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The Divergent Series Allegiant: primi character poster

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The Divergent Series Allegiant: primi character poster

In attesa del trailer ufficiale che arriverà online oggi, la Lionsgate ha diffuso due character poster di The Divergent Series Allegiant, il terzo capitolo del franchise con protagonista Shailene Woodley.

divergentseriesallegiant divergentseriesallegiant1The Divergent Series Allegiant arriverà al cinema il 18 marzo 2016. Nel cast anche Theo James, Kate Winslet, Octavia Spencer, Naomi Watts, Jeff Daniels, Ray Stevenson, Zoë Kravitz, Miles Teller, Ansel Elgort, Maggie Q, Keiynan Lonsdale e Jonny Weston.

Fonte

The Divergent Series Allegiant: nuovo trailer italiano

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The Divergent Series Allegiant: nuovo trailer italiano

Ecco il nuovo traeler italiano di The Divergent Series Allegiant, terzo film della saga distopica con protagonisti Shailene Woodley e Theo James.

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

In The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Tutti i libri della serie bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000 copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che per l’occasione riporta in libreria Divergent, Insurgent, Allegiant e Four in una nuova edizione limitata da collezione con preziose copertine metallizzate.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendant, nei cinema nel 2017.

The Divergent Series Allegiant: nuovi character poster

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The Divergent Series Allegiant: nuovi character poster

Ecco i nuovo character poster di The Divergent Series Allegiant, con protagonisti Tris (Shailene Woodley), Quattro (Theo James), Peter (Miles Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb (Ansel Elgort).

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

In The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Tutti i libri della serie bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000 copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che per l’occasione riporta in libreria Divergent, Insurgent, Allegiant e Four in una nuova edizione limitata da collezione con preziose copertine metallizzate.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendant, nei cinema nel 2017.

The Divergent Series Allegiant: la data di uscita italiana e primo poster

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Saranno Eagle Pictures e Leone Film Group a portare nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo.

GUARDA ANCHE: The Divergent Series Allegiant: il trailer del film con Shailene Woodley 

Allegiant poster 2

Allegiant poster 1

In Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità. Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017.

The Divergent Series Allegiant: il trailer del film con Shailene Woodley

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La Lionsgate ha diffuso il trailer ufficiale The Divergent Series Allegiant il terzo capitolo del franchise con protagonista Shailene Woodley.

"The Divergent Series: Allegiant" World Premiere Trailer

It's here! Watch the first trailer for "Allegiant" — the latest film in the Divergent Series starring Shailene Woodley, Theo James, Miles Teller, Ansel Elgort, and Zoë Kravitz!

Posted by BuzzFeed Entertainment on Venerdì 13 novembre 2015

The Divergent Series Allegiant arriverà al cinema dal . Nel cast anche Theo James, Kate Winslet, Octavia Spencer, Naomi Watts, Jeff Daniels, Ray Stevenson, Zoë Kravitz, Miles Teller, Ansel Elgort, Maggie Q, Keiynan Lonsdale e Jonny Weston.

Via Lionsgate

The Divergent Series Allegiant: il teaser poster della parte 1

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The Divergent Series Allegiant: il teaser poster della parte 1

La Lionsgate ha diffuso il primo teaser poster di The Divergent Series Allegiant Parte 1, l’atteso epilogo con diviso in due parti del franchise con Shailene Woodley. 

The Divergent Series- Allegiant poster

Nel cast, oltre a Shailene WoodleyTheo James, il premio Oscar Octavia Spencer e Naomi Watts vi sarà Jeff Daniels, che interpreterà il villain di turno, e ritorneranno membri del cast quali Ray StevensonZoë KravitzMiles TellerAnsel ElgortMaggie QKeiynan Lonsdale e Jonny Weston, così come Mekhi Phifer e Daniel Dae Kim. I nuovi membri del cast sono Nadia Hilker e Bill Skarsgård.

Shailene Woodley
Shailene Woodley in Insurgent

Allegiant – Parte 1 sarà diretto da Robert Schwentke e scritto da Noah OppenheimAdam CooperBill Collage e Stephen Chbosky.

I primi due film della saga hanno incassato più di 550 milioni dollari al box office mondiale e sono i film della Lionsgate di maggior successo nazionale al di fuori del franchising The Hunger Games e Twilight. Con i due capitoli in cantiere riusciranno a raggiungere il traguardo del miliardo di dollari?

Ricordiamo che la Lionsgate distribuirà Allegiant – Parte 1 nelle sale americane il 18 marzo 2016. Il quarto capitolo della serie, Allegiant – Parte 2, è previsto per  il 24 marzo 2017.

The Divergent Series Allegiant: il nuovo trailer ufficiale

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The Divergent Series Allegiant: il nuovo trailer ufficiale

Ecco il secondo trailer ufficiale di The Divergent Series Allegiant, penultimo film della saga tratta dai romanzi di Veronica Roth, con protagonista Shailene Woodley, diffuso oggi da Summit Entertainment:

https://youtu.be/Z8oIS7iez2I

Saranno Eagle Pictures e Leone Film Group a portare nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo.

In Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità. Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017.

The Divergent Series Allegiant: il nuovo trailer italiano

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The Divergent Series Allegiant: il nuovo trailer italiano

Ecco il nuovo trailer italiano di The Divergent Series Allegiant, in esclusiva per Yahoo Movies, con protagonista Shailene Woodley.

Saranno Eagle Pictures e Leone Film Group a portare nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo.

In Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità. Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017.

The Divergent Series Allegiant: due nuovi poster ufficiali

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The Divergent Series Allegiant: due nuovi poster ufficiali

Saranno Eagle Pictures e Leone Film Group a portare nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo. Di seguito vi presentiamo due nuovi poster ufficiali del film con protagonisti Shailene Woodley e Theo James: divergent2 divergent3In Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.

Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

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The Divergent Series Allegiant: da domani al cinema

The Divergent Series Allegiant: da domani al cinema

The Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo. La pellicola sarà nelle sale italiane in anteprima mondiale da domani 9 marzo, distribuita da Eagle Pictures e Leone Film Group.

The Divergent Series Allegiant Terzo capitolo della saga

In The Divergent Series Allegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.

The Divergent Series Allegiant

Nel terzo capitolo (The Divergent Series Allegiant), che riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di Divergent alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. 

The Divergent Series Allegiant diretto da Robert Schwentke, vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017 distribuito da Eagle Pictures

The Divergent Series Allegiant: ascolta Scars, dalla colonna sonora

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Ascolta il brano Scars, interpretato dalla cantautrice e musicista svedese Tove Lo  per la colonna sonora di The Divergent Series Allegiant, con protagonisti Tris (Shailene Woodley), Quattro (Theo James), Peter (Miles Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb (Ansel Elgort).

The Divergent Series Allegiant, attesissimo terzo capitolo della saga di Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9 marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle Pictures, in collaborazione con Leone Film Group.

In The Divergent Series Allegiant, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro, Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant – diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.

Tutti i libri della serie bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000 copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che per l’occasione riporta in libreria Divergent, Insurgent, Allegiant e Four in una nuova edizione limitata da collezione con preziose copertine metallizzate.

L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendant, nei cinema nel 2017.

The Divergent Series Allegiant flop: tagliato il budget per il quarto film?

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L’esordio al box office per The Divergent Series Allegiant è stato abbastanza deludente. Il film, terzo capitolo della saga distopica con protagonista Shayleene Woodley, ha aperto con 29 milioni negli States, quasi la metà dell’incasso d’esordio dei primi due capitoli.

La conseguenza di un tale drastico calo di box office potrebbe essere un corrispettivo taglio di budget per l’ultimo film. La Lionsgate deve infatti concludere la tetralogia con Ascendant ma per farlo è necessario ammortizzare i costi.

L’Hollywood Reporter prevede che per l’ultimo film, la Lionsgate torni al budget del primo film, circa 85 milioni, rispetto ai 110 milioni spesi per realizzare invece questo Allegiant.

Quello che è certo è che questo quarto film avrà una direzione decisamente diversa, dal momento che Robert Schwentke, regista del secondo e del terzo capitolo, ha lasciato il franchise per lo stress a cui è stato sottoposto. I due film sono stati infatti girati di seguito. Al suo posto è subentrato Lee Toland Krieger.

Solo l’incasso conclusivo di Allegian potrà decidere definitivamente in che condizioni la saga si concluderà, voi che ne pensate?

 

The Divergent Serie Insurgent: ecco due clip con Shailene Woodley

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Ecco due nuove clip da The Divergent Serie Insurgent, il secondo episodio della saga cinematografica che vede protagonista Tris, la divergente interpretata da Shailene Woodley.

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In corsa contro il tempo, i due giovani devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Condizionata dalle scelte compiute, ma decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo, mentre il sistema delle fazioni, fino a quel momento ben oliato, comincia a mostrare delle falle. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, stelle in ascesa del firmamento di Hollywood, la pellicola vede protagonista anche la new entry Naomi Watts, nel ruolo della madre di Quattro, Evelyn, leader degli Esclusi. Nel cast anche Kate Winslet, Octavia Spencer, Jai Courtney, Miles Teller, Ansel Elgort e Zoë Kravitz.

La sinossi ufficiale del film è questa: Una scelta può cambiare il destino di una persona… o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare. Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

The Divergent Series: Insurgent vede protagonisti Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Miles Teller, Octavia Spencer, Ansel Elgort, Jai Courtney, Zoë Kravitz, Maggie Q, Ray Stevenson e Rosa Salazar, ed è basato sul romanzo omonimo scritto da Veronica Roth, comparso trai best-seller del new York Times. Il film è diretto da Robert Schwentke e basato su una sceneggiatura di Brian Duffield, Akiva GoldsmanMark Bomback, è prodotto da Douglas Wick e Lucy Fisher con la loro Red Wagon Entertainment, insieme a Pouya Shahbazian. Todd Lieberman e David Hoberman sono produttori esecutivi con la Mandeville Films con Neil Burger e Barry Waldman.

The Divergent Series: Insurgent uscirà il 20 maggio 2015 con una distribuzione WorldWide. The Divergent Saga sarà completato da un terzo e quarto capitolo, tratti entrambi da Allegiant (di nuovo l’ultimo rimonzo di una trilogia young adult viene diviso in due per l’adattamento cinematogratico) che usciranno rispettivamente il 18 marzo 2016 e il 24 marzo 2017.

The Divergent Saga Insurgent: sette bellissimi motion poster

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La Lionsgate ha diffuso in rete sette bellissimi motion poster interattivi per The Divergent Saga Insurgent. Il film è, come è facile intuire, il sequel di Divergent, con protagonista l’energica Shailene Woodley.

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The Divergent Series: Insurgent vede protagonisti Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet, Miles Teller, Octavia Spencer, Ansel Elgort, Jai Courtney, Zoë Kravitz, Maggie Q, Ray Stevenson e Rosa Salazar, ed è basato sul romanzo omonimo scritto da Veronica Roth, comparso trai best-seller del new York Times. Il film è diretto da Robert Schwentke e basato su una sceneggiatura di Brian Duffield, Akiva GoldsmanMark Bomback, è prodotto da Douglas Wick e Lucy Fisher con la loro Red Wagon Entertainment, insieme a Pouya Shahbazian. Todd Lieberman e David Hoberman sono produttori esecutivi con la Mandeville Films con Neil Burger e Barry Waldman.

The Divergent Series: Insurgent uscirà il 20 maggio 2015 con una distribuzione WorldWide. The Divergent Saga sarà completato da un terzo e quarto capitolo, tratti entrambi da Allegiant (di nuovo l’ultimo rimonzo di una trilogia young adult viene diviso in due per l’adattamento cinematogratico) che usciranno rispettivamente il 18 marzo 2016 e il 24 marzo 2017.

Fonte: CS

The Divergent Saga Insurgent: prima foto con Shailene Woodley

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Summit Entertainment ha diffuso la prima immagine di Insurgent, film adattamento del secondo libro della trilogia sci-fi Divergent, scritta dall’americana Veronica Roth.

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Nell’atteso sequel The Divergent Series Insurgent oltre a Shailene Woodley e Theo James, la pellicola vede protagonista anche la new entry Naomi Watts,, nel ruolo della madre di Quattro, Evelyn, leader degli Esclusi. Nel cast anche Kate Winslet, Miles Teller, Octavia Spencer, Ansel Elgort, Jai Courtney, Zoë Kravitz, Maggie Q, Ray Stevenson e Rosa Salazar.

La sinossi ufficiale del film è questa: Una scelta può cambiare il destino di una persona… o annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con l’orrore per quello che è stata costretta a fare. Ora che la guerra tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.

The Divergent Series Insurgent, la cui regia è stata affidata a Robert Schwentke (R.I.P.D, Red) uscirà nelle sale cinematografiche statunitensi il 20 marzo 2015 nei formati 2D e 3D.

Fonte: CS

The Dissident dal 12 fabbraio su MioCinema

The Dissident dal 12 fabbraio su MioCinema

Arriva da oggi 12 febbraio su MioCinema The Dissident, presentato  al Sundance Film Festival 2020 dove è stato accolto con una standing ovation. Il film porta alla luce la storia dell’omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Kashoggi ricostruita dal premio Oscar Bryan Fogel.

Finanziato dalla Human Rights Foundation, The Dissident è un documentario sconvolgente, un’indagine dettagliata che mette a nudo le colpe del regime saudita e che commuove portando sul grande schermo la vicenda umana, oltre che politica, del grande giornalista. Lucido, potente e diretto, è l’intimo ritratto di un uomo che ha sacrificato tutto quello che aveva in nome della libertà di parola. Con questo film coraggioso, Fogel si unisce a un gruppo di sognatori di tutto il mondo che non dimenticano il lavoro di un uomo che, anche dopo la morte, continua a sfidare coloro che hanno cercato di metterlo per sempre a tacere.

The Dissident, la trama

The Dissident è un documentario che mostra i meccanismi del potere ai più alti livelli, denunciando il labirinto di falsità dietro cui si cela l’assassinio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi all’interno dell’ambasciata saudita di Istanbul. Offrendo un impressionante numero di filmati inediti e le testimonianze esclusive portate dalle persone più coinvolte nella vicenda, compresa Hatice Cengiz, la fidanzata di Khashoggi, le forze dell’ordine, i pubblici ministeri turchi e il giovane dissidente saudita con cui Khashoggi stava lavorando. The Dissident è una storia di denaro, tirannia e tecnologia fuori controllo. Ogni singola prova porta direttamente al Principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, che non si è fermato davanti a niente pur di occultare la vicenda in tutto il mondo. Al centro del film c’è la figura di Khashoggi, un riformatore di sani principi che cercava di far nascere una società più giusta e più aperta nel suo paese d’origine, l’Arabia Saudita. The Dissident mostra che, nel mondo odierno, nessuno che si opponga ai poteri forti è realmente al sicuro.

The Disciple Program: Mark Wahlberg attore e produttore

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Mark Wahlberg si impegnerà nel thriller The Disciple Program sia come attore, sia come produttore. Il film racconterà di un uomo che si mette a indagare sull’omicidio

The Disaster Artist: il trailer del film di e con James Franco

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The Disaster Artist: il trailer del film di e con James Franco

Arriverà il 22 Febbraio in sala The Disaster Artist, il nuovo film diretto da James Franco in cui l’attore interpreta Tommy Wiseau, regista del cult del trash The Room. Il film di Franco racconta proprio la realizzazione di questo assurdo film, attraverso gli occhi di un giovane aspirante attore, interpretato da Dave Franco, fratello del regista e attore. Dopo aver fatto parlare di sé nel festival di tutto il mondo, il film arriva in sala in Italia. Ecco il trailer:

Leggi la recensione di The Disaster Artist

Le immagini dal film:

In The Disaster Artist, il regista James Franco (As I Lay Dying, Child of God) dirige la tragicomica storia vera dell’aspirante regista e famoso outsider di Hollywood, Tommy Wiseau – artista la cui passione era genuina tanto quanto discutibili erano i suoi metodi – offrendo una celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico. Basato sul best seller di Greg Sestero – The Room (“Il Più Grande Peggior Film Mai Realizzato”) che rivela tutti i retroscena sulla realizzazione del “disastroso” cult di Tommy Wiseau – The Disaster Artist ci ricorda con ironia che non ci sono limiti a quello che si può ottenere (anche quando non si ha assolutamente idea di cosa si stia facendo) e che esiste più di un modo per diventare una leggenda.

Diretto da James Franco, The Disaster Artist vede protagonisti Dave Franco (Cattivi vicini, Now You See Me – I maghi del crimine) nel ruolo di Greg Sestero, James Franco (candidato all’Oscar per 127 ore, The Deuce in TV) in quello di Tommy Wiseau, Seth Rogen (i film delle serie di Cattivi vicini e Kung Fu Panda) nel ruolo di Sandy Schklair, Alison Brie (Mad Men, GLOW) è Amber, Ari Graynor (Le Squillo della Porta Accanto) è Juliette Danielle, Josh Hutcherson (La saga di The Hunger Games) è Philip Haldiman e la candidata all’Oscar Jacki Weaver (Animal Kingdom, Il lato positivo – Silver Linings Playbook) nel ruolo di Carolyn Minnott.

La sceneggiatura è di Scott Neustadter & Michael H. Weber ((500) giorni insieme, Colpa delle stelle) tratta dal libro The Disaster Artist: My Life Inside the Room, The Greatest Bad Movie Ever Made di Greg Sestero e Tom Bissell. Il film è prodotto da James Franco, Vince Jolivette, Evan Goldberg, Seth Rogen e James Weaver. I produttori esecutivi sono Scott Neustadter, Michael H. Weber, Toby Emmerich, Richard Brener, Michael Disco, Dave Neustadter, Alexandria McAtee, Roy Lee, John Powers Middelton, Nathan Kahane, Joe Drake, Erin Westerman, Kelli Konop e Hans Ritter. Il team creativo dietro la cinepresa è stato guidato dal direttore della fotografia Brandon Trost (Cattivi vicini, The Interview), lo scenografo Chris Spellman (Strafumati, Facciamola finita), la montatrice Stacey Schroeder (Vite da popstar) e la costumista Brenda Abbandandolo (I Am Michael, Le verità sospese). Dave Porter (Breaking Bad) ha composto la colonna sonora.

The Disaster Artist, recensione del film di e con James Franco

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The Disaster Artist, recensione del film di e con James Franco

Reduce da In Dubious Battle, James Franco torna dietro (e davanti) alla macchina da presa per The Disaster Artist, storia di Tommy Wiseau, un uomo talmente tanto privo di talento, da trovare successo a Hollywood. Basato su una storia vera.

Coltivando la sua frenetica creatività, Franco si cimenta con una storia che, concettualmente, riguarda chiunque voglia affacciarsi a una professione artistica, in questo caso a quella dell’attore, e si pone la domanda cruciale: e se non fossi abbastanza bravo?

Tratto da una storia vera

Il film racconta la realizzazione di The Room, film del 2003, che Wiseau scrisse, finanziò, girò e interpretò, sostenuto dal suo amico Greg (nel film, Dave Franco, fratello di James). Un film che si rivelò talmente brutto e malfatto, da diventare istantaneamente culto delle proiezioni di mezzanotte.

Tommy, uomo misterioso, ricchissimo, con un forte accento dell’Est Europa (nonostante abbia sempre sostenuto di venire da New Orleans), di età sconosciuta, ha un’ambizione feroce e inarrestabile; la sua volontà di diventare un grande attore, famoso in tutto il mondo, si scontra con la sua totale mancanza di talento. Ma lui non lo sa, non ne è consapevole, e in mancanza di qualcuno che gli dica, chiaramente, come stanno le cose, decide di realizzare da solo il suo film.

The Disaster Artist – metafora artistica

Il progetto in questione, che dovrebbe essere una drammatica storia d’amore, si trasforma in commedia surreale involontaria, cosa che accade allo stesso The Disaster Artist, che oltre alla facile lettura superficiale, è una metafora potente del mestiere artistico.

Franco sembra voler esorcizzare così anche la sua stessa ambizione e la paura (?) di non essere all’altezza della sua fervida attività professionale. Mettendo in gioco più di quanto possa sembrare, l’attore di Palo Alto realizza il suo film più complesso e riuscito, ad oggi, e offre la sua migliore performance da interprete.

L’approccio al personaggio di Tommy Wiseau è delicato; con tenerezza, Franco si concede uno sguardo indulgente verso la persona, nonostante non risparmi nulla alla totale incapacità dell’artista. In un mondo dove è più facile abbracciare l’ambizione fine a se stessa che la strada della professionalità e della competenza, Wiseau è un faro per tutti coloro che mirano a diventare qualcuno senza avere alcuna qualità.

È il pubblico a decidere

The Disaster Artist sembra però sottolineare anche la straordinaria capacità del pubblico di creare il personaggio: un pubblico pronto a beffarsi di un prodotto mediocre e altrettanto pronto a innalzare a “culto” il brutto e ridicolo. Dunque, una riflessione sull’intero fenomeno della fama e della notorietà, un fenomeno cavalcato con sorprendente convinzione e con il massimo risultato dal nostro protagonista.

Tommy Wiseau è rimasto, nel tempo un personaggio misterioso e completamente incapace. Tuttavia è riuscito a raggiungere la fama, a essere grandioso, imboccando la via del successo contromano e realizzando molto più di quanto chiunque lo conoscesse avrebbe mai immaginato.

Ancora oggi realizza film orribili, consapevolmente, rassegnato a regalare fragorose risate invece che dense emozioni. Quanti dei talentuosi attori privi di mezzi e sconosciuti, che aspettano in un angolo la loro occasione, possono dire lo stesso?

The Disaster Artist da oggi al cinema il film con James Franco

The Disaster Artist da oggi al cinema il film con James Franco

Da oggi al cinema The Disaster Artist, il film con il vincitore al Golden Globe James Franco nel ruolo di Tommy Wiseau, e con Dave Franco, Seth Rogen, Alison Brie, Ari Graynor, Jacki Weaver, Josh Hutcherson, Zac Efron, Bryan Cranston, Sharon Stone, Melanie Griffith.

LEGGI ANCHE: The Disaster Artist, recensione del film di e con James Franco

In The Disaster Artist, il regista James Franco (As I Lay Dying, Child of God) trasforma la tragicomica storia vera dell’aspirante regista, e famoso outsider di Hollywood, Tommy Wiseau – artista la cui passione era genuina tanto quanto discutibili erano i suoi metodi – nella celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico.

Basato sul best seller di Greg Sestero, che rivelava ogni cosa sulla realizzazione del “disastroso” classico di culto di Tommy, The Room (“Il Più Grande Peggior Film Mai Realizzato”), The Disaster Artist è un ironico e gradito avvertimento che ci ricorda come ci sia più di un modo per diventare una leggenda, e che non ci sono limiti a quello che si può ottenere anche quando non si ha assolutamente idea di cosa si stia facendo.

The Disappearance of Eleanor Rigby: trailer definitivo del film con Jessica Chastain

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Nuovo trailer internazionale per The Disappearance of Eleanor Rigby, nella versione che vede unire le due parti del film Him e Her. Protagonisti della pellicola, e rispettivamente delle parti a sfondo maschile e femminile, James McAvoy e Jessica Chastain.

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Jessica Chastain però ha confessato di aver combattuto strenuamente affinchè la versione integrale del film potesse comunque essere distribuita e vista dagli spettatori. Infatti il film è diviso in due ‘sottofilm’ intitolati “Lui” e “Lei”, in cui si vedono due prospettive di due amanti dal cuore spezzato.

“Mi sono appassionata molto alla visione e all’integrità del regista” ha dichiarato la bella Jessica a Variety. “Posso essere un osso duroMi dedico completamente a quello che penso sia giusto.”

Come risultato del suo sforzo, Jessica Chastain ha ottenuto che tutte e tre le versioni del film venissero distribuite dalla Weinstein Co., anche se la versione più corta del film, “Them”, riceverà una maggiore attenzione nella distribuzione negli Stati Uniti.

Ned Benson, il regista del film alla sua opera prima, ha dichiarato che lui ha solo cominciato a lavorare al nuovo montaggio a Febbraio dopo una conversazione con i Weinstein.

“Mi sono seduto con il montatore nella camera di montaggio e mi sono ucciso da solo, praticamente, per un mese, per vedere se riuscivo a fare qualcosa” ha dichiarato Benson, aggiungendo che non era sicuro che la cosa avrebbe funzionato. “Avevi creato due ritmi diversi, così come Jessica aveva creato due personaggi diversi per due film diversi. Registrare queste due cose è stato davvero difficile.”

Alla fine “Loro” è stato scelto per la sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes. Originariamente, Benson ha cominciato a lavorare al progetto 10 anni fa e voleva fare un film unico. Quando ha mostrato la sceneggiatura a Jessica Chastain, lei gli ha suggerito di espandere il punto di vista di lei, che è diventato appunto “Lei”.

“La maggior parte delle cose nel film sono dal punto di vista maschile” ha detto Jessica “E’ stato davvero magnifico parlare con Ned e avere a che fare con un regista che effettivamente ascolta il punto di vista di una donna.”

L’attrice ha anche sottolineato che in alcuni regioni, Paesi Bassi e Belgio, verranno proiettate solo “Lui” e “Lei”, mentre in altri Paesi, come la Spagna, tutte e tre le versioni hanno già trovato una distribuzione.

The Disappearance of Eleanor Rigby trailer e poster del film con Jessica Chastain

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Nuovo trailer internazionale per The Disappearance of Eleanor Rigby, nella versione che vede unire le due parti del film Him e Her.

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Jessica Chastain però ha confessato di aver combattuto strenuamente affinchè la versione integrale del film potesse comunque essere distribuita e vista dagli spettatori. Infatti il film è diviso in due ‘sottofilm’ intitolati “Lui” e “Lei”, in cui si vedono due prospettive di due amanti dal cuore spezzato.

“Mi sono appassionata molto alla visione e all’integrità del regista” ha dichiarato la bella Jessica a Variety. “Posso essere un osso duroMi dedico completamente a quello che penso sia giusto.”

Come risultato del suo sforzo, Jessica Chastain ha ottenuto che tutte e tre le versioni del film venissero distribuite dalla Weinstein Co., anche se la versione più corta del film, “Them”, riceverà una maggiore attenzione nella distribuzione negli Stati Uniti.

Ned Benson, il regista del film alla sua opera prima, ha dichiarato che lui ha solo cominciato a lavorare al nuovo montaggio a Febbraio dopo una conversazione con i Weinstein.

“Mi sono seduto con il montatore nella camera di montaggio e mi sono ucciso da solo, praticamente, per un mese, per vedere se riuscivo a fare qualcosa” ha dichiarato Benson, aggiungendo che non era sicuro che la cosa avrebbe funzionato. “Avevi creato due ritmi diversi, così come Jessica aveva creato due personaggi diversi per due film diversi. Registrare queste due cose è stato davvero difficile.”

Alla fine “Loro” è stato scelto per la sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes. Originariamente, Benson ha cominciato a lavorare al progetto 10 anni fa e voleva fare un film unico. Quando ha mostrato la sceneggiatura a Jessica Chastain, lei gli ha suggerito di espandere il punto di vista di lei, che è diventato appunto “Lei”.

“La maggior parte delle cose nel film sono dal punto di vista maschile” ha detto Jessica “E’ stato davvero magnifico parlare con Ned e avere a che fare con un regista che effettivamente ascolta il punto di vista di una donna.”

L’attrice ha anche sottolineato che in alcuni regioni, Paesi Bassi e Belgio, verranno proiettate solo “Lui” e “Lei”, mentre in altri Paesi, come la Spagna, tutte e tre le versioni hanno già trovato una distribuzione.

Di seguito potete vedere il trailer e due poster di The Disappearance of Eleanor Rigby.

The Dirt: arriva il biopic sui Mötley Crüe

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La musica, soprattutto quella rock, ed il cinema da sempre sono andati a braccetto, basti pensare agli innumerevoli film prodotti nel corso degli anni ambientati nel bizzarro ed estroso mondo governato da eccessi e case discografiche. Le atmosfere sopra le righe che storicamente accompagnano le vite delle rockstar, dalle più note a quelle che si muovono nell’underground, esercitano, infatti, un fascino magnetico sul grande pubblico e, dunque, si prestano, quasi spontaneamente, ad un facile adattamento sul grande schermo.

Ultima in dirittura di arrivo è The Dirt, pellicola dedicata ad una delle più grandi rock band della storia del rock: i Mötley Crüe. Il biopic, basato sull’omonimo libro The Dirt: Confessions of The Most Notorious Rock Band, sarà diretto da Jeff Tremaine, già dietro la serie di film Jackass, mentre la sceneggiatura porta le firme di Riche Wilkes Tom Kapinos. Proprio la firma di Kapinos, inoltre, potrebbe rivelarsi fondamentale nella riuscita del film in virtù della pregressa esperienza vissuta dallo sceneggiatore nella realizzazione della serie cult Californication.

The Dirt sarà prodotto dalla Focus Feature e da Julie YornErik Olsen ed Allen Kovac, mentre i membri della band appariranno in qualità di co-produttori. Per chi non conoscesse The Dirt: Confessions of The Most Notorious Rock Band, il libro scritto da Tommy LeeVince NeilNikki SixxMick Mars in collaborazione con Neil Strauss racconta le origini e l’ascesa della band nell’olimpo della scena rock, in un vortice continuo tra droghe, musica ed overdose.x

Fonte: Hollywood Reporter

The Diplomat: recensione della serie con Keri Russell

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The Diplomat: recensione della serie con Keri Russell

Keri Russell dopo aver interpretato la spia Elizabeth Jennings in The Americans, diventa l’ambasciatrice degli Stati Uniti nel nuovo dramma politico The Diplomat. Questa serie Netflix nasce da un’idea della showrunner Debora Cahn che possiede molta esperienza nelle sceneggiature di intrighi politici, avendo debuttato come scrittrice di West Wing – Tutti gli uomini del Presidente di Aaron Sorkin. Nella sua carriera poi ha lavorato per il medical Grey’s Anatomy e alla serie HBO Vinyl, prima di diventare produttrice e scrivere le ultime due stagioni di Homeland: Caccia alla spia. In questo political drama troviamo una protagonista, esattamente una diplomatica americana, alle prese con un nuovo inaspettato ruolo tra affari internazionali, stringere nuove alleanze e cercare di far funzionare il suo matrimonio sempre più vicino alla fine.

La trama di The Diplomat

La serie si apre con una discussione tra Kate (Keri Russell) e suo marito Hal Wyler (Rufus Sewell) alle prese con il prossimo lavoro di lei come inviata a Kabul in Afghanistan, ma c’è stato un cambio di programma anche a causa di un attacco ad una nave inglese nel Golfo Persico. Il Presidente americano Rayburn (Michael McKean) ha infatti nuovi compiti in serbo per i coniugi Wyler, entrambi diplomatici, che vengono mandati a Londra e Kate dovrà assumersi il ruolo d’ambasciatrice degli Stati Uniti in Inghilterra. Il nuovo impiego però non è molto nelle corde della donna, che odia i ricevimenti e tutti quegli eventi in cui bisogna indossare abiti eleganti. Alla fine del primo episodio, che possiede una trama che fa da panoramica dei vari componenti del team tra i vari collaboratori lavorativi all’ambasciata americana e nella residenza londinese di Winfield House, Kate si ritrova a posare per un servizio fotografico per British Vogue.

The Diplomat. Keri Russell as Kate Wyler in episode 104 of The Diplomat. Cr. Courtesy of Netflix © 2023

Dal secondo episidio di The Diplomat, finalmente, si spiega la questione politica contemporanea, viene anche menzionato il conflitto tra Russia e Ucraina e Kate presenzia al funerale dei caduti morti durante l’esplosione della HMS Courageus. Durante la cerimonia funebre il Primo ministro britannico Nicol Trowbridge (Rory Kinnear) crea scompiglio dopo un commento che pare un grido di guerra islamfobico. Questo però non è il solo problema che l’ambasciatrice americana deve risolvere, ma anche decidere se divorziare dal marito che sta cercando in tutti i modi di tenere in vita il matrimonio. Nel frattempo a Winfiled House arriva il Presidente per incontrare il Premier inglese e soprattutto per offrire a Kate un nuovo lavoro, quello da sua vicepresidente. La protagonista però è più interessata a trovare il mandante dell’attentato e si avvicina sempre di più al ministro Dennison (David Gyasi).

Durante un incontro privato al Ministero degli Esteri, dove partecipa in incognito anche la diplomatica Kate, muore avvelenato l’ambasciatore iraniano che però riesce a svelare il nome dell’artefice dell’attacco nel Golfo: Roman Lenkov, un mercenario russo. Proseguendo la serie Kate si trova sempre più immischiata in una crisi internazionale e divisa con il cuore tra il marito Hal e l’affascinante Dennison. La protagonista nel settimo e penultimo episodio, dopo aver parlato con un ambasciatore russo, che porta nuove informazioni su Lenkov, vola a Washington, DC per un incontro nello Studio Ovale alla Casa Bianca dove però non risolve niente.

Nell’ultimo, che chiude questa prima stagione di The Diplomat, Kate dopo essere tornata a Londra decide con Dennison di chiedere aiuto alla Francia per risolvere il caso Lenkov ed evitare così che il Premier inglese dichiari guerra definitivamente alla Russia. Durante una serata di galà al Louvre di Parigi l’ambasciatrice americana scopre, parlando con il Ministro degli Esteri francese, che gli Inglesi hanno intenzione di uccidere Roman Lenkov e non arrestarlo. La serie si conclude con un finale aperto e un esplosione a Londra, dove non si svela se Hal Wyler è vivo o morto.

The Diplomat. (L to R) Keri Russell as Kate Wyler, Ato Essandoh as Stuart Heyford in episode 105 of The Diplomat. Cr. Alex Bailey/Netflix © 2023

Un cast creato al tavolino

The Diplomat è uno di quei political drama che unisce i piani della sfera pubblica e della sfera intima della protagonista interpretata dalla vincitrice del Golden Globe come Miglior attrice drammatica nell’indimenticabile serie Felicity. Nel variegato cast troviamo anche altri volti noti della serialità come Rufus Sewell il John Smith in The Man in the High Castle o Lord Melbourne nel period drama Victoria che nella serie Netflix invece è l’americano diplomatico Hal. Ironico invece è che l’attore Rory Kinnear recita di nuovo il ruolo di Primo ministro britannico come in quel primissimo e disturbante, indimenticabile per tutti, episodio della serie Black Mirror. Per gli spettatori più attenti, noteranno che una delle assistenti di Kate è interpretata da Pearl Mackie, diventata famosa come compagna del Dodicesimo Dottore in Doctor Who.

La serie di Debora Cahn è un thriller politico che si unisce sulla scia del successo di The Night Agent e che usa molto la tecnica di narrazione “Walk and talk” usata fin dai tempi di The West Wing. Per concludere il punto più forte di The Diplomat è la sua protagonista assoluta Kate Wyler che grazie alle sue capacità, e al talento di Keri Russell, è in grado di risolvere qualsiasi problema diplomatico e mandare avanti tutte le trame secondarie sottotono.

The Diplomat: Keri Russell e Allison Janney si affrontano nel trailer della seconda stagione

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La seconda stagione di The Diplomat è alle porte e le cose si faranno più esplosive che mai nella serie guidata da Keri Russell. E, a proposito, lo intendiamo in senso molto letterale. Il nuovo trailer inizia con un flashback dell’ultima scena del finale della prima stagione, in cui Hayford (Ato Essandoh) e Hal (Rufus Sewell) vengono presi di mira dall’esplosione di un’autobomba. In cerca di risposte, Kate Wyler, l’ambasciatrice statunitense di Russell, si precipita al capezzale del marito, rivelando che, per il momento, Hal è salvo.

Mentre le tensioni tra il Regno Unito e la Russia crescono, cresce anche la tensione tra Kate e Hal che, nonostante la morte sfiorata di quest’ultimo, stanno ancora pensando di separarsi. Ma ci sono pesci molto più grossi da friggere di un matrimonio destinato a fallire, perché sembra che tutto il caos stia tornando a una sola fonte: il Primo Ministro del Regno Unito, Nicol Trowbridge (Rory Kinnear). Non avendo altra scelta se non quella di andare avanti, Kate fa esattamente questo, volando in una missione speciale per vedere il nuovo capobranco di questa stagione: la vicepresidente degli Stati Uniti Grace Penn, interpretata da Allison Janney.

Questa stagione tornerà per un’altra serie di intrighi internazionali anche Ali Ahn (Agatha All Along), David Gyasi (Carnival Row), Celia Imrie (Finding Your Feet), Michael McKean (This Is Spinal Tap), Nana Mensah (Presumed Innocent) e Miguel Sandoval (Medium).

Chi c’è dietro la seconda stagione di The Diplomat?

Oltre a essere protagonista di una delle serie più intense di Netflix, Russell è anche produttore esecutivo insieme a Janice Williams, Peter Noah e Alex Graves. A completare il team di produttori esecutivi è la creatrice e showrunner Debora Cahn. Non estranea al mondo degli sconvolgimenti politici e dei cliffhanger adrenalinici, la Cahn si è fatta le ossa come scrittrice e produttrice durante la seconda parte di The West Wing, per poi dedicarsi ad altre produzioni molto amate come Grey’s Anatomy, Vinyl e Homeland. Il suo lavoro con lo streamer rientra nell’accordo globale pluriennale che ha firmato con Netflix nel 2022.

Su Rotten Tomatoes, la prima stagione di The Diplomat ha ottenuto un punteggio di critica dell’84%, mentre ha avuto un atterraggio molto più accidentato con il pubblico (54%).  Potete vedere l’ultimo trailer della seconda stagione di The Diplomat qui sopra e recuperare la prima stagione ora in streaming su Netflix.

The Diplomat 3 si farà: di cosa parlerà la prossima stagione?

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The Diplomat 3 si farà: di cosa parlerà la prossima stagione?

Il finale della seconda stagione di The Diplomat apre ogni tipo di possibilità per la terza stagione di The Diplomat. Keri Russell guida il cast di The Diplomat stagione 2 insieme a Rufus Sewell nel ruolo del marito Hal, David Gyasi nel ruolo del Ministro degli Esteri Austin Dennison, Ali Ahn nel ruolo dell’agente della CIA Eidra Park e Rory Kinnear nel ruolo del Primo Ministro Nicol Trowbridge. La seconda stagione diThe Diplomat riprende dopo gli eventi del finale della prima stagione di The Diplomat, rivelando che Hal e Ato Essandoh Stuart sono sopravvissuti all’esplosione dell’auto che ha ucciso il deputato Merritt Grove. Nel corso della seconda stagione di The Diplomat, sia Kate che Hal si avvicinano alla verità su Roman Lenkov e sui funzionari governativi dietro l’operazione false flag.

Il colpo di scena più scioccante del finale della seconda stagione di The Diplomat è che dietro l’attacco alla HMS Courageous c’è la vicepresidente degli Stati Uniti Grace Penn. Hal scopre inizialmente questa informazione da Margaret Roylin, anch’essa coinvolta nell’elaborata operazione a bandiera falsa. È stata Roylin a ordinare a Merritt Grove di ingaggiare il mercenario russo Roman Lenkov per attaccare la HMS Courageous. L’attacco era destinato a infliggere danni minori e non avrebbe dovuto provocare vittime britanniche. A causa di problemi di approvvigionamento, il Gruppo Lenkov utilizzò esplosivi più potenti sotto forma di missili sottomarini.

Grace Penn è ora presidente degli Stati Uniti in The Diplomat

Alla fine della seconda stagione di The Diplomat , Kate scopre che dietro l’attacco alla HMS Courageous c’è il Vicepresidente. Lei e Hal non riescono a tacere sapendo che Penn ha aggirato il Presidente per autorizzare l’attacco alla HMS Courageous. Hal dice che parlerà con il Segretario di Stato Miguel Ganon, con cui ha un rapporto difficile e che ricopre la posizione di Gabinetto che Hal desidera segretamente. Invece, Hal parla direttamente con il Presidente Rayburn attraverso una linea protetta dell’Ambasciata di Londra, dicendogli la verità sul Vicepresidente, Margaret Roylin e Roman Lenkov.

Questo sconvolge a tal punto il Presidente Rayburn, noto per i suoi problemi cardiaci, da ucciderlo. A causa della morte improvvisa del Presidente Rayburn, il Vicepresidente Penn diventerà il Presidente Penn all’inizio della terza stagione di The Diplomat . Per questo motivo, alla fine del finale della seconda stagione di The Diplomat si vedono decine di membri dei servizi segreti correre verso di lei. Le ultime parole di Penn a Kate in qualità di Vicepresidente sono di tenere nascosta la verità per il bene di entrambi. Penn assume un tono molto severo nei confronti di Kate, rivelando un lato formidabile che non si è ancora visto.

Katherine Wyler può ancora diventare Vicepresidente

Ora che Penn sarà il Presidente degli Stati Uniti all’inizio della terza stagione di The Diplomat, potrebbe puntare a porre fine alla carriera di Kate e a metterla a tacere come lei e Roylin hanno fatto con Merritt Grove. Sarebbe sicuramente pericoloso per Kate continuare a rivelare la verità sulla HMS Courageous, soprattutto perché la morte del Presidente Rayburn sarà una storia molto più importante delle informazioni geopolitiche trapelate. Kate finirebbe per tradire il proprio Paese rivelando la verità sulla HMS Courageous, rovinando così la forte alleanza tra Stati Uniti e Regno Unito.

Probabilmente Kate lavorerà a stretto contatto con il Presidente Penn nella terza stagione diThe Diplomat come Vicepresidente. Dovrà imparare a convivere con la dura realtà del suo nuovo ruolo, che per lei è stato un brusco risveglio nella seconda stagione, e comprendere la difficile decisione che Penn ha dovuto prendere, una decisione che Kate ha confermato avrebbe preso lei stessa. Il rapporto di Kate con Dennison sarà probabilmente teso, soprattutto se la verità dovesse mai venire a galla per lui o per il Primo Ministro Trowbridge, il che sarebbe disastroso. La creatrice diThe Diplomat, Debora Cahn, ha dichiarato a Tudum di Netflix: “Laterza stagione capovolge la scacchiera. Nella terza stagione, Kate vive il particolare incubo di ottenere ciò che si vuole”. Ciò implica che Kate finirà per diventare vicepresidente nella terza stagione.

Nicol Trowbridge e l’indagine del governo britannico

Dopo che Trowbridge scopre che c’è Roylin dietro l’attacco alla HMS Courageous (ignora completamente che lei stava coprendo Grace Penn), si arrabbia a tal punto da quasi strangolarla a morte. Trowbridge prende in considerazione il suggerimento della moglie Lydia di dimettersi da Primo Ministro e di rivelare la verità dietro l’attacco alla HMS Courageous e l’assassinio di Lenkov. Anche Dennison raccomanda la stessa cosa. Nonostante ciò, Trowbridge ignora le loro raccomandazioni e rimane come Primo Ministro, il che significa che continuerà a ricoprire il ruolo all’inizio della terza stagione. Il suo obiettivo principale sarà quello di scoprire chi altro è stato coinvolto nel piano di Roylin all’interno del governo del Regno Unito, ma la sta tirando per le lunghe per paura delle risposte che riceverà.

La relazione tra Eidra e Stuart in The Diplomat

Eidra e Stuart non stanno insieme per tutta la seconda stagione di The Diplomat e si sforza di mantenere un rapporto puramente professionale tra loro, anche a causa della salute compromessa di Stuart dopo l’esplosione dell’auto. Sebbene Kate si sia ammorbidita con Hal dopo l’esplosione, nonostante i loro continui disaccordi, il loro matrimonio è ancora intatto e la relazione nascente di Kate con Dennison viene messa da parte alla fine della seconda stagione. Per quanto riguarda Stuart ed Eidra, l’insistenza di Stuart inizia finalmente a rompere l’impenetrabile scudo di Eidra quando le dice che pensa che dovrebbero stare insieme. La porta è certamente aperta perché Stuart ed Eidra diventino più ufficiali nella stagione 3 di The Diplomat.

Cosa sta succedendo ai russi?

Nel corso di The Diplomat, i russi sono stati per lo più fuori dai giochi, a parte il leader mercenario Roman Lenkov. L’agente dell’MI6 Tom menziona i russi nella sua scena finale della seconda stagione, il che potrebbe gettare le basi per una maggiore presenza russa nella terza stagione di The Diplomat. Con la presenza di Dennison, Trowbridge intendeva informare Tom dell’indagine sul governo britannico e avrebbe dovuto spiegare che non erano i russi dietro l’attacco alla HMS Courageous, ma una di loro, Margaret Roylin. Alla fine della seconda stagione diThe Diplomat,Trowbridge non riesce a dire a Tom la verità .

Tom informa Trowbridge che il Ministero della Difesa russo ha richiesto il rapporto del SAS sulla morte “accidentale” di Lenkov, che il Regno Unito ha negato. Poiché Trowbridge ha puntato il dito contro il leader dei mercenari russi in televisione, il Cremlino potrebbe reagire alla cattiva stampa e alla mancanza di trasparenza sulla morte di Lenkov. Ora che Trowbridge conosce la verità, sarà costretto a scegliere se insabbiare l’intera faccenda, come suggerito da Penn, o se intensificare la questione per eliminare ogni potenziale attrito con la Russia ed evitare un conflitto internazionale nella terza stagione di The Diplomat.

The Diplomat – Stagione 3: l’evoluzione della relazione tra Hal e Kate è stata anticipata dai produttori

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Secondo i produttori, la terza stagione di The Diplomat approfondirà la complicata relazione tra Kate e Hal Wyler. Il dramma politico di successo di Netflix segue Kate Wyler (Keri Russell), una diplomatica in carriera che gestisce le crisi internazionali cercando di bilanciare le responsabilità personali e professionali in mezzo alle tensioni globali. Hal Wyler (Rufus Sewell), marito di Kate ed ex ambasciatore, è una fonte costante di sostegno e frustrazione. La seconda stagione di The Diplomat ha lasciato la loro dinamica più fratturata che mai, e ora la terza stagione promette di scavare ancora più a fondo nella loro imprevedibile unione.

Durante un’intervista con ScreenRant ai Critics’ Choice Awards, i produttori esecutivi Alex Graves e Janice Williams hanno rivelato cosa gli spettatori possono aspettarsi dalla terza stagione. Graves ha anticipato che la prossima stagione avrà “un sacco di interpretazioni fantastiche e una scrittura più sorprendente”, mentre Williams ha parlato della complessa relazione tra Kate e Hal. Leggete i loro commenti qui sotto:

Alex Graves: È una parte importante della terza stagione. Diciamo solo che ci sono un sacco di interpretazioni fantastiche e una scrittura più sorprendente nella terza stagione.

Janice Williams: Penso che nella seconda stagione si siano separati e si siano riuniti. Questo è lo stato della loro unione. Questo è sempre stato lo stato della loro unione: essere follemente innamorati di qualcuno e [avere rabbia] verso di lui allo stesso tempo.

Cosa significa questo per la terza stagione di The Diplomat

Keri Russell in The Diplomat (2023)
Foto di COURTESY OF NETLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Una bomba a orologeria di amore e conflitto

The Diplomat ha sempre eccelso nel bilanciare l’intrigo politico con la profondità emotiva, e la crescente tensione tra Hal e Kate aggiunge un’avvincente posta in gioco personale alle trattative ad alta posta in gioco che solitamente conducono. La seconda stagione ha già creato delle crepe nel loro matrimonio, poiché la tendenza di Hal a interferire con il lavoro e le decisioni di Kate è diventata più evidente. Dopo gli eventi del finale della seconda stagione di The Diplomat, Kate e Hal sono alle prese con le implicazioni delle loro scoperte, sia per la loro carriera che per il loro matrimonio. Alla luce di questi eventi, la terza stagione promette di esplorare ulteriormente le complicate dinamiche della loro relazione.

L’enfasi posta dai produttori sullo “stato della loro unione ” implica che la terza stagione diT he Diplomat si addentrerà maggiormente nella loro dinamica, quindi aspettatevi di vedere Kate e Hal costretti a confrontarsi con la sostenibilità a lungo termine del loro matrimonio. Mentre affrontano nuove sfide politiche e le conseguenze delle rivelazioni della seconda stagione, il loro legame sarà messo alla prova in modi mai visti prima. Con il passaggio del Vicepresidente Grace Penn alla carica di Presidente, Kate potrebbe trovarsi ad affrontare una pletora di conflitti, diventando forse il nuovo Vicepresidente o il Presidente Penn che se la prende con lei, dal momento che Kate conosce la verità dietro l’attacco alla HMS Courageous.

The Diplomat – stagione 2, la spiegazione del finale: cosa succede al presidente e Katherine Wyler

Il finale della seconda stagione di The Diplomat rivela chi c’è dietro l’attacco alla HMS Courageous. Keri Russell guida il cast di The Diplomat – stagione 2 insieme a Rufus Sewell nel ruolo del marito Hal, David Gyasi nel ruolo del Ministro degli Esteri Austin Dennison, Ali Ahn nel ruolo dell’agente della CIA Eidra Park e Rory Kinnear nel ruolo del Primo Ministro Nicol Trowbridge. La seconda stagione di The Diplomat riprende dopo gli eventi del finale della prima stagione di The Diplomat, rivelando che Hal e Stuart di Ato Essandoh sono sopravvissuti, mentre Ronnie di Jess Chanliau è rimasto ucciso nell’esplosione insieme al deputato Merritt Grove. Nel corso della seconda stagione di The Diplomat, sia Kate che Hal si avvicinano alla verità su Roman Lenkov e sui funzionari governativi dietro l’operazione false flag.

Il colpo di scena più scioccante del finale della seconda stagione di The Diplomat è che dietro l’attacco alla HMS Courageous c’è la vicepresidente degli Stati Uniti Grace Penn. Hal scopre inizialmente questa informazione da Margaret Roylin, anch’essa coinvolta nell’elaborata operazione a bandiera falsa. È stata Roylin, insieme ai deputati britannici Merritt Grove e Lenny Stendig, a ingaggiare il mercenario russo Roman Lenkov per attaccare la HMS Courageous. L’attacco aveva lo scopo di infliggere danni minori e non avrebbe dovuto provocare vittime britanniche. A causa di problemi di approvvigionamento, il Gruppo Lenkov utilizzò esplosivi più potenti sotto forma di missili sottomarini.

Il Presidente Rayburn è morto, Grace Penn è ora Presidente

The Diplomat 2 episodio 4
Cortesia di © NETFLIX

Kate scopre il piano del Vicepresidente alla fine della seconda stagione di The Diplomat. Lei e Hal non riescono a tacere sapendo che Penn ha aggirato il Presidente per autorizzare l’attacco alla HMS Courageous. Hal dice che parlerà con il Segretario di Stato Miguel Ganon, con cui ha un rapporto difficile e che ha la posizione di Gabinetto che Hal desidera segretamente. Invece, Hal parla direttamente al Presidente Rayburn attraverso una linea protetta dell’Ambasciata di Londra, dicendogli la verità sul Vicepresidente, Margaret Roylin e Roman Lenkov. Questo sconvolge a tal punto il Presidente Rayburn, noto per i suoi problemi cardiaci, da ucciderlo.

Alla fine della seconda stagione di The Diplomat, Kate decide finalmente di diventare Vicepresidente, solo per rendersi conto che il posto che pensava sarebbe stato vacante potrebbe non essere più disponibile. A causa della morte improvvisa del Presidente Rayburn, il Vicepresidente Penn è diventato il Presidente Penn, motivo per cui alla fine dell’episodio si vedono decine di membri dei Servizi Segreti correre verso di lei. Le ultime parole di Penn a Kate in qualità di Vicepresidente sono di tenere nascosta la verità per il bene di entrambi. Penn assume un tono molto severo nei confronti di Kate, rivelando un lato che non si è ancora visto.

Katherine Wyler diventerà Vicepresidente?

Secondo la Sezione 2 del 25° Emendamento, il Presidente deve nominare qualcuno come Vicepresidente se la carica è vacante, cosa che ora avverrà perché il Presidente Rayburn è morto. C’è la concreta possibilità che il neo-presidente Penn faccia della Wyler il suo vicepresidente, perché sarebbe meglio avere il suo nemico vicino, soprattutto quando è incline a diventare un informatore. Oltre al vantaggio strategico di Penn nel nominare Kate Vicepresidente, Penn stava iniziando a simpatizzare con Kate prima di sospettare che Kate facesse saltare la sua copertura sulla HMS Courageous. Con la notizia della morte del Presidente, tuttavia, la questione della HMS Courageous può essere facilmente nascosta sotto il tappeto.

Chi è stato il responsabile dell’attacco alla HMS Courageous?

The Diplomat 2 episodio 1
Cortesia di © NETFLIX

Un deputato di estrema destra di nome Lenny Stendig è stato colui che ha piazzato la bomba nell’auto di Merritt Grove. Stendig aveva intenzione di uccidere solo il suo collega Grove, e non Ronnie o altri membri del personale diplomatico americano, per mettere a tacere Grove una volta per tutte. Margaret Roylin e Stendig temevano che Grove avrebbe raccontato ad Hal e agli americani tutto sul loro complotto di Roman Lenkov, che prevedeva principalmente che Roylin tirasse le fila alle spalle del Primo Ministro Trowbridge. In definitiva, era stata la Vicepresidente Grace Penn a orchestrare l’operazione a bandiera falsa per impedire l’indipendenza della Scozia.

Nicol Trowbridge è innocente, non ha assunto Roman Lenkov

Il Primo Ministro Trowbridge è stato il principale sospettato dietro Lenkov e l’attacco alla HMS Copuragoues per gran parte della seconda stagione di The Diplomat. Kate e il Ministro degli Esteri Austin Dennison sospettavano che Trowbirdge avesse segretamente assunto Lenkov per ottenere vantaggi politici. In realtà, Roylin ha arruolato Grove e Stendig per assumere Lenkov su richiesta di Grace Penn. Roylin vedeva un vantaggio per la reputazione politica del Primo Ministro Trowbirdge, mentre Penn era preoccupato di garantire la longevità della base nucleare di Creagan, in Scozia.

L’attacco alla HMS Courageous mirava a impedire l’indipendenza della Scozia

Keri Russell in The Diplomat 2
Cortesia di © NETFLIX

Come Roylin ha notato nella stagione 1 di The Diplomat e Penn ha descritto a Kate nella stagione 2 di The Diplomat, l’attacco alla HMS Courageous aveva lo scopo di unificare il Regno Unito e impedire alla Scozia di indire un referendum per l’indipendenza. Roylin e Penn avevano ragioni diverse per orchestrare l’operazione a bandiera falsa, ma entrambe erano della massima importanza per le rispettive nazioni e governi. Per Roylin, l’unificazione della Scozia con l’Inghilterra contro un nemico comune come la Russia o l’Iran avrebbe riparato la reputazione del Primo Ministro. Per Penn, impedire l’indipendenza della Scozia era un passo fondamentale per garantire la protezione dai sottomarini nucleari russi che attaccavano la costa orientale degli Stati Uniti.

Grace Penn, Creagan e i sottomarini nucleari russi spiegati

Il vicepresidente Penn voleva assicurarsi che la base nucleare di Creagan, in Scozia, non potesse essere chiusa a causa della minaccia dell’indipendenza scozzese. La base nucleare di Creagan è l’ultimo punto geografico che gli Stati Uniti potrebbero utilizzare per rilevare una minaccia nucleare in arrivo da un sottomarino russo nella regione artica. Senza la base nucleare di Creagan, gli Stati Uniti sarebbero molto più vulnerabili a una minaccia nucleare proveniente dalla Russia attraverso un sottomarino. Di conseguenza, il Vicepresidente Peen ha inscenato un evento che avrebbe unificato la Scozia e l’Inghilterra per eliminare la minaccia che la Scozia diventi una nazione indipendente e chiudere la base come tale.

La trama della terza stagione di The Diplomat: Cosa sappiamo finora

The Diplomat 2 episodio 2
Cortesia di © NETFLIX

Ora che Penn sarà il Presidente degli Stati Uniti all’inizio della terza stagione di The Diplomat, potrebbe puntare a porre fine alla carriera di Kate e a metterla a tacere come lei e Roylin hanno fatto con Merritt Grove. Sarebbe sicuramente pericoloso per Kate continuare a rivelare la verità sulla HMS Courageous, soprattutto perché la morte del Presidente Rayburn sarà una storia molto più importante delle informazioni geopolitiche trapelate. Kate, in definitiva, tradirebbe il proprio Paese per rivelare la verità, cosa che Hal probabilmente le sconsiglierebbe.

Probabilmente Kate lavorerà a stretto contatto con il Presidente Penn nella terza stagione di The Diplomat come Vicepresidente. Dovrà imparare a convivere con la dura realtà del suo nuovo ruolo, che per lei è stato un brusco risveglio nella seconda stagione, e comprendere la difficile decisione che Penn ha dovuto prendere, una decisione che Kate ha confermato avrebbe preso lei stessa. Il rapporto di Kate con Dennison sarà probabilmente teso, soprattutto se la verità dovesse mai venire a galla per lui o per il Primo Ministro Trowbridge, il che sarebbe disastroso. La creatrice di The Diplomat Debora Cahn ha dichiarato a Tudum di Netflix: “La terza stagione capovolge la scacchiera. Nella terza stagione, Kate vive il particolare incubo di ottenere ciò che si vuole”. Ciò implica che Kate finirà per diventare vicepresidente nella terza stagione.

The Dictator: Sasha Baron Cohen non sarà bandito dagli Oscar

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Sembrava certo che Sasha Baron Cohen, visto recentemente nei panni del poliziotto cattivo in Hugo Cabret,  fosse stato ufficialmente bandito dalla notte degli Oscar: la diffida da parte dell’Academy  era  arrivata quando l’attore, conosciuto per le sue performances comiche trasgressive in Borat e Bruno, aveva annunciato di volersi presentare alla cerimonia vestito come il Generale Aladeen, protagonista del suo nuovo irriverente film the Dictator.

La prospettiva di dover “ospitare” il personaggio, un dittatore dell’immaginaria repubblica islamica di Wadiya che lotta per evitare che la democrazia arrivi nel suo paese e lo rovini per sempre, sembrava davvero troppo per una cerimonia fortemente tradizionale come quella della notte delle stelle.

Alla fine, pare però che Cohen avrà dopo tutto la possibilità di presentarsi alla Cerimonia alle sue condizioni: così lasciano intendere le dichiarazioni di Brian Grazer, che si è detto entusiasta e impaziente di vederlo sul red carpet nei panni del suo personaggio. Polemica rientrata, quindi.

Dal canto suo, il generale Aladeen non aveva esitato a rispondere all’offesa arrecatagli con una replica esemplare:

 

 

The Dictator: ecco il trailer esteso

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Dopo l’annunciata e inaspettatamente tranquilla comparsata del Dittatore Sacha Baron Cohen sul red carpet degli Academy Awards lo scorso 26 febbraio

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