Squadra che vince non si cambia:
così la 20th Century Fox ha annunciato che a James
Mangold e Scott Frank, rispettivamente
regista e co-sceneggiatore di Logan – The
Wolverine, è stato affidato l’adattamento
cinematografico del romanzo di Don
Wislow “The Force”.
Pubblicato nel 2017, The
Force è stato inserito dal New York Times nella lista dei
migliori titoli dell’anno. L’autore è inoltre noto al grande
pubblico per Le Belve (già adattato per il cinema
da Oliver Stone).
Il film sarà un thriller poliziesco
e racconterà la storia di un detective corrotto e facente parte
della più elitaria unità di lotta al crimine del Dipartimento di
polizia di New York. Sgt. Denny Malone, questo il
nome del protagonista, sarà costretto a scegliere tra la sua
famiglia, i suoi colleghi e la sua vita e a evitare che le tensioni
razziali della città esplodano.
Un progetto che, stando almeno alla
trama del romanzo di partenza, sembra aderire perfettamente ai
precedenti lavori di Mangold e Frank.
Mercoledì 29 settembre alla Casa
del Cinema si è tenuta la conferenza stampa di Quella sera
dorata, l’ultimo film di James Ivory. In sala era presente il
regista assieme al direttore dell’Adelphi Matteo Codignola e il
titolare della Teodora Film.
La scomparsa prematura di
James Horner ha privato il mondo di un grande
artista. Adesso però arriva la notizia che quel fenomenale
compositore aveva realizzato in segreto una soundtrack per un film
ancora in produzione, I Magnifici Sette
di Antoine Fuqua, una colonna sonora completamente
originale, grazie alla quale avremo l’onore di ascoltare ancora la
musica di Horner.
“L’ho saputo solo pochi giorni
fa (…) mi hanno portato tutta la musica per I Magnifici Sette”
ha dichiarato il regista. “L’aveva già scritta per me basandosi
sulla sceneggiatura”.
Tra gli ultimi lavori di
James Horner anche la colonna sonora di
Southpaw.
Il cast del film annovera attori del
calibro di Denzel Washington, Vincent
D’Onofrio, Chris Pratt, Ethan
Hawke, Luke Grimes, Wagner
Moura, Byung-hun Lee e Peter
Sarsgaard.
Le riprese de I
magnifici sette sono in corso e la data di uscita del
film è prevista per il 13 gennaio 2017.
L’idea di un
potenziale crossover di film tra
Marvel e DC è un desiderio
che i fan coltivano ormai già da molto tempo, soprattutto coloro
che hanno apprezzato il crossover che è già accaduto sulle pagine
dei fumetti. Tuttavia, secondo i recenti commenti del regista e
co-CEO dei DC Studios James
Gunn, siamo ancora lontani dalla realizzazione da quel
potenziale crossover.
Parlando con Deadline alla prima
mondiale del suo prossimo film Guardiani
della Galassia Vol. 3, a James Gunn è stato chiesto ancora una volta
del potenziale per un crossover tra Marvel e DC. Il regista,
sceneggiatore e produttore detto che sarebbe stato “cool”, ma non
pensa che accadrà per almeno altri 10 anni. “Penso che
sembrerebbe qualcosa che accadrà tra circa 10 anni“, ha
dichiarato Gunn. “Non oggi, perché abbiamo un sacco di
altri film DC che dobbiamo raccontare. Ma sì, penso che
potrebbe essere bello”.
I commenti di James Gunn fanno
eco a quelli che ha fatto di recente. Parlando
con Empire Magazine, al
co-CEO è stato chiesto di un crossover tra Marvel e DC e ha detto
che sarebbero passati “molti anni” prima che accadesse qualcosa del
genere. Gunn ha anche sollevato il fatto che la DC doveva
prima stabilirsi nel proprio universo, ma che le discussioni erano
effettivamente avvenute, anche se “molto leggere”.
In attesa di poter vedere il film,
anche alla luce di questi pareri, ricordiamo che la sinossi
ufficiale per Guardiani della Galassia Vol.
3 recita quanto segue: “in
Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di
disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora
sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra
attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno
di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe
portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.“
Molti di noi, dopo aver letto la
notizia sul ritorno di James
Gunn alla regia di Guardiani
della Galassia Vol.3 ufficializzato dalla Disney, si
sono domandati quali effetti avrebbe avuto sulla produzione di
The Suicide Squad, reboot del franchise affidato
dalla Warner Bros. al regista e ora in fase di sviluppo. Ma a
quanto pare un accordo permetterà a Gunn di concentrarsi sul
cinecomic DC e soltanto successivamente potrà rimettersi al lavoro
sul terzo capitolo dei Guardiani di cui ha già scritto la
sceneggiatura.
A confermarlo è il produttore di
Aquaman e Shazam!,
Peter Safran, in un’intervista con Joblo. Queste le sue parole in
merito:
“Tutto è stato gestito in modo
incredibilmente elegante e tutti sanno che Suicide Squad 2, al
momento, ha la precedenza. James finirà quel film e dopo potrà
dedicarsi con tranquillità ai Guardiani. Pensiamo sia il modo
migliore di procedere per entrambi i mondi, per i fan e per James
in primis“.
Niente panico dunque: la priorità è
The Suicide Squad, mentre per le nuove avventure
dei supereroi Marvel toccherà aspettare ancora un
po’.
“Ribadisco che non si chiamerà
Suicide Squad 2 perché è un riavvio totale, ma The Suicide Squad, e
credo che il pubblico debba reagire con entusiasmo alla notizia. Il
film è esattamente ciò ti aspetti da una sceneggiatura di James
Gunn, dice molto e promette altrettanto“, ha spiegato
Safran.
“Se c’è una cosa che amo
dell’approccio di James, sia con la Marvel che con la DC, è il suo
essere convinto che il cinema possa unire gli amanti dei fumetti e
dei supereroi e questo sentimento è molto più grande di ciò che ci
divide. Si, c’è sempre stata una rivalità Marvel/DC, che entrambi
troviamo assurda, perché c’è posto per tutti in questo
mondo“.
Vi ricordiamo che decisione di
riassumere Gunn – allontanato dalla regia del
film a luglio a causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed
del suo profilo Twitter in merito a temi molto delicati tra cui
stupro e pedofilia – è stata varata negli uffici della casa di
Topolino in seguito a diverse conversazioni con la dirigenza e il
team dei Marvel Studios. A quanto pare,
subito dopo il licenziamento, è stato il presidente
degli Walt Disney Studios, Alan Horn, ad
incontrare direttamente Gunn per discutere della situazione e,
convinto dalle scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo
la situazione, avrebbe scelto di riportarlo al timone del
progetto.
The Suicide Squad uscirà nelle sale
ad Agosto 2021, quindi l’inizio dei lavori su Guardiani 3 dovrebbe
iniziare non prima del 2022, con una release ipotizzabile al
2023.
Il co-fondatore della Troma,
Lloyd Kaufman, è tornato a pronunciarsi ancora una
volta in difesa dell’amico e collaboratore di lunga data,
James Gunn. Il regista di Guardiani della
Galassia ha iniziato con la Troma nei primi giorni
della sua carriera, collaborando ad alcuni dei loro film low
budget, firmando in particolare uno dei loro successi più famosi e
acclamati: Tromeo and Juliet. Continuando con la
tendenza dei film di serie B, Gunn ha fatto il suo
debutto alla regia con Slither del 2006, e ha scritto la
sceneggiatura per il remake di L’Alba dei morti
viventi del 2004 di Zack Snyder.
La più grande eccezione nella
carriera di Gunn è arrivata quando la Marvel gli ha aperto le sue porte.
Ma, dopo il successo dell’uscita di Guardiani della Galassia Vol.
2, lo sceneggiatore / regista ha dovuto fare i conti
con vecchie e stupide battute lasciate su Twitter anni prima. A
seguito di questi tweet, Gunn è stato licenziato, non senza il
sostegno di attori e personaggi del mondo dello spettacolo che
hanno lavorato con lui. Da allora, il terzo film di Guardiani è in
stallo, mentre Gunn è stato assunto dalla Warner Bros per lavorare
a Suicide Squad 2.
Parlando con Screen Geek al
LA Comic Con, Kaufman ha nuovamente affrontato la
questione. Il regista di 72 anni ha ribadito il suo sostegno a
Gunn, lodandolo incondizionatamente e condannando invece la
decisione di licenziarlo.
“Beh, sono stato il primo a
realizzare un video che cercava di supportare James Gunn (…)
Ovviamente mi sento molto forte, James è la persona più simpatica,
gentile e di talento che si possa incontrare, quindi hanno scelto
il ragazzo sbagliato per esercitare un abuso di potere, è come la
moglie di Shakespeare, irreprensibile, ma nel frattempo ha preso
tra le mani un altro franchise che può resuscitare e trasformare in
una macchina da miliardi di dollari. Il primo Suicide Squad era
inguardabile, James lo prenderà e sarà come Tremotino: paglia in
oro.”
Mentre si potrebbe sostenere che
Guardiani della Galassia è sempre stata una
proprietà rischiosa, è innegabile che era ben lontana dall’essere
parte della squadra di serie A della Marvel,
ancora meno di Iron Man che (fa ridere adesso
dirlo) era un eroe poco noto e portarlo al cinema fu
rischiosissimo. Sulla carta, l’idea di centrare un film su un
gruppo di emarginati intergalattici con un procione parlante e un
albero è stata accolta con grande scetticismo. Nelle mani di Gunn,
tuttavia, i personaggi sono diventati nomi familiari e punti
cardine del MCU.
Allo stesso modo, molti saranno
senza dubbio d’accordo con la valutazione di Kaufman di Suicide
Squad. Nonostante il successo al botteghino – e anche gli Academy
Awards – il film è stato ampiamente considerato un disastro.
Suicide Squad non è riuscito a eguagliare l’hype
generato dai trailer. Nonostante persone come Kaufman continuino a
dar voce all’acclamato regista, Gunn molto probabilmente non
tornerà mai al franchise dei Guardiani e tornerà al punto di
partenza, anche se il suo copione verrà usato.
Con la Nova Corp
coinvolta in Guardiani della Galassia, è
normale immaginare che nel film ci sia spazio anche per
Nova/Richard Rider, e proprio nelle ultime ore era
trapelato che il ruolo sarebbe potute essere stato affidato, anche
solo per un breve cammeo, da Nathan Fillion.
Adesso, via Twitter, il regista del
film James Gunn smentisce ufficialmente la
notizia:
La smentita, in realtà, non è una
grande sorpresa, ma sarebbe comunque interessante, un domani,
vedere sullo schermo Fillion che interpreta Nova, soprattutto
contando sul grande seguito che ha l’attore di Castle.
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Vi ricordiamo che la decisione di
riassumere Gunn – allontanato dal film a luglio a causa
di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo Twitter
– è stata presa dalla Disney mesi fa in seguito a diverse
conversazioni con la dirigenza e il team dei Marvel
Studios.
Nel frattempo sono comparse online,
fra Twitter e Instagram, le prime reazioni dei colleghi (attori e
non solo) alla lieta notizia.
Per ora la produzione di
Guardiani della Galassia Vol. 3 è sospesa per
aspettare che Gunn concluda i lavori Suicide Squad 2 e
mettere così il regista in condizione di dedicarsi al meglio sul
film del quale ha già firmato la
sceneggiatura.
Al momento il nucleo dei Guardiani
rimasti in vita si riduce al solo Rocket, che ha visto
polverizzarsi tra le sue braccia il giovane Groot, mentre Gamora è
stata uccisa da Thanos per entrare in possesso della Gemma
dell’Anima su Vormir, mentre gli altri membri della squadra si sono
polverizzati su Titano. Rimasta in vita anche Nebula, che come
abbiamo visto dal trailer
di Avengers: Endgame, si schiererà
ufficialmente dalla parte dei Vendicatori.
In base agli avvenimenti di
Endgame, potremmo capire in che modo e con quali protagonisti si
svilupperà Guardiani della Galassia Vol.
3.
Le ultime notizie in merito al
licenziamento di James Gunn da parte della Disney
dalla regia di Guardiani della Galassia Vol. 3
volevano lo studio in una posizione conciliante, un
tentativo di ricucire il rapporto con Gunn, nonché il desiderio di
riuscire comunque ad utilizzare la sceneggiatura che il regista
aveva firmato per il film.
Sembra adesso che le cose si stiano
evolvendo in maniera molto diversa. Variety in particolare ha
riportato che il presidente della Disney, Alan Horn, è deciso nel
difendere la sua posizione originaria: tenere Gunn lontano dalle
produzioni Disney e quindi dalla regia di Guardiani
3. La decisione segue un incontro privato trai due, un
incontro che pare sia stato civile ma che non è riuscito a far
cambiare idea a Horn. Lo stesso report riferisce che Kevin
Feige, capo dei Marvel Studios, non era
presente all’incontro, ma che supporta pienamente la decisione
della Disney, cosa che lascia perplessi i più, data la recente
presa di posizione del produttore in difesa di James
Gunn.
Sempre Variety riporta che
Kevin Feige è dalla parte della Disney nella
decisione di mantenere Gunn lontano dalla produzione Marvel. Per
cui, se pure è possibile che Feige abbia in qualche modo lavorato
per far rientrare nello studio James Gunn a
qualche livello della scala produttiva, ha sostenuto Horn e la
Disney nella decisione definitiva (possiamo dirlo) di non volere il
regista alla regia di Guardiani 3.
La vicenda dell’allontanamento di
Gunn ha avuto una certa risonanza mediatica, soprattutto a seguito
della presa di posizione del cast del suo film e in particolare di
Dave Bautista, che ha addirittura minacciato di
allontanarsi dal cast del film
(interpreta Drax il Distruttore) nel caso in cui Gunn non fosse
stato reintegrato almeno in qualità di sceneggiatore.
Sicuramente ci saranno ulteriori
sviluppi nella storia e senza dubbio verrà presto annunciato un
nuovo regista per il film, un regista che probabilmente seguirà
delle indicazioni che cercheranno di rendere il terzo capitolo di
Guardiani della Galassia il più simile possibile
per intenti e toni ai primi due film firmati da Gunn.
Ieri sera il cast di
Guardiani della Galassia ha diffuso il suo
messaggio di supporto e solidarietà a James Gunn,
a seguito del licenziamento dalla regia di Guardians of the
Galaxy Vol. 3. Adesso si aspetta che la Disney decida chi
sarà il successore di Gunn alla regia del film. Stando però a
quanto dichiara Variety, la
Casa di Topolino non sembra avere fretta di scegliere il fortunato
(o fortunata).
Il magazine sottolinea che, dopo
l’annuncio del licenziamento, intorno al progetto è caduto il
silenzio e questo sembra molto strano, visto che i Marvel Studios hanno una
programmazione precisa da seguire, nonostante non siano stati fatti
annunci ufficiali in merito alla Fase 4.
La produzione di Guardians
of the Galaxy Vol. 3 dovrebbe cominciare il prossimo
gennaio, e il regista dovrebbe essere quindi presto annunciato,
senza contare che, forse, la Disney potrebbe anche decidere di far
riscrivere la sceneggiatura, che lo stesso James
Gunn aveva firmato. Secondo Variety, dunque, la sensazione
è che “Gunn possa essere reintegrato”.
Aspetteremo.
Guardiani della Galassia
Vol. 3 sarà ambientato nella Fase 4
del Marvel Cinematic Universe e ci si
aspetta che il cast di protagonisti sia reintegrato, nonostante il
finale tragico di Avengers: Infinity War.
Mentre l’ultimo film Marvel di James
Gunn è arrivato al cinema, il regista sceneggiatore e
produttore si affretta a chiarire una volta per tutte che non
esiste rivalità tra Marvel e DC. Gunn ha messo piede in entrambi
gli studi da un po’ di tempo. La sua corsa alla Marvel è durata 11
anni e tre film
Guardiani della Galassia, mentre ha fatto il suo
debutto in DC con The Suicide Squad del 2021 ed è
ora co-responsabile dei DC Studios, con Peter
Safran, dove sta scrivendo e dirigendo Superman: Legacy.
“Non è strano. Non è affatto
strano, non per me”, ha sottolineato Gunn a Yahoo
Entertainment quando gli è stato chiesto com’è stato destreggiarsi
tra
Guardiani della Galassia Vol. 3 e i suoi nuovi doveri
ai DC Studios. “Capisco come appare, sono solo molto occupato
perché sto facendo due lavori contemporaneamente. Ma non è
strano.”
“Le persone hanno questa strana
convinzione che Marvel e DC si odino a vicenda o che in qualche
modo siano agli antipodi”, ha continuato Gunn, “Ma non è
la verità. Voglio dire, il nostro lavoro è lo stesso. Vogliamo
portare la gente nei cinema a vedere i film. Questo è ciò che
conta. E penso che lavoriamo insieme per farlo. E più buoni sono i
film Marvel, meglio è per i film DC. Più buoni sono i film DC,
meglio è per i film Marvel”.
Gunn ha detto che non è che Marvel e
DC si oppongono come fossero delle squadra sportive rivali, come i
New York Yankees e i Boston Red Sox. “Non c’è un solo
vincitore”, ha detto Gunn. “Possono esserci due vincitori
perché è importante chi va a vedere i tuoi film e chi li
apprezza”.
“Non solo amo Kevin [Feige], è
stata la prima persona a cui l’ho detto dopo aver concluso
l’accordo con la DC (John Cena è stato il secondo)”, ha
scritto Gunn. “Contrariamente alla credenza popolare, un
dollaro in meno per la Marvel non è un dollaro in più per la DC. DC
e Marvel hanno l’obiettivo comune di mantenere l’esperienza
teatrale vibrante e viva!”
Durante una sessione di “AMA (Ask Me
Anything)” su
Twitter, il regista e sceneggiatore James Gunn
ha rivelato qual è il personaggio dell’Universo Cinematografico
Marvel con il quale amerebbe
trascorrere la quarantena.
James Gunn, meglio
conosciuto per la saga di Guardiani della Galassia, ha
tenuto su
Twitter una sessione di “Ask Me Anything” in cui si è reso
disponibile per rispondere alle domande dei fan. Tra le tante
domande che gli sono state poste, un fan gli ha chiesto con quale
personaggio del MCU amerebbe di più trascorrere questo periodo di
quarantena a causa del Covid-19.
In molti probabilmente si sarebbero
aspettati che Gunn rispondesse menzionando uno dei Guardiani, e
invece no: il regista ha stupito tutti, dichiarando senza scendere
in alcun dettaglio che amerebbe trascorrere questa reclusione con
Jarvis, l’intelligenza artificiale al servizio di
Iron Man.
Nel MCU Paul Bettany interpreta l’intelligenza
artificiale Jarvis, costruita da Tony Stark
(Robert
Downey Jr.) per fargli da assistente e per aiutarlo a
gestire il laboratorio. Data la sua natura di macchina,
ironicamente si rivela il solo personaggio che Stark non
infastidisce col suo modo di fare. Appare nei tre capitoli
della saga di Iron Man e in The Avengers.
In Avengers: Age of Ultron, unendo i
tracciati di Jarvis con un corpo androide creato da Ultron e infuso
del potere della Gemma della Mente, i Vendicatori danno origine a
Visione. In Avengers:
EndgameJarvis, interpretato
da James D’Arcy, appare nella scena
ambientata nel 1970 mentre parla con Howard
Stark sul tizio che li ha appena incontrati (non sapendo però
che il tizio in questione è il figlio di Howard, Tony).
Il regista James Gunn è recentemente andato su
Twitter per condividere con i fan i suoi pensieri su due “dei più
grandi film di sempre”: Lo squalo di
Steven Spielberg e Il padrino di
Francis Ford Coppola.
Il regista ha risposto a un
tread che si pone come obiettivo quello di trovare film
migliori dei libri da cui sono tratti (#WhenTheMovieIsBetter). E
trai titoli, Gunn ha citato i due capolavori, definendoli trai film
migliori mai realizzati. Non gli si può certo dare torto.
La “vicenda” James
Gunn prosegue con speculazioni e voci di corridoio, come
quella riportata ieri secondo cui la Disney vorrebbe tenere la sua
sceneggiatura di Guardiani della Galassia Vol.3. A
questa sono seguite le testimonianze di una fonte molto vicina a
Kevin Feige per la quale il presidente dei
Marvel Studios sarebbe “furioso”
per il licenziamento e schierato in favore del regista.
Oggi è invece Deadline a parlare di
un’ulteriore possibile svolta nel caso, che vede protagonisti i
vertici della Marvel in disperata ricerca di un compromesso che
possa legare ancora Gunn al film senza danneggiare il futuro dei
Guardiani. D’altronde dopo la lettera a cuore aperto del cast,
le dichiarazioni rabbiose di Dave Bautista e
il lancio della petizione online da parte dei fan, è chiaro che
negli interessi dell’azienda ci sia la tutela del proprio franchise
(e dunque del proprio guadagno).
Insomma dai corridoi dei Marvel
Studios si starebbe facendo di tutto per trovare un punto di
incontro con la Disney, che finora è sembrata inamovibile sulla sua
posizione. Vi ricordiamo che James Gunn è stato
allontanato dalla regia di Guardiani della Galassia
Vol.3 in seguito a diversi tweet ritenuti troppo
offensivi.
Come se non bastasse sembra
che Gunn sia stato
contattato di recente da molti dei maggiori produttori e dirigenti
di Hollywood per dirigere uno dei loro lavori.
“Lavorerei con
lui subito“, ha dichiarato un dirigente di uno studio rivale.
L’unico impedimento, per ora, è l’impossibilità di Gunn di
stringere nuovi accordi fino a quando il rapporto con la Disney non
sarà definitivamente risolto.
Sempre secondo
queste fonti il regista si trova attualmente bloccato in complicate
trattative con la Disney, ma riceverà un pagamento tra 7 e 10
milioni di dollari di diritto per il lavoro svolto finora per i
Guardiani 3.
Chris Pratt, in
vece di tutto il cast di Guardiani della Galassia,
ha diffuso un comunicato stampa via social in cui il gruppo si
schiera dalla parte di James Gunn, a seguito del
licenziamento del regista dalla regia di Guardiani della
Galassia Vol. 3, deciso dalla Disney.
Al messaggio, Pratt ha allegato
questo commento: “Anche se non supporto le battute
inappropriate di James Gunn di anni fa, lui è un brav’uomo.
Personalmente mi piacerebbe vederlo reintegrato come regista del
Volume 3. Se vi va, leggete la seguente dichiarazione – firmata dal
nostro intero cast.”
Ecco la lettera dal cast di
Guardiani della Galassia:
Entro la serata di domenica aveva
già raccolto 65,000 firme la petizione su Change.org che
chiede la riassunzione di James Gunn da parte
della Disney, a seguito del licenziamento del regista dalla regia
di Guardiani della Galassia Vol. 3.
“Sono d’accordo sul fatto che,
se una persona dice un mucchio di cazzate quando lavora per uno
studio, lo studio in questione ha il pieno diritto di licenziarlo .
La situazione è molto differente se invece queste battute sono
fatte molti anni prima che fosse assunto alla Disney e anche per il
fatto che si trattava, appunto, di battute. Sono d’accordo con
molti, incluso lo stesso Gunn che ha dichiarato che le battute
facevano schifo e non erano per niente divertenti, ma restano
battute, non si trattava di un’opinione o di una dichiarazione, era
solo un pessimo tentativo di essere divertente.
L’altra questione riguarda il
fatto che se fate questo a Gunn, dovreste farlo a tutti i registi
che hanno fatto battute di merda ad un certo punto nella loro vita,
perché dubito che ci sia un essere umano sulla faccia della Terra
che non ne ha fatte, una o due volte in tutta la sua
vita”.
Al momento la Disney non ha ancora
rilasciato ulteriori dichiarazioni, mentre il mondo del cinema si
sta mobilitando in difesa di Gunn, come dimostrano i molti commenti su Twitter che prendono
le parti del regista e sceneggiatore, condividendo a loro volta la
petizione.
Per quello che riguarda la
realizzazione di Guardiani della Galassia Vol.
3, la Marvel non ha ancora diffuso nessun
comunicato sulla sostituzione di James Gunn, ma in
molti hanno rivolto la loro attenzione verso Taika
Waititi, regista di Thor: Ragnarok, come
possibile sostituto.
James Gunn, ospite
al Tokyo
International Film Festival, ha risposto ad alcune domande
di The Playlist in merito ai Guardiani della
Galassia e soprattutto in merito al sequel del film
ufficializzato pochi giorni dopo l’uscita al cinema della prima
avventura di Star Lord e compagnia.
“Siamo aperti ad uno scenario
alla Mission Impossible in cui tutti i personaggi muoiono … No, ad
essere onesti, avevo la storia base per il secondo film mentre
lavoravo al primo, e forse anche di più. Così la storia andrà a
rispondere a molte domande poste nel primo film, e saremo in grado
di sapere alcune cose nuove dei personaggi che nel primo film non
sapevamo, e potremmo anche incontrare alcuni personaggi
nuovi.”
Sembra che Gunn, come aveva già
ripetuto in altre occasioni, avesse dei piani per il secondo film
già prima di finire il primo, ed è come se avesse in mentre una
trilogia dei Guardiani, stando a quanto ha detto adesso.
Sull’equilibrio tra il suo modo di fare film e quello della
Marvel, James Gunn
ha poi dichiarato che si è trattato di un buon equilibrio.
“Ho sempre saputo che nei
Guardiani c’erano delle cose che andavano fatte alla maniera della
Marvel, ma poi ho trovato un modo per aggirare alcuni ostacoli e
fare a modo mio altre cose che pensavo mi avrebbero reso il lavoro
al film molto più divertente. Per cui ci sono sempre questi
compromessi, che siano finanziari o di altra natura. E anche con i
Guardiani ci sono stati un sacco di vincoli di bilancio.”
Sul ritorno a qualche progetto low
budget, Junn ha dichiarato: “Penso che se dovessi fare qualcosa
con un budget minore lo farei con un altro medium, magari in
televisione, qualcosa che non ho mai fatto. Sicuramente True
Detective è un esempio di un solo regista e di una
sola storia. Ha funzionato magnificamente bene. Cioè almeno io lo
penso, conosco un sacco di persone che non la pensano così. Persone
a cui non è piaciuto l’ultimo episodio, io l’ho amato. Ma ho un
sacco di amici ateisti hardcore che reagiscono male a qualsiasi
forma di misticismo.”
Ricordiamo che
Guardiani della Galassia 2 uscirà negli
Stati Uniti il 5 maggio 2017.
James Gunn ha
ufficialmente cominciato la lavorazione di The Suicide
Squad, ma sembra che alla Marvel non siano affatto gelosi del
suo lavoro con i “rivali”. Infatti, lo studio di Captain America ha
fatto al regista di Guardiani della Galassia Vol. 1 e
2 un regalo molto speciale.
Si tratta di un album fotografico
in cui sono raccolti alcuni dei ricordi del lavoro di Gunn alla
Marvel, con l’augurio di un buon lavoro anche alla Warner Bros. La
particolarità più bella del regalo è in questione è che l’album ha
la copertina uguale a quella che, in Up della
Pixar, Ellie regala a Carl: Il nostro libro di avventure.
Sappiamo che quello che doveva
essere un addio di James Gunn alla Marvel si è poi
trasformato in un arrivederci a presto, visto che la Disney ha
reintegrato il regista e sceneggiatore al timone di Guardiani della
Galassia Vol. 3.
James Gunn in
persona ha annunciato il cast ufficiale di The Suicide
Squad, sequel/reboot di Suicide Squad
che riporterà sul grande schermo i supervillain dell’universo DC.
Nella lista sono stati confermati i “veterani” Joel
Kinnaman (Rick Flag), Viola Davis (che
interpreterà di nuovo Amanda Waller) insieme a Jai
Courtney, che sarà ancora Captain Boomerang, e
Margot Robbie nei panni di Harley Quinn.
Tra le new entry ci saranno
John Cena, Nathan Fillion,
Sean Gunn, Storm Reid,
Idris Elba, il regista di Thor: Ragnarok
Taika Waititi, Peter Capaldi,
Michael Rooker (altra vecchia conoscenza di Gunn e
protagonista di Guardiani della Galassia) e molti
altri. “Non affezionatevi troppo a loro“, scrive Gunn
su Instagram.
Il licenziamento di James
Gunn dalla regia di Guardiani della Galassia
Vol.3 ha ovviamente avuto conseguenze “emotive” sul cast e
i fan, tuttavia sembra che il lato tecnico e creativo non verrà
intaccato – per quanto possibile – come spiegato da Kevin
Feige in una recente intervista.
Il presidente dei Marvel Studios ha infatti
confermato che la sceneggiatura del terzo capitolo sui Guardiani
che il regista aveva già completato prima del suo allontanamento
sarà utilizzata e che la “presenza” dell’autore sarà ancora
percepibile:
“James era il film. E come avete
visto il suo contributo al franchise di Guardiani non si è esaurito
con quello, ma è andato avanti con Avengers: Infinity War.
Utilizzeremo il suo script per Guardiani 3, quindi vedrete
quell’influenza.”
Feige ha poi commentato la
possibilità di espandere l’universo cosmico del MCU nella
Fase 4, progetto di cui si parla dal 2017 quando
fu lo stesso Gunn a dichiarare che il terzo capitolo della sua
serie avrebbe contribuito a lanciare una nuova era di storie:
“Credo che online siano comparse
delle idee leggermente sproporzionate, ma credo anche che
l’universo cosmico del MCU sia speciale, autentico e magico come
quello che abbiamo creato finora“. Ovviamente, vista l’uscita
di scena di Gunn, quel particolare progetto sembra ufficialmente
naufragato, ma le prossime uscite di Captain
Marvel e Gli
Eterni potrebbero fornire un indizio della direzione
in cui andranno gli studios.
James Gunn è
l’unico regista che sarà certamente parte della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Al
momento infatti non si sa nulla del post Avengers
4 se non che ci sarà un secondo
Spider-Man, per il quale non è stato ancora
confermato ufficialmente Jon Watts, e un terzo
Guardiani, che sarà diretto sempre da Gunn.
Il regista ha commentato su Twitter alcuni spunti dei suoi fan, spiegando che la
quarta fase dell’Universo Cinematografico Marvel si aprirà a un
percorso completamente nuovo e inedito, in cui i personaggi e le
storie raccontate saranno molto diverse. Avremo alcuni volti noti,
senz’altro (i Guardiani e
Spider-Manin primis) ma ci saranno anche
personaggi nuovi, e personaggi a cui dovremo dire addio.
James Gunn è uno
dei pochi registi che sia riuscito con successo a raccontare una
storia del MCU pur rimanendo fedele al suo stile e al suo modo di
raccontare storie. Nel primo film più che nel secondo.
Adesso vedremo di nuovo i suoi
personaggi in Avengers: Infinity War, diretti però
dai Fratelli Russo, in occasione del gran finale contro Thanos, in
cui tutti i Vendicatori e gli eroi Marvel faranno squadra per
abbattere la minaccia del Titano Pazzo.
In alcune delle sue ultime
dichiarazioni, Gunn aveva parlato di Yondu, il personaggio morto
alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 2, e
del fatto che non lo avrebbe mai fatto rinascere
nel MCU.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn ha parlato un po’ di Wonder
Woman durante il fine settimana, affermando che sta
cercando di ottenere più progetti animati con protagonista
l’iconico eroe. Gunn ha risposto per la prima volta a un
utente di Twitter che aveva fatto notare al CO-CEO che Wonder Woman
ha molto potenziale per storie future in una serie animata. Il
regista aveva risposto subito dicendo: “Ci sto
lavorando“.
Quando un altro utente ha affermato
che pensava che
Gunn si riferisse semplicemente ad altre storie basate sui miti
di Wonder Woman come l’imminente
show Paradise
Lost , James
Gunn ha chiarito che intendeva dire che stava
lavorando per ottenere più progetti animati di Wonder
Woman e che era una delle prime cose che ha raccontato
alle persone che lavoravano ai progetti animati della DC quando è
entrato a far parte della DC.
I don’t think they’re working on an animated
show. They’re working on expanding the mythos (Paradise Lost,
etc.). https://t.co/txHwLrSkxV
La prima fase del DC
Universe, chiamata Chapter One: Gods and
Monsters, conterrà una moltitudine di diversi film e
programmi televisivi. Alcuni dei progetti annunciati includono
un film incentrato su Batman e Robin chiamato The
Brave and the Bold, un film di Supergirl intitolato
Supergirl: Woman of Tomorrow, un
film di Swamp
Thing e diversi programmi TV.
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
James Gunn è un
regista spesso controverso, con un gran senso dell’ironia e della
satira, a volte un po’ sopra righe e che spesso gli ha causato
qualche problema. Tuttavia, Gunn è un ottimo regista e un
eccellente sceneggiatore, capace di captare e dare vita a tante
sfumature dei suoi personaggi e facendoli amare dalla gran parte
del pubblico, tanto da trovare dei fan che lo hanno sostenuto nel
periodo di distaccamento da casa Disney e dal suo licenziamento
avvenuto in quattro e quattr’otto.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su James Gunn.
James Gunn: i suoi film
1. Ha diretto e scritto
celebri film. La carriera registica di James Gunn inizia
del 2006 quando si trova a dirigere il suo primo lungometraggio
intitolato Slither, di cui è anche sceneggiatore e attore.
Nel corso degli anni successivi, la sua carriera continua con
titoli come Super – Attento crimine!!! (2010), Comic
Movie (2013), Guardiani della
Galassia (2014), Guardiani della Galassia Vol.
2 (2017), The Suicide Squad
(2021) e Guardiani della Galassia vol. 3 (2023). Il lato
registico si interseca molto con il lavoro di sceneggiatore,
scrivendo film come Terror Firmer (1999),
Scooby-Doo (2002), L’alba dei morti viventi
(2004), Scooby-Doo 2 (2004) e sceneggiando i due
film dei Guardiani.
2. James Gunn è anche
attore e produttore. Nel corso della sua carriera, James
Gunn ha sperimentato anche altri ambiti del cinema: come attore ha
lavorato in film come Tromeo & Juliet (1996), The
Specials (2000), The Ghouls (2003),
Humanzee! (2008) e nelle serie Team Unicorn
(2013) e Con Man (2015). In quanto produttore, Gunn ha
prodotto film come LolliLove (2004), Doggie
Heaven (2008), PG Porn (2008-2009), The
Belko Experiment (2016), l’horror Brightburn – L’angelo del
male (2019) e i due Avengers: Infinity War
(2018) e Avengers: Endgame
(2019). È inoltre il produttore esecutivo della serie The
Peacemaker, da lui anche diretta.
James Gunn a capo dei DC STUDIOS
Gunn e il frequente partner di
produzione Peter Safran avevano consigliato David Zaslav,
l’amministratore delegato della neonata Warner Bros. Discovery,
durante la ricerca di un nuovo responsabile della DC Films. Il duo
ha impressionato Zaslav che ha deciso di nominarli co-presidenti e
amministratori delegati della DC Films, ribattezzata “DC Studios”,
con il controllo dei film, dei progetti di animazione e televisivi
basati sui personaggi della DC Comics. James Gunn supervisiona gli
aspetti creativi e durante il suo mandato sarà un’esclusiva della
Warner Bros. Discovery, ad eccezione dei suoi precedenti impegni
con la Disney. I due hanno assunto la loro posizione il 1° novembre
2022.
Nel dicembre 2022, Gunn ha
annunciato che stava scrivendo un film su un giovane
Superman durante i suoi primi anni a Metropolis, poi rivelato
essere intitolato Superman e
previsto per l’uscita nel luglio 2025; nel marzo 2023 è stato
confermato che Gunn avrebbe anche diretto il progetto. Nel gennaio
2023, Gunn e Safran hanno rivelato i loro piani per i futuri film
del DCU, con il primo capitolo intitolato “Gods
and Monsters“. Gunn ha inoltre rivelato di essere impegnato
nella scrittura di una serie animata di sette episodi intitolata
Creature
Commandos, basata sull’omonimo team di fumetti, e di essere al
lavoro sulla serie HBO Max Waller, uno
spin-off di Peacemaker
incentrato sul personaggio di Amanda Waller.
James Gunn, regista di Super – Attento crimine!!!
3. Ha diretto un suo
personale film di supereroi. Prima di diventare celebre
grazie a Guardiani della Galassia, Gunn aveva già diretto
un suo personalissimo film di supereroi. Si tratta della commedia
Super – Attento crimine!!!. In alcune interviste Gunn ha
dichiarato di aver iniziato a lavorare sulla sceneggiatura del film
nel 2002, ma che ebbe problemi a produrlo perché ritenuto troppo
violento ed esoterico. Questo uscì poi nel 2010, andando incontro
ad uno scarsissimo successo. Con il tempo, però, i fan lo hanno
riscoperto permettendogli di divenire uno scult del
genere.
James Gunn e i Guardiani della
Galassia
4. Non era interessato al
provino di Chris Pratt. Al momento di dover scegliere
l’interprete per il protagonista del film, Peter Quill alias
Starlord, James Gunn non voleva vedere l’audizione di Chris Pratt. Fu
convinto in seguito, dal suo assistente, alla fine delle audizioni.
Dopo che Pratt ha letto la sua parte per trenta secondi, Gunn lo ha
fermato subito, dichiarando che era perfetto per il ruolo. Il
regista si disse talmente disposto ad averlo nel cast da affidargli
il ruolo anche se Pratt non avesse fatto in tempo a costruire il
fisico richiesto.
5. Ha accettato di dirigere
il film per il personaggio di Rocket. James Gunn ha
affermato più volte che Rocket era un grande, se non il principale,
motivo per cui voleva realizzare questo film. Quando poi è stato
confermato che il film era un successo di pubblico, Gunn ha
pubblicato online una lettera di ringraziamento sincera,
ringraziando in particolare tutti per aver permesso a un procione
di renderli un po’ più umani. In Guardiani della Galassia vol. 2, inoltre, Gunn ha
dedicato l’ultima inquadratura del film proprio a Rocket.
James Gunn è stato licenziato dalla
Disney e successivamente reintegrato
Nel luglio 2018, in reazione alle
critiche pubbliche di Gunn nei confronti di Donald Trump, il
commentatore Mike Cernovich ha richiamato l’attenzione su battute
controverse che Gunn ha pubblicato sui social media tra il 2008 e
il 2012 e che coinvolgevano la pedofilia e l’Olocausto. In seguito
alle critiche per i tweet, la Disney ha interrotto i legami con
Gunn in quanto regista dell’imminente film
Guardiani della Galassia Vol. 3; Gunn ha risposto: “Mi sono
pentito [di quelle battute] per molti anni da allora. […] A
prescindere dal tempo trascorso, capisco e accetto le decisioni
aziendali prese oggi. Anche a distanza di tanti anni, mi assumo la
piena responsabilità del modo in cui mi sono comportato allora.
Tutto ciò che posso fare ora [è offrire] il mio sincero e sentito
rammarico […] A tutti coloro che operano nel mio settore e non
solo, offro ancora una volta le mie più profonde scuse”.”
La decisione dei Walt Disney
Studios ha ricevuto critiche da parte di molti personaggi dello
spettacolo e giornalisti, tra cui gli attori Dave Bautista,
Selma Blair, Patton Oswalt, David Dastmalchian, Michael Ian Black,
Mikaela Hoover, Mike Colter, Alex Winter, David
Hasselhoff, i registi Joe Carnahan e Fede
Álvarez, il fumettista Jim Starlin, il
musicista Rhett Miller, il comico Jim
Jefferies, i creatori di Rick and Morty Justin
Roiland e Dan Harmon, il giornalista David A.
Bobcat Goldthwait, che ha lavorato come doppiatore nel
film Disney Hercules del 1997, ha risposto all’incidente chiedendo
alla Disney di rimuovere la sua voce da una prossima attrazione del
parco basata sul film.
Numerosi media hanno criticato la
decisione della Disney, tra cui Collider, Cartoon Brew, The
Daily Dot, The Independent, National Review, MovieWeb e
Vulture. Una petizione online che invitava la Disney a
riassumere Gunn ha ricevuto oltre 400.000 firme. Il 30 luglio 2018,
i membri del cast di Guardiani della Galassia Chris Pratt,
Zoe Saldana, Dave Bautista, Bradley Cooper, Vin Diesel, Sean Gunn,
Karen Gillan, Pom Klementieff e Michael Rooker hanno
rilasciato una dichiarazione congiunta attraverso i social media
esprimendo il loro sostegno a Gunn. A causa della situazione, la
Sony Pictures ha deciso di non promuovere il film horror
Brightburn, prodotto da Gunn, al Comic-Con di San Diego del 2018.
Tuttavia, quando l’8 dicembre 2018 è stato diffuso il primo trailer
del film, il nome di Gunn era ben visibile. Il film è stato
presentato nel maggio 2019. Nel marzo 2019, Gunn è stato
reintegrato dalla Disney come regista del film dopo un incontro con
Alan Horn, presidente dei Walt Disney Studios. Gunn ha iniziato la
produzione di Guardiani della Galassia Vol. 3 nell’ottobre 2021,
dopo il completamento di Suicide Squad.
James Gunn ha diretto The
Suicide Squad
6. James Gunn si è dedicato
alle run originali. Per realizzare il seguito del
fortunato Suicide Squad, Gunn – che aveva già realizzato
la sceneggiatura e a cui pare sia stato affidato l’intero progetto
– si è ispirato alle run originali dei fumetti DC.
Pur rendendo omaggio alla storie di Jon Ostrander
e Kim Yale, che furono pubblicate negli ’80, Gunn
ha però apportato alcune modifiche, inserendo personaggi non
presenti nei fumetti di quella serie, come Bloodsport e Harley
Queen.
7. Il sequel è molto
distante dal film di David Ayer. Il film di James Gunn si
è dimostrato molto diverso da quello di David Ayer, presentando un
tono più scanzonato e irriverente. Gunn, infatti, ha apportato alla
storia la propria personale cifra stilistica, dove satira ed
estrema violenza si uniscono quali elementi portanti del racconto.
Il film, inoltre, ha previsto l’introduzione di personaggi inediti,
un villain inedito e sarà poi ampliato con la realizzazione di una
serie dedicata a The Peacemaker, il super soldato interpretato da
John Cena.
James Gunn e Twitter
8. James Gunn ha ironizzato
su temi delicati. La miccia che ha fatto scoppiare la
bomba in casa Disney e che è esplosa portando al licenziamento del
regista, risiede nella piattaforma di Twitter. Anni fa, infatti,
Gunn aveva rilasciato dei tweet piuttosto controversi su temi
delicati. Pare che egli, nel periodo precedente agli accordi
lavorativi con i Marvel Studios, avesse scritto dei
tweet estremamente satirici su temi come l’11 settembre, l’AIDS, lo
stupro e altri argomenti simili.
9. Il licenziamento è stata
conseguenza dei tweet. Sebbene i tweet di James Gunn
fossero molto datati e che la gran parte delle persone fosse a
conoscenza della sua ironia e satira molto estrema, sembra che
qualcuno abbia voluto “incastrarlo” andando a scovarli nella sua
bacheca di Twitter. I motivi potrebbero essere politici e i suoi
cinguettii, risalenti a circa dieci anni fa, erano stati scritti
con il chiaro intento di provocare reazioni sgradevoli. In ogni
caso, al di là dei parteggiamenti, ciò è servito alla casa di
Topolino per andare su tutte le furie e per decretare il suo
licenziamento, avvenuto in
tronco. Fortunatamente, Gunn è poi stato reintegrato alla regia di
Guardiani della Galassia vol. 3.
James Gunn: chi è sua moglie
10. James Gunn è stato
sposato. Della vita sentimentale di James Gunn non si è
mai saputo più tanto, tranne il fatto che sia stato sposato in
passato. Nel 2000, infatti, il regista ha sposato l’attrice
Jenna Fischer (conosciuta per aver interpretato il
personaggio di Pam nella serie The Office): tuttavia, dopo
8 anni di matrimonio, i due anno deciso di divorziare, anche se le
cause della loro rottura non sono conosciute. Dal 2015 ha invece
una relazione con l’attrice Jennifer Holland, che
ha collaborato con Gunn per i film Brightburn – L’angelo del
male e The Suicide Squad.
“Lee Pace potrebbe essere
l’attore più gentile che io abbia mai incontrato, il che rende
molto strano il fatto che lui interpreti il più grande caz***e di
tutti i film Marvel”. Con questa felice e
calzante descrizione James Gunn ha presentato su
Facebook e su Twitter l’immagine ufficiale di Lee
Pace nei panni e nel make up di Ronan l’Accusatore,
villain che si scontrerà con i Guardiani della Galassia al cinema a
partire, in Italia, dal 22 ottobre.
Trama: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie
per aver rubato una misteriosa sfera ambita da
Ronan, un essere malvagio la cui sfrenata
ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire all’ostinato
Ronan, Quill è costretto a una
scomoda alleanza con quattro improbabili personaggi:
Rocket, un procione armato;
Groot, un umanoide dalle sembianze di un albero;
la letale ed enigmatica Gamora e il vendicativo
Drax il Distruttore. Ma quando
Quill scopre il vero potere della sfera e la
minaccia che costituisce per il cosmo, farà di tutto per guidare
questa squadra improvvisata in un’ultima, disperata battaglia per
salvare il destino della galassia.
James Gunn ha
spiegato perché, dal suo punto di vista, nel MCU c’è bisogno di
mostrare le morti di alcuni degli eroi più amati dal pubblico. Dopo
un periodo abbastanza travagliato, in cui i rapporti tra il
regista, la Disney e la Marvel si sono temporaneamente inclinati,
Gunn è ufficialmente tornato al timone di Guardiani
della Galassia Vol. 3, con il quale – come dichiarato di
recente dallo stesso – spera di riuscire a chiudere tutte le
storyline iniziate nel primo film.
Al momento non sappiamo molto sulla
trama del terzo capitolo dedicato alle avventure dei Guardiani, ma
stando agli eventi di Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame, molti fan sono preoccupati circa il
destino di Star Lord & co., convinti che uno o più di loro posso
uscire definitivamente di scena. Di recente, un fan ha suggerito
via Twitter a Gunn di non uccidere nessuno
degli eroi principali in GOTG Vol. 3, ed è allora che il
regista/sceneggiatore si è lasciato andare ad una breve riflessione
sulla morte dei supereroi nel MCU.
Il regista ha spiegato che non ci
sarà bisogno di farlo, dal momento che esistono altri modi per
risolvere gli archi narrativi di ciascuno dei personaggi. Gunn,
però, ha anche precisato che le morti di alcuni personaggi sono
quasi “fondamentali”, non soltanto nei suoi film, ma in generale in
tutti i film del MCU. Nella conversazione è poi intervenuto anche
Chris
Pratt (interprete di Star Lord), che ha ironicamente
scherzato sul destino del suo personaggio e su quanto le parole di
Gunn – in realtà – non anticipino nulla di positivo.
“Quindi, pensi che nessun
personaggio nei film debba morire?Non sono
d’accordo!”, ha risposto Gunn. “Penso che i film ci
aiutino a comprendere meglio la nostra mortalità e la mortalità
della persone che amiamo. Vedere tutto ciò attraverso la lente
della storia, della favola, del mito è soltanto un beneficio per il
pubblico.”
Già lo scorso anno James
Gunn aveva gettato il fandom nel panico quando aveva
anticipato la morte di uno dei membri più amati dei Guardiani nel
terzo film. All’epoca il regista non aveva rivelato il nome del
personaggio, ma le sue recenti dichiarazioni lasciano intuire che
in GOTG Vol. 3 non dovremmo assistere a nessuna tragica
dipartita: ciononostante, le preoccupazioni dei fan rimangono.
Potete leggere i tweet oggetto della discussione di seguito:
Scritto e diretto
da James Gunn, Guardiani
della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di
uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire
ufficialmente a Febbraio 2021.
Come Joss Whedon
(Avengers: Age of Ultron), anche
James Gunn è dotato di più talenti: non solo
dirige, ma scrive anche i suoi film. Quando ha riscritto la
sceneggiatura di
Guardiani Della Galassia di Nicole Perlman,
è sicuramente andato incontro a numerose sfide. Gunn ha rivelato a
Vulture che scrivere i personaggi del film è stata la sfida più
grande, un’operazione che ha richiesto diverse fasi di revisione
per soddisfare le proprie aspettative.
Nello specifico, però, la scena più
difficile di tutte da scrivere è stata quella in cui Ronan (Lee
Pace) viene chiamato a Sanctuary, la base delle operazioni di
Thanos (doppiato da Josh Brolin): “C’era tantissima pressione
su Thanos, perché dovevamo trovare il modo migliore per inserire
questo personaggio così enorme all’interno del film. La sua
presenza, in realtà, non era determinante per la storia di
Guardiani… serviva più all’Universo Marvel. Ad ogni modo, io ho sempre
voluto Thanos, anche se da un punto di vista strutturale,
effettivamente, non serviva. La cosa più importante, per me, era
riuscire a gestire al meglio questo grandissimo personaggio senza
oscurare il vero villain della storia, cioè Ronan”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
James Gunn ha già parlato in diverse occasioni
del sequel di
Guardiani Della Galassia, ma durante un recente
Q&A ci ha tenuto a chiarire un concetto molto importante, e
cioè che i film sui Guardiani non rappresentano una sorta di
prequel del prossimo Avengers Infinity
War. Ecco le dichiarazioni di Gunn:
“L’ultima cosa che ho detto a
proposito dei Guardiani è stata proprio questa… e cioè che ci
stiamo focalizzando sulla creazione di un universo che sia separato
da quello dei Vendicatori. Stiamo creando il lato cosmico
dell’universo Marvel. Non tutto porterà ad
Avengers. Non siamo asserviti a loro. Prima o poi si incontreranno
in qualche modo… fra due, tre, quattro, cinque anni. Ma Guardiani
della Galassia non esiste in quanto prequel di Avengers Infinity
War. I Vendicatori hanno le loro faccende da risolvere. Hanno la
loro mitologia. Hanno le loro storie che sono ugualmente
importanti”.
Guardiani Della Galassia, il
film
La sinossi di
Guardiani Della Galassia: L’audace esploratore
Peter Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato
una misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Non
sappiamo effettivamente quanta libertà abbia avuto James
Gunn nel realizzare il suo Guardiani della
Galassia, ma a giudicare dal film e conoscendo il
regista, possiamo immaginare che sia stato piuttosto libero.
Parlando con MTv del sequel del
film, già in programma per il 5 maggio 2017, Gunn ha dichiarato che
il suo lavoro con Star Lord e compagnia non sarà un lavoro
strumentale a The Avengers e non servirà
a portare la story line di Iron Man, Cap e Thor avanti verso
Infinity War.
Ecco cosa ha dichiarato Gunn in
merito alle libertà che avrà (o no) in Guardiani della
Galassia 2 rispetto all’Universo Cinematografico
della Marvel:
“Non mi sento grato verso quella
roba. Penso che il film sarà esclusivamente sui Guardiani, e su
cosa stanno facendo adesso. Non siamo sottomessi agli Avengers e
Guardiani della Galassia 2 non sarà un film asservito a Infimity
War. E’ qualcosa che sarà fattoper andare avanti verso il futuro
dei film ambientati nello spazio, quindi non credo che sia qualcosa
che ci coinvolgerà troppo.”E voi cosa pensate a riguardo? Vi
piacerebbe vedere i Guardiani che incontrano i Vendicatori?
“Ant-Man è il mio film Marvel preferito dai tempi di Iron
Man di Jon Favreau!” Esordisce così James
Gunn in un lungo intervento su Facebook dopo la visione del film di Peyton
Reed.
“Onestamente il film è
un’esplosione completa! Ero così felice dopo aver visto. Non è
noioso nemmeno per un secondo ed del tutto divertente e
confortante. Rimane semplice ed elegante. È unaparte dell’universo
Marvel senza essere condizionato da questa cosa. Paul Rudd è
calibrato, affascinante e divertente ed è una sorpresa vedere come
naturalmente entra nei panni di un eroe moderno (elemento
collaterale, Paul deve essere un ragazzo a posto perché al college
siamo usciti con la stessa ragazza). Michael Pena è ASSURDO, questo
film lo renderà una grande star. La mia vecchia amica Judy Greer è
grande in un piccolo ruolo. E Michael Douglas è magnifico. Penso
che tutta l’esperienza di anni di Peyton Reed lo abbia condotto a
qualcosa di leggero e gioioso, e ha fatto un incredibile lavoro. E
nonostante l’allontanamento d Edgar Wright dal progetto, il suo
spirito si sente per tutto il film, e senza dubbio tutti gli
dobbiamo un grande debito. Ho lasciato il cinema completamente
felice. Amare un film è già una cosa bella, amare un film e le
persone che lo hanno fatto è ncredibile”.
E voi che ne pensate? Siete
impazienti di vedere Ant-Man?
James Gunn ha
partecipato a una lunga sessione di domande e risposte
su Facebook in cui ha
parlato del presente e del futuro, e anche delle motivazioni che lo
hanno spinto con grande difficoltà ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Il regista ha commentato i film Fox
sui Fantastici Quattro, spiegando che gli
piacerebbe portare sullo schermo un villain in particolare:
“Credo che se avessimo la possibilità di avere tutti i
personaggi, mi piacerebbe davvero il personaggio di Annihilus.
E c’è la possibilità che lo possa usare come avversario in uno dei
film a seguire.”
Facendo parte delle storie dei
Fantastici Quattro, ed essendo di proprietà di
Fox, è per il momento poco plausibile che quanto ipotizzato da Gunn
possa accadere, ma il futuro può riservare sorprese.
James Gunn ha anche
commentato la sua iniziale reticenza ad accettare la regia di
Guardiani 3.
Seguono SPOILER da Guardiani della Galassia Vol. 2
“Lasciate che ve lo dica, non
c’è stata nessuna scelta più difficile per me di quella di uccidere
Yondu in questo film. Michael Rooker, per tutte le grane che gli
do, è uno dei miei migliori amici al mondo e l’ultima cosa che
volevo fare era fare un film in futuro senza di lui. Ho quasi
rinunciato al Volume 3 perché Michael non ci sarà e non riesco a
vedermi senza di lui. Questo è quanto sono affezionato a
lui.
(…)
Uccidere Yondu è stata una
decisione difficilissima per il futuro del racconto. Ho scritto un
po’ di trattamenti in cui lui sopravviveva. C’erano dei finali
diversi, si salvava all’ultimo minuto dopo aver dimostrato di
essere pronto a sacrificarsi, e ne ho scritti molti di finali così.
Ma ho capito che sarebbe stato disonesto. Non era questa la storia.
Per me, la cosa più importante nel raccontare una storia è essere
onesti con le vicende il più possibile, e questo indipendentemente
dal film indie o spettacolare. E la verità di questa storia sta
nell’amore definitivo di un padre verso un figlio. Il film si
chiede: chi è il vero padre? Chi sono i tuoi fratelli? E l’unico
modo per farlo era che Yondu morisse.”
Leggi la recensione di
Guardiani della Galassia Vol. 2 di
James Gunn
In Guardiani
della Galassia vol 2 torneranno Chris
Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in veste di
doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche Yondu
(Michael Rooker) e Nebula (Karen
Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff, Kurt Russell,
Elizabeth Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.
Durante la Comic-Con
Experience in Brasile, Vin Diesel ha
presentato al pubblico il suo nuovo capitolo di xXx, ma ha anche
avuto modo di parlare di Guardiani della Galassia Vol.
2 e del regista James Gunn.
L’attore, che torna nel film
Marvel per
doppiare Groot, in versione Baby
questa volta, ha affermato che il futuro del franchise, fosse per
Gunn, sarebbe in uno spin-off dedicato alle
avventure di Rocket Raccoon e di
Groot. “Credo che se fosse per James
Gunn – ha detto Diesel – potreste vedere un film
su Groot e Rocket dopo Infinity War. Penso che sia molto probabile,
vedremo.”
Non c’è dubbio che i due personaggi
di Guardiani della Galassia siano trai più amati
dal pubblico, e la tenera dinamica che si instaura trai due già nel
primo film si presta tanto a un buddy movie spaziale.
Che ne pensate? Intanto li
rivredremo nel secondo Guardiani della Galassia Vol.
2 al fianco di Star Lord, Gamora e Drax.
In Guardiani della Galassia
vol 2, che arriverà al cinema nel 2017, torneranno
Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave Bautista e in
veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad espandersi.