Dopo la notizia della serie
televisiva oggi Variety anticipa che è in sviluppo un film
su MacGyver, la serie cult
con Richard Dean Anderson del 1985 trasmessa
dalla ABC.
Lionsgate, nota
per il recente successo del franchise Hunger Games, insieme
a Neal Moritz (Fast & Furious) e al creatore della
serie Lee David Zlotoff, sta
sviluppando un film che con ogni probabilità sarà anche un
franchise. Quest’ultimo particolare dipenderà dal successo del film
ma è chiaro che una nuova vita c’è all’orizzonte per MacGyver!
MacGyver è una
popolare serie televisiva di avventura degli anni ottanta creata da
Lee David Zlotoff e interpretata da Richard Dean
Anderson, che interpreta l’ingegnoso agente segreto Angus MacGyver.
Il telefilm è andato in onda negli Stati Uniti per sette stagioni,
dal 1985al 1992, ed ha ottenuto grande successo anche in Italia,
trasmesso per la prima volta su Italia 1, ogni mercoledì sera in
prima serata nel 1986, inserito successivamente in programmazione
quotidiana nelle fasce orarie pomeridiane, dal 1988 sino al
1992.
Dopo la conclusione della serie
sono stati girati due film: MacGyver – Il tesoro di
Atlantide e MacGyver – Il giorno del giudizio, mandati
entrambi in onda solo sul piccolo schermo sul canale ABC e giunti
in Italia nel 1994 sempre su Italia 1. La serie televisiva è stata
poi replicata più volte su vari canali, tra i quali Italia 1,
Rete4, La7, Duel TV, AXN e Fox Retro. La collezione delle sette
stagioni è reperibile in sette cofanetti dvd. In alternativa in
Regno Unito si può trovare un cofanetto contenente tutte le sette
stagioni più i due film in un box con traccia audio italiana.
Mentre cresce l’attesa per la messa
in onda del finale di stagione di Mario – Una serie di
Maccio Capatonda che andrà in onda stasera alle
23.10 su MTV! Oggi arriva su
youtube l’ultimo video della coppia Maccio Capatonda ed Herbert
Ballerina che fa il verso al film in arrivo nella sale Scemoe e più
Scemo 2:
Grande successo ed
ovazione popolare a Lucca Comics & Games
per Maccio Capatonda che ieri – domenica 2
novembre – ha letteralmente trascinato ed entusiasmato il pubblico
per la presentazione del primo backstage dal set del suo
lungometraggio Italiano Medio, appena finito di
girare.
Già un paio d’ore prima
dell’incontro i fan si sono assiepati di fronte al Cinema Astra
dove Maccio, arrivato con i compagni e colleghi di sempre, Herbert
Ballerina (Luigi Luciano) ed Ivo Avido (Enrcio Venti), ha ricevuto
una accoglienza da vera rockstar, tanto che l’incontro pubblico ha
registrato il tutto esaurito e circa mille persone sono rimaste
fuori del cinema ad attenderlo con un assembramento che ha
richiesto l’ intervento delle forze dell’ordine per contenere
l’entusiasmo dei fan.
Italiano Medio racconta la
storia di Giulio Verme (Maccio Capatonda), un ambientalista
convinto in crisi depressiva che, alla soglia dei 40 anni, si
ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di smistamento
rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso e depresso è
ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: famiglia,
colleghi di lavoro, vicini di casa, e persino con Franca (Lavinia
Longhi), la compagna di una vita.
L’incontro con l’agguerrita
anche se poco credibile associazione ambientalista dei “Mobbasta”
lo convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di
un parco cittadino, ma per Giulio è l’ennesimo fallimento.
Non ci sono più speranze per il
nostro protagonista fino a quando incontra Alfonzo (Luigi Luciano
in arte Herbert Ballerina), un suo vecchio e odiato compagno di
scuola che ha un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola
miracolosa che gli farà usare solo il 2% del proprio cervello
anziché il 20%, come si dice comunemente.
È proprio così che Giulio
supera la depressione: non pensa più all’ambiente, ma solo a sé
stesso, alle donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano
medio.
Una battaglia senza esclusioni
di colpi tra l’Italiano Medio e quello impegnato ma inconcludente
si consuma nel cervello e nella vita di Giulio, portandolo non solo
a diventare il Vip più famoso d’Italia ma anche a cambiare gran
parte della sua vita…
Italiano Medio è
prodotto da Marco Belardi per Lotus Production e da Medusa
Film, è scritto da Marcello Macchia, Marco Alessi, Sergio
Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo Carlani, Luigi Luciano e sarà
distribuito in Italia da Medusa Film e uscirà nelle sale a marzo
2015.
Un Maccio Capatonda
inedito è il protagonista di Sconfort Zone, la nuova serie che il comico ha
scritto, in compagnia di Alessandro Bosi, Mary Stella
Brugiati e Valerio Desirò, e co-diretto
con Alessio Dogana. Disponibile dal 20 marzo su
Prime
Video, Sconfort Zone è una specie di
psicoterapia che l’autore ha utilizzato per elaborare in maniera
creativa una… crisi creativa. “Mi sono messo a nudo senza maschere,
facendomi vedere per come sono”. Ha dichiarato Maccio, al secolo
Marcello Macchia, che emerge di continuo nei sei episodi dello
show.
Messi da parte momentanemente i suoi
celebri personaggi, da Mariottide a Padre Maronno, l’artista
è molto più Marcello che Maccio confessando
candidamente di aver inserito nello show molto della sua vita
personale: “Anche durante il lavoro di scrittura ho vissuto una
crisi artistica, un blocco della scrittura, e ho pensato di non
voler più andare avanti. A un mese dalla conclusione della
lavorazione, non volevo più realizzarla. Ho fatto i calcoli, questa
è una serie autobiografica al 52%, è un lavoro più realistico
rispetto a quello che faccio di solito.”
E
se questa svolta realistica dovesse cambiare per sempre il suo modo
di fare comicità? Macchia appare sereno nell’ammettere che non lo
sa, ma che è pronto a mettersi in gioco: “A me piace esplorare
nuovi generi, mi stufo di fare sempre le stesse cose, e qui ho
voluto mescolare i linguaggi, il dramma con la
commedia”.
“Non mi sono mai sentito
limitato dall’etichetta di comico”, dice, “è un dono
esserlo perché si ha la capacità di far ridere le persone. Ma
preferisco seguire la strada dell’intrattenitore perché è più
completa, puoi passare dalla comicità al dramma”.
Sconfort Zone è la
nuova serie di Maccio Capatonda
Tra crisi d’ispirazione, sedute di
psicologia e prove sperimentali, riuscirà Maccio
Capatonda a ritrovare la creatività e scrivere la sua
prossima serie tv? La serie in 6 episodi sarà disponibile in
esclusiva su Prime Video dal 20 marzo. Nel cast con
Maccio Capatonda anche Francesca Inaudi,
Giorgio Montanini, Valerio Desirò, Camilla Filippi, Luca
Confortini, Edoardo Ferrario, Gianluca Fru, Valerio
Lundini.
Sconfort Zone è
prodotta da Banijay Italia, in collaborazione con Prime Video,
scritta da Marcello Macchia, Alessandro Bosi, Mary Stella Brugiati
e Valerio Desirò, diretta da Alessio Dogana e Marcello Macchia.
In occasione dell’uscita del film
Omicidio all’Italiana, Maccio
Capatonda, Herbert Ballerina ed
Enrico Venti hanno incontrato la stampa.
Da quanto tempo avete in
mente di fare un film sui media?
Maccio Capatonda: In realtà, la
critica al modo di fare in cronaca è un tema che avevo già
affrontato in passato ma l’idea di farci un film mi è venuta circa
un anno fa. Inizialmente, mi sarebbe piaciuto girare una pellicola
esclusivamente comica poi però, anche facendo ricerche soprattutto
sul turismo dell’orrore e sull’Isola del Giglio, mi sono reso conto
che un film satirico avrebbe reso meglio la mia idea. Lui
[Herbert Ballerina, ndr] non è d’accordo.
Herbert Ballerina: No, non sono
d’accordo. Io voglio fare Lino Banfi, Pozzetto…però oramai pare che
un film non possa funzionare senza satira. No, dai scherzo. Alla
fine meglio avere una struttura forte con un soggetto forte che fa
anche ridere. Adesso, è questo che vuole la gente. Altrimenti va a
vedere il cinema americano.
Avete fatto un film tragico.
Non nel senso che non fa ridere ma nel senso che riprende come
siamo: la tragedia è che è tutto vero. Questo film ci fa riflettere
su come noi siamo.
M.C.: Sì, infatti è un po’ così.
Però la cosa strana è che noi ridiamo di come siamo e per quanto mi
riguarda, è stato difficile fare un film comico perché
sull’argomento si sarebbe potuto girare anche un film
esclusivamente drammatico, volendo. Però ormai la satira c’è più
nei film comici che in quelli drammatici. È un po’ un affresco
della realtà ma non vuole dare nessun messaggio in particolare, a
parte quello di cercare di tornare un po’ alle origini e capire
bene quali siano i veri valori.
foto di Fabio Angeloni alla premiere romana
Il personaggio di Daniela
Spruzzone si ispira chiaramente alla Bruzzone e alla Sciarelli. Chi
pensate si arrabbierà di più?
M.C.: Secondo me, non si
arrabbierà nessuno perché alla fine tutti i personaggi che fanno
questo lavoro in televisione sono abbastanza consapevoli di quello
che fanno. Sanno che stanno facendo anche un po’ spettacolo e
quindi nessuno si arrabbierà. Magari ci rideranno sopra. A me non è
mai capitato che qualcuno si sia arrabbiato per qualcosa che ho
fatto ma ben venga, almeno ne parlano.
Enrico Venti: Ma poi la critica
non è a loro. Loro fanno quel tipo di spettacolo perché tantissimi
guardano questo tipo di programma. Non volevamo prendere di mira
soltanto i media ma anche gli spettatori che a loro volta vivono
queste storie come se fossero delle fiction.
Qual è il paese in cui avete
girato e perché avete scelto proprio quello?
H.B.: New York. Abbiamo
ricostruito tutto lì [ride].
M.C.: Il paese esatto è Corvara,
in provincia di Pescara e ha 6 abitanti. L’abbiamo conosciuto
perché me l’ha consigliato mia madre poi abbiam fatto delle
ricerche con il locatin manager in Abruzzo, Lazio e Molise ma alla
fine ci siamo resi conto che solo Corvara si avvicinava davvero
alla storia. Volevamo proprio dare l’impressione che si trattasse
di un paese sperduto e diroccato. Poi era molto scomodo e questa
scomodità era evidente anche dal punto di vista
produttivo.
E.V.: È stato il primo paese che
abbiamo visto e mi ricordo di aver detto “Ok, è molto bello ma
adesso andiamo a cercarne uno dove possiamo realmente girare il
film. E quando l’ha visto lui [Maccio Capatonda, ndr] per
la prima volta se ne è proprio innamorato.
H.B.: Il mio primo commento
invece è stato “Me ne voglio andare”. Me ne volevo andare perché mi
ha proprio colpito la tristezza più assoluta. Sarei voluto andare
in un posto dove ci sono i beni di lusso, tipo Campobasso
[ride].
Sono tanti anni che
collaborate insieme: come trovate ancora lo stimolo?
H.B.: Lo stimolo è sempre quello
del lavoro. Ci piace così tanto fare questo genere di lavoro che
poi alla fine lo stimolo lo trovi. Però è un po’ un cane che si
morde la coda perché è bello fare tantissime cose però poi quando
fai tantissime cose stai sempre a casa e non sai dove trovare nuove
idee. Quindi ci vorrebbe un periodo di magra, che noi purtroppo non
abbiamo.
M.C.: Anche io lo trovo
dall’amore per questo lavoro ma anche e soprattutto dal linguaggio
dei media e da ciò che mi circonda a livello mediatico.
Considerando i vostri ruoli
sia davanti sia dietro la telecamera, in che ruolo vi siete
divertiti di più? E in generale, chi si è divertito di più durante
le riprese?
M.C.: Io mi diverto ma soffro
anche tantissimo facendo avanti e indietro. Secondo me i vecchietti
che abbiamo scelto come comparse si sono ammazzati dalle risate.
C’era un signore di 95 anni che per arrivare sul set ci metteva
un’oretta dal camper. Credo che per loro sia stata un’esperienza
grandiosa e spero di vederli all’anteprima che faremo a Chieti.
Erano davvero spumeggianti e hanno dato tanto al film.
Com’è caduta la scelta su
Sabrina Ferilli?
M.C.: Sabrina Ferilli era la mia
prima scelta. Quando ho scritto il ruolo avevo subito pensato a lei
ma non avrei mai creduto che accettasse. Invece lei mi conosceva un
po’ e quando ha letto la sceneggiatura se n’è innamorata e ha
accettato. Poi ci siamo visti, abbiamo parlato del ruolo e io ho
cercato di renderla più normale, più verosimile possibile: non
volevo che esagerasse con la recitazione perché più il suo
personaggio è autentico, più fa orrore. Comunque devo davvero
ringraziare tutto il cast. A differenza del film precedente, una
delle forze di questo film è la presenza di attori veri e
bravissimi, anche in ruoli minori come ad esempio quello di Fabiola
Normale, interpretata da Antonia Truppo. Quello è un ruolo
abbastanza piccolo ma la sua presenza gli dà una forza
notevole.
foto di Fabio Angeloni alla premiere romana
Un’ultima domanda, qual è la
vostra scena preferita per ironia e contenuti?
H.B.: La mia scena preferita è
forse quando mi sto tagliando i peli e San Ceppato non me lo
permette. Ho odiato quei peli dal primo giorno e quindi almeno da
quel giorno ne avevo solo metà. Poi mi è piaciuta molto la scena
della capra in cui dico che non ci sono donne al paese. A livello
di contenuti, non so perché io faccio solo ironia e i contenuti li
lascio a lui [Maccio Capatonda, ndr].
E.V.: A me è piaciuta tantissimo
la scena della Ferilli nel camper con Fiutozzi. Sia per come ha
recitato sia per il contenuto perché dice una cosa verissima e cioè
che la verità è ormai relegata solo alla sfera personale e quando
qualcosa arriva in tv diventa automaticamente finta. A livello di
risate, non riesco davvero a scegliere perché Herbert mi fa ridere
ogni volta che apre bocca.
M.C.: Io davvero non so. Volevo
anch’io dire la scena della Ferilli ma l’ha già detta lui. Anche se
mi è piaciuta molto quella dell’agenzia di viaggi, in cui vengono
proposte alcune mete turistiche. La cosa assurda è che ho scoperto
che esisteva veramente un operatore turistico ad Avetrana che
portava le persone al pozzo dove è stata ritrovata Sarah Scazzi.
Quando ho scritto quella scena io pensavo di star esagerando,
invece scopro puntualmente che la realtà supera sempre la
fantasia.
Italiano
Medio, il primo lungometraggio diretto e interpretato
da Maccio Capatonda (Marcello Macchia) – prodotto da Marco
Belardi per Lotus Production e da
Medusa Film – che vedrà il popolarissimo volto del
web e della tivù nel suo primo vero film tratto da un finto
trailer. Ecco tutte le foto del film:
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Italiano
Medio scritto da Marcello Macchia, Marco Alessi,
Sergio Spaccavento, Daniele Grigolo, Danilo Carlani e Luigi Luciano
ė interpretato da Maccio Capatonda (Marcello Macchia), Herbert
Ballerina (Luigi Luciano), Lavinia Longhi, Barbara Tabita, Rupert
Sciamenna (Franco Mari), Gabriella Franchini, Francesco Sblendorio,
Rodolfo D’Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia (Adelaide
Manselli), Ivo Avido (Enrico Venti) con la partecipazione di Nino
Frassica.
Giulio Verme è un ambientalista
convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40 anni si
ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di smistamento
rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso, depresso è
ormai totalmente incapace di interagire con chiunque: con i
colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con Franca, la
compagna di una vita.
L’incontro con l’agguerrita anche se poco credibile associazione
ambientalista dei “Mobbasta” lo convince a combattere fervidamente
contro lo smantellamento di un parco cittadino, ma per Giulio è
l’ennesimo fallimento.
Non ci sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando
incontra Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha
però un rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che
gli farà usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come
si dice comunemente.
Ed è proprio così che Giulio supera la depressione: non pensa più
all’ambiente ma solo a sé stesso, alle donne, ai vizi, passioni e
virtù di ogni italiano medio.
Una battaglia senza esclusioni di colpi si consuma nel cervello e
nella vita di Giulio tra l’Italiano Medio e quello impegnato ma
inconcludente che lo porterà non solo a diventare il Vip più famoso
d’Italia ma anche a cambiare gran parte della sua vita…
ITALIANO MEDIO è distribuito in Italia da Medusa Film ed uscirà
nelle sale il 29 gennaio 2015.
Sarà Maccio
Capatonda lo special guest della terza stagione di
LOL: Chi ride è fuori, il comedy show
Original dei record prodotto in Italia disponibile in esclusiva dal
9 marzo su Prime
Video. Maccio Capatonda, vincitore
della seconda stagione di LOL: Chi ride è
fuori, sarà il disturbatore ufficiale dello show
e avrà il compito di indurre alla risata Herbert
Ballerina, Fabio Balsamo, Luca Bizzarri, Cristiano Caccamo, Paolo
Cevoli, Marta Filippi, Nino Frassica, Paolo Kessisoglu, Brenda
Lodigiani e Marina Massironi. I
concorrenti proveranno a rimanere seri per sei ore
consecutive, cercando contemporaneamente, di far ridere i loro
avversari per aggiudicarsi un premio finale di 100.000 euro a
favore di un ente benefico scelto dal vincitore.
La terza stagione del
comedy show in sei episodi LOL: Chi ride è
fuoriè prodotta da Endemol Shine Italy
per Amazon Studios, sarà disponibile dal 9 marzo su Prime
Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. I
primi quattro episodi saranno disponibili in streaming da subito e
gli ultimi due dal 16 marzo, con il gran finale. Dopo lo
straordinario successo delle prime due stagioni, LOL:
Chi ride è fuori torna per una nuova sorprendente
stagione con l’esilarante sfida a colpi di battute fra i dieci
professionisti della risata impegnati nel tentativo di strappare un
sorriso agli altri partecipanti senza mai cedere alla comicità
degli avversari, in una battaglia di sketch senza esclusione di
colpi che mostra diversi stili comici: dalla stand-up,
all’improvvisazione, fino alla commedia fisica e a tanto altro.
Ad osservare
l’esilarante gara comica dalla control room, torna nelle vesti di
arbitro e conduttore, Fedez, affiancato dal co-host Frank Matano,
uno dei comici sfidanti della prima stagione. Alla prima risata di
uno dei partecipanti, dalla control room scatterà un cartellino
giallo di ammonizione, seguito alla successiva dal temuto
cartellino rosso di espulsione dal gioco. L’ultimo sfidante che
riuscirà a resistere rimanendo serio per tutte le sei ore di gioco
sarà il vincitore, e potrà donare 100.000 euro a un ente benefico
di sua scelta.
LOL: Chi ride è
fuori S3 si unirà a migliaia di film, show e serie
già presenti nel catalogo di Prime Video tra cui le produzioni italiane
Original The Bad Guy, Prisma, Bang Bang
Baby,Gianluca Vacchi: Mucho Más,Laura Pausini –
Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie,
All or Nothing: Juventus,Anni da cane,
Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO, le
prime 3 stagioni di Celebrity Hunted- Caccia all’Uomo e le
prime due stagioni di LOL: Chi ride è fuori ; le serie
pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel e i grandi successi come Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere, Argentina 1985,
Jack Ryan, The
Boys, Borat – Seguito di film cinema, Il
principe cerca figlio, Senza Rimorso, Good
Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in licenza
disponibili in oltre 240 paesi e territori nel mondo, e le
dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del
mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della
Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre produzioni
Original già annunciate sono il capitolo italiano
dell’universo Citadel, Everybody Loves
Diamonds e The Ferragnez – La Serie Stagione
2.
Sono iniziate
lunedì scorso, 22 settembre, le riprese di ITALIANO
MEDIO (titolo provvisorio), il primo lungometraggio
diretto e interpretato da Maccio Capatonda
(Marcello Macchia) – prodotto da Marco Belardi per
Lotus Production e da Medusa Film – che vedranno il notissimo volto
del web e della tivù impegnato sul set per 6 settimane a
Milano.
Il film è scritto da
Marcello Macchia, Marco Alessi, Sergio Spaccavento, Daniele
Grigolo, Danilo Carlani e Luigi Luciano,
vede nel cast Maccio Capatonda (Marcello
Macchia), Herbert Ballerina
(Luigi Luciano), Lavinia Longhi, Barbara
Tabita, Rupert Sciamenna (Franco Mari),
Gabriella Franchini, Francesco Sblendorio, Rodolfo
D’Andrea, Matteo Bassofin, Anna Pannocchia
(Adelaide Manselli), Ivo Avido
(Enrico Venti) con la partecipazione di
Nino Frassica.
Di seguito la trama: Giulio Verme è
un ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei
40 anni si ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di
smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso,
depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque:
con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con
Franca, la compagna di una vita. L’incontro con l’agguerrita anche
se poco credibile associazione ambientalista dei “Mobbasta” lo
convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un
parco cittadino, ma per Giulio è l’ennesimo fallimento. Non ci sono
più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra
Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un
rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà
usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice
comunemente. Ed è proprio così che Giulio supera la depressione:
non pensa più all’ambiente ma solo a sé stesso, alle donne, ai
vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. Una battaglia senza
esclusioni di colpi si consuma nel cervello e nella vita di Giulio
tra l’Italiano Medio e quello impegnato ma inconcludente che lo
porterà non solo a diventare il Vip più famoso d’Italia ma anche a
cambiare gran parte della sua vita…
Italiano Medio è il
primo lungometraggio diretto e interpretato da Maccio Capatonda
(Marcello Macchia) e il pubblico di Lucca Comics & Games avrà
l’opportunità di vedere in anteprima un backstage del
film ed alcuni video dal
set presentati proprio da Maccio Capatonda che sarà
presente domenica 2
novembre al Cinema
Astra alle ore 14.00, insieme
a Herbert
Ballerina (Luigi Luciano) e Ivo Avido (Enrico
Venti).
Il film, prodotto da Marco Belardi
per Lotus Production e da Medusa Film, sarà distribuito in Italia
da Medusa Film e uscirà nelle sale a
marzo 2015.
Italiano
Medio racconta la storia di Giulio Verme è un
ambientalista convinto in crisi depressiva, che alla soglia dei 40
anni si ritrova a fare la ‘differenziata’ in un centro di
smistamento rifiuti alla periferia di Milano. Avvilito, furioso,
depresso è ormai totalmente incapace di interagire con chiunque:
con i colleghi di lavoro, con i vicini, con la famiglia e con
Franca, la compagna di una vita. L’incontro con l’agguerrita anche
se poco credibile associazione ambientalista dei “Mobbasta” lo
convince a combattere fervidamente contro lo smantellamento di un
parco cittadino, ma per Giulio è l’ennesimo fallimento. Non ci
sono più speranze per il nostro protagonista fino a quando incontra
Alfonzo, un suo vecchio e odiato amico di scuola che ha però un
rimedio per tutti i suoi mali: una pillola miracolosa che gli farà
usare solo il 2% del proprio cervello anziché il 20%, come si dice
comunemente. Ed è proprio così che Giulio supera la
depressione: non pensa più all’ambiente ma solo a sé stesso, alle
donne, ai vizi, passioni e virtù di ogni italiano medio. Una
battaglia senza esclusioni di colpi si consuma nel cervello e nella
vita di Giulio tra l’Italiano Medio e quello impegnato ma
inconcludente che lo porterà non solo a diventare il Vip più famoso
d’Italia ma anche a cambiare gran parte della sua vita…
Affermatosi come uno dei maggiori
flop di box office della storia del cinema, Macchine
mortali (qui la recensione) è in realtà
uno dei più recenti film di
fantascienza distopica di maggior fascino. Uscito in sala nel 2018
per la regia di Christian Rivers, autore degli
effetti speciali della trilogia di Il Signore degli Anelli
e King Kong, il film è
infatti un connubio tra generi diversi che ben si mescolano tra
loro, regalando azione, suspence, emozioni e avventure fantastiche.
A fronte dell’immeritato insuccesso, si tratta di un’opera da
riscoprire e rivalutare, possedendo questa tutte le caratteristiche
giuste per competere con i tanti titoli simili nel genere.
Macchine mortali: il libro da cui è tratto
Macchine mortali è tratto
dall’omonimo romanzo di Philip Reeve, pubblicato
nel 2001. Si tratta del primo racconto facente parte del ciclo noto
come Quartetto delle macchine mortali, a cui sono poi
seguiti L’oro dei predoni, Congegni infernali e
Pianura oscura. Questi sono ambientati in un contesto
futuro post-apocalittico, ricco di elementi steampunk e dove le
città sono state trasformate in enormi macchine mortali in continuo
movimento. Ad aver fortemente voluto l’adattamento di questo primo
romanzo, è stato il regista premio Oscar Peter
Jackson. Fu lui a compare nel 2009 i diritti sul libro,
affidando poi la regia a Rivers.
Jackson si è invece occupato di
scrivere la sceneggiatura e produrre il film. Nel dar vita a questo
adattamento, egli non mancò di operare una serie di modifiche per
quanto riguarda il contesto e i personaggi principali. Le città, ad
esempio, hanno un design originale, mentre la protagonista ad
esempio, presenta una cicatrice sul volto molto meno grave rispetto
a quanto descritto nel film. Nonostante queste e altre modifiche,
lo scrittore del libro si è dichiarato estremamente soddisfatto dal
risultato finale, avendo ritrovato in questo tutti i temi e il
cuore narrativo del suo libro.
La trama di Macchine
mortali
Ambientata molti anni dopo una
devastante guerra, la storia ha luogo su un pianeta Terra che è
ormai una sterminata landa desolata, percorsa da gigantesche
metropoli su ruote che attaccano e depredano le piccole città
rimaste. In questo contesto selvaggio, il giovane Tom
Natsworthy viaggia a bordo della città di Londra, la più
grande e temibile tra le tante macchine mortali. Coinvolto in uno
scontro improvviso, egli si ritrova a finire fuori dalla metropoli,
sulla terra ricca di pericoli, insieme ad una misteriosa ragazza di
nome Hester Shaw, che cerca vendetta nei confronti
di Thaddeus Valentine, spietato governatore di
Londra.
Macchine mortali: il cast del film
Ad interpretare la protagonista del
film, Hester Shaw, si ritrova l’attrice Hera
Hilmar, già nota per aver interpretato Vanessa Moschella
in Da Vinci’s Demons. Per interpretare tale personaggio
l’attrice si è preparata allenandosi a lungo nel combattimento
corpo a corpo e con l’utilizzo di armi. Inizialmente, inoltre, la
Hilmar avrebbe dovuto sfoggiare la cicatrice che caratterizza
l’intero volto del personaggio, ma poiché ciò richiedeva un trucco
troppo invasivo che rischiava di rovinarle la pelle, si decise di
ridurre lo sfreggio. Accanto a lei, nel ruolo di Tom Natsworthy vi
è invece l’attore Robert Sheehan, celebre per le
serie Misfits e The Umbrella Academy.
Lo spietato Thaddeus Valentine è
invece interpretato da Hugo Weaving,
attore che aveva già collaborato con Jackson per la trilogia di
Il Signore degli Anelli nel ruolo di re Elrond.
Stephen Lang, attore noto per i film
Avatar e Man in the Dark, è Shrike, un cyborg
legato al passato di Hester. Per tale personaggio, tra i più
apprezzati dai fan, l’attore ha contribuito con numerose idee
sull’aspetto e sulla caratterizzazione. Nel film sono poi presenti
le attrici Jihae nel ruolo della guerriera Anna
Fang e Leila George in quelli di Katherine
Valentine, la donna amata da Tom. Completano poi il cast gli attori
Colin Salmon nel ruolo del dottor Chudleigh
Pomeroy e Patrick Malahide in quelli di
Magnus Crome.
Il sequel di Macchine
mortali, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Tra le intenzioni originali vi era
quella di dar vita ad una nuova saga cinematografica, adattando
dunque tutti i romanzi della serie scritti da Reeve. Il forte
insuccesso economico, che ha portato la Universal a perdere circa
175 milioni di dollari, tuttavia, spinse i produttori ad
abbandonare tale idea. Ad oggi, dunque, non vi sono piani per dar
vita ad un “Macchine mortali 2″ e il film sembra destinato
a rimanere un unicum. Il finale a suo modo conclusivo non fa però
avvertire il peso di ciò, permettendo al film di funzionare anche
come opera a sé. Rimane però certamente la delusione di non poter
approfondire ulteriormente l’affascinante contesto narrativo e i
personaggi.
È possibile fruire di
Macchine mortali grazie alla sua presenza
su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 2 febbraio alle ore
00:10 sul canale Italia 1.
Peter Jackson
continua a lavorare al progetto che lo vedrà dirigere l’adattamento
cinematografico di Macchine
Mortali, romanzo di Philip Reeve
ambientato in un bizzarro futuro post apocalittico.
Tramite Variety, sappiamo
adesso che il regista premio Oscar ha scelto i suoi due
protagonisti. Robbie Sheehan sarà impegnato con il
ruolo principale, mentre Ronan Raftery è stato
scelto come personaggio secondario. La produzione del film
comincerà in Nuova Zelanda questa primavera.
Jackson produrrà
il progetto e scriverà la sceneggiatura di Macchine
Mortali con la moglie Fran Walsh e
alla loro storica partner Philippa Boyens.
Christian Rivers, collaboratore di Peter
Jackson in tutti i suoi film, si occuperà della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
A quattordici anni dall’ultimo
capitolo della trilogia de Il Signore degli
Anelli, Peter Jackson si riunisce con
le sceneggiatrici Philippa Boyens e Fran
Walsh per scrivere, e produrre, MacchineMortali, basato sul romanzo di Philip
Reeve. La regia è affidata a Christian
Rivers, personalità poliedrica, premio Oscar per gli
effetti speciali di King Kong e
collaboratore di vecchia data di Jackson.
Molti anni dopo una devastante
guerra, la terra è una sterminata landa desolata, percorsa da
gigantesche metropoli su ruote che attaccano e depredano le piccole
città rimaste. Il giovane Tom Natsworthy (Robert
Sheehan), viaggia a bordo della città di Londra, immensa
macchina mortale. Coinvolto in uno scontro, finisce fuori dalla
metropoli, sulla terra ricca di pericoli, insieme ad una misteriosa
ragazza di nome Hester Shaw (Hera Hilmar), che cerca
vendetta nei confronti di Thaddeus Valentine (Hugo
Weaving), spietato governatore di Londra.
Tra scenari distopici e atmosfere
steampunk, il film di
Christian Rivers svela sin dalla prima sequenza
una cura per gli effetti speciali che sbalordisce, e conferma la
sua grande attenzione per questi. Entrare nel crudele mondo di
Macchine Mortali risulta facile, e si
viene inglobati in esso come la grande Londra fa letteralmente con
le città più piccole.
Le spettacolari sequenze d’azione
sono costruite con l’intento di rubare il fiato allo spettatore,
avvalendosi di una regia che concepisce una messa in scena chiara e
adrenalinica, che stimola non solo visivamente ma anche
emotivamente. Il tutto è accompagnato dalla calzante colonna sonora firmata da
Junkie XL, che genera il giusto connubio tra
musica e immagini in grado di intrattenere ancor di più lo
spettatore.
A rendere grande il film però è la
sceneggiatura. Scritta, tra gli altri, da Peter
Jackson stesso, egli costruisce un blockbuster come solo
lui sa fare, inserendovi tutta l’epica e l’intrattenimento di cui è
capace. Il risultato è un perfetto meccanismo dove tutti gli
ingranaggi funzionano a dovere, mantenendo alta la credibilità
anche nei passaggi cruciali del film. Numerosi sono i momenti che
ci portano a scoprire sempre di più sui personaggi e sul mondo in
cui si trovano a vivere, mentre il tono dettato dalla scrittura si
sposta continuamente con eleganza dall’estrema azione a momenti più
intimi.
Particolarmente affascinanti sono i
personaggi. A partire dai secondari, che presentano ottime
caratterizzazioni, come la Anna Fang di Jihae o lo
Shrike di Stephen Lang. Quest’ultimo in
particolare, legato in modo molto particolare alla protagonista,
svela uno degli archi narrativi più affascinanti del film. I
personaggi principali mostrano invece uno spessore psicologico che
raramente si ritrova nei protagonisti di film di questo genere.
Hester Shaw è un’antieroina tanto
combattiva quanto ricca di sentimenti, che ci vengono svelati
gradualmente, facendoci così affezionare ben presto a lei.
Particolarmente riuscito anche il personaggio di Hugo Weaving, che non si limita ad essere il
villain di turno ma possiede ambizioni e sfumature che gli
permettono di ottenere un peso non indifferente all’interno del
racconto.
Attraverso un grande racconto
d’avventura, Jackson e Rivers
portano alla luce i principali temi di Macchine
Mortali, dall’ambizione crudele dell’essere umano
alla divisione dei popoli, fino a lanciare un messaggio di speranza
per il futuro dell’umanità. Tutto ciò trova il giusto posto
all’interno di un blockbuster il cui grande intrattenimento non
sovrasta mai la narrazione, e di cui il cuore e le emozioni sono il
motore principale.
Il regista e produttore
Peter Jackson ha rivelato il primo concept art
di Macchine Mortali, l’attesissimo
adattamento cinematografico della saga
fantasy Macchine Mortali (Mortal
Engines) di Philip Reeve.
Macchine
Mortali è basato sull’omonimo romanzo di Philip
Reeve ambientato in un bizzarro futuro post apocalittico.
Hera Hilmar si unirà a Robbie
Sheehan e Ronan Raftery.
Jackson produrrà il
progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven Lang
(Avatar, Into the Badlands),
Jihae (Mars)
e Leila George (Mother, May I
Sleep with Danger?).
Dopo l’annuncio dei protagonisti
maschili, il nuovo progetto di Peter Jackson,
Macchine Mortali, ha trovato anche il suo volto
femminile. Si tratta di Hera Hilmar, star della
serie Starz, Da Vinci’s
Demons.
Hilmar, secondo
quanto riportato da Variety,
interpreterà Hester Shaw, in quello che
dovrebbe essere un film dalle prospettive aperte a un
franchise.
Il film è basato sull’omonimo
romanzo di Philip Reeve ambientato in un bizzarro
futuro post apocalittico. Hera Hilmar si unirà
a Robbie Sheehan e Ronan
Raftery.
Jackson produrrà
il progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Ecco una extended look a
Macchine Mortali, il prossimo grande appuntamento
con il fantasy che aspetta gli appassionati sul
grande schermo. Il film è prodotto da Peter
Jackson e diretto dall’esordiente Christian
Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy
scritta da Philip Reeve.
Migliaia di anni dopo la distruzione
del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è
adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche
città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di
mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert
Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città
trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la
sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar),
una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non
avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata
a cambiare il corso del futuro.
Macchine Mortali è la nuova
sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian
Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si
uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran
Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore
degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura.
L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie
scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste
di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo
Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
Sarà Junkie
XL a.k.a. Tom Holkenborg a
comporre le musiche originali di Macchine
Mortali, il film prodotto da Peter
Jackson e diretto dall’esordiente Christian
Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy
scritta da Philip Reeve.
Jackson produce il
progetto Macchine
Mortali e firma la sceneggiatura con la
moglie Fran Walsh e alla loro storica
partner Philippa
Boyens. Christian Rivers,
collaboratore di Peter Jacksonin tutti i suoi
film, si occupa della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla
Scholastic: Futuro remoto. Tom, giovane Apprendista
Storico di Terza Classe, vive in una Londra che si aggira per il
mondo ormai deserto cercando di divorare altre città più deboli
allo scopo di procacciarsi schiavi e risorse. Un caso fortuito
porta il ragazzo a sventare il piano omicida di una giovane
orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della
Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine. Prima che la
misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio Territorio
Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel
momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di lettura: da 11
anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven
Lang (Avatar, Into the
Badlands), Jihae (Mars)
e Leila George (Mother, May
I Sleep with Danger?).
Ecco un video dal dietro le quinte
di Macchine Mortali, il nuovo fantasy prodotto da
Peter Jackson e basato sull’omonima serie di
romanzi fantasy per ragazzi.
Jackson produce il
progetto e firma la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occupa
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven Lang
(Avatar, Into the Badlands),
Jihae (Mars)
e Leila George (Mother, May I
Sleep with Danger?).
Ecco il trailer italiano due di
Macchine Mortali, il prossimo grande appuntamento
con il fantasy che aspetta gli appassionati sul
grande schermo. Il trailer è stato presentato al New
York Comic Con 2018, è prodotto da Peter
Jackson e diretto dall’esordiente Christian
Rivers che porta sullo schermo la saga fantasy
scritta da Philip Reeve.
Migliaia di anni dopo la distruzione
del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è
adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche
città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di
mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert
Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città
trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la
sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar),
una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non
avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata
a cambiare il corso del futuro.
Macchine Mortali è la nuova
sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian
Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si
uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran
Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore
degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura.
L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie
scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste
di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo
Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
La Universal
Pictures International Italy ha condiviso il primo trailer
italiano di Macchine Mortali, il primo film della
nuova saga fantasy prodotta da Peter Jackson e
basata sui romanzi di Philip Reeve.
Jackson produrrà il
progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven Lang
(Avatar, Into the Badlands),
Jihae (Mars)
e Leila George (Mother, May I
Sleep with Danger?).
Il compositore Antonius Tom
Holkenborg aka Junkie XL ha reso disponibile una traccia
dell’epica colonna sonora che ha composto per Macchine
Mortali, il nuovo blockbuster fantasy prodotto da
Universal Pictures.
La traccia che potete ascoltare di
seguito si intitola London Suite in C Major, mentre il film
arriverà nei cinema USA il prossimo 14 dicembre. Macchine Mortali
si aggiunge alla già lunga lista di titoli di prestigio a cui
Junkie XL ha lavorato negli ultimi anni; tra
questi film compaiono The Amazing Spider-Man 2,
Mad Max: Fury Road e
Deadpool.
Migliaia di anni dopo la distruzione
del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è
adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche
città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di
mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert
Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città
trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la
sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar),
una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non
avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata
a cambiare il corso del futuro.
Macchine Mortali è la nuova
sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian
Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si
uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran
Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore
degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura.
L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie
scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste
di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo
Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
Sono stati diffusi i character
poster di Macchine Mortali, il film prodotto
da Peter Jackson e diretto
dall’esordiente Christian Rivers che porta
sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip
Reeve.
Migliaia di anni dopo la distruzione
del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è
adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche
città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di
mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert
Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città
trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la
sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar),
una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non
avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata
a cambiare il corso del futuro.
Macchine Mortali è la nuova
sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian
Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si
uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran
Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore
degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura.
L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie
scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste
di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo
Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
È Peter Jackson in
persona, via Facebook, a diffondere il primo
trailer di Macchine Mortali, esordio alla regia
di Christian Rivers, storico collaboratore
del neozelandese.
Il film è il primo tratto dalla saga fantasy
scritta da Philip Reeve.
Il trailer in italiano:
Jackson produce il
progetto e firma la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occupa
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven Lang
(Avatar, Into the Badlands),
Jihae (Mars)
e Leila George (Mother, May I
Sleep with Danger?).
Dopo essere stato Elrond il
Mezzelfo per Peter Jackson, sia ne Il
Signore degli Anelli che ne Lo Hobbit,
l’attore britannico, naturalizzato australiano Hugo
Weaving torna al fantasy, sempre sotto la guida di Jackson
(alla produzione) con Macchine
Mortali.
Nel film, Weaving interpreta
Thaddeus Valentine, uno storico affascinante e
bello spesso idolatrato dagli storici più giovani, anche se la sua
immagine meno pubblica comporta omicidio e furto come agente di
Londra. Di seguito una immagine dal film che lo ritrae:
Migliaia di anni dopo la
distruzione del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la
razza umana si è adattata e si è evoluta con un nuovo stile di
vita. Gigantesche città in movimento vagano per la Terra, prendendo
brutalmente di mira le più piccole città trazioniste. Tom
Natsworthy (Robert Sheehan)—proveniente da una classe inferiore
della grande città trazionista di Londra—si ritrova a dover
combattere per la sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester
Shaw (Hera Hilmar), una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui
sentieri non avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno
un’alleanza destinata a cambiare il corso del futuro.
Macchine
Mortali è la nuova sorprendente ed epica avventura
diretta dal premio Oscar® Christian Rivers, un’artista degli
effetti speciali (King Kong). A lui si uniscono i produttori tre
volte premi Oscar Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens (le
trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore degli Anelli), i quali hanno
firmato la sceneggiatura. L’adattamento Universal e MRC è basato
sulla pluripremiata serie scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel
2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in
veste di produttori figurano Zane Weiner (la
trilogia de Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia
de Lo Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
Si arricchisce il cast di
Macchine Mortali, il nuovo film di Peter
Jackson. Dopo l’annuncio che Hugo Weaving
farà parte del cast del film, si uniscono al progetto
anche Patrick Malahide (Balon Greyjoy di
Game of Thrones), Colin Salmon
(visto in Arrow e Limitless) e
Rege-Jean Page (da Roots).
A dare la notizia ufficiale
è THR. Il
film è basato sull’omonimo romanzo di Philip Reeve
ambientato in un bizzarro futuro post apocalittico.
Jackson produrrà il
progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Nel cast Hugo
Weaving, Steven Lang
(Avatar, Into the Badlands),
Jihae (Mars),
Patrick Malahide (Balon Greyjoy di Game of
Thrones), Colin Salmon (visto in
Arrow e Limitless),
Rege-Jean Page (da Roots)
e Leila George (Mother, May I
Sleep with Danger?).
Durante il New York Comic
Con 2018 è stato diffuso il secondo trailer ufficiale
di Macchine Mortali, il film prodotto da
Peter Jackson e diretto
dall’esordiente Christian Rivers che porta
sullo schermo la saga fantasy scritta da Philip
Reeve.
A presentare il film c’era anche
Peter Jackson, che produce l’esordio alla regia
del suo aiuto, Rivers. Parlando con ComicBook,
il regista premio Oscar ha spiegato che, in merito alla serie tv su
Il Signore degli Anelli in produzione, si sente
molto positivo e non vede l’ora di potervi assistere. Ecco cosa ha
dichiarato Jackson: “Non vedo l’ora di vedere la serie. Non ho
mai visto come si deve la storia e i filmperché io sono sempre
stato il tizio che ha realizzato Il Signore degli Anelli, quindi
adesso non vedo l’ora di essere il tizio normale che sta lì e
guarda come qualcun’altro ha raccontato il mondo di
Tolkien”.
Peter Jackson
conferma così il suo grande amore nei confronti di un progetto
cinematografico che ha interessato e apparentemente assorbito e
prosciugato tutte le sue energie creative, tanto che, dall’uscita
de Il Ritorno del Re, ancora si aspetta il suo
prossimo grande progetto (è opinione comune che la Trilogia de lo
Hobbit non sia stato un prodotto di successo).
Migliaia di anni dopo la distruzione
del mondo civilizzato a causa di un cataclisma, la razza umana si è
adattata e si è evoluta con un nuovo stile di vita. Gigantesche
città in movimento vagano per la Terra, prendendo brutalmente di
mira le più piccole città trazioniste. Tom Natsworthy (Robert
Sheehan)—proveniente da una classe inferiore della grande città
trazionista di Londra—si ritrova a dover combattere per la
sopravvivenza dopo essersi imbattuto in Hester Shaw (Hera Hilmar),
una pericolosa fuggitiva. I due opposti, i cui sentieri non
avrebbero mai dovuto incontrarsi, sigleranno un’alleanza destinata
a cambiare il corso del futuro.
Macchine Mortali è la nuova
sorprendente ed epica avventura diretta dal premio Oscar® Christian
Rivers, un’artista degli effetti speciali (King Kong). A lui si
uniscono i produttori tre volte premi Oscar® Peter Jackson, Fran
Walsh e Philippa Boyens (le trilogie de Lo Hobbit ed Il Signore
degli Anelli), i quali hanno firmato la sceneggiatura.
L’adattamento Universal e MRC è basato sulla pluripremiata serie
scritta da Philip Reeve, e pubblicata nel 2001 da Scholastic.
Ad unirsi a Walsh e Jackson in veste
di produttori figurano Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo
Hobbit) e Deborah Forte (Piccoli Bridivi).
Ken Kamins (la trilogia de Lo Hobbit) si unisce a
Boyens in veste di produttore esecutivo. Universal distribuirà il
film in tutto il mondo.
Centinaia di anni dopo la disfatta
della nostra civilizzazione, un nuovo mondo è emerso in Macchine
Mortali. Una misteriosa giovane donna di nome Hester
Shaw (Hera Hilmar, Anna Karenina) dirige una banda di emarginati
nella lotta per impedire a Londra – ora una gigantesca città su
ruote – dal divorare qualunque cosa sul suo percorso.
Macchine
Mortali offre un’esperienza visiva ad altissima
definizione degli incredibili effetti speciali del film. Sono
presenti oltre sessanta minuti di contenuti speciali del dietro le
quinte, tra cui uno sguardo in profondità a come la troupe ha dato
vita alla visione del futuro di Macchine
Mortali e un commento del regista Christian
Rivers.
Basato sulla premiata saga di
libri di Philip Reeve, Macchine
Mortali è un’epica avventura diretta dal premio Oscar
per gli effetti speciali Christian Rivers (King Kong). Insieme a
Rivers, i film-maker protagonisti delle trilogie di Lo Hobbit e Il
signore degli anelli, vincitori degli Academy Award per tre volte,
Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens, che hanno scritto la
sceneggiatura.
Macchine
Mortali nel formato 4K Ultra HD enfatizza gli effetti
speciali da rimanere a bocca aperta, creati dal team Weta Digital
guidato da Ken McGaugh, Kevin Smith, Luke Millar e Dennis Yoo. A
bordo in qualità di produttori ci sono Zane Weiner (la trilogia de
Lo Hobbit), Amanda Walker (la trilogia de Lo Hobbit) e Deborah
Forte (Piccoli brividi), insieme a Walsh e Jackson. Ken Kamins (la
trilogia de Lo Hobbit) si unisce a Boyens come produttore
esecutivo. Macchine
Mortali include nel cast Hera Hilmar
(Anna
Karenina), Robert Sheehan (Geostorm, Three Summers), Jihae
(“Mars”), Hugo Weaving (Il Signore degli anelli, V per Vendetta), e
Stephen Lang (Avatar,
Man in the dark).
CONTENUTI BONUS ESCLUSIVI
NEI FORMATI 4K ULTRA HD, BLU-RAY 3D, BLU-RAY E DVD:
Benvenuti a Londra – In questo dietro le
quinte suddiviso in 5 parti, i produttori rivelano i segreti dietro
l’ambizioso progetto di mettere un’intera città in movimento su
ruote.
La creazione della Bestia
I livelli di Londra
I più piccoli dettagli
Il museo di Londra
Medusa e St. Paul’s
Commento al film con il regista Christian
Rivers
La fine degli antichi – Scoprite i segreti
della Guerra dei Sessanta Minuti mentre viaggiate attraverso il
Museo di Londra. Guidati dal Corpo degli Storici, scoprite cosa ha
segnato la fine degli Antichi migliaia di anni prima degli eventi
di Macchine mortali.
La serie di personaggi – Uno sguardo in
profondità ai personaggi del film.
Hester Shaw
Tom Natsworthy
Anna Fang
Thaddeus Valentine
Shrike
Nell’aria – Unisciti alla Lega
Anti-Trazionista e scopri cosa è successo nella creazione
dell’Airhaven.
E molto altro!
Il film sarà disponibile in
4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD
Blu-rayTM e il Blu-rayTM. Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli
stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella
straordinaria risoluzione 4K.
4K Ultra HD è la
migliore esperienza visiva per la visione di un film. Il 4K Ultra
HD presenta la combinazione della risoluzione 4K di quattro volte
superiore al classico HD, la brillantezza dei colori dell’High
Dynamic Range (HDR) con una resa audio totalmente immersiva per
un’esperienza sonora multidimensionale.
Blu-rayTM
sfodera il potere della tua TV HD e si dimostra il modo migliore
per vedere i film a casa, con la risoluzione di 6 volte superiore
rispetto al DVD, extra esclusivi e un sonoro in modalità surroud,
come al cinema.
Continua la costruzione del cast di
Macchine
Mortali, il prossimo atteso progetto cinematografico
di Peter Jackson che si cimenta di nuovo con un
materiale letterario voluminoso e molto amato.
Su THRleggiamo che al
cast del film si sono aggiunti tre nuovi nomi: Steven
Lang (Avatar, Into the
Badlands), Jihae
(Mars) e Leila
George (Mother, May I Sleep with
Danger?).
Jihae
interpreterà Anna Fang, un pilota della
resistenza che nei libri ha un ruolo molto importante.
Leila George sarà invece Katherine
Valentine, mentre Lang potrebbe
interpretare il padre
di Katherine, Thaddeus
Valentine, il villain. Questo ruolo però non è ancora
stato confermato.
Macchine
Mortali è basato sull’omonimo romanzo di
Philip Reeve ambientato in un bizzarro futuro post
apocalittico. Hera Hilmar si unirà
a Robbie Sheehan e Ronan
Raftery.
Jackson ha
prodotto e scritto Macchine
Mortali con la moglie Fran Walsh
e alla loro storica partner Philippa Boyens.
Christian Rivers, collaboratore di Peter
Jackson in tutti i suoi film, si occuperà della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Secondo quanto riporta ComingSoon, la Universal e la MRC hanno annunciato che
Macchine Mortali, il nuovo progetto che vedrà
Peter Jackson tornare dietro la macchina da presa,
arriverà al cinema il 14 dicembre 2018, in una data che al momento
è “libera” da concorrenza.
Macchine Mortali
al cinema nel 2018
Volendo fare un’ipotesi però, la
data potrebbe essere quella che sarà occupata anche dallo spin-off
di Star
Wars su Han Solo, considerando che Rogue One uscirà il 15 dicembre
2016 e che Episodio VIII è atteso per il 14 dicembre 2017.
Jackson produrrà il
progetto e scriverà la sceneggiatura con la moglie Fran
Walsh e alla loro storica partner Philippa
Boyens. Christian Rivers, collaboratore
di Peter Jackson in tutti i suoi film, si occuperà
della regia.
Di seguito la sinossi del primo di
quattro romanzi pubblicatonel 2001 dalla Scholastic: Futuro
remoto. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, vive in
una Londra che si aggira per il mondo ormai deserto cercando di
divorare altre città più deboli allo scopo di procacciarsi schiavi
e risorse. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano
omicida di una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita
del capo della Corporazione degli Storici, l’archeologo Valentine.
Prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del selvaggio
Territorio Esterno, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità.
Ma, da quel momento, da eroe e si trasforma in preda. Età di
lettura: da 11 anni.
Ecco il trailer italiano di
Macbeth, diretto da Justin Kurzel, e con
protagonisti Michael
Fassbender e Marion Cotillard.
Il film è stato presentato in Concorso all’ultimo festival
di Cannes.
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L’adattamento cinematografico
dell’opera shakespeariana è presentata come “una
rivisitazione di ciò che il periodo di guerra doveva essere stato
per uno dei più famosi e interessanti personaggi di Shakespeare,
una storia di passione e ambizione ambientata in una Scozia
devastata dalla guerra medievale”. Il regista, che ha
condotto una ricerca approfondita sul periodo in cui sono
ambientati i fatti e sulla brutalità dei combattimenti, ha
affermato: “Mi ricorda molto il Western. E un peaesaggio e
un’atmosfera molto più pericolosi di quanto abbia mai visto nei
precedenti adattamenti di Macbeth”.
L’australiano Justin
Kurzel ha d’altra parte già dato prova della sua
bravura nella rappresentazione di paesaggi desolati e cupi nel suo
– pluripremiato –Snowtown.
Accanto
a Fassbender (Macbeth, generale
dell’esercito di Duncan) e Marion
Cotillard(Lady Macbeth), nel cast anche Paddy
Considine (Banquo), Sean
Harris(Macduff), e David
Thewlis (Duncan).
La stagione della Nexo
Digital, che porta nelle sale l’eccellenza delle produzioni
teatrali britanniche, prosegue al meglio grazie all’attesissimo
allestimento del Macbeth andato in scena in estate durante
il Manchester International Festival e co-diretto da Rob
Ashford e Kenneth Branagh. L’attore tornato in scena per
l’occasione nelle vesti di assoluto protagonista, dopo più di
dieci anni di lontananza dalle opere del Bardo.
A dispetto della preferenza verso
adattamenti dall’ambientazione alternativa dimostrata nella rosa di
titoli Shakespeariani da lui diretti e interpretati per il grande
schermo, per il suo ritorno sul palcoscenico Branagh sceglie di
attenersi a un fedele immaginario medievale trasportato per
l’occasione entro la cornice di una chiesa sconsacrata, magnetica e
suggestiva nel sottolineare la netta linea di separazione fra bene
e male e infondere nel dramma brivido e inquietudine: in una navata
ricolma di fango e sotto la pioggia battente, i Signori di Scozia
combattono e si sfidano, scagliandosi contro le gradinate di un
pubblico colto da emozioni antiche di imprevedibilità e sorpresa,
spesso tristemente smarrite nell’eccessiva distanza fra i
spettatori e la scena.
Le sfumature dell’interpretazione
di
Branagh colmano da sole qualsiasi incertezza: favorito
dall’aver abbracciato il ruolo nella maturità,
Branagh regala una prova magistrale che lascia
intravedere tutta la determinazione del guerriero, pronto a
combattere con coraggio e a cedere alle lusinghe del potere con
altrettanta ferocia, ma anche la nobiltà ultima nello sguardo
tremante e negli occhi lucidi un uomo vessato dal peso delle sue
colpe, consapevole di aver firmato con le sue mani insanguinate una
condanna all’oscurità.
Al riparo nell’abside e illuminata
da decine e decine di candele destinate a spegnersi sotto il peso
dell’ambizione e della sete di potere, la Lady Macbeth di Alex
Kingston fa subito il suo ingresso attendendo con la pazienza
che arrivi il momento di agire: la forte chimica fra lei e
Branagh benedice una delle unioni meglio riuscite
dell’intera produzione Shakespeariana con un’attrazione elettrica e
palpabile, ma se qualcuno potrà rimanere spiazzato da una Lady poco
glaciale pronta a tremare e a vacillare tanto quanto il marito,
l’interpretazione nervosa e caricata della Kingston asseconda al
meglio il bisogno di sottolineare con maggiore l’enfasi l’umanità
dei personaggi dell’opera, colti dall’ebbrezza delle opportunità
offerte dal destino e poi lasciati soli ad autodistruggersi.
L’emozione che avrebbe potuto
regalare la visione dal vivo di un gioiello come Macbeth non è in
discussione, ma quando l’alleanza fra teatro e cinema si traduce
nell’opportunità di assaporare uno spettacolo di tali dimensioni,
non possiamo che uscire dalla sala estasiati e augurarci che una
simile esperienza possa ripetersi il più presto possibile.