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The Acolyte: la serie Disney+ è stata cancellata

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The Acolyte: la serie Disney+ è stata cancellata

Le domande aperte che ci ha lasciato la serie di Star Wars The Acolyte: La Seguace rimarranno senza risposta. Arriva da Variety la notizia che la serie Disney+ è stata cancellata dopo una sola criticata stagione.

Lucasfilm ha deciso di non continuare con la serie dopo la sua prima stagione, che ha descritto l’ascesa dei Sith circa 100 anni prima degli eventi di “Star Wars: La minaccia fantasma“. La notizia è arrivata subito come uno shock, dato che gran parte del finale della prima stagione si è concluso con un cliffhanger e ha anticipato diverse trame per una seconda stagione, e non una grande sorpresa, data l’accoglienza selvaggiamente opposta da parte dei fan e il poco solido pubblico che sembrava essere calato dopo la première della serie, a giugno.

The Acolyte è stata cancellata

La creatrice Leslye Headland (“Russian Doll“), una dichiarata super fan di “Star Wars“, si è messa in testa di creare la prima storia di “Star Wars” ambientata al di fuori della linea temporale principale del franchise che si estende da La minaccia fantasma a Star Wars: L’ascesa di Skywalker”.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: La Seguace: Il maestro e l’apprendista si ritrovano faccia a faccia nella prima clip

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A meno di due settimane dalla prima di The Acolyte: La Seguace, l’ultima serie di Star Wars ha appena ricevuto un nuovo entusiasmante look. IGN ha pubblicato la prima clip ufficiale di The Acolyte: La Seguace che mostra la Mae di Amandla Stenberg combattere con il Maestro Jedi Sol di Lee Jung-jae. Jung-jae è stato protagonista di un nuovo promo di Acolyte proprio ieri, e ora è di nuovo la star dello show insieme a una parte pericolosa del suo passato, Mae. La clip mostra i due combattere rigorosamente corpo a corpo, senza spade laser, con il Maestro Sol che usa la Forza per tenerla a bada con facilità e si chiede perché lei non usi un’arma per attaccarlo.

La promozione di The Acolyte è aumentata costantemente nelle ultime settimane, mentre la première della serie si avvicina e i fan di Star Wars attendono con ansia una nuova storia ambientata al di fuori della Saga degli Skywalker. The Acolyte si svolgerà 100 anni prima de La minaccia fantasma e racconterà la caduta dell’Alta Repubblica e l’ascesa dei Sith in un’epoca di Star Wars mai vista prima in live-action. Oltre a Jung-jae e Stenberg, gli altri membri del cast di The Acolyte includono Dafne Keen, che ha interpretato Laura/X-23 in Logan, la leggenda di Matrix Carrie-Anne Moss, Manny Jacinto, Jodie Turner-Smith e Joonas Suotamo.

Altri personaggi di Star Wars appariranno in “The Acolyte”?

Data la cronologia della serie, è canonicamente impossibile che quasi tutti i personaggi della Saga degli Skywalker appaiano ne L’Accolito, perché la maggior parte di loro non è ancora nata. Gli unici personaggi che potrebbero apparire sono i Maestri Jedi Yoda e Yaddle, che hanno entrambi centinaia di anni all’epoca della trilogia prequel e probabilmente erano già presenti all’epoca dell’Alta Repubblica. Alcuni fan hanno anche ipotizzato che il Maestro dell’Imperatore Palpatine, Darth Plagueis il Saggio, potrebbe apparire nella serie e giocare un ruolo nell’ascesa dei Sith e nella caduta dei Jedi. Tuttavia, è anche possibile che i creatori di The Acolyte vogliano evitare questo tipo di aspettative e concentrarsi sul racconto di una nuova storia, slegata da personaggi ed eventi precedenti. In ogni caso, i fan di Star Wars hanno molto di cui essere entusiasti, dato che il franchise si allontana dai confini che hanno incatenato l’universo per così tanto tempo.

I primi due episodi di The Acolyte saranno trasmessi in esclusiva su Disney+ il 4 giugno. Guardate la nuova clip qui sopra e restate sintonizzati con Cinefilos.it per i futuri servizi sulla nuova serie di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace, un primo sguardo al personaggio di Dafne Keen

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Entertainment Weekly ha rivelato che la star di Logan Dafne Keen interpreterà una Padawan Theelin chiamata Jecki Lon in The Acolyte: La Seguace. Padawan del Maestro Jedi Sol di Lee Jung-jae, sembra che lo aiuterà a indagare sulla misteriosa minaccia, probabilmente Sith, per l’Ordine Jedi. Il sito ha anche incontrato l’attrice e le ha chiesto cosa potesse dire sul ruolo di Jecki Lon nella prossima serie TV di Star Wars.

“Beh, sono molto felice che ora conosciamo il suo nome, perché è stato segreto per così tanto tempo. E sono molto felice di poter dire che è un’aliena, una Padawan e una Jedi. Lei è una specie mista: in parte Theelin, in parte umana.” “È davvero fantastica e ho dei combattimenti davvero fantastici con la spada laser. La adoro davvero”, ha continuato Keen. “È un personaggio fantastico ed è stato davvero divertente da interpretare. Sono molto emozionata che sia uscito il trailer. Ero in fermento da giorni.”

Alla richiesta di dettagli sul tipo di rapporto che la Padawan ha con il suo Maestro, ha aggiunto: “Direi che è una Padawan molto devota. È decisamente in soggezione nei suoi confronti in un modo molto dolce. E’ molto devota verso di lui in un modo tale che penso abbiano un rapporto molto dolce, ma lei è molto più consapevole della differenza di autorità rispetto, ad esempio, a Obi-Wan e Anakin. Si dice cose del tipo ‘No, lui è il maestro e io sono il Padawan e lui è perfetto. E tutto quello che dice, devo seguirlo alla lettera.'”

Si tratta di uno dei tanti nuovi personaggi che incontreremo nello show, ovviamente, e con un assassino in libertà e i giorni migliori dell’Ordine Jedi prossimi alla fine, non prevediamo che tutti ne usciranno vivi. Ci sono piani provvisori per una seconda stagione, quindi vedremo cosa succede.

Cos’altro ha detto la Headland in merito a The Acolyte: La Seguace ?

Vedrete un po’ di Vernestra Rwoh dai romanzi dell’Alta Repubblica. Finisce per essere in live-action per la prima volta, quindi è sicuramente un cameo per quel pubblico, direi. Ci sono molti cammei di specie aliene che non credo di aver mai visto in un live-action post-Disney, come ad esempio un Jedi zigeriano e un Jedi mezzo texano e mezzo umano“.

C’è anche un sacco di roba dell’Unione Europea che ho potuto utilizzare. Nessuno mi ha fermato, quindi l’ho fatto“, aggiunge Headland. “Quindi se siete fan, ci sarà una specie che potreste riconoscere. Ci sono anche alcuni elementi narrativi. In pratica, ci sono abbastanza uova di Pasqua se siete fan della Trilogia Originale, dei Prequel o delle Guerre dei Cloni. E poi c’è qualche spruzzata di UE“.

Siamo curiosi di vedere come verrà realizzato, soprattutto perché sembra essere una svolta narrativa così drastica per l’era della Lucasfilm di proprietà della Disney (la storia si svolge alla fine dell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima degli eventi de La minaccia fantasma). The Acolyte: La Seguace arriverà su Disney+ con una première di due episodi il 4 giugno.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte: La Seguace e le più belle storie di Star Wars, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace, recensione della serie Disney+

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The Acolyte: La Seguace, recensione della serie Disney+

A partire dal 5 giungo, Disney+ ci riporta in una galassia lontana lontana con The Acolyte: La Seguace, nuova mini serie ambientata nell’universo di Star Wars che, come accaduto raramente dal 2015 a oggi, porta il franchise in territori nuovi e inesplorati, sfidando la sacralità della teologia starwarsiana e provando a dare nuova linfa vitale a questo mondo. Da quando la Disney ha rimesso mano a Star Wars con Il Risveglio della Forza, due soli prodotti sono riusciti ad avere il coraggio di tracciare percorsi alternativi a quelli disegnati da George Lucas.

Vitalità e flessibilità per ottenere longevità

Il primo è stato Gli Ultimi Jedi di Ryan Johnson, che, per quanto contestato dal pubblico, è riuscito a spostare l’attenzione dagli eroi Jedi predestinati, cercando di veicolare un messaggio nuovo, ovvero che la Forza può agire attraverso chiunque e non ci sono legami di sangue o di stirpe che determinano il destino degli eroi, chiunque può diventarlo. Il secondo prodotto che ha osato camminare fuori dai binari canonici è stato Andor di Tony Gilroy. Anche qui si è assistito a una decostruzione della predestinazione e il racconto di fantascienza è diventato un dramma politico dove le azioni collettive hanno molto più valore del singolo atto eroico. Entrambi i prodotti non sono stati trai più amati o seguiti, ma sicuramente hanno dimostrato una vitalità e una flessibilità che la volontà di longevità del brand richiede per poter andare avanti.

Star Wars: The Acolyte - La Seguace
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

The Acolyte: La Seguace è completamente indipendente

The Acolyte: La Seguace si differenzia profondamente da entrami questi prodotti che abbiamo citato, tuttavia li eguaglia nella volontà di raccontare storie che sono totalmente indipendenti dai grandi personaggi del franchise e che pur incastrandosi alla perfezione nella continuity di Star Wars, ne rifuggono ogni schema e struttura già raccontata in questi lunghi anni. La serie, creata da Leslye Headland di Russian Doll, condivide con i predecessori citati la volontà di dare la propria interpretazione alla tradizione sacra.

Nei primi quattro episodi messi a disposizione della stampa, The Acolyte: La Seguace trova l’equilibrio tra gli elementi classici della tradizione di Star Wars che gli conferiscono un fascino identitario e intramontabile e i nuovi elementi aggiunti al canone, personaggi, pianeti e circostanze. Così facendo dimostra di aver appreso una lezione importante: non è necessario riciclare parti della narrativa principale per rendere avvincenti le sue avventure periferiche.

The Acolyte: La Seguace jedi master indara carrie-anne MossUna storia completamente originale

Ambientato un secolo prima del crollo della Repubblica in una sorta di prequel dei prequel di George Lucas, The Acolyte: La Seguace si apre come un mistero. La Maestra Jedi Andara (Carrie-Ann Moss) si confronta con una guerriera (Amandla Stenberg) che nutre un rancore personale contro di lei e contro altri tre maestri Jedi. Dopo il loro scontro, ci viene introdotta, in un altro contesto, la meccanica navale Osha (anche lei Stenberg), un ex apprendista Jedi che aveva lasciato l’ordine sei anni prima. Osha non sembra il tipo che aggredisce qualcuno come ha fatto la guerriera misteriosa, ma i Jedi inviati a indagare la identificano subito come sospetta.

Ma questo primo mistero viene presto svelato. A quanto pare la serie avrà ben altro da raccontare che non il segreto che lega la meccanica navale ex Jedi con la guerriera misteriosa.

Mettersi in discussione e perdonarsi

La cosa davvero interessante di The Acolyte: La Seguace è che per quanto possa essere ricchissimo e denso di riferimenti e rimandi a cose che già conosciamo, riesce a sovvertire e capovolgere ogni cosa che pensavamo di conoscere, mostrando i personaggi sotto una luce nuova. Persino le nostre nozioni sui Jedi e la concezione binaria della Forza verranno messe in discussione.

The Acolyte: La SeguaceIl concetto di colpa e fallibilità ha sempre accompagnato le trilogie originali, e anche in questa serie c’è una forte componente che riflette sul senso di colpa, di perdita e di smarrimento. Semi narrativi che sono sempre stati presenti dentro al franchise: addirittura Luke Skywalker divenne così disilluso dal lavoro della sua vita che giurò che l’ordine sarebbe morto con lui. Eppure The Acolyte sembra imparare dalla sua contemporaneità e predica l’indulgenza e la clemenza, prima di tutto verso se stessi.

Per quanto ambientato in un periodo storico in cui i Jedi non sono mai stati così forti e centrati anche come ordine, The Acolyte: La Seguace non si dilunga in scene d’azione a colpi di Forza e predilige inoltre i combattimenti corpo a corpo, con dinamiche e coreografie ispirate fortemente alle arti marziali e al cinema wuxia. Il tutto immerso in atmosfere molto legate al franchise originale (il primo episodio si apre in una taverna!) che, nelle mani di Leslye Headland diventano punto di partenza e ambientazione perfetta per raccontare anche di fallimento e dolore, emozioni che dovrebbero portare al Lato oscuro, ma che sono anche estremamente umane e degne di essere valorizzate, capite e elaborate.

The Acolyte: La Seguace, le descrizioni ufficiali dei personaggi

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The Acolyte: La Seguace, le descrizioni ufficiali dei personaggi

ieri, Lucasfilm ha pubblicato il primo trailer di The Acolyte: La Seguace e ha sicuramente fatto parlare i fan di Star Wars. Ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica, la serie Disney+ esplorerà un periodo che, finora, è stato in gran parte relegato ai fumetti e ai romanzi.

Solo un personaggio di questi – Vernestra Rwoh – apparirà in The Acolyte: La Seguace, con il piano di introdurre una nuova serie di protagonisti che presumibilmente saranno al centro della scena nel corso di alcune stagioni (conducendoci infine agli eventi de La Minaccia Fantasma e di La Vendetta dei Sith).

Ora abbiamo una galleria di immagini della serie tv che offre uno sguardo più ravvicinato ai momenti chiave del trailer. Insieme a questi arrivano i nomi e le descrizioni ufficiali dei personaggi per ciascuno dei protagonisti di The Acolyte: La Seguace:

  • Amandla Stenberg interpreta Mae, un individuo che viene trascinato in un mistero sinistro, che la mette al centro del conflitto in modi inaspettati.
  • Lee Jung-Jae interpreta il Maestro Sol, un maestro Jedi saggio, molto rispettato e potente, forte nelle vie della forza, che sta attraversando un conflitto emotivo.
  • Manny Jacinto interpreta Qimir, un ex contrabbandiere che ora si guadagna da vivere come commerciante. Si procura cose insolite e vive una vita di svago.
  • Carrie-Ann Moss interpreta il Maestro Indara, un maestro Jedi di grande abilità fisica e mentale.
  • Dean Charles Chapman interpreta il Maestro Tobin: una rappresentazione di questo personaggio non è stata condivisa.
  • Joonas Suotamo interpreta il Maestro Kelnacca, un Jedi solitario che vive una vita solitaria.
  • Jodie Turner-Smith interpreta Madre Aniseya, la leader di una congrega di streghe che apprezzano la propria indipendenza insieme alla conservazione delle proprie convinzioni e poteri.
  • Charlie Barnett interpreta Yord Fandar: un cavaliere Jedi e guardiano del tempio Jedi, un ambizioso e un seguace delle regole. Il suo bisogno di seguire la natura da manuale può offuscare il suo giudizio.
  • Dafne Keen interpreta Jecki Lon, un Jedi Padawan, l’apprendista del Maestro Sol. È giovane, ma si comporta con maturità. 
  • Rebecca Henderson interpreta Vernestra Rwoh, un’anziana maestra Jedi che ha scalato i ranghi dei Jedi da adolescente prodigio a leader dell’ordine Jedi.

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The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Leslye Headland è la creatrice della serie The Acolyte: La Seguace, basata su Star Wars di George Lucas, e ne è produttrice esecutiva insieme a Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef. Charmaine DeGraté e Kor Adana sono i produttori esecutivi. Rayne Roberts, Damian Anderson, Eileen Shim e Rob Bredow sono i produttori.

Headland ha diretto anche i primi episodi (episodi 101 e 102). I registi Kogonada (episodi 103 e 107), Alex Garcia Lopez (episodi 104 e 105) e Hanelle Culpepper (episodi 106 e 108) completano la regia della serie. Il pluripremiato compositore Michael Abels, noto per il suo lavoro in Scappa – Get Out e Us, ha firmato la colonna sonora di The Acolyte: La Seguace.

The Acolyte: La Seguace, la showrunner Leslye Headland commenta lo scioccante primo episodio

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I primi due episodi di The Acolyte: La Seguace sono ora in streaming su Disney+ e l’ultima serie live-action di Star Wars di Lucasfilm inizia sicuramente con il botto. La premiere inizia con la misteriosa guerriera mascherata Mae (Amandla Stenberg) che entra in una taverna e sfida a duello il Maestro Jedi Indara (Carrie-Ann Moss). Abbiamo visto diversi momenti del loro scontro nei vari trailer e spot televisivi, ma l’esito dello scontro è stato scioccante e inaspettato.

Incapace di avere la meglio su Indara in un combattimento leale, Mae sceglie di barare e lanciare una delle sue lame contro il barista, e quando il suo avversario Jedi usa la Forza per fermare l’arma prima che lo colpisca, l’assassino del Lato Oscuro approfitta della sua distrazione, lanciando un altro coltello nel petto di Indara, uccidendola all’istante.

LEGGI ANCHE: La recensione del primi episodi di The Acolyte: La Seguace

Durante un’intervista con EW, la showrunner Leslye Headland ha spiegato la decisione di uccidere il personaggio interpretato probabilmente dal nome più importante dello show durante la primissima scena. “La verità è che volevo solo creare un’apertura fredda. Penso che sia lo sceneggiatore televisivo che è in me, a creare un’apertura fredda da cui vieni scioccato.”

The Acolyte: La Seguace jedi master indara carrie-anne Moss“Non per paragonarmi affatto a Vince Gilligan”, continua, “ma l’apertura fredda di Breaking Bad è una delle migliori aperture fredde di sempre. Quindi ogni volta che mi siedo per scrivere qualcosa, dico: ‘Bene, io non sarò in grado di superarlo, ma nel mio show, qual è la versione di quella scena?’ E sembrava che il meglio che potevo inventare fosse uccidere Carrie-Anne Moss. Mi dispiace.”

Il mistero che circonda l’assassino di Indara viene rivelato poco dopo, quando apprendiamo che Stenberg sta effettivamente interpretando il doppio ruolo, Mae e Osha. “Le considero come yin e yang”, dice della coppia. “Questo è stato davvero importante per me. E abbiamo alcune di quelle immagini nello show. Yin e yang sono state anche immagini importanti nell’universo di Star Wars attraverso Gli Ultimi Jedi e The Clone Wars. E adoro quel tipo di parte del fascino di Star Wars”.

Star Wars: The AcolyteIl cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: La Seguace, la showrunner fa chiarezza sul possibile cameo di Yoda

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I fumetti di Star Wars: The High Republic Adventures di IDW hanno esplorato il posto di Yoda nell’era dell’Alta Repubblica, facendo sperare tra i fan che l’iconico Maestro Jedi possa apparire in The Acolyte: La Seguace.

Un cameo di Yoda avrebbe senso considerando quanto alta dovrebbe essere la posta in gioco nella serie. Tuttavia, nuovi commenti dello showrunner Leslye Headland (tramite SFFGazette.com) suggeriscono che dovremmo moderare le aspettative su di lui o su qualsiasi altro noto personaggio di Star Wars che faccia apparizioni cameo.

“Riuscite a immaginare? Riuscite a immaginare se dicessero: ‘Nessun problema. Puoi usare Yoda. Non è un grosso problema. Provaci.’ No, non c’è [un cameo di Yoda],” ha ammesso. “Stiamo attirando personaggi dall’Alta Repubblica e personaggi dall'[EU [Universo Espanso]. Questo è tutto.”

YodaLa menzione dell’Universo Espanso è destinata a suscitare un certo interesse, soprattutto se significa che Lucasfilm intende affrontare il lignaggio dei Maestri Sith che alla fine portò all’Imperatore Palpatine. Inoltre, non è escluso che ci fosse un ramo di adepti del Lato Oscuro non correlato alla Skywalker Saga.

Alla fine, sembra che parte del fascino del lavoro per Headland sia stato raccontare una storia in un’epoca non piena di volti familiari del più ampio franchise di Star Wars. “C’erano due ragioni per cui volevo ambientarlo in quel particolare periodo di tempo e così lontano dai prequel”, aveva detto in precedenza. “Primo, non volevo scherzare con nessun canone. L’altra cosa che ho amato di questo periodo è stata la mancanza di personaggi legacy.” “Ero troppo nervosa per affrontarli, ma sento anche che ne abbiamo viste molte. [The High Republic] sembrava una sandbox in cui potevo facilmente saltare”, ha concluso Headland.

Star Wars: The AcolyteIl cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: La Seguace, la protagonista Amandla Stenberg mostra un talento insospettato nel nuovo video promozionale

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The Acolyte: La Seguace segnerà l’inizio di una nuova era della galassia lontana lontana. La  prossima serie televisiva Disney+ seguirà un mistero ambientato nell’universo di Star Wars. Un secolo prima degli eventi di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, Mae (Amandla Stenberg) fu reclutata dallo stesso Ordine Jedi che si era lasciata alle spalle per scoprire di più sull’oscurità che cresceva nelle ombre della galassia. Ora, una nuova anteprima rilasciata da Lucasfilm, si concentra su un talento della protagonista insospettato, che non ha nulla a che fare con l’uso della sua spada laser per sfuggire alle minacce in arrivo.

Nel nuovo video, si può vedere Stenberg suonare il violino mentre esegue il classico tema di Star Wars collegato alla Forza, composto da John Williams. Quella melodia fa sapere ai fan che stanno per vivere un’indimenticabile sequenza di Star Wars ed è diventata sinonimo del franchise sin dall’uscita di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Si prevede che la nuova serie mostrerà al pubblico come l’era dell’Alta Repubblica abbia cambiato il corso della storia nell’universo di Star Wars.

Poiché The Acolyte: La Seguace è ambientato molti anni prima della prima apparizione dei personaggi che gli spettatori già conoscono, la serie creata da Leslye Headland introdurrà diversi volti nuovi nella storia della galassia di Star Wars. Uno di questi personaggi sarà Jecki Lon (Dafne Keen), una giovane padawan che cerca di imparare tutto ciò che può dal Maestro Jedi Sol (Lee Jung-jae). Tuttavia, gli eventi della serie potrebbero rivelarsi più pericolosi di qualsiasi cosa Jecki abbia mai affrontato prima, con l’intero Ordine Jedi in pericolo.

Tutto quello che sappiamo su The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: La Seguace, il trailer della nuova serie di Star Wars

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Dopo il primo poster, ecco ora arrivare il primo trailer della nuova serie di Star Wars, The Acolyte: La Seguace, che debutterà sulla piattaforma Disney+ a partire dal 4 giugno. Nel trailer ritroviamo il periodo della Repubblica, durante il quale la pace sembra regnare incontrastata. Ma forze oscure si agitano nell’ombra e gli Jedi si trovano ben presto a confrontarsi con una nuova minaccia.

Il trailer che introduce il titolo italiano The Acolyte: La Seguace anticipa infatti la presenza di un Sith apparentemente così potente da rappresentare una serie minaccia per un intero gruppo di Jedi. La sua identità non è stata per ora svelata, ma dato che la serie si svolge circa cento anni prima di La minaccia fantasma, dovrebbe trattarsi di un personaggio inedito.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte e le più belle storie di Star Wars e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

The Acolyte: La Seguace: la trama e il cast della serie

The Acolyte: La Seguace è interpretata da Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Manny Jacinto, Dafne Keen, Charlie Barnett, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Dean-Charles Chapman, Joonas Suotamo e Carrie-Anne Moss.

La sinossi ufficiale recita: “Un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Stenberg). Mentre emergono altri indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che tutto non è ciò che sembra“. La serie è ambientata durante l’era dell’Alta Repubblica della linea temporale di Star Wars, ovvero prima degli eventi dei film di Star Wars.

Leslye Headland è la creatrice della serie The Acolyte: La Seguace, basata su Star Wars di George Lucas, e ne è produttrice esecutiva insieme a Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef. Charmaine DeGraté e Kor Adana sono i produttori esecutivi. Rayne Roberts, Damian Anderson, Eileen Shim e Rob Bredow sono i produttori.

Headland ha diretto anche i primi episodi (episodi 101 e 102). I registi Kogonada (episodi 103 e 107), Alex Garcia Lopez (episodi 104 e 105) e Hanelle Culpepper (episodi 106 e 108) completano la regia della serie. Il pluripremiato compositore Michael Abels, noto per il suo lavoro in Scappa – Get Out e Us, ha firmato la colonna sonora di The Acolyte: La Seguace.

The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

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The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

The Acolyte: La seguace, l’ultima serie di Star Wars dell’era Disney, ha appena debuttato in due episodi e sta già raccogliendo meritati apprezzamenti e suscitando grande interesse. Amandla Stenberg, famosa per Hunger Games e Bodies Bodies Bodies, interpreta in modo eccellente la protagonista della serie, accompagnata da co-protagonisti di prim’ordine come Lee Jung-jae, Dafne Keen, Charlie Barnett e Carrie-Anne Moss, per citarne solo alcuni.

Ambientato nell’era dell’Alta Repubblica, circa 100 anni prima degli eventi di qualsiasi film di Star Wars, The Acolyte: La seguace (la nostra recensione) può essere indipendente per quanto riguarda la linea temporale e il cast di personaggi, ma si tratta sempre della stessa galassia lontana, lontana che conosciamo e amiamo.

Naturalmente, c’è l’atteso ritorno del classico look di Star Wars, con grana della pellicola, transizioni wipe e persino un pianeta innevato che evoca Hoth. La creatrice della serie, Leslye Headland, conosce bene il campo di gioco e quindi, naturalmente, questo comporta un sacco di uova di Pasqua e di storia da individuare e scoprire.

Il ritorno della Federazione dei Mercanti

Il ritorno della Federazione dei Mercanti

Neimoidiani e una visita di Jedi

Alcuni dei volti più familiari visti all’inizio de L’Accolito sono quelli dei Neimoidiani. Nute Gunray (Silas Carson) de La minaccia fantasma, che ha servito come viceré della Federazione dei Mercanti, viene subito in mente quando si vedono i Neimoidiani ne L’accolito. Allo stesso modo, la Federazione dei Mercanti trasmette l’impressione di essere stata un po’ malvagia anche un secolo prima.

Quando i Jedi arrivano alla ricerca di Osha (Stenberg), i Neimoidiani sembrano tiepidi e apprensivi nell’accoglierli come quando Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) fecero il loro ingresso nel primo film prequel.

Sonda mentale della forza

the acolyte yord force mind-probe

“Grazie per la vostra collaborazione”.

No, non si tratta di un Easter egg che fa riferimento a The Avengers del 2012. “Grazie per la vostra collaborazione“, dice Yord (Barnett) ai Neimoidiani, un’eco divertente e probabilmente accidentale della Vedova Nera di Scarlett Johansson che dice lo stesso ai suoi rapitori ingannati.

Il vero riferimento è a Kylo Ren (Adam Driver) della trilogia sequel, che abbiamo visto usare la tecnica della Sonda Mentale della Forza per carpire informazioni ai suoi detenuti. È interessante notare che è la prima volta che vediamo un Jedi (quello “buono”, se vogliamo) usare questo tipo di interrogatorio, anche se i Neimoidiani si conformano volontariamente prima che la sonda sia necessaria.

Zygerrian & Selkath

Zygerrian e Selkath

Due specie fanno il loro debutto in live action in Star Wars

Gli Zygerriani, una specie umanoide simile a un gatto, sono ben noti ai fan di Guerre Stellari che si addentrano al di fuori delle avventure live-action. Sono apparsi in The Clone Wars, Rebels e The Bad Batch e hanno una lunga storia nella letteratura di Star Wars.

In quest’ultima sono spesso malvagi, comunemente associati al commercio galattico degli schiavi. Ciò rende ancora più interessante ed emozionante vedere uno Zygerriano nei panni di un Jedi, con Thara Schöön che interpreta Tasi Lowa. Inoltre, anche se brevemente, abbiamo un momento di incontro con un Selkath, che è una vista familiare per i fan dei videogiochi di Knights of the Old Republic, ma che non è mai stato visto in live-action.

Coruscant

Coruscant

L’Ordine Jedi, il Tempio Jedi e la Repubblica

Le accattivanti inquadrature panoramiche quando raggiungiamo Coruscant vi faranno sentire a casa nell’universo di Star Wars. Il pianeta coperto di città e capitale della Repubblica è stato una colonna portante di tutto il franchise, ed è bello vederlo prosperare anche molto tempo fa, all’epoca de L’Accolito. Il Tempio Jedi, nonostante le lievi differenze, era già solido da tempo prima dei prequel. All’interno, vediamo l’Ordine Jedi operare in modo familiare, addestrando i giovani in stanze aperte con vista panoramica sulla città.

Equilibrio, fuoco e vita

Equilibrio, fuoco e vita

Visioni della forza e accenni al passato di Osha

Quando Sol (Lee) fa da mentore a un gruppo di giovani nel Tempio Jedi, questi meditano sulla Forza e vengono incoraggiati a dare un nome alle visioni che gli vengono in mente. Nell’ordine, Sol riceve tre risposte da allievi diversi: equilibrio, fuoco e vita. In base alle visioni che si presentano a Osha quando viene trafitta dal suo legame con Mae (la sorella gemella, anch’essa interpretata dalla Stenberg), queste risposte sembrano presagire il retroscena che si sta dipanando.

Equilibrio – le gemelle, che potrebbero rappresentare un’altra diade della Forza, sembrano opporsi l’una all’altra agli estremi chiari e scuri dello spettro. Fuoco – le visioni di Osha sono stimolate dalla vista del fuoco, che ha devastato la sua famiglia anni prima. Vita – anche se si presume che sia morta, Mae è viva, e questo sta diventando sempre più evidente per Osha a questo punto della storia.

Dybbuk & Bor Gullet

Dybbuk & Bor Gullet

I prigionieri di “The Acolyte” e “Rogue One” sono sottoposti a tattiche simili

Quando Osha è rinchiusa in una cella di detenzione, un prigioniero nella cella accanto a lei ha una creatura che gli avvolge la bocca, sottomettendolo. Si tratta di un Dybbuk che, oltre a essere un suggestivo cenno ai Facehugger del franchise di Alien, richiama Rogue One: A Star Wars Story. Bodhi Rook (Riz Ahmed) era un ex pilota imperiale imprigionato da Saw Gerrera (Forest Whitaker), e anche su di lui è stata usata una creatura minacciosa durante la prigionia. Bor Gullet, molto più grande di un Dybbuk, era in grado di estrarre informazioni da qualcuno, anche se con un pesante tributo mentale.

Spada laser gialla

Spada laser gialla

Le armi Jedi brillavano di giallo molto prima di Rey

Dai trailer e dalle informazioni divulgate in anticipo, sappiamo che dobbiamo aspettarci una o due spade laser diverse da quelle che abbiamo visto in live-action. La prima spada unica, tuttavia, è quella brandita da Yord Fandar, che evocherà l’immagine finale con Rey (Daisy Ridley) ne L’ascesa di Skywalker.

Il blu, il verde, il rosso e persino il viola sono le versioni più comuni di una spada laser, ma il giallo è una cosa rara da vedere. Non possiamo fare a meno di chiederci perché c’è un così grande divario nella presenza di questa particolare tonalità.

Forza fluttuante

Forza fluttuante

Una potente forma di meditazione Jedi

Sembra abbastanza semplice, considerando l’ampia gamma di poteri che abbiamo visto da parte degli utilizzatori della Forza, ma fluttuare al di sopra del suolo quando si medita non è troppo comune. Il Maestro Torbin (Dean-Charles Chapman) si libra in solitudine quando Mae arriva per tentare il suo secondo assassinio.

Questa capacità non è mai stata vista né nella trilogia originale né nei prequel. In Guerre stellari live-action, solo Luke Skywalker (Mark Hamill) e Rey sono stati raffigurati con questo potere.

Una linea iconica di Star Wars

the acolyte yord fandar

“Ho un brutto presentimento”.

Qualcosa del genere viene detto in quasi tutti i media di Star Wars, da Una nuova speranza a Le guerre dei cloni. “Ho un brutto presentimento“, esclama Han Solo (Harrison Ford) mentre è intrappolato tra le pareti di un compattatore di rifiuti. Secondo Rian Johnson, anche BB-8 ha emesso una versione incomprensibile di questa frase ne Gli ultimi Jedi. La tradizione continua ne L’accolito, con Yord che pronuncia la frase mentre si preparano a tendere un’imboscata a Mae su Olega.

The Acolyte è disponibile in streaming on Disney+.

The Acolyte: La Seguace, ecco quante stagioni vuole realizzare Leslye Headland

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Leslye Headland sa già cosa vuole per l’arco narrativo della seconda stagione di The Acolyte: La Seguace, e ora sa anche quante stagioni vuole. In precedenza ha dichiarato di aver concepito The Acolyte: La Seguace come uno show multi-stagione, con numerosi fili narrativi lasciati in sospeso alla fine della prima stagione e, sebbene la Headland non sia una fan dei cliffhanger emotivi, mira a fornire agli spettatori un senso di catarsi e soddisfazione emotiva dopo ogni stagione. Ambientata durante la fine dell’era dell’Alta Repubblica, circa 50 anni prima de La minaccia fantasma, L’accolito promette un mistero Jedi diverso da tutti gli altri.

In una recente intervista con Perri Nemiroff di Collider, Headland e la star Amandla Stenberg hanno parlato del loro entusiasmo e della visione a lungo termine di The Acolyte: La Seguace. Con l’avvicinarsi della data della première del 4 giugno su Disney+, con un debutto in due episodi, i fan sono ansiosi di saperne di più su cosa aspettarsi da questa nuova aggiunta all’universo di Star Wars. Nemiroff ha chiesto a Headland quante stagioni prevedeva per The Acolyte: La Seguace se avesse potuto avere piena libertà creativa per raccontare l’intera storia di questi personaggi. La risposta della Headland è stata ambiziosa ed entusiasta.

Almeno tre. Almeno tre. Voglio dire, mi piacerebbe continuare a farlo per sempre“, ha detto. Stenberg, altrettanto entusiasta del progetto, ha aggiunto: “Sarei tranquilla se questo fosse il mio unico lavoro per molto tempo”.

Amandla Stenberg adora andare all’Università di Star Wars

Mae (Amandla Stenberg) in The Acolyte

La Headland ha continuato a esprimere la sua passione per la serie e il suo desiderio di continuare a lavorarci il più a lungo possibile. “È quello che provo anch’io! Questo è il lavoro dei miei sogni. Dico tre perché spero che me lo permettano, ma se potessi schioccare le dita, sarebbe semplicemente questo il mio lavoro fino alla pensione. Non riesco a pensare a un picco creativo o di carriera più alto che lavorare a Star Wars. Quindi, sono davvero a posto. Non ho bisogno di fare altro”.

La Stenberg ha fatto eco a questi sentimenti, rivelando quanto profondamente abbia abbracciato il suo ruolo in The Acolyte. “Sarei così rilassata con questo ruolo. Mi riferisco anche spesso, con l’ipotesi di poter continuare per tutto il tempo che vogliamo, alla Star Wars University con tutti i miei amici e la mia famiglia. Quando ho fatto questa scelta, ho pensato: “Penso che andrò all’Università di Star Wars””.

Chi è il cast di Star Wars: The Acolyte?

Star Wars: The Acolyte è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: La Seguace, Amandla Stenberg conferma un’indiscrezione della trama relativo al suo personaggio – SPOILER

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Mancano ormai pochi giorni alla première di due episodi di The Acolyte: La Seguace e, tra le voci insistenti e i trailer che forse rivelano un po’ troppo, sembra che Lucasfilm abbia dato il via libera al cast per discutere di un certo punto della trama relativo al personaggio di Amandla Stenberg.

Se preferite sapere il meno possibile, ecco il vostro avviso di spoiler.

Precedenti rapporti hanno affermato che la Stenberg interpreterà un doppio ruolo di due gemelli, uno dei quali compie l’assassinio dei Jedi e incastra l’altro per gli omicidi.

Durante un’intervista con The Electric Playground, Amandla Stenberg ha confermato che interpreterà effettivamente due gemelle di nome Mae e Osha, rivelando anche alcuni nuovi dettagli su entrambe le sorelle.

Nello show interpreto due gemelle. Si chiamano Osha e Mae e sono più o meno orientate verso lati diversi della forza. Anche se questo è oggetto di dibattito e speriamo che ce ne sia uno, una volta che tutti avranno visto lo show. Mae è in cerca di vendetta, è sul sentiero di guerra. Qualcosa che è accaduto durante la loro infanzia ha separato queste due gemelle e ora Mae è in cerca di vendetta. Osha, che è un meccanico e che faceva parte dell’ordine Jedi, ma se n’è andata come padawan, è accusata della vendetta che sta avvenendo e deve difendersi, scoprendo anche che la sua sorella gemella è ancora viva”.

Abbiamo sentito che anche Manny Jacinto interpreterà due gemelli, ma non è ancora stato confermato.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: la petizione per il rinnovo supera un importante traguardo

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La campagna #RenewTheAcolyte continua a guadagnare slancio di giorno in giorno. A meno di una settimana dalla controversa decisione della Disney di cancellare la serie di Leslye Headland ambientata nell’Alta Repubblica, la petizione originale su Change.org ha già superato i 50.000 firmatari, mentre continua a diffondersi la notizia degli sforzi per salvare la serie. Si tratta di un’enfatica dimostrazione di sostegno da parte dei fan, soprattutto se si considera che solo poco più di 700 persone avevano firmato nelle prime 24 ore. Inoltre, il movimento continua a crescere man mano che un numero sempre maggiore di persone esprime critiche nei confronti della Disney e difende quello che è probabilmente lo show più unico del canone di Star Wars.

I fan di The Acolyte non si affidano solo a Change.org per far sentire la loro voce, perché nell’ultima settimana i social media si sono accesi di sostegno per la serie. Imitando campagne di successo del passato come l’originale Quantum Leap o il reboot One Day at a Time di Netflix, è in corso una massiccia iniziativa di scrittura di lettere, con quasi 1.000 già consegnate, per mostrare più direttamente alla Disney l’impatto della cancellazione dello show. Per chiunque voglia contribuire alla causa, è già stato allestito un centro che incoraggia l’invio di altre firme, lettere, commenti sui social media e feedback sul sito ufficiale Disney+ per attirare l’attenzione della società.

Ambientato negli ultimi giorni dell’Alta Repubblica, The Acolyte si distingue dai progetti passati di Star Wars agli occhi dei fan per il periodo in cui è ambientato, la trama a mistero con omicidio che segue e il cast eterogeneo di cui fa parte. In tutti i sensi, ha spinto i confini di ciò che è stato tipicamente presentato in una galassia lontana lontana, abbracciando il lato più oscuro della Forza e dando persino agli spettatori la possibilità di vedere le cose dal punto di vista dei Sith. La cancellazione non ha colto di sorpresa solo i fan, ma anche le star: Lee Jung-jae e Manny Jacinto hanno entrambi parlato di questa mossa scoraggiante, nonostante i buoni numeri di spettatori e le recensioni.

Le campagne dei fan hanno salvato le serie dalla cancellazione in passato

the acolyte sol spada laser

Sebbene il successo in queste situazioni sia raro, è tutt’altro che impossibile e un’altra serie di film di fantascienza lo ha dimostrato più volte. I fan di Star Trek hanno dimostrato in più occasioni il potere di una campagna coordinata. La Serie Originale è stata salvata dall’orlo del baratro negli anni Sessanta dopo che i Trekkies si sono coordinati per mantenere lo show in onda, ottenendo persino il sostegno di scrittori di fantascienza come Harlan Ellison. Più di recente, l’azione dei fan sui social media è riuscita a ribaltare la decisione di Paramount+ di cancellare lamata serie animata Star Trek: Prodigy, assicurandole una seconda stagione su Netflix.

Anche se il suo futuro è ora di nuovo in discussione, convincere i grandi studios a invertire la rotta anche solo una volta non è un’impresa da poco. La Disney potrebbe non essere così facile da smuovere, ma una reazione continua e forte, unita a molte ore di visione che dimostrino la popolarità di The Acolyte, ha ancora il potenziale per dare i suoi frutti, anche se è improbabile.

Se The Acolyte otterrà un’inversione miracolosa, avrà molto su cui basare una seconda stagione. Il finale ha visto Osha (Amandla Stenberg) abbracciare finalmente il Lato Oscuro e uccidere il suo maestro, mettendola su un sentiero minaccioso mentre esplora ulteriormente la sua relazione con Qimir (Jacinto). La direzione che prenderà la ragazza è ancora incerta, soprattutto dopo che è stato rivelato che la sua gemella Mae (sempre la Stenberg) non è solo una sorella, ma l’altra metà di una diade della Forza. Se a ciò si aggiungono le anticipazioni su un giovane Yoda e sul misterioso Darth Plagueis, è chiaro che la Headland aveva molti fili da tirare prima che la serie giungesse al termine.

Tutti gli episodi della Stagione 1 di The Acolyte sono disponibili in streaming su Disney+. Per salvare uno degli show più singolari di Star Wars, visitate la petizione su Change.org e la pagina #RenewTheAcolyte.

The Acolyte: la petizione dei fan per rinnovare la serie guadagna slancio

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Pochi giorni fa è stata diffusa la notizia che l’ultima serie televisiva di Disney+ dedicata a Star Wars, The Acolyte, è stata cancellata dopo una sola stagione. Alcuni hanno festeggiato la notizia, mentre altri si sono affrettati a esprimere il loro disappunto per quella che ritenevano una reazione impulsiva alla negatività creata, ad esempio, dal review-bombing.

Una petizione su Change.org che chiede alla Disney e alla Lucasfilm di rinnovare TThe Acolyte ha raggiunto oltre 37.200 firme e punta a 50.000.

Lo stesso giorno in cui è stata lanciata, un gruppo di fan di Star Wars si è riunito e ha deciso di lanciare una petizione intitolata “NON rinnovare l’Accolito”. In base a ciò che abbiamo visto sui social media, sembra che l’obiettivo fosse quello di battere “Renew The Acolyte” e dimostrare che la sua cancellazione è stata la decisione giusta; tuttavia, al momento, la petizione è ferma a sole 5.222 firme (si tenga presente che è stata lanciata a poche ore dal suo rivale).

Sebbene una petizione come “Renew The Acolyte” necessiti di un numero di firme notevolmente superiore a 37.000 per convincere la Disney ad agire, vale la pena di notare che la reazione alla cancellazione ha iniziato a raggiungere i media tradizionali.

Questo potrebbe influenzare la decisione della Disney e della Lucasfilm e, anche se un’inversione della cancellazione de The Acolyte sembra ancora improbabile, potrebbe almeno convincere gli studios a trovare un modo per concludere adeguatamente la storia e in qualche modo riannodare tutti i fili della trama rimasti in sospeso.

A prescindere da come si risolverà questo caso particolare, la Disney sembra intenzionata a riportare il franchise di Star Wars nelle sale cinematografiche dopo mezzo decennio in cui è stato un prodotto in streaming.

La quarta stagione di The Mandalorian è ora il film The Mandalorian & Grogu, Andor si concluderà con la seconda stagione, Skeleton Crew è una serie limitata e anche Ahsoka dovrebbe concludersi con una seconda stagione che porterà al film di Dave Filoni. Non è previsto nemmeno il ritorno di The Book of Boba Fett e Obi-Wan Kenobi. Come sempre, restate sintonizzati per aggiornamenti non appena ne avremo.

The Acolyte: la descrizione del primo footage della nuova serie di Star Wars

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Lucasfilm ha mostrato un primo filmato della prossima serie Disney+ The Acolyte, raccontata dal punto di vista dei Sith. La serie originale si svolge verso la fine dell’Alta Repubblica e prima della Minaccia Fantasma. A far parte di questo progetto sono Amandla Stenberg insieme a Dafne Keen e Lee Jung-Jae, star di Squid Game. Mentre i dettagli dei loro personaggi rimangono un mistero, almeno saranno raggiunti da un Wookie Jedi, interpretato da Joonas Suotamo. La serie si trova ancora bel mezzo della produzione, ma grazie allo Star Wars Celebration, il mondo ha ora la prima descrizione del filmato della serie.

Il filmato inizia con il Maestro Jedi di Lee Jung-Jae che insegna ad alcuni giovani, dove, stando a quando descritto da The Direct, dice loro: “Chiudi gli occhi. I tuoi occhi possono ingannarti. Non dobbiamo fidarci di loro.” Poi sembra apparire il personaggio misterioso di Carrie Anne-Moss, seduto a un tavolo, incappucciato, in un bar. Viene quindi attaccata da Amandla Stenberg, che indossa una veste viola e due coltelli. La Jedi interpretata da Charlie Barnett ottiene invece solo pochi secondi, durante i quali viene però rivelato che ha una spada laser gialla.

Sullo schermo si alternano poi sequenze di combattimenti grintosi, con otto Jedi che vengono mostrati mentre estraggono le loro spade laser mentre si affacciano su uno spettacolo sconosciuto. Si possono anche vedere brevemente le specie Neimoidiani della Federazione dei Mercanti (come quella di Nute Gunray). Un’altra frase proveniente dal filmato sembrerebbe essere “non si tratta di essere buoni o cattivi. Si tratta di chi è autorizzato a usarlo.”, anche se non è chiaro a cosa ci si riferisca. Questo è quanto viene ad ora riferito.

In attesa di poter vedere questo trailer con i propri occhi, è bene ricordare che The Acolyte sarà un’avventura piuttosto unica nella saga di Star Wars. Per prima cosa, verrà raccontato un epoca mai visto prima in live-action, ma soprattutto sarà, come già accennato, il primo progetto live-action incentrato e raccontato dalla prospettiva del cattivo. Se il progetto si rivelerà all’altezza delle aspettative, potrebbe facilmente diventare uno dei titoli di maggior interesse per i prossimi anni per quanto riguarda Star Wars. Il suo arrivo è previsto su Disney+ per il 2024.

Fonte: TheDirect

The Acolyte: l’ultimo episodio collega il Maestro a un villain della trilogia sequel

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Nell’ultimo episodio rilasciato su Disney+ di The Acolyte, il Maestro è stato smascherato e ha rivelato di essere il mite Qimir. Naturalmente si trattava solo di una recita, ed è apparso subito evidente che i Jedi riuniti su Khofar non erano alla sua altezza. Affermando di non avere un nome, il cattivo ha detto al Maestro Sol di essere quello che i Jedi “potrebbero” chiamare un Sith. Il fatto che stia cercando un seguace piuttosto che un apprendista potrebbe essere indicativo ed è del tutto possibile che Qimir non abbia legami con la stirpe Sith che alla fine conduce all’Imperatore Palpatine.

Dopo tutto, The Acolyte ha già chiarito che non sono solo i Jedi a usare la Forza, quindi potrebbe essere solo un potente utilizzatore della Forza del Lato Oscuro. Ora, però, è emersa una teoria che potrebbe collegare il Maestro alla trilogia sequel di Star Wars. I fan hanno infatti notato che il tema di Kylo Ren viene proposto durante la scena finale del Maestro in “Night“, e l’opinione prevalente è che potrebbe essere lui a formare il ramo dei Sith noto come Cavalieri di Ren. “Ren” era solo un titolo assunto da chi guidava il gruppo, quindi The Acolyte potrebbe concludersi con Qimir che assume questo soprannome.

Anche se questa rivelazione non sarebbe così sismica come l’introduzione di Darth Plagueis, ad esempio, riempirebbe comunque una grande lacuna nella nostra conoscenza del franchise di Star Wars e mostrerebbe quanto sia esteso l’uso della Forza nella Galassia al di là dei soli Jedi e Sith. La showrunner di The Acolyte, Leslye Headland, ha dichiarato che la serie potrebbe essere trattata come una storia a sé stante, ma ha lasciato la porta aperta a una seconda stagione, che presumibilmente potrebbe essere incentrata sui Cavalieri di Ren. Di certo, la presenza del tema di Kylo non può essere casuale.

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Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: Jodie Turner-Smith parla del suo personaggio

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The Acolyte: Jodie Turner-Smith parla del suo personaggio

Non si sa molto sull’annunciata serie live-action di Star WarsStar Wars: The Acolyte. Tuttavia, oggi arrivano una serie di commenti fatti dall’attrice Jodie Turner-Smith che suggeriscono chi potrebbe interpretare nello show della LucasFilm per Disney+. Parlando con Collider, Turner-Smith non ha detto molto sul suo ruolo nella serie in arrivo, ma ha elogiato Amandla Stenberg, che dovrebbe recitare al suo fianco nella serie, così come il regista Kogonada, che ha lavorato alla serie.

Stavo lavorando con il mio regista preferito con cui ho lavorato finora, Kogonada, e sotto la guida di Leslye Headland”, ha detto Turner-Smith. “È incredibile da vedere. Non vedo l’ora di vedere come andrà a finire questo spettacolo. Amandla [Stenberg] è un’artista così incredibile. Sfortunatamente, non ho avuto nessuna scena con lei, ma ho avuto modo di vedere un po’ di quello che hanno fatto, e penso che sarà epico, e non è niente che nessuno abbia mai visto prima all’interno di quell’universo. “

Quando si è trattato di parlare più specificamente del suo personaggio, a Turner-Smith è stato chiesto se avesse mai avuto modo di impugnare una spada laser nella serie. L’attrice ha detto che non l’ha fatto, ma ha suggerito che doveva maneggiare qualcos’altro prima di fermarsi. “Non sono riuscito a usare una spada laser… ma non … non ho potuto usare una spada laser… perché non sono un Jedi“, ha detto Turner-Smith.

Star Wars: The Acolyte, la serie tv

Star Wars: The Acolyte  è descritto come  “un thriller misterioso che porterà gli spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto”.

Star Wars: The Acolyte vedrà protagonisti Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Carrie-Ann Moss, Manny Jacinto, Dafne Keen, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Charlie Barnett e Dean-Charles Chapman. Star Wars: The Acolyte sarà trasmesso in streaming esclusivamente su Disney+, anche se la data della premiere deve ancora essere rivelata.

The Acolyte: il teaser vede il maestro in azione

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The Acolyte: il teaser vede il maestro in azione

Disney+ ha distribuito un teaser per il quinto episodio di The Acolyte, in cui sembra che potremmo avere altri flashback. L’episodio della scorsa settimana si è concluso con il misterioso “Maestro” che ha fatto sentire la sua presenza attaccando il gruppo di Jedi che era andato a Khofar nel tentativo di impedire a Mae di assassinare Kelnacca.

All’insaputa dei nostri eroi, Mae aveva già deciso di arrendersi allo Jedi Wookiee una volta scoperto che sua sorella gemella, Osha, era ancora viva, ma scopre che il suo capo del Lato Oscuro aveva già compiuto l’atto. Il Maestro scatena una potente esplosione di Forza.

Sembra che questo episodio riprenderà immediatamente dopo quel cliffhanger, ma sembra che avremo anche più flashback, poiché vediamo Kelnacca attaccare quello che sembra essere un altro Jedi con la sua spada laser. Forse il Wookiee stava cercando di impedire ciò che accadde alla congrega di Brendock? Ecco lo spot!

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: il suo mondo si espande con 5 nuovi libri presentati al SDCC

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Anche se la prima stagione de The Acolyte si è conclusa e tutti gli episodi sono ora disponibili in streaming su Disney+, Lucasfilm ha ancora molto da offrire ai fan che vogliono saperne di più. Il panel ufficiale di Star Wars: Stories From a Galaxy Far, Far Away al San Diego Comic Con ha rivelato nuovi libri, figure e collezioni d’arte di The Acolyte e dell’era dell’Alta Repubblica di Star Wars che i fan desiderano ardentemente conoscere. Con romanzi completi per giovani adulti, fumetti che raccontano le storie passate dei Maestri Jedi che si sono trasformati nella Forza o figure che vi permetteranno di commemorare i vostri personaggi preferiti, il panel Stories From a Galaxy Far, Far Away ha svelato qualcosa di speciale per tutti.

Sebbene The Acolyte abbia ricevuto un trattamento ingiusto dai fan attraverso il bombardamento delle recensioni, la serie è stata generalmente apprezzata dalla critica. Attualmente, su Rotten Tomatoes, la serie ha una valutazione dell’80% da parte dei recensori e del 17% da parte del pubblico in generale; una disparità così grande non può che essere dovuta al bombardamento delle recensioni. Anche se molti dei personaggi de The Acolyte hanno purtroppo incontrato il loro destino nella prima stagione, l’editoria di Star Wars ha trovato il modo di onorarli con altre storie. Al panel Stories From a Galaxy Far, Far Away del San Diego Comic Con sono stati annunciati diversi nuovi libri, fumetti, figure e altro ancora che sicuramente cattureranno l’attenzione dei fan dell’Accolito di tutto il mondo.

Kelnacca e Vernestra Rwoh ricevono nuovi romanzi e fumetti per approfondire la loro storia

La prima della lista a ricevere una propria serie di storie è il Wookie Jedi che molti sostengono sia stato sottoutilizzato ne The Acolyte, Kelnacca. Kelnacca viene ucciso all’inizio della stagione dallo Straniero, che in seguito si rivela essere Qimir, per poi apparire in un flashback successivo attaccando i Jedi su Brendok mentre la sua mente è sotto il controllo delle streghe. Ora Kelnacca riceverà un numero tutto suo, scritto da Cavan Scott e Marika Cresta, ma non è chiaro se il numero esplorerà le prime fasi della vita di Kelnacca o gli eventi più vicini alla sua morte. Tuttavia, il numero include un’intervista esclusiva con l’attore di Kelnacca , Joonas Suotamo, sul suo lavoro nella serie.

Sebbene Kelnacca sia l’unico Jedi de The Acolyte a morire e a ricevere un albo tutto suo, non è l’unico Jedi della serie a ricevere un’espansione della storia. Al panel del San Diego Comic Con è stato annunciato anche Star Wars: The Acolyte: Wayseeker, una serie che segue Vernestra Rwoh mentre impara a trovare il suo posto nell’Ordine Jedi. Vernestra ha trascorso più di un decennio a esplorare l’Orlo Esterno come Cercatore di Vie e non si sente obbligata a rientrare nell’Ordine Jedi finché il Maestro Indara non la chiama. Insieme, i due si tuffano in un’intensa indagine che li porta a confondere i confini tra giusto e sbagliato, cercando di decidere fino a che punto sono disposti a spingersi per raggiungere l’obiettivo finale. Il libro è dell’autrice Justina Ireland.

È in arrivo anche un romanzo YA senza titolo dell autrice Tessa Gratton, che segue Jecki Lon, un’altra Jedi che incontra un triste destino ne The Acolyte, e il suo (all’epoca) compagno padawan Yord mentre vengono coinvolti in un rituale di iniziazione alla maturità che si svolge su tutto il pianeta. Mentre il primo rituale inizialmente va bene, è il secondo che costringe i due a mettere da parte le loro differenze e a lavorare insieme per tenersi al sicuro l’un l’altro, oltre che gli abitanti del pianeta. Sia Jecki che Yord sono stati uccisi da Qimir in The Acolyte, quindi questo sarà un modo piacevole per esplorare ulteriormente la loro storia senza riportare in vita i loro personaggi per un’eventuale seconda stagione.

I “Fuorilegge”, “L’Accolito” e l’Alta Repubblica ricevono nuovi artbook di Star Wars

In arrivo a febbraio 2025 Art of Star Wars: The High Republic Volume 2, realizzato dall’autrice Kristen Baver al prezzo di 50 dollari. Il nuovissimo libro d’arte di Star Wars presenta concept art esclusivi, schizzi di personaggi e costumi, disegni di veicoli e creature della Lucasfilm Publishing. Il libro rivelerà opere mai viste prima dei famosi artisti di Star Wars Phil Noto, Iain McCraig, Ryan Church e molti altri. Il volume 2 di Art of Star Wars: The High Republic è il primo libro di Star Wars a esplorare tutte le direzioni e i disegni di una storia che si svolge attraverso fumetti, romanzi e libri per giovani adulti. L’art book è di 224 pagine ed è un must per i fan interessati alla creazione e al design artistico di quest’epoca della narrazione di Star Wars.

Un nuovo art book è stato realizzato anche per Star Wars Outlaws, il videogioco in uscita il 30 agosto e ambientato tra gli eventi de L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi. Il gioco è stato sviluppato da Massive Entertainment e vede i giocatori esplorare una Galassia molto, molto lontana attraverso gli occhi del personaggio principale, Kay Vess, un ex furfante a caccia di libertà e di pace insieme al suo amico Nix. L’art book esplora l’assemblaggio di questo nuovo mondo aperto di Star Wars, con approfondimenti da parte dei creatori del gioco su come le ambientazioni sono state realizzate durante lo sviluppo e anche con uno sguardo speciale ai numerosi strumenti e armi del gioco. Il libro sarà pubblicato il 3 giugno 2025 da Dark Horse Publishing.

Infine, ma non certo per importanza, Star Wars pubblicherà anche un nuovo libro d’arte per The Acolyte Season 1, che dovrebbe uscire nell’estate del 2025 e costerà 50 dollari. Il libro è stato realizzato dall’autrice Kristin Baver, è di 224 pagine e mostrerà la produzione artistica, i disegni dei personaggi e dei veicoli, e anche i pianeti, gli storyboard e molti altri retroscena della produzione dell’ultima serie Star Wars Disney+. L’Accolito è la prima volta che l’Alta Repubblica viene presentata in live-action, mentre tutti gli altri progetti sono ambientati all’interno dei confini della Saga degli Skywalker. L’art bookdi Acolyte conterrà interviste con i principali creativi coinvolti nella creazione della serie e fornirà un resoconto di prima mano su come il team di produzione ha dato vita a questo nuovo mondo.

Altri libri e figure di Star Wars in arrivo

Nel febbraio 2025 arriverà anche Fear of the Jedi #1, un fumetto di Cavan Scott con disegni di Marika Cresta e Phil Noto. Il libro ha come titolo “Cosa spaventa i Jedi?” e mira a dare il via al finale della Saga dell’Alta Repubblica. Il libro avrà come protagonista il Maestro Jedi Keeve Trennis, con un cameo del Maestro Kelnacca di The Acolyte e altri personaggi iconici dell’Alta Repubblica. Anche la Guida visiva dell’Accolito sarà lanciata il 4 marzo 2025 e si immergerà nell’era di Star Wars molto prima dell’epoca di Darth Vader con personaggi, luoghi e tecnologie chiave dell’Accolito. Il libro è stato scritto dall’autore Pablo Hidalgo.

Tuttavia, da Star Wars: Stories From a Galaxy Far, Far Away non escono solo cose da leggere. Il Maestro Jedi Vernestra Rwoh riceverà la sua personale figura di Star Wars: The Black Series, che uscirà nella primavera del 2025 al prezzo di 24,99 dollari. Altre figure di The Acolyte in arrivo includono Jecki Lon e il Maestro Jedi Indara, ognuno dei quali ha incontrato il suo sfortunato destino nella prima stagione della serie. La figura di Vernestra Rwoh misura 15 centimetri ed è dotata di una veste morbida e di uno speciale accessorio per la spada laser.

Con la quantità di annunci entusiasmanti direttamente collegati a The Acolyte, si può dire che il panel Star Wars: Stories From a Galaxy Far, Far Away è stato un grande successo. Sebbene L’Accolito abbia purtroppo dovuto affrontare un’atroce bombardamento di recensioni, la serie è stata comunque un successo per Disney+, registrando un alto numero di spettatori e vantando anche un punteggio dell’80% da parte della critica su Rotten Tomatoes. Se Lucasfilm deciderà di rinnovare la serie, questo potrebbe essere solo l’inizio per figure, libri e progetti spin-off di The Acolyte. Tutti gli episodi di The Acolyte sono ora disponibili in streaming.

The Acolyte: il confronto con gli ascolti di Ahsoka

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The Acolyte: il confronto con gli ascolti di Ahsoka

The Acolyte, l’ultima novità della collezione di contenuti originali di Star Wars di Disney+, ha fatto un grande successo sulla piattaforma di streaming, ma non è un debutto così grande come quello di un’altra serie di Star Wars, Ahsoka.

Disney ha rivelato il numero di visualizzazioni che The Acolyte (la nostra recensione) ha ricevuto nei primi cinque giorni dalla prima del 4 giugno, con un totale di circa 11,1 milioni di visualizzazioni. Si tratta di circa 3 milioni in meno rispetto al lancio che Ahsoka ha ricevuto al suo debutto, che è stato di circa 14 milioni di visualizzazioni. Tutto ciò nonostante The Acolyte abbia battuto un record per Disney+, diventando la prima più vista sullo streamer per il 2024 con 4,8 milioni di visualizzazioni.

La nuova serie ambientata nell’Alta Repubblica che si svolge al di sotto di Ahsoka non è incredibilmente sorprendente, dal momento che The Acolyte è più incentrata su un cast di personaggi nuovi di zecca che su quelli già consolidati. Non solo il pubblico ha conosciuto la protagonista dello show (Rosario Dawson) in The Mandalorian Season 2 e The Book of Boba Fett, ma Ahsoka e i suoi co-protagonisti hanno anche una lunga storia nell’animazione di Star Wars, quindi il loro debutto in live-action ha reso la serie una delle più attese di Disney+.

Questo non vuol dire che The Acolyte non abbia ancora qualcosa da offrire ai fan di Star Wars, perché la serie ambientata nell’Alta Repubblica sta già aggiungendo un contesto intrigante all’universo precedente alla Minaccia Fantasma.

Cosa significano i numeri degli spettatori di “The Acolyte” per il futuro di “Star Wars” su Disney+?

Probabilmente non sapremo con esattezza l’andamento di The Acolyte su Disney+ fino alla conclusione della Stagione 1, il 16 luglio. La conclusione della serie permetterà agli spettatori di capire meglio se è prevista una seconda stagione. Ma qual è il futuro degli show di Star Wars su Disney+?

Non è un segreto che la Disney si stia lentamente allontanando dal rilasciare troppi progetti televisivi sulla piattaforma, in particolare per quanto riguarda Star Wars e Marvel. Questo è indicativo del fatto che la quarta stagione di The Mandalorian sia stata messa in attesa a favore di un film per il cinema, The Mandalorian & Grogu.

Questo non significa che Disney+ sia stato abbandonato del tutto. Più avanti nel corso dell’anno, i fan dovrebbero aspettarsi l’uscita di una nuova serie live-action intitolata Skeleton Crew del regista di Spider-Man Jon Watts, che si concentrerà su un gruppo di bambini abbandonati mentre navigano nella dura galassia di Star Wars. Sono in cantiere anche una seconda stagione di Ahsoka e una seconda stagione di Andor.

I primi due episodi di The Acolyte sono disponibili ora su Disney+, mentre i nuovi episodi saranno trasmessi ogni martedì alle 18:00 PT.

The Acolyte: il cliffhanger dell’episodio 4 è davvero buono, in realtà!

L’episodio di questa settimana della nuova serie di Star Wars The Acolyte si è concluso con il botto: dopo alcune settimane in cui ha mosso i fili dall’ombra, il misterioso cattivo dello show ha finalmente fatto sentire la sua presenza.

La figura mascherata, che sembra essere un Signore dei Sith, affronta direttamente i protagonisti, lanciando un attacco devastante che suggerisce a Osha (Amandla Stenberg) e ai suoi compagni Jedi di lottare per la vita prima che l’episodio si concluda con i titoli di coda.

Alcuni spettatori hanno criticato l’episodio perché inconcludente e si sono lamentati di dover aspettare la prossima settimana per vedere il combattimento che sicuramente ne conseguirà, ma piuttosto che essere un’accusa alla qualità dello show, questo dimostra come i cambiamenti nel modo di consumare la televisione abbiano alterato i gusti degli spettatori.

La sequenza di The Acolyte è un cliffhanger tradizionale, quello che la televisione seriale usa da decenni per far sì che il pubblico desideri ardentemente vedere l’episodio successivo di una determinata serie.

Coloro che si oppongono a questo fenomeno si sono probabilmente abituati al modello di binge-release utilizzato da alcuni servizi di streaming, in cui intere stagioni televisive vengono rese disponibili per la visione nello stesso giorno, consentendo agli spettatori di seguire la storia al proprio ritmo e di ottenere la risoluzione di cliffhanger come questo senza il tradizionale periodo di attesa di una settimana (o più).

Come finisce l’episodio 4 di ‘The Acolyte’?

Nella stagione 1, episodio 4, “Giorno”, Osha si unisce a una missione guidata dal suo ex Maestro Jedi, Sol (Lee Jung-jae) per catturare la sua sorella gemella allontanata, Mae (Stenberg), che ha ucciso Jedi legati al loro passato.

Il gruppo prevede che Mae colpirà il Maestro Jedi Kelnacca (Joonas Suotamo), che vive in isolamento sul pianeta Khofar. Durante un’escursione nei boschi di Khofar con il suo contatto malavitoso Qimir (Manny Jacinto), Mae inizia a dubitare che la prova che i Sith le hanno imposto, ovvero uccidere uno dei suoi obiettivi Jedi senza usare un’arma, sia possibile. Alla fine, cambia idea e decide di consegnarsi ai Jedi, ma quando trova Kelnacca già morto, sa che verrà incolpata.

I Jedi arrivano e invitano Mae a consegnarsi, ma prima che possano vedere il corpo del loro compagno, notano il Sith mascherato che fluttua furtivamente nella radura dove si trovano. Jecki Lon (Dafne Keen), l’attuale Padawan di Sol, è visibilmente spaventata e chiede informazioni sulla sua identità, sottolineando la mancanza di esperienza dei Jedi dell’era dell’Alta Repubblica nel combattere i Sith.

La figura mascherata accende la sua spada laser rossa e si trova faccia a faccia con Osha prima di usare la Forza per spingerla telecineticamente da parte. I Jedi accendono le proprie spade ma, mentre si preparano alla battaglia, il Signore dei Sith mascherato scatena un potente attacco telecinetico prima della conclusione dell’episodio.

I cliffhanger sono una parte normale della TV

Sebbene sia del tutto comprensibile che gli spettatori che hanno investito in The Acolyte vogliano vedere come si svolgerà la battaglia il prima possibile, a quanto pare è necessario ricordare ad alcuni che il semplice fatto che una serie (o un film, un romanzo o qualsiasi altro media) presenti un cliffhanger non è di per sé un’indicazione della sua qualità (o della sua mancanza). I cliffhanger sono un espediente narrativo comune e sono particolarmente adatti alla televisione seriale, in cui le trame continuano per più episodi o addirittura per più stagioni.

Quando i servizi di streaming come Netflix hanno reso popolare il modello di binge, che prevede la pubblicazione di intere stagioni in una sola volta, si è ipotizzato che le tradizionali uscite settimanali sarebbero finite, o almeno sarebbero diventate significativamente meno popolari, ma ciò non si è avverato. Ad oggi, anche molte delle più prestigiose e popolari serie via cavo e in streaming continuano a rilasciare episodi settimanali e a utilizzare cliffhanger per mantenere gli spettatori coinvolti nelle loro storie.

Tuttavia, le reazioni a certi progetti, come The Acolyte, dimostrano che alcuni spettatori si sono talmente abituati al modello binge che si oppongono alle uscite tradizionali. Questo è particolarmente strano perché, anche tra gli show che vengono rilasciati in binge, i maggiori cliffhanger e finali aperti tendono a essere negli episodi finali di una data stagione, lasciando spesso gli spettatori senza una soluzione per anni fino all’uscita del lotto successivo di episodi, indipendentemente dal fatto che abbiano guardato la stagione in corso in rapida successione o più gradualmente.

Detto questo, si possono muovere molte critiche legittime a L’Accolito – Episodio 4 e al suo cliffhanger. Si potrebbe giustificare il motivo per cui gli spettatori non ritengono efficace la porzione di sequenza introduttiva dei Sith che abbiamo visto, o anche criticare la sequenza nel suo complesso, anche se quest’ultima può essere fatta in modo convincente solo dopo aver visto la conclusione della scena che presumibilmente avverrà all’inizio dell’episodio della prossima settimana.

the acolyte sol-vernestra-rwoh-rebecca-henderson

Inoltre, ci sono ragioni comprensibili per criticare altre parti dell’episodio. Come molti episodi di Disney+ Star Wars, “Day” è piuttosto breve per un dramma televisivo in live-action, con una durata di soli 34 minuti compresi i titoli di coda. E fino al cliffhanger non succede molto di significativo. Ci sono alcune belle scene di dialogo, in cui diversi personaggi vengono sviluppati in modo interessante (anche se il cambiamento di cuore di Mae è probabilmente affrettato) e il cast, in particolare Jung-jae, continua a fare un ottimo lavoro.

Tuttavia, i rispettivi viaggi di Mae e dei Jedi attraverso la foresta sono abbastanza privi di eventi (nonostante gli avvertimenti di Qimir sulla pericolosità di Khofar); l’unica sfida esterna degna di nota si presenta quando quest’ultimo gruppo viene attaccato da una creatura simile a un insetto, ma anche questa viene gestita con relativa facilità da Sol.

Sembra probabile che alcune delle critiche per il cliffhanger siano in realtà una frustrazione mal riposta nei confronti del resto dell’episodio per non aver fatto progredire la storia in modo più significativo, o anche nei confronti della serie nel suo complesso per il suo ritmo.

Anche la decisione di includere filmati dei Sith e porzioni significative di questa sequenza nel materiale promozionale de The Acolyte potrebbe aver contribuito all’impazienza dello spettatore, suggerendo che questa battaglia potrebbe svolgersi prima della metà della stagione, anche se anche questa critica sembra un po’ più dura del necessario, dal momento che non è una novità che i trailer e le pubblicità di serie e film siano ingannevoli riguardo a ciò che avviene effettivamente nel progetto e quando.

In definitiva, né L’Accolito in generale né “Day” nello specifico sono al di sopra di ogni rimprovero, e spetta a ogni spettatore decidere cosa pensare del cliffhanger dei Sith (anche se, ancora una volta, non dovrebbe prendere una posizione decisa finché non sarà risolto). Ma l’indignazione contro la serie per il semplice fatto di avere un cliffhanger è bizzarra e non necessaria. Peggio ancora, è probabile che, almeno in alcuni casi, si tratti dell’ultima scusa poco velata che gli spettatori bigotti stanno usando per cercare di peggiorare la reputazione della serie, semplicemente perché non gradiscono che un progetto di Star Wars sia guidato da un cast così eterogeneo.

I nuovi episodi di The Acolyte vengono trasmessi in anteprima il martedì alle 9 PM ET su Disney+.

The Acolyte: i troll stanno accidentalmente bombardando di recensioni un film del 2008 con lo stesso nome su Rotten Tomatoes

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Nel momento in cui scriviamo, The Acolyte (qui la recensione) si trova a un “Certified Fresh” dell’84% su Rotten Tomatoes. Tuttavia, questa percentuale si basa sui verdetti dei critici, non dei fan. I due numeri differiscono spesso, ma il 16% in questo caso è un punteggio incredibilmente basso per una serie che ha ricevuto altre lodi. È evidente che c’è stato un certo bombardamento di recensioni negative da parte dei cosidetti “troll di internet” e l’opinione prevalente è che si tratti di una risposta al cast variegato e prevalentemente femminile di The Acolyte.

Alcuni non apprezzano legittimamente la serie, come è loro diritto, ma il segno più evidente che la maggior parte delle recensioni non sono vere è stato offerto da quegli stessi “fan” di Star Wars che nella fretta di sfogare il proprio odio hanno sbagliato obiettivo. Si è infatti scoperto che alcuni di questi “troll di internet” stanno inserendo numerose recensioni negative nella scheda di un film del 2008 chiamato Acolytes, confondendolo dunque con la serie di Star Wars. Non sorprende poi che il terzo episodio abbia portato a un aumento delle recensioni negative da parte di questi utenti perché presenta personaggi omosessuali e una nuova interpretazione della storia di Star Wars.

The Acolyte: La seguace Easter Eggs episode 1 e 2
Carrie-Anne Moss in una scena di The Acolyte

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie TV protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles ChapmanCarrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

LEGGI ANCHE: The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

The Acolyte: con 4,8 milioni di visualizzazioni in un giorno è il più grande lancio Disney+ del 2024

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The Acolyte (qui la recensione), la nuova serie di Disney+ dedicata a Star Wars, ha raggiunto 4,8 milioni di visualizzazioni nel suo primo giorno di disponibilità. Secondo Disney, questo è il più grande lancio di un prodotto del 2024 sulla piattaforma. Per Ahsoka, la serie più recente di Star Wars, non è disponibile un totale esatto di visualizzazioni nel primo giorno, anche se Disney ha riferito che ci sono voluti cinque giorni per raggiungere 14 milioni di visualizzazioni.

Si tratta di una media di 2,8 milioni di spettatori al giorno, 2 milioni in meno rispetto al lancio di The Acolyte (una “visione” è calcolata dividendo il numero di ore di visione di ogni titolo per la sua durata). Non resta ora che attendere di sapere come verranno accolti anche i prossimi sei episodi della serie, che verranno rilasciati con cadenza settimanale. Di certo, questo primo dato è un importante risultato per il franchise.

The Acolyte: La seguace Easter Eggs episode 1 e 2
Carrie-Anne Moss in una scena di The Acolyte

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie TV protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

LEGGI ANCHE: The Acolyte: La seguace, gli Easter Eggs dell’episode 1 e 2

The Acolyte: chi sono le streghe della forze e le abbiamo già viste prima?

Sebbene Star Wars divida spesso gli utilizzatori della Forza tra Jedi e Sith, esistono molte altre opzioni, un concetto che The Acolyte sta esplorando con l’introduzione di una congrega di streghe che entra in conflitto con i Jedi. L’episodio 3, “Destiny“, porta il pubblico indietro nel tempo per esplorare il giorno in cui Osha e Mae (Amandla Stenberg) sono state separate, rivelando il loro passato di uniche bambine di una congrega di streghe che usano la Forza su Brendok.

Non è certo la prima volta che il termine “strega” viene usato in Star Wars, ma le streghe di Brendok sono una novità. L’episodio introduce questo gruppo tutto al femminile, mostrando Madre Aniseya (Jodie Turner-Smith), Madre Koril (Margarita Levieva) e una manciata di altre streghe mentre cercano di nascondere Osha e Mae ai Jedi in visita – Sol (Lee Jung-jae), Indara (Carrie-Anne Moss), Kalnacca (Joonas Suotamo) e Torbin (Dean-Charles Chapman). Ma la storia mostra anche le loro strade.

Le streghe di Brendok hanno una loro società e cultura, che sembra minacciata dalla mancanza di bambini, ma mostrano un forte legame con la Forza, o come la chiamano loro, il Filo. Questo li mette in diretta competizione con i Jedi e l’astio tra i due gruppi viene chiaramente mostrato nell’episodio. Tuttavia, le capacità della congrega sono diverse da quelle dei Jedi, in parte perché non sono così rigide riguardo ai lati chiari e oscuri. Sebbene molte delle informazioni su queste streghe della Forza possano suonare familiari ai fan di Star Wars: The Clone Wars, che ricorderanno le Nightsister di Dathomir e le loro magie, le streghe di Brendok non sembrano avere un collegamento in-universo con le Nightsister. Tuttavia, ci sono alcune somiglianze.

Chi sono le streghe di Brendok in The Acolyte?

Questa società si definisce una congrega, ma non dà un vero e proprio nome. Sebbene nell’episodio vivano su Brendok, da cui deriva la loro distinzione, non sono originarie del pianeta che, secondo i documenti Jedi, è disabitato. Non ci sono informazioni sulla loro origine e la congrega comprende una varietà di forme di vita. Tuttavia, il motivo per cui si trovano su Brendok è chiaro. Madre Aniseya dice alle ragazze che la galassia non è gentile con le donne con le loro capacità. In seguito, descrive come le streghe siano state cacciate e perseguitate per le loro capacità, e che hanno scelto di allontanarsi dalla galassia per vivere in isolamento.

Tuttavia, in questa congrega c’è molto di più del semplice luogo in cui hanno scelto di stare. Il gruppo è essenzialmente un culto della Forza, ma vede questo potere come un filo che lega le persone insieme, tessendo un arazzo. Piuttosto che vedere la Forza come un potere autonomo da venerare, la considerano qualcosa da manipolare. Le streghe non affermano di poter esercitare la Forza. Al contrario, Madre Aniseya descrive una rete intricata che cambia tirando una corda.

Per questo motivo, la congrega è particolarmente interessata all’unità, come si vede nel loro canto: “Il potere dell’uno. Il potere di due. Il potere di molti“. Quando addestra Osha e Mae, Aniseya è attenta a mostrare il potere aggiuntivo di due streghe che lavorano insieme. Sebbene la maggior parte dell’uso del Filo nell’episodio consista nello spingersi a vicenda o nel mantenere le cose ferme, ci sono alcuni modi più interessanti in cui le streghe manipolano il Filo. Aniseya minaccia Torbin, facendogli diventare gli occhi neri e affermando di poter distruggere la sua mente. Aniseya suggerisce anche di aver creato i gemelli in modo tutt’altro che naturale.

The Acolyte mostra la tensione tra le streghe e gli Jedi

The Acolyte streghe della forza

Esiliate e apparentemente nascoste dai Jedi e dal loro controllo, le Streghe di Brendok mostrano un punto di vista unico sull’Ordine Jedi. Pur essendo in grado di usare la Forza, queste streghe sono diverse dai Jedi. Parlando con Mae e Osha, Aniseya insiste sul fatto che la separazione della congrega dagli Jedi non riguarda il bene e il male, ma chi ha diritto al potere. I Jedi hanno spesso una visione rigida, credendo che ci sia un modo giusto e uno sbagliato di fare le cose, ma la congrega non condivide questa visione.

Non amano gli Jedi, ma non li cercano nemmeno. Sebbene le streghe non vogliano il sangue come i Sith, di certo usano il lato oscuro. Madre Aniseya sostiene che la loro persecuzione è dovuta al fatto che alcuni considerano i loro poteri oscuri e innaturali, una descrizione che rimanda ai Jedi, soprattutto considerando il modo in cui i due gruppi interagiscono.

Quando i Jedi interrompono il loro rituale, Madre Aniseya è molto chiara: Brendok e le streghe che vi abitano non fanno parte della Repubblica. Questo le mette in contrasto con i Jedi, che cercano di controllarle. I Jedi si presentano a Brendok senza essere invitati, preoccupati per le streghe che addestrano nuovi iniziati. Il confronto non sfocia nella violenza, ma è evidente la tensione tra i due.

Le streghe esprimono il timore che i Jedi prendano i loro figli e, sebbene lo neghino, è risaputo che i Jedi lo fanno. Madre Koril suggerisce addirittura di uccidere gli Jedi per proteggere i gemelli. C’è indubbiamente una storia tra i due gruppi che contribuisce a questa dinamica, ma il conflitto principale riguarda il rifiuto delle streghe di Brendok di conformarsi agli usi Jedi.

Le streghe di The Acolyte non sono le sorelle della notte

The Clone Wars Asajj-Ventress-Nightsisters

Le streghe sono diventate sempre più comuni in Star Wars, soprattutto di recente: le Streghe di Dathomir sono apparse per la prima volta in live action in Ahsoka, che ha stabilito le loro antiche radici al di fuori del loro mondo natale. Star Wars: Tales of the Empire ha esplorato anche i Nightsister attraverso Morgan Elsbeth (Diana Lee Inosanto), rivelando un Clan della Montagna molto diverso dal gruppo di Madre Talzin (Barbara Goodson).

Le Nightsister sono streghe della Forza, ma usano magie oscure, che appaiono come una nebbia verde e soffocante, cosa che le streghe di Brendok non fanno. Certamente ci sono delle somiglianze tra i due gruppi, anche al di là dei nomi scelti. Madre Koril è una Zabrak, come Maul (Ray Park), l’abitante più noto di Dathomir. Anche se non è una strega, Maul è figlio di Madre Talzin e gli Zabrak sono originari di Dathomir (anche se non esclusivamente).

Ma i Nightsister e le streghe di Brendok hanno più differenze che punti in comune. Visivamente, i Nightsister vestono di rosso e le streghe di Brendok di viola, ma soprattutto la Magia dei Nightsister è un potere oscuro, mentre le streghe di Brendok sono più grigie. Anche se nessuno dei due fa una distinzione così netta tra i due come i Jedi e i Sith, i Nightsister sono più crudeli. Sebbene Madre Aniseya utilizzi poteri oscuri, le streghe di Brendok non passano rapidamente alla violenza, preferendo convincere i Jedi ad andarsene in pace, pur rivelando i loro segreti. La creatrice di The Acolyte, Leslye Headland, ha spiegato che i due gruppi sono diversi, anche se ha ammesso di essersi ispirata ai Nightsister, descrivendolo come “un omaggio a The Clone Wars“.

Nonostante questa ispirazione, le Streghe di Brendok non sembrano avere un legame in-universo con le Nightsister, il che ha senso. Usano la stessa Forza, anche se la vedono in modo diverso, quindi logicamente dovrebbero essere in grado di fare cose simili e, in una galassia così grande, attorno agli utilizzatori della Forza si svilupperebbero diverse leggende e credenze. Le streghe di Brendok sono una nuova aggiunta a Star Wars, anche se certamente onorano ciò che è venuto prima.

The Acolyte: annunciato il cast della serie di Star Wars

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The Acolyte: annunciato il cast della serie di Star Wars

La serie di Star Wars, The Acolyte su Disney+ ha annunciato il suo cast completo mentre la produzione inizia. Oltre alla protagonista già annunciata Amandla Stenberg, la serie sarà ufficialmente interpretata da Lee Jung-jae (“Squid Game”), Manny Jacinto (“Nine Perfect Strangers”), Dafne Keen (“His Dark Materials”), Jodie Turner-Smith ( “Queen & Slim”), Rebecca Henderson (“Inventing Anna”), Charlie Barnett (“Russian Doll”), Dean-Charles Chapman (“1917”) e Carrie-Anne Moss (“The Matrix”).

Secondo la descrizione ufficiale della serie, The Acolyte è descritto come “un thriller misterioso che porterà gli spettatori in una galassia di segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che devono affrontare sono più sinistre di quanto non si aspettassero.”

 

Leslye Headland ha creato The Acolyte e sarà showrunner e produttore esecutivo. Headland dirigerà anche il primo episodio. Kathleen Kennedy, Simon Emanuel, Jeff F. King e Jason Micallef sono i produttori esecutivi, con Rayne Roberts e Damian Anderson come produttori. Oltre a The Acolyte, sono in lavorazione anche diversi nuovi spettacoli, come Ahsoka con Rosario Dawson e Skeleton Crew con Jude Law.

The Acolyte: annunciata la protagonista della serie

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The Acolyte: annunciata la protagonista della serie

Arriva da Deadline la notizia che la Lucas Film ha trovato la protagonista di Star Wars: The Acolyte, l’annunciata prossima serie basata sull’Universo di Star Wars in televisione. Si tratta di Amandla Stenberg che si unirà all’universo di Star Wars in un ruolo che è stato definto principale della prossima serie di Disney+ Star Wars: The Acolyte. Disney ha descritto la serie al suo annuncio nel dicembre 2020 come un thriller misterioso che porterà gli spettatori in una galassia di segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica.  Nel vero universo di Star Wars, un accolito può riferirsi a individui con abilità di forza che imparano da un Signore dei Sith più esperto. I dettagli sul personaggio di Stenberg non sono stati rivelati. Headland sarà sceneggiatore, produttore esecutivo e showrunner. Secondo Variety, che ha dato la notizia per primo, Star Wars: The Acolyte dovrebbe iniziare la produzione nel 2022.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Acolyte e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La Stenberg, che ha ricevuto il plauso della critica per il ruolo da protagonista in The Hate U Give, è apparso di recente nell’adattamento della Universal Dear Evan Hansen uscito da pochissimo nelle sale italiane. I suoi crediti televisivi includono The Eddy, Drunk History, New Yokio, Mr. Robinson e Sleepy Hollow. E’ per il loro lavoro in The Hunger Games, Everything, Everything e apparirà presto in Bodies, Bodies e Ozi .

Star Wars: The Acolyte, la serie tv

Star Wars: The Acolyte  è descritto come  “un thriller misterioso che porterà gli spettatori in una galassia di oscuri segreti e poteri emergenti del lato oscuro negli ultimi giorni dell’era dell’Alta Repubblica. Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto”.

Star Wars: The Acolyte vedrà protagonisti Amandla Stenberg, Lee Jung-jae, Carrie-Ann Moss, Manny Jacinto, Dafne Keen, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson, Charlie Barnett e Dean-Charles Chapman. Star Wars: The Acolyte sarà trasmesso in streaming esclusivamente su Disney+, anche se la data della premiere deve ancora essere rivelata.

The Acolyte: Amandla Stenberg sull’accoglienza delle critiche ma non alle “minacce di morte” e del “linguaggio razzista violento”

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The Acolyte: La Seguace è stata colpita da un’ondata di recensioni negative prima ancora del suo lancio su Disney+. Anche se da allora abbiamo assistito a molte lamentele legittime, un punto critico per alcuni è stato purtroppo il cast e la troupe dello show.

Durante una recente apparizione su The View, i conduttori dello show hanno chiesto alla protagonista della serie Amandla Stenberg di commentare l’essere stata presa di mira da “alcuni esponenti di destra” e hanno affrontato quello che ha precedentemente descritto come “razzismo intollerabile” (un problema affrontato anche da Moses Ingram, di Obi-Wan Kenobi).

Star Wars: The Acolyte“È stato molto doloroso per me. Non è qualcosa per cui penso che tu possa prepararti emotivamente”, ha detto Stenberg (tramite SFFGazette.com). “[Noi] accogliamo con favore le critiche allo spettacolo quando si tratta di narrazione o performance. Ma quando si tratta di minacce di morte, linguaggio razzista orribile e violento, per me è inaccettabile.”

“E ho dovuto pensare molto profondamente e intensamente a quando mostri disciplina e quando mostri onore. E immagino che in questo caso mostrare disciplina voglia dire impegnarti a non reagire all’odio e quando decidi di impegnarti onorando i tuoi valori e il tuo sistema di credenze.”

“In questo caso, ho deciso che la cosa più importante per me era essere esplicita, perché penso che anche il silenzio possa inviare un messaggio”, ha osservato, riferendosi a un video musicale condiviso sui suoi account sui social media il mese scorso. “E l’inazione può essere molto pericolosa.”

“E così, beh, ho pubblicato una traccia di dissing… ho pubblicato una traccia di diss a riguardo… e si chiama ‘Discourse’ e riguarda davvero ciò che ho vissuto, ma riguarda anche la divisione della cultura e quanto sia difficile per tutti noi ora navigare tra le informazioni in questa nuova era. È così difficile dire cosa sia vero, sai, online.”

“Questi algoritmi online modellano le nostre realtà, il nostro pensiero e il giornalismo clickbait e questi algoritmi traggono profitto anche dalla nostra rabbia e dal nostro odio”, ha aggiunto Stenberg. “E penso che sia qualcosa di cui siamo consapevoli, ma non abbiamo necessariamente abbastanza discorsi o infrastrutture in giro perché è così nuovo.”

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

The Acolyte: Amandla Stenberg dice che la cancellazione “non è poi stata uno shock”

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L’attrice Amandla Stenberg, che ha interpretato il doppio ruolo delle “gemelle” sensibili alla Forza Osha e Mae in The Acolyte, ha rotto il suo silenzio sulla cancellazione dell’ultima serie di Disney+ dedicata a Star Wars, e sembra che il contraccolpo negativo abbia in qualche modo contribuito alla decisione della Lucasfilm. I rapporti hanno indicato che lo studio ha deciso di non rinnovare la serie per una seconda stagione a causa del calo degli spettatori, ma la Stenberg ritiene che una “furia di bigottismo iperconservatore, pregiudizi, odio e linguaggio odioso” abbiano contribuito alla percezione negativa generale del progetto.

Non è un grande shock per me [che sia stato cancellato]. Naturalmente vivo nella mia bolla di realtà, ma per chi non lo sapesse c’è stata una furia di vetriolo che abbiamo affrontato da quando lo show è stato annunciato… quando era ancora solo un’idea e nessuno l’aveva ancora visto. È stato allora che abbiamo iniziato a sperimentare una furia di bigottismo iperconservatore e di vetriolo, di pregiudizio, di odio e di linguaggio odioso nei nostri confronti… Questo mi ha davvero colpito quando ho ottenuto il lavoro, perché non è qualcosa che, anche se avevo previsto che sarebbe successo, non si può capire appieno come ci si sente finché non succede a te”.

The Acolyte

È stato un onore e un sogno incredibile per me essere in questo universo… E voglio solo far sapere alle persone che ci hanno sostenuto in questo modo, e che ci hanno sostenuto vocalmente di fronte a tutto il vetriolo che abbiamo ricevuto, e al tipo di attacco mirato che direi abbiamo ricevuto da parte dell’estrema destra, che siete stati profondamente amati e apprezzati, e questo ha reso questo lavoro ancora più utile per me”. “E devo ringraziare Lesyle Headland… Adoro quella stronza… è una delle persone migliori al mondo… ha un talento incredibile e unico… amerò per sempre questa esperienza con lei”.

Non è difficile capire il punto di vista della Stenberg, ma se The Acolyte fosse stato un enorme successo per la Lucasfilm/Disney, le reazioni dei fan avrebbero fatto davvero tanta differenza? Detto questo, abbiamo assistito a un drastico cambiamento dei piani per la trilogia di sequel di Star Wars in seguito alla risposta a Star Wars: Gli ultimi Jedi, quindi chi può dirlo?

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The Acolyte: 7 domande senza risposta dopo il finale (e come si prepara la seconda stagione)

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The Acolyte – La seguace ha suscitato non poche polemiche, ma non fraintendeteci: l’ultima serie televisiva di Star Wars è un’importante aggiunta al franchise.

Il finale di stagione di oggi ha affrontato molte delle domande più importanti che ci eravamo posti all’inizio dell’episodio, ma ne ha anche create di nuove e ne ha lasciate alcune da affrontare in una storia futura. Con un po’ di fortuna, nonostante i rumori online, la Lucasfilm sta lavorando a una seconda stagione!

In questa rubrica, abbiamo raccolto tutte le principali domande senza risposta che abbiamo dopo aver visto The Acolyte – La seguace (sì, questo è il titolo ufficiale del finale). Inoltre, ci occupiamo di come potrebbero essere affrontate e di cosa significhi tutto questo per il futuro di Star Wars.

Cosa succede a Darth Plagueis?

Non dobbiamo nemmeno aspettare 15 minuti prima che Darth Plagueis faccia la sua comparsa. Mentre Qimir e Osha lasciano il pianeta senza nome, il Signore dei Sith – che a questo punto della linea temporale non sembra essere un giovane Muun – viene mostrato mentre li osserva dalla grotta dello Straniero.

Nell’Universo Espanso, Plagueis uccise il suo maestro, Darth Tenebrous, su un mondo ricco di cortosis chiamato Bal’demnic. Ora, sembra sicuro che lo Straniero, e potenzialmente il suo Maestro, si trovino lì.

Indipendentemente dal fatto che Plagueis stia perseguitando Qimir da lontano o che sia il cattivo segreto del The Acolyte – La seguace, è probabile che sia qui per perseguire i suoi obiettivi in materia di immortalità. La sua controparte nell’Unione Europea era ossessionata dall’idea di ingannare la morte e creare la vita, quindi dove meglio iniziare se non con Mae e Osha?

Lo Straniero è “reale”?

The Acolyte The Stranger

Si tratta di una teoria piuttosto azzardata, che non ci era venuta in mente fino al finale di oggi. Nel corso dell’episodio, lo Straniero scompare e riappare in almeno due occasioni e, anche se questo potrebbe essere solo un segno di quanto sia potente, cosa succederebbe se non fosse reale?

Nei sequel di Star Wars, Rey e Kylo Ren usano entrambi poteri di proiezione della Forza, così come Luke Skywalker quando combatte contro suo nipote ne Gli ultimi Jedi. E se il mostruoso Plagueis stesse facendo lo stesso, usando Qimir come copertura per manipolare Mae e Osha?

Questo potrebbe spiegare perché sembra arrabbiarsi quando Osha rifiuta l’offerta dello Straniero di diventare suo allievo. Il problema principale è che abbiamo visto Qimir interagire fisicamente con chi lo circonda!

Mae ricorderà il suo passato?

The Acolyte - episodio 5-Easter Eggs

Lo Straniero cancella la mente di Mae per impedire ai Jedi di scoprire dove si trovano lui e Osha. Ora, non ricorda nulla oltre l’età di 8 anni, quando gli Jedi uccisero inavvertitamente sua madre e la congrega a cui era tanto legata.

Questo dà a Mae un nuovo inizio, mentre la sua “gemella” abbraccia il Lato Oscuro come nuova Accolita di Qimir. Vernestra Rwoh è chiaramente convinta di poter essere utile, tuttavia, e scommettiamo sul ritorno dei ricordi di Mae.

Dopotutto, ciò che Qimir le ha fatto non può essere del tutto infallibile e potrebbe svanire con il tempo. Anche Osha sembra piuttosto convinta che un giorno si riuniranno, anche se abbiamo il brutto presentimento che nessuno dei due avrà un lieto fine.

Ci si può fidare di Vernestra Rwoh?

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Alcuni ritengono che The Acolyte – La seguace abbia dipinto i Jedi come “cattivi”. Si tratta di una visione troppo semplicistica di ciò che la serie ha fatto; invece, stiamo semplicemente vedendo come l’arroganza dell’Ordine alla fine ha portato alla sua caduta, proprio come previsto dal senatore Rayencourt.

Vernestra Rwoh copre ciò che è accaduto su Brendok e lascia che tutti credano che Sol sia un assassino per proteggere i Jedi e impedire al Senato di indagare su di loro e di interferire potenzialmente nel modo in cui scelgono di controllare la Galassia.

Crediamo che Rwoh abbia buone intenzioni, ma il fatto che una volta abbia insegnato a Qimir solleva tutta una serie di domande. Lei sostiene che lui sia passato al Lato Oscuro, ma la cicatrice sulla schiena suggerisce che il Jedi lo abbia attaccato violentemente. Ci troviamo di fronte a un’altra situazione Luke Skywalker/Kylo Ren?

C’è un altro Maestro Sith?

Maestro Sith

Qimir non dichiara mai esplicitamente di essere un Sith e cerca un The Acolyte, non un apprendista. Vuole anche il Potere del Due, qualcosa che potrebbe essere completamente diverso dalla Regola del Due (che significa che ci possono essere solo due Sith alla volta).

Tenendo presente questo, è possibile che Plagueis sia il suo Maestro e che Qimir voglia tradirlo e usare la Forza come meglio crede. In alternativa, Tenebrous potrebbe essere vivo e il futuro Maestro dell’Imperatore Palpatine è stato inviato lì per uccidere un potenziale usurpatore.

In attesa di una seconda stagione, ci sono molti modi per leggere questo finale. La Disney ha stabilito che non sono solo i Jedi a esercitare la Forza, quindi questo potrebbe estendersi anche al Lato Oscuro. La risposta più semplice è che Qimir è l’allievo di Plagueis diversi decenni prima che il Muun trovi Palpatine!

Perché è stato usato il tema di Kylo Ren?

adam driver Force of Darkness

Il tema di Kylo Ren è stato usato sporadicamente nella seconda metà de The Acolyte – La seguace, facendo pensare che lo Stanger possa essere il fondatore dei Cavalieri di Ren. Questo è ancora possibile, anche se ora pensiamo che sia perché il suo Maestro lo ha tradito, proprio come Luke ha fatto con Ben Solo anni dopo.

La Lucasfilm ha giocato volutamente a nascondino quando si tratta dell’identità dello Straniero. Qimir era una copertura e mentre Vernestra sa chi è veramente, ci deve essere un motivo per cui ci è stato detto così poco su di lui.

Vale la pena notare che Darth Tenebrous, il Maestro di Plagueis, aveva anche un secondo apprendista non ufficiale, “Darth” Venamis. Non pensiamo che si tratti di Qimir, ma dato che ci stiamo riferendo alla narrazione dell’Unione Europea, chi può sapere come verranno reinterpretati questi personaggi? Potrebbe spiegare l’apparente rabbia di Plagueis!

Dove porta tutto questo?

The Acolyte - La seguace finale

Anche Tenebrous desiderava l’immortalità e, quando Plagueis lo uccise, trasferì segretamente i suoi “maxi-clorian” nel suo apprendista. Con la sua coscienza nascosta nel corpo del suo compagno Sith, il piano era di rimanere in attesa per poi possedere il Prescelto.

Tuttavia, il suo piano si ritorse quando Palpatine, durante gli eventi de La minaccia fantasma, uccise Plagueis, lasciandolo intrappolato in una sorta di purgatorio della Forza. Molti anni dopo, l’Imperatore utilizzò un potere simile per trasferire la sua mente in una serie di corpi clonati senza successo.

Sembra che The Acolyte – La seguace stia preparando il terreno per far sì che un Signore dei Sith studi Mae e/o Osha per creare il Prescelto, ovvero Anakin Skywalker. Questo rende la sua storia delle origini e un’esplorazione di come, decenni dopo, Palpatine la userà per salire al potere.

The Acolyte, spiegazione del finale: Osha e Mae creano nuovi percorsi

The Acolyte è finalmente completo e con esso arrivano le risposte a molte delle nostre domande. La nuova serie ha aperto nuovi orizzonti in Star Wars con la storia delle (gemelle?) Mae e Osha Aniseya (entrambe Amandla Stenberg) e ha ribaltato le carte in tavola rispetto a ciò che il pubblico pensava sarebbe accaduto più volte, un merito della creatrice della serie Leslye Headland. Il finale della prima stagione offre inoltre ai fan molti spunti di riflessione, lasciando aperta la porta a ulteriori stagioni e stuzzicando una maggiore connessione con il più ampio universo di Star Wars. Tuffiamoci in questa storia.

Viene fuori la verità sulle azioni oscure di Master Sol

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Uno dei punti di forza della stagione 1 di The Acolyte è l’interpretazione di Lee Jung-jae nel ruolo di Maestro Sol. Lo conosciamo come un caloroso Maestro Jedi che è molto affezionato alla sua passata Padawan, Osha, e a quella attuale, Jecki Lon (Dafne Keen). Tutto quel calore nasconde però un oscuro segreto, e il passato lo raggiunge rapidamente, e tutto viene rivelato quando riporta Mae a Brendok. Osha e Qimir (Manny Jacinto) – alias lo Straniero – lo seguono rapidamente.

Sol combatte contro Qimir e Osha contro Mae in due quartieri separati, ma alla fine si riuniscono dove, sedici anni prima, la tragedia ha colpito tutti i gemelli e i Jedi. Sol confessa di aver ucciso Madre Aniseya (Jodie Turner-Smith) e spiega anche che Mae e Osha non sono in realtà gemelle, ma piuttosto la stessa persona, che Aniseya ha creato manipolando la Forza grazie alla vergenza su Brendok. Non è chiaro come le due gemelle possano essere la stessa persona, e nemmeno Sol sembra capirlo. Per gli altri tre presenti, l’importante è che paghi per i suoi crimini e Osha, in un impeto di rabbia simile a Sith, lo strangola con la Forza, rivelando il suo immenso potere nella Forza.

Mentre Osha lo fa, il cristallo kyber della spada laser di Sol diventa rosso nella sua mano, rivelando come i Sith ottengono le loro spade laser dalla lama rossa. Si tratta di un processo chiamato “sanguinamento”, che consiste nell’uccidere un Jedi senza arma, rubare il suo cristallo kyber e versarvi sopra l’energia del Lato Oscuro, facendo diventare la lama rossa. Si impegna quindi a diventare The Acolyte di Qimir a condizione che lui cancelli la memoria di Mae di tutto ciò che è accaduto per proteggerla. Tutto ciò sembra giusto, poiché i Jedi non permetterebbero mai a Osha di rivelare semplicemente ciò che è accaduto e di lasciarla andare. Non con tutto il suo potere e tutto ciò che sa.

Su Coruscant, Vernestra affronta una minaccia politica al Senato

Le implicazioni politiche dell’incidente di Brendok sono un problema che affligge la Maestra Jedi Vernestra Rwoh (Rebecca Henderson) da molto tempo. Ne parla per la prima volta nella première della serie The Acolyte e poi di nuovo nell’Episodio 4. Questa volta, ha un incontro con il senatore Rayencourt (David Harewood), che si oppone al vasto e incontrollato potere dell’Ordine Jedi, proponendo persino una revisione indipendente dell’Ordine da parte del Senato.

Secondo Rayencourt, il problema dei Jedi è che, invece di dominare le loro emozioni, le seppelliscono, e questo è potenzialmente pericoloso per la sicurezza e la stabilità della Repubblica. Basta che un solo Jedi scatti e, con il suo potere sulla Forza, tutto è perduto. Il senatore ha ragione, naturalmente, ed è quello che accade quando Anakin Skywalker (Hayden Christensen) cade nel Lato Oscuro in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. Quello che Rayencourt non immagina è che il Senato potrebbe diventare corrotto quanto l’Ordine Jedi e che questi due fattori insieme porteranno alla caduta della Repubblica. Ma questo non avverrà in un altro secolo. Tuttavia, sa sicuramente più di quanto non lasci intendere e non sarebbe sorprendente se nelle prossime stagioni si scoprisse che anche lui ha dei legami con il Lato Oscuro.

Quanto a Vernestra, risolve tutto facendo ciò che i Jedi sanno fare meglio: insabbiare le cose. Dà la colpa di tutta la faccenda di Brendok a Sol, che definisce “un Jedi disonesto”. Mentre riferisce tutto questo a un’udienza del Senato, i flashback mostrano che in realtà è dispiaciuta per questo e ha dato a Sol un vero e proprio funerale Jedi. Vernestra ha iniziato come un giovane Cavaliere Jedi pieno di potenziale nelle storie dell’Alta Repubblica, ma, dopo una vita di traumi e di strazi, è diventata solo un altro ingranaggio del motore dell’Ordine, perdendo di vista il vero significato di essere un Jedi: custodire la pace e la giustizia nella galassia. Nell’ultimissima scena, incontra il Maestro Yoda (Frank Oz), lasciando intendere che, al tempo di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, egli è consapevole della verità di tutto, come previsto. O almeno di quanto gli dice Vernestra.

“Avete mai sentito la tragedia di Darth Plagueis, il Saggio?”.

The Acolyte - episodio 5-Easter Eggs

Mentre Qimir e Osha lasciano il loro pianeta oceanico diretti a Brendok, una sagoma scura li osserva da una grotta. Un alieno della specie Muun, Darth Plagueis in persona. È noto per essere stato il maestro di Darth Sidious (Ian McDiarmid) e il Sith che ha scoperto il segreto della manipolazione dei midicloriani per creare la vita, come Sidious dice ad Anakin ne La vendetta dei Sith. La sua breve apparizione lo conferma come parte del nuovo canone diStar Wars, ma solleva anche molte domande.

I Sith sono noti per seguire la Regola dei Due, una legge secondo la quale ci possono essere solo due Sith in qualsiasi momento: un maestro che detiene il potere e un apprendista che lo desidera. Ma questa regola è stata infranta molte volte in passato, poiché i Sith non amano seguire le regole e sono noti per pugnalarsi alle spalle a vicenda, sia i maestri che gli apprendisti. Alla fine della stagione 1 de The Acolyte, i Sith sono tre. Darth Plagueis stesso è vivo e consapevole di ciò che sta accadendo, e Qimir ottiene finalmente un suo apprendista quando Osha si impegna ad allenarsi con lui.

Questo porterà inevitabilmente a un confronto tra i due, anche se al momento non si sa quale forma assumerà. Secondo la linea temporale di Star Wars, Darth Plagueis dovrebbe essere alla fine del suo apprendistato o essere appena salito al grado di maestro e cercare un apprendista. È possibile che Qimir sia il suo apprendista a questo punto e stia cercando di ottenere un accolito per poter poi ribaltare la situazione con Plagueis. Questa è solo una delle tante possibilità per il futuro della serie.

Ci sarà una seconda stagione di The Acolyte?

The Acolyte spiegazione finale

La seconda stagione de The Acolyte non è ancora stata confermata, anche se Leslye Headland ha parlato dei suoi piani per il futuro della serie. ome se nulla fosse perfetto, la nuova serie prende una posizione coraggiosa sul modo in cui Star Wars vede se stesso e sui miti che ha creato intorno a sé. È una posizione rinfrescante, anche se non è certamente adatta a tutti. La serie è stata sicuramente concepita pensando a più stagioni, visto quante domande sono state sollevate nel finale.

In primo luogo, la rivelazione di Darth Plagueis traccia finalmente un parallelo diretto tra The Acolyte e la Saga degli Skywalker. Il fatto che Rendok sia una vergenza della Forza e che sia il luogo in cui sono state create le gemelle Aniseya spiana la strada a Plagueis per imparare e perfezionare la via della creazione della vita, e questo è ciò che Darth Sidious userà per attirare Anakin Skywalker nel Lato Oscuro un secolo dopo. Imir non sembra molto interessato a questo aspetto, ma Plagueis può sicuramente incrociare la strada di un giovane politico di Naboo con il potenziale e l’ambizione necessari per diventare un Sith.

Per quanto riguarda i Jedi, Vernestra conferma che Qimir è stato un tempo suo apprendista, prima di passare al Lato Oscuro. a cicatrice sulla schiena di Qimir è stata probabilmente causata dalla sua frusta in uno scontro tra i due. Il motivo per cui Qimir è caduto in disgrazia sarà sicuramente una storia interessante, soprattutto perché Vernestra è sempre stata un tipo di Jedi molto ligio alle regole. Per questa e altre domande dovremo aspettare la seconda stagione di The Acolyte, che speriamo vivamente di vedere presto. Fino ad allora, che la Forza sia con tutti noi.

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