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Black Widow collegato a Stranger Things? Parla David Harbour

Nonostante le teorie dei fan e le apparenti connessioni tra i due progetti, David Harbour ha assicurato che non esiste alcun crossover tra Black Widow e Stranger Things. È doveroso fare un passo indietro…

L’atteso cinecomic Marvel e l’amatissima serie Netflix hanno qualcosa in comune: la Russia. In Black Widow, Harbour vestirà i panni di Red Guardian, alter ego di Alexi Shostakov, risposta sovietica a Captain America; le prime immagini della quarta stagione di Stranger Things, invece, hanno rivelato che Jim Hopper – il personaggio interpretato da David – è attualmente detenuto in una prigione russa.

È una coincidenza alquanto bizzarra che Harbour abbia due ruoli nello stesso anno che presentano delle connessioni con la Russia. Proprio per questo motivo, la cosa ha generato una serie di speculazioni tanto tra i fan della Marvel quanto tra i fan della popolarissima serie Netflix: esiste davvero una possibile connessione tra Red Guardian e Jim Hopper? Il film Marvel e la serie Netflix saranno collegati in qualche modo? Ovviamente… no!

In una recente intervista con EW, David Harbour ha negato la possibilità di qualsiasi tipo di crossover tra i due universi, dichiarando: “Lo so, è una coincidenza molto sorprendente e a tratti fastidiosa, e mi scuso con tutto il web. Non c’è alcun motivo per ciò, ve lo giuro. Non ci sono collegamenti tra Stranger Things e l’Universo Cinematografico Marvel.”

L’attore – ironizzando – ha poi aggiunto: “Pensateci bene: ho un aspetto troppo diverso nel film e nella serie. In uno peso 270 kg, ho la barba, i capelli folti e lunghi… nell’altro peso 200 kg e non ho capelli!”

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Black Widow avrà un tono diverso dagli altri film del MCU

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La Fase 4 del MCU ritarderà ufficialmente a partire, dal momento che Black Widow è stato posticipato a data da destinarsi (il film era inizialmente previsto per il 1° maggio nelle sale americane). Nonostante le numerose voci di una possibile release del film direttamente in digitale e in streaming su Disney+, sono in molti ad essere ancora fermamente convinti che il primo film interamente dedicato a Vedova Nera arriverà comunque nelle sale.

Per adesso, il marketing e la promozione del film continuano, con Scarlett Johansson che ha rilasciato una recente intervista a Total Film in cui ha parlato del tono del film: sappiamo ormai da diverso tempo che Black Widow affronterà le “dinamiche familiari” che intercorrono tra Natasha e i suoi ex collaboratori della Stanza Rossa, e l’attrice candidata all’Oscar per Storia di un matrimonio e JoJo Rabbit ha anticipato che il tono del film sarà molto diverso rispetto a tutti gli altri titoli del MCU che abbiamo visto fino ad ora. Queste le sue dichiarazioni:

“Penso che parte del genio di Kevin Feige sia che pensa sempre a ciò che i fan si aspettano da questi film e poi dà loro qualcosa che non avrebbero mai potuto sognare”, ha detto la Johansson. “L’idea di Natasha Romanoff al centro di un dramma familiare è la cosa meno attesa di tutte. Ho dovuto abituarmi all’idea di ciò che sarebbe successo, perché c’è un cambiamento nel tono di questo film davvero importante.”

LEGGI ANCHE – Black Widow: un personaggio del film collegato a The Avengers

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

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Black Widow avrà un sequel? La criptica risposta della sceneggiatrice

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A parte L’incredibile Hulk, non c’è stato un solo film realmente indipendente dei Marvel Studios, che non abbia quindi generato almeno un sequel. D’altronde, l’unica ragione per cui la storia del Gigante di Giada è stata affrontata esclusivamente in altri franchise (come quello dedicato agli Avengers o quello dedicato a Thor) è a causa di alcuni “fastidiosi” problemi legati ai diritti sul personaggio.

Tuttavia, l’attesissimo Black Widow potrebbe cambiare l’attuale situazione. Ambientato tra gli eventi di Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, il film prenderà le mosse da quando Natasha Romanoff rompe gli accordi di Sokovia ed è costretta a fuggire, prima di incontrare Steve Rogers e i suoi Vendicatori Segreti. Tutti sappiamo come è finita la storia dell’ex spia russa in Avengers: Endgame, ma potrebbe esserci una Black Widow 2?

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Jac Schaeffer, showrunner e capo degli sceneggiatori della serie WandaVision, è stata di recente interrogata proprio sulla questione. Schaeffer ha lavorato ad una prima versione della sceneggiatura di Black Widow, prima di essere sostituita da Eric Pearson. Nei titoli di coda del film il suo nome (insieme a quello di Ned Benson) verrà menzionato in relazione al soggetto del film; di fatto, l’unico credito per la sceneggiatura è stato affidato esclusivamente a Pearson.

“Beh, sai… ho avuto la fortuna di salire a bordo del treno Black Widow quando ha lasciato la stazione per la prima volta. Poi sono passata a WandaVision e molti altri sceneggiatori di grande talento hanno preso la penna e hanno continuato con quel film”, ha spiegato Schaeffer in un’intervista con ComicBook. “Quindi, non posso davvero parlare in merito alla totalità del progetto Black Widow. Mi posso limitare a dire che sono davvero entusiasta che stia per arrivare nelle sale.”

Si tratta di una risposta volutamente criptica. Molto probabilmente, se il franchise di Black Widow dovesse effettivamente continuare, sarà con Florence Pugh e la sua Yelena Belova alla guida: è da tempo ormai che si parla della possibilità che il personaggio erediti il “mantello” di Vedova Nera, e visto che Scarlett Johansson sembra aver chiuso con il personaggio, questa sembra davvero l’ipotesi più plausibile al momento.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Black Swan: ecco la Portman

Dopo la notizia di stamattina che Black Swan di Aronofsky aprirà la Mostra di Venezia, ecco una prima occhiata al look di Natalie Portman nel film, nel quale interpreta una prima ballerina in competizione con la nuova arrivata Mila Kunis.

 
 

Black Swan trailer

 
 

Black Superman, presto in arrivo la sceneggiatura alla Warner Bros

Superman

Nonostante la mancanza di notizie da oltre un anno, il riavvio di Black Superman è ancora in lavorazione e il progetto in seno alla WB dovrebbe andare avanti presto. Negli ultimi anni, la Warner Bros. ha viaggiato ad altezze varie con i personaggi della DC. A seguito del clamoroso flop che è stato Justice League di Joss Whedon, lo studio ha riorganizzato la sua strategia per le sue IP DC andando avanti con i film. Il DCEU continua a vivere, con franchise nuovi e consolidati che continuano ad esistere, inclusa una diramazione televisiva su HBO Max.

Tuttavia, la Warner Bros. ha anche iniziato a utilizzare le sue proprietà DC al di fuori del suo universo condiviso in corso, con franchise indipendenti come Joker e The Batman. Un altro personaggio a cui lo studio sta cercando di riservare allo stesso trattamento è Superman, che dovrebbe essere raccontato nuovamente sotto la guida della produzione esecutiva di J.J. Abrams. Nel febbraio 2021, lo sceneggiatore e autore Ta-Nehisi Coates è stato annunciato come firma per la sceneggiatura per una nuova versione dell’ultimo figlio di Krypton, che includeva le avventure di un Superman nero.

Nonostante questo importante aggiornamento nel 2021, nessuna nuova notizia in merito ci è stata ancora data, fino a questo momento. In un nuovo report di Jeff Sneider, leggiamo che Coates si sta preparando a consegnare presto una bozza della sua sceneggiatura di Superman alla Warner Bros., indicando che il progetto è ancora molto vivo. Il riavvio sarebbe stato prodotto dalla società di produzione Bad Robot di Abrams, con Hannah Minghella come produttrice.

https://twitter.com/TheInSneider/status/1513665431545937924?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1513665431545937924%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fblack-superman-reboot-script-wb-update-dc-details%2F

 
 

Black Superman, James Gunn conferma che se accadrà sarà un progetto di Elseworlds

Black Superman

Nonostante James Gunn abbia iniziato a lavorare al suo film su Superman in mezzo a un cambiamento totale nell’universo DCil film Black Superman della DC è ancora in lavorazione. Tuttavia, come anticipato a più riprese non farà parte del DC Universe principale. Parlando con io9, il regista e co-CEO dei DC Studios James Gunn è stato interrogato sul film Black Superman. Si dice che il progetto provenga dallo scrittore Ta-Nehisi Coates e dal produttore J.J. Abrams. Secondo Gunn, tuttavia, il progetto non è affatto correlato al suo prossimo Superman: Legacy. A seconda di come appare la sceneggiatura, dice, il film potrebbe ancora essere un progetto di Elseworlds.

Queste due cose sono totalmente indipendenti“, ha detto James Gunn. “È un film emozionante. So che Chantal Nong, che è l’esecutivo di quel progetto, ne è estremamente entusiasta. Quindi, se arriva ed è fantastico, di cui non ho letto la sceneggiatura, e se il tempismo è giusto, potrebbe assolutamente accadere. Questo è totalmente estraneo. Sarebbe una storia di Elseworlds come Joker.

Cos’è Elseworlds di DC?

Per chi non lo sapesse, Elseworlds era un etichetta di pubblicazione della DC Comics incentrata su storie accadute al di fuori della continuità principale. Ciò ha consentito una narrazione più creativa e ha portato ad alcune delle storie più grandi e famose di sempre della DC, tra cui l’amato Kingdom Come del 1996.

Quando James Gunn e Peter Safran hanno assunto la guida dei DC Studios e hanno rivelato la loro lista di film a gennaio, la coppia ha detto che i film che non rientrano nell’universo DC condiviso saranno classificati come progetti “Elseworlds“. Questi includono film come Joker e il suo sequel diretto Folie à Deux, oltre a The Batman e il suo futuro sequel The Batman – Parte 2.

Un rapporto di The Hollywood Reporter ha affermato che l’obiettivo è che un Black Superman venga introdotto in un film che non si svolge nel DCU. In effetti, si dice che Coates sia stato ispirato dai fumetti originali. Il protagonista di Coates “verrà da Krypton e verrà sulla Terra” e potrebbe essere un “pezzo d’epoca del 20° secolo“. La DC ha già avuto un Black Superman di nome Calvin Ellis, ma non è noto se quel nome verrà usato in questo progetto in sviluppo.

Un attore che è stato suggerito dai fan è la star di Creed Michael B. Jordan. In effetti, un film di Black Superman è stata un’idea che Jordan ha cercato di presentare allo studio nel 2019, ma non è mai presa in considerazione. Con questo progetto ora in produzione, questo potrebbe essere l’occasione per Michael B. Jordan recitare nel prossimo film di successo. Tuttavia, parlando con ET all’inizio di quest’anno, l’attore ha rivelato di non aver sentito nulla del genere finora. Essere invitato nel DC Extended Universe da Warner Bros., DC Films e Bad Robot è un onore“, ha detto Coates a proposito del film in uscita quando è stato annunciato per la prima volta. “Non vedo l’ora di aggiungere in modo significativo all’eredità dell’eroe mitico più iconico d’America.”

Mentre J.J. Abrams ha commentato: “C’è una nuova, potente e commovente storia di Superman ancora da raccontare. Non potremmo essere più entusiasti di lavorare con il brillante Mr. Coates per aiutare a portare quella storia sul grande schermo, e siamo oltremodo grati al team della Warner Bros. per l’opportunità.

 
 

Black Star – Nati sotto una stella nera la conferenza stampa

Black Star – Nati sotto una stella neraSi è svolta presso il cinema Adriano di Roma la conferenza stampa di presentazione del film Black Star – Nati sotto una stella nera (qui la recensione del film) del regista Francesco Castellani, prodotto da Point Films con Rai Cinema e patrocinato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Alla conferenza stampa erano presenti il regista e il co-sceneggiatore David Turchi; la presidente di Liberi Nantes, Daniela Conti; alcuni dei musicisti che hanno contribuito alla colonna sonora oltre che alcuni degli attori tra cui Alessandro Procoli e Koffi Gbounfoun.

La parola viene presa subito dalla presidente di Liberi Nantes, raccontando la storia della Liberi Nantes Football Club della quale il film riporta la nascita.

«L’associazione sportiva è nata nel 2007, in occasione dei mondiali antirazzisti ch si tengono ogni anno, per aiutare l’inclusione dei migranti forzati nel tessuto sociale. Abbiamo dunque deciso di affittare un campo di calcio nel quartiere di Pietralata per tutti coloro che avevano voglia di allenarsi o di giocare a calcio. Dopo poco più di un anno è nata l’idea della squadra che ora milita in III categoria, anche se fuori classifica per i problemi legati alla cittadinanza dei giocatori. Quindi il campo 25 Aprile  che vedete nel film è quello vero, e ci è stato dato in concessione dalla Regione Lazio. Ci tengo però a precisare che al contrario di quello che raccontiamo nella pellicola, non c’è mai stato alcuno scontro con i residenti e i cittadini del quartiere, che anzi sono sempre stati molto aperti e generosi. Siamo molto felici di questo progetto che l’anno scorso ha vinto la Coppa Invisibili messa in palio nell’ambito sempre dei Mondiali Antirazzisti. Pensiamo sempre che lo sport non sia un bene primario per l’uomo, ma in questo caso è veicolo di solidarietà e integrazione, e quindi forse è più importante di quanto si creda.»

Come spesso accade nel cinema italiano, le vere difficoltà non sono tanto nella fase di produzione o post-produzione del film, ma soprattutto in quella di distribuzione. E Black Star  non fa eccezione da questo punto di vista. Questo è quello che racconta il produttore Mario Orfini:

«Francesco (Castellani, ndr) era seriamente intenzionato a fare questo film, e nonostante le mie remore iniziali abbiamo contattato esercente per esercente, al telefono o di persona, senza filtri e senza intermediari e siamo riusciti ad assicurarci la distribuzione in quindici sale nazionali, tra cui molte in capoluoghi importanti. Io all’inizio. È vero, non ero convinto, ma leggendo la sceneggiatura ho capito che era un grande progetto, importante e allora ho deciso di farlo. Perché se un solo spettatore vedendo questo film sente smossa la sua coscienza e decide di aiutare in qualche modo anche un solo migrante allora ne è valsa la pena.»

A parlare della modalità in cui si sono svolti i casting, che hanno premiato non solo attori alle prime armi ma anche molti volti della recitazione romana più underground, è Gabriele Geri: 

«Sappiamo tutti che in Italia è molto difficile fare gli attori, per colpa di un certo modo di gestire i casting. Siamo pieni di bravi attori che però sono invisibili al grande pubblico. È per questo che abbiamo deciso di fare un casting indipendente, per cercare di togliere il tappo a questa situazione, troppo spesso infatti i casting sono pilotati. E come si dice nel nostro film vogliamo sentirci “free to play” che  non vuol dire solo giocare, ma anche recitare!»

È ancora una volta il regista Francesco Castellani a dirci perché proprio Pietralata come luogo in cui ambientare la storia.

«Non solo perché è una periferia, o perché fin da Pasolini qui si è raccontata la vita della gente vera, del popolo. Ma anche perché questo è sempre stato un quartiere di “immigrati”, fin dagli sventramenti fascisti, durante i quali gente che viveva magari nel Rione Borgo, nel cuore della Roma barocca si è ritrovato a vivere in una casa popolare circondato solo da campi e pecore per fare spazio a Via della Conciliazione. E nell’immediato dopoguerra, i tanti migranti del sud Italia che venivano nella capitale a cercare fortuna si stabilivano qui, fino al giorno d’oggi quando i clandestini come i ragazzi che raccontiamo nel nostro film non trovano alcuno spazio se non in queste borgate.»

Lo sceneggiatore David Turchi conclude:

«Erano molte le cose che volevamo raccontare, tutte molto attuali ma difficili, soprattutto da trattare in una commedia. L’importante per noi era raccontare una storia che potesse valere ovunque: in Italia e nel mondo. Ma più di tutto credo fosse importante raccontare di come, spesso, le buone idee come quelle dei nostri protagonisti vengono boicottate per interessi più grandi.»

 
 

Black Star di Francesco Castellani

Black Star

Basato su una storia vera, Black Star tratta di una squadra di calcio di rifugiati politici che quattro amici italiani allenano con l’ambizione di farla partecipare al campionato cittadino. Ottenuto in gestione un vecchio campo di calcio abbandonato nel quartiere di Pietralata a Roma, la squadra diviene il bersaglio di un gruppo di abitanti che si unisce in un Comitato di Quartiere, rivendicando l’uso del campo e ottiene, grazie ad un abile avvocato, lo sgombero del campo.

Tuttavia dopo essere sopravvissuti all’inferno dell’emigrazione forzata, i ragazzi non pensano neanche per un secondo di mollare e si barricano all’interno del campo per quattro giorni, fino a quando, durante la notte di San Lorenzo, tutto si risolve in un lacrimevole lieto fine. Per il cast sono stati scelti tutti attori evidentemente non professionisti: indubbiamente buone le intenzioni, peccato per il risultato da dilettanti allo sbaraglio e non solo per la pessima recitazione.

Black Star, il film

Mettere persone ‘comuni’ davanti ad una cinepresa (in memoria di Pasolini), si sa, è sempre un rischio e non tutti hanno il coraggio di mettersi così tanto in discussione. Pertanto, pur apprezzando il coraggio – che a volte premia, come nel caso del film vincitore del premio della giuria Alì ha gli occhi azzurri – non riusciamo a vederne gli effettivi (inesistenti) risultati.

Il film di Francesco Castellani, presentato fuori concorso al festival internazionale del film di Roma è costruito su intuizioni registiche potenzialmente buone, ma si disintegra nell’impatto con una sceneggiatura scontata, banale e retorica, e satura di cliché  tipicamente da fiction televisiva… tant’è che il film sarebbe stato certamente più apprezzabile e godibile se non fosse stato presentato al festival, ma avesse avuto una distribuzione prettamente televisiva.

Una materia che poteva essere interessante, se non altro per il fatto che quello della squadra di calcio è un progetto vero, scade in qualcosa di già visto, che a tratti può far sorridere ma che, una volta usciti dalla sala, non ci lascia granché. Nel finale, decisamente troppo lungo, l’immancabile lieto fine fa spegnere lentamente le speranze (sempre dure a morire) di un colpo di scena salvifico… così, succede esattamente quello che ci si aspetta: discorso commovente e vissero per sempre felici e contenti.

Una commedia certamente senza pretese, ma che, nell’ambito festivaliero che giunge alla fine, non fa altro che dare il colpo di grazia all’inevitabile stanchezza dello spettatore. Arrivati faticosamente ai titoli di coda, la sensazione non può che essere quella di una partita giocata male: perfetta sulla carta, ma disastrosa nell’impatto con la realtà.

 
 

Black Sea: trailer italiano del film con Jude Law

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È online il primo trailer ufficiale in italiano di Black Sea, nuovo thriller d’avventura che vede protagonista il famoso attore britannico Jude Law nei panni di un capitano di sommergibili. Il film è diretto da Kevin Macdonald, regista premio Oscar grazie al film documentario Un giorno a settembre.

Nel cast di Black Sea sono presenti – accanto al già citato Jude Law – anche Scoot McNairy, Jodie Whittaker, Konstantin Khabenskiy, June Smith, Karl Davies e Daniel Ryan.

Ecco il trailer italiano del film:

La trama di Black Sea è la seguente:

Il capitano di sommergibili Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. A bordo di un sottomarino di fortuna e a capo di un equipaggio poco addestrato, il capitano parte per un’avventura che si rivelerà ancora più pericolosa del previsto.

Black Sea sarà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 23 gennaio 2015, mentre in Italia la distribuzione avrà luogo per opera di Notorius Pictures e avrà inizio a cominciare dal 26 febbraio 2015.

 
 

Black Sea: recensione del film con Jude Law

Black Sea

Arriva al cinema distribuito da Notorious Pictures Black Sea il thriller diretto da Kevin Macdonald, con protagonisti Jude Law e Scoot McNairy.

In Black Sea il capitano Robinson è stato appena licenziato dal ruolo di comandante di sottomarini incaricati del recupero di relitti. Reduce da una difficile situazione familiare, decide di mettere insieme un nuovo equipaggio con cui lanciarsi nella rischiosa impresa di recuperare un carico d’oro da un sommergibile tedesco abbattuto nel Mar Nero nel 1941. Ben presto però il rapporto fra i membri del gruppo e la sete di ricchezza faranno sentire i loro devastanti effetti.

Sulla scia di numerosi e celebri antecedenti di genere che hanno la loro punta di diamante in U-571, il premio oscar Kevin McDonald si cimenta nuovamente in una spietata analisi sociologica di esseri umani vessati e messi sotto pressione dall’incombere di un pericolo imminente, questa volta nella forma di ettolitri d’acqua che comprimono in un claustrofobico clima sottomarino un gruppo di esseri disperati e decisi a dare una svolta decisive alle loro vite. Prendendo come modello di base il tema della disperazione in quanto motore dell’azione del celebre Vite vendute e la brumosa atmosfera di convivenza forzata di Acque del Sud, lo sceneggiatore Dennis Kelly delinea un plot incalzante e dalla tagliente progressione psicologica, dipingendo personaggi che rivelano strati progressivi sempre più’ nascosti, in un clima di perfetto contrasto tematico fra la sete di ricchezza che muove lo scompaginato equipaggio e lo spettro perenne della “morte del topo“. Le due fazioni contrapposte di scafati sommergibili, americani e russi sotto cui incombe il vecchio spettro nazista, oltre a richiamare gli antichi contrasti nazionali da Guerra Fredda, delineano un perfetto microcosmo dei vizi e delle ossessioni umane, un covo di risentimenti ed invidie che permettono ai vari personaggi e alle rispettive categorie di offrire capovolgimenti fulminei ed inaspettati.

Jude Law dimostra ancora una volta la sua ormai navigata capacità di dare corpo e anima a individui cupi, ambiziosi e dalla personalità sorprendente, proprio come quella di Robinson, disperato in mezzo a disperati disposto a tutto per trovare un proprio riscatto personale. Un cast istrionico ed eterogeneo in cui spicca, seppur senza eccedere, un Ben Meldensohn nelle vesti di un pericolo ed instabile sommozzatore le cui azioni daranno una svolta decisive agli eventi.

La satura ed oscura fotografia di Christopher Ross utilizza sapientemente il contrasto cromatico fra caldo e freddo in chiave fortemente simbolica e psicologica, tratteggiando un mondo sommerso racchiuso in un angusto involucro di metallo arrugginito. Seppur delineandosi all’interno di una cornice drammatica che risulta chiara e palese fin dall’inizio nelle sue intenzioni, Black Sea si mostra come un ottimo prodotto da blockbuster capacissimo di sorprendere e dimostrarsi a tratti alquanto originale e godibilissimo, una perfetta confezione di suspence ed adrenalina a 20.000 leghe sotto i mari.

 

 
 

Black Sea: primo trailer del film con Jude Law

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È stato pubblicato online il primo trailer di Black Sea, pellicola diretta da Kevin Macdonald (L’ultimo re di Scozia, State of Play) con protagonista assoluto Jude Law. Ve lo mostriamo:

http://www.youtube.com/watch?v=Dp4dxAG__Vg

Black Sea racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi, inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. A fianco di Jude Law troviamo Scoot McNairyBen Mendelsohn,  Jodie WhittakerKarl Davies Daniel Ryan. La pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà distribuita dalla Focus Features nel corso del 2014, anche se nessuna data è stata al momento ufficializzata.

 
 

Black Sea: prima clip con Jude Law

Jude Law

Guarda la prima clip del film Black Sea, distribuito da Notorious Pictures ed in uscita nelle sale il prossimo 16 Aprile. Il film vede la regia di Kevin MacDonald con Jude Law, Scoot Mcnairy, Tobias Menzies, Grigoriy Dobrygin, Ben Mendelsohn e Jodie Whittaker.

black-sea-jude-lawSinossi: Il capitano di sommergibili Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti.
Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941.
Una volta raggiunto il tesoro sommerso, l’avidità dei membri dell’equipaggio prenderà il sopravvento in un gioco al massacro alla fine del quale potrà restarne soltanto uno…

 
 

Black Sea: nuovo poster del film con Jude Law

Jude Law

Ecco il nuovo poster di Black Sea, nuovo thriller d’avventura che vede protagonista il famoso attore britannico Jude Law nei panni di un capitano di sommergibili. Il film è diretto da Kevin Macdonald, regista premio Oscar grazie al film documentario Un giorno a settembre.

Nel cast di Black Sea sono presenti – accanto al già citato Jude Law – anche Scoot McNairy, Jodie Whittaker, Konstantin Khabenskiy, June Smith, Karl Davies e Daniel Ryan.

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La trama di Black Sea è la seguente:

Il capitano di sommergibili Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti. Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941. A bordo di un sottomarino di fortuna e a capo di un equipaggio poco addestrato, il capitano parte per un’avventura che si rivelerà ancora più pericolosa del previsto.

Black Sea sarà distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 23 gennaio 2015, mentre in Italia la distribuzione avrà luogo per opera di Notorius Pictures e avrà inizio a cominciare dal 26 febbraio 2015.

Fonte: Comingsoon.net

 
 

Black Sea: la storia vera dietro il film con Jude Law

Black Sea storia vera
Jude Law e Ben Mendelsohn in Black Sea. Foto di Alex Bailey - © Focus Features LLC. All Rights Reserved

I film ambientati all’interno di sottomarini hanno sempre avuto il loro grande fascino e la loro fortuna al cinema. Da Caccia a Ottobre Rosso a Kursk, da Hunter Killer – Caccia negli abissi arrivando anche al recente film italiano Comandante, questi hanno più volte e da più punti di vista diversi narrato le avventure di eroi spesso invisibili. A questo filone appartiene anche Black Sea (qui la recensione), film del 2014 con protagonista Jude Law e diretto da Kevin Macdonald, regista anche di L’ultimo re di Scozia, State of Play e The Mauritanian.

Per gli appassionati del genere, dunque, si tratta di un titolo da non perdere, che grazie al suo passaggio televisivo sarà ora possibile scoprirlo o riscoprirlo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Black Sea. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Black Sea trama
Jude Law, Ben Mendelsohn, David Threlfall, Sergey Veksler e Branwell Donaghey in Black Sea. Foto di Alex Bailey – © 2014 – Focus Features LLC. All Rights Reserved

La trama e il cast di Black Sea

Protagonista del film è Robinson, che con un divorzio alle spalle e un figlio con cui non ha alcun rapporto, si ritrova licenziato dal suo incarico di capitano di sommergibili per il recupero di relitti. Preso dalla disperazione, decide allora di mettersi nelle mani di un miliardario che gli offre di recuperare un immenso carico d’oro contenuto all’interno di un sommergibile tedesco che giace sul fondale del Mar Nero dalla seconda guerra mondiale. A bordo di un sottomarino di fortuna e a capo di un equipaggio poco addestrato, formato per metà da inglesi e per metà da russi, il capitano parte per un’avventura che si rivelerà ancora più pericolosa del previsto.

Ad interpretare il capitano Robinson vi è l’attore Jude Law, che per per prepararsi al suo ruolo ha trascorso 3 giorni su un sottomarino britannico. Accanto a lui, si ritrova l’attore Ben Mendelsohn nel ruolo di Fraser, un subacqueo che è uno psicopatico, e che è stato dentro e fuori di prigione. L’attore russo Grigorij Dobrygin interpreta Morozov, navigatore russo, mentre Scoot McNairy è Daniels, un rappresentante del miliardario Lewis che accompagna la spedizione. Nel ruolo di Lewis, invece, si ritrova l’attore Tobias Menzies. Konstantin Khabensky, infine, è Blackie, un russo che aiuta ad organizzare l’acquisto del sottomarino ed è un intermediario tra il capitano Robinson e l’equipaggio russo.

Il film è una storia vera?

La risposta è: no. Black Sea non è tratto da una storia vera ma narra anzi eventi puramente di fantasia concepiti da Macdonald e dallo sceneggiatore Dennis Kelly. Tuttavia, nello scrivere la storia di questo film i due si sono ispirati alle tante testimonianze di relitti del periodo della seconda guerra mondiale che giacciono ancora inesplorati sui fondali degli oceani, in alcuni dei quali potrebbero realmente celarsi dei tesori. Nel dar vita a questo racconto, inoltre, i due hanno svolto alcune ricerche per cercare di essere il più accurati possibili nel riproporre determinati aspetti della vita e delle attività in un sottomarino.

Ad esempio, il sottomarino tedesco appare tutt’altro che arrugginito. Questo perché il Mar Nero presenta una combinazione di acqua dolce e acqua salata. A causa della sua maggiore densità, l’acqua salata si trova sul fondo e rimane per lo più separata dall’acqua dolce sovrastante. Ciò significa che l’aria acquisita attraverso le onde in superficie non può mai raggiungere l’acqua salata sottostante. Senza ossigeno, l’acqua più profonda funge pertanto da conservante naturale per i metalli. Altro aspetto rappresentato con cura è quello delle tute di fuga che non causano curve.

Black Sea cast
Jude Law in Black Sea. Foto di Alex Bailey – © Focus Features LLC. All Rights Reserved

Le tute di fuga sottomarine si riempiono di CO2 per risalire a una velocità di 2 o 3 metri al secondo. Poiché il sottomarino è stato pressurizzato a un livello pari a quello della superficie, le curve non sono una minaccia. Ma l’esplosione dei polmoni potrebbe esserlo. Secondo la legge di Boyle, quando la pressione diminuisce, il volume deve aumentare, quindi quando l’equipaggio è emerso – da 350 metri, un aumento di pressione di 35 volte -, avrebbe dovuto espirare, riducendo la quantità di aria nei polmoni man mano che questa acquistava volume.

In ultimo, interessante notare come nel film un argano da 4 tonnellate si inceppa cercando di tirare 200 lingotti d’oro sul fondo del mare. Questo avviene perché, per quanto le cose siano più leggere sott’acqua, è vero anche che gli oggetti più densi sono meno influenzati dal galleggiamento. Tutta la cura riposta in questi dettagli ha a suo modo contribuito nel far credere che ci siano state approfondite ricerche su uno specifico caso, che potesse quindi essere la “storia vera” a cui Black Sea si ispira, ma ora sappiamo non essere così e che gli autori si sono semplicemente concentrati sull’ottenere un certo grado di realismo.

Il trailer di Black Sea e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Black Sea grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Now, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 13 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

 
 

Black Sea: clip italiana del film con Jude Law

Jude Law

Notorius ha pubblicato online una clip italiana di Black Sea, in uscita nelle sale il prossimo 16 Aprile. Il film vede la regia di Kevin MacDonald con Jude Law, Scoot Mcnairy, Tobias Menzies, Grigoriy Dobrygin, Ben Mendelsohn e Jodie Whittaker.

black-sea-jude-lawSinossi di Black Sea: Il capitano di sommergibili Robinson, con un divorzio alle spalle e un figlio adolescente con cui non ha quasi alcun rapporto, viene licenziato dalla sua società di recupero relitti.
Robinson decide di riscattarsi con un’impresa straordinaria: recuperare l’immenso carico d’oro contenuto in un sommergibile tedesco che giace sul fondo del Mar Nero dal 1941.
Una volta raggiunto il tesoro sommerso, l’avidità dei membri dell’equipaggio prenderà il sopravvento in un gioco al massacro alla fine del quale potrà restarne soltanto uno…

Fonte: Youtube Notorius Italia

 
 

Black Sea prime immagini del film con Jude Law

Jude Law

Entertainment Weekly ha diffuso online le prime immagini tratte da Black Sea, pellicola diretta da Kevin Macdonald (L’ultimo re di Scozia, State of Play) con protagonista assoluto Jude Law. Eccole di seguito.

 

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Black Sea racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi, inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente alla Seconda Guerra Mondiale. A fianco di Jude Law troviamo Scoot McNairyBen Mendelsohn,  Jodie WhittakerKarl Davies Daniel Ryan. La pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà distribuita dalla Focus Features nel corso del 2014, anche se nessuna data è stata al momento ufficializzata.

Fonte: Firstshowing

 
 

Black Sea nuovo poster dal film con Jude Law

Ecco un nuovo poster e le immagini ufficiali di Black Sea, il film che vede protagonista Jude Law e alla regia il regista premio Oscar Kevin Macdonald.

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GUARDA IL TRAILER DEL FILM

black-sea-2Black Sea racconta le vicende del fraudolento Capitano Robinson (Jude Law) che, con una ciurma formata da inglese e russi, inizia la ricerca di un tesoro sommerso nel Mar Nero e risalente alla Seconda Guerra Mondiale.Mentre l’avidità e la disperazione prendono il controllo a bordo del claustrofobico vascello, la crescente incertezza per la missione mette gli uomini gli uni contro gli altri, e li porta a combattere per la sopravvivenza.

A fianco di Jude Law troviamo Scoot McNairyBen Mendelsohn,  Jodie WhittakerKarl Davies Daniel Ryan. La pellicola, sceneggiata da Dennis Kelly, verrà distribuita dalla Focus Features nel corso del 2014, anche se nessuna data è stata al momento ufficializzata.

 
 

Black Sails: tutto quello che non sapevi della serie

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Black Sails è una di quelle serie anticonvenzionali che ha avuto un gran successo in tutto il mondo. Relegata però ad una mera serie d’azione, nell’ultimo periodo è stata ampiamente rivalutata e considerata per quello che è: uno show di intrattenimento con moltissimi ideali condivisibili.

Andata in onda dal 2014 fino al 2017, per un totale di 38 episodi, Black Sails riporta lo spettatore al mondo misterioso, quanto affascinante, della pirateria. Tra bucanieri, pirati, capitani e tesori, l’avventura non manca di certo: pronti per l’arrembaggio?

Ecco quello che non sapevi su Black Sails.

Black Sails: streaming

Chi volesse andare alla scoperta di Black Sails o chi desiderasse andare e rivedersi gli episodi per puro piacere, Black Sails è in streaming sulle piattaforme digitali di Netflix e Tim Vision. Per cui, ammainate le vele e mettetevi comodi: l’avventura sta per iniziare!

The Black Sails cast

Black Sails è una serie trasmessa dal 2014 fino al 2017: con quattro stagioni all’attivo, la serie ha avuto un successo clamoroso in tutto il mondo. In ogni caso, tutte e quattro le stagioni hanno visto la presenza del The Black Sails cast, con i personaggi principali che hanno partecipato per tutta la durata dello show.

Tra velieri e vera pirateria (che si distacca dalla saga più famosa dedicata ai pirati, ovvero Pirati dei Caraibi), un buon show deve essere supportato da un cast di tutto rispetto: il protagonista principale della serie è Toby Stephens (figlio della più nota Maggie Smith) che interpreta il capitano Flint: questo personaggio, rivelatosi omosessuale durante la seconda stagione, continua a mostrare lati di sé durante lo show, incarnando il classico modello del personaggio ribelle, affascinante, molto intelligente e riflessivo, nonché sempre pronto a difendere quello in cui crede senza se e senza ma.

Altro grande protagonista è il capitano Charles Vane, interpretato da Zach McGowan: il suo è un personaggio apparentemente difficile da decifrare e tanto meno da empatizzare. Eppure, se si presta bene l’attenzione al suo personaggio, si capisce come Vane, sotto sotto, sia un umano come tutti e che non è così colosso come vuole far credere.

Cast of Black Sails

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Il cast of Black Sails è davvero molto ricco: se dei personaggi principali se ne contano almeno una ventina, per quelli ricorrenti il numero aumenta in maniera esponenziale. Sicché, diventa quasi opportuno avere di lato un blocco per gli appunti per non perdersi proprio niente.

Tra i personaggi principali si segnalano Eleanor Guthrie, Long John Silver, William “Billy Bones” Manderly, Anne Bonny e Jack Rackham, interpretati rispettivamente da Hannah New, Luke Arnold, Tom Hopper, Clara Paget e Toby Schmitz. Tra i personaggi ricorrenti, si segnalano Randall, Dufresne, Logan, Frasier, Pastore Lambrick ed Eme, rispettivamente interpretati da Lawerance Joffe, Jannes Eiselen (per la prima stagione) e Roland Reed (per le stagioni 2 e 3), Dylan Skews, David Butler, Mark Elderkin e Sibongile Mlambo.

Insomma, tra bucanieri, capitani e corsari, il cast è davvero numeroso: eppure, ognuno di loro, riesce a dare un valore aggiunto alla serie che diventa, nel corso degli episodi e delle stagioni, un inno alla libertà e all’indipendenza, ma soprattutto all’uguaglianza sia di genere che sociale

Black Sails 3 stagione

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La serie è composta da quattro stagioni, ma di Black Sails la 3 stagione forse quella di svolta. Composta anch’essa da 10 episodi, tutti intitolati in numeri romani, è andata in onda in America dal 23 gennaio al 26 marzo 2016, mentre in Italia è stata trasmessa dal 26 gennaio al 29 marzo dello stesso anno.

In questa stagione il capitano Flint è distrutto per la scomparsa di Miranda, così lui, e il suo fedele equipaggio al seguito, deciderà di fare la guerra a chiunque decida di andare contro alla pirateria. Flint diventa così un uomo turbato, assetato dalla vendetta e l’unico che riesce a farlo ragione è Silver. Tuttavia il capitano non ha la benché minima intenzione di calmarsi e ponderare bene lo stato delle cose. Così facendo, nave ed equipaggio andranno a contrarsi con Hornigold.

Tra gli obiettivi di Flint, c’è anche quello di andare a riconquistare Nassau, in cui si troverà a combattere con il capitano Vane, che a sua volta sta combattendo contro Jack. Nel frattempo, mentre avvengono tutti questi eventi, dall’altra parte del mondo Eleanor si trova a dover affrontare un processo: ella riesce ad evitare la condanna a cui altrimenti dovrebbe sottostare, ma a un prezzo molto alto: piegarsi alle regole della società ed evitare di ribellarvisi.

Nella terza stagione debuttano anche due personaggi che faranno parte anche in quella successiva: si parla del governatore Woodes Rogers (interpretato da Luke Roberts) e del Capitano Edward Teach, soprannominato Barbanera (interpretato da Ray Stevenson). Se Barbanera diventerà un alleato di Vane, tanto da promettere vendetta a coloro che lo hanno ucciso, Woodes Rogers è un corsaro inglese e vuole essere il primo a conquistare Nassau e piegare i pirato al suo cospetto.

Black Sails: recensione

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Black Sails ha una recensione via l’altra, e secondo tutte è stata una serie che ha avuto un gran successo in tutto il mondo ed è stata rivalutata molto negli ultimi tempi. Lo show è nato come antefatto (o prequel che dir si voglia) del romanzo L’isola del tesoro di Robert Louis Stevenson e si è sviluppata nell’arco di ben quattro stagioni.

La serie si svolge poco dopo l’inizio del 1700, più precisamente nel 1715, ovvero in pieno periodo della pirateria: la storia che viene raccontata è quella della Walrus, capitanata da James Flint, che con il suo equipaggio va alla ricerca del galeone spagnolo Urca del Lima. Questa nave verrà affiancata da quella dell’antagonista Charles Vane. La serie, prodotta StarZ, ha seguito dall’inizio alla fine gli abitanti dell’isola di Nassau, vero e proprio territorio conteso dai pirati, raccontando gli avvenimenti come se fosse un romanzo storico dai fatti precisi, narrando le gesta di ogni personaggio ed i suoi scopi personali.

Fonte: IMDb, StarZ,

 
 

Black Sails 3: prime foto ufficiali della nuova stagione

Mentre cresce l’attesa per il ritorno in onda di Black Sails 3, oggi sono state diffuse le prime foto ufficiale dell’atteso terzo ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata Starz.

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Black Sails è una serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25 gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su AXN.

La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.

Nell’età d’oro della pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.

 
 

Black Sails 3: foto promozionali della terza stagione

Guarda le foto promozionali ufficiali di Black Sails 3, il terzo atteso ciclo di episodi della serie televisiva di successo targata Starz.

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Black Sails è una serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25 gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su AXN.

La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.

Nell’età d’oro della pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.

 
 

Black Sails 2×02: anticipazioni e promo

Si intitola X, Black Sails 2×02, il secondo episodio della seconda stagione di Black Sails, la serie TV di Starz ambientata nell’epoca d’oro della pirateria.

Black-Sails-2x02In Black Sails 2×02  Flint da a Dufresne qualche consiglio, mentre Silver deve rendersi indispensabile. Intanto a Eleanor viene chiesto di deporre un capitano e Rackham diventa ambizioso.

 
 

Black Sails 2×01: anticipazioni e promo

Si intitola VI, Black Sails 2×01, il primo episodio della seconda stagione di Black Sails, la serie TV di Starz ambientata nell’epoca d’oro della pirateria.

Black-Sails-2x01In Black Sails 2×01 Flint e Silver affrontano il giudizio da parte dell’equipaggio. Intanto Vane apprezza la sua nuova posizione sull’isola.

Black Sails è una serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25 gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su AXN. La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.

Trama: Nell’età d’oro della pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.

La prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Starz dal 25 gennaio al 15 marzo 2014, la seconda verrà trasmessa dal 24 gennaio 2015, la terza verrà trasmessa nel 2016.

In Italia la prima stagione è andata in onda onda in prima visione satellitare sul canale AXN, della piattaforma Sky, dal 22 settembre al 27 ottobre 2014, la seconda verrà trasmessa dal 2 febbraio 2015

 
 

Black Sails 2: trailer ufficiale della seconda stagione

Il network americano Starz ha diffuso il trailer ufficiale di Black Sails 2, il secondo ciclo di episodi della serie televisiva di successo e prequel ideale del romanzo di Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro.

Black Sails 2Black Sails è una serie televisiva statunitense creata da Jon Steinberg e Robert Levine per il canale via cavo Starz, trasmessa a partire dal 25 gennaio 2014. In Italia viene trasmessa dal 22 settembre 2014 su AXN. La serie funge da prequel del romanzo di Robert Louis Stevenson L’isola del tesoro.

Trama: Nell’età d’oro della pirateria il Capitano James Flint e il suo equipaggio, compreso il giovane John Silver, lotteranno per la salvezza di New Providence, l’isola famosa per ospitare criminali e pirati.

La prima stagione è stata trasmessa in prima visione assoluta su Starz dal 25 gennaio al 15 marzo 2014, la seconda verrà trasmessa dal 24 gennaio 2015, la terza verrà trasmessa nel 2016.

In Italia la prima stagione è andata in onda onda in prima visione satellitare sul canale AXN, della piattaforma Sky, dal 22 settembre al 27 ottobre 2014, la seconda verrà trasmessa dal 2 febbraio 2015.

 
 

Black Sails 2 primo trailer e terza stagione annunciata

Black Sails 2La Starz ha annunciato che Black Sails avrà una terza stagione. L’ufficializzazione di un terzo ciclo di episodi per la serie tv creata da Jonathan Steinberg è avvenuta nel corso del New York Comic Con 2014, durante il quale è stato anche presentato il primo trailer di Black Sails 2.

https://www.youtube.com/watch?v=ICxxHmKmVcE

La trama: 1715. L’età d’oro della pirateria nei Caraibi è al suo apice. L’ex colonia britannica di New Providence Island è ora territorio senza legge, controllata da poche decine dei più famosi capitani dei pirati della storia. Il più temuto è il capitano Flint (Toby Stephens). La Marina Britannica, però, torna in queste acque e minaccia la sopravvivenza del loro paradiso di malaffare, prostitute ed alcol. Il capitano allora si allea con Eleanor Guthrie (Hannah New), figlia del contrabbandiere locale, e tanti altri per andare contro alla Marina Britannica. Imbarca anche nella ciurma John Silver (Luke Arnold) un’opportunista che cospira contro di lui, in possesso di una mappa che indica l’ubicazione di un tesoro spagnolo su cui Flint vuole mettere le mani.

 
 

Black Phone: trailer del film di Scott Derrickson con Ethan Hawke

Guarda il trailer di Black Phone, il nuovo film horror diretto da Scott Derrickson con Ethan Hawke. La pellicola è l’adattamento cinematografico del racconto del 2004 The Black Phone, scritto da Joe Hill, presente nella raccolta Ghosts. Il regista Scott Derrickson torna alle sue radici e collabora di nuovo con il marchio più importante del genere, Blumhouse, per un nuovo thriller horror.

Con il quattro volte candidato all’Oscar Ethan Hawke nel ruolo più terrificante della sua carriera e per la prima volta sul grande schermo Mason Thames, Black Phone è prodotto, diretto e co-scritto da Scott Derrickson, regista e sceneggiatore di Sinister, The Exorcism of Emily Rose e Doctor Strange della Marvel.

La sceneggiatura del film è di Derrickson e di C. Robert Cargill (Doctor Strange, la saga di Sinister), basato sulla premiata storia breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times “20th Century Ghosts”. Il film è prodotto da Derrickson e Cargill’s Crooked Highway e presentato da Universal e Blumhouse. Jason Blum, Scott Derrickson e C. Robert Cargill sono i produttori del film, mentre i produttori esecutivi sono Ryan Turek e Christopher H. Warner.

La trama di Black Phone

Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.

 
 

Black Phone: recensione dell’horror con Ethan Hawke

Black Phone recensione-film

Un’ambientazione vintage e decadente, un gruppo di ragazzini disturbati e un paio di adulti troppo violenti. Balck Phone è il nuovo film horror del regista Scott Derrickson (Ultimatum alla Terra, Liberaci dal male), disponibile nelle sale dal 23 giungo.

Dopo aver preso una pausa dal mondo dell’orrore con Doctor Strange (2016), Derrickson torna nella sua comfort zone con un lungometraggio intrigante e angoscioso. Collaborando nuovamente con Ethan Hawke (Sinister), il regista mette in piedi una storia che fa tremare ma che è anche in grado di coinvolgere chi non ha troppa confidenza con il mondo dell’orrore.

Black Phone: la trama del film horror

L’ordinarietà all’inizio di Black Phone è di per sé già uno scenario spaventoso, ma il film scende ancora più in basso. Finney Shaw è un timido ragazzino di 13 anni. Vive con il padre violento e la sorellina minore Gwen nella provincia americana. La loro cittadina, apparentemente tranquilla, è in realtà lo scenario in cui si muove un misterioso rapitore di ragazzini: The Grabber (Ethan Hawke). Dopo la scomparsa di un paio di compagni di scuola, anche Finney resta vittima del serial killer. Rapito in pieno giorno, Finney viene rinchiuso in un seminterrato semivuoto: una piccola finestra, un materasso e un telefono disconnesso sono tutto ciò che The Grabber ha lasciato nella stanza. Sorprendentemente, il telefono inizia a suonare: attraverso esso, Finney riesce ad avere conversazioni ultraterrene con le precedenti vittime dell’assassino.

I suggerimenti ricevuti attraverso il telefono e i sogni mistici della sorellina di Finney sembrano essere le uniche strade percorribili per tentare il disperato salvataggio del ragazzo prima che The Grabber scateni la sua ira…

Il sovrannaturale come unica opzione

Black Phone mostra una corsa paranormale contro il tempo. Inizialmente, i collegamenti con l’ultraterreno di Finney e Gwen vengono sminuiti dagli adulti, soprattutto dal loro padre alcolizzato e violento (Jeremy Davies). Gradualmente però, la polizia si rende conto che la razionalità utilizzata nell’indagine non riesce a comprendere l’assurdità dei rapimenti di The Grabber. Sono proprio le forze dell’ordine a chiedere aiuto a Gwen e a fare appello ai suoi sogni paranormali. Per quanto assurda, la strada percorsa dai due fratellini diventa minuto dopo minuto l’unica realmente utile alle indagini.

Angoscia e paura, ma non solo

Black Phone recensione filmDi base, il film ha una trama sostanziosa. Tratto dal racconto The Black Phone di Joe Hill (il figlio del celebre scrittore Stephen King), il lungometraggio non è il classico jump stare movie privo di senso e costruito solo su scene ”da brividi”. Ci sono in Black Phone una serie di momenti spaventosi che gli amanti dell’horror apprezzeranno, ma in sostanza il film è un thriller intrigante e coinvolgente. L’angoscia dilagante è generata principalmente dalla storia di base e gli attimi terrificanti sono delle aggiunte centellinate e ben dosate. Per questo motivo, il film può essere apprezzato da un pubblico ampio e variegato.

La recitazione eccellente del cast di Black Phone

Un complimento al cast del film è necessario. Ethan Hawke (Rapina a Stoccolma, Moon Knight), per la maggior parte del tempo nascosto dietro ad una maschera, è perfetto nella parte dello psicopatico killer bipolare. Non potendo usare il proprio volto, Hawke si serve della voce e del corpo per generare angoscia nelle sue vittime come nello spettatore. Muovendosi nell’ombra e sussurrando con voce falsamente accomodante, l’attore riesce benissimo a creare un’atmosfera tesa. Finney e il pubblico sanno che la bestia dentro di lui potrebbe esplodere da un momento all’altro e, proprio per questo, hanno una paura folle.Black Phone recensione filmOltre al grande nome dietro al carnefice al centro del film, i due giovani interpreti non sono da meno. Mason Thames (Finney) riesce bene nella parte del ragazzino timido e insicuro, sensibile e per questo bullizzato. Vedere la trasformazione del personaggio in una situazione ai limiti della sopravvivenza è davvero avvincente. Non è da meno Madeleine McGraw, la giovane attrice che interpreta Gwen Shaw: il suo personaggio è forse quello più stratificato, alle prese con un padre violento, dei sogni ingombranti e un fratello scomparso. Su di lei gravano tutte le pressioni degli adulti attorno. L’emotività della ragazzina viene resa perfettamente dall’attrice, in grado di passare dal riso al pianto senza mai sembrare forzata. In generale, gli interpreti più giovani sono la nota di vanto del film.

Un’ambientazione retrò

Black Phone è un film piacevole da vedere anche a livello di estetica. C’è uno stile riconoscibile all’interno delle varie scene. Il direttore della fotografia Brett Jutkiewicz sceglie un’ambientazione vintage dalle tinte ocra e grigie che si dimostra lo scenario ideale per una storia di paura. Sicuramente, la collaborazione con Blumhouse, noto marchio del genere horror, ha dato la spinta giusta in termini di immagini ben costruite. Niente sembra troppo finto o assurdo.

In conclusione, Black Phone è un film horror che si distingue nel panorama attuale. Staccandosi dallo stereotipo del film a basso budget, costruito su carneficine e grida, il regista riesce a generare angoscia in modo autentico: attraverso una storia da brividi che, per molti aspetti, risulta plausibile e reale. La paura scaturisce dalle scene senza essere forzata. Fin dai titoli di testa, Derrickson rende perfettamente l’idea alla base del film: anche nell’ordinarietà quotidiana, possono nascere situazioni da panico.

 
 

Black Phone: l’unico personaggio con cui Ethan Hawke non riesce a empatizzare

Black Phone recensione film

Il cattivo omicida di Ethan Hawke in Black Phone è l’unico dei suoi personaggi di cui l’attore non può difendere le azioni. Black Phone è basato su un racconto del 2004 con lo stesso nome scritto dal figlio di Stephen King, Joe Hill.

È incentrato su una città suburbana nel 1978, in cui continuano a scomparire bambini. Quando il tredicenne Finney viene rapito dal serial killer di bambini “The Grabber” (Hawke) e rinchiuso in uno scantinato insonorizzato, si rende conto che può contattare i fantasmi delle vittime passate dell’assassino attraverso un misterioso telefono nero nel seminterrato. Attraverso l’aiuto di queste vittime uccise e della sua stessa intelligenza, Finney deve lavorare per superare in astuzia il suo rapitore e liberarsi.

Anche se Hawke interpreti il ​​terrificante cattivo in Black Phone, la sua filmografia non è comunemente associata a questo tipo di ruolo. Sebbene l’attore sia apparso in molti altri film horror tra cui Taking Lives, Daybreakers e Sinister (diretto anche dal regista di Black Phone Scott Derrickson), Hawke di solito non assume il ruolo dell’antagonista in questi film. Adesso sembra che il Grabber sia davvero il suo ruolo più inquietante.

Ethan Hawke trova il Grabber e i suoi modi omicidi impossibili da scusare, secondo Uproxx. Alla domanda sul suo ruolo in Black Phone, Hawke ha descritto il personaggio come “riprovevole”. Nonostante il solito tentativo di Hawke di essere l'”avvocato del personaggio” e di non giudicare le loro scelte, l’attore ha scoperto che il Grabber era troppo nefasto per essere difeso in alcun modo.

“È piuttosto riprovevole. Per tutta la vita la gente dice: “Beh, ti è piaciuto il tuo personaggio?” O qualunque cosa. E io dico: “Non penso a giudicare il mio personaggio”. La mia battuta ricorrente è che sono l’avvocato del mio personaggio. Vedo il mondo. Difendo la sua posizione. Giustifico le sue azioni. Ma non c’è nessun avvocato al mondo che voglia avere The Grabber come suo cliente”.

Black Phone, leggi la recensione

Il regista Scott Derrickson torna alle sue radici e collabora di nuovo con il marchio più importante del genere, Blumhouse, per un nuovo thriller horror. La sceneggiatura del film è di Derrickson e di C. Robert Cargill (Doctor Strange, la saga di Sinister), basato sulla premiata storia breve di Joe Hill dal suo bestseller del New York Times “20th Century Ghosts”. Il film è prodotto da Derrickson e Cargill’s Crooked Highway e presentato da Universal e Blumhouse. Jason Blum, Scott Derrickson e C. Robert Cargill sono i produttori del film, mentre i produttori esecutivi sono Ryan Turek e Christopher H. Warner.

La trama di Black Phone

Finney Shaw, un timido ma intelligente ragazzo di 13 anni, viene rapito da un sadico assassino che lo rinchiude in un seminterrato insonorizzato dove le urla servono a poco. Quando un telefono disconnesso inizia a squillare sul muro, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono decisi a fare in modo che ciò che è successo a loro non accada a Finney.

 
 

Black Phone, l’horror di Scott Derrickson arriva su SKY

Black Phone film 2022

Dopo Doctor Strange, il regista Scott Derrickson torna al cinema dell’orrore con il thriller horror targato Blumhouse BLACK PHONE, in prima tv giovedì 16 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

Con protagonisti il quattro volte candidato agli Oscar Ethan Hawke, che interpreta il ruolo più terrificante della sua carriera, e Mason Thames, al suo primo ruolo cinematografico, il film vede anche la partecipazione di Madeleine McGraw, Jeremy Davies e James Ransone.

La storia è basata sul pluripremiato racconto breve di Joe Hill tratto dal suo bestseller del New York Times 20thCentury Ghosts e la sceneggiatura è firmata da Scott Derrickson e C. Robert Cargill.

La trama del film

Finney, un tredicenne timido ma perspicace, viene rapito da un sadico assassino (Hawke) e intrappolato in un seminterrato insonorizzato dove urlare serve a poco. Quando un telefono scollegato appeso alla parete inizia a squillare, Finney scopre di poter sentire le voci delle precedenti vittime dell’assassino. E sono pronte a fare di tutto perché ciò che è successo a loro non accada anche a Finney.

BLACK PHONE– Giovedì 16 marzo alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand anche in qualità 4K.

 
 

Black Phone 2: svelati teaser trailer e poster!

Blumhouse ha svelato il primo poster e trailer dell’attesissimo sequel del suo thriller horror di successo, The Black Phone. La notizia è stata rivelata domenica al CCXP Festival di Città del Messico. Scott Derrickson torna alla regia di Black Phone 2, il sequel del film horror soprannaturale che ha incassato 161 milioni di dollari a livello globale. Il quattro volte candidato all’Oscar Ethan Hawke torna nel ruolo più sinistro della sua carriera, quello dell’Arraffone, che cerca vendetta su Finn (Mason Thames) dall’oltretomba minacciando la sorella minore di Finn, Gwen (Madeleine McGraw).

Il cast include il candidato all’Oscar Demián Bichir nel ruolo del supervisore del campo, Arianna Rivas in quello della nipote, Miguel Mora nel ruolo del fratello di una delle vittime dell’Arraffone e Jeremy Davies, che torna nei panni del padre di Finn e Gwen, Terrence.

Tra gli altri nuovi membri del cast figurano Maev Beaty e Graham Abbey. La sceneggiatura è ancora una volta di Derrickson e C. Robert Cargill, basata sui personaggi creati da Joe Hill. Il film è prodotto da Jason Blum, Derrickson e Cargill. I produttori esecutivi sono Adam Hendricks e Ryan Turek.