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Festa del Cinema di Roma: al via oggi con Tom Hanks

Al via oggi, l’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà fino a domenica 23 con la direzione artistica di Antonio Monda, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, presieduta da Piera Detassis. L’Auditorium Parco della Musica sarà il fulcro dell’evento, con le sue sale di proiezione e il red carpet. Come ogni anno, la Festa coinvolgerà numerosi altri luoghi della Capitale, dal centro alla periferia. 

Festa del Cinema di RomaAlle ore 17.30, presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, Tom Hanks sarà protagonista di un Incontro ravvicinato con il pubblico, nel corso del quale saranno mostrate sequenze dei suoi film e la clip di una pellicola particolarmente amata da Hanks. Al termine, l’attore statunitense, vincitore di due Oscar per Philadelphia e Forrest Gump, protagonista di tre decenni di grande cinema e di film di straordinario successo come Salvate il soldato Ryan, Cast Away, Apollo 13, Il codice da Vinci fino a Il ponte delle spie, riceverà il Premio alla Carriera. La Festa del Cinema gli dedicherà inoltre un’ampia retrospettiva: alle ore 21.30, presso il Teatro Studio Gianni Borgna, toccherà a That Thing You Do!, uno dei suoi lavori da regista. Tom Hanks sarà sul red carpet dell’Auditorium alle ore 16.45.

Alle ore 19.30, la sala Sinopoli ospiterà il film d’apertura dell’undicesima edizione della Festa del Cinema, Moonlight di Barry Jenkins. Moonlight è una riflessione intensa e poetica sull’identità, il senso di appartenenza, la famiglia, l’amicizia e l’amore. Il film racconta la vita di un ragazzo di colore, dall’infanzia all’età adulta, che lotta per trovare il suo posto nel mondo, dopo essere cresciuto in un quartiere malfamato alla periferia di Miami. La pellicola è diretta e co-sceneggiata da Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy, dramma romantico nominato per tre Indipendent Spirit Awards. Sul red carpet della Festa, alle ore 19, i due protagonisti di Moonlight, Ashton Sanders, Jharrel Jerome. Il film sarà replicato alle ore 20.30 in sala Petrassi. 

Alle ore 21.30 presso la Mazda Cinema Hall, la Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Warner Bros. Pictures, ospiterà la diretta live del fan event globale “Animali Fantastici: Ritorno al magico mondo di J.K. Rowling”. In attesa dell’uscita in sala del film “Animali Fantastici e Dove Trovarli” di David Yates, e in contemporanea nelle principali città di tutto il mondo, il pubblico potrà assistere in anteprima ad alcune scene del film e rivolgere domande in diretta ai membri del cast: in collegamento da Londra ci saranno Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Alison Sudol, Dan Fogler e il regista David Yates, da Los Angeles Colin Farrell e Jon Voight. L’ingresso in sala sarà possibile dalle ore 20:30 fino a esaurimento posti. I fan presenti riceveranno l’esclusiva t-shirt celebrativa di “Animali Fantastici e Dove Trovarli”, la bacchetta magica ed il mini poster da collezione. Dalle ore 21 si terrà un pre-show con animazione e distribuzione di altri gadget. 

Alle ore 17, il Teatro Studio Gianni Borgna accoglierà il primo appuntamento della retrospettiva American Politics, una rassegna di sedici film a ridosso delle elezioni presidenziali statunitensi: si inizia con All the King’s Men di Robert Rossen. 

Quest’anno la Festa del Cinema, in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, ha scelto di rendere omaggio a Citto Maselli e alla sua carriera esemplare per coerenza e onestà intellettuale, proiettando alla Casa del Cinema alcuni tra i suoi film, documentari e cortometraggi più significativi. Alle 15.30 saranno mostrati tre cortometraggi (“Bambini”, “Ombrellai”, “Zona pericolosa”) a cui seguirà la proiezione de Gli sbandati. Alle ore 18 sarà la volta de Il sospetto, alle ore 20.30 Lettera aperta a un giornale della sera.

La sezione autonoma e parallela Alice nella città ospiterà alle ore 11, presso la Sala Sinopoli, il film 3 Generations – Una famiglia quasi perfetta.

 

 

Festa del Cinema di Roma: le mostre di quest’anno

Mostre e installazioni dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma – All’Auditorium Parco della Musica 160 scatti inediti del film Il giorno della civetta, 50 immagini realizzate da Luigi Comencini fotografo, frammenti di 36 capolavori del cinema europeo e americano assemblati da Matthias Brunner

Saranno inaugurate oggi, giovedì 13 ottobre, mostre e installazioni dell’undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

MOSTRA

IL GIORNO DELLA CIVETTA. IL SET, IL FUORI SET E I RITRATTI DI ENRICO APPETITO

Il giorno della civetta è un film del 1968 diretto da Damiano Damiani, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, interpretato da Franco Nero, Claudia Cardinale e un cast internazionale. La mostra propone un viaggio nel film in 160 immagini inedite, attraverso lo sguardo del fotografo di scena Enrico Appetito, ma è anche un omaggio alla lungimiranza e all’impegno civile di Leonardo Sciascia contro la mafia. L’esposizione comprende la sezione Ritratti, nel Foyer Sinopoli, e le sezioni Set e Fuori Set, presenti nello spazio EXPO dell’Auditorium Parco della Musica. Alle immagini si accompagna un racconto di 50 anni di mafia nella cronaca d’Italia, in un percorso che ancora alla realtà storica quello che l’arte ha saputo raccontare nei suoi linguaggi. Nell’ambito della mostra, venerdì 21 ottobre, alle 19, in AuditoriumExpo, viene presentato il libro “L’incantesimo delle civette” di Amedeo La Mattina (edizioni e/o), romanzo di formazione ambientato in un paesino della Sicilia al tempo in cui vi sbarcò il set di Damiani. Intervengono l’autore e Lara Crinò, reading per voce recitante.

La produzione, il progetto e l’organizzazione è a cura di ETICAARTE con l’Archivio Storico di fotografia di cinema Enrico Appetito, con la collaborazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Cinema, Istituto Luce Cinecittà, Festa del Cinema di Roma, Fondazione Musica per Roma e Nazionale Italiana Cantanti.

Auditorium Parco della Musica | 13 – 23 ottobre 2016 | Foyer Sala Sinopoli – AuditoriumExpo

Orari per il pubblico: Foyer Sala Sinopoli: 9-24 | AuditoriumExpo: lunedì-venerdì ore 15-22.20 / sabato-domenica ore 16-23

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Foyer Sala Sinopoli

MOSTRA

COMENCINI FOTOGRAFO: IL DOPOGUERRA RACCONTATO IN 50 IMMAGINI

Prima di intraprendere il mestiere di regista e diventare quel grande maestro del cinema che è stato, Luigi Comencini è stato giornalista e fotografo e negli anni ’40 ha raccontato da fotoreporter il suo Nord, Milano e la Padania, tra macerie e ricostruzione, fra passato e modernità. L’ha fatto con la sensibilità dell’artista e dell’architetto che era, con l’attenzione allo spazio e agli edifici oltre che all’umanità che li vive e li attraversa. All’Auditorium Parco della Musica, la Festa del Cinema, in collaborazione con la Cineteca di Milano, ospita adesso una preziosa mostra di 50 fotografie scattate dal regista tra il ’45 e il ’48, tutte in bianco e nero, ritrovate fortunosamente e recuperate dall’oblio del tempo. Le immagini testimoniano gli anni difficili e precari del dopoguerra e al tempo stesso anticipano alcuni dei temi cari a Comencini: la sensibilità verso l’infanzia e la povera gente, la capacità di narrare attraverso l’inquadratura. Alle foto è dedicato, inoltre, il volume “Luigi Comencini. Italia 1945-1948” edito da Humboldt Books, con testi di Cristina Comencini, Giovanna Calvenzi, Giorgio Gosetti, Mario Sesti, Antonio Monda e Matteo Pavesi.

Auditorium Parco della Musica | 13 – 23 ottobre 2016 | Foyer Sala Petrassi

Orari per il pubblico: 9-24

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Foyer Sala Petrassi

Festa del Cinema di Roma: le mostre di quest’anno

INSTALLAZIONE

MAGNIFICENT OBSESSION – MATTHIAS BRUNNER

In Between Art Film, casa di produzione fondata da Beatrice Bulgari, presenta, all’interno della Festa del Cinema di Roma e in collaborazione con la galleria d’arte Magazzino, l’installazione audiovisiva Magnificent Obsession dell’artista e cineasta svizzero Matthias Brunner.

L’opera, parte della collezione della Kunst Haus di Zurigo, è una proiezione su quattro schermi che consiste in un ingegnoso assemblaggio di frammenti di 36 capolavori del cinema europeo e americano degli anni Cinquanta e Sessanta. Beatrice Bulgari: “In Between Art Film vuole esplorare i suggestivi e sempre più labili confini che intercorrono tra le arti e l’opera audiovisiva. E Magnificent Obsession è la perfetta rappresentazione dell’affascinante complessità del rapporto fra arte, cinema e letteratura”. La storia d’amore tra cinema e letteratura è tanto vecchia quanto la storia stessa del cinema e Matthias Brunner, dopo aver visionato centinaia di film, si è reso conto che quest’amore non è mai stato tanto appassionato e viscerale come durante la Nouvelle Vague. Magnificent Obsession esamina, infatti, la relazione tra cinema e letteratura negli anni Cinquanta e Sessanta giustapponendo grandi scrittori come Marguerite Duras, Alberto Moravia e Raymond Quenau con gli esponenti della Nouvelle Vague Claude Chabrol, Francois Truffaut e i registi che li hanno ispirati: Alfred Hitchcook, Elia Kazan, Louis Bunuel, Jean-Pierre Melville.

Nell’adattamento cinematografico dei classici della letteratura americana Brunner ha esclusivamente selezionato le scene in cui sono presenti i libri o aspetti che riguardano il tema del libro: come lo scrivere (Malle), stampare (Truffaut), il viaggio per arrivare in libreria (Ophuls), l’incontro in una libreria (Blacke Edwards) o l’interpretazione di un testo (Elia Kazan).

Lo spettatore, circondato dalle immagini in movimento, può ascoltare il sonoro di solo di uno dei film proiettati. Brunner ha infatti selezionato il segmento sonoro di ogni film che per lui è più significativo, in modo da creare nuove e inaspettate associazioni dando vita ad una brillante coreografia di immagini che sono pura poesia visiva. www.inbetweenartfilm.com

 

Auditorium Parco della Musica | 13-23 ottobre 2016 | Studio 2

Orari per il pubblico: lunedì-venerdì ore 16-22, sabato-domenica ore 12-22

Inaugurazione per la stampa: giovedì 13 ottobre ore 12 Studio 2

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

 Al via la Festa del cinema di Roma alle ore 19.30, la sala Sinopoli ospiterà il film d’apertura Moonlight di Barry Jenkins. Moonlight è una riflessione intensa e poetica sull’identità, il senso di appartenenza, la famiglia, l’amicizia e l’amore.

Festa del cinema di Roma: al via con Moonlight di Barry Jenkins

Il film racconta la vita di un ragazzo di colore, dall’infanzia all’età adulta, che lotta per trovare il suo posto nel mondo, dopo essere cresciuto in un quartiere malfamato alla periferia di Miami.

La pellicola è diretta e co-sceneggiata da Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy, dramma romantico nominato per tre Indipendent Spirit Awards. Sul red carpet della Festa, alle ore 19, i due protagonisti di Moonlight, Ashton Sanders, Jharrel Jerome. Il film sarà replicato alle ore 20.30 in sala Petrassi. Moonlight è la prima produzione interamente finanziata da A24, compagnia che ne controlla i diritti a livello internazionale.

Moonlight

“Moonlight è un film straordinario, che riesce ad essere potente e tenero, realistico e poetico: per me è un grande onore aprire l’undicesima edizione della Festa del Cinema con un’opera d’arte come questa – ha detto il direttore artistico Antonio MondaÈ un film che andrà lontano e rimarrà nei nostri cuori, e che conferma il grande, sincero talento di Barry Jenkins”.

MOONLIGHT

di Barry Jenkins, Stati Uniti, 2016, 111’

Cast: Mahershala Ali, Naomie Harris, Trevante Rhodes, André Holland, Janelle Monáe, Ashton Sanders, Jharrel Jerome, Alex Hibbert, Jaden Piner

Storia senza tempo sulle relazioni umane e la scoperta del sé, Moonlight disegna un ritratto vivo e attuale della vita degli afroamericani e un innovativo frammento di cinema che sprigiona compassione e verità universali. Straordinario il cast e folgorante la visione di Jenkins che coglie i momenti, le persone e le forze sconosciute che plasmano le nostre vite e ci rendono quello che siamo.

Doctor Strange sulla cover di EW e in un nuovo psichedelico poster

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Ecco due nuove “versioni” di Doctor Strange, impersonato da Benedict Cumberbatch. Nella nostra gallery potete vedere la nuova cover di EW con protagonista lo Stregone Supremo e anche uno psichedelico poster del film da fine ottobre al cinema:

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Doctor Strange: il trailer italiano del film con Benedict Cumberbatch

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Dai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

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Mulan: tutti i protagonisti saranno cinesi, niente whitewashing

L’annuncio dell’adattamento in live action di Mulan da parte della Disney ha generato in automatico rumors e dicerie che volevano, per la rappresentazione dei protagonisti principali, un nuovo volti occidentalizzato. Diversi blog e siti hanno riportato la notizia, dicendo prima che si trattava di un whitewashing generale e poi che solo l’innamorato eventuale della protagonista potesse essere interpretato da un bianco.

Il live action di Mulan arriverà al cinema il 2 novembre 2018

Adesso però Vulture riferisce che una fonte molto vicina alla Disney ha rilasciato la seguente dichiarazioni sulle effettive intenzioni della casa di Topolino: “La bozza iniziale è stata un semplice punto di partenza per scrivere una nuova storia che si ispirerà sia alla leggenda di Mulan che al film di animazione Disney del 1998. Mulan è, e sarà sempre, la protagonista assoluta della storia e tutti i ruoli principali, incluso il suo interesse sentimentale, saranno cinesi.”

Il live action del 36esimo classico Disney uscito in sala nel 1998, arriverà al cinema il 2 novembre 2018.

Captain America: Richard Armitage commenta la sua partecipazione al film

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Anche se ha raggiunto la fama internazionale con Lo Hobbit e con il ruolo di Thorin Scudodiquercia, Richard Armitage ha interpretato Heinz Kruger, un assassino dell’Hydra responsabile della morte del dottor Abraham Erskine, in Captain America – Il primo vendicatore.

Durante un incontro con ComicBook.com, l’attore ha considerato l’eventualità di tornare nell’Universo Marvel, commentando così la domanda che il giornalista gli ha posto: “Come tornare indietro dopo la fine che ho fatto? Suppongo che, nel caso, sarei costretto a interpretare un clone di me stesso! È stato un personaggio interessante, allora non avevo realizzato quale fosse il suo background. Pensavo fosse un personaggio creato appositamente per il film, ma c’è un’intera storia riguardante il suo passato. Una delle cose che ho trovato più affascinante è che in passato Kruger era stato un cantante d’opera, dettaglio che nel film non viene rivelato. Aveva anche una gran bella voce. Vederlo cantare sarebbe comunque una gran bella scena!”

Vi ricordate di Armitage in Captain America – Il primo vendicatore?

Captain America Civil War: 15 curiosità dal film

Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor sul coinvolgimeto in uno spin-off

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Obi-Wan Kenobi: Ewan McGregor sul coinvolgimeto in uno spin-off

Obi-Wan Kenobi è senza dubbio uno dei personaggi più amati dell’Universo di Star Wars. Il vecchio Jedi, maestro di Anakin, è stato interpretato da Alec Guinness in Una Nuova Speranza (all’epoca semplicemente Guerre Stellari) e da Ewan McGregor, nella trilogia “moderna”.

Adesso l’attore scozzese, che ha da poco esordito al cinema da regista con American Pastoral, ha dichiarato il suo interesse nell’eventualità di dover tornare nei panni di Obi-Wan Kenobi per uno degli spin-off in programma alla LucasFilm: “Sarebbe divertente raccontare quella storia adesso, perché ho l’età giusta. Ho 45 anni e Alec Guinness ne aveva circa 60. Potrei avere tempo per due spin-off.”

Obi-Wan Kenobi, il fan-trailer con Ewan McGregor

Non sarebbe davvero bello rivedere il maestro Jedi al cinema?

Mentre aspettiamo che questo sogno diventi realtà, vi ricordiamo che è in produzione uno spin-off su Han Solo che racconterà le gesta di un giovane contrabbandiere galattico e che il prossimo 14 dicembre arriverà al cinema Rogue One a Star Wars Story, primo spin-off del franchise che si concentrerà su un gruppo di ribelli incaricati dalla Resistenza di rubare i piani della Morte Nera.

Siamo sicuri che alla LucasFilm il progetto su Obi-Wan Kenobi è stato almeno considerato. Che venga portato a termine?

Fonte: SR

Neruda: recensione del film diretto da Pablo Larraìn

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Neruda: recensione del film diretto da Pablo Larraìn

Dopo la presentazione ufficiale al Festival di Cannes 2016, arriva anche nelle nostre sale Neruda, il nuovo filmdi Pablo Larraìn che, reduce dagli applausi al Festival di Venezia per Jackie, fa “un passo indietro” e ci narra di una vita straordinaria e insolita, con il suo tocco personale, costruendo un anti-biopic sulla figura culturale e politica più famosa e amata del Cile: Pablo Neruda.

Pablo che racconta Pablo, quindi, con un approccio reverenziale e confidenziale allo stesso tempo, dal momento che la biografia che rende omaggio al personaggio si mescola con eleganza, sfumando i confini, con una storia di fantasia che rasenta il road movie, con tocco leggero e delicato.

Nel 1948 la Guerra Fredda si fa sentire anche in Cile e il senatore Pablo Neruda accusa il governo di tradire il partito comunista. Questo gli costa un mandato d’arresto la cui esecuzione è affidata al prefetto Oscar Peluchonneau. Il cacciatore e la preda si trovano così a rincorrersi, sfiorarsi e corteggiarsi quasi. Nella sua caccia all’uomo, Peluchonneau infonde la sua ostinazione di un nome altisonante (si ritiene figlio illegittimo quell’Olivier Pelluchoneau, che aveva fondato la polizia cilena, divenendone un’icona), mentre Neruda coglie al volo la condizione di rifugiato e profugo, trasformando il disagio di tale stato in ispirazione poetica militante. Il risultato è il Canto General, la sua opera più importante per la storia del Cile.

Pablo Larraìn e il suo Neruda, poeta e politico di un tempo che non c’è più

Per Larraìn, spettatore emotivamente coinvolto, il racconto si dipana naturalmente, trasformandosi gradatamente ma inevitabilmente in un sogno a occhi aperti. L’introduzione prevalentemente storica si trasforma, da metà film in poi, in un accavallamento non solo di piani narrativi ma anche di personaggi che si rincorrono e si confondono, mescolando le proprie identità. Ed è in questo gioco di personaggio che Pablo Larraìn si insinua, con il suo tocco lucido e sognante, con la sua personalità riverente eppure ben presente nella scelta di angolazioni e toni.

nerudaProtagonisti ineffabili di questo road movie sui generis sono Luis Gnecco, nei panni di un pingue poeta, amante della vita, asservito agli appetiti del corpo ma anche a quelli dello spirito, alla libertà di pensiero e all’arte. Suo antagonista è Gael Garcia Bernal, alla seconda volta con Larraìn dopo No – I giorni dell’arcobaleno, che regala con grande generosità il ritratto di un uomo che insegue non solo un ricercato, Neruda appunto, ma anche un ideale e un’affermazione di sé che sembra inarrivabile.

Nel suo ritratto appassionato, Pablo Larraìn ci consegna un Neruda inedito, che si trasforma in ideale e sogno, in tutti coloro che rincorrono se stessi e che si prendono abbastanza sul serio da sapersi prendere in giro. Con tocco lieve, con guizzi d’artista, come la neve che cade sulle invalicabili Ande.

Neruda: trailer italiano del biopic di Pablo Larrain

Suicide Squad: ecco come sarebbe dovuto finire il film

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Suicide Squad: ecco come sarebbe dovuto finire il film

Il canale Youtube How It Should Have Ended ha pubblicato il finale buffo alternativo di Suicide Squad in cui vediamo come i cattivi del film in realtà non sono poi tanto cattivi!

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Suicide Squad recensione del film di David Ayer

Suicide Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro condanne.

Suicide Squad poster italianoIl film arriverà al cinema il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso Joker.

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Trama: Un’agenzia governativa segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai componenti il leader della squadra Rick Flagg, la sua spada giurata, la samurai Katana e il dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il Joker, che comparendo sia nel presente che in alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller e di ricongiungersi con il suo vero amore, Harley.

Rogue One: per Felicity Jones le riprese aggiuntive “non sono inusuali”

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La questione delle riprese aggiuntive di Rogue One A Star Wars Story ha generato parecchie polemiche in rete. Tuttavia queste sono state messe a tacere dal regista, dalla produzione e dagli attori stessi. Adesso anche Felicity Jones ha parlato della questione, definendo i reshoot una pratica usuale.

“Ovviamente quando si va al montaggio, si vede il film che si mette insieme pian piano, e ci si può rendere conto che le cose possono essere fatte meglio e così c’è bisogno di altre parti (…) Sono sicura che se chiamate una produzione importante qualsiasi, vi dirà che ci sono state riprese aggiuntive dopo la fine di quelle ufficiali. Quindi come mai è diventato un affare così chiacchierato? Perché si parla di Star Wars e ci hanno puntato la luce addosso e scrutinato per bene. Ma sono considerate spesso e non sono niente di inusuale.”

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Rogue One A Star Wars Story:  Darth Vader nel nuovo trailer ufficiale

Diretto da Gareth Edwards su una sceneggiatura di Gary Whitta e Chris Weitz, Rogue One a Star Wars Story è un film prequel ambientato negli anni tra La Vendetta dei Sithe Una Nuova Speranza. L’uscita in Italia è prevista per il 14 dicembre 2016. Nel cast del film Felicity JonesMads Mikkelsen, Rizz AhmedDiego LunaForest Whitaker, Jiang Wen e Ben Mendelsohn. 

Rogue One A Star Wars StoryIl film sarà certamente ambientato durante a “Dark Time” dell’Impero, Tra gli episodi III e IV e sarò il più oscuro e grintoso film dell’universo di Star Wars. Sembra che il film sarà un war movie vecchia maniera. Nella storia tutti i Jedi vivono in clandestinità e probabilmente saranno sullo sfondo della storia principale. Ci saranno inoltre un sacco di nuove forme di vita aliena. Saranno introdotti nuovi personaggi droidi e Alieni. At-at, X-Wings, Ala-Y, A-Sts saranno presenti nella storia. Ci sarà molta azione nella Jungla. Sembra un nuovo droide sarà parte della banda di ribelli che tentano di rubare i piani della Morte Nera. Felicity Jones sarà un soldato ribelle pronta per la battaglia.

Fonte

Tom Hanks, storia di un brav’uomo alla corte di Hollywood

Tom Hanks, storia di un brav’uomo alla corte di Hollywood

Chi azzarda paragonarlo a un moderno James Stewart non ha forse tutti i torti: con un curriculum costellato di interpretazioni in cui si impone all’uomo comune di fare appello a tutto il suo coraggio per diventare un eroe invocato a gran voce da circostanze avverse, Tom Hanks è uno di quei attori che tutti potremmo riconoscere in mezzo alla folla e col quale ci fermeremmo a conversare volentieri, rassicurati dalla familiarità del suo volto e da quegli occhi gentili che hanno illuminato tanti personaggi rimasti per sempre nella storia del cinema più vicina al cuore del grande pubblico.

Thomas Jeffrey Hanks nasce a Concord in California, il 9 luglio 1956, figlio di un cuoco itinerante(lontano discendente di Abraham Lincoln in persona) e di un’infermiera: i genitori divorziano quando il bambino ha appena 4 anni, ma dopo lo scossone iniziale gli equilibri della famiglia si riassestano e il giovanissimo Tom vive un’infanzia serena, a dispetto dei nuovi matrimoni dei genitori e dei continui spostamenti che lo costringono a cambiare diverse scuole e abitazioni per seguire il padre in giro per States.

Dopo il diploma si iscrive alla California State University di Sacramento, ma abbandona presto gli Studi per dedicarsi interamente al teatro, scoperto dopo aver seguito alcuni corsi al college: accettato uno stage a Cleveland Tom decide di dedicarsi interamente alla sua nuova vocazione in Ohio, dove resta per tre anni lavorando spesso dietro le quinte ma avendo anche l’opportunità di misurarsi con Shakespeare sul palcoscenico; arriva nel 1978 il suo primo riconoscimento, il Cleveland Critics Circle Award come miglior attore per il ruolo di Proteo ne I due gentiluomini di Verona.

Nello stesso anno sposa l’attrice Samantha Lewis, conosciuta in scena, con la quale ha due figli oggi entrambi attori, Colin ed Elizabeth: il matrimonio è però destinato a naufragare e i due divorziano nel 1985.

Giunto a New York continua a recitare Shakespeare e si fa conoscere a Broadway, iniziando a collezionare le prime apparizioni in produzioni cinematografiche e televisive che lo riporteranno presto in California: nel 1980 arriva l’horror a basso budget He Knows You’re Alone, a cui seguono piccole parti nella famosa serie tv Love Boat e nella sitcom Henry e Kip, di cui è coprotagonista.

Ad essere decisiva si rivela però la piccola partecipazione a Happy Days che gli permette di conoscere Ron Howard, al lavoro sul suo nuovo film Splash – una Sirena a Manhattan(1984): sarà proprio Howard, oggi regista affermato e di fama mondiale, a dargli per la prima volta la visibilità che merita nel ruolo di Allen, tenero principe squattrinato che si innamora della Sirena Daryl Hannah.

Nuove proposte non si fanno attendere e Tom Hanks recita in diverse pellicole (Un ponte di guai, Casa, dolce casa?, La retata, Dirsi addio) finché nel 1988 il suo nome non viene notato dall’Academy, pronta a regalargli la sua prima nomination all’Oscar come miglior attore protagonista: diretto da Penny MarshallBig è storia di un bambino ansioso di crescere che riesce a diventare grande all’improvviso, grazie a un magico indovino meccanico scoperto per caso al Luna park; un motivo ormai caro al cinema ma che all’epoca non poté non conquistare grazie alla genuina performance di Tom Hanks, bambino troppo cresciuto con cui avremmo passato tutti i nostri pomeriggi a giocare saltando sui tasti di una pianola gigante nel nostro negozio di giocattoli preferito.

Seguono altre commedie minori (Turner e il casinaro, Joe contro il Vulcano) che però non riescono a far decollare la sua stella, fino al fiasco de Il falò delle vanità, diretto da Brian De Palma.

Il matrimonio con Rita Wilson, ancora oggi Signora Hanks, è una coincidenza fortunata in un nuovo momento propizio per la sua ascesa: nel 1992 torna a essere diretto da Penny Marshall in Ragazze Vincenti, indimenticabile pellicola sportiva tutta al femminile dove interpreta l’allenatore di una squadra di Baseball Femminile, impellente necessità in una lega sportiva che ha visto tutti i suoi atleti migliori partire per il fronte in piena Seconda Guerra Mondiale; segue il romantico Insonnia d’amore di Nora Ephron, dove interpreta un vedovo con un figlio deciso a restituire la felicità al padre facendo un commovente appello radiofonico, raccolto da una malinconica Meg Ryan.

Inferno recensione del film di Ron Howard con Tom Hanks

Il balzo del leone arriva però nel 1994, quando la sua interpretazione del ruolo di Andrew Beckett, avvocato omosessuale licenziato perchè malato di Aids dal suo stesso studio legale, gli fa vincere l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e L’Oscar come miglior attore protagonista in Philadelphia di Jonathan Demme: una passione per la vita piegata ma mai spezzata, segnata da un grande amore per la professione legale e per l’Opera (il suo monologo in lacrime sulle note di Maria Callas di fronte a un pietrificato Denzel Washington è da brivido), rendono la sua una prova in grado di fare scuola per ogni film del genere.

Senza darci il tempo di riprenderci dall’intensità di Philadelphia, Tom Hanks riesce nell’impresa vantata fino a quel momento dal grande Spencer Tracy di vincere la statuetta per il secondo anno consecutivo: difficile trovare qualcuno che non abbia corso insieme a Forrest Gump, il commovente e delicato antieroe portato sullo schermo da Robert Zemeckis che ci invitava a guardare la vita con la dolcezza e la curiosità di chi scarta per la prima volta una scatola di cioccolatini.

All’incredibile Exploit di Forrest Gump seguirà una nuova collaborazione con Ron Howard per lo splendido Apollo 13, storia vera di tre astronauti impegnati in una tesissima lotta per fare ritorno a casa dopo il fallimento della loro missione lunare negli anni 60′, e il primo film della trilogia di Toy’s Story firmato dalla Pixar, all’epoca assolutamente avveniristico del suo uso radicale dell’animazione computerizzata, dove dà voce al cowboy Woody; nel frattempo, passa anche dietro la macchina da presa per dirigere l’interessante commedia Music Graffiti, dove si ritaglia un piccolo ruolo.

Il 1998 è un anno fondamentale, segnato dalla commedia C’è posta per te, dove ritrova Meg Ryan e Nora Ephron per raccontare di come l’amore sia ansioso di rispondere alle esigenze delle all’epoca ancora neonate tecnologie online, ma soprattutto da Salvate il Soldato Ryan di Steven Spielberg, straziante dramma bellico fortemente americano che vede Tom Hanks avanzare e sopravvivere alla devastante macellazione del D-Day (in una delle migliori scene di battaglia della storia del cinema), per poi condurlo coi suoi uomini in un’improbabile missione di ricerca per riportare a casa il Soldato disperso James Ryan: l’esperienza bellica lo affascinerà profondamente, al punto da spingerlo a produrre la famosa serie tv Band of Brothers, di cui dirigerà un episodio, e The Pacific, rispettivamente ambientate sul fronte francese e del Pacifico: nel 1999 continua a collezionare consensi con Il Miglio Verde, diretto da Frank Darabont e tratto da Stephen King, in cui interpreta una Guardia Carceraria del Braccio della Morte combattuta dall’indole gentile e dai misteriosi poteri di uno dei condannati, interpretato dal compianto Michael Clarke Duncan.

SAVING MR. BANKS - TRAILER NO. 1 -- Pictured: Tom Hanks(Screengrab)Gli anni 2000 sono inarrestabili: si comincia con Cast Away di Zemeckis, dove per permettergli di interpretare un novello Robinson Crusoe il regista sceglie di spezzare la lavorazione del film in due tronconi, così da consentire all’attore di perdere il peso necessario per rendere al meglio il deperimento del personaggio; nel 2002 è la volta di Era di Mio Padre di Sam Mendes, dove per la prima volta si misura con un ruolo più oscuro e ambiguo del solito, nel ritratto di un gangster silenzioso costretto a fuggire col figlio dodicenne nell’America del 1931.

Torna a lavorare per Spielberg nel frizzante Prova a Prendermi, dove è un agente dell’Fbi deciso a catturare ad ogni costo il celebre truffare Frank Abbagnale Jr interpretato da Leonardo Di Caprio, e The Terminal, insolita ma gradevolissima commedia che lo vede bloccato all’aeroporto JFK di New York a causa di un colpo di Stato nel suo immaginario paese di provenienza; ha anche l’opportunità di lavorare coi Fratelli Coen nel remake di LadyKillers, ma il film non ottiene particolari consensi.

Nel 2006 Ron Howard affida a lui il ruolo del Professor Robert Langdon, principale protagonista dei best seller di grande successo firmati da Dan Brown, per la trasposizione del discusso romanzo Il Codice da Vinci: il film ha un successo planetario e qualche anno dopo seguiranno gli adattamenti di Angeli e Demoni(2009) e Inferno, in uscita prossimamente nelle sale.

Nel 2007 fa coppia con Julia Roberts ne La Guerra di Charlie Wilson, sottovalutato ultimo lavoro del regista de Il Laureato Mike Nichols: i due si ritrovano nel 2011 per L’Amore all’Improvviso- Larry Crowne, seconda prova dell’attore come regista di un lungometraggio che però viene massacrata da pubblico e critica; nello stesso, arriva il ruolo piccolo ma importante di un Falling Man nell’attentato delle Torri Gemelle in Molto Forte, Incredibilmente Vicino di Stephen Daldry.

Sully: trailer IMAX del film di Clint Eastwood con Tom Hanks

Nel 2012 l’impegno di trasformismo che gli viene chiesto dal fantascientifico Cloud Atlas, diretto da Lana e Lilly Wachowski e da Tom Tykwer e tratto da un romanzo di David Mitchell è non indifferente: Hanks attraversa lo spazio e il tempo recitando in ruoli diversissimi e alternando repentinamente il comico al drammatico, in una notevole performance globale che è difficile racchiudere entro confini ben definiti; nel 2013 arriva una nuova nomination all’Oscar grazie a Capitan Philips- attacco in mare aperto di Paul Greengrass, che vede Tom nei panni del comandante di una nave mercantile statunitense assaltata da un gruppo di Pirati Somali; nello stesso anno, interpreta con aria sorniona e impeccabile sorriso imprenditoriale niente di meno che Walt Disney in persona in Saving Mr Banks, toccante dietro le quinte della lavorazione di Mary Poppins diretto da John Lee Hancock.

Nel 2015, una nuova performance gli fa guadagnare un’altra nomination come miglior attore: diretto dal migliore Steven Spielberg, Il ponte delle spie vede Tom Hanks interpretare l’avvocato  James Donovan, rispettabile cittadino americano e ottimo avvocato, chiamato suo malgrado piena Guerra Fredda a difendere una spia russa e a diventare in seguito il mediatore di un delicato scambio di ostaggi a Berlino est: un finissimo film che trova gran parte del suo fascino proprio nella dialettica e nello sguardo del personaggio di Tom, padre di famiglia devoto e difensore di uno stato di diritto sacro e inviolabile che non dovrebbe mai accettare di sottomettersi alla caccia alle streghe, impegnato in un affascinante confronto attoriale con l’eccellente Premio Oscar Mark Rylance.

Inferno si prepara in questi giorni ad invadere le sale, ma l’attesa è tutta per Sully di Clint Eastwood, in uscita a dicembre nelle sale italiane, storia vera del pilota di linea che nel 2009 riuscì a fare un atterraggio d’emergenza planando sul fiume Hudson portando in salvo tutti i passeggeri: un altro piccolo grande uomo messo alla prova da una situazione straordinaria e pronto ad affrontarla senza tirarsi indietro, come facciamo tutti nella vita di tutti i giorni, dinanzi a quegli ostacoli grandi e piccoli che ci mettono alla prova e che proviamo a risolvere, aggrappandoci alle cose che rendono preziosa la nostra quotidianità e che all’occorrenza sanno darci la forza di essere invincibili.

Justice League: ecco Amber Heard nei panni di Mera – foto

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Justice League: ecco Amber Heard nei panni di Mera – foto

Ecco la prima immagine ufficiale di Amber Heard nei panni di Mera, consorte di Aquaman, che esordirà in Justice League  in quello che immaginiamo sarà un piccolo ruolo, ma che troverà sicuramente spazio nel film solo sul Sovrano di Atlantide diretto da James Wan.

Di seguito l’immagine. Che ve ne pare?

mera

Tutte le news sul mondo dei film della DC COMICS nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.

Sinossi: Alimentato dalla sua fede verso l’umanità, restaurata e ispirata dall’atto altruistico di Superman, Bruce Wayne chiede l’aiuto all’alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavoreranno velocemente per trovare e reclutare una squadra di metaumani per controbattere questa grande minaccia che li attende. Ma nonostante la formazione di una squadra di eroi senza precedenti composta da Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash potrebbe già essere troppo tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

 Ecco il primo trailer di Justice League dal Comic Con

Justice League sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Fonte: CS

Harry Potter in concerto: prima assoluta italiana

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Harry Potter in concerto: prima assoluta italiana

L’Orchestra Italiana del Cinema (O.I.C.) è lieta di annunciare in prima assoluta italiana Harry Potter in concerto, il Cine-Concerto Harry Potter e la Pietra Filosofale che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2016 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.  

L’evento, presentato da Marco Patrignani e Forum Music Village, con il sostegno di MIBACT e il patrocinio di British Embassy Rome, fa parte della Harry Potter Film Concert Series, un tour mondiale di Cine-concerti lanciato da CineConcerts e Warner Bros. Consumer Products a partire dallo scorso giugno e che ha già fatto registrare il sold-out all’Hollywood Bowl e in tutti i più importanti teatri in cui è stato annunciato. 

Harry Potter in concerto

Harry Potter in concerto – La formazione di oltre 80 musicisti, diretta da Justin Freer, eseguirà dal vivo la straordinaria colonna sonora del premio Oscar John Williams, in sincrono con le immagini, i dialoghi e gli effetti speciali dell’intero film proiettato su un grande schermo in alta definizione

I biglietti di Harry Potter in concerto saranno in vendita a partire dal 10 ottobre in tutti i punti vendita Ticketone, online sul sito www.ticketone.it e presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.

Qualcosa di Nuovo: il film di Cristina Comencini con Paola Cortellesi

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Debutterà al cinema il 13 Ottobre Qualcosa di Nuovo, il nuovo di Cristina Comencini con protagoniste Paola Cortellesi e  Micaela Ramazzotti.

Nel cast di Qualcosa di Nuovo anche Eduwardo Valdarnini e con la partecipazione di Eleonora Danco.  Qualcosa di Nuovo è una produzione Cattleya con Rai Cinema e sarà distribuito da 01 Distribution.  Di seguito tutte le clip del film: 

MARIA E LUCIA

PAOLA CORTELLESI:

“MA QUI ANDIAMO IN GALERA?!”

Il trailer ufficiale:

La trama ufficiale di Qualcosa di Nuovo – Lucia e Maria si conoscono da sempre. Due amiche che più diverse non si può.  Lucia ha chiuso col genere maschile, Maria invece non riesce proprio a farne a meno. Una sera nel suo letto capita (finalmente!) l’Uomo perfetto. Bello, sensibile, appassionato, maturo. Il mattino però porta con sé incredibili sorprese e tra equivoci, grandi bugie e piccoli abbandoni Lucia e Maria si prenderanno una bella vacanza da se stesse.  Forse quel ragazzo incontrato per caso è davvero l’Uomo che tutte cercano perché con le sue semplici teorie riesce a fare la vera radiografia delle loro vite, a buttare all’aria abitudini e falsi miti e a rivoluzionare ogni desiderio e ogni certezza.

I Babysitter: la nuova commedia con Francesco Mandelli

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I Babysitter: la nuova commedia con Francesco Mandelli

I Babysitter la nuova commedia prodotta da Colorado Film, diretta da Giovanni Bognetti e distribuita da Medusa, eccezionalmente sarà nelle sale solo per la giornata di mercoledì 12 ottobre per aderire a Cinema2Day: l’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Mercoledì 12 ottobre, all’Uci Cinema Bicocca (Viale Sarca, 336) il pubblico avrà la possibilità di vedereI Babysitter a soli due euro alla presenza del cast: Diego Abatantuono, Francesco Mandelli, Andrea Pisani, Simona Tabasco, Francesca Cavallin, Luca Peracino e Francesco Facchinetti.

Trama: Andrea, un trentenne introverso e insicuro, sogna di diventare un importante procuratore sportivo. Intanto lavora come impiegato di ultimo livello nello studio del celebre agente dei campioni, Gianni Porini. L’occasione della sua vita si presenta il giorno in cui Porini deve ricevere un prestigioso premio al Gran Galà dello Sport e con sua moglie si ritrova all’improvviso ad aver bisogno di una babysitter che possa badare al figlio.

I Babysitter: la nuova commedia con Francesco Mandelli

Porini, nella fretta, chiede ad Andrea di occuparsi del capricciosissimo Remo. Andrea accetta, pensando si tratti di un’ottima occasione per farsi benvolere e ottenere l’avanzamento di carriera tanto desiderato. Proprio quel giorno, però, è anche il suo compleanno e da anni i suoi amici Aldo e Mario, uno più incosciente dell’altro, lo festeggiano con un party scatenato e, soprattutto, filmando con una telecamera amatoriale ogni momento della serata.

I BabysitterE così accade anche la sera in cui Andrea dovrebbe badare al piccolo Remo. La villa dei Porini diventa così l’assurda location di una festa fuori controllo.

Il mattino dopo la polizia contatta il celebre agente: la villa è devastata, e del piccolo Remo e di Andrea non c’è traccia. I coniugi Porini tornano a casa dove gli inquirenti hanno trovato, tra le macerie del party, la telecamera… Cosa vedranno in quelle immagini?

I Babysitter

Piuma: una nuova clip della commedia di Roan Johnson

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Piuma: una nuova clip della commedia di Roan Johnson

Arriverà al cinema dal 20 ottobre prossimo Piuma, la nuova commedia diretta da Roan Johnson e presentata alla Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, dove lo abbiamo visto e recensito (la nostra recensione). Ebbene oggi Lucky Red ha rivelato una nuova clip inedita del film.

I protagonisti di Piuma sono Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon, Sergio Pierattini, Francesco Colella, Brando Pacitto, Francesca Turrini, Bruno Squeglia, Francesca Antonelli, Maria Clara Alonso, Massimo Reale.

Durante la Mostra al cast di Piuma è stato assegnato il Premio Speciale, assegnato dai Giornalisti Cinematografici SNGCI nell’ambito dei Premi Pasinetti 2016, con la seguente motivazione: “Un mix di talento giovane e di esperienza professionale che rinfresca la commedia italiana con un nuovo lessico familiare”. Al regista Roan Johnson è stato assegnato il Premio “Civitas Vitae – Rendere la longevità risorsa di coesione sociale”.

Piuma: nuovo trailer del film di Roan Johnson

La trama del film. Quando arrivano le difficoltà il Samurai se ne rallegra. Forse è perché è scemo, direbbe Cate. No, risponderebbe Ferro: è che quando l’acqua sale, la barca fa altrettanto.  E per Ferro e Cate saranno i nove mesi più burrascosi delle loro vite, anche se loro non hanno ancora capito la tempesta che sta arrivando: alla bambina ci penseranno quando nasce. E poi comunque devono preparare la maturità insieme al Patema e agli altri amici, il viaggio in Spagna e Marocco, vogliono pensare all’estate più lunga della loro vita, alla casa dove stare insieme, ai loro sogni di  diciottenni.

PiumaE a non essere pronti non sono solo Ferro e Cate ma anche i loro genitori: quelli di Ferro, che prima li aiutano e poi vanno in crisi sfiorando il divorzio; quelli di Cate, più assenti e in difficoltà di lei. Tutti alle prese, loro malgrado, con un nipote e una responsabilità in arrivo con quindici anni di anticipo.

Insomma, di solito ci si mette trenta o quarant’anni per essere pronti a diventare genitori, Ferro e Cate hanno solo nove mesi. E purtroppo un figlio non ti aspetta. Tu puoi essere pronto o meno ma lui arriverà. Ma se rimani leggero come una piuma e con il cuore dalla parte giusta, allora forse ce la puoi fare.

Doctor Strange: tanta azione nel primo trailer internazionale

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Doctor Strange: tanta azione nel primo trailer internazionale

Tanta azione nel primo trailer internazionale di Doctor Strange con Benedict Cumberbatch. Il film sarà nelle sale italiane a partire dal prossimo 26 ottobre.

https://www.youtube.com/watch?v=-kgbqnohaoY

Benedict Cumberbatch: 15 curiosità sull’attore di Doctor Strange

L’uscita di Doctor Strange è prevista per il 4 novembre 2016. Dirige Scott Derrickson da una sceneggiatura di Jon Aibel e Glenn Berger, rimaneggiata da Jon Spaihts. Nel cast del film al fianco del protagonista Benedict Cumberbatch sono stati confermati Tilda SwintonRachel McAdams Chiwetel Ejiofor.

Doctor StrangeDai Marvel Studios arriva la storia del neurochirurgo di fama mondiale, il Dottor Stephen Strange, che viene derubato dell’uso delle sue preziose mani a seguito di un terribile incidente d’auto. Quando la medicina tradizionale lo tradisce, Strange decide di rivolgere le sue speranze di guarigione altrove, verso un mistico ordine noto come Kamar-Taj. Qui scoprirà che non si tratta solo di un centro di guarigione, ma anche di un avanposto che combatte delle forze oscure e sconosciute che vogliono distruggere la nostra realtà. Strange dovrà quindi scegliere, armato di un nuovo potere e nuove capacità, se tornare alla sua vita di successi e agi o se lasciarsi tutto alle spalle e ergersi contro il male.

Produttore del film, Kevin Feige, con Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Alan Fine, Stan Lee e Stephen Broussard come produttori esecutivi.

Fonte: ComicBook

Wonder Woman: Lynda Carter sulla possibilità di apparire nel film

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In una recente intervista con Variety, l’originale Wonder Woman nell’omonima serie tv, ossia Lynda Carter, ha parlato di Gal Gadot e dell’importanza dei ruoli femminili al cinema.

A proposito dell’importanza sociale del personaggio e del perché sia ancora così rilevante dopo 75 anni, la Carter ha dichiarato: “Stiamo ancora combattendo le battaglie di un tempo. Abbiamo ancora bisogno di più ruoli femminili al cinema che fungano da modello. Ma Wonder Woman è molto di più di un semplice personaggio dei fumetti. Combatte per la verità e per la giustizia e per quella parte nascosta che esiste in tutte le donne e in tutte le ragazze. C’è una moralità e una bontà d’animo in quel personaggio che in realtà tutte le donne possiedono.”

Quando è stato chiesto all’attrice se ha dato dei consigli a Gal Gadot per meglio entrare nei panni della supereroina, la Carter ha esitato, affermando che se lo avesse fatto, la cosa sarebbe risultata ai suoi occhi alquanto “presuntuosa”.

Sulla possibilità di un cameo nel film, invece, ha spiegato: “Ho incontrato Patty Jenkins e abbiamo cercato di capire se potevamo fare qualcosa, ma alla fine non ha funzionato. Il momento era sbagliato, io stavo facendo altre cose e non potevo trovarmi nei luoghi in cui hanno girato.”

wonder-woman

Wonder Woman: per Gal Gadot è giusto che sia queer

Gal Gadot ha fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill.

Trama: “Prima di diventare l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri andando incontro al suo vero destino”. 

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film è diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonista Gal Gadot affiancata da Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui. Il film arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Fonte: ScreenRant

Predator di Shane Black: rivelato il titolo di lavorazione

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Predator di Shane Black: rivelato il titolo di lavorazione

È grazie a Comic Book che apprendiamo il titolo di lavorazione del nuovo film del franchise di The Predator che sarà diretto da Shane Black, già regista del film di successo Iron Man 3 e del più recente The Nice Guys.

Stando a quanto riportato dalla fonte, il titolo di lavorazione scelto è l’enigmatico Ollie: enigmatico perché al momento non sappiamo in che termini questo titolo possa collegarsi alla trama, alle location o ai personaggi del film.

Sempre a proposito del film, questa mattina vi abbiamo riportato la notizia che Benicio Del Toro non è più in trattative per recitare nella pellicola. Al suo posto ci sarà Boyd Holbrook, attore statunitense noto per la serie tv Narcos che prossimamente vedremo nei panni del villain principale in Logan, ultimo film in cui Hugh Jackman vestirà i panni di Wolverine.

Al momento non sappiamo ancora quando inizieranno le riprese.

predator

Predator: Benicio Del Toro abbandona il progetto, ecco chi lo sostituirà

The Predator scritto da Frank Dekker e Shane Black e da quest’ultimo diretto, uscirà al cinema il 2 marzo 2018. A produrre la pellicola Matt Reilly, che supervisionerà per la Fox. Inoltre il film sarà collegato ai primi tre capitoli ma non avrà alcun legame ad Alien vs Predator.

Il primo film della saga uscito nel 1987, raccontava le vicende di un alieno (appartenente alla razza yautja) giunto sulla Terra per andare a caccia di esseri umani. Il primo sequel uscì nel 1990, mentre il secondo nel 2010.

L’inserimento di un teschio di Xenomorfo nel finale di Predator 2 creò le premesse per la produzione di uno crossover con la serie Alien. Alien vs Predator è stato realizzato nel 2004 ad opera di Paul W.S. Anderson, seguito da un altro film nel 2007 su regia dei fratelli Strause.

Fonte: ScreenRant

Jurassic World 2: gli abusi sugli animali al centro del sequel

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Jurassic World 2: gli abusi sugli animali al centro del sequel

Sappiamo ormai da diverso tempo che Jurassic World 2 sarà diretto da J.A. Bayona (The Impossible, A Monster Calls). Ciononostante, il regista del primo film Colin Trevorrow figurerà in qualità di co-sceneggiatore.

In una recente intervista con il Time, Trevorrow ha parlato dell’attesissimo seguito, rivelando che nel film verranno affrontante una serie di tematiche decisamente importanti. Queste le sue parole:

“I dinosauri serviranno come parabola per parlare del modo in cui gli animali vengono trattati oggi: gli abusi, la sperimentazioni medica, gli animali domestici, tenere animali selvaggi negli zoo come fossero prigionieri, l’uso che i militari hanno fatto di loro, gli animali come armi da combattimento. La seconda parte sarà davvero un film diverso dove si esploreranno nuovi territori. Per tutte questi ragioni, era chiaro che la pellicola doveva essere diretta da Bayona, in modo da poter crescere attraverso la sua personale visione.”

Jurassic World 2, anticipazioni: suspance e animatronix nel sequel

Jurassic World 2 uscirà al cinema il 22 giugno 2018Chris Pratt Bryce Dallas Howard torneranno nei panni dei protagonisti. Alla regia ci sarà Juan Antonio Bayona (The Impossible, A Monster Calls).

Jurassic World 2 si baserà su una sceneggiatura di Derek Connolly e Colin Trevorrow. A produrre la pellicola saranno Belén Atienza, Patrick Crowley e Frank Marshall. Produttori esecutivi invece saranno Steven Spielberg, Colin Trevorrow e Thomas Tull. 

Jurassic World 2

Fonte: ScreenRant

Blade, Kevin Feige sul futuro del franchise: “Non c’è nulla di imminente”

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C’è decisamente confusione in merito al futuro del franchise di Blade, soprattutto dopo il recente rumor che vorrebbe la Marvel al lavoro su un misterioso progetto per rilanciare la saga.

Ad accendere gli animi era stata Kate Beckinsale durante un Q&A al New York Comic Con in occasione della presentazione di Underworld Blood Wars. Nel corso dell’evento, infatti, i fan avevano chiesto all’attrice se fosse interessata a far incrociare la sua vampira Selene con il vampiro protagonista di Blade, e la stessa aveva risposto che al momento la Marvel sta lavorando sul personaggio e sul franchise.

Blade: la Marvel sta lavorando a un misterioso progetto?

A fare ordine adesso ci ha pensato Kevin Feige. In una recente intervista con The Playlist, infatti, il produttore dei Marvel Studios ha chiarito in merito allo stato del franchise con protagonista Wesley Snipes, spiegando quando segue:

“Me lo hanno già chiesto parecchio tempo fa, e se non ricordo male la mia risposta all’epoca fu: “No, non ci stiamo lavorando al momento. Ma faremo qualcosa con Blade prima o poi”. Ad oggi la risposta è ancora la stessa. Pensiamo ancora che sia un personaggio grandioso. Inoltre, è davvero divertente. Doctor Strange aprirà la strada ad un nuovo lato del nostro Universo e forse ci sarà la possibilità di introdurlo, ma tra i film, le serie Netflix e quelle ABC, bisogna valutare qual è la strada migliore. Vedremo… per adesso non c’è ancora nulla di imminente, almeno che io sappia.”

Blade

Fonte: ScreenRant

Harry Potter e la Pietra Filosofale in concerto a dicembre a Roma

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L’Orchestra Italiana del Cinema (O.I.C.) è lieta di annunciare in prima assoluta italiana il Cine-Concerto Harry Potter e la Pietra Filosofale che si terrà nei giorni 2, 3 e 4 dicembre 2016 presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.

Harry Potter: l’intera saga in IMAX per celebrare l’uscita di Animali Fantastici

L’evento, presentato da Marco Patrignani e Forum Music Village, con il sostegno di MIBACT e il patrocinio di British Embassy Rome, fa parte della Harry Potter Film Concert Series, un tour mondiale di Cine-concerti lanciato da CineConcerts e Warner Bros. Consumer Products a partire dallo scorso giugno e che ha già fatto registrare il sold-out all’Hollywood Bowl e in tutti i più importanti teatri in cui è stato annunciato.

La formazione di oltre 80 musicisti, diretta da Justin Freer, eseguirà dal vivo la straordinaria colonna sonora del premio Oscar John Williams, in sincrono con le immagini, i dialoghi e gli effetti speciali dell’intero film proiettato su un grande schermo in alta definizione.

I biglietti saranno in vendita a partire dal 10 ottobre in tutti i punti vendita Ticketone, online sul sito www.ticketone.it e presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.

Bright: anche Lucy Fry nel film al fianco di Will Smith

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Bright: anche Lucy Fry nel film al fianco di Will Smith

Dopo Noomi Rapace, anche Lucy Fry si è unita al cast di Bright, prossimo film con protagonista Will Smith. Con loro anche Joel Egerton.

La Fry interpreterà Tika, una ragazza che enterà sotto la protezione dei due poliziotti, i quali dovranno ovviamente difenderla dai “villain“.

Bright vedrà di nuovo insieme David Ayer e Will Smith

Secondo le prime indiscrezioni, il film sarà a metà tra il fantasy e il poliziesco, poiché ambientato in un mondo dove orchi e fate vivono tra gli esseri umani. Il protagonista del film sarà un orco poliziotto. Secondo la fonte, la Warner Bros. sarebbe in prima film per acquistare i diritti di distribuzione della pellicola.

Ricordiamo che Bright vedrà riuniti Will Smith e David Ayer dopo Suicide Squad, in arrivo nei nostri cinema ad agosto.

Abbiamo visto Lucy Fry nella mini-serie 22.11.63 e nel film The Darkness, al fianco di Kevin Bacon e Radha Mitchell.

X-Men: Kelsey Grammer vuole tornare nei panni di Bestia

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X-Men: Kelsey Grammer vuole tornare nei panni di Bestia

È risaputo ormai come X-Men Conflitto Finale sia universalmente riconosciuto come il capitolo più brutto della trilogia originale dedicata ai mutanti della Marvel. I numerosi problemi legati alla produzione – Bryan Singer abbandonò la regia per dedicarsi a Superman Returns, per poi essere sostituito inizialmente da Matthew Vaughn e definitivamente in seguito da Brett Ratner – hanno contribuito ad affossare le sorti del film.

C’è però chi non la pensa così, ed è Kelsey Grammer, l’attore statunitense che ha interpretato Bestia proprio in Conflitto Finale (sostituito poi da Nicholas Hoult nella trilogia prequel).

X-Men: Bryan Singer rimpiange di non aver diretto Conflitto Finale

In una recente intervista con ComicBook, infatti, Grammer ha spiegato di aver amato a tal punto l’esperienza di X-Men da essere disposto a tornare nei panni di Bestia senza battere ciglio. Queste le sue parole:

“Mi piacerebbe tantissimo tornare nei panni di Bestia. Era un ribelle, credo che non sia stato usato nel modo giusto. Credo che avrebbero dovuto fare assolutamente un altro film con Bestia, utilizzando la mia Bestia e chiamando me ad interpretarlo.”

Ricordiamo che Grammer è apparso per l’ultima volta nei panni del personaggio in un cameo in X-Men Giorni di un Futuro Passato. Cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Avete preferito la sua Bestia o quella di Nicholas Hoult?

x-men

Fonte: ScreenRant

Kong Skull Island: ecco il mostro nella mappa dell’isola

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Kong Skull Island: ecco il mostro nella mappa dell’isola

Legendary e Warner Bros. Pictures hanno diffuso un poster di Kong Skull Island che raffigura l’isola del titolo. Il poster/mappa ha però una particolarità: posto sotto la luce, mostra qualcosa di importante, per chi sa dove guardare!

Di seguito la versione classica del poster e quella che mostra… il mostro:

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Kong Skull Island: il trailer ufficiale dal Comic-Con

Kong Skull Island, che uscirà nel 2017, include nel cast Tom Hiddleston, Brie Larson, Samuel L. Jackson, John Goodman, Tian Jing, Corey Hawkins, Jason Mitchell, John Ortiz, Shea Whigham e Toby Kebbell. Diretto da Jordan Vogt-Roberts, il film è scritto da Max Borenstein, John Gatins, Dan Gilroy e Derek Connolly.Kong Skull Island

Godzilla vs Kong è previsto per il momento per il 29 maggio 2020 negli USA, mentre Godzilla 2 dovrebbe arrivare l’anno prima, il 22 marzo 2019.

Fonte: CS

Clint Eastwood racconterà il rapimento di Jessica Buchanan?

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Clint Eastwood racconterà il rapimento di Jessica Buchanan?

Mentre si attende con una certa trepidazione il suo nuovo lavoro, Sully, arriva la notizia di un nuovo progetto che potrebbe vedere l’instancabile Clint Eastwood tornare molto presto dietro la macchina da presa. E anche questa volta si tratterà di raccontare una storia vera.

Il regista di Million Dollar Baby e American Sniper, infatti, sembra essere intenzionato a portare sul grande schermo la vicenda di Jessica Buchanan, basandosi sull’autobiografia della donna dal titolo Impossible Odds. Per farlo, Eastwood dovrebbe tornare a collaborare con lo sceneggiatore Brian Helgeland, già autore dello script di Mystic River.

Jessica Buchanan è stata, insieme a Poul Hagen Thisted, ostaggio dell’operazione militare dei Navy SEALs nota come Operazione Octave Fusion. I due vennero catturati da un gruppo di nove miliziani somali e condotti in un accampamento nel deserto, 12 miglia a nord della città di Adow.

Jessica e Poul lavoravano entrambi come umanitari per il Danish Refugee Council, un progetto umanitario danese, incaricati allo sminamento delle mine antiuomo e di insegnare ai bambini somali come evitare le mine.

I diritti di sfruttamento del romanzo sono stati acquistati dalla Warner Bros.

 

Clint Eastwood racconterà la storia del rapimento di Jessica Buchanan

In attesa si sapere se Clint Eastwood si imbarcherà ufficialmente nel progetto, ricordiamo che il suo prossimo film, Sully, uscirà nelle sale il 1 dicembre 2016 e sarà presentato in anteprima alla prossima edizione del Torino Film Festival.

La pellicola racconterà l’impresa del capitano Sully Sullenberger che il 15 gennaio 2009 fece ammarare il suo aereo nell’Hudson, salvando la vita a tutti i passeggeri. L’evento trasformò il capitano in un eroe e venne soprannominato il Miracolo dell’Hudson, poi però Sully venne sottoposto a delle inchieste che minacciarono di rovinare la sua vita.

Fonte: ScreenRant

Wonder Woman: per Gal Gadot è giusto che sia queer

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Wonder Woman: per Gal Gadot è giusto che sia queer

In una recente intervista con Variety, Gal Gadot ha affrontato una delle questioni decisamente più interessanti legate a Wonder Woman, personaggio che l’attrice ha già interpretato in Batman v Superman e che porterà nuovamente sullo schermo nell’attesissimo standalone firmato dalla regista Patty Jenkins.

Dopo che lo sceneggiatotre del film Greg Rucka aveva rivelato che Diana ha una sessualità fluida, la Gadot ha spiegato che l’argomento è piuttosto “complicato”, anche – o forse soprattutto – a causa delle origini del personaggio. Anche se la questione non viene esplicitamente affrontata nel film, l’attrice ha spiegato che questo aspetto si adatta perfettamente alla caratterizzazione generale della supereroina.

Queste le sue parole: “Non è un tema che viene affrontato nel film. Non è mai stato all’ordine del giorno, ma è un qualcosa di inevitabile quando parli di tutte le donne che abitano l’isola di Themyscira, vissute lì, da sole, per anni e anni. Quindi, quello che ha detto Greg ha senso. Nel film Diana non avrà alcun tipo di esperienza sessuale con altre donne. Ma il punto non è questo. È una donna che ama le persone per quello che sono. Quindi, potrebbe tranquillamente essere bisessuale. Ama le persone non per il sesso, ma per quello che hanno dentro. Per il loro cuore.”

Parlando invece della visione di Patty Jenkins, la Gadot ha aggiunto:

“Per lei era importante raccontare Diana non solo come una dea, ma come una donna qualunque che crede nel bene e nella possibilità di vivere un’esistenza felice. Ciò su cui abbiamo voluto puntare è stato il suo cuore, non solo il suo essere una guerriera. Quando racconti una storia partendo dal cuore, quindi dalle emozioni, è più facile che il pubblico possa relazionarsi con quello che accade, perché credo che tutti vogliano vivere in un mondo di pace e tranquillità.”

Wonder Woman

Wonder Woman: per Gal Gadot è un film sull’amore e sulla giustizia

Gal Gadot ha fatto il suo esordio nei panni di Wonder Woman in Batman v Superman Dawn of Justice di Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill.

Trama: “Prima di diventare l’eroina che tutti conosciamo, Wonder Woman era Diana, principessa delle Amazzoni, addestrata per diventare una guerriera invincibile. Cresciuta in una paradisiaca isola protetta, quando un pilota americano, in seguito a un incidente, approda sulle sue rive e annuncia un grandissimo conflitto che infuria nel mondo esterno, Diana lascia la sua casa, convinta di poter fermare la minaccia. Combattendo insieme all’uomo in una guerra che potrebbe mettere fine a tutte le guerre, Diana scoprirà i suoi straordinari poteri andando incontro al suo vero destino”. 

Il film è prodotto da Charles Roven, Zack Snyder e Deborah Snyder, con Richard Suckle, Stephen Jones, Wesley Coller, Geoff Johns, Connie Nielsen e Rebecca Roven come executive producers.

Vi ricordiamo che il film è diretto da Patty Jenkins e vedrà protagonista Gal Gadot affiancata da Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, David Thewlis, Danny Huston, Elena Anaya, Ewen Bremner e Saïd Taghmaoui. Il film arriverà al cinema il 23 giugno 2017.

Fonte: ScreenRant

Oscar 2017: 85 Paesi candidati al miglior film straniero

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Oscar 2017: 85 Paesi candidati al miglior film straniero

Sono 85 i Paesi che concorrono per entrare nella cinquina di nomi che, agli Oscar 2017, avranno la possibilità di vincire l’ambita statuetta nella categoria del Miglior Film Straniero.

Di seguito l’elenco completo in cui figura, chiaramente, anche il nostro Fuocoammare di Gianfranco Rosi:

Albania, “Chromium,” Bujar Alimani, director;

Algeria, “The Well,” Lotfi Bouchouchi, director;

Argentina, “The Distinguished Citizen,” Mariano Cohn, Gastón Duprat, directors;

Australia, “Tanna,” Bentley Dean, Martin Butler, directors;

Austria, “Stefan Zweig: Farewell to Europe,” Maria Schrader, director;

Bangladesh, “The Unnamed,” Tauquir Ahmed, director;

Belgium, “The Ardennes,” Robin Pront, director;

Bolivia, “Sealed Cargo,” Julia Vargas Weise, director;

Bosnia and Herzegovina, “Death in Sarajevo,” Danis Tanovic, director;

Brazil, “Little Secret,” David Schurmann, director;

Bulgaria, “Losers,” Ivaylo Hristov, director;

Cambodia, “Before the Fall,” Ian White, director;

Canada, “It’s Only the End of the World,” Xavier Dolan, director;

Chile, “Neruda,” Pablo Larraín, director;

China, “Xuan Zang,” Huo Jianqi, director;

Colombia, “Alias Maria,” José Luis Rugeles, director;

Costa Rica, “About Us,” Hernán Jiménez, director;

Croatia, “On the Other Side,” Zrinko Ogresta, director;

Cuba, “The Companion,” Pavel Giroud, director;

Czech Republic, “Lost in Munich,” Petr Zelenka, director;

Denmark, “Land of Mine,” Martin Zandvliet, director;

Dominican Republic, “Sugar Fields,” Fernando Báez, director;

Ecuador, “Such Is Life in the Tropics,” Sebastián Cordero, director;

Egypt, “Clash,” Mohamed Diab, director;

Estonia, “Mother,” Kadri Kõusaar, director;

Finland, “The Happiest Day in the Life of Olli Mäki,” Juho Kuosmanen, director;

France, “Elle,” Paul Verhoeven, director;

Georgia, “House of Others,” Rusudan Glurjidze, director;

Germany, “Toni Erdmann,” Maren Ade, director;

Greece, “Chevalier,” Athina Rachel Tsangari, director;

Hong Kong, “Port of Call,” Philip Yung, director;

Hungary, “Kills on Wheels,” Attila Till, director;

Iceland, “Sparrows,” Rúnar Rúnarsson, director;

India, “Interrogation,” Vetri Maaran, director;

Indonesia, “Letters from Prague,” Angga Dwimas Sasongko, director;

Iran, “The Salesman,” Asghar Farhadi, director;

Iraq, “El Clásico,” Halkawt Mustafa, director;

Israel, “Sand Storm,” Elite Zexer, director;

Italy, “Fire at Sea,” Gianfranco Rosi, director;

Japan, “Nagasaki: Memories of My Son,” Yoji Yamada, director;

Jordan, “3000 Nights,” Mai Masri, director;

Kazakhstan, “Amanat,” Satybaldy Narymbetov, director;

Kosovo, “Home Sweet Home,” Faton Bajraktari, director;

Kyrgyzstan, “A Father’s Will,” Bakyt Mukul, Dastan Zhapar Uulu, directors;

Latvia, “Dawn,” Laila Pakalnina, director;

Lebanon, “Very Big Shot,” Mir-Jean Bou Chaaya, director;

Lithuania, “Seneca’s Day,” Kristijonas Vildziunas, director;

Luxembourg, “Voices from Chernobyl,” Pol Cruchten, director;

Macedonia, “The Liberation of Skopje,” Rade Šerbedžija, Danilo Šerbedžija, directors;

Malaysia, “Beautiful Pain,” Tunku Mona Riza, director;

Mexico, “Desierto,” Jonás Cuarón, director;

Montenegro, “The Black Pin,” Ivan Marinović, director;

Morocco, “A Mile in My Shoes,” Said Khallaf, director;

Nepal, “The Black Hen,” Min Bahadur Bham, director;

Netherlands, “Tonio,” Paula van der Oest, director;

New Zealand, “A Flickering Truth,” Pietra Brettkelly, director;

Norway, “The King’s Choice,” Erik Poppe, director;

Pakistan, “Mah-e-Mir,” Anjum Shahzad, director;

Palestine, “The Idol,” Hany Abu-Assad, director;

Panama, “Salsipuedes,” Ricardo Aguilar Navarro, Manolito Rodríguez, directors;

Peru, “Videophilia (and Other Viral Syndromes),” Juan Daniel F. Molero, director;

Philippines, “Ma’ Rosa,” Brillante Ma Mendoza, director;

Poland, “Afterimage,” Andrzej Wajda, director;

Portugal, “Letters from War,” Ivo M. Ferreira, director;

Romania, “Sieranevada,” Cristi Puiu, director;

Russia, “Paradise,” Andrei Konchalovsky, director;

Saudi Arabia, “Barakah Meets Barakah,” Mahmoud Sabbagh, director;

Serbia, “Train Driver’s Diary,” Milos Radovic, director;

Singapore, “Apprentice,” Boo Junfeng, director;

Slovakia, “Eva Nová,” Marko Skop, director;

Slovenia, “Houston, We Have a Problem!” Žiga Virc, director;

South Africa, “Call Me Thief,” Daryne Joshua, director;

South Korea, “The Age of Shadows,” Kim Jee-woon, director;

Spain, “Julieta,” Pedro Almodóvar, director;

Sweden, “A Man Called Ove,” Hannes Holm, director;

Switzerland, “My Life as a Zucchini,” Claude Barras, director;

Taiwan, “Hang in There, Kids!” Laha Mebow, director;

Thailand, “Karma,” Kanittha Kwunyoo, director;

Turkey, “Cold of Kalandar,” Mustafa Kara, director;

Ukraine, “Ukrainian Sheriffs,” Roman Bondarchuk, director;

United Kingdom, “Under the Shadow,” Babak Anvari, director;

Uruguay, “Breadcrumbs,” Manane Rodríguez, director;

Venezuela, “From Afar,” Lorenzo Vigas, director;

Vietnam, “Yellow Flowers on the Green Grass,” Victor Vu, director;

Yemen, “I Am Nojoom, Age 10 and Divorced,” Khadija Al-Salami, director.

Oscar 2017: 15 attori che potrebbero conquistare la loro prima nomination

Il 24 gennaio conosceremo i cinque titoli che finiranno nella cinquina per il milgior film straniero nell’edizione degli Oscar 2017.

Fonte: CS

X-Men Apocalypse: il trailer onesto

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X-Men Apocalypse: il trailer onesto

Screen Junkies ha diffuso tramite il suo canale Youtube il trailer onesto di X-Men Apocalypse, il film di Bryan Singer con protagonisti – tra gli altri – James McAvoy, Michael Fassbender e Jennifer Lawrence, che ha chiuso la trilogia prequel dedicato agli amatissimi mutanti della Marvel.

Naturalmente il trailer si diverte a giocare soprattutto con la confusissima timeline del franchise. Potete vedere l’esilarante video di seguito:

X-Men Apocalypse: la recensione

Con Bryan Singer alla regia e allo script, in Apocalypse è tornato anche Simon Kinberg a scrivere la sceneggiatura basandosi su una storia di Singer, Kinberg, Michael Dougherty e Dan Harris.

X-Men ApocalypseDi seguito la trama: il film sarà ambientato una decina di anni dopo Giorni di un Futuro Passato e rappresenta un passo successivo nella storia. L’aver alterato la storia nel film precedente ha causato delle reazioni imprevedibili e incontrollate, e la nascita di un nuovo e potente nemico. Charles (James McAvoy), Erik/Magneto (Michael Fassbender), Raven/Mistica (Jennifer Lawrence) e Hank/Bestia (Nicholas Hoult) saranno raggiunti da Ciclope, Tempesta e Jean Grey e dagli altri X-Men per combattere contro il formidabile menico, una antica e potente forza, determinata a causare un’apocalisse come mai si è verificato nella storia dell’umanità. Oscar Isaac è stato scelto per interpretare Apocalisse. Al cast si aggiungono anche Sophie Turner (Jean Grey), Tye Sheridan (Ciclope), Alexandra Shipp (Tempesta), Kodi Smit-McPhee (Nightcrawler), Lana Condor (Jubilee), Olivia Munn (Psylocke).

X-Men Apocalypse è arrivato il 18 maggio 2016 nelle sale italiane.

Fonte: ScreenRant

Logan: una misteriosa location nella nuova foto dal film

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Logan: una misteriosa location nella nuova foto dal film

La produzione di Logan continua a stuzzicare la curiosità dei fan pubblicando sull’account Instagram ufficiale del film nuove misteriose immagini. L’ultima in ordine di tempo ritrae una location alquanto suggestiva che presenta la didascalia “fonderia”.

Nell’immagine è presenta una struttura che ha tanto l’aspetto di una torre peziometrica, anche se non sappiamo a quale scopo possa essere stata utilizzata. Sulla stessa sono anche visibili alcune lettere che, almeno apparentemente, sembrerebbero formare le parole ION RO__ES e R.C.V. Un indizio dai fumetti (forse da Morte di Wolverine?) o un semplice nome senza alcun significato nascosto?

Nell’immagine è inoltre presente una limousine, a conferma del fatto che nel film Logan dovrebbe fare lo chauffeur per sbarcare il lunario.

Di seguito potete vedere la foto:

logan

Logan: il teaser poster italiano di Wolverine 3 con Hugh Jackman

Per Hugh Jackman questo ritorno nei panni del mutante con gli artigli di adamantio sarà la sua ottava volta (se si conta anche il cameo di X-Men L’Inizio) nel personaggio. È l’attore che più di tutti rappresenta i mutanti Marvel al cinema, una sorta di Robert Downey Jr per il corrispettivo MCU, e potrebbe essere arrivato alla fine del suo coinvolgimento nel franchise proprio con Logan.

Logan ha un’uscita prevista per il 3 marzo 2017. Alla regia c’è James Mangold (già regista di Wolverine L’Immortale), mentre nel cast ci saranno Hugh Jackman, Boyd Holbrook, Richard E. Grant, Stephen Merchant, Eriq La Salle, Elise Neal e Patrick Stewart.

Fonte: ScreenRant

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