Trai personaggi secondari di
Guardiani della Galassia, non
è un segreto che uno dei preferiti del regista James
Gunn è Nebula, la figlia di
Thanos, interpretata da Karen Gillan. Come abbiamo avuto modo
di vedere alla fine del filmd el 2014, il personaggio sopravvive
allo scontro con la sorellastra Gamora (Zoe
Saldana) e sparisce. Adesso sappiamo che la rivedremo in
Guardians of the Galaxy Vol. 2 al fianco della
squadra di protagonisti, in una inedita veste di “buona”.
James Gunn ha di recente dichiarato
che gli piacerebbe vedere Nebula a capo di un film tutto suo:
Come Gamora, anche l’aliena blu ha
le potenzialità per un film standalone, dal carisma dell’interprete
fino al background vero e proprio del personaggio.
E voi che ne pensate? In attesa di
capire se si possa davvero realizzare una tale prospettiva,
sappiamo che vedremo il personaggio in Guardians of the
Galaxy Vol. 2.
In Guardiani della
Galassia Volume 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista (Benicio Del
Toro), Yondu (Michael Rooker) e Nebula
(Karen Gillan). Tra le new entry Pom
Klementieff.
Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn è andato su Twitter per sfatare le più
recenti voci sul casting di Henry Cavill per la DC. La voce a cui si fa
riferimento afferma che l’ex interprete di Superman Henry Cavill è stato contattato per
interpretare Frankenstein nella prossima serie Creature Commandos.
Alla domanda su quanto fosse vera la voce, Gunn si è affrettato a
metterla a tacere, affermando che è “completamente falsa” e che DC
ha già l’attore per interpretare Frankenstein.
Un altro utente di Twitter ha
suggerito che la risposta di Gunn è risultata come “odio nei
confronti di Cavill”. Il regista ha risposto dicendo che la voce
era su vari siti di notizie e stava solo rispondendo alla domanda
che gli era stata posta. Ha poi spiegato che la DC ha discusso di
altri ruoli con Cavill, ma non quello di Frankenstein.
La prima fase dell’Universo DC,
chiamata Chapter One: Gods and Monsters, conterrà una
moltitudine di diversi film e serie tv. Alcuni dei progetti
annunciati includono un film incentrato su Batman e Robin chiamato
The Brave and the Bold, un film di Supergirl
intitolato Supergirl: Woman of Tomorrow, un film
di Swamp
Thing.
È cominciata di gran carriera la
promozione di The Suicide
Squad, il blockbuster che James Gunn
ha realizzato per Warner Bros e che arriverà al cinema il prossimo
agosto. Durante una delle sue prime interviste, il regista e
sceneggiatore ha parlato con SFX Magazine del genere che lo ha reso
famoso,
dicendo che trova noiosi molti dei recenti film di
supereroi.
Il regista ha poi continuato,
spiegando che questa sua sensazione è dettata dal fatto che molti
film di questo genere sono tutti uguali, si adeguano ad uno
standard e non si preoccupano di innovare o cercare strade nuove,
cosa che invece lui preferisce e rispetta, oltre a percorrere lui
stesso sempre il sentiero dell’innovazione, soprattutto nel
linguaggio.
Al momento, James
Gunn si trova coinvolto con Warner Bros per DC e Disney
per Marvel, dal momento che la Casa di
Topolino gli ha riaffidato la regia di Guardiani della
Galassia Vol. 3 dopo un momentaneo licenziamento.
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant,
King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di
tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
James Gunn colpisce
ancora. L’eccentrico regista di Guardiani della
Galassia ha preso in giro un suo follower che lo ha
contattato su Instagram fingendosi Kevin
Feige.
Gunn ha quindi condiviso su Facebook gli screen
della conversazione, con questa didascalia:
L’altra notte un non meglio
identificato ragazzino che fingeva di essere Kevin Feige, il
Presidente dei Marvel Studios, mi ha contattato in
privato su Instagram. Siccome stavo guardando un programma TV che
non mi stava coinvolgendo più di tanto e visto che ho il
livello di maturità di un dodicenne, ho deciso di trollarlo un
po’.
Sfogliando gli screen, si nota che
James Gunn si è lasciato andare a finti spoiler sui progetti
Marvel, come il fatto che alla fine di Spider-Man Homecoming Peter
si rivela essere Venom, o che il cameo di Predator in Black
Panther.
Incredibile ma vero: James Gunn dirigerà
Guardiani della Galassia vol. 3 dopo il licenziamento
avvenuto la scorsa estate. A quanto pare la Disney sarebbe tornata
sui suoi passi già mesi fa, ma ora la notizia sarebbe ufficiale
come riporta Deadline.
La decisione di riassumere
Gunn – allontanato dalla regia del film a luglio a
causa di vecchi tweet satirici rivenuti nel feed del suo profilo
Twitter in merito a temi molto delicati tra cui stupro e pedofilia
– è stata varata negli uffici della casa di Topolino in seguito a
diverse conversazioni con la dirigenza e il team dei
Marvel Studios. A quanto
pare, subito dopo il licenziamento, è stato il presidente degli
Walt Disney Studios, Alan Horn, ad incontrare
direttamente Gunn per discutere della situazione e, convinto dalle
scuse dell’accusato e dal modo in cui stava gestendo la situazione,
avrebbe scelto di riportarlo al timone del progetto.
Nessuno difende i tweet
incriminati, ma il comportamento di un professionista che si è
sempre dimostrato disponibile a scusarsi descrivendo quei contenuti
come prodotto di una satira in un diverso periodo della sua
carriera e vita privata.
L’unica difficoltà del suo ritorno
alla regia di Guardiani della Galassia Vol.3 si
sarebbe riscontrata con l’ingresso di Gunn nell’universo DC, per il
quale ha scritto il sequel di
Suicide Squad. Secondo Deadline i Marvel
Studios hanno accettato di ritardare la produzione del terzo film e
iniziare i lavori non prima del completamento del cinecomic della
Warner Bros.
Sembra che gli studios non abbiano
nemmeno contattato un altro candidato per sostituirlo, forse
consapevoli della manovre che si stavano muovendo insieme ai
dirigenti della Disney.
Non c’è dubbio che il ritorno di
Gunn nel team porterà soltanto entusiasmo: quello del cast, che ha
sempre sostenuto il suo leader con messaggi d’affetto e stima
professionale e quello dei fan, ammutoliti dopo il suo improvviso
licenziamento. La Marvel utilizzerà ovviamente lo script che il
regista aveva già completato mesi fa.
Anche se manca ancora una settimana
alla fine di Gennaio, non abbiamo avuto gli annunci promessi da
James Gunn in merito ai progetti DC Studio.
Non sappiamo quando arriveranno le comunicazioni “ufficiali” ma per
il momento lo stesso Gunn è sempre molto generoso, su Twitter, con
le risposte riservate ai fan.
Tra le varie risposte, una in
particolare sembra importante per capire cosa ci aspetta per i
prossimi film DC Comics. In queste parole, sembra
che James Gunn abbia fornito il criterio con cui
si sceglieranno i nuovi volti degli eroi in forze alla Warner Bros.
“Abbiamo centinaia di ruoli che necessitano di essere
interpretati. Come ho sempre fatto, alcuni saranno volti nuovi di
zecca, alcuni saranno attori con cui ho lavorato prima, [e] alcuni
saranno attori noti con i quali non ho mai lavorato, per ora. Ciò
che conta di più è che l’attore si adatti al ruolo e che sia facile
lavorare con lui.”
Indipendentemente da ogni possibile
ipotesi, il co-CEO dei DC Studio sottolinea che gli attori della
DCU devono essere accessibili, deve essere facile
lavorare con loro, è molto interessante dato quello che si è
sentito di recente sul comportamento di Dwayne
Johnson durante la lavorazione di Black
Adam. Ma potrebbe anche trattarsi soltanto di un modo per
dire di avere intenzione di lavorare in un clima disteso.
Con un po’ di fortuna, nei prossimi
giorni avremo più informazioni a riguardo.
We have hundreds of roles to cast. As I’ve
always done, some will be brand new faces, some will be actors I’ve
worked with before, & some will be actors you know who I’ve never
worked with. What matters most is the actor fits the role & they’re
easy to work with. https://t.co/akXKoj70AS
The Suicide
Squad di James Gunn è uno dei titoli più attesi
del 2021, non solo perché il film riporterà sul grande schermo la
Task Force X, tra vecchi e nuovi personaggi, dopo il modesto
tentativo del 2016 ad opera di David Ayer, ma anche – e soprattutto – perché
i fan non vedono l’ora di scoprire come lo stile irriverente e
coloratissimo di Gunn si sia adattato alla proprietà DC.
Naturalmente, la trama del film
promette un gran numero di colpi di scena, con lo stesso James Gunn che non ha mai fatto mistero
delle varie morti che si susseguiranno sul grande schermo. È ormai
da tempo che i fan stanno provando ad indovinare quali saranno i
personaggi che non sopravviveranno nel film, anche se probabilmente
è qualcosa che non verrà mai rivelato e che scopriremo soltanto
durante la visione del film (come forse è giusto che sia!).
Ora, in un recente intervista con
Total Film, Gunn ha spiegato che la Warner Bros. gli ha dato
assoluta carta bianca in merito al cast e ai personaggi,
permettendogli di riportare chiunque volesse dal film del 2016.
Inoltre, il regista ha rivelato che lo studio è stato d’accordo con
la sua visione della storia fin dall’inizio, permettendogli anche
di uccidere qualsiasi personaggio volesse.
“Mi hanno detto che avrei potuto
tenere tutti i personaggi o uccidere chi volevo”, ha spiegato
James Gunn. “Potevo assemblare una squadra
completamente nuova – cosa che ho considerato – e hanno detto:
‘Puoi uccidere chiunque’. La Warner era più o meno d’accordo con la
storia sin dall’inizio. Sostanzialmente, per loro la storia andava
bene sin dall’inizio del mio coinvolgimento nel progetto. Si sono
fidati molto di me durante tutto il processo. La cosa mi ha in
parte spaventato, perché questo film mi rappresenta al 100%.
Quindi, non ci sarà nessuno da incolpare se qualcosa dovesse andare
storto, soltanto me stesso!”
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant,
King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di
tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
In Guardiani della Galassia
Vol. 2 di James Gunn il personaggio di
Michael Rooker, Yondu, si è sacrificato per
salvare la vita a Star Lord (Chris Pratt) in una
delle scene più toccanti e coinvolgenti del Marvel Cinematic
Universe.
Ma proprio perché “nessuno resta morto” nel
franchise, il regista ha di recente spiegato che non riporterà mai
in vita il personaggio. Ecco per quale motivo: “Anche se sarà
possibile rivedere Yondu in flashback e in spin off eventuali, non
lo riporterò mai in vita nel presente, perché secondo me
annullerebbe l’importanza del suo sacrificio e l’amore tra padre e
figlio che mi interessa così tanto personalmente raccontare. Una
delle ragioni per cui Yondu è così amato è proprio per il suo
sacrificio e l’idea di portarlo in vita in un volume 3 o 4 o nella
serie Netflix solo perché vende un sacco di FUNKO mi fa inorridire.
Odio l’idea, non lo farei mai.”
James Gunn tornerà
a scrivere e dirigere Guardiani della Galassia Vol.
3, e al suo fianco ci saranno anche i protagonisti del
film, presumibilmente, a seconda di come si svilupperanno le varie
storyline in Avengers 3 e 4.
Il regista di Guardiani
della Galassia Vol. 3
James Gunn ha rivelato cosa pensava il presidente
dei Marvel StudiosKevin Feige della prima bomba atomica del
MCU. In un’intervista
con JOE.ie, Gunn ha
affrontato l’argomento della prima bomba
atomicadell‘MCU, che è stato
affrontato da Star-Lord interpretato Chris Pratt nell’ultimo film dei
Guardiani della Galassia. Secondo il regista, la parolaccia non
era stata scritta, ma era troppo divertente per essere
tagliata.
“L’abbiamo inserito nel taglio
ed è stato così dannatamente divertente. E io ero tipo ‘Oh
cavolo, la Disney me lo farà togliere, vero‘”, ha detto
Gunn. “Non mi hanno mai fatto fare niente. E io sono
tipo, ‘Questa è la prima volta che mi faranno fare qualcosa, e
rimarrò deluso.'”
Cosa ha pensato Kevin Feige
della prima bomba F del MCU?
James Gunn
ha poi approfondito ciò che Kevin Feige pensava della scena, notando che
originariamente c’era una bomba atomica in Avengers: Endgame che finì per essere tagliata
dal montaggio finale. “Ho detto ‘E quella bomba
atomica?’ E [Kevin Feige] è tipo, ‘Beh, sai, i
fratelli Russo ne avevano uno in [‘Avengers: Endgame’] a un
certo punto“, ha dichiarato Gunn. “E, sai, ha
ricevuto un grande applauso, ma alla fine, i fratelli Russo erano
tipo… Non volevano che quella fosse la loro eredità. E Kevin
ha detto “se vuoi che sia la tua eredità, allora
certo“. E ho detto: “Kevin, se pensi di spaventarmi
invece di allettarmi ancora di più per metterlo nel film, sei
pazzo“. Ed è così che è successo. E poi si è messo a
ridere a crepapelle“.
Nel film Marvel
Studios Guardiani
della Galassia: Volume 3, l’amato gruppo
di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma
non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal
turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla
perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una
pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione
che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare
alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.
A prima vista, l’irriverente senso
dell’umorismo del regista di Guardiani della Galassia sembrava in netto
contrasto con l’immagine “rassicurante” che la Disney ha sempre
voluto trasmettere attraverso i suoi film, tant’è che per un breve
periodo il regista è stato anche licenziato dalla multinazionale
statunitense (fortunatamente, è stato poi reintegrato e ha avuto la
possibilità di tornare al lavoro su Guardiani
della Galassia Vol. 3).
Nel corso degli anni, sembra che la
Disney abbia progressivamente ammorbidito la sua posizione in
merito ai film vietati ai minori, tant’è che è stato confermato che
Deadpool 3, che farà ufficialmente parte del
MCU dopo l’acquisizione della Fox,
sarà vietato ai minori. In una recente intervista con
IndieWire, Gunn ha affrontato la questione rivelando di essere
quasi sicuro che, prima o poi, i Marvel Studios distribuiranno un
film vietato ai minori.
“Penso che lo faranno. Sono
quasi sicuro che faranno un film del MCU classificato come R”,
ha dichiarato James Gunn. “Chiaramente non sarà
Guardiani, perché quello è un franchise per famiglia, quindi è
diverso. Le persone mi chiedono spesso come potrebbe essere un film
dei Guardiani vietato ai minori. La verità è che potrei fare un
film su Drax classificato come R, cosa che mi piacerebbe molto. Ma
i film sui Guardiani sono come delle favole e non penso a loro in
termini di rating quando li scrivo. È una tipologia diversa di
film… può esserci un po’ di sangue, un pizzico di oscurità e cose
del genere, e va bene… ma siamo lontani anni luce dallo spirito
rock’n’roll di Suicide Squad.”
È giusto dire che la Warner
Bros. ha guadagnato una certa reputazione per l’interferenza dello
studio nel corso degli anni, in particolare quando si trattava dei
suoi film basati su DC. Sebbene ogni studio
ne sia colpevole in una certa misura, secondo quanto riferito WB ha
“macellato” Suicide
Squad di David
Ayer al punto che era quasi irriconoscibile rispetto al
film originariamente girato, per non parlare della debacle
della Justice
League.
Sebbene alcune alcune voci
siano state probabilmente esagerate o sproporzionate, molti fan
ritengono che il precedente regime della Warner Bros. sia
responsabile dei fallimenti del DCEU.Quindi, in che modo i capi DC Studios recentemente nominati
James Gunn e Peter Safran intendono mitigare questo potenziale
campo minato mentre supervisionano la nuova era DCU? A quanto pare non ne avranno
bisogno!
Gunn ha rassicurato un fan
su Mastadonche non c’è motivo di preoccuparsi che i dirigenti della WBD
“scavalchino” le sue decisioni, chiarendo che le cose funzioneranno
in modo leggermente diverso rispetto a quanto “accaduto a
Snyder”.“La posizione è diversa da quella con
Zack, ecc. Peter e io siamo i capi dei DC Studios. L’unica
interferenza in studio sarebbe da parte nostra!
Un recente rapporto ha
indicato che alcuni dirigenti hanno espresso preoccupazione per la
mancanza di esperienza di James Gunn in questo tipo di ruolo. Che sia
vero o no, sembra che si sia assunto molte
responsabilità, e sembra che lui e Safran eserciteranno lo
stesso livello di potere di Kevin Feige ai
Marvel Studios.
Allo stato attuale, sembra
che sia stato implementato un riavvio completo, anche se James Gunn non ha ancora confermato
apertamente quanto segue. Sappiamo che
Henry Cavillè
fuori dal nuovo universo e Dwayne
Johnsonè ritenuta un’iterazione
ancora lontana(per il momento, comunque), ma
stiamo ancora aspettando di sentire una
dichiarazione ufficiale in merito ad attori come Gal
Gadot (anche se su quest’ultima
Gunn si è espresso) e Jason Momoa. Zachary
Levi ha rivelato
cherimarrà come Shazam.
James Gunn si è
sempre detto un grande fan di Howard il Papero,
tanto da averlo inserito anche nella collezione del Collezionista
in Guardiani della Galassia. Tuttavia, nonostante
ami molto il personaggio, ha avuto delle parole alquanto severe
verso il film Howard e il destino del mondo, del
1986, che vede protagonista proprio il personaggio in
questione.
“Quel film fa schifo, è un film
terribile, sono un fan di Howard. Per le persone che non lo
sapessero, io sono un grande fan della Marvel Comics, e Howard era forse il mio
personaggio preferito quando ero piccolo… Poi è uscito il film e io
ero giovane, e sono andato al cinema eccitatissimo. Prima di tutto
non ero d’accordo con le palpebre caucasiche, il che mi diede molto
fastidio. Avevano un pupazzo a forma di papera, ma aveva gli occhi
da persona, e questo era inquietante.”
Chissà se il regista di Guardiani
della Galassia proverà a realizzare i suoi sogni da ragazzino e
portare al cinema un film adeguato con protagonista il Papero.
In Guardiani
della Galassia vol 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt
Russell, Elizabeth
Debicki,Tommy
Flanagan e Chris
Sullivan.
Al ritmo di una nuova, fantastica
raccolta di brani musicali (Awesome Mixtape #2), Guardiani
della Galassia Vol 2, racconta le nuove avventure dei
Guardiani, stavolta alle prese con il mistero che avvolge le vere
origini di Peter Quill. Vecchi amici e nuovi alleati, oltre ai
personaggi preferiti dai fan verranno in aiuto ai nostri eroi
mentre l’Universo Cinematografico Marvel continua ad
espandersi.
Il film arriverà al cinema il 5 marzo 2017, in Italia dal
25 aprile.
Il regista James
Gunn ha rilasciato la sua prima lunga dichiarazione
pubblica sul futuro dei DC Studios dopo che lui e il produttore
Peter Safran hanno preso le redini della divisione
Warner Bros. Discovery a ottobre.
“Peter ed io abbiamo scelto di
dirigere i DC Studios sapendo che stavamo entrando in un ambiente
litigioso, sia nelle storie che venivano raccontate che nel
pubblico stesso e ci sarebbe stato un inevitabile periodo di
transizione mentre ci muovevamo nel raccontare una storia coerente
attraverso film, TV, animazione e giochi”, ha twittato Gunn
“Ma, alla fine, gli svantaggi di quel periodo di transizione
sono stati sminuiti dalle possibilità creative e dall’opportunità
di costruire su ciò che ha funzionato finora in DC e di aiutare a
correggere ciò che non ha funzionato”.
La decisione di Gunn di parlare è
stata catalizzata da una lunga storia pubblicata mercoledì da
The Hollywood Reporter, che ha dato la notizia che
un sequel di Wonder Woman 1984 del 2020 non stava andando avanti
alla Warner Bros. Variety ha confermato questo aspetto del
report di THR, ma le fonti hanno segnalato che molte altre
affermazioni al suo interno – che i potenziali sequel di
Man of Steel con Henry Cavill e
Black
Adam con Dwayne Johnson erano
probabilmente morti e che Jason Momoa potrebbe
passare da interpretare Aquaman per l’antieroe DC
Lobo – erano molto più speculative.
Gunn ha commentato il report di THR
dicendo che “in parte è vero, in parte è vero per metà, in
parte non è vero, e in parte non abbiamo ancora deciso se sia vero
o no”. Gunn e Safran la prossima settimana presenteranno i
loro piani attuali per l’universo DC attraverso film, televisione e
giochi al
CEO di Warner Bros. Discovery, David
Zaslav, e gli addetti ai lavori affermano di aver
mantenuto la loro strategia vicina all’interno dell’azienda.
Qualunque via Gunn e Safran scelgano
di intraprendere, dovrà intersecarsi con l’universo narrativo DC
inaugurato dal regista Zack Snyder, a partire da
Man of Steel del 2013. Diversi film all’interno di
quell’universo dovrebbero ancora debuttare nel 2023, tra cui
Shazam! Fury
of the Gods, The
Flash, Blue Beetle e Aquaman e il
Regno Perduto, ma sono stati sviluppati e prodotti
dalla precedente dirigenza dello studio.
Gunn e Safran hanno il mandato di
creare, nelle parole di Gunn, “i prossimi 10 anni di storia”, in
modo che l’Universo DC possa eguagliare il gigantesco successo
dell’Universo Cinematografico Marvel della Disney, e rimane una
domanda aperta su quali, in caso, elementi da lo Snyderverse
sarebbe sopravvissuti.
Gunn ha affrontato quella tensione a
testa alta nella sua dichiarazione su Twitter: “Sappiamo che
non renderemo ogni singola persona felice in ogni fase del
percorso, ma possiamo promettere che tutto ciò che facciamo è fatto
al servizio della STORIA e al servizio dei PERSONAGGI DC, che
amiamo e che abbiamo amato tutta la nostra vita”, ha scritto.
“Per quanto riguarda ulteriori risposte sul futuro del DCU, purtroppo dovrò chiederti di aspettare.
Stiamo dedicando a questi personaggi e alle storie il tempo e
l’attenzione che meritano, e noi stessi abbiamo ancora molte altre
domande da porre e a cui rispondere”.
James Gunn, che
dopo aver diretto Guardiani della Galassia 1 e
2 (tornerà per il 3) per la Marvel è al lavoro su
The Suicide Squad, ha recentemente
commentato il “problema” della continuity nei film tratti dai
fumetti DC.
Dopo la conclusione della trilogia
de Il Cavaliere Oscuro di
Christopher Nolan, il monumentale successo di
Iron Man e il successivo MCU, Warner Bros
iniziò a stabilire il proprio universo cinematografico a partire da
L’Uomo d’acciaio del 2013. Allo stesso
modo in cui Iron Man ha portato a The
Avengers, L’Uomo d’acciaio, diretto da Zack Synder,
ha portato a Justice League; tuttavia,
quest’ultimo non ha mai raggiunto il livello di successo
sperato.
Dopo aver apparentemente abbandonato
il loro obiettivo di un universo strettamente interconnesso, i film
DC più recenti hanno ispirato una discreta confusione. Nonostante
sia piaciuto al pubblico, Wonder Woman ha
destato smarrimento nei fan, per via di linee temporali non troppo
chiare e soprattutto a causa dell’incertezza per il
futuro. Per la Warner Bros, era tempo di ripensare il suo
approccio, sono così arrivati Aquaman,
Shazam! e Joker.
Il successo dei film da solista
della DC ha convinto la Warner Bros che un nuovo assetto era
fondamentale per sfruttare al meglio quelle proprietà
intellettuali. Qualsiasi sequel della Justice
League è stato ritardato indefinitamente,
Henry Cavill ha messo in pausa Superman e
Ben Affleck ha rinunciato al ruolo di Batman.
Tuttavia, la narrazione del
cavaliere oscuro non è stata abbandonata. È stato recentemente
annunciato che Robert Pattinson avrebbe
interpretato il ruolo in un film diretto da Matt
Reeves, The Batman. Parte
dell’iconica storia delle origini di Bruce Wayne è stata anche
brevemente descritta in Joker.
Con così tanti fili sconnessi
lasciati penzolanti nel DCEU, i fan hanno speculato su come film
come The Batman di Reeves si legheranno
ad altre uscite DC. Un fan, su Instagram, ha chiesto al regista di
The Suicide Squad, James
Gunn, se il suo film avrebbe avuto qualche legame con
The Batman, ed ecco come ha risposto
Gunn:
Proprio come nei fumetti, alcune
storie saranno connesse ed altre no e probabilmente è questo il
modo di rendere giustizia ai personaggi e di regalare ai fan le
esperienze cinematografiche migliori possibili.
E’ un crossover che in
molti già stanno pregustando, e a livello narrativo potrebbe essere
quasi inevitabile, dal momento che sia Guardiani della
Galassia che Avengers
avranno a che fare ad un certo punto con Thanos. Ebbene
James Gunn, regista dei Guardiani, ha brevemente
accennato alla possibilità del crossover.
“Penso che ci siano molte
possibilità in un prossimo futuro che qualcuno dei Guardiani o
qualcuno dei Vendicatori o qualcuno dei Guardiani e dei Vendicatori
possa avere una sorta di incontro, si incontreranno ad un certo
punto – ha dichiarato Gunn – Ho pensato ad un sequel dal
primo momento. Quando cominciai a lavorare a Guardiani volevo fare
un film che funzionassi da solo, ma che potesse aiutare a conoscere
un’intera altra galassia di personaggi con i quali si sarebbero
potute sviluppare diverse strade. Ho tonnellate di idee che si
possono realizzare, ma vedremo come andranno le cose…”
Traducendo l’ultima parte: vedremo
come il film andrà al botteghino. Ma le preoccupazioni di Gunn sono
quasi illegittime, considerando quanto il film è atteso in patria,
a differenze invece dell’Italia che sembra lo stia facendo passare
in sordina, anche con un’uscita rovinosamente ritardata al 22
ottobre.Voi cosa pensate di un crossover tra Guardiani e
Vendicatori?
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
La rete è ancora sconvolta per
quello che è successo nell’ultimo numero dei fumetti Marvel dedicato a Captain America.
Allo stesso modo in molti, trai personaggi famosi legati alla
Marvel, si sono esposti commentando il plot twist che vede Steve
Rogers essere una spia dell’Hydra sotto copertura.
Dopo Stan Lee, anche
James Gunn, regista di Guardiani della
Galassia, dice la sua, dichiarando: “Se un bimbo
di quattro anni protesta perché una casa editrice di fumetti gli
sta rovinando l’infanzia con colpo di scena, dovreste considerare
che la vostra infanzia non è stata così grandiosa del
tutto”.
Il regista continua con un post
scherzoso su Twitter che potete vedere di seguito:
Gunn ha dichiarato di non aver amato
il colpo di scena in sè e la rivoluzione che esso comporta per il
personaggio, ma allo stesso tempo, invita alla calma nelle
reazioni. Voi che ne pensate?
James Gunn è
impegnato al momento sul set di Guardiani della
Galassia Vol. 2.
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In Guardians of the
Galaxy Vol. 2, che arriverà al cinema nel 2017,
torneranno sicuramente Chris Pratt, Zoe Saldana, Dave
Bautista e in veste di doppiatori Vin
Diesel e Bradley Cooper.
Confermati anche il Collezionista
(Benicio Del Toro), Yondu (Michael
Rooker) e Nebula (Karen Gillan). Tra le
new entry Pom Klementieff, Kurt Russell, Elizabeth
Debicki, Tommy Flanagan e Chris
Sullivan.
Mentre sale l’attesa per l’arrivo
nelle sale dell’ultima fatica del papà dei
Guardiani della Galassia, Gunn ha parlato con
Irish Times delle sue idee in merito al futuro dei cinecomics,
ritenendo preoccupante lo stato attuale in cui riversa il genere
oggi. “Sappiamo come sono andati i film sui cowboy e come sono
andati i film di guerra”, ha esordito il regista. “Non lo
so… non penso che si debba per forza essere dei geni per capire che
c’è una sorta di ciclo per quel genere di film e che l’unica
speranza per il futuro dei fumetti e dei cincomics è quella di
evolversi.”
“I film di supereroi, oggi, sono
davvero stupidi”, ha continuato Gunn. “E in questo
momento, almeno per me, sono quasi tutti noiosi. All’inizio li ho
amati. Ero davvero entusiasta quando hanno iniziato a realizzarli.
Quando vidi il primo Superman da bambino rimasi sbalordito dagli
effetti visivi. Amo ancora oggi quel film, anche se… lo so, c’è un
tizio che vola con dei cavi e un blue screen con degli effetti
visivi ormai superati. Quando è uscito il primo Iron Man, rimasi
completamente travolto dal film. Erano stati in grado di farmi
vedere un tizio che volava che sembrava davvero un tizio che
volava. Ed è stata una cosa bella da fare. Ma se i film non
cambiano, diventerà davvero tutto, tutto estremamente
noioso.”
“Benvenuti all’inferno, ossia a
Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli
Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori
supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi
all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico
del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui
Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant,
King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di
tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla
remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova
grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di
guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search
and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del
governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei
sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa
falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un
compagno di squadra o della stessa Waller).”
In questi giorni
James Gunn, il regista di Guardiani
della Galassia, è un vero fiume in piena, mentre
promuove l’edizione in Home Video del suo bellissimo film Marvel. Il regista e sceneggiatore
ha anche ‘superato il limite’, nel senso che si è azzardato a dire
la sua sui progetti cinematografici della Warner Bros DC, tacita
avversaria della Marvel in fatto di universi cinematografici tratti
da fumetti. In particolare il regista ha espresso perplessità in
merito all’introduzione da parte di DC e WB di Darkseid nei loro
film.
“Sarebbe abbastanza strano,
penso. Sarebbe una scelta molto strana.” I due villain
ovviamente condividono una certa somiglianza fisica e anche un
intento finale piuttosto simile, e mentre nei fumetti Thanos è
stato ispirato da Darkseid, i fan dei film potrebbero pensare che
la DC ha ‘copiato’ il villain dalla Marvel, detta in parole molto
semplici.
Con la schiettezza che lo
contraddistigue, Gunn ha continuato: “La verità è che per ora
si tratta solo di una lista di titoli, e se loro faranno bene sarà
davvero un bello spettacolo. Se invece non faranno bene, allora non
lo sarà. Io però penso che io, come i fan, abbiamo un’idea più
specifica di quello che accadrà nei film Marvel. Voglio dire,
conosciamo gli attori e i personaggi, conosciamo le storie, abbiamo
visto dei film. Abbiamo già idea di ciò che potrebbe essere in
futuro. Abbiamo già raccontato una buona parte della storia. Con la
DC invece, loro sono all’inizio, hanno tutta una lunga storia da
raccontare”.
Non c’è che dire, James Gunn si destreggia bene
anche con le parole (non solo con le immagini) e il suo punto di
vista è decisamente interessante.Fonte:CBM
James Gunn, il regista dell’attesissimo
The
Suicide Squad, ha condiviso attraverso il suo account
Instagram
una fan art di Harley Quinn e King Shark, ritrovandosi ad elogiare
l’attrice Margot Robbie (interprete della Mattacchiona
nel cinecomic in arrivo al cinema il prossimo anno) in risposta al
commento di un utente.
Per quanto possa sembrare
sconcertante, alcuni sostengono che la Warner Bros. abbia costretto
Gunn ad aggiungere Harley Quinn alla sua nuova formazione della
Task Force X, ma il regista si è subito affrettato a smentire
questa teoria quando un fan ha commentato: “So che non lo
ammetterai mai, ma sarai certamente un po’ incazzato per il fatto
che lo studio ti abbia costretto ad aggiungere Harley al tuo
film.”
“Harley è probabilmente il mio
personaggio DC preferito”, ha ribattuto subito James Gunn. “E Margot Robbie è
probabilmente la migliore attrice con cui abbia mai lavorato, senza
togliere nulla agli altri.”
“Moriranno tutti nei primi
dieci minuti” così James Gunn scherza in
merito al futuro di Guardiani della
Galassia, e del film che lui stesso è stato chiamato
a dirigere dalla Marvel Studios.
Parlando più seriamente, Gunn ha
dichiarato che tutti e cinque i protagonisti torneranno nel film,
compresi alcuni personaggi secondari, e che il film si concentrerà
su alcuni aspetti che nel primo film rimanevano sospesi.
“Ho passato tuttoil primo
agosto, il primo giorno del primo film al cinema, a scrivere
Guardiani della Galassia 2 – ha continuato il regista –
ero felice di aver lasciato andare il primo e potevo cominciare
con il secondo. Non l’ho mai immaginato come un singolo film, ma
come un universo enorme.”
In merito ad un crossover con
Star
Wars, che sembra il primo riferimento dei
Guardiani, James Gunn ha dichiarato: “Star
Wars è ambientato ‘tanto tempo fa in una galassia lontana lontana’,
ci dovrebbero essere i viaggi nel tempo!”
Trama: L’audace esploratore Peter
Quill è inseguito dai cacciatori di taglie per aver rubato una
misteriosa sfera ambita da Ronan, un essere malvagio la cui
sfrenata ambizione minaccia l’intero universo. Per sfuggire
all’ostinato Ronan, Quill è costretto a una scomoda alleanza con
quattro improbabili personaggi: Rocket, un procione armato; Groot,
un umanoide dalle sembianze di un albero; la letale ed enigmatica
Gamora e il vendicativo Drax il Distruttore. Ma quando Quill scopre
il vero potere della sfera e la minaccia che costituisce per il
cosmo, farà di tutto per guidare questa squadra improvvisata in
un’ultima, disperata battaglia per salvare il destino della
galassia.
Grant Gustin ha interpretato a lungo l’uomo
più veloce dell’Arrowverse nella serie The
Flash, che ha raggiunto la sua naturale conclusione con
una nona stagione uscita l’anno scorso. Da allora l’attore si è
dedicato ad altri progetti e recentemente ha debuttato a Broadway
in Water For Elephants. Durante un recente ingaggio, a
Gustin è stato chiesto se avrebbe interpretato nuovamente Barry
Allen se gli studi DC avessero chiamato, e lui ha risposto:
“Sì, se James Gunn mi chiedesse di interpretare The Flash, lo
farei di nuovo. Mi fido di James Gunn“.
I piani per il personaggio nel nuovo
DCU al momento non sono però chiari. Nonostante
le controversie su Ezra Miller, la Warner Bros. Discovery e
James Gunn hanno dato il loro pieno appoggio
all’attore e al film The Flash uscito nel giugno dello scorso anno. Il
regista, ora al lavoro su Superman,
si è persino spinto a dichiararlo “uno dei più grandi film di
supereroi mai realizzati“. Proprio a seguito delle parole di
Gustin, a Gunn è però ora stato chiesto da un fan su Threads di
scritturare l’attore come Flash ufficiale del DCU, altrimenti – a
detta dell’utente – il suo talento andrebbe sprecato.
Gunn ha però risposto che:
“Grant è un ragazzo di incredibile talento, che si esibisce ora
a Broadway, credo, e non va assolutamente sprecato solo perché non
è attualmente in un progetto DC“. “Ma ovviamente mi
piacerebbe lavorare con lui prima o poi“, ha concluso. Nessuna
certezza dunque, ma le parole del regista lasciano aperta la porta
alla possibilità che in futuro Gustin possa entrare a far parte del
DC Universe, che sia per riprendere il ruolo di Flash o per
interpretare un nuovo personaggio.
James Gunn dirige Superman
“Superman racconta la storia del
viaggio di Superman per conciliare la sua eredità kryptoniana con
la sua educazione umana come Clark Kent di Smallville,
Kansas“, si legge nella sinossi ufficiale del
film. “È l’incarnazione della verità, della giustizia e
dello stile americano, guidato dalla gentilezza umana in un mondo
che vede la gentilezza come antiquata.”
Superman avrà
come protagonisti anche Rachel
Brosnahan nel ruolo di Lois Lane e
Nicholas Hoult in quello di Lex Luthor, oltre a
Isabela Merced nel
ruolo di Hawkgirl, Edi Gathegi in quello di Mister
Terrific, Nathan Fillion in
quello della Lanterna Verde Guy Gardner e Anthony Carrigan in
quello di Metamorpho.
Più recentemente, Sara Sampaio ha firmato per interpretare
l’assistente/amante di Lex, Eve Teschmacher, e Skyler
Gisondo è stato scritturato per il ruolo di Jimmy
Olsen. Sono attesi anche i membri della squadra di antieroi
The Authority e María Gabriela de
Faría (Animal Control) è stata scritturata per il ruolo di
Angela Spica/The Engineer. Si dice anche che la
Supergirl di Milly Alcock farà il suo debutto prima del suo
film su
Supergirl: Woman of Tomorrow, ma non è ancora
stato confermato. Il film uscirà in sala l’11 luglio
2025.
Il futuro di
Ezra Miller nel DCU è attualmente incerto e, secondo il
regista e co-CEO dei DC Studios James Gunn, la società sta adottando un
approccio attendista per quanto riguarda il suo Flash che ha avuto
una storia recente molto travagliata.
Parlando con l’Associated
Press durante la prima mondiale di
Guardiani della Galassia Vol. 3, a James Gunn è stato chiesto se c’erano
piani per Ezra Miller di continuare a interpretare
The
Flash nell’Universo DC, a seguito della
litania di polemiche in cui l’attore è stato coinvolto. Secondo
James Gunn, lo studio aspetterà e “vedrà come
vanno le cose” e ha suggerito che i fan dovranno solo “aspettare e
vedere”. “Dobbiamo solo aspettare e vedere,
sai? Voglio dire, vedremo come vanno le cose, quindi,
sai”, ha detto Gunn del futuro DCU di
Ezra Miller.
DC Studios director James Gunn says he’ll
“wait and see” to determine whether troubled star Ezra Miller will
continue playing The Flash in future films. pic.twitter.com/HmgKeBvS6d
L’attore
Ezra Miller è statocoinvolto una serie di eventi che gli hanno
causato diversi problemi con la giustizia. Le cose sono
precipitate per
Ezra Miller lo scorso agosto quando l’attore ha detto
che avrebbero cercato aiuto per “complessi problemi di salute
mentale” in una dichiarazione di scuse fatta riguardo a una
litania di incidenti che erano emersi.
“Avendo recentemente
attraversato un periodo di intensa crisi, ora capisco di soffrire
di complessi problemi di salute mentale e ho iniziato un
trattamento in corso“, ha detto Miller tramite una
dichiarazione . “Voglio scusarmi con tutti per aver allarmato e
sconvolto il mio comportamento passato. Mi impegno a fare il lavoro
necessario per tornare a una fase sana, sicura e produttiva della
mia vita”. Questa dichiarazione era arrivata a seguito di un
incidente in cui
Ezra Miller è stato accusato di furto con scasso.
L’attore travagliato aveva fatto notizia per tutto il 2022 per vari
arresti e controversie. All’inizio del 2022, Miller è stato
arrestato ad aprile e accusato di aggressione di secondo grado, e
un mese prima, a marzo, Miller era stato arrestato anche con
l’accusa di condotta disordinata e molestie a seguito di un
incidente alle Hawaii.
Da quando è stata annunciata la
parte 1 della lista DCU, le voci relative ai progetti
cinematografici e televisivi pianificati si sono diffuse online.
Mentre ci sono alcuni addetti ai lavori abbastanza affidabili con
solidi track record là fuori, molti di questi cosiddetti scooper si
occupano di disinformazione e pubblicano regolarmente bugie
sfacciate per attirare l’attenzione. Il co-CEO dei DC Studios
James Gunn ha spesso denunciato queste voci fasulle su
Twitter, ma il regista di Guardiani della Galassia Vol. 3 ha
ora deciso di allentare questa pratica.
“Stamattina vengo
bombardato da voci di cazzate sulla DC”, ha twittato
Gunn . “Ripeterò solo la regola generale di non
credere a niente a meno che non provenga da me o da Peter. Ma, a
meno che non sia particolarmente eclatante, rallenterò nel dire
cazzate. (Scusa, lo so, è uno delle miei tradizioni preferite) Ci
sono tre ragioni per questo: 1) Alcune persone stanno inventando
bugie per attirare la mia attenzione o per ottenere clic e non
voglio incoraggiarlo 2) Ho letto un centinaio di voci questa
mattina. UNO di loro è vero per metà. Quindi non voglio essere
usato come un modo per le persone di lanciare sciocchezze al muro
finché qualcosa non si attacca. 3) Sto creando lo storyboard di
Superman Legacy e non ho tempo! giorno!”
Un recente rapporto ha affermato che James Gunn aveva completato e consegnato la
prima bozza della sceneggiatura del suo riavvio di Superman prima
che iniziasse lo sciopero WGA, ma sembra che siano stati fatti più
progressi sul progetto di quanto siamo stati indotti a credere.
Quando gli è stato chiesto se fosse “uno storyboard
basato su una prima bozza“, il regista ha risposto:
“È ben lungi dall’essere la prima bozza“.
A James Gunn è stato anche chiesto se lo sciopero in corso ha avuto
un impatto sul suo lavoro sulla sceneggiatura, ma deve ancora dare
una risposta su questo. Di seguito ecco il post lapidario sui
scooper o presunti tali:
I’m getting barraged with bullshit DC rumors
this morning. I’ll just reiterate the general rule not to believe
anything unless it comes from me or Peter. But, unless it’s
especially egregious, I’m going to slow down on calling shit out.
(Sorry, I know, it’s one of my favorite…
Superman:
Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma
il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un
“giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già
incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni
eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che
l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è
attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio
ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno.
Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Secondo quanto riferito, Gunn ha
consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello
sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la
produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman:
Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per
l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della
tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori
di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto
il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista
DCU. “Non vedo
l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che
il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film
d’animazione e giochi”.
In base a quel poco che abbiamo
visto da Creature Commandos, Superman e
Peacemaker stagione 2, James Gunn non sta perdendo tempo
nell’espandere il DCU e creare un mondo abitato da supereroi.
Un fan DC ha recentemente utilizzato
i social media per condividere alcuni Easter Egg che spera di
vedere nel DCU; uno di questi era l’ossessione di Martian Manhunter
per Chocos, la versione DC degli Oreo.
Questo post ha spinto James Gunn a rispondere con una versione
reale di Chocos, cosa che ha portato a speculazioni sui social
media sul fatto che J’onn J’onzz farà presto il
suo debutto nel DCU. Tuttavia, poiché il regista è attualmente
impegnato a girare un episodio di Peacemaker,
scommetteremmo che questi siano semplicemente oggetti di scena di
quella serie.
In altre parole, forse sarebbe
meglio non eccitarsi troppo. Tuttavia, quella serie Max sembra il
luogo adatto per presentare Martian Manhunter
nella veste del detective John Jones! Vale la pena notare che i
Chocos sono stati avvistati anche su un cartellone pubblicitario
durante le riprese di Superman a Cleveland.
Martian Manhunter, noto anche come
J’onn J’onzz, proviene da Marte ed è uno degli ultimi sopravvissuti
della sua razza, i Marziani Verdi. Creato dallo scrittore
Joseph Samachson e dall’artista Joe
Certa, è apparso per la prima volta in Detective Comics n.
225 nel 1955.
J’onn possiede una vasta gamma di
abilità, tra cui super forza, volo, mutaforma, telepatia,
intangibilità e vista marziana (simile alla vista termica di
Superman). La sua debolezza più notevole è il fuoco, che gli causa
gravi traumi fisici e psicologici a causa di una paura profonda
legata alla distruzione del suo popolo.
Sulla Terra, J’onn assume le
sembianze umane del detective John Jones e spesso lavora con le
forze dell’ordine. È anche un
membro fondatore della Justice League, dove
funge da mentore e bussola morale per molti eroi, tra cui Superman
e Batman. Il personaggio di J’onn è definito dal suo profondo senso
di giustizia, dalla sua duratura solitudine come alieno sulla Terra
e dalla sua ricerca per proteggere la sua casa adottiva dallo
stesso destino che è toccato a Marte.
Abbiamo visto il personaggio in Justice League’s Snyder
Cut.
Tutto quello che sappiamo su
Superman
Superman,
scritto e diretto da James
Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il
Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane
reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois
Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha
detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è
il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato
alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e
Lois Lane.
Il film è stato anche descritto come
una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di
presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà
seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
Se 2023 ha dimostrato qualcosa, è
che il DCEU aveva disperatamente bisogno di un
reboot. Film come Shazam! La
furia degli dei, The Flash e
Aquaman e il
regno perduto sono stati dei disastri, e quei numeri
importantissimi al botteghino hanno confermato che i fan avevano
raggiunto la fine del loro rapporto con il franchise.
La Warner Bros.
Discovery ha costituito i DC Studios alla
fine del 2022, incaricando il regista James
Gunn e il produttore veterano Peter
Safran di supervisionare una nuova serie di progetti
ambientati nel DCU. Naturalmente non tutti ne sono
stati felici, soprattutto perché ciò ha significato l’addio ad
alcuni attori preferiti dai fan. La star di Man of
Steel,
Henry Cavill, è in cima alla lista e il suo ruolo
di Superman
si è concluso in circostanze tutt’altro che perfette.
Dopo il cameo di Black
Adam, la Warner Bros. ha dato all’attore il via libera
per annunciare il suo ritorno nei panni di Superman.
Un paio di mesi dopo, Henry Cavill è stato licenziato dal ruolo
perché James Gunn, a
capo dei DC Studios, voleva scegliere un nuovo
Kal-El per il suo reboot.
Da allora abbiamo appreso che il
regista di Superman aveva
intenzione di raccontare una storia sull’Uomo del Domani già nel
2021. Questo ha in qualche modo portato all’emergere di una teoria
cospirativa che sostiene che James
Gunn abbia sempre pianificato di spodestare
Henry Cavill e prendere il controllo del
DCEU.
“Non capisco bene come
questo si adatti”, ha detto il co-CEO dei DC Studios,
rispondendo a un fan su Threads. “A parte il fatto che
non avevo alcun interesse a dirigere la DC finché Peter non ha
deciso di farlo con me, in modo che lui potesse occuparsi delle
cose esecutive [e] io potessi concentrarmi sulla creatività, quando
sono stato assunto per scrivere Superman è sempre stato inteso e
proposto come una nuova storia di Superman“.
“Allora perché avrei
dovuto mentire sul fatto che non l’avevo pianificato alla prima di
Squad, che in fin dei conti sarebbe stata la stessa cosa? Come ha
senso questa particolare teoria della
cospirazione?“.
James Gunn ha
continuato a respingere alcune accuse assurde che derivano dal
fatto che Nathan Fillion ha
accidentalmente detto di essere stato scritturato per il ruolo di
Guy Gardner alla prima di Suicide
Squad mentre, in realtà, è successo a quella di
Guardiani della Galassia Vol. 3.
L’intera faccenda è alquanto
bizzarra e non c’è dubbio che James Gunn
abbia un piano segreto per fare suo questo franchise. Tuttavia, non
aiuta il fatto che stia riportando molti degli attori con cui ha
lavorato nel DCEU, pur abbandonando attori del
calibro di Henry Cavill e Ben Affleck (che, come Zack Snyder, hanno una
folta schiera di fan).
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion. Sean Gunn, María
Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio,
Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il
cast.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.
Il regista James Gunn ha
recentemente terminato di lavorare con i Marvel Studios con il film
Guardiani della Galassia Vol. 3 e ora sposterà la sua
attenzione sul suo suo nuovo ruolo da co-CEO dei DC Studios e in
particolare sul processo di casting in corso per Superman:
Legacy della DC, che scriverà e dirigerà. Il ruolo di Gunn in
DC lo pone dunque come la mente creativa dello studio, ma egli ha
ora spiegato in che modo il suo ruolo in questo nuovo universo
cinematografico sarà diverso dal lavoro che Kevin
Feige svolge alla Marvel.
Nel corso di un’intervista, nella
quale gli è stato chiesto se egli sia “il Kevin Feige della
DC“, Gunn ha dichiarato: “In realtà è un po’ diverso,
voglio dire… Numero uno, i DC Studios sono uno studio, quindi è un
po’ diverso. Peter Safran [co-CEO dei DC Studios] fa molto di
quello che fa Kevin Feige, ovverocose di stampo più
amministrativo/esecutivo. Quello che faccio io è invece
lavorare solo sul lato creativo delle cose, quindi mappare le
storie e gli aspetti artistici di questo universo narrativo. Kevin
alla Marvel si occupa di entrambi gli aspetti“.
La nuova posizione di Gunn alla DC,
relativamente dunque solo agli aspetti artistici, ha perfettamente
senso, in quanto si occupa di fare ciò per cui è meglio conosciuto,
ovvero creare mondi narrativi estesi con personaggi accattivanti.
Safran stava già lavorando come produttore nel vecchio DCEU, quindi
avere un dirigente lì per gestire la transizione e comandare il
lato amministrativo della DC sembra essere proprio ciò di cui Gunn
aveva bisogno. Gunn è dunque libero di concentrarsi sulla creazione
della storia generale del nuovo DC
Universe.
Il primo progetto di James Gunn sarà Superman:
Legacy
Nel fine settimana, il co-CEO dei
DC StudiosJames Gunn ha
confermato di aver iniziato a lavorare alla seconda
stagione di Peacemaker.
Considerando che è nel bel mezzo delle riprese di Superman,
la notizia ha sorpreso i fan (così come il fatto che James Gunn sembra dividersi tra i due
progetti del DCU).
Ora il regista ha chiarito la
questione scrivendo su Threads: “Ho solo pochi giorni nel fine
settimana per [Peacemaker]
– gli altri registi inizieranno presto”. Questo dopo che in
precedenza aveva confermato: “Sarò io a dirigere alcuni degli
episodi (lo sto facendo oggi). Ma ci sono altri tre grandi registi
che si uniranno a me per la stagione”. Quindi no, Gunn non sta trascurando Superman!
Il regista di Guardiani
della Galassia ha anche fatto luce su come affronta le
giornate di riprese. “Sì, cerchiamo di finire in un tempo
ragionevole. La maggior parte dei set è più lunga“, ha
spiegato James Gunn dopo aver detto che una giornata
tipica è di 10 ore e mezza. “Ma si tratta anche di ore di
SHOOTING – c’è la preparazione all’inizio della giornata e un po’
di tempo per il wrap“. È difficile dire quando potremo dare un
nuovo sguardo a Superman
o a eacemaker,
ma le foto del set sono sicuramente destinate ad arrivare online
prima o poi.
Dato che James Gunn sta lavorando a entrambi
contemporaneamente, non possiamo fare a meno di chiederci se avremo
una sorta di crossover per stabilire meglio il DCU… sicuramente
Supes potrà incrociare la strada con Christopher Smith? Comunque
sia, il DCU sta facendo grandi passi avanti e
Supergirl: Woman of Tomorrow sarà probabilmente il
prossimo a iniziare le riprese.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il co-CEO dei DC Studios James Gunn è stato impegnato su Twitter,
poiché il regista ha smascherato altre voci su Superman:
Legacy e chiarito come i videogiochi si adatteranno al
nuovo DCU. Quando un account Twitter chiamato
DCU Leaks ha pubblicato che il casting di Superman:
Legacy era iniziato e che Luke
Eisner di Tall Girl era il
contendente principale per il ruolo,
Gunn ha messo le cose in chiaro. Il Co-CEO ha affermato
che le informazioni erano false e che il casting non è
iniziato.
James Gunn ha anche risposto a un utente di
Twitter che ha chiesto come i giochi AAA – videogiochi con budget
più elevati rispetto a titoli più piccoli – che in genere
richiedono sei anni di sviluppo potrebbero essere implementati nel
DCU. James Gunn ha affermato che questi giochi
possono richiedere più di quattro anni per svilupparsi e che hanno
già pianificato le cose per così dire da tanto tempo e oltre.
Do you realise top tier AAA games take 6yrs
of development
And films take how long?
How are you going to join them up in same universe
Infine, Gunn ha rassicurato
un fan che ha chiesto se le persone che non giocano ai videogiochi
potranno ancora seguire il DCU, confermando che non avranno bisogno
di giocare ai giochi del DCU per seguire la narrazione
dell’universo.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Il co-CEO dei DC Studios, James Gunn, è tornato ancora una volta su
Twitter per mettere le cose in chiaro sulle questioni relative ai
prossimi film DC. Questa volta, Gunn ha smentito una voce su
chi potrebbe interpretare Superman nel nuovo
Universo DC. Rispondendo a un tweet di Super Film News in cui si
affermava che Jacob Elordi di Euphoria
sarebbe il nuovo Superman,
Gunn ha detto che nessuno è stato ancora
scelto. Il regista e il co-CEO hanno continuato
dicendo che non farà il casting fino a quando la sceneggiatura non
sarà almeno vicina alla fine e che, sebbene abbia delle cose da
annunciare nel prossimo futuro, l’attore di
Superman non sarà uno di quegli annunci.
My thoughts are no one has been cast as
Superman yet. Casting, as is almost always the case with me, will
happen after the script is finished or close to finished, and it
isn’t. We’ll announce a few things in not too long, but the casting
of Superman won’t be one of them. 🧜♂️ https://t.co/2SGWV2RSI7
La prossima uscita del DC
Universe saràShazam! Furia
degli Dei, che uscirà il 17 marzo 2023.
Sarà seguito da The
Flash, con protagonista il
travagliato Ezra
Miller, Blue
Beetle e Aquaman
e il Regno Perduto. Il futuro in
seguito è attualmente incerto poiché Gunn e Safran decideranno il
loro piano decennale per la DC
Il regista statunitense James
Gunn arriva alla premiere di Los Angeles della Warner Bros. 'The
Flash' tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 12 giugno 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti. — Foto di
imagepressagency - DepositPhotos
In qualche modo si è
diffusa la convinzione che un cattivo diverso da Lex
Luthor avrebbe minacciato l’Uomo d’Acciaio nel film di
Superman
del regista James Gunn.
Inizialmente, le voci online erano incentrate su Bizarro,
prima che Ultraman diventasse l’antagonista “sicuro”.
L’indiscrezione sembra provenire
dagli anonimi “scoopers” online Can we Get Some Toast e My Time To
Shine. Anche Daniel Richtman si è unito al
carrozzone, affermando che Ultraman sarebbe stato un cattivo nel
film, pubblicandolo sul suo gruppo di abbonati a pagamento. Le voci
sono circolate per qualche giorno, ma il co-presidente dei DC
Studios e regista di Superman,
James Gunn, è
intervenuto su Threads per sfatare queste affermazioni (come fa
spesso).
James Gunn ha
scritto: “Il protagonista principale di Superman è,
sorprendentemente, Superman.
Il cattivo principale di Superman
è, scioccamente, Lex Luthor. Non so da dove provengano tutte le
voci che sostengono che si tratti di qualcosa di diverso da questo.
Ci sono così tante storie che escono ogni giorno che è difficile
gestirle, e ogni volta che butto giù qualcosa gli sto dando
attenzione. Quindi, ripeto, non credete a nulla se non lo vedete
QUI (e perché mai dovreste voler sapere tutto prima che il film
esca?“.
Vale la pena di soffermarsi su
questo punto per sottolineare che per ogni indiscrezione che viene
fuori da questi “scoopers” senza volto su Twitter, le
successive tre o quattro finiscono per essere sbagliate.
Superman,
precedentemente intitolato Superman:
Legacy, è attualmente in fase di riprese ad Atlanta,
con riprese in Ohio all’orizzonte, in un sito che potrebbe essere
utilizzato per la Hall of Justice.
Superman, tutto
quello che sappiamo sul film di James Gunn
Superman,
scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel
casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi,
Anthony Carrigan,
Nicholas Hoult e Nathan Fillion.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio
2025.