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J.R.R. Tolkien: trovato il regista per il biopic Middle Earth

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J.R.R. Tolkien: trovato il regista per il biopic Middle Earth

The Hollywood Reporter annuncia che James Strong dirigerà Middle Earth, biopic sulla vita di J.R.R. Tolkien, il Professore autore de Il Signore degli Anelli.

Stron, che ha all’attivo la regia di episodi di Doctor Who e Downton Abbey, lavorerà con Bob Shaye e Michael Lynne alla produzione, mente la sceneggiatura sarà scritta da Angus Fletcher.

L’Hollywood Reporter dichiara che la storia del film racconterà i tumultuosi eventi che ispirarono Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.

James Strong dirigerà il biopic su J.R.R. Tolkien

La sceneggiatura di Angus Fletcher sarà basata su oltre sei anni di interviste e ricerche d’archivio. La guerra, l’amore e la vita che forgiarono l’immaginazione di J.R.R. Tolkien saranno il centro di un racconto che  stato epico nella realtà e che potrebbe esserlo anche sul grande schermo.

Che ve ne pare?

J.R.R. Tolkien: Nicholas Hoult in trattative

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J.R.R. Tolkien: Nicholas Hoult in trattative

Nicholas Hoult è in trattative iniziali per interpretare il giovane J.R.R. Tolkien nel biopic in lavorazione alla Fox Searchlight. A darne notizia Deadline.

Dopo l’esordio in tenera età in About a Boy, Nicholas Hoult ha costruito una carriera eterogenea, tra teen movie, film d’autore e cinecomics. Il ruolo che si preannuncia impegnativo potrebbe consacrare definitivamente l’attore.

J.R.R. Tolkien: in lavorazione un nuovo biopic diretto da Dome Karukoski

Diretto da Dome Karukoski, il film biografico Tolkien sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film è stato scritto da David Gleeson e Stephen Beresford e racconterà gli anni della formazione, in cui J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra Mondiale.

A produrre la Chernin Entertainment insieme alla Fox Searchlight.

J.R.R. Tolkien: la battaglia dei due biopic

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J.R.R. TolkienIl sito di Empire si augura che presto possano entrare in produzione altri tre biopic su J.R.R. Tolkien in modo tale da far risuonare alte le urla di guerra per la battaglia tra i cinque biopic, a fare il verso alle cinque armate che tra pochi mesi si scontreranno nell’ultimo capitolo de Lo Hobbit. L’assunto da cui parte il prestigioso giornale è che la Fox Seachlight e il regista Simon West stanno sviluppando contemporaneamnete due progetti che hanno per soggetto la biografia del Professore, papà della Terra di Mezzo.

La Fox sta da tempo cercando di far andare in porto quest’idea, che adesso, con la conclusione della trilogia de Lo Hobbit alle porte, sarebbe di grnade tempismo, d’altro canto West si è giocato la carta ‘amicizia’, avendo deciso di mettere in piazza una storia intitolata Tolkien e Lewis, basandosi sulla leggendaria amicizia tra il Professore e C.S. Lewis, autore de Le Cronache di Narnia. I due scrittori infatti si incentivarono a vicenda per il completamento delle proprie opere, a parte poi finire per ‘separarsi’ quando il secondo si convertì alla religione anglicana. Per chi non lo sapesse, Tolkien era un fervente e convinto cattolico.

Il progetto della Fox Searchlight sarà invece interamente dedicato alla vita e alle opere diJ.R.R. Tolkien e dovrebbe essere pronto per la prossima Pasqua, in modo da ‘sfruttare’ l’evento cristiano e la scia della chiusura della trilogia di Peter Jackson.

Fonte: Empire

J.R.R. Tolkien: in lavorazione un nuovo biopic diretto da Dome Karukoski

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Secondo Deadline , sarà Dome Karukoski a dirigere un nuovo biopic su J.R.R. Tolkien che non è lo stesso progetto annunciato a novembre del 2016 con al timone James Strong dal titolo Middle Earth.

Un nuovo bipic su J.R.R. Tolkien

Il film biografico Tolkien sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film è stato scritto da David Gleeson e Stephen Beresford e racconterà gli anni della formazione, in cui J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra Mondiale. A produrre la Chernin Entertainment insieme alla Fox Searchlight.

J.P. Jeunet dirigerà The Selected Works of T.S. Spivet

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Nei primi mesi del 2012, in Canada, avranno inizio le riprese di The Selected Works of T.S. Spivet, nuovo film

J.K.Simmons: “Rimango fiducioso sul futuro di Jim Gordon nel DCEU”

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Intervistato da Collider in occasione dell’uscita di The Front Runner, il nuovo film di Jason Reitman che lo vede protagonista insieme a Hugh Jackman, J.K.Simmons ha avuto modo di accennare ad un personaggio interpretato recentemente, ovvero il commissario Jim Gordon, che è apparso in Justice League per pochi minuti.

Ma che ne sarà di lui e cosa aspera succeda l’attore? Questa è stata la sua riposta in merito:

Nulla è cambiato dalla fine della produzione. Ci sono delle conversazioni in corso che ovviamente non renderò pubbliche, ma per quanto ne so non c’è alcuna possibilità, almeno nell’immediato futuro, che io ritorni nei panni del commissario Gordon. Tuttavia continuo ad essere ottimista e a rimanere fiducioso sul fatto che potrebbe accadere di nuovo.

The Batman: J.K.Simmons non ha ancora incontrato Matt Reeves

Dopo l’abbandono di Zack Snyder e il possibile allontanamento di Ben Affleck e Henry Cavill dall’universo DC, le sorti dei progetti che avrebbero incluso Gordon sono naufragate. Possibile che il personaggio ritorni in azione in The Batman di Matt Reeves? Non sarebbe un’ipotesi così sbagliata, ma staremo a vedere i prossimi sviluppi.

Continuano invece i lavori sulle produzioni “esterne” al DCEU, ovvero Joker di Todd Phillips sulle origini del clown principe del crimine interpretato da Joaquin Phoenix e Birds of Prey, cinecomic tutto al femminile guidato dalla Harley Quinn di Margot Robbie. Nel 2019 invece arriveranno in sala Aquaman di James Wan e Wonder Woman 1984, atteso sequel con Gal Gadot ancora nei panni di Diana Prince.

Fonte: Collider

J.K. Simmons svela che avrà una piccola parte in Justice League

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J.K. Simmons svela che avrà una piccola parte in Justice League

Ancora una volta J.K. Simmons è tornato ad affrontare un tema delicato, quale la sua partecipazione a Justice League nei panni dell’iconico commissario Jim Gordon. Se recentemente l’attore aveva dichiarato che per la sua interpretazione si ispirerà unicamente al Gordo dei fumetti, ora Simmons ha rivelato quella che sarà l’entità della sua apparizione nella pellicola.

“Le riprese non inizieranno prima di giugno e, nel primo film, la mia sarà una parte piccola, ma sono emozionato di poter interpretare questo personaggio in una serie così iconica […] sono in programma un paio di film, quindi per ora sono focalizzato su questi due […] è un grosso progetto e spero di poter farne parte per 4, 5 o anche più film.”

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast ci sono anche Willem Dafoe e JK Simmons. Sceneggiatore del film è Chris Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la Parte Due, arriverà  14 giu 2019.

Fonte: DC Comics Movie

J.K. Simmons sui piani originali di Jim Gordon nel DCEU e su Batgirl

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Abbiamo incontrato per la prima volta la versione del commissario Jim Gordon di J.K. Simmons in Justice League del 2017. Il DC Extended Universe era in una fase di transizione in quel momento, e quando il Batman di Ben Affleck è stata ufficialmente accandonato, sembrava che anche il Gordon di Simmons fosse stata messo da parte. Lo abbiamo ritrovato in Zack Snyder’s Justice League, ma anche in quel caso il tempo che l’attore premio Oscar ha avuto a disposizione sullo schermo non è stato sufficiente a soddisfare le aspettative dei fan.

Josh Horowitz di Happy Sad Confused ha incontrato Simmons di recente e ha avuto modo di parlare con lui dei piani originali per il personaggio di Jim Gordon. “Quando ho firmato la prima volta per Justice League, l’accordo prevedeva tre film”, ha confermato l’attore. “L’intento era, a quel tempo, che quegli attori avrebbero continuato a interpretare quegli iconici supereroi e ci sarebbe stato qualcosa da fare per me in un altro paio di film. Come spesso accade, ciò non si è concretizzato per un vari motivi.”

Naturalmente, sappiamo che J.K. Simmons non ha ancora finito per il commissario del GCPD, dal momento che riprenderà il ruolo dell’annunciato film dedicato a Batgirl, che arriverà direttamente su HBO Max. “Sono rimasto completamente sbalordito dal fatto che siano tornati da me, di recente, e volevano che fossi di nuovo il commissario Gordon e che fosse un ruolo più significativo questa volta. Non vedo l’ora”, ha spiegato l’attore. “Penso che mi metterò in contatto con Leslie Grace e i registi nei prossimi due giorni, per fare alcune piccole prove preliminari. Inizieremo molto presto a girare. Io sarò gennaio a Glasgow, che è un posto meraviglioso per girare questo tipo di film, perché è davvero gotica.”

“Sono entusiasta all’idea di essere l’ex e il futuro Jim Gordon”, ha continuato Simmons. “Ho avuto una lunga discussione con i ragazzi su come vogliamo che appaia questa volta. È davvero interessante presentare Batgirl e dare maggiore spessore a Jim Gordon”. L’attore ha poi aggiunto che non ha dubbi che ci sia spazio sia per il suo Gordon che per quello di Jeffrey Wright (che vedremo in The Batman di Matt Reeves) grazie all’introduzione del Multiverso.

Ricordiamo che Batgirl sarà diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, registi di Bad Boys for Life e di alcuni episodi dell’attesa serie Ms. Marvel, in arrivo su Disney+. Christina Hodson, che ha scritto lo spin-off Bumblebee e che ha lavorato anche ai film DC Birds of Prey e The Flash, ha scritto la bozza più recente della sceneggiatura. Leslie Grace, vista di recente nel musical Sognando a New York – In the Heights, interpreterà la protagonista Barbard Gordon.

J.K. Simmons spera di interpretare ancora il commissario Gordon

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J.K. Simmons spera di interpretare ancora il commissario Gordon

Il “nuovo” commissario Jim Gordon interpretato da J.K. Simmons ha debuttato ufficialmente nel DCEU (progetto che ad oggi non sembra più una priorità assoluta in casa Warner Bros., almeno non nella concezione di universo condiviso) in Justice League con pochissime scene. Il flop economico e la dura accoglienza della critica hanno spinto gli studios a riconsiderare le proprie strategie editoriali concentrandosi sugli standalone in uscita (vedi Aquaman e Shazam!) e sui titoli collaterali a basso budget come Joker e Birds of Prey.

Ma che fine farà Gordon e che destino verrà riservato a Simmons oltre lo spettro di Justice League? Alcune voci parlavano di un possibile coinvolgimento dell’attore nell’imminente The Batman di Matt Reeves, film che riavvierà le sorti del crociato di Gotham al cinema senza Ben Affleck, mai confermate e ora commentate dal diretto interessato in un’intervista con ET Online.

Vorrei avere qualcosa da offrirvi in merito, ma se davvero ne sapessi di più probabilmente mi sparerebbero. Non so nulla. Ho firmato un contratto di tre film, potenzialmente, e spero ce ne siano altri due. Che si tratti di Batman, Justice League o di un altro Suicide Squad, o dovunque il Commissario Gordon potrebbe finire, sono aperto a qualsiasi possibilità. Di certo non aspetterò seduto a casa in attesa che il telefono squilli nel frattempo, ma spero che in futuro ci sia più spazio per il personaggio

Se il bat-phone suonerà, io risponderò“, ha concluso Simmons.

Le dichiarazioni dell’attore premio Oscar fanno però riflettere: se davvero è stato firmato un accordo per tre potenziali film, il commissario Gordon dovrà obbligatoriamente comparire in almeno altri due titoli del franchise? Che ci sia all’orizzonte un cameo forse, magari partendo da Birds of Prey (lo spin-off ora in fase di riprese con Margot Robbie), oppure dal Joker con Joaquin Phoenix, terminato qualche settimana fa a New York? Difficile a dirsi vista la politica di segretezza nella quale gravitano gli artisti.

Tempo fa lo stesso Simmons si era detto fiducioso sul ritorno di Gordon in azione nel DCEU:

Nulla è cambiato dalla fine della produzione. Ci sono delle conversazioni in corso che ovviamente non renderò pubbliche, ma per quanto ne so non c’è alcuna possibilità, almeno nell’immediato futuro, che io ritorni nei panni del commissario Gordon. Tuttavia continuo ad essere ottimista e a rimanere fiducioso sul fatto che potrebbe accadere di nuovo.

Che ne pensate?

Fonte: ET

J.K. Simmons si allena per diventare Gordon – foto

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J.K. Simmons si allena per diventare Gordon – foto

Stamattina abbiamo visto come il premio Oscar J.K. Simmons si sia tinto i capelli e fatto crescere i baffi per entrare neipanni del Commissario Gordon in Justice League.

Adesso Aaron Williamson, marine/attore/personale trainer delle star, ha condiviso delle foto che risalgono a un mese fa in cui J.K. Simmons compare alle prese con allenamenti intensivi in palestra.

Non è un segreto che Zack Snyder esige dai suoi attori una determinata forma fisica e, a giudicare dalle foto che potete vedere di seguito, Simmons sta facendo un lavoro perfetto.

Justice League: svelato il possibile villain della Parte 1

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast confermati anche: Amber Heard, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Willem Dafoe, J.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso. Sceneggiatore del film è Chris Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la Parte Due, arriverà  14 giu 2019.justice-league

J.K. Simmons riflette sul ruolo di J. Jonah Jameson e sul ritorno in Far From Home

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In Spider-Man: Far From Home è presente quella che molti fan considerano una delle migliori scene post-credits del MCU, in cui J.K. Simmons è tornato nei panni di J. Jonah Jameson (il direttore del Daily Bugle, interpretato dall’attore nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi) per rivelare al mondo intero l’identità segreta dell’Uomo Ragno.

È stato un momento che ha colto di sorpresa tutti, dal momento che in merito al ritorno di Simmons non era trapelato assolutamente nulla prima dell’uscita del film nelle sale. Ora, in una recente intervista con Den of Geek in occasione della promozione del film La guerra di domani, l’attore premio Oscar ha parlato proprio del ritorno nei panni di Jameson e di cosa ha significato per lui essere stato in grado di rivisitare e reinterpretare il personaggio.

“Quei film con Sam Raimi saranno sempre dei momenti salienti della mia carriera e della mia vita”, ha spiegato J.K. “Sam è uno dei miei registi preferiti, nonché uno dei miei esseri umani preferiti. Quando ho saputo che avrei avuto la possibilità di reinterpretare il personaggio, ero ansioso di aggrapparmi a tutte le cose più amavo di lui, ma poi mi sono imposto di dover cambiare rotta, perché mi sono reso conto subito che ora ci troviamo in una versione aggiornata di quell’universo.”

Simmons ha poi ironizzato su uno dei cambiamenti più evidenti tra le due versioni del personaggio, ossia la mancanza di capelli, aggiungendo: “Per molti personaggi, l’evoluzione è un aspetto davvero importante. In merito a Jameson, invece, mi piace questa sorta di mancanza di evoluzione del personaggio. Ci sono chiaramente dei modi in cui si è evoluto, ma fondamentalmente è lo stesso sbruffone di sempre ed è per questo che mi piace interpretarlo.”

J.K. Simmons sarà ancora J. Jonah Jameson?

Secondo alcuni rumor non ancora confermati, J.K. Simmons dovrebbe tornare nei panni di J. Jonah Jameson in altri film dello SPUMC, come Venom: La furia di Carnage e Morbius. Tuttavia, potrebbe anche fare ritorno in Spider-Man: No Way Home, restando quindi “un’esclusiva” del MCU. La speranza è che, prima o poi, venga chiarito il futuro del personaggio sul grande schermo…

J.K. Simmons ha saputo di essere J. Jonah Jameson da un fan

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J.K. Simmons ha saputo di essere J. Jonah Jameson da un fan

J.K. Simmons ha appreso di aver ottenuto il ruolo di J. Jonah Jameson nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi da un incontro casuale con un fan. Simmons è apparso per la prima volta come caporedattore del Daily Bugle nel 2002, al fianco del Peter Parker di Tobey Maguire.

Da Willem Dafoe nei panni di Green Goblin e Kristen Dunst nei panni di Mary Jane Watson a Maguire e Simmons, il casting del film iniziale di Raimi è stato perfetto. Tuttavia, la rappresentazione di Simmons dell’editore con una tendenza nell’etichettare Spider-Man una “minaccia” ha stabilito un gold standard nei parametri applicabili al dare vita ai personaggi dei fumetti.

Mentre Simmons era già stato riconosciuto sul piccolo schermo, all’epoca, Spider-Man ha cambiato la traiettoria della sua carriera. Il suo lavoro come Jameson lo ha affermato come un caratterista dominante, cosa che si può vedere bene in Whiplash (2015), per il quale ha vinto un Oscar come miglior attore non protagonista, ma anche in altri mille ruoli in film di successo (pensate a Juno!).

Anche dopo Spider-Man 3 del 2007, Simmons ha continuato a gironzolare nel mondo dei cinecomic, doppiando Omni-Man in Invincible e prestando il volto al Commissario Gordon per il DCEU (in Justice League e nel prossimo Batgirl).

Durante una recente intervista con The Ringer, Simmons ha rivelato come ha scoperto per la prima volta di aver vinto il ruolo di J. Jonah Jameson in Spider-Man. Durante un’audizione per una voce fuori campo, Simmons è stato fermato da un fan che lavorava alla Grey Advertising, un’agenzia di New York. Ecco com’è andata:

“Sto camminando seguendo la persona attraverso i cubicoli e questa sedia da scrivania vola davanti a me, all’indietro, con un ragazzo che probabilmente aveva 28 anni e che mi dice, ‘Oh mio Dio JK, congratulazioni!’ e io, ‘ Grazie. Per cosa?’ e lui: ‘Mi stai prendendo in giro? Uomo Ragno! J. Jonah Jameson, è fantastico!” e io pensavo: “Non lo sapevo… ho scoperto di aver ottenuto la parte grazie a un ragazzo che era così connesso ai siti dei fan di Internet su cui avevano quell’informazione prima che il mio agente mi chiamasse per dirmi che avevo ottenuto il lavoro! mi ha chiamato tipo 3 ore dopo e io ho detto, ‘Sì, lo so.'”.

E ora J.K. Simmons tornerà a vestire i panni del Direttore del Daily Bugle come ci è stato anticipato dalla scena post credits di Spider-Man: Far From Home.

J.K. Simmons ha rifiutato di recitare in Invincible prima che gli venisse offerto il ruolo di Omni-Man

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Dopo due stagioni, Invincible ha dimostrato di essere una delle migliori serie di supereroi del genere e una delle migliori serie televisive degli ultimi anni. AttualmenteInvincible ha un punteggio quasi perfetto del 99% da parte della critica e dell’89% da parte del pubblico generale sul sito aggregato Rotten Tomatoes, e il suo successo non si ferma qui. Tuttavia, quando J.K. Simmons, che nella serie dà la voce a Omni-Man, ha firmato per la prima volta per lo show, non immaginava che sarebbe stato un tale successo. Durante una recente intervista al Toronto International Film Festival per il decimo anniversario di Whiplash, con Collider, Simmons ha raccontato di quanto sia rimasto scioccato dal successo della serie al momento della sua uscita, e di quanto sia stato utile trascorrere del tempo in studio con le sue co-star, Steven Yeun e Sandra Oh:

“Prima di tutto, abbiamo avuto modo di registrare insieme, io, Steven Yeun e Sandra Oh, cosa che non si fa quasi mai, alcune scene familiari – non molte, ma almeno per qualche giorno. È stato un ottimo modo per stabilire il tono e l’atmosfera. Ma non l’ho capito fino a quando non è uscito e la gente mi fermava continuamente per strada per una serie animata. È così ben fatto e ben recitato, scritto e tutto quanto. È diventato un vero e proprio fenomeno e sono davvero entusiasta di farne parte”.

È comprensibile che Simmons non si aspettasse tutta questa notorietà per uno show in cui compare solo la sua voce e non il suo volto, ma è proprio questo il potere dell’animazione. Inoltre, non ha tutti i torti: la serie è diventata un vero e proprio fenomeno e si è infiltrata nella cultura pop come poche altre serie di supereroi hanno fatto. La sua interpretazione di Omni-Man è in gran parte responsabile di questo successo. Simmons ha avuto un ruolo molto più piccolo nella seconda stagione, a causa della partenza del suo personaggio dalla Terra e dell’inevitabile cattura da parte di Viltrum, ma ora che Allen l’Alieno (Seth Rogen) è in prigione insieme a lui con l’intenzione di farlo evadere, i fan sperano che Simmons esca da un ruolo di supporto e torni a essere protagonista nella terza stagione e oltre.

J.K. Simmons stava per non interpretare Omni-Man in Invincible

È difficile immaginare qualcun altro nel ruolo di Omni-Man nelle prime due stagioni di Invincible, ma il creatore Robert Kirkman aveva inizialmente in mente un altro ruolo per Simmons. Non è chiaro quale fosse esattamente il ruolo, ma Simmons ha rivelato che inizialmente aveva detto di no alla partecipazione alla serie finché non gli è stato offerto il ruolo di Omni-Man. Ha dichiarato a Collider:

“Non conoscevo il materiale di partenza. Non sono un grande fan di quel mondo sulla carta. Me l’hanno mandato, ho letto il copione e in realtà mi avevano chiesto di interpretare un altro personaggio. L’ho letta e ho pensato: “Wow, è davvero interessante per un genere di cui personalmente non sono un consumatore”. Ma alla fine, per una serie di ragioni, non mi sembrava – ed è sciocco dirlo per un film d’animazione, ma non mi sembrava la scelta giusta. Poi sono tornati e mi hanno chiesto di interpretare Nolan, e io ho pensato: “Sì, certo. È un cartone animato. È un cartone animato. Sarà divertente”. [Ride]”.

Sebbene sia un segreto il ruolo inizialmente offerto a Simmons in Invincible, si può dire che le cose si sono risolte per il meglio quando inizialmente ha rifiutato di recitare nella serie. L’interpretazione di Simmons nel ruolo di Omni-Man è indubbiamente uno degli aspetti più forti di Invincible e, anche se probabilmente non interpreterà mai il personaggio in live-action, il suo lavoro di doppiatore nella serie Prime Video vivrà per sempre.
La terza stagione di Invincible non ha ancora una data di uscita ufficiale.

J.K. Simmons disposto a interpretare ancora J. Jonah Jameson nel MCU

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Mentre a giorni lo vedremo esordire sul grande schermo nei panni del Commissario Gordon in Justice LeagueJ.K. Simmons non rinnega affatto il suo passato nel franchise Marvel dedicato a Spider-Man.

All’epoca si trattava, in realtà, di un franchise SONY, ma dato che adesso lo sfruttamento del personaggio è in proprietà congiunta, non sarebbe sbagliato aspettarsi un ritorno (o un ingresso?) di Simmons nel franchise Marvel.

L’attore, lo ricordiamo, interpretava per Sam Raimi J. Jonah Jameson, il Direttore del Daily Bugle e capo di Peter Parker. Simmons non ha mai dichiarato di aver chiuso la porta al personaggio, tanto che ha spiegato a Entertainment Tonight:

“Mai dire mai. Ovviamente ho passato del tempo magnifico con Sam Raimi in quei film, e con Tobey e cn tutti gli altri. Erano davvero bei tempi, cose davvero importanti per la mia carriera e la mia vita, e anche puro divertimento. Se ci fosse un’opportunità di rivisitare quel personaggio… non saprei, quanto dovrebbe essere vecchio Spider-Man se JJJ è vecchio quanto me?”

Justice League: J.K. Simmons sarà un Jim Gordon “tosto”

L’attore premio Oscar scherza, ma i fan hanno già fatto partire una petizione per il suo ritorno, magari nel sequel di Spider-Man: Homecoming!

Intanto, come accennato, J.K. Simmons sarà sul grande schermo in Justice League, nei panni del Commissario Gordon, ereditati da Gary Oldman, al fianco di Ben Affleck, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Ray Fisher e Henry Cavill.

J.K. Simmons commenta il suo passaggio da Marvel a DC

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Sappiamo tutti ormai che l’attore premio Oscar J.K. Simmons sarà il commissario Gordon nel film sulla Justice League. Il talentuoso caratterista è entrato nella storia dei cinecomics già da tempo però, interpretando l’irascibile J. Jonah Jameson negli Spider-Man di Sam Raimi, quando si accaniva contro il povero Tobey Maguire. Il passaggio alla Justice League, per Simmons, rappresenta anche un passaggio da Marvel a DC quindi.

Durante lo Show di Stephen Colbert, J.K. Simmons è stato vittima di uno scherzo da parte del conduttore, che gli ha chiesto che fosse legalmente possibile per un attore passare da una parte all’altra. Ebbene, Simmons è stato al gioco, rispondendo di aver avviato una pratica legale da circa due mesi per il passaggio da un universo all’altro.

Ecco il video:

Ricordiamo che anche Willem Dafoe, Goblin per Sam Raimi, si è aggiunto al cast della Justice League, al fianco di Ben Affleck e Henry Cavill.

Justice League Parte I sarà diretto ancora una volta da Zack Snyder ed è previsto per il 10 novembre 2017. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come Superman, Ben Affleck come Batman, Gal Gadot come Wonder Woman, Ezra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman, e Ray Fisher come Cyborg. Sceneggiatore del film è Chris Terrio, mentre alla direzione della fotografia è stato chiamato Fabian Wagner. Il seguito invece, la Parte Due, arriverà  14 giu 2019.

J.K. Simmons anticipa il ritorno di J. Jonah Jameson nel MCU

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J.K. Simmons anticipa il ritorno di J. Jonah Jameson nel MCU

J.K. Simmons è tornato nei panni di J. Jonah Jameson nella scena durante i titoli di coda di Spider-Man: Far From Home. L’attore premio Oscar aveva già interpretato il direttore del Daily Bugle nella trilogia dell’Uomo Ragno diretta da Sam Raimi e adesso, in una nuova intervista, ha parlato del suo futuro nel MCU.

Sappiamo – per stessa ammissione dell’attore – che Simmons ha firmato per tornare nuovamente nei panni di Jameson, anche se al momento non sappiamo se lo rivedremo nell’attesissimo Spider-Man 3 o magari in qualche altro titolo dello SpiderVerse (come ad esempio Morbius o Venom: Let There Be Carnage). Intervistato da Collider, Simmons ha così commentato l’eventuale ritorno di Jameson sul grande schermo:

“C’è una possibilità concreta. Ci sono state alcune discussioni, ma non dirò nulla di definitivo… perché non so se mi è permesso farlo. Ma sì, sono molto ottimista sul fatto che ci sarà ancora un po’ di JJJ nel mio futuro.”

Parlando sempre con Collider, J.K. Simmons ha anche spiegato i retroscena dietro il look sfoggiato dal personaggio nella scena post-credits di Far From Home, molto diverso rispetto a quello della trilogia di Raimi. “L’unica cosa sulla quale non siamo andati proprio d’accordo con la Marvel è stato il look del personaggio. Era tutta una questione se renderlo più fedele ai fumetti o ai film di Raimi. Se bisognava evolverlo in qualche modo e renderlo più contemporaneo…”, ha spiegato Simmons.

J.K. Simmons parla del “nuovo” look di J. Jonah Jameson

“Ero molto attaccato a ciò che avevo fatto in precedenza per una serie di motivi. Quindi, alla fine, abbiamo raggiunto un compromesso e abbiamo optato per farlo apparire senza capelli (ride). Credo però che si sia trattata più di una questione di tempistiche. Forse non c’era il tempo per realizzare una parrucca. J. Jonah Jameson potrebbe aver perso i capelli negli ultimi anni, oppure ha indossato un parrucchino per tutto il tempo. Onestamente non lo so. Scegliete voi.”

Spider-Man 3 vedrà ancora una volta riuniti Tom Holland e il regista Jon Watts, che aveva già diretto Spider-Man: Homecoming del 2017 e Spider-Man: Far From Home dello scorso anno. Le riprese del film sarebbero dovute partire quest’estate, ma a causa della pandemia di Covid-19 sono bloccate. Al momento non sappiamo ancora quando partirà la produzione, mentre l’uscita nelle sale è fissata per il 17 Dicembre 2021.

J.K. Simmons al fianco di Mark Wahlberg in Patriots’ Day

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Il premio Oscar J.K. Simmons affiancherà Mark Wahlberg nel film Patriots’ Day, che ricostruirà gli eventi accaduti prima e dopo lo scoppio della bomba alla Maratona di Boston nel 2013 causando tre vittime e oltre 260 feriti.

Diretto da Peter Berg e sceneggiato da Matt Charman, autore dello script di Bridges of Spies di Steven Spielberg, Patriots’ Day rappresenta il punto di vista sugli avvenimenti di Ed Davis, commissario di polizia di Boston (Mark Wahlberg) che rivestì un ruolo cruciale nelle indagini e nella caccia all’uomo di uno dei due terroristi.

J.K. Simmons sarà il sergente Jeffrey Pugliese, anche lui figura chiave nella cattura di uno dei due responsabili dell’attacco terroristico.

Wahlberg, Scott Stuber, Hutch Parker, Dylan Clark, Stephen LevinsonMichael Radutzky produrranno il film, le cui riprese inizieranno il prossimo mese a Boston.

Fonte: Variety

J.K. Rowling: in arrivo Magic in North America su Pottermore

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In occasione dell’uscita del primo spin-off di Harry Potter, Animali Fantastici Dove Trovarli, domani sul sito Pottermore verranno pubblicati ben quattro nuovi racconti scritti dall’autrice J.K. Rowling, grazie ai quali scopriremo nuove storie riguardo la Storia della Magia del Nord America.

Il mondo magico è molto più grande di quello che credi”, con questa frase si apre il video promozionale che vedete di seguito:

The wizarding world is much larger than you imagined. Learn more about J.K. Rowling’s #MagicInNorthAmerica now. #FantasticBeasts http://bit.ly/1X6ykVX

Pubblicato da Entertainment Weekly su Lunedì 7 marzo 2016

Vi ricordiamo che Animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison SudolGli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa,J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film diHarry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

Fonte: CBM

J.K. Rowling, autrice di Harry Potter, risponde a Daniel Radcliffe ed Emma Watson sul sostegno ai diritti delle persone trans.

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La controversa autrice di Harry Potter, J.K. Rowling, ha fatto di nuovo notizia, questa volta per aver risposto ad alcune delle critiche che le sue opinioni sui diritti dei trans hanno ricevuto in passato dalle principali star degli adattamenti cinematografici Daniel Radcliffe ed Emma Watson.

I post della Rowling hanno fatto seguito alla pubblicazione di una revisione indipendente dei servizi per l’identità di genere per bambini e ragazzi forniti dal Servizio sanitario nazionale britannico. Il rapporto rileva che gli operatori sanitari e i pazienti “non hanno buone prove sui risultati a lungo termine degli interventi per gestire il disagio legato al genere”.

La scrittrice non è stata contenta della quantità di reazioni a questi risultati, che ha preso come una rivendicazione delle sue opinioni. “Se sembro arrabbiata, è perché sono dannatamente arrabbiata“, ha detto in uno dei suoi post. “Ho letto Cass questa mattina e la mia rabbia è aumentata per tutto il giorno. I bambini sono stati danneggiati in modo irreversibile e migliaia di persone sono complici, non solo i medici, ma anche i portavoce delle celebrità, i media indiscussi e le aziende ciniche“.

Tra questi “portavoce delle celebrità” ci sono le star di Harry Potter Daniel Radcliffe ed Emma Watson, che in passato hanno chiarito la loro posizione sul dibattito transgender. “Sto solo aspettando che Dan ed Emma ti facciano delle scuse pubbliche… sicuri che li perdonerai“, ha scritto uno dei follower della Rowling nelle risposte. “Non è sicuro, temo“, ha risposto lei.

Le celebrità che si sono accodate a un movimento intenzionato a erodere i diritti faticosamente conquistati dalle donne e che hanno usato le loro piattaforme per fare il tifo per la transizione dei minori possono risparmiare le loro scuse per i detrattori traumatizzati e per le donne vulnerabili che fanno affidamento su spazi monosessuali“.

Vale la pena notare che altri membri del cast di Harry Potter si sono espressi a favore della Rowling.

Voglio dire, posso capire un punto di vista che potrebbe essere arrabbiato per quello che dice sulle donne“, ha detto al Times l’attore di Voldemort Ralph Fiennes. “Ma non si tratta di un’oscena fascista di estrema destra. È solo una donna che dice: ‘Sono una donna e sento di essere una donna e voglio poter dire che sono una donna’. E capisco da dove viene. Anche se non sono una donna”. Potete leggere il commento completo della Rowling e il link alla recensione qui sotto.

Foto in copertina J.K. Rowling ad una conferenza stampa per promuovere il suo “Open Book Tour”. Kodak Theatre, Hollywood, CA. 10-15-07  — Foto di s_bukley via Depositphotos.com

J.K. Rowling svela il suo capitolo preferito dell’intera saga di Harry Potter

Per molti fan di Harry Potter è impossibile scegliere un capitolo preferito fra tutti i libri della serie, non è così per l’autrice J.K. Rowling. Un utente di Twitter ha infatti domandato alla scrittrice quale fosse il suo capitolo preferito: “In caso dovesse scegliere un capitolo preferito all’interno di tutta la saga di Harry Potter, quale sceglierebbe?”

La Rowling ha risposto “Chapter 34 Deathly Hallows ‘The Forest Again'”, ovvero il capitolo 34 di Harry Potter e i Doni della Morte, Ancora la Foresta.

Harry Potter e i Doni della Morte è il settimo e ultimo libro della serie. Nel capitolo 34 scelto dall’autrice Harry entra ancora una volta nella Foresta Proibita per fronteggiare Voldemort, lungo il suo cammino incontra alcune delle persone a lui molto care non più in vita, come i suoi stessi genitori.

J.K. Rowling sta affrontando un’azione legale per presunta transfobia

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L’autrice di Harry Potter, J.K. Rowling, è diventata una figura molto divisiva da quando, alcuni anni fa, sono stati resi pubblici i suoi sentimenti sul genere e sulla comunità trans, e la scrittrice ha continuato ad allontanarsi ulteriormente dalla sua fanbase, un tempo fedele, con quella che molti percepiscono come retorica anti-trans.

La Rowling, che in alcuni circoli di fan di Harry Potter è stata soprannominata Colei-Che-Non-Deve-Essere-Nominata, è sempre rimasta fedele alle sue idee e ha raddoppiato le sue posizioni, ma ora la controversa scrittrice potrebbe dover affrontare un’azione legale.

L’emittente India Willoughby ha rivelato di aver presentato una denuncia alla polizia contro la Rowling per presunta transfobia durante un’intervista a Byline TV mercoledì sera, affermando di averla denunciata alla polizia di Northumbria per averla ripetutamente fraintesa online nell’ambito di una faida in corso.

J.K. Rowling ha sicuramente commesso un crimine. Io sono legalmente una donna. Sa che sono una donna e mi ha chiamato uomo“, ha dichiarato l’ex concorrente del Celebrity Big Brother. “È una caratteristica protetta, e questa è una violazione sia dell’Equalities Act che del Gender Recognition Act. L’ha twittato a 14 milioni di follower“.

Willoughby ha continuato: “Ho denunciato J.K. Rowling alla polizia per quello che ha detto, che non so se sarà trattato come un crimine d’odio, una comunicazione malevola – ma è un’offesa semplice, per quanto mi riguarda“.

Cosa ha risposto J.K. Rowling?

I rappresentanti della polizia di Northumbria non si sono espressi, ma la Rowling ha risposto a Willoughby via Twitter.

Le opinioni critiche di genere possono essere protette dalla legge in quanto convinzioni filosofiche. Nessuna legge obbliga qualcuno a fingere di credere che India sia una donna. Consapevole come sono che è un reato mentire alle forze dell’ordine, dovrò semplicemente spiegare alla polizia che, a mio avviso, India è un classico esempio di narcisista maschile che vive in uno stato di rabbia perpetua per il fatto di non poter costringere le donne a prenderlo in considerazione“.

I prossimi progetti di J.K. Rowling

Lo scorso anno, Warner Bros. Discovery ha annunciato ufficialmente che una nuova serie di Harry Potter è attualmente in fase di sviluppo per il servizio di streaming HBO Max. La serie tv di Harry Potter sarà un reboot completo dei popolari film, con un cast completamente nuovo, e il piano è di riadattare i romanzi di partenza con ogni stagione dedicata a uno dei sette libri.

La notizia ha ricevuto una reazione piuttosto contrastante, e non solo perché molti fan ritengono che i film abbiano adattato la storia in modo perfetto. Il fatto che la Rowling sia coinvolta ha suscitato molte critiche, ma all’epoca il presidente della HBO Casey Bloys ha liquidato le preoccupazioni come una “conversazione molto online“.

Più recentemente, il capo della WBD David Zaslav ha dichiarato di essere volato a Londra per incontrare la Rowling in merito alla serie.”Abbiamo trascorso del tempo reale con J.K. e il suo team“, ha detto Zaslav. “Entrambe le parti sono entusiaste di riavviare questo franchise. Le nostre conversazioni sono state fantastiche e non potremmo essere più entusiasti di quello che ci aspetta. Non vediamo l’ora di condividere un decennio di nuove storie con i fan di tutto il mondo su Max“.

J.K. Rowling rimossa dalla mostra di Harry Potter del Seattle Museum of Pop Culture

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L’autrice di Harry Potter J.K. Rowling non è inclusa nelle mostre che il Seattle Museum of Pop Culture ha dedicato al franchise a causa di commenti passati che sono stati ritenuti anti-trans. Basato sull’amata serie di romanzi della Rowling, il franchise di Harry Potter è diventato un grande successo per la Warner Bros. Mentre l’amore per i film e i libri continua, la Rowling è diventata una figura divisiva per le sue continue osservazioni sulla comunità trans.

In un recente post sul blog condiviso dal Museum of Pop Culture, il project manager Chris Moore spiega che l’autrice di Harry Potter non sarà inclusa in nessuna delle mostre in franchising del museo a causa delle sue opinioni anti-trans. Rowling non è presente in alcun modo significativo nel museo, e la spiegazione di Moore rende molto chiari i suoi pensieri sull’autrice.

“C’è un’entità fredda, senza cuore e che succhia la gioia nel mondo di Harry Potter e, questa volta, non è un Dissennatore. Ci piacerebbe seguire la teoria di Internet secondo cui questi libri sono stati effettivamente scritti senza un autore, ma questa certa persona è un po’ troppo esplicita con le sue opinioni super odiose e controverse per essere ignorata. Per il momento, i curatori hanno deciso di rimuovere tutti i suoi manufatti da questa galleria per ridurre il suo impatto. Non è una soluzione perfetta, ma è ciò che siamo stati in grado di fare a breve termine determinando pratiche a lungo termine”.

Nel 2019, Rowling ha sostenuto un ricercatore che è stato licenziato per aver espresso opinioni anti-trans. La Rowling ha affrontato un contraccolpo per la sua presa di posizione, ma nel 2020 ha raddoppiato le sue visualizzazioni in una serie di post su Twitter. Un tweet degno di nota ha coinvolto l’autrice che ha contestato una pubblicazione usando la frase “persone che hanno le mestruazioni” invece di dire “donne“.

Pur sottolineando la sua fedeltà alla comunità trans, l’autrice avrebbe continuato a condividere una retorica che era ampiamente percepita per suggerire esattamente il contrario. La posizione della Rowling hanno poi successivamente diviso la fan base di Harry Potter, con i suoi commenti che hanno avuto importanti conseguenze nel suo percepito e nel mondo di internet.

J.K. Rowling pubblica l’artwork dell’opera teatrale di Harry Potter

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J.K. Rowling sul suo Pottermore ha pubblicato l’artwork dell’opera teatrale in due parti ispirata a Harry Potter, che prenderà a vita a Londra. Harry Potter and the Cursed Childscritta dalla stessa Rowling insieme a Jack Thorne e John Tiffany, quest’ultimo anche regista, verrà messa in scena nel 2016, le anteprime sono previste nel mese di giugno. I biglietti potranno invece essere acquistati a partire dal 30 ottobre prossimo, dal primo prezzo di 14 euro circa (10 sterline), grazie a delle estrazioni fortunate ogni venerdì, fino a 70 euro circa (50 sterline). Ecco l’artwork integrale.

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J.K. Rowling pubblica History of the Quidditch World Cup parte 1

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J.K. Rowling pubblica History of the Quidditch World Cup parte 1

History of the Quidditch World CupJ.K. Rowling ha pubblicato attraverso Pottermore.com, la piattaforma digitale dell’universo di Harry Potter, la prima parte della sua nuova storia, History of the Quidditch World Cup, letteralmente la Storia della Coppa del mondo di Quidditch. Questa prima parte è lunga solo 2.400 parole, anche se è il pezzo più lungo originale fino ad ora pubblicato sulla piattaforma lanciata nel 2012.

Siamo entusiasti di avere l’opportunità di pubblicare una storia così fantasiosa e coinvolgente basata sullo sport magico che ha appassionato ed  emozionato nell’universo magico creato dall’autrice scritta da JK Rowling , “ ha detto Susan L. Jurevics , Chief Executive Officer di Pottermore. “Siamo impegnati a mantenere una lunga programmazione digitale nel quale i fan potranno scoprire nuovi contenuti originali sul mondo di Harry Potter di JK Rowling . ‘Storia della Coppa del Mondo di Quidditch ‘ ci aiuta non solo a a soddisfare la voglia di leggere ancora su quel mondo, ma serve anche a divertire e deliziare la nostra communty“.

La storia della Coppa del Mondo di Quidditch sarà disponibile in due parti la prossima settimana su Pottermore.com.Parte uno, che è stato pubblicato oggi,  racconta un po’ il  contesto storico e la nascita del torneo. Inoltre, narra di tornei controversi tra i quali il famigerato torneo del 1877,  partita giocata nel deserto del Kazakistan, noto con il nome del Torneo che nessuno ricorda “Tournament that Nobody Remembers.”

La seconda parte di History of the Quidditch World Cup di  J.K. Rowling sarà pubblicata venerdì 21 Marzo.

 

 

J.K. Rowling parla del rapporto tra Harry Potter e i Dursley

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La creatrice di Harry Potter, J.K. Rowling, è tornata a parlare del suo personaggio di maggior successo e delle vicissitudini che lo hanno reso noto a tutto il mondo. Questa volta l’autrice si sofferma sul rapporto con i babbani che fanno parte della sua famiglia, e in particolar modo con la famiglia adottiva, i Dursley:

J.K. Rowling: in arrivo Magic in North America su Pottermore

Vernon-Dursley-Richard-GriffithsSono dei bigotti reazionari dalla mentalità chiusa e ignorante. Il genere di persone che digerisco meno. Nell’ultimo libro volevo lasciare intendere che qualcosa di buono, ad esempio l’amore avuto un tempo per la sorella, poi dimenticato; la consapevolezza venisse fuori da Petunia quando dice addio a Harry, anche se la zia non è in grado di mostrare apertamente i propri sentimenti. So che molti lettori avrebbero voluto qualcosa di più da Petunia alla fine, ma ho pensato di darle un comportamento più coerente con quello tenuto in tutti gli altri libri.

Vi ricordiamo che il mondo di Harry Potter tornerà al cinema con Gli animali fantastici dove trovarli.

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Gli animali fantastici dove trovarli uscirà il 18 novembre 2016, e avrà come protagonista Newt Scamandro, autore de Gli animali fantastici dove trovarli, che avrà esattamente 23 anni. Il film sarà ambientato a New York, 70 anni prima delle vicende di Harry Potter. Nel cast Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Ezra Miller, Dan Folger e Alison Sudol.

La sinossi: Newt Scamandro intendeva fermarsi a New York solamente per poche ore, ma le circostanze gli imposero di restare…

Gli animali fantastici dove trovarli vedrà il debutto della scrittrice stessa, J.K.Rowling, come sceneggiatrice, affiancata da Steve Kloves, sceneggiatore dei film di Harry Potter. Alla produzione ci sarà David Heyman, mentre David Yates sarà il regista.

Fonte:  HitFix

J.K. Rowling lancia gratis “Harry Potter at Home”

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J.K. Rowling lancia gratis “Harry Potter at Home”

J.K. Rowling, creatrice del Mondo Magico e della saga letteraria di Harry Potter, è intervenuta in prima persona a sostegno dell’emergenza Coronavirus. La scrittrice britannica, infatti, ha lanciato in collaborazione con i suoi partner creativi una nuova speciale sezione del celebre sito WizardingWorld.com, chiamata “Harry Potter at Home“.

La sezione, nata per supportare bambini, genitori e insegnati costretti alla reclusione forzata proprio a causa della pandemia di Covid-19, è corredata da tutta una serie di informazioni ed attività supplementari destinate alla scoperta dei libri della scrittrice, tra quiz, cruciverba e attività artistiche.

A supporto di “Harry Potter at Home” hanno partecipato anche le case editrici Bloombsbury e Scholastic, ma anche l’azienda multinazionale Audible: tutte e tre le realtà hanno accettato di rendere disponibile, in maniera gratuita e per tutto il mese di aprile, il primo iconico romanzo della saga letteraria, “Harry Pottere e la Pietra Filosofale“.

Su Twitter, J.K. Rowling ha scritto: “Genitori, insegnanti e babysitter impegnati a far divertire i bambini e a coinvolgerli durante la quarantena, potrebbero aver bisogno di un po’ di magia. Sono quindi felicissima di lanciare Harrypotterathome.com

Ricordiamo che tutta la saga di Harry Potter è attualmente visibile in chiaro su Italia 1, ogni lunedì e martedì in prima serata. I prossimi 6 e 7 aprile ci sarà la messa in onda del capitolo finale del franchise cinematografico, le due parti di Harry Potter e i Doni della Morte.

CORRELATE: 

Fonte: ScreenRant

J.K. Rowling ha scritto un’altra storia con protagonista Harry Potter

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J.K. RowlingL’equivalente della Coppa del Mondo di Calcio, nel mondo Magico, è la Coppa del Mondo di Quidditch e J.K. Rowling non si poteva certo far sfuggire un’occasione così ghiotta. La mamma di Harry Potter ha infatti pubblicato un nuovo racconto breve di 1500 parole incentrato sul mondo di Harry Potter, nel quale compaiono i tre protagonisti (più Ginny) con tanto di prole al seguito, mentre assistono alla finale della Coppa del Mondo di Quidditch appunto.

Il racconto è strutturato sotto forma di articolo di gossip, scritto dalla famosa Rita Skeeter che si sofferma su particolari del protagonisti decisamente “succulenti” dal suo punto di vista. E così di Harry (ora 34enne) si dice che ha degli occhiali tondi da “dodicenne fuori moda”, di Ginny, che fa la giornalista sportiva, si dice che le conoscenze del marito l’hanno certamente aiutata a fare carriera, di Ron che sta perdendo i capelli mentre pare non ci sia nulla, o quasi, di cattivo riservato ad Hermione, bersaglio preferito di Rita ai tempi di Hogwarts e che ora sta diventando un membro di spicco del Ministero della Magia.Nonostante il breve ritorno a Harry e i suoi amici, la Rowling ha comunque smentito un vero e proprio lavoro, un romanzo o una forma di racconto più impegnativa, che abbia come protagonisti i “classici” personaggi dell’universo potteriano.

J.K. Rowling citata nella denuncia della pugile algerina Imane Khelif

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J.K. Rowling ed Elon Musk sono stati entrambi citati in una denuncia penale presentata alle autorità francesi per presunti “atti di molestie informatiche aggravate” contro la pugile algerina e neo-campionessa olimpica Imane Khelif.

Nabil Boudi, l’avvocato di Khelif con sede a Parigi, ha confermato a Variety che entrambe le figure sono state menzionate nel corpo della denuncia, pubblicata venerdì sul centro anti-odio online dell’ufficio del pubblico ministero di Parigi.

La causa è stata intentata contro X, il che, secondo la legge francese, significa che è stata intentata contro ignoti. Ciò “garantisce che l’accusa abbia tutta la libertà di poter indagare contro tutte le persone“, comprese quelle che potrebbero aver scritto messaggi d’odio sotto pseudonimo, ha affermato Boudi. La denuncia menziona tuttavia personaggi notoriamente controversi.

“J. K. Rowling ed Elon Musk sono citati nella causa, tra gli altri”, ha affermato, aggiungendo che Donald Trump sarebbe stato coinvolto nell’indagine. “Trump ha twittato, quindi, che venga o meno nominato nella nostra causa, sarà inevitabilmente esaminato come parte dell’accusa”.

J.K. Rowling, Elon Musk e Donald Trump citati nella causa

Khelif, che sabato ha vinto la medaglia d’oro olimpica nella gara di pugilato femminile da 66 chilogrammi, ha trascorso gran parte delle Olimpiadi del 2024 a Parigi al centro di una rumorosa e spiacevole disputa sulla sua idoneità di genere che ha avuto eco in tutto il mondo.

Nonostante sia nata donna e non si identifichi come transgender o intersessuale, e nonostante sia sostenuta dal Comitato Olimpico Internazionale, che ha affermato “scientificamente, non si tratta di un uomo che combatte una donna“, Khelif ha dovuto affrontare un diluvio di accuse e abusi sul suo genere.

La maggior parte degli attacchi è avvenuta tramite i social media, in particolare su X/Twitter, e la controversia è aumentata quando personaggi di alto profilo hanno incrementato la polemica. In un messaggio ai suoi 14,2 milioni di follower, J.K. Rowling ha pubblicato una foto del combattimento di Khelif con la pugile italiana Angela Carini, accusando la prima di essere un uomo che “si stava godendo la sofferenza di una donna che aveva appena preso a pugni in testa”.

Musk, nel frattempo, ha condiviso un post della nuotatrice Riley Gaines che affermava che “gli uomini non appartengono agli sport femminili“. Il proprietario di X ha co-firmato il messaggio scrivendo: “Assolutamente“. Trump ha pubblicato un messaggio con una foto del combattimento con Carini accompagnata dal messaggio: “Terrò gli uomini fuori dagli sport femminili!”

Boudi ha affermato che, sebbene la denuncia menzioni dei nomi, “Quello che chiediamo è che l’accusa indaghi non solo su queste persone, ma su chiunque ritenga necessario. Se il caso andrà in tribunale, saranno processati”.

Boudi ha anche affermato che, sebbene la causa sia stata intentata in Francia, “potrebbe colpire personalità all’estero”, sottolineando che “l’ufficio del procuratore per la lotta all’incitamento all’odio online ha la possibilità di presentare richieste di mutua assistenza legale con altri paesi”. Ha aggiunto che c’erano accordi con l’equivalente statunitense dell’ufficio francese per la lotta all’incitamento all’odio online.

Anche Logan Paul è stato tra coloro che hanno attaccato Khelif sui social media, postando su X dopo la sua vittoria contro Carini: “Questa è la forma più pura di male che si sta svolgendo proprio davanti ai nostri occhi. A un uomo è stato permesso di picchiare una donna su un palcoscenico globale, distruggendo il sogno della sua vita mentre lei combatteva per il suo defunto padre. Questa illusione deve finire”. Paul ha poi cancellato il post e ha ammesso che “potrebbe essere colpevole di aver diffuso disinformazione”.

Ma per Bouli, tali scuse, comprese quelle che Khelif ha ricevuto personalmente da personaggi di spicco che hanno twittato commenti denigratori, non cambierebbero nulla riguardo all’indagine. “La causa è stata intentata e i fatti rimangono“, ha affermato.

Per quanto riguarda X, Boudi ha affermato che la denuncia è rivolta agli autori dei post sui social media e non alle piattaforme stesse. “È responsabilità dei legislatori emettere sanzioni alle piattaforme, non nostra”, ha affermato. Ma ha notato che i casi di molestie informatiche ora vengono prese molto più seriamente dalle autorità giudiziarie e che, in alcuni casi, “ci sono pene detentive”.

L’allenatore di Khelif, Pedro Diaz, ha detto a Variety che il bullismo che Khelif ha subito durante la sua corsa alle Olimpiadi “ha avuto un impatto incredibile su di lei” e “su tutti quelli che la circondavano”.

“La prima volta che ha combattuto alle Olimpiadi, c’è stata questa tempesta folle fuori dal ring”, ha detto Diaz, che gestisce la Mundo Boxing Gym di Miami e ha iniziato ad allenarsi con Khelif nel febbraio 2023. “Non avevo mai visto niente di così disgustoso in vita mia”, ha aggiunto l’allenatore, che ha partecipato all’allenamento di 21 campioni olimpici prima della pugile algerina. Diaz ha detto di aver chiesto a Khelif di astenersi dal guardare i social media in modo che “non perdesse la concentrazione sulla vittoria della medaglia d’oro”. “È così intelligente e ha una motivazione incredibile”, ha detto, aggiungendo che la sua vittoria della medaglia d’oro “è stata la vittoria più gratificante della mia carriera di allenatore”.

J.K. Rowling annuncia Pottermore

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J.K. Rowling, la donna più ricca d’Inghilterra dopo la Regina, ha annunciato oggi Pottermore.

J.K. Rowling annuncia lo spettacolo teatrale di Harry Potter

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J.K. Rowling ha annunciato via Twitter che nel West End a Londra, l’anno prossimo, arriverà Harry Potter and the Cursed Child, lo spettacolo teatrale su Harry Potter.

J.K. Rowling
J.K. Rowling

Sono felice di confermare oggi che una nuova rappresentazione teatrale intitolata Harry Potter and the Cursed Child approderà a Londra l’anno prossimo. Racconterà una nuova storia, frutto della collaborazione tra me, lo sceneggiatore Jack Thorne e il regista John Tiffany. Non voglio dire altro perché non voglio rovinare quella che sarà di sicuro una bella sorpresa per i fan. Tuttavia, posso dire che non va inteso come prequel. Per rispondere ad una domanda inevitabile (e ragionevole!) – perchè Cursed Child non è un romanzo? Sono sicura che quando il pubblico vedrà la rappresentazione concorderà che il teatro era l’espediente migliore per raccontare la storia. Mi hanno offerto infinite volte di espandere la storia di Harry nel corso degli anni, ma Jack, John e Sonia Friedman sono un team da sogno! È stato un piacere immenso condividere con loro (e presto con voi) una parte non raccontata della storia di Harry.

La storia si concentrerà sugli anni da “babbano” di Harry, quando era soltanto un orfano sfortunato che viveva in un sottoscala ed era malmenato dal prepotente cugino.

I biglietti saranno in vendita dal prossimo autunno.

Fonte