amanda Seyfried sul set!

A poche ore dalla pubblicazione delle foto di Hugh Jackman e Anne Hathaway in Les Miserables – saranno Jean Valjean e Fantine – ecco che vi proponiamo due scatti dal set londinese ritraenti Amanda Seyfried nei panni di Cosette. Tratto dall’omonimo musical, e naturalmente ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo, Les Miserables annovera nel cast star come Hugh Jackman, Russell Crowe, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter; alla regia, il premio Oscar (con Il discorso del re) Tom Hooper.

Per vedere le foto CLICCA QUI

Fonte: JustJared

Men in Black III: nuove foto!

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Sono stati rilasciati quattro nuovi scatti di Men in Black III, terzo capitolo della saga degli uomini in nero che vedrà l’agente J (Will Smith) viaggiare

X-Men: recensione del film di Hugh Jackman

X-Men: recensione del film di Hugh Jackman

X-Men è il film cult del 2000 diretto da Bryan Singer con protagonisti Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, James Marsden, Halle Berry, Famke Janssen, Tyler Mane, Anna Paquin, Rebecca Romijn, Shawn Ashmore.

X-Men  la trama: Negli Stati Uniti, culla dei diritti dell’uomo e del cittadino, la dottoressa Jean Grey, adepta di Charles Xavier, cerca di far desistere il senatore Kelly riguardo la legge sulla registrazione dei mutanti, considerati una minaccia per la sicurezza sociale. Tuttavia la battaglia che si sta combattendo, ha le sue radici in due contrastanti teorie. Una di queste, sostenuta dal professor Charles Xavier, non rinuncia all’idea che un giorno esseri umani e mutanti possano convivere civilmente. Per questo il professore ha fondato una scuola di giovani mutanti, per educarli a controllare i loro poteri, grazie ai suoi collaboratori Ciclope, Tempesta e la stessa Jean Grey.

Dell’altra idea si fa portavoce Magneto, che ha vissuto l’orrore dei campi di concentramento, e sostiene che i mutanti devono ribellarsi per prevalere sugli esseri inferiori. Lo scontro si intreccerà con la vita di Marie, in fuga dopo aver quasi ucciso il suo ragazzo a causa del suo potere, e Wolverine, un mutante dall’oscuro passato.

X-Men, l’analisi

Il regista Bryan Singer, dopo aver riscosso enorme successo con I soliti sospetti del 1995, tenta di ottenere lo stesso risultato con uno dei più amati fumetti della Marvel. Inizialmente egli aveva rifiutato l’incarico per ben due volte, non avendo molta passione per i fumetti. Solo dopo aver letto alcune avventure degli X-men, decise di accettare. Non sappiamo cosa avesse bene in mente per questa produzione, poiché quello che risulta ai nostri occhi è un film che ha tentato di svilupparsi su più piani narrativi, ma che pecca di alcune carenze.

La complessità stava nel riuscire a caratterizzare adeguatamente ogni singolo personaggio che vi compare. Così come il fumetto creato da Stan Lee e Jack Kirby era un’opera corale, così il film doveva destreggiarsi tra le difficoltà di molte personalità da portare in scena. Tuttavia la scelta del regista, è stata quella di concentrarsi sulla questione etica e sociale dei mutanti nella società civile, piuttosto che sulla loro caratterizzazione psicologica. Una lontananza dal fumetto manifestata anche da altre differenze, come il fatto di non adottare i famosi costumi degli X-men, poi omaggiati dalla frase di Ciclope: “Beh, cosa preferiresti? Una calzamaglia gialla?”

La sceneggiatura di David Hayter non contribuisce a migliorare la qualità della pellicola, poiché i dialoghi tratteggiano superficialmente i protagonisti senza andare a fondo. Ad essere riusciti sono stati gli effetti speciali, seppur non clamorosi, che hanno dato del movimento a un film a tratti ripetitivo.

X-Men film recensione

Nonostante tutto, la pellicola vanta un cast degno di nota. Wolverine, interpretato da Hugh Jackman, riesce perfettamente a riprendere il personaggio dei fumetti: scontroso, solitario e indisciplinato. Non a caso è il più amato dal pubblico di lettori che, nella versione cinematografica, lo vedono destinato a rimanere in secondo piano rispetto all’intera vicenda (e viene tralasciato la questione sulle sue origini, poi ripresa in X-Men 2).

Ciclope (James Marsden), Tempesta (Halle Berry) e Jean Grey (Famke Janssen) restano sullo sfondo, riducendosi quasi al ruolo di macchiette. Una valida caratterizzazione fa onore al talento di Patrick Stewart, alias professor Xavier, di cui però non viene chiarita la storia.

Per il personaggio di Magneto non è stato scelto un uomo robusto e di mezza età come è nel fumetto, ma il personaggio viene nobilitato dall’interpretazione d’impronta shakespeariana di Ian McKellen. Per quanto riguarda Rogue (Anna Paquin), diventa uno dei personaggi più importanti del film, che riporta anche il dramma adolescenziale della fuga da casa e dell’obiettivo di trovare un posto in un mondo dove sembra non ce ne sia la possibilità.

Dobbiamo riconoscere che spesso i film basati su fumetti hanno la pretesa di riferirsi a un target molto vasto: non solo ai fan dello stesso fumetto, ma anche famiglie e adulti. Per il resto X-Men può risultare una visione piacevole e sottile, che si muove sulla tematica dell’emarginazione e della discriminazione, ma si allontana dall’atmosfera tipica della storia Marvel.

Mark Wahlberg in Avon Man

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Mark Wahlberg sale a bordo del progetto Avon Man, commedia targata 20th Century Fox; al protagonista di The Fighter andrà il ruolo principale, per il quale era stato inizialmente contattato

Penelope Cruz vuole The Counselor

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Penelope Cruz vuole The Counselor

Penelope Cruz che in queste ore sta cercando, con successo, di affermarsi come protagonista femminile del film The Counselor di Ridley Scott. A spingere la Cruz a voler partecipare a The Counselor è anche la presenza nel cast di suo marito Javier Bardem, così come un’altra celebre attrice che si sta interessando al progetto, Angelina Jolie, potrebbe ritrovarsi al fianco del confermato Brad Pitt.

 

Rourke e la Dawson in Sin City 2

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Rourke e la Dawson in Sin City 2

In Sin City: a dame to kill for, secondo film tratto dal graphic novel di Frank Miller, ci saranno di sicuro Mickey Rourke e Rosario Dawson. La notizia arriva direttamente da Robert Rodriguez che a MTV ha dichiarato:”Dobbiamo ancora fare il cast. Il mese prossimo inizierò a girare il sequel di Machete, poi mi occuperò interamente di Sin City. Forse ci potrà essere una sovrapposizione fra i due lavori, ma non abbiamo ancora scritturato nessuno a parte gli attori che sappiamo già fare ritorno dal primo. Torneranno tutti per A Dame to Kill For. Nel week end ho avuto un pranzo con Mickey Rourke; è emozionatissimo al pensiero e sarà il primo ad arrivare dei vecchi interpreti. Poi mi sono imbattuto, per tutt’altro motivo, in Rosario Dawson: è gasatissima. Sono sempre stati desiderosi di voler fare un altro Sin City, quindi sarà divertente”.Non resta che attendere!

Kevin Feige parla del misterioso extra di The Avengers

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In occasione della premiere USA di The Avengers, Robert Downey Jr. (Tony Stark/Iron Man nel film) aveva rilasciato una misteriosa dichiarazione in cui

The Wolverine si girerà in Australia

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The Wolverine si girerà in Australia

The Wolverine di James Mangold si girerà  in Australia, in particolare nella città natia di Hugh Jackman, Sidney. A dare la notizia è stato il  giornale australiano The Daily Telegraph , nel comunicato si legge: “Abbiamo stimato che The Wolverine genererà più di 80 milioni di spese di produzione e creerà più di 720 posti di lavoro tra attori e tecnici come pure più di 1200 posti come comparse. Siamo davvero felici che Hugh Jackman e tutto il team di The Wolverine abbiano deciso di tornare in Australian dopo l’esperienza positiva di X-Men Origins.”L’inizio delle riprese è previsto per questa estate. La pellicola uscirà nelle sale il 26 luglio del 2013.

Secondo poster di Neighborhood Watch

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E’ stato rilasciao il secondo poster di Neighborhood Watch, commedia targata 20th Century Fox che batterà le sale

Tony Danza nel debutto alla regia di Joseph Gordon-Levitt

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Tony Danza nel debutto alla regia di Joseph Gordon-Levitt

Tony Danza (Crash – Contatto fisico) raggiunge Scarlett Johansson e Julianne Moore nel cast del film, ancora senza titolo, che segnerà il debutto registico dell’attore Joseph Gordon-Levitt. Questi e Danza hanno recitato fianco a fianco quasi vent’anni fa in Angels (1994), diretto da William Dear. L’opera prima di Gordon-Levitt, anche autore dello script , verterà sulla vicenda di un playboy deciso a diventare una persona migliore. Nei panni del dongiovanni ci sarà lo stesso regista; Tony Danza ne interpreterà  il padre sport-dipendente, Scarlett Johansson la fidanzata. Le riprese avranno inizio il mese prossimo a Los Angeles. In produzione, Ram Bergman e Nicholas Chartier. Bergman è tra i produttori di Looper, film di prossima uscita con protagonista proprio Joseph Gordon-Levitt, affiancato – o, per meglio dire, braccato – da Bruce Willis.

Fonte: Worstpreviews

Scorsese e Di Caprio ancora insieme per The Wolf of Wall Street

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Scorsese e Di Caprio ancora insieme per The Wolf of Wall Street

Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio firmeranno la loro quinta collaborazione e in estate gireranno il da tempo anticipato The Wolf of Wall Street.

Scritto da Terrence Winter (I Soprano e Boardwalk Empire)  e basato sul romanzo di autobiografico di Jordan Belfort, il film racconta la storia di un spregiudicato agente di borsa(Leonardo DiCaprio) dedito ad alcool, droghe e sesso nella New York degli anni Novanta.A breve aggiornamenti  sul casting del film.

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