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Assassin’s Creed Revelations Trailer!

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Assassin’s Creed Revelations Trailer!

L’attesissimo nuovo titolo della Ubisoft uscira il 15 Novembre  per Playstation 3, Xbox 360 e Personal Computer. Si tratta di  Assassin’s Creed Revelations, quarto episodio del popolare franchise. La software ha rilasciato il nuovo spettacolare trailer esteso:

I vendicatori: Ritratti e altre foto in anteprima!

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I vendicatori: Ritratti e altre foto in anteprima!

Entertainment Weekly ha pubblicato oggi  nuove foto e i ritratti dei protagonisti dei Vendicatori. L’attesissimo film che riunisce tutti gli eroi dell’universo Marvel visti fin’ora al cinema.

Il fumetto Area 52 sarà presto un film!

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Il fumetto Area 52 sarà presto un film!

Deadline oggi ha annunciato che la Summit Entertainment ha acquistato i diritti per la realizzazione della trasposizione cinematografica della miniserie a fumetti Area 52, pubblicata nel 2001 dalla Image Comics.

Amici di Letto: recensione del film con Justin Timberlake

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Amici di Letto: recensione del film con Justin Timberlake

Jamie e Dylan sono belli, giovani, in carriera ed entrambi disincantati. L’amore non esiste, e quindi perché non fare sesso e basta senza complicazioni sentimentali? – Le premesse di Amici di Letto (Friends with Benefit) sono praticamente identiche a quelle di Amici, amanti e…  visto qualche mese fa. L’unica eccezione sono i protagonisti: da un lato Natalie Portman e Ashton Kutcher bellissimi e tanto romantici, dall’altro Mila Kunis e Justin Timberlake, un vero e proprio concentrato di erotismo, una coppia che fa scintille e ne dice di tutti i colori.

La commedia in questione ha come punti di forza infatti i due protagonisti, perfettamente assortiti, e i dialoghi, sboccati, divertenti e taglienti, tuttavia come ogni commedia che si rispetti il risultato è scontato. Tutti si aspettano esattamente quello che succede e nessuno rimane sorpreso. Non che un film debba per forza sorprendere, può anche felicemente intrattenere, ma un po’ di coraggio ogni tanto andrebbe mostrato, 500 giorni insieme docet. Al timone Will Gluck, lo stesso che ha portato sullo schermo il geniale Easy Girl con Emma Stone (qui in una piccola parte), che qui però pecca di pigrizia e realizza grandi ritratti di New York e di Los Angeles perdendo però il filo del racconto nella seconda parte e allungando troppo. Amici di Letto si fregia però di un grandissimo Woody Harrelson, gay impenitente e volga rotto nell’esprimersi ma dal cuore d’oro e dalla vista lunga.

Come è capitato già in altri casi le spalle sono i personaggi scritti meglio, e qui lo stereotipo dell’amico gay è sfruttato bene facendogli cambiare fronte: è la spalla di lui e non di lei. Come abbiamo già accennato la coppia protagonista crea una bella alchimia in scena merito sicuramente della bravura di Timberlake e del magnetismo degli occhi della Kunis, due autentici fari. Amici di Letto è una buona commedia che pecca di qualche lungaggine ma diverte, intrattiene e indulge nello scontato happy end che il pubblico di tutti i paesi e tutte le età non si è ancora stancato di guardare.

Rooney Mara nel remake di Oldboy

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Sembra che la carriera di Rooney Mara si stia costruendo sui remake. A breve com’è noto la vedremo nel rpossimo film di Fincher, The Girl With the Dragon Tattoo

Dominic Cooper diventerà un ex carcerato

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Dominic Cooper, che ha recenstemente vestito i pani di Mr. Stark (padre di Tony) in Captain America, potrebbe prendere parte come protagonista a Motor City,

Spielberg racconterà Mosé?

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Alla collezione di progetti futuri  Steven Spileberg sembra averne aggiunto un ulteriore pezzo. Infatti oltre a Lincoln e Robocalypse, si aggiunge oggi la regia di Gods and Kings, un film epico sulla vita di Mosé, scritto da Michael Green (Lanterna Verde) e Stuart Hazeldine (Paradise Lost).

Annunciati al RomaFictionFest gli incentivi regionali alla fiction

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Quindici milioni di euro, saranno stanziati dalla Regione Lazio per le produzioni Tv e cinema. Lo ha annunciato il Direttore regionale cultura, arte e sport Alessandro Voglino nel suo intervento,

La Spagna non candida Almodovar all’Oscar!

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Dopo la proposta italiana, Terraferma di Emanuele Crialese, arrivato anche a sorpresa visto che tutti indicavano come il possibile candidato Habemus Papam di Nanni Moretti, oggi arriva la sorpresa spagnola: niente Almodovar. 

Luca Bernabei parla della sua Cenerentola al RomaFictionFest

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Luca Bernabei parla della sua Cenerentola al RomaFictionFest

“La nostra Cenerentola vi sorprenderà. E’ ambientata negli anni Cinquanta a Roma, durante il periodo della Dolce Vita, quando il nostro paese era molto ammirato in tutto il mondo”.

Abduction: recensione del film con Taylor Lautner

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Abduction: recensione del film con Taylor Lautner

Arriva al cinema Abducation, il film thriller diretto da John Singleton e con protagonisti Taylor Lautner e Lily Collins. In Abduction Nathan (Taylor Lautner) è in apparenza un normale adolescente di famiglia benestante, che occupa il suo tempo tra le ricerche scolastiche, le feste e le ragazze. Proprio a causa di un compito a casa, incapperà in una sua foto da bambino, inserita in un database di persone scomparse.

Questo avvenimento lo porterà a voler indagare la verità sulla sua vita, atto che lo porterà ad attraversare Stati, saltare giù da treni e scivolare sulle vetrate di un ascensore di uno stadio di baseball mentre fugge dallo spietato Kozlow, l’assassino di sua madre e dei genitori adottivi. Applicare il sistema Bourne ad un ragazzo che va ancora al liceo. Questa deve essere l’idea che è venuta in mente allo sceneggiatore Shawn Christensen, che ha trovato supporto nella produzione, che gli ha effettivamente affiancato buona parte del team che ha realizzato la trilogia dell’agente della CIA con memoria resettata, interpretato da Matt Damon.

Nathan, però, al contrario di Bourne, ha fin  troppe identità, visto che scopre di avere due famiglie, oltre che di avere un destino segnato. Come Bourne, però, ci sono i viaggi, i soldi, l’azione, la prestanza fisica del protagonista, Taylor Lautner, che, alla sua prima prova da protagonista, tenta da un lato di scrollarsi di dosso il personaggio di Jacob della trilogia saga di Twilight, ma allo stesso tempo non delude le sue fan, che posso ammirarne prestanza e agilità già nei primi 15 minuti di film.

Abduction, il film

Il film è infatti più che altro costruito sul personaggio interpretato da Taylor, per attirare un pubblico diversificato, sebbene comunque di target adolescenziale, in sala, piuttosto che su di una storia originale, visto che di Bourne Identity si ricalcano perfettamente i ritmi e lo sviluppo.

Le famiglie protagoniste non sono esattamente comuni, tutte addestrate alle arti marziali e con programmi di vacanze in barca di settimane, Nathan non è un ragazzo comune già nella sua vita prima di scoprire di essere ricercato da un criminale internazionale.

A dare un punto di vista diverso e un tocco che non stia semplicemente ad contemplare le gesta del protagonista ci pensa la regia di John Singleton, autore assurto alla fama grazie a Boyz ‘n the hood che gli valse la candidatura all’Oscar come miglior regista a soli 24 anni, e che poi si è specializzato nei film d’azione da 2 Fast 2 Furious al remake del classico anni ’70 della Blaxploitation Shaft.

Infatti le scene d’azione, soprattutto la lunga sequenza del treno, sono ben montate e architettate per costruire tensione e azione.

A prendere in cura i due giovani protagonisti, due grandi attori come Sigourney Weaver e Alfred Molina che funzionano proprio da mentori e danno un maggiore corpo alla storia. Un film di per sé riuscito, che centra l’obiettivo di creare un “Bourne per le nuove generazioni”, anche se con alcuni aspetti decisamente da migliorare, primo fra tutti, capire come dare un seguito alla storia.

Céline Sciamma racconta il suo Tomboy

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Dopo la proiezione del film Tomboy la talentuosa Céline Sciamma si è concessa al suo pubblico che altro non desiderava se non soddisfare alcuni interrogativi legati all’opera appena vista. La prima domanda volta alla regista riguardava eventuali prove fatte prima di girare con i piccoli interpreti.

Wanted 2 è ufficialmente in produzione

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Wanted 2 è ufficialmente in produzione

Il sequel di Wanted sta ingranando la marcia. A darne notizia è lo sceneggiatore Derek Haas tramite il suo Twitter. Lui e il suo socio Michael Brandt sono stati assunti

A Dangerous Method: recensione del film di David Cronenberg

A Dangerous Method: recensione del film di David Cronenberg

A Dangerous Method – Ogni opera di David Cronenberg è stata sempre difficile da decifrare, faticosamente collocabile all’interno di un qualsiasi tentativo di segmentazione proposto dalla odierna divisione in genere, che per certi versi con autori come il regista canadese può senz’altro aiutare nel comporre il puzzle concepito dalla sua mente, ma il più delle volte finisce per rappresentare un mero tentativo di semplificazione di fronte alla complicatissima e sfaccetta poetica cronenberghiana.

Il suo ultimo lavoro A Dangerous Method sorprende molto. A prima vista si presenta come un prezioso nuovo contributo a temi molto cari al regista come la malattia, la deviazione patologica e  la degenerazione del corpo dell’individuo protagonista delle sue storie; il che ben collima con l’acceso dibattito scientifico fra il patriarca della psicoanalisi Freud e il giovane brillante Jung, che non ha raccolto l’eredità lasciatagli dal predecessore. Ma passata una prima parte interessante, la pellicola si dimostra incapace di apportare un ulteriore contributo alla filmografia dell’autore peccando in un’ingenua e troppo scontata fedeltà al testo di riferimento, il libro di John Kerr Un metodo molto pericoloso.

Tutto ciò relega A Dangerous Method ad una semplice trasposizione cinematografica priva di quegli spunti geniali che hanno permesso a David  Cronemberg di affermarsi e di essere apprezzato. Il film  privo della sua natura cronenberghiana sconfina in inusuali registri melodrammatici che sorprenderanno i fan del regista e entusiasmeranno i suoi detrattori. L’unico punto che lega il film alla vena d’autore è il concetto di metamorfosi, che qui è senz’altro ripreso ma che diventa quasi un gioco fra i due amanti, più una maschera intercambiabile che un effettivo cambiamento.

In tutto questo rimane ingabbiato anche il talentuoso cast del film composto da una brava Keira Knightley che forse pecca per un’eccessiva esasperazione dell’interpretazione e da un ormai onnipresente Michael Fassbender. Su tutti Viggo Mortensen, nel ruolo di Freud che seppure ammirevole, diventa un personaggio patinato da romanzo ottocentesco.

RomaFictionFest: la Sony presenta i suoi Pilota

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RomaFictionFest: la Sony presenta i suoi Pilota

Come già successo per la ABC, anche la Sony si serve del RomaFictionFest come vetrina. E proprio stasera avremo la possibilità di vedere in anteprima quattro pilota diversi prodotti dalla Sony

RomaFictionFest: quarta giornata tra poliziotti e principesse

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RomaFictionFest: quarta giornata tra poliziotti e principesse

Prosegue l’edizione 2011 del Festival della Fiction all’Auditorium di Roma. Oggi, quarto giorno della manifestazione, il programma vede una ricca partecipazione degli italiani con due eventi importanti.

Terraferma di Crialese è la proposta Oscar per l’Italia

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Sarà Terraferma il candidato italiano ai prossimi Oscar. Così ha deciso la commissione dell’Anica e secondo noi ha decisamente azzeccato il titolo.

Tomboy: recensione del film di Céline Sciamma

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Tomboy: recensione del film di Céline Sciamma

Tomboy è un film sulla ricerca della propria identità, sull’avventura di crescere ritrovandosi a essere altro rispetto a ciò che si credeva. Tutto si incastra alla perfezione. Dal ritratto dei bambini a quello degli adulti e della famiglia. In Tomboy Laure ha 10 anni e si è appena trasferita, insieme ai genitori e alla sorellina Jeanne, in un nuovo quartiere di Parigi. Un po’ per gioco e un po’ per realizzare un sogno segreto Laure decide di presentarsi ai nuovi amici come un maschio Mickael. In questi nuovi panni è perfettamente accettato dalla comitiva. L’estate però sta per finire, tra poco inizierà la scuola e il gioco dei travestimenti piano piano si complica.

Con l’utilizzo della camera a mano Céline Sciamma cala il suo pubblico in un’atmosfera profondamente intensa. Lo fa dolcemente, con un tocco materno volto alla protezione, ma anche con poesia insita in ogni momento dell’opera, emozionando ininterrottamente lo spettatore. La seconda opera della talentuosa regista francese si impone per la sua straordinaria semplicità e per una naturalezza assoluta che spiazza e coinvolge lo spettatore. La Sciamma riesce a sviscerare, le personalità dei personaggi senza lasciare nulla al caso. Infatti, nonostante la profonda intensità delle situazioni ciò che prepotentemente emerge è proprio la descrizione e lo studio dei caratteri dei personaggi.

Tomboy, il film

Il dilemma che la protagonista vive rispetto la propria identità, scissa tra ciò che il suo corpo le impone d’essere e l’irrefrenabile desiderio della sua mente che desidera l’opposto, non scade mai in un’eccessiva drammatizzazione delle situazioni. I dialoghi non sono molti, Céline Sciamma lascia molto spazio all’intensità e all’espressività dei volti. I micromovimenti di questi visi, caratterizzati da una struggente bellezza, ci parlano di speranza, timore, gioia, paura, sensualità, facendoci comprendere quanto le parole siano superflue.

Non solo un film sull’infanzia, un’età che molti credono destinata all’innocenza, ma in realtà carica di sensualità e ambigue emozioni, ma sull’identità, in particolare sulla formazione e l’affermazione del proprio “io” più profondo in una delle più delicate stagioni della vita. La giovane regista gioca subito sull’identità ambigua della protagonista: con i capelli cortissimi e con i suoi vestiti da maschiaccio facciamo fatica a riconoscerla come una bambina.

Inoltre Céline Sciamma riesce a incorniciare perfettamente la sintonia e la complicità che nasce tra due sorelle. Il rapporto tra Laure e la piccola Jeanne, carico di un affetto incondizionato, commuove per la sua totale purezza di sentimenti. I piccoli interpreti sono straordinari. La loro è una recitazione naturale, semplice e divertita capace di esprimere senza alcuna falsità o caricatura un’età, l’infanzia, fondamentale per la formazione di un essere umano.

Snow White and the Huntsman: foto dal set

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Snow White and the Huntsman procede nella sua fase di produzione, e dopo le immagini delle prove costume, i famosi first look, Rupert Sanders va avanti con le riprese,

Dark Shadows, nuove foto dal set

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Dark Shadows, nuove foto dal set

Ecco altre due foto dal set di Dark Shadows diffuse dalla Warner Bros.  Oltre a Johnny Depp, Tim Burton dirigerà un cast molto importante: Chloe Moretz, Helena Bonham Carter, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Christopher Lee e Jackie Earle Haley.

Pupi Avati in concorso al Festival del Film di Roma

Pupi Avati sarà in concorso durante il Festival internazionale del film di Roma. La notizia arriva da una fonte certa, lui stesso, che ha annunciato oggi al Roma Fiction Fest la sua partecipazione al concorso romano.

Jennifer Aniston in Tv

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Jennifer Aniston, vista quest’estate accanto ad Adam Sandler in Mia Moglie per Finta, si dedica alla tv. L’attrice è infatti stata ospite di Good Morning America, a New York

James McAvoy potrebbe diventare Elton John

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Secondo il sito Scottish Sun James McAvoy potrebbe interpretare Elton John in Rocket Man, un biopic musicale il cui progetto è appena partito.

New Year’s Eve trailer originale

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Ecco il nuovo trailer del film di Garry Marshall, New Year’s Eve, seguito ideale del fortunato Appuntamento con l’Amore. Nel cast figurano Robert De Niro, Ashton Kutcher, Halle Berry

Oltre il mare: la conferenza stampa

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Dopo l’anteprima del 26 settembre all’Anica di Roma, Cesare Fragnelli, insieme al cast completo di Oltre il mare, ha incontrato i giornalisti cercando di spiegare l’obbiettivo che si è posto girando la pellicola: il regista pugliese ha voluto semplicemente fornire un ritratto della gioventù odierna, senza alcuno scopo didattico. Una fotografia semplice e pura.

Oltre il mare: recensione del film di Cesare Fragnelli

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Oltre il mare: recensione del film di Cesare Fragnelli

Distribuito da Microcinema e in uscita nelle sale italiane il 30 settembre, Oltre il mare segna l’esordio di Cesare Fragnelli, regista pugliese autore di numerosi cortometraggi. Scenario delle vicende è Otranto, dove un gruppo di giovani universitari decide di trascorrere le vacanze estive. In Oltre il mare il gruppo è composto inizialmente da cinque ragazzi, Sergio (Alessandro Intini), Francesco (Alberto Galetti), Susan (Giulia Steigerwalt), Giordano (Nicola Mocella) e Guglielmo (Mario Claudio Recchia), accompagnati da tre amiche d’infanzia, Nicoletta (Carlotta Tesconi), Alessandra (Francesca Perini) e Carmen (Lidia Cocciolo). Presto però arrivano da Londra le tre nipoti del professor Ciampi (Cosimo Cinieri): Angie (Laura Bardiger), Mary (Loredana D’andrea) e Betty (Elizabeth Saragnese). Le giovani inglesi si aggregano al gruppo, e questo porterà i ragazzi a non badare più ai propri limiti, né tanto meno alle rispettive fidanzate e ai genitori in ansia.

Fragnelli offre al pubblico il ritratto della gioventù odierna, o perlomeno come lui la vede: troviamo il leader bello, carismatico e libertino, il ragazzo introverso alle prese con le pene d’amore, l’alternativo sinistroide, l’aspirante showgirl e le classiche studentesse inglesi incuriosite dall’Italia. Purtroppo fin dal primo momento si capisce come il regista, più che personaggi, abbia messo sul set degli stereotipi non solo noti, ma probabilmente anche superati: voler racchiudere un’intera generazione di ventenni in quattro-cinque modelli comportamentali risulta un tentativo molto azzardato, anche perché molti ragazzi non si riconosceranno affatto nei personaggi di Oltre il mare.

Tuttavia la maggior pecca della pellicola riguarda soprattutto la scarsa profondità dei protagonisti, caratterizzati da una psicologia debole e con un background inesistente. Ecco quindi che il film si snoda tra tradimenti, baldorie, gozzoviglie, rapporti sessuali a iosa (anche quelli omosessuali) e banali dialoghi: di fronte a questo susseguirsi di elementi a sé stanti si fatica a trovare il senso che il regista (forse) vuole trasmettere. Non bastano purtroppo un paio di scene drammatiche a rivitalizzare una sceneggiatura infarcita di banalità e luoghi comuni.

Unici elementi degni di nota sono rappresentati da un ottimo Cosimo Cinieri, nelle vesti del professor Ciampi, che grazia il finale del film con un discorso dall’altissimo valore poetico, e dal giovane Alessandro Intini, il solo attore a trasmettere vitalità e carisma. Chissà se per quest’ultimo non si prospetti una carriera degna di nota.

Paolo Costella racconta assieme al cast il suo Baciato dalla fortuna

A presentare questa commedia brillante alla stampa, presso la Casa del Cinema, sono intervenuti il regista, Paolo Costella e un nutrito gruppo di attori (Vincenzo Salemme – protagonista nei panni di Gaetano, che spera da una vita di vincere al lotto – Asia Argento, Nicole Grimaudo, Alessandro Gassman, Dario Bandiera, Elena Santarelli).

Once Upon a Time e Revenge: la ABC al RFF 2011

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Gli ABC Studios hanno presentato a Roma, nell’ambito del RomaFictionFest, due nuove serie televisive che promettono di avere lunga vita e un buon successo di pubblico. Si tratta di Once Upon a Time e di Revenge

Monica bellissima su Elle Megazine

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Incredibile, eppur vero, Monica Bellucci ha 47 anni, o meglio li compirà il 30 settembre e sembra che il tempo su di lei non abbia effetti.

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