Notorius ha pubblicato online una
clip italiana di Black Sea, in
uscita nelle sale il prossimo 16 Aprile. Il film vede la regia di
Kevin MacDonald con Jude Law, Scoot
Mcnairy, Tobias Menzies, Grigoriy Dobrygin, Ben Mendelsohn
e Jodie Whittaker.
Sinossi di
Black Sea: Il capitano di sommergibili
Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con
cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società
di recupero relitti.
Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria:
recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile
tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941.
Una volta raggiunto il tesoro sommerso, l’avidità dei membri
dell’equipaggio prenderà il sopravvento in un gioco al massacro
alla fine del quale potrà restarne soltanto uno…
Entertainment Weekly ha diffuso
online le prime immagini tratte da Black
Sea, pellicola diretta da Kevin
Macdonald (L’ultimo re di Scozia, State of Play)
con protagonista assoluto Jude Law. Eccole di
seguito.
Black Sea
racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude
Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi,
inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente
alla Seconda Guerra Mondiale. A fianco di Jude Law
troviamo Scoot McNairy, Ben
Mendelsohn, Jodie
Whittaker, Karl
Davies e Daniel Ryan. La
pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà
distribuita dalla Focus Features nel corso del
2014, anche se nessuna data è stata al momento
ufficializzata.
Ecco un nuovo poster e le immagini
ufficiali di Black Sea, il film che vede
protagonista Jude Law e alla regia il regista
premio Oscar Kevin Macdonald.
Black Sea
racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude
Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi,
inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente
alla Seconda Guerra Mondiale.Mentre l’avidità e la disperazione
prendono il controllo a bordo del claustrofobico vascello, la
crescente incertezza per la missione mette gli uomini gli uni
contro gli altri, e li porta a combattere per la sopravvivenza.
A fianco di Jude Law
troviamo Scoot McNairy, Ben
Mendelsohn, Jodie
Whittaker, Karl
Davies e Daniel Ryan. La
pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà
distribuita dalla Focus Features nel corso del
2014, anche se nessuna data è stata al momento
ufficializzata.
Black Sails è una
di quelle serie anticonvenzionali che ha avuto un gran successo in
tutto il mondo. Relegata però ad una mera serie d’azione,
nell’ultimo periodo è stata ampiamente rivalutata e considerata per
quello che è: uno show di intrattenimento con moltissimi ideali
condivisibili.
Andata in onda dal 2014 fino al
2017, per un totale di 38 episodi, Black Sails riporta lo
spettatore al mondo misterioso, quanto affascinante, della
pirateria. Tra bucanieri, pirati, capitani e tesori, l’avventura
non manca di certo: pronti per l’arrembaggio?
Ecco quello che non sapevi
su Black Sails.
Black Sails: streaming
Chi volesse andare alla scoperta di
Black Sails o chi desiderasse andare e rivedersi gli episodi per
puro piacere, Black Sails è in streaming sulle piattaforme digitali
di Netflix e Tim Vision. Per cui, ammainate le vele e mettetevi
comodi: l’avventura sta per iniziare!
The Black Sails cast
Black Sails è una serie
trasmessa dal 2014 fino al 2017: con quattro
stagioni all’attivo, la serie ha avuto un successo clamoroso in
tutto il mondo. In ogni caso, tutte e quattro le stagioni hanno
visto la presenza del The Black Sails cast, con i personaggi
principali che hanno partecipato per tutta la durata dello
show.
Tra velieri e vera pirateria (che
si distacca dalla saga più famosa dedicata ai pirati, ovvero
Pirati dei Caraibi), un buon show deve essere
supportato da un cast di tutto rispetto: il protagonista principale
della serie è Toby Stephens (figlio della più nota Maggie Smith) che interpreta il capitano
Flint: questo personaggio, rivelatosi omosessuale durante la
seconda stagione, continua a mostrare lati di sé durante lo show,
incarnando il classico modello del personaggio ribelle,
affascinante, molto intelligente e riflessivo, nonché sempre pronto
a difendere quello in cui crede senza se e senza ma.
Altro grande protagonista è il
capitano Charles Vane, interpretato da Zach McGowan: il suo è un personaggio
apparentemente difficile da decifrare e tanto meno da empatizzare.
Eppure, se si presta bene l’attenzione al suo personaggio, si
capisce come Vane, sotto sotto, sia un umano come tutti e che non è
così colosso come vuole far credere.
Cast of Black Sails
Il cast of Black Sails è davvero
molto ricco: se dei personaggi principali se ne contano almeno una
ventina, per quelli ricorrenti il numero aumenta in maniera
esponenziale. Sicché, diventa quasi opportuno avere di lato un
blocco per gli appunti per non perdersi proprio niente.
Tra i personaggi principali si
segnalano Eleanor Guthrie, Long John Silver, William “Billy Bones”
Manderly, Anne Bonny e Jack Rackham, interpretati rispettivamente
da Hannah New, Luke Arnold, Tom Hopper, Clara
Paget e Toby Schmitz. Tra i personaggi
ricorrenti, si segnalano Randall, Dufresne, Logan, Frasier, Pastore
Lambrick ed Eme, rispettivamente interpretati da Lawerance
Joffe, Jannes Eiselen (per la prima stagione) e Roland
Reed (per le stagioni 2 e 3), Dylan Skews, David Butler,
Mark Elderkin e Sibongile Mlambo.
Insomma, tra bucanieri, capitani e
corsari, il cast è davvero numeroso: eppure, ognuno di loro, riesce
a dare un valore aggiunto alla serie che diventa, nel corso degli
episodi e delle stagioni, un inno alla libertà e all’indipendenza,
ma soprattutto all’uguaglianza sia di genere che sociale
Black Sails 3 stagione
La serie è composta da quattro
stagioni, ma di Black Sails la 3 stagione forse quella di
svolta. Composta anch’essa da 10 episodi, tutti intitolati in
numeri romani, è andata in onda in America dal 23 gennaio al 26
marzo 2016, mentre in Italia è stata trasmessa dal 26 gennaio al 29
marzo dello stesso anno.
In questa stagione il capitano
Flint è distrutto per la scomparsa di Miranda, così lui, e il suo
fedele equipaggio al seguito, deciderà di fare la guerra a chiunque
decida di andare contro alla pirateria. Flint diventa così un uomo
turbato, assetato dalla vendetta e l’unico che riesce a farlo
ragione è Silver. Tuttavia il capitano non ha la benché minima
intenzione di calmarsi e ponderare bene lo stato delle cose. Così
facendo, nave ed equipaggio andranno a contrarsi con Hornigold.
Tra gli obiettivi di Flint, c’è
anche quello di andare a riconquistare Nassau, in cui si troverà a
combattere con il capitano Vane, che a sua volta sta combattendo
contro Jack. Nel frattempo, mentre avvengono tutti questi eventi,
dall’altra parte del mondo Eleanor si trova a dover affrontare un
processo: ella riesce ad evitare la condanna a cui altrimenti
dovrebbe sottostare, ma a un prezzo molto alto: piegarsi alle
regole della società ed evitare di ribellarvisi.
Nella terza stagione debuttano
anche due personaggi che faranno parte anche in quella successiva:
si parla del governatore Woodes Rogers (interpretato da
Luke Roberts) e del Capitano Edward Teach,
soprannominato Barbanera (interpretato da Ray Stevenson). Se Barbanera diventerà un
alleato di Vane, tanto da promettere vendetta a coloro che lo hanno
ucciso, Woodes Rogers è un corsaro inglese e vuole essere il primo
a conquistare Nassau e piegare i pirato al suo cospetto.
Black Sails: recensione
Black Sails ha una
recensione via l’altra, e secondo tutte è stata una serie che ha
avuto un gran successo in tutto il mondo ed è stata rivalutata
molto negli ultimi tempi. Lo show è nato come antefatto (o prequel
che dir si voglia) del romanzo L’isola del tesoro di
Robert Louis Stevenson e si è sviluppata nell’arco
di ben quattro stagioni.
La serie si svolge poco dopo
l’inizio del 1700, più precisamente nel 1715, ovvero in pieno
periodo della pirateria: la storia che viene raccontata è quella
della Walrus, capitanata da James Flint, che con il suo equipaggio
va alla ricerca del galeone spagnolo Urca del Lima. Questa nave
verrà affiancata da quella dell’antagonista Charles Vane. La serie,
prodotta StarZ, ha seguito dall’inizio alla fine gli abitanti
dell’isola di Nassau, vero e proprio territorio conteso dai pirati,
raccontando gli avvenimenti come se fosse un romanzo storico dai
fatti precisi, narrando le gesta di ogni personaggio ed i suoi
scopi personali.
Mentre cresce l’attesa per il
ritorno in onda di Black Sails 3,
oggi sono state diffuse le prime foto ufficiale dell’atteso terzo
ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata
Starz.
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Black Sails è una
serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert
Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25
gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014
su AXN.
La serie funge da prequel del
romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.
Nell’età d’oro della pirateria il
Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John
Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola
famosa per ospitare criminali e pirati.
Guarda le foto promozionali
ufficiali di Black Sails 3, il terzo
atteso ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata
Starz.
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Black Sails è una
serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert
Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25
gennaio 2014.In
Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su AXN.
La serie funge da prequel del
romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.
Nell’età d’oro della pirateria il
Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John
Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola
famosa per ospitare criminali e pirati.
Si intitola X, Black Sails
2×02, il secondo episodio della seconda stagione di
Black Sails, la serie TV di Starz
ambientata nell’epoca d’oro della pirateria.
In Black Sails 2×02
Flint da a Dufresne qualche consiglio, mentre
Silver deve rendersi indispensabile. Intanto a Eleanor viene
chiesto di deporre un capitano e Rackham diventa
ambizioso.
Si intitola VI, Black
Sails 2×01, il primo episodio della seconda stagione di
Black Sails, la serie TV di Starz
ambientata nell’epoca d’oro della pirateria.
In Black Sails 2×01
Flint e Silver affrontano il giudizio da parte
dell’equipaggio. Intanto Vane apprezza la sua nuova
posizione sull’isola.
Black Sails è una
serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert
Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25
gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su
AXN. La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis
Stevenson L’isola del tesoro.
Trama: Nell’età d’oro della
pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il
giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence,
l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.
La prima stagione è stata trasmessa
in prima visione assoluta su Starz dal 25 gennaio al 15 marzo 2014,
la seconda verrà trasmessa dal 24 gennaio 2015, la terza verrà
trasmessa nel 2016.
In Italia la prima stagione è
andata in onda onda in prima visione satellitare sul canale AXN,
della piattaforma Sky, dal 22 settembre al 27 ottobre 2014, la
seconda verrà trasmessa dal 2 febbraio 2015
Il network americano Starz ha
diffuso il trailer ufficiale di Black Sails
2, il secondo ciclo di episodi della serie televisiva
di successo e prequel ideale del romanzo di Robert Louis Stevenson,
L’isola del tesoro.
Black Sails è una
serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert
Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25
gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su
AXN. La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis
Stevenson L’isola del tesoro.
Trama: Nell’età d’oro della
pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il
giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence,
l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.
La prima stagione è stata trasmessa
in prima visione assoluta su Starz dal 25 gennaio al 15 marzo 2014,
la seconda verrà trasmessa dal 24 gennaio 2015, la terza verrà
trasmessa nel 2016.
In Italia la prima stagione è
andata in onda onda in prima visione satellitare sul canale AXN,
della piattaforma Sky, dal 22 settembre al 27 ottobre 2014, la
seconda verrà trasmessa dal 2 febbraio 2015.
La Starz ha annunciato
che Black Sails avrà una terza stagione.
L’ufficializzazione di un terzo ciclo di episodi per la serie tv
creata da Jonathan Steinberg è avvenuta nel corso
del New York Comic Con 2014, durante il quale è stato anche
presentato il primo trailer di Black Sails
2.
https://www.youtube.com/watch?v=ICxxHmKmVcE
La trama: 1715. L’età d’oro
della pirateria nei Caraibi è al suo apice. L’ex colonia britannica
di New Providence Island è ora territorio senza legge, controllata
da poche decine dei più famosi capitani dei pirati della storia. Il
più temuto è il capitano Flint (Toby Stephens). La
Marina Britannica, però, torna in queste acque e minaccia la
sopravvivenza del loro paradiso di malaffare, prostitute ed alcol.
Il capitano allora si allea con Eleanor Guthrie (Hannah
New), figlia del contrabbandiere locale, e tanti altri per
andare contro alla Marina Britannica. Imbarca anche nella ciurma
John Silver (Luke Arnold) un’opportunista che
cospira contro di lui, in possesso di una mappa che indica
l’ubicazione di un tesoro spagnolo su cui Flint vuole mettere le
mani.
Guarda il trailer di Black
Phone, il nuovo film horror diretto da Scott
Derrickson con Ethan Hawke. La pellicola è l’adattamento
cinematografico del racconto del 2004 The Black
Phone, scritto da Joe Hill, presente nella raccolta
Ghosts. Il regista Scott Derrickson torna alle sue radici e
collabora di nuovo con il marchio più importante del genere,
Blumhouse, per un nuovo thriller horror.
Con il quattro volte candidato
all’Oscar Ethan Hawke nel ruolo più terrificante della
sua carriera e per la prima volta sul grande schermo Mason Thames,
Black
Phone è prodotto, diretto e co-scritto da Scott
Derrickson, regista e sceneggiatore di Sinister, The Exorcism of
Emily Rose e Doctor Strange della Marvel.
La sceneggiatura del film è di
Derrickson e di C. Robert Cargill (Doctor
Strange, la saga di Sinister), basato sulla premiata storia
breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times “20th
Century Ghosts”. Il film è prodotto da Derrickson e Cargill’s
Crooked Highway e presentato da Universal e Blumhouse. Jason Blum,
Scott Derrickson e C. Robert Cargill sono i produttori del film,
mentre i produttori esecutivi sono Ryan Turek e Christopher H.
Warner.
La trama di Black Phone
Finney Shaw, un timido ma
intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico
assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le
urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a
squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle
precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che
ciò che è successo a loro non accada a Finney.
Dopo aver preso una pausa dal mondo
dell’orrore con Doctor
Strange (2016), Derrickson torna nella sua comfort zone con un
lungometraggio intrigante e angoscioso. Collaborando nuovamente con
Ethan
Hawke (Sinister), il
regista mette in piedi una storia che fa tremare ma che è anche in
grado di coinvolgere chi non ha troppa confidenza con il mondo
dell’orrore.
Black Phone: la
trama del film horror
L’ordinarietà all’inizio di
Black Phone è di per sé già uno scenario
spaventoso, ma il film scende ancora più in basso. Finney
Shaw è un timido ragazzino di 13 anni. Vive con il padre
violento e la sorellina minore Gwen nella provincia
americana. La loro cittadina, apparentemente tranquilla, è in
realtà lo scenario in cui si muove un misterioso rapitore di
ragazzini: The Grabber (Ethan
Hawke). Dopo la scomparsa di un paio di compagni di
scuola, anche Finney resta vittima del serial killer.
Rapito in pieno giorno, Finney viene rinchiuso in un
seminterrato semivuoto: una piccola finestra, un materasso e un
telefono disconnesso sono tutto ciò che The
Grabber ha lasciato nella stanza. Sorprendentemente, il
telefono inizia a suonare: attraverso esso, Finney riesce
ad avere conversazioni ultraterrene con le precedenti vittime
dell’assassino.
I suggerimenti ricevuti attraverso
il telefono e i sogni mistici della sorellina di Finney
sembrano essere le uniche strade percorribili per tentare il
disperato salvataggio del ragazzo prima che The
Grabber scateni la sua ira…
Il sovrannaturale come unica
opzione
Black Phone
mostra una corsa paranormale contro il tempo. Inizialmente, i
collegamenti con l’ultraterreno di Finney e Gwen
vengono sminuiti dagli adulti, soprattutto dal loro padre
alcolizzato e violento (Jeremy Davies).
Gradualmente però, la polizia si rende conto che la razionalità
utilizzata nell’indagine non riesce a comprendere l’assurdità dei
rapimenti di The Grabber. Sono proprio le forze
dell’ordine a chiedere aiuto a Gwen e a fare appello ai
suoi sogni paranormali. Per quanto assurda, la strada percorsa dai
due fratellini diventa minuto dopo minuto l’unica realmente utile
alle indagini.
Angoscia e paura, ma non solo
Di base, il film ha una
trama sostanziosa. Tratto dal racconto The Black Phone di
Joe Hill (il figlio del celebre scrittore Stephen
King), il lungometraggio non è il classico
jump stare movie privo di senso e costruito solo
su scene ”da brividi”. Ci sono in Black
Phone una serie di momenti spaventosi che gli
amanti dell’horror apprezzeranno, ma in sostanza il film è un
thriller
intrigante e coinvolgente. L’angoscia dilagante è generata
principalmente dalla storia di base e gli attimi terrificanti sono
delle aggiunte centellinate e ben dosate. Per questo motivo, il
film può essere apprezzato da un pubblico ampio e variegato.
La recitazione eccellente del cast
di Black Phone
Un complimento al cast del film è
necessario.
Ethan Hawke(Rapina
a Stoccolma,
Moon Knight), per la maggior parte del tempo nascosto
dietro ad una maschera, è perfetto nella parte dello psicopatico
killer bipolare. Non potendo usare il proprio volto, Hawke si serve della voce e del corpo per
generare angoscia nelle sue vittime come nello spettatore.
Muovendosi nell’ombra e sussurrando con voce falsamente
accomodante, l’attore riesce benissimo a creare un’atmosfera tesa.
Finney e il pubblico sanno che la bestia dentro di lui
potrebbe esplodere da un momento all’altro e, proprio per questo,
hanno una paura folle.Oltre al grande nome dietro
al carnefice al centro del film, i due giovani interpreti non sono
da meno. Mason Thames (Finney)
riesce bene nella parte del ragazzino timido e insicuro, sensibile
e per questo bullizzato. Vedere la trasformazione del personaggio
in una situazione ai limiti della sopravvivenza è davvero
avvincente. Non è da meno Madeleine McGraw, la
giovane attrice che interpreta Gwen Shaw: il suo
personaggio è forse quello più stratificato, alle prese con un
padre violento, dei sogni ingombranti e un fratello scomparso. Su
di lei gravano tutte le pressioni degli adulti attorno. L’emotività
della ragazzina viene resa perfettamente dall’attrice, in grado di
passare dal riso al pianto senza mai sembrare forzata. In generale,
gli interpreti più giovani sono la nota di vanto del film.
Un’ambientazione retrò
Black Phone è
un film piacevole da vedere anche a livello di estetica. C’è uno
stile riconoscibile all’interno delle varie scene. Il direttore
della fotografia Brett Jutkiewicz sceglie
un’ambientazione vintage dalle tinte ocra e grigie che si dimostra
lo scenario ideale per una storia di paura. Sicuramente, la
collaborazione con Blumhouse,
noto marchio del genere horror, ha dato la spinta giusta in termini
di immagini ben costruite. Niente sembra troppo finto o
assurdo.
In conclusione, Black
Phone è un film horror che si distingue nel panorama
attuale. Staccandosi dallo stereotipo del film a basso budget,
costruito su carneficine e grida, il regista riesce a generare
angoscia in modo autentico: attraverso una storia da brividi che,
per molti aspetti, risulta plausibile e reale. La paura scaturisce
dalle scene senza essere forzata. Fin dai titoli di testa, Derrickson
rende perfettamente l’idea alla base del film: anche
nell’ordinarietà quotidiana, possono nascere situazioni da
panico.
Il cattivo omicida di Ethan Hawke in Black Phone è l’unico dei suoi personaggi di
cui l’attore non può difendere le azioni. Black Phone è basato su un racconto del 2004
con lo stesso nome scritto dal figlio di Stephen
King, Joe Hill.
È incentrato su una città suburbana
nel 1978, in cui continuano a scomparire bambini. Quando il
tredicenne Finney viene rapito dal serial killer di bambini “The
Grabber” (Hawke) e rinchiuso in uno scantinato insonorizzato, si
rende conto che può contattare i fantasmi delle vittime passate
dell’assassino attraverso un misterioso telefono nero nel
seminterrato. Attraverso l’aiuto di queste vittime uccise e della
sua stessa intelligenza, Finney deve lavorare per superare in
astuzia il suo rapitore e liberarsi.
Anche se Hawke interpreti il
terrificante cattivo in Black Phone, la sua filmografia non è
comunemente associata a questo tipo di ruolo. Sebbene l’attore sia
apparso in molti altri film horror tra cui Taking
Lives, Daybreakers e
Sinister (diretto anche dal regista di
Black Phone Scott Derrickson), Hawke di solito non
assume il ruolo dell’antagonista in questi film. Adesso sembra che
il Grabber sia davvero il suo ruolo più inquietante.
Ethan Hawke trova il Grabber e i suoi modi
omicidi impossibili da scusare, secondo Uproxx. Alla domanda sul suo
ruolo in Black Phone, Hawke ha descritto il personaggio
come “riprovevole”. Nonostante il solito tentativo di Hawke di
essere l'”avvocato del personaggio” e di non giudicare le loro
scelte, l’attore ha scoperto che il Grabber era troppo nefasto per
essere difeso in alcun modo.
“È piuttosto riprovevole. Per
tutta la vita la gente dice: “Beh, ti è piaciuto il tuo
personaggio?” O qualunque cosa. E io dico: “Non penso a giudicare
il mio personaggio”. La mia battuta ricorrente è che sono
l’avvocato del mio personaggio. Vedo il mondo. Difendo la sua
posizione. Giustifico le sue azioni. Ma non c’è nessun avvocato al
mondo che voglia avere The Grabber come suo cliente”.
Il regista Scott Derrickson torna
alle sue radici e collabora di nuovo con il marchio più importante
del genere, Blumhouse, per un nuovo thriller horror. La
sceneggiatura del film è di Derrickson e di C. Robert Cargill
(Doctor Strange, la saga di Sinister), basato sulla premiata storia
breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times “20th
Century Ghosts”. Il film è prodotto da Derrickson e Cargill’s
Crooked Highway e presentato da Universal e Blumhouse. Jason Blum,
Scott Derrickson e C. Robert Cargill sono i produttori del film,
mentre i produttori esecutivi sono Ryan Turek e Christopher H.
Warner.
Finney Shaw, un timido ma
intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico
assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le
urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a
squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle
precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che
ciò che è successo a loro non accada a Finney.
Dopo Doctor Strange, il regista Scott
Derrickson torna al cinema dell’orrore con il thriller
horror targato Blumhouse BLACK PHONE, in prima tv giovedì 16
marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su
NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.
Con protagonisti il quattro volte
candidato agli Oscar Ethan Hawke, che interpreta il ruolo più
terrificante della sua carriera, e Mason Thames,
al suo primo ruolo cinematografico, il film vede anche la
partecipazione di Madeleine McGraw, Jeremy
Davies e James Ransone.
La storia è basata sul
pluripremiato racconto breve di Joe Hill tratto
dal suo bestseller del New York Times 20thCentury Ghosts e
la sceneggiatura è firmata da Scott Derrickson e
C. Robert Cargill.
La trama del film
Finney, un tredicenne timido ma
perspicace, viene rapito da un sadico assassino (Hawke) e
intrappolato in un seminterrato insonorizzato dove urlare serve a
poco. Quando un telefono scollegato appeso alla parete inizia a
squillare, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti
vittime dell’assassino. E sono pronte a fare di tutto perché ciò
che è successo a loro non accada anche a Finney.
BLACK
PHONE– Giovedì 16 marzo alle 21.15 su Sky Cinema
Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand
anche in qualità 4K.
Blumhouse ha
svelato il primo poster e trailer dell’attesissimo sequel del suo
thriller horror di successo,
The Black Phone. La notizia è stata rivelata
domenica al CCXP Festival di Città del Messico. Scott
Derrickson torna alla regia di Black Phone
2, il sequel del film horror soprannaturale che ha
incassato 161 milioni di dollari a livello globale. Il quattro
volte candidato all’Oscar Ethan Hawke torna nel ruolo più sinistro della
sua carriera, quello dell’Arraffone, che cerca vendetta su Finn
(Mason Thames) dall’oltretomba minacciando la
sorella minore di Finn, Gwen (Madeleine
McGraw).
Il cast include il candidato
all’Oscar Demián Bichir nel ruolo del supervisore
del campo, Arianna Rivas in quello della nipote,
Miguel Mora nel ruolo del fratello di una delle
vittime dell’Arraffone e Jeremy Davies, che torna
nei panni del padre di Finn e Gwen, Terrence.
Tra gli altri nuovi membri del cast
figurano Maev Beaty e Graham
Abbey. La sceneggiatura è ancora una volta di Derrickson e
C. Robert Cargill, basata sui personaggi creati da
Joe Hill. Il film è prodotto da Jason Blum,
Derrickson e Cargill. I produttori esecutivi sono Adam Hendricks e
Ryan Turek.
E’ disponibile nelle sale italiane
Black Parthenope, film che segna l’esordio alla
regia di Alessandro Giglioli ed ambientato
interamente nella Napoli Sotterranea.
L’abisso partenopeo
Nella caotica città di Napoli, c’è
un luogo silenzioso vecchio di 3000 anni: la vasta città
sotterranea. Cécile, giovane imprenditrice
francese, è in città per la costruzione di parcheggi nel
sottosuolo. Scesa nelle viscere della città con
Yanis e Greta, suoi
collaboratori, il tecnico Gianni ed
Antonio, proprietario delle cave, incontrerà
Gennaro, storica guida del posto, contrario al
progetto. Imprigionata con gli altri sottoterra, tra morti violente
e antiche vestigia, Cécile, dovrà trovare
un’uscita. Una figura incappucciata la segue. Un essere reale o lo
spirito del luogo?
Da una location fortemente ispirata
come la labirintica Napoli sotterranea, si va definendo una storia
priva di una trama organica, che spinge verso i confini di genere
senza mai riuscire ad appropriarsene veramente. Black
Parthenope vuole abitare lo spazio narrativo di opere
abissali, il cui punto di non ritorno corrisponde solitamente
alle pieghe più contorte e celate dell’animo umano, concretizzate
da protagonisti che devono confrontarsi con l’estensione
caratteriale dei cunicoli che li circondano.
Alla ricerca dell’horror
Si dovrebbe dunque partire da una
caratterizzazione ottimale del gruppo di protagonisti, atta ad
identificare le diverse motivazioni e ideologie in contrasto, tra
chi vorrebbe modernizzare il senso di una città e fare i propri
interessi, e chi ritiene che così facendo si andrebbe a profanare
non solo un luogo, ma l’onore di un intero nucleo di cittadini.
Purtroppo, Black
Parthenope non rispecchia energia sufficiente tra registi
e attori per poter confezionare un horror italiano, come
vorrebbe presentarsi il progetto. La componente di genere scivola
tra le nostre dita a suon di jump scares premeditati,
figli della tradizione horror che ottiene buoni risultati in sala
ma non altrettanto dal punto di vista qualitativo. L’italianità del
progetto è invece incontrovertibilmente messa a repentaglio da
soluzioni di doppiaggio e gestione linguistica non ottimali, che
non riescono a conferire verosimiglianza a un gruppo di personaggi
già di per se mal assortito, impossibilitato nel relazionarsi l’uno
con l’altro e neanche
contro l’altro, per conferire dinamicità
alla storia.
Riprendendo gli stilemi del genere,
da The Descent (2005) al più recente Necropolis – La città dei morti (2014),
Black Pathenope vuole riscoprire la grande
memoria popolare di una specifica area geografica, la città
sotterranea, che ancora incanta milioni di visitatori, grazie alle
leggende che sono sorte in quel contesto e vivono dell’immaginario
popolare, prima fra tutte la mitica storia del
Monaciello. L’antico “pozzaro”, che porta con sé
il proprio passato e lo patisce irrimediabilmente, è descritto come
“genius loci” del sottosuolo di Napoli,
la cui natura, sia essa buona o maligna, inquieta e perseguita i
protagonisti del film.
Due “Monacielli” a confronto
L’idea di una minaccia in bilico tra
il fisico e il trascendentale avrebbe funzionato perfettamente
nello scardinare le convinzioni dei protagonisti di Black
Parthenope e, in ultima istanza, fornire loro una nuova
consapevolezza. Al contrario, l’unico viaggio coerente sembra
essere quello di Cécile, che passa da un carattere
dispotico e anaffettivo a un nuovo punto di vista sulle proprie
emozioni e sul suo rapporto con l’autorità. Tuttavia, le
motivazioni, il modo di agire e lo stesso background di
Cécile, terribilmente ostacolato dalla figura
paterna, mai mostrata nel corso del film ma che sentenzia e
impartisce ordini da dietro la cornetta, rispecchia quasi in toto
quello della protagonista di Necropolis, Scarlett
Marlowe.
In conclusione, Black
Parthenope fatica a trovare la propria identità non solo
all’interno del cinema di genere ma anche dell’attuale industria
produttiva italiana. Dopo che Paolo Sorrentino è
riuscito a raccontarci Napoli con una delicata ed incisiva
emotività, filtrata dagli occhi del giovane Fabietto
Schisa (Filippo Scotti) in E’ stata la mano di Dio, è impossibile non
pensare, e di conseguenza elevare, il Monaciello
che guida l’immaginazione di Zia Patrizia
(Luisa
Ranieri), e che continuerà a vivere nel nostro
immaginario, rispetto a un Monaciello utilizzato
come puro figurante, in una caccia al thriller che cancella ogni
tentativo di sperimentazione narrativa.
Nel primo trailer di Black
Panther, arrivato on line questa notte, abbiamo avuto al
possibilità di dare uno sguardo al personaggio di Forest
Whitaker, Zuri.
Parlando con EW, il
regista del film, Ryan Coogler, ha spiegato il
ruolo di Zuri nel film e il suo rapporto privilegiato con Re
T’Challa: “Lui è una specie di figura religiosa, una guida
spirituale. La spiritualità è qualcosa che esiste a Wakanda, nei
fumetti, ed è un elemento che volevamo mantenere nel film. Il
personaggio di Forest, più di ogni altro, è colui che lega T’Challa
al padre, è una specie di figura paterna.”
Il legame trai due ricorda molto,
per affermazione dello stesso regista, quello tra Obi-Wan
Kenobi e Luke Skywalker in Una Nuova
Speranza: un mentore saggio per un giovane con una importante
missione, che lo guida e lo lega alla memoria paterna.
Black Panther: il primo trailer con
Chadwick Boseman
La trama del film: Marvel Studios’ Black Panther segue
T’Challa che, dopo la morte del padre, torna all’isolata e
tecnologicamente avanzata nazione africana di cui adesso è
diventato re per diritto di successione. Ma quando un potente
vecchio nemico riappare, il diritto di T’Challa come re e come
Pantera Nera viene messo alla prova, trascinandolo in un
formidabile conflitto che mette il destino di Wakanda e dell’intero
mondo a rischio. Alle prese con pericoli e minacce, il giovane re
dovrà tenersi stretti gli alleati e liberare i poteri di Black
Panther per sconfiggere i cattivi e assicurare la sicurezza del suo
popolo.
Ryan
Coogler scrive e dirige Black
Panther che seguirà la storia di T’Challa, il re
guerriero di Wakanda, da dove era stata interrotta in Captain America
Civil War.
Nel film c’è anche Ulysses Klaw, che
ha esordito in Avengers Age of Ultron con
il volto di Andy Serkis, oltre a Everett
Ross, visto sempre in Civil War con il
volto di Martin Freeman.
Chadwick Boseman
interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in
Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B.
Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel
Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy
Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece
Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Black
Panther arriverà al cinema il 16 febbraio del
2018.
Black
Panther è stato uno dei più grandi successi dei
Marvel Studios, non solo in termini
di incassi, ma anche in merito all’impatto culturale che la
pellicola ha avuto a livello globale. Eppure, forse non tutti sanno
che già negli anni ’90 qualcuno provò a portare la storia di
T’Challa sul grande schermo…
Questo qualcuno risponde al nome di
Wesley Snipes, che ha discusso del progetto
mai realizzato in una recente intervista con
Collider in occasione della promozione de
Il principe cerca figlio. Il progetto risale a molti
anni prima che Snipes recitasse in
Blade, quando era già comunque una star affermata grazie a
titoli quali New Jack City, Jungle Fever e Chi non
salta bianco è.
All’epoca la Marvel era in grandi
difficoltà e non era certamente lo studio rinomato che tutti noi
conosciamo oggi. Durante l’intervista, Snipes ha confermato di aver
provato a realizzare un film su Black Panther agli inizio degli
anni ’90. “Avevamo tre sceneggiatura”, ha spiegato
l’attore. “C’erano tre diverse versioni della sceneggiatura.
Era all’inizio degli anni ’90. Tra il ’92 e il ’94.”
Nonostante fosse un progetto a cui
teneva molto, Snipes ha spiegato che mentre lui e il suo team
cercavano di far decollare la cosa, hanno dovuto affrontare
numerosi ostacoli. “Non avevamo la tecnologica che abbiamo
oggi. La Pixar non esisteva. Niente di ciò che abbiamo oggi, come
la CGI, esisteva. E poi… anche solo il pensiero del nome ‘Black
Panther’ evocava nello zeitgeist di Hollywood un riferimento al
gruppo rivoluzionario nazionale delle Pantere Nere piuttosto che al
fumetto. È stato difficile da realizzare. Riassumendo: alla fine
non se ne fece nulla e i diritti tornarono alla Marvel. E poi
spuntò fuori Blade…”
Di recente, Snipes ha espresso tutto
il suo sostegno nei confronti della scelta del due volte premio
Oscar Mahershala Ali come interprete di
Blade nell’annunciato reboot ad opera dei
Marvel Studios. In quell’occasione, l’attore ha anche specificato
di essere aperto ad un eventuale cameo.
La star di Blade e
I Mercenari 3Wesley Snipes ha svelato in un’intervista
all’Hollywood Reporter alcuni dettagli sul progetto mai realizzato
di Black Panther che risale agli anni Novanta,
ancor prima di farsi conoscere dal grande pubblico grazie
all’iconico ruolo di Eric Brooks (lo spietato cacciatore di
vampiri protagonista dei fumetti Marvel).
Nell’intervista emergono il
rimpianto per non essere riusciti a realizzare un progetto molto
amato e sentito da Snipes, e la difficoltà che il film incontrò
durante la pre-produzione a causa di divergenze creative. Queste le
dichiarazioni dell’attore in merito:
“Non siamo riusciti a trovare
la giusta combinazione tra sceneggiatura e regista…inoltre eravamo
fin troppo avanti col pensiero, e la tecnologia dell’epoca non
poteva aiutarci a realizzare ciò che era nei fumetti“.
Snipes ha
poi aggiunto alcuni particolari sul costume che aveva immaginato
per T’Challa: “Pensavo che avrebbe indossato un body con sopra
due piccole orecchie di gatto. La ragione è molto semlice: avendo
iniziato la mia carriera come ballerino non avrei avuto problemi ad
indossare un costume del genere“.
Come saprete, il
personaggio è stato finalmente introdotto nel MCU in
Captain America: Civil War e sarà il protagonista
dello standalone diretto da Ryan Coogler in uscita
il 16 febbraio.
Il film segue T’Challa che, dopo
gli eventi di Captain America Civil War,
torna a casa, nell’isolata e tecnologicamente ultra avanzata
nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di
nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il
doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla
prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero
fato di Wakanda e del mondo in pericolo.
Chadwick
Bosemaninterpreta il protagonista, T’Challa, già
visto in Captain America Civil War. Nei ruoli
principali del film ci saranno, oltre a Boseman,
Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman,
Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest
Whitaker e Andy Serkis. Nei
ruoli di comprimari compariranno invece Letitia
Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K.
Brown e John Kani.
Marvel Italia ha diffuso
il teaser ufficiale in italiano di Black
Panther: Wakanda Forever, l’annunciato prossimo film.
Il contributo è quello mostrato dai Marvel Studios questa notte al
San Diego Comic Con.
Cosa sappiamo su Black Panther: Wakanda Forever
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel Studios per
interpretare il villain principale del sequel.
Il nuovissimo spot
televisivo di Black Panther:
Wakanda Forever è stato
rivelato, con alcune nuove riprese di Namor di Tenoch Huerta mentre
si chiede se Wakanda sia un alleato o un
nemico. Il film arriverà nelle sale
cinematografiche l’11 novembre.
Inoltre, è stato anche
annunciato che il primo singolo della prossima colonna sonora
originale di Black Panther:
Wakanda Forever verrà lanciato
venerdì 28 ottobre. Il singolo principale intitolato “Lift Me Up”
sarà interpretato dall’artista vincitore di un Grammy
Rihanna mentre fa il suo tanto atteso ritorno
musicale. La canzone arriva da Tems, dal premio Oscar
Ludwig Göransson, da
Rihanna e da Ryan Coogler come
tributo alla vita straordinaria e all’eredità di Chadwick Boseman.
“Dopo aver parlato con
Ryan e aver ascoltato la sua direzione per il film e la canzone,
volevo scrivere qualcosa che ritraesse il caloroso abbraccio di
tutte le persone che ho perso nella mia vita. Ho cercato di
immaginare come mi sentirei se potessi cantare per loro ora ed
esprimere quanto mi mancano“, ha detto il cantautore Tems in
una nota. “Rihanna è stata un’ispirazione per me, quindi
sentirla trasmettere questa canzone è un grande
onore”.
Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.
Nel film Marvel Studios
Black Panther:
Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba)
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo
di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e
Alex Livinalli.
Come sicuramente saprete già le Dora Milaje sono le guardie del
corpo personali della Pantera Nera. Le formidabili
guerriere hanno già mostrato di che pasta sono fatte nel
Marvel Cinematic Universe,
ma in Black Panther: Wakanda
Forever di novembre vedremo un lato di loro
completamente diverso. I Midnight Angels sono un sottogruppo delle
Dora Milaje e sono considerati una forza d’attacco composta dai
migliori della loro formazione. Nei fumetti, T’Challa li ha mandati
a cercare il dottor Destino quando ha rubato il Vibranio di
Wakanda.
Considerando il fatto che questo sequel sembra destinato a girare
intorno al resto del mondo prendendo di mira il metallo prezioso
sulla scia della morte di Black Panther, possiamo probabilmente
vedere come il materiale originale abbia ispirato il loro debutto
sul grande schermo. Se il dottor Destino sarà coinvolto in questi
attacchi al Wakanda… beh, questo ovviamente non possiamo ancora
dirlo !
Al D23, i Marvel Studios hanno
messo in mostra una serie di costumi per i fan e, come puoi vedere,
i Midnight Angels sembrano essere stati strappati direttamente
dalle pagine dei fumetti. Colpisce la fedeltà al fumetto di
partenza.
Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
In Black
Panther: Wakanda Forever, la regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright ), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e la Dora Milaje (inclusa Florence Kasumba), combattono per
proteggere la loro nazione da potenze mondiali intervenute sulla
scia della morte di re T’Challa. Mentre i Wakandan si sforzano di
abbracciare il loro prossimo capitolo, gli eroi devono unirsi con
l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita
Nyong’o) e Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno di
Wakanda. Presentando Tenoch Huerta nei panni di Namor, re di una
nazione nascosta sottomarina, il film è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex
Livanalli.
ATTENZIONE, SEGUONO SPOILER
SU BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
Michael B. Jordan
ha dovuto tenere segreto alla sua famiglia il cameo di
Black Panther:
Wakanda Forever. L’attore è stato introdotto
nell’universo cinematografico Marvel nel film Black
Panther del 2018, nel ruolo dello spietato ma persuasivo
cattivo Erik Killmonger. Il suo personaggio, il cugino di T’Challa
(Chadwick Boseman), intraprende un violento
percorso di vendetta che lo porta a rivendicare il trono del
Wakanda. Sebbene Black Panther finisca con la
morte di Killmonger, il personaggio è apparso nell’ultima puntata
dell’MCU in un cameo a sorpresa.
Il personaggio di Jordan,
Killmonger, appare in una scioccante sequenza di
Black Panther:
Wakanda Forever quando Shuri (Letitia
Wright) ingerisce un ceppo sintetico appena creato
dell’erba a forma di cuore che conferisce alla Pantera Nera del
Wakanda i suoi poteri e permette loro di visitare il Piano
Ancestrale. T’Challa ha visto suo padre T’Chaka (John
Kani) quando ha ingerito l’erba, e Shuri spera di vedere
il fratello defunto o la madre, Ramonda (Angela
Bassett), recentemente deceduta. Tuttavia, davanti a
lei appare suo cugino Killmonger, sorprendendo sia Shuri che il
pubblico. Durante una conversazione con Entertainment Tonight, Jordan ha
parlato della segretezza che circonda il suo cameo nel
sequel. “Ho dovuto mentire a tutta la mia famiglia. Vedi
cosa mi ha fatto fare la Marvel? Ho mentito a tutta la mia
famiglia, è pazzesco.”
Il sequel del MCU onorerà il defunto
Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.
Nel film Marvel Studios
Black Panther:
Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba)
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo
di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e
Alex Livinalli.
Recentemente abbiamo dato una prima (sfocata) occhiata a Namor
interpretato da Tenoch Huerta tramite alcune immagini promozionali
di Black
Panther: Wakanda Forever.Ebbene oggi nuove promo art sono state trovate online
grazie alla promozione tie-in di Sprite.
Le
immagini non sono delle più nitide, ma grazie a quest’ultima fuga
di notizie vediamo Okoye (Danai
Gurira ) e Ahuri (Letitia
Wright) che assumono la tipica posa di saluto del
Wakanda, con quest’ultimo che sfoggia un outfit aggiornato e una
nuova pettinatura. All’inizio di questa settimana è circolata una
voce secondo cui il primo trailer del sequel avrebbe debuttato
stasera durante le finali NBA, ma questa voce sembra essere stata
smentito.
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel Studios per
interpretare il villain principale del sequel.
Il primo
trailer di Black
Panther: Wakanda Forever di Ryan
Coogler ha debuttato sabato durante il panel della Hall H
dei Marvel Studios al Comic-Con di San
Diego, entusiasmando i fan con alcune riprese incredibili di quello
che promette di essere un emozionante sequel. Il teaser ci ha
anche dato una prima occhiata dal vivo a Tenoch Huerta nei panni di
Namor, e ora è apparsa online una descrizione ufficiale del
personaggio ha ha rivelato il nome della “nazione sottomarina
nascosta” del Sub-Mariner che abbiamo visto ampiamente nel
trailer!
Naturalmente, Namor e la sua gente provengono da
Atlantide nei fumetti, ma dal momento che la Warner Bros. ha
battuto nei tempi i Marvel Studios rispetto all’utilizzo di quel
luogo mitico con Aquaman,
tutti noi abbiamo pensato che avrebbero certamente cambiato le
cose. Ebbene oggi abbiamo una piccola conferma, infatti secondo
quanto apprendiamo da questa descrizione apparsa online del
personaggio Namor regnerà su un’antica civiltà
nota come Talocan. Questo è molto probabilmente un gioco sulla
parola azteca per paradiso/paradiso, Tlālōcān. Nel codice
fiorentino è descritto come “un regno di primavera senza fine, con
un’abbondanza di fogliame verde e piante commestibili della
regione”.
Sembrava esserci una chiara influenza
azteca sul personaggio Namor e la sua gente sulla base del concept
art trapelato online, quindi questo non dovrebbe essere poi così
sorprendente.
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Nel film Marvel Studios Black
Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright ), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba),
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di
una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex
Livinalli.
Black
Panther: Wakanda Forever è stato di recente
posticipato all’11 novembre 2022. Al momento non si conoscono
ancora i dettagli sulla trama del sequel, ma sappiamo che la
sceneggiatura è stata riscritta in seguito alla tragica morte di
Chadwick Boseman.
Di recente, su
Reddit (via
CBM), sono state condivise alcune informazioni verificate
proprio in merito al film, che ovviamente invitiamo a prendere con
la dovuta cautela, non trattandosi di rivelazioni ufficiali.
Secondo la fonte, sarà il personaggio di Okoye interpretato da
Danai Gurira a raccogliere l’eredità di
Pantera Nera, anche se molto probabilmente non si tratterà della
sostituzione definitiva di T’Challa.
Sempre la fonte riporta che il
finale di Eternals avrà qualcosa a che fare con il motivo per
cui Namor il Submariner sarà costretto a tornare in superficie
(sono ormai mesi che si parla della presenza dell’Atlantideo nel
film). Una delle prospettive più eccitanti riguardo il sequel è
quella di una possibile guerra tra Wakanda e Atlantide per
l’eredità del mantello di T’Challa, guerra che potrebbe coinvolgere
proprio il personaggio di Namor.
Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8
luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel
Studios per interpretare il villain principale del
sequel.
Un nuovo breve video di Black
Panther: Wakanda Forever ci dà l’opportunità di
dare un nuovo sguardo più approfondito all’armatura di Riri
Williams/Ironheart, personaggio che farà il suo esordio nel
MCU in questo film e che sarà poi
protagonista di una serie Disney+. Dominique
Thorne è stata scelta per interpretare Riri Williams.
I dettagli ufficiali della trama
sono ancora nascosti, ma ci è stato assicurato che il sequel del
MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel Studios per
interpretare il villain principale del sequel.
Un nuovissimo spot TV e sei
nuovi poster dei personaggi di Black Panther:
Wakanda Forever sono stati
rilasciati nella notte, durante l’azione NBA su TNT, e l’ultimo
filmato potrebbe aver offerto il nostro più grande indizio su chi
assumerà il ruolo di Black Panther ereditato da T’Challa (Chadwick
Boseman). Verso la fine dello spot
di 45 secondi, vediamo la nuova Pantera Nera in azione e mentre si
lancia sul campo di battaglia, utilizza i guanti della sua nuova
tuta nera e oro, che sembrano sospettosamente simili ai guanti di
vibranio di Shuri (Letitia
Wright), dettaglio noto per le sue apparizioni
in Black
Panther, Avengers:
Infinity
War e Avengers:
Endgame.
Mentre Shuri è sempre stata
la scelta più logica per succedere al suo defunto fratello, questa
sembrerebbe essere la prova più chiara prima che il film esca nelle
sale il mese prossimo. Ci sono anche alcune
riprese inedite di Namor (Tenoch Huerta) e Ironheart (Dominique Thorne) da vedere mentre
otteniamo un nuovo fantastico sguardo del costume di quest’ultimo.
Di seguito lo spot tv:
Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.
Nel film Marvel Studios
Black Panther:
Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba)
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo
di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e
Alex Livinalli.
Come rivelato da Adi Granov su Instagram,
i primi concept art della tuta di Ironheart per
Black Panther: Wakanda Forever mostrano una resa
più elegante rispetto al prodotto finale del film. Granov dice che
questo primo progetto per l’armatura di Ironheart era
l’unica ripresa che aveva fatto, ma è comunque contento di come il
concept designer Phil Saunders ha interpretato
l’armatura nel film finito.
Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità
del suo personaggio, T’Challa. Black
Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11
novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.
Nel film Marvel Studios
Black Panther:
Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela
Bassett), Shuri (Letitia
Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai
Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba)
lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze
mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del
Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro
storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia
(Lupita
Nyong’o) e di Everett Ross (Martin
Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del
Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo
di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da
Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e
Alex Livinalli.
Dopo il successo di successo di
Black Panther, nel
2018, RyanCoogler è tornato
a dirigere l’attesissimo seguito dal titolo Black
Panther: Wakanda Forever. Si tratta dell’ultimo film
della Fase Quattro
del Marvel Cinematic
Universe e in esso si vedrà il Regno di Wakanda
sconvolto dalla morte prematura di Re T’Challa (Chadwick
Boseman). Senza il loro eroe difensore, la nazione
immaginaria si trova sotto una nuova minaccia proveniente dal regno
sottomarino di Talocan e dal suo re, Namor (Tenoch
Huerta).
In queste settimane prima
dell’arrivo in sala Coogler si è prestato a diverse interviste
riguardanti il film e nel corso di una di esse ha parlato di come
il film Terminator 2 – Il giorno
del giudizio sia stato un’importante fonte
d’ispirazione per Wakanda Forever. Diretto
da James Cameron e
distribuito nel 1991, Terminator 2 vede ritorno di
Arnold
Schwarzenegger come un T-800 programmato per
proteggere John Connor dal T-1000, un robot avanzato pronto a
uccidere il futuro salvatore della specie umana.
Coogler ha dunque spiegato che il
film di Cameron è stato una “grande ispirazione” che ha
contribuito a plasmare in modo significativo la narrazione di
questo sequel in quanto presenta due personaggi che “vogliono
entrambi le stesse cose ma a causa di chi sono e cosa li ha
modellati, vogliono ottenere quelle cose in modi diversi
modi…“. Sulla base di questa affermazione si possono generare
nuove teorie su ciò che accadrà nel film e che potranno trovare
conferma o smentita soltanto con l’uscita in sala del film,
attualmente fissata per l’Italia al 9 novembre2022.