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Grey’s Anatomy 11: primo teaser della nuova stagione

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Grey's Anatomy 11

Giovedì 25 settembre è la data in cui si ritornerà a Seattle per l’undicesima stagione di Grey’s Anatomy, serie ideata da Shonda Rimes. Di seguito il promo con Meredith e altri personaggi dello show delinea già i caratteri della prima puntata I Must Have Lost It on the Wind di cui la Rimes dichiara:
Derek non sbaglia a desiderare quello che vuole, proprio come Meredith. Cercando di seguire la sua carriera non vogliamo descriverlo affatto come un uomo misogino. Non è una colpa lottare per raggiugere quello che ha sempre voluto, nonostante questo metterà la coppia in una situazione difficile”.

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Trama della decima stagione: I medici affrontano le conseguenze della tempesta avvenuta nel finale della nona stagione; Shane manda Heather a cercare Richard nel seminterrato ma anche quest’ultima rimarrà folgorata e morirà a causa di un grave trauma cranico, mentre Richard si salva. La Bailey deve affrontare la nascita di un Disturbo Ossessivo Compulsivo e il ritorno di suo marito Ben. April – dopo aver dichiarato il suo amore a Jackson, sentendosi rifiutata dall’uomo – decide di procedere nelle nozze con Matthew ma, proprio durante la cerimonia, Jackson capisce che non può fare a meno di amarla e le dichiara pubblicamente il suo amore; così la convince a fuggire con lui e a sposarsi la notte stessa. Alex esplora la sua relzione con Jo ma l’arrivo di suo padre scombussolerà la loro vita di coppia. Cristina, dopo aver lasciato Owen, decide di concentrarsi completamente sulla carriera mentre Derek e Meredith affrontano la loro nuova vita genitoriale. In seguito ad una incomprensione, Meredith e Cristina fanno una brutta litigata. In seguito ad un’importante scoperta in campo medico Cristina verrà candidata alla vittoria del premio Harper Avery ma non vincerà in quanto la Harper Avery Foundation è proprietaria dell’ospedale e quindi, di fatto, nessun medico potrà mai vincere il premio per evitare un conflitto di interessi. In seguito ad un inaspettato incontro con Burke, Cristina accetta una proposta di lavoro in Europa. La stagione si conclude con la partenza di Cristina; Meredith e Derek che litigano sul futuro; il licenziamento di Leah e la decisione di Shane di partire per l’europa con Cristina e l’arrivo della dottoressa Maggie Pierce, figlia di Ellis e Richard.

How I Met Your Mother 9: Il finale alternativo dello show!

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How I Met Your Mother 9

Molti sono stati i fan che lo scorso maggio non hanno gradito il finale di stagione di How I Met Your Mother, serie di Craig Thomas  e Carter Bays che per nove anni ha seguito le vicissitudini sociali e sentimentali di Ted, Marshall, Robin, Barney e Lily nella New York del nuovo millennio. All’interno di una cornice narrativa ambientata nel futuro, la trama principale è costituita dalla ricerca, da parte di Ted, dell’anima gemella con cui sposarsi e metter su famiglia.

http://youtu.be/tLKKbXsbYbY

La serie ha chiuso la programmazione con una puntata speciale di un’ora che oltre a rivelare il fatidico incontro è andata anche oltre mostrando un “po’ troppo” e scatenando il malcontento dei fan sui noti social per molto tempo. Nonostante le dichiarazioni degli attori, dello stesso Thomas e Bays la stragrande maggioranza dei fan è rimasta comunque delusa dalla scelta dei due autori che oggi hanno diffus online una versione alternativa del finale che cerca di “rimediare” alle scelte fatte per lo show della CBS. Di seguito il link:

Avengers Age of Ultron: Chris Evans sul legame con Captain America 3

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Chris Evans, il volto ufficiale di Steve Rogers, ha recentemente rilasciato, ai microfoni di MTV News alcune dichiarazioni circa l’influenza che gli eventi di Avengers Age of Ultron avranno sugli sviluppi di Captain America 3.

chris_evansQui di seguito vi proponiamo le dichiarazioni dell’attore:

” Questa è la bellezza del Marvel Cinematic Universe… è una gigantesca ragnatela di storie dove ogni cosa è connessa a qualsiasi altra cosa, che sia Thor, Iron Man o Avengers, tutto è coinvolto. Dunque questa è una cosa fantastica, specialmente per i fanboys che comprendono queste linee narrative. Ogni volta che un nuovo film è annunciato si crea questa sorta di eccitazione inerente circa dove si vorrà arrivare. Penso che con Captain America 3 continueremo su questa strada.”

In merito, inoltre, agli SPOILER che vorrebbero un Capitan America intenzionato a formare un nuovo gruppo di eroi al termine di Avengers Age of UltronChris Evans si è così pronunciato:

“Cosa posso dire in merito, cosa posso dire? La Marvel non vi deluderà, qualsiasi cosa in cui sperate probabilmente la avrete.”

Circa, invece, il rumor che vorrebbe un passaggio di “scudo” tra Capitan America ed il Soldato d’Inverno, questa è stata la reazione di Evans:

“Chi darà via lo scudo? Ragazzi non portatemi via il lavoro prematuramente. Sono certo che accadrà ad un certo punto, tutte le cose buone hanno una fine. Ma sono davvero felice di interpretare questo personaggio.”

Vi ricordiamo che nel cast Avengers Age of Ultron sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

A proposito di riprese vi lasciamo con una fotogallery che ritrae gli attori impegnati sul set del film:

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Fonte: Comic Book Movie

The Amazing Spider-Man 2: Stan Lee su Gwen Stacy

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stan-leeNel corso del Salt Lake Comic-Con lo storico fumettista Stan Lee si è pronunciato circa il triste destino di Gwen Stacy, interpretata nella serie The Amazing Spider-Man dall’attrice Emma Stone, la cui storia ha trovato un epilogo in The Amazing Spider-Man 2.

Queste le parole di Lee:

“Questo per me è un argomento amaro. Io ho creato Gwen Stacy e Mary Jane ed avevo intenzione di divertirmi con loro nel corso della serie. Ma poi quando tornai scoprii che Gwen Stacy era stata uccisa, così quasi ucci Jerry Conway.”

Un capitolo, dunque, questo della vita di Peter Parker che sembra non trovare ancora approvazione da parte del suo creatore Stan Lee.

In The Amazing Spider-Man 2, per Peter Parker (Andrew Garfield) affronta la vita post diploma. Lasciatosi alle spalle le scuole superiori si è ritrovato sempre più impegnato vestendo i panni di Spiderman, senza, però, dimenticare la promessa fatta al padre di Gwen (Emma Stone): proteggerla. A disturbare gli equilibri ci penserà l’arrivo di un nuova nemesi, Electro (Jamie Foxx) ed il ritorno di un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan).

In The Amazing Spider-Man 2 abbiamo trovato nuovamente i protagonisti   ed  ai quali si sono aggiuntu  nel ruolo di Electro, ​​ come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti .

Fonte: Comic Book Movie

Batman v Superman: Dawn of Justice, Lawrence Fishburne sul set

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Oramai le riprese di Batman v SupermanDawn of Justice sono entrate nel vivo e l’interesse di fan e stampa nei confronti della nuova fatica cinematografica firmata Zack Snyder è schizzato alle stelle. Dopo avervi presentato, appena pochi giorni fa, un’immagine del neo Lex Luthor Jesse Eisenberg, un nuovo video ci mostra l’attore Lawrence Fishburne impegnato sul set.

Qui di seguito vi proponiamo le immagini in questione:

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Vi ricordiamo che BBatman v Superman: Dawn of Justice sarà diretto da Zack Snyder ed è stato scritto da Chris Terrio su un soggetto di David S. Goyer. Nel film saranno presenti Henry Cavill nel ruolo di Superman/Clark Kent Ben Affleck nei panni di Batman/Bruce WayneNel cast ci saranno ancheAmy AdamsLaurence FishburneDiane LaneJesse EisenbergRay Fisher, Jason Momoa e Gal Gadot. 

Batman v SupermanDawn of Justicearriverà nelle sale di tutto il mondo il 6 maggio 2016.

Fonte: Comic Book Movie

Tartarughe Ninja: le origini alternative in uno storyboard

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Tartarughe Ninja: le origini alternative in uno storyboard

In attesa che anche in Italia sia resa possibile la visione di Tartarughe Ninja, reboot della storica saga prodotto da Michael Bay, potremo placare la nostra curiosità gettando uno sguardo su un estratto dello storyboard originale della pellicola che ci mostra una versione alternativa delle origini dei protagonisti del film.

A pubblicare le tavole in questione è l’artista Ricardo Delgado che attraverso il proprio sito ufficiale ci svela come l’interesse di Splinter verso le arti marziali sia dovuto nascere originariamente attraverso l’influenza di programmi televisivi.

Qui di seguito vi proponiamo le immagini in questione:

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Questa la sinossi ufficiale del film:

“La città ha bisogno di eroi. L’oscurità si è stabilita sopra New York da quando Shredder e il suo clan hanno in pugno tutte le cariche della città, dai politici alla polizia. Il futuro è triste fino a quando quattro improbabili fratelli salgono dalle fognature della metropoli e scoprono il loro destino come tartarughe ninja. Le tartarughe dovranno lavorare sodo con la reporter April e il suo cameraman Vern Fernwick per salvare la città e svelare il diabolico piano di Shredder.”

Vi ricordiamo che il cast di Tartarughe Ninja sarà formato da Megan Fox (April O’Neil), Alan Ritchson (Raffaello), Noel Fisher (Michelangelo), Jeremy Howard (Donatello), Pete Ploszek (Leonardo), William Fichtner (Shredder) e Danny Woodburn (Maestro Splinter).

 Il film uscirà in Italia il prossimo 18 settembre.

Fonte: Comic Book Movie

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Big Game: Samuel L. Jackson è il presidente Usa nella prima clip

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È stata pubblicata online la prima clip di Big Game, film diretto da Jalmari Helander, con protagonista Samuel L. Jackson, coadiuvato dal giovane Onni Tomilla. la pellicola uscirà in Germania il 25 febbraio 2015, mentre si aspettano ancora dettagli riguardo la release italiana, di cui al momento non si sa nulla. Ecco Samuel L. Jackson nei panni del presidente degli Stati Uniti nella prima clip del film:

Ecco la sinossi di Big Game:

Oskari è un timido tredicenne, ansioso riguardo il suo futuro. Secondo le tradizioni, come suo padre prima di lui, il ragazzo dovrà restare un giorno e una notte da solo in terra selvaggia. Armato di arco e frecce, dovrà tornare con un premio che dimostri il suo essere diventato un uomo. Terrorizzato e solo, vaga attraverso una vasta e dimenticata foresta quando all’improvviso sente un forte rumore. Avvicinandosi alla fonte del suono per investigare, Oskari scopre una capsula di salvataggio. E non una capsula qualsiasi, ma una della Air Force One! L’uomo malconcio e ammaccato che giace accanto ad essa altri non è che il Presidente degli Stati Uniti in persona. Nei cieli sopra di loro, i terroristi perlustrano la zona in cerca del punto d’atterraggio della capsula, vogliono rapire il Presidente. Ora il destino dell’uomo più potente al mondo è nelle mani di un ragazzino di 13 anni. Spinti in un mortale gioco al gatto e al topo, Oskari e il Presidente dovranno collaborare per sopravvivere alla notte più straordinaria delle loro vite.

Fonte: TotalFilm

Roger Rabbit come non lo avete mai visto nei concept del 1983

Riuscite ad immaginarvi Roger Rabbit diverso da come ce lo ha mostrato la Walt Disney? è la stessa casa di produzione ad averci pensato, studiando diversi design, prima di scegliere quello definitivo. Il film Chi ha incastrato Roger Rabbit?, datato 1988, era infatti nelle menti dei Disney da molti anni, e già nel 1983 c’era stato un primo sforzo di portarlo al cinema. Un video ci mostra oggi le animazioni di questo tentativo fallito, dirette da Darrell Van Citters:

Chi ha incastrato Roger Rabbit? è un film in tecnica mista, che ha incantato milioni di spettatori. La pellicola è datata 1988 e diretta da Robert Zemeckis. Considerato dal New York Times trai 100 milgiori di sempre, il film è ispirato da un romanzo di Gary Wolf, che ha in effetti ideato i protagonisti, anche se il film presenta molte differenze e la storia è molto più cupa. Nel film sono presenti un’infinità di personaggi Disney, Warner e di altre major, tutti prestati al delirante disegno della mente di Zemeckis.

Fonte: BadTaste

 

Chris Evans debutta da regista. Girerà anche per i Marvel Studios?

Come successo a tanti altri attori prima di lui, anche Chris Evans, star di Capitan America, farà il suo debutto dietro la macchina da presa nel film Before We Go, che vedrà protagonisti lo stesso Evans e Alice Eve.

I due interpreteranno degli sconosciuti che si incrociano ala Grand Central Station di New York, finendo col passare la notte insieme, conoscendosi a vicenda. Il film sarà in anteprima al Toronto Film Festival e il The Wall Street Journal ha intervistato l’attore, chiedendogli se lo vedremo un giorno al timone di un film Marvel:

Io e Mark Kassen, il ragazzo che ho portato in questo film, stavano giusto chiedendoci “qual’è il prossimo passo?”. Io voglio continuare a dirigere e lui mi ha chiesto “Che tipo di film vorresti dirigere?”. Non mi interessa. Se trovo la sceneggiatura giusta, se lo script ha bisogno di 5 o di 50 milioni di dollari non mi interessa. Se mi capita di leggere un bel progetto, che ho davvero voglia di fare, quello di cui ha bisogno ha bisogno.

In un’altra intervista a Variety l’attore ha confermato di volersi concentrare solo sul ruolo da protagonista nei film Marvel al momento. L’attore ha firmato un contratto di 6 apparizioni così, se il suo cameo in Thor The Dark World non conta, dopo Avengers Age of Ultron e Capitan America 3 dovrebbe mancargli solo un film. Quello che è certo è che, nonostante la passione da regista, Chris Evans non ha nessuna intenzione di abbandonare la recitazione.

Vi ricordiamo che Chris Evans farà parte del cast  di Avengers Age of Ultron, in cui sono presenti anche Robert Downey Jr., Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra. L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Fonte: CBM

Ghostbusters 3: Bill Murray favorevole al reboot al femminile

Bill Murray non si è mai mostrato entusiasta di tornare a parlare del franchise Ghostbusters, che lo ha visto protagonista negli anni passati. Tuttavia sembra essere favorevole a Paul Feig (Le amiche della sposa, Corpi da reato) e alla possibilità che il regista possa guidare un cast tutto al femminile.

Murray è sempre stato restio alla possibilità di un terzo film, che avrebbe riportato il suo personaggio, il Dr. Peter Venkman, sullo schermo cinematografico. Ora l’attore sembra aver espresso il suo sostegno alla squadra femminile che dovrebbe essere protagonista in Ghostbusters 3: Mi sembra un grande cosa! Suona come una buone idea, come anche le altre. Ci sono un sacco di donne che spaventerebbero qualsiasi tipo di ectoplasma! No, è una grande idea, non so con chi stanno parlando, ma è buona, vorrei guardarlo. Voglio dire, io amo i film di Robert Palmer, quindi perchè non dovrei amare i Ghostbusters femminili?

L’originale Ghostbusters festeggia il suo trentesimo anniversario quest’anno e, nonostante le parole di Bill Murray, ancora oggi i fans dei due film restano parecchio scettici in merito a un terzo capitolo della serie, soprattutto se si conta davvero di portare sul grande schermo un reboot così particolare. Dubbi a parte, sembra proprio che la SONY sia intenzionata a portare avanti il progetto Ghostbusters 3 con impegno e decisione.

Fonte: CBM

Avengers Age of Ultron: svelato il volto di Visione [FOTO]

Avengers Age of Ultron: svelato il volto di Visione [FOTO]

Quando, durante l’ultimo Comic-Con, i Marvel Studios avevano ammesso un ruolo in Avengers Age of Ultron per il personaggio di Visione, era stato mostrato il retro dell’androide in un enorme conceptual art poster. Ora, grazie a un artwork promozionale, possiamo finalmente avere uno sguardo frontale di Visione che, ricordiamo, verrà interpretato da Paul Bettany, già protagonista del primo film sui Vendicatori come doppiatore di J.A.R.V.I.S.

La foto di VISION nella nostra gallery

LEGGI ANCHE: Avengers Age of Ultron: il trailer ricostruito con gli storyboard!

Avengers Age of Ultron: Kevin Feige sulle riprese aggiuntive

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The Avengers Age of UltronRicordiamo che nel cast  sono presenti Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Scarlett Johansson, Cobie Smulders, Jeremy Renner, Aaron Taylor-Johnson, Elizabeth Olsen oltre a Paul Bettany, Samuel L. Jackson e James Spader. Il terzo capitolo del franchise di Avengers è scritto e diretto, come sempre, da Joss Whedon. Le riprese hanno avuto luogo inizialmente agli Shepperton Studios (Surrey,Inghilterra), ma in seguito sono state effettute delle riprese aggiuntive in Italia, Korea e in varie parti dell’Inghilterra.

L’uscita del film nelle sale cinematografiche è prevista per il primo maggio 2015.

Fonte: CBM

Fires on the Plain: recensione del film di Shinya Tsukamoto #Venezia71

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Le nuove generazioni, nel nostro Paese, non hanno chiaro il concetto di guerra, e nemmeno chi scrive (per fortuna) potrebbe mai darne una descrizione veritiera e soddisfacente. A questa lacuna, causata da un contesto storico che, nel nostro paese, ci vede fronteggiare tante miserie quotidiane ma per fortuna non la condizione bellica, cerca di porre rimedio Shinya Tsukamoto, regista giapponese che con Fires on the Plain prova a spiegare per immagini cosa è (stata) la guerra.

Fires on the Plain, la trama

In Fires on the Plain siamo alla fine della Seconda Guerra Mondiale, sul fronte del Pacifico. Le truppe giapponesi si trovano in un’isola delle Filippine, abbandonati a sé stessi, senza conoscere le sorti della guerra e senza ordini da eseguire. Il soldato Tamura viene abbandonato dal suo plotone dopo che ha contratto la tubercolosi. Nel suo vagare nella foresta, Tamura trova un altro gruppo di soldati giapponesi che lo accolgono, ma che presto si riveleranno a dir poco particolari. La loro marcia alla cieca nella foresta si trasforma in un racconto dell’incubo, un racconto violentissimo a tinte horror che conduce lo spettatore nei recessi più spaventosi della mente umana.

Fires on the Plain

Esplosioni, violenza e cannibalismo, è questa la ricetta di Tsukamoto per raccontare una guerra che, ormai finita, si porta dietro i suoi fantasmi. Fantasmi spaventati e provati, feriti dentro e fuori, che hanno molto poco di umano e assomigliano a bestie furiose in lotta contro tutto e tutti per la loro sopravvivenza. Elemento linguistico a cui il regista affida il suo messaggio è il suono, il rumore delle urla, gli scoppi delle granate, il cadere della pioggia, affollano lo spazio sonoro del film in un continuo scossone, per tenere lo spettatore attento, invitarlo a seguire il racconto e soprattutto a guardare.

Fires on the Plain è un affresco che fa della violenza il suo colore principale, una violenza così brutale e diretta che non manca di assumere i connotati della poesia più alta.

Monsters, inc. nello stile di Prometheus di Ridley Scott [VIDEO]

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Monsters, Inc. e Prometheus si incontrano in uno dei tanti fan-made trailer che circolano in rete. Sono i personaggi del film Pixar ad essere presentati nello stile cupo e spaventoso di Prometheus, film di Ridley Scott che aspetta di vedere, nel 2016, l’uscita di un sequel. Ecco il fan-made trailer:

Dopo questo crossover, vi ricordiamo che Prometheus 2 verrà rilasciato al cinema il 4 Marzo 2016. Nel primo film il cast era composto da Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris Elba, Logan Marshall-Green e Charlize Theron. Anche se nessuno è stato confermato ufficialmente, alcuni di questi nomi dovrebbero ritornare, per una produzione che entrerà nel vivo in Autunno.

Fonte: CBM

Venezia 71: pronostici sui vincitori del Festival 2014

Venezia 71: pronostici sui vincitori del Festival 2014

Venezia 71

La 71esima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia ci ha accompagnato negli ultimi dieci giorni, e adesso è il momento di tirare le somme, o meglio di cominciare a fare qualche pronostico più o meno attendibile su coloro che potrebbero portare a casa i celebri Leoni.

Per quanto riguarda il premio più ambito, il Leone d’Oro, sembra favorito uno degli ultimi film presentati qui al Lido, The Postman’s White Nights del maestro Andrej Končaloskij, film seguito a ruota per la conquista del Leone da The Look of Silence, magnifico documentario di Joshua Oppenheimer che è il film con più ‘stellette’ secondo il giudizio della critica. Che possa rifarsi con il Gran Premio della Giuria? E’ una speranza condivisa da molti, soprattutto perché dopo la vittoria di Sacro Gra lo scorso anno, è difficile che si scelga di premiare un altro documentario, per quanto intenso e potente questo possa essere. Un po’ fuori dai giochi per il Leone d’Oro, all’apparenza, è Roy Andersson, che con il suo A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence sembra invece essere il candidato favorita al Leone d’Argento alla migliore regia.

Per quanto riguarda le Coppe Volpi agli attori invece i giochi sembrano quasi fatti, con Elio Germano (Il giovane favoloso) e Lu Zhong (Red Amnesia) in pole position nelle rispettive categorie.  Ma attenzione, dietro l’angolo spuntano fuori anche Willem Dafoe per la sua interpretazione mimetica in Pasolini, e Alba Rohrwacher, protagonista femminile del film di Saverio Costanzo Hungry Hearts. Il sito americano IndieWire parla addirittura di un possibile premio a Emma Stone per Birdman, e pare addirittura che con quella performance la giovane attrice si candidi tra le possibili nominate agli Academy Awards, tuttavia non siamo certi che un premio del genere possa andar bene al Lido (anche se Emma ci piace tanto). Fuori dai pronostici ma notevole di menzione è Adam Driver, coprotagonista del film di Costanzo e giovane e promettente attore del panorama cinematografico mondiale. Si vedono all’orizzonte anche Viggo Mortensen e Al Pacino, che tuttavia non giocano in casa come il bravo Germano.

Da tenere d’occhio i film francesi in concorso (La Rancon de la Gloire, Le Dernier Coup de Marteau, 3 Cœurs e Loin des Hommes), che potrebbero partire favoriti data la nazionalità del presidente di Giuria, Alexandre Desplat.

L’Italia uscirà da questo 71esimo Festival al Lido quasi sicuramente con qualche premio, non sarà forse il Leone d’Oro come lo scorso anno, ma i nostri attori hanno buone probabilità. Certo il concorso italiano selezionato per Venezia quest’anno è senza dubbio uno dei migliori dell’ultimo periodo, con un Martone (e il suo Leopardi) che potrebbe addirittura puntare molto più in alto rispetto ai pronostici appena snocciolati.

Good Kill: recensione del film con Ethan Hawke

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Good Kill: recensione del film con Ethan Hawke

Good Kill, bel colpo, oppure, letteralmente “buona uccisione”. E’ quanto si dice quando un nemico viene abbattuto con un solo colpo preciso. Good Kill è il titolo del nuovo film di Andrew Niccol, che ritrova Ethan Hawke (dopo Gattaca) come protagonista e lo trasforma in un pilota speciale, schierato in prima fila nella drone war nei territorio medio-orientali. Tommy, il personaggio interpretato da Hawke, è un ex pilota militare che si è dovuto adattare alla nuova guerra a distanza, che mette a dura prova il suo desiderio di avventura e di emozioni forti. Nel cast anche January Jones.

In Good Kill l’intrusione della CIA nel programma della guerra con i droni mette a dura prova i suoi nervi, le sue convinzioni e i suoi rapporti con il suo equipaggio, fino a che Tommy non sceglie una strada precisa che cambierà le sue sorti.

Good KillAndrew Niccol si affida a Ethan Hawke e lo incarica di veicolare tutte le contraddizioni di un film delicato, il primo sulla ‘nuova’ guerra che consente alle vite americane di rimanere al sicuro in territorio statunitense. L’argomento è sicuramente controverso, sia per le implicazioni politiche del film, intrinseche nei film bellici, sia per la molteplicità di temi che si mettono in campo, considerando che una buona parte del racconto si concentra anche sulla difficile situazione familiare che il protagonista vive, come riflesso alla sua insoddisfazione professionale.

Probabilmente Niccol ha commesso la leggerezza di voler raccontare la storia di un uomo immerso in un contesto problematico che però per la sua stessa natura, non può essere trattato con approssimazione. La necessità di trovare un happy end, la dinamica domestica conflittuale, il continuo reiterarsi di concetti già chiaramente espressi, fanno di Good Kill un film riuscito a metà, che potrebbe anche intrattenere (vedi finale in qualche misura catartico), ma che non concede molto ad uno sguardo che gratta la superficie.

Red Amnesia: recensione del film di Wang Xiao-shuai #Venezia71

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Red Amnesia è un racconto denso e interessante, che gioca con il linguaggio del cinema e si muove con fare liquido tra un genere e l’altro. Il regista Wang Xiao-shuai sceglie di fuorviare lo spettatore abbozzando una storia che sembra volersi concentrare sulla solitudine umana, che sfocia poi in un racconto di fantasmi e a seguire si conclude nell’indagine sociale e nel percorso di espiazione di una protagonista eccellente.

Accompagnati dalla straordinaria protagonista, entriamo in un mondo che si trasforma sotto i nostri occhi, coinvolgendoci con la delicatezza e i tempi cadenzati di un grande racconto capace di assumere toni mutevoli, senza mai sembrare fuori luogo o disturbante per lo spettatore che, appassionato, segue con interesse le vicende. Red Amnesia è un film enigmatico, che sfugge alle etichette, e che come una festa danza a ritmi diversi per far divertire coloro che sono capaci di tenere il passo.

Red Amnesia, la trama

In Red Amnesia Deng è una signora anziana, vive da sola e non ha bisogno di alcun aiuto, ma non accetta il fatto che i suoi due figli sono cresciuti e hanno una vita loro, sentendosi così sempre in dovere di dover cucinare per loro e occuparsene come se fossero ancora bambini. Si dedica alla cura degli anziani che sono ricoverati negli ospizi, tra cui anche sua madre, e partecipa alle attività sociali insieme alle sue coetanee. Tuttavia, mentre la sua vita scorre tranquilla, l’arrivo di uno sconosciuto interrompe la sua placida routine e la mette di fronte a fatti misteriosi. Chi è questo personaggio, un giovane, che la segue in strada? Chi assale e deruba gli anziani che vivono da soli nel vicinato? Perché questo ragazzo entra nella vita di Deng e sembra scombussolarla? L’anziana signora si troverà di fronte a fantasmi del suo passato, e sarà costretta a fare i conti con delle scelte che tanti anni prima hanno condizionato la sua vita.

La scuola più bella del mondo teaser trailer

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Ecco il teaser trailer de La scuola più bella del mondo l’ultimo film di Luca Miniero con Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro e Miriam Leone.

La scuola più bella del mondoLa scuola più bella del mondo è un’irresistibile commedia degli equivoci che, come suggerisce il titolo, è ambientata nel mondo della scuola. Christian De Sica è il preside puntiglioso di una scuola media toscana nella quale giunge in visita una classe di studenti napoletani accompagnati da un eccentrico professore (Rocco Papaleo). Non tutto però sembra corrispondere al programma.

Perché quando la tecnologia inganna – in questo caso basta solo che Accra, in Ghana, 
diventi… Acerra Napoli – si genera l’equivoco che porterà confusione e tanto scompiglio.
Ma sicuramente risate a non finire, divertimento assicurato.

Il regista Luca Miniero torna sul set reduce dai grandi successi di Benvenuti al sud, Benvenuti al nord e il più recente Un boss in salotto, primo incasso della stagione.

La scuola più bella del mondo è prodotto da Cattleya e distribuito dalla Universal Pictures Italia

Venezia 71, Good Kill: Ethan Hawke pilota schizofrenico

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Venezia 71, Good Kill: Ethan Hawke pilota schizofrenico

Good Kill Ethan HawkeArrivato al lido per presentare Good Kill, il regista Andrew Niccol e il cast composta da Ethan Hawke, January Jones, Zoë Kravitz. Il film in concorso alla 71esima edizione del Festival di Venezia è stato accolto tiepidamente dalla stampa accreditata. Ecco le foto dell’incontro stampa avvenuto alla fine della proiezione.

Ethan Hawke rivela sul suo personaggio:  “La complessità del mio personaggio sta proprio in questa schizofrenia: da una parte vuole mettere la sua vita a servizio del Paese e dunque accetta di entrare nel Drone Programme, ma dall’altra il fatto di non essere più in pericolo lo fa sentire un codardo. Fino a perdere il suo senso distintivo tra giusto e sbagliato, cioè il senso ultimo della sua vita”. 

Alla divina January Jones invece gli è stato chiesto la differenza tra il suo personaggio e quello di Mad Men:

“Non c’è niente che mi lega ai miei personaggi. Così come non c’è nulla in comune tra di loro, tra le donne che interpreto in Good Kill e la Betty Draper di Mad Men: se non il fatto di essere entrambe due mogli che prendono una loro decisione”.

Inoltre il produttore Zev Foreman rivela “Abbiamo mostrato la sceneggiatura al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ma si è rifiutato di appoggiarci. Con The Hurt Locker l’appoggio ce l’avevano dato ma poi ce l’hanno tolto”.

Gotham: nuovo promo su Bruce Wayne “Heroes Aren’t Born”

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Arriva un nuovo promo tv di Gotham, l’attesissima nuova serie tv della FOX basata sull’universo DC di Batman. Questa volta il promo è incentrato sul piccolo Bruce Wayne, ed intitolato “Heroes Aren’t Born”:

LEGGI ANCHE: Gotham: le key art animate della serie Fox

http://youtu.be/7q9JZmFWrmM

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GothamIl cast dello show è composto da Ben McKenzie(Detective James Gordon)Robin Lord Taylor (Oswald Cobblepot/il Pinguino)Sean Pertwee (Alfred Pennyworth)Zabryna Guevara (Capitano Essen) Erin Richards (Barbara Kean)Donal Logue(Harvey Bullock), Jada Pinkett Smith (Fish Mooney)David Mazouz (il giovane Bruce Wayne)Camren Bicondova (la giovane Selina Kyle).

Gotham racconta la storia di origine dei grandi supercriminali e vigilantes della DC Comics, e racconta nuovi capitoli mai visti prima sulla schermo.

Gotham sarà caratterizzata da un giovane Bruce Wayne, i primi villain principali saranno Joker, Catwoman, l’Enigmista e il Pinguino. Mentre il produttore esecutivo sarà Bruno Heller (The Mentalist) e a dirigere il pilot ci sarà Danny Cannon (CSI). Il primo dei cattivi noti sarà il Pinguino, ma essendo una storia di origini difficilmente lo vedremo da subito in costume.

Il pilot, che sarà diretto da Danny Cannon, è stato scritto da Bruno Heller (The Mentalist), il quale sarà anche produttore esecutivo; la casa di produzione sarà la Warner Bros. Television.

The Postman’s White Nights: recensione del film di Andrej Končalovskij

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Belye nochi pochtalona Alekseya Tryapitsyna o di un postino che passa notti in bianco per consegnare la posta al villaggio sulle sponde di un lago nel nord della Russia. E così si può riassumenre l’ultimo film di Andrej Končalovskij, in inglese The Postman’s White Nights, presentato (e applaudito) in concorso all’ultima edizione del Festival di Venezia.

The Postman’s White Nights, la storia

Il film parte da una premessa quasi documentaristica, ovvero raccontare delle persone che effettivamente vivono sulle sponde di questo lago e che si misurano ogni giorno con la vita fatta di pesca e di cose semplici, e finisce per essere un teatro della realtà in cui gli attori sono appunto le stesse persone reali che si mettono a disposizione del regista russo.

Protagonista assoluto del film è il lago, fonte di sostentamento ma anche ostacolo e presenza predominante nel paesaggio e nella vita del postino del titolo, un uomo solitario ma simpatico, che tesse rapporti personali con tutti i destinatari della posta che consegna ogni giorno.

Il linguaggio

Il film adotto un linguaggio dilatato, quasi annacquato per la piccolissima quantità di eventi che narra, tuttavia il tocco del maestro russo non è primo un una certa misura di quella sua caratteristica poesia che gli ha garantito il titolo di maestro, appunto. L’attraversamento del lago in particolare si carica di importanza, quasi fosse la prova quotidiana che il protagonista deve affrontare per poter compiere la sua missione.

Immerso in una natura incontaminata e quasi allo stato selvaggio, Končalovskij racconta il villaggio, gli abitanti, le dinamiche con tocco delicato e ironico, rispettoso dei personaggi che mostra e attento anche ai dettagli che li condizionano.

The Postman’s White Nights è un film che necessita di una visione attenta e assorta, capace di catturare l’animo ben disposto, ma anche di respingere chi è in cerca dell’azione e della concitazione tipica di certo cinema più noto e conosciuto.

Norman Reedus in una nuova foto di The Walking Dead 5

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Arriva una nuova foto che vede protagonista l’attore Norman Reedus nei panni d Daryl in The Walking Dead 5, l’attesissimo quinto ciclo di episodi della serie di successo targata AMC.

Norman Reedus The Walking Dead 5

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The Walking Dead 5 poster 1The Walking Dead è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2010. Progettata dal regista Frank Darabont, la serie è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman (anche produttore esecutivo dello show) e illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, Darabont ha affermato che la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di alcuni personaggi inediti.

Il primo episodio è stato trasmesso dal canale televisivo AMC il 31 ottobre 2010, durante il Fearfest. In Italia viene trasmessa, quasi in contemporanea, da Fox a partire dal 1º novembre 2010; l’episodio pilota è stato invece trasmesso in chiaro da Cielo il 21 aprile 2012.

Rick Grimes è uno sceriffo vittima di un incidente durante uno scontro a fuoco con dei fuorilegge: colpito alla schiena, va in coma, lasciando tra le lacrime la moglie Lori e il figlio Carl. Il risveglio, poco tempo dopo, è traumatico: l’ospedale è distrutto ed è pieno di cadaveri. Rick non ci metterà molto a capire la situazione: il “virus” che sembrava essere controllato prima del suo incidente, ha preso piede. I morti si risvegliano ed attaccano i vivi, la cui presenza è sempre minore. Lo sceriffo sfrutterà tutte le sue abilità di sopravvivenza e di capacità con le armi per sopravvivere ed uscire dalla città, trovando altri superstiti rifugiati tra i boschi: tra questi, ritrova la famiglia e il suo migliore amico Shane. Costretti poi a spostarsi, presto si accorgeranno che i veri nemici sono gli altri esseri umani, spinti unicamente dall’istinto di sopravvivenza.

American Horror Story Freak Show: tre inquietanti spot tv

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Arriva un nuovo spot tv di American Horror Story Freak Show, l’attesissimo quarto ciclo di episodi della serie di successo targata FOX.

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http://youtu.be/e10bIleQ1zk

http://youtu.be/nHNxUohmpAA

American Horror Story FreakShow

La quarta stagione si chiamerà Freak show. Ambientata nel 1950 a Jupiter, in Florida, la stagione vedrà Jessica Lange, nel ruolo di un’ex patriota tedesca, gestire uno degli ultimi spettacoli di freak show negli Stati Uniti. Il gruppo di suoi stravaganti artisti, salvati dalla donna, farà qualsiasi cosa pur di mantenere attiva la propria attività.

American Horror Story è una serie televisiva statunitense di genere horror trasmessa dal 5 ottobre 2011 sulla rete via cavo FX.

Richiamando caratteristiche delle serie antologiche, la fiction venne concepita in modo che ogni stagione avesse trama, ambientazione e personaggi diversi. Al suo debutto, la serie raccolse un’accoglienza mediamente positiva dalla critica e un ottimo riscontro di pubblico; lapremière risultò la più vista di sempre sulla rete FX.

In Italia il primo episodio è stato distribuito dal 31 ottobre 2011 sul sito internet di Fox, canale televisivo della piattaforma pay satellitare Sky, che trasmette la serie dall’8 novembre 2011. La prima stagione viene trasmessa dal 3 febbraio 2013 su Deejay Tv.

Giornate degli Autori: a Laurent Cantet il Venice Days Award

La Giuria Ufficiale del Venice Days Award presieduta da Diego Lerman ha assegnato, nell’ambito della Selezione Ufficiale 2014, il Premio Giornate degli Autori a:

RETOUR A ITHACARETOUR A ITHACA – RITORNO A L’AVANA di Laurent Cantet, Francia (Vendite internazionali: Funny Balloons, distribuzione italiana: Lucky Red).

La Giuria era composta dai partecipanti al programma “28 Volte Cinema” del Parlamento Europeo. Questa la motivazione: “Con un luogo e un tempo delimitato, il regista riesce a realizzare un racconto emotivo e complesso su come affrontare i segreti del passato”. Sul sito www.venice-days.com è disponibile la registrazione integrale dell’incontro durante il quale la giuria ha emesso il verdetto, che è stato trasmesso in diretta streaming. Il Premio consiste in un Trofeo offerto dalla vetreria storica di Murano Seguso e in un contributo in denaro di Euro 20.000 che viene egualmente ripartito tra il regista e il suo distributore internazionale che si impegna ad utilizzare la cifra ricevuta per la promozione internazionale del film vincitore.

Il film italiano I NOSTRI RAGAZZI diretto da Ivano De Matteo si è aggiudicato l’undicesima edizione del Label Europa Cinemas come miglior film europeo delle Giornate degli Autori.

Ricevendo questo riconoscimento, I nostri ragazzi può beneficiare di un supporto promozionale da Europa Cinemas e di una migliore visibilità grazie all’incentivo finanziario per una rete di sale che lo programmerà. La Giuria ha attribuito il Premio con la seguente motivazione:

«Il film di Ivano De Matteo propone una storia solida, ben scritta e meravigliosamente costruita. Mette insieme in modo articolato molti temi forti – tra gli altri, l’alienazione tra genitori e figli, la rivalità tra fratelli, e quello della legge – senza mai trasformarsi in qualcosa di scontato. Gli attori nel loro insieme offrono una prova corale convincente, capaci di sviluppare personaggi che prendono letteralmente vita durante il film. Per la forte varietà di temi affrontati, la distribuzione di questo lavoro si rivolge a un pubblico non esclusivamente giovane».

Questa la giuria composta da esercenti che ha deciso l’attribuzione del Premio:

Louis Anschütz – Studio Isabella – Monaco di Baviera (Germania)

Zita Hosszuova – Kino Lumiere / Slovak Film Institute – Bratislava (Slovacchia)

Giuseppe Perico – Conca Verde – Bergamo (Italia)

Simon Ward – Independent Cinema Office – Londra (Regno Unito)

Venezia 71: Leoncino d’Oro Agiscuola a Birdman di Alejándro Iñárritu

Sono stati assegnati oggi i primi premi collaterali di Venezia 71, che domani vedrà l’assegnazione del Leono d’Oro del 2014. Di seguito il vincitore del premio Leoncino d’Oro che raggiunte quest’anno la sua XXVI edizione. Al 35esimo anno invece è il premio Cinema for UNICEF, mentre a Carlo Mazzacurati è stato dedicato il premio Schermi di Qualità, inaugurato quest’anno.

  • Leoncino d’Oro Agiscuola per il Cinema alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia al film BIRDMAN di Alejándro Iñárritu
  • La 35a Segnalazione Cinema for UNICEF  alla71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia al film HUNGRY HEARTS di Saverio Costanzo
  • Premio “SCHERMI DI QUALITÀ – CARLO MAZZACURATI” 2014 al film ANIME NERE di Francesco Munzi

 

Birdman, il film

Birdman è diretto da Alejandro Gonzalez Innaritu (21 grammi) e vede nel cast Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone, Andrea Riseborough, Naomi Watts e Zach Galifianakis.  Il film racconterà la storiadi un attore (Keaton) reso famoso dalla sua interpretazione cinematografica di un iconico supereroe. L’attore cerca di sfondare in teatro, mettendo in scena una commedia per Broadway, e lo troviamo, nei giorni precedenti alla prima del suo spettacolo, combattere con il proprio ego per cercare di recuperare i rapporti con la sua famiglia, la sua carriera e se stesso.

Venezia 71: James Franco “Volevo recitare la parte di un poeta … “

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James Franco 2Oggi è stato il grande giorno di James Franco alla 71esima edizione del Festival di Venezia 2014. L’attore e regista americano ha presentato il suo ultimo film fuori concorso, L’urlo e il furore, oltre a ritirare il premio   Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014.

Franco ha rivelato le sue intenzioni dietro un film molto personale: «Volevo recitare la parte di un poeta – ha proseguito Franco – ma nessuno mi dava questo ruolo e mi sono reso conto che allora dovevo farlo io. Quindi mi sono detto: o dò una scossa io o non si realizzerà mai un film su questo romanzo e l’ho fatto su uno dei miei libri preferiti della letteratura americana». «Ho potuto realizzare i miei sogni – ho avuto una vita felice e adesso faccio l’insegnante. Credo che si è creativi con le persone che ama e rispetta non c’è nessun modo migliore di vivere. Preferisco fare film con questi attori piuttosto che andare con loro in vacanza alle Hawai».

L’urlo è il furore è l’adattamento per il grande schermo un altro romanzo di William Faulkner, “The Sound and the Fury”. , ecco il regista a proposito dello scrittore: «Ha avuto una forte influenza artistica su di me, ma anch’io su di lei, le ho fatto studiare recitazione e appare in molti miei film»

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Sinossi
Siamo nel Mississippi, alle soglie della Depressione dei primi del ‘900. La storia, torbida e labirintica racconta la decadenza e la sventura dei Compson, aristocratici del Sud caduti in disgrazia. Le vicende della famiglia vengono raccontate da differenti prospettive. I coniugi Compson hanno quattro figli: Quentin, Candance, Jason (Scott Haze) e Benjamin (Franco). La giovane Caddy (Ahna O’Reilly), unica sorella femmina, viene narrata dai suoi tre diversissimi fratelli e diventa presenza candida e rassicurante, sorella ingenerosa, madre snaturata che abbandona la figlia.

Grey’s Anatomy 11: primo video della nuova stagione

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Ecco il primo footage ufficiale di Grey’s Anatomy 11 che vede protagonista Ellen Pompeo nei panni ormai celebri di Meredith Grey.

Grey’s Anatomy 11 partirà il prossimo 25 settembre sull’ABC.

Grey's anatomy 11Grey’s Anatomy è una serie televisiva statunitense prodotta dal 2005. È un medical drama incentrato sulla vita della dottoressa Meredith Grey, una tirocinante di chirurgia nell’immaginario Seattle Grace Hospital di Seattle. Il titolo di Grey’s Anatomy gioca sull’omofonia fra il cognome della protagonista, Meredith Grey, ed Henry Gray, autore del celebre manuale medico di anatomia Gray’s Anatomy (Anatomia del Gray). Seattle Grace è invece il nome dell’ospedale nel quale si svolge la serie. I titoli dei singoli episodi sono invece anche i titoli di una o più canzoni.

Kim Kardashian seduttrice per GQ

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Kim Kardashian super seducente posa nuda sul letto in queste foto scattate per l’edizione dell’anno di GQ British.  La showgirl ha anche rivelato alcuni dettagli piccanti tra lei e il marito, Kanye West: “Con mio marito Kanye ho una vita sessuale incredibile. Per quanto riguarda un sex tape? .. è interessato ma non l’abbiamo mai fatto. Ma è qualcosa che non voglio dare al pubblico. Non voglio fare lo stesso errore due volte. “.

Fonte: JJ

James Franco gira sul red carpet di Venezia 71 e Excelsior [Foto]

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James Franco Venezia 2014Rasato e con un look anni 70′, l’attore e regista James Franco oltre a presentare il suo ultimo film fuori concorso alla 71esima edizione del Festival di Venezia, ha anche trovato il tempo di girare sul red carpet alcune sequenze del suo film Zeroville. Infatti, l’attore è stato fotografato con comparse in abiti di scena oltre ovviamente ai suoi fan in delirio.

Vi ricordiamo che James Franco questa mattin ha presentato il suo ultimo film da regista, L’urlo e il furore adattamento per il grande schermo un altro romanzo di William Faulkner, “The Sound and the Fury”.

Le foto: [nggallery id=1025]

Sinossi
Siamo nel Mississippi, alle soglie della Depressione dei primi del ‘900. La storia, torbida e labirintica racconta la decadenza e la sventura dei Compson, aristocratici del Sud caduti in disgrazia. Le vicende della famiglia vengono raccontate da differenti prospettive. I coniugi Compson hanno quattro figli: Quentin, Candance, Jason (Scott Haze) e Benjamin (Franco). La giovane Caddy (Ahna O’Reilly), unica sorella femmina, viene narrata dai suoi tre diversissimi fratelli e diventa presenza candida e rassicurante, sorella ingenerosa, madre snaturata che abbandona la figlia.

Commento del regista
Un vecchio proverbio dice che un buon libro diventa un brutto film e un libro non molto buono può diventare un grande film. Penso che sia vero solo perché ciò che amiamo nei grandi libri è spesso lo stile della prosa, la struttura e il modo in cui la narrativa lavora sulla pagina e perché una scrittura grande e intricata è difficile da adattare per lo schermo. Lo stile e la struttura di un libro spesso si perdono passando da un mezzo a un altro. The Sound and the Fury è il nostro secondo impegno con Faulkner e uno dei tanti film che abbiamo adattato da grandi opere di letteratura. Nell’affrontare questo difficile modello di letteratura – dove le diverse sezioni del libro sono raccontate attraverso la prospettiva in prima persona di personaggi che non pensano in modo lineare – sapevamo che non era sufficiente adattare la storia (è solo il racconto della caduta di una famiglia del Sud), ma che dovevamo anche catturare lo stile e lo spirito del romanzo. Siamo stati perciò costretti a trovare degli equivalenti cinematografici per la sua prosa densa e difficile. Cercando le soluzioni, ci siamo trovati in zone nuove del fare cinema che altrimenti non avremmo scoperto. È un film che ricerca forme alternative di struttura narrativa.

Festival di Venezia 2014 Foto: Ethan Hawke, January Jones e Zoe Kravitz

Arrivato al lido per presentare Good Kill, il regista Andrew Niccol e il cast composta da Ethan Hawke, January Jones, Zoë Kravitz. Il film in concorso alla 71esima edizione del Festival di Venezia è stato accolto tiepidamente dalla stampa accreditata.

Trama: Un padre di famiglia (Ethan Hawke) fa di mestiere il pilota di droni. Opera da Las Vegas e, quando comincia a riflettere sul senso delle proprie azioni e della guerra contro i talebani che combatte a distanza, entra in crisi e mette in discussione la propria esistenza.

Andrew Niccol ha dichiarato sul film: “La cosa più difficile del film è stata quella coniugare nel film i diversi aspetti della vita a cui questo personaggio teneva. Si tratta in effetti di tre tipi diversi di amore: verso la famiglia, verso il Paese e verso il lavoro.” “Nel tipo di guerra che si rappresenta nel film, è come se fossi sul campo per 15 ore, e poi torni a casa da tua moglie, ogni giorno.”

“A me interessava parlare dell’aspetto umano e di cosa provano i soldati – ha continuato Niccol durante l’incontro a Venezia con la stampa – Il protagonista sta perdendo la sensazione di cosa è giusto e cosa è sbagliato. Cerca in tutti i modi di ritrovare la strada perduta e si rende conto che non è normale che la mattina combatta i talebani e il pomeriggio vada a prendere i bambini a scuola. In tutto ciò c’è qualcosa che moralmente non torna.”

“Nelle interviste che abbiamo condotto i piloti dei droni ci hanno raccontato di violenze che hanno poco a che fare con la legge a meno che non si parli di quella della giungla. Questa è la prima generazione di piloti che conduce una guerra di questo genere e spiega la perdita di sensibilità di queste persone di fronte alla violenza condotta come un video gioco di guerra! In alcuni casi il pilota non pensa più alle conseguenze delle sue azioni, scene e situazioni alla Top Gun cominciano ad appartenere al passato”.

Commento del regista
Ambientato durante la più imponente escalation di attacchi con i droni, Good Kill tratta dei conflitti e dei dilemmi morali collegati all’uso di questa nuova tecnologia. Il film narra anche una storia molto personale: Tommy sta diventando vittima di una guerra che combatte all’altro capo del mondo. Il pilota è afflitto dalla morte causata dai voli reali e traumatizzato dai bombardamenti, ma si sente anche in colpa di essere lontano dalle esplosioni, in un ambiente con l’aria condizionata e privo di pericolo. Si relaziona più ai bersagli che osserva e ai loro familiari che alla sua stessa famiglia. Il film mostra quanto possano essere precisi i bombardamenti, come i militari vengano protetti e le morti di civili minimizzate. Però Tommy sta cominciando a mettere in discussione la missione. Sta creando più terroristi di quanti ne stia uccidendo? È impegnato in una guerra senza fine? Questo film è uno studio di un personaggio – la vita di un soldato – ma è anche un racconto morale dalle implicazioni epiche.

Vin Diesel nella prima foto del film The Last Witch Hunter

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L’attore Vin Diesel ha pubblicato la prima foto ufficiale del suo nuovo film da protagonista The Last Witch Hunter con Rose Leslie, Elijah Wood e Michael Caine.

The Last Witch Hunter

Il film parla di un cacciatore di streghe immortale che combatte con una potente strega per fermare una potente congrega di New York che sta per orchestrare una piaga contro l’umanità.

 

 

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