
La notte più attesa dell’anno da tutti i cinefili si sta avvicinando: l’appuntamento è per domenica 27 marzo dalle 00.15 su Sky Cinema Oscar (canale 303 di Sky) per la magica Notte degli Oscar 2022 con il Red Carpet e tutte le premiazioni dal Dolby Theatre di Los Angeles. La diretta della cerimonia sarà trasmessa anche su Sky Uno, in streaming su NOW e in chiaro su TV8, sempre dalle 00.15. Questi sono giorni di scommesse, supposizioni e attesa nei riguardi di ogni principale categoria, prime fra tutti quelle attoriali, che analizziamo attentamente in questo articolo, valutando i papabili vincitori e chi, invece, dovrebbe vincere.
Migliore attrice protagonista
Nicole Kidman, Being The Ricardos
Per la sua interpretazione di Lucille Ball in Being The Ricardos, Nicole Kidman ha vinto il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. Ma l’attenzione acutamente analitica che la Kidman apporta al ruolo di una delle icone della comicità statunitensi è probabilmente il motivo per cui non trionferà agli Academy Awards. Infatti, questo personaggio è stato concepito da Aaron Sorkin (sceneggiatore e regista del film) innanzitutto tenendo conto del suo genio creativo, soffermandosi su come l’affascinante e spigliata attrice, dotata di verve comica e di mimica non comuni sia riuscita ad innovare la serialità statunitense, ma la scelta di un’attrice tendenzialmente nota e rinomata per i suoi ruoli drammatici si è dimostrata controversa, con una performance da parte della Kidman che non riesce a spodestare quelle delle altre attrici nominate.
Kristen Stewart, Spencer
L’inquietante performance di Kristen Stewart nei panni della principessa Diana lascia da parte l’impersonificazione per favorire l’incarnazione di una vera e propria donna cinematografica, che porta la firma del geniale Pablo Larraìn. Per gran parte dello scorso anno, la vittoria di Kristen Stewart per la sua interpretazione della Principessa Diana sembrava scontata, ma al di là della vittoria come Migliore Attrice agli HCA Film Awards 2022, sembra che la performance di Stewart rimarrà relegata al castello di Sandringham. L’attrice ha regalato al pubblico prove attoriali davvero notevoli negli ultimi anni (Sils Maria, Personal Shopper, Still Alice), quindi questa non sarà sicuramente l’ultima volta che la vedremo agli Oscar, ma è comunque deludente vedere una performance così stupefacente cadere inesorabilmente nel dimenticatoio.
Penelope Cruz, Madres Paralelas
La performance di Penelope Cruz nel film di Pedro Almodóvar Madres Paralelas è straordinaria, ma più per la sua presenza attoriale e la sua esecuzione di un ruolo magnificamente scritto, che per qualsiasi cosa il personaggio faccia, o abbia bisogno di fare, in esso. Ricordiamo che l’attrice è stata premiata con la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia per questo ruolo ma, nell’ottica dell’Academy, sembra poco probabile che riesca a replicare lo stesso successo di Vicky Cristina Barcelona, per cui Penelope Cruz vinse l’Oscar alla migliore attrice non protagonista.
Olivia Colman, The Lost Daughter
La performance della Colman in The Lost Daughter, esordio alla regia dell’attrice Maggie Gyllenhaal e adattamento del romanzo di Elena Ferrante è davvero fedele allo spirito del personaggio sulla carta, che si svela man mano che si prosegue con la lettura, e quindi anche con la visione del film. Questa assenza di ambiguità, in funzione della regia di Maggie Gyllenhaal, potrebbe essere la qualità che l’Academy ricerca in una performance attoriale, non fosse che l’attrice ha già vinto l’Oscar alla migliore attrice nel 2019 per la sua interpretazione della regina Anna in La Favorita, ed è stata nuovamente nominata sempre nella stessa categoria lo scorso anno, per il film The Father.
Jessica Chastain, The Eyes of Tammy Faye
La favorita di quest’anno è però Jessica Chastain, che potrebbe accaparrarsi l’Oscar alla migliore attrice protagonista grazie al film The Eyes of Tammy Faye, che narra le vicende dei telepredicatori Tammy Faye Bakker e Jim Bakker, dalla loro ascesa e fama fino agli scandali sessuali e finanziari e la definitiva rovina. Anche se il film in sé non è stato particolarmente acclamato, è probabile che si porti a casa l’Oscar al miglior trucco e, dopo la vittoria di Chastain agli Screen Actors Guild Awards 2022, anche quello per la migliore attrice protagonista, che l’attrice aveva sfiorato nel 2013 con il film Zero Dark Thirty.
Migliore Attore Protagonista
Javier Bardem, Being The Ricardos
In questa categoria si scontrano ben 3 attori che hanno interpretato i protagonisti di biopics; partiamo con Javier Bardem che, a fianco di Nicole Kidman nel ruolo di Desi Arnaz in Being the Ricardos, ha fascino ed energia da vendere, purtroppo depotenziati da una complessità caratteriale vacillante, che non ha fatto brillare l’attore come di consueto. Nonostante le nomination ai Golden Globe e agli Screen Actors Guilds Awards di quest’anno, Javier Bardem non si è portato a casa nessun premio, dunque sembra improbabile che trionferà tra gli altri candidati agli Oscar.
Andrew Garfield, Tick Tick Boom
Nei panni del compositore e
drammaturgo Jonathan Larson, autore di un musical
sensazionale come Rent,
Andrew Garfield canta e danza con un carisma
impressionante nel film Netflix
Tick Tick Boom, diretto da
Lin-Manuel Miranda. L’attore, che si è fatto
ampiamente largo ad Hollywoood con performance straordinarie fin
dalla giovane età (Silence,
La battaglia di Hawcksaw Ridge) si è
aggiudicato il Golden Globe come miglior attore
protagonista in un film commedia o
musicale, e sarebbe giusto che l’Academy riconoscesse
finalmente il suo enorme talento, che lo contraddistingue come uno
degli attori più poliedrici del panorama contemporaneo.
Denzel Washington, The Tragedy of Macbeth
La performance di Washington in The tragedy of Macbeth è in gran parte una conseguenza del vigore e dell’autorità drammatica della sua presenza nel film, poiché la rielaborazione registica di Joel Coen della recitazione shakespeariana non è stata particolarmente lodata né apprezzata dal pubblico. Allo stato attuale delle cose, è improbabile che Denzel Washington riesca a battere Will Smith al fanta-Oscar, soprattutto considerando che il primo è stato nominato ben 9 volte agli Oscar, vincendone due, per i film Glory (Miglior attore non protagonista) e Training Day (Miglior Attore), mentre Smith è stato candidato due volte prima di King Richard, per i film Alì e La ricerca della felicità, ma senza mai vincere.
Benedict Cumberbatch, The Power of The Dog
Benedict
Cumberbatch offre una performance concettualmente
interessante nel film
Il potere del Cane, grazie alla quale è
riuscito a farsi conoscere ancora di più come performer poliedrico,
capace di abbracciare più stili e generi cinematografici. Il film
ha ricevuto ben 12 nomination agli Oscar 2022, e
la regista Jane Campion in particolare è stata
lodata per la regia, vincendo il Leone D’Argento
alla Mostra del Cinema di Venezia e un
Golden Globe alla Miglior Regia. Se
King Richard non fosse uscito quest’anno, la
vittoria di Cumberbatch agli Oscar sarebbe stata
probabile, ma si pensa che
Il Potere del Cane dovrà “accontentarsi”
purtroppo soltanto degli Oscar tecnici.
Will Smith, King Richard
Il favorito agli Oscar è lui, Will Smith, la cui probabile vittoria come Miglior Attore Protagonista era già stata ipotizzata da tempo. Nei panni di Richard Williams, padre e allenatore delle sorelle Venus e Serena Williams, Will Smith ha conquistato il pubblico americano, investendo il ruolo di padre di famiglia con forti principi, passione autorevole e, soprattutto, un grande cuore. Dopo essersi guadagnato il Golden Globe al Miglior Attore in un film drammatico, si pensa che sia giunta l’ora per Will Smith di portarsi a casa il tanto ambito riconoscimento.
Migliore Attrice Non Protagonista
Tutte le interpretazioni delle attrici nominate nella categoria Miglior attrice non protagonista sono degne di nota e hanno contribuito ad aggiungere senso e significato alle opere in cui queste hanno recitato. La performance di Aunjanue Ellis in King Richard le ha fatto guadagnare una candidatura al Golden Globe, al Critics Choice Award, allo Screen Actors Guild Award e ai premi BAFTA , mentre Ariana DeBose, Anita nel West Side Story di Steven Spielberg ha vinto il Golden Globe, lo Screen Actors Guild Award, il Critics’ Choice Award e il BAFTA alla migliore attrice non protagonista.
Jessie Buckley è stata invece candidata ai BAFTA per The Lost Daughter ma, per quanto abbia già dimostrato di essere un’attrice estremamente talentuosa in film quali Sto pensando di finirla qui e Romeo+Juliet (2021), sembra non sia ancora questo il suo momento per accaparrarsi l’ambito premio. Ha poi sorpreso la nomination di Dame Judi Dench tra le attrici, soprattutto vista l’accoglienza tiepida riservata a Belfast di Kenneth Branagh, per cui è davvero poco probabile vederla trionfare. Per quanto riguarda Kirsten Dunst, la sua performance ne Il potere del Cane è davvero degna di nota ma, come già riportato, è difficile che gli attori protagonisti di questo film si portino a casa qualche premio. La favorita in assoluto sembra essere Ariana DeBose, che ha conquistato pubblico e critica con la sua performance energica ed entusiasmante, dimostrando le sue eccelse qualità in tre ambiti distinti: recitazione, canto e danza.
Miglior Attore Non Protagonista
Per quanto riguarda la categoria del Miglior Attore Non Protagonista, sembrano esserci ben pochi dubbi: il favorito è Troy Kotsur, uno dei protagonisti del film CODA, film vincitore del Sundance 2021 e che ha continuato a fare incetta di premi in questi ultimi mesi. Nel ruolo di un padre pescatore non udente, la performance di Kotsur è magnifica, delicata ma estremamente toccante ed ha fatto guadagnare all’attore due Screen Actors Guild Awards, un Critics Choice Award, un Independent Spirit Award e altrettante nomination ai festival più prestigiosi.
Poca speranza è riservata alle altre interpretazioni, tutto sommato incisive, ma di impatto non paragonabile a quella di Kotsur: J.K. Simmons ci offre una consueta ottima performance nei panni di William Frawley in Being The Ricardos, che si attiene alla tipologia di personaggio cinematografico sviluppata dall’attore nel corso della sua carriera. Kody Smit-McPhee interpreta un personaggio teso e riflessivo e, nei momenti di grande dramma, sublimemente controllato ne Il Potere del Cane, regalandoci forse la performance davvero più notevole del film. Ciarán Hinds ha ricevuto una nomination ai Golden Globe e una ai British Academy Film Awards per la sua interpretazione nella pellicola semi-autobiografica Belfast, ma non sembra comunque essere considerato tra i favoriti. Per quanto riguarda Jesse Plemons (nominato assieme alla moglie Kirsten Dunst agli Oscar 2022), qualora Il potere del Cane dovesse essere premiato nelle categorie attoriali, è molto più facile che l’Oscar venga dato a Kody Smit-McPhee.
Categorie attoriali: tutti i candidati all’Oscar 2022
Migliore attrice protagonista
- Jessica Chastain (“The Eyes of Tammy Faye”)
- Olivia Colman (“The Lost Daughter”)
- Penélope Cruz (“Madres Paralelas”)
- Nicole Kidman (“Being the Ricardos”)
- Kristen Stewart (“Spencer”)
Miglior attore protagonista
- Javier Bardem (“Being the Ricardos”)
- Benedict Cumberbatch (“Il Potere del Cane”)
- Andrew Garfield (“Tick, Tick … Boom!”)
- Will Smith (“King Richard”)
- Denzel Washington (“The Tragedy of Macbeth”)
Migliore attrice non protagonista
- Jessie Buckley (“The Lost Daughter”)
- Ariana DeBose (“West Side Story”)
- Judy Dench (“Belfast”)
- Kirsten Dunst (“Il Potere del Cane”)
- Aunjanue Ellis (“King Richard”)
Miglior attore non protagonista
- Ciarán Hinds (“Belfast”)
- Troy Kotsur (“CODA”)
- Jesse Plemons (“Il Potere del Cane”)
- J.K. Simmons (“Being the Ricardos”)
- Kodi Smit-McPhee (“Il Potere del Cane”)