In attesa del trailer ufficiale che
arriverà online oggi, la Lionsgate ha diffuso due character
poster di The Divergent Series
Allegiant, il terzo capitolo del franchise con
protagonista Shailene Woodley.
The
Divergent Series Allegiant arriverà al cinema il
18 marzo 2016. Nel cast anche Theo James,
Kate Winslet, Octavia Spencer, Naomi Watts, Jeff Daniels, Ray
Stevenson, Zoë Kravitz, Miles Teller, Ansel Elgort, Maggie Q,
Keiynan Lonsdale e Jonny Weston.
Ecco il nuovo traeler italiano di
The Divergent Series Allegiant, terzo
film della saga distopica con protagonisti Shailene
Woodley e Theo James.
The Divergent Series Allegiant,
attesissimo terzo capitolo della saga di
Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9
marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle
Pictures, in collaborazione con Leone Film
Group.
In The Divergent Series Allegiant, Tris
(Shailene Woodley) e Quattro (Theo
James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa
verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni
non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono
finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un
coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una
misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che
rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare
le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro,
Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il
coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la
forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a
Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant –
diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti
Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio
Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e
Miles Teller.
Tutti i libri della serie
bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000
copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che
per l’occasione riporta in libreria
Divergent,
Insurgent,
Allegiant e
Four in una nuova edizione limitata da
collezione con preziose copertine metallizzate.
L’ultimo episodio dell’iconica
franchise sci-fi sarà Ascendant, nei
cinema nel 2017.
Ecco i nuovo character poster di
The Divergent Series Allegiant, con
protagonisti Tris (Shailene Woodley), Quattro
(Theo James), Peter (Miles
Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb
(Ansel Elgort).
The Divergent Series Allegiant,
attesissimo terzo capitolo della saga di
Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9
marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle
Pictures, in collaborazione con Leone Film
Group.
In The Divergent Series Allegiant, Tris
(Shailene Woodley) e Quattro (Theo
James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa
verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni
non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono
finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un
coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una
misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che
rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare
le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro,
Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il
coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la
forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a
Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant –
diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti
Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio
Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e
Miles Teller.
Tutti i libri della serie
bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000
copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che
per l’occasione riporta in libreria
Divergent,
Insurgent,
Allegiant e
Four in una nuova edizione limitata da
collezione con preziose copertine metallizzate.
L’ultimo episodio dell’iconica
franchise sci-fi sarà Ascendant, nei
cinema nel 2017.
Saranno Eagle
Pictures e Leone Film Group a portare
nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The
Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico
del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di
spettatori in tutto il mondo.
In Allegiant, Beatrice Prior e
Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e
sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui
verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come
il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro
precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.
Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale
di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti
della serie di Divergent alle prese con
il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto
da Robert Schwentke, vede il ritorno di
Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo
James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.
L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà Ascendent,
nei cinema a Marzo 2017.
It's here! Watch the first trailer for "Allegiant" — the latest
film in the Divergent Series starring Shailene Woodley, Theo James,
Miles Teller, Ansel Elgort, and Zoë Kravitz!
The Divergent Series Allegiant
arriverà al cinema dal . Nel cast anche Theo James, Kate
Winslet, Octavia Spencer, Naomi Watts, Jeff Daniels, Ray
Stevenson, Zoë Kravitz, Miles Teller, Ansel Elgort, Maggie Q,
Keiynan Lonsdale e Jonny Weston.
La Lionsgate
ha diffuso il primo teaser poster di The Divergent
Series Allegiant Parte 1, l’atteso epilogo con diviso in
due parti del franchise con Shailene
Woodley.
Nel cast, oltre
a Shailene Woodley, Theo
James, il
premio OscarOctavia
Spencer e Naomi Watts vi
sarà Jeff Daniels, che interpreterà il
villain di turno, e ritorneranno membri del cast
quali Ray Stevenson, Zoë
Kravitz, Miles
Teller, Ansel
Elgort, Maggie
Q, Keiynan
Lonsdale e Jonny Weston, così
come Mekhi Phifer e Daniel
Dae Kim. I nuovi membri del cast sono Nadia
Hilker e Bill Skarsgård.
Shailene Woodley in Insurgent
Allegiant – Parte
1 sarà diretto da Robert
Schwentke e scritto da Noah
Oppenheim, Adam
Cooper, Bill
Collage e Stephen Chbosky.
I primi due film della saga hanno
incassato più di 550 milioni dollari al box office mondiale e sono
i film della Lionsgate di maggior
successo nazionale al di fuori del franchising The
Hunger Games e Twilight.
Con i due capitoli in cantiere riusciranno a raggiungere il
traguardo del miliardo di dollari?
Ricordiamo che
la Lionsgate distribuirà Allegiant
– Parte 1 nelle sale americane il 18 marzo 2016.
Il quarto capitolo della serie, Allegiant – Parte
2, è previsto per il 24 marzo 2017.
Ecco il secondo trailer ufficiale di
The Divergent Series
Allegiant, penultimo film della saga tratta dai
romanzi di Veronica Roth, con protagonista Shailene
Woodley, diffuso oggi da Summit Entertainment:
https://youtu.be/Z8oIS7iez2I
Saranno Eagle
Pictures e Leone Film Group a portare
nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The
Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico
del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di
spettatori in tutto il mondo.
In Allegiant, Beatrice Prior e
Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e
sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui
verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come
il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro
precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.
Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale
di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti
della serie di Divergent alle prese con
il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto
da Robert Schwentke, vede il ritorno di
Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo
James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.
L’ultimo episodio dell’iconica
franchise sci-fi sarà Ascendent, nei
cinema a Marzo 2017.
Ecco il nuovo trailer italiano di
The Divergent Series Allegiant, in
esclusiva per Yahoo Movies, con protagonista
Shailene Woodley.
Saranno Eagle
Pictures e Leone Film Group a portare
nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The
Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico
del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di
spettatori in tutto il mondo.
In Allegiant, Beatrice Prior e
Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e
sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui
verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come
il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro
precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti verità.
Nel terzo capitolo, che riprende le vicende esattamente dal finale
di Insurgent, tornano Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti
della serie di Divergent alle prese con
il coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto
da Robert Schwentke, vede il ritorno di
Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo
James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.
L’ultimo episodio dell’iconica
franchise sci-fi sarà Ascendent, nei cinema a Marzo 2017.
Saranno Eagle
Pictures e Leone Film Group a portare
nelle sale italiane, in anteprima mondiale il 9 marzo, The
Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico
del terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di
spettatori in tutto il mondo. Di seguito vi presentiamo due nuovi
poster ufficiali del film con protagonisti Shailene
Woodley e Theo James: In Allegiant, Beatrice
Prior e Tobias Eaton si avventureranno in un mondo a loro nuovo e
sconosciuto, al di fuori della recinzione che circonda Chicago: qui
verranno presi in custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come
il Dipartimento di Sanità Genetica che vanificherà le loro
precedenti convinzioni per rivelare nuove e sconvolgenti
verità.
Nel terzo capitolo, che riprende le
vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano Tris, Quattro
e tutti gli altri protagonisti della serie di
Divergent alle prese con il coraggio, la
lealtà, il sacrificio e l’amore. Allegiant, diretto da
Robert Schwentke, vede il ritorno di
Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo
James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia
Spencer, Ray Stevenson, e Miles Teller.
The
Divergent Series Allegiant, adattamento cinematografico del
terzo capitolo della saga che ha appassionato milioni di spettatori
in tutto il mondo. La pellicola sarà nelle sale italiane in
anteprima mondiale da domani 9 marzo, distribuita da Eagle
Pictures e Leone Film Group.
The Divergent Series
Allegiant Terzo capitolo della saga
In The Divergent
SeriesAllegiant, Beatrice Prior e Tobias Eaton
si avventureranno in un mondo a loro nuovo e sconosciuto, al di
fuori della recinzione che circonda Chicago: qui verranno presi in
custodia da un’agenzia misteriosa conosciuta come il Dipartimento
di Sanità Genetica che vanificherà le loro precedenti convinzioni
per rivelare nuove e sconvolgenti verità.
Nel
terzo capitolo (The Divergent Series Allegiant), che
riprende le vicende esattamente dal finale di Insurgent, tornano
Tris, Quattro e tutti gli altri protagonisti della serie di
Divergent alle prese con il coraggio, la
lealtà, il sacrificio e l’amore.
The
Divergent Series Allegiant diretto da Robert Schwentke,
vede il ritorno di Shailene Woodley nel ruolo di Tris e Theo
James come Quattro insieme a Zoë Kravitz, Naomi
Watts, Jeff Daniels, il Premio Oscar Octavia Spencer, Ray
Stevenson, e Miles Teller.
L’ultimo episodio dell’iconica franchise sci-fi sarà
Ascendent, nei cinema a Marzo 2017
distribuito da Eagle Pictures.
Ascolta il brano
Scars, interpretato dalla cantautrice e
musicista svedese Tove Lo per la colonna
sonora di The Divergent Series Allegiant, con
protagonisti Tris (Shailene Woodley), Quattro
(Theo James), Peter (Miles
Teller), Christina (Zoe Kravitz) e Caleb
(Ansel Elgort).
The Divergent Series Allegiant,
attesissimo terzo capitolo della saga di
Divergent, sarà nelle sale italiane dal 9
marzo in anteprima mondiale, distribuito da Eagle
Pictures, in collaborazione con Leone Film
Group.
In The Divergent Series Allegiant, Tris
(Shailene Woodley) e Quattro (Theo
James) si trovano a dover fare i conti con la dolorosa
verità appresa al termine di Insurgent: il sistema delle fazioni
non era altro che un esperimento. I colpi di scena, però, non sono
finiti: i due giovani decidono infatti di intraprendere un
coraggioso viaggio nel mondo esterno, dove si imbattono in una
misteriosa agenzia, il Dipartimento di Sanità Genetica, che
rivelerà loro altre scottanti verità che finiranno per vanificare
le loro convinzioni e cambiare il loro destino. Tris, Quattro,
Caleb, Christina, Peter e gli altri si troveranno alle prese con il
coraggio, la lealtà, il sacrificio e l’amore, e dovranno trovare la
forza di abbattere il muro che li separa dalla verità. Oltre a
Shailene Woodley e Theo James, The Divergent Series: Allegiant –
diretto da Robert Schwentke – vede protagonisti
Zoë Kravitz, Naomi Watts, Jeff Daniels, il Premio
Oscar Octavia Spencer, Ray Stevenson, e
Miles Teller.
Tutti i libri della serie
bestseller scritta da Veronica Roth (oltre 500.000
copie vendute) sono pubblicati in Italia da De Agostini Libri, che
per l’occasione riporta in libreria
Divergent,
Insurgent,
Allegiant e
Four in una nuova edizione limitata da
collezione con preziose copertine metallizzate.
L’ultimo episodio dell’iconica
franchise sci-fi sarà Ascendant, nei
cinema nel 2017.
L’esordio al box office per
The Divergent Series Allegiant è stato
abbastanza deludente. Il film, terzo capitolo della saga distopica
con protagonista Shayleene Woodley, ha aperto con
29 milioni negli States, quasi la metà dell’incasso d’esordio dei
primi due capitoli.
La conseguenza di un tale drastico
calo di box office potrebbe essere un corrispettivo taglio di
budget per l’ultimo film. La Lionsgate deve infatti concludere la
tetralogia con Ascendant ma per farlo è necessario ammortizzare i
costi.
L’Hollywood
Reporter prevede che per l’ultimo film, la Lionsgate torni al
budget del primo film, circa 85 milioni, rispetto ai 110 milioni
spesi per realizzare invece questo Allegiant.
Quello che è certo è che questo
quarto film avrà una direzione decisamente diversa, dal momento che
Robert Schwentke, regista del secondo e del terzo
capitolo, ha lasciato il franchise per lo stress a cui è stato
sottoposto. I due film sono stati infatti girati di seguito. Al suo
posto è subentrato Lee Toland Krieger.
Solo l’incasso conclusivo di
Allegian potrà decidere definitivamente in che condizioni la saga
si concluderà, voi che ne pensate?
Ecco due nuove clip da
The Divergent Serie Insurgent, il secondo
episodio della saga cinematografica che vede protagonista Tris, la
divergente interpretata da Shailene Woodley.
[nggallery id=1242]
In corsa contro il tempo, i due
giovani devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha
sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno
di tutto per fermarli. Condizionata dalle scelte compiute, ma
decisa a proteggere chi ama, Tris, con Quattro al suo fianco,
affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e
le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo, mentre il
sistema delle fazioni, fino a quel momento ben oliato, comincia a
mostrare delle falle. Oltre a Shailene Woodley e Theo James, stelle
in ascesa del firmamento di Hollywood, la pellicola vede
protagonista anche la new entry Naomi Watts, nel ruolo della madre
di Quattro, Evelyn, leader degli Esclusi. Nel cast anche Kate
Winslet, Octavia Spencer, Jai Courtney, Miles Teller, Ansel Elgort
e Zoë Kravitz.
La sinossi ufficiale del film è
questa: Una scelta può cambiare il destino di una persona… o
annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno
affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca
disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di
venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con
l’orrore per quello che è stata costretta a fare. Ora che la guerra
tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal
passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare
completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe
costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.
The Divergent Series: Insurgent vede
protagonisti
Shailene Woodley,
Theo James,
Kate Winslet,
Miles Teller,
Octavia Spencer,
Ansel Elgort,Jai Courtney,
Zoë Kravitz,
Maggie Q, Ray Stevenson e Rosa
Salazar, ed è basato sul romanzo omonimo scritto da
Veronica Roth, comparso trai best-seller del new
York Times. Il film è diretto da Robert Schwentke
e basato su una sceneggiatura di Brian Duffield, Akiva
Goldsman e Mark Bomback, è prodotto
da Douglas Wick e Lucy Fisher con
la loro Red Wagon Entertainment, insieme a Pouya
Shahbazian. Todd Lieberman e
David Hoberman sono produttori esecutivi con la
Mandeville Films con Neil Burger e Barry
Waldman.
The Divergent Series: Insurgent
uscirà il 20 maggio 2015 con una distribuzione WorldWide.
The Divergent Saga sarà completato da un
terzo e quarto capitolo, tratti entrambi da
Allegiant (di nuovo l’ultimo rimonzo di
una trilogia young adult viene diviso in due per l’adattamento
cinematogratico) che usciranno rispettivamente il 18 marzo 2016 e
il 24 marzo 2017.
La Lionsgate ha diffuso in rete
sette bellissimi motion poster interattivi per The
Divergent Saga Insurgent. Il film è, come è facile
intuire, il sequel di Divergent, con
protagonista l’energica Shailene Woodley.
The Divergent Series: Insurgent vede
protagonisti
Shailene Woodley,
Theo James,
Kate Winslet,
Miles Teller,
Octavia Spencer,
Ansel Elgort,Jai Courtney,
Zoë Kravitz,
Maggie Q, Ray Stevenson e Rosa
Salazar, ed è basato sul romanzo omonimo scritto da
Veronica Roth, comparso trai best-seller del new
York Times. Il film è diretto da Robert Schwentke
e basato su una sceneggiatura di Brian Duffield, Akiva
Goldsman e Mark Bomback, è prodotto
da Douglas Wick e Lucy Fisher con
la loro Red Wagon Entertainment, insieme a Pouya
Shahbazian. Todd Lieberman e
David Hoberman sono produttori esecutivi con la
Mandeville Films con Neil Burger e Barry
Waldman.
The Divergent Series: Insurgent
uscirà il 20 maggio 2015 con una distribuzione WorldWide.
The Divergent Saga sarà completato da un
terzo e quarto capitolo, tratti entrambi da
Allegiant (di nuovo l’ultimo rimonzo di
una trilogia young adult viene diviso in due per l’adattamento
cinematogratico) che usciranno rispettivamente il 18 marzo 2016 e
il 24 marzo 2017.
Summit Entertainment ha diffuso la
prima immagine di Insurgent, film adattamento del
secondo libro della trilogia sci-fi
Divergent, scritta dall’americana
Veronica Roth.
La sinossi ufficiale del film è
questa: Una scelta può cambiare il destino di una persona… o
annientarlo del tutto. Ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno
affrontate. Mentre il mondo attorno a lei sta crollando, Tris cerca
disperatamente di salvare tutti quelli che ama e se stessa, e di
venire a patti con il dolore per la perdita dei suoi genitori e con
l’orrore per quello che è stata costretta a fare. Ora che la guerra
tra le fazioni incombe e segreti inconfessabili riemergono dal
passato, Tris deve decidere da che parte stare e abbracciare
completamente il suo lato divergente, anche se questo potrebbe
costarle più di quanto sia pronta a sacrificare.
The Divergent Series Insurgent, la
cui regia è stata affidata a Robert Schwentke
(R.I.P.D, Red) uscirà nelle sale
cinematografiche statunitensi il 20 marzo 2015 nei formati 2D e
3D.
Arriva da oggi 12 febbraio su
MioCinema The
Dissident, presentato al
Sundance Film Festival 2020 dove è stato accolto con una
standing ovation. Il film porta alla luce la storia
dell’omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Kashoggi
ricostruita dal premio Oscar Bryan Fogel.
Finanziato dalla Human Rights
Foundation, The
Dissident è un documentario sconvolgente, un’indagine
dettagliata che mette a nudo le colpe del regime saudita e che
commuove portando sul grande schermo la vicenda umana, oltre che
politica, del grande giornalista. Lucido, potente e diretto, è
l’intimo ritratto di un uomo che ha sacrificato tutto quello che
aveva in nome della libertà di parola. Con questo film coraggioso,
Fogel si unisce a un gruppo di sognatori di tutto il mondo che non
dimenticano il lavoro di un uomo che, anche dopo la morte, continua
a sfidare coloro che hanno cercato di metterlo per sempre a
tacere.
The Dissident, la trama
The Dissident è un
documentario che mostra i meccanismi del potere ai più alti
livelli, denunciando il labirinto di falsità dietro cui si cela
l’assassinio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi
all’interno dell’ambasciata saudita di Istanbul. Offrendo un
impressionante numero di filmati inediti e le testimonianze
esclusive portate dalle persone più coinvolte nella vicenda,
compresa Hatice Cengiz, la fidanzata di Khashoggi, le forze
dell’ordine, i pubblici ministeri turchi e il giovane dissidente
saudita con cui Khashoggi stava lavorando. The Dissident è
una storia di denaro, tirannia e tecnologia fuori controllo. Ogni
singola prova porta direttamente al Principe ereditario saudita
Mohammed bin Salman, che non si è fermato davanti a niente pur di
occultare la vicenda in tutto il mondo. Al centro del film c’è la
figura di Khashoggi, un riformatore di sani principi che cercava di
far nascere una società più giusta e più aperta nel suo paese
d’origine, l’Arabia Saudita. The Dissident mostra che, nel
mondo odierno, nessuno che si opponga ai poteri forti è realmente
al sicuro.
Mark Wahlberg si impegnerà nel
thriller The Disciple Program sia come attore, sia come produttore.
Il film racconterà di un uomo che si mette a indagare
sull’omicidio
Arriverà il 22 Febbraio in sala
The Disaster Artist, il nuovo film diretto da
James Franco in cui l’attore interpreta
Tommy Wiseau, regista del cult del trash
The Room. Il film di Franco racconta proprio la
realizzazione di questo assurdo film, attraverso gli occhi di un
giovane aspirante attore, interpretato da Dave
Franco, fratello del regista e attore. Dopo aver fatto
parlare di sé nel festival di tutto il mondo, il film arriva in
sala in Italia. Ecco il trailer:
In
The Disaster Artist, il regista James Franco (As I Lay Dying, Child of God)
dirige la tragicomica storia vera dell’aspirante regista e famoso
outsider di Hollywood, Tommy Wiseau – artista la cui passione era
genuina tanto quanto discutibili erano i suoi metodi – offrendo una
celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e
dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico. Basato sul best
seller di Greg Sestero – The Room (“Il Più Grande Peggior Film Mai
Realizzato”) che rivela tutti i retroscena sulla realizzazione del
“disastroso” cult di Tommy Wiseau – The Disaster Artist ci ricorda
con ironia che non ci sono limiti a quello che si può ottenere
(anche quando non si ha assolutamente idea di cosa si stia facendo)
e che esiste più di un modo per diventare una leggenda.
Diretto da James Franco,
The Disaster Artist vede protagonisti
Dave Franco (Cattivi vicini, Now You See Me – I
maghi del crimine) nel ruolo di Greg Sestero, James Franco (candidato all’Oscar per 127 ore,
The Deuce in TV) in quello di Tommy Wiseau, Seth Rogen (i film
delle serie di Cattivi vicini e Kung Fu Panda) nel ruolo di Sandy
Schklair, Alison Brie (Mad Men, GLOW) è Amber, Ari
Graynor (Le Squillo della Porta Accanto) è
Juliette Danielle, Josh
Hutcherson (La saga di The Hunger Games) è Philip Haldiman
e la candidata all’Oscar Jacki Weaver (Animal
Kingdom, Il lato positivo – Silver Linings Playbook) nel ruolo di
Carolyn Minnott.
La sceneggiatura è di Scott
Neustadter & Michael H. Weber ((500) giorni insieme, Colpa delle
stelle) tratta dal libro The Disaster Artist: My Life Inside the
Room, The Greatest Bad Movie Ever Made di Greg Sestero e Tom
Bissell. Il film è prodotto da James Franco, Vince Jolivette, Evan
Goldberg, Seth Rogen e James Weaver. I produttori esecutivi sono
Scott Neustadter, Michael H. Weber, Toby Emmerich, Richard Brener,
Michael Disco, Dave Neustadter, Alexandria McAtee, Roy Lee, John
Powers Middelton, Nathan Kahane, Joe Drake, Erin Westerman, Kelli
Konop e Hans Ritter. Il team creativo dietro la cinepresa è stato
guidato dal direttore della fotografia Brandon Trost (Cattivi
vicini, The Interview), lo scenografo Chris Spellman (Strafumati,
Facciamola finita), la montatrice Stacey Schroeder (Vite da
popstar) e la costumista Brenda Abbandandolo (I Am Michael, Le
verità sospese). Dave Porter (Breaking Bad) ha composto la colonna
sonora.
Reduce da In Dubious
Battle, James Franco torna dietro (e
davanti) alla macchina da presa per The Disaster
Artist, storia di Tommy Wiseau, un uomo
talmente tanto privo di talento, da trovare successo a Hollywood.
Basato su una storia vera.
Coltivando la sua frenetica
creatività, Franco si cimenta con una storia che, concettualmente,
riguarda chiunque voglia affacciarsi a una professione artistica,
in questo caso a quella dell’attore, e si pone la domanda cruciale:
e se non fossi abbastanza bravo?
Tratto da una storia vera
Il film racconta la realizzazione di
The
Room, film del 2003, che Wiseau scrisse, finanziò,
girò e interpretò, sostenuto dal suo amico Greg (nel film, Dave Franco, fratello di
James). Un film che si rivelò talmente brutto e malfatto, da
diventare istantaneamente culto delle proiezioni di mezzanotte.
Tommy, uomo misterioso, ricchissimo,
con un forte accento dell’Est Europa (nonostante abbia sempre
sostenuto di venire da New Orleans), di età sconosciuta, ha
un’ambizione feroce e inarrestabile; la sua volontà di diventare un
grande attore, famoso in tutto il mondo, si scontra con la sua
totale mancanza di talento. Ma lui non lo sa, non ne è consapevole,
e in mancanza di qualcuno che gli dica, chiaramente, come stanno le
cose, decide di realizzare da solo il suo film.
The Disaster
Artist – metafora artistica
Il progetto in questione, che
dovrebbe essere una drammatica storia d’amore, si trasforma in
commedia surreale involontaria, cosa che accade allo stesso
The Disaster Artist, che oltre alla facile lettura
superficiale, è una metafora potente del mestiere artistico.
Franco sembra voler esorcizzare così
anche la sua stessa ambizione e la paura (?) di non essere
all’altezza della sua fervida attività professionale. Mettendo in
gioco più di quanto possa sembrare, l’attore di Palo
Alto realizza il suo film più complesso e riuscito, ad
oggi, e offre la sua migliore performance da interprete.
L’approccio al personaggio di
Tommy Wiseau è delicato; con tenerezza, Franco si
concede uno sguardo indulgente verso la persona, nonostante non
risparmi nulla alla totale incapacità dell’artista. In un mondo
dove è più facile abbracciare l’ambizione fine a se stessa che la
strada della professionalità e della competenza, Wiseau è un faro
per tutti coloro che mirano a diventare qualcuno senza avere alcuna
qualità.
È il pubblico a decidere
The Disaster Artist
sembra però sottolineare anche la straordinaria capacità del
pubblico di creare il personaggio: un pubblico pronto a beffarsi di
un prodotto mediocre e altrettanto pronto a innalzare a “culto” il
brutto e ridicolo. Dunque, una riflessione sull’intero fenomeno
della fama e della notorietà, un fenomeno cavalcato con
sorprendente convinzione e con il massimo risultato dal nostro
protagonista.
Tommy Wiseau è
rimasto, nel tempo un personaggio misterioso e completamente
incapace. Tuttavia è riuscito a raggiungere la fama, a essere
grandioso, imboccando la via del successo contromano e realizzando
molto più di quanto chiunque lo conoscesse avrebbe mai
immaginato.
Ancora oggi realizza film orribili,
consapevolmente, rassegnato a regalare fragorose risate invece che
dense emozioni. Quanti dei talentuosi attori privi di mezzi e
sconosciuti, che aspettano in un angolo la loro occasione, possono
dire lo stesso?
Da oggi al cinema
The Disaster Artist, il
film con il vincitore
al Golden Globe James
Franco nel ruolo
di Tommy
Wiseau, e con Dave Franco, Seth
Rogen, Alison Brie, Ari Graynor, Jacki Weaver, Josh Hutcherson, Zac
Efron, Bryan Cranston, Sharon Stone, Melanie Griffith.
In
The Disaster Artist, il regista James
Franco (As I Lay Dying, Child of God) trasforma la
tragicomica storia vera dell’aspirante regista, e famoso outsider
di Hollywood, Tommy Wiseau – artista la cui
passione era genuina tanto quanto discutibili erano i suoi metodi –
nella celebrazione dell’amicizia, dell’espressione artistica e
dell’inseguimento dei sogni contro ogni pronostico.
Basato sul best seller di Greg
Sestero, che rivelava ogni cosa sulla realizzazione del
“disastroso” classico di culto di Tommy, The Room (“Il Più Grande
Peggior Film Mai Realizzato”), The Disaster Artist è un ironico e
gradito avvertimento che ci ricorda come ci sia più di un modo per
diventare una leggenda, e che non ci sono limiti a quello che si
può ottenere anche quando non si ha assolutamente idea di cosa si
stia facendo.
Nuovo trailer internazionale per
The Disappearance of Eleanor Rigby, nella
versione che vede unire le due parti del film Him e Her.
Protagonisti della pellicola, e rispettivamente delle parti a
sfondo maschile e femminile, James McAvoy e
Jessica Chastain.
Jessica
Chastain però ha confessato di aver combattuto
strenuamente affinchè la versione integrale del film potesse
comunque essere distribuita e vista dagli spettatori. Infatti il
film è diviso in due ‘sottofilm’ intitolati “Lui” e “Lei”, in cui
si vedono due prospettive di due amanti dal cuore spezzato.
“Mi sono appassionata molto
alla visione e all’integrità del regista” ha dichiarato
la bella Jessica a Variety. “Posso essereun osso duro. Midedico completamente
aquello che
pensosia
giusto.”
Come risultato del suo
sforzo, Jessica Chastain ha ottenuto che
tutte e tre le versioni del film venissero distribuite dalla
Weinstein Co., anche se la versione più corta del film, “Them”,
riceverà una maggiore attenzione nella distribuzione negli Stati
Uniti.
Ned
Benson, il regista del film alla sua opera prima, ha
dichiarato che lui ha solo cominciato a lavorare al nuovo montaggio
a Febbraio dopo una conversazione con i Weinstein.
“Mi sono seduto con il
montatore nella camera di montaggio e mi sono ucciso da solo,
praticamente, per un mese, per vedere se riuscivo a fare
qualcosa” ha dichiarato Benson, aggiungendo che non era
sicuro che la cosa avrebbe funzionato. “Avevi creato due
ritmi diversi, così come Jessica aveva creato due personaggi
diversi per due film diversi. Registrare queste due cose è stato
davvero difficile.”
Alla fine “Loro” è stato scelto per
la sezione Un Certain Regard al Festival
di Cannes. Originariamente, Benson ha cominciato a lavorare al
progetto 10 anni fa e voleva fare un film unico. Quando ha mostrato
la sceneggiatura a Jessica Chastain, lei gli
ha suggerito di espandere il punto di vista di lei, che è diventato
appunto “Lei”.
“La maggior parte delle cose
nel film sono dal punto di vista maschile” ha detto
Jessica “E’ stato davvero magnifico parlare con Ned e
avere a che fare con un regista che effettivamente ascolta il punto
di vista di una donna.”
L’attrice ha anche sottolineato che
in alcuni regioni, Paesi Bassi e Belgio, verranno proiettate solo
“Lui” e “Lei”, mentre in altri Paesi, come la Spagna, tutte e tre
le versioni hanno già trovato una distribuzione.
Nuovo trailer internazionale per
The Disappearance of Eleanor Rigby, nella
versione che vede unire le due parti del film Him e Her.
Jessica
Chastain però ha confessato di aver combattuto
strenuamente affinchè la versione integrale del film potesse
comunque essere distribuita e vista dagli spettatori. Infatti il
film è diviso in due ‘sottofilm’ intitolati “Lui” e “Lei”, in cui
si vedono due prospettive di due amanti dal cuore spezzato.
“Mi sono appassionata molto alla
visione e all’integrità del regista” ha dichiarato la
bella Jessica a Variety. “Posso
essereun osso
duro. Midedico completamente aquello
che pensosia
giusto.”
Come risultato del suo
sforzo, Jessica Chastain ha ottenuto che
tutte e tre le versioni del film venissero distribuite dalla
Weinstein Co., anche se la versione più corta del film, “Them”,
riceverà una maggiore attenzione nella distribuzione negli Stati
Uniti.
Ned Benson, il
regista del film alla sua opera prima, ha dichiarato che lui ha
solo cominciato a lavorare al nuovo montaggio a Febbraio dopo una
conversazione con i Weinstein.
“Mi sono seduto con il montatore
nella camera di montaggio e mi sono ucciso da solo, praticamente,
per un mese, per vedere se riuscivo a fare qualcosa” ha
dichiarato Benson, aggiungendo che non era sicuro che la cosa
avrebbe funzionato. “Avevi creato due ritmi diversi, così
come Jessica aveva creato due personaggi diversi per due film
diversi. Registrare queste due cose è stato davvero
difficile.”
Alla fine “Loro” è stato scelto per
la sezione Un Certain Regard al Festival
di Cannes. Originariamente, Benson ha cominciato a lavorare al
progetto 10 anni fa e voleva fare un film unico. Quando ha mostrato
la sceneggiatura a Jessica Chastain, lei gli
ha suggerito di espandere il punto di vista di lei, che è diventato
appunto “Lei”.
“La maggior parte delle cose nel
film sono dal punto di vista maschile” ha detto
Jessica “E’ stato davvero magnifico parlare con Ned e
avere a che fare con un regista che effettivamente ascolta il punto
di vista di una donna.”
L’attrice ha anche sottolineato che
in alcuni regioni, Paesi Bassi e Belgio, verranno proiettate solo
“Lui” e “Lei”, mentre in altri Paesi, come la Spagna, tutte e tre
le versioni hanno già trovato una distribuzione.
Di seguito potete vedere il trailer e due poster di
The Disappearance of Eleanor Rigby.
La musica, soprattutto quella rock,
ed il cinema da sempre sono andati a braccetto, basti pensare agli
innumerevoli film prodotti nel corso degli anni ambientati nel
bizzarro ed estroso mondo governato da eccessi e case
discografiche. Le atmosfere sopra le righe che storicamente
accompagnano le vite delle rockstar, dalle più note a quelle che si
muovono nell’underground, esercitano, infatti, un fascino magnetico
sul grande pubblico e, dunque, si prestano, quasi spontaneamente,
ad un facile adattamento sul grande schermo.
Ultima in dirittura di arrivo è
The Dirt, pellicola dedicata ad una delle
più grandi rock band della storia del rock: i Mötley Crüe. Il
biopic, basato sull’omonimo libro The Dirt:
Confessions of The Most Notorious Rock Band, sarà
diretto da Jeff Tremaine, già dietro la serie
di film Jackass, mentre la
sceneggiatura porta le firme di Riche
Wilkes e Tom Kapinos. Proprio
la firma di Kapinos, inoltre,
potrebbe rivelarsi fondamentale nella riuscita del film in
virtù della pregressa esperienza vissuta dallo sceneggiatore nella
realizzazione della serie
cult Californication.
The
Dirt sarà prodotto dalla Focus
Feature e da Julie
Yorn, Erik
Olsen ed Allen Kovac, mentre i
membri della band appariranno in qualità di co-produttori. Per chi
non conoscesse The Dirt: Confessions of The Most
Notorious Rock Band, il libro scritto
da Tommy Lee, Vince
Neil, Nikki Sixx e Mick
Mars in collaborazione con Neil
Strauss racconta le origini e l’ascesa della band
nell’olimpo della scena rock, in un vortice continuo tra droghe,
musica ed overdose.x
Keri
Russell dopo aver interpretato la spia Elizabeth
Jennings in The Americans, diventa l’ambasciatrice
degli Stati Uniti nel nuovo dramma politico The
Diplomat. Questa serie Netflix nasce da
un’idea della showrunner Debora Cahn che possiede
molta esperienza nelle sceneggiature di intrighi politici, avendo
debuttato come scrittrice di West Wing – Tutti gli uomini
del Presidente di Aaron Sorkin. Nella sua
carriera poi ha lavorato per il medical Grey’s Anatomy e alla serie HBO
Vinyl, prima di diventare produttrice e scrivere le ultime due
stagioni di Homeland: Caccia alla spia. In questo
political drama troviamo una protagonista, esattamente una
diplomatica americana, alle prese con un nuovo inaspettato ruolo
tra affari internazionali, stringere nuove alleanze e cercare di
far funzionare il suo matrimonio sempre più vicino alla fine.
La trama di The Diplomat
La serie si apre con una discussione
tra Kate (Keri Russell) e suo marito Hal Wyler
(Rufus Sewell) alle prese con il prossimo lavoro
di lei come inviata a Kabul in Afghanistan, ma c’è stato un cambio
di programma anche a causa di un attacco ad una nave inglese nel
Golfo Persico. Il Presidente americano Rayburn (Michael
McKean) ha infatti nuovi compiti in serbo per i coniugi
Wyler, entrambi diplomatici, che vengono mandati a Londra e Kate
dovrà assumersi il ruolo d’ambasciatrice degli Stati
Uniti in Inghilterra. Il nuovo impiego però non è molto
nelle corde della donna, che odia i ricevimenti e tutti quegli
eventi in cui bisogna indossare abiti eleganti. Alla fine del primo
episodio, che possiede una trama che fa da panoramica dei vari
componenti del team tra i vari collaboratori lavorativi
all’ambasciata americana e nella residenza londinese di
Winfield House, Kate si ritrova a posare per un
servizio fotografico per British Vogue.
Dal secondo episidio di The
Diplomat, finalmente, si spiega la questione politica
contemporanea, viene anche menzionato il conflitto tra
Russia e Ucraina e Kate presenzia al funerale dei
caduti morti durante l’esplosione della HMS Courageus. Durante la
cerimonia funebre il Primo ministro britannico Nicol Trowbridge
(Rory Kinnear) crea scompiglio dopo un commento
che pare un grido di guerra islamfobico. Questo però non è il solo
problema che l’ambasciatrice americana deve risolvere, ma anche
decidere se divorziare dal marito che sta cercando in tutti i modi
di tenere in vita il matrimonio. Nel frattempo a Winfiled House
arriva il Presidente per incontrare il Premier inglese e
soprattutto per offrire a Kate un nuovo lavoro, quello da sua
vicepresidente. La protagonista però è più
interessata a trovare il mandante dell’attentato e si avvicina
sempre di più al ministro Dennison (David
Gyasi).
Durante un incontro privato al
Ministero degli Esteri, dove partecipa in
incognito anche la diplomatica Kate, muore avvelenato
l’ambasciatore iraniano che però riesce a svelare
il nome dell’artefice dell’attacco nel Golfo: Roman
Lenkov, un mercenario russo. Proseguendo la serie Kate si
trova sempre più immischiata in una crisi internazionale e divisa
con il cuore tra il marito Hal e l’affascinante Dennison. La
protagonista nel settimo e penultimo episodio, dopo aver parlato
con un ambasciatore russo, che porta nuove informazioni su Lenkov,
vola a Washington, DC per un incontro nello Studio Ovale alla Casa
Bianca dove però non risolve niente.
Nell’ultimo, che chiude questa
prima stagione di The Diplomat, Kate dopo essere
tornata a Londra decide con Dennison di chiedere aiuto alla Francia
per risolvere il caso Lenkov ed evitare così che il Premier inglese
dichiari guerra definitivamente alla Russia. Durante una serata di
galà al Louvre di Parigi l’ambasciatrice americana scopre, parlando
con il Ministro degli Esteri francese, che gli Inglesi hanno
intenzione di uccidere Roman Lenkov e non arrestarlo. La serie si
conclude con un finale aperto e un esplosione a
Londra, dove non si svela se Hal Wyler è vivo o morto.
The Diplomat è uno di quei
political drama che unisce i piani della
sfera pubblica e della sfera
intima della protagonista interpretata dalla vincitrice
del Golden Globe come Miglior attrice drammatica
nell’indimenticabile serie Felicity. Nel variegato
cast troviamo anche altri volti noti della serialità come
Rufus Sewell il John Smith in The Man in the High
Castle o Lord Melbourne nel period drama Victoria che nella serie
Netflix invece è l’americano diplomatico Hal. Ironico invece è che
l’attore Rory Kinnear recita di nuovo il ruolo di
Primo ministro britannico come in quel primissimo e disturbante,
indimenticabile per tutti, episodio della serie Black Mirror. Per
gli spettatori più attenti, noteranno che una delle assistenti di
Kate è interpretata da Pearl Mackie, diventata
famosa come compagna del Dodicesimo Dottore in Doctor Who.
La serie di Debora
Cahn è un thriller politico che si unisce sulla scia del
successo di The Night Agent e che usa molto la tecnica di
narrazione “Walk and talk” usata fin dai tempi di The West Wing.
Per concludere il punto più forte di The Diplomat è la sua
protagonista assoluta Kate Wyler che grazie alle sue capacità, e al
talento di Keri Russell, è in grado di risolvere qualsiasi problema
diplomatico e mandare avanti tutte le trame secondarie
sottotono.
La seconda stagione di
The Diplomat è alle porte e le
cose si faranno più esplosive che mai nella serie
guidata da
Keri Russell. E, a proposito, lo intendiamo in
senso molto letterale. Il nuovo trailer inizia con un flashback
dell’ultima scena del finale della prima stagione, in cui Hayford
(Ato Essandoh) e Hal (Rufus
Sewell) vengono presi di mira dall’esplosione di
un’autobomba. In cerca di risposte, Kate Wyler, l’ambasciatrice
statunitense di Russell, si precipita al capezzale del marito,
rivelando che, per il momento, Hal è salvo.
Mentre le tensioni tra il Regno
Unito e la Russia crescono, cresce anche la tensione tra
Kate e Hal che, nonostante la morte sfiorata di
quest’ultimo, stanno ancora pensando di separarsi. Ma ci sono pesci
molto più grossi da friggere di un matrimonio destinato a
fallire, perché sembra che tutto il caos stia tornando a una sola
fonte: il Primo Ministro del Regno Unito, Nicol Trowbridge
(Rory Kinnear). Non avendo altra scelta se non
quella di andare avanti, Kate fa esattamente questo, volando in una
missione speciale per vedere il nuovo capobranco di questa
stagione: la vicepresidente degli Stati Uniti Grace
Penn, interpretata da Allison Janney.
Questa stagione tornerà per
un’altra serie di intrighi internazionali anche Ali
Ahn (Agatha All Along), David
Gyasi (Carnival Row), Celia
Imrie (Finding Your Feet), Michael
McKean (This Is Spinal Tap), Nana
Mensah (Presumed Innocent) e Miguel
Sandoval (Medium).
Chi c’è dietro la seconda
stagione di The Diplomat?
Oltre a essere protagonista di una
delle serie più intense di Netflix, Russell è anche produttore esecutivo insieme
a Janice Williams, Peter Noah e
Alex Graves. A completare il team di produttori
esecutivi è la creatrice e showrunner Debora Cahn.
Non estranea al mondo degli sconvolgimenti politici e dei
cliffhanger adrenalinici, la Cahn si è fatta le ossa come
scrittrice e produttrice durante la seconda parte di
The West
Wing, per poi dedicarsi ad altre produzioni molto
amate come Grey’s
Anatomy, Vinyl e
Homeland. Il suo lavoro con lo streamer
rientra nell’accordo globale pluriennale che ha firmato con Netflix
nel 2022.
Su Rotten
Tomatoes, la prima stagione diThe
Diplomat ha ottenuto un punteggio di critica
dell’84%, mentre ha avuto un atterraggio molto più accidentato con
il pubblico (54%). Potete vedere l’ultimo trailer della
seconda stagione di The Diplomat qui sopra e recuperare la
prima stagione ora in streaming su Netflix.
Il finale della seconda stagione di
The Diplomat apre ogni tipo di
possibilità per la terza stagione di The Diplomat.
Keri Russell guida il cast di The
Diplomat stagione 2 insieme a Rufus Sewell nel ruolo del marito Hal, David
Gyasi nel ruolo del Ministro degli Esteri Austin Dennison, Ali Ahn
nel ruolo dell’agente della CIA Eidra Park e Rory Kinnear nel ruolo
del Primo Ministro Nicol Trowbridge. La seconda stagione diThe
Diplomat riprende dopo gli eventi del finale della prima
stagione di The Diplomat, rivelando che Hal e Ato Essandoh
Stuart sono sopravvissuti all’esplosione dell’auto che ha ucciso il
deputato Merritt Grove. Nel corso della
seconda stagione di The Diplomat, sia Kate che Hal si
avvicinano alla verità su Roman Lenkov e sui funzionari
governativi dietro l’operazione false flag.
Il colpo di scena più scioccante
del finale della seconda stagione di The Diplomat è che
dietro l’attacco alla HMS Courageous c’è la vicepresidente degli
Stati Uniti Grace Penn. Hal scopre inizialmente questa informazione
da Margaret Roylin, anch’essa coinvolta nell’elaborata operazione a
bandiera falsa. È stata Roylin a ordinare a Merritt Grove di
ingaggiare il mercenario russo Roman Lenkov per attaccare la HMS
Courageous. L’attacco era destinato a infliggere danni
minori e non avrebbe dovuto provocare vittime britanniche.
A causa di problemi di approvvigionamento, il Gruppo Lenkov
utilizzò esplosivi più potenti sotto forma di missili
sottomarini.
Grace Penn è ora presidente
degli Stati Uniti in The Diplomat
Alla fine della seconda stagione di
The Diplomat , Kate scopre che dietro l’attacco alla HMS
Courageous c’è il Vicepresidente. Lei e Hal non riescono a tacere
sapendo che Penn ha aggirato il Presidente per autorizzare
l’attacco alla HMS Courageous. Hal dice che parlerà con il
Segretario di Stato Miguel Ganon, con cui ha un rapporto difficile
e che ricopre la posizione di Gabinetto che Hal desidera
segretamente. Invece, Hal parla direttamente con il
Presidente Rayburn attraverso una linea protetta dell’Ambasciata di
Londra, dicendogli la verità sul Vicepresidente, Margaret
Roylin e Roman Lenkov.
Questo sconvolge a tal punto il
Presidente Rayburn, noto per i suoi problemi cardiaci, da
ucciderlo. A causa della morte improvvisa del Presidente
Rayburn, il Vicepresidente Penn diventerà il Presidente
Penn all’inizio della terza stagione di The
Diplomat . Per questo motivo, alla fine del finale della
seconda stagione di The Diplomat si vedono decine di
membri dei servizi segreti correre verso di lei. Le ultime parole
di Penn a Kate in qualità di Vicepresidente sono di tenere nascosta
la verità per il bene di entrambi. Penn assume un tono molto severo
nei confronti di Kate, rivelando un lato formidabile che non si è
ancora visto.
Katherine Wyler può ancora
diventare Vicepresidente
Ora che Penn sarà il Presidente
degli Stati Uniti all’inizio della terza stagione di The
Diplomat, potrebbe puntare a porre fine alla carriera di Kate
e a metterla a tacere come lei e Roylin hanno fatto con Merritt
Grove. Sarebbe sicuramente pericoloso per Kate continuare a
rivelare la verità sulla HMS Courageous, soprattutto
perché la morte del Presidente Rayburn sarà una storia molto più
importante delle informazioni geopolitiche trapelate. Kate
finirebbe per tradire il proprio Paese rivelando la verità sulla
HMS Courageous, rovinando così la forte alleanza tra Stati Uniti e
Regno Unito.
Probabilmente Kate lavorerà
a stretto contatto con il Presidente Penn nella terza stagione
diThe Diplomatcome
Vicepresidente. Dovrà imparare a convivere con la dura
realtà del suo nuovo ruolo, che per lei è stato un brusco risveglio
nella seconda stagione, e comprendere la difficile decisione che
Penn ha dovuto prendere, una decisione che Kate ha confermato
avrebbe preso lei stessa. Il rapporto di Kate con Dennison sarà
probabilmente teso, soprattutto se la verità dovesse mai venire a
galla per lui o per il Primo Ministro Trowbridge, il che sarebbe
disastroso. La creatrice diThe Diplomat, Debora Cahn, ha
dichiarato a Tudum
di Netflix: “Laterza stagione capovolge la scacchiera.Nella terza stagione, Kate vive il particolare incubo di
ottenere ciò che si vuole”. Ciò implica che Kate finirà per
diventare vicepresidente nella terza stagione.
Nicol Trowbridge e l’indagine
del governo britannico
Dopo che Trowbridge scopre che c’è
Roylin dietro l’attacco alla HMS Courageous (ignora completamente
che lei stava coprendo Grace Penn), si arrabbia a tal punto da
quasi strangolarla a morte. Trowbridge prende in considerazione il
suggerimento della moglie Lydia di dimettersi da Primo Ministro e
di rivelare la verità dietro l’attacco alla HMS Courageous e
l’assassinio di Lenkov. Anche Dennison raccomanda la stessa cosa.
Nonostante ciò, Trowbridge ignora le loro raccomandazioni e rimane
come Primo Ministro, il che significa che continuerà a ricoprire il
ruolo all’inizio della terza stagione. Il suo obiettivo principale
sarà quello di scoprire chi altro è stato coinvolto nel
piano di Roylin all’interno del governo del Regno Unito,
ma la sta tirando per le lunghe per paura delle risposte che
riceverà.
La relazione tra Eidra e Stuart
in The Diplomat
Eidra e Stuart non stanno insieme
per tutta la seconda stagione di The Diplomat e si sforza di
mantenere un rapporto puramente professionale tra loro, anche a
causa della salute compromessa di Stuart dopo l’esplosione
dell’auto. Sebbene Kate si sia ammorbidita con Hal dopo
l’esplosione, nonostante i loro continui disaccordi, il loro
matrimonio è ancora intatto e la relazione nascente di Kate con
Dennison viene messa da parte alla fine della seconda stagione. Per
quanto riguarda Stuart ed Eidra, l’insistenza di Stuart inizia
finalmente a rompere l’impenetrabile scudo di Eidra quando le dice
che pensa che dovrebbero stare insieme. La porta è
certamente aperta perché Stuart ed Eidra diventino più ufficiali
nella stagione 3 diThe
Diplomat.
Cosa sta succedendo ai
russi?
Nel corso di The Diplomat,
i russi sono stati per lo più fuori dai giochi, a parte il leader
mercenario Roman Lenkov. L’agente dell’MI6 Tom menziona i russi
nella sua scena finale della seconda stagione, il che potrebbe
gettare le basi per una maggiore presenza russa nella terza
stagione di The Diplomat. Con la presenza di Dennison,
Trowbridge intendeva informare Tom dell’indagine sul governo
britannico e avrebbe dovuto spiegare che non erano i russi dietro
l’attacco alla HMS Courageous, ma una di loro, Margaret Roylin.
Alla fine della seconda stagione diThe
Diplomat,Trowbridge non riesce a dire a Tom
la verità .
Tom informa Trowbridge che
il Ministero della Difesa russo ha richiesto il rapporto
del SAS sulla morte “accidentale” di Lenkov, che il Regno
Unito ha negato. Poiché Trowbridge ha puntato il dito contro il
leader dei mercenari russi in televisione, il Cremlino potrebbe
reagire alla cattiva stampa e alla mancanza di trasparenza sulla
morte di Lenkov. Ora che Trowbridge conosce la verità, sarà
costretto a scegliere se insabbiare l’intera faccenda, come
suggerito da Penn, o se intensificare la questione per eliminare
ogni potenziale attrito con la Russia ed evitare un conflitto
internazionale nella terza stagione di The
Diplomat.
Secondo i produttori, la
terza stagione di The Diplomat
approfondirà la complicata relazione tra Kate e Hal Wyler.
Il dramma politico di successo di Netflix segue Kate Wyler (Keri Russell), una
diplomatica in carriera che gestisce le crisi
internazionali cercando di bilanciare le responsabilità
personali e professionali in mezzo alle tensioni globali. Hal Wyler
(Rufus Sewell), marito di Kate ed ex ambasciatore, è una fonte
costante di sostegno e frustrazione. La
seconda stagione di The Diplomat ha lasciato la loro
dinamica più fratturata che mai, e ora la terza stagione promette
di scavare ancora più a fondo nella loro imprevedibile unione.
Durante un’intervista con
ScreenRant ai Critics’ Choice
Awards, i produttori esecutivi Alex Graves e Janice
Williams hanno rivelato cosa gli spettatori possono aspettarsi
dalla terza stagione. Graves ha anticipato che la prossima
stagione avrà “un sacco di interpretazioni fantastiche e una
scrittura più sorprendente”, mentre Williams ha parlato della
complessa relazione tra Kate e Hal. Leggete i loro commenti qui
sotto:
Alex
Graves:È una parte importante della terza
stagione.Diciamo solo che ci sono un sacco di
interpretazioni fantastiche e una scrittura più sorprendente nella
terza stagione.
Janice
Williams: Penso che nella seconda stagione si siano
separati e si siano riuniti.Questo è lo stato della loro
unione.Questo è sempre stato lo stato della loro unione:
essere follemente innamorati di qualcuno e [avere rabbia] verso di
lui allo stesso tempo.
Cosa significa questo per la
terza stagione di The Diplomat
The Diplomat ha sempre
eccelso nel bilanciare l’intrigo politico con la profondità
emotiva, e la crescente tensione tra Hal e Kate aggiunge
un’avvincente posta in gioco personale alle trattative ad alta
posta in gioco che solitamente conducono. La seconda stagione ha
già creato delle crepe nel loro matrimonio, poiché la tendenza di
Hal a interferire con il lavoro e le decisioni di Kate è diventata
più evidente. Dopo gli eventi del
finale della seconda stagione di The Diplomat,
Kate e Hal sono alle prese con le implicazioni delle loro
scoperte, sia per la loro carriera che per il loro
matrimonio. Alla luce di questi eventi, la terza stagione
promette di esplorare ulteriormente le complicate dinamiche della
loro relazione.
L’enfasi posta dai produttori sullo
“stato della loro unione ” implica che la terza stagione
diT he Diplomat si addentrerà maggiormente nella loro
dinamica, quindi aspettatevi di vedere Kate e Hal costretti a
confrontarsi con la sostenibilità a lungo termine del loro
matrimonio. Mentre affrontano nuove sfide politiche e le
conseguenze delle rivelazioni della seconda stagione, il loro
legame sarà messo alla prova in modi mai visti prima. Con il
passaggio del Vicepresidente Grace Penn alla carica di
Presidente, Kate potrebbe trovarsi ad affrontare una
pletora di conflitti, diventando forse il nuovo
Vicepresidente o il Presidente Penn che se la prende con
lei, dal momento che Kate conosce la verità dietro l’attacco alla
HMS Courageous.
Il finale della
seconda stagione di The Diplomat
rivela chi c’è dietro l’attacco alla HMS Courageous.
Keri Russell guida il cast di The
Diplomat – stagione 2 insieme a Rufus Sewell nel ruolo del marito Hal, David
Gyasi nel ruolo del Ministro degli Esteri Austin Dennison, Ali Ahn
nel ruolo dell’agente della CIA Eidra Park e Rory Kinnear nel ruolo
del Primo Ministro Nicol Trowbridge. La seconda stagione di The
Diplomat riprende dopo gli eventi del finale della
prima stagione di The Diplomat, rivelando che Hal e
Stuart di Ato Essandoh sono sopravvissuti, mentre Ronnie di Jess
Chanliau è rimasto ucciso nell’esplosione insieme al deputato
Merritt Grove. Nel corso della seconda stagione di The
Diplomat, sia Kate che Hal si avvicinano alla verità
su Roman Lenkov e sui funzionari governativi dietro l’operazione
false flag.
Il colpo di scena più scioccante
del finale della seconda stagione di The
Diplomat è che dietro l’attacco alla HMS Courageous
c’è la vicepresidente degli Stati Uniti Grace Penn. Hal scopre
inizialmente questa informazione da Margaret Roylin, anch’essa
coinvolta nell’elaborata operazione a bandiera falsa. È stata
Roylin, insieme ai deputati britannici Merritt Grove e Lenny
Stendig, a ingaggiare il mercenario russo Roman Lenkov per
attaccare la HMS Courageous. L’attacco aveva lo scopo di
infliggere danni minori e non avrebbe dovuto provocare vittime
britanniche. A causa di problemi di approvvigionamento, il
Gruppo Lenkov utilizzò esplosivi più potenti sotto forma di missili
sottomarini.
Il Presidente Rayburn è morto,
Grace Penn è ora Presidente
Kate scopre il piano del
Vicepresidente alla fine della seconda stagione di The
Diplomat. Lei e Hal non riescono a tacere sapendo che
Penn ha aggirato il Presidente per autorizzare l’attacco alla HMS
Courageous. Hal dice che parlerà con il Segretario di Stato Miguel
Ganon, con cui ha un rapporto difficile e che ha la posizione di
Gabinetto che Hal desidera segretamente. Invece, Hal parla
direttamente al Presidente Rayburn attraverso una linea protetta
dell’Ambasciata di Londra, dicendogli la verità sul Vicepresidente,
Margaret Roylin e Roman Lenkov. Questo sconvolge a tal
punto il Presidente Rayburn, noto per i suoi problemi cardiaci, da
ucciderlo.
Alla fine della seconda stagione di
The Diplomat, Kate decide finalmente di diventare
Vicepresidente, solo per rendersi conto che il posto che pensava
sarebbe stato vacante potrebbe non essere più disponibile.
A causa della morte improvvisa del Presidente Rayburn, il
Vicepresidente Penn è diventato il Presidente Penn, motivo
per cui alla fine dell’episodio si vedono decine di membri dei
Servizi Segreti correre verso di lei. Le ultime parole di Penn a
Kate in qualità di Vicepresidente sono di tenere nascosta la verità
per il bene di entrambi. Penn assume un tono molto severo nei
confronti di Kate, rivelando un lato che non si è ancora visto.
Katherine Wyler diventerà
Vicepresidente?
Secondo la Sezione 2 del 25°
Emendamento, il Presidente deve nominare qualcuno come
Vicepresidente se la carica è vacante, cosa che ora avverrà perché
il Presidente Rayburn è morto. C’è la concreta possibilità che il
neo-presidente Penn faccia della Wyler il suo vicepresidente,
perché sarebbe meglio avere il suo nemico vicino, soprattutto
quando è incline a diventare un informatore. Oltre al vantaggio
strategico di Penn nel nominare Kate Vicepresidente, Penn stava
iniziando a simpatizzare con Kate prima di sospettare che Kate
facesse saltare la sua copertura sulla HMS Courageous. Con la
notizia della morte del Presidente, tuttavia, la questione
della HMS Courageous può essere facilmente nascosta sotto il
tappeto.
Chi è stato il responsabile
dell’attacco alla HMS Courageous?
Un deputato di estrema destra di
nome Lenny Stendig è stato colui che ha piazzato la bomba nell’auto
di Merritt Grove. Stendig aveva intenzione di uccidere solo il suo
collega Grove, e non Ronnie o altri membri del personale
diplomatico americano, per mettere a tacere Grove una volta per
tutte. Margaret Roylin e Stendig temevano che Grove avrebbe
raccontato ad Hal e agli americani tutto sul loro complotto di
Roman Lenkov, che prevedeva principalmente che Roylin tirasse le
fila alle spalle del Primo Ministro Trowbridge. In definitiva, era
stata la Vicepresidente Grace Penn a orchestrare
l’operazione a bandiera falsa per impedire l’indipendenza
della Scozia.
Nicol Trowbridge è innocente,
non ha assunto Roman Lenkov
Il Primo Ministro Trowbridge è
stato il principale sospettato dietro Lenkov e l’attacco alla HMS
Copuragoues per gran parte della seconda stagione di The
Diplomat. Kate e il Ministro degli Esteri Austin Dennison
sospettavano che Trowbirdge avesse segretamente assunto Lenkov per
ottenere vantaggi politici. In realtà, Roylin ha arruolato
Grove e Stendig per assumere Lenkov su richiesta di Grace
Penn. Roylin vedeva un vantaggio per la reputazione
politica del Primo Ministro Trowbirdge, mentre Penn era preoccupato
di garantire la longevità della base nucleare di Creagan, in
Scozia.
L’attacco alla HMS Courageous
mirava a impedire l’indipendenza della Scozia
Come Roylin ha notato nella
stagione 1 di The Diplomat e Penn ha descritto a Kate
nella stagione 2 di The Diplomat, l’attacco alla HMS
Courageous aveva lo scopo di unificare il Regno Unito e impedire
alla Scozia di indire un referendum per l’indipendenza. Roylin e
Penn avevano ragioni diverse per orchestrare l’operazione a
bandiera falsa, ma entrambe erano della massima importanza per le
rispettive nazioni e governi. Per Roylin, l’unificazione della
Scozia con l’Inghilterra contro un nemico comune come la Russia o
l’Iran avrebbe riparato la reputazione del Primo Ministro. Per
Penn, impedire l’indipendenza della Scozia era un passo
fondamentale per garantire la protezione dai sottomarini
nucleari russi che attaccavano la costa orientale degli Stati
Uniti.
Grace Penn, Creagan e i
sottomarini nucleari russi spiegati
Il vicepresidente Penn voleva
assicurarsi che la base nucleare di Creagan, in Scozia, non potesse
essere chiusa a causa della minaccia dell’indipendenza scozzese. La
base nucleare di Creagan è l’ultimo punto geografico che gli Stati
Uniti potrebbero utilizzare per rilevare una minaccia nucleare in
arrivo da un sottomarino russo nella regione artica. Senza la base
nucleare di Creagan, gli Stati Uniti sarebbero molto più
vulnerabili a una minaccia nucleare proveniente dalla Russia
attraverso un sottomarino. Di conseguenza, il
Vicepresidente Peen ha inscenato un evento che avrebbe
unificato la Scozia e l’Inghilterra per eliminare la
minaccia che la Scozia diventi una nazione indipendente e chiudere
la base come tale.
La trama della terza stagione di
The Diplomat: Cosa sappiamo finora
Ora che Penn sarà il Presidente
degli Stati Uniti all’inizio della terza stagione di
The Diplomat, potrebbe puntare a porre
fine alla carriera di Kate e a metterla a tacere come lei e Roylin
hanno fatto con Merritt Grove. Sarebbe sicuramente
pericoloso per Kate continuare a rivelare la verità sulla HMS
Courageous, soprattutto perché la morte del Presidente
Rayburn sarà una storia molto più importante delle informazioni
geopolitiche trapelate. Kate, in definitiva, tradirebbe il proprio
Paese per rivelare la verità, cosa che Hal probabilmente le
sconsiglierebbe.
Probabilmente Kate lavorerà
a stretto contatto con il Presidente Penn nella terza stagione
diThe Diplomatcome
Vicepresidente. Dovrà imparare a convivere con la dura
realtà del suo nuovo ruolo, che per lei è stato un brusco risveglio
nella seconda stagione, e comprendere la difficile decisione che
Penn ha dovuto prendere, una decisione che Kate ha confermato
avrebbe preso lei stessa. Il rapporto di Kate con Dennison sarà
probabilmente teso, soprattutto se la verità dovesse mai venire a
galla per lui o per il Primo Ministro Trowbridge, il che sarebbe
disastroso. La creatrice di The Diplomat
Debora Cahn ha dichiarato a Tudum
di Netflix: “La terza stagione capovolge la
scacchiera.Nella terza stagione, Kate vive il particolare
incubo di ottenere ciò che si vuole”. Ciò implica che Kate
finirà per diventare vicepresidente nella terza stagione.
Sembrava certo che Sasha Baron
Cohen, visto recentemente nei panni del poliziotto cattivo in
Hugo Cabret, fosse stato ufficialmente
bandito dalla notte degli Oscar: la diffida da parte dell’Academy
era arrivata quando l’attore, conosciuto per le sue
performances comiche trasgressive in Borat e
Bruno, aveva annunciato di volersi presentare alla
cerimonia vestito come il Generale Aladeen, protagonista del suo
nuovo irriverente film the Dictator.
La prospettiva di dover “ospitare”
il personaggio, un dittatore dell’immaginaria repubblica islamica
di Wadiya che lotta per evitare che la democrazia arrivi nel
suo paese e lo rovini per sempre, sembrava davvero troppo per una
cerimonia fortemente tradizionale come quella della notte delle
stelle.
Alla fine, pare però che Cohen avrà
dopo tutto la possibilità di presentarsi alla Cerimonia alle sue
condizioni: così lasciano intendere le dichiarazioni di Brian
Grazer, che si è detto entusiasta e impaziente di vederlo sul red
carpet nei panni del suo personaggio. Polemica rientrata,
quindi.
Dal canto suo, il generale Aladeen
non aveva esitato a rispondere all’offesa arrecatagli con una
replica esemplare: