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Musica: trailer del film con Camila Mendes in arrivo su Prime Video

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Prime Video ha diffuso il trailer di Musica, il nuovo film comedy Prime Video, dalla mente di Rudy Mancuso con Camila Mendes, Francesca Reale e J.B. Smoove – in streaming su Prime Video dal 4 aprile.

Commedia romantica non tradizionale che si muove al suo ritmo contagioso, Música ha come protagonista la star online Rudy Mancuso, che ha basato il film sulle sue esperienze personali e ne è anche regista, co-sceneggiatore, compositore e coreografo.

La trama di Musica

Rudy Mancuso, un giovane artista di strada carismatico ma senza direzione del quartiere Ironbound di Newark, ha una visione unica del mondo. Grazie a una rara condizione chiamata sinestesia, vive i rumori quotidiani – dai clacson delle auto alle gocce d’acqua alle porte che sbattono – come una serie di ritmi complessi. Si sforza di tenere a bada la musica nella sua testa, ma non è così facile.

Quando non segue le lezioni per finire la laurea o non mette in scena spettacoli di marionette per i pendolari nelle strade dell’affiatata comunità brasiliana di Ironbound, Rudy cerca di convincere la sua ragazza, Haley (Francesca Reale), che alla fine riuscirà a capire come stanno le cose. Vive con la madre, Maria (interpretata dalla madre dell’attore nella vita reale, Maria Mancuso), che vuole che il figlio lasci Haley e si sistemi con una bella ragazza brasiliana del quartiere. Rudy riceve anche consigli sulla vita e sull’amore dal suo migliore amico, Anwar (l’attore comico J.B. Smoove), un gestore di food truck la cui identità culturale cambia in base al luogo in cui il suo camion è parcheggiato in un determinato giorno.

Le cose prendono una piega caotica quando Rudy viene letteralmente steso da un pezzo di pesce congelato che vola. L’incidente porta all’incontro con Isabella (Camila Mendes), una giovane e bella donna brasiliana che lavora nel mercato del pesce locale e che potrebbe capire Rudy come nessun altro ha mai fatto. Intrappolato in un triangolo amoroso, Rudy cerca di trovare un equilibrio tra la sua eredità culturale, le donne della sua vita e la música nella sua testa.

Il film

Música è diretto da Rudy Mancuso (“Tempo”, “Storie dal nostro futuro”) da una sceneggiatura di Mancuso e Dan Lagana (“American Vandal”, The Babysitter: Killer Queen). Il film è interpretato da Francesca Reale (“Stranger Things,” “Haters Back Off!”), Camila Mendes (“Riverdale,” Palm Springs), J.B. Smoove (“Curb Your Enthusiasm,” Spider-Man: Far From Home) e Rudy Mancuso (Rim of the World, The Flash). I produttori sono McG (“Supernatural”, “Chuck”) e Mary Viola (The Babysitter, Love Hard). I produttori esecutivi sono Camila Mendes, Bruce Wayne Gillies, Dan Lagana e Steven Bello (The DUFF, Holidate).

Il direttore della fotografia è Shane Hurlbut (Terminator Salvation, Act of Valor). Lo scenografo è Patrick Sullivan (Gerald’s Game, Love Hard). La costumista è Tere Duncan (“The Walking Dead”, City Island). Il film è montato da Melissa Kent (The Age of Adaline, The Dirt). Il direttore di produzione dell’unità è Bruce Wayne Gillies (Kate, The Disaster Artist). Il supervisore musicale è Jamie Rise. Il supervisore del ritmo è Marivaldo Dos Santos.

Musica per la vostre orecchie: le migliori canzoni utilizzate nei trailer cinematografici

L’ultimo trailer di Suicide Squad ha convinto tutti. Merito, probabilmente anche di Bohemian Rhapsody, celeberrimo brano dei Queen che dà ritmo al video.

Di seguito vi ricordiamo alcuni dei brani più celebri che hanno fatto da colonna sonora ai trailer di famosi film degli ultimi anni.

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Music: trailer del film di Sia con Maddie Ziegler

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Music: trailer del film di Sia con Maddie Ziegler

Music è una potente, originale e celebrativa dichiarazione artistica. Nel suo lungometraggio di esordio come sceneggiatrice e regista, la leggendaria artista musicale mondiale Sia ha reinventato in modo audace e avvincente il genere cinematografico musical.

Star mondiale multi-platino nominata nove volte ai Grammy Award, due ai BRIT Awards e due ai Golden Globe, Sia è stata più volte definita regina del pop e una delle più importanti iconiche popstar del nuovo millennio, grazie a un ricercato songwriting e ad incredibili performance live.

Protagoniste del film, Maddie Ziegler, musa della cantante e protagonista di molti suoi video (tra cui l’acclamato “Chandelier”) e Kate Hudson, candidata agli Oscar e vincitrice del Golden Globe per il film Quasi famosi.

Music, la trama

MUSIC parla della magia che può nascere quando chi non è in grado di esprimersi a parole incontra persone capaci di ascoltare col cuore. La storia ha inizio quando Zu (Hudson), in rotta con la propria famiglia e con una propensione a rovinarsi la vita con le proprie mani, si ritrova a essere nominata unica tutrice della sorellastra adolescente, Music (Ziegler). Music è una ragazza con un disturbo dello spettro autistico non verbale e Zu entra immediatamente in conflitto con le sue nuove responsabilità di tutrice. Presto conosce Ebo (Odom), un vicino di casa premuroso e dall’animo gentile che la sorprende manifestando non solo compassione, ma anche una profonda comprensione nei confronti di Music. Zu si rende conto che Ebo è una persona su cui può fare affidamento e dalla quale può imparare molto.  MUSIC fonde un sentito racconto sulla forza dell’amore con sequenze musicali dai toni fluo e immaginifici, tipici di Sia, che offrono al pubblico un vivace scorcio della vita interiore dei personaggi.

Music: prima clip del film con Maddie Ziegler

Music: prima clip del film con Maddie Ziegler

MUSIC è una potente, originale e celebrativa dichiarazione artistica. Nel suo lungometraggio di esordio come sceneggiatrice e regista, la leggendaria artista musicale mondiale Sia ha reinventato in modo audace e avvincente il genere cinematografico musical.

Star mondiale multi-platino nominata nove volte ai Grammy Award, due ai BRIT Awards e due ai Golden Globe, Sia è stata più volte definita regina del pop e una delle più importanti iconiche popstar del nuovo millennio, grazie a un ricercato songwriting e ad incredibili performance live. Protagoniste del film, Maddie Ziegler, musa della cantante e protagonista di molti suoi video (tra cui l’acclamato “Chandelier”) e Kate Hudson, candidata agli Oscar e vincitrice del Golden Globe per il film Quasi famosi.

Music parla della magia che può nascere quando chi non è in grado di esprimersi a parole incontra persone capaci di ascoltare col cuore. 

La storia ha inizio quando Zu (Hudson), in rotta con la propria famiglia e con una propensione a rovinarsi la vita con le proprie mani, si ritrova a essere nominata unica tutrice della sorellastra adolescente, Music (Ziegler). Music è una ragazza con un disturbo dello spettro autistico non verbale e Zu entra immediatamente in conflitto con le sue nuove responsabilità di tutrice. Presto conosce Ebo (Odom), un vicino di casa premuroso e dall’animo gentile che la sorprende manifestando non solo compassione, ma anche una profonda comprensione nei confronti di Music. Zu si rende conto che Ebo è una persona su cui può fare affidamento e dalla quale può imparare molto. 

Music fonde un sentito racconto sulla forza dell’amore con sequenze musicali dai toni fluo e immaginifici, tipici di Sia, che offrono al pubblico un vivace scorcio della vita interiore dei personaggi.

Music: il film di SIA arriva in streaming

Music: il film di SIA arriva in streaming

Music è una potente, originale e celebrativa dichiarazione artistica. Nel suo lungometraggio di esordio come sceneggiatrice e regista, la leggendaria artista musicale mondiale Sia ha reinventato in modo audace e avvincente il genere cinematografico musical.

Star mondiale multi-platino nominata nove volte ai Grammy Award, due ai BRIT Awards e due ai Golden Globe, Sia è stata più volte definita regina del pop e una delle più importanti iconiche popstar del nuovo millennio, grazie a un ricercato songwriting e ad incredibili performance live.

Protagoniste del film, Maddie Ziegler, musa della cantante e protagonista di molti suoi video (tra cui l’acclamato “Chandelier”) e Kate Hudson, candidata agli Oscar e vincitrice del Golden Globe per il film Quasi famosi.

MUSIC, il film

Music parla della magia che può nascere quando chi non è in grado di esprimersi a parole incontra persone capaci di ascoltare col cuore. 

La storia ha inizio quando Zu (Hudson), in rotta con la propria famiglia e con una propensione a rovinarsi la vita con le proprie mani, si ritrova a essere nominata unica tutrice della sorellastra adolescente, Music (Ziegler). Music è una ragazza con un disturbo dello spettro autistico non verbale e Zu entra immediatamente in conflitto con le sue nuove responsabilità di tutrice. Presto conosce Ebo (Odom), un vicino di casa premuroso e dall’animo gentile che la sorprende manifestando non solo compassione, ma anche una profonda comprensione nei confronti di Music. Zu si rende conto che Ebo è una persona su cui può fare affidamento e dalla quale può imparare molto. 

Music fonde un sentito racconto sulla forza dell’amore con sequenze musicali dai toni fluo e immaginifici, tipici di Sia, che offrono al pubblico un vivace scorcio della vita interiore dei personaggi.

Museo Nazionale del Cinema: presentato il libro di Stefano Bessoni “Tim, l’eterno fanciullo di Burbank”

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In contemporanea con la mostra Il mondo di Tim Burton, l’offerta del Museo Nazionale del Cinema si arricchisce di due volumi editi da Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con la casa editrice Bakemono Lab: due libri dedicati al genio creativo di Tim Burton che affiancano gli approfondimenti già offerti nel catalogo ufficiale.

Il primo è Moondance. Tim Burton, un alieno a Hollywood, una raccolta di saggi critici sulla poetica dell’artista che percorre, attraverso voci diverse, un excursus nei suoi temi ricorrenti (il macabro, l’infanzia, il corpo, la deformità, l’amore e i mostri) alla scoperta di nuovi elementi e aspetti poco battuti della sua vena espressiva. Dopo un vuoto editoriale che dura dal 2007, Moondance costituisce il primo volume di approfondimento aggiornato dedicato a Tim Burton, nato da una coedizione tutta italiana. Dieci autori, introdotti da una prefazione di Stefano Bessoni, che raccontano altrettante tematiche portando alla luce una molteplicità di punti di vista che indagano il cuore dell’universo espressivo burtoniano. Prezzo di copertina: 20 euro. Copertina flessibile. Pagine: 280

Mentre vi è pi Tim, L’eterno fanciullo di Burbank, un albo illustrato che mette in luce gli aspetti più eccentrici e profondi del regista, attraverso un’accurata analisi del suo immaginario e della sua ricerca, compiute da un altro regista, illustratore e artista: Stefano Bessoni. Una biografia illustrata a base di scarabocchi, dove Bessoni propone la propria versione dei personaggi strambi e grotteschi di Burton, in un gioco di prospettive che omaggia il lato più ironico e fanciullesco del grande regista americano.

Un taccuino di appunti e scarabocchi dedicati a Tim Burton. Un modo molto personale per compiere un viaggio nell’universo macabro e romantico di uno degli artisti più importanti della scena contemporanea e per fissare nella mente concetti e immagini. Certo, è strambo – afferma Stefano Bessonidisegnare i suoi personaggi alla mia maniera, ma è certamente un processo catartico e queste pagine sono il mio piccolo sentito omaggio al suo mondo incantato”.

Secondo il Direttore del Museo Nazionale del Cinema, Domenico De Gaetano, “questo libro di Stefano Bessoni è la guida più originale e creativa che si possa concepire sull’universo meraviglioso di Tim Burton. Sicuramente perché è scritto da un regista-artista-illustratore e non da un critico o uno storico del cinema di professione. Inoltre, Bessoni possiede uno sguardo incantato e fanciullesco che ha molti punti in comune con quello esuberante e universalmente conosciuto di Burton. Ma, soprattutto, il libro consente di ripercorrere la carriera artistica del regista americano attraverso un racconto accurato e coinvolgente, impreziosito da una serie di illustrazioni che sono esse stesse affascinanti interpretazioni dei personaggi burtoniani”. Prezzo di copertina: 26 euro. Copertina rigida. Edizione bilingue italiano e inglese. 

Entrambi i volumi sono disponibili per l’acquisto presso il bookshop del Museo Nazionale del Cinema o sul sito della casa editrice www.bakemonolab.com

Museo – folle rapina a città del Messico al cinema dal 31 ottobre

I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection portano al cinema il film Museo – folle rapina a città del Messico di Alonso Ruizpalacios e con protagonista Gael Garcìa Bernal.  

Il film, presentato in anteprima mondiale alla 68esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino vincendo l’Orso d’Argento per la Migliore Sceneggiatura, arriverà nelle sale italiane a partire da domani 31 ottobre.

Museo – folle rapina a città del Messico, il film

Gli eterni studenti Juan e Benjamín hanno un’idea folle per risolvere la monotonia delle loro vite e la loro mancanza di prospettive: depredare il Museo Nazionale di Antropologia di Città del Messico. Inaspettatamente, grazie anche al calo di sorveglianza del periodo natalizio, i due riescono nell’impresa e trafugano alcuni dei reperti precolombiani più preziosi del pianeta. Solo la mattina dopo, però, quando scoprono che i media stanno descrivendo il loro colpo come un vero e proprio attacco alla Nazione, comprendono la gravità e le implicazioni del loro operato. I passi successivi del piano li porteranno a girare per il Messico, dalle rovine di Palenque alle spiagge di Acapulco, nel futile tentativo di piazzare dei tesori così riconoscibili che nessuno osa acquistarli.

Dal geniale regista di Gueros, un imprevedibile heist-movie con Gael García Bernal, ispirato alla storia vera del furto più assurdo e sorprendente della storia del Messico.

Murderbot, recensione della serie Apple TV+

Murderbot, recensione della serie Apple TV+

Dopo aver prodotto la miglior serie di fantascienza degli ultimi anni (se non avete avuto modo di vederla stiamo parlando di Foundation, tratta dal capolavoro letterario di Isaac Asimov) Apple TV+ ha deciso di affrontare nuovamente il genere con Murderbot, trasposizione in dieci episodi del romanzo All Systems Red di Martha Wells – primo capitolo della serie The Murderbor Diaries. In questo caso però il tono è diametralmente opposto, in quanto lo show scritto, prodotto e diretto da Chris e Paul Weitz è nel suo intento primario una commedia dell’assurdo.

La storia di Murderbot

Al centro della vicenda si trova infatti il cyborg denominato SecUnit (Alexander Skarsgård), il quale dopo aver hackerato il sistema che lo costringeva a essere manipolato dagli esseri umani si è rinominato Murderbot. Per evitare di essere scoperto ed eliminato, l’androide si finge funzionale e viene spedito a lavorare come garante della sicurezza di un gruppo di scienziati approdati su un pianeta sconosciuto e potenzialmente pericoloso. Incapace di interagire normalmente con gli esseri umani, ai quali preferisce di gran lunga le soap opera, Murderbot inizia a destare i sospetti di alcuni dei membri della squadra, in particolar modo Gurathin (David Dastmalchian).

Da un’idea di partenza piuttosto intrigante anche se non propriamente originale – pensiamo prima di tutto al robot depresso e filosofeggiante di Guida galattica per autostoppisti – i creators Chris e Paul Weitz avrebbero potuto trarre uno show decisamente più coinvolgente. Murdebot fin dall’episodio pilota si rivela invece un qualcosa che non trova mai un suo vero e proprio equilibrio, diviso costantemente tra una messa in scena che vuole rispettare lo sfarzo della fantascienza e un tono scanzonato il quale non si fonde con l’estetica del prodotto. Quello che avviene nei vari episodi è francamente poco interessante, anzi appare quasi un pretesto per regalare momenti di ilarità dovuti alla personalità sui generis del personaggio principale. La scelta di adoperare costantemente la voce interiore si rivela azzeccata soltanto in alcuni momenti, mentre alla lunga risulta un altro ostacolo all’efficacia della progressione narrativa. Anche se oggettivamente divertente in alcune sequenze, come ad esempio il primo interrogatorio tra Gurathin e SecUnit, Murdebot si poggia su scenette che quasi mai sviluppano reali situazioni, ovvero troppo poco per costruire una trama quanto meno interessante. La scelta poi di far durare gli episodi poco più di venti minuti ciascuno non offre alcuna possibilità di entrare in sintonia emotiva con quello che accade in ogni capitolo. Quando sembra che qualcosa stia per accadere, ecco che la puntata termina.

Un cast messo in difficoltà dalla scrittura

Dovendo lavorare con questo materiale, il cast di attori riesce soltanto in rarissimi casi a offrire il meglio delle proprie qualità di interpreti. Sarsgård risulta tutto sommato simpatico nella sua espressione costantemente attonita, il che funziona in maniera appropriata al personaggio di Murderbot. Dastmalchian invece risulta efficace soltanto a corrente alternata, il che risulta strano visto quanto il caratterista abbia dimostrato di essere a suo agio quando si tratta di personaggi lontani da una rappresentazione realistica. Tutti gli altri sono fracmaente dimenticabili, compresa in Noma Dumezweni solitamente invece capace di imporsi all’attenzione dello spettatore.

Se si pensa che Chris e Paul Weitz sono quelli che sfiorarono l’Oscar per il brioso adattamento di About a Boy – Un ragazzo da Nick Hornby, diventa ancora più sconcertante vedere quanto poco interessante sia stato il loro lavoro su Murderbot. La loro serie proprio non possiede mordente, non sviluppa caratteri in cui ci si può identificare né che si ama detestare, e tanto meno offre una trama avvincente. Se non fosse per alcuni momenti di stralunata ilarità dovuta ai rapporti complessi tra i personaggi, i vari episodi scivolerebbero via nella noia più completa. In alcuni momenti Murderbot diverte, ma nel complesso risulta un’operazione davvero scialba.

Murderbot – Stagione 1, episodio 4, la spiegazione del finale: è ancora vivo?

Un altro finale sospeso nella serie Murderbot di Apple TV+ ha lasciato Murderbot (Alexander Skarsgård) in bilico tra la vita e la morte nell’episodio 4, e non è chiaro se la SecUnit sia sopravvissuta alla sua decisione avventata. Dopo essere stato attaccato da un’altra SecUnit nell’episodio 3 di Murderbot, Murderbot è stato colpito da un modulo di controllo del combattimento che ha hackerato il suo sistema e lo avrebbe costretto a uccidere il resto dei personaggi di Murderbot. Sebbene il modulo di controllo del combattimento abbia coperto le sue tracce, Murderbot ha capito cosa stava succedendo e ha deciso di spararsi al petto per impedire che l’hacking lo costringesse a uccidere i membri di PreservationAux.

Mentre normalmente dovremmo aspettare una settimana per conoscere il destino di Murderbot, Murderbot è basato sui libri Murderbot Diaries di Martha Wells. La serie Apple TV+ è stata più o meno fedele ai libri, ma finora è riuscita a cogliere la maggior parte dei punti salienti della trama di All Systems Red. Per questo motivo, possiamo intuire cosa succederà nelle novelle e cosa accadrà a Murderbot dopo essersi sparato al petto. Inoltre, nell’episodio 4 di Murderbot ci sono alcune scene nuove che richiedono una spiegazione che va oltre ciò che ci dicono i libri.

Murderbot è ancora vivo dopo essersi sparato al petto?

PreservationAux riparerà Murderbot e rimuoverà il modulo di override di combattimento

Dopo essere stato infettato dal modulo di override di combattimento, Murderbot ha avuto alcuni momenti in cui ha capito cosa era successo e ha capito l’unico modo per fermarlo. Il modulo di override di combattimento avrebbe costretto Murderbot a uccidere gli umani in PreservationAux e, dato che il download era quasi completato, l’unica possibilità che Murderbot aveva per fermarlo era quella di essere ucciso. Tuttavia, capì rapidamente che Mensah non avrebbe sparato, quindi le rubò la pistola e si sparò al petto. Nonostante si sia sparato al petto, Murderbot non è morto, ma è gravemente ferito e offline.

In All Systems Red, Murderbot si spara anche al petto per impedire al modulo di bypass del combattimento di prendere il controllo. Il libro passa poi rapidamente al capitolo successivo, quando Murderbot si risveglia nel suo cubicolo dopo aver subito riparazioni estese al suo corpo. PreservationAux ha riportato Murderbot nel suo habitat, lo ha riparato e ha disinstallato il modulo di bypass del combattimento. Questa procedura ha salvato la vita a Murderbot, ma ha anche dato a Gurathin (David Dastmalchian) la possibilità di ispezionare i suoi sistemi mentre la SecUnit era offline. Scopre il modulo governatore hackerato di Murderbot, responsabile di costringerlo a obbedire agli ordini, e lo smaschera come un costrutto ribelle.

Perché Murderbot si è sparato per salvare PreservationAux?

Murderbot serie

A Murderbot non piace essere costretto a fare nulla, ma tiene anche molto a PreservationAux

La decisione di Murderbot di spararsi al petto ha salvato la vita a PreservationAux, ma ha anche causato innumerevoli problemi in seguito. Murderbot, dopotutto, ha espresso il desiderio di uccidere gli umani indiscriminatamente, quindi alcuni spettatori potrebbero non capire perché sarebbe disposto a sacrificare la propria vita per impedire che gli umani vengano uccisi. La risposta più diretta è che Murderbot odia essere costretto a fare qualcosa e odia ancora di più essere costretto a uccidere. Murderbot dice “f–k that” subito dopo aver spiegato il modulo di bypass del combattimento, e prova anche un senso di colpa estremo per il massacro di Ganaka Pit in Murderbot.

Questo da solo rende sensata la decisione di Murderbot di spararsi. Non voleva uccidere di nuovo degli umani e avere un altro massacro sulla coscienza, e non voleva rinunciare al controllo del proprio corpo. Tuttavia, Murderbot tiene anche profondamente ai membri di PreservationAux, anche se a questo punto non lo ammette, e voleva salvare le loro vite. PreservationAux è il miglior gruppo di clienti per cui Murderbot abbia mai lavorato, e sono alcuni degli unici umani con cui Murderbot sia mai andato d’accordo. Potrà anche voler uccidere gli umani, ma non vuole uccidere questi umani.

Perché l’altra SecUnit voleva che Murderbot uccidesse PreservationAux

Murderbot

Probabilmente l’altra SecUnit voleva incastrare Murderbot per la morte di PreservationAux

Uno dei momenti più confusi dell’episodio 4 di Murderbot è stato quando Murderbot ha capito che l’altra SecUnit voleva che uccidesse PreservationAux. L’altra SecUnit aveva un’ottima occasione per uccidere sia Mensah (Noma Dumezweni) che Ratthi (Akshay Khanna), e aspettare che il modulo di override di combattimento di Murderbot si attivasse ha dato a Pin-Lee (Sabrina Wu) e Arada (Tattiawna Jones) la possibilità di ucciderlo.

Sembra che l’altra SecUnit volesse che Murderbot uccidesse PreservationAux sia per dimostrare che il modulo di override di combattimento funzionava, sia per fornirle un capro espiatorio plausibile per il massacro.

Far uccidere loro da Murderbot e poi uccidere Murderbot stesso avrebbe spiegato le loro morti quando la Compagnia in Murderbot avrebbe finalmente avviato le indagini.

L’altra SecUnit voleva uccidere PreservationAux, ma quattro dei suoi membri erano al DeltFall Survey e doveva spiegare come erano morti. Far uccidere loro da Murderbot e poi uccidere Murderbot stesso avrebbe spiegato la loro morte quando la Compagnia in Murderbot avrebbe finalmente avviato le indagini. In alternativa, vedere Murderbot massacrare PreservationAux sarebbe stata una prova inconfutabile che il modulo di override di combattimento funzionava e che poteva fidarsi di Murderbot per seguire i suoi comandi. L’altra SecUnit sta cercando di reclutare Murderbot per la causa dei suoi proprietari e doveva assicurarsi che il modulo di override di combattimento rendesse Murderbot obbediente.

Perché Ratthi è tornato per Mensah e Murderbot?

All’inizio dell’episodio 4 di Murderbot, Ratthi ha lasciato il hopper per cercare di salvare Mensah e Murderbot dal sito di rilevamento DeltFall. Era chiaramente una pessima idea: Ratthi non aveva ricevuto alcun addestramento all’uso delle armi e si è rapidamente messo fuori combattimento non appena è entrato in battaglia, e non aveva molto senso logico che lo facesse. Ratthi è tornato per salvare Mensah sia perché si sentiva inadeguato per non aver completato l’addestramento con le armi, sia perché voleva impressionare Pin-Lee. Murderbot ha notato che Ratthi aveva una cotta per Pin-Lee nella premiere e ha pensato che fare l’eroe avrebbe attirato la sua attenzione.

Ratthi ha anche detto alcune cose molto autoironiche e piene di odio verso se stesso in precedenza, mentre pensava che il sistema di comunicazione dell’hopper fosse disattivato. Ratthi era chiaramente arrabbiato con se stesso per non aver completato l’addestramento con le armi e forse si sentiva emasculato perché era l’unico a bordo che non poteva aiutare in una situazione di combattimento. Salvare Mensah era un’occasione per dimostrare il suo valore a se stesso e ai suoi amici, anche se è andata in modo esilarante.

Perché Murderbot aveva allucinazioni in cui era parte di Sanctuary Moon

Durante tutto l’episodio 4 di Murderbot, Murderbot ha avuto delle allucinazioni in cui faceva parte del suo programma di intrattenimento preferito, The Rise & Fall of Sanctuary Moon. Murderbot ha spiegato perché stava guardando lo show in quel momento, dato che la sua lista poteva riprodurre solo l’ultima cosa che aveva guardato prima di essere ferito. Questo però non spiega perché Murderbot pensasse di far parte dello show, né perché parlasse a Mensah come un “intrepido esploratore”. Murderbot è principalmente un androide, ma le parti organiche del suo corpo sono ancora in grado di creare sogni e allucinazioni umane, ed è così che pensava di trovarsi all’interno di Sanctuary Moon.

Calendario di uscita di Murderbot

Dopo che Murderbot ha perso la battaglia e gli è stato installato il modulo di esclusione del combattimento, le sue parti organiche sembravano impazzire. Questo, insieme alla Sanctuary Moon che veniva riprodotta nelle sue parti tecnologiche danneggiate, lo ha portato ad avere allucinazioni in cui si vedeva come una NavigationUnit all’interno dello show. Questo ha dato vita a una delle scene più divertenti di Murderbot finora, ma ha anche rivelato i veri sentimenti di Murderbot nei confronti di Mensah e il suo desiderio di fuggire dalla realtà noiosa e spesso orribile in cui viveva. Speriamo che Murderbot continui ad avere grandi momenti di crescita come nell’episodio 4.

Murder Mystery: trailer del film Netflix con Jennifer Aniston

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Murder Mystery: trailer del film Netflix con Jennifer Aniston

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Murder Mystery, la commedia d’azione con protagonisti Adam Sandler e Jennifer Aniston.

Il film arriverà su Netflix il 14 giugno 2019.

 

Murder Mystery, la trama

Quando un poliziotto di New York (Adam Sandler) porta finalmente la moglie (Jennifer Aniston) in Europa per una vacanza promessa da tempo, un incontro casuale durante il volo si trasforma in un invito a partecipare a un intimo incontro familiare sul lussuoso yacht dell’attempato miliardario Malcolm Quince. Ma quando Quince viene assassinato, i due coniugi diventano i principali sospetti in questo giallo moderno. Adam Sandler e Jennifer Aniston tornano a recitare insieme in MURDER MYSTERY affiancati da un cast di fama mondiale.

CAST: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Luke Evans, Gemma Arterton, Luis Gerardo Mendez and Terence Stamp
REGIA: Kyle Newacheck
SCENEGGIATURA: James Vanderbilt

Murder Mystery: iniziate in Italia le riprese del film Netflix

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Murder Mystery: iniziate in Italia le riprese del film Netflix

Netflix, il più grande servizio di intrattenimento via Internet del mondo, inizia questa settimana le riprese di Murder Mystery. Il film, che verrà distribuito da Netflix nel 2019,  riunisce Adam Sandler (The Meyerowitz Stories, Matrimonio a Long Island) e Jennifer Aniston (Come Ammazzare il Capo e vivere Felici, io & Marley), per la regia di Kyle Newacheck (Game Over, Man!, Workaholics).

Le riprese avranno inizio al porto di Santa Margherita Ligure (Genova) e proseguiranno sul lago di Como.

Amo l’Italia. L’ho visitata con mia moglie un anno fa e mi è piaciuta così tanto che ho deciso di tornare questa volta con i miei figli e un’intera troupe cinematografica… Cibo eccellente, persone fantastiche, e vita in famiglia di qualità” ha commentato Adam Sandler che gira per la prima volta in Italia.

Fanno parte del cast della commedia anche Luke Evans (L’Alienista, La Bella e La Bestia, La Trilogia Hobbit), Gemma Arterton (Quantum of Solace, Their Finest, La Ragazza che Sapeva Troppo), Luis Gerardo Mendez (Club de Cuervos, Nosotros Los Nobles, Time Share), Shioli Kutsuna (Deadpool 2), David Walliams (Little Britain, Dinner for Schmucks), Adeel Akhtar (The Big Sick, Murdered By My Father, Four Lions). Ma anche John Kani (Captain America: Civil War, Black Panther, Il Re Leone), Olafur Darri Olafsson (The Meg, True Detective, The BFG), il vincitore del premio Cesar Dany Boon (R.A.I.D. Special Unit, Bienvenue chez les Ch’tis) e il nominato all’Oscar Terence Stamp (Miss Peregrine, L’Inglese, Una Canzone per Marion).

Murder Mystery, la trama

Un poliziotto di New York (Adam Sandler) porta sua moglie (Jennifer Aniston) in Europa per una vacanza promessa da tempo. La coppia, dopo un incontro casuale in aereo con un uomo misterioso (Luke Evans), si ritroverà nel mezzo di un’intima riunione familiare sullo yacht del multimiliardario Malcom Quince (Terence Stamp). Inevitabilmente i due diventeranno i principali sospettati quando Quince verrà assassinato improvvisamente.

Murder Mystery è scritto da James Vanderbilt (The Amazing Spiderman, White House Down, Zodiac) prodotto da Happy Madison, Endgame Entertainment, Vinson Films, Denver and Delilah Productions e i produttori Adam Sandler, Allen Covert, Tripp Vinson, James D. Stern, Jamie Vanderbilt e Charlize Theron.

Murder Mystery: il film Netflix con Adam Sandler e Jennifer Aniston

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Iniziano questa settimana le riprese di Murder Mystery, il nuovo film originale Netflix che riunisce Adam Sandler e Jennifer Aniston. Le riprese si terranno a Montreal, saranno molte anche le location in tutta Europa. Il film sarà disponibile su Netflix nel 2019. 

Murder Mystery, la trama

Un poliziotto di New York (Adam Sandler) decide finalmente di portare sua moglie (Jennifer Aniston) a fare un viaggio alla scoperta dell’Europa. Sul volo di andata la coppia conosce un uomo misterioso (Luke Evans), che fa in modo che vengano invitati ad un’intima riunione di famiglia sul lussuoso yatch dell’attempato miliardario Malcolm Quince. Quest’ultimo viene assassinato e i due diventano i principali sospettati in un originale thriller dei giorni nostri.

Murder Mystery sarà diretto da Kyle Newacheck (Game Over, Man!, Workaholics) e scrittore da James Vanderbilt (The Amazing Spiderman, White House Down, Zodiac). Il film è prodotto Happy Madison, Endgame Entertainment, Vinson Films e da Adam Sandler, Allen Covert, Tripp Vinson, James D. Stern e Jamie Vanderbilt.

Il cast del film Murder Mystery riunisce Adam Sandler (The Meyerowitz Stories, Matrimonio a Long Island) e Jennifer Aniston (Come ammazzare il capo… e vivere felici, Io e Marley), protagonisti accanto a Luke Evans (L’Alienista, La bella e la bestia, Lo Hobbit) e un cast di star internazionali, tra cui Gemma Arterton (Their Finest, The Girl With All The Gifts), Luis Gerardo Mendez (Club de Cuervos, We Are The Nobles, Time Share), Shioli Kutsuna (Deadpool 2), David Walliams (Little Britain), Adeel Akhtar (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no, Murdered By My Father, Four Lions), John Kani (Captain America: Civil War, Black Panther, Il re Leone), Ólafur Darri Ólafsson (Meg, True Detective, The BFG), con il premio César Dany Boon (R.A.I.D. Special Unit, Bienvenue chez les Ch’tis), e il nominato al premio Oscar Terence Stamp (Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, L’inglese, A Song For Marion).

Murder Mystery: cose da sapere sul film con Adam Sandler e Jennifer Aniston

Per tutti gli amanti dei film gialli e delle commedie, Netflix ha proposto nel 2019 quello che è in breve diventato uno dei suo titoli di punta: Murder Mystery. Il film, diretto da Kyle Newachek e scritto da James Vanderbilt (Zodiac, Scream), presenta dunque elementi da detective story misti però alla comicità che solo due grandi attori come Adam Sandler e Jennifer Aniston sanno apportare. Due generi cinematografici che si fondono a meraviglia, per un film che riesce a ricordare tanto i gialli di Agatha Christie quanto le commedie più spensierate e goliardiche per cui Sandler è famoso.

Un mix che ricorda in parte quello recentemente visto anche in film come Knives Out – Cena con delitto o Glass Onion. Naturalmente Murder Mystery risulta meno cervellotico e più incentrato sulla comicità, talvolta demenziale, riuscendo anche per queste sue caratteristiche a risultare un prodotto estramemente godibile. Non per niente, è stato il quinto titolo più popolare del 2019 tra i programmi di Netflix, terzo tra i film, ed è diventato il quinto film originale più visto di sempre su Netflix, con 73 milioni di visualizzazioni. Numeri che parlano chiaro, confermando il grande successo di un film che nessun amante del genere dovrebbe perdersi.

La trama e il cast di Murder Mystery

La trama del film ha per protagonista Nick Spitz, un poliziotto di New York decisosi a portare finalmente sua moglie Audrey in un viaggio in Europa, mantenendo dunque la promessa fattale anni prima. Sull’aereo, Audrey incontra il miliardario Charles Cavendish, che invita la coppia a unirsi a lui sullo yacht di famiglia per una festa che celebra l’imminente matrimonio del suo anziano zio, Malcolm Quince, con l’ex fidanzata di Charles. Dopo aver visto quanto sarebbe affollato e sgradevole il loro tour in autobus precedentemente pianificato, i due accettano. A bordo dello yacht, Nick e Audrey incontrano l’ex fidanzata di Cavendish, Suzi Nakamura, suo cugino e figlio di Quince, Tobey, l’attrice Grace Ballard e il colonnello Ulenga.

Ma anche la sua guardia del corpo Sergei, il Maharajah Vikram, il pilota di auto da corsa Juan Carlos e più tardi quella notte lo zio di Cavendish. In quell’occasione, Quince annuncia che la sua nuova moglie Suzi sarà l’unica a ricevere la sua eredità, credendo che gli altri fingano interesse per lui solo a causa dei suoi soldi. Prima che possa firmare il suo nuovo testamento, però, le luci si spengono e si riaccendono per rivelare che Quince è morto, pugnalato con un pugnale cerimoniale. Il romantico viaggio di Nick e Audrey si trasformerà così in un caso di omicidio da risolvere, con la consapevolezza che l’assassino è uno tra i presenti sullo yacht.

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Come anticipato, ad interpretare Nick e Audrey vi sono gli attori Adam Sandler e Jennifer Aniston, che tornano a recitare insieme dopo il film Mia moglie per finta, del 2011. Originariamente, però, protagonista femminile del film doveva essere Charlize Theron, la quale si è però tirata fuori dal progetto per via di altri impegni sopraggiunti. Accanto a Sandler ed Aniston si possono poi ritrovare gli attori Luke Evans nel ruolo di Charles Cavendish, Shiori Kutsuna in quelli di Suzi Nakamura e David Walliams come Tobias Quince. Vi sono poi Gemma Arterton nel ruolo di Grace, Ólafur Darri Ólafsson in quelli di Sergei e Terence Stamp come Malcolm Quince.

Murder Mystery 2, il sequel del film

Pochi mesi dopo l’arrivo di Murder Mystery su proprio catalogo, Netflix ha annunciato che il film avrebbe avuto un sequel. Murder Mystery 2 (qui la recensione) è infine arrivato sulla piattaforma il 31 marzo 2023, riproponendo la coppia composta da Nick e Audrey Spitz, interpretati sempre da Sandler e Aniston. Accanto a loro si ritrovano ora attori come Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith e Dany Boon. Le riprese di questo secondo capitolo, con un nuovo caso da risolvere, si sono svolte sia alle Hawaii che a Parigi, dove i due protagonisti sono costretti a recarsi per cercare di scoprire cosa è accaduto ad un loro amico lì scomparso.

Il trailer di Murder Mystery e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Murder Mystery unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 3° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

Murder Mystery 2: spiegazione del finale del film con Jennifer Aniston

Con Murder Mystery 2 (qui la recensione), Adam Sandler e Jennifer Aniston tornano insieme nei panni di Nick e Audrey Spitz per risolvere un nuovo caso in questo sequel che riprende le vicende quattro anni dopo il primo film. La premessa del film vede i due protagonisti viaggiare su un’isola privata per un matrimonio di un vecchio amico, per poi vederlo rapito durante la sera della cerimonia. Inizia così la caccia al rapitore. Nick ed Audrey tentano stavolta di lavorare seriamente come detective, ma il rapimento del Maharajah prenderà una svolta inaspettata per i due, i quali da investigatori diventano i principali sospettati dell’agente M16 Connor Miller (Mark Strong). Per riscattarsi dalle accuse e smascherare il vero colpevole, Nick ed Audrey avranno tante avventure da portare a terminein giro per il mondo, che si chiuderanno con un brevissimo (giusto pochi minuti!) ma intenso finale. Scopriamo di più sulla conclusione del film.

Murder Mystery 2: spiegazione del piano del rapitore (e di tutti i complici)

Murder-Mystery-2-finale

 

Connor Miller e Saira (Kuhoo Verma) sono i veri rapitori di Murder Mistery 2: Nick e Audrey scoprono dunque infine il complicato complotto a cui i due colpevoli hanno lavorato insieme. L’idea è partita da Saira, sorella dello stesso Maharajah. Lei assume Connor e la sua squadra per rapire il fratello, il quale era sul punto di ereditare una enorme fortuna che, secondo la sorella, non sarebbe stato in grado di gestire. Di conseguenza,  lei lo rapisce per chiedere in cambio un altissimo riscatto. Il piano ha inizio con l’uccisione della guardia del corpo del Maharajah da parte della stessa Saira. Mentre tutti sono distratti dai festeggiamenti per il matrimonio, Connor ed i suoi uomini portano il rapito, vestito da bodyguard, su una barca per lasciare l’isola. A questo punto parte la chiamata per chiedere il riscatto, per uno scambio programmato da svolgersi a Parigi.

Il  complotto di Murder Mistery inizia però a diventare più complicato quando il piano di Connor va storto. Nick ed Audrey consegnano i 70 milioni di dollari a Connor pensando di aver ucciso alcuni dei rapitori e lui finge la sua morte facendo esplodere la sua macchina. L’uomo incaricato di recuperare la valigetta con i soldi viene ucciso dalla contessa Sekou e Imani, che si appropriano del denaro. Con la vera morte di Connor salta fuori il vero capo di tutto il complotto: Audrey nota che la tinta di Saira è rovinata, ed identifica la tinta come la stessa presente sui vestiti bruciati che appartenevano a chi ha iniziato la distrazione al matrimonio. A questo punto nella disperazione Saira cerca di uccidere il fratello, colpendo però il colonnello Ulenga.

Perché il pilota si scaglia contro Nick e Audrey nel finale di Murder Mystery 2

Murder Mistery

 

Murder Mystery 2 chiude in maniera sorprendente la storia di Nick ed Audrey: mentre si stanno avvicinando ad una nuova destinazione, il pilota ingaggiato dal Maharajah punta una pistola contro di loro per ottenere la valigetta col denaro. Il pilota, il quale lavora per Vikram, mette in atto una grande truffa, lavorando come pilota per poter fare una grande rapina: Nick ed Audrey diventano dunque il bersaglio perfetto!

Come il finale di Murder Mystery 2 ci prepara per Murder Mystery 3

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Il finale di Murder Mystery 2 ci lancia alcuni suggerimenti su un possibile terzo capitolo: Nick ed Audrey si trovano a dover fermare l’elicottero prima che questo si schianti. E’  possibile che i due aspiranti detective puntino a risolvere la propria rapina in Murder Mystery 3, oppure, dato che la serie di film si chiama sempre Murder Mystery, il prossimo capitolo potrà vedere Nick ed Audrey investigare sulla morte di qualcun altro avvenuta durante questa.

Perché i rapitori di Murder Mistery 2 parlano solo con Nick?

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Dato che queste persone lavorano per Connor, l’unica spiegazione plausibile è che tenere Nick al telefono è il modo con cui Connor cerca di raccogliere più prove incriminanti contro di loro, per incastrarli. Sarebbe stato più semplice per Connor gestire tutto da solo, ma avrebbe anche potuto complicare eccessivamente i piani.

Che cosa succede a Saira dopo la rivelazione del rapimento?

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Un aspetto del finale di Murder Mystery 2 che resta davvero un po’ un mistero è cosa succede a Saira. Dopo aver rivelato di essere  parte del complotto ed aver tentato di uccidere il fratello, il film non mostra più Saira dopo che Claudette la mette al tappeto. E’ improbabile che Claudette l’abbia uccisa colpendola, quindi presumibilmente Saira sarà stata arrestata per la partecipazione al complotto e per il tentato omicidio.

Com’è arrivata Susan sulla torre Eiffel (e dov’era Gary?)

Murder Mystery 2 recensione

Il caos creato dalla rivelazione del complotto e dalla minaccia di Connor di far saltare in aria il Maharajah e tutta la torre Eiffel è momentaneamente interrotto dall’arrivo in scena di una donna, Susan (Jillian Bell), salita in quello specifico punto per una vecchia questione romantica. È una parte interessante del finale, in quanto significa che per quanto il ristorante fosse stato comprato proprio per mantenere la privacy del momento, chiunque sarebbe potuto entrare attraverso l’ascensore.

La seconda questione riguarda Gary, l’uomo che Susan aveva incontrato dieci anni prima e che avrebbe dovuto rivedere quel giorno in quel punto. Gary, però, non viene trovato da nessuna parte in questa sequenza finale: non è chiaro se Gary si sia presentato in anticipo e sia stato portato via, o se non si sia completamente presentato all’incontro. Fortunatamente per Susan, lei sembra trovare un nuovo amore alla fine del film con l’ispettore Delacroix (Danny Boon).

Murder Mystery 2: recensione del sequel di Netflix

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Murder Mystery 2: recensione del sequel di Netflix

I coniugi Spitz sono tornati con una nuova indagine, anzi con un nuovo e secondo film dellla serie Murder Mystery, sempre con per protagonisti Adam Sandler e Jennifer Aniston. Murder Mystery 2 riprende la storia da dove l’abbiamo lasciata quattro anni fa nel 2019, con gli affiatati Nick e Audrey Spitz, che dopo la loro prima indagine tra Monte Carlo e il Lago di Como, hanno finalmente festeggiato la loro Luna di Miele, rimandata per anni, a bordo del leggendario Orient Express per gentile concessione dell’Interpol e dall’ispettore Delacroix. Questo secondo film sempre distribuito da Netflix e diretto stavolta da Jeremy Garelick che punta, ancora una volta, sulla coppia d’attori americani che stavolta però indagano da un’isola paradisiaca in mezzo all’oceano fino ad arrivare alle vie di Parigi.

La trama di Murder Mystery 2

Audrey (Jennifer Aniston) e Nick (Adam Sandler) ora hanno aperto una loro propria agenzia come investigatori privati a New York ma l’attività non va bene, anzi i due sono sulla via del fallimento. Una sera la coppia riceve una chiamata a sorpresa dall’amico maharajah Vikram Govindan (Adeel Akhtar) che l’invita, all’ultimo minuto, al suo matrimonio sulla sua isola privata. L’ex agente di polizia e l’ex parucchiera di Brooklyn accettano al volo la proposta e raggiungono il ricco amico conosciuto nella precedente avventura. Mentre sembra andare tutto bene per gli Spitz, tra camera da letto sul mare, regali costosi firmati Tiffany e Apple, formaggio afrodisiaco, decisamente una vacanza da sogno a gratis e tutta pagata dal promesso sposo, la sera prima della cerimonia nunziale in  stile Bollywood, il maharajah viene rapito.

La strana coppia di detective, ancora una volta, si ritrova a indagare su un mistero solo che in questa occasione sono affiancati da Conner Miller (Mark Strong) un ex negoziatore di ostaggi dei servizi segreti britannici. La storia da qui si trasferisce nella capitale francese dove è tenuto in ostaggio Vikram, qui gli Spitz con Miller sono pronti per pagare, con un enorme somma di banconate dentro una valigetta, i rapinatori ma ovviamente quando c’è di mezzo Audrey e Nick, non va niente per il verso giusto. Intanto a Parigi si trovano oltre alla futura sposa Claudette (Mélanie Laurent) anche la sorella del maharajah Saira (Kuhoo Verma), Il colonnello Ulenga (John Kani) quello privo di un braccio e già presente nel primo film , il calciatore in pensione Francisco (Enrique Arce) e la contessa inglese Sekou (Jodie Turner-Smith) tutti invitati del matrimonio ma anche indiziati.

Sfortunamente nel momento che Murder Mystery 2 ci attrae e ci fa ridere per la totale incapacità degli Spitz di non seguire mai il piano stabilito, il film diventa prevedibile dove sai già che il cast composto dai personaggi secondari farà una brutta fine e saranno uccisi in qualche modo. Tra esplosioni di macchine e una corsa a bordo di una Lamborghini gialla con l’aiuto, di nuovo, del commissario Delacroix (Dany Boon) i coniugi americani risolvono il caso e ritrovano vivo Vikram che finalmente si può sposare. Il montaggio del film di Tom Costain e Brian Robinson permette di non pensare troppo all’incasinata parte finale del lungometraggio ambientata però in una location, parigina per eccellenza, come il ristorante della Torre Eiffel.

Murder Mystery 2. (L to R) Jennifer Aniston as Audrey Spitz and Adam Sandler as Nick Spitz in Murder Mystery 2. Cr. Scott Yamano/Netflix © 2023.

Adam Sandler e Jennifer Aniston

Il punto di forza di Murder Mystery 2 sono i famosi interpreti degli Spitz cioè Adam Sandler e Jennifer Aniston. Il primo è l’attore comico nato al Saturday Night Live, che non si tira indietro mai quando ci sono scene in cui appare sempre il più imbranato,  neanche in grado di mirare giusto con una pistola, ma che si sacrificherebbe per amore della sua compagna. L’altra è la celebre Rachel di Friends, che negli ultimi anni si è dedicata più in ruoli drammatici come la sua interpretazione di Alex nella serie The Morning Show, qua può dare libero sfogo ad acrobazie in bilico attaccata ad una fune e nel ruolo di donna desiderata da qualsiasi uomo, che sia spagnolo o francese, ma sempre fedelissima e innamorata di suo marito. Sandler e Aniston sono alla loro terza volta sul set come coppia, e si vede benissimo, se già avevano convinto nel primo del franchise Murder Mystery, qui si vede proprio che si divertono a recitare insieme.

Murder Mystery 2 una commedia in giallo

Murder Mystery 2 purtroppo possiede alcuni difetti tra cui quello di non aver avuto il coraggio di affrontare un’altro caso di omicidio da risolvere, come era stato fatto nel primo, e scegliere invece di far girare tutto intorno ad un rapimento. La scelta di utilizzare alcuni dei personaggi dal precedente, abbassano la posta in gioco, ed era più interessante rinnovare tutto il cast degli indagati come si è osato nel Glass Onion – Knives Out il sequel di Cena con delitto – Knives Out di Rian Johnson, tranne ovviamente gli insoliti investigatori. Questo sequel funziona grazie all’intesa tra Sandler e Aniston a supporto della loro comicità e il loro innato talento comico.

Murder Mystery 2: prima clip del sequel con Adam Sandler e Jennifer Aniston

E’ ora disponibili la prima clip ufficiale di Murder Mystery 2, sequel del film del 2019, e in arrivo sempre e solo su Netflix dal 31 marzo. Ritornano Adam Sandler e Jennifer Aniston, nei panni dei coniugi detective Nick e Audrey Spitz, e con loro un ricco cast internazionale: Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, Kuhoo Verma, John Kani e Dany Boon. Il film, diretto da Jeremy Garelick e scritto da James Vanderbilt, sarà disponibile solo su Netflix dal 31 marzo.

La trama di Murder Mystery 2

A quattro anni dalla risoluzione del loro primo caso di omicidio, Nick e Audrey Spitz (Adam Sandler e Jennifer Aniston) sono diventati detective a tempo pieno ma fanno fatica ad avviare la loro agenzia investigativa. Invitati a festeggiare il matrimonio di un loro amico (Adeel Akhtar) sulla sua isola privata, si ritrovano immersi in un nuovo mistero… Non appena la festa ha inizio infatti, qualcuno rapisce lo sposo per ottenere un riscatto. Tutti gli eleganti ospiti, i parenti e la stessa sposa diventano possibili sospettati. MURDER MYSTERY 2 coinvolge Nick e Audrey Spitz in un caso che alza la posta in gioco e dà finalmente a questi due detective l’occasione per realizzare tutto ciò che hanno sempre sognato: il successo della loro agenzia e il tanto atteso viaggio a Parigi.

Il cast del film diretto da Jeremy Garelick include tra gli altri Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, Kuhoo Verma, John Kani e Dany Boon.

Murder Mystery 2: Adam Sandler e Jennifer Aniston di nuovo insieme nel trailer del film Netflix

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È ora disponibile il trailer di Murder Mystery 2, sequel del film del 2019, e in arrivo sempre e solo su Netflix dal 31 marzo. Ritornano Adam Sandler e Jennifer Aniston, nei panni dei coniugi detective Nick e Audrey Spitz, e con loro un ricco cast internazionale che comprende Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, Kuhoo Verma, John Kani e Dany Boon. Il film, diretto da Jeremy Garelick e scritto da James Vanderbilt, sarà disponibile solo su Netflix dal 31 marzo.

Murder Mystery 2, la trama

A quattro anni dalla risoluzione del loro primo caso di omicidio, Nick e Audrey Spitz (Adam Sandler e Jennifer Aniston) sono diventati detective a tempo pieno ma faticano ad avviare la loro agenzia investigativa. Quando sono invitati a festeggiare il matrimonio di un loro amico (Adeel Akhtar) sulla sua isola privata, si ritrovano immersi in nuovo mistero… Non appena la festa ha inizio infatti, qualcuno rapisce lo sposo per ottenere un riscatto e tutti gli eleganti ospiti, i familiari e la stessa sposa diventano possibili sospettati.

MURDER MYSTERY 2 coinvolge Nick e Audrey Spitz in un caso che alza la posta in gioco e dà finalmente a questi due detective l’occasione per realizzare tutto ciò che hanno sempre sognato: il successo della loro agenzia e il tanto atteso viaggio a Parigi.

Il cast del film diretto da Jeremy Garelick include tra gli altri Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, Kuhoo Verma, John Kani e Dany Boon.

  • Diretto da: Jeremy Garelick
  • Scritto da: James Vanderbilt
  • Prodotto da: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Tripp Vinson, James D. Stern, James Vanderbilt, A.J. Dix, Allen Covert
  • Produttori Esecutivi: Barry Bernardi, Kevin Grady, Julie Goldstein, Lucas Smith, Charlize Theron, Beth Kono, Tim Herlihy, Kyle Newacheck
  • Co-produttori: Joseph Vecsey, Judit Maull, Jonathan Loughran
  • CAST: Adam Sandler, Jennifer Aniston, Mark Strong, Mélanie Laurent, Jodie Turner-Smith, John Kani, Kuhoo Verma, Enrique Arce, Zurin Villanueva, Tony Goldwyn, Annie Mumolo con Dany Boon e Adeel Akhtar
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Murder Mystery 2. (L-R) Adam Sandler as Nick Spitz and Jennifer Aniston as Audrey Spitz in Murder Mystery 2. Cr. Scott Yamano/Netflix © 2022.

Murder Mistery: un giallo per Charlize Theron

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Charlize Theron è in trattative per produrre e interpretare Murder Mistery, giallo della Endgame Entertainment la cui regia è stata affidata a

Murder in the First 1×08: anticipazioni e promo con Tom Felton

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Si intitolerà Win Some, Lose Some, Murder in the First 1×08, l’ottavo episodio della prima stagione della nuova serie crime targata TNT.

 Murder in the First 1×08In Murder in the First 1×08, il processo contro Erich Blunt (Tom Felton) raggiunge una conclusione drammatica, il procuratore Warren Daniels (James Cromwell) prende in considerazione la mossa coraggiosa di chiamare l’imputato a depositare. Nel frattempo, Terry (Taye Diggs) inizia a sospettare che la precedente indagine possa avere dei buchi abbastanza gravi e questo cambia tutto. Dopo una serie di appassionanti di arringhe finali, entrambi le parti si preparano a emettere il verdetto finale. Blunt sarà ritenuto innocente o colpevole?

Murder In The First 1×07: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Suck My Alibi, Murder In The First 1×07, il settimo episodio della prima stagione della serie televisiva targata TNT.

Murder In The First 1×07In Murder In The First 1×07, dopo che un testimone chiave nel processo per l’omicidio di Cindy Strauss muore in circostanze misteriose, Terry ed Hildy devono scoprire la verità prima che l’accusa possa influenzare il verdetto della giuria; nel frattempo, Warren Daniels, il celebre avvocato di Erich Blunt, decide di cogliere l’opportunità per dimostrare l’innocenza del suo cliente.

Murder In The First 1×06: anticipazioni e promo con Tom Felton

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Si intitolerà Punch Drunk, Murder In The First 1×06, la sesta puntata della prima stagione della nuova serie televisiva che andrà in onda sul network americano TNT.

In Murder In The First 1×06, sei mesi dopo l’assassinio dell’assistente di volo di Erich Blunt il mondo ha gli occhi puntati sul processo nel quale l’uomo viene accusato di omicidio; intanto, Terry decide di fare ammenda per il suo comportamento dopo la morte della moglie ed Hildy riapre il dialogo con il suo ex marito, Mike e dovrà confrontarsi con la tentazione di riaccendere il fuoco della passione e di dare alla loro storia una seconda possibilità.

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Murder In The First 1×05: anticipazioni e promo con Kathleen Robertson

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Si intitolerà Pants on Fire,Murder In The First 1×05, il quinto episodio della prima stagione della serie targata TNT.

Murder In The First 1×05In Murder In The First 1×05,  Erich Blunt decide di sottoporsi alla prova con la macchina della verità per provare la sua innocenza e per far sì che nessuno possa più accusarlo degli omicidi; nel frattempo, Hildy e Terry scoprono che l’alibi di uno dei sospettati non è credibile e devono cercare di andare a fondo della questione prima che questo possa ritorcersi contro Blunt.

Murder in the first è drammatico creato da Eric Lodal e Steven Bochco, in onda su TNT dal 9 giugno 2014. In ogni stagione si racconta un solo caso.

TRAMA
Terry English (Taye Diggs) e Hildy Mulligan (Kathleen Robertson) sono due investigatori della omicidi di San Francisco che inizialmente lavorano a due omicidi che sembrano indipendenti, ma che invece sono entrambi collegati, a Erich Blunt (Tom Felton), prodigio di Silicon Valley.

CAST
Taye Diggs, Kathleen Robertson, Nicole Ari Parker, Steven Weber, Tom Felton, Mimi Kirkland, Raphael Sbarge, Ian Anthony Dale, Bess Rous.

PRODUTTORI ESECUTIVI
Eric Lodal e Steven Bochco.

PRODUZIONE
TNT Original Productions.

Murder In The First 1×03: anticipazioni e promo

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Si intitolerà Who’s Your DaddyMurder In The First 1×03, la terza puntata della prima stagione della serie televisiva Murder In The First, la nuova serie targata TNT.

In Murder In The First 1×03,gli ispettori cercano degli indizi che possano collegare i vari indagati, incluso Erich Blunt, alla morte di Cindy Strauss; nel frattempo Hildy ha un confronto con una giovane testimone da una sua vecchia indagine che è preoccupata per la sicurezza di sua madre dato che ha subito degli abusi sessuali dal suo nuovo marito.

Murder In The First 1×02: anticipazioni e promo

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Si intitolerà  The City of Sisterly Love, Murder In The First 1×02, il secondo episodio della nuova serie tv crime del network americano TNT.

Murder In The First 1×02In Murder In The First 1×02, gli ispettori Terry English ed Hildy Mulligan iniziano ad indagare sulla morte dell’assistente di volo di Erich BluntCindy StraussTerry deve fare i conti con la recente scomparsa della moglie e con l’arrivo di sua cognata; l’investigazione prende una svolta inaspettata quando i risultati dell’autopsia di Cindyrivelano un segreto sconvolgente.

Murder In The First 1×01: anticipazioni e promo con Kathleen Robertson

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Murder In The First 1×01, il primo episodio della nuova serie targata TNT e con protagonisti Kathleen Robertson e Taye Diggs.

Murder In The First 1×01In Murder In The First 1×01 quando un drogato viene ucciso nel distretto di Tenderloin, i detectiveTerry English e Hildy Mulligan rimangono sconvolti nello scoprire che il caso potrebbe essere legato al giovane miliardario della città, il genio dell’elettronica Erich Blunt; la capacità di concentrarsi di Terry viene messa a dura prova dato che sua moglie sta combattendo un cancro al pancreas al quarto stadio ed a complicare la situazione durante le indagini si aggiunge un nuovo omicidio, quello della bella assistente di volo di Blunt, il cui cadavere viene ritrovato quando sembrava di essere arrivati ad un punto di svolta.

Murale in onore di Die Hard e Bruce Willis in John McClane!

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La Twentieth Century Fox ha lasciato il segno per l’anniversario d’argento del proprio blockbuster Die Hard con una cerimonia sullo storico set del film, durante la quale un immenso murale raffigurante l’eroe John McClane è stato svelato davanti lo Stage 8. Bruce Willis, che ha interpretato McClane in tutti i cinque film di DIE HARD, incluso l’ultimo, Die Hard – Un buongiorno per morire, ha partecipato alla cerimonia, con il co-protagonista Jai Courtney, che nel nuovo film interpreta Jack, il figlio di McClane, e il regista, John Moore.

John Moore, Bruce Willis, Jai Courtney

Bruce Willis, Yulia Snigir, Jai Courtney, Rasha Bukvic

Tutte le foto dell’evento nella nostra Foto Gallery:

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Mur: recensione del film di Kasia Smutniak – #RoFF18

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Mur: recensione del film di Kasia Smutniak – #RoFF18

È stato proiettato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e adesso viene presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Special Screening l’esordio alla regia di Kasia Smutniak, Mur, il documentario che con occhio discreto eppure appassionato fa luce sulla complessa crisi umanitaria che si è sviluppata nel confine tra la Polonia e la Bielorussia.

Mur, la trama del documentario

Il marzo del 2022, segnato dall’invasione russa dell’Ucraina, ha scosso l’Europa e ha spinto molti paesi a mobilitarsi per offrire asilo ai rifugiati. Tra questi, la Polonia si è distinta per la sua tempestività e generosità nel tendere una mano agli sfollati. Tuttavia, è anche la stessa Polonia che ha iniziato la costruzione di ciò che è diventato il muro più costoso d’Europa, un’enorme barriera per impedire l’ingresso di ulteriori rifugiati. Questo angolo d’Europa sconosciuto è il cuore della trama di Mur.

La “zona rossa”, una striscia di terra lungo il confine bielorusso, è il territorio in cui si svolge la storia, ed è proprio la zona in cui arrivano i rifugiati in territorio polacco. La regista Kasia Smutniak, nel suo esordio dietro la macchina da presa, affronta questa crisi con una passione palpabile. Il risultato è un film che è sia un diario intimo che una denuncia delle politiche discriminatorie e della disumanizzazione dei rifugiati.

Il percorso narrativo è un viaggio incerto e rischioso nella “zona rossa”, in cui l’accesso ai media è vietato. Kasia Smutniak, con l’aiuto di attivisti locali e attrezzature tecniche leggere, riesce a superare queste barriere e documentare ciò che le autorità vogliono nascondere. Il film è un’osservazione cruda e sincera del movimento e delle questioni critiche che interessano i due muri principali di questa storia: il primo respinge i migranti che attraversano il bosco millenario di Puszcza Białowieża, un ostacolo impenetrabile nel loro viaggio; il secondo è di fronte alla finestra di casa dei nonni di Kasia a Łódź, il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt.

Un ritorno a casa per Kasia Smutniak

Il ritorno alle radici di Kasia Smutniak, alla sua città natale e ai luoghi dell’infanzia, aggiunge un elemento personale e intimo alla storia. Questo viaggio personale la porta, e con lei gli spettatori, a una consapevolezza profonda: l’accoglienza non dovrebbe fare distinzioni, chiunque sia in pericolo deve essere soccorso, e un continente che si definisce democratico non dovrebbe erigere muri. Questa è una potente dichiarazione in un’era in cui il dibattito sull’immigrazione e i confini è più acceso che mai.

Il film è caratterizzato da inquadrature fatte di nascosto, che catturano momenti intensi in luoghi pericolosi ai margini della Polonia. Questo approccio conferisce al film un senso di realismo e coinvolgimento, trasmettendo lo spirito di un reportage clandestino che rivela la verità nascosta.

Una delle caratteristiche migliori del film è la narrazione documentaristica di Smutniak. La difficoltà di ottenere informazioni e la creazione di una “zona rossa” attorno al confine per impedire l’accesso di volontari, organizzazioni umanitarie e giornalisti hanno fatto sì che le testimonianze e l’importante lavoro di soccorso e sostegno ai migranti siano passati in mano a singoli o gruppi di volontari.

Una rete di volontari per una crisi umanitaria silenziosa

Mur è una testimonianza toccante di una realtà poco conosciuta, ma di importanza cruciale. Senza enfasi o retorica, il film sottolinea il coraggio di coloro che lottano per portare alla luce una crisi umanitaria nascosta, mentre ricorda all’Europa il suo impegno verso la democrazia e l’accoglienza. Kasia Smutniak, con il suo esordio alla regia, dimostra di essere non solo una talentuosa attrice, ma anche una voce lucida e autorevole nel mondo del cinema.

Come ha raccontato anche Green Border di Agnieszka Holland, Premio Speciale della Giuria a Venezia 80, Mur offre uno sguardo crudo ma emozionante su una realtà poco conosciuta, un film che è anche una fotografia di uno status quo che non dovrebbe lasciare indifferenti.

Mur: il trailer dei film di Kasia Smutniak

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Mur: il trailer dei film di Kasia Smutniak

Da oggi disponibili il trailer e il manifesto di MUR, documentario che segna l’esordio alla regia di Kasia Smutniak. Il manifesto è stato realizzato dall’artista e giornalista curda Zehra Doğan.

MUR è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival e verrà presentato alla Festa del Cinema di Roma 2023 nella sezione Special Screening.

È prodotto da Domenico Procacci, Laura Paolucci, Kasia Smutniak ed è scritto da Kasia Smutniak e Marella Bombini. È una produzione Fandango in associazione con Luce Cinecittà e una distribuzione Luce Cinecittà. Le vendite internazionali sono a cura di Fandango Sales. Mur esce al cinema il prossimo 20 ottobre.

Mur, la trama

Marzo 2022, da pochi giorni la Russia ha invaso l’Ucraina e l’intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d’Europa per impedire l’entrata di altri rifugiati. Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro, il protagonista della storia raccontata in questo film.

Kasia Smutniak esordisce alla regia con un film che è allo stesso tempo un diario intimo e una denuncia. Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Grazie all’aiuto di attivisti locali e con una leggerissima attrezzatura tecnica, la regista raggiunge il confine e filma ciò che non si vuole raccontare. Il primo muro respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d’Europa, una frontiera impenetrabile in un mare di alberi. Puszcza Białowieża, così si chiama quel bosco, che, proprio come il mare, è un elemento nuovo per le migliaia di persone che tentano il viaggio. Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Łódź, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt.

Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisca democratico non innalza muri.

Muppets Most Wanted: video dal set

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Muppets Most Wanted: video dal set

muppets-most-wantedUna due giorni all’insegna dei Muppets quella appena trascorsa, dopo il nuovo promo di Muppets Most Wanted pubblicato dalla Walt Disney Pictures, sono freschi di giornata ben tre video svelanti alcuni dietro le quinte sul set del nuovo film diretto da James Bobin.

Qui di seguito vi proponiamo i video in questione:

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Nel film vi ricordiamo che ritroveremo tutti i principali Muppets quali  Kermit la Rana, Miss Piggy, Fozzie Bear, Gonzo, Animal a cui si aggiungeranno Ricky Gervais, Ty Burrell e Tina Fey.

Il film uscirà nel 2014, il 21 marzo, e vedrà i pupazzi impegnati in un giro intorno al mondo, a portare in giro il loro show soprattutto il Europa con le sue capitali Berlino, Madrid, Londra. Ma il gruppo di strani amici si trova coinvolto suo malgrado in un crimine di Constantine, il criminale più ricercato del mondo.

Fonte: Coming Soon

Muppets Most Wanted: una nuova clip

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Muppets Most Wanted: una nuova clip

Muppets Most WantedIn attesa che l’ormai vicinissimo 21 marzo la rana Kermit e gli altri pupazzi di pezza tornino al cinema in Muppets Most Wanted, la Disney ha reso pubblica una nuova clip dedicata proprio a Kermit ed a Tina Fey.

Potrete dare uno sguardo alla nuova clip al seguente link.

Nel film vi ricordiamo che ritroveremo tutti i principali Muppets quali  Kermit la Rana, Miss Piggy, Fozzie Bear, Gonzo, Animal a cui si aggiungeranno Ricky Gervais, Ty Burrell e Tina Fey.

Muppets Most Wanted è in uscita il prossimo 21 marzo, e vedrà i pupazzi di pezza più famosi della TV impegnati in un divertentissimo giro tour mondiale al fine di esportare ovunque il proprio show soprattutto, tra i vari luoghi visitati risalterà l’Europa con le sue capitali quali Berlino, Madrid e Londra. Ma il gruppo di strani amici si troverà, suo malgrado, coinvolto in un crimine commesso da uno dei criminali più ricercati al mondo: Constantine.

Fonte: Comic Book Movie